Contract
Oggi in Padova, nella Sala del Consiglio del Rettorato, alle ore 14:30, si è riunito, regolarmente convocato, il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Padova per discutere il seguente
Ordine del giorno
1. Comunicazioni
1. Relazione annuale del Presidio della Qualità dell’Ateneo – Anno 2021
2. Accordo con Fondazione Città della Speranza
2. Statuto, Regolamenti, Ordinamento didattico
1. Regolamento di Ateneo per i Corsi di Dottorato di Ricerca – Aggiornamento ai sensi del DM 226/2021
2. Regolamento per le Scuole di specializzazione di area veterinaria
4. Atti negoziali connessi allo svolgimento di compiti istituzionali
1. Convenzione di collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la Federazione Regio- nale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Veneto per le atti- vità formative (ex art. 5, comma 2 DPR 328/2001) – Parere
2. Convenzione tra l’Università degli Studi di Padova e la Fondazione CUOA per la realizzazio- ne in collaborazione di attività di formazione e ricerca manageriale ed executive nei settori privati, pubblici e non profit, e relativo schema tipo di accordo operativo ai sensi dell’articolo 5 bis della convenzione stessa – Parere
6. Rapporti internazionali
1. Accordo bilaterale internazionale con la Boston University (Stati Uniti d’America) – Rinnovo
2. Accordo di Cooperazione con la National Taiwan University (Taiwan) finalizzato all’avvio di un percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in Telecommunications – Rinnovo
3. Accordo di Cooperazione con Groupe ESC Clermont (Francia) finalizzato all’avvio di un per- corso internazionale con rilascio di doppio titolo in Economics and International Management
– Rinnovo
4. Accordo di Cooperazione con l’Université Grenoble Alpes (Francia) finalizzato all’avvio di un percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in French Studies – Italian Studies – Rin- novo
5. Accordo di collaborazione accademica fra l’Università degli Studi di Padova e il Directorate General of Higher Education, Research and Technology of the Ministry of Education, Culture, Research and Technology of the Republic of Indonesia, DGHERT (Indonesia) – Rinnovo
8. Strutture didattiche, di ricerca e di servizio
1. Centri interdipartimentali di ricerca – Modifiche del regolamento
2. Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Xxxxxxx Xxxxxxx" – Nuovo regolamento
9. Personale
1. Contratti per attività di insegnamento ai sensi dell'articolo 23, comma 3, della Legge 30 di- cembre 2010 n. 240 – anno accademico 2022/2023 – Parere
15. Pianificazione
1. Assegnazione delle risorse per il reclutamento del personale previsto nel PIAO 2022-2024 – Parere
A seduta aperta viene inoltre presentata la seguente comunicazione:
01/03 - Legge n. 79, di conversione del Decreto Legge 30 aprile 2022, n. 36, contenente “Ulte- riori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”
Nominativo | Ruolo | P | A | Ag |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | Rettore | X | ||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 2 | X | ||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 2 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 2 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 3 | X | ||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 3 | X | ||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 3 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | Professore I fascia Macroarea 1 | X | ||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | Professore I fascia Macroarea 2 | X | ||
---------------------------------------- | Professore I fascia Macroarea 3 | X | ||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | Professore II fascia Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Professore II fascia Macroarea 2 | X | ||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | Professore II fascia Macroarea 3 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | Professore II fascia Macroarea 3 | X | ||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Ricercatore Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | Ricercatore Macroarea 2 | X | ||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | Rappresentante del Personale tecnico am- ministrativo | X | ||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | Rappresentante del Personale tecnico am- ministrativo | X | ||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | Rappresentante del Personale tecnico am- ministrativo | X | ||
------------------------------------ | Rappresentante dei dottorandi | X | ||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | Rappresentante degli studenti | X | ||
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | Rappresentante degli studenti | X | ||
Sig.ra Virginia Libero | Rappresentante degli studenti | X | ||
Sig.ra Xxxx Xxxxx | Rappresentante degli studenti | X |
Legenda: (P - Presente) - (A - Assente) - (Ag - Assente giustificato)
Sono presenti:
- su invito della Rettrice, il Prof. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx, Prorettore Vicario;
- l’Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Direttore Generale, in qualità di Segretario verbalizzante.
Sono inoltre presenti Xxxxxxxx Xxx e Xxxxxxxx Xxxxxxxxx dell’Ufficio Organi collegiali, che coadiu- vano il Direttore Generale.
La Rettrice Presidente, constatata l’esistenza del numero legale, dichiara aperta e valida la sedu- ta.
Oggetto: Relazione annuale del Presidio della Qualità dell’Ateneo – Anno 2021 | |
N. o.d.g.: 01/01 | UOR: Ufficio Segreteria del Rettore e dei Prorettori |
La Rettrice Presidente ricorda che, con D.R. 3573 del 17 ottobre 2017, su parere conforme del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione e secondo le nuove linee guida ANVUR, è stato istituito il Presidio della Qualità dell’Ateneo (PQA), organismo articolato in tre commissioni di presidio permanenti (una per ciascuna delle mission dell’Ateneo: didattica, ricerca e terza mis- sione), con il compito di promuovere la cultura della valutazione e sovrintendere alle procedure di assicurazione della qualità in maniera trasversale a tutto l’Ateneo, fornendo consulenza agli or- gani di governo e supporto alle strutture periferiche nella gestione dei processi per l’AQ, garan- tendo lo scambio di informazioni con il Nucleo di Valutazione e l’ANVUR, raccogliendo i dati per il monitoraggio degli indicatori, sia qualitativi sia quantitativi, e curandone la diffusione degli esiti.
Viene quindi presentata ai Senatori la quarta Relazione annuale del PQA relativa all’Anno 2021, approvata nella riunione del PQA Coordinamento in data 1° luglio 2021 (Allegato n. 1/1-17), che fa parte integrante della presente comunicazione.
La relazione dà conto delle attività svolte e presenta gli sviluppi futuri in materia di Assicurazione della Qualità per la Didattica, la Ricerca e la Terza Missione. È suddivisa in quattro parti e richia- ma la struttura del PQA:
- Relazione del Presidio della Qualità (PQA Coordinamento);
- Relazione della Commissione per il Presidio della Qualità della Didattica (CPQD);
- Relazione della Commissione per il Presidio della Qualità della Ricerca (CPQR);
- Relazione della Commissione per il Presidio della Qualità della Terza Missione (CPQTM).
L’attività dell’anno 2021 si è caratterizzata per i seguenti aspetti:
- Consolidamento delle attività di coordinamento del PQA;
- Consolidamento delle attività svolte dalla CPQD;
- Consolidamento delle attività della CPQR;
- Consolidamento delle attività della CPQTM.
Il PQA Coordinamento e le sue commissioni hanno individuato anche gli obiettivi per sviluppi fu- turi, fra cui risultano in particolare:
Il PQA Coordinamento intende:
continuare:
⮚ il coordinamento dell’attività di pianificazione dei Dipartimenti in materia di didattica, ricerca, terza missione e di fabbisogno di personale
1. il supporto all’attività della CPQD, CPQR, CPQTM attraverso
⮚ la verifica delle attività previste e il coordinamento di quelle comuni;
⮚ il monitoraggio intermedio dell’efficacia delle attività e degli interventi di miglio- ramento di ciascuna commissione;
2. la verifica dell’aggiornamento dei documenti di visione strategica dell’Ateneo in ambito di didattica, ricerca e terza missione;
⮚ monitorare le azioni di miglioramento messe in atto rispetto al Rapporto di Accredita- mento Periodico;
⮚ verificare il funzionamento del PQA e delle sue commissioni dopo il primo triennio di at- tività;
⮚ procedere a una revisione critica del sistema di AQ e valutazione delle Linee Guida AVA3 e programmazione attività per la prossima visita di Accreditamento periodico;
⮚ monitorare annualmente indicatori delle politiche della governance in materia di risorse umane, finanziarie, strutturali, attrezzature, spazi;
⮚ monitorare annualmente gli indicatori delle Linee strategiche
La CPQD intende:
sviluppare alcune attività, tra le quali si segnalano:
1. Corsi di Studio a bassa numerosità
Obiettivo: aumentare la numerosità degli iscritti
Azione/Attività:
- sollecitare i Cds ad analizzare le cause di tale scarsa attrattività e a porre in essere azioni per rimuovere eventuali ostacoli all’immatricolazione di un maggior numero di studenti e studentesse;
- monitorare e verificare successivamente l’efficacia di tali azioni.
2. Sostenibilità della nuova offerta formativa
Obiettivi:
- verificare la sostenibilità dei nuovi Corsi di studio e il loro impatto sull’offerta formativa esistente;
- verificare la sostenibilità di aule e strutture.
Azione/Attività
- costituzione Gruppo di lavoro n.6 “CdS di nuova istituzione: monitoraggio dall’a.a. 2016/17 e iter nuove istituzioni 2023/24”
- elaborazione delle linee guida per monitoraggio dei corsi di nuova istituzione e loro impiego per alcuni Corsi di studio di nuova attivazione scelti a campione;
- monitoraggio dei nuovi CdS alla luce dell’articolazione complessiva dell’offerta didatti- ca di ciascuna Scuola;
- collaborazione con il Delegato alla Logistica, utilizzo e informatizzazione delle aule, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx, per la predisposizione di un sistema digitale per l’analisi dell’utilizzo degli spazi didattici dell’Ateneo e dell’efficacia del loro impiego ai fini di assicurare la qualità della didattica.
3. Attività delle CPDS (Commissioni Paritetiche Docenti Studenti)
Obiettivi:
- fornire supporto alle CPDS per l’analisi dei dati
- sensibilizzare gli studenti e le studentesse ai ruoli di rappresentanza nelle CPDS.
Azione/Attività:
- costituzione gruppo di lavoro n. 4 Commissioni Paritetiche Docenti Studenti (CPDS);
- analisi delle Relazioni 2021;
- predisposizione strumenti di analisi per la Relazione annuale delle CPDS;
- formazione dei rappresentanti degli studenti.
4. Internazionalizzazione
Obiettivi:
- favorire la progettazione in qualità di Corsi di studio internazionali;
- garantire le competenze linguistiche dei docenti di riferimento dei CdS internazionali;
- incentivare l’attività e dare maggiore visibilità all’International Student Council (ISC)
Azioni/Attività:
- collaborazione con l’Ufficio “Projects and mobility” per la predisposizione di Linee gui- da per la progettazione in qualità dei CdS internazionali;
- definizione dei criteri di verifica delle competenze linguistiche di livello almeno C1 dei docenti di riferimento di CdS internazionali;
- ricognizione presso l’area Relazioni internazionali sulle attività dell’ISC e i possibili sviluppi.
5. Settimana per il miglioramento della didattica
Obiettivi:
- aumentare la partecipazione degli studenti alle iniziative organizzate dalle singole struttu- re didattiche e collegialmente dall’Ateneo;
- maggiore integrazione delle iniziative organizzate dalla CPQD con le attività del progetto T4L.
Azione/Attività:
- attuare nuove forme di promozione delle attività previste, con particolare focalizzazione al target "studente";
- divulgare le attività di didattica innovativa e del progetto T4L nell'ambito della Settimana per il miglioramento della didattica.
La CPQR intende sviluppare i seguenti ambiti:
Per il Ciclo della qualità della ricerca:
- entro il 15 marzo 2022: compilazione SCRI-RD 2021 a cura dei Dipartimenti;
- entro il 30 aprile 2022: valutazione a cura della CPQR;
- resta da decidere il periodo di compilazione del successivo PTSR a cura dei Dipartimenti.
Per la Valutazione delle azioni mirate alla promozione della ricerca internazionale:
⮚ valutare l’efficacia e l’impatto delle azioni realizzate dall’Ateneo volte a favorire la parte- cipazione dei ricercatori a bandi competitivi internazionali (Talent@UniPD, azioni MSCA, STARS grants).
Per la Formazione degli addetti dei dipartimenti alla qualità della ricerca:
⮚ proseguire il programma di formazione, tramite l’Ufficio di supporto e il Cineca, dei refe- renti dipartimentali addetti a IRIS Catalogo della Ricerca, IRIS Resource Management e in generale alle procedure relative al ciclo della qualità della ricerca.
La CPQTM intende:
- spostare a dopo l’estate (settembre-ottobre) la redazione dei piani da parte delle struttu- re per poter avere a disposizione:
• le linee strategiche dell’Ateneo aggiornate;
• il nuovo piano delle risorse, per cui i Dipartimenti riceveranno informazioni più pre- cise in merito alle risorse umane disponibili nei prossimi anni;
• l’esito dei progetti presentati sui bandi del PNRR, che avranno un impattonote- vole sulle risorse disponibili per alcuni Dipartimenti;
- rendere quadriennale la durata del prossimo piano, considerando il 2022 un “anno ponte” verso il triennio 2023-2025.
Il Senato Accademico prende atto.
DIBATTITO
OMISSIS
Oggetto: Accordo con Fondazione Città della Speranza | |
N. o.d.g.: 01/02 | UOR: Ufficio Organi Collegiali |
La Rettrice Presidente cede la parola al Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Prorettore all’Organizzazione e Bilancio, il quale ricorda che nel 2008 la Fondazione Città della Speranza si è impegnata a con- cedere all’Ateneo e all’Azienda Ospedale Università di Padova 6000 mq in comodato d’uso gra- tuito. Nel 2012 veniva costituito l’Istituto di ricerca pediatrica con l’obiettivo di supportare e favori- re la ricerca in ambito pediatrico e il Dipartimento Salute Xxxxx e Bambino, coerentemente con gli accordi presi nel 2008, trasferiva tutti i suoi laboratori all’interno dell’Istituto.
Ad inizio 2022 la Fondazione Città della Speranza ha chiesto formalmente all’Ateneo di costituire un tavolo di lavoro per concordare nuove regole di gestione dell’Istituto, con l’obiettivo di favorire un uso efficiente degli spazi ed aumentare le sinergie. In rappresentanza dell’Ateneo al Tavolo di lavoro hanno partecipato la Rettrice, Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx, il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx (Direttore del Dipartimento Salute donna e Bambino), oltre allo stesso Prof. Parbonetti (Prorettore all’Organizzazione e Bilancio).
Il confronto e l’interlocuzione portata avanti nel periodo febbraio – giugno ha portato al raggiun- gimento di un accordo finalizzato a realizzare nuove e più proficue strategie di collaborazione tra le Parti nell’espletamento delle relative competenze riguardo alle attività di ricerca scientifica tra- slazionale di ambito emato-oncologico e pediatrico in generale. L’accordo è basato sui seguenti punti:
- mantenimento del comodato d’uso gratuito a favore dell’Ateneo;
- attribuzione di uno spazio pari a 20 mq a ricercatore;
- attribuzione di uno spazio aggiuntivo in presenza di attrezzature ingombranti;
- costituzione di un Gruppo di coordinamento composto dal Direttore scientifico dell’IRP, dal Direttore di Dipartimento Salute Xxxxx e Bambino o da un suo rappresentante e da un ricercatore nominato dai principal investigator operanti nell’Istituto. Il Gruppo di coordi- namento ha un ruolo consultivo ed è preposto a rendere pareri al Direttore Scientifico nel- lo svolgimento delle sue mansioni. In particolare, il Direttore Scientifico, ogniqualvolta sia chiamato a formulare una proposta da sottoporre all’approvazione del CdA dell’Istituto, sentirà il Gruppo di Coordinamento, il quale renderà un proprio parere obbligatorio, ma non vincolante;
- attribuzione al CdA dell’Istituto, in cui sono presenti il Direttore del Dipartimento Salute Xxxxx e Xxxxxxx e un rappresentante dell’Ateneo, del compito di approvare l’assegnazione degli spazi (maggioranza qualificata), il piano triennale delle ricerche e il piano di reclutamento;
- presentazione al CdA del Piano di Sviluppo di Ricerca, Didattica e Assistenza del Dipar- timento Salute della Donna e del Bambino, in modo da favorire sinergie tra la progettuali- tà del Dipartimento e quella dell’Istituto.
Il Senato Accademico prende atto.
Oggetto: Legge n. 79, di conversione del Decreto Legge 30 aprile 2022, n. 36, conte- nente “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resi- lienza (PNRR)” | |
N. o.d.g.: 01/03 | UOR: Ufficio Organi Collegiali |
La Rettrice Presidente informa che, sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29 giugno 2022, è stato pubblicato il testo della Legge n. 79, di conversione del Decreto Legge 30 aprile 2022, n. 36, con- tenente “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, il quale, fra le “Misure per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in ma- teria di Pubblica Amministrazione e Università e Ricerca”, ha inciso sulla Legge 30 dicembre 2010, n. 240, introducendo all’articolo 14 (“Disposizioni in materia di Università e ricerca”), in se- de di conversione, i gruppi scientifico disciplinari, l’istituto del contratto di ricerca, la figura del tec- nologo a tempo indeterminato e riformando la figura del ricercatore a tempo determinato, con particolare riferimento al relativo meccanismo di tenure-track.
Tali disposizioni hanno anticipato alcuni contenuti di un disegno di legge, già approvato dalla Camera e da tempo all’esame della 7a Commissione del Senato, al fine di rispettare il target tem- porale individuato dalla Xxxxxxxxx X0X0-0 degli Operational Arrangements allegati al PNRR e, segnatamente, il termine del 30 giugno 2022 per la riforma del percorso professionale dei ricerca- tori.
Si sintetizzano di seguito i punti salienti del provvedimento:
• Viene modificata la disciplina dei settori concorsuali e settori scientifico- disciplinari prevista dall’art. 15 della Legge 240/2010, sostituito e rubricato “Gruppi e set- tori scientifico-disciplinari”. Al Ministro dell’Università e della Ricerca spetta la definizione dei gruppi scientifico-disciplinari e delle relative declaratorie (ossia la descrizione dei con- tenuti scientifico-disciplinari dei gruppi) secondo criteri di affinità, attinenza scientifica, formativa e culturale, con proprio decreto di natura non regolamentare, su proposta del Consiglio universitario nazionale, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge. Nelle more dell’adozione del citato decreto del Ministro, il comma 6-ter dell’art. 14 prevede la continuità di applicazione della disciplina previgente, assicurando altresì piena continuità delle procedure dell’Abilitazione Scientifica Nazionale in corso;
• Il trattamento economico dei professori universitari, correlato all'espletamento delle attività scientifiche e all'impegno per le altre attività, viene fissato dalla presente legge di conversione considerando lo “svolgimento dell’insegnamento nelle varie forme previste”, e non più facendo riferimento esclusivamente alla didattica “frontale”. Inoltre, le ore di didattica frontale possono variare sulla base dell'organizzazione didattica e della specificità e della diversità dei settori scientifico-disciplinari e del rapporto docenti- studenti, sulla base di parametri definiti con regolamento di Ateneo, e non più con decreto del Ministro dell'università e della ricerca.
• Con riferimento al personale docente e di ricerca, si introduce il ruolo unico dei ricerca- tori, per cui le attuali figure di ricercatore a tempo determinato di tipo A e di tipo B vengono sostituite con un’unica figura di ricercatore universitario a tempo deter- minato, titolare di un contratto di durata complessiva di 6 anni, non rinnovabile, di- sciplinato dal nuovo art. 24 della Legge 240/2010 (come modificato dall’art. 14, comma 6-decies e seguenti del D.L. 36/2022). È, inoltre, previsto un nuovo meccanismo di tenu- re-track, secondo il quale, a partire dalla conclusione del terzo anno e per ciascuno dei successivi anni di titolarità del contratto, l’università valuta per la chiamata nel ruolo di professore di seconda fascia il titolare del contratto che abbia conseguito l’abilitazione scientifica nazionale, su istanza dello stesso.
• Si introduce la nuova fattispecie dei contratti di ricerca (comma 6-septies, che ha ri- scritto integralmente l’articolo 22 della Legge 240/2010), di durata biennale. Università ed enti pubblici di ricerca possono infatti stipulare contratti di lavoro a tempo determinato - denominati "contratti di ricerca" - esclusivamente per lo svolgimento di specifici pro- getti di ricerca, finanziati in tutto o in parte con fondi interni o da soggetti terzi, sia pubblici che privati, in base a specifiche convenzioni o accordi. Tali contratti hanno una durata di due anni e possono essere rinnovati una sola volta, per ulteriori due anni. Tuttavia, qualora si tratti di progetti di ricerca di carattere nazionale, europeo ed interna- zionale, i contratti hanno durata biennale ma la proroga è possibile solo per un ulteriore anno, a seconda delle esigenze specifiche relative agli obiettivi e alla tipologia del proget- to. Inoltre, la durata complessiva dei contratti, anche se stipulati con istituzioni dif- ferenti, non può, in ogni caso, superare i cinque anni.
Possono essere destinatari di tali contratti esclusivamente coloro che sono in possesso (o che stanno comunque conseguendo), il titolo di dottore di ricerca o, laddove previsto, quello di specializzazione di area medica.
In tal senso, il contratto di ricerca rappresenta un passaggio soltanto eventuale nel pre- ruolo universitario e si intende legato alla realizzazione di specifici progetti di ricerca, so- stituendo funzionalmente la figura del ricercatore a tempo determinato di tipo a), anche perché diviene strumento di utilizzo delle risorse proveniente dal PNRR, con le quali non è possibile sostenere costi di personale tenured o in tenure-track.
Con contrattazione collettiva è determinato l'importo del contratto di ricerca, che in ogni caso non può essere inferiore al trattamento iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo definito. La spesa complessiva per l’attribuzione dei contratti di ricerca non può superare la spesa media sostenuta nell’ultimo triennio per l’erogazione degli assegni di ricerca; si precisa che tale limite è riferito alla spesa media sostenuta con fondi interni degli atenei, escludendo quindi le risorse esterne (tra le quali, in particolare, quelle provenienti da progetti di ricerca finanziati, in tutto o in parte, da soggetti esterni), che possono essere utilizzate senza limitazioni per finanziare i contratti di ricerca;
• Per quanto concerne la disciplina transitoria (commi da 6-terdecies a 6-undevicies) vol- ta a realizzare un raccordo armonico tra “vecchio” e “nuovo” regime, viene mantenuta la possibilità di bandire ancora procedure per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato di tipo B, secondo la disciplina previgente la data di entrata in vigore della Legge 79/2022, per tutto il periodo di operatività dei piani straordinari in esse- re, secondo le tempistiche e le programmazioni ivi previste, e anche al di fuori dei piani straordinari, entro i dodici mesi dall’entrata in vigore della Legge. In ogni caso, è possibile indire anche nell’ambito dei piani straordinari in corso di svolgimento procedure per la nuova figura di ricercatore a tempo determinato in tenure-track. Fermo restando che, alle procedure indette per le figure da ricercatore a tempo determinato di tipo b), co- me pure per i ricercatori attualmente in servizio, continua ad applicarsi l’intera disciplina ad esse riferite sulla base del testo previgente della Legge 240/2010.
Gli assegni di ricerca possono essere ancora conferiti per i 180 giorni seguenti all’entrata in vigore della Legge 79/2022, in presenza di due condizioni, alternative tra loro: che le relative risorse siano stato state già programmate alla data di entrata in vigore della presente legge; oppure che le stesse vengano deliberate dagli organi di governo dell’ateneo entro il predetto termine di 180 giorni.
Ferma restando la possibilità di ricorrere al finanziamento, anche parziale, dei contratti di ricerca di cui al nuovo testo dell’articolo 22 della Legge 240/2010, a valere sulle risorse del PNRR, per i 36 mesi successivi alla data di entrata in vigore del D.L. 36/2022, le università possono indire procedure per il reclutamento di ricercatori a tempo de- terminato di tipo A (ai sensi del previgente articolo 24, comma 3, lett. a), della Leg- ge 240/2010), in attuazione delle misure previste dal PNRR e dal Programma nazio- nale per la ricerca 2021-2027 (articolo 14, nuovo comma 6-quindecies, del D.L. 36/2022).
Per i 36 mesi successivi alla data di entrata in vigore del D.L., le università riservano una quota non inferiore al 25% delle risorse destinate alla stipula dei nuovi contratti per ricer- catori a tempo determinato ai soggetti che sono, o sono stati:
a) titolari di contratti da ricercatore a tempo determinato di tipo A nei tre anni antece- denti la data di entrata in vigore della legge di conversione;
b) titolari di uno o più assegni di ricerca ai sensi del previgente articolo 22, della Legge 240/2010, per una durata complessiva non inferiore a tre anni.
Inoltre, nei 36 mesi successivi alla data di entrata in vigore del D.L., ai soggetti che sono stati, per almeno tre anni, titolari di contratti da ricercatore universitario di tipo A e che sti- pulano un contratto ai sensi del nuovo testo dell'articolo 24 della Legge 240/2010, e ai soggetti che sono stati titolari, per un periodo non inferiore a tre anni, di assegni di ricer-
ca, viene riconosciuto, a richiesta, ai fini dell'inquadramento, un periodo di servizio rispet- tivamente pari a tre e due anni.
Il limite temporale di dodici anni, anche non continuativi, imposto alla durata complessiva degli assegni di ricerca e dei contratti per ricercatori di tipo A e B, di cui al vecchio testo dell'articolo 22, comma 9, della legge 240/2010, continua ad applicarsi ai rapporti instau- rati ai sensi del vecchio testo degli articoli 22 e 24, comma 3, lettere a) e b), della Legge 240/2010.
Le borse di studio universitarie di cui alla legge 30 novembre 1989, n. 398, tenuto conto della delineazione del nuovo percorso del pre-ruolo ai sensi del nuovo intervento normati- vo, non sono più conferibili “per lo svolgimento di attività di ricerca dopo il dottorato”, men- tre non ci sono variazioni sull’istituto delle “borse di studio per attività di ricerca post lau- rea”, che rimangono regolate dai singoli atenei nell’ambito della propria autonomia;
• Si introduce la nuova figura del tecnologo a tempo indeterminato (art. 14 del D.L. 36/2022, che modifica l’art. 24-ter della Legge 240/2010), attualmente previsto solo a tempo determinato (art. 24-bis, Legge 240/2010). Le università hanno la facoltà di assu- mere personale di elevata professionalità con qualifica di tecnologo a tempo indetermina- to, e non più solo a tempo determinato, per svolgere attività professionali e gestionali di supporto e coordinamento della ricerca, di promozione del processo di trasferimento tec- nologico, di progettazione e di gestione delle infrastrutture, nonché di tutela della proprie- tà industriale, nell’ottica di agevolare il raggiungimento degli obiettivi del PNRR. In ogni caso, la piena operatività dell’istituto è demandata alla contrattazione collettiva na- zionale, cui compete la disciplina dell’intero rapporto di lavoro, compresa la definizione del trattamento economico. I requisiti, i titoli - non inferiori al titolo di laurea magistrale - e le modalità delle procedure concorsuali per le assunzioni di tecnologi a tempo indetermi- nato saranno definiti con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca.
Con nota prot. 9303 dell’8 luglio 2022 a firma della Ministra dell’Università e della Ricerca, Prof.ssa Xxxxx, sono state fornite agli atenei le prime delucidazioni in merito alle principali novità della riforma, con particolare riferimento alle disposizioni per il periodo transitorio (Allegato n. 1/1- 6).
Il Senato Accademico prende atto.
DIBATTITO
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OGGETTO: Regolamento di Ateneo per i Corsi di Dottorato di Ricerca – Aggiorna- mento ai sensi del DM 226/2021
N. o.d.g.: 02/01 | Rep. n. 92/2022 | Prot. n. 123843/2022 | UOR: AREA DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI - ADISS / UFFICIO DOTTORATO E POST LAUREAM |
Responsabile del procedimento e Dirigente: Xxxxxxx Xxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
---------------------------------------- | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
------------------------------------ | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola al Prof. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx, Prorettore al Dottorato e post lauream, il quale ricorda che, come già anticipato al Senato Accademico nella seduta dell’8 mar- zo 2022, il 14 dicembre 2021 è stato emanato il Decreto Ministeriale 226 “Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 308 del 29 dicem- bre 2021 (Allegato n. 1/1-15).
Tale decreto apporta numerose modifiche alla disciplina relativa al Dottorato di Ricerca prece- dentemente normata dal Decreto Ministeriale 45 dell’8 febbraio 2013. Le principali modifiche so- no illustrate nel documento di sintesi (Allegato n. 2/1-18) e riguardano: i requisiti per far parte del Collegio docenti e per l’accreditamento dei Corsi di Dottorato (fra cui in particolare si evidenzia la riduzione del numero medio e minimo di borse necessarie alla costituzione di un Corso); i diritti e doveri dei dottorandi; lo svolgimento dell’esame finale; la normativa della frequenza congiunta con le scuole di specializzazione medica; il Dottorato industriale; il Dottorato di interesse nazio- nale.
Alcune previsioni risultano di difficile interpretazione e, nello specifico, si segnala che i seguenti sono attualmente punti critici:
- sparisce la norma specifica relativa ai Corsi di Dottorato Internazionale per cui le conven- zioni con università straniere soggiacciono agli stessi requisiti previsti per le convenzioni con altri atenei o enti nazionali: la difficoltà di ottenere un finanziamento di almeno due borse da parte di atenei internazionali porterebbe di fatto alla scomparsa di Xxxxx di Dotto- rato internazionali nell’Ateneo, per quanto si sia in attesa di chiarimento circa la possibilità di riconoscere come finanziamento le borse bandite direttamente dall’ente internazionale;
- la frequenza congiunta di Corso di Dottorato e Scuola di specializzazione medica risulta di difficile interpretazione e sembrerebbe richiedere al Collegio docenti una valutazione
circa la possibilità di ridurre a due anni la frequenza del Corso di Dottorato;
- dalla lettura dell’articolo relativo alle norme transitorie, il DM 45/2013 cessa di avere effi- cacia dall’entrata in vigore del DM 226/2021, vale a dire dal 13 gennaio 2022: interpreta- zione diffusa è che la norma sia applicabile dal XXXVIII ciclo e che per i cicli attivi riman- gano valide le disposizioni contenute nella normativa precedente. Questa interpretazione è stata accolta anche nelle norme transitorie dove si specifica che il nuovo Regolamento di Ateneo per i Corsi di Dottorato si applica a tutti i Corsi di Dottorato attivati a partire dall’anno accademico 2022/23 (38° ciclo) e che ai cicli precedenti si applica il Regolamen- to di Ateneo per i Corsi di Dottorato di Ricerca rep. 1475/2020 prot. 197259 del 24 aprile 2020, ad eccezione delle disposizioni di cui agli art. 23 e al Titolo VII del nuovo Regola- mento, applicabili a dottorande e dottorandi dei cicli attivi al momento della sua entrata in vigore.
Le FAQ del MUR del 22 maggio 2022 e alcune risposte di ANVUR hanno chiarito che:
- è confermato che posti riservati a dipendenti di impresa (ex dottorato industriale) possono essere banditi solo all'interno di Corsi di Dottorato in forma associata con imprese. Anche le posizioni di Alto Apprendistato vanno attivate solo all’interno di Corsi di Dottorato in forma associata con imprese;
- con riferimento alla proroga retribuita ex art. 8 co 7 DM 226, essa di xxxxx riguarda sin- gole dottorande e xxxxxxxxxx e non l’intero corso di dottorato, come sembrava dalla lettu- ra della norma.
Stante la necessità di recepire le modifiche introdotte dal DM 226/2021 all’interno del “Regola- mento di Ateneo per i Corsi di Dottorato di Ricerca”, si è colta l’occasione anche per altri interven- ti, in particolare:
- si razionalizza la struttura del Regolamento;
- si elimina il numero massimo di curricula per Corso di Dottorato (attualmente 5) e si ab- bassa il numero minimo a 6 membri per curriculum (attualmente 8);
- si integra il numero massimo di membri eleggibili nel Consiglio Direttivo;
- si aumenta il numero di componenti delle Commissioni di ammissione per raggiungere un massimo di due rappresentanti per curriculum;
- si aggiunge una specifica relativa alle comunicazioni inviate alle dottorande e ai dottoran- di presso la loro casella di posta che, diventando domicilio digitale speciale espressamen- te eletto, acquista lo stesso effetto giuridico della comunicazione a mezzo di raccomanda- ta con ricevuta di ritorno;
- si introduce la possibilità di inserire nelle Commissioni di esame finale i valutatori delle te- si, mentre rimane l’esclusione di supervisore e co-supervisore, fatti salvi specifici accordi internazionali che ne prevedano la presenza
- si introducono un Titolo relativo all’Internazionalizzazione, gli articoli relativi a Superviso- re, Carriera Alias, Proprietà intellettuale e riservatezza, trasferimenti;
- si elimina l’articolo relativo alle incompatibilità alla luce della Legge 12 aprile 2022 n. 33 “Disposizioni in materia di iscrizione contemporanea a due corsi di istruzione superiore”.
La Consulta dei Coordinatori dei Corsi di Dottorato, nella seduta del 6 giugno 2022, ha espresso parere favorevole al testo (Allegato n. 3/1-2); le principali variazioni rispetto al Regolamento vi- gente sono rilevabili nell’allegata tabella di confronto (Allegato n. 4/1-23).
Nella seduta del 28 giugno il Consiglio di Amministrazione ha espresso parere positivo.
Il Senato Accademico
− Visto l’art. 4 della Legge 210/1998;
− Visto l’art. 19 della Legge 240/2010;
− Visto il DM 226 del 14 dicembre 2021 “Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di Dottorato e criteri per la istituzione dei Corsi di Dottorato da parte degli enti accreditati” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 308 del 29 dicembre 2021 (Allegato 1);
− Richiamato l’art. 12 comma 3 lettera b) dello Statuto di Ateneo ai sensi del quale il Senato delibera “regolamenti in materia di didattica e di ricerca previo parere del Consiglio di Amministrazione”;
− Preso atto del parere favorevole espresso dalla Consulta dei Coordinatori dei Corsi di dottorato di Ricerca nella seduta del 6 giugno 2022 (Allegato 3);
− Preso atto del parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 giugno 2022;
− Ritenuto quindi opportuno approvare il “Regolamento di Ateneo per i Corsi di Dottorato di Ricerca” come da Allegato n. 5/1-14;
Delibera
1. di approvare il “Regolamento di Ateneo per i Corsi di Dottorato di Ricerca”, come da Alle- gato 5, che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera.
DIBATTITO
OMISSIS
OMISSIS
OGGETTO: Regolamento per le Scuole di specializzazione di area veterinaria | |||
N. o.d.g.: 02/02 | Rep. n. 93/2022 | Prot. n. 123844/2022 | UOR: Xxxxxxx Xxxxxxxxx e post lauream / Xxxxxxx Xxxxxxxxx e post lauream |
Responsabile del procedimento e Dirigente: Xxxxxxx Xxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
---------------------------------------- | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
------------------------------------ | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola alla Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxx, Delegata alle Scuole di Specia- lizzazione e Osservatorio per la formazione specialistica post lauream, la quale presenta il testo del “Regolamento delle Scuole di specializzazione di area veterinaria” (Allegato n. 1/1-13), la cui adozione si rende necessaria allo scopo di conferire una disciplina organica e omogenea a tali Scuole.
Si precisa che il Regolamento si pone in continuità con il processo di revisione dei Regolamenti per le scuole di specializzazione di area sanitaria, avviato con l’approvazione del nuovo Regola- mento per le scuole di specializzazione con accesso riservato ai laureati in medicina e chirurgia (D.R. Rep. n. 4208 del 5 dicembre 2019) e proseguito poi con il “Regolamento per le Scuole di specializzazione di area psicologica” e con il “Regolamento della scuola di specializzazione in Farmacia ospedaliera”, emanati rispettivamente con D.R. rep. n. 2692 del 21 luglio 2021 e D.R. rep. n. 2746 del 26 luglio 2021.
Si ricorda inoltre che le Scuole di specializzazione di area veterinaria istituite e attivate presso l’Ateneo sono:
- “Allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti derivati”;
- “Ispezione degli alimenti di origine animale”;
- “Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche”.
Attualmente le Scuole di specializzazione di area veterinaria non dispongono di un Regolamento specifico e sono normate, per analogia, secondo quanto disposto dal Regolamento carriere stu- denti. Appare pertanto opportuno procedere alla loro regolamentazione, tenendo conto delle loro specificità.
Si precisa che, data la recente emanazione della Legge 33/2022, in vigore dal 13 maggio 2022, si è reso necessario modificare la disciplina regolamentare della compatibilità tra diversi corsi di studio, così da consentire l’iscrizione contemporanea a un corso di laurea o di laurea magistrale e a un corso di master, di dottorato di ricerca o di specializzazione, ad eccezione dei corsi di spe- cializzazione medica, nonché l’iscrizione contemporanea a un corso di dottorato di ricerca o di master e a un corso di specializzazione medica, sia presso istituzioni italiane, sia italiane sia estere. Nelle more dell’emanazione dei decreti ministeriali attuativi, il cui termine è stato fissato dalla legge al 12 luglio 2022, si è optato per una formulazione generica, che rinvia alla normativa vigente al momento di presentazione dell’istanza di immatricolazione.
Il Regolamento in oggetto è stato già approvato dal Consiglio della Scuola di specializzazione in “Allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti derivati”, nella se- duta del 20 maggio 2022 (Allegato n. 2/1-2), dal Consiglio della Scuola di specializzazione in “Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche” (Allegato n. 3/1-3) e dal Consiglio della Scuola di specializzazione in “Ispezione degli alimenti di origine animale” nelle sedute del 23 maggio 2022 (Allegato n. 4/1-4). Anche il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute (MAPS) e il Dipartimento di Biomedicina comparata (BCA), rispettivamente con delibere del 24 maggio 2022 e del 23 maggio 2022 (Allegato n. 5/1-1 e Allegato n. 6/1-4), hanno approvato il Regolamento per le Scuole di specializzazione di area veterinaria.
Gli elementi principali del Regolamento, ovvero gli aspetti concernenti la carriera degli iscritti, la composizione, il funzionamento e le competenze degli organi di governo delle stesse, sono stati poi affrontati e discussi in maniera approfondita dall’Osservatorio per la formazione specialistica post lauream delle Scuole di specializzazione dell’area sanitaria, che lo ha approvato nella sedu- ta del 26 maggio 2022.
Il Consiglio di Amministrazione ha espresso parere favorevole in merito all’adozione del “Rego- lamento per le Scuole di specializzazione di area veterinaria” nella seduta del 28 giugno 2022
Il Senato Accademico
− Richiamato l’art. 9 comma 7 e l’art. 42 dello Statuto di Ateneo;
− Richiamato il Regolamento Didattico di Ateneo;
− Vista la L. 33 del 12 aprile 2022;
− Preso atto delle delibere dei Consigli delle Scuole di specializzazione in “Allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti derivati” (Allegato 2), in “Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche” (Allegato 3) e in “Ispezione degli alimenti di origine animale” (Allegato 4);
− Preso atto delle delibere dei Dipartimenti di Medicina Animale, Produzioni e Salute (MAPS) e di Biomedicina comparata (BCA) (Allegati 5 e 6);
− Preso atto del parere favorevole dell’Osservatorio per la formazione post lauream delle Scuole di specializzazione dell’area sanitaria;
− Preso atto del parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 giugno 2022;
− Ritenuto, pertanto, opportuno approvare il “Regolamento per le Scuole di specializzazio- ne di area veterinaria”;
− Ritenuto opportuno che il “Regolamento per le Scuole di specializzazione di area veteri- naria” sia esteso anche alle Scuole di specializzazione di area veterinaria di futura istitu- zione e attivazione;
Delibera
1. di approvare il “Regolamento per le Scuole di specializzazione di area veterinaria” (Alle- gato 1), che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera;
2. di approvare l’estensione del “Regolamento per le Scuole di specializzazione di area ve- terinaria” anche alle Scuole di specializzazione di area veterinaria di futura istituzione e attivazione;
OGGETTO: Convenzione di collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la Federazione Regionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Fo- restali del Veneto per le attività formative (ex art. 5, comma 2 DPR 328/2001) – Parere | |||
N. o.d.g.: 04/01 | Rep. n. 94/2022 | Prot. n. 123845/2022 | UOR: AREA AFFARI GENERALI E LEGALI - AAGL / UFFICIO CONTRATTI E ASSICURAZIONI |
Responsabile del procedimento: Xxxxxxx Xxxxx Dirigente: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx i
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
------------------------------------ | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
---------------------------------------- | X | Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola al Direttore Generale, il quale ricorda al Senato Accademi- co che, in data 17 febbraio 2016 - previe delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Am- ministrazione rispettivamente rep. 135/2015 e rep. 638/20215 -, era stata sottoscritta una con- venzione di collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la Federazione Regionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Veneto per le attività formative (ex art. 5, comma 2 DPR 328/2001), rinnovata in data 9 luglio 2018 e successivamente in data 27 agosto 2020 (delibere Senato rep. 67 del 14 luglio 2020 e del Consiglio rep. 178 del 21 luglio
2020).
Si richiama la normativa specifica che disciplina lo svolgimento della professione di Dottore Agro- nomo e Dottore Forestale, e che richiede il superamento del relativo esame di Stato, ed in parti- colare il DPR 5 giugno 2001, n. 328, il cui art. 5, comma 2 prevede che: “(...) gli esami consistono in due prove scritte di carattere generale, una prova pratica ed una prova orale. Sono esentati da una delle prove scritte coloro i quali provengono dalla sezione B o da settori diversi dalla stessa sezione e coloro che conseguono un titolo di studio all’esito di un corso realizzato sulla base di apposite convenzioni tra le università e gli ordini o collegi professionali”.
Le parti hanno espresso l’intenzione di proseguire nel rapporto di collaborazione, procedendo alla stipula di una nuova convenzione (Allegato n. 1/1-6).
I termini dell’accordo prevedono che:
a) coloro i quali, presso l’Università degli Studi di Padova, hanno conseguito una delle lauree ri- comprese nell’allegata tabella A, e hanno superato con giudizio idoneo il “Corso di Cultura Professionale” o lo hanno conseguito nella modalità del corso singolo per almeno l’80% della frequenza prevista, saranno esentati dalla prova dell’esame di Stato di cui al DPR 328/2001, art. 13, 3° comma, lettera b), relativa alla “seconda prova scritta nelle materie caratterizzanti il corso di laurea e il relativo percorso formativo”;
b) il predetto “Corso di Cultura Professionale” viene attivato per ciascun anno accademico, ed è costituito da una serie di seminari, tenuti da professionisti iscritti ODAF, e con la responsabilità didattica di docenti dei Dipartimenti DAFNAE e TESAF, secondo un programma delineato dal- la Commissione paritetica di cui all’art. 7 della convenzione. Al termine del corso i docenti re- sponsabili forniranno alla Federazione Regionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Veneto l’elenco dei partecipanti che hanno soddisfatto i requisiti di frequenza; rimane fermo che la verifica dei requisiti ai fini dell’esenzione dalla seconda prova scritta è in capo all’Università;
c) è istituita una Commissione paritetica, costituita da quattro componenti, di cui uno nominato da ciascuno dei Direttori dei due Dipartimenti DAFNAE e TESAF e due dalla Federazione Re- gionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Veneto, con i seguenti compiti:
• individuare ulteriori corsi di studio ritenuti idonei da inserire nella tabella A, che si dovrà esprimere prima della pubblicazione del manifesto annuale degli studi. La Commissione propone alle strutture didattiche competenti, per le necessarie approvazioni da parte degli organi accademici, le modifiche della predetta tabella A, con l’indicazione espressa della
decorrenza dell’aggiornamento tenuto conto delle tempistiche relative alle sessioni dell’Esame di Stato;
• delineare il programma delle attività seminariali che costituiscono il “Corso di Cultura pro- fessionale”;
• definire il programma delle attività seminariali previste nell’ambito delle iniziative di cui all’art. 6 “Collaborazioni”;
• curare e mantenere i rapporti tra l’Università degli Studi di Padova e la Federazione Re- gionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Veneto;
• riferire ai Consigli dei Dipartimenti DAFNAE e TESAF in merito alle attività anche in rela- zione alle necessarie approvazioni;
d) potranno, inoltre, essere concordate iniziative riguardanti la realizzazione di studi, ricerche e progetti, nonché l’organizzazione di attività formative e di aggiornamento professionale a favo- re degli iscritti agli Albi dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali; in particolare, in un’ottica di valorizzazione degli aspetti professionalizzanti che caratterizzano i percorsi formativi universi- tari e di collaborazione volta a rafforzare le sinergie tra formazione, inserimento occupazionale ed aggiornamento professionale, l’Università, attraverso i Dipartimenti DAFNAE e TESAF, si rende disponibile ad organizzare 20 incontri seminariali all’anno a favore di soggetti iscritti agli Albi professionali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali in collaborazione con la Federa- zione Regionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Vene- to;
e) il programma e l’articolazione didattica delle attività seminariali saranno definiti annualmente dalla Commissione paritetica e approvati dai Consigli dei Dipartimenti DAFNAE e TESAF e dalla Federazione Regionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Fore- stali del Veneto;
f) l’Università, previa valutazione ed approvazione della struttura didattica competente, e la Fe- derazione Regionale, ai sensi dell’art. 7, comma 4 del DPR 137/2012, dell’art. 7 del Regola- mento CONAF 3/2013 e degli artt. 8 e 9 della Convenzione quadro tra la Conferenza di Agra- ria e il Consiglio Nazionale dell’Ordine, possono riconoscere reciprocamente, per gli eventi di formazione che verranno realizzati, crediti formativi professionali e universitari, secondo termi- ni e modalità che verranno definiti con gli appositi atti o gli ulteriori accordi che si renderanno necessari.
La convenzione si applica alle sessioni degli anni 2023, 2024 e 2025 dell’esame di Stato.
Il Consiglio del Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE) del 22 giugno 2022 (Allegato n. 2/1-13) e il Consiglio del Dipartimento di Territorio e Sistemi Agro-forestali (TESAF) del 21 giugno 2022 (Allegato n. 3/1-6), su parere favorevole della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, hanno approvato la convenzione in oggetto, individuan- do i componenti della Commissione paritetica permanente nelle persone dei Proff Xxxxxxx Xxxx- rali (DAFNAE) e Xxxxxxx Xxxxxxxx (TESAF), e con la precisazione che eventuali oneri saranno a carico dei Dipartimenti per la quota di rispettiva competenza e non vi saranno oneri a carico del Bilancio Universitario.
Il Senato Accademico
− Richiamato lo Statuto di Ateneo;
− Richiamato il Regolamento Generale di Ateneo;
− Richiamato il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
− Richiamato l’art. 5, comma 2 del DPR 5 giugno 2001, n. 328;
− Richiamata la delibera del Consiglio del Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE) del 22 giugno 2022 e la delibera del Consiglio del Diparti- mento di Territorio e Sistemi Agro-forestali (TESAF) del 21 giugno 2022, su parere favorevo- le della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria;
− Preso atto del testo della convenzione di collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la Federazione Regionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Fore- stali del Veneto per le attività formative (ex art. 5, comma 2 DPR 328/2001);
Delibera
1. di esprimere parere favorevole al Consiglio di Amministrazione in ordine alla convenzione di collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la Federazione Regionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Veneto per le attività formative (ex art. 5, comma 2 DPR 328/2001), di cui all’Allegato 1 che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera.
OGGETTO: Convenzione tra l’Università degli Studi di Padova e la Fondazione CUOA per la realizzazione in collaborazione di attività di formazione e ricerca mana- geriale ed executive nei settori privati, pubblici e non profit, e relativo schema tipo di accordo operativo ai sensi dell’articolo 5 bis della convenzione stessa – Parere | |||
N. o.d.g.: 04/02 | Rep. n. 95/2022 | Prot. n. 123846/2022 | UOR: AREA AFFARI GENERALI E LEGALI - AAGL / UFFICIO CONTRATTI E ASSICURAZIONI |
Responsabile del procedimento: Xxxxxxx Xxxxx Dirigente: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
---------------------------------------- | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
------------------------------------ | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola alla Prof.ssa Xxxxx Xxxxx, Delegata ai Master, Corsi di per- fezionamento e Formazione permanente, e al Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Prorettore all’Organizzazione e Bilancio, i quali presentano al Senato Accademico la convenzione con la Fondazione CUOA per la realizzazione in collaborazione di attività di formazione e ricerca mana- geriale ed executive nei settori privati, pubblici e non profit (Allegato n. 1/1-8), ed il relativo sche-
ma tipo di accordo operativo ai sensi dell’articolo 5 bis della convenzione medesima (Allegato n. 2/1-5).
Il CUOA è la Business School di più lunga tradizione attiva in Italia, un’autentica “University Net- work Business School”, unica nel suo genere nel panorama nazionale, che opera attraverso le proprie attività di formazione, consulenza, informazione e ricerca per lo sviluppo e l’aggiornamento di una moderna classe manageriale e imprenditoriale, per i settori privati e della Pubblica Amministrazione, a livello locale, nazionale e internazionale.
L’originale modello istituzionale e di governance è basato sulla collaborazione tra le Imprese e l’Università; queste ultime in particolare partecipano scientificamente e culturalmente al CUOA, garantendo rigore scientifico e metodologico ai progetti e ai programmi formativi.
L’Università di Padova è peraltro, sin dal 1957, fondatrice e sostenitrice del CUOA.
L’Università e il CUOA perseguono interessi ed obiettivi comuni nell’ambito accademico, culturale e sociale per sostenere processi di sviluppo fondati sulla crescita della conoscenza e nella pro- mozione della formazione permanente (lifelong learning) di figure professionali che sostengano lo sviluppo delle aziende pubbliche e private.
L’Università e il CUOA, pur presentando nel campo della formazione ambiti di competenza diffe- renziati, nell’ambito delle rispettive missioni e nell’ottica di conseguire un migliore perseguimento dei fini istituzionali, hanno interesse ad instaurare una specifica collaborazione al fine di promuo- vere e sviluppare, con l’utilizzo delle rispettive risorse e nell’ambito dei propri ruoli e competenze, iniziative e progetti condivisi di interesse culturale, di formazione, di ricerca e di innovazione.
Ferma restando l’autonoma offerta formativa istituzionale dell’Università, attraverso la convenzio- ne oggetto di approvazione, le Parti si propongono di organizzare, per ciascuno degli ambiti te- matici che saranno individuati congiuntamente, una specifica e articolata offerta formativa di for- mazione permanente (ad esempio, master executive, open course e percorsi custom), con l’eventuale realizzazione di osservatori e laboratori, secondo termini e condizioni che devono es- sere di volta in volta definiti nel rispetto delle normative interne ed esterne dell’Università e co- munque con iniziative formative che non devono risultare sovrapponibili con l’attività didattica isti- tuzionale e scientifica dell’Università.
Le attività formative attuate nell’ambito della collaborazione vengono definite come iniziative for- mative in collaborazione, in quanto realizzate con l’apporto scientifico dell’Università (attraverso le competenze del proprio personale in qualità di Direttore Scientifico o di docente per la didatti- ca) e non faranno parte dell’offerta formativa dell’Università. I corsi attivati in collaborazione non potranno comportare l’attribuzione di crediti formativi universitari (CFU).
Per la definizione delle finalità e degli obiettivi della collaborazione e la valutazione delle attività realizzate, la convenzione prevede la costituzione di un Consiglio di indirizzo (composto dalla Rettrice o suo Delegato, che assume il ruolo di Presidente; due rappresentanti per ciascuna delle tre macroaree dell’Ateneo; due membri della Giunta Esecutiva, di cui uno indicato dall’Università e uno dal CUOA), mentre è poi prevista una Giunta Esecutiva (composta da quattro delegati, due scelti dall’Università e due nominati dal CUOA), con vari compiti, tra i quali quello di predisporre annualmente il Programma delle Attività e quello di definire ed approvare i budget preventivi di ciascuna iniziativa in collaborazione ed i consuntivi delle attività sviluppate. La Giunta esecutiva, al termine di ogni anno, dovrà altresì inviare alla Rettrice, per la presentazione al Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, una relazione descrittiva dei corsi attivati, dell’apporto dell’Università e dei risultati raggiunti in termini formativi ed economici, nonché il dettaglio delle spese sostenute e delle somme introitate, con la ripartizione degli eventuali margini economici.
Il CUOA è responsabile della gestione amministrativa delle singole attività formative svolte in col- laborazione con l’Università e ne cura la gestione economica; è responsabile del piano economi- co generale, dei rapporti con eventuali enti finanziatori, provvede a ricevere e liquidare quanto dovuto dalle/alle Parti, ed individua un Referente organizzativo da dedicare ad attività di supporto
alla progettazione, al coordinamento didattico e alla promozione delle attività di formazione, non- ché alla gestione operativa di tutte le iniziative connesse allo sviluppo del progetto di collabora- zione.
La gestione finanziaria delle attività realizzate in collaborazione tra le Parti è regolata come se- gue:
- per quanto riguarda le entrate: il CUOA, quale sede amministrativa, incassa le quote di iscrizione dei partecipanti e le eventuali erogazioni da terzi. Con tali risorse provvede al pagamento di fornitori e collaboratori delle attività didattiche e dell’Università per la parte degli eventuali utili spettanti;
- per quanto riguarda le spese: il CUOA, in quanto sede amministrativa, si impegna a so- stenere tutti i costi diretti connessi alle singole iniziative, quali ad esempio a titolo esem- plificativo i costi di docenza, di tutoraggio, delle aule, di materiale didattico, di viaggio e al- tro. Nessuna spesa può essere imputata all’Università.
La convenzione prevede che, al termine di ciascuna iniziativa realizzata in collaborazione, indica- ta nell’articolo 2 della convenzione (Allegato n. 1), il CUOA predisponga un rendiconto consuntivo analitico che sarà sottoposto all’approvazione della Giunta Esecutiva. Qualora, coperti integral- mente i costi diretti, residui un margine economico, questo sarà ripartito devolvendone 1/3 all’Ateneo ed 1/3 ai Dipartimenti coinvolti nella specifica iniziativa, mentre il CUOA tratterrà l’ulteriore 1/3.
Eventuali perdite, invece, rimangono ad esclusivo carico del CUOA.
Le Parti concordano di definire all’interno della Giunta Esecutiva, a valle del consuntivo delle atti- vità annuali, le modalità e le tempistiche per il trasferimento degli eventuali margini operativi all’Università, entro il termine di ciascun anno solare di collaborazione.
Gli impegni specifici dell’Università scaturenti dalla convenzione sono invece i seguenti:
a) definire syllabus, programmi, materiali didattici dei prodotti formativi oggetto della collaborazio- ne, per la parte di propria competenza;
b) mettere a disposizione le competenze dei propri docenti, anche in qualità di Direttori Scientifici delle singole iniziative;
c) collaborare alla promozione e comunicazione delle iniziative realizzate;
d) individuare le modalità organizzative per la collaborazione della risorsa CUOA che opererà quale Referente Organizzativo.
Le iniziative svolte dall’Università rientrano nell’ambito istituzionale di attività.
Gli impegni comuni delle Parti con riferimento alle attività di cui all’art. 2, comma 2 della conven- zione consistono:
a) nell’identificare di volta in volta i docenti dell’Ateneo coinvolti nella progettazione e nel coordinamento dell’attività formativa da svolgere in collaborazione;
b) nell’individuare il Referente Operativo del progetto di collaborazione Università-CUOA che gestirà l’esecuzione del progetto di collaborazione secondo le modalità organizzative con- cordate tra le Parti. Tale risorsa sarà messa a disposizione dal CUOA e collaborerà con la Giunta Esecutiva;
c) nel consentire al personale dell’altra Parte, incaricato dello svolgimento delle attività ogget- to della presente Convenzione, l’accesso alle proprie strutture di volta in volta individuate, nonché l’utilizzo di proprie attrezzature, nel rispetto delle disposizioni di legge e dei regola- menti vigenti nelle stesse e in conformità con le norme di protezione, di sicurezza e sanita- rie ivi applicate.
L’attività scientifica e di docenza affidata dal CUOA all’Università sarà disciplinata mediante ap- positi accordi operativi stipulati dai Dipartimenti di appartenenza dei docenti coinvolti. Le attività svolte dai docenti dell’Ateneo in forza della Convenzione non saranno soggette ad autorizzazione ai sensi “Regolamento di Ateneo sui criteri e le procedure per il rilascio ai Professori e ai Ricerca- tori dell’autorizzazione allo svolgimento di incarichi esterni” e non concorreranno alla determina- zione del carico didattico istituzionale di cui al “Regolamento sui compiti didattici dei professori e dei ricercatori e sulle modalità di verifica ed autocertificazione dell’effettivo svolgimento dell’attività didattica e di servizio agli studenti”.
Il CUOA provvederà a trasferire all’Ateneo l’ammontare dei compensi “lordo Ente” riconosciuti ai singoli docenti; tali importi verranno, quindi, accreditati dall’Ateneo direttamente nello stipendio del Personale interessato. Eventuali altri costi relativi a ulteriori apporti di carattere didatti- co/scientifico (es. tutoraggio, materiale didattico, ecc.) saranno riconosciuti direttamente al Dipar- timento coinvolto nell’accordo operativo.
Viene sottoposto al Senato Accademico anche uno schema tipo di accordo operativo per l’attuazione di un master in collaborazione, che definisce nel concreto i termini dei reciproci rap- porti tra il CUOA e i Dipartimenti, e che le singole strutture universitarie potranno utilizzare come riferimento.
Qualora sussistano iniziative formative già attivate, la cui direzione scientifica è già stata affidata a docenti dell’Università, le Parti convengono di evidenziare il contributo dell’Ateneo con la formu- la “in collaborazione con”. Gli oneri a carico del CUOA rimangono inalterati rispetto alla situazione attuale.
Infine, l’Università ed il CUOA potranno valutare l’opportunità, attraverso le proposte che perver- ranno dalla Giunta Esecutiva, di attivare iniziative formative che si configurino quali corsi dell’Università con il supporto del CUOA nei termini consentiti dalle disposizioni universitarie vi- genti.
La realizzazione e la definizione degli aspetti economico-finanziari saranno disciplinate da uno specifico accordo.
La convenzione ha una durata di tre anni, con facoltà di recesso anticipato attraverso comunica- zione scritta e motivata. Le Parti, in relazione ai risultati conseguiti e valutata la permanenza dell’interesse alla collaborazione, potranno rinnovare l’intesa per ulteriori tre anni, previa positiva valutazione da parte dei rispettivi Organi di Vertice competenti, sulla base di un rapporto finale di attività redatto dalla Giunta Esecutiva, essendo esclusa ogni forma di rinnovo tacito.
Non vi saranno oneri a carico del Bilancio Universitario.
Il Senato Accademico
− Richiamato lo Statuto di Ateneo;
− Richiamato il Regolamento Generale di Ateneo;
− Richiamato il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
− Richiamato il Regolamento per le attività eseguite dall'Università degli Studi di Padova a fronte di contratti o accordi con soggetti pubblici o privati;
− Preso atto del testo della convenzione tra l’Università degli Studi di Padova e la Fondazione CUOA per la realizzazione in collaborazione di attività di formazione e ricerca manageriale ed executive nei settori privati, pubblici e non profit (Allegato n. 1) e del relativo schema tipo di accordo operativo ai sensi dell’articolo 5 bis della convenzione (Allegato n. 2).
Delibera
1. di esprimere parere favorevole al Consiglio di Amministrazione in ordine alla convenzione tra l’Università degli Studi di Padova e la Fondazione CUOA per la realizzazione in collaborazione di attività di formazione e ricerca manageriale ed executive nei settori privati, pubblici e non profit (Allegato 1), e al relativo schema tipo di accordo operativo ai sensi dell’articolo 5 bis del- la convenzione (Allegato 2), che fanno parte integrante e sostanziale della presente delibera.
DIBATTITO
OMISSIS
OGGETTO: Accordo bilaterale internazionale con la Boston University (Stati Uniti d’America) – Rinnovo | |||
N. o.d.g.: 06/01 | Rep. n. 96/2022 | Prot. n. 123847/2022 | UOR: AREA RELAZIONI INTERNAZIONALI - ARI (INTERNATIONAL RELATIONS division) / Projects and mobility office |
Responsabile del procedimento Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx Dirigente: Xxxx Xxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
---------------------------------------- | X | Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola alla Dott.ssa Xxxx Xxxxxxx, Dirigente dell’Area Relazioni internazionali, la quale ricorda che è interesse dell’Ateneo, al fine di incrementare il proprio grado di internazionalizzazione, da un lato confermare i rapporti di collaborazione internazionale già esistenti e, dall’altro, siglare nuovi accordi bilaterali internazionali con istituzioni estere di presti- gio.
L’Università di Padova ha in essere numerosi rapporti con atenei e altre istituzioni internazionali con l’obiettivo di sviluppare attività congiunte di ricerca e di didattica, favorire lo scambio di do- centi e studenti, promuovere l’innovazione, etc. La formalizzazione dei rapporti internazionali av- viene attraverso la stipula di accordi di cooperazione di diverse tipologie, variabili in base agli obiettivi e alla profondità della collaborazione che si intende avviare.
La nuova procedura per la stipula degli accordi bilaterali internazionali approvata dal Senato Ac- cademico con delibera rep. n. 87 nella seduta del 9 novembre 2021, stabilisce che il Senato sia chiamato ad esprimersi su tutti gli accordi bilaterali stipulati tra l’Università di Padova e ostituzioni partner e, quindi, non solo nei casi in cui vengano utilizzati modelli che si discostano dagli schemi predefiniti, approvati nella medesima seduta.
L’accordo di collaborazione accademica (Allegato n. 1/1-9) con la Boston University non si disco- sta dai modelli approvati in Senato Accademico, sebbene sia stato utilizzato il modello del part- ner. Si tratta di un MoU, di un addendum per mobilità docenti e di un addendum per mobilità stu- denti promossi dalla Prorettrice alle Relazioni Internazionali in quanto funzionali all’Ateneo in ter- mini di affidabilità e scambio di buone pratiche. L’accordo proposto è finalizzato ad attuare una o più delle seguenti attività: ricerche scientifiche; attività didattiche nell’ambito di discipline di comu- ne interesse; mobilità di docenti, ricercatori e studenti; scambio di informazioni e di risorse biblio- grafiche, condivisione di esperienze nell’uso di apparati tecnico-scientifici di particolare comples- sità, attività di estensione (extension) universitaria, compresa la mobilità di personale tecnico, amministrativo e bibliotecario funzionale a tali scopi; partecipazione a seminari e incontri acca- demici.
Data la rilevanza del partenariato con la Boston University e la pluriennale cooperazione attivata per la prima volta nel 1989, il testo dell’accordo rinnova le condizioni del precedente (entrato in vigore il 17 luglio 2017 e in scadenza il 17 luglio 2022), a supporto della mobilità dei docenti. Nel- lo specifico, l’Università di Padova si impegna ad offrire alloggio ad un massimo di tre docenti in- coming/anno fino ad un mese ciascuno, possibilmente presso le strutture ESU convenzionate con l’Ateneo. La spesa stimata per l'alloggio ESU è di 500 euro/mese/docente, ovvero 1.500 eu- ro/anno e 7.500 euro per l'intera durata della convenzione. Il costo dell’iniziativa troverà copertura sul budget dell’Area Relazioni internazionali.
La Boston University è presente nei ranking: QS: #112; Shanghai: #95. Inoltre, è parte delle reti Scholars at Risk (SAR) e Venice International University (VIU), in comune con l’Università di Pa- dova.
Il Senato Accademico
− Richiamata la delibera del Senato Accademico rep. 87/2021 “Linee guida per la stipula di accordi bilaterali internazionali e nuovi modelli di accordo”;
− Preso atto che il testo dell’accordo è conforme allo schema tipo di Memorandum of Under- standing approvato con la citata delibera rep. 87/2021;
− Considerato che l’accordo entrerà in vigore dalla data dell’ultima firma da parte delle due Istituzioni coinvolte e avrà validità di cinque anni;
− Xxxxxxxx opportuno approvare il rinnovo dell’accordo di collaborazione accademica con la Boston University;
Delibera
1. di approvare il rinnovo dell’accordo di collaborazione accademica con la Boston University (Allegato 1), che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera.
OGGETTO: Accordo di Cooperazione con la National Taiwan University (Taiwan) fi- nalizzato all’avvio di un percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in Tele- communications – Rinnovo | |||
N. o.d.g.: 06/02 | Rep. n. 97/2022 | Prot. n. 123848/2022 | UOR: AREA RELAZIONI INTERNAZIONALI - ARI (International relations division) / Projects and mobility office |
Responsabile del procedimento: Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx Dirigente: Xxxx Xxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
---------------------------------------- | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
------------------------------------ | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente ricorda che il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) ha av- viato una collaborazione con la National Taiwan University, Taiwan, allo scopo di realizzare un percorso di studi internazionale di secondo ciclo finalizzato al rilascio del doppio titolo in Tele- communications.
La National Taiwan University (NTU) si configura come un’istituzione di prestigio, con diversi centri di ricerca dislocati sul territorio e fuori dai confini nazionali, che hanno permesso all’ateneo di ottenere diversi riconoscimenti in ambito scientifico. Dal punto di vista didattico, NTU si caratterizza per una formazione multidisciplinare e un approccio fortemente orienta- to all’innovazione e alla sostenibilità.
La collaborazione con l’università taiwanese ha consentito di siglare nel 2017 un Accordo (ap- provato con delibera del Senato Accademico rep. 37 del 4 aprile 2017) destinato a discipli- nare il citato percorso internazionale con rilascio del doppio titolo, che coinvolge il Corso di Laurea in ICT for Internet and Multimedia, Classe LM - 27 (Allegato n. 1/1-11).
A tal fine, il Consiglio del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) nella seduta del
16 giugno 2022 (Allegato n. 2/1-4) ha approvato il rinnovo di tale percorso congiunto, volendo garantire il prosieguo della mobilità degli studenti fino all’a.a. 2025/2026.
L’Accordo di doppio titolo magistrale, che non presenta sostanziali variazioni rispetto al pre- cedente, prevede, per gli studenti e le studentesse ammessi al percorso internazionale ivi defini- to, le seguenti modalità di partecipazione:
• frequenza del primo anno di studi presso l’Università di origine e del secondo anno presso l’Università partner, cui seguirà un periodo aggiuntivo di permanenza presso la se- de partner per la preparazione della tesi, della durata massima di un semestre;
• gli studenti di UniPd discuteranno la tesi presso la sede partner al termine del percor- so, e il lavoro di tesi sarà valutato da una Commissione che includerà anche membri dell’istituto partner. I risultati accademici degli studenti di entrambi gli atenei verranno rico- nosciuti dalla sede partner, come previsto dall’art. 11 dell’accordo;
• acquisizione di 132 ECTS complessivi nell’intero percorso formativo, ovvero 60 ECTS presso l’ateneo di iscrizione e 72 ECTS presso la sede partner, secondo quanto definito dal piano degli studi negli Annex I;
• mobilità di massimo due studenti o studentesse per anno accademico in ciascuna dire- zione, salvo diversamente concordato dalle parti;
• conferimento, a coloro che abbiano completato con successo il percorso formativo previ- sto, del titolo di “Laurea Magistrale in ICT for Internet and Multimedia”, classe LM-27, D.M.16/03/2007, e del titolo di “Master of Science in the Graduate Institute of Communica- tion Engineering”.
L’Accordo definisce inoltre le procedure di ammissione al programma di doppio titolo (art. 5), le modalità di riconoscimento delle attività didattiche svolte presso l’ateneo partner (art. 9) e le procedure relative alla tesi (art. 10); definisce altresì le modalità di pagamento delle tasse di iscrizione (art. 12), prevedendo, a fronte del regolare pagamento delle tasse universitarie nelle sedi di origine, il reciproco esonero dalle tasse di iscrizione per gli studenti in entrata - fatti salvi gli importi relativi alle cosiddette “administration expenses”, che corrispondono per l’Università di Padova alla tassa regionale per il diritto allo studio universitario e al bollo, in linea con quanto stabilito con delibera rep. 57 del Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2021.
La mobilità degli studenti e delle studentesse dell’Università di Padova in uscita sarà finanzia- ta in prima istanza con xxxxx Xxxxxxx +, ed integrata con borse dedicate sulla base della di- sponibilità dei fondi, secondo quanto stabilito con delibera rep. 318 del Consiglio di Ammini- strazione del 22 dicembre 2020, avente ad oggetto “Finanziamento della mobilità studentesca nell'ambito dei programmi di studio internazionali finalizzati al rilascio del doppio titolo o del titolo congiunto”.
L’Accordo definisce inoltre, all’interno degli Annex I e II, i piani di studio previsti per gli studenti e i contatti di riferimento, accademici e amministrativi, del programma
Il Senato Accademico
− Richiamato l’art. 1 comma 7 dello Statuto, il quale stabilisce che l’Ateneo promuove lo svi- luppo dell'internazionalizzazione anche favorendo la mobilità dei docenti, del personale tecnico amministrativo e degli studenti e la composizione internazionale del proprio cor- po docente e studentesco ed incentiva programmi integrati di studio e iniziative di coope- razione interuniversitaria per attività di studio e di ricerca;
− Richiamato l’Art. 3 delle Linee Strategiche di Ateneo 2016-20, che pone come obiettivo strategico “incrementare e consolidare il numero di programmi che prevedono il rilascio di un titolo doppio o congiunto con Atenei stranieri”;
− Richiamato l’art. 2 comma 6 e l’art. 19 comma 1 del Regolamento Didattico di Ateneo in base al quale l'Università di Padova può realizzare corsi di studio anche in collaborazio- ne con altri Atenei italiani e stranieri, rilasciando anche congiuntamente, secondo moda- lità concordate, i relativi titoli e/o diplomi sulla base di apposite convenzioni;
− Preso atto che l’Accordo di doppio titolo con la National Taiwan University ha ricevuto l’approvazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) in data 16 giugno 2022 (Allegato n. 2);
− Considerato che l’Accordo di doppio titolo non prevede alcun impegno finanziario per l’Ateneo;
− Ritenuto opportuno approvare il rinnovo del percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in Telecommunications definito con la National Taiwan University e il relativo Accordo di Cooperazione (Allegato n. 1);
Delibera
1. di approvare il rinnovo del percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in Tele- communications definito con la National Taiwan University e il relativo Accordo di Coo- perazione (Allegato 1), che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera.
OGGETTO: Accordo di Cooperazione con Groupe ESC Clermont (Francia) finalizzato all’avvio di un percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in Economics and International Management – Rinnovo | |||
N. o.d.g.: 06/03 | Rep. n. 98/2022 | Prot. n. 123849/2022 | UOR: AREA RELAZIONI INTERNAZIONALI - ARI (International relations division) / Projects and mobility OFFICE |
Responsabile del procedimento: Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Dirigente: Xxxx Xxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
---------------------------------------- | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
------------------------------------ | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola alla Dott.ssa Xxxx Xxxxxxx, Dirigente dell’Area Relazioni internazionali, la quale ricorda che il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Xxxxx Xxxxx” (DSEA) ha avviato una collaborazione con il Groupe ESC Clermont, Francia, allo scopo di realizzare un percorso di studi internazionale di primo ciclo finalizzato al rilascio del doppio tito- lo in Economics and International Management.
Il Groupe ESC Clermont rappresenta un istituto di eccellenza in Francia nell’ambito delle scienze sociali, con un forte orientamento all’imprenditorialità e all’inserimento lavorativo degli studenti, supportato da una fitta rete di partner nel mondo aziendale. Con una solida apertura internazio- nale, l’istituto propone una didattica volta a risolvere casi concreti e a promuovere una competi- zione positiva tra i propri studenti. Il Groupe ESC Clermont ha altresì ottenuto diversi accredita- menti internazionali di prestigio nell’ambito delle scienze economiche e aziendali.
La collaborazione con il partner francese si è consolidata a seguito di diversi incontri e ha con- sentito di siglare nel mese di febbraio 2017 (previa delibera del Senato Accademico rep. 20 del 7 febbraio 2017), un Accordo destinato a disciplinare il citato percorso internazionale con rilascio del doppio titolo, che coinvolge il Corso di Laurea in Economia, Classe L-18 (Allegato n. 1/1-22). A tal fine, il Consiglio del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Xxxxx Xxxxx” (DSEA) nella seduta del 16 giugno 2022 (Allegato n. 2/1-3) ha approvato il rinnovo di tale percorso con- giunto, volendo garantire il prosieguo della mobilità degli studenti a partire dal prossimo a.a. 2022/2023.
Si specifica inoltre che l’Università di Padova, oltre al suddetto programma di doppio titolo, ha si- glato con il Groupe ESC Clermont anche un accordo di doppio titolo che insiste sulla Laurea Ma- gistrale in Business Administration.
L’Accordo di doppio titolo triennale, che non presenta sostanziali variazioni rispetto al preceden- te, prevede, per gli studenti e le studentesse ammessi al percorso internazionale ivi definito, le seguenti modalità di partecipazione:
• frequenza del primo e del secondo anno di studi presso l’Università di origine, e del terzo an- no presso l’Università partner;
• gli studenti di UniPd discuteranno la tesi a Padova al termine del terzo anno e il lavoro di tesi sarà valutato da una Commissione che includerà anche membri dell’istituto partner; gli stu- denti di ESC Clermont, in accordo con quanto previsto dall’Istituto, non dovranno invece pre- disporre il lavoro di tesi. I risultati accademici degli studenti di entrambi gli atenei verranno ri- conosciuti dalla sede partner, come previsto dall’art. 9 dell’accordo;
• acquisizione di almeno 180 ECTS complessivi nell’intero percorso formativo e di almeno 60 ECTS presso la sede partner di destinazione, secondo quanto definito dal piano degli studi negli Annex I e II;
• mobilità di massimo sei studenti e studentesse per anno accademico in ciascuna direzione, salvo diversamente concordato dalle parti;
• conferimento, a coloro che abbiano completato con successo il percorso formativo previsto, del titolo di “Laurea in Economia”, classe L-18, D.M.16/03/2007, e del titolo di “Diplome en Management International”.
L’Accordo definisce inoltre i requisiti di ammissione al programma e il processo di selezione (artt. 4 e 5), e le modalità di valutazione degli studenti (art. 7); definisce altresì le modalità di pagamen- to delle tasse di iscrizione (art. 16), prevedendo, a fronte del regolare pagamento delle tasse uni- versitarie nelle sedi di origine, il reciproco esonero dalle tasse di iscrizione per gli studenti in en- trata - fatti salvi gli importi relativi alle cosiddette “supplementary fees”, che corrispondono per l’Università di Padova alla tassa regionale per il diritto allo studio universitario e al bollo, in linea con quanto stabilito con delibera rep. 57 del Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2021. L’Accordo definisce inoltre, all’interno degli Annex I e II, i piani di studio previsti per gli studenti.
La mobilità degli studenti e delle studentesse dell’Università di Padova in uscita sarà finanziata in prima istanza con xxxxx Xxxxxxx +, ed integrata con borse dedicate sulla base della disponibilità dei fondi, secondo quanto stabilito con delibera rep. 318 del Consiglio di Amministrazione del 22 dicembre 2020, avente ad oggetto “Finanziamento della mobilità studentesca nell'ambito dei pro- grammi di studio internazionali finalizzati al rilascio del doppio titolo o del titolo congiunto”
Il Senato Accademico
− Richiamato l’art. 1 comma 7 dello Statuto, il quale stabilisce che l’Ateneo promuove lo svi- luppo dell'internazionalizzazione anche favorendo la mobilità dei docenti, del personale tecnico amministrativo e degli studenti e la composizione internazionale del proprio corpo docente e studentesco ed incentiva programmi integrati di studio e iniziative di cooperazio- ne interuniversitaria per attività di studio e di ricerca;
− Richiamato l’Art. 3 delle Linee Strategiche di Ateneo 2016-20, che pone come obiettivo strategico “incrementare e consolidare il numero di programmi che prevedono il rilascio di un titolo doppio o congiunto con Atenei stranieri”;
− Richiamato l’art. 2 comma 6 e l’art. 19 comma 1 del Regolamento Didattico di Ateneo in base al quale l'Università di Padova può realizzare corsi di studio anche in collaborazione con altri Atenei italiani e stranieri, rilasciando anche congiuntamente, secondo modalità concordate, i relativi titoli e/o diplomi sulla base di apposite convenzioni;
− Preso atto che l’Accordo di doppio titolo con il Groupe ESC Clermont ha ricevuto l’approvazione del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Xxxxx Xxxxx” (DSEA) in data 16 giugno 2022 (Allegato n. 2);
− Considerato che l’Accordo di doppio titolo non prevede alcun impegno finanziario per l’Ateneo;
− Ritenuto opportuno approvare il rinnovo del percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in Economics and International Management definito con il Groupe ESC Clermont e il relativo Accordo di Cooperazione (Allegato n. 1);
Delibera
1. di approvare il rinnovo del percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in Economics and International Management definito con il Groupe ESC Clermont e il relativo Accordo di Cooperazione (Allegato 1), che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera.
OGGETTO: Accordo di Cooperazione con l’Université Grenoble Alpes (Francia) fina- lizzato all’avvio di un percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in French Studies – Italian Studies – Rinnovo | ||||
N. o.d.g.: 06/04 | Rep. n. 99/2022 | Prot. n. 123850/2022 | UOR: AREA RELAZIONI INTERNAZIONALI - ARI (International relations division) / Projects and mobility | |
OFFICE |
Responsabile del procedimento: Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx Dirigente: Xxxx Xxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
---------------------------------------- | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
------------------------------------ | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola alla Dott.ssa Xxxx Xxxxxxx, Dirigente dell’Area Relazioni internazionali, la quale informa che il Dipartimento di Studi linguistici e letterari (DISLL) ha avviato una collaborazione con l’Université Grenoble Alpes (UGA), Francia, allo scopo di realizzare un percorso di studi internazionale di secondo ciclo finalizzato al rilascio del doppio titolo in French Studies – Italian Studies.
L’Université Grenoble Alpes si distingue per multidisciplinarietà e approccio innovativo, oltre che per la forte collaborazione con organizzazioni e istituti di ricerca di eccellenza nel contesto fran- cese, avendo inoltre ricevuto diversi premi a livello sia nazionale sia europeo per i risultati rag-
giunti nella ricerca; con quasi 10.000 studenti internazionali iscritti e accordi con 150 paesi, l’ateneo vanta altresì una notevole apertura nel panorama internazionale.
La collaborazione con il partner francese si è consolidata a seguito di diversi incontri, e ha con- sentito di siglare nel 2019 (previa delibera del Senato Accademico rep. 23 del 2 aprile 2019) un Accordo destinato a disciplinare il citato percorso internazionale con rilascio del doppio titolo, che si applica al Corso di Laurea Magistrale in Filologia Moderna – Francesistica e Italianistica, clas- se LM-14 (Allegato n. 1/1-22).
A tal fine, il Consiglio del Dipartimento di Studi linguistici e letterari (DISLL) nella seduta del 27 giugno 2022 (Allegato n. 2/1-1) ha approvato il rinnovo di tale percorso congiunto, volendo garan- tire il prosieguo della mobilità degli studenti a partire dal prossimo a.a. 2022/2023.
L’Accordo di doppio titolo magistrale, che non presenta sostanziali variazioni rispetto al prece- dente, prevede, per gli studenti e le studentesse ammessi al percorso internazionale ivi definito, le seguenti modalità di partecipazione:
• frequenza del primo anno di studi a Padova e del secondo anno a Grenoble, per gli studenti che hanno UniPd come ateneo di origine;
• frequenza del I e del III semestre a Grenoble, e del II e del IV semestre a Padova, per gli stu- denti iscritti a UGA;
• preparazione della tesi da parte dagli studenti con la supervisione di un/una docente di en- trambi gli atenei; la tesi potrà essere discussa a Padova o a Grenoble. I risultati accademici degli studenti di entrambi gli atenei verranno riconosciuti dalla sede partner, come previsto dall’art. 8 dell’accordo;
• acquisizione di almeno 120 ECTS complessivi nell’intero percorso formativo e di almeno 60 ECTS presso la sede partner di destinazione;
• mobilità di massimo venti studenti e studentesse per anno accademico in ciascuna direzione, salvo diversamente concordato dalle parti;
• conferimento, a coloro che abbiano completato con successo il percorso formativo previsto, del titolo di “Laurea Magistrale in Filologia Moderna – Francesistica e Italianistica”, classe LM- 14, D.M.16/03/2007, e del titolo di “Master’s Degree in Langues, littératures et civilisation étrangères et régionales (LLCER)”.
L’Accordo definisce inoltre i requisiti di ammissione al programma (art. 4), le modalità di iscrizione degli studenti presso l’ateneo ospitante (art. 6); definisce altresì le modalità di pagamento delle tasse di iscrizione (art. 11), prevedendo, a fronte del regolare pagamento delle tasse universitarie nelle sedi di origine, il reciproco esonero dalle tasse di iscrizione per gli studenti in entrata - fatti salvi gli importi relativi alle cosiddette “supplementary fees”, che corrispondono per l’Università di Padova alla tassa regionale per il diritto allo studio universitario e al bollo, in linea con quanto stabilito con delibera rep. 57 del Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2021.
La mobilità degli studenti e delle studentesse dell’Università di Padova in uscita sarà finanziata in prima istanza con xxxxx Xxxxxxx +, ed integrata con borse dedicate sulla base della disponibilità dei fondi, secondo quanto stabilito con delibera rep. 318 del Consiglio di Amministrazione del 22 dicembre 2020, avente ad oggetto “Finanziamento della mobilità studentesca nell'ambito dei pro- grammi di studio internazionali finalizzati al rilascio del doppio titolo o del titolo congiunto”.
Fanno parte dell’accordo anche l’elenco dei membri della commissione accademica del pro- gramma, l’elenco dei corsi e la tabella di conversione dei voti.
Il Senato Accademico
− Richiamato l’art. 1 comma 7 dello Statuto, il quale stabilisce che l’Ateneo promuove lo svilup- po dell'internazionalizzazione anche favorendo la mobilità dei docenti, del personale tecnico amministrativo e degli studenti e la composizione internazionale del proprio corpo docente e studentesco ed incentiva programmi integrati di studio e iniziative di cooperazione interuni- versitaria per attività di studio e di ricerca;
− Richiamato l’Art. 3 delle Linee Strategiche di Ateneo 2016-20, che pone come obiettivo stra- tegico “incrementare e consolidare il numero di programmi che prevedono il rilascio di un tito- lo doppio o congiunto con Atenei stranieri”;
− Richiamato l’art. 2 comma 6 e l’art. 19 comma 1 del Regolamento Didattico di Ateneo in base al quale l'Università di Padova può realizzare corsi di studio anche in collaborazione con altri Atenei italiani e stranieri, rilasciando anche congiuntamente, secondo modalità concordate, i relativi titoli e/o diplomi sulla base di apposite convenzioni;
− Preso atto che l’Accordo di doppio titolo con l’Université Grenoble Alpes ha ricevuto l’approvazione del Dipartimento di Studi linguistici e letterari (DISLL) in data 27 giugno 2022 (Allegato n. 2);
− Considerato che l’Accordo di doppio titolo non prevede alcun impegno finanziario per l’Ateneo;
− Ritenuto opportuno approvare il rinnovo del percorso internazionale con rilascio di doppio tito- lo in French Studies – Italian Studies definito con l’Université Grenoble Alpes e il relativo Ac- cordo di Cooperazione (Allegato n. 1);
Delibera
1. di approvare il rinnovo del percorso internazionale con rilascio di doppio titolo in French Stu- dies – Italian Studies definito con l’Université Grenoble Alpes e il relativo Accordo di Coopera- zione (Allegato 1), che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera.
OGGETTO: Accordo di collaborazione accademica fra l’Università degli Studi di Pa- dova e il Directorate General of Higher Education, Research and Technology of the Ministry of Education, Culture, Research and Technology of the Republic of Indone- sia, DGHERT (Indonesia) – Rinnovo | |||
N. o.d.g.: 06/05 | Rep. n. 100/2022 | Prot. n. 123851/2022 | UOR: AREA RELAZIONI INTERNAZIONALI - ARI (International relations division) / Projects and mobility office |
Responsabile del procedimento: Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx Dirigente: Xxxx Xxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X |
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
---------------------------------------- | X | Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola alla Dott.ssa Xxxx Xxxxxxx, Dirigente dell’Area Relazioni internazionali, la quale ricorda che è interesse dell’Ateneo, al fine di incrementare il proprio grado di internazionalizzazione, da un lato confermare i rapporti di collaborazione internazionale già esistenti e, dall’altro, siglare nuovi accordi bilaterali internazionali con istituzioni estere di presti- gio.
L’Università di Padova ha in essere numerosi rapporti con atenei e altre istituzioni internazionali con l’obiettivo di sviluppare attività congiunte di ricerca e di didattica, favorire lo scambio di do- centi e studenti, promuovere l’innovazione, etc. La formalizzazione dei rapporti internazionali av- viene attraverso la stipula di accordi di cooperazione di diverse tipologie, variabili in base agli obiettivi e alla profondità della collaborazione che si intende avviare.
La nuova procedura per la stipula degli accordi bilaterali internazionali approvata dal Senato Ac- cademico con delibera rep. n. 87 nella seduta del 9 novembre 2021, stabilisce che il Senato sia chiamato ad esprimersi su tutti gli accordi bilaterali stipulati tra l’Università di Padova e Istituzioni Partner e, quindi, non solo nei casi in cui vengano utilizzati modelli che si discostano dagli schemi predefiniti, approvati nella medesima seduta.
Il rinnovo dell’Accordo di collaborazione accademica (Allegato 1/1-27) che la Direzione Generale dell'Istruzione Superiore, Ricerca e Tecnologia (DGHERT) del Ministero dell'Istruzione e della Cultura (MoEC) indonesiano ha proposto, è volto alla promozione della mobilità di studenti indo- nesiani verso l’Università di Padova nell’ambito del programma governativo Indonesian Interna- tional Student Mobility Awards (IISMA) Program.
IISMA è un programma di borse di studio del governo indonesiano, avviato nel 2021, che ha l’obiettivo di finanziare studenti indonesiani di primo ciclo (Bachelor) per partecipare a programmi di mobilità nelle migliori università del mondo. Gli studenti selezionati nell’ambito del programma possono trascorrere un semestre presso l'università partner all'estero per svolgere attività di di- dattica e di tirocinio e conoscere la cultura del paese ospitante.
Il programma è gestito centralmente dalla DGHERT ed è aperto agli studenti universitari di tutti gli istituti di istruzione superiore indonesiani sotto la supervisione della DGHERT.
Su 267 proposte ricevute da università di tutto il mondo, la DGHERT ha selezionato 73 istituzioni di istruzione superiore di 31 Paesi diversi come future host universities di studenti indonesiani. L’Università di Padova è una delle tre università italiane, oltre all’Università di Pisa e alla Sapien- za Università di Roma, ad essere stata selezionata dalla DGHE per partecipare al programma IISMA.
Nel 2021, l’Università di Padova ha firmato il primo accordo con la Direzione Generale del Mini- stero dell’Istruzione e della Cultura indonesiano, approvato dal Senato Accademico con delibera rep. 69 nella seduta del 14 settembre 2021. L’accordo regolava l’implementazione del program- ma per l’a.a. 2021/2022. L’esperienza del 2021/2022 si è rivelata di grande successo, riscontran- do alti livelli di soddisfazione sia fra i 30 studenti indonesiani ospitati dall’Università di Padova, sia tra i docenti del nostro Ateneo che hanno accolto gli studenti nei propri corsi.
Similmente a quanto previsto dall’accordo del 2021, il nuovo accordo di collaborazione fra la DHGERT e l’Università di Padova (Allegato n. 1/1-27) prevede che l’Ateneo patavino ospiti per un
semestre un gruppo di studenti e studentesse indonesiani di primo ciclo pre-selezionati dalla DHGERT (35 studenti previsti per il 2022/2023, + 5 rispetto al 2021/2022). Gli studenti e le stu- dentesse potranno svolgere attività di didattica e di tirocinio presso l’Università di Padova, con un particolare focus sullo sviluppo delle competenze interculturali e trasversali (Art. 1-2). Gli obblighi delle parti, ivi compresi per UniPD l’inserimento degli studenti in attività di didattica/tirocinio sele- zionate, il supporto e monitoraggio costante della performance accademica degli studenti, il rila- scio di Transcripts of Records e certificati, il rispetto dei principi di non discriminazione e pari op- portunità, sono definiti in dettaglio nell’Art. 3 dell’Accordo.
I partecipanti riceveranno una borsa di studio da parte della DHGERT a copertura delle spese di vitto, alloggio, viaggio, assicurazione (Art. 4). La DHGERT si impegna inoltre a corrispondere all’Ateneo un contributo di 500 euro/studente come tuition and registration fee presso l’Università di Padova e un contributo di 22,5 euro/studente a copertura delle spese assicurative (Art. 4 e An- nex 1), per un massimo di 30 studenti e studentesse. Per gli eventuali ulteriori 5 studenti non è previsto il pagamento del suddetto contributo. Le borse di studio saranno pagate direttamente dalla DGHERT agli studenti mentre le tuition/ registration fees e le spese assicurative saranno versate all’Università di Padova secondo le modalità descritte all’Art. 5 dell’Accordo. Non sono previsti oneri aggiuntivi a carico dell’Università di Padova.
Per l’Ateneo, il rinnovo dell’Accordo di collaborazione con XXXXX, innovativo nel suo genere, rap- presenta un’ottima opportunità per (1) rafforzare la collaborazione con le università indonesiane, anche alla luce dell’adesione di UniPD al Network ASEA-UNINET, (2) attrarre studenti indonesia- ni di qualità presso i propri corsi di studio, (3) accrescere la visibilità dell’Università di Padova in Indonesia. Nel lungo periodo, la partecipazione dell’Ateneo al programma IISMA potrebbe au- mentare il numero di studenti indonesiani iscritti come degree seekers ai corsi di studio. La firma del presente Accordo è dunque considerata strategica.
Il Senato Accademico
− Richiamata la delibera del Senato Accademico rep. 87/2021 “Linee guida per la stipula di accordi bilaterali internazionali e nuovi modelli di accordo”;
− Considerato che la DGHERT ha chiesto di stipulare un accordo bilaterale che non rientra negli schemi definiti con tale delibera;
− Considerato che l’Accordo entrerà in vigore dalla data dell’ultima firma da parte delle due istituzioni coinvolte e avrà validità di un anno accademico;
− Rilevato che non sono previsti oneri aggiuntivi a carico dell’Ateneo.
Delibera
1. di approvare il rinnovo dell’Accordo di collaborazione accademica fra l’Università degli Studi di Padova ed il Directorate General of Higher Education, Research and Technology of the Ministry of Education, Culture, Research, and Technology of the Republic of Indonesia - DGHERT (Allegato 1), che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera.
OGGETTO: Centri interdipartimentali di ricerca – Modifiche del regolamento | |||
N. o.d.g.: 08/01 | Rep. n. 101/2022 | Prot. n. 123852/2022 | UOR: AREA AFFARI GENERALI E LEGALI - AAGL / UFFICIO AFFARI GENERALI |
Responsabile del procedimento: Xxxxx Xxxxxxx Dirigente: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx, Prorettore Vicario (in sostituzione, ai sensi dell’art. 10 c. 3 dello Statuto, della Rettrice, Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx) | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
---------------------------------------- | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
------------------------------------ | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Prorettore Vicario Presidente cede la parola al Direttore Generale, il quale ricorda che, con Decreto Rettorale rep. n. 4428 del 3 dicembre 2021, sono state emanate le Linee di indirizzo per la costituzione, il rinnovo e il funzionamento dei Centri interdipartimentali di ricerca (nel seguito anche: Linee di indirizzo o Linee), comprensive del regolamento-tipo di tali Centri.
Ai sensi dell’art. 24 comma 2 delle Linee di indirizzo, e dell’art. 4 comma 1 ultimo periodo, a cui l’art. 24 rimanda, “Qualora il Centro intenda discostarsi dalla disciplina delle presenti Linee di indirizzo su aspetti la cui definizione non rientri già nel contenuto dell’Accordo di cui al successivo art. 12” [accordo tra centro e dipartimento sede amministrativa] “e fermo restando quanto previsto all’art. 15 comma 3 [misura del coinvolgimento dei dipartimenti nei progetti di ricerca, riferito ai docenti a essi afferenti che vi partecipano] … il Consiglio di amministrazione esprimerà il proprio parere, per l’approvazione del regolamento da parte del Senato accademico”.
Hanno richiesto modifiche al testo-tipo i seguenti Centri:
a) Centro interdipartimentale per la ricerca in Viticoltura ed Enologia - CIRVE;
b) Centro interdipartimentale di ricerca denominato “Centro Studi di Economia e Tecnica dell’Energia Xxxxxxx Xxxx Cases”;
c) Centro Interdipartimentale di ricerca "Human Inspired Technologies Research Center" - HIT;
d) Centro interdipartimentale di ricerca di Filosofia Medievale “Xxxxx Xxxxxx” - CIRFIM;
e) Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Storia dell’Aristotelismo e della Tradizione Classica.
I primi quattro Centri indicati, lettere da a) a d), erano altresì interessati dalla procedura di rinnovo, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 giugno scorso.
Il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Storia dell’Aristotelismo e della Tradizione Classica, indicato alla lettera e), non interessato dal rinnovo, ha dapprima deliberato l’adozione del regolamento-tipo e in seguito chiesto l’introduzione di un organo consultivo.
I regolamenti modificati, con il confronto col testo-tipo, sono contenuti negli Allegati n. 1/1-17 (modifiche del CIRVE), n. 2/1-18 (modifiche del Centro Levi Cases), n. 3/1-15 (modifiche di HIT),
n. 4/1-18 (modifiche del CIRFIM) e n. 5/1-9 (modifica del Centro “Aristotelismo”).
La Consulta dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 18 maggio 2022, e la Commissione Dipartimenti e Centri nella riunione del 23 maggio 2022, hanno espresso il loro parere, di cui si dà meglio conto nell’Allegato n. 6/1-2.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 28 giugno scorso:
− ha espresso parere favorevole al testo del regolamento dei Centri:
• Centro interdipartimentale per la ricerca in Viticoltura ed Enologia - CIRVE, come derivante dall’accoglimento delle osservazioni della Commissione Dipartimenti e Centri (Allegato n. 7/1-6);
• Centro interdipartimentale di ricerca denominato “Centro Studi di Economia e Tecnica dell’Energia Xxxxxxx Xxxx Cases”, come derivante dall’accoglimento delle osservazioni della Commissione Dipartimenti e Centri (Allegato n. 8/1-7);
• Centro Interdipartimentale di ricerca "Human Inspired Technologies Research Center" - HIT, come derivante dall’accoglimento delle osservazioni della Commissione Dipartimenti e Centri (Allegato n. 9/1-5);
• Centro interdipartimentale di ricerca di Filosofia Medievale “Xxxxx Xxxxxx” - CIRFIM(Allegato n. 10/1-7);
• Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Storia dell’Aristotelismo e della Tradizione Classica (Allegato n. 11/1-6);
− ha ritenuto opportuno che, quando le proposte di modifica del regolamento coincidono con previsioni già esistenti nelle Linee di indirizzo o nel regolamento-tipo, siano introdotte nel regolamento con Decreto Rettorale, previo parere positivo della Consulta dei Direttori di Dipartimento e della Commissione Dipartimenti e Centri, senza necessità di parere del Consiglio di Amministrazione e approvazione del Senato Accademico.
L’adozione del nuovo regolamento (conforme a quello tipo o modificato) non comporta la decadenza dei componenti degli organi del Centro nominati secondo le regole dello statuto in precedenza vigente: tali organi rimangono in carica, e saranno individuati secondo la nuova disciplina alla prima ricostituzione completa dell’organo, mentre la precedente disciplina continuerà ad applicarsi per le sostituzioni parziali che nel frattempo dovessero rendersi necessarie.
Il Senato accademico
− Richiamato l’art. 55 dello Statuto di Ateneo;
− Richiamato l’art. 126 del Regolamento generale di Xxxxxx;
− Richiamate le Linee di indirizzo per la costituzione, il rinnovo e il funzionamento dei Centri interdipartimentali di ricerca, in particolare l’art. 4 comma 1 ultimo periodo e l’art. 24;
− Valutata la richiesta di modifica del regolamento presentata dal Centro interdipartimentale per la ricerca in Viticoltura ed Enologia "CIRVE", dal Centro interdipartimentale di ricerca denominato “Centro Studi di Economia e Tecnica dell’Energia Xxxxxxx Xxxx Cases”, dal Centro Interdipartimentale di ricerca "Human Inspired Technologies Research Center"- HIT, dal Centro interdipartimentale di ricerca di Filosofia Medievale “Xxxxx Xxxxxx”
(CIRFIM) e dal Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Storia dell’Aristotelismo e della Tradizione Classica;
− Preso atto del parere della Consulta dei Direttori di Dipartimento e della Commissione Dipartimenti e Centri;
− Richiamato il parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 giugno 2022;
− Ritenuto opportuno approvare la modifica del regolamento del Centro interdipartimentale per la ricerca in Viticoltura ed Enologia - CIRVE, del Centro interdipartimentale di ricerca denominato “Centro Studi di Economia e Tecnica dell’Energia Xxxxxxx Xxxx Cases”, del Centro Interdipartimentale di ricerca "Human Inspired Technologies Research Center" - HIT, del Centro interdipartimentale di ricerca di Filosofia Medievale “Xxxxx Xxxxxx” -CIRFIM e del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Storia dell’Aristotelismo e della Tradizione Classica, come da Allegati rispettivamente nn. 7, 8, 9, 10 e 11;
− Ritenuto opportuno infine che, quando le proposte di modifica del regolamento coincidono con previsioni già esistenti nelle Linee di indirizzo o nel regolamento-tipo, siano introdotte nel regolamento con Decreto Rettorale, previo parere positivo della Consulta dei Direttori di Dipartimento e della Commissione Dipartimenti e Centri, senza necessità di parere del Consiglio di Amministrazione e approvazione del Senato Accademico.
Delibera
1. di approvare la modifica dei regolamenti dei seguenti Centri, i cui Allegati sono parte integrante e sostanziale della presente delibera:
• Centro interdipartimentale per la ricerca in Viticoltura ed Enologia -CIRVE(Allegato 7);
• Centro interdipartimentale di ricerca denominato “Centro Studi di Economia e Tecnica dell’Energia Xxxxxxx Xxxx Cases”(Allegato 8);
• Centro Interdipartimentale di ricerca "Human Inspired Technologies Research Center"
– HIT(Allegato 9);
• Centro interdipartimentale di ricerca di Filosofia Medievale “Xxxxx Xxxxxx” - CIRFIM, (Allegato 10);
• Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Storia dell’Aristotelismo e della Tradizione Classica(Allegato (11);
2. di stabilire che, quando le proposte di modifica del regolamento coincidono con previsioni già esistenti nelle Linee di indirizzo o nel regolamento-tipo, siano introdotte nel regolamento con Decreto Rettorale, previo parere positivo della Consulta dei Direttori di Dipartimento e della Commissione Dipartimenti e Centri, senza necessità di parere del Consiglio di Amministrazione e approvazione del Senato Accademico.
OGGETTO: Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Xxxxxxx Xxxxxxx" – Nuovo regola- mento | |||
N. o.d.g.: 08/02 | Rep. n. 102/2022 | Prot. n. 123853/2022 | UOR: AREA AFFARI GENERALI E LEGALI - AAGL / UFFICIO AFFARI GENERALI |
Responsabile del procedimento: Xxxxx Xxxxxxx Dirigente: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
---------------------------------------- | X | Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola al Direttore Generale, il quale ricorda che, nel rispetto delle previsioni di cui all’art. 55 dello Statuto di Ateneo, il Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Xxxxxxx Xxxxxxx" (nel seguito anche: Centro “Papisca”) è stato istituito con Decreto Rettorale rep. n. 1060 dell’11 aprile 2013, quale prosecuzione del Centro interdipartimentale sui diritti della persona e dei popoli, al fine di operare una ricerca scientifica trasversale ai vari ambiti disciplinari, in osse- quio al principio secondo cui i diritti della persona (civili, politici, economici, sociali, culturali) sono interdipendenti e indissociabili.
Con l’approvazione delle Linee guida per l’organizzazione dei Centri di Ateneo, avvenuta con de- libera rep. 87 nella seduta del Consiglio di Amministrazione dello scorso 22 marzo, è stato defini- to un nuovo modello organizzativo dei Centri di Ateneo, il cui organigramma è declinabile in tre schemi-tipo.
In particolare, l’organo monocratico è rappresentato dalla posizione di Direttore oppure di Presi- dente; nel caso in cui vi sia il Presidente, è altresì prevista la posizione organizzativa del Direttore Tecnico, che presiede l’Ufficio di coordinamento dei servizi specialistici.
In data 25 maggio 2022 il Consiglio Direttivo del Centro “Papisca” ha deliberato la proposta di nuovo statuto del Centro medesimo (Allegato n. 1/1-28), con l’adozione dell’organigramma che prevede Presidente e Direttore Tecnico:
Ai sensi dell’art. 9 comma 7 dello Statuto di Ateneo “I regolamenti dei Dipartimenti, delle Scuole di Ateneo e dei Centri disciplinano, attenendosi alle disposizioni dei regolamenti di Ateneo, l’organizzazione e le procedure di funzionamento delle strutture stesse, nonché le materie a que- ste demandate dall’ordinamento universitario e dallo Statuto. Essi sono adottati con delibera as- sunta a maggioranza assoluta dei componenti dell’organo deliberante della struttura e approvati dal Senato accademico, previo parere favorevole del Consiglio di amministrazione”.
La Consulta dei Direttori di Dipartimento ha espresso parere favorevole al testo proposto dal Centro nella seduta dell’8 giugno 2022.
Il testo proposto ha successivamente incorporato alcune modifiche di tipo tecnico, fra le quali la denominazione di “regolamento”, al posto di “statuto”, in armonia con le previsioni dello Statuto e del Regolamento Generale di Ateneo, e alcune armonizzazioni con le previsioni del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.
La Commissione Dipartimenti e Centri, nella riunione dell’11 luglio, ha espresso parere favorevole al testo con una modifica all’art. 5 nella parte relativa ai componenti del Consiglio Direttivo coop-
tati dal Consiglio medesimo, ovverosia introducendo la precisazione che essi sono nominati con Decreto rettorale, dal momento che divengono componenti dell’organo con diritto di voto.
Il confronto puntuale fra il testo vigente e quello del nuovo regolamento, è contenuto nell’Allegato n. 2/1-9.
Si fa presente, infine, che il mandato della Direttrice del Centro, Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, è scaduto il 31 maggio scorso ed è stato prorogato al fine dell’adozione della nuova organizzazione derivante dall’approvazione del nuovo regolamento, evitando in tal modo un appesantimento amministrativo derivante dalla nomina di un nuovo Direttore che, con l’imminente adozione della diversa organizzazione del Centro, sarebbe di lì a poco cessato.
Considerato tuttavia opportuno dare avvio quanto prima alla riorganizzazione del Centro e al con- testuale rinnovo degli organi, si propone di procedere all’approvazione del testo del nuovo rego- lamento, subordinandola al parere favorevole del Consiglio di Amministrazione che si esprimerà nella prima seduta utile.
Il Senato Accademico
− Richiamato l’art. 9 comma 7 dello Statuto di Xxxxxx;
− Preso atto della nuova organizzazione del Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Xxxxxxx Xxxxxxx";
− Preso atto del parere favorevole della Consulta dei Direttori di Dipartimento;
− Preso atto che la Commissione Dipartimenti e Centri, nella riunione dell’11 luglio, ha espresso parere favorevole al testo del nuovo regolamento del «Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Xxxxxxx Xxxxxxx"», con la modifica all’art. 5 sopra descritta;
− Xxxxxxxx opportuno approvare il testo del nuovo regolamento del «Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Xxxxxxx Xxxxxxx"» (Allegato n. 3/1-6), in subordine al parere favorevole da parte del Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile.
Delibera
1. di approvare il testo del nuovo regolamento del Centro di Ateneo per i Diritti Umani "An- xxxxx Xxxxxxx", come da Allegato 3 che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera, condizionatamente al parere favorevole del Consiglio di Amministrazione.
OGGETTO: Contratti per attività di insegnamento ai sensi dell'articolo 23, comma 3, della Legge 30 dicembre 2010 n. 240 – anno accademico 2022/2023 – Parere | |||
N. o.d.g.: 09/01 | Rep. n. 103/2022 | Prot. n. 123854/2022 | UOR: AREA RISORSE UMANE - ARU / Ufficio Personale docente |
Responsabile del procedimento: Xxxx Xxxxx Xxxxxx Dirigente: Xxxxxxx Xxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X |
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
---------------------------------------- | X | Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente ricorda che l’articolo 23, comma 3, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 prevede: “Al fine di favorire l'internazionalizzazione, le università possono attribuire, nell'ambito del- le proprie disponibilità di bilancio o utilizzando fondi donati ad hoc da privati, imprese o fondazioni, insegnamenti a contratto a docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama. Il trattamento economico è stabilito dal consiglio di amministrazione sulla base di un adeguato confronto con in- carichi simili attribuiti da altre università europee. La proposta dell'incarico è formulata al consiglio di amministrazione dal rettore, previo parere del senato accademico e pubblicizzazione del curricu- lum del candidato nel sito internet dell’università”.
Si ricorda che il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 9 luglio 2019 e del 16 luglio 2019, hanno deliberato i range dei valori di compenso (lordo ente) per incarichi didattici a docenti internazionali in base ai CFU erogati, prevedendo che eventuali scostamenti dagli importi in eccesso rispetto agli intervalli individuati vadano adeguatamente moti- vati nella proposta di chiamata del Dipartimento. Per i contratti di insegnamento di durata maggiore a quella indicata, la definizione del compenso sarà deliberata di volta in volta, secondo le previsioni dell’articolo 6, comma 5, del regolamento di Ateneo in materia.
Sono pervenute, da parte dei Dipartimenti interessati, le seguenti proposte per la stipula di contratti d’insegnamento ai sensi dell’articolo 23, comma 3, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 per l’anno accademico 2022/2023:
Dipartimento | Data di appro- vazione | Docente | Istituzione di ap- partenenza | Insegnamento | Corso di Studi | Compenso lordo ente |
Agronomia | Consiglio di | Xxxxxx Xxxxxx | Xxxx International | Consumer | Laurea Magistrale | € 10.850,00= |
animali ali- | Dipartimento | Business School | behaviour (32 ore – | in Italian Food and | ||
menti risorse | del 22 giugno | (Regno Unito) | 4 CFU) | Wine | ||
naturali e am- | 2022 (Allegato | |||||
biente | n. 1/1-13) | |||||
Agronomia | Consiglio di | Xxxxxxxx Har- | University of Geor- | Sustainable | Laurea Magistrale | € 19.530= |
animali ali- | Dipartimento | ris Xxxxxxx, Xx | gia (U.S.A.) | agriculture: perspec- | in Sustainable Agri- | |
menti risorse | del 22 giugno | tive from abroad | culture | |||
naturali e am- | 2022 (Allegato | (48 ore – 6 CFU) | ||||
biente | n. 2/1-9) |
Dipartimento | Decreto | Xxxxxxx Xxxx- | Wildlife Health | Aquatic Animal | Laurea Triennale in | € 2.170,00 = in |
di Biomedici- | d’urgenza del | ces | Center, University | Care in Clinical | Animal Care | presenza |
na comparata | Direttore di Di- | of California Davis | Settings (8 ore – 1 | € 1.627,50 = in | ||
e alimenta- | partimento del | (U.S.A.) | CFU) | modalità telema- | ||
zione | 24 maggio | tica | ||||
2022 (Allegato | ||||||
n. 3/1-19) |
Il Senato Accademico
− Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
− Richiamato il “Regolamento in materia di contratti per attività di insegnamento ai sensi dell’art.
23 della Legge 30 dicembre 2010 n. 240”;
− Xxxxxxxx opportuno accogliere le proposte presentate dai Consigli di Dipartimento interessati, al fine di perseguire l’obiettivo dell’internazionalizzazione come previsto dall’articolo 23, com- ma 3 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
− Richiamate le delibere del Senato Accademico del 9 luglio e del Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2019, con cui sono stati stabiliti i range per l’attribuzione dei compensi massimi per gli incarichi di docenza internazionale ai sensi dell’articolo 23, comma 3 della legge 240/2010;
− Richiamata la delibera rep. 200 con la quale il Consiglio di Amministrazione del 21 luglio 2020, contestualmente all’approvazione dei contratti d’insegnamento ai sensi dell’articolo 23, comma 3 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, ha stabilito l’impegno da parte dei Dipartimenti a ri- modulare gli importi dei relativi contratti, qualora tali insegnamenti fossero erogati completa- mente o parzialmente in modalità telematica;
− Richiamato l’articolo 12, comma 2, lettera g) dello Statuto di Xxxxxx;
Delibera
1. di esprimere parere favorevole all’attribuzione dei seguenti contratti d’insegnamento ai sensi dell’articolo 23, comma 3 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 per l’anno accademico 2022/2023:
Dipartimento | Data di ap- provazione | Docente | Istituzione di ap- partenenza | Insegnamento | Corso di Studi | Compenso lordo ente |
Agronomia animali ali- menti risorse naturali e am- biente | Consiglio di Dipartimento del 22 giugno 2022 | Xxxxxx Xxxx- de | Xxxx International Business School (Regno Unito) | Consumer behaviour (32 ore – 4 CFU) | Laurea Magistrale in Italian Food and Wine | € 10.850,00= |
Agronomia animali ali- menti risorse naturali e am- biente | Consiglio di Dipartimento del 22 giugno 2022 | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxx- don, Jr | University of Geor- gia (U.S.A.) | Sustainable agriculture: perspective from abroad (48 ore – 6 CFU) | Laurea Magistrale in Sustainable Agriculture | € 19.530= |
Dipartimento di Biomedici- na comparata e alimenta- zione | Decreto d’urgenza del Direttore di Dipartimento del 24 maggio 2022 | Xxxxxxx Xxxx- ces | Wildlife Health Center, University of California Xxxxx (U.S.A.) | Aquatic Animal Care in Clinical Settings (8 ore – 1 CFU) | Laurea Triennale in Animal Care | € 2.170,00 = in presenza € 1.627,50 = in modalità tele- matica |
2. di esprimere parere positivo a che, per i contratti per i quali non è stata prevista distinzione fra modalità telematica e in presenza, qualora i relativi insegnamenti siano erogati completamente o parzialmente a distanza, il Dipartimento interessato si impegni a rimodulare di conseguenza gli importi di tali contratti.
OGGETTO: Assegnazione delle risorse per il reclutamento del personale previsto nel PIAO 2022-2024 – Parere | |||
N. o.d.g.: 15/01 | Rep. n. 104/2022 | Prot. n. 123855/2022 | UOR: AREA RISORSE UMANE - ARU / UFFICIO SVILUPPO ORGANIZZATIVO |
Responsabile del procedimento: Xxxxxxxx Xxxxxx Dirigente: Xxxxxxx Xxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
---------------------------------------- | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
------------------------------------ | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxx | X | |||
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig.ra Xxxx Xxxxx | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
La Rettrice Presidente cede la parola al Prof. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx, Prorettore Vicario, e al Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Prorettore all’Organizzazione e Bilancio, i quali presentano la proposta di assegnazione delle risorse per il reclutamento del personale previsto nel PIAO 2022-2024.
Si ricorda che, con delibera n. 121 del 21 aprile 2022 – preceduta dalla comunicazione al Senato Accademico n. 01/03 del 5 aprile 2022 – il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano In- tegrato di Attività e Organizzazione. Tale documento è stato introdotto con il decreto-legge 9 giu- gno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzio- nale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giu- stizia”.
Con DPR n. 81 del 24 giugno 2022 sono stati aboliti i piani assorbiti dal PIAO, tra i quali il piano di fabbisogno del personale.
Il PIAO costituisce quindi un documento programmatico unico che razionalizza, in un’ottica di semplificazione ed integrazione, molti degli atti di pianificazione dell’Ateneo.
La parte del PIAO che riguarda i fabbisogni del Personale, ha individuato per il triennio 2022 - 2024, risorse per 450 punti organico, più che duplicando quelle derivanti dalle disponibilità ordi- narie del turnover.
Tale disponibilità complessiva è così composta:
- 200 punti organico a valere sulle risorse ordinarie, e in particolare: 130 derivanti da turnover di personale docente, 58 da turnover di personale tecnico amministrativo e 12 da assegna- zioni ministeriali previste dall’art. 5 dei DM di assegnazione del Fondo per il Finanziamento Ordinario:
- 250 punti organico a valere sulle risorse straordinarie previste dal comma 297 dell’articolo 1 della legge di Stabilità 2022, il quale prevede un incremento del Fondo per il Finanziamento Ordinario degli Atenei per gli anni dal 2022 al 2026 e destina al reclutamento di professori universitari, di ricercatori di cui all'articolo 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e di personale tecnico-amministrativo delle università, complessivamente 740.000.000 euro, in deroga alle vigenti facoltà assunzionali. Tale manovra è effettuata al fine di favorire il graduale raggiungimento degli standard europei in ordine al rapporto tra il numero dei docenti e del personale tecnico-amministrativo delle università e quello degli studenti. Il MUR, con decreto del 6 maggio 2022, ha attribuito alle università i punti organi- co relative alle annualità 2022-2023 di applicazione di questo piano straordinario, sulla ba- se dei risultati conseguiti dagli atenei nella valutazione della qualità della ricerca (VQR) e nella valutazione delle politiche di reclutamento. All’Università di Padova sono stati attribuiti 126,5 punti organico, in linea con le previsioni.
Il PIAO ha definito che la disponibilità prevista di 450 punti organico sia utilizzata in due fasi (per maggiori dettagli si rimanda alla relativa sezione del PIAO riguardante la programmazione del fabbisogno del personale).
Prima fase della programmazione (PIAO 2022 - 2024)
La prima fase, quantificata in 300 punti organico, utilizza tutte le risorse ordinarie e una parte del- le risorse straordinarie per la programmazione delle strutture, garantendo così l’intera disponibili- tà per la sostituzione del turn-over, a differenza delle programmazioni precedenti nelle quali tale politica era dimensionata a circa il 70% del turnover, e per effettuare politiche ulteriori.
Tali 300 punti organico sono stati quindi suddivisi nel seguente modo:
a) Risorse ordinarie, per 200 punti organico, destinate come segue:
- 142 punti organico alla programmazione dei Dipartimenti, confermando lo schema del mo- dello di distribuzione utilizzato nel Piano 2019-2021, previo aggiornamento degli indicatori previsti, da utilizzare in attuazione di un piano triennale approvato con decreto della Rettri- ce;
- 58 punti organico alla programmazione del personale tecnico-amministrativo, assegnati alle strutture (Amministrazione Centrale, Dipartimenti, Centri, Scuole e Poli Multifunzionali) in proporzione al turnover; le risorse saranno gestite centralmente, ad eccezione di quelle ge- nerate dal turnover dei tecnici di laboratorio e dei tecnici sanitari, che saranno assegnate in gestione diretta al portafoglio dei dipartimenti.
b) Risorse straordinarie disponibili, per 100 punti organico, destinate come segue:
- perseguire il riequilibrio tra personale docente e tecnico-amministrativo con riferimento agli squilibri generatesi nelle programmazioni precedenti (20 punti organico). L’esigenza di un riequilibrio tra personale docente e tecnico-amministrativo deriva dallo squilibrio generatosi con l’assegnazione all’Ateneo negli anni recenti di ingenti risorse finalizzate a piani straor- dinari di reclutamento di RTDb e per i professori, a fronte di nessuna assegnazione straor- dinaria di punti organico per il reclutamento di personale tecnico-amministrativo;
- rinforzare le risorse destinate alla programmazione ordinaria (80 punti organico).
Tali risorse straordinarie saranno gestite dalla Rettrice secondo specifiche linee di intervento per politiche di interesse generale sul personale docente (56 punti organico da assegnare al Fondo Budget di Ateneo) e dal Direttore Generale per le politiche di sviluppo del personale tec- nico amministrativo, anch’esse da attuarsi secondo specifiche linee di intervento a beneficio di tutte le strutture dell’Ateneo (24 punti organico).
Sulla base di quanto sopra esposto, la ripartizione delle risorse disponibili per l’implementazione della prima fase del Piano 2022-2024 è indicata nella Tabella seguente.
Seconda fase della programmazione (PIAO 2022 - 2024)
La seconda fase del Piano 2022-2024, avrà una disponibilità di 150 punti organico e sarà più de- cisamente finalizzata al perseguimento del riequilibrio docenti/studenti sulla base degli indirizzi che saranno determinato dal nuovo piano strategico di Ateneo, al mantenimento dell’equilibrio- docenti PTA e ai conguagli alle strutture che dovessero rendersi necessarie in esito alla pubbli- cazione dei dati della nuova VQR. In questa direzione si dovrà tenere conto in particolare modo della necessità di copertura della docenza nei corsi di studio, anche al fine di favorire nuove ini- ziative di innovazione dell’offerta formativa, e mirando al contenimento dei corsi a numero pro- grammato. Il reclutamento del personale tecnico ed amministrativo dovrà farsi carico di inseguire numericamente la crescita del numero dei docenti e, inoltre, di garantire il reclutamento di nuove competenze. L’implementazione di tale fase sarà gestita con un assestamento di piano a inizio 2023, attraverso l’utilizzo delle rimanenti risorse straordinarie (150 punti organico) e di eventuali ulteriori disponibilità ordinarie derivanti da turnover, non quantificabili a priori. In sede di assesta-
mento verranno anche definite in dettaglio gli obiettivi della fase e le regole di assegnazione delle risorse.
Tappe di implementazione della programmazione (PIAO 2022 - 2024)
Il PIAO ha previsto due ulteriori tappe, successive alla programmazione delle risorse disponibili, per le quali è prevista l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato Accademico.
a) Entro luglio 2022 definire gli impieghi delle risorse previste per la prima fase del Piano (ri- sorse ordinarie stimate, pari a 200 punti organico, e risorse straordinarie pari a 100 punti or- ganico), e in particolare:
- assegnare le risorse alle strutture;
- definire le regole operative per l’utilizzo delle risorse.
b) Entro marzo 2023 realizzare un assestamento del Piano 2022-204 e definire gli impieghi delle risorse previste per la seconda fase del Piano (risorse straordinarie pari a 150 punti organico), e in particolare:
- assegnare le ulteriori risorse straordinarie alle strutture;
- definire le regole operative per l’utilizzo delle ulteriori risorse straordinarie;
- determinare i conguagli sulle assegnazioni delle risorse ordinarie della prima fase per assestamento turnover e aggiornare gli indicatori del modello di distribuzione dei punti organico tra i dipartimenti.
Assegnazione di budget punti organico per la prima fase del Piano
Obiettivo della presente delibera è pertanto quello di “assegnare le risorse alle strutture” di cui al precedente punto a).
Si ritiene invece di demandare a successive norme applicative la definizione delle regole operati- ve per l’utilizzo delle risorse di cui al precedente punto a), dal momento che:
- la Legge del 29 giugno 2022 n. 79, ha introdotto una importante modifica all’articolo 24 del- la Legge 240/2010 prevedendo l’introduzione del ruolo unico del ricercatore a tempo de- terminato, la sostituzione della figura del RTDa, con contratti di ricerca biennali prorogabili fino ad un periodo massimo di 5 anni e adottando nello stesso tempo un regime transitorio triennale ad esaurimento per i RTDa. Con circolare dell’8 luglio 20220 la ministra dell’Università e della Ricerca ha fornito le prime note applicative;
- la figura dei tecnologi a tempo indeterminato, introdotti con la citata Xxxxx 79, verrà rego- lamentata nel CCNL di comparto in corso di discussione. Tale CCNL dovrà anche indivi- duare il livello stipendiale dei contratti di ricerca e normare i nuovi istituti contrattuali del personale tecnico ed amministrativo, fra i quali le progressioni verticali fra le categorie.
Si procede quindi nel definire gli impieghi delle risorse previste per la prima fase del Piano.
Per quanto riguarda la programmazione dei Dipartimenti, il modello di suddivisione del budget è illustrato in dettaglio nell’allegato 1, e produce i risultati seguenti:
Lo strumento attuativo della programmazione dei dipartimenti sarà il piano triennale di recluta- mento dipartimentale, redatto sulla base di apposite linee guida di Ateneo che verranno rese di- sponibili con decreto della Rettrice.
Il piano dovrà proporre un utilizzo delle risorse in linea con gli indirizzi strategici dell’Ateneo (con- ferma dell’eccellenza nella ricerca, internazionalizzazione del corpo docente e studentesco, utiliz- zo ottimale della docenza a sostegno della qualità dell’offerta formativa e del numero complessi- vo degli studenti regolari) ed essere compatibile con il rispetto delle regole e dei vincoli generali imposti dalla normativa ministeriale comprese le previsioni contenute della Legge del 29 giugno 2022 n. 79. Le risorse mobilitabili sono stanziate per l’intero triennio in modo da consentire alle strutture di effettuare una programmazione triennale. È necessario tuttavia prevedere un limite di
utilizzo annuo per ciascuna struttura, in modo da consentire la programmazione ordinata dei con- corsi e di tenere conto delle effettive assegnazioni ministeriali. Va considerato infatti che il MUR assegna le risorse su base annua.
I piani adottati dai dipartimenti dovranno essere approvati con decreto della Rettrice, al quale è demandata la verifica di coerenza con gli indirizzi strategici.
Il Fondo Budget di Ateneo, gestito dalla Rettrice, ha una disponibilità di 56 punti organico e inter- verrà sulle seguenti linee (i dettagli di utilizzo sono descritti nell’allegato 1):
1) Progetti di reclutamento interdipartimentali
2) Reclutamento di docenti e di ricercatori esterni all’Ateneo
3) Chiamate dirette di docenti e ricercatori
4) Interventi su specifiche situazioni prospettate dai dipartimenti che evidenziano criticità di- dattiche e disciplinari (anticipi, prestiti, cofinanziamenti)
5) Sostegno alle politiche di riequilibrio di genere: nel reclutamento e nelle progressioni di car- xxxxx
6) Interventi di salvaguardia del turnover dei dipartimenti
7) Reintegro delle cessazioni dei dipartimenti per cause diverse dal pensionamento
8) Interventi a sostegno della pianificazione strategica 2022-27.
Assegnazione di budget economico per la prima fase del Piano
In via prudenziale lo stanziamento per il triennio è fissato in 15 M€, un ammontare inferiore a quello attualmente investito in RTDa, anche considerando il fatto che le risorse dipartimentali in- vestite in assegni di ricerca potranno confluire su questo budget. Tali risorse (12 M€) sono in lar- ga parte rese disponibili alla programmazione e alle progettualità dei dipartimenti e per 3 M€ so- no assegnati in gestione al FbA. Per la suddivisione fra i dipartimenti, in analogia a quanto fatto in passato, è utilizzabile la componente premiale del modello di distribuzione dei punti organico. Le quote percentuali di accesso alle risorse sono quindi calcolate per ciascun dipartimento sulla ba- se dei soli indicatori degli ambiti VQR e didattica. La tabella seguente riporta il riparto delle risor- se monetarie ai dipartimenti.
Va segnalato che il recente provvedimento legislativo (Legge 29 giugno 2022, n 79) nell’ambito delle disposizioni in materia di università e ricerca ha mutato radicalmente questo quadro ponen- do ad esaurimento la figura dell’RTDa, riorganizzando su un orizzonte massimo di 6 anni un'uni- ca figura di ricercatore a tempo determinato in “tenure” (ex RTDb), abolendo la figura degli asse- gnisti di ricerca e introducendo la figura del contrattista di ricerca
Al momento non sono ancora pienamente valutabili la portata e l’impatto di tali modifiche, anche considerato che in via transitoria le vecchie figure sono ancora reclutabili; tuttavia, si ritiene che proprio in virtù dell’incertezza sugli effetti e sui tempi di attuazione della nuova riforma, sia oppor- tuno continuare a stanziare una quota significativa di risorse da mettere a disposizione dei dipar- timenti per consentire continuità nella filiera e un’ordinata transizione al nuovo assetto.
Assegnazione di budget per PTA per la prima fase del Piano
Le principali linee di intervento della prima fase del PIAO 2022-2024 per il reclutamento del per- sonale tecnico-amministrativo si possono così riassumere:
- interventi destinati a garantire il turnover (Linea 1a per i tecnici di laboratorio e Linea 1b per il rimanente PTA);
- Interventi finalizzati a coprire le carenze derivanti alla crescita del numero di docenti (linea 2a Riequilibrio iniziale);
- interventi di supporto alla pianificazione strategica, volti a sostenere il superamento del pre- cariato, la progressione interna del personale e l’avvio o la crescita di attività di rilevante in- teresse per l’Ateneo legate alla pianificazione strategica (linea 2b Supporto alla pianifica- zione strategica).
Ripartizione delle risorse secondo le linee di intervento
ALLOCAZIONE RISORSE DISPONIBILI | P.O. | |
1 | Turnover | 58 |
1A | Turnover dei tecnici di laboratorio | 10 |
1B | Turnover del PTA | 48 |
2 | Punti organico straordinari | 44 |
2A | Riequilibrio iniziale | 20 |
2B | Supporto alla pianificazione strategica | 24 |
TOTALE | 102 |
La Linea 1b, destinata alle assunzioni da sostituzione del turnover, sarà suddivisa tra le macro- strutture come evidenziato nella seguente tabella, in base al proprio turn over: Dipartimenti, Am- ministrazione Centrale, Altre Strutture (Centri, Poli Multifunzionali e Scuole).
Turnover delle strutture e ripartizione dei punti organico
Macrostruttura | Turnover % | Punti Orga- nico |
AC | 24,9% | 11,9 |
CENTRI, POLI E SCUOLE | 20,7% | 9,9 |
DIPARTIMENTI | 54,4% | 26,2 |
Totale | 100.0% | 48,0 |
Per maggiori dettagli si rimanda all’allegato 2 alla presente delibera.
Il Senato Accademico
− Visto il “Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2022-2024” approvato dal Consiglio di Amministrazione il 21 aprile 2022, nel quale viene stimata in 450 la disponibilità di punti or- ganico nel triennio, definita l’allocazione dei medesimi tra personale docente e tecnico- amministrativo, e stimato il budget economico necessario per le politiche di assunzione a tempo determinato di figure che non comportano l’utilizzo di punti organico;
− Rilevata la necessità di assegnare le risorse della prima fase del Piano alle strutture, al fine di consentire la programmazione dei reclutamenti per il triennio 2022-2024;
− Preso in esame il documento relativo ai Criteri di assegnazione e utilizzo del budget docen- za per il triennio 2022-2024 (Allegato n. 1/1-10), nel quale sono definite le linee di interven- to di Ateneo e i criteri utilizzati per l’assegnazione del budget docenza ai singoli Dipartimen- ti;
− Preso in esame il documento relativo ai Criteri di assegnazione e utilizzo del budget perso- nale tecnico amministrativo per il triennio 2022-2024 (Allegato n. 2/1-9), nel quale sono de- finite le linee di intervento di Xxxxxx e i criteri per il reclutamento e l’assegnazione alle strut- ture del personale tecnico-amministrativo;
− Ritenuto di demandare a successive norme applicative la definizione delle regole operative per l’utilizzo delle risorse dal momento che:
a) la Legge 22 giugno 2022, n. 79 ha modificato la Legge 240/2010, prevedendo l’introduzione del ruolo unico del ricercatore a tempo determinato, la sostituzione della figura del RTDa, con contratti di ricerca biennali prorogabili fino ad un periodo massimo di 5 anni e adottando nello stesso tempo un regime transitorio triennale ad esaurimento per i RTDa e che con circolare dell’8 luglio 2022 la ministra dell’Università e della Ri- cerca ha fornito le prime note applicative;
b) la figura dei tecnologi a tempo indeterminato, introdotti con la citata legge 79, verrà re- golamentata nel CCNL di comparto in corso di discussione. Tale CCNL dovrà anche in- dividuare il livello stipendiale dei contratti di ricerca e normare i nuovi istituti contrattuali del personale tecnico ed amministrativo, fra i quali le progressioni verticali fra le catego- rie;
Delibera
1. di esprimere parere favorevole sull’assegnazione delle risorse relative alla prima fase della programmazione del fabbisogno di personale del PIAO 2022 - 2024:
a) per il reclutamento del personale docente, come riportato in premessa e nell’allegato 1 alla presente delibera, della quale forma parte integrante e sostanziale;
b) per il reclutamento del personale tecnico ed amministrativo, come riportato in premessa e nell’allegato 2 alla presente delibera, della quale forma parte integrante e sostanziale.
2. di procedere con successivo parere in merito all’assegnazione delle risorse relative alla se- conda fase della programmazione del fabbisogno del personale del PIAO 2022-2024.
DIBATTITO
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
Alle ore 18:15, essendo esaurita la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, la Rettrice Presidente dichiara chiusa la seduta. Tutte le delibere sono lette e approvate seduta stante.
Della seduta è redatto il presente verbale, che verrà sottoscritto e firmato digitalmente dopo esse- re stato sottoposto al Senato Accademico per l’approvazione nella seduta del 13 settembre 2022.
Il Senato Accademico il giorno 13 settembre 2022 approva.
Il Segretario La Presidente
Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Firmato digitalmente Firmato digitalmente