APPALTO PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI FITODEPURAZIONE NELLE FRAZIONI DI SA CONTRA, SAS CONTREDDAS E MODDITTONALZA DEL COMUNE DI PERFUGAS
COMUNE DI PERFUGAS
Provincia di Sassari
APPALTO PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI FITODEPURAZIONE NELLE FRAZIONI DI SA CONTRA, SAS CONTREDDAS E MODDITTONALZA DEL COMUNE DI PERFUGAS
DISCIPLINARE TECNICO PRESTAZIONALE
Il Tecnico Relatore
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico
SOMMARIO
ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO ART. 2 DURATA DELL’APPALTO
ART. 3 CONSISTENZA DEGLI IMPIANTI
ART. 4 INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA ART. 5 DOCUMENTAZIONE
ART. 6 TEMPI D’INTERVENTO ART. 7 QUALITÀ DEL SERVIZIO
ART. 8 PREZZO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA ART. 9 PREZZI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
ART. 10 PAGAMENTI
ART. 11 VARIABILITÀ DEI PREZZI ART. 12 ESCLUSIONI
ART. 13 VARIABILITÀ DELL’APPALTO ART. 14 SUBAPPALTO
ART. 15 PENALI
ART. 16 CAUZIONE E GARANZIE
ART. 17 ORDINI OBBLIGHI E ONERI DELL’ENTE APPALTANTE ART. 18 SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
ART. 19 RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE ART. 20 DOMICILIO APPALTATORE
ART. 21 SPESE DI REGISTRAZIONE CONTRATTO
ART. 22 DOCUMENTI FACENTI PARTE DEL CONTRATTO ART. 23 DISCIPLINA DEL CONTRATTO
ART. 24 FORO COMPETENTE
DISCIPLINARE TECNICO PRESTAZIONALE
Art. 1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente Disciplinare Tecnico Prestazionale ha per oggetto la Manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di fitodepurazione reflui in località Sas Contras, Sas Contreddas e Modditonalza, e dalle stazioni di sollevamento annesse, utilizzate e dalle frazioni dal comune di Perfugas.
Il servizio richiesto, comprende la manodopera, i mezzi e i materiali di consumo, relativo alla gestione dell’impianto di depurazione nella sua totalità, incluse le appendici ad esso collegate.
Art. 2 DURATA DELL’APPALTO
Il presente appalto di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di depurazione reflui in località località Sas Contras, Sas Contreddas e Modditonalza, e dalle stazioni di sollevamento annesse, ha la durata di mesi 21 (ventuno) a decorrere dal 01.04.2016 e fino al 31.12.2017, che potrà essere effettuata in caso d’urgenza immediatamente dopo l’aggiudicazione dell’appalto nelle more della stipula del contratto e potrà essere rinnovato annualmente a seguito di deliberazione da parte dell’ente appaltante allo scadere del periodo contrattuale ai medesimi patti e condizioni.
Art. 3 CONSISTENZA DEGLI IMPIANTI
IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE SA CONTRA
L’impianto di fitodepurazione in località Sa Contra è, costituito essenzialmente dalle strutture di seguito elencate:
1. prettratamento vasche imoffh
2. batterie di fitodepurazione
3. clorazione
4. vasca di accumulo
5. filtrazione a sabbia
6. sterrilizzazione a raggi uv
7. dispersione
Le apparecchiature elettromeccaniche che compongono l’impianto sono le seguenti: DESCRIZIONE SERVIZIO QUANTITÀ MODELLO POTENZA
Misuratore di portata in uscita Pompe di sollevamento Impianto di filtrazione a sabbia
Impianto di sterilizzazione a raggi uv Disinfezione clorazione 1
Costituiscono pertinenze e pertanto sono comprese nell’appalto di manutenzione, la strada di accesso, la recinzione, la viabilità interna, l’area a verde, nonché le fosse biologiche e i pozzetti di sollevamento o deviazione presenti all’interno dell’area dell’impianto di depurazione, Le strutture dell’impianto di depurazione sopra descritte, sono meglio identificate dallo schema allegato, dai disegni, dalla relazione tecnica del progetto, dal manuale di processo e norme di funzionamento e manutenzione delle apparecchiature elettromeccaniche a disposizione presso l’Ufficio Tecnico.
L’impianto è costruito per trattare i liquami in ingresso indicati nella relazione di progetto e per produrre effluenti conformi allo stesso. Le piante del sistema di fitodepurazione sono costituite da Laurus ceratus e rosmarino officinali e dovranno essere controllate e gestite da un tecnico biologo specializzato in materia con esperienza nei fitodepuratori analoghi per almeno un anno.
IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE SAS CONTREDDAS
L’impianto di fitodepurazione in località Sas Contreddas è, costituito essenzialmente dalle strutture di seguito elencate:
1. prettratamento vasche imoffh
2. batterie di fitodepurazione
3. clorazione
4. vasca di accumulo
5. filtrazione a sabbia
6. sterrilizzazione a raggi uv
7. dispersione
Le apparecchiature elettromeccaniche che compongono l’impianto sono le seguenti: DESCRIZIONE SERVIZIO QUANTITÀ MODELLO POTENZA
Misuratore di portata in uscita Pompe di sollevamento Impianto di filtrazione a sabbia
Impianto di sterilizzazione a raggi uv Disinfezione clorazione 1
Costituiscono pertinenze e pertanto sono comprese nell’appalto di manutenzione, la strada di accesso, la recinzione, la viabilità interna, l’area a verde, nonché le fosse biologiche e i pozzetti di sollevamento o deviazione presenti all’interno dell’area dell’impianto di depurazione, Le strutture dell’impianto di depurazione sopra descritte, sono meglio identificate dallo schema allegato, dai disegni, dalla relazione tecnica del progetto, dal manuale di processo e norme di funzionamento e manutenzione delle apparecchiature elettromeccaniche a disposizione presso l’Ufficio Tecnico.
L’impianto è costruito per trattare i liquami in ingresso indicati nella relazione di progetto e per produrre effluenti conformi allo stesso. Le piante del sistema di fitodepurazione sono costituite da Laurus ceratus e rosmarino officinali e dovranno essere controllate e gestite da un tecnico biologo specializzato in materia con esperienza nei fitodepuratori analoghi per almeno un anno per ovviare all’aumento di carico e alla variazione del refluo da trattare.
IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE MODDITONALZA
L’impianto di fitodepurazione in località Moddittonalza è, costituito essenzialmente dalle strutture di seguito elencate:
1. prettratamento vasche imoffh
2. batterie di fitodepurazione
3. clorazione
4. vasca di accumulo
5. filtrazione a sabbia
6. sterrilizzazione a raggi uv
7. dispersione
Le apparecchiature elettromeccaniche che compongono l’impianto sono le seguenti: DESCRIZIONE SERVIZIO QUANTITÀ MODELLO POTENZA
Misuratore di portata in uscita Pompe di sollevamento Impianto di filtrazione a sabbia
Impianto di sterilizzazione a raggi uv Disinfezione clorazione 1
Costituiscono pertinenze e pertanto sono comprese nell’appalto di manutenzione, la strada di accesso, la recinzione, la viabilità interna, l’area a verde, nonché le fosse biologiche e i pozzetti di sollevamento o deviazione presenti all’interno dell’area dell’impianto di depurazione, Le strutture dell’impianto di depurazione sopra descritte, sono meglio identificate dallo schema allegato, dai disegni, dalla relazione tecnica del progetto, dal manuale di processo e norme di funzionamento e manutenzione delle apparecchiature elettromeccaniche a disposizione presso l’Ufficio Tecnico.
L’impianto è costruito per trattare i liquami in ingresso indicati nella relazione di progetto e per produrre effluenti conformi allo stesso. Le piante del sistema di fitodepurazione sono costituite da Laurus ceratus e rosmarino officinali e dovranno essere controllate e gestite da un tecnico biologo specializzato in materia con esperienza nei fitodepuratori analoghi per almeno un anno.
Art. 4 INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA
MANUTENZIONE ORDINARIA
La manutenzione ordinaria s’intende a completo carico della Ditta appaltatrice in quanto compresa e compensata nel prezzo dell’appalto.
La manutenzione ordinaria comprende quanto qui di seguito elencato, fermo restando l’impegno della Ditta per l’esecuzione di tutte le operazioni necessarie per una corretta gestione dell’impianto e per evitare i danni derivati dall’usura delle apparecchiature in movimento, nonché quelli derivanti da corrosione delle parti metalliche. La Ditta appaltatrice è obbligata inoltre ad effettuare anche quella manutenzione programmata alle apparecchiature elettromeccaniche o ai loro componenti secondo le prescrizioni dei costruttori delle stesse.
Il servizio richiesto comprende le seguenti prestazioni:
gestione, conduzione, manutenzione, pulizia e le altre prestazioni necessarie per assicurare il regolare esercizio dell’impianto di depurazione, degli accessori e manufatti ad esso pertinenti, in modo da garantire lo scarico degli effluenti del depuratore Su Palu entro i parametri previsti dalla Tabella 1 e 3 di cui al D. Lgs 11.05.1999 n°152 e successive modificazioni ed integrazioni; e del depuratore annesso alle frazioni Sas Tanchittas entro i parametri previsti dalla Tabella 1 e 3 di cui al D. Lgs 11.05.1999 n°152 e successive modificazioni ed integrazioni;
1. gli obblighi dell’Impresa appaltatrice sono estesi a tutte le opere concesse in uso all’Ente appaltante, ricadenti nell’area dell’impianto nonché quelle accessorie, anche se esterne, purché facenti parte dell’impianto stesso, es. impianti di sollevamento, sezione di degrassatura, ecc.;
2. l’impianto deve avere funzionamento continuo nel tempo senza alcun fermo o sosta in modo che il trattamento dei liquami sia costante. In caso di interruzioni o di variazioni sul processo dovuti a causa di forza maggiore o ad eventi non imputabili alla Ditta appaltatrice, questa dovrà avvertire l’Ente Appaltante e prendere tutte quelle iniziative necessarie sia per riavviare o normalizzare, al più presto possibile, l’impianto, sia per evitare danni all’impianto stesso ed alle opere esistenti a monte ed a valle dell’impianto di depurazione.
L’Ente Appaltante si riserva la facoltà, in caso di necessità o per una migliore utilizzazione dell’impianto, di modificare le fasi di processo; in tale caso la Ditta Appaltatrice è tenuta ad adeguare la conduzione dell’impianto alle nuove direttive.
Sono compresi nel prezzo dell’appalto tutti i materiali di consumo e i ricambi degli accessori per il normale funzionamento di tutto l’impianto, quali per esempio oli o grassi, lubrificanti, guarnizioni, cuscinetti, frutti di illuminazione e apparecchi illuminanti, materiali per la pulizia dei locali, vetreria di laboratorio o di arredo, vernici per manutenzioni delle strutture murarie, opere in ferro lavorato, tubazioni e per ripristini di piazzali e giardini.
Sono inoltre comprese nelle prestazioni gestionali l’approvvigionamento e lo stoccaggio dei reagenti chimici, quali flocculanti, disinfettanti, coagulanti e tutto quanto necessario aggiungere al processo chimico – fisico – biologico, sia nei liquami che nei fanghi, di essi dovrà essere fornita nota documentata all’Ente appaltante.
L’Impresa appaltatrice dovrà, in generale, provvedere alle seguenti operazioni principali:
a) Pulizia dell’area di pertinenza dell’impianto, con particolare riguardo alle zone interessate dai pretrattamenti;
b) Pulizia delle griglie, del dissabbiatore e del rotostacciatore, anche più volte al giorno, raccolta del grigliato e della sabbia e smaltimento giornaliero mediante trasporto alle pubbliche discariche;
c) Asportazione periodica dei residui grassi formatisi nella sezione di degrassatura e loro smaltimento con mezzi idonei.
d) Estrazione di fanghi digeriti in maniera da assicurare il perfetto funzionamento delle vasche e scarico dei fanghi medesimi sui letti d’essiccamento, secondo le disposizioni che saranno impartite dal personale dell’Ente preposto al controllo.
e) Asportazione e tempestivo allontanamento dei fanghi dai letti di essiccamento; detti fanghi dovranno essere essiccati al punto da consentire il loro carico senza possibilità di imbrattare né i veicoli né del personale impiegato per il loro trasporto, gli stessi dovranno essere smaltiti in discarica autorizzata;
f) Preparazione della soluzione dei reagenti chimici nei processi depurativi, compresa la manutenzione ordinaria delle apparecchiature;
g) Pulizia dei complessi costituenti gli impianti con intervento sulle linee di bagnasciuga per asportare pellicole e corpi flottanti;
h) Manovre periodiche delle saracinesche esistenti nell’impianto per controllare i circuiti dei liquami e dei fanghi;
i) Pulizia dei canali, condotte e pozzetti di servizio da effettuare ogni volta che risulti necessario;
j) Tagliando di controllo dei motori e delle apparecchiature, secondo quanto previsto dalle Case costruttrici le macchine;
k) Lubrificazione ed ingrassaggio delle parti meccaniche che, per indicazione del Costruttore, hanno necessità di periodico intervento con annotazione di tutte le operazioni effettuate giornalmente;
l) Manutenzione ordinaria all’impianto elettrico, comprendente la sostituzione di lampade spia, corpi luminosi e piccola componentistica.
m) Manutenzione ordinaria agli strumenti di controllo, regolazione e misura.
n) Verniciatura, da effettuarsi una volta l’anno, con idonee vernici, alle parti metalliche costituenti l’impianto, compresa la recinzione;
o) Tinteggiatura dei locali tecnici e delle infrastrutture murarie, compresi gli eventuali muri di confine, una volta l’anno;
p) Pulizia dei piazzali, dei viali e di tutti gli eventuali locali esistenti nell’impianto e nelle pertinenze, compreso il diserbo di tutte le aree interessate con allontanamento del materiale di risulta almeno una volta al mese;
q) Manutenzione delle aree adibite a verde con eventuale falciatura dei prati e irrigazione delle piante nella misura necessaria;
r) Adozione di tutte le misure atte ad eliminare eventuali presenze di topi o altri animali nocivi effettuando le necessarie derattizzazioni o disinfestazioni.
Al fine di permettere la verifica da parte di questo Ente della manutenzione ordinaria degli impianti, l’appaltatore dovrà fornire almeno trimestralmente uno schema dei lavori effettuati di manutenzione ordinaria e delle relative certificazioni qualora necessarie.
CONTROLLI E ANALISI
La Ditta appaltatrice dovrà, provvedere ad effettuare i seguenti controlli:
Settimanale
- O2 disciolto in ossidazione;
- Ph;
- Cloro residuo;
- Volume fanghi in xxxx Xxxxxx (Sedimentabilità) su campioni prelevati dall’ossidazione e dal ricircolo dopo
½ ora.
- Registrazione dei volumi trattati.
- Annotazione degli eventi atmosferici (pioggia) e registrazione dei volumi d’acqua in ingresso Mensile Ditta appaltatrice dovrà effettuare sui liquami in arrivo ed in uscita (su di un campione medio composito di liquami prelevati nell’arco delle h 3) e lungo il ciclo di trattamento, i seguenti controlli e analisi:
a) Linea acqua In uscita
PARAMETRI ANALITICI
METODO
Conducibilità elettrica XXXX XXX XXXX 0000 Xxx 00 0000
XX XXXX XXX XXXX 2060 Man 29 2003
Materiali grossolani APAT CNR IRSA 2090 Man 29 2003 Solidi sospesi totali XXXX XXX XXXX 0000 Xxx 00 0000
X.X.X.0 XXXX XXX XXXX 5120 Man 29 2003
C.O.D. APAT CNR IRSA 5130 Man 29 2003
Fosforo totale APAT CNR IRSA 4110 Man 29 2003
Azoto Ammoniacale come (NH4)
XXXX XXX XXXX0000 Man 29 2003
Azoto totale *APAT CNR IRSA 5030 Man 29 2003
Cloruri APAT CNR IRSA 4090 Man 29 2003
Cloro libero APAT CNR IRSA 4080 Man 29 2003 Grassi e olii APAT CNR IRSA 5160 Man 29 2003
animali/vegetali
Tensioattivi totali XXXX XXX XXXX0000 Man 29 2003 Eschericchia coli XXXX XXX XXXX0000Xxx 29 2003 Daphnia M. XXXX XXX XXXX0000Xxx 29 2003
b) Linea acqua reflua In ingresso
PARAMETRI ANALITICI
METODO
PH APAT CNR IRSA 2060 Man 29 2003
Materiali grossolano APAT CNR IRSA 2020 Man 29 2003
Solidi sospesi XXXX XXX XXXX 0000 Xxx 00 0000
X.X.X.0 XXXX XXX XXXX 5120 Man 29 2003
C.O.D. APAT CNR IRSA 5130 Man 29 2003
Fosforo totale XXXX XXX XXXX 0000 Xxx 00 0000
Xxxxx Xxxxxx XXXX XXX XXXX 5030 Man 29 2003 Azoto Ammoniacale XXXX XXX XXXX0000 Man 29 2003 Azoto nitroso APAT CNR IRSA 4050 Man 29 2003
Azoto nitrico APAT CNR IRSA 4040 Man 29 2003
Oli e grassi XXXX XXX XXXX 0000 Xxx 00 0000
Xxxxxxxxxxxx XXXX XXX XXXX 5170 Man 29 2003
b) Linea fanghi
- Solidi sospesi totali nei fanghi in ossidazione e nei fanghi digeriti;
- Sostanze volatili nei fanghi in ossidazione e nei fanghi digeriti;
- Indice SVI nei fanghi in ossidazione; Semestrale.
- analisi dei fanghi essiccati, ai fini della caratterizzazione dei rifiuti da destinare allo smaltimento,
Art. 5 DOCUMENTAZIONE
REGISTRO DI GESTIONE IMPIANTO
Presso l’impianto dovrà essere tenuto apposito Registro di gestione, preventivamente numerato e vidimato dall’Ente appaltante, sul quale dovranno essere giornalmente annotati i dati relativi al funzionamento dell’impianto e le comunicazioni effettuate all’ente appaltante e organi competenti.
Tale registro dovrà essere a disposizione presso l’impianto in qualsiasi momento e richiesta.
I risultati delle analisi, dovranno essere riportati a cura della Ditta appaltatrice sul registro di funzionamento impianto, che dovrà essere tenuto costantemente aggiornato.
Le analisi relative alla determinazione dei Parametri di cui prima, saranno eseguite secondo quanto disposto dalle normative vigenti.
COMUNICAZIONI DELLA DITTA APPALTATRICE ALL’ENTE APPALTANTE
La Ditta appaltatrice dovrà comunicare immediatamente per iscritto all’Ente appaltante qualsiasi arrivo di acque reflue all’impianto difformi a quelle di progetto Ogni mese la Ditta appaltatrice dovrà relazionare in forma scritta all’Ente appaltante gli elementi relativi al processo di depurazione:
Quantitativi di acqua sollevata e depurata dall’impianto in base ai dati del misuratore di portata; Quantitativi di B.O.D. o di C.O.D. abbattuti, in base alle analisi medie;
Operazioni di manutenzione ordinaria effettuati sulle macchine; Scheda risultati delle analisi eseguite;
Quantitativo di fango smaltito; Anomalie riscontrate.
Art. 6 TEMPI D’INTERVENTO
La ditta appaltatrice, s’impegna ad effettuare:
- le visite di controllo, normalmente nei giorni feriali durante il normale orario di lavoro (Lunedì/Sabato 8,00/14,00).
- gli interventi su richiesta dell’Ufficio Tecnico di manutenzione ordinaria o straordinaria , che non abbiano - carattere d’urgenza entro le 4 (quattro) ore lavorative successive alla segnalazione, nei giorni feriali nei limiti del normale orario di lavoro (Lunedì/Sabato 8,00/14,00).
Art. 7 QUALITÀ DEL SERVIZIO
Materiali
I materiali forniti ed impiegati dovranno essere della migliore qualità, rispondenti a quanto previsto dai libretti d’uso e manutenzione e rispondere alle norme vigenti.
L’impiego di materiali non rispondenti alle qualità richieste potrà a giudizio dell’ente appaltante, essere motivo di rinnovata prestazione gratuita con materiali idonei e in caso di procurato danno, della rescissione del contratto.
Sono compresi nell’appalto, tutti i mezzi d’opera, tutte le opere necessarie e provvisionali direttamente connesse alla gestione, conduzione e manutenzione degli impianti, la manodopera, gli apparecchi e strumenti di controllo e di misura preventivamente tarati e quanto occorrente per eseguire le verifiche e le prove sull’impianto.
La Ditta appaltatrice ha l’onere di custodire e conservare i locali, gli impianti e qualsiasi materiale di proprietà dell’Ente appaltante, fino al termine del contratto impegnandosi alla restituzione degli stessi in piena efficienza.
Personale dipendente
La Ditta appaltatrice dovrà fornire, prima della consegna degli impianti e l’inizio del servizio, i nominativi del personale impegnato con indicazione delle mansioni svolte e il numero d’ore impiegate.
Il personale qualificato, impiegato nel servizio di manutenzione e conduzione dell’impianto, dovrà essere coordinato da un tecnico qualificato e responsabile, unico interlocutore con l’Ente appaltante e sempre reperibile.
La Ditta appaltatrice sarà la sola responsabile dell’organizzazione e qualifica del personale necessario ad una corretta gestione dell’impianto.
L’Ente appaltante ha la facoltà di esigere la sostituzione o l’allontanamento del personale tecnico impiegato dalla Ditta appaltatrice, quando si verifichino casi di insubordinazione, incapacità o grave negligenza.
I dipendenti della Ditta appaltatrice hanno libero accesso all’interno del villaggio per raggiungere gli impianti e i locali dove sono ubicate le apparecchiature, tubazioni, ed accessori necessari al funzionamento degli impianti stessi.
Hanno l’obbligo di conformarsi alle prescrizioni d’uso dell’Ente Appaltante (accessi indicati, parcheggi, apertura e chiusura cancelli, ecc..
Ditte esterne
Il permesso di accedere agli impianti è esteso anche agli operai d’altre Ditte che vi debbano eseguire dei lavori affidati alla medesima, o comandate direttamente dall’ente appaltante, la relativa sorveglianza per evitare danni o manomissioni agli impianti è sempre demandata alla Ditta Appaltatrice, sollevando l’Ente Appaltante da qualsiasi responsabilità al riguardo.
La Ditta appaltatrice ha inoltre la responsabilità nei confronti sia degli addetti e sia dei terzi che dovessero recarsi sull’impianto, per danni derivanti da imperizia, disattenzione e negligenza del personale addetto all’impianto e da inosservanza delle norme antinfortunistiche in vigore, pertanto dovrà controllare, che tutto il complesso impiantistico sia e rimanga in regola per tutto il periodo di gestione secondo le norme vigenti.
Le visita agli impianti di terze persone per motivata richiesta, dovrà essere preventivamente autorizzata dall’Ente appaltante, non è necessaria autorizzazione per l’accesso all’impianto dei propri Amministratori, dei Tecnici preposti alla sorveglianza e controllo dell’impianto, delle pubbliche autorità.
Per ogni visita autorizzata dall’Ente appaltante a terzi, sarà data preventiva comunicazione alla Ditta appaltatrice affinché questa predisponga l’accesso all’impianto, la stessa farà firmare a terzi visitatori una dichiarazione di sgravio di responsabilità civile per eventuali danni che potessero loro accadere durante la visita dell’impianto.
Art. 8 PREZZO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA.
Il servizio include tutte le prestazioni riportate al precedente art. 4 per la manutenzione programmata e ordinaria, nonché per la gestione degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento.
€ 19.600,00 (diciannovemilaseicento) annuo, compresi € 571,00 per oneri relativi alla sicurezza, oltre I.V.A. al 22%.
Art. 9 PREZZI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
La ditta appaltatrice in fase d’offerta dovrà dichiarare di aver tenuto conto, per i lavori di straordinaria manutenzione, dei listini prezzi materiali e tariffari orari applicabili (listini Sardegna) per l’esecuzione di lavori inerenti la tipologia dell’appalto (elettromeccanici).
Quando, per particolari tipologie di lavori, non fosse possibile quantificarle in base ai sopraddetti listini, la Ditta Appaltatrice presenterà apposito preventivo di spesa a corpo delle opere all’Ente Appaltante, il quale provvederà alla verifica ed esprimere il parere di congruità, disponendo merito.
Viene considerata straordinaria manutenzione, la revisione o riparazione delle apparecchiature elettromeccaniche, tutti quei lavori relativi a prestazioni e materiali che si dovessero rendersi necessari per lavori di aggiornamento e miglioria dell’impianto.
Le prestazioni di cui sopra saranno eseguite su ordine scritto dell’Ente appaltante e gli oneri derivanti dovranno essere preventivamente autorizzati dall’Ente stesso e per l’esecuzione di sopraddetti lavori straordinari, verrà emesso apposito ordine.
I lavori sopra specificati dovranno essere eseguiti nel rispetto della buona tecnica e secondo le indicazioni e disposizioni impartite dall’Ente appaltante; altresì dovranno essere tempestivamente segnalate tutte quelle anomalie che potrebbero turbare il regolare esercizio dell’impianto.
Nel caso in cui l’Ente appaltante non predisponga per l’esecuzione i lavori necessari all’adeguamento dell’impianto alle norme vigenti o sopravvenute, la Ditta appaltatrice potrà informare le autorità preposte al controllo.
La Ditta appaltatrice, a sua discrezione, potrà realizzare quegli interventi urgenti necessari a rendere l’impianto idoneo al servizio, riservandosi di richiedere il rimborso dei costi all’Ente appaltante.
Sarà onere della Ditta appaltatrice segnalare all’Ente appaltante ed alle autorità competenti eventuali anomalie dell’impianto dovute a cause estranee alla propria responsabilità come scarichi abusivi e tossici che inibiscono l’efficacia dei trattamenti, apporti anomali di carico non trattabili dall’impianto, mancanze prolungate d’energia elettrica, scioperi e cause di forza maggiore.
La Ditta appaltatrice è obbligata ad eseguire eventuali lavori ed interventi sull’impianto di depurazione, nei termini che saranno concordati con l’Ente appaltante alle condizioni previste per la manutenzione ordinarie.
La Ditta appaltatrice in funzione della complessità dell’impianto, del tipo e della fluttuazione delle acque reflue in ingresso, potrà proporre una periodicità più frequente e particolare delle analisi da eseguire.
Tali analisi, saranno a carico dell’Ente appaltante e potranno essere eseguite nel laboratorio specializzato della Ditta appaltatrice.
La Ditta appaltatrice s’impegna, inoltre, ad effettuare tutti quegli interventi di manutenzione e quei controlli sui liquami effluenti dall’impianto in modo da assicurare la perfetta efficienza nel rispetto delle leggi vigenti. Art. 10 PAGAMENTI
MANUTENZIONE ORDINARIA
Il costo globale del servizio, nella misura di cui al paragrafo precedente verrà suddiviso in pagamenti mensili. Le fatture saranno emesse dalla ditta appaltatrice allo scadere del mese di competenza.
L’Ente appaltante provvederà nel mese successivo alla messa in pagamento.
I rapporti di lavoro relativi agli interventi svolti saranno consegnati all’Ufficio Tecnico con cadenza mensile, senza alcun collegamento con il pagamento delle fatture.
In caso di ritardo nei pagamenti di quanto dovuto, la ditta appaltatrice potrà computare e richiedere gli interessi di legge.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Le fatture saranno emesse dalla ditta appaltatrice per singolo intervento effettuato, secondo le prescrizioni riportate nell’ordine e dietro benestare dell’Ente, che dovrà accertare la buona esecuzione delle opere.
Le fatture non potranno mai essere prima del completamento dei lavori, salvo specifici accordi, riportati nell’ordine.
Art. 11 VARIABILITÀ PREZZI
MANUTENZIONE ORDINARIA
I prezzi del servizio di manutenzione ordinaria sono fissi ed invariabili per tutta la durata del contratto.
MANUTENZIONE STRARDINARIA
I prezzi della manodopera, dei mezzi e delle parti di ricambio, saranno considerati secondo i listini Regione Sardegna in vigore al momento dell’intervento.
I prezzi dei lavori a corpo, concordati dietro parere di congruità dell’ente.
Art. 12 ESCLUSIONI
Sono escluse la manodopera ed eventuali parti di ricambio, sostituite per gli interventi correttivi di funzionamento, anche se rilevati durante le visite periodiche di manutenzione preventiva, sia per guasti verificatisi in altre occasioni. S’intendono escluse dal presente contratto tutti gli interventi o riparazioni a conseguenza di fatti accidentali (catastrofi, incendi, alluvioni, terremoti ecc.) o dipendano da danni risultanti da riparazioni effettuate da persona non autorizzata.
Art. 13 VARIABILITÀ DELL’APPALTO
Sono oggetto di variabilità dell’appalto la consistenza degli impianti.
Qualora Lente appaltante acquisisca nuove macchine o sostituisca quelle esistenti, la Ditta appaltatrice dovrà provvedere, con le stesse modalità previste per quelle in elenco, alla manutenzione.
La Ditta appaltatrice potrà proporre all’Ente appaltante, quelle soluzioni tecniche migliorative o necessarie Entro tre mesi dalla presa in consegna dell’impianto.
La Ditta appaltatrice dovrà comunicare, entro 10 giorni dalla consegna del servizio, all’Ente appaltante, previa verifica delle qualità e quantità delle acque in entrata, eventuali carenze dell’impianto non verificabile dagli elaborati progettuali, e dai dati tecnici forniti dall’Ente appaltante sia dal punto di vista dimensionale che impiantistico e le eventuali modifiche che propone di apportare per migliorarne il funzionamento e renderlo aderente, in termini di depurazione, alle normative vigenti.
La Ditta appaltatrice potrà proporre senza costi aggiuntivi per l’Ente appaltante di apportare all’impianto modifiche allo schema di funzionamento, ai macchinari e all’impianto elettrico, comunicando i motivi delle proposte e le migliorie che si avrebbero all’impianto per effetto di tali modifiche.
L’Ente appaltante, dopo aver esaminato le proposte, informerà la Ditta appaltatrice circa la decisione presa.
Le modifiche migliorative onerose proposte, saranno invece quantificate e valutate sulla base dei prezzi di mercato vigenti decurtati del ribasso d’asta offerto in fase di gara per i lavori d’ordinaria manutenzione, l’Ente appaltante potrà affidare l’esecuzione dei lavori direttamente alla Ditta appaltatrice, previo parere di congruità, oppure attraverso apposita gara ad altra impresa.
L’Ente appaltante sottoporrà la proposta della Ditta appaltatrice alle opportune verifiche tecniche, facendo propria la proposta dell’Impresa appaltatrice o proponendo altre soluzioni, istruendo procedure di finanziamento e successivo incarico.
Qualora sopravvengano variazioni significative nell’apporto idraulico ed organico che rendano necessario riconsiderare la conduzione stessa dell’impianto L’ente appaltante potrà, sospendere o sopprimere o ridondare in qualsiasi momento l’attività di una delle due sezioni, del depuratore, se ritenuto dai responsabili tecnici, sufficiente a produrre effluenti conformi alla normativa vigente adeguando il contratto automaticamente secondo l’importo parziale previsto per l’esercizio di una sola sezione
funzionante.
Art. 14 SUBAPPALTO
L’aggiudicatario è obbligato ad eseguire in proprio il servizio oggetto dell’appalto, pertanto non è ammesso il subappalto. L’aggiudicatario può tuttavia affidare prestazioni specialistiche quali la riparazione di apparecchiature di controllo, la revisione di parti elettromeccaniche, il trasporto e lo smaltimento dei fanghi essiccati a ditte specializzate.
L’aggiudicatario di sopraddette prestazioni resta in ogni caso l’unico responsabile nei confronti dell’Ente Appaltante.
Art. 15 PENALI
A garanzia dell’impegno preso, nel caso in cui la conduzione dell’impianto non fosse rispondente alle prescrizioni riportate nel presente Disciplinare Tecnico Prestazionale e non fornisse l’efficienza depurativa richiesta, per constatata negligenza da parte della Ditta appaltatrice, verrà applicata una penale pari ad €uro 100,00 ogni qual volta i risultati delle analisi dei reflui in uscita non siano conformi e per cadauno giorno
occorrente per rendere efficiente l’impianto stesso, salvo l’applicazione delle maggiori sanzioni, anche penali, previste dalle leggi in vigore, sollevando l’Ente appaltante da qualsiasi responsabilità derivante dalla non corretta gestione dell’impianto.
Nell’ipotesi d’inadempienza della Ditta Appaltatrice è prevista la clausola risolutiva espressa, che prevede in caso in cui l’Ente Appaltante abbia dovuto eseguire d’Ufficio i lavori e le somministrazioni per tre volte nell’anno, la facoltà dell’ente appaltante di pronunciare la risoluzione di diritto del contratto in danno alla ditta aggiudicataria.
Art. 16 CAUZIONE E GARANZIE
A garanzia dell’adempimento di tutti gli obblighi assunti, nonché del risarcimento dei danni derivanti dall’adempimento degli obblighi stessi (comprese le clausole penali, le eventuali spese per un a nuova procedura di appalto e gli eventuali maggiori oneri conseguenti) l’aggiudicatario, entro 15 giorni dalla formale aggiudicazione, e comunque prima della stipulazione del contratto, dovrà provvedere alla costituzione di un deposito cauzionale, pari al 10% dell’importo contrattuale (corrispettivo d’appalto al netto del ribasso offerto). Tale cauzione, ferma ed invariabile per tutto il periodo di esecuzione contrattuale (con obbligo pertanto dell’appaltatore di reintegrarla nell’ipotesi in cui dovesse essere, in tutto o in parte, introitata dall’Azienda) sarà svincolata dopo un mese dallo scadere del contratto con autorizzazione scritta dell’Azienda.
Il deposito cauzionale potrà essere effettuato mediante versamento in valuta corrente presso la Tesoreria dell’Azienda, ovvero mediante deposito d’apposita fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata da impresa abilitata ad esercitare nel ramo cauzioni; e dovrà comunque recare le seguenti clausole:
- validità della fideiussione fino a svincolo espresso da parte della stazione appaltante;
- nessun effetto produrrà il mancato versamento dei premi nei confronti della stazione appaltante;
- il pagamento di tutta o di parte della somma garantita dovrà essere effettuato a semplice richiesta scritta della stazione appaltante, entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta stessa;
- rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore garantito;
- rinuncia al termine semestrale di cui all’art. 1957 – 1° comma del codice civile;
- dichiarazione del fideiussore attestante la piena conoscenza della disciplina contrattuale, con particolare riferimento al bando di gara, al disciplinare tecnico prestazionale, al disciplinare di gara ed all’offerta, e, in quest’ambito, delle clausole penali e di risoluzione di diritto del contratto.
Art. 17 ORDINI OBBLIGHI E ONERI DELL’ENTE APPALTANTE
ORDINI
Gli assistenti e gli operai della ditta Appaltatrice devono obbedire ad ogni ordine che il Responsabile del servizio o addetto dell’Ufficio Tecnico ritenga opportuno dare direttamente in caso di necessità, anche in opposizione a quelli dell’Appaltatore il quale non potrà, in tal caso, avanzare le sue richieste, riserve e reclami. In qualunque momento, il Responsabile del servizio potrà ordinare l’allontanamento dal cantiere di quegli operai che si mostrassero indisciplinati o non idonei al servizio.
OBBLIGHI
L’Ente appaltante deve provvedere, prima dell’esercizio dell’impianto, all’autorizzazione per lo scarico dei liquami depurati nel corpo ricettore destinati.
La Ditta appaltatrice è esonerata da qualsiasi responsabilità per effetto di tale versamento.
Qualora si verifichi la necessità di mettere fuori esercizio l’impianto per avarie, mancanza di energia corrente e scarichi anomali ecc. che compromettano il regolare funzionamento dell’impianto, la Ditta appaltatrice deve dare immediata comunicazione all’Ente appaltante per le opportune informazioni ad organi competenti.
L’Ente appaltante dovrà verificare che lo smaltimento dei materiali di risulta siano regolarmente autorizzati.
RISULTA A CARICO DELL’ENTE APPALTANTE:
– La fornitura dell’acqua e dell’energia elettrica occorrenti all’esercizio degli impianti;
– I.V.A. e le eventuali altre imposte che la legge non ponga espressamente a carico della Ditta appaltatrice. L’Ente appaltante, con apposito verbale, consegnerà alla Ditta appaltatrice i locali e gli impianti con tutte le apparecchiature annesse e dalla data indicata partiranno tutti gli oneri derivanti da codesto disciplinare.
L’Ente appaltante si riserva a suo carico la facoltà di effettuare periodicamente le analisi necessarie per controllare l’efficienza depurativa dell’impianto; i risultati delle analisi saranno registrati sull’apposito registro di impianto.
L’Ente appaltante nominerà un Responsabile del Procedimento che provvederà ad eseguire tutte quelle pratiche necessarie per lo svolgimento del servizio.
L’Ente appaltante in concomitanza con la consegna dell’impianto darà comunicazione alla Ditta appaltatrice il nominativo del Responsabile del Procedimento al quale sarà demandata la sovraintendenza della gestione del servizio appaltato e la responsabilità del controllo di tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, provvederà a trasmettere all’Ente appaltante le fatture inerenti la gestione, comprese quelle inerenti la manutenzione programmata e gli interventi straordinari, debitamente vistate per approvazione.
ONERI
L’energia elettrica consumata per il funzionamento dell’impianto, dei locali pertinenti è a carico dell’Ente appaltante.
La Ditta appaltatrice sulla scorata dei consumi, comunicherà all’Ente appaltante eventuali proposte di modifica delle condizioni contrattuali con l’Ente erogatore dell’energia elettrica onde ottenere il migliore utilizzo delle fonti d’energia, sono oltresi a carico dell’ente appaltante, le tasse o concessioni governative per prove collaudi, ispezioni da parte degli organi preposti e quelle dei noli di apparati costituenti l’impianto; ART. 18 SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
L’appaltatore è obbligato a presentare il piano operativo dell’azienda, comunicare il nominativo del Responsabile della Sicurezza per i lavori in argomento, secondo quanto previsto dalle normative vigenti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; sarà facoltà dell’Amministrazione rescindere il contratto qualora venisse a conoscenza di violazioni delle norme.
ART. 19 RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore con la firma del contratto, si assumerà, oltre ovviamente l’obbligazione di risultato, la responsabilità dei danni diretti e indiretti causati a persone, sia terzi che propri dipendenti, e cose che dovessero verificarsi in conseguenza della esecuzione del presente appalto, tenendo in ogni caso sollevata l’azienda da ogni responsabilità.
La Ditta Appaltatrice inoltre risponderà totalmente e con esclusività della sicurezza dei materiali, mezzi e apparecchiature utilizzate, sia civilmente che penalmente, tenendo sollevata ed indenne per qualsiasi evenienza, anche in confronto di terzi l’Amministrazione Appaltante.
La Ditta appaltatrice avrà l’obbligo di tenere aggiornati gli schemi del processo ed elettrici dell’impianto, gli stessi dovranno essere tenuti a bordo macchina e consegnati in copia all’Ente Appaltante.
La Ditta appaltatrice dovrà denunciare tempestivamente all’Ente appaltante ed alle autorità di Pubblica Sicurezza competenti per territorio, eventuali furti o danni che si verificassero sull’impianto; la Ditta appaltatrice non sarà tenuta responsabile di tali furti e danni coperti da polizze assicurative a carico dell’Ente appaltante ma è obbligata a provvedere immediatamente al ripristino.
Qualora l’Ente appaltante non provvedesse all’esecuzione delle modifiche migliorative proposte o alternative, con conseguente uscita dall’impianto dei reflui fuori dei limiti d’accettabilità previsti dalle norme, verranno a decadere le responsabilità della Ditta appaltatrice.
Durante il periodo di gestione, la Ditta appaltatrice è tenuta a segnalare all’Ente appaltante le eventuali variazioni delle caratteristiche qualitative dei liquami in arrivo all’impianto rispetto a quelle previste in progetto, nonché delle condizioni operative dell’impianto proponendo le eventuali modifiche da apportare all’impianto stesso.
Nel caso in cui la Ditta appaltatrice rilevi negli impianti difetti tali che ostacolino l’espletamento della propria prestazione, la stessa dovrà comunicarle all’Ente appaltante per eliminarle.
Art. 20 DOMICILIO DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore dei lavori elegge il suo domicilio legale in Perfugas presso la Sede comunale in Piazza Mannu.
Art. 21 SPESE DI REGISTRAZIONE CONTRATTO
Le spese di registrazione del contratto sono a completo carico della ditta appaltatrice.
Art. 22 DOCUMENTI FACENTI PARTE DEL CONTRATTO
Fanno parte integrante del contratto, il presente Disciplinare Tecnico Prestazionale, il bando di gara e il disciplinare di gara.
Art. 23 DISCIPLINA DEL CONTRATTO
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Disciplinare Tecnico Prestazionale, dal bando di gara e allegati e dalle norme da essi richiamate, nonché dall’offerta accettata, ed in quanto compatibili con i predetti atti, si applicano il capitolato generale d’appalto per i servizi dell’Ente Appaltante, in subordine, le norme civilistiche vigenti in materia.
Art. 24 FORO COMPETENTE
Per ogni controversia che dovesse insorgere in dipendenza del contratto d’appalto è competente il Tribunale di Sassari.