PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE COMUNE DI LIVORNO
Sommario
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE COMUNE DI LIVORNO
2017-2019
II – SCHEDE GESTIONE DEL RISCHIO CORRUZIONE
NOTA METODOLOGICA AREE DI RISCHIO GENERALI
CONTRATTI PUBBLICI
ACQUISIZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE GESTIONE DELLE SPESE
GESTIONE DELLE ENTRATE E DEL PATRIMONIO AFFARI LEGALI E CONTENZIOSO
AREE DI RISCHIO SPECIFICHE
GOVERNO DEL TERRITORIO
- SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E G.I.S. (URBANISTICA)
- SETTORE SVILUPPO DEL TERRITORIO E SUAP (EDILIZIA ) SETTORE POLIZIA MUNICIPALE – SICUREZZA URBANA SETTORE PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA DEI CITTADINI TURISMO E GRANDI EVENTI
PROGRAMMI PROGETTI E SVILUPPO
SETTORE SEGRETERIA GENERALE E ORGANI ISTITUZIONALI SERVIZI INFORMATIVI
UFFICIO SUAP
UFFICIO URP – EDITORIA – CENTRO STAMPA *SPORTELLI AL CITTADINO AREA NORD E SUD SETTORE ANAGRAFE E DEMOGRAFICO
SETTORE SERVIZI FINANZIARI
SETTORE CONTRATTI PROVVEDITORATO ECONOMATO SETTORE COMMERCIO
SETTORE POLITICHE SOCIALI ED ABITATIVE SETTORE EDUCAZIONE E SPORT
SETTORE CULTURA TEMPO LIBERO E GIOVANI SETTORE DEMANIO
SETTORE AMBIENTE E MOBILITA’ SOSTENIBILE SETTORE NUOVE OPERE E URBANIZZAZIONI SETTORE EDILIZIA PUBBLICA
SETTORE IMPIANTI MANUTENZIONI
NOTA METODOLOGICA
Ai fini della valutazione del rischio di corruzione effettuata con le schede allegate, il livello di rischio è stato calcolato applicando l a metodologia approvata nel Piano Nazionale Anticorruzione PNA 2013 (in particolare Allegato n. 5) e le indicazioni contenute nella determina ANAC n. 12/2015 di aggiornamento del PNA; metodologia che è stata confermata con la Delibera ANAC 3 agosto 2016, n. 831, di approvazione del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2016.
Per una illustrazione degli elementi essenziali del processo di gestione del rischio recepito nel presente PTPC 2017-2019 e nelle schede che compongono il presente allegato, si fa rinvio al paragrafo 7 della Parte generale del Piano.
Mancando parametri di riferimento standardizzati, ai fini della classificazione e ponderazione del rischio si è proceduto anche ad una verifica comparativa dei risultati ottenuti nell’analisi del rischio dei vari Settori dell’ente, in modo da perseguire una maggiore coerenza ed adeguatezza delle conseguenti determinazioni sulle priorità di implementazione delle misure di prevenzione da attuare.
Si è ritenuto comunque di recepire l'indicazione contenuta nella suddetta Determinazione ANAC n. 12/2015, relativa alla necessità di conformarsi al criterio della prudenza nella fase della ponderazione del rischio, volto ad evitare una sottostima dei rischi di corruzione.
BASSO | MEDIO BASSO | MEDIO ALTO | ELEVATO | CRITICO | ||||
fino a 2 | da > 2 a < 5 | da 5 a < 8 | da 8 a 18 | da >18 a 25 |
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AREE DI RISCHIO GENERALI
AREA DI RISCHIO CONTRATTI PUBBLICI
In conformità a quanto indicato dall’ANAC, da ultimo nella delibera 3 agosto 2016 n. 831 (PNA 2016), e conformemente al nuovo Codice dei contratti (D.lgs. n. 50/2016) che delinea il complesso delle attività che caratterizzano il processo di acquisizione di beni, servizi e lavori, viene recepita nel presente PTPC la più ampia definizione di “area di rischio contratti pubblici” e si procede alla mappatura di tutte le seguenti fasi:
-programmazione
-progettazione della gara
-selezione del contraente
-verifica dell’aggiudicazione e stipula del contratto
-esecuzione del contratto
-rendicontazione del contratto e controllo dell'intera procedura
Si tratta di un’area di rischio a carattere trasversale che, pur avendo un centro di riferimento nel Settore Contratti-Provveditorato-Economato, interessa l’attività della quasi totalità delle strutture dell’Ente. In particolare si evidenzia come la fase preliminare e di progettazione e la fase di esecuzione, verifica, controllo, proprio perchè più distanti dal procedimento di gara che, in relazione ad una sempre più stringente normativa, risulta interamente presidiato da principi di grande trasparenza, sono quelle da tenere in maggiore considerazione nella redazione del nuovo PTPC. Nella presente scheda sono riportati gli esisti del processo di gestione del rischio a valenza appunto trasversale, fatte salve le specificità descritte nelle specifiche schede di Settore.
Per quanto riguarda le misure di prevenzione, fermo restando quanto dettagliato in relazione alle varie fasi e tipologie di rischio, si evidenzia che il Comune di Livorno:
⮚ha avviato, con il coinvolgimento della locale Prefettura, una procedura finalizzata all’adozione di un protocollo di legalità in materia di appalti pubblici, in conformità ai contenuti del Protocollo di Intesa 15 luglio 2014 tra Ministro Interno e Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). E’ in corso il confronto sui contenuti del Protocollo, in cui il Comune, oltre agli aspetti relativi all'antimafia, ha proposto di recepire un concetto ampio di legalità, comprensivo della tutela del lavoro e della sua sicurezza, nonché di criteri sociali ed ambientali.
⮚intende procedere alla revisione del regolamento comunale dei contratti, tenendo peraltro conto delle novità derivanti dall'entrata in vigore del Dlgs n. 50/2016, dalla emanazione delle linee guida ANAC, tutt’ora non completata, nel quadro di una situazione in evoluzione, visto che il Governo si accinge ad adottare un decreto correttivo del codice pur così recentemente approvato. Si conferma che la conclusione dell’iter di approvazione del regolamento comunale può essere prevista entro l’anno 2017, salvo tempi più rapidi per alcune parti stralcio ritenute più urgenti.
•AREA DI RISCHIO | •CONTRATTI PUBBLICI |
•FASE | PROGRAMMAZIONE La programmazione non solo dei lavori ma anche dei beni e dei servizi è divenuto, con il nuovo codice dei contratti (art.21), un adempimento obbligatorio. Tuttavia il codice (comma 8) rimanda ad apposito DM le modalità di predisposizione di questi documenti |
Il fine della Programmazione, in chiave di prevenzione della corruzione, è quello di: 1) creare le condizioni per approntare un piano degli affidamenti, accorpando quelli omogenei limitando la reiterazione di piccoli affidamenti aventi il medesimo oggetto; 2) evitare l’eccessivo ricorso a procedure di urgenza o estemporanee; 3) evitate le proroghe contrattuali; 4) favorire la trasparenza e il coinvolgimento della comunità amministrata nel processo di programmazione. | |
•PROCESSI RILEVANTI | 1.ANALISI E DEFINIZIONE DEI FABBISOGNI |
LIVELLO DI RISCHIO | 5,50 |
•TIPOLOGIE DI RISCHIO | -Definizione di fabbisogni non rispondenti a criteri di efficienza/efficacia/economicità, ma alla volontà di premiare interessi particolari -Utilizzo improprio di strumenti di intervento dei privati nella programmazione al fine di avvantaggiarli nelle fasi successive. -Eccessivo ricorso a procedure di urgenza, a proroghe contrattuali, ad affidamenti diretti reiterati con il medesimo oggetto - |
MISURE DI PREVENZIONE | |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | Nel 2 dicembre 2016 si sono adottati il piano biennale per l'acquisizione di beni e servizi 2017/2018 (Del. X.X. x. 000 x 000 xxx 0000) x xxx xxxxx xxxxxxxxx dei lavori pubblici . |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | Fatto salvo quanto potrà eventualmente essere disposto dal DM di cui all'art. 21, comma 8 del Dlgs 50/2016: 1.ogni Dipartimento (o Struttura apicale di Staff) dovrà svolgere una rilevazione (analisi e definizione dei fabbisogni) degli affidamenti e degli acquisti cui sarà tenuto nell’anno successivo, entro i limiti di cui al bilancio triennale, individuando e motivando le priorità, in raccordo con gli altri strumenti di programmazione dell’Ente (in partic. PEG-PDO); la rilevazione dovrà avvenire mediante il coinvolgimento delle strutture afferenti a ciascun Dipartimento/Staff in un termine utile per l'adempimento di cui al punto successivo. 2.Adozione entro il 31 luglio 2017 del piano triennale dei lavori pubblici e del piano biennale delle acquisizioni di beni e di servizi contestualmente all'approvazione del DUP 2018/2020 3.nomina dei RUP per ognuno degli interventi programmati 4.presentazione al CC e pubblicazione su amministrazione trasparente, individuando le modalità che possano consentire a chi interessato di esprimere le proprie deduzioni (art. 21comma7). 5.Approvazione da parte della G.C. entro il 15 novembre del piano triennale dei lavori pubblici e del piano biennale delle acquisizioni di beni e di servizi quali allegati del DUP per la loro approvazione da parte del CC spettano ai dirigenti responsabili del coordinamento dei predetti atti di programmazione, di concerto con il dirigente dei servizi finanziari adottare direttive finalizzate a definire la tempistica e le modalità operative per rendere omogenea e verificabile la suddetta rilevazione, anche avvalendosi dei servizi informativi per gli appositi adeguamenti del programma informatico di gestione del PDO. 6.Trasmissione al Segretario Generale – RPC, da parte di ogni dirigente di settore, con cadenza semestrale (entro il 30 giugno ed entro il 31 dicembre) di report relativi a contratti stipulati in via d'urgenza o affidati in proroga 7.predisposizione da parte dei sistemi informativi di una modalità telematiche di pubblicazione di report periodici su amministrazione trasparente 8.Pubblicazione sulla rete civica amministrazione trasparente di report periodici in cui siano rendicontati i contratti prorogati e i contratti affidati in via d’urgenza e relative motivazioni. Ogni RUP dovrà provvedere ad inserire i contratti anzidetti. |
INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | Messa a regime della procedura di programmazione/gestione del piano biennale delle acquisizioni di beni e servizi Misura realizzata – parzialmente realizzata (motivazione) – non realizzata (motivazione) |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Implementazione delle misure precedenti in raccordo con gli strumenti di programmazione dell’ente, alla luce delle novità normative. Nel caso sia pubblicato il DM di attuazione della programmazione, sua implementazione |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Prosecuzione delle misure precedenti. |
SOGGETTO RESPONSABILE | Organi amministrativi di vertice (Direttore Generale/Segretario Generale) per l’adozione delle direttive previste. −Dirigente settore Provveditorato contratti Economato per il piano biennale degli acquisizioni di beni e servizi −Dirigente Dipartimento Lavori Pubblici per il piano triennale dei lavori pubblici −Ciascun Dirigente di Dipartimento o di Struttura apicale di Staff per l’attuazione della rilevazione annuale, nel rispetto della tempistica e delle modalità stabilite. −Ciascun Dirigente di Settore o di Struttura apicale per la pubblicazione sulla rete civica dei report periodici. |
AREA DI RISCHIO | CONTRATTI PUBBLICI |
FASE | PROGRAMMAZIONE |
PROCESSI RILEVANTI | ⮚NOMINA DEL RUP |
LIVELLO DI RISCHIO | 4,50 |
•TIPOLOGIE DI RISCHIO | ⮚ ⮚Nomina di responsabili del procedimento in rapporto di contiguità con imprese concorrenti. |
MISURE DI PREVENZIONE | |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | 1.Dichiarazione del RUP attestante l’assenza di conflitto di interesse in capo allo stesso, da conservare nel fascicolo della documentazione di gara. 2.Procedure interne basate, ove possibile, su criteri di rotazione nella nomina del RUP. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | Prosecuzione ed implementazione delle misure precedenti. |
INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | Controlli sulla presenza nel fascicolo della documentazione di gara della attestazione di assenza di conflitto di interesse. Misura realizzata - Misura parzialmente realizzata (motivazione) - Misura non realizzata (motivazione) |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Prosecuzione delle misure precedenti. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Prosecuzione delle misure precedenti. |
•SOGGETTO RESPONSABILE | -Soggetti competenti alla nomina del RUP -Ogni RUP |
AREA DI RISCHIO | CONTRATTI PUBBLICI |
FASE | PROGETTAZIONE DELLA GARA |
PROCESSI RILEVANTI | ⮚DEFINIZIONE DELL'OGGETTO DELL'AFFIDAMENTO INDIVIDUAZIONE DELLO STRUMENTO/ISTITUTO PER L’AFFIDAMENTO ⮚DETERMINAZIONE DELL’IMPORTO DEL CONTRATTO |
LIVELLO DI RISCHIO | 5,75 |
•TIPOLOGIE DI RISCHIO | •Elusione delle regole di affidamento degli appalti, mediante l’improprio utilizzo di sistemi di affidamento, di tipologie contrattuali (ad esempio, concessione in luogo di appalto) o di procedure negoziate e affidamenti diretti per favorire un operatore; •Attribuzione impropria di vantaggi competitivi mediante utilizzo distorto dello strumento delle consultazioni preliminari di mercato; •Introduzione di elementi nella definizione dell’oggetto per favorire determinati concorrenti; •Predisposizione di clausole contrattuali dal contenuto vago per consentire modifiche in fase di esecuzione; •Non adeguata valutazione dei costi complessivi da sostenere; •Abuso delle disposizioni in materia di determinazione del valore stimato del contratto al fine di eludere le disposizioni sulle procedure da porre in essere. |
MISURE DI PREVENZIONE | |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | Si sono svolte consultazioni preliminari di mercato per talune delle più significative procedure (appalto Tesoreria; PPP per valorizzazione Mercato Centrale ) oltre che in tutti i casi in cui tale procedura era ritenuta utile. I risultati sono stati molto positivi e fanno del comune di Livorno uno dei riferimenti nazionali su questa materia. L’Ufficio Provveditorato ha prestato attività consulenziale preventiva all’adozione dell’atto di approvazione del capitolato o dei documenti di gara della quasi totalità delle gare svolte nel 2016. Peraltro, solo in alcuni casi si è esplicitato nelle determine a contrarre se la definizione dell'oggetto della gara è avvenuta tramite concorso dell'Ufficio Provveditorato. Si è sperimentato per affidamenti di beni e servizi una progettazione comprensiva di un feed back del servizio svolto. Nel caso di consultazioni preliminari di mercato, pubblicazione di un avviso in cui la stazione appaltante rende nota l’intenzione di procedere a consultazioni preliminari di mercato per la redazione delle specifiche tecniche. Obbligo di motivazione nella determina a contrarre, in ordine a: scelta della procedura e del sistema di affidamento; rispetto della programmazione di cui al presente PTPC (rilevazione analisi/definizione dei fabbisogni); adeguato feed back nel caso appalto di servizi; determinazione del valore stimato del contratto nel rispetto delle disposizioni e norme tecniche vigenti e avuto riguardo all’oggetto complessivo del contratto; Osservanza da parte di tutti i soggetti coinvolti nella redazione della documentazione di gara dell’obbligo di astensione in caso di interessi personali in relazione allo specifico oggetto della gara, attivando le procedure previste nel codice di comportamento dei dipendenti. Utilizzo di sistemi informatizzati per l’individuazione degli operatori da consultare. Utilizzo dei sistemi elettronici START e MEPA o Amministrazione trasparente; |
Verifica e ampliamento d'ufficio da parte dell’U. Provveditorato degli elenchi ditte proposti dagli uffici, ove ritenuti troppo ristretti, ripetitivi o poco rispettosi del principio di rotazione Verifica da parte dell’Ufficio Provveditorato della possibilità di accorpare le procedure di acquisizione di forniture, di affidamento dei servizi o di esecuzione dei lavori omogenei, sulla base degli strumenti di programmazione previsti nel presente PTPC. Per gli affidamenti diretti sotto l’importo di € 40.000 l’Ufficio Economato procede di norma, sia per gli acquisti centralizzati sia per quelli commissionati dagli altri uffici, mediante la pubblicazione sul profilo del committente di un avviso pubblico per consentire oltre alla massima partecipazione, il rispetto dei principi di concorrenzialità e di trasparenza. Individuato il miglior preventivo, svolge la procedura di affidamento sull’apposita piattaforma telematica (START o MEPA). Nella maggior parte dei casi presta attività di consulenza nella predisposizione dei capitolati. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | 1 Implementazione delle misure già realizzate, adeguandole alle Linee guida dell’ANAC 2 Redazione da parte del RUP, per ciascuna gara, di apposito cronoprogramma in cui sia prevista la tempistica delle fasi dell’intero processo: progettazione della gara, eventuali consultazioni preliminari di mercato, procedura della determina a contrarre, svolgimento della gara, stipulazione del contratto, consegna, esecuzione delle prestazioni corrispettive del contratto e relativi controlli, conclusione del processo e verifica della regolare esecuzione. Il documento, costantemente aggiornato, deve far parte integrante del fascicolo della documentazione della gara. 3 Obbligo di esplicitare in tutte le determine a contrarre se la definizione dell'oggetto della gara è avvenuta tramite concorso dell'Ufficio Provveditorato. 4 Procedure di verifica della progettazione ai sensi dell'art. 26 del Dlgs n. 50/2016 Con specifico riguardo alle procedure negoziate, affidamenti diretti, o comunque sotto soglia comunitaria 5 Predeterminazione nella determina a contrarre o in caso di affidamento diretto , nella determina di aggiudicazione, dei criteri che saranno utilizzati per l’individuazione delle imprese da invitare. 6 Pubblicazione dell’avviso di manifestazione di interesse per individuare i soggetti che parteciperanno all’indagine di mercato finalizzato all’affidamento diretto della fornitura di beni e servizi di importo inferiore a € 40.000. 7 Obbligo di effettuare l’avviso volontario per la trasparenza preventiva per affidamenti sopra soglia 8 Anticipazione del regolamento dei contratti relativo alle modalità di affidamento sotto soglia |
INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2016) | - Rapporto tra n. di procedure negoziate o affidamenti diretti senza preventivo avviso e n. totale delle procedure - Controlli a campione finalizzati a verificare % delle procedure svolte nel rispetto delle misure di prevenzione 2017 sopra specificate. A tal fine saranno utilizzati i seguenti strumenti: Verifiche del Settore Contratti-Provveditorato Economato; Verifiche del Dipartimento 2 Programmazione Economico Finanziaria (V. Area di rischio Gestione delle Spese – impegni di spesa); Sistema dei controlli interni dell’ente, descritto anche nella Parte Generale del presente PTPC. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Previsione in tutti i bandi, gli avvisi, le lettere di invito o nei contratti adottati di una clausola risolutiva del contratto a favore della stazione appaltante in caso di gravi inosservanze delle clausole contenute nei protocolli di legalità.(la misura potrà essere anticipata al 2016, in base alla data della stipula del protocollo di legalità). |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Prosecuzione delle misure precedenti. |
•SOGGETTO RESPONSABILE | •Misure 2016: dal n. 1 al n. 6 : Ogni RUP Misure 2016: n. 7 e n. 8: Ogni RUP e Settore Contratti-Provveditorato-Economato |
AREA DI RISCHIO | CONTRATTI PUBBLICI |
FASE | PROGETTAZIONE DELLA GARA |
PROCESSI RILEVANTI | ⮚DEFINIZIONE DEI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE, DEL CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE E DEI CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO. |
LIVELLO DI RISCHIO | 5,75 |
•TIPOLOGIE DI RISCHIO | 1.Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico-economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es. clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione); 2.Formulazione di criteri di valutazione e di attribuzione dei punteggi (tecnici ed economici) che possono avvantaggiare il fornitore uscente, grazie ad asimmetrie informative esistenti a suo favore ovvero, comunque, favorire determinati operatori economici. |
MISURE DI PREVENZIONE |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | Per le procedure è stato generalizzato un esame congiunto da parte del RUP con l’Ufficio Provveditorato dei requisiti da inserire nei capitolati. Predisposizione dei capitolati e bandi di gara quanto più possibilmente oggettivi e tali da aprire la concorrenza alla più ampia gamma di operatori possibili, in conformità ai seguenti criteri , oggetto di verifica congiunta del RUP con l’Ufficio Provveditorato: 1.conformità ai bandi tipo redatti dall’ANAC e rispetto della normativa anticorruzione; 2.Previsione dell’obbligo di sopralluogo, con l’indicazione di almeno due date, in tempo congruo rispetto alla scadenza fissata per la presentazione dell’offerta. 3.Utilizzo dei CAM-criteri ambientali minimi ove previsti. 4.Verifica dell'inserimento nei capitolati di clausola di rispetto del disposto dell'art. 53, comma 16-ter del d.lgs. n. 165/2001. 5.Utilizzo della RDO-richiesta di offerta aperta a tutti i concorrenti nel MEPA. 6.Valutazione delle offerte tecniche qualitative preliminare e criptazione delle offerte tecniche quantitative. 7.Attribuzione di punteggi su base di formule predeterminate in caso di offerte quantitative misurabili. 8.Utilizzo generalizzato del metodo del confronto a coppie, della suddivisione dei punteggi in criteri, sottocriteri; indicazione preventiva del modo in cui la commissione giungerà ad esprimere i propri giudizi di gradimento 9.Introduzione di almeno un criterio quantitativo oltre al prezzo, nelle gare con il metodo dell’Offerta economica più vantaggiosa |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | 1.Implementazione delle misure precedenti 2.Obbligo di dettagliare in modo trasparente e congruo i requisiti minimi di ammissibilità delle varianti progettuali in sede di offerta. 3.Ove è possibile preferire la modalità di determinazione del prezzo a corpo. 4.Obbligo di esplicitare in tutte le determine a contrarre se la predisposizione del capitolato della gara è avvenuta tramite concorso dell'Ufficio Provveditorato. |
INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | Controlli a campione finalizzati a verificare % delle procedure svolte nel rispetto delle misure di prevenzione 2017 sopra specificate. A tal fine saranno utilizzati i seguenti strumenti: Verifiche del Settore Contratti-Provveditorato Economato; Sistema dei controlli interni dell’ente, descritto anche nella Parte Generale del presente PTPC. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | Inserimento di disposizioni attuative dei criteri sopra indicati nella proposta di revisione del regolamento comunale dei contratti. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Implementazione delle misure precedenti. |
•SOGGETTO RESPONSABILE | Settore Contratti-Provveditorato-Economato per esame congiunto dei capitolati |
•AREA DI RISCHIO | •CONTRATTI PUBBLICI |
•FASE | • |
PROCESSI RILEVANTI | 1.PUBBLICAZIONE DEL BANDO E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI COMPLEMENTARI FISSAZIONE DEI TERMINI PER LA RICEZIONE DELLE OFFERTE TRATTAMENTO E CUSTODIA DELLA DOCUMENTAZIONE DI GARA NOMINA DELLA COMMISSIONE DI GARA GESTIONE DELLE SEDUTE DI GARA VERIFICA DEI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE VALUTAZIONE DELLE OFFERTE E VERIFICA DI ANOMALIA DELL’OFFERTE AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA GESTIONE DI ELENCHI O ALBI DI OPERATORI ECONOMICI |
LIVELLO DI RISCHIO | 5,25 |
•TIPOLOGIE DI RISCHIO | 1.azioni e comportamenti tesi a restringere indebitamente la platea dei partecipanti alla gara; 2.applicazione distorta dei criteri di aggiudicazione della gara per manipolarne l’esito; 3.nomina di commissari in conflitto di interesse o privi dei necessari requisiti; 4.alterazione o sottrazione della documentazione di gara sia in fase di gara che in fase successiva di controllo. |
MISURE DI PREVENZIONE | |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | 1.Accessibilità on line della documentazione di gara e/o delle informazioni complementari rese: il Comune di Livorno svolge il 100% delle gare d’appalto di importo superiore a 40.000 euro con modalità telematiche (tramite MEPA o START regione Toscana). Pertanto tutta la documentazione e tutte le informazioni sono totalmente accessibili on line. 2.Pubblicazione del nominativo dei soggetti cui ricorrere in caso di ingiustificato ritardo o diniego dell’accesso ai documenti di gara: per tutte le gare svolte con modalità telematiche i documenti di gara sono pubblicati on line, per cui non sussistono ritardi nell'accesso. Comunque con deliberazione Giunta Comunale n. 405/2013 è stata approvata la disciplina per l’individuazione del titolare del potere sostitutivo ai sensi dell’art. 2, della L. 241/90. 3.Predisposizione di idonei ed inalterabili sistemi di protocollazione delle offerte: per le offerte che pervengono tramite MEPA o START è garantita la totale inalterabilità dell'ora/minuto/secondo, nel quale pervengono all'ente; per i casi di consegna a mano, ricezione da parte |
di Ufficio terzo (URP) con attestazione di data e ora di arrivo. 4.Corretta conservazione della documentazione di gara e delle buste contenenti l’offerta per un tempo congruo al fine di consentire verifiche successive in appositi archivi (fisici e/o informatici), con menzione nei verbali di gara. Per tutte le gare svolte con modalità telematiche l'intera documentazione di gara è conservata on line; le offerte e tutta la documentazione è sottoscritta digitalmente e dunque è inalterabile. 5.Obblighi di trasparenza/pubblicità delle nomine dei componenti delle commissioni e eventuali consulenti: il Comune svolge l'estrazione a sorte tra dirigenti e funzionari del Comune, per individuare i componenti delle commissioni che devono esaminare le offerte economicamente più vantaggiose; la modalità di scelta è resa pubblica nella prima riunione in seduta pubblica della Commissione. Non vengono, salvo casi eccezionali, nominati componenti esterni. É stato presentato un reclamo relativamente ad un componente interno e su tale reclamo si è concordato un parere precontenzioso da inviare ad ANAC 6.Attestazioni da parte dei commissari sulla assenza di cause di incompatibilità/conflitto di interessi con riferimento ai concorrenti alla gara: le dichiarazioni vengono in genere inserite nei verbali di gara. 7.Misure atte a documentare il procedimento di valutazione delle offerte anormalmente basse e di verifica della congruità dell’anomalia: tutte le procedure di verifica dell'anomalia gestiste dal Settore Contratti/Provveditorato/Economato si concludono in modo motivato, a prescindere se l'esito sia o meno favorevole. 8.Adozione di modalità che consentano la massima apertura al mercato e assicurino la correttezza dei criteri di selezione degli operatori economici: l'iscrizione su START consente la massima apertura nei confronti degli operatori economici. Sono iscritti su START circa 20.000 operatori economici. Nelle procedure negoziate si è iniziato dal 2015 a pubblicare manifestazioni d'interesse con invito a rotazione nel caso manifestino interesse più di trenta operatori economici. 9.Pubblicazione sul sito internet della amministrazione, per estratto, dei punteggi attribuiti agli offerenti all’esito dell’aggiudicazione definitiva. | |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | 1.Prosecuzione delle misure precedenti, descritte nella colonna delle misure realizzate, fatti salvi i provvedimenti attuativi dell'art. 78 del Dlgs n. 50/2016 . 2.Estensione della procedura con modalità telematica (tramite START regione Toscana) anche per i contratti diversi da quelli di appalto. |
INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | -Rapporto tra n. di soggetti invitati alle procedure di gara e numero delle gare svolte (valore atteso 8) -Rapporto tra n. di gare svolte su START e n. di gare totali (valore atteso 0,90) -Rapporto tra Valore delle gare svolte su START e importo totale delle gare effettuate (valore atteso 0,90) -Rapporto tra il n. di RDO e OPA rispetto al numero delle procedure telematiche (valore atteso 30%) |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Inserimento nella proposta di revisione del Regolamento comunale dei contratti, di apposita disciplina dei casi di revoca della gara |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Implementazione delle misure precedenti. |
•SOGGETTO RESPONSABILE | Settore Contratti-Provveditorato Economato |
AREA DI RISCHIO | CONTRATTI PUBBLICI |
FASE | •VERIFICA DELL’AGGIUDICAZIONE E STIPULA DEL CONTRATTO |
PROCESSI RILEVANTI | ⮚VERIFICA DEI REQUISITI AI FINI DELLA STIPULA DEL CONTRATTO ⮚EFFETTUAZIONE DELLE COMUNICAZIONI RIGUARDANTI I MANCATI INVITI, LE ESCLUSIONI E LE AGGIUDICAZIONI ⮚FORMALIZZAZIONE DELL’AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ⮚STIPULA DEL CONTRATTO |
•LIVELLO DI RISCHIO | 5 |
•TIPOLOGIE DI RISCHIO | •alterazione o omissione dei controlli e delle verifiche al fine di favorire un aggiudicatario privo dei requisiti o favorire gli operatori economici che seguono nella graduatoria. •violazione delle regole poste a tutela della trasparenza della procedura al fine di evitare o ritardare la proposizione di ricorsi da parte di soggetti esclusi o non aggiudicatari. |
MISURE DI PREVENZIONE | |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | Verifica dei requisiti ai fini della stipula del contratto, con attestazione del RUP nella determina di aggiudicazione definitiva, degli esiti delle verifiche. Controllo sul rispetto degli adempimenti e formalità di comunicazione previsti dal Codice: prodotto automaticamente nelle gare svolte con modalità telematica. Tempestiva pubblicazione dei risultati della procedura di aggiudicazione: correlati alla pubblicazione della determina di aggiudicazione definitiva |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | •Prosecuzione delle misure precedenti, descritte nella colonna delle misure realizzate. •Controlli a campione finalizzati a verificare % delle procedure svolte nel rispetto delle misure di prevenzione 2017 sopra specificate. A tal fine saranno utilizzati i seguenti strumenti: Verifiche del Settore Contratti-Provveditorato Economato; Sistema dei controlli interni dell’ente, descritto anche nella Parte Generale del presente PTPC. |
INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | Rapporto tra il n. degli operatori economici che risultano aggiudicatari più di due volte e il numero totale di soggetti aggiudicatari. Esiti dei Controlli a campione finalizzati a verificare % delle procedure svolte nel rispetto delle misure di prevenzione 2017 sopra specificate. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Implementazione delle misure precedenti |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Implementazione delle misure precedenti |
•SOGGETTO RESPONSABILE | 1.Per le procedure di importo superiore a quarantamila euro l'ufficio provveditorato; per quelle economali l'ufficio Economato per le restanti ogni RUP 2.Verifiche del Settore Contratti-Provveditorato Economato; Sistema dei controlli interni dell’ente, descritto anche nella Parte Generale del presente PTPC. |
AREA DI RISCHIO | •CONTRATTI PUBBLICI |
FASE | •ESECUZIONE DEL CONTRATTO |
PROCESSI RILEVANTI | •APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE DEL CONTRATTO ORIGINARIO •AUTORIZZAZIONE AL SUBAPPALTO •AMMISSIONE DELLE VARIANTI •VERIFICHE IN CORSO DI ESECUZIONE •VERIFICA DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI CONTENUTE NEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (PSC) O DOCUMENTO |
UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (DUVRI) •APPOSIZIONE DI RISERVE •GESTIONE DELLE CONTROVERSIE •EFFETTUAZIONE DI PAGAMENTI IN XXXXX XX XXXXXXXXXX | |
XXXXXXX XX XXXXXXX | 0 |
•TIPOLOGIE DI RISCHIO | 1.mancata o insufficiente verifica dell’effettivo stato avanzamento lavori rispetto al cronoprogramma al fine di evitare l’applicazione di penali o la risoluzione del contratto 2.abusivo ricorso alle varianti al fine di favorire l’appaltatore (ad esempio, per consentirgli di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire extra guadagni o di dover partecipare ad una nuova gara) 3.approvazione di modifiche sostanziali degli elementi del contratto definiti nel bando di gara o nel capitolato d’oneri (con particolare riguardo alla durata, alle modifiche di prezzo, alla natura dei lavori, ai termini di pagamento, etc.), introducendo elementi che, se previsti fin dall’inizio, avrebbero consentito un confronto concorrenziale più ampio. 4.subappalto, mancata valutazione dell’impiego di manodopera o incidenza del costo della stessa ai fini della qualificazione dell’attività come subappalto per eludere le disposizioni e i limiti di legge, nonché mancata effettuazione delle verifiche obbligatorie sul subappaltatore. 5.apposizione di riserve generiche a cui consegue una incontrollata lievitazione dei costi 6.ricorso ai sistemi alternativi di risoluzione delle controversie per favorire l’esecutore |
MISURE DI PREVENZIONE | |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | ⮚Divisione dei ruoli di RUP e Direttore dei Lavori (Sett. Lavori pubblici) ⮚Rotazione degli incarichi nei gruppi di lavoro (Sett. Lavori pubblici) |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | 1.Prosecuzione delle misure precedenti, descritte nella colonna delle misure realizzate. 2.Direttore dell’esecuzione: Obbligo di nomina di un Direttore dell’esecuzione del contratto anche per gli appalti di Servizi e forniture, convenzioni urbanistiche, concessioni di valorizzazione, concessioni per la gestione di beni e simili. Il Direttore dell’esecuzione ha il compito di assicurare la regolare esecuzione del contratto da parte dell’esecutore, assicurando un adeguato flusso di comunicazioni al RUP in modo che possa avere tempestiva conoscenza di ogni criticità o eventuale irregolarità. Il Direttore dell’esecuzione del contratto potrà avvalersi di figure di supporto tecnico-amministrative appartenenti ad altre strutture dell’ente. 3.Varianti: verifica del corretto assolvimento dell’obbligo di trasmissione all’ANAC delle varianti ai sensi dell’art. 37 del d.l. 90/2014, mediante tempestiva comunicazione al RPC dell’avvenuta trasmissione. 4.Introduzione nell'offerta economicamente più vantaggiosa di criteri di valutazione dell'offerta tecnica che valorizzino corrette modalità di gestione del subappalto. 5.Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto: obbligo di coinvolgimento dell'Avvocatura civica. |
INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | •Rapporto tra N. di direttori dell'esecuzione del contratto nominati e N. complessivo di appalti di servizi e forniture •Verifiche a campione sulla redazione e l’aggiornamento da parte del RUP, per ciascuna gara, dell’apposito cronoprogramma di cui alla Misura di prevenzione n. 1 - fase “PROGETTAZIONE DELLA GARA” , che deve far parte integrante del fascicolo della documentazione della gara. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Inserimento nella proposta di revisione del Regolamento comunale dei contratti, di apposita disciplina delle misure sopra descritte. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Implementazione delle misure precedenti |
•SOGGETTO RESPONSABILE |
AREA DI RISCHIO | •CONTRATTI PUBBLICI |
FASE | •RENDICONTAZIONE DEL CONTRATTO |
PROCESSI RILEVANTI | ⮚Procedimento di nomina del collaudatore (o della commissione di collaudo), ⮚Procedimento di verifica della corretta esecuzione, per il rilascio del certificato di collaudo, del certificato di verifica di conformità ovvero dell’attestato di regolare esecuzione (per gli affidamenti di servizi e forniture), ⮚Attività connesse alla rendicontazione dei lavori in economia da parte del responsabile del procedimento/direttore dell’esecuzione. |
VALORE DI RISCHIO | 6 |
•TIPOLOGIE DI RISCHIO | ▪attribuzione dell’incarico di collaudo a soggetti compiacenti per ottenere il certificato di collaudo pur in assenza dei requisiti; ▪rilascio del certificato di regolare esecuzione in cambio di vantaggi economici o mancata denuncia di difformità e vizi dell’opera. |
MISURE DI PREVENZIONE | |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | -Divisione dei ruoli di RUP e Direttore dei Lavori (Sett. Lavori pubblici) -Rotazione degli incarichi nei gruppi di lavoro (Sett. Lavori pubblici) -Verifiche sull’applicazione dell’imposta di bollo sui documenti della fase esecutiva e contabile dei lavori pubblici |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | 1.Prosecuzione delle misure precedenti, descritte nella colonna delle misure realizzate. 2.Nomina del Direttore dei lavori e del Direttore dell’esecuzione del contratto, con attribuzione di specifiche competenze di verifica e controllo. 3.Pubblicazione sul sito del Comune di tutte le procedure di gara espletate, con evidenziato: il CIG, l'oggetto della procedura, il RUP, la tipologia di contratto, tutta la documentazione di gara, l'importo, il criterio di aggiudicazione, i partecipanti alla gara e l'aggiudicatario. |
INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 (ove non indicate scadenze diverse si intende entro il 31.12.2017) | Verifica degli scostamenti significativi dei contratti conclusi rispetto ai contratti inizialmente aggiudicati, in termini di: -costi (rapporto tra l'importo di aggiudicazione e l'importo di rendicontazione) -tempi (in base al cronoprogramma di cui alla Misura di prevenzione n. 1 - fase “PROGETTAZIONE DELLA GARA”, che deve far parte integrante del fascicolo della documentazione della gara e al tempo previsto nella progettazione esecutiva). |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Prosecuzione delle misure precedenti (vedi 1,2,3, Inserimento nella proposta di revisione del Regolamento comunale dei contratti, di apposita disciplina delle modalità di scelta e delle qualifiche professionali dei collaudatori e componenti delle commissioni di collaudo. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Prosecuzione delle misure precedenti. |
•SOGGETTO RESPONSABILE | Misura n. 1-2: ogni RUP e Direttore dei Lavori/Direttore dell’esecuzione Misura n. 3: Settore Contratti Provveditorato Economato - Ufficio Provveditorato |
ACQUISIZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE
Settore Organizzazione, Personale e Controllo
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Formazione del personale | 4,5 | Abuso nell’utilizzo della procedura negoziata nell’affidamen to diretto | Nel corso del 2016 è stata rispettata, come previsto, la soglia per gli affidamenti diretti. Le altre procedure sono state esperite con gara gestita tramite start, piattaforma regionale appositamente predisposta che consente garanzia ampia di trasparenza e correttezza amministrativa delle procedure. | Nel corso del 2017 le attività formative all’interno del Comune saranno precedute da una attenta programmazione che consentirà, salvo le urgenze determinate da eventi imprevisti quali l’entrata in vigore di nuove normative, di affidare all’esterno le attività formative solo a seguito dell’espletamento di regolare procedura di gara. Inoltre, l’ufficio ha intenzione di implementare le attività di formazione svolte da personale interno dotato della necessaria professionalità allo scopo sia di risparmiare risorse finanziarie sia e soprattutto di valorizzare le elevate professionalità | Rapporto tra affidamenti diretti e procedure di gara. Il valore atteso è l’affidamento dei corsi di formazione a seguito di procedura di gara | Xxxxxxxx Xxxxxxx dirigente Xxxxxxxxx Xxxxxxxx – A.P. | Prosecuzione delle attività secondo le procedura attuate garantendo un elevato standard di qualità, economicità e trasparenza dei servizi formativi interni. Consolidamento nell’utilizzo di modalità formative “low cost” o a costo zero, senza trascurare la qualità dell’offerta. Utilizzo di piattaforme on-line a carattere istituzionale. | Prosecuzione delle attività secondo le procedura attuate garantendo un elevato standard di qualità, economicità e trasparenza dei servizi formativi interni. Consolidament o nell’utilizzo di modalità formative “low cost” o a costo zero, senza trascurare la qualità dell’offerta. Utilizzo di piattaforme on- line a carattere istituzionale. |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
esistenti all’interno del Comune di Livorno. . | ||||||||
Concorsi pubblici | 6,38 | Requisiti di accesso personalizzati Assenza di meccanismi trasparenti di selezione Irregolare composizione delle commissioni giudicatrici | Nel corso del 2016 non sono state svolte procedure concorsuali pubbliche. In ogni caso, le misure di prevenzione devono essere sistematicamente rivolte a quanto di seguito: 1 Adozione dei requisiti di accesso aderenti e funzionali alle professionalità poste a selezione 2 Rispetto delle previsioni di legge delle interpretazioni ufficiali della legge e degli indirizzi consolidati della giurisprudenza 3 Composizione delle commissioni giudicatrici in aderenza alle previsioni di legge e con la presenza di esperti di provata competenza, esperienza 4 Rispetto delle regole procedurali fondamentali fissate dalla normativa a | Al momento attuale non è prevista l’indizione di concorsi pubblici per personale a tempo indeterminato. Tuttavia, laddove si verificasse questa evenienza, il settore adotterà le linee di indirizzo già descritte relativamente all’anno 2016. | Esito degli eventuali ricorsi giurisdizionali avverso la procedura di concorso. Il valore atteso è: 1) nessun ricorso o 2) sentenza favorevole all’amministrazi one. | Xxxxxxx Xxxxxxxx – dirigente Xxxxxxx Xxxxxxx – P.O. | Consolidamento della procedura sulla base delle risultanze dell’attività realizzata nell’anno precedente | Garantire gli standard di controllo acquisiti |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
garanzia della trasparenza, imparzialità della selezione. In aggiunta è stato effettuato un controllo ispettivo su una procedura selettiva attraverso la creazione di una griglia di valutazione ad hoc, che ha fornito risposte conformi alle aspettative. | ||||||||
Assunzioni mediante liste di collocamento | 5,25 | Requisiti di accesso personalizzati Assenza di meccanismi trasparenti di selezione Irregolare composizione delle commissioni giudicatrici | Nel corso del 2016 sono stati assunti i lavoratori di pubblica utilità sulla base della partecipazione al bando regionale relativo. Le assunzioni sono avvenute per il tramite del Centro per l’Impiego il quale ha formulato la relativa graduatoria sulla base dei requisiti previsti per legge. | Nel corso del 2017, è prevista l’assunzione di ulteriori lavoratori di pubblica utilità mediante utilizzo della graduatoria formata dal Centro per l’Impiego sulla base dei requisiti oggettivi previsti dalla normativa nazionale in materia di collocamento. | Esito dei ricorsi avverso l’avviamento al lavoro dei lavoratori di pubblica utilità. Viste le informazioni fornite dall’ufficio di collocamento circa la ricorrente presentazione di ricorsi gerarchici avverso la graduatoria, il valore atteso riguarda il numero dei ricorsi respinti, tenendo, tuttavia, conto degli | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxx Xxxxxxx – P.O. | Consolidamento della procedura sulla base delle risultanze dell’attività realizzata nell’anno precedente | Garantire gli standard di controllo acquisiti |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
errori materiali che la formazione di una graduatoria di questo genere può determinare | ||||||||
Assunzioni categorie protette | 4,67 | Requisiti di accesso personalizzati Assenza di meccanismi trasparenti di selezione Irregolare composizione delle commissioni giudicatrici | Nel corso del 2016 non si è presentata la casistica. | Implementazione delle eventuali procedure di assunzione in base ai seguenti criteri: 1 Adozione requisiti di accesso aderenti e funzionali alle professionalità poste a selezione 2 Rispetto delle previsioni di legge delle interpretazioni ufficiali della legge e degli indirizzi consolidati della giurisprudenza 3 Composizione delle commissioni giudicatrici in aderenza alle previsioni di legge e con la presenza di esperti di provata competenza, esperienza 4 Rispetto delle regole procedurali fondamentali fissate dalla normativa a garanzia della trasparenza, | Ricorsi avverso la procedura di assunzione. Valore atteso Xxxxxx ricorso o esito favorevole all’amministrazi one | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxx Xxxxxxx – P.O. | Consolidamento della procedura sulla base delle risultanze dell’attività realizzata nell’anno precedente | Garantire gli standard di controllo acquisiti |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
imparzialità della selezione | ||||||||
Processi di stabilizzazione (Non previste) | ||||||||
Progressioni economiche o di carriera | 6 | Progressioni economiche o di carriera accordate illegittimamen te allo scopo di agevolare dipendenti / candidati particolari | Procedure secondo criteri predefiniti e trasparenti, rese accessibili a tutti i dipendenti interessati | Applicazione e utiliz zo di criteri predefini ti e trasparenti, resi accessibili a tutti i di pendenti interessati, nelle procedure da svolgere nel corso dell’anno | Esito degli eventuali ricorsi interni o giurisdizionali avverso la procedura di progressione. Il valore atteso è: 1) nessun ricorso o 2) decisione / sentenza favorevole all’amministrazi one | Xxxxxxxx Xxxxxxx dirigente Xxxxxxxxx Xxxxxxxx – A.P. | Prosecuzione delle misure realizzate | Prosecuzione delle misure realizzate |
Xxxxxxxxx dirigenziali ex art. 110 TUEL | 6 | Requisiti di accesso personalizzati Assenza di meccanismi trasparenti di selezione Irregolare composizione delle commissioni giudicatrici | Nel corso del 2016 non si è presentata la casistica. | Implementazione delle eventuali procedure di reclutamento di dirigenti a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 TUEL 267/00 in base ai seguenti criteri: 1 Adozione requisiti di accesso aderenti e funzionali alle | Esito dei ricorsi avverso le procedure selettive Valore atteso Nessun ricorso o esito favorevole all’amministrazi one | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxx Xxxxxxx P.O. | Consolidamento della procedura sulla base delle risultanze dell’attività realizzata nell’anno precedente | Garantire gli standard di controllo acquisiti |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
professionalità poste a selezione 2 Rispetto delle previsioni di legge delle interpretazioni ufficiali della legge e degli indirizzi consolidati della giurisprudenza 3 Composizione delle commissioni giudicatrici in aderenza alle previsioni di legge, anche con riguardo alla inconferibilità di incarichi in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione, e con la presenza di esperti di provata competenza, esperienza 4 Rispetto delle regole procedurali fondamentali fissate dalla normativa a garanzia della trasparenza, imparzialità della selezione. 5 Impostazione della selezione secondo principi paranconcorsuali così come richiesti dalle più recenti |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
interpretazioni giurisprudenziali | ||||||||
Conferimento di incarichi di collaborazione | 4,25 | Attribuzione incarichi al di fuori della disciplina regolamentare adottata dalla Giunta Comunale | Con deliberazione G.C. n. 52 del 18.02.2009 è stata regolamentata la procedura per il conferimento degli incarichi di consulenza nell’ambito della quale è previsto che detta procedura sia seguita dal dirigente del settore che conferisce l’incarico. Peraltro, il Comune di Livorno ha avuto una progressiva riduzione degli incarichi conferiti. In ogni caso, il settore personale non ha conferito nel 2016 incarichi di consulenza. | Nel corso del 2017, il settore si propone di emettere note informative relative alle procedure da seguire con riferimento agli incarichi di collaborazione, evidenziandone i limiti e raccomandando il rispetto delle procedure di evidenza pubblica previste nella regolamentazione attuale. Inoltre, il Settore Personale procederà all’effettuazione di controlli a campione sugli eventuali incarichi conferiti in ambito comunale al fine di verificare la correttezza e regolarità della procedura seguita. Il settore non prevede di affidare incarichi di consulenza | Il valore atteso è il riscontro della correttezza delle procedure seguite. | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxxx Xxxxxxxx P.O. | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Attribuzione Trattamento economico e sistemi incentivanti | 6,00 | Attribuzione impropria o illegittima di trattamenti economici o sistemi incentivanti | Nel corso del 2016 sono stati effettuati controlli a campione relativamente all’attribuzione delle competenze stipendiali quali turni ecc. inoltre, sempre a campione, sono stati effettuati controlli sulle autodichiarazioni presentate dai dipendenti al fine di acquisire competenze stipendiali (es. assegni familiari ecc.) I controlli non hanno evidenziato comportamenti scorretti. Riguardo al sistema incentivante, è stata interamente e correttamente applicata la regolamentazione sul sistema di valutazione delle performance vigente nel comune, che vede coinvolti soggetti diversi a garanzia del pieno rispetto dei principi in materia di anticorruzione. Le operazioni di valutazione ed erogazione delle relative competenze stipendiali sono state | Relativamente all’anno 2017, il settore si propone di proseguire nell’attività di controllo in ordine alle competenze stipendiali, procedendo alla implementazione dei controlli a campione. Si propone, altresì, di regolamentare le procedure di controllo prevedendo percentuali prestabilite. In ordine all’erogazione delle competenze stipendiali legate al sistema di valutazione delle performance, inoltre, sarà portata a definitiva attuazione la proposta di nuovo regolamento della materia, già inoltrato all’attenzione dell’Assessore al Personale a fine 2016. | Esito dei controlli a campione sulle competenze stipendiali. Risultato atteso: assenza di comportamenti scorretti. Riguardo al sistema di valutazione delle performance e all’erogazione delle competenze stipendiali relative, un indicatore è rappresentato dal numero dei ricorsi presentati avverso le valutazioni dei dipendenti. Detto indicatore deve essere rapportato con il numero dei ricorsi accolti che, se le valutazioni sono state operate correttamente e motivatamente, dovrebbe essere di scarsa entità. | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Quanto ai controlli a campione sulle competenze stipendiali: Xxxxxxxx Xxxxxxxx X.X. Quanto al sistema di valutazione delle performance: Xxxxxxxxx Xxxxxxxx X.X. Quanto al bando per il nucleo di valutazione: Xxxxxx Xxxxxxxx X.X. | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate, previa analisi impatto sugli utenti | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate, previa analisi impatto sugli utenti. |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
validate dal Nucleo di valutazione. Non sono stati presentati ricorsi giurisdizionali avverso le procedure di valutazioni. | ||||||||
Rilevazione presenze e gestione assenze/presenze | 6,50 | Utilizzo fraudolento del sistema di rilevazione di presenza | Nel 2016 sono state effettuate costantemente verifiche a campione mensili sui cartellini di presenza ed analisi scostamenti significativi rispetto alle medie registrate negli anni precedenti, non registrandosi particolari scorrettezze. | Nel 2017, è intenzione del settore procedere alla sempre maggiore sensibilizzazione relativamente all’obbligo di rispettare gli adempimenti sulla presenza/assenza, invitando tutti i dirigenti ad effettuare controlli a campione sulla regolarità delle timbrature e sulla effettiva presenza in servizio dei dipendenti. Particolare attenzione sarà prestata nell’effettuazione dei controlli tesi a verificare la correttezza e la congruità dei dati inseriti informaticamente dai dipendenti. | Riduzione feno meni di abuso o mancato rispetto delle disposizio ni di servizio in tema di rileva zione delle pre senze. | Xxxxxxxx Xxxxxxx dirigente Xxxxxxxx Xxxxxxxx X.X. | Incremento attività formativa e semplificazione delle procedure per riduzione aree a rischio di incertezza interpretativa di disposizioni | Analisi delle segnalazioni pervenute per verifica aree di rischio e studio interventi mirati. Incremento controlli diretti da parte dei responsabili uff. |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Gestione permessi vari | 3,79 | Utilizzo improprio dei permessi con finalità fraudolente | Analisi situazioni segnalate dai responsabili e verifiche mirate a rotazione su tipologie specifiche di richieste di permessi speciali | Utilizzo procedure telematiche di richiesta di permessi. Rafforzamento del sistema informativo e sanzionatorio | Riduzione fenomeni di abuso o scorretto utilizzo delle disposizioni di servizio in tema di rilevazione presenza | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxxx Xxxxxxxx X.X: | Incremento attività formativa e semplificazione delle procedure per riduzione aree a rischio di incertezza interpretativa di disposizioni | Analisi delle segnalazioni pervenute per verifica aree di rischio e studio interventi mirati. Incremento controlli diretti da parte dei responsabili uff. |
Autorizzazioni allo svolgimento di incarichi extra-istituzionali ai dipendenti | 6,50 | Esercizio da parte dei dipendenti di attività incompatibili con il pubblico impiego | Si fa rinvio ai contenuti della parte generale del PTPC 2016-18 La proposta di deliberazione n. 820, con la bozza della nuova regolamentazione della materia, è stata inoltrata all’attenzione della Giunta Comunale nel dicembre 2016. | Verrà data attuazione alla nuova regolamentazione, non appena approvata definitivamente, con attivazione anche del previsto Servizio Ispettivo. | L’indicatore è costituito dal numero di controlli che saranno effettuati dal Servizio Ispettivo. Il valore atteso è la correttezza delle procedure seguite e dei comportamenti dei dipendenti | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxx Xxxxxxx P.O. | Definitiva messa a regime e consolidamento delle nuove procedure | Definitiva messa a regime e consolidamento delle nuove procedure |
Procedure di verifica e monitoraggio del rispetto dei divieti contenuti nell’art. 53, comma 16-ter d.lgs. n. 165/2001 (Pantouflage - Revolving | 3,50 | Instaurazione di rapporti con soggetti esterni, in contrasto con l’art. 53, comma 16 ter DLgs 165/01 | Si fa rinvio ai contenuti della parte generale del PTPC 2016-18. Sono state inoltrate n. 2 circolari informative a tutti i dipendenti; la materia è stata trattata anche nei corsi di formazione per il personale dell’ente svoltisi nell’anno 2016. | Ripetere formazione e informazione ai dipendenti e dirigenti; monitoraggio sulle clausole inserite sia nei contratti individuali di assunzione, sia nelle determine dirigenziali di risoluzione del | L’indicatore è costituito dal numero di controlli a campione incrociati con il Settore Contratti/Econo mato/Provvedito rato | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxx Xxxxxxx P.O. | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Doors). | rapporto di lavoro; monitoraggio sulle dichiarazioni rilasciate per la partecipazione a gare/appalti. | |||||||
Procedure verifica e monitoraggio del rispetto dei divieti contenuti nell’art. 35 bis del d.lgs. n. 165/2001(Preven zione del fenomeno della corruzione nelle assegnazioni agli uffici e nella formazione di commissioni per quanto relativo alle procedure di competenza del Settore | 5,00 | Assegnazioni del personale in contrasto con la norma di cui all’art.35 xxx xxx x.xxx. x. 000/0000 | Xx fa rinvio ai contenuti della parte generale del PTPC 2016-18 | Verifica preventiva del rispetto delle pre scrizioni dell’art.35 bis D.Lgs. 165/2001, per i soggetti che si prevede di assegna re o nominare, con funzione direttiva alle strutture preposte alla gestione delle risorse finanziarie, all'acqui sizione di beni, servi zi e forniture, nonché alla concessione o al l'erogazione di sov venzioni, contributi, sussidi, ausili finan ziari o attribuzioni di vantaggi economici a soggetti pubblici e privati. | L’indicatore è rappresentato dalla verifica estesa a tutte le procedure di assegnazione di competenza | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxx Xxxxxxx P.O. | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate, | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate, |
Metodologia per la disciplina della rotazione del personale negli incarichi di responsabilità | 6,50 | Utilizzo improprio da parte dei dipendenti della propria posizione all’interno dell’Amminist razione | Si fa rinvio ai contenuti della parte generale del PTPC 2016-18. Con rapporto del dicembre 2016 sono stati inoltrati all’attenzione della Giunta Comunale i criteri generali da | In considerazione della riorganizzazione macrostrutturale attualmente in corso (cfr. deliberazione G.C. n. 704 del 29.12.2016), che condurrà alla attribuzione di nuovi | L’indicatore è l’assenza di fenomeni corruttivi connessi all’utilizzo improprio della posizione ricoperta. Il | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxxx Xxxxxx P.O: | monitoraggio degli effetti della metodologia adottata ed eventuali correttivi | monitoraggio degli effetti della metodologia adottata ed eventuali correttivi |
PROCESSO/ ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
applicare nella rotazione del personale dirigenziale e non dirigenziale. | incarichi dirigenziali e di diversi incarichi di responsabilità, l’effettiva attuazione del piano di rotazione sarà disposta con atto organizzativo successivo, redatto sulla base del nuovo assetto che la macchina comunale assumerà a seguito della revisione organizzativa. | valore atteso è l’assenza di fenomeni corruttivi | ||||||
Procedure di verifica e monitoraggio delle situazioni di inconferibilità ed incompatibilità degli incarichi dirigenziali. | 4,00 | Svolgimento da parte dei dirigenti di incarichi che determinino situazioni di inconferibilità ed incompatibilit à degli incarichi dirigenziali | Sono state acquisite le prescritte dichiarazioni di legge (ex art. 20 d. lgs. 39/2013) attraverso procedure on line; Sono state effettuate verifiche a campione, attraverso un confronto delle dichiarazioni con la dichiarazione dei redditi presentate ex art. 17 co.22 L. 127/1997 ed art. 12 Legge 441/1982 per eventuali ulteriori incarichi retribuiti non dichiarati, che potevano rendere inconferibile l'attuale incarico presso l'Ente. | Nel 2017, è intenzione del settore procedere alla sempre maggiore sensibilizzazione relativamente alle situazioni che possano rendere inconferibile incompatibile l’incarico ricoperto dai dirigenti, anche attraverso apposite circolari informative e formazione specifica specifica. | Esito dei controlli a campione sulle dichiarazioni dei redditi. Risultato atteso: assenza di situazioni di inconferibilità ed incompatibilità degli incarichi dirigenziali | Xxxxxxx Xxxxxxxx dirigente Xxxxxxxx Xxxxxxxx X.X: | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate, | Prosecuzione e consolidamento delle procedure adottate, |
GESTIONE DELLE SPESE
PROCESSO/ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Controllo di regolarità contabile ed amministrativa degli atti deliberativi e dei provvedimenti di impegno di spesa | 7,78 | Omesso, incompleto, infedele controllo, con particolare riferimento alle procedure di scelta del contraente. Omesso controllo circa il rispetto del Piano Biennale degli Acquisti (art. 21 Dlgs 50/2016). | Controllo di regolarità contabile ed amministrativa dell’atto da parte di vari soggetti: Ufficio Finanziamento, Funzionario responsabile, Dirigente dei Servizi Finanziari. L’adozione del programma informatico di gestione degli atti deliberativi e delle determine dirigenziali che garantisce la tracciabilità completa del procedimento di formazione, sottoscrizione e pubblicazione degli stessi con individuazione del redattore, del responsabile del procedimento e del dirigente competente. | Verifica a campione con cadenza semestrale sugli atti di impegno di spesa relativi a procedure con affidamento diretto e procedure negoziate (art. 36 dLgs 50/2016). | Invio Report semestrale sui provvedimenti di impegno di spesa con ricorso ad affidamento diretto | Dip. 2 Programmazione Economico Finanziaria | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
PROCESSO/ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Gestione indebitamento accensione di mutui | 3,49 | Omessa applicazione del regime giuridico previsto per la scelta del contraente nei contratti di mutuo | Ricorso all’indebitament o esclusivamente nelle forme e nel rispetto delle condizioni previste dalle leggi vigenti in materia di finanza pubblica (Equilibrio di Finanza Pubblica art. 1, c. 711 L. Stabilità 2016) ed in materia di investimenti delle opere pubbliche. | Ricorso diretto alla Cassa Depositi e Prestiti attraverso la procedura di accensione on line, tramite l’individuazione del Referente per l’accensione del mutuo, oppure ricorso all’affidamento mediante gara. | Verifica dell’attuazione della misura sulla totalità dei mutui assunti | Dip. 2 Programmazione Economico Finanziaria | Prosecuzione delle misure precedenti | Prosecuzione delle misure precedenti |
Liquidazione della spesa | 4,95 | Omesso, incompleto, infedele controllo con particolare riferimento al controllo sulla regolarità contributiva dell’impresa aggiudicataria o senza aver effettuato la verifica presso equitalia dove prevista | Avvio delle procedure per l’automazione anche della fase di liquidazione della spesa, step conseguente all’abbandono della registrazione manuale della fattura elettronica attuata nel 2016. | Passaggio definitivo alla liquidazione elettronica delle fatture di acquisto | Eseguito/Non eseguito | Dip. 2 Programmazione Economico Finanziaria | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Certificazione del credito | 2,25 | Certificazione del credito non esigibile | Certificazione del credito esclusivamente tramite Piattaforma del Ministero | Prosecuzione delle misure intraprese. | Eseguito/Non eseguito | Dip. 2 Programmazione Economico Finanziaria | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
PROCESSO/ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
dell’Economia e delle Finanze | ||||||||
Pagamento della spesa | 12 | Gestione dei pagamenti finalizzata a favorire illecitamente vari soggetti attraverso alterazioni artificiose dell’ordine di trattazione delle fatture | Attuazione del controllo intermedio dall’esecutore materiale dell’ordinativo da parte del Funzionario responsabile e firma digitale del Dirigente dei Sevizi Finanziari. Comunicazione mensile, tramite Piattaforma MEF, dei debiti scaduti, ovvero i debiti per i quali nel mese precedente sia stato superato il termine di decorrenza degli interessi moratori. Aadempimento obbligatorio ai sensi dell’art. 7 bis del D.L. 35/2013. Pubblicazione sulla Rete Civica | Prosecuzione delle misure intraprese. Pagamento nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo della fattura, salvo eventuali urgenze segnalate dal servizio proponente in base a scadenze di legge e/o contrattuali e comunque nel rispetto dei vincoli connessi alla liquidità disponibile. Pubblicazione sul sito Istituzionale dei dati relativi ai pagamenti effettuati dall’amministraz ione, permettendone la consultazione in relazione alla | Verifica ed aggiornamento dei dati pubblicati ai sensi dell’art. 4 bis e 33 del D.Lgs. 33/2013) | Dip. 2 Programmazione Economico Finanziaria | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
PROCESSO/ATTIVITA’ | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | SOGGETTO RESPONSABILE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
dell’Indicatore di tempestività dei pagamenti ai sensi dell’art. 33 del D.Lgs. 33/2016 | tipologia di spesa sostenuta, all’ambito temporale di riferimento e ai beneficiari (art. 4 bis c. 2 D.Lgs. 33) |
SETTORE ENTRATE E AMMINISTRAZIONE DEL PATRIMONIO
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Emissione bollettazione ordinaria annuale Tosap e ICP e CRD | E | 4,38 | La bollettazione prende i dati delle dichiarazioni presentate dai contribuenti. Per i tributi tosap e ICP la concessione e autorizzazione rilasciata si trasforma automaticamente in dichiarazione tributaria. Automatica. Per il CRD i dati sono comunicati da ASA. Il sistema carica il flusso ed eventuali operazioni manuali sono tracciabili e devono essere autorizzati | Le misura adottate annullano operazioni manuali e discrezionali dell’operatore. Eventuali azioni manuali “ forzature del programma “ hanno tracciabilità e devono essere autorizzate dal responsabile dell’ufficio. E’ sempre possibile attraverso i controlli verificare azioni di intervento manuale | Dopo l’emissione verifica congruità dei dati tra carico flusso spedito e banche dati | Estrazione di un campione dalla banca dati e verifica stato emissione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Emissione bollettazione ordinaria annuale TARI | E | 4,38 | La dichiarazione è presentata dall’operatore che inserisce i dati dichiarati. l’operatore potrebbe non inserire la dichiarazione | Tale attività ad oggi è gestita dal service AAMPS. Attraverso procedure di protocollo in entrata ed in uscita è possibile verificare eventuali “ buchi” di inserimento. | E’ previsto un sistema di automatismo nella dichiarazione, attraverso sistemi on line. Già nel corso dell’anno 2016 è partita la dichiarazione on line che al momento necessita dell’attività di back office. Nel 2017 al | Estrazione di un campione dalla banca dati e verifica stato emissione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
fine di ridurre al massimo l’elaborazione del back office, è prevista la dichiarazione on line con inserimento telematico e certificato dal sistema direttamente in banca dati. Questo meccanismo amplifica la massima correttezza e la non manipolazione dei dati. Il sistema dovrà prevedere attraverso collegamenti catastali la congruità tra quanto dichiarato e quanto previsto in catasto | ||||||||
GESTIONE BANCA DATI INGIUNZIONI FISCALI E FLUSSI DI CARICO | E | 4,38 | Vi potrebbe essere la manomissione dei dati e quindi “ cancellare “ soggetti | La procedura è informatizzata e i dati che inviano gli uffici sono automaticamente inseriti. L’ufficio Cur comunica agli uffici il flusso caricato. Sui flussi caricati vi è tracciabilità. Quindi i responsabili dell’entrata hanno la possibilità di verificare i flussi inviati e lavorati. | Dopo l’emissione verifica congruità dei dati tra carico flusso spedito e banche dati | Estrazione di un campione dalla banca dati e verifica stato emissione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Emissione notifica ingiunzioni fiscali | E | 4,38 | Non emissione di alcune ingiunzioni fiscali | I flussi caricati vengono lavorati sotto forma di provvedimenti amministrativi e successivamente notificati | Le notifiche sono caricate con automatismo nel processo. Si rilevano automaticamente i flussi non notificati | Estrazione di un campione dalla banca dati e verifica stato emissione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Gestione flussi rendicontazione/pagamenti tributi ed ingiunzioni | D | 3,00 | L’operatore potrebbe manualmente inserire pagamenti non effettuati | Il sistema permette scarico automatico, bloccato, on line da altre procedure ( poste Agenzia delle entrate ). Non vi è possibilità di alterare i dati. Qualsiasi meccanizzazione automatica (inserimento manuale ) deve essere autorizzato ed in ogni caso vi è la tracciabilità dell’operazione | Meccanismi automatici di controllo. | Estrazione di un campione dalla banca dati e verifica stato emissione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Sgravi tributari e di ingiunzioni fiscali | D | 4,00 | L’operatore potrebbe favorire uno sgravio tributario o di un’ingiunzione fiscale. | La procedura ed istruttoria, con documentazione allegata, è effettuata da soggetto diverso da chi firma la procedura. Il sistema individua tutta la tracciabilità dell’intero flusso documentale inerente lo sgravio. | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Estrazione di un campione dalla banca dati e verifica stato emissione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Rimborsi tributari | D | 4,00 | L’operatore potrebbe validare una richiesta di rimborso non dovuta | Il sistema informativo prevede una procedura per rimborsi di modalità di liquidazione inversa. Il sistema prevede la tracciabilità dei flussi e delle operazioni. | Meccanismi automatici di controllo dal sistema informativo | Estrazione di un campione dalla banca dati e verifica stato emissione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Attività di accertamento tributario emissione e notifica dei relativi atti. | D | 4,67 | L’operatore potrebbe non emettere atti di accertamento o non provvedere alla procedura della notifica | Il sistema informativo Sigel prevede la tracciabilità tutte le operazioni. Il sistema automaticamente genera i flussi accertativi. Gli atti non emessi rimangono in sospeso e quindi deve essere motivato la non emissione. Stessa procedura si ha per la notifica. , | Meccanismi automatici di controllo dal sistema informativo | Estrazione di un campione dalla banca dati e verifica stato emissione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Rateizzazione accertamenti tributari e ingiunzioni | D | 3,33 | L’operatore potrebbe forzare la procedura di rateizzazione | La rateizzazione è effettuata tramite istruttoria e segue regole previste nel regolamento. In ogno caso, ad ogni rateizzazione si procede tarmite atto amministrativo. | E’ prevista la modifica regolamentare attraverso la quale sarà unicamente il contribuente a decidere sulle modalità operative della rateizzazione. | Estrazione di un campione dalla banca e verifica correttezza procedura | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Attività di autotutela tributaria | D | 3,54 | Annullamenti in casi non dovuti | La procedura segue regole normate, previa istruttoria documentale. Tracciabilità della procedura. | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Estrazione di un campione dalla banca e verifica correttezza procedura | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Gestione riscossione coattiva : attivazione procedure cautelari ed esecutive | E | 4,00 | L’operatore potrebbe non attivare la procedura, ovvero escludere alcuni soggetti in maniera arbitraria. | Il sistema informativo prevede tutta la tracciabilità delle procedure e dei dati. In ogni momento è possibile vedere lo stato dell’arte delle procedure | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Estrazione di un campione dalla banca dati e verifica stato emissione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Rilascio/ diniego concessioni passi carrabili | D | 3,5 | L’operatore potrebbe forzare l’istruttoria del procedimento | La procedura prevede un complesso iter e procedurale con istruttorie tecniche firmate e valutate dai vari responsabili e l’individuazione dei soggetti che hanno partecipato al provvedimento. | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Estrazione di un campione dalla banca e verifica correttezza procedura | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Rilascio/ diniego concessioni occupazioni suolo pubblico | D | 3,50 | L’operatore potrebbe forzare l’istruttoria del procedimento | La procedura prevede un complesso iter e procedurale con istruttorie tecniche firmate e valutate dai vari responsabili e l’individuazione dei soggetti che hanno partecipato al provvedimento. | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Estrazione di un campione dalla banca e verifica correttezza procedura | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Rilascio/ diniego autorizzazioni impianti pubblicitari | D | 4,00 | L’operatore potrebbe forzare l’istruttoria del procedimento | La procedura prevede un complesso iter e procedurale con istruttorie tecniche firmate e valutate dai vari responsabili e l’individuazione dei soggetti che hanno partecipato al provvedimento. | Il regolamento prevede evidenza pubblica previa procedure di gara. | Procedure di gara o evidenze pubbliche per l’assegnazion e concessoria di impianti pubblicitari. | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
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Procedura per la vendita alloggi ERP | D | 2,92 | L’operatore potrebbe non seguire l’ordine temporale di evasione delle pratiche | Procedura interamente normata per quanto attiene alle modalità per l’esercizio del diritto di prelazione | Procedura normata e soggetta anche al controllo del soggetto interessato | Monitoraggio della gestione delle pratiche | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Procedura per la richiesta di rateizzazione canoni/ indennità di locazione/ concessione pregressi | D | 6,75 | Il rischio si concretizza al momento della presa in esame della richiesta. L’operatore potrebbe forzare la procedura di rateizzazione | La rateizzazione è effettuata tramite istruttoria e segue una procedura individuata anche sulla base del regolamento delle entrate nonché pubblicata sulla rete civica. | Procedura normata e soggetta anche al controllo del soggetto interessato | Monitoraggio della gestione delle pratiche | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Procedura per l’alienazione e affidamento in concessione/locazione di beni immobili | D | 7,92 | Il rischio si concretizza al momento della scelta del bene da alienare o affidare in concessione/locazione nella scelta della procedura per l’individuazione del contraente affidatario e durante l’espletamento della relativa procedura. | Le modalità sono disciplinate dal regolamento del patrimonio , sulla base di procedure codificate ed a evidenza pubblica. | Aggiornamento del regolamento del patrimonio e monitoraggio sullo stato di attuazione. Al fine della migliore trasparenza è stato elaborato un Monitoraggio sullo stato di attuazione dei programmi di alienazione e sulle relative procedure nonché sulla gestione delle concessioni /locazioni in scadenza. | Monitoraggio della gestione delle pratiche, e verifiche a campione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Procedura per la gestione delle morosità pregresse | D | 4,00 | L’operatore potrebbe non seguire l’ordine temporale di evasione delle pratiche | La procedura è informatizzata e codificata | Monitoraggio della gestione delle pratiche | Monitoraggio della gestione delle pratiche, e verifiche a campione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Gestione dell’inventario dei beni mobili e immobili | E | 1,88 | Il rischio si concretizza nel comportamento dell’operatore nella modifica /implementazione dei registri inventariali | La procedura è disciplinata dal regolamento. La tenuta dei registri è completamente informatizzata e segue regole amministrative codificate. Il provvedimento per la dismissione dei beni mobili dell’inventario è pubblicato sulla rete civica. | Monitoraggio sulla gestione dei registri inventariali | Monitoraggio della gestione delle pratiche, e verifiche a campione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
Procedura per la costituzione di diritti reali a favore di terzi su beni immobili. | D | 7,92 | Il rischio si concretizza nel processo decisionale dell’amministrazione e nell’individuazione dell’ordine temporale di evasione delle pratiche | La procedura è codificata nel regolamento. Il tutto è sempre effettuata con evidenza pubblica. | Monitoraggio sulla gestione dei registri inventariali | Monitoraggio della gestione delle pratiche, e verifiche a campione | Prosecuzione delle misure intraprese | Prosecuzione delle misure intraprese |
AFFARI LEGALI E CONTENZIOSO SETTORE AVVOCATURA CIVICA ED AFFARI LEGALI
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Affidamento incarichi a legali Esterni Svolgimento attività professionale | B E | 4,67 4,67 | Possibilità di favorire soggetti preventivamen te determinati Inquinamento nello svolgimento dell’attività professionale al fine di favorire le controparti | L’assistenza in giudizio dell’Amministrazione comunale viene svolta esclusivamente dai componenti di quest’Ufficio senza fare ricorso a professionisti esterni. I mandati per tutte le controversie che vedono impegnata l’Amministrazione, sono conferiti “congiuntamente” agli attuali tre componenti del Settore Avvocatura, come tali iscritti nell’Elenco speciale annesso all’Albo degli Avvocati; ciò comporta di fatto un reciproco “controllo” tra coloro che svolgono la funzione di Avvocato del Comune | Prosecuzione delle misure precedenti, salvo casi specifici in cui sarà valutato il ricorso a professionisti esterni. Prosecuzione delle misure precedenti | Percentuale numero cause gestite da Avvocati del Settore rispetto al numero complessivo delle cause. Percentuale numero mandati conferiti congiuntamente rispetto al numero complessivo delle cause assegnate al Settore | Prosecuzione delle misure precedenti. Prosecuzione delle misure precedenti | Prosecuzione delle misure precedenti. Prosecuzione delle misure precedenti |
AREE DI RISCHIO SPECIFICHE
GOVERNO DEL TERRITORIO
In conformità a quanto indicato dall’ANAC nel Piano Nazionale Anticorruzione ( PNA 2016) con delibera 831 del 3/8/2016, recepita sul punto dalla
G.C. con deliberazione 543 del 4/11/2016 di approvazione degli obiettivi strategici per il PTPC 2017/2019, l’ampia area di rischio “Governo del Territorio” ricomprende la mappatura delle seguenti attività di livello comunale:
Urbanistica - Settore Pianificazione territoriale e G.I.S. (Geographic Informatio System); Edilizia – Settore Sviluppo del Territorio e SUAP
Urbanistica - Settore Pianificazione territoriale e G.I.S. (Geographic Informatio System)
Il Settore della Pianificazione Urbanistica e GIS è connotato dalla presenza di interessi pubblici e di interessi privati, quest’ultimi spesso in conflitto tra loro e naturalmente portati ad esercitare pressioni sulle scelte pubbliche. E’ per questa peculiarità che assume un ruolo importantissimo la partecipazione dei cittadini alle scelt e urbanistiche, partecipazione che è stata agevolata dall’Amministrazione mettendo in atto tutti i possibili accorgimenti di cui oggi possiamo usufruire che hanno consentito un facile accesso alla documentazione , esercitato sia fisicamente ( presenza attiva ad eventi pubblici) che a distanza, attraverso l’utilizzo della tecnologia informatica che ha consentito e consente di prendere visione rapidamente della documentazione che man mano viene prodotta. E’ quindi richiesto agli operatori del Settore di fare il massimo sforzo affinchè qualsiasi cittadino possa comprendere i contenuti dei piani urbanistici avviati,adottati e approvati , siano essi di carattere generale che attuativo. Così come è richiesta la massima trasparenza e condivisione con altri settori dell’Amministrazione e/o altri enti che entrano da subito nel procedimento di formazione degli strumenti o lo saranno, dopo l’approvazione dei piani, per la loro gestione e/o monitoraggio, mettendo così “a sistema” il tema della trasversalità degli atti di nostra competenza anche attraverso la formazione di veri e propri gruppi di progettazione composti da molti soggetti di altri settori , con l’obiettivo di favorire la massima diffusione delle informazioni ed evitando che il procedimento sia appannaggio di pochi o sempre degli stessi .
In merito alla mappatura della prima attività che segue, preme precisare che la L.R. 65/2014 in materia di Governo del Territorio stabilisce che il Piano Strutturale sia approvato nel rispetto e in coerenza con gli stumenti sovraordinati regionali e provinciali quali rispettivamente il Piano di Indirizzo Territoriale ( P.I.T.) , approvato nel 2015 con valenza paesaggistica , e il Piano Territoriale di Coordinamento ( P.T.C.) Tale riordino normativo ha di fatto riportato una gerarchia tra i livelli di pianificazione rintroducendo il principio di conformità del livello comunale e quello regionale e ha fatto entrare a far parte del processo pianificatorio a pieno titolo l'istituto della partecipazione.
E' la pianificazione regionale ad orientare le scelte pianificatorie comunali attraverso alcune principali innovazioni quali: Il contrasto al consumo del suolo, la tutela paesaggistica, la correttezza delle procedure attraverso l'istituzione della Conferenza Paritetica Inteistituzionale e i tempi della pianificazione.
• Processi di pianificazione comunale generale
• Processi di Pianificazione attuativa : Piani attuativi d’iniziativa privata e pubblica
• Rilascio pareri in materia urbanistica
• Rilascio C.D.U. ( Certificati Destinazione Urbanistica)
AREA DI RISCHIO | PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PIANIFICAZIONE COMUNALE GENERALE ( Piano Strutturale e Piano Operativo ex L.R. 65/2014) |
PROCESSO ATTIVITA': | FASE A) Adozione DEL PIANO STRUTTURALE ( Il Comune di Livorno ha affidato il servizio all'esterno , di redazione del Piano Strutturale e del Piano Operativo previo espletamente di gara europea) FASE B) Pubblicazione del Piano Strutturale adottato , raccolta delle osservazioni e redazione delle controdeduzioni FASE C) : Controdeduzioni e Approvazione del Piano Strutturale |
CODICE DI RISCHIO LIVELLO DI RISCHIO | D 11,38 |
TIPOLOGIA DI RISCHIO | FASE A ) : Mancata chiarezza delle scelte politiche e conseguenti soluzioni tecniche non rispondenti alla tutela dell'interesse generale. FASE B) : Informazioni parziali causate dalla mancata o incompleta condivisione delle informazioni fra tutti i soggetti interessati ( cittadini, categorie economiche ecc) . Chi possiede maggiori o migliori informazioni è infatti agevolato nella conoscenza del piano adottato con la conseguenza di essere in grado di orientare e condizionare le scelte dall'esterno FASE C) : Accoglimento delle osservazioni che contrastino con gli interessi generali di tutela e razionale utilizzo del territorio |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | L'ATI che si è aggiudicata l'appalto è stata riconosciuta in possesso deelle necessarie conoscenza tecniche, giuridiche, ambientali e paesaggistiche dalla apposita Commissione di gara. L'ATI è affiancata dallo staff comunale rappresentato dall'Ufficio di Piano nel quale sono presenti tutti i settori dell'Xxx.xx. Prima dello svolgimento della gara l'A.C. ha approvato i documenti costituenti il c.d. Documento di Piano tra i quali la delibera del Consiglio Comunale che dettava i lineamenti e gli obiettivi dell'Amministrazione, documenti tutti pubblicati in sede di gara. Inoltre contestualmente alla gara di affidamento del Servizio di revisione del P.S. E R.U ( oggi ae L. 65/2014 Piano Operativo) è stata esperita l'altra gara per l'affidamento del servizio concernente il processo di partecipazione . Attraverso quest'ultimo è stato possibile costituire un apposito spazio web, attivato sulla rete civica ,di un sito internet sul quale sono pubblicati, in progress , tutti gli |
aggiornamenti e la documentazione via via presentata dai progettisti e il Geo Blog che consente a tutti i cittadini di interagire con l'Amministrazione anche attraverso precise segnalazioni sulla mappa territoriale. Tra il 2015 e il 2016 si sono svolti numerosi incontri con la cittadinanza , con le categorie economiche , con gli ordini professionali e con la competente commissione consiliare per garantire la massima condivisione del lavoro di formazione della nuova "strumentazioone" di Piano Strutturale Sono disponibili in rete gli streaming delle Commissioni Consiliari e i report finali elaborati in occasione degli incontri pubblici tenutisi nel mese di ottobre 2016 | |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 (Il responsabile dell'attuazione è il Dirigente del Settore Pianificazione Territoriale e G.I.S.) | FASE A) Presentazione da parte dell'ATI della bozza finale del P.S. e del rapporto ambientale , previo confronto con l'Ufficio di Piano per la verifiche tecniche circa la sua completezza formale e sostanziale FASE B) Divulgazione e condivisione della bozza finale del Piano Strutturale che sarà portata in adozione , attraverso la prosecuzione dgli incontri i incontri pubblici con i cittadini e di incontri tematici con le associazioni di categoria e gli ordini professionali e ampia diffusione degli obiettivi di sviluppo territoriale attraverso convocazione delle Commissioni Consiliari, l'aggiornamento del sito internet e del geo blog e la messa a disposizione di tutto il personale del Settore, per consentire alla cittadinanza ,alle associazioni e organizzazioni locali ecc. di avanzare le osservazioni in maniera pertinente e in grado di contribuire a migliorare le scelte di Piano . Il Responsabile del Procedimento verifica e attesta il rispetto degli obblighi di pubblicazione ex L.R. 65/2014. Tale attestazione sarà parte integrante del provvedimento di approvazione definitiva insieme alla relazione analitica redatta dal Garante dell'informazione . FASE C) Predeterminazione e pubblicizzazione dei criteri generali che saranno utilizzati in fase istruttorio per le valutazioni delle osservazioni. Motivazione puntuale delle decisioni di accoglimento delle osservazioni che modificano il Piano adottato. Rapporto del Settore sugli esiti dell'attività istruttoria delle osservazioni presentate da presentare alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale |
INDICATORI E VALORI ATTESI | Completamento verifica della documentazione finale di Piano Strutturale entro il 1/3/2017 Presentazione del rapporto finale alla G.C. entro il 1/6/2017 Presentazione del provvedimento di adozione del P.S. al Consiglio Comunale entro il 31/7/2017 La delibera consiliare di adozione , una volta approvata dal C.C. deve essere pubblicata sul BURT a cura del Settore . Prima della sua pubblicazione dovranno essere predeterminati da parte della Giunta Comunale i criteri generali da utilizzarsi nella fase istruttoria delle osservazioni. Pubblicazione sul BURT e inizio decorrenza dei 60 gg. per la presentazione delle osservazioni Esame delle osservazioni pervenute , relative controdeduzioni a cura del Settore e formalizzazione del rapporto da inoltrare alla Giunta Comunale contenente le controdeduzioni entro il 31/10/2017 Decisione della Giunta Comunale. entro il 30/11/2017 Formalizzazione all'attenzione del C.C. della delibera di controdeduzione sulle osservazioni pervenute e approvazione definitiva del Piano Struttulrale entro il 31/12/2017 |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Acquisto di sitemi web-gis finalizzati alla pubblicazione del nuovo Piano Strutturale e avvio del percorso partecipativo sul Piano Operativo . Nel procedimento di formazione, adozione e approvazione del Piano Operativo dovranno essere messe a punto le medesime misure di prevenzione adottate per l'approvazione del Piano Strutturale. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Implementazione / aggiornamento del SIT , del sito internet e della pagina del Garante dell'informazione e della comunicazione reperibile sul sito dell'Amministrazione Trasparente |
AREA DI RISCHIO | PIANIFICAZIONE TERRITOTORIALE PIANIFICAZIONE ATTUATIVA DI INIZIATIVA PRIVATA Nel triennio 2017/2019 e comunque fino alla definitiva approvazione del Piano Operativo l'area di rischio è riferita alla attività di pianificazione attuativa privata prevista del vigente Regolamento Urbanistico, approvato nel 1999 DI INIZIATIVA PUBBLICA (*) (*) Nel triennio 2017/2019 e comunque fino alla definitiva approvazione definitiva del Piano Operativo non rileva l'area di rischio della attività di pianfificazione attuativa di iniziativa pubblica poichè tale previsione in attuazione del vigente Regolamento Urbanistico si è di fatto esaurita |
PROCESSO ATTIVITA' | Si tratta di piani particolarmente esposti al rischio di indebite pressioni di interessi particolaristici in quanto il soggetto promotore e attuatore è un privato con il quale viene stipulata la convenzione per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e per la cessione di aree. Assume quindi importanza nell'analisi del rischio la formazione della Convenzione Urbanistica all'interno della quale sono disciplinati , gli oneri di urbanizzazione, l'individuazione e l'esecuzione delle opere di urbanizzazione e la cessione delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione. Preme precisare che l'Organizzazione del Comune di Livorno prevede l'intervento attivo e decisiorio di più centri diffusi di responsabilità ai quali sono state attribuite competenza e responsabilità in materia di Opere di Urbanizzazione, determinazione degli oneri, stima delle aree in cessione ecc diversi dal Settore Pianificazione Territotoriale e che pertanto intervengo ,ognuno per la propria competenza , nella formazione degli obblighi convenzionali. |
CODICE DI RISCHIO LIVELLO DI RISCHIO | D 11,38 |
TIPOLOGIA DI RISCHIO | - Mancata coerenza con il Regolamento Urbanistico e quindi un uso improprio del suolo e delle risorse naturali - Mancata verifica da parte delle strutture comunali del rispetto degli indici , dei parametri edificatori e degli standard urbanistici stabiliti dal R.U. - medesimi rischi già esaminati per le fasi di pubblicazione e decisione delle osservazioni nella Pianificazione generale ( fase C) Inoltre con riferimento alla Convenzione Urbanistica : - sugli oneri di urbanizzazione – Commisurazione non corretta per favorire eventuali soggetti interessati - sull'individuazione delle opere di urbanizzazione – Individuazione di un'opera prioritaria a beneficio esclusvo o prevalente dell'operatore privato - sull'esecuzione delle opere di urbanizzazione – Mancato esercizio di compiti di vigilanza e mancato rispetto delle norme sulla scelta del soggetto che deve realizzare le opere - sulla cessione delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione – Individuazione di aree da cedere di minor pregio o di poco interesse per la collettività – Acquisizione di aree gravate da oneri di bonifica Preme precisare che l'Organizzazione del Comune di Livorno prevede l'intervento attivo e decisiorio di più centri di responsabilità ai quali sono state attribuite competenza e responsabilità in materia di Opere di Urbanizzazione, determinazione degli oneri, stima delle aree in cessione ecc diversi dal Settore Pianificazione Territotoriale e che pertanto intervengo ,ognuno per la propria competenza , nella formazione degli obblighi convenzionali. |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | Sono sempre stati costituiti formali di gruppi di lavoro interdisciplinari con il personale appartenente a settori diversi e quindi centri di responsabilità diversi, dell'Amministrazione e verbalizzazione degli incontri tenutisi con personale interno e con i soggetti promotori. All'interno di tali gruppi sono stati sempre presenti i Settori competenti nelle specifiche materie riferite alla determinazione degli oneri di urbanizzazione, alla approvazione e esecuzione delle opere di urbanizzazione . Le aree da cedere in convenzione sono predeterminate e già state valutate dallo strumento generale quale il Regolamento Urbanistico. Organizzazione di incontri pubblici a cura del Garante dell'Informazione e della Comunicazione |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | Costituzione formale di gruppi di lavoro interdisciplinari con il personale appartenente a settori diversi dell'Amministrazione e verbalizzazione degli incontri tenutisi con personale interno e con i soggetti promotori. Organizzazione di incontri pubblici a cura del Garante dell'Informazione e della Comunicazione . Predeterminazione e pubblicizzazione dei criteri generali che saranno utilizzati in fase istruttorio per le valutazioni delle osservazioni. Motivazione puntuale delle decisioni di accoglimento delle osservazioni che modificano il Piano attuativo adottato Report sugli esiti dell'attività istruttoria delle osservazioni e relativa proposta di controdeduzioni da presentate da presentare alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale |
INDICATORI E VALORI ATTESI | Adozione dei Piani Attuativi conformi al Regolamento Urbanistico vigente prima della data di adozione del Piano Strutturale per evitare di incappare nelle misure di salvaguardia che dovranno essere contenute e nel Piano Strutturale , adozione che si presume possa avvenire entro il primo semestre 2017 ............................ |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Costituzione formale di gruppi di lavoro interdisciplinari con il personale appartenente a settori diversi dell'Amministrazione e verbalizzazione degli incontri tenutisi con personale interno e con i soggetti promotori. Organizzazione di incontri pubblici a cura del Garante dell'Informazione e della Comunicazione . Predeterminazione e pubblicizzazione dei criteri generali che saranno utilizzati in fase istruttorio per le valutazioni delle osservazioni. Motivazione puntuale delle decisioni di accoglimento delle osservazioni che modificano il Piano attuativo adottato Report sugli esiti dell'attività istruttoria delle osservazioni e relativa proposta di controdeduzioni da presentate da presentare alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale Implementazione / aggiornamento del SIT , del sito internet e della pagina del Garante dell'informazione e della comunicazione reperibile sul sito dell'Amministrazione trasparente |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Costituzione formale di gruppi di lavoro interdisciplinari con il personale appartenente a settori diversi dell'Amministrazione e verbalizzazione degli incontri tenutisi con personale interno e con i soggetti promotori. Organizzazione di incontri pubblici a cura del Garante dell'Informazione e della Comunicazione . Predeterminazione e pubblicizzazione dei criteri generali che saranno utilizzati in fase istruttorio per le valutazioni delle osservazioni. Motivazione puntuale delle decisioni di accoglimento delle osservazioni che modificano il Piano attuativo adottato Report sugli esiti dell'attività istruttoria delle osservazioni presentate e relativa proposta di controdeduzioni da presentare alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale . Implementazione / aggiornamento del SIT , del sito internet e della pagina del Garante dell'informazione e della comunicazione reperibile sul sito dell'Amministrazione trasparente |
AREA DI RISCHIO | PIANIFICAZIONE TERRITOTORIALE |
PROCESSO/ATTIVITA' | Rilscio pareri in materia Urbansitica |
CODICE DI RISCHIO LIVELLO DI RISCHIO | D 6,38 |
TIPOLOGIA DI RISCHIO | Abuso nell'adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari al fine di agevolare determinati soggetti |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | I pareri urbanistici, che vengono richiesti normalmente nell'ambito di procedimenti minori ( es. Attività nocive, emissioni in atmosfera ecc) sono redatti da tecnici del Settore e vagliati dal Dirigente che li sottoscrive. Si tratta normalmente di pareri estremamente semplici che non richiedono complesse interpretazioni ma semplice lettura del Regolamento Urbanitico |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | Non si rileva la necessità di ulteriori misure e pertanto si confermano quelle già adottate |
INDICATORI E VALORI ATTESI | Consegna del report semestrale al Dirigente da parte della Posizione Organizzativa responsabile del servizio |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Non si rileva la necessità di ulteriori misure e pertanto si confermano quelle già adottate |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Non si rileva la necessità di ulteriori misure e pertanto si confermano quelle già adottate |
AREA DI RISCHIO | PIANIFICAZIONE TERRITOTORIALE |
PROCESSO/ATTIVITA' | Rilascio dei C.D.U. ( Certificati di Destinazione Urbanistica ) |
CODICE DI RISCHIO LIVELLO DI RISCHIO | D 4,67 |
TIPOLOGIA DI RISCHIO | Abuso nell'adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari al fine di agevolare determinati soggetti |
MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | La presenza di almeno due unità tecniche di personale garantisce una regolare istruttoria del certificato che viene rilasciato nei termini stabiliti dalla legge. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | Non si rileva la necessità di ulteriori misure e pertanto si confermano quelle già adottate |
INDICATORI E VALORI ATTESI | Consegna del report semestrale al Dirigente da parte della Posizione Organizzativa responsabile del servizio |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | Attraverso l'acquisto di sistemi web.gis finalizzati alla pubblicazione del nuovo Piano Strutturale e del successivo Piano Operativo verrà consentita la gestione digitale dei C.D.U. Sarà così possibile mettere a disposizione degli uffici e dell'utenza un sistema di facile e immediata consultazione digitale dei certificati rilasciati. |
MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 | Attraverso l'acquisto di sistemi web.gis finalizzati alla pubblicazione del nuovo Piano Strutturale e del Piano Operativo verrà consentita la gestione digitale dei C.D.U. Sarà così possibile mettere a disposizione degli uffici e dell'utenza un sistema di facile e immediata consultazione digitale dei certificati rilasciati. |
Edilizia –Settore Sviluppo del territorio e SUAP
Il Settore sviluppo del terriotio e SUAP è caratterizzato dalla presenza contemporanea di interessi privati ed interessi pubblici. Il processo che preseide al rilascio dei titoli edilizi ed al controllo sulle attività edilizie è da sempre caratterizzato da una elevata specializzazione dei tecnici deputati al controllo e da una particolare difficoltà e complessità di applicazione della normativa. I procedimenti afferenti all’edilizia sono per sua natura considerati espressione di attività vincolata perché in presenza di requisiti e presupposti di legge non consentono margini di discrezionalità.
A differenza dei processi di pianificazione nell’edilizia non sono previste adeguate forme di partecipazione e/o pubblicità se non a conclusione del procedimento abilitativo. A tale scopo per ridurre possibili ambiti di rischio è opportuno prevedere l’utilizzo di specifica modulistica, massima pubblicità delle procedure edilzie relative a passaggi in commissione (edilizia e del paesaggio), presentazione delle pratiche con sistema informatizzato e costituizione di tavolo tecnico con gli ordini professionali per una lettura univoca delle norme regolamentari del comune.
Più in generale, in relazione al processo attinente il rilascio ed al controllo dei titoli abilitativi edilizi,3 oltre a quanto sopra evidenziato si rilevano i seguenti uteriori ambiti di rischio e le minime misure relative. Per una trattazione più completa si rimanda comunque alle specifiche schede predispote per i procedimenti del Settore Sviluppo del Territorio e SUAP.
•Permesso di Costruire Convenzionato. Il P. di C. convenzionato è una particolare fattispecie di P. di C. infatti, la convenzione relativa a tale fattispecie di titolo può portare ulteriori parametri di rischio derivanti dagli obblighi assunti dal privato per l’esecuzione delle opere di urbanizzazione e per l’effettivo calcolo degli oneri in relazione all’eventuale scomputo (realizzazione di opere, cessioni di aree, garanzie, ecc…). Per questo ambito di rischio si evidenziano le seguenti misure risolutive: presentazione delle pratiche con sistema informatizzato; assegnazione casuale ai tecnici istruttori (6 diversi tecnici); utilizzo di convenzioni tipo per evitare omissioni rispetto alle previsioni minime richieste; corretto calcolo degli oneri da parte dell’ufficio preposto e ulteriore quantificazione delle opere a scomputo a cura di altro settore (LL.PP.) non partecipante all’istruttoria tecnica; parere tecnico sulle opere a scompuo da parte del settore LL.PP.; idonee garanzie in caso di inottemperanza e/o limitazioni all’utilizzo delle opere private in caso di mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione.
•Assegnazione pratiche per l’istruttoria. Il rischio maggiore è quello dell’assegnazione a tecnici in rapporto di continiutà con i professionisti esterni. Per questo ambito di rischio si evidenziano le seguenti misure risolutive: presentazione delle pratiche con sistema informatizzato; assegnazione casuale ai tecnici istruttori (6 diversi tecnici); gestione del back-office con softwar specifico che consente la tracciabilità delle eventuali modifiche alle assegnazioni delle pratiche.
•Richiesta integrazione documentali. La fase di richiesta integrazione e/o di chiarimenti istruttori può essere l’occasione di pressioni indebite. Fanno parte di questa fase anche l’eventuale mancata conclusione dell’attività istruttoria nei termini di legge (con conseguente non assunzione del provvedimento sfavorevole agli interessati). Per questo ambito di riscio si evidenziano le seguenti misure risolutive: organizzazione interna al settore per l’utilizzo dell’istituto della CDS per la conclusione favorevole e/o sfavorevole delle istruttorie entro i termini di legge; numero elevato di tecnici diversi che seguono l’istruttoria delle pratiche edilizie; coordinamenti tecnici interni al settore per evitare pretestuose sospensione delle istruttorie (controllo a campione del Responsabile del procedimento e del Dirigente).
•Calcolo del contributo di costruzione. In questo ambito il rischio maggiore è quello di un errato calcolo del contributo a favore degli interessati e/o la non corretta applicazione delle modalità di rateizzazione. Primo e risolutivo fattore di riduzione del rischio è la definizione del Regolamento degli Oneri per una indicazione chiara ed univoca del meccanismo di calcolo del contributo (vedi a tal proposito l’approvazione dell’allegato E del
Regolamento Edilizio come prima bozza del Regolamento per il calcolo degli oneri e del costo di costruzione - DCC n°276 del 19.10.2016); In secondo luogo è prevista l’implementazione del software per la gestione degli oneri e delle relative rateizzazioni e /o sanzioni con sistema informatizzato (con consegente immodificabilità dei parametri stabiliti); Infine, il calcolo del contributo concessorio deve essere effettuato da personale diverso rispetto a quello che ha definito l’istruttorio del titolo abilitativo.
•Controllo sui titoli rilasciati. Per tale ambito possono configurarsi possibili omissioni e/o esclusioni dal campione soggetto a controllo. Per la risoluzione di tale rischio si evidenzia la necessità che l’estrazione dei titoli da sottoporre a controllo venga effettuato da ufficio diverso da quello dell’edilizia (esempio ufficio CED) mediante l’utilizzo di specifico software e per periodi stabiliti. Per una corretta individuazione di tutte le pratiche edilizie si dovrà far riferimento alla banca dati del protocollo generale dell’Ente (non gestito dal Settore Edilizia). Infine, l’assegnazione delle pratiche estratte da sottoporre a controllo deve avvenire ai tecnici in forma casuale al fine di evitare comunque omissioni e/o ritardi nello svolgimento dell’attività di controllo.
•Vigilanza. L’attività di vigilanza volta all’individuazione degli illeciti è forse il più complesso dei processi riferiti al campo dell’edilizia. Altro evento rischioso potrebbe essere quello relativo all’applicazione della sanzione pecuniaria in luogo della demolizione. A tal proposito per ridurre possibili rischi si prevede che il controllo edilizio venga svolto da organo di vigilanza (Polizia Municipale) non dipendente dal Settore Sviluppo del Territorio, che la verifica sull’impossibilità oggettiva alla demolizione dell’abuso, senza pregiudizio della parte realizzata in conformità, venga svolta da altro tecnico (ingegnere dei LL.PP.) non facente parte del Settore Sviluppo del Territorio e SUAP e che l’applicazione ed il calcolo della sanzione pecuniaria risponda a criteri oggettivi individuati da norme regolamentari stabilite a priori. Infine, al fine di prevenire rischi di mancata ingiunzione a demolire l’opera abusiva e/o di omessa acquisizione gratuita al patrimonio comunale di quanto costruito, si preveda, a cura dell’ufficio abusuvismo, la definizione di un report aggiornato a cadenza trimestrale per la tracciabilità di tutte le fasi del procedimento e per il monitoraggio dei tempi del procedimento sanzionatorio.
Per una più puntuale indicazione delle azioni di prevenzione del rischio si rimanda alle singole schede predisposte dal Settore.
SETTORE SVILUPPO DEL TERRITORIO E SUAP
PROCESSO ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Permessi di Costruire (art. 134 LRT 65/2014) | D | 11,50 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, al fine di agevolare determinati soggetti. Rilascio di Permessi edilizi con pagamento di contributi inferiori al dovuto al fine di agevolare determinati soggetti. | Riorganizzazione interna con assegnazione casuale delle pratiche edilizie a 6 tecnici (in luogo dei precedenti 3) Assegnazione casuale anche per le varianti a P.di C. già rilasciati. Utilizzo del sito internet per pubblicizzare le procedure e gli indirizzi tenuti dall’ufficio (con riduzione delle possibili interpretazioni soggettive). Riunioni periodiche di coordinamento tecnico al fine di concordare comportamenti univoci. Le verifiche e le istruttorie del procedimento sono suddivise su più persone: - istruttoria tecnico; - verifica da parte del responsabile del procedimento; - calcolo del contributo a cura di altro ufficio non | Nel rispetto delle azioni già intraprese nel 2016 è prevista una ulteriore implementazione delle procedure con: - presentazione telematica delle istanze con conseguente immodificabilità dei dati presentati; - utilizzo tavolo tecnico con gli ordini profesionali (vedi art. 99 del RE) per evitare interpretazioni soggettive. | Indicatore pratiche on- line almeno il 50% del totale (31/12/2017). Indicatore numero riunioni con tavolo tecnico (almeno 6) ordini professionali (31/12/2017) | Proseguimento dell’attività intrapresa. Completamento delle procedure relative alla presentazione obbligatoria dei P. di C. in forma telematica. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
PROCESSO ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
afferente l’istruttoria; - verifica finale iter e firma Dirigente | ||||||||
Permessi di Costruire convenzionati (art. 121 e 134 LRT 65/2014) | D | 12,44 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, al fine di agevolare determinati soggetti. Rilascio di Permessi edilizi convenzionati con pagamento di contributi e/o la realizzazione di opere di urbanizzazione inferiori per costo a quanto dovuto al fine di agevolare determinati soggetti. | Riorganizzazione interna con assegnazione casuale delle pratiche edilizie a 6 tecnici (in luogo dei precedenti 3) Utilizzo del sito internet per pubblicizzare le procedure e gli indirizzi tenuti dall’ufficio (con riduzione delle possibili interpretazioni soggettive). Riunioni periodiche di coordinamento tecnico al fine di concordare comportamenti univoci. Le verifiche e le istruttorie del procedimento sono suddivise su più persone: - istruttoria tecnico; - verifica da parte del responsabile del procedimento; - calcolo del contributo a cura di altro ufficio non afferente l’istruttoria; -verifica delle opere | Nel rispetto delle azioni già intraprese nel 2016 è prevista una ulteriore implementazione delle procedure con: - presentazione telematica delle istanze con conseguente immodificabilità dei dati presentati; - utilizzo tavolo tecnico con gli ordini profesionali (vedi art. 99 del RE) per evitare interpretazioni soggettive; - utilizzo di convenzioni tipo per evitare possibili omissioni e/o agevolazioni; | Indicatore pratiche on- line almeno il 50% del totale (31/12/2017). Indicatore numero riunioni con tavolo tecnico (almeno 6) ordini professionali (31/12/2017) | Proseguimento dell’attività intrapresa. Completamento delle procedure relative alla presentazione obbligatoria dei P. di C. in forma telematica. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
PROCESSO ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
pubbliche da realizzare a scomputo a cura di altro Settore non partecipante all’istruttoria (LL.PP.) ; - Accettazione da parte della Giunta Comunale in relazione alla possibilità di accogliere lo scomputo degli oneri; - verifica finale iter e firma Dirigente | ||||||||
Accertamento di conformità (art. 209 della LRT 65/2014) in relazione ad istanze di P. di C. e Attestazione di Conformità in sanatoria. | D | 11,50 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, al fine di agevolare determinati soggetti. Rilascio di istanze in sanatoria con pagamento di sanzioni inferiori al dovuto al fine di agevolare determinati soggetti. | Riorganizzazione interna con applicazione di criteri di rotazione dei tecnici (come per i P.di C.). Riunioni periodiche di coordinamento tecnico al fine di concordare comportamenti univoci. Le verifiche e le istruttorie del procedimento sono suddivise su più persone: - istruttoria tecnico; - verifica da parte del responsabile del procedimento; - passaggio ufficio oneri per calcolo sanzione; - verifica finale iter e firma Dirigente. | Nel rispetto delle azioni già intraprese nel 2016 è prevista una ulteriore implementazione delle procedure con: - presentazione telematica delle istanze con conseguente immodificabilità dei dati presentati; - utilizzo tavolo tecnico con gli ordini profesionali (vedi art. 99 del RE) per evitare interpretazioni soggettive. | Indicatore pratiche on- line almeno il 50% del totale (31/12/2017). Indicatore numero riunioni con tavolo tecnico (almeno 6) ordini professionali (31/12/2017) | Proseguimento dell’attività intrapresa. Completamento delle procedure relative alla presentazione obbligatoria dell’AC. in forma telematica. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
PROCESSO ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Autorizzazioni Paesaggistiche art. 146 del D.Lgs 42/2004 (Comprensive delle procedure semplificate ai sensi del DPR 139/2010) Accertamento di compatibilità Paesaggistica art. 181 del D.Lgs 42/2004 | D | 7,08 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, al fine di agevolare determinati soggetti. | La competenza al rilascio del parere paesaggistico (obbligatorio per la definizione dell’AP e ACP) è della CCP (organo composto da professionisti esterni dotati di particolari competenze in materia in carica per tre anni). Il parere è poi soggetto, nei termini di legge, a conferma o modifica da parte della Soprintendenza di Pisa. I margini di discrezionalità sono molto limitati o nulli. Il dirigente assiste alla seduta della Commissione per vigilare sulla correttezza del comportamento tenuto dai membri. Comunque al fine di ridurre ulteriolmente i rischi si è previsto di: - pubblicare sul Sito istituzionale dell'Ente i verbali della Commissione del Paesaggio ed i verbali della CdS (ove svolta per l'acquisizione del parere della Soprintendenza). | Inizio presentazione telematica delle istanze con conseguente immodificabilità dei dati presentati. | Indicatore pratiche on- line almeno il 50% del totale (31/12/2017). Indicatore numero riunioni con tavolo tecnico (almeno 6) ordini professionali (31/12/2017) | Proseguimento dell’attività intrapresa. Completamento delle procedure relative alla presentazione obbligatoria dell’AC. in forma telematica. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
PROCESSO ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Rilascio condoni edilizi (ex L. 47/85, ex L. 724/1994 e L. 326/2003 - LRT 53/2004). La fattispecie è riferita alle giacenze ancora da evadere. | D | 8,33 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, al fine di agevolare determinati soggetti. | La definizione dei condoni ancora pendenti, salvo casi di carenza documentale, è relativa al rilascio di titoli per i quali è oramai scaturito il silenzio-assenso previsto dalla legge. Comunque al fine di ridurre ulteriormente eventuali profili di rischio si sono attuate le seguenti misure che prevedono verifiche e istruttorie del procedimento suddivise su più persone: - istruttoria tecnico; - verifica da parte dell’ufficio condono su corretto calcolo oblazione; - verifica finale iter e firma Dirigente; - pubblicazione delle sanatorie rilasciate all'albo pretorio digitale; La discrezionalità è quindi molto limitata per riferimento a specifica disciplina normativa | Non si rileva la necessità di ulteriori misure anche in relazione al fatto che il procedimento con il tempo tenderà ad esaurirsi e per la grande maggioranza dei casi attiene a pratiche per le quali è scaturito il silenzio-assenso. | Consegna del report semestrale al Dirigente da parte dell'ufficio responsabile del servizio. | Proseguimento dell’attività intrapresa. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
PROCESSO ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Procedimento di controllo SCIA - art. 135 LRT 65/2014. Procedimento di controllo Comunicazioni attività libera - art. 136 c. 2 lett. a) e lett. g) LRT 65/2014. Procedimento di controllo Comunicazioni fine lavori con deposito stato finale - art. 143 c. 3 LRT 65/2014. | D | 10,54 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, in cui l’ufficio ha funzioni di controllo, al fine di agevolare determinati soggetti | Riorganizzazione interna con applicazione di criteri di rotazione dei tecnici, (come per i P.di C.). Al momento le SCIA/Comunicazioni vengono controllate in quota pari al 10% del totale (assegnazione casuale dell’istruttoria). Le verifiche e le istruttorie del procedimento sono suddivise su più persone: - istruttoria tecnico; - verifica da parte del responsabile del procedimento; - passaggio ufficio oneri per calcolo contributo ove previsto per legge. | Nel rispetto delle azioni già intraprese nel 2016, è prevista una ulteriore implementazione delle procedure con: - utilizzo del sito internet per pubblicizzare le procedure e gli indirizzi tenuti dall’ufficio (con riduzione delle possibili interpretazioni soggettive); - completamento delle procedure relative alla presentazione obbligatoria delle SCIA/Comunicazioni in forma telematica con conseguente immodificabilità dei dati presentati; - utilizzo tavolo tecnico con gli ordini profesionali (vedi art. 99 del RE) per evitare interpretazioni soggettive. | Indicatore pratiche on- line almeno il 50% del totale (31/12/2017). Indicatore numero riunioni con tavolo tecnico (almeno 6) ordini professionali (31/12/2017) | Proseguimento dell’attività intrapresa. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
Procedimento di controllo Attività edilizia libera (soggetta a comunicazione - art. 136 c. 2 lett. b), c) d), e) ed f) LRT 65/2014) Certificazione fine lavori senza deposito stato finale - art. 149 LRT 65/2014 | D | 3,25 | Abuso nell’adozione di provvedimenti in cui l’ufficio ha funzioni di controllo, al fine di agevolare determinati soggetti | Le comunicazioni sono soggette a semplice controllo formale. | Completamento delle procedure relative alla presentazione obbligatoria delle Comunicazioni in forma telematica con conseguente immodificabilità dei dati presentati; | Indicatore pratiche on- line almeno il 50% del totale (31/12/2017). Controllo a campione per un valore almeno del 3% del totale da effettuare a cura di altro tecnico non interessato dall’istruttoria. Controlli a cadenza trimestrale. | Non si rileva la necessità di ulteriori misure | Non si rileva la necessità di ulteriori misure |
PROCESSO ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Procedimento di controllo Comunicazioni impianti da fonti rinnovabili - art. 17 LRT 39/2005. | ||||||||
Procedimento di controllo Attestazioni di abitabilità/agibilità – art. 149 LRT 65/2014. | D | 7,13 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari in cui l’ufficio ha funzioni di controllo, al fine di agevolare determinati soggetti | Le attestazioni di Abitabilità/Agibilità sono asseverazioni di parte sui quali l’ufficio effettua il controllo documentale. La LRT 65/2014 ha previsto che l’Azienda USL esegue ispezioni con procedura di sorteggio a campione (procedura codificata nel novembre 2015). Per tale adempimento il Comune fornisce con cadenza trimestrale all’Az. USL le informazioni necessarie. Le pratiche individuate a sorteggio dalla USL vengono successivamente verificate anche per gli aspetti edilizi dai tecnici del Settore. Le misure di prevenzione intraprese prevedono: - avvio delle procedure relative alla presentazione obbligatoria delle | Nel rispetto delle azioni già intraprese nel 2016, è prevista una ulteriore implementazione delle procedure con: - completamento procedura presentazione on-line delle istanze. | Indicatore pratiche on- line almeno il 50% del totale (31/12/2017) | Proseguimento dell’attività intrapresa. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
PROCESSO ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Agibilità/Abitabilità in forma telematica; - controllo formale del 50% delle agibilità presentate; | ||||||||
Procedimenti di repressione abusivismo edilizio - emissione ordinanze di sospensione lavori, di rimessa in pristino e di demolizione. | D | 7,79 | Abuso nell’adozione di provvedimenti in cui l’ufficio ha funzioni di controllo e repressione, al fine di agevolare determinati soggetti | Le verifiche e le istruttorie del procedimento sono suddivise su più persone: - accertamento ufficio vigilanza edilizia (settore Polizia Municipale Sicurezza Urbana); - istruttoria e definizione ordinanze ufficio abusivismo; - verifica finale iter e firma Dirigente. Al fine di ridurre ulteriormente eventuali profili di rischio è stata prevista la definizione di un report per monitorare il flusso ed i tempi dei procedimenti. | Aggiornamento costante del Report predisposto nel 2016 per monitaore i flussi ed i tempi del procedimento. | Controllo trimestrale del report per valutare eventuali azioni di impulso nei confronti dell’ufficio. | Proseguimento dell’attività intrapresa. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
Procedimenti di esecuzione coattiva delle ordinanze di demolizione. | D | 7,50 | Ritardo nella procedura al fine di agevolare determinati soggetti. | Il procedimento è un atto dovuto e consequenziale alla mancata ottemperanza dell’ordinanza. Il flusso è regolato dall’organigramma del Comune ove sono stati definiti i compiti dei vari Settori per giungere all’esecuzione | Aggiornamento costante del Report predisposto nel 2016 per monitaore i flussi ed i tempi del procedimento. | Controllo trimestrale del report per valutare eventuali azioni di impulso nei confronti degli altri settori dell’Ente interessati dal procedimento. | Proseguimento dell’attività intrapresa. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
PROCESSO ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
coattiva. Il flusso prevede il coinvolgimento di uffici esterni all'unità organizzativa rispetto ai quali l’ufficio svolge azione di impulso e di sollecitazione. Al fine di ridurre ulteriormente eventuali profili di rischio è stata prevista la definizione di un report per monitorare il flusso ed i tempi dei procedimenti. | ||||||||
Istanze applicazione sanzioni alternative alla demolizione (art. 199, 200, 201, 206, LRT 65/2014) | D | 4,67 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, al fine di agevolare determinati soggetti. | Si tratta di istanze che di regola seguono il diniego di una sanatoria edilizia. Le verifiche e le istruttorie del procedimento sono suddivise su più persone: -istruttoria dell'ufficio abusivismo; - verifica strutturale da parte di un ingegnere del settore LL.PP. Che non partecipa all'istruttoria della pratica; - conteggio della sanzione effettuata da tecnico istruttore (tale procedura non presenta margini di discrezionalità in | Nel rispetto delle azioni già intraprese nel 2016, è prevista una ulteriore implementazione delle procedure con: - inizio procedura presentazione on-line delle istanze. | Indicatore pratiche on- line almeno il 20% del totale (31/12/2017) | Non si rileva la necessità di ulteriori misure | Non si rileva la necessità di ulteriori misure |
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quanto effettuato sulla base di criteri certi sanciti in una DGC 336/05; - verifica finale iter e firma Dirigente; | ||||||||
Istanze alla Commissione Edilizia per la verifica della qualità riscontrata delle parti (art. 21 del RE) | D | 8,25 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, al fine di agevolare determinati soggetti. | Le istanze vengono esaminate dalla CE che è organo autonomo (in carica per 30 mesi) nominato dal Consiglio C. Il dirigente, presidente di diritto della commissione, vigila affinché non si verifichino fenomeni distorsivi. Delle sedute viene redatto un verbale a cura del segretario (dipendente del Settore) che al termine è sottoscritto da tutti in modo da evitare successive modifiche dello stesso. Le misure di prevenzione intraprese prevedono: - pubblicazione sul Sito istituzionale dell'Ente di tutti i verbali della Commissione; | Nel rispetto delle azioni già intraprese nel 2016, è prevista una ulteriore implementazione delle procedure con: - inizio procedura presentazione on-line delle istanze. - proseguimento del controllo effettuato dal presidente sul comportamento dei membri di commissione; | Indicatore pratiche on- line almeno il 20% del totale (31/12/2017) | Proseguimento dell’attività intrapresa. | Proseguimento dell’attività intrapresa. |
Pareri su pratiche di autorizzazione integrata ambientale, | C | 5,33 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei | I pareri vengono richiesti nell'ambito di procedimenti minori (es. Attività nocive, | Non si rileva la necessità di ulteriori misure | Consegna del report semestrale al Dirigente da parte della Posizione Organizzativa | Non si rileva la necessità di ulteriori misure | Non si rileva la necessità di ulteriori misure |
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autorizzazione settoriale. | destinatari (privi di effetto economico diretto), al fine di agevolare determinati soggetti. | emissioni in atmosfera ecc) sono redatti da tecnici del Settore e vagliati dal Responsabile e/o Dirigente che li sottoscrive. Si tratta normalmente di pareri estremamente semplici che non richiedono complesse interpretazioni ma semplice lettura ed applicazione delle norme del RE e del RU. Sono comunque state intraprese le seguenti misure: - istruttoria tecnico (diverso per ogni procedura); - verifica da parte del responsabile del procedimento; - per casi complessi verifica finale iter e firma Dirigente. | responsabile del servizio. | |||||
Rilascio certificazioni idoneità alloggiativa a favore degli extracomunitari. | C | 3,13 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari (privi di effetto economico diretto), al fine di agevolare determinati soggetti. | Le verifiche che vengono effettuare su documenti in atti d'ufficio (abitabilità) o sulle autocertificazioni fornite dal proprietario non hanno margini di discrezionalità in quanto effettuate sulla base di dati di fatto (ampiezza finestre, | Non si rileva la necessità di ulteriori misure | Sopralluogo a campione estratto su almeno il 3% del totale. Report a cadenza trimestrale. | Non si rileva la necessità di ulteriori misure | Non si rileva la necessità di ulteriori misure |
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superficie locali, ecc.) e di documentazione catastale. Le dichiarazioni vengono poi controllate in quota % sulla base di un sorteggio effettuato con sistema informatico. | ||||||||
Procedimento controllo adempimenti L 10/91 e DM 37/2008 | C | 3,33 | Abuso nell’adozione di provvedimenti in cui l’ufficio ha funzioni di controllo al fine di agevolare determinati soggetti. | Le certificazioni sono asseverazioni di parte sui quali l’ufficio effettua il controllo documentale. E’ attiva una procedura di sorteggio a campione Presentazione obbligatoria delle istanze con sistema on-line AIDA. | Non si rileva la necessità di misure | Controllo a campione estratto su almeno il 3% del totale (31/12/2017). | Non si rileva la necessità di misure | Non si rileva la necessità di misure |
Collaborazione attività di coordinamento e sviluppo SUAP | C | 2,91 | Abuso nell’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari (privi di effetto economico diretto), al fine di agevolare determinati soggetti. | Il Settore, nella persona del dirigente, partecipa al coordinamento e sviluppo del SUAP, tuttavia, si tratta, al momento, di una mera partecipazione collaborativa con limitati spazi decisionali. | Per le misure di prevenzione si fa riferimento alla scheda di valutazione del rischio del Dipartimento Affari Generali ufficio SUAP | Per le misure di prevenzione si fa riferimento alla scheda di valutazione del rischio del Dipartimento Affari Generali ufficio SUAP | Per le misure di prevenzione si fa riferimento alla scheda di valutazione del rischio del Dipartimento Affari Generali ufficio SUAP | Per le misure di prevenzione si fa riferimento alla scheda di valutazione del rischio del Dipartimento Affari Generali ufficio SUAP |
SETTORE POLIZIA MUNICIPALE SICUREZZA URBANA
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Attività di controllo (commerciale/edilizio / antievasione) | E | 5,25 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Accertamenti effettuati da organi di polizia giudiziaria. Verifica delle attività svolte e relative verbalizzazioni da parte di ufficiali di polizia giudiziaria | Intensificazione dei controlli interforze sia d’ufficio o a seguito di segnalazione/esposti | Incremento dell’attività di controllo in materia edilizia, commerciale ed antievasione rispetto ai controlli effettuati durante l’anno 2016 (al 30.11.2016 n. 918) pari al 5% | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Procedura sanzionatoria relativa al Codice della Strada | E | 5,25 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Informatizzazione della procedura di gestione delle sanzioni accertate | Acquisizione e utilizzo di strumentazione per l’accertamento informatizzato delle violazioni in modalità dinamica (strumentazione: n. 5 Strret Control, n. 1 T- Red, n. 1 Barra VISTA) | Realizzazione della misura (completamente realizzata/ parzialmente realizzata/Non realizzata) | Incremento dei servizi di rilevazione informatizzata delle violazioni | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Archiviazione atti amministrativi in autotutela | D | 3,54 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite l’u.r.p.. – sportello al cittadino. Su istanza di parte o d’ufficio, viene verificata la sussistenza della richiesta derivante da un eventuale | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Percentuale di atti trattati con modalità informatica rispetto agli atti pervenuti (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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errore e in caso positivo, la sanzione viene xxxxxxxxx.Xx procedimento viene limitato agli atti che presentano errori materiali. La decisione di archiviazione viene espressa da soggetto diverso da quello che cura l'istruttoria | ||||||||
Discarichi cartelle esattoriali | D | 3,33 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite l’u.r.p.. – sportello al cittadino. Su istanza di parte o d’ufficio, viene verificata la sussistenza della richiesta derivante da un eventuale errore e in caso positivo, viene fatto il discarico della cartella esattoriale. | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Percentuale di atti trattati con modalità informatica rispetto agli atti pervenuti (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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Ricorsi al prefetto e al giudice di pace | D | 2,92 | Omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite l’u.r.p.. – sportello al cittadino. La procedura si attiva su istanza di parte. Per il prefetto il ricorso viene presentato presso l’ufficio contenzioso, per il giudice di pace il ricorso e’ presentato direttamente alla cancelleria del tribunale. Le eventuali decisioni o sentenze sono di competenza degli organi sopra indicati, alle quali il comune si deve attenere. | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Percentuale di ricorsi trattati con modalità informatica rispetto ai ricorsi pervenuti (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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Ordinanze ingiunzioni | E | 3,33 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura informatizzata. A seguito di accertamenti operati da organi di polizia e trasmissione del relativo verbale all’ufficio, ove non sia stato effettuato il pagamento nei termini, viene emessa apposita ordinanza- ingiunzione. | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Percentuale di atti trattati con modalità informatica rispetto agli atti pervenuti (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Rateizzazioni c.d.s. e ord. ingiunzioni | D | 2,92 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite l’u.r.p.. – sportello al cittadino. La procedura si attiva su istanza di parte previa verifica della situazione economica del richiedente. | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Percentuale di atti trattati con modalità informatica rispetto agli atti pervenuti (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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Ordine di cessazione attività' prive di licenza | E | 3,25 | Omissione di atti di ufficio dovuti per legge ex. art. 666 e 681 del codice penale | Accertamenti effettuati da organi di polizia giudiziaria cui fanno seguito gli ordini di cessazione | Intensificazione dei controlli interforze sia d’ufficio o a seguito di segnalazione/esposti | Percentuale di controlli effettuati rispetto alle segnalazioni/espo sti pervenuti (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Autorizzazione - licenza di agibilità' per locali di spettacolo e intrattenimento (teatri, cinema, discoteche, impianti sportivi, sale da ballo) | C | 6,00 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. Si precisa che la licenza e’ rilasciata solo a seguito del parere favorevole sul progetto e sopralluogo della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, comprendente anche il rispetto della normativa antincendio. | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in preced |
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Autorizzazione - licenza di spettacolo e intrattenimento | C | 5,33 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. Le richieste presentate da cittadini o da Associazioni perverranno tramite URP o PEC. La licenza viene rilasciata solo a soggetti che siano in possesso dei requisiti di onorabilità e antimafia previsti dalla legislazione vigente – sono effettuati controlli anche a campione sulle autocertificazioni presentate. | Digitalizzazione con nuovo applicativo “sicr@ web” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Autorizzazione - licenza di fochino | C | 3,33 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. La licenza viene rilasciata solo a soggetti che siano in possesso dei | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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requisiti di onorabilità e antimafia previsti dalla legislazione vigente e che abbiano conseguito l’abilitazione rilasciata dalla commissione provinciale di vigilanza sulle sostanze esplosive e infiammabili, ai quali viene rilasciato un nulla- osta dalla locale questura. | ||||||||
Autorizzazione - licenza per tiro a segno | C | 2,92 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. La licenza viene rilasciata solo a soggetti che siano in possesso dei requisiti di onorabilità e antimafia previsti dalla legislazione vigente e che abbiano conseguito l’attestato della federazione italiana del tiro a segno. | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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Autorizzazione - licenza per gas tossici | C | 3,33 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. La licenza viene rilasciata solo a soggetti che siano in possesso dei requisiti di onorabilità e antimafia previsti dalla legislazione vigente e che abbiano superato gli esami per l’uso dei gas tossici presso l’ASL n. 10 di Firenze . | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Autorizzazione per gare ciclistiche e podistiche | C | 4.08 | Omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite l’u.r.p.. La licenza viene | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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rilasciata solo a soggetti che siano in possesso dei requisiti di onorabilità e antimafia previsti dalla legislazione vigente, e che le associazioni sportive richiedenti siano iscritte al CONI. La polizia municipale esprime il parere ai fini della viabilità e viene emanata apposita ordinanza. Se del caso, l’ufficio acquisisce il nulla-osta dalla provincia e trasmette l’autorizzazione alla prefettura competente per la chiusura delle strade non comprese nei centri abitati. | istanze pervenute (pari a 100) | |||||||
Autorizzazione - licenza per taxi | C | 3,33 | Omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. Le variazioni sulle | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
licenze in essere, sono disposte sulla base della l. 21/92 e s.m.i. e su quanto statuito dal regolamento comunale adottato con atto C.C. 88 del 30/5/2000 e s.m.i.. Tali variazioni sono rilasciate previa verifica della sussistenza, nei soggetti richiedenti, del possesso dei requisiti di onorabilità e antimafia previsti dalla legislazione vigente, oltre che all’iscrizione nel ruolo regionale dei conducenti. | ||||||||
Autorizzazione - licenza per biliardo o stecca e videogiochi | C | 2,92 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. La licenza viene rilasciata sulla base | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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di quanto previsto dalla LRT 57/2013 e s.m.i. solo a soggetti che siano in possesso dei requisiti di onorabilità e antimafia previsti dalla legislazione vigente, a seguito di sopralluogo degli agenti appartenenti alla polizia commerciale per la verifica del rispetto dei requisiti di sorvegliabilità ed eventuale parere favorevole dell’ufficio edilizia privata sul piano di calpestio (solo per il biliardo o stecca). | ||||||||
Autorizzazione - licenza per noleggi con conducente | C | 3,33 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. le variazioni sulle licenze in essere, sono disposte sulla base della l. 21/92 e s.m.i. Tali variazioni sono rilasciate solo a | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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soggetti che siano in possesso dei requisiti di onorabilità e antimafia previsti dalla legislazione vigente, oltre che all’iscrizione nel ruolo regionale dei conducenti. | ||||||||
Autorizzazione - licenza per piccoli intrattenimenti musicali all'esterno degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande (S.A.B.) | C | 4.08 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. La licenza viene rilasciata solo a soggetti che siano in possesso dei requisiti di onorabilità e antimafia previsti dalla legislazione vigente. E’ necessaria la presentazione di idonea documentazione di impatto acustico, cui fa seguito nulla- osta o autorizzazione in | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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deroga alla rumorosità da parte del Settore Ambiente e Mobilità sostenibile, che si avvale anche dell’ARPAT per l’indicazione di idonee misure di prevenzione delle emissioni rumorose. | ||||||||
Nulla osta per sorgenti radiogene utilizzate in ambito sanitario | C | 3,25 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | A seguito di richiesta della locale AS.L. n. 6 e del successivo parere favorevole della commissione regionale toscana all’utilizzo delle sostanze radiogene in strutture ospedaliere, viene rilasciato il nulla- osta | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Autorizzazione per strutture sanitarie private | C | 4,50 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p., che effettua il controllo formale sulle istanze presentate. L’autorizzazione viene rilasciata a seguito del verbale di verifica del gruppo operativo | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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della A.S.L. n. 6 – Dipartimento igiene pubblica, sanità e prevenzione - che si attiene a quanto statuito dalle norme (L.R.T. 51/2009 e s.m.i., D.P.G.R. 61/r-2010, Delibera G.R..Toscana 153/2011) per la verifica dei requisiti professionali e strutturali necessari allo svolgimento dell’attività sanitaria privata. | ||||||||
Concessioni di suolo pubblico edile | C | 3,50 | Omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il portale aida del s.u.a.p., a seguito del rilascio dei pareri obbligatori della polizia municipale per la sicurezza dei pedoni, del transito e della viabilità e di eventuali ordinanze specifiche dell’ufficio permessi, viene rilasciata la concessione, | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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attraverso una procedura informatizzata, solo a condizione che il soggetto risulti in regola con gli adempimenti tributari. | ||||||||
Concessioni di suolo pubblico temporanee per occupazioni davanti alle S.A.B. | C | 5,25 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il portale a.i.d.a. del s.u.a.p., a seguito del rilascio dei pareri obbligatori della polizia municipale per la sicurezza dei pedoni, del transito e della viabilità e di eventuali ordinanze specifiche dell’ufficio permessi, dell’ufficio arredo urbano per la tipologia dei manufatti e della mobilità urbana per l’accessibilità da parte dei mezzi di soccorso e dei diversamente abili, viene rilasciata la | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
concessione, attraverso una procedura informatizzata, solo a condizione che il soggetto risulti in regola con gli adempimenti tributari. | ||||||||
Concessioni di suolo pubblico per manifestazioni | C | 4,67 | Abuso d’ufficio per agevolare determinati soggetti o omissione di atti d’ufficio | Procedura tabellata e informatizzata per la ricezione tramite il s.u.a.p. Le richieste presentate da cittadini o da Associazioni perverranno tramite URP o PEC. A seguito del rilascio dei pareri obbligatori della polizia municipale per la sicurezza dei pedoni, del transito e della viabilità e di eventuali ordinanze specifiche dell’ufficio permessi, dell’ufficio arredo urbano per la tipologia dei manufatti e della mobilità urbana per l’accessibilità da parte dei mezzi di soccorso e dei diversamente abili, | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
viene rilasciata la concessione, solo a condizione che il soggetto risulti in regola con gli adempimenti tributari. | ||||||||
Concessioni di suolo pubblico per politici (raccolta firme ed altro), associazioni di volontariato, onlus e altre | C | 3,00 | Omissione di atti d’ufficio | A seguito di istanza di parte e del rilascio dei pareri obbligatori della polizia municipale per la sicurezza dei pedoni, del transito e della viabilità, viene rilasciata la concessione, solo a condizione che il soggetto risulti in regola con gli adempimenti tributari ove dovuti. | Digitalizzazione con nuovo applicativo “xxxx@xxx” | Percentuale di istanze trattate con modalità informatica rispetto alle istanze pervenute (pari a 100) | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Autorizzazione per trasporti eccezionali | C | 3,79 | Omissione di atti d’ufficio | A seguito di istanza di parte, si avvia la procedura di rilascio dell’autorizzazione che e’ vincolata e subordinata al parere tecnico degli uffici preposti (ingegneria strutturale, | Controlli a campione sul rispetto delle fasi della procedura | Controlli a campione con cadenza trimestrale nella misura corrispondente al 2% delle istanze pervenute | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
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permessi). |
SETTORE PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA DEI CITTADINI
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Procedimenti tecnico- amministrativi di bonifica in aree comunali, in ambito Sito di Interesse Regionale (SIR) e in ambito Sito di Interesse Nazionale (SIN) | C | 9,17 ↓ | Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’emanazione e nel contenuto. | •Utilizzo della Conferenza dei Servizi anche per procedimenti regionali (SIR) e ministeriali (tutte le pratiche sono state portate in CdS); •Separazione dei compiti per possibili reciproci controlli tra parte tecnica e parte amministrativa del procedimento (identificata una nomina con Determina) •Costante aggiornamento del sistema informatico SISBON (Informatizzate 43 procedure di bonifica – tutte quante). •Inserimento degli esiti delle CdS nella rete civica – sito protezione Civile •Approvazione del “Dossier le | •Utilizzo della Conferenza dei Servizi anche per procedimenti regionali (SIR) e ministeriali (SIN); •Separazione dei compiti per possibili reciproci controlli tra parte tecnica e parte amministrativa del procedimento; •Costante aggiornamento del sistema informatico SISBON (Rete di controllo dei procedimenti di bonifica); •Inserimento degli esiti delle CdS nella rete civica – sito protezione Civile; •Aggiornamento del Dossier a livello | •Numero dei procedimenti di bonifica inseriti nel sistema di controllo e gestione SISBON; •Incremento delle attività di monitoraggio e controllo delle operazioni di bonifica in seguito al Dossier sulle procedure con particolare riferimento alla richiesta di stipula di fideiussioni a garanzia degli interventi di bonifica; •Numero delle pratiche inerenti gli esiti delle CdS inserite nella nostra rete civica. | •Utilizzo della Conferenza dei Servizi anche per procedimenti regionali (SIR) e ministeriali (SIN); •Separazione dei compiti per possibili reciproci controlli tra parte tecnica e parte amministrativa del procedimento; •Costante aggiornamento del sistema informatico SISBON (Rete di controllo dei procedimenti di bonifica); •Inserimento degli esiti delle CdS nella rete civica – sito protezione Civile; •Aggiornamento del Dossier a livello procedurale. | •Utilizzo della Conferenza dei Servizi anche per procedimenti regionali (SIR) e ministeriali (SIN); •Separazione dei compiti per possibili reciproci controlli tra parte tecnica e parte amministrativa del procedimento; •Costante aggiornamento del sistema informatico SISBON (Rete di controllo dei procedimenti di bonifica); •Inserimento degli esiti delle CdS nella rete civica – sito protezione Civile; •Aggiornamento del Dossier a livello procedurale. |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
procedure di bonifica dei siti contaminati” con Dec. G.C. n. 267 del 11.10.2016 | procedurale, ciò permetterà anche un ricambio delle figure che parteciperanno alle CdS ed un monitoraggio costante delle pratiche. | |||||||
Affidamenti a ditte ad alta specializzazione per interventi di somma urgenza per risolvere problemi di contaminazione | B | 10,00 ↔ | Affidamento diretto | •Xxxxxxxx coinvolgimento con altri dirigenti competenti per settori diversi; •Aggiornamento della Lista di Ditte specializzate (predisposta la Revisione del Piano in cui è stata inserita una list di ditte che potranno essere utilizzate con il principio della rotazione) approvata con Dec. G.C. n. 290 del 4.11.2016; •Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento (eseguito). | •Xxxxxxxx coinvolgimento con altri dirigenti competenti per settori diversi; •Aggiornamento della Lista di Ditte specializzate con utilizzo eventuale in forma di rotazione; •Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento. | •Numero di riunioni/incont ri con personale di settori diversi per definire list di ditte specializzate per lavori di somma urgenza. | •Xxxxxxxx coinvolgimento con altri dirigenti competenti per settori diversi; •Aggiornamento della Lista di Ditte specializzate con utilizzo eventuale in forma di rotazione; •Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento. | •Xxxxxxxx coinvolgimento con altri dirigenti competenti per settori diversi; •Aggiornamento della Lista di Ditte specializzate con utilizzo eventuale in forma di rotazione; Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento. |
Procedimenti per l’autorizzazione di interventi di carattere | C | 5,00 ↓ | Provvedimento amministrativo discrezionale | •Controlli tecnici in loco sul 100% delle pratiche | •Controlli tecnici in loco sul 100% delle | •Numero dei controlli eseguiti sulle | •Controlli tecnici in loco sul 100% delle | •Controlli tecnici in loco sul 100% delle pratiche |
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edilizio ed urbanistico ai fini del Vincolo Idrogeologico | nell’emanazione e nel contenuto | presentate (eseguiti sopralluoghi di verifica su tutte le richieste di autorizzazione); •Alternanza nell’istruttoria del personale tecnico del Settore (i due geologi si alternano per istruire le pratiche); •Predisposizione del nuovo Regolamento Comunale sul Vincolo Idrogeologico all’attenzione della G.C. con Rapporto n. 121033 del 17.10.2016; •Inserimento dati di V.I. in un portale della rete civica | pratiche presentate; •Alternanza nell’istruttoria del personale tecnico del Settore; •Approvazione del Regolamento in C.C. e conseguente attuazione •Aggiornamento dati sullo specifico portale open data sulla rete civica | pratiche di autorizzazione; •Numero delle pratiche di V.I. inserite nella nostra rete civica. | pratiche presentate; •Alternanza nell’istruttoria del personale tecnico del Settore; •Aggiornamento dati sullo specifico portale open data sulla rete civica. | presentate; •Alternanza nell’istruttoria del personale tecnico del Settore; •Aggiornamento dati sullo specifico portale open data sulla rete civica. | ||
Procedimenti per la sanatoria di interventi di carattere edilizio ed urbanistico ai fini del Vincolo Idrogeologico | C | 3,50 ↓ | Provvedimento amministrativo discrezionale nell’emanazione e nel contenuto | •Obbligo del controllo tecnico su tutte autorizzazioni in sanatorie in rilascio (eseguiti sopralluoghi di verifica su tutte le richieste di autorizzazione); •Alternanza | •Obbligo del controllo tecnico su tutte autorizzazioni in sanatorie in rilascio; •Alternanza nell’istruttoria del personale tecnico del Settore; | •Numero dei controlli eseguiti sulle pratiche di autorizzazione; •Numero delle pratiche di V.I. inserite nella nostra rete civica. | •Obbligo del controllo tecnico su tutte autorizzazioni in sanatorie in rilascio; •Alternanza nell’istruttoria del personale tecnico del Settore | •Obbligo del controllo tecnico su tutte autorizzazioni in sanatorie in rilascio; •Alternanza nell’istruttoria del personale tecnico del Settore |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
nell’istruttoria del personale tecnico del Settore (i due geologi si alternano per istruire le pratiche); •Predisposizione del nuovo Regolamento Comunale sul Vincolo Idrogeologico all’attenzione della G.C. con Rapporto n. 121033 del 17.10.2016; •Inserimento dati di V.I. in un portale della rete civica | •Approvazione del Regolamento in C.C. e conseguente attuazione •Aggiornamento dati sullo specifico portale open data sulla rete civica. | •Aggiornamento dati sullo specifico portale open data sulla rete civica. | •Aggiornamento dati sullo specifico portale open data sulla rete civica. | |||||
Pareri geologico-tecnici sulle pratiche edilizie/urbanistiche | C | 4,08 ↔ | Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale | •Alternanza annuale nell’istruttoria del personale tecnico del Settore (i due geologi si alternano per istruire le pratiche); •Predisposizione di un disciplinare rivolto ai tecnici per aumentare la chiarezza e diminuire lo stato di complessità delle procedure, | •Alternanza annuale nell’istruttoria del personale tecnico del Settore; •Incontri per aggiornare il mondo dei professionisti sulle procedure da attivare in caso di richiesta pareri. Questo perché sia più chiaro a tutti i | •Numero delle pratiche “parei geologici” che sono state assegnate a personale diverso. | •Alternanza annuale nell’istruttoria del personale tecnico del Settore; •Incontri per aggiornare il mondo dei professionisti. | •Alternanza annuale nell’istruttoria del personale tecnico del Settore; •Incontri per aggiornare il mondo dei professionisti. |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
all’attenzione della G.C. con Rapporto n. 121033 del 17.10.2016; •Apertura di uno Sportello con i tecnici per il miglioramento della qualità dei pareri. | professionisti l’iter procedurale con un medesimo target sul flusso di informazioni. | |||||||
Affidamenti a ditte ad alta specializzazione per le indagini geologiche e geofisiche. | B | 4,25 ↓ | Procedure negoziate. | •Condivisione delle operazioni di affidamento con l’Ufficio Tecnico; •Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento (eseguito); •Utilizzo delle piattaforme per affidamenti indagini con drastica diminuzione degli affidamenti diretti. | •Condivisione delle operazioni di affidamento con l’Ufficio Tecnico; •Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento; •Utilizzo delle piattaforme per affidamenti indagini | •Numero di riunioni/incontr i con personale di settori diversi per definire list di ditte specializzate per lavori di somma urgenza; | •Condivisione delle operazioni di affidamento con l’Ufficio Tecnico; •Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento; •Utilizzo delle piattaforme per affidamenti indagini | •Condivisione delle operazioni di affidamento con l’Ufficio Tecnico; •Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento; •Utilizzo delle piattaforme per affidamenti indagini |
Gestione del Servizio Geologico Comunale (Xx.Xx.Xx.) per tutti i procedimenti geologici dell’Ente | C | 8,25 ↔ | Provvedimento amministrativo discrezionale nell’emanazione e nel contenuto | •Svolgimento di incontri tra dirigenti competenti per settori diversi ai fini dell’aggiornament o dell’attività del | •Svolgimento di incontri tra dirigenti competenti per settori diversi ai fini dell’aggiornam ento | •Numero di Relazioni geologiche depositate al genio Civile e pubblicate sulla rete Civica; | •Svolgimento di incontri tra dirigenti competenti per settori diversi ai fini dell’aggiorname nto dell’attività | •Svolgimento di incontri tra dirigenti competenti per settori diversi ai fini dell’aggiornament o dell’attività del |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Comune e confronto sulle relative soluzioni; •Il Deposito delle Relazioni geologiche avviene sempre presso il Genio Civile che è anche Ente di controllo (Tutte le relazioni 2016 sono state depositate presso il Genio Civile); •Creazione di uno specifico portale open data sulla rete civica con dati delle relazioni geologiche disponibili per tutti. | dell’attività del Comune e confronto sulle relative soluzioni; •Il Deposito delle Relazioni geologiche avviene sempre presso il Genio Civile che è anche Ente di controllo; •Aggiornamento dati sullo specifico portale open data sulla rete civica. | •Numero di incontri con settori diversi per definire le modalità di predisposizion e delle relazioni geologiche. | del Comune e confronto sulle relative soluzioni; •Il Deposito delle Relazioni geologiche avviene sempre presso il Genio Civile che è anche Ente di controllo; •Aggiornamento dati sullo specifico portale open data sulla rete civica. | Comune e confronto sulle relative soluzioni; •Il Deposito delle Relazioni geologiche avviene sempre presso il Genio Civile che è anche Ente di controllo; Aggiornamento dati sullo specifico portale open data sulla rete civica. | ||||
Procedimenti per l’autorizzazione di attività estrattiva e/o ripristino ambientale delle aree geomorfologicamente degradate | D | 5,66 ↓ | Provvedimento amministrativo discrezionale nell’emanazione e nel contenuto | •Verifica e pareri da parte di Enti terzi sulla parte istruttoria dell’attività estrattiva (ARPAT, ASL, CFS, , Genio Civile, Autorità di Bacino, Altri Uffici del Comune, etc); •Affidamento del controllo ad almeno 2 dipendenti abbinati secondo rotazione casuale; | •Verifica e pareri da parte di Enti terzi sulla parte istruttoria dell’attività estrattiva (ARPAT, ASL, CFS, , Genio Civile, Autorità di Bacino, Altri Uffici del Comune, etc); •Affidamento del controllo ad almeno 2 dipendenti abbinati | •Percentuale di procedimenti di difesa del suolo supportati da pareri di Enti esterni al Comune. | •Verifica e pareri da parte di Enti terzi sulla parte istruttoria dell’attività estrattiva (ARPAT, ASL, CFS, , Genio Civile, Autorità di Bacino, Altri Uffici del Comune, etc). •Affidamento del controllo ad almeno 2 dipendenti abbinati secondo | •Verifica e pareri da parte di Enti terzi sulla parte istruttoria dell’attività estrattiva (ARPAT, ASL, CFS, , Genio Civile, Autorità di Bacino, Altri Uffici del Comune, etc). •Affidamento del controllo ad almeno 2 dipendenti abbinati secondo rotazione casuale; |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
•Predisposizione di regole tecniche e amministrative nella Revisione del piano Strutturale del Comune di Livorno (La Giunta Comunale ha approvato il lavoro di censimento e prima regolamentazione dei siti estrattivi comunali con Dec. 277 dell’ottobre 2015); •Approvazione del Piano dei siti estrattivi del Comune di Livorno (con regole più stringenti e scelte non più legate a livelli di discrezionalità) Dec. G.C. n. 293 del 4.11.2016; •Accreditamento del Piano delle Attività Estrattive del Comune di Livorno presso la Regione Toscana. | secondo rotazione casuale; •Predisposizione di regole tecniche e amministrative nella Revisione del piano Strutturale del Comune di Livorno; •Predisposizione di proposte con il Settore Urbanistica sulle destinazioni dei siti estrattivi. | rotazione casuale; •Aggiornamento del Piano delle Attività Estrattive del Comune di Livorno. | •Aggiornamento del Piano delle Attività Estrattive del Comune di Livorno. |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica, in qualità di Autorità Competente | E | 5,83 ↔ | Provvedimento amministrativo discrezionale nell’emanazione e nel contenuto | •Nomina del Nucleo Unificato Comunale di Valutazione (NUCV) a supporto delle attività dell’Autorità Competente (Il Direttore Generale ha nominato e costantemente aggiornato la lista del Nucleo Unificato Comunale di Valutazione intersettoriale); •Aggiornamento dell’Equipe del Nucleo Unificato Comunale di Valutazione. | Sostituzione competenze del Nucleo Unificato Comunale di Valutazione (NUCV) a supporto delle attività dell’Autorità Competente al fine di determinare una rotazione del personale anche non appartenente al Settore che coordina la VAS. | •Numero di incontri di formazione rivolti al Nucleo Unificato Comunale di Valutazione e a tutti i Settori coinvolti dell’A.C. | Aggiornamento dell’Equipe del Nucleo Unificato Comunale di Valutazione. | Aggiornamento dell’Equipe del Nucleo Unificato Comunale di Valutazione. |
Procedimenti tecnico- amministrativi per Intimazioni per la pubblica incolumità | E | 5,00 ↓ | Provvedimenti amministrativi vincolati nell’emanazione e nel contenuto. | •Continua applicazione della procedura che prevede l’emissione dell’atto dietro istruttoria effettuata dal Gruppo Tecnici Reperibili con il contributo tecnico dei VV.FF (o di altri soggetti). (Identificata una procedura ad hoc | •Continua applicazione procedura che prevede l’emissione dell’atto dietro istruttoria effettuata dal Gruppo Tecnici Reperibili con il contributo tecnico dei VV.FF (o di altri soggetti); •Approvazione | •Numero di inserimento dati sul data base degli interventi in materia di Protezione Civile. | •Continua applicazione procedura che prevede l’emissione dell’atto dietro istruttoria effettuata dal Gruppo Tecnici Reperibili con il contributo tecnico dei VV.FF (o di altri soggetti); •Definizione di | •Continua applicazione procedura che prevede l’emissione dell’atto dietro istruttoria effettuata dal Gruppo Tecnici Reperibili con il contributo tecnico dei VV.FF (o di altri soggetti); •Aggiornamento del data-base con tutte |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
sull’emanazione delle intimazioni); •Creazione di una data-base con tutte le pratiche di Protezione Civile; •Approvazione del Regolamento Comunale di Protezione Civile Dec. G.C. n. 290 del 4.11.2016. | del Regolamento Comunale di Protezione Civile da parte del Consiglio Comunale •Aggiornamento del data-base con tutte le pratiche di Protezione Civile. | una procedura con tutti i flussi nell’ambito del Manuale delle procedure operative della Protezione Civile •Aggiornamento del data-base con tutte le pratiche di Protezione Civile. | le pratiche di Protezione Civile. | |||||
Procedimenti legati all’esecuzione del Piano Comunale di Protezione Civile con particolare riferimento ai piani stralcio di emergenza | D | 9,00 ↓ | Provvedimento amministrativo discrezionale nell’emanazione e nel contenuto | Approvazione della revisione del Piano Comunale di protezione Civile sulla base di un percorso condiviso con tutte le componenti del Sistema Dec. G.C. n. 290 del 4.11.2016. | Approvazione del Manuale delle procedure in dettaglio alla Revisione del Piano | •Numero di cittadini in- formati e coinvolti nei processi di Protezione Civile individuati nel Piano | Completamento di specifici Piani di emergenza. | Aggiornamento del manuale delle procedure e piani di emergenza di dettaglio |
Coordinamento del Xx.Xx. (Centro Situazioni),del COC (Centro Operativo Comunale) e dell’UdC (Unità di crisi) | C/D/E | 9,00 ↓ | Provvedimento amministrativo discrezionale nell’emanazione e nel contenuto | •Approvazione della revisione del Piano Comunale di protezione Civile sulla base di un percorso condiviso con tutte le componenti del Sistema Dec. G.C. n. 290 del 4.11.2016 •Sono state eseguite n. 11 riunioni costanti con i | •Aggiornamento della nomina delle componenti del Sistema COC e UdC; •Riunioni costanti del COC. | •Numeri di incontri con il Sistema di Protezione Civile per stabilire modalità condivise sulle procedure operative. | •Aggiornamento della nomina delle componenti del Sistema COC e UdC; •Riunioni costanti del COC. | •Aggiornamento della nomina delle componenti del Sistema COC e UdC; •Riunioni costanti del COC. |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
componenti del Sistema COC e UdC; •Aggiornamento della nomina delle componenti del Sistema COC e UdC; •Esercitazione per punti di comando. | ||||||||
Affidamenti con regime di somma urgenza a ditte ad alta specializzazione per eliminare/ridurre condizioni di rischio. | B | 7,58 ↔ | Affidamento diretto | •Aggiornamento delle Liste nell’ambito della Revisione del Piano Comunale di protezione Civile (eseguito); •Condivisione delle operazioni di affidamento con l’Ufficio Tecnico; •Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento. | •Aggiornamento delle Liste nell’ambito della Revisione del Piano Comunale di protezione Civile •Condivisione delle operazioni di affidamento con l’Ufficio Tecnico; •Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento. | •Numero di riunioni/incontr i con personale di settori diversi per definire list di ditte specializzate per lavori di somma urgenza. | •Aggiornamento delle Liste nell’ambito della Revisione del Piano Comunale di protezione Civile •Condivisione delle operazioni di affidamento con l’Ufficio Tecnico; Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento. | •Aggiornamento delle Liste nell’ambito della Revisione del Piano Comunale di protezione Civile •Condivisione delle operazioni di affidamento con l’Ufficio Tecnico; Rotazione del personale che predispone gli atti di affidamento. |
Procedimenti tecnico- amministrativi per la gestione del censimento ed il rimborso di danni da calamità naturali | D | 8,62 ↔ | Provvedimenti amministrativi vincolati nell’emanazione e a contenuto vincolato | •Eseguita la rotazione del personale per l’accertamento dei danni e per la verifica dei lavori di ripristino rimborsabili; | •Utilizzo delle sole schede approvate dalla Regione per l’accertamento dei danni; •Rotazione del personale per l’accertamento | •Numero di riunioni/incontr i con personale di settori diversi per definire modalità condivise e valide per tutti | Rotazione del personale per l’accertamento dei danni e per la verifica dei lavori di ripristino rimborsabili. | Rotazione del personale per l’accertamento dei danni e per la verifica dei lavori di ripristino rimborsabili. |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
•Formazione di squadre composte da tecnici esterni al Settore per la verifica dei danni. | dei danni e per la verifica dei lavori di ripristino rimborsabili. | sui temi dell’accertame nto dei danni. |
UFFICIO TURISMO E GRANDI EVENTI
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Affidamento servizi per iniziative e manifestazioni turistiche | B | 6,00 | Scelta del fornitore del servizio | Verifica regolarità del soggetto affidatario | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | 1 Raggiunto 2Parzialmente Raggiunto 3 Non raggiunto | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Procedimento amministrativo guide ed accompagnatori - verifica requisiti morali e professionali | C | 4,75 | Mancata verifica dei requisiti | Controllo requisiti morali e professionali | Controllo periodico requisiti | 1 Raggiunto 2Parzialmente Raggiunto 3 Non raggiunto | Controllo periodico requisiti | Controllo periodico requisiti |
Procedimento amministrativo attività ricettive - verifica requisiti morali | C | 3,54 | Mancata verifica dei requisiti | Controllo requisiti morali | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | 1 Raggiunto 2Parzialmente Raggiunto 3 Non raggiunto | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
Affidamento manutenzione imbarcazioni Palio Marinaro | B | 4,17 | Scelta del fornitore del servizio | Affidamento a ditte specializzate mediante gara e verifica regolarità del soggetto affidatario | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | 1 Raggiunto 2Parzialmente Raggiunto 3 Non raggiunto | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza | Prosecuzione delle misure già attuate in precedenza |
UFFICIO PROGRAMMI PROGETTI SVILUPPO
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Appalti pubblici per forniture e servizi di modesta entità | B | 7,00 | Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico economici dei concorrenti, al fine di non favorire un’impresa. | Attribuzione della funzione di RUP a persona diversa da chi firma gli atti | Implementazione e armonizzazione delle misure già realizzate, in relazione alle attività che saranno svolte dal servizio, a seguito della nuova organizzazione. | Realizzata Non realizzata (motivazioni) Parzialmente realizzata (motivazioni) | Implementazione e armonizzazione delle misure già realizzate, in relazione alle attività che saranno svolte dal servizio, a seguito della nuova organizzazione. | Implementazione e armonizzazione delle misure già realizzate, in relazione alle attività che saranno svolte dal servizio, a seguito della nuova organizzazione. |
Avvisi di manifestazioni di interesse rivolti a soggetti privati per attività di vario genere a rilevanza esterna che possono comportare anche vantaggi di carattere economico | E | 6,00 | Definizione dei requisiti di accesso alla manifestazione di interesse e dei criteri di selezione al fine di non favorire un soggetto privato | Esame delle istanze tramite commissioni tecniche con rappresentanti degli uffici coinvolti | applicazione, ove possibile, del criterio di rotazione nell’individuazione dei partecipati alle commissioni | Realizzata Non realizzata (motivazioni) Parzialmente realizzata (motivazioni) | applicazione, ove possibile, del criterio di rotazione nell’individuazion e dei partecipati alle commissioni | applicazione, ove possibile, del criterio di rotazione nell’individuazione dei partecipati alle commissioni |
SETTORE SEGRETERIA GENERALE E ORGANI ISTITUZIONALI
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Attività di protocollazione | E | 2,25 | Utilizzo del protocollo per validare atti in ingresso e in uscita dell’ente | Gestione attraverso sistema di protocollo informatico a norma ed approvazione di apposito disciplinare. Password per ciascun operatore. Tracciabilità di qualsiasi intervento sul sistema di protocollo. Formazione del personale. Invio alla conservazione del registro giornaliero di protocollo. | Monitoraggio costante del sistema di protocollo ed attuazione delle previsioni del manuale di gestione ed in particolare dell’art. 18 circa l’obbligo di acquisire al protocollo l’immagine dei documenti analogici presentati ad uffici diversi da quelli deputati normalmente al ricevimento e di favorire, in genere, l’utilizzo di documenti digitali. Formazione del personale degli uffici all’utilizzo del sistema. | Percentuale di protocolli annuali contenenti allegati digitali: 40% N. persone formate: 100 | Monitorare l’adeguatezza ed eventualmente implementare le misure di prevenzione realizzate | Monitorare l’adeguatezza ed eventualmente implementare le misure di prevenzione realizzate |
PROCESSO/ATTIVITA’ | CODICE | LIVELLO DI RISCHIO | TIPOLOGIA DI RISCHIO | MISURE DI PREVENZIONE REALIZZATE | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2017 | INDICATORI E VALORI ATTESI 2017 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2018 | MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE 2019 |
Processo di digitalizzazione atti deliberativi, dirigenziali, ordinanze | E | 2 | Alterazione dati | Informatizzazione delle procedure | Verifica costante funzionamento dell'applicativo in integrazione con le misure per la conservazione digitale | Copertura di almeno il 90% degli atti,delibere, determine,ordinanze adottate | Adeguamento misure adottate secondo evoluzione | Adeguamento misure adottate secondo evoluzione |
Introduzione nuovo applicativo per gestione pubblicazione,deliberazi oni e determine dirigenziali | E | 2 | Alterazione dati | Informatizzazione delle procedure | Adeguate misure di conservazione informatica e integrazione tra i due applicativi utilizzati (applicativo interno sicraweb) | Realizzazione dell'integrazione tra gli applicativi e adozione relativo disciplinare | Adeguamento misure adottate secondo evoluzione | Adeguamento misure adottate secondo evoluzione |
Attività gestione albo on line | D | 2 | Alterazione dati | Salvataggio periodico dati effettuato dai sistemi informativi come da disciplinare | Miglioramento e adeguamento introduzione nuovo applicativo informatico | Monitorare l'adeguatezza e eventualmente implementare le misure di prevenzione realizzate | Monitorare l'adeguatezza e eventualmente implementare le misure di prevenzione realizzate | Monitorare l'adeguatezza e eventualmente implementare le misure di prevenzione realizzate |
Processi relativi agli istituti economici dello status degli amministratori (indennità, gettoni, permessi) | D | 2 | Negligenza soggetti coinvolti, rispetto dei tempi | Si tratta di procedimenti dettagliatamente normati coinvolgenti diversi operatori in una pluralità di fasi compreso il livello dirigenziale | Ampliamento numero operatori coinvolti | Misura completamente eseguita | Implementare le misure di prevenzione realizzate | Implementare le misure di prevenzione realizzate |