Nuove Iniziative di impresa N.I.D.I. (POR FESR-FSE 2014-2020 - Azione 3.6 - 3.8) - Applicazione dell’Avanzo di Amministrazione e Variazione al bilancio di previsione 2022 e pluriennale 2022-2024 ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.....
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 giugno 2022, n. 809
Nuove Iniziative di impresa N.I.D.I. (POR FESR-FSE 2014-2020 - Azione 3.6 - 3.8) - Applicazione dell’Avanzo di Amministrazione e Variazione al bilancio di previsione 2022 e pluriennale 2022-2024 ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.. Approvazione schema di accordo con ARTI per attività di accompagnamento.
L’Assessore allo Sviluppo Economico, Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx, di concerto con il Vice Presidente della Giunta con delega al Bilancio e alla Programmazione, Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, sulla base dell’istruttoria espletata dal funzionario istruttore e confermata dalla dirigente ad interim del Servizio Aree industriali e Produttive e Strumenti finanziari e dal Dirigente della Sezione Competitività, riferisce quanto segue:
Visti:
• la Decisione C(2015) 5854 del 13 agosto 2015 dei competenti Servizi della Commissione Europea, (Decisione notificata alla Regione Puglia per il tramite della Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’Unione Europea in data 2 settembre 2015), con cui è stato approvato il Programma Operativo Regionale 2014/2020 della Puglia;
• il Programma Operativo, nella versione definitiva generata dalla piattaforma informatica della Commissione SFC 2014, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 1735 del 6 ottobre 2015;
• la Deliberazione n. 737 del 13/04/2015 con cui la Giunta Regionale ha apportato la variazione al bilancio annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 ai sensi dell’art. 42 della L.R. n.28/01 relativa all’accertamento delle maggiori entrate sul bilancio regionale derivanti dall’avvio del POR 2014-2020;
• la D.G.R n. 582 del 26.04.2016 di presa d’atto dell’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza
del POR Puglia 2014/2020 della metodologia e dei criteri di selezione delle operazioni ai sensi dell’art. 110 (2), lett. a) del Reg. (UE) n. 1303/2013;
• la D.G.R. n. 1855 del 30.11.2016 con cui la Giunta Regionale ha apportato la variazione al Bilancio di Previsione e Pluriennale 2016-2018, al Documento Tecnico di accompagnamento e al Bilancio Gestionale approvato con DGR n. 159 del 23/02/2016 ai sensi dell’art. 51 comma 2) lettera a) del D.Lgs. 118/2011 stanziando risorse a valere, tra le altre Azioni, anche sulla Azione 3.6 ed ha autorizzato il Responsabile della Azione 3.6, ad operare sui capitoli di spesa del bilancio regionale di cui alla copertura finanziaria del presente provvedimento, la cui titolarità è in capo al Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria;
• la DGR n. 477 del 28/03/2017, con cui al fine di assicurare la copertura finanziaria degli Avvisi pubblici
da attivare nell’esercizio finanziario 2017, la Sezione Programmazione Unitaria ha provveduto ad apportare una ulteriore variazione al Bilancio di previsione pluriennale 2017-2019, al Documento Tecnico di accompagnamento e al Bilancio Gestionale approvato con DGR n. 16 del 17/01/2017 ai sensi dell’art. 51 comma 2) lettera a) del D.Lgs. 118/2011 per diverse Azioni del PO FESR 2014-2020, tra cui anche le Azioni 3.6 e 3.8, autorizzando la Dirigente della Sezione Competitività e Ricerca dei Sistemi Produttivi ad operare sui capitoli UE e STATO inerenti le Azioni 3.6 e 3.8 e delegando la stessa alla firma dei conseguenti provvedimenti di spesa;
• la Deliberazione n. 545 dell’11 aprile 2017 con la quale la Giunta regionale ha preso atto del Patto per
la Puglia e dell’elenco degli interventi allegato allo stesso Patto, ha apportato la variazione al bilancio di previsione annuale 2017 e triennale 2017-2019 per stanziare le relative risorse vincolate ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011 ed ha affidato la responsabilità dell’attuazione degli interventi ai dirigenti pro tempore delle Sezioni competenti per ciascuna singola Azione del Patto, con coordinamento in capo al Dirigente della Programmazione Unitaria;
• la succitata D.G.R., che prevede, tra gli interventi individuati dal Patto, l’intervento “Sviluppo e competitività delle imprese e dei sistemi produttivi”, per il quale era prevista una dotazione iniziale di € 193.397.669,00, rimodulata in € 191.897.669,00 con DGR n. 984/2017, a carico delle risorse FSC 2014-2020, la cui dotazione residua è affidata alla responsabilità del Dirigente pro tempore della Sezione Competitività e Ricerca dei sistemi produttivi;
Visti altresì:
• il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
• il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
• Il Regolamento delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;
• Il Regolamento di esecuzione (UE) N. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;
• il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
• Il Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17/06/2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 187/1 del 26 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
• La Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 per l’Italia che definisce le zone che possono
beneficiare di aiuti a finalità regionale agli investimenti ai sensi delle norme UE in materia di aiuti di Stato, e fissa i livelli massimi di aiuto (cosiddette “intensità di aiuto”) per le imprese nelle regioni ammissibili;
• Il Regolamento di esecuzione (UE) N. 964/2014 della Commissione dell’11 settembre 2014 recante
modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
• L’ Art. 2, commi 203 e seguenti, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante disposizioni in materia di programmazione negoziata;
• Il Decreto Legislativo n. 123 del 31 marzo 1998 recante disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese e disciplinante la procedura negoziale di concessione degli aiuti;
• Il Decreto MAP del 18 aprile 2005 e s.m.i. per la determinazione della dimensione aziendale;
• il Regolamento Regionale 1 agosto 2014, n. 15 e ss.mm.ii “Regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore (de minimis) alle PMI ed abrogazione dei Regolamenti regionali 31 gennaio 2012, n. 2, 29 maggio 2012, n. 9, 20 agosto 2012, n. 19 e 7 febbraio 2013, n.1”;
• Il Regolamento della Puglia per gli aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del TFUE
(Regolamento regionale della Puglia per gli aiuti in esenzione) n. 17 del 30 settembre 2014, adottato con DGR n. 1896 del 23/09/2014, pubblicato sul BURP n. 139 suppl. del 06/10/2014, in attuazione del Regolamento (UE) 651/2014 del 17.06.2014 e s.m.i.;
• Il regolamento n. 14 del 06.10.2014 pubblicato sul BURP n. 135 del 19 ottobre 2019 avente per oggetto
“Modifica al Regolamento n. 17 del 2014 “Regolamento della Puglia per gli aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del TFUE (Regolamento regionale della Puglia per gli aiuti in esenzione);
• Il regolamento del 2 del 10 gennaio 2019 pubblicato sul BURP n. 5 suppletivo del 17 gennaio 2019 avente per oggetto “Modifica al Regolamento n. 17 del 2014 “Regolamento della Puglia per gli aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del TFUE (Regolamento regionale della Puglia per gli aiuti in esenzione);
• La Deliberazione della Giunta Regionale del 01/08/2014, n. 1732 “Strategia regionale per la
Specializzazione intelligente - approvazione dei documenti strategici “SmartPuglia 2020” e “Agenda Digitale Puglia 2020” (BURP n. 128 del 16/09/2014) e s.m.i. e il documento “La Puglia delle Key
Enabling Technologies” - 2014 a cura di ARTI (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia);
• la Deliberazione della Giunta Regionale del 17 luglio 2014, n. 1498 - Approvazione Programma Operativo Regionale Puglia 2014-2020 Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 112 del 20 agosto 2014;
• la Deliberazione della Giunta regionale n. 1735 del 06 ottobre 2015, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 137 del 21 ottobre 2015, con la quale la Giunta regionale ha approvato in via definitiva il Programma Operativo Regionale 2014/2020 - FESR della Puglia, a seguito della Decisione Comunitaria C (2015) 5854 del 13/08/2015 che adotta il Programma Operativo Puglia per l’intervento comunitario del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale;
• la Deliberazione n. 1482 del 28 settembre 2017, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 118 del 13 ottobre 2017, con la quale la Giunta regionale ha preso atto del Programma Operativo Regionale Puglia FESR FSE 2014-2020 modificato e approvato dalla Commissione europea con Decisione di esecuzione C (2017) 6239 del 14 settembre 2017;
• la DGR n. 2029 del 15.11.2018, con la quale la Giunta regionale ha preso atto della Decisione di esecuzione della Commissione C(2018) 7150 final del 23 ottobre 2018 che modifica la decisione di esecuzione C (2015) 5854 che approva determinati elementi del Programma Operativo Regionale “Puglia FESR FSE 2014-2020” per il sostegno a titolo del FESR e del FSC nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Puglia in Italia.
Considerato che:
• L’Asse III “Competitività delle piccole e medie imprese” punta ad implementare una politica industriale regionale specificamente rivolta al sostegno dell’innovazione delle piccole e medie imprese e dei sistemi produttivi, cosi come alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali, in tema di aumento dei livelli occupazionali. Tale politica viene attuata anche attraverso il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria aventi l’obiettivo di sostenere l’accesso delle PMI al mercato dei capitali in una fase particolarmente critica dal punto di vista dell’accesso al credito. A tale riguardo si prevede l’attivazione di alcune azioni nel campo della finanza innovativa e degli strumenti del capitale di rischio.
Con gli obiettivi suddetti, pertanto, l’attuale Programma operativo prevede nell’ambito dell’Asse III, l’Azione 3.6 “Interventi di supporto alla nascita e consolidamento di nuove imprese”, al fine di sostenere l’avvio di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati e l’Azione
3.8 – “Interventi di miglioramento dell’accesso al credito e di finanza innovativa” che tra l’altro, intende promuovere la finanza obbligazionaria innovativa delle PMI pugliesi prevedendo la creazione e/o partecipazione ed un fondo finanziario per il sostegno all’emissione di strumenti di debito a breve e a medio lungo termine delle PMI pugliesi, finalizzati agli investimenti produttivi che accedono a strumenti finanziari diversi dal credito bancario ordinario.
Considerato altresì che:
• Con D.G.R. n. 1029 del 27 giugno 2017 la Giunta Regionale ha espresso l’indirizzo all’approvazione dello schema dell’Accordo di Finanziamento che prevede la costituzione del “Fondo Nuove Iniziative d’Impresa” finalizzato a promuovere l’avvio di iniziative di impresa, oltre ai relativi allegati A, B, C e D;
• Con la medesima DGR, inoltre, la Giunta Regionale ha individuato Puglia Sviluppo Spa, quale Soggetto Gestore del Fondo, affidando alla stessa i compiti di esecuzione degli strumenti finanziari a norma dell’art. 38, par. 4), lett. a) e b), punti ii) e iii) del Regolamento delegato (UE) 1303/2013, nonché il compito di approvare e pubblicare il relativo Avviso pubblico oltre alle eventuali modifiche su aspetti non sostanziali;
• Con A.D. n. 1076 del 17.07.2017 la Sezione Competitività e Ricerca dei Sistemi Produttivi ha approvato lo schema dell’Accordo di Finanziamento conforme all’Allegato IV al Regolamento (UE) 1303/2013, che prevede la costituzione del “Fondo Nuove Iniziative d’Impresa” finalizzato a promuovere l’avvio di iniziative di impresa, nonché gli allegati A, B, C e D;
• Con lo stesso provvedimento, la Sezione Competitività e Ricerca dei Sistemi Produttivi, ha provveduto all’accertamento delle somme e all’assunzione dell’impegno di spesa dell’importo di € 54.000.000,00 a valere sul PO FESR 2014-2020 (di cui € 27.000.000,00 quale fondo per mutui ed una dotazione di € 27.000.000,00 per il perseguimento delle medesime finalità nella forma delle sovvenzioni dirette) a copertura finanziaria dell’accordo di finanziamento allegato al medesimo provvedimento;
• In data 24.07.2017, presso la sede del Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro, e della Sezione Competitività e Ricerca dei Sistemi Produttivi, in Corso X. Xxxxxxx n. 177 – Bari, è stato sottoscritto l’accordo di finanziamento tra la Società Puglia Sviluppo Spa e la Regione Puglia;
• In data 27.07.2017, sul Burp n. 90 del 27.07.2017 della Regione Puglia, è stato pubblicato l’Avviso Pubblico “Nuove Iniziative d’Impresa”, che prevede agevolazioni nella forma di: a) Sovvenzioni dirette nella forma del contributo in conto impianti sugli investimenti; b) Prestiti rimborsabili per finanziare spese di investimento; c) una sovvenzione diretta nella forma del contributo in conto esercizio sulle spese di gestione sostenute nella fase di avviamento a valere sullo strumento finanziario denominato Fondo“Nuove iniziative di impresa”;
• Con A.D. n. 1293 del 04.08.2017 della Sezione Competitività e Ricerca dei Sistemi Produttivi, è stata trasferita la dotazione finanziaria di € 54.000.000,00 PO FESR 2014-2020, di cui 27.000.000,00 a valere sulla sub-Azione 3.6.b (Fondo sovvenzioni dirette) e 27.000.000,00 a valere sulla sub-azione
3.8.d (Fondo mutui);
• Con A.D. n. 1429 del 20.07.2018 si è proceduto ad approvare l’accordo modificato del bando NIdI dando attuazione alla DGR n. 694 del 24.04.2018;
• Con A.D. n. 474 del 17.07.19 è stato disposto l’accertamento delle Entrate e l’impegno di spesa per
€ 23.000.000,00, con contestuale trasferimento di € 10.000.000,00 a Puglia Sviluppo Spa e con AD n. 830 del 30.09.20, sono stati trasferiti i restanti 13.000.000,00 a valere su risorse FSC 2014-2020 Patto per la Puglia, destinati al fondo Sovvenzioni, a seguito di ulteriore fabbisogno finanziario a copertura dell’Avviso pubblico;
• Con A.D. n. 257 del 25.03.2021, inoltre, sono stati trasferiti a PUGLIA SVILUPPO Spa, i rientri dei mutui concessi alle imprese nella precedente programmazione comunitaria dell’importo di € 12.000.000,00 ad implementazione del Fondo Mutui;
• Con A.D. n. 953 del 10.12.21 è stata implementata la dotazione della Azione 3.6 di fondi PAC 2007- 2013 per € 24.000.000,00 a seguito di ulteriore fabbisogno finanziario a copertura dell’Avviso Pubblico;
• Con A.D. n. 969 del 14.12.2021 è stata implementata la dotazione della Azione 3.8 del POC 2014-2020 dell’importo di € 6.000.000,00 a seguito di ulteriore fabbisogno finanziario a copertura dell’Avviso Pubblico.
Rilevato che:
• Nel corso del 2021, è stata avviata una interlocuzione tra Regione Puglia e Puglia Sviluppo Spa, al fine di integrare l’Avviso pubblico NIDI, con l’obiettivo di rendere la misura ancor più aderente ai fabbisogni dei potenziali beneficiari, in particolare attraverso la previsione, tra l’altro, di servizi dedicati alle imprese femminili e ai giovani in procinto di creare una nuova impresa;
• In data 28 maggio 2021, giusta nota della Sezione Programmazione Unitaria del 21.05.21 di prot. AOO_165/3246, è stato convocato dall’AdG un incontro con il Partenariato Economico Sociale con punto all’ordine del giorno: “illustrazione delle modifiche sullo schema di avviso NIDI – Nuove Iniziative di Impresa”;
• In tale prospettiva, nella riunione del Partenariato Economico Sociale del 28.5.2021, è stata presentata e condivisa una proposta di modifica dell’avviso N.I.D.I., che prevede la possibilità di erogare, a richiesta di alcune categorie dei potenziali beneficiari della misura, servizi dedicati di tutoring e mentoring, mediante un accordo di collaborazione tra amministrazioni ai sensi dell’art. 15 della L. 241/90 e s.m.i con l’Agenzia regionale ARTI.
Rilevato altresì che:
• L’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (ARTI) istituita con L.R. n. 1/2004 è dotata di personalità giuridica pubblica ed è sottoposta alla vigilanza regionale, operando quale ente strumentale a carattere tecnico – operativo, con funzioni di cooperazione con la Regione Puglia nell’attuazione di interventi da realizzare nell’ambito della ricerca ed innovazione; l’Agenzia è sicuramente soggetta al c.d. “controllo analogo” da parte dell’Amministrazione regionale ed in quanto ente pubblico, non può essere partecipata da capitali privati, né svolge attività sul mercato aperto, essendo dotata di caratteristiche organizzative e funzionali idonee a perseguire il fine esclusivo e comune della cura degli interessi pubblici ad essa affidati in via strumentale; pertanto, le citate caratteristiche, valutate nel loro complesso, configurano l’ARTI quale ente strumentale della Regione Puglia per l’attuazione di politiche di sviluppo strategico;
• Con L.R. n. 4 del 7 febbraio 2018 pubblicata sul BURP n. 22 del 9/2/18, si è proceduto al riordino dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (ARTI); all’art. 2, tra i compiti assegnati all’Agenzia, è previsto che la stessa collabori allo “sviluppo di progettualità nazionale, europea e internazionale diretta, orientata alla promozione e diffusione dell’innovazione in tutte le sue declinazioni” (co. 3, let. e), e che “nei propri ambiti di competenza l’Agenzia può realizzare progetti e attività finanziati dall’Unione europea e instaurare rapporti di collaborazione con altre pubbliche amministrazioni” (co. 5);
• In data 3 Febbraio 2020 è stata sottoscritta una “Convenzione Quadro Triennale ex art. 2, comma 4 della Legge Regionale n. 4 del 7 febbraio 2018”, tra Regione Puglia e Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione che in particolare definisce gli obiettivi specificamente attribuiti all’Agenzia, tra cui “analisi, studio e sviluppo di strumenti innovativi per il rafforzamento degli asset regionali della ricerca e dell’innovazione” e le risorse finanziare da assegnare all’Agenzia per il perseguimento dei compiti normativamente assegnati e il raggiungimento degli obiettivi previsti, tra cui “contributi per la realizzazione di iniziative specifiche a valere su fondi del bilancio autonomo della Regione Puglia e/o di risorse nazionali gestite dalla Regione stessa”;
• Con X.X.X. x. 0000 xxx 00.00.0000 xx Xxxxxxx Xxxxxx ha sancito un accordo tra la Sezione Politiche Giovanili e Innovazione Sociale della Regione Puglia e Arti per l’avvio di un osservatorio regionale sulla condizione dei giovani che si attivano attraverso lo sviluppo di progetti imprenditoriali e la realizzazione di azioni di accompagnamento che valorizzino l’esperienza condotta dalle due strutture nell’accompagnamento rivolto ai beneficiari dell’iniziativa regionale “PIN – Pugliesi Innovativi”, indirizzando l’intervento al rafforzamento delle competenze per l’avvio e la conduzione di progetti imprenditoriali ed estendendo a tutti i gruppi di giovani dai 16 ai 35 anni che sviluppano in Puglia idee e progetti di impresa;
• In data 17.01.2022, con nota prot. AOO_158/371, la sezione Competitività ha richiesto ad ARTI una ipotesi progettuale per la declinazione delle attività da prestare in favore di compagini giovanili e imprese femminili, da realizzare eventualmente nell’ambito di un accordo di collaborazione da stipulare ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990, che facciano sostanzialmente riferimento a Servizi trasversali, nonché servizi di consolidamento in fase di follow up;
• Con D.G.R. n. 79 del 07.02.2022 sono state approvate le linee di indirizzo del nuovo avviso pubblico
N.I.D.I. ;
• Con A.D. n. 97 del 10.02.2022 della Sezione Competitività, è stato approvato l’accordo di finanziamento redatto ai sensi dell’art. 37 e ss. Del Regolamento (CE) n. 1303/2013 e ss.mm.ii. della Commissione tra Regione Puglia e Puglia Sviluppo Spa con riferimento al bando NIDI;
• Con A.D. n. 14 del Direttore di Puglia Sviluppo SpA, in data 14/02/22 è stato pubblicato il nuovo Avviso pubblico NIdI.;
• In data 02.05.2022, l’Agenzia ARTI ha riscontrato la richiesta della Sezione Competitività, inoltrando una “Proposta di collaborazione avente ad oggetto attività di accompagnamento rivolte a compagini giovanili e femminili”, acquisita al prot. della Sezione al n. AOO_158/4722 del 02.05.2022, il cui costo stimato per la realizzazione delle attività ammonta ad € 354.000,00;
• La proposta dell’Agenzia ARTI si compone delle seguenti tipologie di servizi:
⮚ Accompagnamento trasversale per l’accrescimento delle competenze imprenditoriali e personali di giovani beneficiari della misura agevolativa “Nuove iniziative di imprese”, per porre le basi verso una maggiore sostenibilità delle iniziative imprenditoriali;
⮚ Azioni specifiche di accompagnamento per il consolidamento delle compagini giovanili formatesi nell’ambito della misura agevolativa “Nuove iniziative di impresa” per supportare gli sviluppi imprenditoriali più meritevoli in fase di follow up;
⮚ Accompagnamento trasversale per l’accrescimento delle competenze imprenditoriali e personali di donne > 35 anni beneficiarie della misura agevolativa “Nuove iniziative d’Impresa”, per le basi verso una maggiore sostenibilità delle iniziative imprenditoriali;
⮚ Accompagnamento per il consolidamento delle imprese femminili avviate nell’ambito della misura agevolativa “Nuove iniziative d’Impresa” per supportare gli sviluppi imprenditoriali più meritevoli in fase di follow up;
• ad entrambe le Amministrazioni, con previsione di mero rimborso dei costi sostenuti da ARTI, il
progetto appare pienamente coerente con gli obiettivi dell’intervento di che trattasi, nonché in grado di soddisfare le esigenze istituzionali comuni alla realizzazione delle attività programmate;
• una coerenza specifica delle Azioni di accompagnamento in rassegna è peraltro rinvenibile con:
a) il nuovo Programma delle Politiche Giovanili 2022-2025 “Puglia ti vorrei - Giovani Protagonisti”, cui alla D.G.R. 28 febbraio 2022, n. 245, che costituisce la premessa strategica per la programmazione degli interventi, cui sarà data specifica attuazione anche a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione, sui fondi strutturali 2021/2027, sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sul Fondo nazionale Politiche Giovanili;
b) l’Agenda 2030 e la D.G.R. del 26 aprile 2021, n. 687, di approvazione del documento preliminare della “Strategia per lo Sviluppo Sostenibile della Regione Puglia” (SRSvS); più in generale, con i contenuti dell’Obiettivo 8, che promuove l’incentivazione di una “crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e di un lavoro dignitoso per tutti”,
c) i contenuti della Strategia di Specializzazione intelligente (S3) “Smart Puglia 2030” e gli strumenti di policy ivi trattati, tra cui figurano il rafforzamento delle competenze e il networking;
d) i contenuti e l’approccio metodologico del Libro Bianco “Verso il Sud”, a mente del quale il Sud Italia risulta essere competitivo e attrattivo, specie ove siano potenziati la formazione vocazionale e lo scambio di conoscenza e di conoscenze;
e) il percorso di partecipazione in atto per la costruzione dell’“Agenda per il Lavoro 2021/2027” della Regione Puglia (D.G.R. n. 1345 del 04 agosto 2021), da cui emerge, fra l’altro, che la Regione punta “alla crescita delle competenze e al superamento del mismatch fra domanda e offerta di lavoro; [al]la creazione di capitale umano specializzato in particolar modo nei settori della transizione ecologica, dell’economia circolare e della transizione digitale; [a]l potenziamento della “qualità del lavoro” e dell’impresa nei settori strategici dello sviluppo regionale; [ponendo] un focus particolare sull’inclusione sociale e sui diritti”.
Tenuto conto che:
• E’ necessario dare copertura finanziaria all’accordo di collaborazione da stipulare ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990 con l’Agenzia Regionale ARTI;
• A seguito di verifiche contabili sui capitoli di competenza della Sezione Competitività, si sono riscontrate economie vincolate sul capitolo di spesa U0211095 “Spese per la liquidazione delle commissioni agli istituti di credito convenzionati – Mediocredito Centrale Spa e Artigiancassa Spa – per il Servizio di gestione dei fondi pubblici – D. Lgs. 112/98 art 19 comma 12” collegato al capitolo di entrata E2032351 “Fondo Unico Regionale art. 19 comma 6 D. Lgs. n. 112/98”;
• Le attività sottostanti alle risorse confluite nel Fondo Unico Regionale, istituito ai sensi dell’art. 19
comma 6 del D. Lgs. 112/98, sono concluse per quanto riguarda le leggi gestite da Mediocredito Centrale SpA (giusta nota della Sezione Competitività e ricerca dei Sistemi Produttivi per chiusura c/c del 18/02/2019 di prot. AOO_158/1285), mentre per Artigiancassa Spa, pur essendo scadute le convenzioni, restano attività residuali e di modico importo da liquidare a fine anno, se sostenute dalla Banca Concessionaria;
• L’importo delle economie vincolate formatesi nel corso degli anni precedenti ammonta ad € 6.154.333,02, mentre l’importo da prelevare e reiscrivere sul pertinente capitolo di nuova istituzione destinato all’Agenzia Regionale Arti a copertura della convenzione che si andrà a sottoscrivere è di € 354.000,00.
Tenuto conto, altresì, che:
• Le risorse confluite nell’avanzo di amministrazione scaturenti dal capitolo di spesa U0211095, riguardano trasferimenti effettuati dall’Amministrazione Centrale a fronte del D. Lgs. 112/98 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997 n. 59”; il trasferimento delle funzioni ha comportato il trasferimento agli enti territoriali e locali delle risorse finanziarie, umane, organizzative e strumentali, nonché ai sensi dell’art. 19 comma 12 del summenzionato decreto, il subentro delle Regioni alle amministrazioni statali nei diritti e obblighi derivanti dalle convenzioni dalle stesse stipulate in forza di leggi;
• L’attività che l’Agenzia Regionale Arti effettuerà per l’Avviso pubblico Nidi pubblicato con AD del Direttore di Puglia Sviluppo Spa del 14 febbraio 2022, è per certi versi, e in minima parte, analoga a quella svolta dalle Banche Concessionarie/Convenzionate per l’istruttoria delle Leggi nazionali su incentivi alle imprese nei diversi settori oggetto di delega di funzioni alle Regioni.
Visti altresì:
− il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 come integrato dal D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del D. Lgs. 118/2011 recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a noma degli articoli 1 e 2 della L. 42/2009;
− Legge Regionale n. 51 del 30/12/2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2022)”
− Legge Regionale n. 52 del 30/12/2021 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024”
− Xx X.X.X. x. 0 xxx 00/00/0000 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Documento tecnico di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione. “;
− la D.G.R. n. 47 del 31/01/2022 con cui la Giunta Regionale ha determinato il risultato di amministrazione presunto dell’esercizio finanziario 2021 sulla base dei dati contabili preconsuntivi;
Si propone, pertanto, alla Giunta Regionale:
− Di destinare la somma di € 354.000,00 alla copertura finanziaria dell’accordo di cooperazione tra Arti e Regione Puglia, rivenienti dalla somme confluite nel corso degli esercizi precedenti nell’avanzo di amministrazione vincolato sul capitolo di spesa U0211095, destinato alla copertura delle commissioni sostenute dalle Banche concessionarie e convenzionate con il Ministero competente, alla gestione di leggi statali, funzioni successivamente trasferite alle Regioni; ad oggi tali attività sono terminate o residuali richiedendo un minino impiego delle risorse;
− Di apportare, pertanto, la variazione al bilancio di previsione 2022 e pluriennale 2022-2024, al Documento tecnico di accompagnamento e al Bilancio finanziario gestionale 2022-2024, approvato con DGR n. 2 del 20.01.22, ai sensi dell’art. 51 del D. Lgs. 118/11 e ss.mm.ii, derivante dall’applicazione dell’avanzo di amministrazione presunto, ai sensi dell’art. 42 comma 8 del D. Lgs. 118/11 e ss.mm.ii., per l’importo di
€ 354.000,00, su un capitolo di nuova istituzione, come riportato nella “Sezione Copertura Finanziaria”, destinato alla copertura finanziaria dei costi spettanti all’Agenzia ARTI a seguito della stipula dell’accordo per attività di accompagnamento ai sensi dell’art. 15 della legge 241/90 nell’ambito dell’Avviso pubblico NIDI.
Garanzie di riservatezza
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.Lgs. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
La presente Deliberazione è stata sottoposta a Valutazione di impatto di genere ai sensi della Del. G.R. 07 marzo 2022 n. 302.
L’impatto di genere stimato è:
☒ diretto
❏ indiretto
❏ neutro
COPERTURA FINANZIARIA AI SENSI DEL D.LGS. 118/2011 E SS.MM.II.
Il presente provvedimento dispone l’applicazione dell’avanzo di amministrazione e la variazione, in termini di competenza e cassa, al Bilancio di Previsione 2022 e pluriennale 2022-2024, al Documento Tecnico di accompagnamento e al Bilancio Gestionale 2022-2024, approvato con DGR n.2 del 20.01.22, previa istituzione di un nuovo capitolo di spesa, come di seguito indicato:
1. Istituzione di un nuovo capitolo di spesa:
BILANCIO VINCOLATO
Parte spesa
Tipo di spesa: ricorrente
Codice UE: 8 spese non correlate a finanziamenti dell’UE
CRA | Capitolo di spesa | Declaratoria | Missione programma titolo | Codifica Piano dei Conti |
12.08 | CNI U | Attività di accompagnamento compagini giovanili e im- prese femminili – N.I.d.I Trasferimenti ad amministrazioni locali | 14.01.1 | U.1.04.01.02.000 |
2. APPLICAZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Applicazione dell’Avanzo di Amministrazione presunto al 31.12.2021, ai sensi dell’art. 42 comma 8 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., corrispondente alla somma di € 354.000,00, a valere sulle economie vincolate formatesi negli esercizi precedent i sul capitolo di spesa U0211095, e relativa variazione al Bilancio di Previsione 2022 e pluriennale 2022-2024, al Documento Tecnico di accompagnamento e al Bilancio Gestionale 2022-2024, ai sensi dell’art. 51 comma 2 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.:
APPLICAZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
CRA | CAPITOLO | Missione Programma Titolo | P.D.C.F. | VARIAZIONE Esercizio Finanziario 2022 | ||
Competenza | Cassa | |||||
APPLICAZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE | +€ 354.000,00 | 0,00 | ||||
10.04 | U01110020 | “Fondo di riserva per soppe- rire a deficienze di cassa (art. 51, L.R. n. 28/2001)” | 20.01.1 | U.1.10.01.01.000 | 0,00 | -€ 354.000,00 |
12.08 | CNI U | Attività di accompagnamento compagini giovanili e imprese femminili – N.I.d.I Trasferimenti ad amministrazioni locali | 14.01.01 | U.01.04.01.02.000 | +€ 354.000,00 | +€ 354.000,00 |
La copertura finanziaria rinveniente dal presente provvedimento assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di Bilancio come previsto dal D.Lgs n.118/2011 e ss.mm.ii.
Con successivi atti dirigenziali, il Dirigente della Sezione Competitività, provvederà all’impegno di spesa dell’importo di € 354.000,00 nei confronti dell’Agenzia Regionale Arti sul pertinente capitolo di spesa di nuova istituzione sopra indicato.
*******
L’Assessore Relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art. 4, comma 4, lett. d) ed e), della legge regionale n. 7/97, propone alla Giunta regionale:
1. di fare propria la relazione suesposta, che qui si intende integralmente riportata.
2. di applicare, ai sensi dell’art. ai sensi dell’art. 42 comma 8 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., l’avanzo di amministrazione derivante dalle economie vincolate formatesi negli esercizi precedenti sul capitolo di spesa U0211095.
3. di apportare la variazione al Bilancio di previsione 2022 e pluriennale 2022-2024, al Documento Tecnico di accompagnamento ed al Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024, approvato con DGR n. 2 del 20.01.2022, ai sensi dell’art. 51 comma 2 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., previa istituzione di un nuovo capitolo di spesa, così come riportato nella sezione “Copertura Finanziaria”.
4. di autorizzare la copertura finanziaria rinveniente dall’applicazione dell’avanzo di amministrazione del presente provvedimento, pari a complessivi € 354.000,00, che assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di Bilancio di cui al D.Lgs n.118/2011 e ss.mm.ii.
5. di approvare l’Allegato E/1 parte integrante del presente provvedimento, nella parte relativa alla variazione al Bilancio 2022-2024.
6. di incaricare la Sezione Xxxxxxxx e Ragioneria di trasmettere al Tesoriere regionale il prospetto di cui all’art. 10 comma 4 del D. Lgs n. 118/2011 conseguentemente all’approvazione della presente Deliberazione.
7. di dare atto che, con successivi atti, il dirigente della Sezione Competitività provvederà all’impegno di spesa della somma di € 354.000,00 destinato all’Agenzia Regionale Arti sul pertinente capitolo di spesa di nuova istituzione come specificato nella “Sezione Copertura finanziaria”.
8. di approvare lo schema di accordo con l’Agenzia Regionale ARTI (Allegato 2) parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento e di dare mandato al Dirigente della Sezione Competitività di provvedere alla sottoscrizione dell’Accordo (ex art 15 legge 241/90) con ARTI.
9. di notificare il presente provvedimento all’Agenzia Regionale ARTI, PUGLIA SVILUPPO Spa e Sezione Programmazione Unitaria.
10. di pubblicare il presente provvedimento sul sito istituzionale e sul BURP della Regione Puglia.
I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, dagli stessi predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della Giunta regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
Il funzionario responsabile delle Sub Azioni 3.6.b e 3.8.d
Xxxxxx X. Xxxxxxxx
La Dirigente del Servizio Aree Industriali e Produttive e Strumenti Finanziari Xxxxxx Xxxxxxxx
Il Dirigente della Sezione Competitività
Xxxxxxxx Xxxxxxx
La sottoscritta Direttora di Dipartimento, non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di deliberazione osservazioni ai sensi del DPGR n. 22/2021 ed ss.mm.ii.
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico
Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
L’Assessore allo Sviluppo Economico
Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx
L’Assessore con delega alla Programmazione Unitaria
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
LA GIUNTA
- Udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico d’intesa con l’Assessore al Bilancio con delega alla Programmazione Unitaria, Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx;
− Vista la sottoscrizione posta in calce alla presente proposta di deliberazione dal funzionario istruttore, dal
dirigente ad interim del Servizio Aree industriali e Produttive e Strumenti finanziari e dal Dirigente della
Sezione Competitività;
− a voti unanimi espressi nei modi di legge.
DELIBERA
1. di fare propria la relazione suesposta, che qui si intende integralmente riportata.
2. di applicare, ai sensi dell’art. ai sensi dell’art. 42 comma 8 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., l’avanzo di amministrazione derivante dalle economie vincolate formatesi negli esercizi precedenti sul capitolo di spesa U0211095.
3. di apportare la variazione al Bilancio di previsione 2022 e pluriennale 2022-2024, al Documento Tecnico di accompagnamento ed al Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024, approvato con DGR n. 2 del 20.01.2022, ai sensi dell’art. 51 comma 2 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., previa istituzione di un nuovo capitolo di spesa, così come riportato nella sezione “Copertura Finanziaria”.
4. di autorizzare la copertura finanziaria rinveniente dall’applicazione dell’avanzo di amministrazione del presente provvedimento, pari a complessivi € 354.000,00, che assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di Bilancio di cui al D.Lgs n.118/2011 e ss.mm.ii.
5. di approvare l’Allegato E/1 parte integrante del presente provvedimento, nella parte relativa alla variazione al Bilancio 2022-2024.
6. di incaricare la Sezione Xxxxxxxx e Ragioneria di trasmettere al Tesoriere regionale il prospetto di cui all’art. 10 comma 4 del D. Lgs n. 118/2011 conseguentemente all’approvazione della presente Deliberazione.
7. di dare atto che, con successivi atti, il dirigente della Sezione Competitività provvederà all’impegno di spesa della somma di € 354.000,00 destinato all’Agenzia Regionale Arti sul pertinente capitolo di spesa di nuova istituzione come specificato nella “Sezione Copertura finanziaria”.
8. di approvare lo schema di accordo con l’Agenzia Regionale ARTI (Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e di dare mandato al Dirigente della Sezione Competitività di provvedere alla sottoscrizione dell’Accordo (ex art 15 legge 241/90) con ARTI.
9. di notificare il presente provvedimento all’Agenzia Regionale ARTI, PUGLIA SVILUPPO Spa e Sezione Programmazione Unitaria.
10. di pubblicare il presente provvedimento sul sito istituzionale e sul BURP della Regione Puglia.
Il Segretario della Giunta | Il Presidente della Xxxxxx |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXX XXXXXXXX |
Allegato E/1
Allegato delibera di variazione del bilancio riportante i dati d'interesse del Tesoriere data: …./…../……. n. protocollo ……….
Rif. Proposta di delibera del CMP/DEL/2022/00035 SPESE
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 1-8-2022
Allegato n. 8/1 al D.Lgs 118/2011
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA PRECEDENTE VARIAZIONE - DELIBERA N. …. - ESERCIZIO 2022 (*) | VARIAZIONI | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA DELIBERA IN OGGETTO - ESERCIZIO 2022 (*) | ||
in aumento | in diminuzione | |||||
Disavanzo d'amministrazione | ||||||
MISSIONE | 14 | SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITÀ | ||||
Programma | 1 | Industria e Artigianato | ||||
Titolo | 1 | Spese correnti | residui presunti | |||
previsione di competenza | 354.000,00 | |||||
previsione di cassa | 354.000,00 | |||||
Totale Programma | 1 | Industria e Artigianato | residui presunti | |||
previsione di competenza | 354.000,00 | |||||
previsione di cassa | 354.000,00 | |||||
TOTALE MISSIONE | 14 | SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITÀ | residui presunti | |||
previsione di competenza | 354.000,00 | |||||
previsione di cassa | 354.000,00 | |||||
MISSIONE | 20 | Fondi e accantonamenti | ||||
Programma | 1 | Fondo di riserva | ||||
Titolo | 1 | Spese correnti | residui presunti | |||
previsione di competenza | ||||||
previsione di cassa | 354.000,00 | |||||
Totale Programma | 1 | Fondo di riserva | residui presunti | |||
previsione di competenza | ||||||
previsione di cassa | 354.000,00 | |||||
TOTALE MISSIONE | 20 | Fondi e accantonamenti | residui presunti | |||
previsione di competenza | ||||||
previsione di cassa | 354.000,00 | |||||
TOTALE VARIAZIONI IN USCITA | residui presunti | |||||
previsione di competenza | 354.000,00 | |||||
previsione di cassa | 354.000,00 | 354.000,00 | ||||
TOTALE GENERALE DELLE USCITE | residui presunti | |||||
previsione di competenza | 354.000,00 | |||||
previsione di cassa | 354.000,00 | 354.000,00 |
(*) La compilazione della colonna può essere rinviata, dopo l'approvazione della delibera di variazione di bilancio, a cura del responsabile finanziario.
ENTRATE
TITOLO, TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA PRECEDENTE VARIAZIONE - DELIBERA N. …. - ESERCIZIO 2022 (*) | VARIAZIONI | PREVISIONI AGGIORNATE ALLA DELIBERA IN OGGETTO - ESERCIZIO 2022 (*) | |
in aumento in diminuzione | |||||
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale Utilizzo Avanzo d'amministrazione 354.000,00 TITOLO Tipologia residui presunti previsione di competenza previsione di cassa TOTALE TITOLO residui presunti previsione di competenza previsione di cassa TOTALE VARIAZIONI IN ENTRATA residui presunti previsione di competenza 354.000,00 previsione di cassa TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE residui presunti previsione di competenza 354.000,00 previsione di cassa |
49327
(*) La compilazione della colonna può essere rinviata, dopo l'approvazione della delibera di variazione di bilancio, a cura del responsabile finanziario.
TIMBRO E FIRMA DELL'ENTE
Responsabile del Servizio Finanziario / Dirigente responsabile della spesa
ACCORDO DI COOPERAZIONE
tra
Regione Puglia e Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione
Xxxxxxxx Xxxxxxx 30.05.2022
15:29:31
GMT+01:00
Xxxxxxxx Xxxxxxx 30.05.2022
15:27:54
GMT+01:00
Schema di accordo per la disciplina della cooperazione fra Regione Puglia e ARTI per la realizzazione delle attività previste dall’avviso “Nuove Iniziative di Impresa” a favore di compagini giovanili e imprese femminili
PREMESSO CHE
● N.I.d.I. è il Fondo creato dalla Regione Puglia a favore delle Nuove Iniziative d'Impresa. Attraverso quest’ultimo la Regione sostiene le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. L'obiettivo dello Strumento è quello di agevolare l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro;
● la Regione Puglia, facendo proprie le priorità dettate dalla Strategia europea di sviluppo “Europa 2020”, intende tendere ad una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, nonché al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale. In tale contesto, ha assunto importanza, nel tempo dell’attuale Programmazione comunitaria, l’utilizzo degli Strumenti finanziari disciplinati dal Regolamento (UE) n. 1303/2013;
● coerentemente con quanto previsto dall’art. 37, par. 7, del Regolamento su citato, secondo il quale “gli strumenti finanziari possono essere associati a sovvenzioni, abbuoni di interesse e abbuoni di commissioni di garanzia” si intende attuare uno strumento che tenga conto delle esigenze specifiche di nuove imprese da avviare da parte di soggetti svantaggiati i quali, oltre ad avere difficoltà di accesso al credito bancario, difficilmente hanno la capacità di apporto di mezzi propri per mettere in atto la propria idea d’impresa. Il sostegno sarà fornito mediante strumenti finanziari combinati in una singola operazione con sovvenzioni e supporto tecnico, rivolti agli stessi destinatari finali;
● la Commissione Europea con la comunicazione COM(2012) 795 ha peraltro adottato in data 09/01/2013 il Piano d’Azione "lmprenditoria 2020" a mezzo del quale, per la prima volta, ha presentato una Strategia generale sull'imprenditorialità, promuovendo una rivoluzione culturale. La strategia si basa su tre principali obiettivi, con azioni da sviluppare a ogni livello, europeo e nazionale. Tra questi vi è quello di offrire migliori opportunità per donne, giovani, senior e immigrati. Lo stesso Piano d’azione richiede che il sostegno all’imprenditorialità concentri azioni su specifiche categorie di soggetti in condizioni di svantaggio;
● gli obiettivi del Fondo in rassegna sono in linea con Piano d’Azione europeo con specifico riferimento all’invito, rivolto agli Stati membri, di modificare la legislazione finanziaria
nazionale al fine di agevolare nuove forme alternative di finanziamento per le start−up e le PMI in generale, provvedendo ad utilizzare le risorse dei Fondi strutturali per istituire sistemi microfinanziari di sostegno alla microfinanza nell'ambito delle rispettive priorità d'investimento del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
● in un simile contesto il Programma Operativo Regionale Puglia 2014−2020 prevede di sostenere l’accesso al credito, anche mediante interventi di supporto alla nascita di nuove imprese tanto attraverso incentivi diretti quanto mediante l’offerta di servizi e gli interventi di micro−finanza, come previsto dall’Asse III, Azioni 3.6 e 3.8 del Programma medesimo;
● l’Asse III, intitolato “Competitività delle piccole e medie imprese”, punta infatti ad implementare una politica industriale regionale specificamente rivolta al sostegno dell’innovazione delle piccole e medie imprese e dei sistemi produttivi, cosi come alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali, in tema di aumento dei livelli occupazionali;
● l’Azione 3.6, “Interventi di supporto alla nascita e consolidamento di nuove imprese”, sostiene dunque l'avvio di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati e l’Azione 3.8, “Interventi di miglioramento dell’accesso al credito e di finanza innovativa”, intende fra l’altro promuovere la finanza obbligazionaria innovativa delle PMI pugliesi prevedendo la creazione e/o partecipazione ed un fondo finanziario per il sostegno all’emissione di strumenti di debito a breve e a medio lungo termine delle PMI pugliesi, finalizzati agli investimenti produttivi che accedono a strumenti finanziari diversi dal credito bancario ordinario;
● la Regione Puglia, d’altra parte, in linea con gli orientamenti della Commissione europea, aveva già attuato nel periodo 2007−2013 una strategia di sostegno per le nuove imprese realizzate da soggetti svantaggiati e per migliorare l'accesso al credito mediante fondi di garanzia, adattati alle PMI. Nel periodo successivo, dunque a partire dal 2014, la Sezione Competitività del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia ha avviato lo Strumento su riferito nella forma di un Avviso “a sportello”, sul quale i progetti imprenditoriali agevolati sono stati 1.400. Con la Deliberazione n. 694 del 24/04/2018 della Giunta Regionale si è fra l’altro proceduto ad approvare lo schema di Convezione tra la Regione Puglia e la società Puglia Sviluppo S.p.A. e a designarla quale Organismo Intermedio per l’attuazione dei regimi di aiuto di cui al Titolo III e IV del Regolamento regionale n. 17/2014 e dei regimi di aiuto di importanza minore (de minimis) alle PMI di cui al
Regolamento Regionale n. 15/2014 nell’ambito del POR Puglia FESR−FSE 2014_2020, ovvero, fra gli altri, Organismo intermedio per la parte sovvenzione − Azione 3.6 del POR Puglia FESR−FSE 2014/2020 − nell’ambito del Fondo “Nuove Iniziative d’Impresa”;
● al fine di rendere la misura ancor più aderente ai fabbisogni dei potenziali beneficiari, in particolare nello sviluppo della stessa idea di impresa e nel rafforzamento delle competenze individuali, anche al termine delle attività progettuali, la Sezione Competitività, unitamente alla società Puglia Sviluppo S.p.A., ha avviato nel 2021 un confronto volto all’implementazione dell’Avviso in parola, dunque alla valutazione dell’inserimento di servizi dedicati alle imprese femminili e ai giovani in procinto di creare una nuova impresa, categorie che più di altre hanno dimostrato il bisogno di essere assistite ed accompagnate da azioni mirate a favorire l’inserimento stabile nel mondo del lavoro;
● in tale prospettiva, nella riunione del Partenariato Economico Sociale del 28.05.2021, è stata presentata e condivisa una proposta di modifica dell’Avviso N.I.d.I. che, per l’appunto, prevede la possibilità di erogare, a richiesta di alcune categorie dei potenziali beneficiari della Misura, servizi dedicati di tutoring e mentoring: ciò nella considerazione che i servizi di accompagnamento, fornendo i mezzi per migliorare la fattibilità dei progetti, nonché rafforzando le competenze in termini di gestione dei processi, conoscenza dei mercati di riferimento, inserimento in nuove reti e finalizzazione di business plan, si rivelano particolarmente efficaci se coprogettati con i beneficiari e basati su una domanda reale e consapevole;
● in data 03/02/2020 è stata sottoscritta una “Convenzione Quadro Triennale ex art. 2, comma 4, della Legge Regionale n. 4 del 7 febbraio 2018”, tra la Regione Puglia e l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione che, in particolare, definisce gli obiettivi specificamente attribuiti all’Agenzia, tra cui “analisi, studio e sviluppo di strumenti innovativi per il rafforzamento degli asset regionali della ricerca e dell’innovazione” e le risorse finanziare da assegnare all’Agenzia per il perseguimento dei compiti normativamente assegnati e il raggiungimento degli obiettivi previsti, tra cui “contributi per la realizzazione di iniziative specifiche a valere su fondi del bilancio autonomo della Regione Puglia e/o di risorse nazionali gestite dalla Regione stessa”;
● nel quadro di tale convenzione, con DGR n. 1703 del 28.10.2021 la Regione Puglia ha sancito un accordo tra la Sezione Politiche Giovanili e Innovazione Sociale della Regione Puglia e ARTI per l’avvio di un osservatorio regionale sulla condizione dei giovani che si
attivano attraverso lo sviluppo di progetti imprenditoriali e la realizzazione di azioni di accompagnamento che valorizzino l’esperienza condotta dalle due strutture nell’accompagnamento rivolto ai beneficiari dell’iniziativa regionale “PIN – Pugliesi Innovativi”, indirizzando l’intervento al rafforzamento delle competenze per l’avvio e la conduzione di progetti imprenditoriali ed estendendo a tutti i gruppi di giovani dai 16 ai 35 anni che sviluppano in Puglia idee e progetti di impresa;
● nel quadro della medesima convenzione sottoscritta il 03/02/2020, con nota prot. n. AOO_158/371 del 17/01/2022, la Sezione Competitività ha formulato una richiesta di disponibilità dell’Agenzia a lavorare ad una proposta di collaborazione inerente l’intervento oggetto del sottoscrivendo Accordo, al fine di garantire azioni di accompagnamento, di tutoring e mentoring differenti per platea di beneficiari, per contenuto e tipologia, rispetto a quelle garantite nell’ambito del predetto accordo tra ARTI e la Sezione Politiche Giovanili tanto quanto a quelle garantire da Puglia Sviluppo S.p.A., organismo intermedio della Misura in questione;
● l’Avviso di cui alla determinazione del Direttore generale di PugliaSviluppo SpA del 14.02.2022, n. 14, Avviso per la presentazione delle domande di accesso alla Misura “Nuove Iniziative d’Impresa” pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx x. 00 del 17.02.2022, prevede espressamente al comma 2 dell’articolo 1 che “per le Compagini Giovanili e le Imprese Femminili, è prevista l’erogazione di servizi di tutoring e mentoring da parte dell’ARTI − Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione”;
● il nuovo Avviso recepisce e attua quanto previsto dall’Agenda di Genere, adottata giusta deliberazione della Giunta Regione Puglia n. 720 del 03/05/2021;
● in data 02.05.2022, l’Agenzia ARTI, dopo ampio confronto, intervenuto sul tema con gli uffici regionali di competenza, ha riscontrato la richiesta della Sezione Competitività, inoltrando una “Proposta di collaborazione avente ad oggetto attività di accompagnamento rivolte a compagini giovanili e femminili”, acquisita al prot. n. AOO_158/4722 del 02.05.2022;
● una coerenza specifica delle Azioni di accompagnamento illustrate è peraltro rinvenibile con:
a) il nuovo Programma delle Politiche Giovanili 2022−2025 “Puglia ti vorrei − Giovani Protagonisti”, cui alla D.G.R. 28 febbraio 2022, n. 245;
b) l’Agenda 2030 e la D.G.R. del 26 aprile 2021, n. 687, di approvazione del documento preliminare della “Strategia per lo Sviluppo Sostenibile della Regione Puglia” (SRSvS); più in generale, con i contenuti dell’Obiettivo 8, che promuove l’incentivazione di una “crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e di un lavoro dignitoso per tutti”;
c) i contenuti della Strategia di Specializzazione intelligente (S3) “Smart Puglia 2030” e gli strumenti di policy ivi trattati, tra cui figurano il rafforzamento delle competenze e il networking;
d) il percorso di partecipazione in atto per la costruzione dell’“Agenda per il Lavoro 2021/2027” della Regione Puglia (D.G.R. n.1345 del 04 agosto 2021), da cui emerge, fra l’altro, che la Regione punta “alla crescita delle competenze e al superamento del mismatch fra domanda e offerta di lavoro; [al]la creazione di capitale umano specializzato in particolar modo nei settori della transizione ecologica, dell’economia circolare e della transizione digitale; [a]l potenziamento della “qualità del lavoro” e dell’impresa nei settori strategici dello sviluppo regionale; [ponendo] un focus particolare sull’inclusione sociale e sui diritti”.
e) più in generale, i contenuti del Libro Bianco “Verso il Sud”, a mente del quale il Sud Italia risulta essere competitivo e attrattivo, specie ove siano potenziati la formazione vocazionale e lo scambio di conoscenza e di conoscenze;
● alle Parti, con previsione di mero rimborso dei costi sostenuti da ARTI, il progetto risulta pienamente coerente con gli obiettivi dello Strumento di che trattasi, nonché in grado di soddisfare le esigenze istituzionali comuni alla realizzazione delle attività programmate;
CONSIDERATO CHE
● la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” stabilisce espressamente all’art. 15 che: “Anche al di fuori delle ipotesi previste dall’articolo 14, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”;
● la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture
n. 7 del 21 Ottobre 2010 su “Questioni interpretative concernenti la disciplina dell’articolo 34
del d.lgs. n. 163/2006 relativa ai soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici”, conformemente a quanto in precedenza affermato dalla giurisprudenza comunitaria, ha ribadito la legittimità del ricorso a forme di cooperazione pubblico−pubblico attraverso cui più amministrazioni assumono impegni reciproci, realizzando congiuntamente le finalità istituzionali affidate loro, purché vengano rispettati una serie di presupposti;
● i principi giurisprudenziali comunitari e nazionali in materia di cooperazione orizzontale tra le pubbliche amministrazioni e le indicazioni fornite nel documento della Commissione Europea SEC (2011) 1169 del 04.10.2011, sono stati recentemente codificati dall’art. 12, par. 4 della direttiva 24/2014/UE e recepiti nell'art. 5, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) che dispone: “Un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del presente codice, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
a) l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;
b) l’attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico;
c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione”;
● i presupposti richiesti ai fini della legittimità dell’impiego dello strumento dell’accordo sono stati individuati nei seguenti punti:
a) l’accordo regola la realizzazione di un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti, che le Parti hanno l’obbligo di perseguire come compito principale, da valutarsi alla luce delle finalità istituzionali degli Enti coinvolti di cui alle premesse;
b) alla base dell’accordo vi è una reale divisione di compiti e responsabilità;
c) le Parti non hanno svolto sul mercato aperto le attività oggetto del presente accordo di cooperazione;
d) i movimenti finanziari tra i soggetti che sottoscrivono l’accordo devono configurarsi solo come ristoro delle spese sostenute, essendo escluso il pagamento di un vero e proprio corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno;
e) il ricorso all’accordo non può interferire con il perseguimento dell’interesse principale delle norme comunitarie in tema di appalti pubblici, ossia la libera circolazione dei servizi e l’apertura alla concorrenza non falsata negli Stati membri;
● le Parti intendono stipulare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della legge n. 241/1990 e s.m.i., dell’art. 12, comma 4, della Direttiva 24/2014/UE, dell’art. 5, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e della giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia, un accordo di cooperazione finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune, coerente con le finalità istituzionali di entrambi e senza il pagamento di alcun corrispettivo, eccetto il rimborso dei costi e delle spese vive;
● le Parti convengono in merito ad una sinergica convergenza su attività di interesse comune, per come appresso più specificamente definite, pur nella diversità costitutiva di ciascuna;
● le Parti, in ragione del presente accordo di cooperazione, intendono mettere a disposizione risorse umane e strutturali necessarie all’esecuzione dei progetti che saranno congiuntamente realizzati;
VISTO
● la L.R. n. 1 del 7 gennaio 2004 che ha istituito l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione e la successiva L.R. n. 4 del 7 febbraio 2018 ha provveduto al riordino dell’Agenzia stessa;
● l’articolo 15 della Legge n. 241/1990;
● l’art. 5, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016;
● la Deliberazione della Giunta Regionale n. del con cui è stato approvato il presente Accordo di cooperazione avente ad oggetto l’avvio e gestione dell’offerta di servizi di accompagnamento rivolti a compagini giovanili e ad imprese femminili beneficiarie del finanziamento nell’ambito dell’Avviso “Nuove Iniziative di Impresa”;
TUTTO QUANTO PREMESSO, CONSIDERATO E VISTO TRA
o accompagnamento allo sviluppo professionale delle compagini giovanili e delle imprese femminili, in grado di permettere da un lato il miglioramento di competenze di natura disciplinare, metodologica, relazionale e, dall’altro, la creazione di un engagement all’esterno e dall’esterno, di modo che sia specificamente favorita la creazione di communities allargate.
4. Per conseguire gli obiettivi su riferiti saranno organizzati incontri (territoriali o mediante piattaforme digitali in videoconferenza) per il trasferimento di conoscenze e informazioni a beneficiari raggruppati per ambiti, sulle tematiche legate all’imprenditorialità, all’innovazione e ai mercati. Altresì, saranno organizzate iniziative di peer inspiration, testimonianze e laboratori; incontri di networking per conoscere le novità e gli attori dei settori specifici e per rafforzare la rete tra i soggetti sul territorio. Saranno peraltro previste dirette streaming degli incontri, aperte ad un pubblico di target coerente, in tutti i casi in cui sussista la possibilità di allargare la platea di partecipazione.
Art. 2 (lmpegni delle Parti)
1. Per il raggiungimento delle finalità di cui alle premesse – che formano parte integrante del presente Accordo – e degli obiettivi di cui all’art. 1, le Parti si impegnano a collaborare assumendo specifici impegni operativi. A tale proposito le parti convengono di attuare attività e azioni differenti, per tipologia e contenuto:
o dalle attività garantite nell’ambito del accordo sottoscritto ex D.G.R. n. 1703/2021 tra ARTI e la Sezione Politiche Giovanili del Dipartimento Sviluppo Economico;
o dalle azioni di accompagnamento svolte da Puglia Sviluppo S.p.A., organismo intermedio per l’attuazione dell’Avviso N.I.d.I., nell’ambito dei colloqui di accompagnamento indicati negli artt. 12 e 16 dell’Avviso.
2. In particolare,
La Regione Puglia:
− supervisiona il processo di attuazione dell’intervento;
− definisce le priorità strategiche dell'iniziativa;
− coordina il processo di attuazione dello Strumento, assicurandone la coerenza con le priorità strategiche e la programmazione comunitaria e regionale;
− contribuisce alla diffusione dell’iniziativa e alla promozione degli obiettivi previsti;
− favorisce la concertazione ed il dialogo istituzionale con gli stakeholders interessati dall’intervento;
− mette a disposizione, nell’ambito delle proprie competenze, adeguate risorse e capacità professionali, tecniche e amministrative e assicura la tempestiva adozione di tutti gli atti necessari alla realizzazione delle attività correlate al perseguimento degli obiettivi di cui al presente Accordo;
L’Agenzia:
− mette a disposizione le metodologie operative sviluppate nell’ambito di alcune iniziative gestite negli ultimi anni (PIN−Pugliesi Innovativi e Luoghi Comuni) afferenti, fra gli altri, ai servizi di accompagnamento territoriali;
− mette a disposizione le risultanze delle attività sopra riferite, unitamente all'esperienza maturata nel settore delle politiche giovanili;
− nell’ambito del supporto tecnico−organizzativo offre:
− alle compagini giovanili beneficiarie di finanziamento nell’ambito dell’Avviso “Nuove Iniziative di Impresa”:
o Supporto all’avvio consapevole, orientato allo sviluppo sostenibile, delle imprese attraverso azioni di informazione sui temi trasversali all’imprenditorialità e azioni di apprendimento non formale rivolte alle compagini;
o Supporto durante la fase di consolidamento della strategia d’avvio dell’impresa e facilitazione della definizione di strategie per il follow−up attraverso azioni dedicate alla creazione di reti e contatti e all’inserimento nei mercati di riferimento.
− alle imprese femminili beneficiarie di finanziamento nell’ambito dell’Avviso “Nuove Iniziative di Impresa”:
o Sostegno alla conciliazione tra vita familiare e vita professionale e rafforzamento della presenza delle donne nel mondo imprenditoriale; facilitazione della conoscenza dei servizi presenti nel territorio dedicati alla cura per l'infanzia e di assistenza agli anziani e alle persone con disabilità,
anche attraverso una mappatura di luoghi, che tenga conto in particolare degli spazi nati grazie alle misure regionali “PIN – Pugliesi Innovativi”, “Laboratori Urbani” e “Luoghi Comuni”, che offrono servizi e soluzioni per la conciliazione tra vita familiare e vita professionale;
o Sostegno nel processo di acquisizione di competenze digitali di base che consentano alle imprenditrici di rafforzare il proprio ruolo e la propria immagine e di facilitare le attività di gestione aziendale, favorendo un cambiamento culturale sia all'interno che all'esterno delle proprie imprese;
o Accompagnamento delle donne che hanno intrapreso la strada dell'imprenditoria nell’azione di consolidamento ed espansione delle imprese attraverso il supporto alla creazione di reti e di occasioni di networking, in cui le startup o le aziende già avviate in rosa possano crescere, sperimentare soluzioni e inediti modelli di collaborazione e possano innovare, attingendo a un patrimonio di idee e progetti che funga da ispirazione e guida. Facilitare lo scambio di prassi di eccellenza attraverso la diffusione di testimonianze che possano incoraggiare un atteggiamento imprenditoriale e favorire forme di sostegno tra pari.
3. Le Parti collaboreranno, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, ruoli e responsabilità come individuati al presente articolo, all’attuazione e all’esecuzione dell’intervento, impegnandosi a garantire l’elevato livello qualitativo delle competenze delle risorse professionali coinvolte nell’esecuzione dell’iniziativa.
Art. 3
(Durata, modifiche e integrazioni)
1. Il presente Accordo, che entra in vigore a decorrere dalla data della sua sottoscrizione, ha durata di 12 mesi, salvo anticipato esaurimento dell’attività per completamento dello stesso, o concorde interruzione delle attività che vi sottendono.
2. Le Parti convengono che la presente convenzione è prorogabile, previo scambio formale fra di esse.
3. Il recesso dall’Accordo, in forma scritta e motivato, da parte di una delle Parti, viene esercitato con un preavviso di almeno 60 giorni.
Art. 4
(Modalità di svolgimento dell’Accordo)
1. Le Parti collaboreranno al conseguimento del comune pubblico interesse, promuovendo lo scambio di informazioni utili a realizzare gli obiettivi concordati, fornendo quanto necessario per il mantenimento degli impegni assunti e avvalendosi delle rispettive strutture e risorse nel rispetto della normativa vigente.
2. Per la realizzazione degli interventi oggetto del presente Accordo, la Regione Puglia attiva risorse finanziarie a valere su economie vincolate di cui al capitolo di spesa U0211095, in misura sufficiente alla copertura ed al rimborso dei costi diretti e delle spese vive per le attività da realizzare, non essendo previsto il pagamento di alcun corrispettivo e di alcun margine economico per le attività svolte, e comunque nel rispetto del tetto massimo di spesa previsto nel piano triennale.
Art. 5
(Risorse finanziarie, rendicontazione e procedura di rimborso dei costi, controlli)
1. Al fine di garantire la copertura complessiva delle spese sostenute da ARTI per lo svolgimento delle attività di cui al precedente art. 2, la Regione corrisponderà ad ARTI risorse finanziarie pari a:
a. euro 354.000,00 per i servizi e le attività di cui alla “Proposta di collaborazione avente ad oggetto attività di accompagnamento rivolte a compagini giovanili e femminili”, acquisita al prot. n. AOO_158/4722 del 02.05.2022.
2. Il rimborso dei costi sostenuti avverrà come segue:
a. una prima quota, pari 40% alla sottoscrizione della presente convenzione;
b. una seconda quota, pari al 40%, a seguito di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, la quale avvenga in misura non inferiore al 80% dell'importo della prima erogazione;
c. una quota a saldo, pari al 20%, a seguito di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, la quale avvenga in misura non inferiore al 100% dell'importo delle prime erogazioni.
3. Le Parti predispongono una codificazione contabile appropriata di tutti gli atti e documenti di spesa relativi alle attività progettuali, tali da consentire in ogni momento, su richiesta degli organi di controllo, la verifica della documentazione relativa alle spese effettivamente sostenute nonché dell’avanzamento fisico e finanziario dei progetti da realizzare. A tal fine, la Regione si impegna a comunicare ad ARTI il numero di Codice Unico di Progetto (CUP) al momento della restituzione del presente atto. In mancanza di tale dato non sarà possibile procedere alla liquidazione delle richieste di pagamento emesse nell’ambito del presente Accordo.
4. Le Parti sono tenute a conservare e a rendere disponibile la documentazione relativa all’attuazione del progetto, ivi compresi tutti i giustificativi di spesa, nonché a consentire le verifiche in loco, a favore delle autorità di controllo regionali, nazionali e comunitarie per almeno dieci anni successivi alla conclusione del progetto, salvo diversa indicazione in corso d’opera da parte della Regione o di altri organi competenti.
5. In caso di verifica, in sede di controllo, del mancato pieno rispetto delle discipline comunitarie, nazionali e regionali applicabili, anche se non penalmente rilevanti, si procederà a dichiarare la decadenza dell’importo finanziato e al recupero delle eventuali somme già erogate.
Art. 6
(Referenti – Comitato di Coordinamento)
1. Ciascuna Parte nomina il referente delle attività di progetto, dandone comunicazione all’altra parte. I referenti forniscono periodicamente il rapporto sullo stato di avanzamento delle attività e la relazione finale in ordine all'attività svolta, con indicazione dei risultati ottenuti.
2. Per l’attuazione del presente Accordo è costituito, presso il Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, il Comitato di Coordinamento composto da:
o Per il Dipartimento, dalla Direttora, o suo delegato;
o Per la Sezione Competitività, dal Dirigente della Sezione, o suo delegato;
o Per ARTI, dal referente di progetto di cui al comma 1 del presente articolo.
3. Il Comitato provvede a:
− svolgere funzioni di indirizzo per garantire l’efficacia e l’efficienza dell’intervento;
− monitorare l’espletamento delle azioni previste dall’intervento;
− approvare eventuali azioni correttive.
Articolo 7 (Riservatezza e trattamento dei dati)
1. Ai sensi e per gli effetti della normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) n. 2016/679, di seguito "GDPR", nonché D. Lgs. n. 196/2003 da ultimo novellato dal D. Lgs
n. 101/2018, di seguito "Codice Privacy") ed in relazione alle operazioni che vengono eseguite per lo svolgimento delle attività, la Regione Puglia, in qualità di Titolare del trattamento dei dati, nominerà l’ARTI quale Responsabile del trattamento ai sensi dell’articolo 28 GDPR giusta specifica Accordo. Il trattamento dei dati da parte del Responsabile si riferirà alle attività di cui all’art. 4, n. 2) del GDPR (raccolta, registrazione, organizzazione, strutturazione, conservazione, adattamento o modifica, estrazione, consultazione, comunicazione, raffronto o interconnessione, cancellazione o distruzione).
2. Le Parti manterranno la più stretta riservatezza, confidenzialità e segretezza su tutte le informazioni e conoscenze reciprocamente scambiate o acquisite in connessione con la presente convenzione e su tutti i dati, relativi alla reciproca attività, di cui ciascuna parte venga a conoscenza anche occasionalmente. Peraltro, gli impegni in questione non si applicano o si considerano cessati, a seconda dei casi, per quanto attiene a:
• informazioni e conoscenze già precedentemente in possesso del soggetto interessato e a lui liberamente disponibili;
• informazioni e conoscenze già di dominio pubblico o divenute tali senza colpa da parte del soggetto tenuto agli obblighi di tutela qui stabiliti;
• informazioni e conoscenze che il soggetto gravato degli obblighi di tutela qui stabiliti abbia ricevuto da terzi che ne possono legittimamente disporre, senza vincoli di segretezza;
• informazioni e conoscenze la cui rivelazione sia prescritta in virtù di norme di carattere pubblico o di disposizioni di autorità entro gli stretti limiti di tali prescrizioni.
Art. 8 (Disposizioni generali e fiscali)
1. Qualsiasi controversia che dovesse nascere dall'esecuzione del presente Accordo, qualora le Parti non riescano a definirla amichevolmente, sarà devoluta all’autorità giudiziaria competente.
2. Ove una o più clausole del presente accordo siano colpite da nullità, o rese inapplicabili per effetto di legge, questo non avrà l’effetto di causare la nullità dell’insieme del presente accordo, né di alterare la validità e il carattere obbligatorio dell’insieme delle altre clausole. Le Parti si accorderanno per apportare al presente accordo gli emendamenti necessari affinché lo stesso possa recare un effetto che si avvicini quanto più possibile alla volontà iniziale delle Parti.
3. Il presente Accordo potrà essere modificato o integrato, stante il consenso di entrambe le Parti, risultante da atto scritto e firmato dai rappresentanti firmatari dello stesso.
4. Ai fini del presente Accordo, ciascuna delle Parti elegge domicilio legale nella propria sede indicata in epigrafe.
5. Per tutto quanto non espressamente stabilito, si rinvia a quanto previsto nella L. 241/1990 e ss.mm.ii. e ai principi del Codice civile in materia di obbligazioni e contratti, in quanto compatibili.
6. Il presente Accordo, redatto per scrittura privata non autenticata in formato digitale, ai sensi dell'art. 15 della L. n. 241/1990, è esente da imposta di bollo e di registro, contemplando erogazioni finalizzate a sostenere attività di ricerca, per cui si applica l'art. 1, commi 353 e 354 della Legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Art. 9 (Comunicazioni)
1. Tutte le comunicazioni previste nel presente Accordo dovranno essere effettuate ai seguenti recapiti:
a) per la Regione Puglia:
Dirigente SEZIONE COMPETITIVITA’ Xxxx. XXXXXXXX XXXXXXX
Xxxxx X. Xxxxxxx, 177 − 70121 − Bari Tel: 000 0000000
e−mail: x.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx
pec: xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx
b) per l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione:
Presidente, Xxxx. Xxxx Xxxxxx
xxx Xxxxxx Xxxxxxx x. 00/X.0 – 00000 Xxxx Tel. 000 0000 000
e−mail: xxxx@xxxx.xxxxxx.xx pec: xxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxx.xx
Regione Puglia
Sezione Competitività
Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione
Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx Xxxxxx
………………. ……………….
* ll presente Accordo viene sottoscritto con firma digitale ai sensi del comma 2−bis dell’art. 15 Legge 7 agosto 1990, n. 241, così come modificato dall'art. 6, comma 2, Legge n. 221 del 17 dicembre 2012.