ALLEGATO 5
ALLEGATO 5
CAPITOLATO TECNICO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE
DEL SISTEMA DI SICUREZZA DEL MEF
INDICE
1 OGGETTO 3
2 IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE 4
2.2 SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL SISTEMA DI SICUREZZA 6
2.2.1 Manutenzione preventiva 6
2.2.2 Manutenzione correttiva 6
2.2.3 Figura professionale del tecnico addetto alla manutenzione 7
2.3 LIVELLI DI SERVIZIO 8
2.3.1 Livello di servizio di tipo A 9
2.3.2 Livello di servizio di tipo B 9
2.3.3 Gestione chiamata e tracciamento interventi 10
2.4 RECESSO PER SOTTOSISTEMA DAL CONTRATTO DI MANUTENZIONE 11
2.5 INSERIMENTO DI UN SOTTOSISTEMA NEL CONTRATTO DI MANUTENZIONE 11
3 SERVIZIO DI SUPPORTO SPECIALISTICO 13
4 I SOTTOSISTEMI 15
4.1 Sottosistemi con manutenzione di tipo A 15
4.2 Sottosistemi con manutenzione di tipo B 15
1 OGGETTO
Il presente capitolato contiene le specifiche tecniche relative ai servizi di manutenzione e supporto specialistico per i Sistemi di Sicurezza di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze ubicati nelle diverse sedi romane.
Nel corpo del capitolato, ai termini di cui appresso, viene attribuito il significato riportato a fianco di ciascuno di essi:
- capitolato tecnico, il presente documento;
- Sottosistema, l’insieme delle componenti hardware, del relativo software di base, di software applicativi e degli accessori (es. HUB/Switch per il collegamento di rete, Rack, Switch delle Consolle) che realizzano una specifica funzionalità di sicurezza (es. sicurezza perimetrale, AAA per accesso remoto, analisi del traffico);
- Sistema di Sicurezza, l’insieme dei Sottosistemi installati presso le varie sedi del MEF e della Consip atti a realizzare l’infrastruttura di sicurezza;
- Committente, la CONSIP S.p.A..
2 IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE
Per razionalizzare e centralizzare il servizio di manutenzione dei sottosistemi di sicurezza del MEF, siti nelle varie sedi romane e nel CED di Latina, si è ritenuto opportuno bandire una gara europea per l’affidamento ad un unico gestore, del servizio di assistenza e manutenzione dei suddetti sottosistemi di sicurezza. Tale servizio avrà efficacia triennale dal momento della stipula del contratto.
Per agevolare il compito dei fornitori nella valutazione del servizio da erogare, si è ritenuto opportuno descrivere i Sottosistemi di sicurezza attualmente installati (con le relative date di scadenza dei contratti di manutenzione in essere), aggregando i dati raccolti nella seguente tabella.
È agevole verificare che il Sistema di Sicurezza del MEF è costituito da: 9 Sottosistemi Firewall nelle due tecnologie Check Point e CISCO, 2 Sottosistemi di autenticazione e autorizzazione nelle due tecnologie RSA e CISCO, 2 Sottosistemi di Intrusion Detection di tecnologia ISS, 1 Application Gateway di tecnologia Symantec, e un Sottosistema RAS di tecnologia CISCO.
Sottosistema | sede | Note | Scadenza Manut. |
Firewall 1 | xxx X. Xxxxxxx (XX) | 2 Nodi SUN Enterprise 250 con Check Point FW- 1 NG + Management + SW HA | 31/12/2004 |
Fierwall 2 | piazza Dalmazia (RM) | 2 Nodi SUN Fire 280R con Check Point FW-1 NG + Management + SW HA | 31/12/2004 |
Firewall 3 | Viale Nervi (LT) | 2 Nodi SUN Fire 280R con Check Point FW-1 NG + Management + SW HA | 31/12/2004 |
Firewall 4 | via XX Settembre (RM) | 3 Nodi SUN 220R con Check Point FW-1 NG + Management + SW HA | 31/12/2004 |
Firewall 5 | via XX Settembre (RM) | 2 Nodi SUN 220R con Check Point FW-1 NG + Management + SW HA | 03/12/2005 |
Firewall 6 | via XX Settembre (RM) | 2 Nodi SUN 220R con Check Point FW-1 NG + Management + SW HA | 02/02/2007 |
Firewall 7 | via A. Soldati (RM) | 2 Nodi CISCO PIX 515 in HA | 31/12/2004 |
Firewall 8 | Viale Nervi (LT) | 2 Nodi CISCO PIX 515 in HA | 12/02/2005 |
Firewall 9 | via XX Settembre (RM) | 2 Nodi CISCO PIX 515 in HA | 31/12/2004 |
Server AAA 1 | xxx X. Xxxxxxx (XX)/xxx XX Xxxxxxxxx (XX) | 2 Nodi Intercomp IDAS 5000 con SW RSA ACE Server | 31/12/2004 |
Server AAA 0 | xxx X. Xxxxxxx (XX) | 2 Nodi HP Compaq Proliant ML 350 G3 con CISCO Secure ACS | 05/11/2004 |
IDS 0 | Xxxxx Xxxxx (XX)/Xxxxxx Xxxxxxxx (XX) | 2 Sonde installate su due SUN Fire 280 R e su un Siemens E200 con ISS Real Secure | 31/12/2004 |
IDS 0 | xxx XX Xxxxxxxxx (XX) | 4 sonde G200 + 2 sonde Host ISS Real Secure + ISS Internet Scanner + Fusion Module + Management | II semestre 2005 |
Application Gateway | xxx XX Xxxxxxxxx (XX) | 2 nodi IBM 7100 SEF 7.0 + SW HA | II semestre 2005 |
RAS | xxx X. Xxxxxxx (XX) | 2 Router Cisco 3745 in HA | 05/11/2004 |
Tabella 1
2.1 CLASSI DEI SISTEMI DI SICUREZZA
Per semplificare sia l’offerta, sia la gestione del servizio, disciplinato dal presente capitolato (garantendo la flessibilità del numero dei Sottosistemi che di volta in volta potranno essere inseriti od eliminati dal contratto, anche se non compresi nel precedente elenco), si è definita una suddivisione puntuale dei Sottosistemi di sicurezza raggruppandoli per Famiglie. Ogni Famiglia è stata a sua volta suddivisa in Classi basandosi su due parametri: tecnologia di base (HOST BASED/APPLIANCE) e numero di apparati.
Classi | Descrizione |
Famiglia di sottosistemi IDS/IPS | |
Classe1 | contiene apparati HOST BASED in numero compreso da 2 a 5 (compreso l’HOST di management) |
Classe2 | contiene apparati HOST BASED in numero compreso da 6 a 10 (compresi gli HOST di management) |
Classe3 | contiene apparati HOST BASED in numero compreso da 11 a 20 (compresi gli HOST di management) |
Classe4 | contiene apparati APPLIANCE in numero compreso da 2 a 5 (compreso il sistema di management) |
Classe5 | contiene apparati APPLIANCE in numero compreso da 6 a 10 (compreso il sistema di management); |
Classe6 | contiene apparati APPLIANCE in numero compreso da 11 a 20 (compreso il sistema di management) |
Famiglia di sottosistemi Firewall | |
Classe7 | contiene apparati HOST BASED in numero compreso da 3 a 5 (compreso l’HOST di management) |
Classe8 | contiene apparati HOST BASED in numero compreso da 6 a 10 (compresi gli HOST di management) |
Classe9 | contiene apparati APPLIANCE in numero pari a 2 |
Classe10 | contiene apparati APPLIANCE in numero compreso da 3 a 4 (compreso il sistema di management) |
Famiglia di sottosistemi AAA (Authentication Authorization Accounting) | |
Classe11 | contiene apparati HOST BASED in numero compreso da 2 a 5 (compreso l’HOST di management) |
Famiglia di sottosistemi RAS/VPN | |
Classe 12 | contiene apparati APPLIANCE in numero pari a 2 |
Tabella 2
La precedente Tabella 2 è stata utilizzata per classificare tutti i Sottosistemi di Sicurezza del MEF riportati nella Tabella 1. Tale classificazione è esplicitata nel paragrafo 4 del Disciplinare di gara.
2.2 SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL SISTEMA DI SICUREZZA
Il servizio di manutenzione del Sistema di Sicurezza comprenderà le due attività di prevenzione e correzione.
Sia per la manutenzione preventiva sia per quella correttiva, per gli interventi per i quali si renderà necessaria la sostituzione di una o più parti, l’Impresa dovrà utilizzare parti di ricambio nuove di primaria qualità, ove esistenti, prodotte dallo stesso costruttore del sottosistema. Si richiede inoltre che l’Impresa garantisca la sostituzione di una parte guasta in tempo utile a garantire i tempi di ripristino previsti nei livelli di servizio, eventualmente anche predisponendo una scorta. Le parti sostituite verranno ritirate dall’Impresa.
2.2.1 Manutenzione preventiva
L’Impresa si impegna a realizzare gli interventi tecnici (controlli, regolazioni, sostituzioni) finalizzati a ottimizzare il funzionamento dei Sottosistemi e prevenirne futuri malfunzionamenti; i tempi e le modalità degli interventi dovranno essere concordati con il Committente ed effettuati periodicamente, almeno una volta al mese. La Manutenzione preventiva comprende altresì l’implementazione delle modifiche tecniche, consistenti in miglioramenti e/o aggiornamenti, al fine di elevare il grado di affidabilità del Sistema, di migliorarne il funzionamento e di aumentare la sicurezza.
L’Impresa dovrà monitorare costantemente il rilascio di aggiornamenti o correzioni da parte dei fornitori dei software dei Sottosistemi di sicurezza (sia di base, sia applicativo) e darne pronta segnalazione al Committente, entro un tempo massimo di 15 giorni dalla data di rilascio delle stesse. Il Committente deciderà i tempi e le modalità di intervento che l’Impresa dovrà rispettare per rendere operative le modifiche segnalate.
A fronte dell’acquisizione da parte del Committente di nuove versioni dei software dei Sottosistemi di sicurezza (sia di base, sia applicativo), finalizzata ad elevare il grado di affidabilità del Sistema, di migliorarne il funzionamento e di aumentarne la sicurezza, l’Impresa, su richiesta del Committente, dovrà installare, configurare e personalizzare tale software.
2.2.2 Manutenzione correttiva
L’Impresa dovrà fornire la manutenzione correttiva, ovvero dovrà provvedere alla riparazione dei guasti, blocchi o altri inconvenienti che dovessero verificarsi, effettuando tutte le attività necessarie a garantire il ripristino del pieno funzionamento
dei Sottosistemi di Sicurezza compresa l’eventuale sostituzione di componenti hardware, aggiornamenti software e configurazioni di sistema.
La manutenzione correttiva dovrà essere prestata nel rispetto dei livelli di servizio indicati nel successivo paragrafo 2.3.
2.2.3 Figura professionale del tecnico addetto alla manutenzione
Sarà carico dell’Impresa fornire e mantenere aggiornato un elenco contenente il personale tecnico incaricato del servizio di manutenzione (Team di manutenzione) e il personale incaricato del servizio di Supporto Specialistico. In fase di stipulazione del contratto dovranno essere consegnati i curricula del personale incluso nel suddetto elenco, che dovrà prevedere almeno una risorsa professionale per ogni servizio da erogare, dando evidenza negli stessi dello skill tecnico professionale e delle certificazioni possedute. Si precisa che nel caso in cui venga prevista una sola risorsa professionale per ogni servizio da erogare, la stessa dovrà essere in possesso di tutte le certificazioni richieste per quel determinato servizio. Sono richieste almeno le certificazioni di cui alla seguente Tabella 3, suddivise per i due servizi richiesti, con riferimento in particolare alle società di produzione dei Sottosistemi di sicurezza: ISS, Check Point, CISCO, RSA e Symantec.
Tali certificazioni dovranno essere valide per l’intera durata del contratto e qualora vengano a scadenza in fase di esecuzione del contratto stesso l’Impresa si impegna entro 30 giorni a produrre idonea documentazione attestante il rinnovo delle stesse.
Società di produzione | Servizio di Manutenzione | Servizio di Supporto Specialistico |
ISS | ISS-CE | ISS-CA |
Check Point | CCSE | CCSE-Plus |
CISCO | CCSP | CCSP + CCDP |
RSA | SecurID CSE | SecurID CSE |
Symantec | SEFAdministrator | SEFAdministrator |
Tabella 3
Nell’elenco fornito ad ogni nominativo dovrà essere opportunamente associato/i il/i Sottosistema/i di competenza. L’elenco verrà sottoposto ad approvazione del Committente che ne abiliterà il personale elencato ad eseguire gli interventi.
Qualora l’Impresa non sia in grado di fornire due delle certificazioni richieste per ogni singolo servizio (due certificazioni per il Servizio di Manutenzione e due certificazioni per il Servizio di Supporto Specialistico), ad esclusione di quelle riguardanti i Sottosistemi Check Point, è ammessa la sostituzione di tali certificazioni con
comprovata esperienza professionale.
Per comprovata esperienza professionale, nel caso del Servizio di Manutenzione, si intende quella posseduta da un sistemista senior con un’esperienza di almeno tre anni lavorativi nella gestione di sistemi di sicurezza, di cui almeno un anno nella gestione degli specifici sistemi relativi alla certificazione mancante.
Nel caso del Servizio di Supporto Specialistico, invece, si intende quella posseduta da un sistemista senior con un’esperienza di almeno cinque anni nelle architetture e nel disegno di infrastrutture di sicurezza.
Per maggiore chiarezza la Tabella 4 associa ai Sottosistemi di Sicurezza del MEF, elencati in Tabella 1, le corrispondenti certificazioni richieste.
Certificazione richiesta | ||
Sottosistema | Servizio di Manutenzione | Servizio di Supporto Specialistico |
Firewall 1 | CCSE | CCSE-Plus |
Fierwall 2 | CCSE | CCSE-Plus |
Firewall 3 | CCSE | CCSE-Plus |
Firewall 4 | CCSE | CCSE-Plus |
Firewall 5 | CCSE | CCSE-Plus |
Firewall 6 | CCSE | CCSE-Plus |
Firewall 7 | CCSP | CCSP + CCDP |
Firewall 8 | CCSP | CCSP + CCDP |
Firewall 9 | CCSP | CCSP + CCDP |
Server AAA 1 | SecurID CSE | SecurID CSE |
Server AAA 2 | CCSP | CCSP + CCDP |
IDS 1 | ISS-CE | ISS-CA |
IDS 2 | ISS-CE | ISS-CA |
Application Gateway | SEFAdministrator | SEFAdministrator |
RAS | CCSP | CCSP + CCDP |
Tabella 4
2.3 LIVELLI DI SERVIZIO
Il servizio di manutenzione dovrà essere erogato per i singoli sottosistemi in base ai due seguenti livelli di servizio.
Livello di servizio | Xxxxxx | Xxxxxx |
A | 365 giorni all’anno | H24 |
B | Dal lunedì al venerdì | 8:00 – 20:00 |
sabato | 8:00 – 13:00 |
Il livello di servizio assegnato ad un particolare sottosistema potrà essere modificato su richiesta della Consip in un qualsiasi momento del periodo di efficacia del contratto.
A fronte di malfunzionamenti e/o guasti, sui sottosistemi hardware e software, l’Impresa dovrà garantire un servizio di manutenzione i cui livelli di servizio sono dettagliati nel seguito.
2.3.1 Livello di servizio di tipo A
Il servizio di manutenzione di tipo A dovrà essere erogato 7 giorni la settimana per 24 ore al giorno 365 giorni l’anno e sarà attivato mediante chiamata telefonica e/o via fax da parte del Committente ad un numero di rete fissa (preferibilmente un numero verde) disponibile h24.
Gli interventi effettuati dovranno eliminare gli inconvenienti che hanno determinato la richiesta di intervento e ripristinare le normali condizioni di funzionamento.
Il servizio di manutenzione dovrà essere erogato con le seguenti caratteristiche:
a) supporto remoto di un tecnico qualificato (vedi paragrafo 2.2.2.3) entro 30 minuti solari dalla chiamata del Committente;
b) intervento on-site, qualora il problema non sia risolvibile telefonicamente, entro un tempo massimo di 2 ore solari dalla chiamata del Committente;
c) il tempo globale di ripristino non dovrà comunque superare le 4 ore solari dalla chiamata del Committente;
d) l’Impresa si impegna in ogni caso a garantire che il Sistema sia disponibile, e cioè correttamente funzionante in tutte le sue componenti, per una percentuale non inferiore al 99,5% dell’orario di erogazione del servizio di tipo A, calcolato su base trimestrale.
2.3.2 Livello di servizio di tipo B
Il servizio di manutenzione di tipo B dovrà essere erogato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (esclusi domenica e festivi) e sarà attivato mediante chiamata telefonica e/o via fax da parte del Committente ad un numero di rete fissa (preferibilmente un numero verde). Esso avrà le seguenti caratteristiche:
a) supporto remoto di un tecnico qualificato (vedi paragrafo 2.2.2.3) entro 60 minuti lavorativi dalla chiamata del Committente;
b) intervento on-site, qualora il problema non sia risolvibile telefonicamente, entro un tempo massimo di 4 ore lavorative dalla chiamata del Committente;
c) il tempo globale di ripristino non dovrà comunque superare le 8 ore lavorative dalla chiamata del Committente;
d) l’Impresa si impegna in ogni caso a garantire che il Sistema sia disponibile, ovvero correttamente funzionante in tutte le sue componenti, per una percentuale non inferiore al 99% dell’orario di erogazione del servizio di tipo B, calcolato su base trimestrale.
2.3.3 Gestione chiamata e tracciamento interventi
A fronte di un malfunzionamento del Sistema o della necessità di pianificazione di un intervento correttivo/migliorativo del Sistema stesso, il Committente aprirà una chiamata all’Impresa secondo le modalità precedentemente descritte.
L’Impresa inserirà tale chiamata nel proprio sistema di gestione, evidenziandone il livello di servizio ed assegnando ad essa un identificativo di chiamata, che dovrà comunicare al Committente.
Il sistema di gestione dell’Impresa dovrà garantire il tracciamento della chiamata (stato dell’intervento) in tutte le sue fasi, fino alla chiusura della stessa.
Alla chiusura della chiamata sarà a carico del tecnico che ha eseguito l’intervento (anche solo telefonico) la redazione di una nota d’intervento, associata ad un numero identificativo, da recapitare sia in formato cartaceo, sia elettronico (es. e-mail), mediante la quale l’Impresa dovrà mantenere traccia delle azioni intraprese per il ripristino delle corrette funzionalità del Sistema per consentire al Committente la verifica dell’attività svolta.
La nota d’intervento dovrà essere approvata dal Committente.
Su tale nota dovranno essere presenti almeno le seguenti informazioni:
- numero identificativo (nota d’intervento);
- numero identificativo della chiamata (sistema di gestione);
- ora di inizio intervento telefonico;
- ora di inizio intervento “on-site” (se effettuato);
- ora ripristino del Sottosistema/termine attività pianificata;
- nome del tecnico che ha effettuato l’intervento;
- nome del referente del Committente;
- descrizione dettagliata del problema;
- soluzione adottata;
- esito della chiamata.
Rimane a carico del personale dell’Impresa, che ha eseguito l’intervento, l’aggiornamento del “libro macchina” del Sottosistema dove sono riportate le attività eseguite sullo stesso.
Alla fine di ogni trimestre il Fornitore dovrà produrre il documento chiamato “Elenco degli interventi” contenente tutti gli interventi prodotti nel corso di tale periodo, con evidenziati quelli che non hanno rispettati gli SLA previsti, e le note di ripristino ad essi associate.
2.4 RECESSO PER SOTTOSISTEMA DAL CONTRATTO DI MANUTENZIONE
Per ogni tipo di sottosistema, la cui manutenzione è disciplinata dal presente capitolato, è previsto il recesso dal servizio di manutenzione in ogni momento del periodo di efficacia del contratto. Il recesso deve essere formalizzato, mediante apposita comunicazione al Fornitore da parte della Consip, con un mese di preavviso. Ciò comporterà, dal mese successivo alla segnalazione, la detrazione del canone di spesa, relativo alla apparecchiatura dismessa, dal canone globale del contratto di manutenzione.
2.5 INSERIMENTO DI UN SOTTOSISTEMA NEL CONTRATTO DI MANUTENZIONE
Ogni tipo di sottosistema acquisito ex-novo dall’Amministrazione, appartenente alle 12 classi precedentemente descritte, deve poter essere inserito nel suddetto contratto di manutenzione, una volta ultimato il periodo di manutenzione in garanzia, in qualsiasi momento del periodo di efficacia del contratto, mediante apposita comunicazione al Fornitore, da parte della Consip, con un mese di preavviso. Tale inserimento comporterà, dal mese successivo al momento della segnalazione, l’aggiunta del canone di spesa relativo al nuovo sottosistema, al canone globale del contratto di manutenzione. Inoltre, per ogni sottosistema già inserito nel contratto di manutenzione, con un certo LdS (A, B), deve essere prevista la possibilità di passare ad un altro LdS.
Tale possibilità di inserimento nel contratto è valida anche per i sottosistemi già in possesso dell’Amministrazione.
L’individuazione della Classe più adeguata per ogni Sottosistema, avverrà basandosi sui due parametri definiti nel paragrafo 2.1, tecnologia di base (HOST BASED/APPLIANCE) e numero di apparati.
Nel caso in cui un Sottosistema sarà costituito da apparati misti (alcuni in tecnologia HOST BASED, alcuni in tecnologia APPLIANCE), la Classe di appartenenza verrà individuata basandosi sulla tecnologia prevalente.
È altresì previsto lo spostamento di un sottosistema di sicurezza da una Classe ad un’altra,
nell’ambito della stessa Famiglia, a seguito di un possibile potenziamento o parziale dismissione degli apparati costituenti il sottosistema.
3 SERVIZIO DI SUPPORTO SPECIALISTICO
Si richiede l’erogazione di un servizio di supporto specialistico, sotto forma di giornate persona a richiesta, dedicate allo sviluppo ed all’evoluzione delle configurazioni dei Sottosistemi oggetto del presente capitolato. Tale servizio dovrà essere erogato da un sistemista senior con consolidata esperienza almeno quinquennale sui sistemi di sicurezza, avente certificazione di idoneo livello, rilasciato dalla casa produttrice del Sottosistema, che lo abiliti ad operare in completa autonomia sul particolare Sottosistema per il quale è stata richiesta la consulenza.
L’Impresa dovrà erogare, su richiesta del Committente, il servizio di supporto specialistico, fino ad un massimo di 80 giorni, da distribuire nell’arco dei 36 mesi.
Il servizio comprende:
• ottimizzazione delle configurazioni dei sistemi forniti;
• evoluzione dei prodotti installati e delle modalità di configurazione;
• test di funzionamento sia sistemistico, sia applicativo dei sistemi;
• tuning dei sistemi;
• miglioramento nel supporto delle tecnologie;
• affinamento nell’utilizzo dei prodotti;
• individuazione di potenziali ostacoli relativi alla normale operatività;
• identificazione delle operazioni che minimizzano il carico di lavoro dedicato al supporto da parte dell’organizzazione preposta del Committente;
• aggiornamento dei manuali di gestione;
• assistenza post installazione, mediante affiancamento al personale Consip allo scopo di realizzare uno skill-transfert.
Tale sistemista è una figura professionale il cui ruolo è caratterizzato dalle seguenti competenze:
➢ consolidata esperienza lavorativa in ambito della sicurezza informatica;
➢ capacità di gestire la relazione con gli utenti;
➢ consolidata capacità di problem solving.
Il sistemista potrà essere convocato dal Committente mediante il numero di telefono, a disposizione per la manutenzione, con un preavviso di 5 giorni lavorativi.
Egli dovrà svolgere l’attività di supporto specialistico presso le sedi dove sono ubicati i Sottosistemi, per tutte le 24 ore, per 365 giorni all’anno, in base all’esigenza manifestata dal Committente.
Ogni attività di consulenza richiesta ed erogata sarà consuntivata mediante apposita “Nota di
intervento”, redatta a cura del personale Xxxxxx, e sottoscritta dalle parti,nella quale verranno trascritti il tipo e la durata dell’intervento stesso, e a seguito della quale potrà essere emessa fattura dal Fornitore.
4 I SOTTOSISTEMI
Come precedentemente detto, i sottosistemi oggetto del servizio di manutenzione sono al momento 15.
4.1 Sottosistemi con manutenzione di tipo A
La seguente tabella elenca i Sottosistemi ai quali dovrà essere erogata la manutenzione con livelli di servizio di tipo A.
Apparecchiatura | Scadenza manutenzione |
Firewall 1 | 31/12/2004 |
Fierwall 2 | 31/12/2004 |
Firewall 2 | 31/12/2004 |
Firewall 4 | 31/12/2004 |
Firewall 5 | 03/12/2005 |
Firewall 6 | 02/02/2007 |
RAS | 05/11/2004 |
Application Gateway | II semestre 2005 |
4.2 Sottosistemi con manutenzione di tipo B
La seguente tabella elenca i Sottosistemi ai quali dovrà essere erogata la manutenzione con livelli di servizio di tipo B.
Apparecchiatura | Scadenza manutenzione |
Firewall 7 | 31/12/2004 |
Firewall 8 | 12/02/2005 |
Firewall 9 | 31/12/2004 |
Server AAA 1 | 31/12/2004 |
Server AAA 2 | 05/11/2004 |
IDS 1 | 31/12/2004 |
IDS 2 | II semestre 2005 |