Contract
15 DICEMBRE 2021 - ORE 11,30
PIANO ECONOMICO FINANZIARIO: AFFIDAMENTI IN CONCESSIONE E PROJECT FINANCING
RELATORE: XXXX. XXXXXXXX XXXXX
ASMEL Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione
degli Enti Locali xxx.xxxxx.xx
800165654
Contrazione investimenti Enti Locali del 45% nel periodo 2008-2017, percentuale che risulta più alta per gli Enti Locali di grandi dimensioni (unico anno in controtendenza il 2015 …… e inversione di tendenza in questi ultimi 20 mesi)
• Riduzione risorse europee per il sud
• Patto/pareggio di bilancio
• Introduzione dell’armonizzazione contabile con incertezze di contabilizzazione del Fpv e con necessità di gestire consistenti disavanzi da riaccertamento straordinario dei residui
• Introduzione del nuovo Codice degli appalti
• Liquidità con programmazione problematica e ritardi dei pagamenti
• Lungo iter lungo per l’avvio delle opere pubbliche
• Continue incertezze politiche in materia di risorse per gli Enti Locali (inversione di tendenza prima con le Manovre Covid 2020 e 2021 e dal 2022 con il PNRR)
PPP STRUMENTO DEGLI ENTI LOCALI
PER REALIZZARE OPERE PUBBLICHE E/O GESTIRE SERVIZI PUBBLICI
INIZIATIVA PUBBLICA (CONCESSIONE) INIZIATIVA PRIVATA-PROMOTORE (PPP-PROJECT FINANGING)
PROJECT FINANCING
CONTRATTO DI PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO (PPP)
NEL CODICE DEI CONTRATTI (artt. 180 e ss. del Tusp)
• contratto a titolo oneroso
• stipulato per iscritto da stazione appaltante
• conferimento a operatore economico privato di un complesso di attività consistenti nella realizzazione, trasformazione, manutenzione e gestione operativa di un'opera
• per un periodo determinato in funzione della durata dell'ammortamento dell'investimento o delle modalità di finanziamento fissate
• in cambio della disponibilità dell’opera, o del suo sfruttamento economico, o della fornitura di un servizio connesso all'utilizzo della stessa
• con assunzione di rischio parte dell'operatore economico privato
• + proposta e progettazione esterna a cura dell’operatore economico privato
PROJECT FINANCING
MOTIVAZIONE PROJECT FINANCING:
DIMOSTRAZIONE CHE (NEL COMPLESSO) L’UTILIZZO DI TALE ISTITUTO CONTRATTUALE E’ LA MIGLIOR SOLUZIONE POSSIBILE
REALIZZARE L’OBIETIVO CHE L’ENTE LOCALE SI PREFIGGE LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DI UN’OPERA PUBBLICA
SE CONFRONTATA CON LE ALTRE ESPERIBILI PER RAGGIUNGERE IL MEDESIMO SCOPO/OBIETTIVO
PER PER
PROJECT FINANCING
PROGETTO E PROPOSTA DI PROJECT FINANCING IDEATO/A DAL PROPONENTE PER LA GESTIONE IMPRENDITORIALE E REMUNERATIVA
(AVENDONE IL KNOW HOW) DELL’OPERA DI INTERESSE PUBBLICO
DA REALIZZARE E DA SFRUTTARE ECONOMICAMENTE
(CON SINERGIE ATTUABILI O INTERNE ALL’ORGANIZZAZIONE DEL PROMOTORE) PER UN PERIODO LIMITATO DI TEMPO
CON TRASFERIMENTO DEI PRINCIPALI RISCHI ALL’OPERATORE ECONOMICO
No appalto (contrazione di un mutuo) e gestione in economica No appalto (contrattazione di un mutuo) e concessione
PROJECT FINANCING
ADDIVENIRE ALLA DICHIARAZIONE DI PUBBLICO INTERESSE
(con eventuali integrazioni richieste dall’Ente Locale)
PROGETTO A CURA DEL PROPONENTE IDEATO PER UNA SUA FUTURA GESTIONE
Progetto preliminare da inserire nel programma triennale dei lavori pubblici
COMUNQUE L’ENTE LOCALE DEVE ESPERIRE UNA GARA PER L’AFFIDAMENTO CON GARANZIA DELLA CONTENDIBILITA’
in tale sede possibili anche miglioramenti progettuali o di gestione dei servizi
PROJECT FINANCING
PROJECT FINANCING (CON CONTABILIZZAZIONE OFF BALANCE) OBBLIGO DI VALUTARE
TRASFERIMENTO DEL RISCHIO OPERATIVO (art. 3, lett. zz) del Tusp) in capo all'operatore economico (altrimenti operazione di indebitamento) nel rispetto dei criteri Eurostat (Determinazione n. 11/2004 + SEC95 e SEC2010):
RISCHIO DI COSTRUZIONE (sempre da trasferire)
rischio legato al ritardo nei tempi di consegna, al non rispetto degli standard di progetto, all'aumento dei costi, a inconvenienti di tipo tecnico nell'opera e al mancato completamento dell'opera;
+ trasferire almeno uno dei 2 rischi seguenti
RISCHIO DI DISPONIBILITA’
rischio legato alla capacità, da parte del concessionario, di erogare le prestazioni contrattuali pattuite, sia per volume che per standard di qualità previsti;
RISCHIO DI DOMANDA (nei casi di attività redditizia verso l'esterno) dei servizi resi, per il periodo di gestione dell'opera
rischio legato ai diversi volumi di domanda del servizio che il concessionario deve soddisfare, ovvero il rischio legato alla mancanza di utenza e quindi di flussi di cassa;
PROJECT FINANCING
RECUPERO DEGLI INVESTIMENTI
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO (art- 3 lett. fff9 del Tusp) contemporanea presenza delle condizioni di convenienza economica e sostenibilità finanziaria convenienza economica
• capacità del progetto di creare valore nell'arco dell'efficacia del contratto e di generare un livello di redditività
adeguato per il capitale investito;
sostenibilità finanziaria
• capacità del progetto di generare flussi di cassa sufficienti a garantire il rimborso del finanziamento;
POSSIBILE PRESENZA DI UN PREZZO (contributo/corrispettivo da parte dell’Ente Locale) PER GARANTIRE L’EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO
non può essere superiore al 49% del costo dell'investimento complessivo, comprensivo di eventuali oneri finanziari prudenzialmente precostituire entrata al momento della Dichiarazione di pubblico interesse
CANONE DI CONCESSIONE ATTIVO PER L’ENTE
in grado di remunerare l’attività di monitoraggio
XXXXX DI REMUNERAZIONE DELL’INVESTIMENTO
Tasso degli investimenti quasi senza rischio + premio per il rischio operativo che si assume l’operatore economico con la gestione della specifica attività proposta
Variabili base di riferimento (tener conto dell’inflazione ?): Tir, Van, ecc.
PROJECT FINANCING
BANCABILITA’ ADEGUATA E SOSTENIBILE
DA DIMOSTRARE ANCHE CON IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO
reperibilità sul mercato finanziario di risorse proporzionate ai fabbisogni, sostenibilità delle fonti di finanziamento (rimborsi e piani di ammortamento) congrua redditività del capitale investito
massimo ipotizzabile il 75% dell’investimento
PROJECT FINANCING
COSTO DI PROGETTAZIONE: massimo 2,5% del valore dell’investimento
redazione delle relazioni tecniche (informazioni sufficienti per permettere di bandire una gara contendibile: progetto di massima, macrovoci di costo e di ricavo, stima dei flussi finanziari, variabili economiche e finanziarie base, tempistiche, ecc.)
Progetto di massima da inserire nel programma triennale dei lavori pubblici deve permettere di conoscere cosa fare, come quando
DIRITTO DI PRELAZIONE PER IL PROPONENTE
alle condizioni di gara dell’aggiudicatario
PROJECT FINANCING
CONTRATTO DI PROJECT CON CORRETTA DEFINIZIONE DELLE CLAUSOLE CONTRATTUALI
(definizione progetto, Pef leggibile, tempistiche, matrice dei rischi, determinazione e variabilità tariffe/ricavi, ecc.)
+ CAPITOLATO
MONITORAGGIO – CABINA DI REGIA
verifica del rispetto delle clausole contrattuali e delle assunzioni stabilite in sede di gara in relazione ai ricavi, ai costi, ai flussi finanziari, alle autorizzazioni, alle tempistiche …..
ma anche in relazione ad altri aspetti quali-quantitativi (diversi e variegati a seconda della tipologia di opera e servizio oggetto del project financing)
REGOLE DEFINITE PER EFFETTUAZIONE DEL MONITORAGGIO
• informazioni e dati da fornire da parte dell’operatore economico
• tempistiche periodiche di monitoraggio e segnalazione immediata di problematicità
• poter contrattare un atto integrativo con problematiche già conosciute e valutate da entrambe le parti
PROJECT FINANCING
REGOLE DEFINITE PER ATTI INTEGRATIVI
• significativa modificazione dei parametri base
• presenza i variazioni «esogene»:
extragestione e non prevedibili/non ipotizzabili in sede di gara,
non imputabili alla gestione del concessionario e con variabilità non predefinita in sede di gara
(qualificazione, per quanto possibile, di variazioni «esogene»)
• dati/informazioni da verificare
• tempistiche per accordi
REVISIONE PER RIPRISTINO DELL’EQUILIBRIO DEL PEF AI VALORI DI RIFERIMENTO STABILITI IN SEDE DI GARA
PROJECT FINANCING
RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO DELL’ENTE LOCALE CONCEDENTE
O REVOCA PER MOTIVI DI PUBBLICO INTERESSE
spettano al concessionario:
• il valore delle opere realizzate più gli oneri accessori, al netto degli ammortamenti, ovvero, nel caso in cui l'opera non abbia ancora superato la fase di collaudo, i costi effettivamente sostenuti dal concessionario;
• le penali e gli altri costi sostenuti o da sostenere in conseguenza della risoluzione, ivi inclusi gli oneri derivanti dallo scioglimento anticipato dei contratti di copertura del rischio di fluttuazione del tasso di interesse;
• un indennizzo a titolo di risarcimento del mancato guadagno pari al 10% del valore delle opere ancora da eseguire ovvero, nel caso in cui l'opera abbia superato la fase di collaudo, del valore attuale dei ricavi risultanti dal piano economico finanziario allegato alla concessione per gli anni residui di gestione
RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO DEL CONCESSIONARIO
• applicazione artt. 1453 Cc. e ss.
• richiesta di danni
PROJECT FINANCING
SOCIETA’ DI PROGETTO
utile/necessaria previsione quando project financing con flussi rilevanti e diverse e complesse variabili in gioco
Permette/agevola:
• maggior facilità di controllo degli andamenti economico finanziari (no dati da contabilità analitica di parte e con imputazioni discrezionali)
• attenzione ai rapporti con imprese controllanti/controllate/collegate
• informazioni con responsabilità più definite
• la definizione del project financing come una «SCATOLA CHIUSA», ossia relazioni economico-finanziarie solo con il concessionario nel periodo del project financing senza rapporti con l’eventuale precedente gestore o con l’eventuale successivo gestore della stessa attività
Possibili maggior costi per gestione contenitore (amministratori/revisori/gestione amministrativa/ecc.)
PROJECT FINANCING
PIANO ECONOMICO FINANZIARIO A CURA DEL PROMOTORE
eventualmente modificato prima della dichiarazione di interesse pubblico, diviene
PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DA METTERE A GARA
poi con definizione della variabile economica in sede di gara diviene
PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DI GARA
base per il futuro e eventuale primo ATTO INTEGRATIVO
STRUTTURA DEI RICAVI E DEI COSTI PER EQUILIBRIO ECONOMICO nel medio periodo
Xxxxxx e stabile nel Pef di gara e in ogni atto integrativo
FLUSSI FINANZIARI PER EQUILIBRIO FINANZIARIO quasi in ogni anno positivi (bancabilità sostenibile)
XXXXX DI ATTUALIZZAZIONE INTERNO AL PEF:
tasso per investimenti non rischiosi + rischio di settore tenuto conto della localizzazione dell’investimento PARAMETRI BASE (di gara) DI REMUNERAZIONE … da stabilizzare nel tempo
• TIR
PROJECT FINANCING
Le caratteristiche essenziali di un Pef asseverabile e «politically correct »
CONVENIENZA ECONOMICA
Il progetto deve essere in grado non solo di remunerare il capitale investito attraverso un congruo livello di redditività ma anche di «creare valore pubblico» inteso come la capacità dell’Ente (anche attraverso modelli di gestione misti di tipo «pubblico-privato») di gestire economicamente le risorse a disposizione ma, contemporaneamente, soddisfare le esigenze sociali della collettività. In altre parole «occorre un mix equilibrato di economicità e socialità, effettivamente compatibile con la salvaguardia e lo sviluppo sociale dei territori, facendo leva e valorizzando il patrimonio intangibile degli Enti. In sintesi, il Valore Pubblico è il miglioramento del livello di benessere sociale di una comunità amministrata…»1
PROJECT FINANCING
Le caratteristiche essenziali di un Pef asseverabile e «politically correct »
SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA
Capacità del progetto di generare flussi monetari sufficienti a garantire il rimborso dei finanziamenti attivati, compatibilmente con un’adeguata remunerazione degli investitori privati coinvolti nella realizzazione e nella gestione dell’iniziativa.
REDDITIVITA’ DELL’INVESTIMENTO
Esprime la capacità del progetto di generare reddito sufficiente a garantire la remunerazione dell’operazione.
PROJECT FINANCING
CONVENIENZA ECONOMICA
Dlgs. n. 50/2016, art 3, comma 1 lett. «fff»
CONVENNIENZA ECONOMICA
…fff) «equilibrio economico e finanziario», la contemporanea presenza delle condizioni di convenienza economico e sostenibilità finanziaria. Per convenienza economica si intende la capacità del progetto di creare valore nell’arco della durata del contratto e di generare un livello di redditività adeguato per il capitale investito;
Come si calcola?
VAN: Valore Attuale Netto del progetto
PAY-BACK-PERIOD: Periodo di recupero dell’investimento TIR: Tasso Interno di Rendimento del progetto
PROJECT FINANCING
CONVENIENZA ECONOMICA: il Valore Attuale Netto
Il Valore attuale netto (VAN) è la somma algebrica di tutti i flussi di cassa (FC) del progetto attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC)
PROJECT FINANCING
CONVENIENZA ECONOMICA: il Valore Attuale Netto
Fornisce un’indicazione in termini di unità monetarie del valore creato o distrutto dal progetto all’istante della valutazione.
In sostanza rappresenta la ricchezza incrementale generata da un progetto espressa come se fosse immediatamente disponibile.
PROJECT FINANCING
CONVENIENZA ECONOMICA: il Valore Attuale Netto
Se il VAN è positivo il progetto libera flussi finanziari sufficienti per pagare l’investimento iniziale, remunerare i capitali impiegati e generare surplus finanziario ulteriore;
Se il VAN è positivo significa che si prevede un rendimento superiore al tasso di attualizzazione e pertanto l’investimento è in grado di generare ritorni superiori alle risorse impiegate nel progetto
PROJECT FINANCING
CONVENIENZA ECONOMICA: il Valore Attuale Netto
COS’E’ IL WACC??
Il WACC «Weigthed Average Cost of Capital» (“costo medio ponderato del capitale”) rappresenta la misura del costo del capitale più diffusa, incorporando il costo del capitale nelle sue diverse componenti di capitale di debito (D) e capitale di rischio (E), oltre a riflettere gli effetti fiscali legati all’indebitamento.
PROJECT FINANCING
CONVENIENZA ECONOMICA: il Tasso Interno di Rendimento
Il Tasso interno di rendimento (TIR) o tasso implicito (Internal Rate of Return – IRR) è il tasso che esprime in media il tasso di rendimento dei flussi di cassa dell’investimento.
Il tasso che rende nullo il valore attuale netto dei flussi di cassa del progetto (FCFO).
PROJECT FINANCING
SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA
D.lgs. 50/2016, Art 3, comma 1 lettera «fff»
…fff) «equilibrio economico e finanziario», la contemporanea presenza delle condizioni di convenienza economico e sostenibilità finanziaria. …. per sostenibilità finanziaria si intende la capacità del progetto di generare flussi di cassa sufficienti a garantire il rimborso del finanziamento;
Cassa positiva
Come si calcola?
DSCR: Indicatore utilizzato per verificare che le risorse finanziarie generate dal progetto coprano il servizio del debito in ciascun anno
LLCR: Indicatore dinamico utilizzato per valutare la debtservicing capacity dei flussi di cassa operativi, ovvero la capacità dei flussi di ripagare il debito residuo
PROJECT FINANCING
SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA: il Debt Service Cover Ratio
Debt Service Cover Ratio è pari al rapporto, calcolato per ogni dato periodo dell’orizzonte temporale previsto per la durata dei finanziamenti , fra il flusso di cassa generato dal progetto e il servizio del debito comprensivo di quota capitale e quota interessi.
PROJECT FINANCING
SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA: il Debt Service Cover Ratio
Il Loan Life Debt Service Cover Ratio è l’indice di copertura relativo alla scadenza del debito, ovvero il rapporto tra il valore attuale dei flussi di cassa del progetto relativi al periodo in cui dovrebbe rimanere in essere il debito comprensivo della riserva di liquidità e l’ammontare del debito stesso non ancora rimborsato.
PROJECT FINANCING
REDDITIVITA’ DELL’INVESTIMENTO
PROJECT FINANCING
REDDITIVITA’ DELL’INVESTIMENTO: il VAN dell’equity
Il VAN dell’equity o valore attuale dei flussi di cassa degli azionisti è calcolato come la somma algebrica dei flussi di cassa degli azionisti (levered), attualizzati ad un tasso di sconto (maggiore rispetto al WACC nel VAN di progetto) in quanto rappresentativo del costo opportunità del capitale di rischio (KE).
dove:
FCAt = Flusso di cassa degli azionisti i = Ke (costo del capitale di rischio)
PROJECT FINANCING
REDDITIVITA’ DELL’INVESTIMENTO: il TIR dell’Equity
Il TIR dell’Equity, Tasso Interno di Rendimento del capitale azionario è un indicatore finanziario che tiene in considerazione la distribuzione temporale dei flussi di cassa spettanti agli azionisti. Il TIR dell’Equity è il tasso che annulla il valore attuale netto dei flussi di cassa degli azionisti.
PROJECT FINANCING
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO
CABINA DI REGIA – TAVOLO ENTE LOCALE/CONCESSIONARIO
• professionalità con approccio multidisciplinare da affiancare al RUP
• rispetto puntuale, per quanto possibile in un project complesso, delle clausole contrattuali
• periodicità raccolta dati e valutazioni continue
Analisi dei rischi fuori dal controllo delle parti, variabili esogene da predefinire/ipotizzare
Dati economico finanziari da monitorare (pre-individuati e da fornire obbligatoriamente) Scostamenti da analizzare
Variabili esogene ai rischi trasferiti (non endogene all’attività)
Informativa periodica su problematicità economiche finanziarie ma anche quali quantitative (utili e semplificative in caso di futura atto integrativo)
Limite alla variabilità dei parametri base (di gara) del project per addivenire ad atto integrativo con tempistica di definizione possibilmente certa
PROJECT FINANCING
IL MONITORAGGIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SUI PPP
Linee guida Anac n. 9/2018
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI RAPPORTI CON IL PARTNER PRIVATO
CONTINUA INTERRELAZIONE NEI PROJECT COMPLESSI E CON MOLTE VARIABILI QUALITATIVE
POSSIBILITA’ DI CONCORDARE ISPEZIONI O IPOTIZZARE PRESENZA PERIODICA DI DELEGATI DEL
CONCESSIONARIO SUI LUOGHI DI EFFETTUAZIONE DELLE ATTIVITA’
OGGETTO DEL PROJECT FINANCIG
PROJECT FINANCING
Dichiarazione di pubblica utilità e atti di gara
PROBLEMATICHE
• SUL PEF
Differenze informative su costi e ricavi Difficoltà inventariali iniziali e finali
Costo di progettazione non dimostrabile o troppo significati in relazione all’attività di project financing Acquisizione di dati
Poca importanza, in sede di gara, alla valutazione economico-finanziaria
• SUL MONITORAGGIO DELLA SOCIETA’ DI PROJECT
Organismo con contabilità non economico (associazioni per la gestione di impianti sportivi) Rapporti di fornitura con soci e società controllate/controllanti/collegate
Mancanza di indicatori «base» per il monitoraggio Mancanza di una «cabina di monitoraggio»
• SULLA CONCESSIONE
Individuazione delle variabili esogene e della loro influenza sul Pef Variazioni unilaterali non monitorate
Troppe e complesse variabili da monitorare e definire continuamente
• ALTRE
Precedente caos contrattuale per la gestione dell’attività oggetto di project financing Definizione atti integrativi sulla base di intese politiche
Pagamenti con sostanziale perdita e successiva gestione dell’immobile permutato Violazione elusiva delle norme del codice degli appalti
Idee progettuali poco chiarie e tempi di realizzazione «biblici»:
PROJECT FINANCING
MATRICE DEI RISCHI
Rischio di gestione Rischio manutenzione Rischio di finanziamento Altri rischi
No o minime garanzie pubbliche
No accordi di riscatto a termine dell’opera pubblica a prezzi non in linea con il suo valore in quel momento
PROJECT FINANCING
CONTABILIZZAZIONE PPP
• Decisione Eurostat 11 febbraio 2014
(RISCHIO COSTRUZIONE + RISCHIO DISPONIBILITA’ E/O RISCHIO DI DOMANDA)
• SEC2010
Automaticità sanzioni per inadempimenti
• Direttiva Ue 2014/23 «Direttiva concessioni»
NO POSSIBILITA’ DI PERDITE NULLE O IRRISORIE
• Codice dei contratti Dlgs. n. 50/2016
RISCHIO OPERATIVO: rischio legato alla gestione dei lavori o dei servizi sul lato della domanda o sul lato dell'offerta o di entrambi, trasferito al operatore economico. (condizioni operative normali, reale esposizione alle fluttuazioni del mercato tale per cui ogni potenziale perdita stimata subita dal operatore economico non sia puramente nominale o trascurabile)
PROJECT FINANCING
CONTABILIZZAZIONE DEL PROJECT FINANCING
Valutazione in concreto
se spesa per realizzare l’opera di interesse pubblico e per la sua gestione in base attui un reale trasferimento del rischio
• TRASFERIMENTO CONCRETO DEL RISCHIO OPERATIVO
operazione non di indebitamento E da non contabilizzare da parte degli enti locali concedenti (OPERAZIONE OFF BALANCE)
CANONE DI PPP Tit. III entrata
SPESA PER STRUTTURAZIONE OPERAZIONE Tit. I spesa
CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL’OPERAZIONE Canone periodico Tit. I spesa CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI Tit II se prezzo in conto investimenti
• NON TRASFERIMENTO DEL RISCHIO OPERATIVO
operazione di indebitamento da contabilizzare (ON BALANCE) con contabilizzazione in linea con quanto previsto per l’indebitamento:
ACCENSIONE PRESTITI (fittizia) ….. da sospendere con FPV per gli anni di realizzazione dell’OOPP Tit. VI entrata SPESA PER INVESTIMENTO PER OOPP ….. Tit. II spesa
e poi RIMORSO PRESTITI Tit. III spesa
+ SPESA PER INTERESSI Tit. I spesa
PROJECT FINANCING
CONTABILIZZAZIONE DEL PROJECT FINANCING
PROPRIETA’ E INVENTARIAZIONE
Trasferimento automatico e gratuito dell’OOPP a scadenza del PPP
«scatola chiusa»: implica eventuale inventariazione iniziale e finale, valorizzazione e regolazione finanziaria finale fra concessionario e concedente
anche mediante un atto integrativo del contratto a chiusura
FISCALITA’
Costi di costruzione da capitalizzare e ammortizzare: regime Iva proprio
Prezzo/canone/contributo-corrispettivo: sempre rilevante Xxx (fornitore il solo proponente)
PROJECT FINANCING
Quesiti
Quesito 1: Quali sono gli input che generalmente si utilizzano per la redazione di un Pef?
• Risposta: occorre utilizzare tutte le informazioni circa i ricavi, i costi d’esercizio e pluriennali, e i dati finanziari collegati; occorre prestare attenzione anche ai valori iniziali e finali per beni e immobilizzazioni.
Quesito 2: In caso di concessione del nido comunale come si calcola la base d’asta e quali sono i criteri da applicare?
• Risposta: Il Pef per essere in equilibrio dovrà prevede o un canone nei confronti dell’Ente o un prezzo a favore del proponente/concessionario; uno dei 2 suddetti elementi dovrà essere posta a base d’asta; oltre ad altri parametri individuati dall’amministrazione.
Quesito 3: In caso di PPP e Project financing per l’ampliamento del cimitero comunale e la gestione dei servizi cimiteriali, l’operatore economico concessionari sostituisce totalmente l’Amministrazione comunale e, quindi, è direttamente responsabile anche nella gestione della tenuta dei registri comunali?
• Risposta: Certamente, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti di polizia mortuaria. Il proponente concessionario deve avere i requisiti per svolgere detta attività.
PROJECT FINANCING
Quesiti
Quesito 4: Come deve essere applicato l’art. 169 del Dlgs. n. 50/2016 e, in particolar modo, cosa si intende per
«parti di un contratto» indicato nel comma 2, «elementi di concessioni» indicato al comma 9 e «attività» indicato al comma 12?
• Risposta: le concessioni miste di lavori e servizi sono suddivisibili almeno in lavori e servizi (parti). Per elementi di concessione si fa riferimento proprio alla sostituzione dell’Ente da parte del proponente/concessionario. Anche per attività si intende la suddivisione almeno in lavori e servizi.
Quesito 5: Dalla proposta di project financing (supposto che vada bene) come si redige il quadro economico di gara? Tutte le spese al suo interno (incentivo al Rup, spese per commissione di gara, spese di pubblicazione, ecc.) sono da imputare al proponente?
• Risposta: una volta dichiarato il pubblico interesse viene messa sostanzialmente a gara la proposta del proponente. E’ possibile o meno prevedere nel Pef anche i costi sopra citati
Quesito 6: Cosa deve contenere il Pef in un progetto per la gestione di una casa alloggio per anziani?
• Risposta: tante informazioni ……. nr. Camere, tipologia utenti, servizi accessori, tariffe, presenze, rimborsi Ausl, costi di struttura, costo d’investimento, ecc.; anche il monitoraggio deve avvenire acquisendo informazioni su tutte le variabili di rilevanza indicate nel contratto di concessione e nel Pef (anche bilancio della società di project, variabilità dei parametri di qualità)
PROJECT FINANCING
Quesiti
Quesito 7: In un Comune in cui una società in-house è gestore della Tari, il Pef può essere validato dall’Organo di revisione dell’Ente con un ulteriore incarico/affidamento di servizio da attribuire al predetto Organo?
• Risposta: nelle Regioni prive di Ente Regolatore (Ato/Egato) il
compito di validazione del Pef tari deve essere assegnato a una specifica e competente unità organizzativa dell'Ente. In alternativa la validazione può essere eventualmente assegnata dal Regolamento di contabilità oppure previa previsione di congruo compenso a favore del revisore della società in house o dell’Ente Locale.
PROJECT FINANCING
Quesiti
Quesito: la copertura finanziaria in quale momento della procedura deve esserci?
• Risposta: se si fa riferimento al contributo/prezzo prudenzialmente la copertura dovrebbe esserci già alla dichiarazione di pubblico interesse per non esporre l’Ente ad eventuali danni per ritardi dell’inizio della procedura di gara dovuti a difficoltà nel reperire le risorse
Quesito: Premesso che l'inserimento nella programmazione è comunque sottoposta ad approvazione del Consiglio Comunale, la proposta di PPP deve essere accolta con atto di giunta o di consiglio?
• Risposta: nella sostanza si sta approvando un progetto e i relativi atti di gara, quindi approvazione da parte della Giunta
PROJECT FINANCING
Quesiti
Quesito: i passaggi dalla presentazione della proposta da parte del promotore, la pubblicazione del bando da parte dell'amministrazione e come si esercita (o l'Amministrazione può far valere) il diritto di prelazione.
• Risposta: passaggi e tempistiche sono indicati all’art. 183 del Codice dei contratti, oltre a quelli di gara stabiliti dalla commissione di gara e alla tempistica fra la dichiarazione di pubblico interesse e l’indizione della gara che non dovrebbe essere troppo ampia o comunque deve essere adeguatamente giustificata-
Esame proposta Richiesta di chiarimenti Integrazione proposta
Esame integrazioni ed eventuale dichiarazione di pubblico interesse Indizione gara
Aggiudicazione provvisorio
Eventuale esercizio del diritto di prelazione Aggiudicazione definitiva
PROJECT FINANCING CONCLUSIONI
• PARTENARIATI PUBBLICO-PRIVATI (PPP): REALE COLLABORAZIONE FRA PUBBLICO E PRIVATO
• CONCESSIONE E PROJECT: PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO, CON CORRETTI E COMPRENSIBILI ATTI DI GARA, CONTRATTO, PROGETTO, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E PEF
• MONITORAGGIO DELLA P.A. SUL PROJECT FINANCING PER
UN’OTTIMALE GESTIONE DEI RAPPORTI CON IL PARTNER PRIVATO
PIANO ECONOMICO FINANZIARIO: AFFIDAMENTI IN CONCESSIONE E PROJECT FINANCING
Grazie per l’attenzione