ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE
BOZZA
ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE
TRA CAMERE DI COMMERCIO DELL’ITALIA CENTRALE PER LA DEFINIZIONE DI UNA STRATEGIA FINALIZZATA ALLA VALORIZZAZIONE DEI BORGHI
La Camera di Commercio I.A.A. delle Marche, con sede legale ad Ancona, Xxxxx XXXX Xxxxxx 0, XXX 00000, Xxxxxx Xxxxxxx/X.XXX 02789930423, rappresentata dal legale
rappresentante pro-tempore Presidente Xxxx Xxxxxxxx, nato a
domiciliato per la carica presso la sede legale dell’Ente
E
il ,
di seguito denominate “le Parti”
PREMESSO
● che la gestione e promozione di iniziative integrate di valorizzazione delle risorse turistiche, dei beni culturali e delle eccellenze produttive costituisce uno degli ambiti prioritari di intervento del sistema camerale ai sensi dell’articolo 2 della riformata Legge n.580/93 e del connesso D.M. 7 marzo 2019,
● che le Parti, soggetti rappresentativi degli interessi locali del sistema delle imprese,
operano su territori con affinità economiche, sociali ed antropiche,
● che in tali territori esiste, anche se non sempre sistematicamente rappresentato e percepito, un circuito di borghi, prevalentemente dell’entroterra, che merita di essere organizzato e promosso in modo organico,
● che l'esperienza di impresa delle aree interne ha come avversario il declino demografico dei rispettivi contesti territoriali, che si può affrontare invertendo almeno
in parte i flussi di persone e di idee, oggi prevalentemente urbano centrici,
● che è interesse delle Parti elaborare nuovi interventi mirati a sostenere efficacemente il rilancio e la valorizzazione dei borghi dell’entroterra, dotandosi di uno strumento di raccordo strategico e operativo, al fine di rendere sistematica la sinergia tra i rispettivi programmi di sviluppo e realizzare un'effettiva convergenza verso obiettivi comuni,
● che fare rete e sistema favorisce le economie di scala, maggiori professionalità, il miglioramento delle prestazioni, il maggiore peso politico complessivo, la diffusione delle best practice, l’accesso a finanziamenti anche comunitari,
CONCORDANO QUANTO SEGUE
ARTICOLO 1 – OGGETTO
Le Parti collaborano nel mettere a punto un progetto operativo di largo coinvolgimento del sistema degli enti locali e del mondo associativo, per consentire di recuperare un ruolo da protagonisti ai vari entroterra ed ai rispettivi magnifici borghi, al loro piccolo commercio, all'artigianato artistico ed alle produzioni enogastronomiche, a tutta la microimprenditorialità diffusa di qualità, ai percorsi turistici ed artistico-culturali.
Le Parti si impegnano reciprocamente, quindi, a promuovere iniziative di collaborazione nei seguenti ambiti:
1. individuare una strategia comune per lo sviluppo dei borghi collocati nell’entroterra, a fronte di una situazione caratterizzata, da un lato, da forte spopolamento con il rischio che “muoiano” e, dall’altro lato, da grandi potenzialità da valorizzare,
2. elaborare nuovi interventi per la valorizzazione di tali borghi, favorendo anche nuova imprenditorialità, in particolare green e giovanile, ed il rilancio dei settori turistico ed artistico-culturale in ottica sostenibile,
3. realizzare iniziative di divulgazione e comunicazione inerenti il progetto,
4. partecipare congiuntamente a bandi e programmi di finanziamento regionali, nazionali, europei e internazionali,
5. realizzare attività di comune interesse, anche mettendo a disposizione risorse umane, strumentali e finanziarie, previa stipula di appositi accordi attuativi.
Preliminarmente e/o contestualmente a tali iniziative di collaborazione, si ritiene utile che ciascuna Parte, con oneri propri, provveda a dotarsi, anche tramite apposite convenzioni con Università e/o Centri di ricerca, di strumenti e/o studi di indirizzo scientifico che
consentano:
● di mappare i borghi dei propri territori di competenza (dimensione demografica e trend, ubicazione),
● di individuare le caratteristiche e peculiarità economico e sociali, storiche, turistico - culturali, di accessibilità, territoriali, enogastronomiche, punti deboli e di forza, evidenziandone aspetti comuni e divergenti,
● di raggruppare i borghi, sulla base di tali analisi, in cluster omogenei,
al fine di non adottare politiche, strategie ed azioni indifferenziate ma piuttosto mirate e specifiche - aumentandone quindi l’impatto e l’efficacia - tenendo conto sia delle caratteristiche ed esigenze dei singoli cluster sia del fatto che alcune problematiche potrebbero comunque essere trasversali ai differenti cluster di borghi.
ARTICOLO 2 – STRATEGIE OPERATIVE ED AZIONI
Le Parti si impegnano ad operare tramite una “cabina di regia”, costituita dai referenti di cui al successivo articolo, ed eventualmente integrata con i rappresentanti dei principali stakeholders, che garantisca il coordinamento e l’integrazione delle azioni di sviluppo dei borghi, al fine di risultare maggiormente efficaci ed efficienti.
Gli interventi di valorizzazione potranno delinearsi per cluster di borghi sia a livello sovraregionale che regionale.
Tali interventi, che andrebbero considerati in una visione di sistema, in quanto strettamente interrelati poiché in molti casi un’azione può implicarne un’altra e l’integrazione può essere fondamentale per conseguire risultati realistici e migliori, potrebbero riguardare:
ECONOMIA E LAVORO
● Iniziative (es. formazione) e incentivi per favorire l’avvio di nuove imprese da parte di giovani, specie nei settori della digital economy, della sostenibilità e dell’economia circolare, nonché per attività a sostegno della vitalità del borgo e del territorio, ovvero, trasporti, servizi alla persona, culturali;
● Recupero e sostegno di attività produttive tipiche locali (agricole, artigianali, ecc..), costituenti l’identità del borgo e del territorio, avvalendosi anche delle innovazioni tecnologiche;
● Promozione del turismo, ad esempio attraverso la programmazione coordinata di eventi che colleghino i vari borghi oppure la creazione di spazi comuni per la vendita diretta di
prodotti locali, aggregando l’offerta dei piccoli fornitori.
RIPOPOLAMENTO
● Incentivi economici per sostenere l’affitto o l’acquisto di abitazioni effettivamente ai fini residenziali (trasferimento, lavoro nel territorio, apertura di un’attività), con particolare riguardo all’attrazione e alla fidelizzazione dei più giovani;
● Incentivi economici per la ristrutturazione e la riqualificazione degli edifici ad uso residenziale in ottica di efficientamento energetico ed antisismica;
● Coinvolgere i giovani locali nella progettazione dello sviluppo del borgo e del territorio.
MOBILITÀ
● Promuovere la progettazione di efficienti sistemi di connessione dei borghi e dei territori, potenziando la rete di infrastrutture non solo fisiche ma anche digitali;
● Favorire l’incremento del tessuto imprenditoriale che promuove i servizi di trasporto;
● Incoraggiare il maggior collegamento tra costa ed entroterra per l’offerta di eventi e di itinerari turistici/percorsi tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici, ecc).
SERVIZI ESSENZIALI
● Promuovere l’incremento dell’offerta di servizi essenziali, quali, gli asili per l’infanzia, l’istruzione, la sanità, il commercio, mediante il sostegno di nuove imprese o degli operatori del terzo settore. Avvalersi anche delle soluzioni digitali, ad esempio per offrire servizi di telemedicina, e-health care, e-learning, assistenza domiciliare agli anziani basati su innovazioni tecnologiche;
● Favorire la vita sociale ed anche l’anzianità attiva, mediante, ad esempio, la riattivazione e il sostegno di centri di aggregazione e cultura, la realizzazione di orti sociali e asili nido intergenerazionali (presenza di anziani e bambini);
● Promuovere servizi medici e veterinari “itineranti” per servire le aree più isolate e per una maggiore sostenibilità in determinati territori.
Tali azioni potranno essere sostenute e valorizzate anche tramite la realizzazione di una piattaforma digitale dedicata alla comunicazione ed alla promozione dell’intero sistema dei borghi, a livello regionale e sovraregionale, sia per consentire di incrementare la visibilità soprattutto all’esterno del territorio e in particolare a livello internazionale, sia per favorire le relazioni e le reti tra gli stakeholders.
ARTICOLO 3 – REFERENTI
Per le attività di cui al presente Accordo, le Parti designano ciascuna uno o più referenti con il compito di definire congiuntamente le linee di azione comuni verificandone periodicamente la realizzazione:
- per CCIAA Marche, il e/o un suo delegato,
- per e/o un suo delegato,
- per e/o un suo delegato,
- per e/o un suo delegato.
ARTICOLO 4 – ACCORDI ATTUATIVI
Le modalità attuative del presente Accordo saranno regolate da specifici atti e/o accordi nel rispetto del presente Accordo quadro e della normativa vigente.
Gli accordi attuativi disciplineranno le modalità secondo cui si attuerà la collaborazione fra le Parti, specificando, in particolare, gli aspetti di natura organizzativa, gestionale e finanziaria.
Gli atti e/o accordi attuativi, adottati sulla base del presente Accordo quadro, saranno autorizzati ed approvati dagli organi competenti.
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ARTICOLO 5 – UTILIZZO DEI SEGNI DISTINTIVI DELLE PARTI
La collaborazione di cui al presente Accordo quadro conferisce alle Parti il diritto, previa reciproca consultazione ed approvazione, di usare per scopi pubblicitari, o per qualsiasi altra attività promozionale, il logo, il nome, o altro segno distintivo dell’altra Parte.
ARTICOLO 6 – ONERI
Il presente Accordo quadro non comporta oneri a carico delle Parti. Gli eventuali oneri saranno determinati nei singoli accordi attuativi di cui sopra che individueranno la/e struttura/e organizzativa/e di ciascuna Parte alla quale/alle quali detti oneri saranno imputati, previa verifica della sussistenza e disponibilità dei corrispondenti fondi.
ARTICOLO 7 – DURATA ED EVENTUALE RINNOVO
Il presente Accordo quadro ha durata di un anno a decorrere dalla data di stipula e potrà essere rinnovato sulla base di un accordo scritto approvato dagli organi competenti delle Parti.
Gli accordi attuativi di cui sopra avranno una durata compatibile con la durata complessiva dell’Accordo quadro salvo l’ipotesi di recesso di cui al successivo comma. In ogni caso rimangono salvi gli effetti delle eventuali convenzioni attuative perfezionate e non ancora concluse al momento della scadenza dell’Accordo quadro.
Le Parti potranno recedere dal presente Accordo mediante comunicazione pec da inviarsi nel rispetto di un preavviso di almeno tre mesi; lo scioglimento non produce effetti automatici sui rapporti attuativi in essere al momento del recesso, che restano regolati, quanto alla risoluzione, dai relativi atti.
ARTICOLO 8 – RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Le Parti si impegnano a non divulgare all’esterno dati, notizie, informazioni di carattere riservato eventualmente acquisite a seguito e in relazione alle attività oggetto dell’Accordo. Ai sensi della normativa vigente in materia di privacy (art. 13 GDPR), le Parti si danno reciproco atto che i dati personali verranno trattati in ragione del rapporto corrente tra le parti ed inseriti ed elaborati nelle rispettive banche dati, al fine esclusivo di gestire i reciproci rapporti. Le informative complete ex artt. 13 e 14 GDPR sono disponibili e potranno essere consultate sui siti istituzionali. Con la sottoscrizione del presente atto ciascuna parte dichiara di avere preso visione delle predette informative.
ARTICOLO 9 – CONTROVERSIE, REGISTRAZIONE E SPESE
Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dalla interpretazione o esecuzione del presente Accordo.
Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l’accordo, sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Ancona per qualunque controversia inerente la validità, l’interpretazione, l’esecuzione o la risoluzione del presente Accordo.
Il presente Accordo è soggetto a registrazione solo in caso d’uso ai sensi della normativa vigente e tutte le relative spese, compreso il bollo, sono a carico delle Parti in misura paritaria.
ARTICOLO 10 – CLAUSOLE DI RINVIO
Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente Accordo, restano ferme le disposizioni previste dalle norme vigenti in materia, in quanto compatibili.
Letto, approvato, sottoscritto.
CCIAA Marche IL PRESIDENTE Xxxx Xxxxxxxx |
Il presente Accordo viene sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 15, comma 2-bis, della Legge n. 241/1990.