Determinazione Dirigenziale N. 2476 del 18/12/2020
Determinazione Dirigenziale N. 2476 del 18/12/2020
Classifica: 002.07 | Anno 2020 | (7255898) |
Oggetto | EMERGENZA COVID 19. ACQUISTO DI LICENZE MICROSOFT DI TIPO SAAS. AFFIDAMENTO DIRETTO ALL'IMPRESA M&M ITECH SRLS MEDIANTE ORDINE DIRETTO DI ACQUISTO SULLA PIATTAFORMA DEL MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. L540. CIG : Z112FE3E24 |
Ufficio Redattore | P.O. SVILUPPO SISTEMA INFORMATIVO E PROGETTI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA |
Riferimento PEG | 14 |
Centro di Costo | |
Resp. del Proc. | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxx |
Dirigente/Titolare P.O. | XXXXXXX XXXXXX - P.O. SVILUPPO SISTEMA INFORMATIVO E PROGETTI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA |
BACEL
Riferimento Contabilità Finanziaria:
IMPEGNO | ANNO | CAPITOLO | ARTICOLO | IMPORTO |
. | 2020 | 20376 | 0 | € 4.636,00 |
Il Dirigente / Titolare P.O.
CITTÁ METROPOLITANA DI FIRENZE
Determinazione Dirigenziale n. 2476 del 18/12/2020
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Premesso che
- la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è ormai diffusamente riconosciuta quale fattore abilitante il rinnovamento e la riorganizzazione degli enti per incrementarne l’efficienza e migliorarne i livelli di servizio;
- recentemente è stata rilevata la necessità di integrare le norme con ulteriori strumenti di indirizzo, pianificazione e regolamentazione che, procedendo dall’identificazione di modelli e strategie, passando per la definizione delle architetture e dei protocolli di interoperabilità, favoriscano la progressiva implementazione di infrastrutture e servizi digitali, in maniera coerente, sostenibile e funzionale;
- in questo processo si inseriscono sia le agende digitali definite ai diversi livelli (europeo, nazionale, regionale), sia il Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione, nel quale è stata declinata operativamente la strategia digitale del Paese;
Premesso altresì che il Paese è stato investito dalla pandemia da SARS-CoV-2 (o COVID 19), e che per fronteggiare la conseguente emergenza sanitaria si è resa necessaria l’adozione di misure eccezionali;
Richiamati in proposito:
- il DL 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19», convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, successivamente abrogato dal decreto-legge n. 19 del 2020 ad eccezione dell'articolo 3, comma 6-bis, e dell'articolo 4;
- il DL 7 marzo 2020, n. 18 (c.d. decreto “cura Italia”, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27) che, all’art. 87, c. 1 individua il lavoro agile quale “modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019”;
- il DL 19 maggio 2020, n. 34, c.d. decreto «Rilancio», che, all’art. 263, ribadisce che fino al 31 dicembre 2020 il lavoro agile resta la forma ordinaria di svolgimento della prestazione professionale nella pubblica amministrazione;
- la Delibera del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2020 con la quale lo stato di emergenza è stato prorogato al 31 Gennaio 2021;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2020 e il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 ottobre 2020 e, in particolare, l’articolo 3, co.3 del primo, il quale prevede che il lavoro agile sia incentivato con le modalità stabilite da uno o più decreti del Ministro per la pubblica amministrazione, garantendo almeno la percentuale di cui all’articolo 263, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
- Il decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione del 19 ottobre 2020;
Preso atto che, per fronteggiare l’emergenza sanitaria attualmente in corso, fra le varie misure il Governo ha previsto anche il ricorso diffuso allo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile;
Preso atto quindi che il Ministro della Funzione Pubblica ha così inteso promuovere il ricorso diffuso allo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile, anche oltre il periodo dell’emergenza sanitaria attualmente in corso, cogliendo l’occasione per promuovere un’importante innovazione di carattere organizzativo, tesa a favorire la conciliazione dei tempi di vita privata e lavoro;
Richiamata la Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 83 del 29/10/2020, con la quale è stato dato mandato di individuare una soluzione tecnologica per la virtualizzazione delle postazioni di lavoro secondo il modello VDI e di assumere gli atti gestionali necessari per realizzarle, così da adeguare le dotazioni informatiche delle postazioni di lavoro dell’Ente per una più funzionale organizzazione e gestione dei processi e dei procedimenti nell’ambito dell’amministrazione digitale;
Atteso che lo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile richiede anche l’adeguamento delle dotazioni strumentali dell’ente, per consentire la flessibilità funzionale richiesta per lo svolgimento della prestazione lavorativa e dall’altro garantire adeguati livelli di integrità dell’infrastruttura ICT dell’ente, di disponibilità dei servizi e di riservatezza dei dati;
Riscontrato che, per effetto dell’attuazione di tale misura di contenimento, è cresciuto significativamente il ricorso agli strumenti informatici e telematici per lo svolgimento delle prestazioni lavorative, di fatto accelerando il processo di transizione al digitale delle diverse organizzazioni, ed in particolare delle pubbliche amministrazioni;
Preso atto che, nell’occasione dell’emergenza sanitaria, con il ricorso più diffuso agli strumenti digitali, è stata rilevata la necessità di adeguare l’insieme degli strumenti in uso presso l’ente;
Considerato che
- il tema della sicurezza dei dati e delle infrastrutture non riguarda solo le componenti centrali dell’infrastruttura ICT dell’ente (reti locali e geografiche, sistemi di calcolo e di archiviazione, ecc.), bensì anche le postazioni di lavoro dei singoli dipendenti che, se non adeguatamente gestite, possono costituire un punto di debolezza per l’intera infrastruttura;
- le consolidate prassi in materia di sicurezza informatica, recepite anche nelle “Misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni” emanate da XxXX, richiedono che le dotazioni ICT delle postazioni di lavoro siano costantemente monitorate ed aggiornate al fine di garantire gli adeguati livelli di disponibilità, integrità e confidenzialità dei dati;
- pertanto, al fine di limitare la vulnerabilità dell’infrastruttura ICT dell’ente, occorre garantire l’aggiornamento dei software in uso sulle postazioni di lavoro, con particolare riferimenti ai software di produttività individuale maggiormente diffusi sulle stesse postazioni;
Considerato altresì che, ai sensi della vigente normativa in materia di amministrazione digitale, nell’ambito dell’analisi finalizzata all’acquisizione delle soluzioni software occorre valutare anche le alternative di tipo open source (a sorgente aperto) così come la possibile adozione di soluzioni di tipo cloud o SaaS (software-as-a-service);
Dato atto che presso l’Ente è ampiamente diffuso l’utilizzo di soluzioni software open source, tanto sui sistemi centrali quante sulle postazioni di lavoro;
Preso atto che l’esperienza maturata dagli utenti nell’uso de più diffusi software di produttività individuale open source ha evidenziato alcune limitazioni in termini sia di funzionalità (con un insieme più limitato di funzionalità di tipo avanzato rispetto a soluzioni commerciali, ed una inferiore qualità nell’uso) che di compatibilità con i gestionali verticali in uso (solo un sottoinsieme di soluzioni verticali prevede l’integrazione con più software di produttività individuale), così condizionando la produttività;
Preso atto che la sentenza della Corte di Giustizia C-311/2018 (nota anche come sentenza “Xxxxxxx II”), ha invalidato il cosiddetto “Privacy Shield”, di fatto eliminando il presupposto giuridico che omologava il trasferimento
di dati personali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti al trasferimento di dati personali all’interno dell’Unione; Verificato che, nelle more di specifici interventi normativi e/o regolatori di livello sovraordinato, l’eventuale introduzione di clausole contrattuali ad hoc risulta incompatibile con l’istituto delle convenzioni Consip, nelle quali è prevista l’acquisizione di prodotti o servizi a condizioni predeterminate;
Ricordato che all’acquisizione dei servizi di comunicazione unificata (unified communication), ed in particolare per quelli di videoconferenza, tipicamente offerti dai principali offerenti di soluzioni di produttività individuale in cloud, l’Amministrazione sta già provvedendo nell’ambito della procedura avviata per l’aggiornamento del sistema di centrali telefoniche dell’ente;
Valutato che
- la suite di applicazioni di produttività individuale “Office Standard” di Microsoft risponde pienamente ai requisiti funzionali della maggior parte dell’utenza interna dell’amministrazione;
- in generale, il ricorso a soluzioni di tipo SaaS richiede un’attenta valutazione in merito ai diversi aspetti – sia tecnici che contrattuali – connessi alla limitazione del rischio di vendor lock-in (cioè, la dipendenza da un unico fornitore), ed in particolare alla effettiva possibilità di effettuare l’insourcing (recupero) dei dati e dei documenti conferiti a fornitori esterni;
- l’acquisizione di licenze c.d. on-premise, in alternativa a soluzioni SaaS, consente di rispondere in tempi rapidi ai predetti requisiti funzionali, potendo prescindere dai complessi approfondimenti necessari per garantire il corretto trattamento dei dati personali;
- con la contestuale acquisizione della relativa opzione di “Software Assurance” (SA) è garantito il diritto alla manutenzione del software – sia correttiva che evolutiva;
- allo stato attuale, per le licenze coperte dal servizio di “Software Assurance” risulta comunque possibile il passaggio in un secondo momento al corrispondente prodotto in modalità SaaS;
- per l’accesso alle convenzioni per l’acquisto di licenze on-premise Microsoft “Enterprise Agreement” sono previste condizioni minime in termini sia quantitativi che qualitativi e che dette condizioni non risultano compatibili né con il fabbisogno dell’amministrazione né con i criteri di economicità;
- per l’accesso alle convenzioni per l’acquisto di licenze on-premise Microsoft “Government Open License” sono invece previste condizioni minime compatibili con il fabbisogno dell’amministrazione;
Valutato inoltre che l’introduzione diffusa delle licenze SaaS richiede alcuni interventi per l’adeguamento dell’architettura dell’infrastruttura ICT dell’amministrazione, e che l’esecuzione di detti interventi non sarebbe comunque pianificabile nel breve periodo in quanto interferirebbero con altri interventi già pianificati e propedeutici all’attivazione di nuove soluzioni comunque necessarie per abilitare lo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile;
Ricordato che, in ragione di quanto sopra, si è determinato di soddisfare il fabbisogno iniziale in termini di strumenti di produttività individuale aderendo alla Convenzione Consip “Licenze Software Multibrand Edizione 2 – Lotto 2 – Microsoft Government Open License” per l’acquisto di licenze on-premise di Office standard (“OfficeLicense Standard /SoftwareAssurancePackGovernmentOLP1LicenseNoLevel”), comprensive della relativa opzione di manutenzione “Software Assurance” (“OfficeSoftwareAssuranceGovernmentOLP1LicenseNoLevel”);
Ritenuto dover comunque avviare un pilota per valutare nell’uso le potenzialità della forma SaaS degli strumenti di
produttività individuale Microsoft Office, ed in particolare della versione “Office 365” livello “E3”, che per le funzionalità comuni tra le versioni on-premise e SaaS, è comparabile alla versione “Standard” della forma on-premise di Office;
Precisato che con detto pilota si intendono verificare, oltre alle potenzialità degli strumenti di cui trattasi, le modalità di gestione, gli adeguamenti necessari all’infrastruttura dell’ente necessari per un’eventuale ricorso diffuso alla soluzione, così come l’effettiva possibilità di insourcing dei dati e dei documenti;
Stimato in n. 20 licenze d’uso il quantitativo adeguato per avviare la predetta valutazione nell’uso;
Richiamati:
- l’art. 192 del D.lgs. 267/2000, il quale stabilisce che la stipula dei contratti deve essere preceduta da apposita determinazione, indicante il fine che si intende perseguire tramite il contratto che si intende concludere, l’oggetto, la forma, le clausole ritenute essenziali, le modalità di scelta del contraente e le ragioni che motivano la scelta nel rispetto della vigente normativa;
- l’art. 32 del D.Lgs n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici), che al co. 2 dispone che “prima dell'avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, decretano o determinano di contrarre, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte”;
Richiamati altresì:
- il D.L. n. 95 del 6.7.2012 in tema di revisione della spesa pubblica, convertito in Legge 135/2012, all'art. 1 co. 1, ai sensi del quale: “L’acquisizione di beni e servizi deve prioritariamente avvenire mediante ricorso agli strumenti messi a disposizione da Consip spa o mediante altre tipologie di mercato elettronico (omissis)”;
- la Legge 208/2015 (cd. “Legge di Stabilità 2016”) all’art. 1, comma 512, relativo agli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività, che statuisce che tutte le amministrazioni pubbliche individuate dall’Istat “provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite Consip spa o i soggetti aggregatori, ivi comprese le centrali di committenza regionali, per i beni e i servizi disponibili presso gli stessi soggetti”;
Verificato che risulta attualmente attiva la Convenzione Consip “Microsoft Enterprise Agreement 6” (Convenzione per la fornitura di licenze d’uso MICROSOFT ENTERPRISE AGREEMENT e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 26, legge 23 dicembre 1999 n. 488 e s.m.i. e dell’articolo 58, legge 23 dicembre
2000 - n. 388-CIG 8335254532”
Verificato peraltro che per l’accesso alla predetta convenzione Consip è richiesto un quantitativo minimo eccedente l’attuale fabbisogno dell’ente;
Ritenuto pertanto procedere tramite Ordine Diretto d’Acquisto su piattaforma MePA, e sentiti quindi i fornitori che risultavano offrire il prodotto al prezzo;
Atteso che dei fornitori interpellati, solo il fornitore M&M ITECH srls (P. IVA 15856661002) ha confermato l’offerta pubblicata;
Valutato congruo, in base ai prezzi risultanti su MePA ed in relazione al quantitativo necessario, il prezzo unitario offerto di Euro 190,00 per il canone annuale;
Ritenuto pertanto procedere all’acquisizione del servizio offerto, per il costo complessivo di Euro 3.800,00 oltre IVA 22%, ovvero Euro 4.636,00 IVA compresa, mediante utilizzo del sistema di Ordine Diretto di Acquisto (OdA)
presente sulla piattaforma CONSIP “xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx”;
Xxxx xxxx, secondo quanto indicato nelle “Linee guida n. 4” di A.N.A.C. in tema di controlli semplificati per le procedure di affidamento diretto di forniture e servizi di importo inferiore a 5.000,00 Euro, che:
₋ l’autocertificazione dell’impresa, attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 80 del Codice dei contratti
pubblici rilasciata e sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa – è consultabile sulla piattaforma MePA;
₋ è stato acquisito il Documento Unico di Regolarità Contributiva DURCONLINE n. Prot. INPS_23841108
del 17/11/2020, scadenza validità 17/03/2021, da cui risulta che l’impresa è in regola con i contributi INPS e INAIL;
₋ è stata acquisita la visura del Casellario Imprese dell’A.N.A.C., effettuata in data 18/12/2020, dalla quale risulta l’assenza di attestazioni relative all’impresa;
Precisato che:
₋ il perfezionamento contrattuale, nella forma di scrittura privata, avverrà mediante caricamento a sistema dell'apposito Modulo d'Ordine presente sulla piattaforma, compilato e firmato digitalmente;
₋ trattandosi di acquisto effettuato attraverso il mercato elettronico, il contratto conseguente al presente provvedimento non è soggetto al termine dilatorio previsto dall’art. 32, co. 10 del D.lgs 50/2016;
₋ stanti le condizioni della prestazione, il contratto avrà termine il 31/12/2020, e pertanto l'esigibilità delle obbligazioni che ne conseguono è da imputarsi al corrente esercizio;
₋ il pagamento verrà effettuato dietro emissione di fattura, preventivamente autorizzata dall'Amministrazione a seguito di riscontro dell’effettuata attivazione; detta fattura verrà liquidata entro 30 giorni dalla ricezione al Protocollo d'Ente;
Visto lo statuto della Città Metropolitana di Firenze, approvato con Delibera della Conferenza Metropolitana n. 1 del 16/12/2014;
Richiamato l'Atto Dirigenziale n. 1682 del 28/06/2019, con il quale è stato attribuito al sottoscritto l’incarico di Posizione Organizzativa “Sviluppo sistema informativo e progetti di innovazione tecnologica”, con decorrenza dal 1° luglio 2019, per la durata di anni tre fermo restando quanto stabilito con Atto del Sindaco Metropolitano n. 11 del 9/5/2019;
Visti:
- il Documento Unico di Programmazione 2020/2022 approvato con deliberazione del Consiglio metropolitano n. 68 del 27/11/2019, e xx.xx.;
- la Delibera di Consiglio Metropolitano n. 91 del 18/12/2019, di approvazione del Bilancio di Previsione 2020-2022;
- l’Atto del Sindaco Metropolitano n. 9 del 19/02/2020, con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2020-2022;
- l’art. 183 del medesimo D.lgs. n. 267/2000, in particolare al co. 8, secondo il quale: “Al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il responsabile della spesa che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l'obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi
stanziamenti di cassa e con le regole del patto di stabilità interno; la violazione dell'obbligo di accertamento di cui al presente comma comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa.”
- gli artt. 19 e 20 del vigente regolamento di contabilità; e ravvisata la propria competenza in merito;
Ritenuto pertanto impegnare l'importo complessivo di Euro 4.392,00 IVA 22% compresa, ai fini dell’acquisizione dei
servizi di cui in oggetto, sul pertinente capitolo del Bilancio 2020;
Ricordato che il presente affidamento è soggetto alla pubblicità sul sito web dell'Ente, sezione “Amministrazione Trasparente” così come previsto dall'art. 37 del D.Lgs n. 33/2013, ed in ottemperanza agli obblighi di cui all'art. 1 comma 32 della L. n. 190/2012 (c.d. “Legge anticorruzione”)
Precisato che la presente acquisizione non rientra tra le transazioni da registrarsi al sistema CUP in quanto non avente natura di progetto di investimento;
DETERMINA
1. di affidare all’impresa M&M ITECH srls (P. IVA 15856661002), avente sede legale in Roma, via Xxxxx Xxxxxx, 5 – CAP 00165, l’acquisto di n. 20 licenze Microsoft SaaS versione “Office 365” livello “E3”, mediante utilizzo del sistema di Ordine Diretto di Acquisto (ODA) presente sulla piattaforma CONSIP del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, approvando l’offerta disponibile nel catalogo elettronico dell’impresa alla data di adozione del presente provvedimento, per l’importo complessivo netto di Euro 3.800,00 pari ad Euro 4.636,00 IVA compresa;
2. di impegnare a tal fine la somma di Euro 4.636,00 IVA 22% compresa, sul pertinente capitolo 20376/0 del Bilancio 2020;
3. di dare atto che il Responsabile del Procedimento è il sottoscritto, titolare della P.O. Sviluppo Sistema Informativo e Progetti d’Innovazione Tecnologica;
4. di attestare che il programma dei pagamenti per la spesa di cui al presente provvedimento è compatibile con gli stanziamenti di cassa e con i vincoli di finanza pubblica ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal comma 8 dell’art.183 del D.Lgs n. 267/2000;
5. di procedere alla pubblicazione sul sito dell’Ente dei dati di cui all’articolo 1, comma 32, Legge 190/2012;
6. di inoltrare il presente atto ai Servizi Finanziari ai fini della registrazione dell'impegno di spesa, nonché alla Segreteria Generale per la relativa pubblicazione.
Firenze 18/12/2020
XXXXXXX XXXXXX - P.O. SVILUPPO
SISTEMA INFORMATIVO E PROGETTI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA .
“Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico è memorizzato
digitalmente ed è rintracciabile sul sito internet per il periodo della pubblicazione: xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.xx/. L’accesso agli atti viene garantito tramite l’Ufficio URP ed i singoli responsabili del procedimento al quale l’atto si riferisce, ai sensi e con le modalità di cui alla L. 241/90 e s.m.i., nonché al regolamento per l’accesso agli atti della Città Metropolitana di Firenze”