COMUNE DI BOLOGNA – ASP CITTA' DI BOLOGNA SCHEDE TECNICHE 2018 NELL'AMBITO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO REP. N. 3725/2018
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PG N. 399706/2018
COMUNE DI BOLOGNA – ASP CITTA' DI BOLOGNA
SCHEDE TECNICHE 2018 NELL'AMBITO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO REP. N. 3725/2018
GRUPPO ANZIANI
INTERVENTI NELL'AREA ANZIANI
Servizi di accoglienza residenziale (scheda A)
Servizi per la domiciliarità (scheda B)
GRUPPO CONTRASTO ALL’ESCLUSIONE SOCIALE
INTERVENTI NELL'AREA DEL CONTRASTO ALLA GRAVE EMARGINAZIONE ADULTA
Servizi di prossimità (scheda C)
Servizi per l’accoglienza alloggiativa (scheda D)
Servizio di bassa soglia (scheda E)
Servizi in area esecuzione penale (scheda F)
PRONTO INTERVENTO SOCIALE
Servizio Metropolitano di “Pronto Intervento Sociale H 24” integrato con il Servizio “1522” (Scheda G)
INTERVENTI NELL’AMBITO DELL’EMERGENZA E TRANSIZIONE ABITATIVA (scheda H)
INTERVENTI RELATIVI ALLE AREE SOSTA SINTI (scheda I)
GRUPPO MINORI
INTERVENTI NELL'AREA MINORI E FAMIGLIE
Servizi per il sostegno domiciliare alla genitorialità e per l'accoglienza di minori soli, gestanti e nuclei monogenitoriali (scheda J)
Centro per le famiglie (scheda K)
GRUPPO CONTRASTO ALL’ESCLUSIONE SOCIALE E GRUPPO MINORI
INTERVENTI SPECIALISTICI NELL'AREA IMMIGRAZIONE STRANIERA DI CITTADINI DI PAESI TERZI
Servizio sociale protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati (scheda L)
Servizi mediazione culturale (scheda M)
Gestione alloggi per la seconda accoglienza di cittadini immigrati - singoli e nuclei familiari - (scheda N)
ALTRI INTERVENTI NON RICOMPRESI NEGLI AMBITI PRECEDENTI (scheda O)
PRESA IN CARICO, COORDINAMENTO, INTEGRAZIONE TERRITORIALE E QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI (scheda P)
INTERVENTI NELL'AREA ANZIANI
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica A - 2018
Servizi di accoglienza residenziale
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e ASP Città di Bologna relativamente ai servizi residenziali per gli anziani e per persone che necessitano di ricovero per brevi o lunghi periodi a causa di problematiche personali afferenti alle autonomie, alla salute, all'assenza di persone che possano prendersi cura appropriatamente delle loro esigenze.
Gli interventi a sostegno della residenzialità si collocano in un contesto che è rappresentabile per quanto attiene la Città di Bologna dai due seguenti tassi:
Tasso di copertura dei servizi residenziali per anziani, calcolato come percentuale dei posti sulla popolazione >= 75 anni residente nel Comune di Bologna
Tasso di soddisfazione del bisogno sul territorio, calcolato come dato di stock ad una data x
N° utenti inseriti nelle strutture residenziali (CRA + Altre strutture)
in carico ai Servizi Sociali di Comunità territoriali
__________________________________________________________ x 100
Posti totali (CRA + Altre strutture)
nel giorno x (dato stock) nel territorio di Bologna
Il precedente indicatore consente di dimensionare la percentuale di utilizzo dell’offerta complessiva di long term care alla popolazione over 65.
L’offerta di posti comprende tutti i posti letto residenziali, di diverse tipologie, a cui le persone accedono tramite il SSC territoriale e/o che sono in carico al medesimo.
Breve descrizione e definizione del valore del servizio
I servizi residenziali ospitano persone con bisogni assistenziali di diversa intensità (compresi disturbi comportamentali, elevati bisogni sanitari correlati ad elevati bisogni assistenziali, disabilità severe e moderate, supporto a specifiche attività e/o supervisione nell'arco della giornata).
I servizi in oggetto forniscono ospitalità ed assistenza, occasioni di vita comunitaria e disponibilità di servizi per l’aiuto nelle attività quotidiane, stimoli e possibilità di attività ricreativo-culturali, di mantenimento e riattivazione.
In particolare, i servizi residenziali di Casa Residenza Anziani (CRA) forniscono altresì assistenza medica, infermieristica e trattamenti riabilitativi per il mantenimento ed il miglioramento dello stato di salute e di benessere dell’ospite. Tale tipologia di servizio è regolata dalla normativa regionale sull’accreditamento dei servizi per la non autosufficienza ed è regolamentata da uno specifico contratto di servizio tra Comune di Bologna, ASP Città di Bologna, Azienda USL di Bologna.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Fatto salvo il rispetto di tutti i requisiti previsti dalla normativa sull’accreditamento, ove applicabile, ASP si impegna a:
- garantire un tasso di occupazione >98% della disponibilità dei posti convenzionati (posti in disponibilità alla lista di attesa cittadina) nell'ambito delle CRA;
- incrementare l'attuale tasso di occupazione della Casa di Riposo >97 %;
- raggiungere una percentuale di utenti soddisfatti o molto soddisfatti pari al 75 % nel complessivo dei servizi residenziali gestiti;
- promuovere la qualificazione del servizio erogato rispetto ai bisogni emergenti da parte dell’utenza, con particolare riferimento ai temi della demenza e dell’integrazione con il territorio, anche attraverso il lavoro di rete con il servizio sociale territoriale, con il mondo della ricerca, con l’associazionismo;
- gestire inserimenti residenziali di specifici casi multi problematici curando la realizzazione del progetto integrandosi con tutti i servizi sociosanitari coinvolti.
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Garantire standard di utilizzo dei posti letto |
Tasso di occupazione per ciascuna tipologia di servizio
|
Quadrimestrale |
Raggiungere standard soddisfazione utente |
Misurazione soddisfazione utenza (customer satisfaction)
|
Quadrimestrale |
Contenimento dell’utilizzo di posti di casa di riposo da parte di non residenti |
Numero di ammessi non residenti a Bologna
|
Quadrimestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivi gestionali che possono rappresentare il risultato di un processo o più processi che concorrono al raggiungimento della finalità:
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Avvio della rilevazione della soddisfazione degli utenti Casa di riposo |
Copertura della rilevazione: percentuale degli utenti coinvolti Numeratore: n. utenti coinvolti Denominatore: n° di utenti presenti nel periodo di rilevazione X 100 |
Annuale |
Avvio della rilevazione della soddisfazione degli utenti negli Appartamenti protetti |
Copertura della rilevazione Numeratore: n. utenti coinvolti Denominatore: n° di utenti presenti nel periodo di rilevazione X 100 |
Annuale |
Sviluppo di progetti rivolti ad anziani affetti da demenza |
Progettualità N° di progetti avviati Impatto sugli utenti N° di utenti coinvolti complessivamente nei progetti in corso |
Annuale |
Diminuzione delle morosità degli utenti di CRA e CR
|
Incidenza della morosità Numeratore: valore economico dell’ammontare delle morosità degli ospiti residenti Denominatore: ammontare economico delle morosità al 1 gennaio 20176 X 100 |
Quadrimestrale |
Sviluppare la capacità di risposta al bisogno di assistenza residenziale cittadina attraverso posti privati nel territorio del Comune di Bologna
|
Capacità di offerta: n. di giornate attivate ex novo per posti privati n. utenti che hanno avuto accesso ai nuovi posti |
Annuale |
Attività previste per il 2018
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuati in modo efficace.
- realizzazione lavori di ristrutturazione con ampliamento di spazi comuni (febbraio-ottobre 2018).
- omologazione delle prestazioni di podologia e parrucchiere ai livelli stabiliti nel Distretto di Bologna dell’Azienda USL per il servizio di CRA;
- realizzazione di un corso di 1° livello relativo al metodo Validation rivolto ai professionisti di organizzazioni sanitarie e socio-assistenziali che necessitano di migliorare la comunicazione con le persone affette da demenza;
- consolidamento delle prassi operative codificate per quanto attiene la prevenzione delle morosità e il recupero delle morosità, in collaborazione con i servizi sociali territoriali e in raccordo con il responsabile dei servizi per anziani e disabili del Comune di Bologna;
- mantenimento e promozione delle modalità di accesso di utenti su posti privati;
- sviluppo di progettualità in rete con il territorio, anche finalizzate all’accesso a fonti di finanziamento ulteriori rispetto a quelle che finanziano i servizi residenziali.
- svolgimento di attività di segretariato sociale finalizzate ad ottenere agevolazioni fiscali
- regolamentazione delle modalità di trasferimento di persone inserite in appartamenti protetti su segnalazione del servizio sociale territoriale.
Sviluppo di ulteriori servizi residenziali multiutenza:
- definizione del progetto relativo all’avvio della Comunità alloggio per anziani,
- attività finalizzate alla gestione del co-housing “Oasi” presso l'edificio di via Barozzi di proprietà di ASP Città di Bologna,
- gruppo appartamento presso il Centro servizi “Xxxxxxxx XXXXX” di viale Roma, in collaborazione con il CSM per quanto di competenza;
Il Gruppo appartamento multiutenza: è una risorsa a disposizione dei pazienti adulti (target: CSM, SerT, Centro Casa, Ussi disabilità adulti e Disagio abitativo) prevalentemente ma non esclusivamente nella fascia di età 40-64 anni, che non possono più vivere autonomamente presso il proprio alloggio e che necessitano di monitoraggio periodico durante il giorno della propria situazione sanitaria e delle condizioni di vita sociali.
Questi utenti potranno avvalersi anche di un intervento terapeutico mediante lo strumento del Budget di Salute per utenti DSM DP o di Budget di Progetto per i disabili USSI.
La capienza massima è di 6 persone segnalate dai diversi servizi attraverso l'UVM adulti.
Il monitoraggio relativo all'andamento del progetto è in capo al coordinatore dell'UVM adulti che annualmente rendiconterà in merito allo sviluppo del progetto all'interno di una UVM dedicata.
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti flussi e debiti informativi:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali;
- modulo Garsia strutture;
- modulo Garsia indicatori per CRA (con riferimento al coordinamento del DASS per i servizi accreditati);
- relazioni annuali per i servizi accreditati (CRA) all’Ufficio di Piano/Distretto;
sistema SIPS.
ASP ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto. Come specificato nel Contratto di servizio (articolo “Ulteriori obblighi dell’ASP”) “Il Comune e l’Azienda sono contitolari dei dati relativi agli utenti e adotteranno le misure organizzative più opportune per facilitare lo scambio delle informazioni e del materiale documentale, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali”.
Attività specifiche
Casa di riposo
La Casa di riposo è una struttura residenziale a carattere socio-assistenziale destinata ad anziani parzialmente autosufficienti o non autosufficienti di grado lieve. Persone non anziane possono essere accolte in coerenza con progetti assistenziali personalizzati accordati fra servizi sociali territoriali, la committenza e ASP. Oltre ad ospitalità ed assistenza, offre occasioni di vita comunitaria e supporto nelle attività quotidiane; offre inoltre stimoli e possibilità di attività occupazionali e ricreativo-culturali, di mantenimento e riattivazione.
Verranno erogate le seguenti prestazioni:
- ospitalità ed assistenza tutelare diurna e notturna
- assistenza sanitaria, assistenza infermieristica
- somministrazione dei farmaci all'occorrenza
- servizio di podologo, pedicure, parrucchiere e barbiere (a pagamento)
- assistenza e/o supervisione agli ospiti nell'espletamento delle normali attività e funzioni quotidiane (alzata, deambulazione, mobilità, alimentazione, ecc..) stimolandoli contemporaneamente all'utilizzo delle proprie capacità residue
- attività ricreativo-culturali
- partecipazione degli ospiti ad iniziative del territorio, anche con il coinvolgimento di altre strutture del centro servizi
- attività di riattivazione e sperimentazione di metodi innovativi per ostacolare e rallentare il decadimento psico-fisico
- consulenza psichiatrica
- fornitura di pasti con possibilità di diete personalizzate
- pulizia quotidiana degli ambienti comuni e delle singole camere
- lavaggio degli indumenti, della biancheria intima e della biancheria alberghiera
- rifacimento letti e cambio di biancheria
- svolgimento di attività di segretariato sociale, in particolare finalizzate alla presentazione dell’attestazione ISEE per le persone inserite
- svolgimento di trasporti sociali o socio-sanitari per persone in carico economico al Comune e senza famigliari di riferimento
Reportistica annuale. ASP si impegna a fornire una relazione annuale sull'andamento della gestione con particolare riferimento a:
- descrizione delle attività occupazionali e di animazione, anche in collaborazione con associazioni di volontariato
- numero di interventi mensili di animazione/socializzazione realizzati nel centro servizi;
- percentuale di utenti che partecipano ad almeno un intervento di animazione/socializzazione nell'anno.
Sede: Xxxxxxx, Xxxxx Xxxx 00. Posti complessivi: 63
Accesso al servizio:
L’accesso al servizio avviene tramite apposita graduatoria predisposta dall’ASP e redatta secondo l’ordine cronologico sulla base delle domande di persone residenti a Bologna pervenute all’ASP stessa. Il Comune di Bologna, attraverso il Servizio Sociale di Comunità territoriale, può inserire utenti in carico, a fronte della disponibilità di posti e della adeguatezza del servizio complessivamente erogato rispetto alle necessità dell’ospite definite in fase di presa in carico (deliberazione di Giunta PG N. 134175/2016 e deliberazione di Giunta 40509/2017)
Al fine di assicurare il più alto utilizzo dei posti disponibili è consentito l'inserimento di persone anagraficamente non residenti a Bologna all'atto dell'ammissione in struttura. Per tali inserimenti tutti gli oneri economici sono a carico dell'interessato, dei suoi famigliari o del comune di residenza. Ai non residenti all'atto dell'ammissione in struttura non è consentito il passaggio ai reparti di Casa residenza per anziani non autosufficienti anche nel caso in cui le condizioni delle persone dovessero comportare la dimissione dalla casa di riposo, salvo residuali situazioni con specifiche problematiche socio-assistenziali previo parere favorevole del Comune di Bologna.
Referenti:
ASP: Dirigente Servizi anziani Xxxxx Xxxxx; Coordinatore responsabile: Xxxxxxxxx Xxxxxxxx;
Comune: Area Welfare e promozione del benessere della comunità - Massimo Zucchini
Tariffe e rapporti economici
La retta per i posti di Casa di Riposo utilizzati dal Comune di Bologna per persone assistite dai servizi sociali di Bologna per il 2018 è di Euro 56,51 al giorno.
Per quanto attiene i rapporti economici con gli utenti, l’utilizzo delle rendite pensionistiche e il riconoscimento e/o gestione di “regalie” all’utenza si rinvia a quanto specificamente previsto nell’allegato A della Deliberazione di Giunta comunale prog. 122/2016 PG 125430/2016
Modalità di presa in carico economica degli utenti inseriti da parte dei Servizi Sociali comunali:
L'utente inserito dai Servizi Sociali beneficerà di un contributo per il saldo della quota residua della retta di ricovero. Il Servizio Sociale comunicherà all'utente e/o suoi familiari/amministratore di sostegno e alla struttura l'importo di tale contributo al momento dell'ammissione con decorrenza dal giorno di effettivo ingresso.
L'utente e/o i suoi familiari / amministratore di sostegno è tenuto a sottoscrivere al momento dell'ingresso un contratto individuale di assistenza nel quale delegherà in via permanente la struttura ad incassare il contributo economico riconosciutogli dal Comune. La struttura invierà al servizio sociale di riferimento dell'ospite copia della delega.
Se utente a parziale carico darà formale accettazione della quota di retta carico suo e dei familiari/amministratore di sostegno garanti.
Le modalità di pagamento della quota parte di competenza dell'ospite sono le seguenti:
1) riscossione a mezzo SEPA Direct Debit, o SDD, (autorizzata dal diretto interessato, dal cointestatario del conto o dall'amministratore di sostegno se nominato);
2) delega (conferita dal diretto interessato o dall'amministratore di sostegno se nominato) alla struttura di aprire e/o gestire il conto corrente dell'anziano, appositamente acceso per questa esigenza, dove confluiscono i soli ratei pensionistici e previdenziali dello stesso ospite. In questa ipotesi, tutte le spese di gestione del predetto conto sono addebitate, se dovute, alla struttura.
Regalia
Agli ospiti che sono in grado di gestire autonomamente la regalia, come indicato nella “Scheda di valutazione del livello assistenziale per casa di riposo” compilata dal servizio sociale, la struttura consegnerà la somma e farà firmare una ricevuta di avvenuta corresponsione. Copia di tale ricevuta dovrà essere inviata entro il giorno 10 di ogni mese al quartiere di riferimento.
Per gli ospiti che non sono in grado di gestire autonomamente la regalia come indicato nella “scheda di valutazione del livello assistenziale per casa di riposo” compilata dal servizio sociale, il gestore si impegna a gestire la regalia, a registrare in una scheda intestata agli stessi, le spese necessarie (comprovate da ricevute, scontrini o dichiarazioni) a inviare al servizio di riferimento la rendicontazione delle spese sostenute. Tale rendicontazione andrà presentata due volte l'anno, entro il 15 luglio per le spese sostenute nel primo semestre, entro il 15 gennaio dell'anno successivo per le spese sostenute nel secondo semestre dell'anno, oltre che successivamente al decesso o a una eventuale dimissione.
Al momento della rendicontazione semestrale l'eventuale regalia giacente presso la struttura relativa a ciascun ospite non dovrà essere superiore a € 3.000,00, pertanto l'eventuale somma eccedente, da evidenziare nel rendiconto, verrà versata al Comune entro 30 gg dalla presentazione del rendiconto con modalità comunicate dal servizio.
Assenze:
per gli utenti a carico del Comune di Bologna nei casi di assenza per motivi sanitari quali la degenza ospedaliera per periodi di durata non superiore a 15 giorni consecutivi, l'ospite ha diritto alla conservazione del posto. La struttura durante il periodo di assenza, fin dal primo giorno, praticherà una riduzione del 20% sull'importo dell'intera retta.
Funerali:
in caso di decesso di utenti a totale carico, le spese del funerale potranno essere fatturate al gestore fino ad un importo massimo di € 1.500,00, tale importo verrà imputato alla regalia giacente. Qualora la disponibilità di quest'ultima non fosse sufficiente a coprire l'intera spesa, la struttura contatterà il servizio sociale di riferimento che assumerà i provvedimenti conseguenti. E' fatta sempre salva la possibilità da parte dei famigliari di provvedere autonomamente al funerale sostenendone le relative spese.
In caso di decesso di utenti a parziale carico, qualora risultassero giacenti quote di denaro, previo assenso del Servizio, le stesse potranno essere utilizzate dai famigliari per le spese del funerale fino a un importo massimo di € 1.500,00.
Nel caso in cui nessun famigliare si facesse carico delle incombenze riferite alla funzione funebre entro 2 giorni, verrà fatta segnalazione al servizio sociale di riferimento che attiverà le procedure conseguenti o incaricherà il gestore dell'effettuazione del funerale non superando l'importo massimo di € 1.500,00.
Casa residenza per anziani non autosufficienti (CRA)
La Casa residenza per anziani (CRA) è un servizio residenziale che eroga prestazioni socio-assistenziali a rilievo sanitario ed accoglie anziani – anche affetti da patologie cronico-degenerative a tendenza invalidante e richiedenti trattamenti continui – che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere, in condizioni di non autosufficienza caratterizzata da problematiche di diversa intensità legate a bisogni di natura assistenziale, sanitaria, socio-relazionale o ad alterazioni comportamentali conseguenti a deterioramento cognitivo, tali da non consentirne un’adeguata assistenza a domicilio. Persone non anziane possono essere accolte in coerenza con progetti assistenziali personalizzati concordati fra Servizio Sociale di Comunità territoriale, Area Welfare e Promozione del benessere della comunità, Distretto di Bologna dell’Azienda USL, ASP.
Il servizio opera nell'ambito dell'accreditamento definitivo previsto dalla regolamentazione regionale e da specifico contratto di servizio sottoscritto con AUSL di Bologna e Comune di Bologna.
Nell’ambito delle attività di gestione delle CRA viene prevista l’attività di gestione della lista trasferimenti all’interno delle CRA prevista dalla deliberazione Azienda USL 173/2017.
Si tratta di un servizio che offre, oltre ad ospitalità e assistenza, occasioni di vita comunitaria e aiuto nelle attività quotidiane, stimoli e possibilità di attività ricreativo-culturali, di mantenimento e riattivazione.
La Casa-residenza fornisce agli anziani prestazioni di tipo:
- assistenziale (assistenza tutelare e di base)
- sanitario (assistenza medica e infermieristica)
- socio-riabilitativo (stimolazione funzionale e cognitiva, animazione)
- alberghiero (ristorazione, igiene ambientale, lavanderia e guardaroba, ecc.)
I servizi sono erogati da équipe formate da diverse figure professionali che operano in modo integrato.
L’offerta di posti da parte dell’ASP Città di Bologna si sviluppa nell’ambito del:
- Centro Polifunzionale Cardinale Xxxxxxx Xxxxxxx, Via Bertocchi 12– Bologna - Quartiere Borgo Panigale-Reno, proprietà ASP Città di Bologna,
- Centro Servizi Xxxxxxxx XXXXX di Viale Roma 21– Bologna - Quartiere Savena, proprietà ASP Xxxxx xx Xxxxxxx,
- Xxxxxx Xxxxxxx xx Xxx Xxxxxxxx 00 – Bologna – Quartiere Navile, proprietà ASP Città di Bologna,
- Centro Servizi di Via Albertoni 11 – Bologna – Quartiere San Donato-San Vitale, proprietà ASP Città di Bologna.
Questa si compone di:
- Posti oggetto di specifico contratto di servizio per sottoscritto con AUSL di Bologna e Comune di Bologna,
- Posti con accesso privato da parte dell’utente e a totale carico dello stesso.
Referenti:
ASP: Dirigente Servizi Anziani: Xxxxx Xxxxx
Coordinatore responsabile Centro Cardinale X. Xxxxxxx: Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
Coordinatore responsabile Centro servizi Viale Roma: Xxxx Xxxxxxx;
Coordinatore responsabile Centro Servizi Via Saliceto: Xxxxx Xxxxxxxxx;
Coordinatore responsabile Centro Servizi Via Albertoni: Xxxxxxx Xxxxx;
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità - Massimo Zucchini;
Tariffe e rapporti economici
Le rette per i posti di CRA sono definite nell’ambito del contratto di servizio vigente specifico per questa tipologia di servizio e sottoscritto con ASL di Bologna e Comune di Bologna.
Per i posti ad accesso privato si prende atto che la retta, a totale carico degli utenti, è di € 125,00 giornalieri nel Centro servizi Lercaro e di € 120,00 giornalieri nei Centro servizi Albertoni, Xxxxxxxx XXXXX; Saliceto.
Tale retta è definita con le modalità riportate nell’articolo “Determinazione delle tariffe” della parte generale del presente contratto di servizio. Che stabilisce: “la determinazione annuale delle tariffe dovute dagli utenti per gli interventi e servizi peri quali non è prevista la corresponsione di risorse finanziarie da parte del Comune, spetta all’Assemblea dei soci dell’ASP, sulla base di eventuali indirizzi emanati dal Consiglio comunale”.
Per quanto attiene i rapporti economici con gli utenti, l’utilizzo delle rendite pensionistiche e il riconoscimento e/o gestione di “regalie” all’utenza si rinvia a quanto specificamente previsto nell’allegato A della Deliberazione di Giunta comunale Prog. 122/2016 P.G. n. 125430/2016.
Appartamento protetto
L’Appartamento protetto è un servizio che si rivolge a singoli o coppie di età superiore a sessantacinque anni o di età inferiore, con patologie assimilabili all’età senile o con valutazione socio-sanitaria che evidenzi la necessità e l’appropriatezza di tale inserimento. Il servizio è aperto, per un numero limitato di posti, a persone adulte con disabilità in carico all’Azienda USL Distretto della Città di Bologna – USSI Disabili Adulti, in grado di autogestirsi per quanto riguarda le principali attività della vita quotidiana, ma che necessitano di aiuto per qualche specifica attività e/o di supervisione nell'arco della giornata.
L’obiettivo che caratterizza il servizio Appartamenti protetti è identificato nella realizzazione di una struttura che si qualifica, per organizzazione, metodologia di lavoro e stile professionale, come luogo di vita indipendente dell’utente in un ambiente controllato e protetto, che consenta il mantenimento dei legami affettivi e familiari, valorizzi la sua identità personale, tuteli la sua capacità di autodeterminazione, promuova occasioni di aggregazione ed integrazione nel contesto socio-relazionale e del territorio di riferimento.
Il servizio di Appartamenti Protetti è composto da un insieme di alloggi (monolocali e bilocali) in una stessa unità strutturale, dotata di una o più zone comuni per attività ricreativo-culturali.
Gli appartamenti protetti sono collocati presso:
- Centro Servizi “Xxxxxxxx XXXXX“ di Xxxxx Xxxx 00, Xxxxxxx, proprietà ASP Città di Bologna Quartiere Savena: 19 appartamenti (6 doppi e 13 singoli). Dei 19 appartamenti, 3 sono oggetto di specifica convenzione con il Distretto AUSL della Città di Bologna – U.S.S.I. Disabili Adulti;
- Centro Servizi “Cardinale Xxxxxxx Xxxxxxx”, Xxx Xxxxxxxxx 00, Xxxxxxx quartiere Borgo Panigale-Reno: 36 appartamenti (16 doppi e 20 singoli) per un totale massimo di 52 posti letto, di cui 4 appartamenti oggetto di specifica convenzione con l’Azienda USL Distretto della Città di Bologna – USSI Disabili Adulti e 1 appartamento oggetto di specifica convenzione con il Distretto di Porretta USSI Disabili Adulti;
- Centro Servizi “Madre Xxxxxx di Calcutta”, Xxx Xxxxxx 0/0, Xxxxxxx quartiere Savena: 17 appartamenti per un totale massimo di 29 posti letto (5 singoli e 12 doppi);
- Xxxxxx Xxxxxxx “Xxx Xxxxxx xx Xxxx”, Xxx Xxxxxxxx 00 x 00/0, Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx-Xxxxxxxxx: 00 appartamenti (24 singoli e 6 doppi) per un totale massimo di 36 posti letto.
Il servizio Appartamenti protetti fornisce agli anziani le seguenti prestazioni:
- attività di supervisione diurna nei giorni feriali con raccolta delle esigenze/necessità giornaliere e conseguente organizzazione dei servizi, attraverso uno/due controlli giornalieri garantiti (anche tramite sistemi telefonici e/o a distanza) e con possibilità di chiamata al bisogno nell'arco delle 24 ore anche nei giorni festivi,
- interventi assistenziali di emergenza notturni e festivi,
- possibilità di accesso alle attività ricreativo occupazionali organizzate presso la struttura di riferimento,
- servizio di segretariato sociale e rapporti costanti con i Servizi Sociali di Comunità territoriali,
- accompagnamento a commissioni o altro, anche in collaborazione con i familiari degli anziani e le altre risorse del territorio, attraverso la disponibilità di un mezzo con autista un giorno a settimana, compatibilmente con le disponibilità dell’ASP,
- assistenza sanitaria al bisogno,
- pulizia e manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi comuni,
- pulizia a fondo dell’appartamento ogni due mesi per gli alloggi di Viale Roma,
- servizio tecnico manutentivo su apparecchiature ed impianti di proprietà dell'ASP.
E’ inoltre possibile fruire, su richiesta dell'utente, dei seguenti servizi non compresi nella retta:
- fornitura e consegna pasti,
- pulizia dell’alloggio e attività di manutenzione straordinaria,
- servizio lavanderia con ritiro e consegna di biancheria e/o di indumenti,
- parrucchiere/barbiere,
- servizio riabilitativo, infermieristico e di podologia,
- servizi di trasporto.
Possono essere erogati servizi a sostegno della domiciliarità di competenza del Servizio Sociale di Comunità territoriale in cui è ubicata la struttura.
Per casi specifici e previo accordo con l’ASP, è possibile prevedere negli appartamenti doppi la presenza di un assistente familiare stabilmente convivente, a carico economico dell’utente.
Tariffe e rapporti economici 2018
Il costo è a carico dell’utente o della sua famiglia con eventuale contributo (totale o parziale) del Quartiere in base alla situazione economica dell’Utente, a copertura degli importi delle rette in vigore per gli appartamenti singoli e per gli appartamenti doppi:
- Retta mensile appartamento singolo: € 678,00
- Retta mensile appartamento doppio: € 950,00
- Retta mensile appartamento singolo: € 720,22 (comprensiva del servizio di pulizia a fondo dell’appartamento una volta ogni due mesi – Centro Servizi Viale Roma)
- Retta mensile appartamento doppio: € 1.017,00 (comprensiva del servizio di pulizia a fondo dell’appartamento una volta ogni due mesi – Centro Servizi Viale Roma).
Nella retta, oltre le prestazioni sopra riportate, sono comprese altresì le utenze relative ad acqua, luce e riscaldamento. Sono escluse le utenze telefoniche.
Nel caso di accesso da lista pubblica viene mantenuta la presa in carico/referenza da parte del servizio sociale territoriale
L’accesso al servizio avviene:
- tramite apposita graduatoria predisposta dall’ASP e redatta secondo l’ordine cronologico sulla base delle domande di persone residenti a Bologna pervenute ad ASP,
- tramite apposita graduatoria pubblica formulata dal Comune di Bologna,
- su segnalazione dell’Azienda USL Distretto della Città di Bologna – USSI Disabili Adulti (per i posti riservati a tale tipologia d’utenza).
Dalle segnalazioni di Comune e/o USSI sono escluse situazioni, da valutarsi congiuntamente, che rischino di compromettere la vita di comunità.
Negli Appartamenti saranno inseriti alternativamente un cittadino segnalato dal Comune e uno dalla lista dell’ASP per mantenere sempre il rapporto di uno a uno.
Il 50% dei posti è riservato alle segnalazioni pervenute dai Servizi Sociali di Comunità territoriali.
Referenti:
ASP: Dirigente Servizi Anziani: Xxxxx Xxxxx
Responsabile Alloggi protetti Centro Cardinale X. Xxxxxxx: Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
Responsabile Alloggi protetti Centro servizi V.le Roma: Xxxxxxxxx Xxxxxxxx;
Responsabile Alloggi protetti Centro Servizi Madre Xxxxxx di Calcutta: Xxxxxxxxx Xxxxxxxx;
Responsabile Alloggi protetti San Nicolò: Xxxxx Xxxxxxxx;
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità - Massimo Zucchini
Gruppo Appartamento Multiutenza
Il Gruppo Appartamento multiutenza è una risorsa a disposizione dei pazienti adulti (target: CSM, Sert, Centro Casa, Ussi e disagio abitativo) prevalentemente ma non esclusivamente nella fascia di età 40-64 anni, che non possono più vivere autonomamente presso il proprio alloggio e che necessitano di monitoraggio periodico durante il giorno della propria situazione sanitaria e delle condizioni di vita sociale.
Questi utenti potranno avvalersi anche di un intervento terapeutico individualizzato mediante lo strumento del Budget di Salute per utenti DSM DP o di Budget di Progetto (per i disabili USSI).
il Gruppo Appartamento multiutenza rappresenta una risposta per garantire progetti di accoglienza di utenti presentati e valutati in UVM di norma prevalentemente seguiti dai Servizi del Dipartimento di Salute Mentale o Dipendenze Patologiche, che possono beneficiare del monitoraggio periodico giornaliero delle proprie condizioni di salute e di situazioni di convivenza in un contesto residenziale protetto.
Agli ospiti è offerta una formula di residenza che preveda interventi dal punto di vista assistenziale di base, infermieristico e educativo. I servizi sono: mensa, pulizie ambiente e lavanderia, assistenza di base e infermieristica, presenza dell’educatore, presenza OSS in alcune fasce orarie quotidiane e monitoraggio notturno.
E’ prevista la compartecipazione dell’Azienda Usl per un importo giornaliero pari a € 93,66 in regime di esenzione Iva ai sensi dell’art. 10 P.21 D.p.r. 633/72, con applicazione del bollo di €2,00.
Dati generali di attività
Totale utenti residenzialità (dato di flusso rilevazione trimestrale)
Nomenclatore comune di bologna (Garsia) categorie |
nomenclatore comune di Bologna interventi servizi (Garsia) |
indicatori |
Strutture residenziali |
Casa residenza per anziani non autosufficienti (ex casa protetta ) |
nr Utenti con Piani Assistenziali autorizzati (dato di flusso) nr utenti presenti in Lista d'attesa (dato di flusso e dato di stock) nr utenti ospiti nelle Case Residenze Anziani accreditate nr strutture accreditate nr posti complessivi accreditati nr presenze nei posti accreditati (dato di flusso) |
Strutture residenziali |
Casa residenza per anziani non autosufficienti (ex RSA ) |
|
Strutture residenziali |
Casa residenza per anziani non autosufficienti (posti temporanei di sollievo) |
nr Utenti con Piani Assistenziali autorizzati (dato di flusso) nr utenti presenti in Lista d'attesa (dato di flusso e dato di stock)
|
Strutture residenziali |
Casa di riposo/casa albergo/albergo per anziani |
nr Utenti con Piani Assistenziali autorizzati (dato di flusso) nr utenti ospiti nelle strutture con Piano Assistenziale autorizzato (dato di flusso) nr strutture convenzionate nr posti complessivi convenzionati
|
Strutture residenziali |
Appartamenti protetti |
nr Utenti con Piani Assistenziali autorizzati (dato di flusso) nr utenti ospiti nelle strutture con Piano Assistenziale autorizzato (dato di flusso) nr strutture convenzionate nr posti complessivi convenzionati nr posti complessivi occupati da segnalazioni pervenute dai SSC territoriali |
Strutture residenziali |
Altre strutture (Comunità alloggio, casa famiglia multiutenza, comunità familiare, gruppo appartamento) |
nr Utenti con Piani Assistenziali autorizzati (dato di flusso) nr utenti ospiti nelle strutture con Piano Assistenziale autorizzato (dato di flusso) nr strutture convenzionate nr posti complessivi convenzionati
|
Contributi economici |
Contributi economici retta accesso servizi residenziali |
nr Utenti con contributi economici per il saldo delle rette (dato di flusso)
|
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica B - 2018
Servizi per la domiciliarità
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente ai sevizi per la domiciliarità. Il focus sull'innovazione per l'anno 2018 è declinabile nell'aumentare l'efficienza ed efficacia ed il numero di interventi e destinatari, attraverso l'integrazione dei diversi servizi sociali e sanitari in un unico processo assistenziale e organizzativo nonché sviluppare nuove modalità di servizio e monitoraggio a gestione diretta da parte del nucleo per la domiciliarità.
Tale innovazione si inserisce in un miglioramento del sistema fra il momento dell’accesso e il momento di erogazione dei servizi. I tempi di attivazione del servizio (da Sportello a erogazione servizio domiciliarità) sono dati complessivi del sistema della domiciliarità, vengono rilevati secondo la seguente modalità:
1. range temporale in giorni dall’accesso sportello al PAI autorizzato per utenti nuovi nell’anno
utenti nuovi del servizio con PAI autorizzato nell’anno
2. range temporale in giorni dall’accesso sportello al servizio erogato per utenti nuovi nell’anno
utenti nuovi del servizio erogato nell’anno
Breve descrizione e definizione del valore del servizio
I servizi in oggetto vogliono sostenere, con progettualità individualizzata condivisa con la persona, le famiglie, i servizi sanitari e la rete informale, la domiciliarità della persona in situazione di bisogno assistenziale, mediante accesso a tutti i servizi della rete e del sistema territoriale di comunità.
Il Sistema di Servizi a Sostegno della domiciliarità intende garantire servizi strettamente integrati a favore delle persone anziane non autosufficienti e di coloro che sono impegnati nella rete di sostegno al domicilio. Il Sistema di Servizi a Sostegno della Domiciliarità prevede, mediante valutazione multidimensionale, l'ammissione ad un'unica linea d'intervento sulla domiciliarità che comprende diversi servizi: assistenza domiciliare e servizi connessi, in particolare servizio pasti, centro diurno e ricovero temporaneo di sollievo (in connessione ai servizi residenziali).
Gli elementi caratterizzanti la struttura del sistema di servizi a sostegno della domiciliarità sono:
- valutazione socio-sanitaria mediante Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) semplificata, effettuata dall'assistente sociale responsabile del caso e dall'infermiere,
- utilizzo dei Profili Assistenziali come strumento di valutazione integrata in caso di ammissione ai servizi a sostegno della domiciliarità,
- definizione del Piano Individualizzato degli Interventi tramite i Nuclei per la domiciliarità in capo all'ASP Città di Bologna, composti da operatori (assistenti sociali e RAA: responsabili attività assistenziali) che gestiscono l'erogazione personalizzata degli interventi previsti dal Profilo Assistenziale,
- integrazione degli interventi effettuati da Assistenti familiari nel Sistema di servizi a sostegno della domiciliarità attraverso funzioni di orientamento, supporto alla ricerca, monitoraggio e contributi per l'assunzione,
- attribuzione al Servizio Sociale Ospedaliero di funzioni inerenti le prestazioni al domicilio per le dimissioni protette.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Incrementare la capacità di risposta al bisogno dell'utente attraverso l'integrazione dei diversi prodotti/servizi in un unico processo assistenziale e organizzativo che valorizzi la:
- personalizzazione (dell’assistenza e cura),
- integrazione (tra i servizi e la comunità),
- garanzia (dell’efficacia e la qualità dei servizi resi).
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Incrementare la capacità di risposta al bisogno dell'utente
|
PAI integrati (risorse cittadino e/o risorse rete pubblica) x 100 = Totale PAI
Criteri PAI integrato: a) assistenza familiare privata (convivente o non convivente, prescindendo dall’intensità assistenziale), con presenza quantificata ed integrata in sede di elaborazione del PAI; b) assistenza domiciliare organizzata in base alla presenza dell’assistenza privata; c) assistenza domiciliare organizzata in relazione al supporto/supervisione/formazione dell’assistenza familiare privata; d) assistenza familiare privata monitorata dal nucleo per la domiciliarità;
PAI revisionati nell'ambito della domiciliarità x 100 = Totale PAI della domiciliarità
|
quadrimestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Servizio
di assistenza domiciliare
|
Numero medio di accessi per utente Numeratore: numero di accessi al domicilio effettuati nel periodo Denominatore: numero di utenti in carico al servizio di assistenza domiciliare nel periodo
|
Annuale |
Elaborazione, insieme agli altri attori del sistema, di modalità di rilevazione della soddisfazione degli utenti dei servizi a supporto della domiciliarità
|
Definizione dello strumento di rilevazione Definizione del programma di realizzazione della rilevazione |
Annuale |
Consolidamento del monitoraggio del servizio di dimissioni protette
|
n. dimissioni protette con sad e pronta attivazione assistenti familiari; n. dimissioni protette in continuità assistenziale; tempi di medi di attivazione del servizio |
Trimestrale |
Attività previste
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace.
- Progetto di ampliamento della struttura organizzativa e delle attività dei nuclei per la domiciliarità, con l’obiettivo della gestione anche economica, da parte degli stessi nuclei, di tutti i servizi che consentono la permanenza a domicilio del cittadino compreso l'assegno di cura.
- Avvio del servizio di pronta attivazione di assistenti familiari sul territorio.
- Incremento dei servizi “out of pocket” attraverso l’erogazione di assistenza domiciliare privata.
- Avvio del sistema di contribuzione da parte degli utenti dei servizi del “Teniamoci per mano”.
- Avvio del sistema di fatturazione all’utenza tramite i gestori dei servizi.
- Progetto “home care premium” INPS gestione dipendenti pubblici;
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali;
- modulo Garsia/SOSIA rilevazione erogato servizi da parte del gestore; verifica congruenza con successiva validazione da parte di ASP; fatturazione a utenza da parte del gestore consorzio Aldebaran.
ASP ha altresì il diritto di estrarre da questi flussi i dati e le informazioni utili alla realizzazione del presente contratto, utilizzandoli nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali Come specificato nel Contratto di servizio (articolo “Ulteriori obblighi dell’ASP”) “Il Comune e l’Azienda sono contitolari dei dati relativi agli utenti e adotteranno le misure organizzative più opportune per facilitare lo scambio delle informazioni e del materiale documentale, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali”.
Attività specifiche
Sistema di sostegno domiciliare
I servizi che vanno a comporre il sistema di sostegno domiciliare sono i seguenti:
- Attività di presa in carico professionale a favore delle persone ammesse al sistema di servizi pubblici a supporto della domiciliarità come descritti nella deliberazione di Giunta P.G. N. 38369/2018;
- Servizio di assistenza domiciliare con compiti di cura della persona, anche adulta, supporto nella gestione, cura e manutenzione dell’alloggio, ritiro e consegna biancheria, trasporti a visite mediche e controlli in genere. Le attività sono effettuate, anche in rete con l’associazionismo e integrandosi con le attività di cura e assistenza acquisite direttamente dall'interessato o dal caregiver famigliare;
- Servizio pasti a domicilio con consegna del pasto presso il domicilio dell’utente sulla base del Piano Assistenziale Individualizzato concordato (anche a favore di adulti);
- Servizio di mensa in sala, presso i centri servizi dell'ASP o in altre sedi, eventualmente anche in rete con l’associazionismo (anche a favore di adulti);
- Servizio di lavanderia, per i soli presidi sui Quartieri Porto-Saragozza e San Donato-San Vitale (trattasi di servizio in via di esaurimento per i soli utenti già in carico);
- Servizio di telesoccorso e teleassistenza, che si pone l’obiettivo di aumentare i livelli di sicurezza e la tempestività dei soccorsi a favore dell’anziano solo che vive al domicilio. Tale servizio si integra con l’attività di telecompagnia e monitoraggio telefonico attualmente effettuata nell’ambito della convenzione fra Ausl e Cup2000/e-care;
- Iniziative sul territorio: vacanze estive per gli anziani, attività di socializzazione, promozione di stili di vita sani, prevenzione, durante l’anno;
- Servizio di continuità assistenziale nelle dimissioni ospedaliere xxxxxxxxx che può prevedere le seguenti attivazioni:
intervento domiciliare socio-assistenziale temporaneo a favore del soggetto fragile e della sua famiglia, in base a quanto definito nell'ambito della valutazione con profili assistenziali effettuata dal servizio sociale ospedaliero;
serie di interventi e prestazioni di diversa natura, composte diversamente in base ai bisogni ed al contesto di vita del soggetto fragile; nell’ambito del servizio di pronta attivazione di assistente famigliare potrà essere attivato un contributo economico per gli utenti che rientrano nei criteri di reddito previsti dal servizio. A tali utenti viene garantito il tutoraggio da parte del nucleo per la domiciliarità;
orientamento nella Rete dei Servizi cittadina e sostegno organizzativo a tutti gli utenti che, dopo un ricovero ospedaliero, indipendentemente dal loro reddito, ne facciano richiesta. In tal caso vi potrà essere supporto per la individuazione di un assistente familiare che resta interamente a loro carico sul piano economico;
- Servizio di formazione, qualificazione e interventi volti all’inserimento nel sistema delle Assistenti Familiari che può prevedere l’attivazione delle iniziative di seguito descritte:
attività di formazione rivolta ad assistenti famigliari e care giver;
attività di messa in rete delle assistenti familiari attraverso il punto unico di accesso per l’accoglienza degli utenti, (pensionati INPS gestione dipendenti pubblici, e finanziamenti diversi) che necessitano delle prestazioni di un Assistente Familiare, per dare le informazioni preliminari agli utenti interessati e fare una prima verifica dei requisiti necessari ai fini dell’erogazione del contributo;
presa in carico da parte di un operatore del Nucleo per la domiciliarità per la rilevazione del fabbisogno assistenziale e l’accompagnamento dell’utente nella pronta attivazione dell'assistenza famigliare con un'Agenzia autorizzata convenzionata, nonché convenzionamento con le stesse finalizzato a proporre tariffe calmierate all’intera popolazione residente;
supporto e tutoraggio alla famiglia e all’assistente famigliare nelle diverse fasi di inserimento, consolidamento, sostituzione dell'assistente famigliare, favorendo una connessione con i servizi della rete assistenziale.
- Gestione della riduzione tariffaria della prestazione assistenziale domiciliare acquisita in regime privatistico, fornita dal soggetto accreditato (predisponendone la conseguente reportistica), a favore delle persone ammesse al contenimento del costo di riferimento del servizio individuate dal Servizio Sociale di Comunità;
- Progetto di sostegno alla domiciliarita' “Teniamoci per mano”: si prefigge di sostenere i familiari nella cura dell’anziano demente a domicilio, in modo da ritardare la possibile istituzionalizzazione; il Progetto si rivolge a nuclei con anziani con diagnosi di deterioramento cognitivo-demenza, che non siano ancora seguiti dai Servizi Sociali di Comunità territoriali e anziani già in carico i cui familiari non siano in grado di affrontare l’assistenza del proprio congiunto in particolari fasi di criticità dell’evoluzione della malattia; si propone di affiancare e sostenere i familiari nella cura dell’anziano demente attraverso la proposta di un ventaglio di interventi centrati sia sull’utente a domicilio (assistenza domiciliare, stimolazione cognitiva), sia sull’utente nel contesto della rete sociale (interventi di gruppo, Cafè Alzheimer, Meeting center, ecc.), sia specificamente orientati ai caregivers (colloqui individuali, gruppi di sostegno e auto-mutuo aiuto, corsi di formazione sulla malattia e sulle strategie di cura).
- Attività di informazione, valutazione, ammissione al progetto “Home Care Premium” di INPS e gestione delle prestazioni integrative, assicurando piena integrazione con il resto dell'attività a sostegno della domiciliarità;
Attività previste per il 2018. Sono previste le seguenti azioni:
- sviluppo e mantenimento del sistema di servizi a sostegno della domiciliarità attraverso l'attività del Nucleo per la domiciliarità,
- fatturazione a utenza secondo nuova disciplina ISEE tramite i soggetti gestori,
- avvio, in connessione con il tavolo di sviluppo della piattaforma formativa web della Regione, di nuove strategie per la formazione degli assistenti famigliari,
- consolidamento della disponibilità di accoglienza per persone affette da deterioramento cognitivo-demenza e/o famigliari del Centro d'incontro Xxxxxxxxxx
- azioni propedeutiche all’apertura di un secondo Centro per coprire la zona Ovest della Città rispondendo a richieste dell’utenza.
Fondo “X. Xxxxx”
La disponibilità residua in capo all’ASP della donazione “Xxxxxxx Xxxxx” viene destinata all’erogazione di contributi economici per il mantenimento a domicilio di anziani non autosufficienti in condizione di povertà che si avvalgono del supporto di un’assistente familiare in coerenza con quanto definito dalla Delibera di Giunta comunale P.G. N. 125430/2016.
Accordo con Inps - Gestione dipendenti pubblici, relativo al Progetto Home Care Premium 2017 fino al 31 dicembre 2018
ASP gestisce i piani assistenziali degli utenti non autosufficienti (minori, adulti, anziani) e gestirà la procedura di liquidazione dei contributi economici previsti per le prestazioni integrative, tramite rimborso del costo sostenuto per suddette prestazioni, a favore dei beneficiari medesimi, nei limiti di budget previsti da Inps per ogni beneficiario e a seguito di presentazione da parte dello stesso dei documenti comprovanti la spesa.
Referenti:
ASP: Responsabile Servizi Sociali per la domiciliarità: Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Dirigente Servizi Anziani: Xxxxx Xxxxx
Responsabile progetto “Teniamoci per mano”: Xxxxx Xxxxxxxx
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità - Massimo Zucchini
Indicatori specifici di attività:
- percentuale di scarto sul consumo di ore di assistenza domiciliare rispetto agli anni precedenti, suddivisa per quartiere (mensile),
- numero di Piani di intervento attivati dal nucleo per la domiciliarità, suddivisa per presidio territoriale di Quartiere (mensile),
- numero di Piani di intervento modificati rispetto agli anni precedenti, suddivisa per presidio territoriale di Quartiere (mensile),
- percentuale di casi che dall'ammissione al servizio da parte del Servizio Sociale di Comunità territoriale, hanno ricevuto visita domiciliare in meno di 7 giorni (di cui dimissioni protette),
- percentuale di casi che dal ricevimento della visita domiciliare hanno ottenuto l'attivazione degli interventi in meno di 7 giorni (di cui dimissioni protette),
- percentuale di casi che dall'avvio degli interventi hanno ricevuto visita domiciliare entro 30 gg dall’attivazione del Piano d’Intervento prima verifica a domicilio,
- numero di ammissioni a seguito di dimissione protetta (mensile),
- numero ore assistenza domiciliare fruite nel mese (suddivise fra autosufficienti e non autosufficienti) suddivise per Quartiere (mensile),
- numero pronte attivazioni assistenti familiari in fase di dimissioni protette.
- numero utenti non autosufficienti e autosufficienti ammessi al servizio di assistenza domiciliare con ore erogate suddivise per quartiere (mensile);
- numero utenti non autosufficienti e autosufficienti ammessi al servizio di assistenza domiciliare senza ore erogate suddivise per quartiere (mensile);
- importo FRNA relativo alle ore di assistenza domiciliare (compreso primo operatore, secondo operatore) e ore relative agli spostamenti degli operatori destinate a persone non autosufficienti suddivise per quartiere (mensile);
- numero utenti dimessi dal servizio di assistenza domiciliare suddivisi per quartiere (mensile).
di seguito alcuni indicatori proposti per progetto Teniamoci per mano:
- numero di utenti che hanno usufruito dei progetti (distinti fra anziani e familiari/caregiver),
- numero di utenti che usufruiscono di altri servizi della rete,
- numero di utenti anziani per tipologia di ambito di intervento (assistenza domiciliare specializzata, Cafè Alzheimer, Centro d’incontro Xxxxxxxxxx, stimolazione della memoria),
- numero di presenze per tipologia di intervento a favore dei familiari/care giver (gruppi di sostegno, colloqui di sostegno individuale, corsi di formazione/informazione, gruppi di sostegno nei Cafè Alzheimer, ecc).
Centri diurni
Il Centro diurno è un servizio semi-residenziale che assiste, a sostegno della famiglia, anziani con diverso grado di non autosufficienza attuando programmi di riabilitazione e socializzazione. Il servizio opera nell'ambito dell'accreditamento definitivo previsto dalla regolamentazione regionale.
Il Centro diurno fornisce agli anziani le seguenti prestazioni:
- assistenza tutelare e supporto nelle attività della vita quotidiana,
- attività di socializzazione, animazione, e riabilitazione motoria e cognitiva,
- assistenza infermieristica, consulenza medica e raccordo con i medici di medicina generale (nei centri diurni specializzati demenze),
- sostegno psicologico ai familiari degli utenti (nei centri diurni specializzati demenze),
- servizio quotidiano di trasporto.
I servizi sono erogati da équipe formate da diverse figure professionali che operano in modo integrato.
Sedi:
- Centro Xxxxxx Xxxxxxxxx, ubicato in Xxx Xxxxxxxxx 00 – Xxxxxxx – Quartiere San Donato- X. Xxxxxx (proprietà ASP Città di Bologna),
- Centro Diurno Savioli, ubicato in xxx Xxxxxxx 0 – Bologna – Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx (xxxxxxxxx Xxxxxx xx Xxxxxxx),
- Xxxxxx Xxxxxx L'Aquilone, ubicato in Xxxxx Xxxx 00 – Bologna – Quartiere Savena (proprietà XXX Xxxxx xx Xxxxxxx),
- Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx X. Xxxxxxx, ubicato in Xxx Xxxxxxxxx 00– Bologna - Quartiere Borgo Panigale - Reno (proprietà XXX Xxxxx xx Xxxxxxx),
- Xxxxxx Xxxxxx Xxx Xxxxxx xx Xxxx, ubicato in Xxx Xxxxxxxx 00 x 00/0 – Xxxxxxx – Quartiere Porto-Saragozza (proprietà ASP Città di Bologna).
Referenti:
ASP: Dirigente Servizi Anziani: Xxxxx Xxxxx
Responsabile Servizi Sociali per la domiciliarità: Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Coordinatore responsabile Centro diurno Aquilone: Xxxx Xxxxxxx
Coordinatore responsabile Centro diurni X. Xxxxxxx: Xxxxxxxxxx xxxxxxxx
Coordinatore responsabile Xxxxxx xxxxxxx Xxx Xxxxxxxxx x Xxxxxx xxxxxx Savioli: Xxxxxxx Xxxxx
Coordinatore responsabile Xxxxxx xxxxxx Xxx Xxxxxx xx Xxxx: Xxxxx Xxxxxxxx
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità - Massimo Zucchini
Indicatori specifici di attività:
- numero di utenti seguiti, giornate di presenza (includendo la fruizione del servizio di trasporto e dei pasti),
- numero di Piani Personalizzati di Intervento effettuati annualmente per gli utenti,
- numero e tipologia di attività di animazione/attività occupazionali mensilmente svolte,
- numero di anziani coinvolti nelle differenti attività e livello di partecipazione,
- numero di anziani in lista d’attesa.
Attività previste per il 2018. Sono previste le seguenti azioni:
- sviluppo e mantenimento del sistema di servizi a sostegno della domiciliarità attraverso l'attività del Nucleo per la domiciliarità,
- fatturazione a utenza secondo nuova disciplina ISEE tramite i soggetti gestori,
- gestione lista unica cittadina per l’accesso a tutti i centri diurni con posti contrattualizzati con AUSL e Comune di Bologna, con visualizzazione anche nel sistema informativo GARSIA, ai fini di recuperare efficienza sotto il profilo dell’utilizzo della capacità produttiva dei servizi e di garantire una funzione di coordinamento.
Indicatori generali di attività
Totale utenti servizi per la domiciliarità (dato di flusso rilevazione trimestrale)
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA (GARSIA) CATEGORIE |
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA INTERVENTI SERVIZI (GARSIA) |
INDICATORI |
Interventi domiciliari e per la domiciliarità |
A.D.I.- Assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari |
nr Utenti (dato di flusso) |
Interventi domiciliari e per la domiciliarità |
Assistenza domiciliare socio-assistenziale |
nr Utenti totali e per profilo assistenziale (dato di flusso) nr Utenti con PAI integrati (dato di flusso) nr Ore di servizio erogate (dato di flusso) nr Utenti servizio dimissioni protette con continuità assistenziale (dato di flusso) nr Utenti servizio dimissioni protette con assistenza socio-assistenziale e/o assistenti familiari (dato di flusso)
|
Interventi domiciliari e per la domiciliarità |
Assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale (assegno di cura aggiuntivo)
|
nr Utenti (dato di flusso) |
Interventi domiciliari e per la domiciliarità |
Assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale (assegno di cura)
|
nr Utenti (dato di flusso) |
Interventi domiciliari e per la domiciliarità |
Attività di volontariato domiciliare |
nr Utenti (dato di flusso) |
Interventi domiciliari e per la domiciliarità |
Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio |
nr Utenti (dato di flusso) nr pasti erogati (dato di flusso) |
Interventi domiciliari e per la domiciliarità |
Fornitura di ausili e protesi |
nr Utenti (dato di flusso) |
Interventi domiciliari e per la domiciliarità |
Podologia |
nr Utenti (dato di flusso) (qualora attivato anche convenzionato) |
Interventi domiciliari e per la domiciliarità |
Telesoccorso e teleassistenza |
nr Utenti (dato di flusso) |
Strutture semi-residenziali |
Centro diurno assistenziale |
nr Utenti con Piani Assistenziali autorizzati con e senza trasporto (dato di flusso) nr Lista d’attesa (dato di flusso e dato di stock) nr Tempo medio presenza in lista d’attesa nr Utenti ospitati nelle strutture con e senza trasporto (dato di flusso) nr presenze nei posti accreditati (dato di flusso) nr presenze nei posti convenzionati (dato di flusso) nr. strutture accreditate (dato di stock) nr strutture convenzionate (dato di stock) nr posti accreditati (dato di stock) nr posti convenzionati (dato di stock) |
Strutture semi-residenziali |
Centro diurno assistenziale specializzato |
|
Servizi integrativi e di supporto |
Mense sociali (ritiro o consumo pasto presso strutture) |
nr Utenti (dato di flusso) |
Servizi integrativi e di supporto |
. Caffè Alzheimer . Gruppi attivazione memoria . Supporto domiciliare specializzato (pacchetto con operatore qualificato a domicilio e colloqui preliminari con psicologo) . Centro di incontro |
nr Utenti per servizio e totali (dato di flusso) |
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
INTERVENTI NELL'AREA DEL CONTRASTO ALLA GRAVE EMARGINAZIONE ADULTA
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica C - 2018
Servizi di prossimità
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente ai servizi di prossimità per l’area della grave emarginazione adulta. Il focus sull'innovazione è declinabile nella ricombinazione dei prodotti/servizi per aumentare la risposta al bisogno dell'utenza.
Breve descrizione e definizione del valore del servizio
I servizi di prossimità intendono avvicinare i problemi di persone e famiglie in condizioni di difficoltà, rilevando i bisogni espressi ed inespressi, le situazioni di fragilità e disagio, promuovendo il lavoro di rete e di comunità inteso come valorizzazione delle reti naturali di persone e famiglie e nel territorio con le risorse formali ed informali per attivare ulteriori risorse e sinergie. La finalità dei servizi di prossimità affidato all’ASP Città di Bologna è quella di promuovere processi di inclusione.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Incrementare la capacità di risposta al bisogno dell'utente attraverso l'integrazione dei diversi prodotti/servizi in un unico processo assistenziale e organizzativo che valorizzi:
- l’accompagnamento ai servizi
- l’inclusione sociale
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Incrementare la capacità di risposta al bisogno dell'utente attraverso la ricombinazione dei fattori produttivi
|
n. persone in carico (per tipologia intervento/servizio)
n. persone in carico/in carico ai SST, SBS, AUSL
n. nuovi utenti partecipanti ai laboratori di comunità X 100 = totale degli utenti
% persone in strada rispetto X 100 = persone adulte residenti
n. segnalazioni dei cittadini/n. interventi effettuati
n. persone in laboratorio socio-occupazionale per persone fragili (Abba)
|
quadrimestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Rilevazione nominativa degli utenti per ogni intervento servizio di prossimità (gestione documentale informatizzata quotidiana)
|
Nr. persone non identificate su totale persone identificate |
Quadrimestrale |
Gestione informatizzata di tutti gli utenti per tutti i servizi coinvolti
|
Nr. persone e Nr. contatti |
Quadrimestrale |
Attività previste per il 2018
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace:
- identificazione e rilevazione utenti accedenti ai servizi,
- gestione dati nel sistema informativo per ognuno dei servizi attivati per singolo utente.
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali,
- modulo Sportello/Garsia rilevazione contatti utenti, rilevazione utenti, rilevazione servizi richiesti, rilevazione servizi erogati.
XXX ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto utilizzandole nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Come specificato nel Contratto di servizio (articolo “Ulteriori obblighi dell’ASP”) “Il Comune e l’Azienda sono contitolari dei dati relativi agli utenti e adotteranno le misure organizzative più opportune per facilitare lo scambio delle informazioni e del materiale documentale, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali”.
Attività specifiche
Servizi di strada ed Help Center
Fanno parte del raggruppamento un servizio di prossimità, orientamento e accesso ai servizi cittadini, e un servizio docce. Tali servizi, che svolgono funzioni di prossimità sul territorio con diverse modalità (mobile e stanziale), fanno specifico riferimento metodologico a quanto contenuto nelle Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia, sottoscritte da Governo, Regioni, Province Autonome e Autonomie locali in sede di Conferenza Unificata del 5 novembre 2015, e nella Strategia regionale per l’inclusione di Rom e Sinti della Regione, nel rispetto dei diversi destinatari delle azioni di prossimità.
Servizi di prossimità rivolti a persone che vivono condizioni di disagio sociale e/o socio sanitario. Le finalità dei servizi sono principalmente di intercettare precocemente forme ed espressioni di disagio, anche legate ai problemi di dipendenza da sostanze psicotrope, avvicinandosi e rivolgendosi alla persona direttamente nel luogo di vita per favorire l’emersione dei bisogni e facilitare un accesso eventuale ai servizi istituzionali. I servizi garantiscono prestazioni assistenziali, consulenza e accompagnamento socio sanitario specifico. Forniscono, al bisogno, una prima valutazione riferita a persone che vivono condizioni di emergenza sociale.
Il servizio svolge anche funzione di monitoraggio rispetto ai cambiamenti e all’andamento del fenomeno della marginalità sociali e/o tossicodipendenza, funzioni di mappatura delle zone maggiormente a “rischio” frequentate da coloro che fanno consumo di sostanze e da coloro che dimorano abitualmente in strada.
I servizi si avvalgono di un mezzo attrezzato e vengono svolti sia in zone predefinite della città, che nelle diverse aree urbane nelle quali si manifesta esigenza di intervento. L’accesso ai servizi da parte degli utenti è diretto e ripetibile nel tempo. Nel caso l’attivazione sia su segnalazione di un soggetto terzo il servizio deve fornire un report con le indicazioni di dettaglio sulla situazione intercettata.
Il servizio si articola in tre unità mobili:
Servizio Unità di strada (UDS)
Il servizio è volto alla prevenzione ed alla limitazione dei rischi e dei danni correlati al disagio sociale delle persone che dimorano abitualmente in strada offrendo loro un primo aiuto, con particolare riguardo ai tossicodipendenti.
Obiettivi del servizio:
- sostegno alla persona,
- potenziamento delle capacità positive individuali,
- prevenzione dei rischi e dei danni correlati all’utilizzo di sostanze psicotrope,
- miglioramento della qualità di vita della comunità nel suo complesso,
- consolidamento del lavoro di rete.
Le attività (interventi e azioni) previsti sono:
- primo contatto con le persone intercettate,
- colloqui per ascolto dei bisogni, informazioni presa in carico ed eventuale invio ai servizi della rete,
- accompagnamenti ai servizi sociali, socio-sanitari e sanitari,
- distribuzione beni vari (alimenti, materiale sanitario, cibo per animali, coperte e vestiario, siringhe sterili, ecc.),
- invio a servizio docce nelle strutture di riferimento,
- invio all’accoglienza residenziale e nei posti letto del “Piano freddo”.
Il servizio è svolto in zone specifiche della città, attraverso l’utilizzo di un furgone/camper attrezzato ed uscite a piedi (orari concordati con il Comune di Bologna sulla base del bisogno rilevato) nelle seguenti zone:
- autostazione,
- zona Bolognina,
- via Largo Respighi.
L’attività di segretariato sociale è svolta presso i locali di via Polese n. 15/A e 15/B (sportello dedicato) in locali di proprietà dell’Amministrazione Comunale: (orari concordati con il Comune di Bologna sulla base del bisogno rilevato).
Il servizio Unità di strada beneficerà dei finanziamenti “PON Inclusione – PON I FEAD”.
Servizio Mobile di Sostegno (SMS)
Il servizio è volto alla prevenzione ed alla limitazione dei rischi e dei danni correlati al disagio sociale delle persone che dimorano abitualmente in strada offrendo loro assistenza.
Obiettivi del servizio:
- costruzione di una relazione con la persona senza dimora e presa in carico,
- capacità di ascolto e di comprensione rispetto alle richieste e ai bisogni più o meno espressi,
- concretizzazione di un momento di ingaggio, quale avvio di un legame di fiducia con l’operatore,
- comprensione del livello di cambiamento che possa condurre a richieste e progettualità proporzionate e realizzabili, calibrate sulle sue capacità,
- costruzione e alimentazione di un nuovo contesto relazionale in cui coinvolgere la persona, condizione imprescindibile per favorire un reale cambiamento di ambiente e stili di vita.
Le attività (interventi e azioni) previste sono:
- primo contatto con le persone intercettate,
- colloqui per ascolto dei bisogni, informazioni, presa in carico ed eventuale invio ai servizi della rete,
- accompagnamenti ai servizi sociali, socio-sanitari e sanitari,
- distribuzione beni vari (alimenti, cibo per animali, coperte e vestiario, ecc.),
- invio a servizio docce nelle strutture di riferimento,
- invio all’accoglienza residenziale e nei posti letto del “Piano freddo”,
Il servizio itinerante è attivo tutto l’anno, esclusi festivi (orari concordati con il Comune di Bologna sulla base del bisogno rilevato).
Servizio Città Invisibili (CIN)
Il servizio è rivolto, in particolare, a singoli e famiglie con particolare attenzione all’etnia Rom senza fissa dimora e/o in situazione di estrema precarietà abitativa. Viene svolto in strada in zone specifiche della città di Bologna (attraverso l’utilizzo di un furgone/camper attrezzato messo a disposizione dal gestore e a mezzo di uscite a piedi). Il servizio rientra nell’ambito degli interventi di c.d. bassa soglia. Le attività e gli interventi sono rivolti al miglioramento delle condizioni di vita delle persone e della vivibilità delle aree occupate.
Obiettivi del servizio:
- contattare le persone Rom e costruire una relazione di fiducia,
- proposta di una presa in carico, ponendosi come punto centrale della rete formale ed informale dei servizi da attivare,
- proposta di soluzioni individualizzate,
- fare rete con il contesto sociale in cui sorgono accampamenti, attraverso attività informative e di mediazione con la cittadinanza e con le istituzioni,
- sinergia e collaborazione con altri servizi di prossimità presenti sul territorio.
Le attività (interventi e azioni) previste sono:
- primo contatto con le persone intercettate,
- colloqui per ascolto dei bisogni, informazioni presa in carico ed eventuale invio ai servizi della rete (anche in raccordo con gli uffici comunali competenti in materia di sicurezza),
- task-force per il contrasto al degrado,
- accompagnamenti ai servizi sociali, socio-sanitari e sanitari,
- distribuzione beni vari (alimenti, cibo per animali, coperte e vestiario, ecc.),
- invio a servizio docce nelle strutture di riferimento,
La prestazione minima garantita delle uscite (servizio di strada) è di almeno 2 uscite settimanali (orari concordati con il Comune di Bologna sulla base del bisogno rilevato).
Help Center (HC)
Il servizio è posto all'interno di uno spazio dedicato, sul primo binario del Piazzale Est della Stazione di Bologna. Supporta la persona nella risposta ai bisogni primari e avvia progetti di conoscenza e accoglienza. Si configura come spazio per la costruzione di relazioni.
Obiettivi del servizio:
- svolgere attività di ascolto degli utenti e di orientamento ai servizi, finalizzate alla costruzione della relazione ed alla definizione congiunta (insieme all’utente) di un piano di accoglienza temporanea (PAT) a partire dalle richieste e dai bisogni espressi,
- fornire informazioni e orientare l'utenza rispetto all'offerta dei Servizi presenti sul territorio,
- connettere la rete dei servizi per effettuare invii dedicati, in particolare verso il Servizio Sociale Bassa Soglia,
- contribuire a progetti personalizzati a breve, medio, lungo termine finalizzati al recupero psico-sanitario,
- supportare gli attori presenti in stazione nella soluzione di situazioni di crisi attraverso risposte immediate a bisogni urgenti,
- gestire i contatti di strada e le attività di relazione e fornire l’analisi quali/quantitativa delle presenze e delle dinamiche sociali in stazione,
- effettua l’accesso al centro di accoglienza notturno a bassa soglia “Casa Willy” in xxx Xxxxxxxxxxx, 00,
- provvedere all’accesso ai servizi di accoglienza notturna del “Piano Freddo”.
Le attività (interventi e azioni) previste sono:
- colloqui per ascolto dei bisogni, informazioni e invio ai servizi,
- accompagnamenti ai servizi sociali, socio-sanitari e sanitari,
- invio a servizio docce nelle strutture di riferimento,
- invio all’accoglienza residenziale di bassa soglia e nei posti letto del “Piano freddo”.
L’accesso al servizio da parte dell’utente è diretto, avviene direttamente dalla strada, e ripetibile nel tempo.
Il servizio è aperto tutti i giorni dell’anno (orari concordati con il Comune di Bologna sulla base del bisogno rilevato).
Presso la Stazione Centrale è stato attivo fino a giugno 2018 il progetto “Pasto caldo par tòt” che si propone come presidio finalizzato all’accompagnamento di alcune associazioni di volontariato attive nell'offerta di pasti caldi ai senza dimora che abitualmente stazionano nei pressi della ferrovia.
L’attività è presidiata da un operatore dell’Associazione “Universo” che coordina l’allestimento dello spazio nell’ora precedente alla distribuzione e garantisce lo sgombero alla fine dell’attività ed il ripristino degli spazi al loro stato iniziale.
Obiettivi:
- attuare iniziative che possono facilitare il superamento della distanza tra “chi ha e chi non ha”, nella logica di un rapporto espresso con il noi-voi, creando momenti di contatto, di conoscenza, di convivialità.
- Dare opportunità di accesso ad un pasto, colmando il bisogno primario del nutrimento.
- Permettere la partecipazione di tutti i cittadini, in una reale e consapevole modalità di “Cittadinanza attiva” (nel tendere la mano a chi ha bisogno), con molteplici effetti positivi: concedere a qualcuno appartenenza nella società; accogliere la disponibilità di attivarsi, nella volontà di contribuire costruttivamente alla propria società e al benessere di tutti
- Implementare l'idea della multifunzionalità con cui viviamo Piazza XX settembre, che si esprime operando affinché vi siano stimoli e iniziative di diversa matrice, indirizzate a creare incontri che potenzino la solidarietà, la multiculturalità, nonché lo stare insieme in una convivenza pacifica e cooperativa.
Beneficiari
Il progetto “Pasto caldo par tòt” si rivolge a tutta la cittadinanza indigente e in particolare è rivolto a: bisognosi e senza fissa dimora, persone immigrate giunte da poco in Italia, rifugiati ospitati dai centri di accoglienza o ospiti di dormitori dove non sia fornita la cena.
Parallelamente il coinvolgimento sarà esteso a tutte quelle associazioni e quelle persone volenterose che si offrono per raccogliere risorse alimentari in rapporto con supermercati, ristoranti, bar, e a coloro che, in questi anni, si sono già attivati e prodigati per dare questo servizio, proponendosi come strumento di implementazione e valorizzazione del loro operato e dell’idea di una cittadinanza attiva per il benessere di tutti i cittadini.
Tutte le attività proposte sono completamente gratuite per i fruitori.
Per tutti i servizi afferenti a Città Prossima – Help Center (Help Center, Servizio Mobile di Sostegno, Città Invisibili) sarà possibile garantire l’invio al servizio accoglienza La Locomotiva (38 posti letto), moduli abitativi c/o Via del Lazzaretto.
Servizio docce
Viene attivato con invio da parte dei Servizi di prossimità – Help Center (Unità mobili di sostegno UDS-SMS-CIN e da Help Center) il servizio docce per utenti esterni alle strutture.
Il servizio docce fa parte del raggruppamento dei servizi di prossimità, orientamento e accesso ai servizi cittadini. Tali servizi, che svolgono funzioni di prossimità sul territorio con diverse modalità (mobile e stanziale), fanno specifico riferimento metodologico a quanto contenuto nelle Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia, sottoscritte da Governo, Regioni, Province Autonome e Autonomie locali in sede di Conferenza Unificata del 5 novembre 2015.
Il “Servizio docce” costituisce il punto unico cittadino che permette gratuitamente di usufruire dei servizi per la cura e l’igiene della persona. È ubicato all’interno del complesso “Xxxxxxxxxx” (Xxx xxx Xxxxxxxxxx xx00), in un’ala separata dell’edificio.
Il “Servizio docce” garantisce la presenza e il funzionamento di lavatrici e asciugatrici. È richiesta, infine, una bacheca informativa multilingue, da mantenere aggiornata, su cui pubblicizzare specifiche informazioni sanitarie riguardanti la cura del corpo. L’apertura al pubblico del “Servizio docce”, è di almeno 2 ore al giorno, tutti i giorni feriali. Durante l’apertura è prevista la compresenza di almeno 2 operatori.
Servizio Area 15
Il servizio è finalizzato alla riduzione dei rischi e si rivolge prevalentemente a persone giovani (18-30 anni) con consumi problematici, che non accedono ai servizi dedicati. Particolare attenzione viene prestata a studenti universitari e lavoratori fuori sede.
Obiettivi del presente servizio:
- valutare e fornire risposte ai bisogni più o meno espressi connessi a problematiche psico-fisiche e/o a comportamenti a rischio posti in essere dalla persona,
- osservare tipologie e stili di consumo di sostanze, come servizio di prossimità,
- costruire, con il coinvolgimento attivo dei giovani, strategie di riduzione dei rischi e di comunicazione finalizzati al miglioramento del benessere del target di riferimento,
- coinvolgere i giovani non solo come beneficiari di un servizio, ma quali protagonisti di possibile sviluppo del servizio stesso,
- costruire un luogo accogliente, non stigmatizzante, che sappia condurre a riflessioni e confronti sui temi del consumo.
Le attività (interventi e azioni) previste sono:
- colloqui per ascolto dei bisogni, informazioni e invio ai servizi con attività di segretariato sociale,
- organizzazione di eventi con l’obiettivo di sensibilizzazione e aperti alla cittadinanza.
Il servizio localizzato in via Zamboni 15 è aperto al pubblico 3 volte alla settimana (orari concordati con il Comune di Bologna sulla base del bisogno rilevato).
Il servizio è da trasferire in xxx Xxxxxxxxxx x. 00 x Xxxxxxx. A partire dal 01/11/2018 tale servizio sarà reinternalizzato nell’Area Welfare e Promozione del benessere della Comunità.
Attività socio-occupazionali - laboratorio ABBA
Il laboratorio è un contesto protetto all’interno del quale, attraverso la mediazione degli operatori, le persone si sperimentano in una esperienza lavorativa anche dal punto di vista relazionale ed emotivo. Inoltre il laboratorio collabora e si inserisce all’interno di un'offerta di servizi cittadini, con la duplice finalità di seguire accuratamente i percorsi delle persone accolte, e costruire ed elaborare occasioni ed opportunità.
Il target di riferimento è in prevalenza composto da persone adulte in condizione di grave marginalità ed esclusione, che dimorano nei centri di accoglienza o seguiti dai servizi di prossimità dal Servizio Sociale Bassa Soglia, segnalate dai Servizi Sociali Territoriali e dai servizi AUSL.
Obiettivi del servizio:
- favorire il recupero e la riattivazione delle capacità individuali;
- affiancare le persone in un percorso di sperimentazione lavorativa al fine di osservare, sostenere, e facilitare la riattivazione o la sperimentazione di competenze individuali,
- costruire percorsi finalizzati e progetti di reinserimento lavorativo personalizzati,
- garantire una piccola entrata economica che possa favorire il rafforzamento della dignità e dell’autonomia della persona,
- lavorare in rete con i servizi del territorio per favorire il raggiungimento di obiettivi specifici condivisi nel progetto individualizzato della persona,
- costruire e rafforzare i rapporti con altre realtà, servizi ed aziende che possano portare alla costruzione di esperienze ed occasioni di crescita e miglior benessere.
Il laboratorio è aperto cinque giorni alla settimana dal lunedì al venerdì (orari concordati con il Comune di Bologna sulla base del bisogno rilevato).
Referenti:
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Ufficio di Piano
ASP: Xxxxxx Xxxxxxxx
Dati generali di attività
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA (GARSIA) CATEGORIE |
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA INTERVENTI SERVIZI (GARSIA) |
INDICATORI |
Integrazione sociale |
Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio |
nr Utenti totali e per tipologia unità di strada + Help center (dato di flusso) nr contatti totali e per tipologia unità di strada (dato di flusso) ACCOMPAGNAMENTI AI SERVIZI SOCIALI E SANITARI + INVIO A SERVIZIO DOCCE (solo CIN)
|
Prevenzione |
Unità di strada |
nr Utenti totali e per tipologia unità di strada (dato di flusso) nr contatti totali e per tipologia unità di strada (dato di flusso) PRIMI CONTATTI CON UTENZA |
Segretariato sociale |
Segretariato sociale |
nr Utenti totali e per tipologia unità di strada (dato di flusso) nr Utenti totali Help center (dato di flusso) nr Utenti totali Area 15 (dato di flusso) nr contatti totali e per tipologia unità di strada + Help Center + Area 15 (dato di flusso) COLLOQUI PER ASCOLTO INFORMAZIONE E INVIO AI SERVIZI
|
Servizi integrativi di supporto |
Distribuzione beni di prima necessità (MATERIALE SANITARIO O ALTRI GENERI) |
nr Utenti totali e per tipologia unità di strada + Help center (dato di flusso) nr contatti totali e per tipologia unità di strada (dato di flusso)
|
Educativo assistenziale e supporto inserimento lavorativo |
Supporto all'inserimento lavorativo (tirocini) |
nr Utenti totali con accesso al servizio (dato di flusso) nr contatti totali (dato di flusso) LABORATORIO ABBA |
Strutture residenziali |
Strutture di accoglienza notturne |
nr Utenti totali e per tipologia unità di strada POSTI DEDICATI MODULI UNITA’ ABITATIVE AREA LAZZARETTO nr contatti totali e per tipologia unità di strada (dato di flusso)
|
Strutture residenziali |
Strutture di accoglienza di bassa soglia |
nr Utenti totali e per tipologia unità di strada PIANO FREDDO (CASA WILLY ED EX CUCINE) nr Utenti totali Help center (dato di flusso) PIANO FREDDO (CASA WILLY ED EX CUCINE) nr contatti totali e per tipologia unità di strada + Help Center (dato di flusso) |
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica D - 2018
Servizi per l’accoglienza alloggiativa
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente ai servizi per l'accoglienza degli adulti con grave disagio sociale. Il focus sull'innovazione è declinabile nella ridefinizione/ampliamento del sistema di accoglienza per aumentare l’appropriatezza dell’offerta sul bisogno rilevato attraverso la:
- ridefinizione dei criteri di inserimento nell’accoglienza e ampliamento della capacità di offerta all’utenza con problematiche sanitarie,
- ridefinizione e flessibilità della tipologia di offerta,
- ampliamento del target servizi di Housing first e Housing Led.
Breve descrizione e definizione del valore del servizio
Il sevizio di accoglienza, oltre che avere una finalità di supporto e/o riparativa rispetto ai bisogni primari, vuole favorire la progressiva autonomia personale.
Finalità
del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Incrementare la capacità di risposta al bisogno dell'utente attraverso l'integrazione dei diversi prodotti/servizi in un unico processo assistenziale e organizzativo che valorizzi:
- la ridefinizione e l’ampliamento dei servizi,
- l’aumento dell’appropriatezza dell’offerta sul bisogno rilevato,
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Ridefinizione/ampliamento del sistema di accoglienza per aumentare l’appropriatezza dell’offerta sul bisogno rilevato |
Nr. inserimenti inviati da Se.RT totali effettuati x 100 = Nr. inserimenti totali
Nr. inserimenti inviati da CSM totali effettuati x 100 = Nr. inserimenti totali
Nr. inserimenti residenti in altri Comuni/irreperibili all’accesso totali effettuati x 100 = Nr. inserimenti totali
Nr. inserimenti totali effettuati x 100 = Nr. posti disponibili
Nr. nuovi posti offerti per tipologia Posti esistenti al 31/12 Posti = giornate di presenza Inserimenti = Ospiti x giorni presenza Tipologia: 1. Bisogni sanitari; 2. Coppie; 3. Accessi per sollievo dalla strada 4. Dimittendi; 5. LGBT; 6. Giovani adulti (18-29)
Nr. dimissioni con accesso a percorsi progressivi e/o autonomia x 100 Nr. totale dimissioni Nr. inserimenti in housing first
Nr. uscite per inappropriatezza rispetto al progetto x 100 = Nr. uscite totali
Nr. percorsi in autonomia (tirocinio formativo, laboratori) su inserimenti HF x 100 = Nr. totale degli inserimenti HF
Nr. inserimenti in struttura Area Metropolitana x 100 = Nr. inserimenti in struttura totali
|
quadrimestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Rilevazione nominativa degli utenti per ogni intervento servizio di prossimità (gestione documentalistica informatizzata quotidiana)
|
Nr. persone non identificate su totale persone identificate |
quadrimestrale |
Gestione informatizzata di tutti gli utenti per tutti i servizi coinvolti
|
Nr. persone e Nr. contatti |
Quadrimestrale |
Attività previste
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace:
- identificazione e rilevazione utenti accedenti ai servizi,
- rilevazione utenti accedenti Piano freddo,
- gestione dati nel sistema informativo per ognuno dei servizi attivati per singolo utente.
Questi servizi vedranno interventi, anche strutturali, finanziati nell’ambito del programma PON Metro.
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi. XXX ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto utilizzandole nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali;
- modulo Sportello/Garsia rilevazione contatti utenti, rilevazione utenti, rilevazione servizi richiesti, rilevazione servizi erogati.
Attività specifiche
L’attuale sistema di accoglienza è destinato a persone adulte o nuclei familiari in assenza di minori in stato di disagio sociale con scarsa autonomia e prive di reti significative familiari o amicali, che necessitano della costruzione di percorsi individuali. Limitatamente ad una riserva di posti specificatamente individuati e con tempi di ammissione limitati, il sistema accoglie persone che hanno superato i 65 anni di età.
Le strutture, oltre che l’ospitalità, garantiscono prestazioni alberghiere, assistenziali, educative e di accompagnamento sociale. Esiste la possibilità di posti letto a pagamento destinati a persone non residenti, in condizione di esclusione sociale, in carico ai servizi di altri comuni, attraverso progetti assistenziali definiti dai servizi di riferimento che effettuano l'invio; (contributo è di 20 euro a persona a carico del Servizio Inviante).
Strutture di accoglienza di bassa soglia
Centro di accoglienza notturno con funzioni di protezione sociale - Centro di accoglienza “Casa Willy” per accoglienze in bassa soglia. Senza contribuzione da parte dell’utenza. 1° xxxxx - xxx Xxxxxxxxxxx 00. La struttura accoglie un massimo di 32 persone (dal 1 aprile 2016 l’accoglienza è stata incrementata a 37 posti, più ulteriori 10 posti presso lo spazio Ex Cucine con tempo di permanenza di 15 gg. rinnovabili in base al Progetto Individuale). Durante il periodo 1/4/2017-30/11/2017 i posti presso ex Cucine erano stati incrementati, arrivando a 20 posti in totale, e collocati provvisoriamente xxxxxx xx xxxx xx xxx xxxxx Xxxxx 00. Il Centro di accoglienza “Casa Willy” diventa nel corso del 2018 una struttura di accoglienza temporanea.
La struttura è aperta dalle ore 19.00 alle ore 9.00 tutti i giorni, domenica e festivi compresi.
La permanenza nei posti in struttura è di 14 giorni, ripetibili, con un intervallo di 28 giorni.
Durante il periodo del Piano Freddo sono messi a disposizione ulteriori 18 posti.
L’assegnazione del posto letto avviene nei limiti della disponibilità. L’accesso avviene presso il servizio “Help Center” ubicato presso la Stazione ferroviaria “Bologna Centrale” (Piazzale Est) negli orari 16.00 – 19.30 attualmente dalle ore 14,30-18,00 (orari modificati), sabato, domenica e festivi dalle 17.00 alle 19.30 attualmente dalle 15,30 alle 18,00; il servizio inviante, sulla base della disponibilità, predispone l’ingresso in struttura.
Il servizio beneficia dei finanziamenti “PON Inclusione – PON I FEAD”.
Rimborso spesa sostenuta da ASP per la riqualificazione dell'immobile sito in Xxx Xxxxxxxxxxx 00 (XXXXXX) – saldo sul 2018 della quota regionale.
Con determinazione dirigenziale n. 530/2015 di ASP è stato approvato il progetto di riqualificazione dell'immobile sito in Xxx Xxxxxxxxxxx 00, per una spesa complessiva di euro 109.670,00, di cui euro 65.253,65 finanziati dalla Regione Xxxxxx-Romagna direttamente ad ASP ed euro 44.416,35 anticipati da ASP e il cui rimborso è a carico del Comune.
Strutture di accoglienza notturne
Rifugio Notturno della Solidarietà - Via del Gomito 22/2. La struttura accoglie un massimo di 28 persone. Nel giardino esterno vi è una zona attrezzata per accogliere cani. La struttura è aperta tutti i giorni dell’anno, domenica e festivi compresi, con entrata ore 17.00 ed uscita ore 9,00. Il tempo di permanenza previsto è per tre mesi, prorogabili attraverso un progetto concordato con la persona, il servizio inviante, ASP e l’equipe della struttura, che decorrono a seguito del primo mese di osservazione, per un totale di 4 mesi prorogabili. Il servizio beneficia dei finanziamenti “PON Inclusione – PON I FEAD”.
Riparo notturno per donne Madre Xxxxxx xx Xxxxxxxx - Xxxxx Xxxxxxx 00. La struttura accoglie un massimo di 19 persone di cui due posti Pris. La struttura è aperta 24 ore su 24 tutti i giorni, domenica e festivi compresi. Il tempo di permanenza previsto è per sei mesi, prorogabili sulla base del progetto condiviso con la persona, il servizio inviante, ASP e l’equipe della struttura, che decorrono a seguito del primo mese di osservazione, per un totale di 7 mesi prorogabili. Il servizio beneficia dei finanziamenti “PON Inclusione – PON I FEAD”.
Struttura di accoglienza Sabatucci - Beltrame - Via Xxx Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx 2, la struttura accoglie un massimo di 99 persone, 83 posti uomo e 16 posti donna. Quello indicato è il numero minimo di donne accoglibili, essendo possibile dedicare altre stanze all'utenza femminile in base al bisogno emergente.
La cena viene di norma offerta dalla Confraternita della Misericordia. La struttura è aperta tutti i giorni, festivi compresi.
Il tempo di permanenza all'interno della struttura è previsto per sei mesi, che decorrono a seguito del primo mese di osservazione, per un totale di 7 mesi prorogabili. E’ possibile una permanenza superiore rispetto al progetto concordato tra persona, servizio inviante, ASP e equipe della struttura.
Durante la programmazione del Piano Freddo un'ala della struttura (locali denominati Ex Servizio Sociale Adulti), accoglie persone adulte, senza fissa dimora, fino ad un numero massimo di 25 posti letto. Apertura: dalle 19,00 alle 9,00 tutti i giorni, domenica e festivi compresi con accesso alla struttura a partire dalle ore 19,00. La permanenza è di 14 giorni, ripetibili.
All’interno dell’Area Sabatucci - Beltrame è presente un laboratorio di comunità, denominato BelleTrame, il quale utilizza spazi destinati ad attività inerenti la programmazione del cosiddetto “Condominio Bell(e)trame” con attività ricreative e socializzanti rivolte sia agli ospiti della struttura sia alle persone in grave disagio sociale che frequentano lo Spazio Open all'interno della struttura stessa, sia a cittadini in particolare residenti nella zona Cirenaica.
Il gestore raccoglie mensilmente la contribuzione e rendiconta ad ASP ogni singolo progetto sia in forma economica che in attività svolta.
Il servizio beneficia dei finanziamenti “PON Inclusione – PON I FEAD”.
Struttura di accoglienza X. Xxxxxxxxxx - Xxx xxx Xxxxxxxxxx 00. Una parte della struttura Xxxxxxxxxx è stata dedicata al progetto di Accoglienza di n. 20 uomini adulti. L’apertura è H 24 con posti letto, doccia, servizio lavanderia. La permanenza è soggetta ad una contribuzione di 2 euro al giorno da parte della persona o da parte del servizio di riferimento e le persone accolte devono necessariamente avere un livello di autonomia medio-alto. Il tempo di permanenza è previsto per tre mesi, prorogabili per un massimo di dodici mesi sulla base del progetto condiviso con la persona, il servizio inviante e l’equipe della struttura.
Xxxxxx xx xxxxxxxxxxx - Xxxxx 000 (Xxx xxxxx Xxxxx n. 23) è un servizio d’accoglienza rivolto a persone adulte e anziane in condizione di marginalità e di grave esclusione sociale, con specifiche condizioni quali, ad esempio, la giovane età, l’orientamento e l’identità sessuale, la vita in coppia o la recente uscita dal carcere, la cui accoglienza è finalizzata alla valorizzazione delle capacità e potenzialità delle persone accolte.
Negli spazi dell’area Scalo 051 è presente un laboratorio di comunità denominato “Laboratorio di comunità Scalo”. Il laboratorio vuole essere un polo di attrazione a livello cittadino, che favorisca la contaminazione culturale e la compresenza di differenti fasce d’età e background sociale, al fine di rafforzare i legami sociali, l’inclusione di fasce escluse, la capacitazione personale e di gruppo, nonché l’attivazione dei soggetti deboli, facendo ricorso alle risorse già presenti sul territorio e a politiche innovative.
Accoglienza per bisogni indifferibili e urgenti
Il Centro di accoglienza per bisogni indifferibili e urgenti Rostom di xxx Xxxxxxxxxxx 00 è una struttura di accoglienza residenziale di utenti inseriti in posti per bisogno indifferibile ed urgente previa valutazione di un servizio sociale (SbS, AUSL, SSC territoriale). Ospitalità per max 15 gg rinnovabile con PAI. Posti disponibili n. 40 posti. Il servizio beneficia dei finanziamenti “PON Inclusione – PON I FEAD”.
Piano freddo
Durante i mesi invernali viene attivata la ricettività per accoglienza del Piano freddo per utenti in bassa soglia mediante:
- potenziamento presso l'accoglienza a bassa soglia sita al 1° piano della struttura “Casa Willy” - via Pallavicini 12 - di ulteriori posti fino a raggiungere il numero di 52 posti, tutti dedicati all'accoglienza in piano freddo,
- ospitalità notturna fino ad un massimo di 30 posti presso Casa Willy piano terra sito nell'area di via Pallavicini 12 piano terra,
- allestimento di 25 posti presso l'ex Servizio Sociale adulti all'interno del “Centro di Accoglienza Sabatucci - Beltrame” via Xxx Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx 2,
- ampliamento dell'orario di uscita del Servizio Mobile di Sostegno e dell'Unità di Strada durante le allerte della Protezione Civile,
- ampliamento posti all'interno delle strutture di accoglienza in occasione delle allerte della Protezione Civile,
- estensione dell’orario di apertura delle strutture di accoglienza, in stretto raccordo con la Protezione Civile, in occasione di particolari picchi negativi delle temperature climatiche,
- attivazione di n. 30 posti letto presso la struttura “Capannoncino” in xxx xxx Xxxxxxxxxx 00,
- attivazione di 35 posti-letto, negli spazi di Villa Serena, in via della Barca 1,
- attivazione di 33 posti in Xxx Xxxxxxx 00,
- ulteriore ampliamento di posti letto in strutture da definire al bisogno,
- attivazione della Sala multifunzionale presso il centro di accoglienza Sabatucci - Beltrame, durante il sabato e la domenica per le persone che necessitano di un riparo diurno,
- messa a disposizione del Laboratorio E-20 in xxx Xxxxx 00, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00 per le persone che necessitano di un riparo diurno,
- attivazione di 10 posti presso la comunità Capanna di Betlemme - Xxxx Xxxxxxxx XXXXX,
- messa a disposizione di 30 posti in tre parrocchie cittadine con volontari e supporto tecnico di ASP;
- messa a disposizione di 10 posti per bisogni sanitari all'interno del centro di accoglienza Rostom, via Pallavicini 12,
- messa a disposizione di 10 posti per persone irriducibili all'interno dei moduli abitativi in xxx xxx Xxxxxxxxxx 00.
Albergo popolare
L’albergo popolare di xxx xxx Xxxxxxx 0, di proprietà comunale, ha una ricettività massima di 67 persone (n. 32 camere di cui 4 camere attrezzate per persone con differente capacità motoria). L’albergo è aperto tutti i giorni dell’anno 24 h ed offre un servizio di reception dalle ore 08.00 alle ore 00.30. L’albergo garantisce servizi alberghieri, mensa, reception, lavanderia, postazione internet, sala TV, libreria. Il 50% dei posti è riservato a percorsi assistenziali, l’accesso avviene quindi solo su segnalazione dei servizi territoriali (oltre a Sunia, Albero di Cirene e altri enti convenzionati) e la permanenza è prevista per sei mesi.
L’albergo dispone di due tipi di tariffario quello sociale e quello commerciale. La somministrazione del pranzo e della cena è prevista con l’aggiunta di 16,00 euro (8,00 euro a pasto). La ricettività prevede servizi di accompagnamento sociale e di supporto alla ricerca lavoro, alloggio oltre che attività formative e ricreative per minori. Oltre all’attività ricettiva, l’albergo garantisce anche attività di ristorazione attraverso la gestione dell’Osteria “la buca del pallone” e servizi pasto d’asporto.
Accoglienza alberghiera in emergenza (PrIS)
Qualora le strutture sopra elencate non abbiano posti disponibili o non risultino idonee, ASP si avvale di alberghi sul territorio per accoglienze in emergenza di casi segnalati dal PRIS (Pronto Intervento Sociale H24, le cui attività sono descritte al paragrafo successivo).
Programma Housing first – XX.XX
Housing First del Comune di Bologna si ispira ai principi dell’housing first, mettendoli in pratica nella città di Bologna. Il progetto si concentra principalmente sulla Casa come diritto fondamentale, sostenendo che le politiche per le persone senza dimora devono innanzitutto rispondere a questo bisogno. Alla base di tale premessa il progetto si impegna a proporre un'abitazione alle persone che vivono in strada e la relazione di aiuto nei confronti della persona è centrale ma non viene mai imposto alcun trattamento specialistico per patologie rilevate, ai fini dell’ingresso e della permanenza nel programma. Nell'Housing First la persona è concepita come un soggetto capace di decidere autonomamente. L’accento posto sulla libertà di scelta della persona permette di favorire l’assunzione di responsabilità, la fiducia e la stima di Xx della persona coinvolta nella relazione di aiuto.
Il servizio riceve finanziamenti dal Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” (PON Metro), linea di progetto BO 3.1.1.a “Azioni integrate di contrasto alla povertà abitativa”, con l’obiettivo del contrasto al disagio abitativo che investe fasce fragili di popolazione e il reintegro nel tessuto sociale dei soggetti individuati, tramite percorsi personalizzati mirati al recupero dell'autonomia e in particolare all’accoglienza di persone afferenti al target LGBT, giovani adulti, persone provenienti da percorsi di esecuzione penale. Inoltre sarà possibile inserire coppie di persone senza dimora. Sarà altresì possibile inserire persone in co-housing con accoglienza in stanza singola per garantire una maggiore privacy e favorire una appartenenza alla casa non solo come luogo di vita ma come centro dei propri affetti.
Le azioni attivate sono inserite negli assi di finanziamento PON Metro inerenti: l' Asse 3.1.1 Azioni integrate di contrasto alla povertà abitativa; l' Asse 4.1.1 Realizzazione e recupero di alloggi rivolti al contrasto del disagio abitativo, ristrutturazione e rigenerazione di strutture rivolte all'accoglienza di persone in fragilità sociale e l' Asse 3.1.1.a Attività culturali, di animazione territoriale e collaborazione civica con particolare riferimento ai giovani e al fenomeno delle nuove povertà.
Il progetto si rivolge a:
- adulti inseriti in strutture di accoglienza, in carico a servizi territoriali e/o servizi specialistici,
- persone da lungo tempo in strada con problematiche molteplici e complesse che non accettano l’ingresso in strutture di accoglienza.
Tutte le persone devono essere in possesso di piccole fonti di reddito o con l’autonomia economica necessaria a sostenere un percorso data dal servizio inviante; è richiesto un contributo di 150 euro/mese a titolo di assunzione di responsabilità.
Obiettivi del servizio:
- rapido inserimento abitativo in appartamenti delle persone-clienti,
- intenso lavoro di supporto e accompagnamento sociale e psicologico da parte di una equipe multi professionale reperibile tutti i giorni (24h su 24),
- l’equipe di sostegno supporta le persone-clienti nella conduzione e nel mantenimento degli appartamenti,
- l'equipe dovrà anche reperire alloggi sul mercato privato,
- il programma prevede l’acquisizione da parte del soggetto del Terzo settore che si occupa della realizzazione delle attività da gestire in convenzione, di un parco alloggi distribuiti in diverse zone della città per gli inserimenti.
Strutture:
“Housing First- XX.XX”, al fine di realizzare il progetto sono stati messi a disposizione:
- n. 2 appartamenti siti nel Comune di Bologna di proprietà di Asp Città di Bologna, siti in xxx Xxx Xxxxxxx x. 00,
- x. 0 appartamenti di proprietà del Comune di bologna, di cui n. 1 appartamento sito in via Bandi n. 4 e n. 1 appartamento sito in xxx Xxxxxx x. 0.
Nel corso del 2018 anche per agevolare l’alienazione dell’immobile sito in Via Don Minzoni, il Comune di Bologna ha messo a disposizione altri due appartamenti nell’area di Via del Lazzaretto e Via Agucchi.
Laboratori
I laboratori accolgono persone adulte in condizione di grave marginalità ed esclusione che dimorano nei centri di accoglienza e protezione sociale o seguiti dai servizi di prossimità o in carico ai servizi dell'Ausl della Città di Bologna.
L'obiettivo primario è la messa a disposizione di uno spazio “sociale” in cui costruire una rete relazionale tale da condurre al superamento della condizione di marginalità e di esclusione sociale.
I servizi rientrano anche all’interno della progettazione del Piano Operativo della Città di Bologna, il quale descrive i progetti che saranno realizzati nell’area metropolitana di Bologna, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” (in particolare, PON METRO linea di progetto BO 3.3.1a “Attività culturali, di animazione territoriale e collaborazione civica con particolare riferimento ai giovani e al fenomeno delle nuove povertà”).
Alcuni dei laboratori di seguito elencati beneficiano anche dei finanziamenti “PON Inclusione – PON I FEAD”.
Per quanto riguarda la strategia di azione locale, uno degli approcci più qualificanti e innovativi che il Comune di Bologna ha adottato e intende perseguire nei prossimi anni è quello del welfare community: considerare i singoli cittadini e le loro aggregazioni sociali (famiglie, gruppi di auto e mutuo aiuto formali e informali, organismi associativi, ecc.), non solo come potenziali beneficiari dei servizi, ma anche come risorse della comunità locale, che concorrono alla definizione degli stessi interventi volti a risolvere i bisogni presenti nel territorio.
Laboratorio E-20. Il Laboratorio E-20 di xxx Xxxxx 00 prevede diverse attività al suo interno (informatica, attività teatrale, emeroteca, ecc.). Attraverso lo strumento del laboratorio si intende trasmettere competenze, ma soprattutto offrire al territorio uno spazio di socializzazione qualificata e di integrazione sociale. L’obiettivo del Laboratorio E20 consiste nel costruire insieme alle forze sane della comunità (associazioni, singoli cittadini, istituzioni, etc) le attività che il territorio stesso segnala come oggetto comune di interesse.
Il laboratorio vuole pertanto essere un polo di attrazione a livello cittadino, che favorisca la contaminazione culturale e la compresenza di differenti fasce d’età e background sociale, al fine di rafforzare i legami sociali, l’inclusione di fasce escluse, la capacitazione personale e di gruppo, nonché l’attivazione dei soggetti deboli, facendo ricorso alle risorse già presenti sul territorio e a politiche innovative.
Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 17,00, in base alle attività o nuovi bisogni l’orario può essere modificato previo accordo con il Comune di Bologna.
Laboratorio Happy Center. Il laboratorio HAPPY CENTER di via di Xxxxxxxx 26/A prevede sia attività all’interno degli spazi dedicati sia all’esterno, attraverso la collaborazione con le realtà del territorio. Tutte le attività sono coerenti con spazi, bisogni delle persone senza dimora e i bisogni degli abitanti del quartiere.
L’obiettivo generale del servizio è quello di rigenerare e rinsaldare i legami sociali e territoriali, per promuovere inclusione e coesione sociale attraverso il rilancio ed il rinnovamento del lavoro di comunità e la creazione di start-up di innovazione sociale che potranno contribuire al recupero in chiave socio-economica delle aree oggetto di intervento, ad alta densità popolare.
Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 17,00. in base alle attività o nuovi bisogni l’orario può essere modificato previo accordo con il Comune di Bologna
Laboratorio Bell(e)trame presso la struttura di accoglienza Beltrame xxx Xxxxxxxxx 0, prevede attività ricreative e socializzanti rivolte sia agli ospiti della struttura sia alle persone in grave disagio sociale che frequentano lo Spazio Open all'interno della struttura stessa, sia a cittadini con dimora, anche in collaborazione con le associazioni del territorio.
Il “Laboratorio di comunità BelleTrame” rientrante fra i laboratori di comunità, sintetizza azioni congiunte rivolte alla cittadinanza con dimora presente sul territorio in cui il laboratorio è situato e azioni rivolte alla popolazione senza dimora. A questo viene richiesto di potenziare i collegamenti con le realtà pubbliche e private presenti sul territorio, in particolare quelle coinvolte nei percorsi di progettazione partecipata “Laboratori di Quartiere”, finalizzati alla creazione di spazi di prossimità e processi di collaborazione concreti, in particolare l’esperienza di comunità realizzata all’interno dell’ex mercato di San Donato (Mercato Sonato).
Laboratorio Gomito a Gomito presso la struttura di accoglienza Rifugio Notturno della solidarietà xxx xxx Xxxxxx 00/0, prevede attività ricreative e socializzanti rivolte sia agli ospiti della struttura sia alle persone in grave disagio sociale che frequentano i servizi della rete della grave emarginazione adulta, cittadini con dimora abitanti nel territorio, anche in collaborazione con le associazioni del territorio.
Laboratorio Scalo 051 presso Via dello Scalo 23, primo piano, prevede attività ricreative e socializzanti rivolte sia alle persone in grave disagio sociale che frequentano i servizi della rete della grave emarginazione adulta sia cittadini con dimora abitanti nel territorio, anche in collaborazione con le associazioni del territorio. Il laboratorio, insieme alla struttura d’accoglienza e a Casa Xxxxxxxxxx, sarà coinvolto nel xxxxx xxx 0000 xxx xxxxxxxxx di servizi che porterà all’avvio di Housing Led e Laboratorio di comunità, intervento che beneficia dei finanziamenti “PON Inclusione – PON I FEAD” oltre che dei finanziamenti “PON Metro – attività di animazione territoriale”.
Servizio di progettazione e realizzazione di attività culturali che promuovano eventi di inclusione sociale: l’obiettivo generale del servizio è quello di realizzare attività culturali, sociali e ricreative, che sostengano il lavoro svolto dai laboratori di comunità, finalizzati a rigenerare e rinsaldare i legami sociali e territoriali, per promuovere inclusione e coesione sociale.
Il gestore collabora strettamente con i laboratori di comunità di ASP Città di Bologna e Comune di Bologna, per supportare e promuovere eventi di loro ideazione sotto il profilo progettuale, organizzativo e gestionale, nonché proporre e promuovere eventi di propria iniziativa, anche formativi, legati ai temi dell’inclusione sociale territoriale, il welfare community, e il contrasto alla grave emarginazione adulta.
Attività previste per il 2018.
Sono previste le seguenti azioni:
- implementazione laboratori attraverso il finanziamento PON Metro
- consolidamento servizi attivi,
- rilevazione puntuale contatti e utenti accedenti ai servizi nel sistema informativo GARSIA,
- registrazione presenze utenti accedenti a strutture e servizi laboratoriali e servizi integrativi (docce).
Referenti
Comune:
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Ufficio di Piano
solo per Albergo popolare: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Xxxxxx Xxxxxxxxxx
ASP:
Xxxxxx Xxxxxxxx
Indicatori generali di attività
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA (GARSIA) CATEGORIE |
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA INTERVENTI SERVIZI (GARSIA) |
INDICATORI |
Strutture residenziali |
Strutture di accoglienza di bassa soglia |
nr Utenti totali e per tipologia unità di strada PIANO FREDDO nr Utenti totali Help center (dato di flusso) PIANO FREDDO nr. Utenti totali Servizi accoglienza di bassa soglia CASA XXXXX XXxx = Richiedenti Asilo politico |
Strutture residenziali |
Strutture di accoglienza bisogni indifferibili e urgenti |
nr Utenti totali e per tipologia di struttura ROSTOM (dato rilevato direttamente da Area Welfare e Promozione del benessere della comunità); RAsi = Richiedenti Asilo politico
|
Strutture residenziali |
Strutture di accoglienza notturne |
nr Utenti totali e per tipologia di struttura BELTRAME - MADRE XXXXXX – RIFUGIO NOTTURNO – ZACCARELLI – VIA DELLO SCALO nr Utenti totali e per tipologia unità di strada POSTI DEDICATI LAZZARETTO; RAsi = Richiedenti Asilo politico
|
Strutture residenziali |
Alloggi progetti housing first |
nr Utenti totali e per tipologia di struttura |
Strutture semi-residenziali |
Laboratori |
nr Utenti totali e per tipologia di struttura (laboratorio e-20, laboratorio Happy Center laboratorio Belle-Trame, Laboratorio Gomito a Gomito, laboratorio Scalo 051, progettazione e realizzazione eventi) |
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica E - 2018
Servizio di Bassa soglia
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente al Servizio di Bassa Soglia. Il focus sull'innovazione è declinabile da un lato nel consolidamento del servizio dopo l’estensione del target d’utenza anche a residenti nonché dei servizi/progetti gestiti nel recupero del lavoro di comunità con le realtà del territorio, nella ridefinizione del servizio in sinergia con il Servizio Città Prossima – Help Center.
Breve descrizione del servizio
Il Servizio di Bassa Soglia intende svolgere il ruolo di servizio sociale professionale per:
1) persone non residenti e temporaneamente presenti sul territorio,
2) persone senza fissa dimora residenti nella via fittizia del Comune a tal fine istituita (via M. Tuccella),
3) persone presenti nelle strutture residenziali del privato sociale, all’interno delle quali hanno ottenuto la residenza in modo autonomo, senza alcuna presa in carico da parte di un servizio sociale.
La finalità del Servizio sociale Bassa Soglia è pertanto la presa in carico di questo target d’utenza promuovendo processi di gestione dei bisogni indifferibili e urgenti nonchè percorsi per l’autonomia e inclusione sociale. In sostanza due tipi di percorsi:
- lavoro per l’indifferibilità e urgenza per lavorare con il comune di residenza,
- per le persone che hanno la possibilità di rimanere nel territorio, con acquisizione della residenza, accompagnamento con progetto sociale per l’inclusione sociale.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Due ambiti di finalità strettamente connessi:
a) consolidare la capacità di risposta al bisogno dell'utente,
b) recupero del lavoro di comunità
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Consolidare la capacità di risposta al bisogno dell'utente e recupero del lavoro di comunità
|
n. persone che accedono allo Sportello SBS
n. prese in carico suddiviso per tipologia intervento/servizio con PAI
n. PAI definiti_________________ x 100 n. persone con accesso a sportello
n. PAI definiti con valutazione = comunità x 100 n. PAI definiti PIC = Presa in carico comunitaria
n. nuovi utenti X 100 = totale degli utenti del disagio adulto
% persone in strada rispetto X 100 = persone adulte residenti |
quadrimestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Rilevazione nominativa degli utenti per ogni intervento servizio di bassa soglia (gestione documentalistica informatizzata quotidiana)
|
Nr. persone non identificate su totale persone identificate |
quadrimestrale |
Rilevazione nominativa degli utenti per ogni contatto con il servizio di bassa soglia (gestione documentalistica informatizzata quotidiana)
|
Nr. persone e nr. contatti per attività di segretariato sociale |
quadrimestrale |
Definizione e implementazione dei Piani Assistenziali Individualizzati
|
Nr. PAI autorizzati |
quadrimestrale |
Attività
previste per il 2018
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace:
- identificazione e rilevazione utenti accedenti ai servizi
- definizione dei PAI con i diversi servizi erogati
- gestione dati nel sistema informativo per ognuno dei servizi attivati per singolo utente
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda, ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali,
- modulo Sportello/Garsia esclusivamente per rilevazione contatti con utenza per attività di primo segretariato sociale,
- modulo Cartella/Garsia rilevazione utenti, proposta e autorizzazione PAI, rilevazione servizi erogati.
XXX ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto utilizzandole nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Come specificato nel Contratto di servizio (articolo “Ulteriori obblighi dell’ASP”) “Il Comune e l’Azienda sono contitolari dei dati relativi agli utenti e adotteranno le misure organizzative più opportune per facilitare lo scambio delle informazioni e del materiale documentale, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali”.
Attività specifiche
Il Servizio Sociale Bassa Soglia si rivolge a quella fascia di persone adulte (18-65 anni), che stanno attraversando un momento di difficoltà dovuto ad una mancanza di risorse o di riferimenti significativi, temporaneamente presenti a Bologna senza una residenza in città, o con residenza in Via Tuccella oppure con una residenza acquisita presso una struttura di accoglienza del Comune di Bologna a seguito d'inserimento da parte del servizio stesso. Il Servizio Sociale Bassa Soglia è ad accesso diretto. Tutte le persone che si presentano durante gli orari di apertura ricevono ascolto. Nel caso gli operatori valutino la presenza di situazioni di grave emergenza, viene subito attivato un intervento di contenimento e di protezione, volto a ridurre al minimo i danni relativi. Per le situazioni valutate di minor emergenza, invece, è possibile fissare un appuntamento entro il giorno successivo.
Il Servizio Sociale Bassa Soglia, dopo aver rilevato il bisogno espresso:
- fornisce informazioni e indicazioni rispetto ai Servizi presenti sul territorio (lavoro di comunità),
- costruisce il contatto tra la persona ed un ulteriore servizio individuato idoneo alle esigenze e caratteristiche presentate,
- effettua prese in carico che hanno la finalità di costruire dei percorsi, condivisi con l'utente, che permettano il miglioramento delle sue condizioni di vita mediante attivazione di un Piano Assistenziale Individualizzato.
Qualora la persona abbia una residenza in un Comune italiano, il Servizio Sociale Bassa Soglia prende contatti con il Comune ed avvia una presa in carico condivisa, in base a quanto stabilito a livello normativo, facendo sì che la persona rientri in tale Comune per esigere i suoi diritti.
Qualora la persona non abbia alcuna residenza, si valuta con la persona stessa quali possibili strade percorrere, sia rispetto alla possibilità di stanziarsi a Bologna e diventarne cittadini, sia rispetto alla possibilità di rientrare nell'ultimo Comune di residenza o al proprio paese d'origine.
Le diverse prese in carico possono essere esclusive o in collaborazione con altri servizi del territorio, come i SerT, i CSM, gli enti del privato sociale (Caritas, Antoniano, Piazza Grande, ecc..) il Sistema dei servizi afferenti al Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta.
In particolare il Servizio si rivolge a:
- persone senza dimora, con problemi economici importanti, che hanno una condizione di povertà e/o prive di reti affettive e familiari,
- persone che intendono intraprendere un percorso di rientro al Comune di residenza o al paese d'origine,
- persone che hanno deciso di stanziarsi sul territorio di Bologna in base alle reali possibilità che offre,
- persone con residenza in via Tuccella,
- persone che hanno residenza anagrafica presso strutture del privato sociale senza alcun servizio territoriale di riferimento,
- persone inserite dal SBS stesso all'interno delle strutture di accoglienza del Comune di Bologna.
Vengono erogati interventi e servizi:
- segretariato sociale (contatti a Sportello),
- contributi economici: una tantum, continuativi, per cure e prestazioni sanitarie, per trasporti, per alloggio, per tirocini formativi, prestiti d’onore,
- inserimenti in strutture socio-sanitarie, pasti etc.,
- educativo assistenziali: supporto all’inserimento lavorativo (tirocini formativi),
- servizio sociale professionale: interventi di consulenza, monitoraggio e gestione piani assistenziali, interventi di assistenza per il reperimento alloggi, interventi in rapporto A.G.
L’accesso al servizio da parte dell’utente è diretto e ripetibile nel tempo.
Il servizio è ad accesso diretto il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 11.30; martedì dalle 14.00 alle 16.00. In altri orari il servizio riceve su appuntamento.
Attività previste per il 2018. Sono previste le seguenti azioni:
- Consolidamento servizi attivi,
Ambiti di estensione delle attività:
- dimissione protette ospedali
- dimittendi carcere
- tirocini formativi
- erogazione contributi reddito di solidarietà (RES) e Reddito di inclusione (REI)
- residenti e non residenti in strutture
- avvio all’housing first
- consulenza per tutti i servizi della rete
- divenire un servizio metropolitano
- con riguardo ai soggetti inseriti nelle strutture residenziali per persone adulte (Strutture di accoglienza bisogni indifferibili e urgenti, Strutture di accoglienza notturne, Strutture di accoglienza di bassa soglia, Alloggi progetti di transizione abitativa, Alloggi Housing first).
Indicatori generali di attività
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA (GARSIA) CATEGORIE |
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA INTERVENTI SERVIZI (GARSIA) |
INDICATORI |
Segretariato sociale |
Segretariato sociale |
nr Utenti totali (dato di flusso) COLLOQUI DI SEGRETARIATO SOCIALE |
Servizi integrativi di supporto |
Distribuzione beni di prima necessità (pasti, medicinali, vestiario ecc.) |
nr Utenti totali (dato di flusso)
|
Educativo assistenziale e supporto inserimento lavorativo |
Supporto all'inserimento lavorativo (tirocini) |
nr Utenti totali con accesso al servizio (dato di flusso) TIROCINI FORMATIVI BASSA SOGLIA |
Strutture residenziali |
Strutture di accoglienza di bassa soglia |
nr. Utenti totali Servizi accoglienza di bassa soglia CASA XXXXX
|
Strutture residenziali |
Strutture di accoglienza bisogni indifferibili e urgenti |
nr Utenti totali e per tipologia di struttura ROSTOM |
Strutture residenziali |
Strutture di accoglienza notturne |
nr Utenti totali e per tipologia di struttura BELTRAME - MADRE XXXXXX - XXXXXXX NOTTURNO – ZACCARELLI – VIA DELLO SCALO
|
Strutture residenziali |
Alloggi progetti di transizione abitativa |
nr Utenti totali e per tipologia di struttura |
Strutture residenziali |
Alloggi progetti housing first |
nr Utenti totali e per tipologia di struttura |
Contributi economici |
Contributi economici a integrazione del reddito familiare (continuativo)
|
nr Utenti totali con servizio autorizzato |
Contributi economici |
Contributi economici a integrazione del reddito familiare (una tantum)
|
nr Utenti totali con servizio autorizzato |
Contributi economici |
Contributi economici erogati a titolo di prestiti d'onore (credito di emergenza)
|
nr Utenti totali con servizio autorizzato |
Contributi economici |
Contributi economici per alloggio |
nr Utenti totali con servizio autorizzato |
Contributi economici |
Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie
|
nr Utenti totali con servizio autorizzato |
Contributi economici |
Contributi economici per l'inserimento lavorativo (tirocini formativi) |
nr Utenti totali con servizio autorizzato |
Contributi economici |
Contributi economici per servizio trasporto e mobilità |
nr Utenti totali con servizio autorizzato |
Supporto a persona e famiglia |
Servizio sociale professionale |
nr Utenti totali con servizio autorizzato (consulenze, progettazione, monitoraggio PAI) |
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica F – 2018
Servizi dell’area esecuzione penale
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente ai Servizi dell’area esecuzione penale. Il focus sull'innovazione è declinabile nel raccordo del servizio con gli altri servizi territoriali e nella gestione informatizzata dei dati degli utenti e dei servizi.
Breve descrizione del servizio
I servizi dell’area esecuzione penale attuano attività di coordinamento, monitoraggio, sperimentazione di interventi e di progetti in ambito intra ed extra murario, volti al reinserimento sociale, alla formazione e transizione al lavoro nonché accoglienza e residenzialità di persone coinvolte in area penale, di condannati in esecuzione penale sia esterna che interna e di soggetti che abbiano terminato di scontare la pena da non più di sei mesi.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Due ambiti di finalità strettamente connessi:
a) consolidare la capacità di risposta al bisogno dell'utente
b) recupero del lavoro di comunità
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Consolidare la capacità di risposta al bisogno dell'utente e recupero del lavoro di comunità
|
n. persone che accedono al percorso dimittendi
n. prese in carico suddiviso per tipologia intervento/servizio
n. persone con accesso ai servizi territoriali e SbS dopo dimissione_ x 100 n. persone contattate in dimissione
|
quadrimestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Rilevazione nominativa degli utenti per ogni intervento servizio (gestione documentalistica informatizzata quotidiana)
|
Nr. persone in carico |
quadrimestrale |
Rilevazione nominativa degli utenti per ogni contatto (gestione documentalistica informatizzata quotidiana)
|
Nr. persone e nr. contatti |
quadrimestrale |
Definizione e implementazione dei Piani Assistenziali Individualizzati
|
Nr. PAI autorizzati |
quadrimestrale |
Attività previste
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace:
- rilevazione utenti accedenti ai servizi,
- gestione dati nel sistema informativo per ognuno dei servizi attivati per singolo utente.
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali;
- modulo Sportello/Garsia esclusivamente per rilevazione contatti con utenza per attività di primo segretariato sociale
XXX ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto utilizzandole nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Come specificato nel Contratto di servizio (articolo “Ulteriori obblighi dell’ASP”) “Il Comune e l’Azienda sono contitolari dei dati relativi agli utenti e adotteranno le misure organizzative più opportune per facilitare lo scambio delle informazioni e del materiale documentale, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali”.
Attività specifiche
Attività intramurarie ed extramurarie. Sono previste le seguenti attività:
Attività extramurarie (dimittendi dal carcere):
- colloqui e percorsi attivati con dimittendi dal carcere,
- accoglienza residenziale per dimittendi (struttura Beltrame 1 posto, struttura Casa Willy 2 posti e struttura Scalo 051 2 posti),
- invio ad altri servizi e raccordo con la rete per dimittendi dal carcere.
Attività intramurarie
- colloqui sportello intermediazione culturale c/o sportello di intermediazione culturale presso la casa circondariale: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.30 e il sabato dalle ore 9.00 alle 13.00;
- colloqui con persone di nuovo accesso al carcere.
Attività extramurarie
Tirocini formativi persone in misura alternativa e dimittendi. Strumento di recupero sociale e formativo attraverso il quale il detenuto acquisisce la consapevolezza, il valore dell’impegno il rispetto delle regole, restituendo al contempo dignità, autonomia e valore sociale e come possibilità di sperimentarsi in ambito lavorativo e di effettuare un reale bilancio di competenze. Il budget per le prestazioni relative all'esecuzione penale esterna viene gestito da ASP per reinserimenti sociali e tirocini formativi, dedicato a persone in regime di esecuzione penale esterna (in collaborazione con U.E.P.E) o nei primi sei mesi dal fine pena (in collaborazione con i Servizio Sociale Bassa Soglia, Servizi Sociali di Comunità territoriali e il SERT).
Attività previste per il 2018. Sono previste le seguenti azioni:
- rilevazione utenti nel sistema informativo,
- connessione e coinvolgimento dei servizi sociali territoriali per le persone residenti, e del servizio sociale bassa soglia, dei servizi di prossimità e del sistema di accoglienza per le persone non residenti e/o in condizioni di grave disagio sociale,
- estensione attività tirocini formativi,
- inserimento tempestivo in strutture di accoglienza per persone che non hanno sistemi di protezione in città-erogazione di beni di prima necessità,
- raccordo coi servizi sanitari territoriali per le persone residenti e con gli ambulatori dedicati alle persone non residenti e in grave disagio sociale per una tempestiva presa in carico assistenziale,
- con DGR 973/2015 del 20/07/2015 - Obiettivo Tematico 9 Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione - Canale di finanziamento Asse FSE-II - Inclusione sociale e lotta contro la povertà, sono stati finanziati percorsi socio lavorativo rivolti a:
percorsi di inclusione lavorativa di persone recluse presso la Casa circondariale di Bologna;
percorsi integrati finalizzati all’inclusione lavorativa di persone disoccupate che fruiscono della misura di messa alla prova;
Il Programma Carcere, finanziato annualmente dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, garantisce per l'anno 2018 l'attivazione di azioni socio lavorative e di sostegno al reddito a persone in esecuzione penale esterna, interna ed in situazione post penitenziaria (entro 6 mesi successivi al termine della pena), tramite l'erogazione di contributi economici e di tirocini formativi.
E' stato costituito un tavolo di lavoro, a cui partecipano i diversi servizi interessati (Comune di Bologna, Asp Città di Bologna, Casa Circondariale, Uepe, Cefal, AUSl di Bologna e il servizio lavoro della Città metropolitana di Bologna), che avrà il compito di condividere e valutare le segnalazioni pervenute dagli Enti preposti e di effettuare una forte azione di raccordo con altri progetti, al fine di migliorare l’efficacia dei diversi interventi presenti sul territorio di Bologna ed ancora monitorare l’andamento dei singoli percorsi e dell’Operazione nel suo complesso.
Referenti
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità –
ASP: Xxxxxx Xxxxxxxx
Indicatori generali di attività
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA (GARSIA) CATEGORIE |
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA INTERVENTI SERVIZI (GARSIA) |
INDICATORI |
Integrazione sociale |
Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio |
nr Utenti totali (dato di flusso) nr contatti totali (dato di flusso) COLLOQUI E PERCORSI CON DIMITTENDI COLLOQUI E PERCORSI CON persone ristrette all’interno dell’attività dello Sportello di mediazione intramurario
|
Strutture residenziali |
Strutture di accoglienza notturne |
nr Utenti totali Accesso riservato 1 posto BELTRAME + 2 CASA WILLY + 2 SCALO 051 |
Segretariato sociale |
Segretariato sociale |
nr. Utenti totali servizio dimittendi carcere per invio ad altri servizi e raccordo con la rete
|
Educativo assistenziale e supporto inserimento lavorativo |
Supporto all'inserimento lavorativo (tirocini) |
nr Utenti totali con accesso al servizio (dato di flusso) nr contatti totali (dato di flusso) TIROCINI DIMITTENDI CARCERE Tirocini per persone in esecuzione penale esterna
|
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica G – 2018
Servizio Metropolitano di “Pronto Intervento Sociale H 24” integrato con il Servizio “1522”
Descrizione del servizio
Il servizio di "Pronto intervento sociale H24" sovraterritoriale costituisce un punto di accesso unico a livello cittadino in relazione ai bisogni indifferibili ed urgenti ed è presidiato da un nucleo professionale di assistenti sociali nell'arco delle 24 ore. Il servizio effettua una prima valutazione del caso attivando gli interventi di protezione necessari e individuando nel più breve tempo possibile il Servizio sociale competente a seconda delle caratteristiche degli interessati (Servizi Sociali di Comunità o Servizi Sociali Tutela Minori territoriali, e servizi dell’ASP).
Il Servizio ha lo scopo di:
- fornire risposte a persone che vivono situazioni di emergenza sociale indifferibile segnalati da FFOO, servizi ospedalieri o altri servizi che si trovino ad intercettarli nell'ambito della loro attività,
- assicurare una risposta immediata ed appropriata agli operatori dei servizi di emergenza territoriale (Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale, Pronto soccorso ospedalieri e servizi di prossimità) predisponendo una prima risposta ai bisogni delle persone che vivono situazioni di emergenza sociale indifferibile,
- garantire la reperibilità telefonica e un tempestivo intervento nell'arco delle 24 ore per assicurare invii appropriati ai Servizi sociali dedicati,
- attivare progetti d'intervento individualizzati a breve termine per la soluzione dell'emergenza predisponendo nel contempo l'invio ai Servizi sociali competenti.
Il PrIS svolge un ruolo di snodo fondamentale nei rapporti con l'Autorità Giudiziaria minorile, garantendo la maggioranza degli interventi di protezione immediata dei minori in regime di urgenza (ex art. 403 C.Civ.) effettuati nel territorio metropolitano e risulta parte integrante del sistema integrato dei Servizi Sociali, sia per le funzioni di accesso sia di presa in carico, contraddistinta dalla temporaneità e transitorietà verso i presidi territoriali competenti.
Le Linee Guida Regionali per il contrasto alla violenza di genere e verso i minori inducono a rendere ancora più solleciti gli interventi di protezione, e più certi i percorsi da attivare indirizzando la programmazione dei servizi dedicati alla cura e alla protezione dei minori e di sostegno alle donne vittime di violenza verso forme di integrazione interistituzionale, e professionale tra tutti i soggetti coinvolti.
Il consolidamento delle attività del Pris favorisce uno sviluppo della progettazione integrata socio sanitaria prevedendo una collaborazione più strutturata fra Pris e PS ai target richiamati dalle stesse Linee Guida.
A seguito della realizzazione delle attività previste dal progetto INRETE "Istituzioni e Associazioni in rete contro la violenza" si mantengono, in una prospettiva di rafforzamento, le azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere introdotte con l'ampliamento del "servizio 1522" sul PrIS”.
Referenti
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Ufficio di Piano
ASP: Dirigente Servizi protezioni internazionali, Xxxxxxxx Xxxxxxx
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
INTERVENTI NELL’AMBITO DELL’EMERGENZA E TRANSIZIONE ABITATIVA
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica H – 2018
Progetti di transizione abitativa e di pronta accoglienza
I servizi di transizione abitativa e di pronta accoglienza rappresentano una risposta all'emergenza abitativa proponendo un sostegno all'abitare contemplando il più alto coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. L'accoglienza consiste nella messa a disposizione di appartamenti o di posti letto adibiti allo svolgimento di servizi abitativi temporanei in regime di concessione d'uso a favore di cittadini in condizione di disabilità, marginalità e fragilità.
Con deliberazione di Giunta P.G. N. 34433/2018, Progr. n. 23/2018, la Giunta comunale ha approvato nuove modalità organizzative nell’ambito dell’intervento socio-assistenziale e di emergenza/transizione abitativa.
Gli inserimenti presso gli alloggi di transizione abitativa sono proposti dai Servizi Sociali di Comunità territoriali e le ammissioni sono autorizzate nell'ambito dell'Equipe Casa, coordinata dal Settore Politiche Abitative, mentre gli inserimenti all’interno del servizio di pronta accoglienza avvengono tramite segnalazione diretta dei servizi sociali comunali attraverso l’Area Welfare e promozione del benessere della comunità.
Il servizio di supporto e accompagnamento favorisce l'attuazione dei progetti individuali degli ospiti con idonee figure professionali curando anche la gestione degli immobili (manutenzione, portierato, riscossione rette, ecc). L'accoglienza ha carattere di temporaneità, al fine di consolidare un percorso verso il reinserimento e il raggiungimento di una maggiore autonomia personale.
Per essere inseriti nel progetto di transizione abitativa, di norma, gli ospiti devono avere già intrapreso un’attività lavorativa, oppure disporre di un’indipendenza economica sufficiente a garantire, oltre al mantenimento, anche un impegno di risparmio, stante il fatto che la naturale evoluzione del progetto è il reperimento di un’abitazione in autonomia. Sono previste anche situazioni di particolare fragilità economica per le quali il progetto assistenziale individualizzato in capo ai servizi sociali può prevedere un sostegno economico, erogato dal servizio a copertura parziale o totale del contributo mensile o eventualmente delle utenze che sono sempre a carico dei nuclei, finalizzato al mantenimento dell'inserimento dei nuclei presso le abitazioni. Trattandosi di alloggi in autonomia i cittadini inseriti devono essere in possesso di un buon grado di responsabilità, tale da garantire capacità di conduzione dell'immobile, interazione con il vicinato e rispetto delle regole.
La pronta accoglienza, avendo come mandato l’accoglienza di nuclei o di adulti in condizione di fragilità che non hanno ancora i requisiti per l’accesso alla transizione abitativa o ai bandi di edilizia pubblica, nonché impossibilitati a reperire un alloggio sul mercato privato, non richiede, necessariamente, un’indipendenza economica pari a quella richiesta nella transizione abitativa. Anche in questi percorsi, però, resta centrale l’impegno del nucleo ad intraprendere un percorso verso l’acquisizione di tali requisiti, oltre che garantire eventuali spese previste.
La transizione abitativa e la pronta accoglienza sono rivolte a cittadini e famiglie che necessitano di supporto e accompagnamento, per intraprendere e consolidare i propri processi di evoluzione personale con l’obiettivo dell’inserimento sociale.
Il tutto avviene mediante la sperimentazione in contesti abitativi temporanei che prevedono la presenza di diverse figure professionali che lavorano con i nuclei e i servizi per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel progetto individuale definito al momento dell’accesso. La permanenza presso il servizio di transizione abitativa è temporanea (permanenza di 2 anni + proroga 1 anno dalla data di inserimento per gli appartamenti e 2 anni + proroga 2 anni per le strutture condominiali). Una riserva di 13 alloggi è destinata a nuclei disabili adulti che potranno mantenere l'utilizzo dell'abitazione per tempi prolungati, in coerenza con il progetto assistenziale individualizzato. All'atto dell'ammissione nell'alloggio l'ospite viene chiamato a sottoscrivere un “contratto di ammissione” al servizio.
Le azioni attivate sono inserite negli assi di finanziamento PON Metro inerenti: l' Asse 3.1.1 Azioni integrate di contrasto alla povertà abitativa; l' Asse 4.1.1 Realizzazione e recupero di alloggi rivolti al contrasto del disagio abitativo, ristrutturazione e rigenerazione di strutture rivolte all'accoglienza di persone in fragilità sociale e l' Asse 3.1.1.a Attività culturali, di animazione territoriale e collaborazione civica con particolare riferimento ai giovani e al fenomeno delle nuove povertà.
Obiettivi:
- sostenere o promuovere il senso di responsabilità in capo all'ospite, definendo progetti individuali ponendo molta attenzione ai minori presenti
- favorirne l’autonomia della persona e dei nuclei e l’inserimento nella comunità, rafforzando le aree compromesse che riguardano il lavoro, la scuola le relazioni familiari
- facilitare l’uscita dagli alloggi, anche promuovendo coabitazione fra diversi nuclei e utilizzando personale dedicato alla ricerca alloggi sul mercato privato per aumentare la possibilità di uscita per quei nuclei che hanno i requisiti ma che faticano a reperire un alloggio
Strutture:
Sono oggetto del servizio gli immobili facenti parte del Patrimonio del Comune di Bologna destinato ad alloggi di servizio:
- immobili di via Campana nn. dal 3 al 51: costituito da ventisei (26) alloggi residenziali, oltre ad un alloggio di portierato, la struttura ha un ampio spazio esterno;
- immobile di Xxx Xxxxxxxxx x. 00/00: costituito da ventisette (27) alloggi residenziali, oltre ad un alloggio di portierato, la struttura ha un ampio spazio esterno;
- immobile di Via della Beverara n. 129 (Ex Studentato Battiferro): la struttura è costituita da un fabbricato da cielo a terra, disposto su 4 piani fuori terra, ciascuno con n. 6 appartamenti, (p.t., p.1, p.2, p.3) e un seminterrato per complessivi n. 24 alloggi più cantine.
Lo spazio seminterrato viene utilizzato per le attività di condominio, anche attraverso la collaborazione di Associazioni e realtà di quartiere. Nel 2018 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa di validità di tre anni, tra ASP Città di Bologna, Quartiere Navile, O.d.V. Coordinamento Volontariato Lame, Associazione “Terra Verde Onlus”, Associazione di promozione sociale “Senza il banco”. Obiettivo è l’utilizzo degli spazi per la promozione di diverse attività a favore della popolazione residente nello stabile di Via della Beverara 129 e nei circostanti fabbricati di edilizia popolare.
- immobile di Via Xxxxxxxxxxx n.2 la struttura è costituita da un fabbricato disposto su due piani, al piano terra la zona giorno e al primo piano ci sono n. 14 camere, che possono ospitare un massimo di 30/35 persone. La struttura è stata chiusa nel mese di agosto 2018.
- immobile Xxxxxx di xxx Xxxxxxxx Xxxxx 00/00 la struttura è costituita da n. 12 alloggi indipendenti e una sala comune; la struttura ha un ampio spazio esterno,
- immobile di Xxx Xxxxx xxx Xxxxxxxxx, 0 la struttura è costituita da un fabbricato disposto su tre piani con n. 25 camere che possono ospitare un massimo di ottanta persone; al piano terra la zona giorno, un punto ristoro e lavanderia; la struttura ha un ampio spazio esterno,
- alloggi di transizione abitativa dislocati nel comune di Bologna e provincia di proprietà comunale o di altri Enti, questi alloggi sono stati gestiti in parte da ASP a seguito della chiusura del Galaxy e dall'Istituzione per l'inclusione sociale nell'anno 2017. Nell'anno 2018 anche la gestione di questi immobili passa ad Asp Città di Bologna secondo modalità in corso di elaborazione e valutazione. N. 145 alloggi
Le modalità di relazione tra ASP, gestori, utenti e tra ASP e Comune sono sintetizzate, per ciascun immobile, nel seguente prospetto:
Spese sostenute da ASP |
Rimborsi da parte del Comune |
note |
Beverara - Utenze comuni tra cui utenze piano interrato utilizzato dalle associazioni: gas, energia elettrica, acqua - Pulizie condominiali - Manutenzione del verde - Manutenzione Ordinaria Condominiale -Gestione sociale |
Tutte le voci E la differenza tra l’incassato e l’emesso (morosità) + operatori sociali + spese tecniche/amministrative |
Utenti pagano 150 euro al mese + utenze Dal1/07/2018 il contributo è definito in base al valore ISEE così come indicato nella delibera P.G.N: 34433/2018 + utenze TARI (non prevista) |
Roncaglio e Campana - Quota di gestione annuale
|
Le due voci a fianco (47.000) Gli utenti pagano direttamente i gestori E la differenza tra l’incassato e l’emesso (morosità) se gli utenti non pagano e i servizi non coprono
|
Roncaglio: Utenti pagano 300 Euro mensili a titolo di contributo comprensivi di acqua e gas, escluso utenza energia elettrica che il nucleo dovrà volturarsi Vis: Utenti pagano 300 Euro mensili a titolo di contributo comprensivi di riscaldamento e acqua, escluso energia elettrica e gas uso domestico che il nucleo dovrà intestarsi |
Xxxxxxxxxxx - Piccole manutenzioni - Gestione sociale (Open)
|
Gestione sociale (Open) Piccole manutenzioni
|
Servizio gratuito |
Alloggi dislocati a Bologna e provincia - gestione sociale
|
-(morosità) se gli utenti non pagano -Gestione sociale |
Utenti pagano fino al 1/07/2018 un contributo mensile definito dalla delibera P.G. N: 250960/2017+ utenze. Dal 1/07/2018 il contributo verrà definito in base al valore ISEE così come indicato nella delibera P.G. N: 34433/2018 + utenze. TARI prevista Manutenzione ordinaria alloggi |
Agenzia sociale per l’affitto -gestione del servizio |
La voce a fianco |
|
Xxxxxx - Xxxxxx (intestate al gestore); il gestore le recupera dai nuclei; - Manutenzioni ordinarie - Pulizie generali -Gestione sociale |
La differenza tra l’incassato e l’emesso (dal gestore) Spese per manutenzione ordinaria, straordinaria e pulizie generali |
Gli utenti pagano € 100 di contributo economico mensile + utenze che sono a carico del gestore che poi recupera dal nucleo |
X. Xxxxx -utenze intestate al gestore -Manutenzioni ordinarie -Pulizie generali -Gestione sociale
|
Spese per manutenzione ordinaria, straordinaria e pulizie generali |
Servizio gratuito |
Attività previste per il 2018
Gestione
amministrativa ex Fondo microcredito
come previsto dalla Delibera
di Giunta P.G. n. 225765/2017. Attività di gestione del fondo in
continuità con l’anno precedente, e prevede la gestione
amministrativa della richiesta, valutazione della congruità ed
erogazione.
Gestione agenzia sociale per l’affitto: accompagnamento alla ricerca attiva di un alloggio sul mercato privato, per quei nuclei in possesso dei requisiti necessari, il tutto attraverso una figura specifica che ha il compito di mappare i progetti di contrasto all’emergenza abitativa e le risorse alloggiative già presenti e di agevolare l’uscita dei nuclei verso il mercato privato. Dal maggio 2018 la funzione dell’agenzia sociale per l’affitto specifica per i nuclei in transizione abitativa e pronta accoglienza è stata esternalizzata tramite appalto. Restano in gestione diretta di ASP le funzioni più trasversali del servizio, quelle rivolte maggiormente a quei cittadini con problemi abitativi ma non ancora in condizioni di grave fragilità o marginalità.
Referenti: Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Xxxxxx Xxxxxxxxxx
Istituzione per l'Inclusione Sociale - Xxxxxxx Xxxxxxxx (fino al passaggio organizzativo al Settore Politiche Abitative)
Politiche abitative: Prima Celommi
ASP: Xxxxxx Xxxxxxxxx
Per il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
INTERVENTI RELATIVI ALLE AREE SOSTA SINTI
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica I – 2018
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente ai servizi per l'accoglienza e gli interventi educativi rivolti ai nuclei e agli adulti singoli di etnia sinta presenti all’interno delle tre aree sosta autorizzate del Comune di Bologna. Il focus sull'innovazione è declinabile nella ridefinizione del modello di accoglienza anche finalizzato all’accompagnamento dei nuclei verso il superamento di una delle tre aree sosta.
Breve descrizione e definizione del valore del servizio
Nel comune di Bologna sono presenti tre aree sosta autorizzate:
Borgo Panigale in via Persicetana;
Navile in via Erbosa;
Savena in via G.Dozza.
Si tratta di tre realtà diverse tra loro anche a seguito degli interventi di ristrutturazione, finanziati dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx che, in ottemperanza alla disciplina della Legge Regionale n. 47/1988, hanno interessato le aree di Borgo Panigale e Savena e che invece non hanno coinvolto l’area di Navile tuttora censita “area provvisoria” in quanto nata per esigenze di protezione causate dalle gravi violenze della "Banda della Uno Bianca".
Per l’area di Borgo Panigale, gli interventi di ristrutturazione, avvenuti in tempi diversi (1996, 2004, 2014), hanno realizzato sei microaree in cui sono inseriti più nuclei familiari.
Per ogni microarea è previsto un contatore per l'energia elettrica intestato ad un nucleo capofila dei diversi nuclei presenti in quella microarea; nella recente ristrutturazione è stato istallato in ognuna delle sei microaree un contatore per il gas metano da intestare al Comune di Bologna, il contatore dell'acqua è unico per tutto il campo così come quello dell'illuminazione delle aree comuni e sono intestati al Comune.
Nell’area sono presenti 107 persone di cui 62 adulti e 45 minori.
Per l’area di Savena, il cui intervento di ristrutturazione risale agli anni 2007-2008, è stata realizzata un'area per ogni famiglia e per ogni area è stato previsto un contatore per l'energia elettrica intestato al titolare dell'area stessa; i contatori dell'acqua e del gas e quelli dell'energia elettrica per l'illuminazione delle aree comuni, sono unici per tutto il campo e sono intestati al Comune.
Nell’area sono presenti 54 persone di cui 40 adulti e 14 minori.
Per l’area di Navile, che dal 1996 è censita come campo provvisorio per la mancanza di interventi di ristrutturazione, le utenze di acqua ed energia elettrica che servono sia le parti comuni sia i nuclei sono intestate al Comune. Le piazzole, peraltro attualmente non delimitate, non hanno contatori divisionali e di conseguenza non è stato possibile intestare le utenze ai singoli nuclei. Non sono attive utenze di gas metano e il campo è privo dei necessari interventi di ristrutturazione tecnica ed impiantistica e, considerata la situazione attuale, è urgente agire nella prospettiva del suo superamento.
Nell’area sono presenti 56 persone di cui 43 adulti e 13 minori.
La gestione delle tre aree è basata sulla condivisione della linea europea, la quale pone l’accento sull’integrazione sociale ed economica della comunità sinta attraverso un approccio di promozione e protezione dei diritti.
L’intervento beneficia dei fondi “PON Inclusione FSE bambini e adolescenti Rom, Sinti e caminanti”.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Obiettivo principale sarà l’integrazione dei nuclei residenti nelle aree. In particolare sarà necessario:
attivare dei percorsi di affiancamento lavorativo per favorire l’autonomia dei beneficiari;
favorire l’inclusione scolastica;
cura dei rapporti di vicinato;
ridurre lo stigma e la diffusione degli stereotipi sulla comunità Sinta.
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Ridefinizione del patto di accoglienza coi nuclei sinti; fotografare le situazioni individuali |
Nr. Presenze nuclei x 100 = Nr. inserimenti totali
Nr. Presenze adulti singoli x 100 = Nr. inserimenti totali
Nr. Presenze minori x 100 = Nr. inserimenti totali
Nr. Persone con situazioni lavorative/tirocini formativi attive/misure di sostegno al reddito x 100 = Nr. inserimenti totali
Nr. Xxxxxx inseriti in percorsi scolastici x 100 = Nr. inserimenti totali
Nr. Presenze totali x 100 =
|
quadrimestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Rilevazione nominativa degli utenti per ogni persona presente nelle tre aree sosta
|
Nr. persone presenti residenti e non |
quadrimestrale |
Gestione informatizzata di tutti gli utenti per tutti e tre le aree sosta coinvolte
|
Nr. persone e Nr. Contatti |
Quadrimestrale |
Attività previste
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace:
- identificazione e rilevazione utenti presenti nelle tre aree sosta,
- rilevazione utenti accedenti a misure di sostegno al reddito/tirocini formativi
- gestione dati nel sistema informativo.
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi. XXX ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto utilizzandole nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali;
- modulo Sportello/Garsia rilevazione contatti utenti, rilevazione utenti, rilevazione servizi richiesti, rilevazione servizi erogati.
Attività specifiche
Il servizio prevede attività gestionali delle tre aree attuali di Via Persicetana, Via Dozza e Via Erbosa e attività di accompagnamento per il superamento dell’area di via erbosa e delle attività socio educative volte a sostenere i percorsi e i progetti individualizzati e a favorire l’accesso ai servizi e i percorsi di uscita dalle aree attuali.
Le attività gestionali prevedono le seguenti attività:
azioni che promuovono la convivenza, pertanto azioni di monitoraggio del rispetto delle regole, azioni di monitoraggio delle persone presenti nelle aree, eventuali azioni di raccordo con le forze dell’ordine;
monitoraggio delle presenze nelle Aree;
lavoro educativo e di supporto ai nuclei residenti all’interno delle aree, microaree e delle soluzioni abitative volte a sostenere i percorsi e i progetti individualizzato a favorire l’accesso ai servizi e i percorsi di uscita dalle aree attuali;
rilevazione dati attraverso la compilazione di report riguardanti i singoli nuclei, la situazione debitoria, le attività svolte e le presenze nell’area;
attività di relazione e collaborazione con altri soggetti pubblici e altri settori del Comune e di ASP in particolare con l’obiettivo di gestire le aree esistenti ed andare progressivamente al superamento delle stesse, con particolare attenzione al superamento dell’area di via Erbosa;
monitoraggio dello stato delle aree al fine di segnalare eventuali disservizi e disfunzioni;
gestione delle emergenze.
gli interventi dedicati all’inclusione scolastica e successo formativo, contrasto alla dispersione scolastica, miglioramento dell'accesso ai servizi socio-sanitari, partecipazione attiva delle famiglie e promozione del benessere anche nel contesto abitativo dei minori e delle loro famiglie, appartenenti ai nuclei sinti e rom regolarmente presenti nel territorio cittadino, inseriti nel “Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti”, attraverso le attività del Programma Operativo Nazionale “Inclusione” FSE 2014-2020, CCI n. 2014IT05SFOP001;
Le attività socio educative saranno ispirate ai 4 assi individuati sia a livello europeo che nazionale e locale:
Abitare
L’attività socio educativa ha un focus molto forte sul lavoro di rete e la condivisione di risorse e di strategie per supportare i nuclei nel percorso di superamento delle aree e/o del loro ridimensionamento verso soluzioni abitative dedicate o tradizionali (edilizia residenziale pubblica, alloggi di transizione abitativa)
Salute
Al fine di favorire l’accesso ai servizi e una cultura della prevenzione ancora piuttosto carente, i beneficiari saranno sostenuti nella comprensione delle procedure e delle regole per accedere ai servizi sanitari, saranno messe in campo azioni di educazione all’adozione di stili di vita sani, ponendo l’attenzione in particolare sui comportamenti a rischio in adolescenza.
Scuola e istruzione
Verrà svolta una attività di monitoraggio della frequenza scolastica e di supporto alle famiglie attraverso azioni di sostegno e di responsabilizzazione alla genitorialità.
Lavoro
Verranno attivate forme di sostegno all’inserimento lavorativo, attraverso la collaborazione con lo Sportello Lavoro Comunale e gli enti formativi presenti sul territorio.
Attività previste per il 2018.
Sono previste le seguenti azioni:
Rispetto alla popolazione presente nelle Aree, il servizio sarà in grado di:
- interagire con la comunità Sinti ed intercettare i relativi bisogni, anche al fine di poter far fronte ad eventuali situazioni emergenziali;
- formare, in accordo con il Comune di Bologna, un patto di convivenza per ogni singolo nucleo presente all’interno delle aree;
- coinvolgimento nel superamento dell’area sosta di Via Erbosa attraverso accompagnamento dei nuclei all’interno delle microaree realizzate dal Comune di Bologna in Via del Gomito e in Via selva di pescarola e all’interno di alloggi dell’edilizia residenziale pubblica e alloggi messi a disposizione al perseguimento dell’obiettivo; attualmente sono stati messi a disposizione dall’Area Welfare e promozione del benessere e della Comunità del Comune di Bologna, un alloggio in xxx xxx Xxxxxxxxxx 00 int. 9 e un alloggio in xxx xxx xxxxxxxxxx 00 xxx. 0;
- mediare nelle eventuali situazioni conflittuali;
- assumere un atteggiamento rispettoso e di riconoscimento delle differenze culturali, rispetto ai residenti Sinti, che tenda a favorire un dialogo costruttivo;
- favorire la partecipazione del gruppo al processo di condivisione di regole comuni finalizzato al riconoscimento e rispetto delle stesse;
- osservare ed analizzare la situazione e percepire i bisogni contestualizzandoli rispetto al contesto familiare e socio-ambientale;
- progettare, programmare, realizzare e verificare gli interventi educativi, identificando gli obiettivi e la metodologia di lavoro per poi verificarne il raggiungimento;
- operare nell’ambito della prevenzione primaria sul territorio favorendo un lavoro di rete e quindi l’accesso ai servizi per le situazioni di rischio o di manifeste patologie.
Referenti:
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Ufficio di Piano
ASP: Xxxxxx Xxxxxxxx
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
I Direttori dei Quartieri
Borgo – Reno – Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx
Navile – Xxxxxx Xxxxxxx
Savena – Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx
INTERVENTI NELL’AREA MINORI E FAMIGLIE
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica J – 2018
Servizi per il sostegno domiciliare alla genitorialità e per l'accoglienza di minori soli, gestanti e nuclei monogenitoriali
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente ai Servizi per l'accoglienza dei minori in difficoltà, madri con minori, gestanti e madri, anche minorenni, sole con figli come dettagliato al successivo x.xx G.7.
Attività specifiche.
Nell’ottica di una rappresentazione e gestione coordinata delle diverse forme di accoglienza, comprendenti anche l’istituto dell’affidamento e le varie risorse di appoggio e volontariato familiare - denominate, nelle Linee di Indirizzo nazionali “L’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità” del dicembre 2017, Vicinanza Solidale - sono incluse nella presente scheda di servizio anche attività e azioni il cui mandato è conferito, in specifico, al Centro per le Famiglie [Cfr. la successiva Scheda H], che dovranno tuttavia porsi, quale punto di sintesi ed interfaccia integrato nei confronti degli stakeholders interni ed esterni – Servizi Sociali Tutela Minori territoriali, Servizio Protezioni Internazionali, ETI, UVM – nel servizio Minori e famiglie di ASP [si veda in particolare l’ultimo punto-elenco del successivo capoverso; il x.xx G.7.3 “Servizi per l’affidamento familiare di minori” e i relativi indicatori inerenti i “Progetti accoglienza”].
Il focus sull'innovazione individuato concerne i seguenti filoni di intervento riguardanti la qualificazione della rete locale:
- consolidamento delle nuove modalità di erogazione dell’assistenza educativa domiciliare, vigenti dal 1° aprile 2017, attraverso l’integrazione del complesso degli interventi in essere secondo la logica “per profili”, orientata ad una puntuale definizione degli obiettivi di intervento e relativa verifica - a cura dei Servizi sociali invianti - curando, in modo particolare, la definizione di tali profili, la transizione del sistema degli interventi nella nuova architettura e la successiva gestione dell’accesso, della verifica e rendicontazione [per i profili di propria competenza];
- consolidamento della rete di offerta cittadina relativamente alla tipologia “Comunità per gestanti e per madri con bambino” [standard ex DGR ER n. 1904/2011 e ss.mm.ii.], attraverso l'utilizzo sempre più appropriato da parte dei Servizi Territoriali, in fase di accesso e durante l'accoglienza, del nuovo servizio Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxx 1 e 2;
- ridefinizione e valutazione di nuovo dimensionamento del sistema di Pronta accoglienza per minori e madri con bambino per il territorio del Comune di Bologna, alla luce della prosecuzione del Progetto HUB-FAMI MSNA e della valutazione - da effettuarsi congiuntamente al Comune ed agli altri soggetti interessati - dell’articolazione del sistema sul bacino metropolitano (luglio 2017);
- un quarto percorso, a cui dare impulso condividendone i contenuti con la Committenza istituzionale [congiunta Comune-AUSL] sia in termini criteri di rilevazione e mappatura del sistema, sia in ordine alle azioni da intraprendere e alle modalità-tempistica delle stesse - è declinabile nella rilevazione del dimensionamento, ridefinizione e ampliamento del sistema locale di accoglienza, per calibrare appropriatamente il sistema di offerta territoriale – volumi e tipologie - in relazione alla domanda generata dalla popolazione minorile residente, titolare di presa in carico sociale, e l’indice di scostamento D/O; a tal fine si proseguirà il lavoro avviato per la costituzione di un Albo fornitori metropolitano delle diverse accoglienze per minori, gestanti e nuclei monogenitoriali;
- infine, come rappresentato in premessa, il Centro per le famiglie dovrà qualificare la propria attività ed indirizzare le specifiche competenze presenti al suo interno, integrando pienamente le risorse costituite dalle famiglie affidatarie-accoglienti quale parte della rete di opportunità a favore delle progettualità sviluppate dalle rispettive ETI e dall’UVM, con le quali collaborerà sia nei termini dell’ampliamento dell’offerta di famiglie-risorsa, sia quale elemento di promozione e stimolo metodologico-progettuale sia, ancora, quale risorsa specializzata nei percorsi post-affido rivolti alle famiglie accoglienti, ponendosi – congiuntamente all’UO Accoglienza - quale punto di sintesi ed interfaccia integrato nei confronti degli stakeholders interni ed esterni [Servizi Sociali Tutela Minori territoriali, Servizio Protezioni Internazionali, ETI, UVM].
Breve descrizione del servizio
Il sevizio di accoglienza (nonché di pronta accoglienza), oltre che avere una finalità di tutela, esplica una funzione di prevenzione del disagio sociale, favorendo la crescita del minore in ambiente idoneo e favorevole al suo sviluppo psico-fisico.
In particolare il sistema dell’accoglienza sarà orientato a garantire la massima appropriatezza nell’individuazione delle risorse e nella collaborazione con i Servizi sociali titolari della presa in carico alla predisposizione dei progetti individuali che riguardano i minori e le loro famiglie.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Finalità:
- incrementare la capacità di risposte appropriate, tempestive ed efficaci al bisogno dell'utente da parte del sistema [accoglienza residenziale, semiresidenziale, interventi domiciliari, ulteriori forme di accoglienza],
- implementare la territorializzazione [area distrettuale – metropolitana],
- promuovere la valutazione multidimensionale dei casi indirizzando i servizi sociali titolari della presa in carico, laddove ritenuto appropriato, alla segnalazione all’UVM,
- sostenere l’ampliamento delle opportunità di accoglienza – diverse forme di affidamento e sostegno familiare – collaborando in ottica di rete all’individuazione e realizzazione delle necessarie modalità di integrazione con gli altri servizi coinvolti
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Qualificazione della rete locale: Intervento 1) Intervento 2) Intervento 3) Intervento 4) |
Intervento 1) Completamento fasi: Ridefinizione architettura del servizio Transizione degli interventi in essere nella nuova architettura Gestione avvio operatività contrattuale: accesso, verifica e rendicontazione [per i profili di propria competenza]
|
Al 31 dicembre
|
Intervento 2) Completamento fasi: Ridefinizione architettura del servizio Transizione degli interventi in essere nella nuova architettura Gestione avvio operatività contrattuale: accesso, verifica e rendicontazione [per i profili di propria competenza]
|
Al 31 dicembre
|
|
Intervento 3) Completamento fasi: ridefinizione e dimensionamento del sistema di Pronta accoglienza per minori e madri con bambino per il territorio del Comune di Bologna-area metropolitana
|
Al 31 dicembre
|
|
Minori trattati UVM inseriti in servizi residenziali x 100 = Totale Minori inseriti nei servizi residenziali
|
annuale |
|
Nr. inserimenti in struttura Area Metropolitana x 100 = Nr. inserimenti in struttura totali
|
annuale
|
|
N° inserimenti fuori territorio richiesti dai SS invianti x 100 = Nr. inserimenti in struttura totali
|
annuale
|
|
N° inserimenti fuori territorio motivati da “incapienza” del sistema locale per la specifica tipologia x 100 = Nr. inserimenti in struttura totali
|
annuale
|
|
|
N° inserimenti fuori territorio motivati da indisponibilità del sistema locale a dare corso all’inserimento x 100 = Nr. inserimenti in struttura totali
|
annuale
|
|
Ampliamento delle offerte alternative di affido e/o di Assistenza Educativa Domiciliare in famiglia all’inserimento struttura residenziale
|
annuale
|
|
Progetti di affido familiare x 100 = Inserimenti in struttura
|
annuale
|
|
Progetti di affido familiare attivati su richiesta dei SSTM territoriali x 100 = Richieste progetti di affido familiare presentati dai SSTM territoriali
|
annuale
|
|
Progetti di affido familiare che non hanno avuto seguito per assenza di risorse x 100 = Richieste progetti di affido familiare presentati dai SSTM territoriali
|
annuale
|
|
Nr. affidi nuovi corrente anno x 100 Totale affidi
|
annuale
|
|
Nr. affidi MSNA x 100 Totale affidi
|
annuale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Territorializzazione: promuovere l’accoglienza residenziale a bassa intensità tutelare anche attraverso la trasformazione di strutture attualmente autorizzate ai sensi della 1904 in strutture autorizzate ai sensi della 1490 Attivazione di posti dedicati all’alta complessità in ambito metropolitano Promuovere posti dedicati madre/bambino ad alta intensità tutelare in ambito metropolitano (non acquisire posti 1904 fuori dall’ambito metropolitano se non in casi residuali ed eccezionali per situazioni contingibili e urgenti)
|
1.a Posti trasformati da 1904 a 1490 1.b Nuovi posti autorizzati 1490
2. Nuovi posti dedicati ad alta complessità
3. Posti madre/bambino ad alta intensità tutelare acquisiti fuori territorio |
annuale |
UVM Sviluppare la funzione di subcommittenza rispetto all’insieme delle risorse disponibili (orientando il passaggio dei casi complessi esclusivamente in UVM, sviluppando le relative competenze professionali, potenziando le risorse disponibili)
|
Vedi apposito indicatore |
NELL’ANNO
|
Servizio affidamento Rilevazione e mappatura risorse famigliari disponibili Incrementare affidi MSNA
|
Nr. risorse famigliari vs A.P: Vedi appositi indicatori |
NELL’ANNO
|
Forme di accoglienza Promuovere forme di accoglienza in sinergia tra forme di accoglienza domiciliare e familiare nonché tra le forme di accoglienza residenziale e domiciliare/familiare Pippi 2016-2019
|
Numero di progetti integrati tra forme di accoglienza residenziale, accoglienza familiare ed educativa domiciliare.
N° Accoglienze in famiglia (affidamento o deferimento di tutela a parenti) di MSNA in rapporto al Totale accoglienze in famiglia X 100
Incidenza dei programmi home intensive care = N° di progetti di Assistenza educativa domiciliare (n. utenti) in rapporto al n° di progetti di affiancamento/sostegno familiare (n. utenti) x 100 |
NELL’ANNO
|
Attività previste per il 2018
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace:
- rilevazione utenti accedenti ai servizi,
- gestione dati nel sistema informativo per ognuno dei servizi attivati per singolo utente,
- attivare programmi “home intensive care” finalizzati alla prevenzione degli allontanamenti dei minori dalle loro famiglie, attraverso l’attivazione dell’Assistenza Educativa Domiciliare e di progetti di affiancamento/sostegno familiare,
- favorire il rientro in famiglia dei minori inseriti in comunità e sostenere i percorsi di uscita dalle strutture dei nuclei mamma-bambino.
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali;
- modulo Sportello/Garsia esclusivamente per rilevazione contatti con utenza per attività di prima accoglienza,
- modulo Cartella/Garsia per rilevazione puntuale singolo servizio di accoglienza per ogni singolo utente autorizzato nell’ambito di Piano Assistenziale Individualizzato,
- modulo Garsia/Strutture per rilevazione presenze per ogni singolo utente dei servizi di accoglienza, tramite la concessione delle credenziali per l’accesso al sistema Garsia per i soggetti gestori convenzionati.
XXX ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto utilizzandole nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Come specificato nel Contratto di servizio (articolo “Ulteriori obblighi dell’ASP”) “Il Comune e l’Azienda sono contitolari dei dati relativi agli utenti e adotteranno le misure organizzative più opportune per facilitare lo scambio delle informazioni e del materiale documentale, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali”.
Attività specifiche
Il sistema di accoglienza si attiva in risposta a:
- casi in cui le difficoltà familiari richiedono l'allontanamento temporaneo del minore e la sua accoglienza in comunità, anche a causa di situazioni di emergenza che ne richiedano una immediata tutela (art. 403 c.c.),
- bisogni di accoglienza residenziale e semiresidenziale di gestanti e xxxxx, anche minorenni, sole con figli, in situazione di precarietà sociale e in condizione di disagio e/o di difficoltà nello svolgimento delle funzioni genitoriali, eventualmente sancite anche da un provvedimento del Tribunale per i Minorenni, per garantirne la tutela sociale e il sostegno alle genitorialità,
- casi di minori e/o madri con minori accolti in strutture per i quali attivare progetti di dimissione “protetta”,
- gestione accoglienze minori stranieri non accompagnati (MSNA) anche in relazione agli inserimenti in HUB e nel sistema SPRAR,
- interventi in pronta accoglienza,
- interventi di assistenza educativa domiciliare,
- interventi di affido familiare,
- attivazione di progetti di affiancamento/appoggio familiare.
In dettaglio si articolano in:
Servizi di accoglienza residenziale – Il Servizio Risorse Minori
Integrazione socio-sanitaria
L'accordo di integrazione socio sanitaria (2015) attiva un processo di committenza congiunta verso i soggetti produttori dei servizi e delle prestazioni integrate. Comune ed AUSL procedono a conferire ad ASP Città di Bologna il compito di individuazione e cura delle risorse di interventi domiciliari e di accoglienza semi-residenziale e residenziale in base al fabbisogno programmato, valutato sulla base dei dati disponibili, delle competenze dei professionisti impegnati in ETI ed UVM, e delle risorse finanziarie disponibili. L’U.O. Accoglienza di ASP – Servizio Risorse Minori garantisce la propria presenza costante in UVM e svolge inoltre una funzione di supporto alla segreteria dell'UVM. In ragione del rapporto contrattuale in essere con ASP, ogni gestore fattura ad ASP l’intero corrispettivo delle rette dovute per l’inserimento presso le strutture dei minori in carico; successivamente ASP - per i minori oggetto di compartecipazione della retta ex DGR 1102/2014 - opererà la suddivisione della spesa tra Comune di Bologna e AUSL, ripartendo a ciascuno il 50% della spesa totale. Il sistema dell’accoglienza sarà orientato a garantire la massima appropriatezza nell’individuazione delle risorse e nella collaborazione alla predisposizione dei progetti individuali che riguardano i minori e le loro famiglie. Verrà rispettato il principio della territorialità degli interventi, favorendo sinergie con il territorio metropolitano/provinciale e sostenendo le forme di collaborazione opportune con i soggetti del privato sociale che operano in modo qualificato sul territorio.
Il sistema Accoglienza di ASP, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, in particolare dalla direttiva 1904/2011:
- riceve le richieste di inserimento da parte dei Servizi Sociali e Sanitari Territoriali e dal Servizio Protezioni Internazionali,
- collabora con i Servizi Sociali Tutela Minori territoriali, e con l'AUSL, tramite in particolare le ETI, eventualmente anche partecipandovi, definendo i corretti abbinamenti,
- sviluppa indagine conoscitiva per progetti e per le strutture di inserimento definendo il quadro complessivo di offerta e perseguendo elementi di qualificazione nella gestione del servizio (gestione fornitori),
- garantisce la pronta accoglienza di minori in stato di abbandono in luoghi idonei, prevalentemente in strutture di pronta accoglienza,
- elabora in collaborazione con il Comune, ed in raccordo con l'AUSL modalità gestionali per le strutture di proprietà comunale e gli appartamenti di servizio promuove la costruzione di sinergie stabili fra i servizi conferiti dedicati ai minori, alle mamme con bambino, alle famiglie, promuovendo alternative all’accoglienza in struttura: nuove modalità di accoglienza, affidamento familiare,
- partecipa ai tavoli metropolitani e regionali dedicati ad infanzia ed adolescenza, seguendo in particolare il tema dell’accoglienza rivolta a minori e a madri e bambini,
- provvede alla liquidazione di quanto fatturato dalle comunità e dai soggetti coinvolti nel sistema di accoglienza, previa convalida dei Servizi Sociali Tutela Minori territoriali e dell'AUSL,
- svolge attività di monitoraggio, di rendicontazione e valutazione periodica sulle attività svolte e su progetti specifici,
- collabora alla predisposizione di rendicontazioni eventualmente necessarie per i finanziamenti di soggetti terzi.
Gestione in convenzione del servizio di Pronta accoglienza per minori e madri con bambino per il territorio del Comune di Bologna. Il Servizio è rivolto a:
- minori stranieri non accompagnati,
- minori comunitari non accompagnati e minori richiedenti asilo,
- minori residenti sul territorio del Comune per i quali è necessario un immediato intervento di protezione,
- minori vittime di tratta da sfruttamento,
- minori privi di riferimenti parentali che, al momento della dimissione dai servizi del Centro di Giustizia minorile, necessitano di assistenza,
- madri con bambino in condizioni di grave pregiudizio che necessitano di protezione immediata.
Obiettivi e finalità
Il minore o il nucleo madre-bambino/i viene collocato in Pronta Accoglienza (dal PRIS, Servizi Sociali Tutela Minori territoriali, dal Servizio sociale di ASP) ed il Servizio Sociale competente ne effettua la presa in carico.
Il minore o il nucleo madre-bambino/i è collocato nella comunità di pronta accoglienza per il tempo strettamente necessario alla predisposizione del progetto (tempo massimo di permanenza 2 mesi, qualora MSNA 100 giorni);
Successivamente all’attivazione del progetto individualizzato è possibile prevedere per il minore:
- il trasferimento in comunità di seconda accoglienza, case famiglia, ecc.,
- l’affidamento a parenti o famiglie affidatarie,
- riaffidamenti a parenti.
Nr. 2 strutture di pronta accoglienza convenzionate con ASP Città di Bologna.
Nr. 12/15 posti disponibili in pronta accoglienza maschile presso la struttura Il Ponte;
Nr. 8/11 posti disponibili in pronta accoglienza femminile presso la struttura La Ginestra;
Nr. 2 posti disponibili per l’accoglienza in emergenza dei nuclei mamma bambino presso la struttura Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxx a partire dalla nuova decorrenza contrattuale.
Assistenza educativa rivolta a famiglie e minori in condizioni di grave difficoltà. Tirocini formativi per utenti minori
Gli interventi di assistenza educativa domiciliare sono rivolti:
- a nuclei familiari che presentano gravi carenze educative e di cura, a causa di significative deprivazioni socio-culturali, relazioni affettive ed educative incongrue con i bisogni dei minori, incapacità organizzative e di conduzione del menage domestico, infermità o inabilità anche temporanea di uno o più componenti adulti e/o minori (AREA GENITORIALITÁ indicativamente rivolta a nuclei con minori 0/12 anni);
- a minori appartenenti a nuclei familiari con significative carenza educative e/o con problematiche di tipo personale che necessitano di un intervento mirato nell’ambito del sostegno personale, dell’accompagnamento verso l’integrazione con i pari e l’inserimento in ambiti extrascolastici (AREA DELL’INDIVIDUALITÁ indicativamente rivolta a minori dai 13 anni).
- msna in condizioni di eccezionalità, in quanto non ancora inseriti in alcun circuito di accoglienza, e/o che presentano particolari bisogni assistenziali (ricoveri ospedalieri, accompagnamento al rientro nel territorio di provenienza.
Comprendono inoltre:
- incontri protetti-vigilati: situazioni in cui è necessario garantire la protezione del bambino nella relazione con il genitore, osservare e/o valutare le dinamiche relazionali, favorire la comunicazione e la relazione, anche al fine di fornire al servizio elementi utili di valutazione;
- interventi in situazioni di emergenza: situazioni in cui, anche in assenza di un progetto di presa in carico definito, è necessario attivare brevi interventi di sostegno alla genitorialità e/o ai minori.
Obiettivi degli interventi sono:
- prevenire il deterioramento delle relazioni familiari e la trascuratezza nei confronti dei minori presenti al fine di creare i presupposti necessari alla permanenza degli stessi nel proprio nucleo familiare, evitando interventi di allontanamento,
- promuovere praticabili e sostenibili percorsi di sviluppo delle capacità e delle relazioni sia della famiglia che del minore,
- sostenere la famiglia nelle situazioni di difficoltà temporanea e nella carenza della gestione del nucleo,
- osservare le dinamiche relazionali all’interno del nucleo familiare, al fine di fornire al servizio territoriale utili elementi di valutazione e di riprogettazione degli interventi,
- offrire ai minori preadolescenti e adolescenti uno spazio di suppporto, ascolto e di relazione,
- prevenire nei minori la manifestazione di comportamenti a rischio – devianza, dipendenza da sostanze, ecc. – o il loro consolidamento.
Gli interventi di A.E.D. integrano, nella nuova architettura del servizio sviluppata dall’U.O. Accoglienza di ASP, tutti gli interventi di assistenza educativa – comunque denominati – precedentemente acquisiti da diversi soggetti gestori da parte dei Servizi Sociali Territoriali e di ASP.
Nell’ambito della gestione integrata di tali interventi l’U.O Accoglienza di ASP - Servizio Risorse Minori si pone quale punto unico cittadino di attivazione del servizio rispetto ai soggetti invianti – Servizi Sociali Tutela Minori territoriali e ASP - e di responsabilità amministrativa e contabile del relativo contratto con il soggetto gestore.
XXX partecipa altresì all'UVM, sede nella quale potranno integrarsi da un punto di vista tecnico e professionale i progetti educativi “AED” in capo al proprio contratto con i progetti educativi in capo ad AUSL.
Servizi per l’affidamento familiare di minori
Il processo prevede la presa in carico del nucleo da parte del Servizio Sociale Tutela Minori territoriale all’interno di un ETI che valuta la necessità di un collocamento eterofamiliare al fine di realizzare una maggiore protezione del minore.
Il Servizio Accoglienza è disponibile a incontri di approfondimento con le ETI per valutare il collocamento più idoneo per il minore, pertanto in primis secondo l’opzione famiglia o comunità.
Qualora l’ETI che ha in carico il caso ponga l’esigenza in UVM, viene contattato il Servizio affido del Centro per le famiglie presentando le caratteristiche del bambino e del progetto. Il Servizio affidi valuta, tra le risorse familiari disponibili, quella più rispondente ai bisogni del minore. La famiglia d’origine avvia/continua il percorso di recupero delle competenze genitoriali con gli operatori dell’equipe integrata territoriale. Il Servizio affidi sostiene la famiglia affidataria attraverso incontri individuali e di gruppo. Al minore viene garantita una valutazione socio-sanitaria piena, un accompagnamento e supporto durante tutto il progetto da parte dell’equipe territoriale competente.
Sono previsti incontri periodici tra tale equipe territoriale e il Servizio affidi sull’andamento del progetto per favorire il rientro in famiglia del minore nei tempi previsti.
Il Servizio di affidamento si pone come obiettivi di:
- incrementare il numero di risorse familiari disponibili,
- incrementare il numero di affidi in corso,
- incrementare la partecipazione, ove richiesta, del Servizio affidi alle ETI cittadine.
Occorre porre attenzione particolare su target specifici ampliando la ricerca/formazione di risorse familiari rispetto a specificità quali: accoglienza in emergenza, minori con disabilità, adolescenti, ecc.
Avviare progetto ASP con associazioni come risorsa progettuale per ricerca risorse affido;
Potenziare le accoglienze in famiglia di MSNA;
Avviare progetto ASP con associazioni come risorsa progettuale per ricerca risorse affido;
Proseguire la collaborazione nel Progetto Cicogna per la formazione di risorse accoglienti.
Proseguire il raccordo con le equipes affidi dell’area metropolitana e circondario imolese per confronti, unificazione di prassi, approfondimenti sulla tematica affido, gestione casi specifici, con messa in rete di risorse su territorio vasto.
Integrazione con il progetto VESTA neomaggiorenni SPRAR (piattaforma on line), con individuazione di famiglie specifiche.
Il Servizio Affidi tramite l’equipe cittadina collocata presso il Centro per le famiglie e integrata con AUSL provvede alla:
- promozione dell’affido in sinergia con altri soggetti pubblici e del privato sociale,
- prima informazione, preparazione e percorso di conoscenza e valutazione della disponibilità a coppie, famiglie e singoli che si candidano all’accoglienza familiare,
- collaborazione con i Servizi Sociali Tutela Minori territoriali per progetti di affido familiare e predisposizione del provvedimento di affido,
- collaborazione con i Servizi Sociali Tutela Minori territoriali per accompagnamento all’affido, realizzazione di gruppi di sostegno per famiglie affidatarie e supporto individuale alle famiglie affidatarie partecipazione al C.N.S.A. (Coordinamento Nazionale Servizi Affidi);
- mantenere un confronto specifico e sviluppare nuove procedure che corrispondano agli attuali assetti dei SST.
Attività Integrative Area Esecuzione Penale Minorile
Realizzazione dei percorsi di transizione al lavoro a favore dei minori coinvolti nel circuito penale, in carico ai Servizi Sociali Tutela Minori territoriali e al Servizio Sociale di ASP per minori non accompagnati.
Azioni:
- definizione di modalità di collaborazione con l’Area Benessere di Comunità e Servizi della Giustizia Minorile per la realizzazione dei percorsi integrati a favore di minori in esecuzione penale interna o esterna,
- mantenimento dell'intervento di mediazione interculturale da garantirsi tramite il soggetto gestore del Servizio di Mediazione Interculturale, affidato ad ASP,
- attivazione di percorsi integrati di inserimento lavorativo per i minori a carico dei servizi sociali del Comune di Bologna e di ASP, in raccordo con le attività formative garantite dal FSE.
Attività previste per il 2018. Sono previste le seguenti azioni:
- qualificazione dell’elenco operatori specializzati di ASP e gestione del sistema a retta;
- verifica del fabbisogno e promozione dello sviluppo sul territorio, in committenza congiunta con il Comune, di strutture autorizzabili ex DGR 1490/2014;
- partecipazione all'UVM e supporto alla segreteria e partecipazione alle ETI territoriali, se necessario;
- monitoraggio da parte dell’U.O. Accoglienza di ASP dei servizi offerti dalle comunità d’inserimento anche attraverso visite periodiche, in particolare indirizzate rispetto alle strutture che manifestano criticità formalizzate e/o rilevate da parte dei servizi invianti;
- continuità del servizio di Pronta Accoglienza a garanzia della immediata ospitalità e tutela di minorenni che devono essere allontanati con estrema urgenza dal proprio nucleo per disposizione delle autorità competenti, o che, trovati privi di tutela, necessitano di protezione;
- ridefinizione delle modalità di erogazione dell’assistenza educativa domiciliare attraverso la definizione del servizio per profili di intervento, la redazione della relativa documentazione di gara, la transizione del sistema degli interventi nella nuova architettura e la successiva gestione dell’accesso, della verifica e rendicontazione [per i profili di propria competenza];
- ampliamento della rete di offerta cittadina relativamente alla tipologia “Comunità per gestanti e per madri con bambino” [standard ex DGR ER n. 1904/2011 e ss.mm.ii.], tramite la realizzazione del servizio Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxx secondo quanto previsto, ad esito della gara, nel contratto operativo da aprile 2017: gestione dell’accesso, della verifica e rendicontazione [per i profili di propria competenza];
- gestione inserimenti di MSNA e raccordo con relative strutture accoglienza specifiche (compreso il circuito HUB e SPRAR minori);
- gestione della struttura di accoglienza Xxxxxxxx Xxxxxxx;
- ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse finalizzate al sistema di accoglienza: trattativa retta con i soggetti gestori;
- predisposizione, in collaborazione con i Servizi Sociali Tutela Minori territoriali e con l'AUSL [ETI], di progetti di accompagnamento alternativi all’inserimento in struttura;
- integrazione del sistema accoglienza con formule di sostegno ed intervento domiciliare come definiti nella nuova strutturazione del servizio di A.E.D., in raccordo con i Servizi Sociali Tutela Minori territoriali e l'AUSL;
- integrazione delle attività connesse all'accoglienza in comunità educative e familiari con la promozione e la realizzazione di affidi familiari;
- gestione di Garsia Sportello, Garsia Cartella e Garsia Strutture per tutti gli utenti, compreso MSNA e rendicontazione periodica trimestrale sull’attività svolta, in riferimento all’andamento delle accoglienze secondo i dati di inserimento desumibili da Garsia;
- quadro dei costi sostenuti nell’anno per ogni Servizio Sociale (Servizio Sociale Tutela Minori territoriale o altro servizio specialistico) e per AUSL.
Referenti
ASP: Direttore Generale Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
per i Servizi di affidamento familiare – Xxxxxx Xxxxxxx, resp. Centro per le famiglie
per esecuzione penale minorile: Xxxxxxxx Xxxxxxx
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Xxxx Xxxxxx
Indicatori generali di attività
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA (GARSIA) CATEGORIE |
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA INTERVENTI SERVIZI (GARSIA) |
INDICATORI |
Strutture residenziali |
Comunità casa famiglia multiutenza |
nr utenti totali strutture nr. utenti per singola struttura (Strutture accoglienza, strutture pronta accoglienza compreso HUB MSNA) nr. utenti MSNA nr. utenti minori collocati PRIS 2017 nr. utenti madri collocati PRIS 2017 nr. utenti con PAI per inserimento in struttura
|
Strutture residenziali |
Comunità di pronta accoglienza |
nr utenti totali strutture nr. utenti per singola struttura (Strutture accoglienza, strutture pronta accoglienza compreso HUB MSNA) nr. utenti MSNA nr. utenti minori collocati PRIS nr. utenti madri collocati PRIS nr. utenti con PAI per inserimento in struttura
|
Strutture residenziali |
Comunità educativa residenziale |
nr utenti totali strutture nr. utenti per singola struttura (Strutture accoglienza, strutture pronta accoglienza compreso HUB MSNA) nr. utenti MSNA nr. utenti minori collocati PRIS nr. utenti madri collocati PRIS nr. utenti con PAI per inserimento in struttura
|
Strutture residenziali |
Comunità educativo-integrata |
nr utenti totali strutture nr. utenti per singola struttura (Strutture accoglienza, strutture pronta accoglienza compreso HUB MSNA) nr. utenti MSNA nr. utenti minori collocati PRIS nr. utenti madri collocati PRIS nr. utenti con PAI per inserimento in struttura
|
Strutture residenziali |
Comunità familiare |
nr utenti totali strutture nr. utenti per singola struttura (Strutture accoglienza, strutture pronta accoglienza compreso HUB MSNA) nr. utenti MSNA nr. utenti minori collocati PRIS nr. utenti madri collocati PRIS nr. utenti con PAI per inserimento in struttura
|
Strutture residenziali |
Comunità per gestanti e per madri con bambino |
nr utenti totali strutture nr. utenti per singola struttura (Strutture accoglienza, strutture pronta accoglienza compreso HUB MSNA) nr. utenti MSNA nr. utenti minori collocati PRIS nr. utenti madri collocati PRIS nr. utenti con PAI per inserimento in struttura
|
Strutture residenziali |
Comunità per l'autonomia |
nr utenti totali strutture nr. utenti per singola struttura (Strutture accoglienza, strutture pronta accoglienza compreso HUB MSNA) nr. utenti MSNA nr. utenti minori collocati PRIS nr. utenti madri collocati PRIS nr. utenti con PAI per inserimento in struttura
|
Strutture residenziali |
Gruppo appartamento |
nr utenti totali strutture nr. utenti per singola struttura (Strutture accoglienza, strutture pronta accoglienza compreso HUB MSNA) nr. utenti MSNA nr. utenti minori collocati PRIS nr. utenti madri collocati PRIS nr. utenti con PAI per inserimento in struttura
|
Strutture residenziali |
Servizi di accoglienza per bambino genitore |
nr utenti totali strutture nr. utenti per singola struttura (Strutture accoglienza, strutture pronta accoglienza compreso HUB MSNA) nr. utenti MSNA nr. utenti minori collocati PRIS nr. utenti madri collocati PRIS nr. utenti con PAI per inserimento in struttura
|
Strutture semi-residenziali |
Comunità educativa integrata semiresidenziale
|
nr Utenti totali e per singola struttura |
Strutture semi-residenziali |
Comunità educativa semiresidenziale
|
nr Utenti totali e per singola struttura |
Strutture semi-residenziali
|
Ludoteche / laboratori |
nr Utenti totali e per singola struttura |
Contributi economici |
Contributi economici per l'inserimento lavorativo (tirocini formativi)
|
nr. utenti con contributo per tirocini formativi |
Educativo assistenziale e supporto inserimento lavorativo
|
Assistenza Educativa Domiciliare |
nr. utenti con interventi A.E.D. |
Educativo assistenziale e supporto inserimento lavorativo |
Supporto all'inserimento lavorativo (tirocini formativi) |
nr. utenti con tirocini formativi |
Supporto a persona e famiglia |
Servizio per l'affidamento dei minori
Progetti di affiancamento/appoggio familiare
|
nr. contatti affido familiare (Sportello) nr. persone contattate affido famigliare (Sportello) nr. persone con xxxxx xx xxxxxxxxxx xxxxxx (Xxxxxxxx-XXX) xx. xxxxxxx con affido (Cartella-PAI-post affido/mail) nr. persone con sostegno post affido (Cartella-PAI-SPAFF/mail)
nr persone conosciute per progetti di affiancamento/appoggio familiare nr persone attive su progetto di affiancamento/appoggio |
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica K – 2018
Centro per le famiglie
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente ai servizi del Centro per le famiglie.
I Centri per le Famiglie sono promossi e sostenuti dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx che li ha istituiti con la L. R. n. 27/89 e regolamentati con l’art. 15 L.R. n. 14/08 per garantire la prevenzione nell’ambito familiare realizzata da un Centro pubblico della Città di Bologna.
Il focus e il relativo ambito di innovazione si concentra su due aspetti:
- sistematizzazione e potenziamento del raccordo e della collaborazione tra il Centro per le famiglie e i servizi del territorio, in particolare in relazione al lavoro di comunità attivato nei Quartieri;
- integrazione socio sanitaria negli ambiti di intervento del Centro per le famiglie, a partire dalla ricostruzione e rappresentazione dei processi attivi.
Breve descrizione e definizione del valore del servizio
Il centro per le famiglie è un nodo cittadino nella rete di servizi pubblici, che si interfaccia con i servizi educativi e sociali del territorio per promuovere e sostenere il benessere delle famiglie (attraverso la consulenza educativa, la mediazione dei conflitti nella separazione, lo sviluppo di interventi che valorizzano la gruppalità) e per sollecitare e attivare le risorse che le famiglie stesse possono mettere in gioco in termini di scambio e aiuto reciproco nella quotidianità.
Il Centro garantisce:
- informazioni sui servizi, le risorse e le opportunità, istituzionali e informali (educative, sociali, sanitarie, scolastiche e del tempo libero) che il territorio offre a bambini e famiglie, attraverso il progetto “Informa famiglie bambini” che comprende la rete degli Sportelli informativi e il sito,
- servizi e iniziative di supporto ai genitori, anche attraverso la realizzazione di gruppi, corsi e incontri con esperti, servizi di consulenza e sostegno mirati ai diversi problemi delle famiglie, con particolare riguardo ai servizi di adozione e affido;
- mediazione familiare a favore di coppie di genitori in fase di separazione o divorzio, per superare conflitti e recuperare un rapporto positivo nell'interesse dei figli,
- iniziative di promozione di vicinanza solidale, dell'affido e dell'adozione, in collaborazione con le associazioni impegnate a creare una reale cultura dell'accoglienza nelle città,
- partecipazione a progetti che promuovono maggiori rapporti e solidarietà tra le generazioni ed esperienze di auto e mutuo-aiuto.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Si affidano al Centro per le Famiglie, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e richiamato in premessa, le funzioni di seguito elencate, precisando che le attività riferite all'affido familiare sono invece inserite nella scheda che fa complessivamente riferimento all'accoglienza (scheda J).
Servizio adozioni
Incrementare i servizi di sostegno post adozione, strutturando un’offerta di servizi, con modalità integrata con i servizi socio-sanitari, valorizzando la gruppalità.
Servizio sociale per minori non riconosciuti alla nascita
Garantire la presa in carico tempestiva e qualificata per minori non riconosciuti alla nascita accompagnando la fase di abbinamento in collaborazione con l’Autorità giudiziaria.
Progetto “ Ben arrivato tra noi, piccolino!”
Il Progetto di nuova attuazione si pone come intervento di prevenzione delle situazioni di fragilità sociale con l’attivazione di interventi domiciliari per mamme in gravidanza e bambini nei primi mesi di vita anche in collaborazione con i servizi sanitari; attivazione di gruppi e azioni di sostegno tra famiglie per facilitare l’auto mutuo aiuto offrendo un sostegno pratico ed emotivo nella quotidianità per accompagnare i futuri e neo genitori in questi particolari periodi che influenzano lo sviluppo del bambino.
Le azioni previste:
- Condividere con le madri la lettura dei bisogni personali e del figlio e accompagnare le neo mamme nel loro percorso, attraverso supporti professionali
- Accompagnamento all’accesso ai servizi
- Attivazione di un affiancamento familiare
- Percorso di counselling
- Possibilità di partecipare ad un gruppo di auto mutuo aiuto (spazio autogestito per le mamme coordinato da un operatore del Centro Famiglie)
Servizio di counseling e mediazione familiare.
Le attività da garantire:
- mappatura dell'offerta cittadina,
- definire le modalità di collaborazione con i Servizi Sociali Tutela Minori territoriali nei casi di grave conflittualità,sostituirei con:
mantenere la collaborazione con i servizi sociali territoriali nella gestione di casi con grave conflittualità ( tentativo di mediazione) e invio di genitori per percorsi di counseling
Servizio di informazione – pratiche amministrative e istruttorie contributi economici
Attivare una revisione dei rapporti tra Centro per le Famiglie e Comune in merito ai procedimenti di accoglimento della domanda, istruttoria ed erogazione dei contributi rivolti alle famiglie;
Individuazione di un referente del Comune, responsabile dei procedimenti con cui interfacciarsi con regolarità;
Rispetto alla Family card mantenere l’attuale revisione realizzata in raccordo con il Comune
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Incrementare la capacità di risposta su tutti i servizi e mappare l’offerta cittadina |
Mediazione casi in carico x 100 = tasso di presa in carico Totale accessi mediazione
Mediazione casi in carico x100 = confronto casi in carico SSTM rapporto AG Casi in carico a SSTM
Mantenimento livello attività mediazione (circa 70 coppie/anno)
Nr gruppi attivati per il sostegno alla genitorialità
Nr. servizi post adozione 1° anno x 100 Totale adozioni
Nr. servizi sostegno post adozione dopo 1° anno x 100 Totale adozioni post primo anno
Nr nuove risorse formate per vicinanza solidale Nr nuovi progetti di vicinanza solidale
Nr. assegni alla famiglia erogati_______ x 100 Nr. totale domande assegni alla famiglia (ANF + MAT)
Nr. assegni nucleo familiare numeroso erogati x 100 Nr. totale nuclei numerosi presenti sul territorio
Nr. assegni maternità erogati x 100 Nr. totale nuovi nati sul territorio |
semestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Servizio adozioni Aumentare interventi post adozioni |
Nr. interventi sostegno post adozione |
semestrale |
Gestione procedimenti assegni alla famiglia |
Nr. contatti per assegni Nr. assegni concessi |
semestrale |
Attività previste per il 2018
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace:
- rilevazione utenti accedenti ai servizi,
- gestione dati nel sistema informativo per ognuno dei servizi attivati per singolo utente secondo le regole convenzionali date.
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali;
- modulo Sportello/Garsia esclusivamente per rilevazione contatti con utenza per attività di prima accoglienza;
- modulo Cartella/Garsia per rilevazione puntuale singolo servizio di accoglienza per ogni singolo utente autorizzato nell’ambito di Piano Assistenziale Individualizzato.
XXX ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto utilizzandole nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Come specificato nel Contratto di servizio (articolo “Ulteriori obblighi dell’ASP”) “Il Comune e l’Azienda sono contitolari dei dati relativi agli utenti e adotteranno le misure organizzative più opportune per facilitare lo scambio delle informazioni e del materiale documentale, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali”.
Attività specifiche
Servizio Adozioni:
- formazione e istruttorie per coppie candidate all’adozione nazionale ed internazionale, adozioni speciali ex art. 44,
- sostegno e vigilanza affido preadottivo,
- sostegno alle coppie istruite per adozioni con affido a rischio giuridico in corso,
- consulenza a coppie adottive,
- sostegno a genitori adottivi attraverso la costituzione di tre gruppi suddivisi per fasce d’età,
- collaborazione con i Servizi Sociali Tutela Minori territoriali su segnalazione di minori adottati che presentano una situazione di crisi,
- partecipazione all'équipe integrata,
- partecipazione ai tavoli di coordinamento metropolitano e regionale.
Servizio sociale per minori non riconosciuti alla nascita
Vengono svolte attività di servizio sociale e di presa in carico per bambini non riconosciuti alla nascita, nati sul territorio cittadino, in attesa di collocazione in affido preadottivo;
Trasferimento competenze servizio minori non riconosciuti alla nascita:
- presa in carico tempestiva e qualificata per minori non riconosciuti alla nascita con accompagnamento della fase di abbinamento in collaborazione con l’Autorità giudiziaria e collaborazione con l’equipe di riferimento nell’anno di affido preadottivo sino alla conclusione del procedimento adottivo,
- presa in carico di minori disabili non riconosciuti alla nascita e inseriti in case famiglia e famiglie affidatarie.
Obiettivi e finalità:
Nel momento del deferimento della tutela del minore al Comune di Bologna, il Servizio dell’ASP si rapporta con il Servizio Sociale Tutela Minori territorialmente competente, che avrà cura di trasmettere alle Autorità Giudiziarie competenti quanto elaborato dal Servizio Sociale di ASP. Le azioni di tutela legale necessarie a favore dei minori saranno attivate in raccordo con l’U.O. Sviluppo funzioni di accoglienza e tutela minori;
Ulteriori azioni di dettaglio
- presa in carico dei minori non riconosciuti alla nascita e relative integrazioni con il Tribunale per i minorenni;
Servizio informazione e orientamento
Sportello Informafamiglie: orientamento e informazioni sui servizi territoriali per famiglie con minori offerte dalla città. Si avvale del Sito Regionale Informafamiglie di cui il centro cura e aggiorna le schede; accesso diretto e telefonico ai servizi offerti dal Centro per le famiglie. Informazione e orientamento per l’accoglimento delle domande dei contribuiti economici rivolti alle famiglie.
La titolarità della concessione rimane in capo al Comune, mentre le informazioni, la raccolta delle domande, l’istruttoria delle stesse viene affidata al Centro per le famiglie;
Spazio mamma: partecipazione al progetto socio-sanitario di consulenza e sostegno per le mamme con bambini nel primo anno di vita presso la Sala Bebè della Biblioteca di Sala Borsa
Sportello Informafamiglie: orientamento e informazioni sui servizi territoriali per famiglie con minori offerte dalla città. Si avvale del Sito Regionale Informafamiglie di cui il centro cura e aggiorna le schede;
Servizio mediazione, counseling:
Mediazione familiare percorsi di consulenza per genitori che stanno affrontando la separazione,
Counseling genitoriale per famiglie con minori
Gruppi di parola per figli di genitori separati
Altre attività
Gestione procedimenti amministrativi per la concessione di assegni alla famiglia (assegni nucleo familiare e assegni di maternità)
Gestione erogazione family card
Gestione e monitoraggio Registro cittadino del Volontariato Familiare; percorsi di conoscenza e valutazione della disponibilità di risorse e iscrizione al Registro; attivazione di progetti di vicinanza solidale a favore di minori e famiglie del territorio, in raccordo con i Servizi Sociali Tutela Minori territoriali e il SeST.
Prosecuzione del Gruppo di mutuo aiuto, in collaborazione con XXXX, rivolto a genitori con figli adolescenti
P.I.P.P.I.: Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione – partecipazione alla formazione per nuova progettazione di vicinanza solidale: partecipazione alla conduzione dei gruppi di aiuto per famiglie d’origine; raccordo con associazioni, famiglie e risorse familiari per la prevenzione dell’allontanamento dei minori.
Referenti
ASP: Centro per le famiglie – Xxxxxx Xxxxxxx
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Xxxx Xxxxxx
Competenza economica: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità.
Attività previste per il 2018 Sono previste le seguenti azioni:
Affinamento delle collaborazioni tra Servizi Tutela Minori e Centro per le Famiglie attraverso regolari incontri di coordinamento e messa a punto di un progetto complessivo di attività incentrato sulle funzioni individuate in integrazione con i Servizi Sociali Tutela Minori territoriali.
Partecipazione congiunta al progetto PIPPI per favorire il raccordo con i Servizi del Territorio e consolidare obiettivi comuni e linguaggi comuni.
Indicatori generali di attività
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA (GARSIA) CATEGORIE |
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA INTERVENTI SERVIZI (GARSIA) |
INDICATORI |
Contributi economici |
Family card |
nr. contatti family card nr. persone contattate family card nr. family card erogate (Acc. B.E.)
|
Contributi economici |
Assegno di maternità |
nr. contatti assegno di maternità nr. persone contattate assegno di maternità nr. assegno di maternità erogato (Acc. B.E.)
|
Contributi economici |
Assegno nucleo familiare con almeno tre figli minori |
nr. contatti assegno nucleo familiare numeroso nr. persone contattate assegno nucleo familiare numeroso nr. assegno nucleo familiare numeroso erogato (Acc. B.E.)
|
Segretariato sociale |
Segretariato sociale |
nr. contatti informafamiglie nr. persona contattate informafamiglie
|
Supporto a persona e famiglia |
Interventi di sostegno alla genitorialità |
nr. contatti counseling famigliare nr. persone contattate counseling famigliare nr . di persone inserite nel progetto “Ben arrivato….” |
Supporto a persona e famiglia |
Servizio di mediazione familiare |
nr. contatti mediazione famigliare nr. persone contattate mediazione famigliare nr bambini partecipanti ai gruppi di parola |
Supporto a persona e famiglia |
Servizio per l'adozione nazionale e internazionale di minori |
nr. contatti adozione (Sportello) nr. persone contattate adozione (Sportello) nr. coppie con valutazione adozione (Cartella-PAI) nr. coppie con adozione (Cartella-PAI-post adozione/mail) nr. coppie con sostegno post adozione (Cartella-PAI-SPAD/mail)
|
Supporto a persona e famiglia |
Volontariato familiare |
Nr. Volontari/risorse familiari Nr. Progetti di volontariato/vicinanza solidale
|
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
INTERVENTI SPECIALISTICI
NELL’AREA IMMIGRAZIONE STRANIERA
DI CITTADINI DI PAESI TERZI
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica L - 2018
Servizio sociale protezione internazionale
e minori stranieri non accompagnati
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente al Servizio sociale protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati.
Breve descrizione e definizione del valore del servizio
Il servizio si pone a livello cittadino come interlocutore unitario in tema di asilo, garantendo la collaborazione e la consulenza con le altre istituzioni coinvolte, quali Prefettura, Questura, Ausl, Servizi Sociali di Comunità e Servizi Sociali Tutela Minori territoriali.
A tale servizio afferisco le funzioni specialistiche in tema di asilo e di protezione, necessarie all'orientamento e alla presa in carico dei soggetti.
In integrazione con l'Area Welfare e Promozione del benessere della comunità, il servizio è il punto di riferimento delle progettazioni relative alla materia di competenza, quali Sprar, Fami, ed altre, garantendo una visione complessiva dei bisogni e delle risorse disponibili ed attivabili per rispondervi.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Gestione degli interventi e delle funzioni di ascolto, orientamento presa in carico ed accompagnamento all’autonomia, per le persone richiedenti protezione internazionale, e per le persone che hanno ottenuto il riconoscimento ma che non hanno ancora avviati un percorso di autonomia.
Gestione degli Interventi per minori stranieri non accompagnati (MSNA) e minori vittime della tratta anche in rapporto con l’Autorità Giudiziaria
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Incrementare la capacità di risposta su tutti i servizi |
Nr. prese in carico per persone richiedenti protezione internazionale Nr. prese in carico per persone che hanno ottenuto il riconoscimento Nr. Contatti in carico per persone richiedenti protezione internazionale Nr. Contatti in carico per persone che hanno ottenuto il riconoscimento Nr. MSNA e minori vittime della tratta in carico
|
semestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Gestione modalità di raccordo/collaborazione con Sprar Minori
|
Fornitura del dato integrato di tutti i MSNA presenti sul territorio |
|
Consolidamento dell'ETI MSNA per casi complessi
|
n. casi affrontati in ETI/numero prese incarico sanitarie conseguenti |
|
Garantire la presa in carico dei richiedenti asili e MSNA presenti sul territorio cittadino
|
Rilevazione puntuale del quadro complessivo delle presenze, diversificate per circuiti di accoglienza e presenze sul territorio
|
|
Attività previste per il 2018
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace:
- rilevazione utenti accedenti ai servizi,
- gestione dati nel sistema informativo per ognuno dei servizi attivati per singolo utente secondo le regole convenzionali date,
- costituzione ETI adulti per casi complessi.
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi;
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali;
- modulo Sportello/Garsia esclusivamente per rilevazione contatti con utenza per attività di prima accoglienza (con particolare riferimento agli utenti del sistema di protezione internazionale e sistema SPRAR),
- modulo Cartella/Garsia per rilevazione puntuale singolo servizio di accoglienza per ogni singolo utente autorizzato nell’ambito di Piano Assistenziale Individualizzato,
- sistema informativo, banca dati SPRAR per rilevazione delle presenze sul territorio e gestione servizi erogati nell’ambito del progetto SPRAR del Comune di Bologna.
XXX ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto utilizzandole nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
Attività specifiche
Il Comune di Bologna partecipa dal 2004 alla progettazione dello SPRAR e ha fatto parte del Programma Nazionale di Protezione per Minori Stranieri Non Accompagnati fin dalla sua prima sperimentazione nel 2007, dando continuità negli anni a venire alle progettazioni che si sono susseguite sia a favore dei minori sia degli adulti e delle famiglie di richiedenti asilo.
Nel corso di questi anni è stato mantenuto un rapporto di stretta collaborazione con la locale Prefettura per cercare di costituire un sistema territoriale organizzato, reso possibile dalla sinergia tra le diverse istituzioni, Prefettura, Regione, Comune, ASL, a partire, nel luglio 2014, dalla trasformazione del CIE in Hub regionale di primo arrivo e di transito, in modo che i migranti, poi trasferiti nei territori, vi giungessero avendo già espletato le prime L’obiettivo è , tramite lo SPRAR, di conferire l’impegno per la seconda accoglienza in capo ai Comuni, per contrastare il modello dei grandi numeri dei centri collettivi che, inevitabilmente, non possono offrire autonomia e promuovere responsabilità da parte delle persone accolte, sviluppando invece processi di accompagnamento e di emancipazione.
Lo SPRAR intende realizzare una rete diffusa che deve fare riferimento ai diversi Enti Locali che hanno inteso partecipare attivamente alla realizzazione del progetto ed a organizzazioni del terzo settore che devono dimostrare di avere esperienza e competenza in materia e che, a questo fine, presenteranno un progetto e rendiconteranno ogni spesa per rispondere ad un sistema che prevede un controllo e un monitoraggio costante e trasparente nella spesa e nelle procedure.
Nell’ambito del piano di riparto ministeriale frutto dell’accordo della Conferenza Unificata di luglio 2014, riferito ai flussi non programmati di migranti, si intende realizzare un sistema di accoglienza territoriale diffusa nell’ambito del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati che, di concerto con la Prefettura di Bologna, ampli l’attuale capacità di accoglienza fino a garantire il fabbisogno di seconda accoglienza per i richiedenti asilo e i rifugiati che sono destinati al territorio bolognese, sulla base dei riparti effettuati dalla Prefettura in ottemperanza a quanto previsto dal Piano Nazionale e alla direttiva del Ministro dell’Interno di ripartizione e clausola di salvaguardia dell’11 ottobre 2016.
A tal fine si è inteso integrare gli attuali progetti SPRAR, pure oggetto del presente avviso, per richiedenti/titolari di protezione internazionale o di permesso umanitario (192 posti) e per minori non accompagnati (152 posti), entrambi già autorizzati e finanziati, con progettazioni specifiche sui richiedenti/titolari di protezione internazionale o di permesso umanitario con necessità di assistenza sanitaria, e per richiedenti/titolari di protezione internazionale o di permesso umanitario con disagio mentale e/o psicologico.
In una gradualità di processo, di concerto con la Prefettura di Bologna, con la Regione Xxxxxx-Romagna e con Anci regionale, si prevede per la prossima triennalità, di costituire un sistema locale che a partire dall’Hub regionale Centro Xxxxxx, mantenga nella disponibilità della Prefettura centri intermedi a sostegno della prima accoglienza costituiti da strutture collettive di medie dimensioni (CAS fino a 100 posti, Villa Aldini, Villa Angeli, Zaccarelli, ed altri) presenti presso i diversi distretti dell’area territoriale bolognese; assuma nella responsabilità degli Enti locali la seconda accoglienza nello SPRAR, caratterizzata da accoglienze diffuse orientate all’autonomia e all’integrazione.
Si prevede, nel suo complesso, la costituzione di una Servizio Metropolitano in grado di strutturare stabilmente in una prospettiva programmatica e di coprogettazione territoriale, percorsi di accoglienza, accompagnamento e integrazione per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e umanitaria, attraverso èquipe multidisciplinari operative nei distretti, composte da personale specializzato e con esperienza pluriennale, adeguato al ruolo ricoperto e in grado di garantire un'effettiva presa in carico delle persone in accoglienza; le èquipe opereranno e si integreranno con i Servizi Sociali e Sanitari dei diversi territori distrettuali.
Si prevede una implementazione progressiva del sistema, che potrà raggiungere la capienza prevista dal piano Nazionale di Accoglienza nell’arco della triennalità del progetto, prevedendo richieste di finanziamento semestrali/annuali, attraverso la presentazione di apposita domanda al Ministero, secondo un piano realistico di reperimento di luoghi di accoglienza adeguati alle caratteristiche previste.
Secondo un approccio integrato all’accoglienza, intesa come la messa in atto di interventi materiali di base (vitto e alloggio), insieme a servizi volti al supporto di percorsi di inclusione sociale, funzionali alla (ri)conquista dell'autonomia individuale, i servizi minimi da garantire vengono distinti in una area di servizi connessi all’accoglienza:
Accoglienza materiale Si intendono valorizzare forme di accoglienza familiare;
Orientamento e accesso ai servizi del territorio
Orientamento e accompagnamento all'inserimento abitativo
Orientamento e accompagnamento all'inserimento sociale
Tutela psico-socio-sanitaria
formazione e riqualificazione professionale
Orientamento e accompagnamento all'inserimento
Mediazione linguistico-culturale
Orientamento e accompagnamento legale
Manutenzione di un sito dedicato ai progetti
Per la triennalità 2017-2019 il Comune di Bologna ha presentato progetti rivolti a tutti i target previsti, in particolare:
richiedenti/titolari di protezione internazionale o di permesso umanitario, ampliamento da 193 posti a 1350 come previsto dal progetto approvato dal Ministero dell’Interno.
richiedenti/titolari di protezione internazionale o di permesso umanitario con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata e con disagio mentale e/o psicologico per 60 posti come previsto dal progetto approvato dal Ministero dell’Interno.
minori stranieri non accompagnati, ampliamento da 152 posti a max 350 posti come previsto dal progetto approvato dal Ministero dell’Interno.
Servizio di protezioni internazionali e progetto SPRAR
In ambito locale si è attivato un sistema di accoglienza con la costituzione di un hub regionale per adulti, e la realizzazione di una rete di Centri di Accoglienza Straordinari (CAS), in capo alla Prefettura di Bologna, progressivamente superati dalla attivazione dei posti Sprar, o di nuova attivazione o come conversione di CAS esistenti. L'obiettivo da perseguire è favorire un'integrazione dei diversi sistemi che operano sul territorio, cercando di garantire criteri e modalità di accesso omogenee. Va tenuta in considerazione la prospettiva metropolitana, che rappresenta l'ambito territoriale nel quale sono attivi i progetti, in relazione all’ampliamento del progetto SPRAR attualmente in essere.
Il Servizio Protezioni Internazionali opera svolgendo a livello cittadino una funzione di ascolto, orientamento, presa in carico ed accompagnamento all’autonomia, per le persone richiedenti protezione internazionale, e per le persone che hanno ottenuto il riconoscimento ma che non sono ancora radicate sul territorio del Comune di Bologna, titolari di protezione internazionale.
Terminata la specificità dell’intervento di protezione e integrazione legato allo status di rifugiato, la presa in carico si conclude in coerenza con il progetto assistenziale e di integrazione personalizzato con il coinvolgimento dei servizi del territorio per le persone che presentano specifiche problematicità. Sono destinatari del servizio uomini, donne, famiglie appartenenti alle seguenti categorie: richiedenti protezione internazionale, protezioni riconosciute, ricorrenti in primo grado verso provvedimenti avversi.
Il servizio, per quel che riguarda le misure di accoglienza, si avvale prioritariamente del progetto territoriale SPRAR del Comune di Bologna
Il Servizio si articola in tre Unità operative:
U.O. presa in carico presiede alle funzioni di accesso e di presa in carico dei soggetti, adulti, nuclei e msna richiedenti o titolari di protezione internazionale o umanitaria, il cui riconoscimento non è antecedente a 3 anni dal momento in cui si presentano al servizio.
In particolare:
si avvale della consulenza della funzione di orientamento legale, strutturando l’attività di sportello di accesso/ascolto per rispondere alle necessità di informazione, orientamento, ed eventuale presa in carico ed accompagnamento, formulando progetti rivolti all’autonomia;
sovrintende all’accesso dei msna e di minori comunitari non accompagnati, di nuclei familiari, e di singoli richiedenti protezione internazionale, e titolari, attraverso l’attività di ascolto, informazione e orientamento;
in raccordo con il coordinamento dei progetti Sprar adulti e Sprar minori definisce le segnalazioni per l’accesso all’accoglienza Sprar, locale e nazionale, curando l’accesso alle misure d’accoglienza nelle strutture dedicate e finanziate dallo Sprar per richiedenti protezione internazionali afferenti al sistema nazionale e cittadino od una loro eventuale collocazione presso una delle strutture cittadine di accoglienza;
progettazione del Piano Individuale di Assistenza personalizzato per le persone in carico, svolgendo attività di presa in carico per msna, adulti e nuclei di richiedenti protezione internazionale e di persone che hanno un riconoscimento di status o di protezione sussidiaria o di protezione umanitaria;
garantisce il monitoraggio dei progetti individuali degli ospiti dello Sprar, adulti e minori, curando i rapporti con la rete dei servizi territoriali coinvolti;
garantisce l’implementazione di Garsia, come supporto della cartella individuale;
cura il rapporto con i SST del territorio cittadino e metropolitano, in particolare terminata la specificità dell’intervento di protezione e integrazione legato allo status di rifugiato, coinvolgendo i servizi del territorio per le persone che presentano specifiche problematicità e attivando il raccordo e la collaborazione con i Servizi Sociali nella fase di dimissione e radicamento sul territorio, per l’attivazione, laddove necessario, di misure volte a consolidare l’inserimento sociale;
in raccordo e collaborazione con la funzione di orientamento legale offre un orientamento e accompagnamento sulla procedura per la presentazione della domanda di protezione internazionale, sulla condizione e sui diritti/doveri del richiedente e del beneficiario di protezione internazionale e garantisce l’accompagnamento all’Ufficio Immigrazione della Questura per la presentazione della domanda e successive pratiche correlate;
garantisce l'attivazione del sostegno psicosociale e l’accompagnamento verso i servizi sanitari di base e specialistici, in collaborazione con il coordinamento dei progetti Sprar, adoperandosi per una adeguata presa in carico dei beneficiari specie se portatori di specifiche esigenze socio-sanitarie;
garantisce il coordinamento dell’ETI msna;
cura il rapporto con l’Ufficio Tutele dell’Area Welfare e Promozione del benessere della comunità, e con le Autorità Giudiziarie competenti per quanto riguarda il trattamento dei msna;
si avvale della collaborazione dei SST nei casi in carico in cui siano presenti minori nel nucleo per interventi volti a favorire la loro tutela ed il loro inserimento.
U.O. coordinamento accoglienza adulti e vulnerabili- Sprar adulti e vulnerabili presiede le attività complessive che costituiscono il progetto Sprar adulti.
In particolare:
mantiene i rapporti con il Servizio Centrale Sprar per l’accesso alle misure di accoglienza e per la gestione del progetto;
coordina i gestori/attuatori del progetto, riguardo le funzioni di accoglienza;
garantisce il monitoraggio dell’attività dei gestori presso le diverse strutture di accoglienza, negli ambiti cittadini e distrettuali, garantendo il raccordo con i soggetti territoriali coinvolti (servizi dei Comuni, reti territoriali);
coordina, in collaborazione con la funzione di orientamento legale, l’attività dei gestori per l’orientamento legale degli ospiti, garantendo la corretta collaborazione con gli uffici della Questura;
coordina, in collaborazione con la funzione di supporto per la formazione professionale e l’inserimento lavorativo, l’attività dei gestori /attuatori relativa alla materia, approntando le soluzioni necessarie per l’attivazione dei percorsi di formazione e di avvio al lavoro;
coordina, in collaborazione con la funzione di coordinamento della mediazione interculturale, gli interventi di mediazione da assicurare ai beneficiari;
presidia la corretta erogazione delle erogazioni economiche ai beneficiari, anche in collaborazione con il Servizio sociale, monitorando quanto di competenza dei soggetti gestori e, in collaborazione con l’ufficio amministrativo, garantendo quanto di competenza di ASP;
partecipa all’elaborazione di protocolli d’intesa ed accordi per migliorare la gestione del servizio;
monitora il budget di progetto, verificando la congruenza delle attività prestate dai gestori e proponendo le modifiche necessarie;
coordina l'équipe inter-istituzionale per l’accesso all'accoglienza SPRAR del progetto locale, raccogliendo e verificando le segnalazioni ricevute;
predispone il patto di accoglienza con i beneficiari;
monitora i percorsi e la durata dell’accoglienza valutando le richieste al Servizio Centrale di proroga dell’accoglienza qualora necessario;
assicura l’implementazione della banca dati Sprar e il sistema Garsia strutture;
coordina il personale assegnato;
mantiene la mappatura dei servizi di accoglienza e di supporto, anche offerti dalle reti del terzo settore e del volontariato (mappatura delle risorse);
garantisce il raccordo con i servizi di accoglienza, alternativi allo sprar, predisponendo quanto necessario per l’eventuale inserimento di soggetti in carico al Servizio Sociale PI.
Il Servizio Protezioni Internazionali dispone di ulteriori risorse da destinare all’accoglienza di richiedenti che si trovano sul territorio cittadino:
- appartamenti di proprietà comunale (via del Lazzaretto 9 e 11) da destinare a nuclei familiari in uscita dal progetto territoriale o ad altri percorsi finanziati.
U.O. coordinamento accoglienza msna - sprar minori
Presiede le attività complessive che costituiscono il progetto Sprar MINORI.
Presiede la rete delle risorse di accoglienza destinate ai msna, anche qualora non afferenti allo sprar minori.
Presiede il progetto FAMI hub minori, coordinandone le attività con il sistema di seconda accoglienza.
In particolare:
mantiene i rapporti con il Servizio Centrale Sprar per l’accesso alle misure di accoglienza e per la gestione del progetto;
coordina i gestori/attuatori del progetto, riguardo le funzioni di accoglienza;
garantisce il monitoraggio dell’attività dei gestori presso le diverse strutture di accoglienza, negli ambiti cittadini e distrettuali, garantendo il raccordo con i soggetti territoriali coinvolti (servizi dei Comuni, reti territoriali,);
coordina, in collaborazione con la funzione di orientamento legale, l’attività dei gestori per l’orientamento legale dei minori, in raccordo con il Servizio Sociale e con gli operatori dei soggetti gestori incaricati della funzione garantendo la corretta collaborazione con gli uffici della Questura, con l’ufficio tutele e con le AAGG;
coordina, in collaborazione con la funzione di supporto per la formazione professionale e l’inserimento lavorativo, l’attività dei gestori /attuatori relativa alla materia, approntando le soluzioni necessarie per l’attivazione dei percorsi di istruzione, formazione e di avvio al lavoro;
coordina, in collaborazione con la funzione di coordinamento della mediazione interculturale, gli interventi di mediazione da assicurare ai beneficiari;
presidia la corretta erogazione delle erogazioni economiche ai beneficiari, anche in collaborazione con il Servizio sociale, monitorando quanto di competenza dei soggetti gestori e, in collaborazione con l’ufficio amministrativo, garantendo quanto di competenza di ASP;
partecipa all’elaborazione di protocolli d’intesa ed accordi per migliorare la gestione del servizio;
monitora il budget di progetto, verificando la congruenza delle attività prestate dai gestori e proponendo le modifiche necessarie;
coordina l'équipe inter-istituzionale per l’accesso all'accoglienza SPRAR minori del progetto locale, raccogliendo e verificando le segnalazioni ricevute, prevalentemente dagli hub minori FAMI, curando l’invio ad altre strutture qualora il progetto sprar locale non abbia possibilità di accoglienza;
predispone il patto di accoglienza con i minori beneficiari;
monitora i percorsi e la durata dell’accoglienza valutando le richieste al Servizio Centrale di proroga dell’accoglienza qualora necessario;
assicura l’implementazione della banca dati Sprar e il sistema Garsia strutture;
coordina il personale assegnato;
mantiene la mappatura dei servizi di accoglienza e di supporto, anche offerti dalle reti del terzo settore e del volontariato (mappatura delle risorse);
svolge attività di presa in carico e servizio sociale per adulti e nuclei di richiedenti protezione internazionale e di persone che hanno un riconoscimento di status o di protezione sussidiaria o di protezione umanitaria;
offre un orientamento e accompagnamento sull’iter procedurale per la presentazione della domanda di protezione internazionale, sulla condizione e sui diritti/doveri del richiedente e del beneficiario di protezione internazionale;
cura l’accesso alle misure d’accoglienza nelle strutture dedicate e finanziate dallo Sprar per richiedenti protezione internazionali afferenti al sistema nazionale e cittadino ed eventuale collocazione presso una delle strutture cittadine di accoglienza;
fornisce informazioni di base sulla rete del volontariato e dei servizi esistenti per le necessità primarie in momenti di emergenza e primo arrivo;
garantisce l’accompagnamento all’Ufficio Immigrazione della Questura per la presentazione della domanda e successive pratiche correlate;
attiva il raccordo e la collaborazione con i Servizi Sociali nella fase di dimissione e radicamento sul territorio, per l’attivazione, laddove necessario, di misure volte a consolidare l’inserimento sociale (sussidi, borse lavoro, mense, inserimento in corsi di formazione professionale…);
si avvale della collaborazione dei Servizi Sociali Tutela Minori territoriali nei casi in carico in cui siano presenti minori nel nucleo per interventi volti a favorire la loro tutela ed il loro inserimento.
Viene gestita la rete di strutture predisposte all’accoglienza dei beneficiari.
L'équipe inter-istituzionale si incontra almeno una volta al mese, per esaminare le segnalazioni/richieste di accesso all'accoglienza SPRAR del progetto del Comune di Bologna, compatibilmente alle richieste di ingresso che perverranno dalla rete nazionale. La cronologia degli inserimenti viene definita dall’équipe in base alle urgenze, alla tipologia dei posti e al numero di posti disponibili. L'ingresso effettivo è sancito dalla autorizzazione da parte del Servizio Centrale, a cui fa seguito la sottoscrizione del patto di accoglienza. La durata dell'accoglienza è prevista in coerenza a quanto previsto dal manuale SRAR ed è rinnovabile in base alle condizioni di integrazione del benefìciario, o ad altre diverse indicazioni del Servizio Centrale.
Ulteriori azioni di dettaglio:
- aggiornamento banca dati per Anci e Ufficio Minori stranieri c/o Ministero Welfare,
- predisposizione della rendicontazione trimestrale dei costi sostenuti per MSNA (extra Sprar) da inviare al Comune per Prefettura/Ministero Interno,
- consolidamento dell'ETI MSNA per il confronto sui minori stranieri non accompagnati che presentano disabilità fisiche e/o psicologiche e per i casi complessi,
- promozione e sensibilizzazione all’accoglienza in famiglia di minori stranieri non accompagnati secondo quanto previsto nell’ambito del progetto Vesta –Sprar, anche in raccordo con il Centro per le Famiglie.
Referenti
ASP: Dirigente Servizio Protezioni Internazionali - Xxxxxxxx Xxxxxxx
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Ufficio di Piano
Attività previste per il 2018. Sono previste le seguenti azioni:
Definizione dell’assetto del nuovo servizio di Protezioni internazionali
Indicatori generali di attività
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA (GARSIA) CATEGORIE |
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA INTERVENTI SERVIZI (GARSIA) |
INDICATORI |
Integrazione sociale |
Interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio
|
nr. utenti protezione internazionale e SPRAR con contatti a Sportello |
Segretariato sociale |
Segretariato sociale |
nr. utenti protezione internazionale e SPRAR con contatti a Sportello
|
Servizi residenziali |
Strutture di accoglienza notturne
|
nr. utenti protezione internazionale e SPRAR |
Contributi economici |
Contributi economici ad integrazione del reddito
|
nr. utenti protezione internazionale e SPRAR |
Supporto a persona e famiglia |
Interventi in rapporto con l'Autorità Giudiziaria |
nr utenti msna (comprensivo di tutte le altre specifiche) nr. utenti minori SPRAR
|
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica M - 2018
Servizi di mediazione culturale
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente ai Servizi di mediazione culturale.
Il servizio viene garantito da diversi soggetti fornitori, anche nell'ambito di attività previste in progetti diversi, quali Sprar, hub, etc.
Si pone l'esigenza di ricomporre il quadro, attraverso il coordinamento ed il confronto tra i diversi soggetti, al fine di ridefinire una comune impostazione del servizio, pur se erogato da diversi soggetti gestori.
Breve descrizione e definizione del valore del servizio
La necessità di provvedere a servizi di mediazione per stranieri si esplica su diverse forme di attività:
- Servizio di mediazione linguistico culturale e di interpretariato,
- Accesso ai servizi comunali, servizi ASP e servizi giustizia minorile,
- Facilitazioni per accesso a percorsi di protezione.
Finalità del servizio assegnata dal Comune ad ASP nell'ambito del contratto
Finalità |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Ricomposizione unitaria del servizio di mediazione interculturale |
Incontri di coordinamento dei diversi soggetti fornitori dei servizi di intermediazione
|
quadrimestrale |
Obiettivi gestionali
Obiettivo gestionale |
Indicatore di misura |
Periodicità rilevazione |
Garantire la mediazione in tutte le lingue necessari |
n. richieste non esaudite per indisponibilità |
Quadrimestrale
|
Garantire la flessibilità del servizio |
n. mediazioni d’urgenza |
Quadrimestrale |
Qualificazione dell’intervento di mediazione |
n. progetti “complessi” a cui il servizio di mediazione ha partecipato documentando il proprio intervento |
Quadrimestrale |
Attività
previste
Di seguito si riportano le attività rilevanti per il perseguimento degli obiettivi gestionali riportati e che necessitano della collaborazione tra ASP e Comune di Bologna per poter essere effettuate in modo efficace:
- rilevazione utenti accedenti ai servizi,
- gestione dati nel sistema informativo per ognuno dei servizi attivati per singolo utente secondo le regole convenzionali date.
Flussi e debiti informativi
Per i servizi oggetto della presente scheda ASP si impegna ad alimentare i seguenti e connessi flussi e debiti informativi:
- sistema informativo dei servizi socio-sanitari integrati (Garsia): riguarda tutti i servizi oggetto della presente scheda e che vengono inseriti in Garsia con riferimento al Nomenclatore dei servizi sociali;
- modulo Sportello/Garsia esclusivamente per rilevazione contatti con utenza per attività di prima accoglienza;
- modulo Cartella/Garsia per rilevazione puntuale singolo servizio di accoglienza per ogni singolo utente autorizzato nell’ambito di Piano Assistenziale Individualizzato.
XXX ha altresì il diritto di estrarre da questi dati e informazioni utili alla realizzazione del presente contratto utilizzandole nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
Attività specifiche
Servizio di mediazione linguistico culturale e di interpretariato
Il servizio di mediazione linguistico culturale e di interpretariato ha i seguenti obiettivi principali:
- favorire la comunicazione per l'accesso ai servizi comunali, della giustizia minorile e ai servizi erogati da ASP in funzione del bisogno espresso,
- favorire la facilitazione e la comprensione nel rapporto con l'autorità giudiziaria minorile per gli interventi a favore dei minori e delle loro famiglie,
- favorire la facilitazione e la comprensione al percorso di protezione internazionale in funzione del bisogno espresso,
- espletare la traduzione nelle varie lingue di documentazione inerente l'attività sia dei servizi sia degli utenti coinvolti.
I destinatari del servizio sono:
- SST
- SBS
- Servizio Protezioni Internazionali
- Servizio di Pronto Intervento Sociale (PrIS) sovraterritoriale,
- Servizi della Giustizia minorile.
Attività:
- interventi programmati e d’urgenza (richiesti con almeno 1 giorno di anticipo) di mediazione linguistico culturale e di interpretariato, anche telefonica, ai servizi richiedenti,
- garantire una risposta immediata ed appropriata agli operatori del Pronto Intervento Sociale tramite interventi di mediazione linguistico culturale telefonica in orario notturno (dalle ore 20.00 alle ore 08.00) sette giorni su sette con modalità e tempi da concordare con il richiedente,
- garantire una risposta immediata ed appropriata agli operatori del Pronto Intervento Sociale tramite interventi di mediazione linguistico culturale in emergenza nei giorni di sabato, domenica e festivi in orario diurno (dalle ore 8.01 alle ore 19.59) con modalità e tempi da concordare con il richiedente.
Referenti Servizio Protezione internazionale e SPRAR
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Ufficio di Piano
ASP: Dirigente Servizio Protezioni Internazionali - Xxxxxxxx Xxxxxxx
Referenti Servizio mediazione interculturale
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità – Ufficio di Piano
ASP: Xxxxxxxx Xxxxxxx
Attività previste per il 2018. Sono previste le seguenti azioni:
- ricostruire il quadro complessivo dei servizi di mediazione interculturale erogati nell’ambito dei servizi sociali,
- garantire documentazione e rendicontazione quali-quantitativa dei servizi erogati,
- avvio del progetto di mediazione volto a qualificare la relazione con i cittadini residenti nella zona in cui sono ubicati l’Hub Xxxxxx/Martelli e i servizi ROSTOM e Casa Willy.
Indicatori generali di attività
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA (GARSIA) CATEGORIE |
NOMENCLATORE COMUNE DI BOLOGNA INTERVENTI SERVIZI (GARSIA) |
INDICATORI |
Integrazione sociale |
Servizi di mediazione culturale |
nr. utenti con interventi |
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica N – 2018
GESTIONE ALLOGGI PER LA SECONDA ACCOGLIENZA DI CITTADINI IMMIGRATI - SINGOLI E NUCLEI FAMILIARI
Descrizione del servizio
ASP è subentrata ad A.C.E.R., con decorrenza 1 gennaio 2015, nella gestione contrattuale, amministrativa, legale di n. 81 alloggi (di proprietà comunale e di terzi) destinati alla seconda accoglienza di cittadini immigrati (singoli e nuclei familiari). Il servizio nel suo complesso prevede inoltre azioni di accompagnamento dell'utenza con il mandato da parte del Comune di chiudere progressivamente i rapporti negoziali in essere, sia attivi che passivi, di rientrare in possesso degli alloggi e restituirli alle rispettive proprietà.
Gli immobili sono stati affidati con decorrenza gennaio 2015 ed accettati in gestione nello stato di fatto e di diritto in cui si trovavano, convenendosi di non procedere alla redazione di singoli verbali.
La ridestinazione degli alloggi di proprietà del Comune di Bologna sarà disposta su specifiche espresse indicazioni dell’Amministrazione comunale.
Attività gestionali specifiche di ASP
Consistono in particolare in:
- verifica, monitoraggio, facilitazione, accompagnamento degli utenti utilizzatori degli alloggi finalizzato al rilascio degli alloggi. Potranno essere valutate eventuali attivazione di soluzioni alternative a fronte di situazioni di emergenza e di particolare fragilità;
- gestione contratti passivi: ASP provvederà al pagamento alle rispettive proprietà, nei tempi previsti, dei canoni passivi e delle eventuali spese accessorie al canone, compreso il rimborso delle quote di spese di registrazione contratti di spettanza del Comune alle scadenze previste dai rispettivi contratti di locazione. Allo scopo di formare la relativa provvista, il Comune di Bologna verserà ad ASP le somme necessarie per il pagamento dei predetti canoni; tali somme sono ricomprese nell'importo definito nella scheda economica corrispondente alla presente scheda tecnica; entro il giorno 15 del secondo mese di ciascun trimestre ASP provvederà al pagamento ai proprietari dei canoni anzidetti tramite bonifico. Per le eventuali spese accessorie al canone (spese condominiali, utenze, tributi, ecc), il versamento sarà effettuato previa documentazione giustificativa. Ogni alloggio non più rientrante in progetti finalizzati ad emergenza/disagio verrà restituito alle rispettive proprietà; ASP, dietro espressa autorizzazione del Comune, invierà formale disdetta al locatore e concorderà la riconsegna dell’alloggio;
- gestione contratti attivi: gestione delle attività di riscossione di quanto dovuto, a diverso titolo, dagli utenti attraverso un servizio di “bollettazione mensile” o secondo le consuete procedure in essere di ASP, che rendiconterà e verserà al Comune tali importi. Nel caso venisse raggiunto l’obiettivo di reinserimento nell’ambito lavorativo/sociale da parte dell’utenza occupante l’alloggio o si ravvisassero problemi strutturali, di sicurezza negli alloggi, l’ASP potrà, dietro espressa autorizzazione del Comune, disdettare le assegnazioni, o spostare l’utenza in altro alloggio e chiudere l’alloggio, restituendolo alla proprietà. L’Amministrazione comunale potrà concedere nuovi posti letto a firma della Capo Area, essendo il Comune stesso il soggetto concedente e l’unico ad avere la possibilità di agire conseguentemente in autotutela amministrativa;
- riscontro costante di incassi e morosità con produzione di specifici report periodici e a richiesta, attività di sollecito di pagamento anche dei c.d. piani di rientro attraverso periodici invii di lettere di sollecito agli utenti;
- nella fase di restituzione degli immobili di proprietà di terzi, ASP procederà a valutazione tecnica degli eventuali danni dell’immobile in contradditorio con la proprietà, al fine della definizione del giusto indennizzo relativamente ai danni eventualmente rilevati da corrispondere. Tale indennizzo sarà concordato, preventivamente all’accettazione, con il Comune di Bologna. Le somme in questione saranno rimborsate ad Asp nell’ambito delle periodiche provviste riconosciute dal Comune di Bologna nel contratto di servizio;
- attività di gestione condominiale per la parte riguardante eventuali problematiche e complessità nei rapporti utenti/condominio soprattutto nel caso di mancata corresponsione delle rispettive quote condominiali addebitate ai singoli utenti. ASP, in caso di mancato pagamento, provvederà al sollecito degli utenti ed eventualmente, in accordo con il Comune, al versamento al condominio delle quote non corrisposte dagli utenti qualora dovute. Le somme in questione saranno rimborsate ad ASP nell’ambito delle periodiche provviste riconosciute dal Comune di Bologna nel contratto di servizio;
- gestione dei procedimenti di rilascio degli alloggi da parte degli utenti mediante attività giudiziali ed extragiudiziali da esercitarsi attraverso legali esterni ad ASP.
ASP è autorizzata a svolgere parte delle prestazioni di cui sopra con il ricorso anche a risorse esterne.
Reportistica:
1) produzione trimestrale di un report sullo stato di occupazione degli alloggi che metta in evidenza in particolare, attraverso una relazione di accompagnamento, le azioni di accompagnamento, gli interventi specifici, le attività di mediazione e di relazione messe in campo al fine del raggiungimento dell’obiettivo specifico di liberazione degli alloggi;
2) produzione trimestrale e/o a richiesta di un report sull’attività di riscossione e sulla verifica, controllo della morosità;
3) produzione trimestrale sull’attività relativa alla gestione dei procedimenti di rilascio degli alloggi da parte degli utenti mediante attività giudiziali ed extragiudiziali;
4) produzione semestrale di un report generale che evidenzi l’andamento economico/finanziario dell’intera attività di cui al presente servizio
Impegni del Comune di Bologna a fronte delle attività di gestione di ASP
Le risorse economiche riconosciute dal Comune ad ASP per la realizzazione delle attività descritte nella presente scheda comprendono:
- l'importo sostenuto da ASP per canoni e spese accessorie derivanti dai singoli contratti con le proprietà in essere (privati ed ASP),
- l'importo degli interventi di messa in sicurezza e pronto intervento di ammontare inferiore ciascuno a € 1.000,00, a cui ASP provvede in quanto sin d’ora autorizzata all’effettuazione degli stessi previa comunicazione al Comune,
- l'importo degli interventi di manutenzione straordinaria che ASP è autorizzata ad effettuare negli alloggi di proprietà comunale e di proprietà di terzi solo nel caso si riscontrasse pericolo per persone o cose;
- l'importo del valore dei ripristini preliminari al rilascio degli alloggi di proprietà privata e di ASP, a seguito del sopralluogo congiunto da parte di un tecnico ASP e di un dipendente del Comune che verrà effettuato negli alloggi interessati; tale valore potrà essere liquidato da ASP alla proprietà previo accordo transattivo tra il Comune e la proprietà stessa; l'ufficio legale di ASP mette a disposizione del Comune lo schema di accordo;
- l’importo delle spese condominiali, utenze e tributi a carico del Comune di Bologna in qualità di proprietario e quelle eventualmente non pagate dei conduttori;
- l'importo di euro 56.000,00 per l'impiego di un operatore a tempo pieno ed un operatore a tempo parziale di cui ASP si avvale per garantire le attività di verifica, monitoraggio, facilitazione, accompagnamento degli utenti utilizzatori degli alloggi finalizzate al rilascio degli alloggi;
potrà essere valutata l'eventuale attivazione di soluzioni alternative a fronte di situazioni di emergenza e di particolare fragilità;
- l'importo di euro 60.000,00 per l'attività tecnico amministrativa inerente la gestione totale degli attuali contratti di locazione passivi e attivi;
- l'importo corrispondente al rimborso delle spese di attività legale e processuale volte alla liberazione degli alloggi; è stimato un costo di euro 3.000/4.000 oltre accessori di legge per ogni alloggio/posto letto vista la peculiare conformazione dei contratti di sublocazione in questione; la suddetta soma potrà comprendere la predisposizione degli atti introduttivi, la notifica degli atti processuali e le udienze di convalida, e le fasi esecutive di consegna/rilascio; ASP ricorrerà a professionisti esperti/strutturati, non trattandosi, nel caso, di normali procedure di sfratto.
ASP, in accordo con il Comune, procede alla verifica e contestuale richiesta di rientro delle morosità pregresse e documentate degli utenti inseriti negli alloggi in questione. Tali attività concordate con il Comune saranno oggetto di continui confronti in merito a possibili soluzioni diverse ed ulteriori da monitorare periodicamente nel corso dell’anno.
Legittimazione processuale attiva
La legittimazione processuale attiva è in capo al Comune di Bologna; le procure alle liti dovranno essere rilasciate dal Sindaco del Comune di Bologna (rappresentante legale pro-tempore).
Sugli alloggi di proprietà comunale il Comune si riserva di procedere anche in autotutela con propri provvedimenti amministrativi.
Riscossione entrate
Come precedentemente indicato ASP procederà alla riscossione delle entrate in nome e per conto del Comune di Bologna. Provvederà conseguentemente alla rendicontazione ed al versamento nelle casse comunali degli importi riscossi a qualsiasi titolo relativamente agli alloggi oggetto della presente scheda del contratto di servizio previa deduzione di quanto dovuto dal Comune di Bologna per la gestione in essere, e in particolare potranno essere dedotte le seguenti voci:
- il compenso amministrativo di gestione come determinato precedentemente;
- i costi di manutenzione autorizzati/pronto intervento e contabilizzati e relativi compensi tecnici, questi ultimi fissati nella misura del 10% (dieci per cento) dell’imponibile dei lavori fatturati;
- le spese di registrazione dei contratti di locazione degli immobili;
- gli oneri fiscali, tributari ed ogni altro onere eventualmente sostenuto od anticipato dall’ASP in adempimento di normative di settore, ma facente capo alla proprietà e/o gestione degli immobili ivi compresi i rimborsi per spese vive e per spese non documentabili relative ad azioni di convalida di sfratto e per morosità;
- le spese condominiali, utenze e tributi a carico del Comune di Bologna, in qualità di proprietario, e quelle eventualmente non pagate dai conduttori;
- i costi dei traslochi sgomberi ed eventuali disinfestazioni non recuperabili dall’utente previamente autorizzati dal Comune;
- rimborso oneri trasferta per partecipazione ad assemblee condominiali relative a fabbricati amministrati da terzi, per le sole unità di proprietà comunale.
Non verranno naturalmente detratte le somme richieste anticipatamente, autorizzate dal Comune di Bologna con provvista, secondo le modalità indicate nei punti precedenti.
Indicatori di attività (da aggiornarsi a cadenza trimestrale)
- numero di alloggi riconsegnati
- morosità
- numero interventi di manutenzione effettuati
- numero interventi di accompagnamento effettuati: n. visite, colloqui, contatti telefonici
Referenti
ASP: Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxx
Comune: Area Welfare e Promozione del benessere della comunità - Xxxxx Xxxxx Xxxxx
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
Area Welfare e Promozione del benessere della comunità
La Capo Area La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxx Xxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
ALTRI INTERVENTI NON RICOMPRESI NEGLI AMBITI PRECEDENTI
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica O - 2018
Altri interventi non ricompresi negli ambiti precedenti
Premessa e ambiti di innovazione
La presente scheda tecnica regola il rapporto contrattuale tra il Comune di Bologna e l'ASP Città di Bologna relativamente agli Altri interventi non compresi nelle precedenti schede
Attività specifiche
Nido D'infanzia in Luogo di Lavoro Aperto all'azienda e al territorio “Giovannino” Viale Roma 23 – Bologna – Descrizione e finalità del servizio
Servizio educativo rivolto ai bambini di età inferiore a 36 mesi per:
- soddisfare le esigenze del personale dipendente dell’ASP, prevalentemente femminile, contribuendo al miglioramento della qualità di vita dei dipendenti e delle loro famiglie, che possono usufruire di un servizio che sviluppa modelli pedagogici innovativi nell’ambito dell’educazione infantile, del sostegno della famiglia e della formazione degli educatori e si inserisce in una visione più ampia di incontro intergenerazionale tra i bambini e gli anziani residenti presso il Centro Servizi Xxxxxxxx XXXXX dell’ASP;
- aprire maggiormente l’ASP al territorio in cui opera contribuendo ad aumentare l’offerta di servizi per la prima infanzia nell'ambito dello sviluppo di un sistema educativo integrato pubblico/privato;
Caratteristiche del servizio:
- plesso con capienza di 47 posti a tempo pieno assegnati, (salvo autorizzazione al funzionamento per una maggiore capienza fino al 15% in più ossia a 54) di cui 10 (bambini lattanti, medi e grandi) riservati ai figli dei dipendenti di ASP e 37 riservati alle liste di accesso del Comune di Bologna; i posti residui non assegnati nell'ambito della complessiva capienza di 54 bimbi potranno essere riservati al Comune di Bologna, che potrà acquistarli nel rispetto della programmazione complessiva delle convenzioni con i nidi privati;
- edificio su di un unico piano terra in area di circa mq. 1.800 nel Centro Servizi Xxxxxxxx XXXXX di Viale Roma 23 – Bologna – Quartiere Savena;
- l’orario di permanenza del bambino al nido è quello previsto dalla normativa regionale tempo per tempo vigente e non potrà comunque superare le 10 ore e 30 minuti giornalieri;
- periodo di apertura: dal lunedì al venerdì nei mesi da settembre a luglio; su richiesta di almeno 20 famiglie, è prevista l’estensione del servizio anche nel mese di agosto;
- orario di apertura: dalle ore 7,30 alle ore 18,00;
- per i figli dei dipendenti dell’ASP le modalità di accesso saranno oggetto di apposita regolamentazione; per i posti riservati ai residenti nel Comune di Bologna si fa riferimento alla regolamentazione comunale per l’accesso alle liste e in tal caso, sia per quanto attiene l’inserimento al Nido che la determinazione della tariffa da applicare agli utenti, il rapporto è diretto tra il soggetto gestore e il Comune di Bologna;
- la gestione del servizio è affidata a Karabak Xxxx Xxxxxxxxx Cooperativo a cui è stata rilasciata l'autorizzazione al funzionamento del nido Xxxxxxxxxx con PG N. 206627/2013 cosi come modificata con determinazione PG n 124412/2014, esecutiva;
- la fornitura dei pasti è inclusa nel contratto; i pasti dovranno essere almeno equivalenti, per qualità e quantità, a quelli erogati nei nidi comunali; il menù e le tabelle dietetiche saranno approvate dall’AUSL e dovranno prevedere anche diete etniche e speciali; i pasti saranno erogati secondo garanzie di qualità ed in conformità al sistema di analisi di controllo HACCP.
Referenti
ASP: Direttore Generale Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
Comune: Area Educazione Istruzione e Nuove generazioni – Xxxxxxxx Xxxx
Competenza economica: Area Educazione Istruzione e Nuove generazioni
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
La Capo Area Educazione Istruzione e Nuove generazioni La Direttrice Generale
- Xxxxxxxx Xxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
PORTO 15 - Cohousing finalizzato all'agevolazione dell'autonomia abitativa di giovani under 35 (Progetto “Dalla Rete al Cohousing”)
Il Progetto “Dalla Rete al Cohousing” cofinanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri consiste in una serie di azioni differenti tutte volte ad agevolare l’autonomia abitativa dei giovani fino a 35 anni di età.
La governance del progetto, che ha raccolto tutte le competenze e le risorse necessarie alla sua realizzazione, è costituita da:
- Comune di Bologna, ente promotore del progetto,
- A.S.P. “Città di Bologna”, ente attuatore e finanziatore con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltreché proprietario dell’immobile sito in Xxx xxx Xxxxx 00,
- XXXX-Xxxxxxx, responsabile dell’intervento di riqualificazione edilizia,
- SuMisura, Società Cooperativa incaricata del processo di creazione, formazione e accompagnamento del gruppo dei cohousers.
Azioni:
- creazione di due siti internet (Bologna Homeline e Xxxxxxxxx.xx.xx) per agevolare la ricerca della casa e informare sui diritti e doveri nel rapporto di locazione;
- utilizzo di Fondo di Rotazione destinato a sostenere i costi per l'avvio di una nuova locazione grazie ad un prestito a tasso zero che deve essere restituito nell’arco di tre anni;
- realizzazione di un cohousing per giovani sotto i 35 anni in una porzione di edificio sito in via del Porto.
Al termine della ristrutturazione dell’edificio e dell’attività di creazione del gruppo di cohousers è stato inaugurato il 23 settembre 2017 “Porto 15”.
La selezione e la creazione del gruppo di cohousers è stata effettuata sulla base di un processo sperimentale di valutazione che ha previsto, oltre alla verifica dei requisiti d’accesso e la rispondenza al Profilo di Comunità individuato, l’autoselezione dei partecipanti e l’adesione a una carta di valori, creata e condivisa durante la formazione stessa del gruppo. La formazione del gruppo di cohousers implica un indirizzo gestionale condiviso, che coinvolge nella pratica quotidiana equilibri sociali ed economici del gruppo.
Porto 15 – attività 2018 ASP Città di Bologna:
gestione tecnica ed amministrativa dell’immobile
raccordo e contatto regolare con i cohousers per progetti, iniziative pubbliche e sviluppo di attività di rete
Referenti
ASP: Direttore Generale Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
Comune: Settore Politiche abitative - Xxxxx Xxxxxxxx
Competenza economica: Settore Politiche abitative per la quota di competenza del Comune.
per Il Comune di Bologna per ASP Città di Bologna
La Direttrice del Settore Politiche Abitative La Direttrice Generale
- Xxxxx Xxxxxxxx - - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx -
PRESA IN CARICO, COORDINAMENTO, INTEGRAZIONE TERRITORIALE E QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI
Comune di Bologna - ASP Città di Bologna
Scheda tecnica P – 2018
PRESA IN CARICO, COORDINAMENTO, INTEGRAZIONE TERRITORIALE E QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI
(articolazione dei costi generali per ambiti di intervento)
Viene redatto un riepilogo allegato al presente documento in cui, per le attività con valorizzazione, viene indicata la spesa, ad esito della verifica dell’andamento della gestione effettuata nei periodici confronti con ASP.
La periodicità del monitoraggio è scandita anche dalle esigenze di rendicontazione verso altri enti finanziatori delle attività oggetto di committenza (Regione E.R., Stato).
Infine il Comune riconosce i costi sostenuti da ASP per le risorse (principalmente il personale) direttamente impiegate sui servizi illustrati nelle precedenti schede secondo l'articolazione di seguito descritta.
GRUPPO ANZIANI
P.1. INTERVENTI NELL'AREA ANZIANI
GRUPPO CONTRASTO ALL’ESCLUSIONE SOCIALE
P.2.A INTERVENTI NELL'AREA DEL CONTRASTO ALLA GRAVE EMARGINAZIONE ADULTA, INTERVENTI NELL’AMBITO DELL’EMERGENZA E TRANSIZIONE ABITATIVA, INTERVENTI RELATIVI ALLE AREE SOSTA SINTI
GRUPPO CONTRASTO ALL’ESCLUSIONE SOCIALE
P.2.B INTERVENTI SPECIALISTICI NELL'AREA DELL'IMMIGRAZIONE STRANIERA DI CITTADINI DI PAESI TERZI
GRUPPO MINORI
P.3. INTERVENTI NELL'AREA MINORI E FAMIGLIE
Anche tali costi sono evidenziati nel riepilogo economico.
114