UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI XXXXXX XXXXXXXX XX
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA A UN POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO DI RUOLO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR 19 FACOLTA’ DI ARCHITETTURA XXXXXXXX II DI NAPOLI
RELAZIONE FINALE
Alle ore.15.30 del giorno.5 novembre 2010. presso la Facoltà di architettura Xxxxxxxx XX di Napoli si riunisce, per la stesura della relazione finale, la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a un posto di ricercatore universitario di ruolo, come sopra specificato, codice identificativo del bando R/02/2009..
Sono presenti il:
- xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx Presidente
- xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Componente
- prof. Xxxxxxxx Xxxxx Negra Segretario
La Commissione ha svolto i suoi lavori nei giorni :
I Riunione: 7 settembre in via telematica (o sede della riunione).
II Riunione: 3 novembre 2010 (Facoltà di Architettura dell’Università Xxxxxxxx XX di Napoli) III Riunione: 4 novembre 2010(Facoltà di Architettura dell’Università Xxxxxxxx XX di Napoli) IV Riunione: 5 novembre 2010 (Facoltà di Architettura dell’Università Xxxxxxxx XX di Napoli) V Riunione: 5 novembre 2010 (Facoltà di Architettura dell’Università Xxxxxxxx II di Napoli)
VI Riunione: 5 novembre ’2010 per la redazione della relazione finale
(Facoltà di Architettura dell’Università Xxxxxxxx XX di Napoli)
La Commissione ha tenuto complessivamente n 6 riunioni iniziando i propri lavori il 7 settembre 2010 e concludendoli in data odierna, con la stesura della presente relazione conclusiva.
Nella prima riunione la Commissione ha proceduto alla lettura del bando di valutazione comparativa di cui al D.R. n. 4286 del 17 .12.2009 e delle norme concorsuali che lo regolano. Ha proceduto, altresì, alla lettura della nota rettorale prot. 01 000 514 del 4.8.2010 e ha preso atto che la stessa è pienamente legittimata ad operare secondo le norme del bando concorsuale. Ha nominato Presidente, il Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx e Segretario, il Prof. Xxxxxxxx Xxxxx Negra.
La Commissione ha determinato i criteri di massima criteri uniformati a quelli esposti dagli artt. 11 e 12 del bando concorsuale.
Si riporta di seguito il contenuto del verbale n. 1:
“I componenti della Commissione, dopo aver preso accordi per le vie brevi, procedono alla nomina del Presidente, nella persona del Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx e del Segretario, Prof. Xxxxxxxx Xxxxx Negra.
La Commissione esaminatrice, come previsto dal bando concorsuale, procederà alla valutazione comparativa dei candidati sulla base dei titoli, illustrati e discussi dagli stessi davanti alla commissione, e delle pubblicazioni scientifiche, ivi compresa la tesi di dottorato.
I Commissari prendono atto, secondo quanto comunicato con nota rettorale di nomina della Commissione, che partecipano alla procedura n. 11 candidati e considera a tal riguardo la possibilità di poter già stendere nella seduta odierna il calendario delle proprie riunioni, fissare le date in cui i candidati svolgeranno l’illustrazione e la discussione dei titoli, nonché definire i criteri generali di massima.
Le norme concorsuali dispongono che, per quanto attiene in particolare alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche prodotte dai candidati, i relativi criteri devono uniformarsi a quelli esposti dagli artt. 11 e 12 del bando concorsuale che di seguito si riportano:
“Art. 11
Valutazione dei titoli
Le commissioni giudicatrici effettuano analiticamente la valutazione comparativa dei titoli dei candidati sulla base dei seguenti elementi debitamente documentati:
1. possesso del titolo di dottore di ricerca o equivalente, conseguito in Italia o all'estero;
2. svolgimento di attività didattica a livello universitario in Italia o all'estero;
3. prestazione di servizi di formazione e ricerca, anche con rapporto di lavoro a tempo determinato, presso istituti pubblici italiani o all'estero;
4. svolgimento di attività di ricerca, formalizzata da rapporti istituzionali, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri;
5. svolgimento di attività in campo clinico relativamente a quei settori scientifico-disciplinari in cui sono richieste tali specifiche competenze;
6. realizzazione di attività progettuale relativamente a quei settori scientifico-disciplinari nei quali è prevista;
7. organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali;
8. titolarità di brevetti relativamente a quei settori scientifico-disciplinari nei quali è prevista;
9. partecipazione in qualità di relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali;
10. conseguimento di premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca.
Ai sensi dell'art. 1, comma 7, della legge 4 novembre 2005, n.230 costituiscono titoli preferenziali il dottorato di ricerca, le attività svolte in qualità di assegnisti e contrattisti ai sensi dell'articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, di borsisti postdottorato ai sensi della legge 30 novembre 1989, n. 398, nonché di contrattisti ai sensi dello stesso art. 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230.
La valutazione di ciascun elemento indicato dal comma 1 è effettuata considerando specificamente la significatività che esso assume in ordine alla qualità e quantità dell'attività di ricerca svolta dal singolo candidato.
Art. 12
Valutazione delle pubblicazioni scientifiche
Le commissioni giudicatrici, nell'effettuare la valutazione comparativa dei candidati, prendono in considerazione esclusivamente pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti nonché saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale, con l'esclusione di note interne o rapporti dipartimentali.
Le commissioni giudicatrici effettuano la valutazione comparativa delle pubblicazioni di cui al comma 1 sulla base dei seguenti criteri:
a. originalità, innovatività e importanza di ciascuna pubblicazione scientifica;
b. congruenza di ciascuna pubblicazione con il settore scientifico-disciplinare per il quale è bandita la procedura, ovvero con tematiche interdisciplinari ad esso correlate;
c. rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e sua diffusione all'interno della comunità scientifica.
d. determinazione analitica, anche sulla base di criteri riconosciuti nella comunità scientifica di riferimento, dell'apporto individuale del candidato nel caso di partecipazione del medesimo a lavori in collaborazione.
Le commissioni giudicatrici devono altresì valutare la consistenza complessiva della produzione scientifica del candidato, l'intensità e la continuità temporale della stessa, fatti salvi i periodi, adeguatamente documentati di allontanamento non volontario dall'attività di ricerca, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali.
Nell'ambito dei settori scientifico-disciplinari in cui ne è riconosciuto l'uso a livello internazionale le Commissioni nel valutare le pubblicazioni si avvalgono anche dei seguenti indici:
1. numero totale delle citazioni;
2. numero medio di citazioni per pubblicazione;
3. "impact factor" totale;
4. "impact factor" medio per pubblicazione;
5. combinazioni dei precedenti parametri atte a valorizzare l'impatto della produzione scientifica del candidato (indice di Hirsch o simili).”
La Commissione, uniformandosi alle sopracitate disposizioni del bando concorsuale, redige i criteri della presente valutazione comparativa che si riportano nell’allegato n.1, parte integrante del presente verbale.
La Commissione dà incarico al Presidente di trasmettere, senza indugio, i suddetti criteri al Responsabile del procedimento amministrativo, affinchè lo stesso né assicuri la pubblicità all’Albo ufficiale di Ateneo - sezione cartacea -, nonché sulla sezione informatica ospitata sul sito web di Ateneo xxx.xxxxx.xx.; inoltre dà incarico al Presidente stesso di disporre il ritiro della documentazione prodotta dai candidati presso l’Ufficio personale docente e ricercatore.
La Commissione prende atto che la successiva seduta dovrà tenersi non prima che siano trascorsi sette giorni dalla pubblicizzazione dei criteri di cui sopra così come previsto dalla legge e, tenuto conto del numero dei candidati, ritiene che l’illustrazione e discussione dei titoli da parte degli stessi possono essere svolte secondo il calendario appresso indicato:
il giorno 3 novembre 2010..alle ore…12.00 (esame dei titoli e delle pubblicazioni e redazione dei profili curriculari dei candidati) presso la Facoltà di Architettura, Dipartimento di Storia dell’architettura e Restauro, xxx Xxxxxxxxxxxx 0, Xxxxxx.
i giorni 4 e 5 novembre 2010..alle ore…9.00 (Illustrazione e discussione dei titoli e delle pubblicazioni da parte dei candidati seguendo l’ordine alfabetico e redazione giudizi) presso la Facoltà di Architettura, Dipartimento di Storia dell’architettura e Restauro, xxx Xxxxxxxxxxxx 0, Xxxxxx.
Il Presidente invia agli altri componenti il verbale fin qui redatto, a mezzo posta elettronica, i quali dopo averne preso visione, rendono apposita dichiarazione di approvazione in merito ai contenuti dello stesso. Il Presidente, riceve, a mezzo fax, le dichiarazioni di approvazione del verbale, fin qui redatto, formulate da parte di ciascuno degli altri componenti la Commissione (Allegati 2 e 3).
La riunione termina alle ore..17.10...e la Commissione è riconvocata per il giorno 3 novembre 2010 alle ore 12.00 presso la Facoltà di Architettura, Dipartimento di Storia dell’architettura e Restauro, xxx Xxxxxxxxxxxx 0, Xxxxxx.”
Nella seconda riunione, la Commissione ha preso visione della documentazione presentata dai candidati a corredo dell’istanza di partecipazione alla presente procedura concorsuale, e ha
proceduto all’esame dei titoli e delle pubblicazioni e alla redazione dei profili curriculari dei candidati.
Si riporta di seguito il contenuto del verbale n. 2
“Alle ore 12:00 del giorno 3 novembre 2010
Presso la Facoltà di Architettura Xxxxxxxx XX di Napoli si riunisce in seconda seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto/i di ricercatore universitario di ruolo, come sopra specificato, codice identificativo del bando R/02/2009
Sono presenti il:
- prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx Presidente
- xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Componente
- prof. Xxxxxxxx Xxxxx Negra Segretario
Il Presidente procede all’apertura della busta sigillata contenente l’elenco dei candidati (Allegato 4). Tutti i commissari, dopo averne preso visione, dichiarano, ai sensi degli artt. 51 e 52 c.p.c., di non avere relazioni di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso, con i candidati sopra citati e con gli altri membri della Commissione. (allegati nn 5 e 6)
Il presidente sospende la riunione alle ore 12:25 onde consentire il ritiro dei pacchi dei singoli candidati.
I lavori della commisione riprendono alle 13:15
La Commissione prende atto dell’avvenuta consegna delle domande e della correlata documentazione presentata dai candidati alla presente valutazione comparativa, e che risulta pervenuta la rinuncia in merito alla partecipazione alla procedura in parola delle candidate Xxxxxxxxx Xxxxx e di Xxxxxxxx Xxxxxxx.
La Commissione procede all’apertura dei plichi dei candidati, esamina la documentazione ivi contenuta e redige un profilo curriculare per ciascuno di essi, che di seguito si riportano:
CANDIDATO N. 1: Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx;
Laureato in architettura con una tesi in restauro nel 1992. Nel 2003 è Dottore di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici presso l’università degli studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX (XIV ciclo). Dal 1999 è Cultore della materia. Ricopre per contratto dal 2003-04 al 2005-06 moduli didattici all’interno dei Laboratori di restauro; dal 2006-10 è titolare per contratto del corso di Fondamenti di Restauro.
Partecipa nel 2002-04 ad una ricerca PRIN; nel 2003-05 ad una ricerca della Regione Campania.
Ha partecipato a 7 convegni nazionali presentanto relazioni o comunicazioni (vedi pubblicazioni). Segnala n. 2 lavori di rilievo architettonico e di diagnostica su monumenti in Campania ed in Calabria.
Presenta n. 13 pubblicazioni di varia natura ( n. 5 relazioni a convegni, n. 2 schede, n. 2 recensioni,
n. 1 contributo collettivo, n. 3 saggi in volume di cui uno sull’oggetto della tesi di dottorato) delle quali una risale al 1993 e le altre si susseguono dal 2000 al 2009 con continuità.
CANDIDATO N. 2 Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
Laureata in architettura con una tesi in storia urbana nel 1996. Nel 2002 è Dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza. Dal
1996 è Cultore della materia. Ricopre per contratto dal 2002 al 2010 moduli didattici all’interno dei Laboratori di restauro. Nel 2009 è titolare di un Assegno di ricerca. Nel 1998 riceve una borsa di studio della Regione Calabria e due borse di frequenza a Convegni internazionali. Ha partecipato a
n. 2 convegni nazionali presentando relazioni o comunicazioni e a n. 2 convegno locali.
Presenta n. 9 pubblicazioni di varia natura (n. 2 relazioni a convegni, n. 1 saggio su volume, n. 5 saggi su rivista, n. 1 contributo su manuale). Le pubblicazioni si susseguono con continuità.
CANDIDATO N. 3 Xxxx. Xxxxxx Xxxxx
Laureato in architettura con una tesi in restauro nel 1997. Nel 2000 si specializza in Restaro presso la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università degli studi di Roma La Sapienza. Nel 2001 è Dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici presso la medesima Università. E’ cultore della materia dal 2006. Segnala un Master universitario presso la Pontificia Università Lateranense. Ottiene una borsa di frequenza per un corso internazionale. Segnala la partecipazione a n. 10 convegno locali e n. 1 convegno nazionale.
Presenta n. 23 pubblicazioni di varia natura (n. 1 monografia; n.2 curatela in collaborazione e negli stessi volumi complessivamente n. 3 schede e n. 2 schede in collaborazione; n. 6 schede; n. 1 scheda in collaborazione in rivista; n. 1 articolo su rivista; n. 2 relazioni a convegno; n. 4 saggi su rivista; n. 1 saggio su volume). Esse si svolgono fra il 1997 ed il 2008 con particolare intensità nel 2005.
CANDIDATO N. 4 Xxxx.Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Laureato in architettura nel 1997 con tesi in museografia e restauro. Dottore di ricerca nel 2001, specializzato in restauro architettonico nel 2006, e dal 2000 cultore di restauro l’Università di Xxxxxx Xxxxxxxx XX, è professore a contratto nel SSD ICAR 19 prima presso la Facoltà di architettura dell’Università di Catania, sede di Siracusa, e poi presso la stessa Università di Xxxxxx Xxxxxxxx XX. Ha partecipato a due ricerche PRIN e a tre ricerche dell’Università finanziate da contratti con Enti esterni. Segnala anche progetti, direzioni lavori e consulenze qualificate nel campo del restauro.
Presenta 11 pubblicazioni (n. 1 tesi di dottorato, n. 1 volume in collaborazione, n. 4 relazioni a convegni nazionali e n. 1 relazione a convegno internazionale in collaborazione, n. 1 saggio in volume, n. 1 saggio su rivista, n. 1 saggio su pubblicazione didattica, n. 5 schede su pubblicazione didattica e n. 6 schede su pubblicazione di ricerca).
CANDIDATO N. 5 Dott. Xxxxxx Xxxx
Laureato in architettura nel 1998 con una tesi in restauro. Dottore di ricerca nel 2003. Nel 2010 (15 gennaio) è vincitore del concorso a titoli ed esami per un posto di architetto presso il MIBAC. Segnala un Diploma di Perfezionamento in architettura dei Giardini e assetto del paesaggio conseguito presso l’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX. Dal 2002 è cultore della materia. Nel 2002 partecipa ad una ricerca finanziata dalla Regione Campania. Nel 2002-04 e nel 2007-2009 partecipa a due ricerche nazionali PRIN. Ha partecipato a n. 1 convegno internazionale, n. 10 convegni nazionali, 3 convegni nazionali in collaborazione, n. 7 convegni locali). Segnala n. 2 attività professionali in restauro condotte in ambito universitario (Università degli studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX e IUAV di Venezia).
Presenta 37 pubblicazioni di varia natura (n 1 tesi di di dottorato, n. 1 manuale in collaborazione, n. 7 schede in volume, n. 6 saggi in volume, n. 2 relazioni a convegno in collaborazione, n. 3 schede in volume in collaborazione, n. 4 relazioni in convegno, n. 7 schede su rivista, n. 2 articoli su rivista, n. 1 curatela in volume, n. 1 saggio su rivista, n. 1 scheda su catalogo. Le pubblicazioni presentano un successione costante nel tempo.
CANDIDATO N. 6 Dott. ssa Xxxxx Xxxxxxxxx
Laureata in architettura nel 1993 con una tesi in restauro. Nel 1997 ottiene la specializzazione in restauro presso la Scuola di specializzazione per il restauro dei monumenti dell’Università degli studi di Roma La Sapienza. Nel 2008 ottiene un Assegno di ricerca nel settore ICAR 18 (Storia dell’Architettura). E’ professore a contratto per un modulo nell’ambito del Laboratorio di Storia dell’Architettura nel 2006-07 e nel 2007-08. E’ professore a contratto (a titolo gratuito) per il moduo di Storia dell’architettura e degli Interni nell’ambito del Corso di Storia dell’architettura e degli interni nel 2009-09. Segnala attività professionale in collaborazioni a progetti di restauro, di nuova edificazione, di sistemazione urbanistica e di rilievo architettonico tra gli anni 1995-2005.
Presenta n. 18 pubblicazioni di varia natura (n.1 monografia; n. 1 monografia con altro autore; n. 2 curatele in collaborazione; n. 1 saggio in volume; n. 2 schede in volume; n. 1 scheda in volume in collaborazione; n. 1 curatela; n. 6 saggi in volume; n. 1 scheda in volume; n. 2 articoli in volume). Le pubblicazioni presentano una successione costante nel tempo.
CANDIDATO N. 7 Dott. ssa Xxxx Xxxxxx
Laureata in architettura nel 1966 con una tesi in storia dell’architettura. Nel 2000 è Dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici nella II Università degli studi di Napoli. E’ cultore della materia dal 2001. Nel 2000 ha goduto di una borsa post-dottorato. Ha fatto parte di gruppi di ricerca PRIN e ha partecipato a ricerche universitarie finanziate da enti pubblici. Segnala attività professionale nel settore del restauro dal 2000. Ha partecipato come relatrice a 3 convegni internazionali e n. 3 convegni nazionali.
Presenta n. 17 pubblicazioni di varia natura (n. 1 tesi di dottorato; n. 2 monografie; n. 1 saggio su volume; n. 1 saggio su rivista; n. 3 articoli su rivista; n. 1 scheda; n. 7 relazioni di convegni; n. 1 contributo grafico a volume.
CANDIDATO N. 8 Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx
Laureata in architettura nel 1988, dottore di ricerca nel 1999 presso l’Università di Reggio Calabria, dal 1991 cultore della materia ivi, dal 2008 professore a contratto all’IUAV su insegnamenti ICAR
19. E’ stata titolare di borse CNr (1988-89) e ha svolto ricerche per Enti pubblici. Presenta attività professionale nel settore del restauro. Le pubblicazioni consistono in un contributo e cinque schede in volume, una monografia, un saggio in volume, e un articolo in rivista. L’attività pubblicistica si concentra intorno al 1995 e riprende nel 2008.
CANDIDATO N. 9 Xxxx. Xxxx Xxxx Xxxxxxxxxx
Laureato in architettura nel 2000, con una tesi in restauro, nel 2005 Dottore di ricerca presso l’Università di Xxxxxx Xxxxxxxx XX, vi è dal 2003 cultore della materia e dal 2005\2006 professore a contratto, a svolgere moduli didattici nel laboratorio di restauro. E’ stato titolare di un assegno di ricerca nel 2007-2008. Ha partecipato a tre ricerche PRIN e a due ricerche condotte dall’Università con finanziamento di enti esterni. Ha frequentato la scuola di specializzazione in restauro, non
sostenendo però ancora la tesi. Presenta nel curriculum progetti nel settore del restauro concretati poi nell’esercizio della professione. Segnala 6 relazioni a convegni nazionali. Indica 11 pubblicazioni, di cui cinque relazioni in atti di convegni nazionali, tre serie di schede in volume, un saggio su rivista e un saggio su volume ( riferito all’oggetto della tesi di dottorato) un articolo in volume e quattro (i due saggi in volume e in rivista), l’articolo in volume, un contributo a convegno e schede redatte per un volume conclusivo di una ricerca PRIN.
Terminata la formulazione dei profili curriculari, la Commissione è sciolta alle ore 20:45.e si riconvoca per il giorno 4novembre 2010 alle ore 9:00 presso la Facoltà di Architettura Xxxxxxxx XX di Napoli. “
Nella terza riunione, al termine della illustrazione e discussione da parte dei candidati, ciascun commissario ha formulato i giudizi singoli sui titoli, illustrati e discussi davanti alla Commissione, e sulle pubblicazioni dei candidati.
Si riporta di seguito il contenuto del verbale n. 3
“Alle ore 9:00 del giorno 4 novembre 2010
Presso la facoltà di architettura Xxxxxxxx XX di Napoli, si riunisce in terza seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di ricercatore universitario di ruolo, come sopra specificato, codice identificativo del bando R/02/2009
Sono presenti il:
- prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx, Presidente
- xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Componente
- prof. Xxxxxxxx Xxxxx Negra, Segretario
Si riprendono i lavori di cui al verbale n.2.
La Commissione procede alla identificazione dei candidati convocati per la seduta odierna mendiante la compilazione del tabulato allegato al presente verbale (all. n.1), risultano assenti i candidati Xxxxxxxxx Xxxxx e di Xxxxxxxx Xxxxxxx.
La Commissione chiama, in ordine alfabetico, i candidati ad illustrare e discutere i propri titoli. Il candidato Xxxxxx Xxxxx chiede di poter effettuare per primo la prova per problemi di famiglia, in accordo con i candidati convocati per la presente seduta di commissione.
L’illustrazione e la discussione sui titoli si svolge in un aula aperta al pubblico.
Si ammette il candidato Xxxx. Xxxxxx Xxxxx
Il candidato ha illustrato e discusso i seguenti titoli:
tutti i titoli e le pubblicazioni illustrate nel curriculum presentato a corredo della domanda.
Al termine della discussione, invitati i presenti ad abbandonare l’aula, a porte chiuse, il Presidente, invita ciascun commissario alla formulazione di giudizi singoli, alla luce dei criteri fissati nel verbale n. 1, sui titoli, illustrati e discussi davanti alla commissione, e sulle pubblicazioni di ciascun candidato, ivi compresa la tesi di dottorato:
1 - CANDIDATO (Xxxxx Xxxxxx) Commissario : (Xxxxxxxx Xxxxxx)
Espone con chiarezza le sue attività accademiche , sia pure senza un ruolo didattico da strutturato all’interno dell’Università. Lavora come funzionario nell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro e le sue pubblicazioni rispecchiano la sua formazione specialistica (Scuola di
specializzazione in Restauro e Dottorato di ricerca in conservazione a Roma) nel settore della tutela. Gli studi da lui condotti pubblicati, scientificamente corretti, dimostrano un particolare interesse per le tecniche costruttive tradizionali relative alla “terra di lavoro”.
Degno di attenzione per una carriera all’interno dell’Università.
Commissario: (Xxxxxxxx Xxxxxxx)
Il candidato illustra il suo curriculum e le sue pubblicazioni con concisione e proprietà. I suoi interessi si concentrano in prevalenza sulle tecniche murarie e sull’architettura e gli insediamenti medioevali, che illustra con precisione. In argomento, sarebbe tuttavia auspicabile una maggior apertura al panorama più variegato dei saperi che nella cultura contemporanea si rivolgono allo stesso tema. Si è dedicato anche a temi di storia del restauro, soprattutto nel settore dei beni ecclesiastici, e di normativa della tutela, rispecchiando in questo la sua attività di livello elevato presso il ministero dei beni culturali. La sua esperienza anche pratica garantisce non solo una pertinenza disciplinare ma anche la possibilità di trasmettere capacità operative.
Commissario: (Dalla Negra Xxxxxxxx)
Il candidato presenta una solida formazione sulle tecniche costruttive tradizionali in muratura che sono al centro del suo percorso formativo. Dimostra una buona consapevolezza delle problematiche disciplinari sebbene indagate settorialmente. La sua attività professionale svolta nell’ambito del Ministero per i Beni Culturali lo ha portato ad affrontare anche questioni di prassi operativa, non disgiunte da riflessioni critiche. Risulta candidato degno di attenzione per una carriera universitaria.
Riaperta l’aula si ammette il successivo candidato Xxxx. Amore Xxxxxxxx;
Il candidato ha illustrato e discusso i seguenti titoli:
tutti i titoli e le pubblicazioni illustrate nel curriculum presentato a corredo della domanda
Al termine della discussione, invitati i presenti ad abbandonare l’aula, a porte chiuse, il Presidente, invita ciascun commissario alla formulazione di giudizi singoli, alla luce dei criteri fissati nel verbale n. 1, sui titoli, illustrati e discussi davanti alla commissione, e sulle pubblicazioni di ciascun candidato, ivi compresa la tesi di dottorato:
2 - CANDIDATO (Amore Xxxxxxxx) Commissario : (Xxxxxxxx Xxxxxx)
Dimostra maturità di conoscenza della disciplina attraverso le pubblicazioni prodotte e il curriculum. I filoni di ricerca che affronta sono diversificati. Parte dalle problematiche connesse con i piani del colore, oggetto della tesi di laurea, e sviluppa nel corso degli anni tali tematiche fino ai nostri giorni, non trascurando le critiche alla mancanza di applicazione della legge regionale campana. Nel Dottorato di ricerca in Conservazione affronta un filone di ricerca che riguarda la storia della disciplina e approfondisce il tema dell’attività di Xxxx Xxxxxxxx. Su quest’ultimo pubblica un saggio che affronta criticamente la produzione dei lavori compiuti nel periodo tra le due guerre e si sofferma sui suoi scritti inediti del 1938. Altro tema di ricerca riguarda l’innovazione e il restauro del teatro San Carli di Napoli negli anni Trenta del Novecento. Dimostra una buona padronanza degli argomenti della disciplina e risulta degno di notevole attenzione ai fini della carriera universitaria.
Commissario: (Xxxxxxxx Xxxxxxx)
Il candidato espone in modo animato e convincente, superando progressivamente posizioni schematiche, i nodi centrali del suo itinerario di ricerca, il colore della città e l’opera e gli scritti di Xxxx Xxxxxxxx. Riguardo al primo tema, discute soprattutto una serie di casi campani e sottolinea le
aberrazioni di una normativa incapace di cogliere le specificità del costruito. Sono meno presenti nella discussione le conoscenze sempre problematiche sulle tecniche storiche. Su Xxxx Xxxxxxxx sa cogliere molto puntualmente i nodi della sua attività di studioso e di funzionario. L’esposizione riflette molto fedelmente anche i caratteri delle pubblicazioni presentate e l’articolarsi del curriculum, di cui conferma l’apertura ai vari settori del restauro.
Commissario: (Dalla Negra Xxxxxxxx)
Il candidato dimostra una propensione per la ricerca che lo porta ad affrontare tematiche settoriali con consapevoli riferimenti alle problematiche generali disciplinari. Dimostra un’acuta sensibilità nello scorgere, in ambiti già indagati storiograficamente, elementi di novità. Palesa proprietà espositive certamente derivate dalla consuetudine didattica. Risulta candidato degno di attenzione per una carriera universitaria.
Riaperta l’aula si ammette il successivo candidato Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Il candidato ha illustrato e discusso i seguenti titoli:
tutti i titoli e le pubblicazioni illustrate nel curriculum presentato a corredo della domanda.
Al termine della discussione, invitati i presenti ad abbandonare l’aula, a porte chiuse, il Presidente, invita ciascun commissario alla formulazione di giudizi singoli, alla luce dei criteri fissati nel verbale n. 1, sui titoli, illustrati e discussi davanti alla commissione, e sulle pubblicazioni di ciascun candidato, ivi compresa la tesi di dottorato:
3 - CANDIDATO (Xxxxxxx Xxxxxxx) Commissario : (Xxxxxxxx Xxxxxx)
Gli argomenti della ricerca della candidata emergono dalla tesi di laurea (conseguita a Reggio Calabria) e dal tema di dottorato (svolto a Roma). Dalla tesi di dottorato si evince l’interesse per le tecniche d’intervento applicate a Messina dopo il terremoto del 1908. Non sembra dare grande peso all’ambiente come monumento. Allargando i suoi interessi all’Europa si sofferma sugli interventi effettuati a Berlino dopo la caduta del muro , ponendosi tuttavia solo marginalmente il problema dell’incontro antico-nuovo. Studiosa seria, potrà ulteriormente ampliare i temi di ricerca che ha affrontato e che risultano di grande attualità.
Commissario: (Xxxxxxxx Xxxxxxx)
La candidata espone in modo convinto e con linguaggio appropriato le sue linee di ricerca, essenzialmente legata al rapporto fra restauro e memoria collettiva, a partire dalla ricostruzione di Messina dopo il terremoto del 1908, su cui ha condotti studi rigorosi ed approfonditi che illustra. Si è lodevolmente posta il problema dei nodi metodologici che quella vicenda sottintendeva ed ha cercato di verificare nell’attualità la loro rilevanza, applicandoli anche ad altri contesti europei, anche se i supporti bibliografici e documentari utili a questo sforzo potrebbero ulteriormente crescere.
Commissario: (Dalla Negra Xxxxxxxx)
La candidata dimostra una solida preparazione sui temi della conservazione della città storica, con ampie riflessioni sotto vari aspetti disciplinari. Dimostra, altresì, una capacità speculativa che la porta a riflettere in modo circostanziato su problematiche complesse, quali sono appunti i temi della ricostruzione dei patrimoni culturali perduti o seriamente compromessi. Palesa capacità espositiva ed attitudine alla ricerca. Risulta candidato degno di attenzione per una carriera universitaria.
Riaperta l’aula si ammette il successivo candidato: Xxxx.Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Il candidato ha illustrato e discusso i seguenti titoli:
tutti i titoli e le pubblicazioni illustrate nel curriculum presentato a corredo della domanda.
Al termine della discussione, invitati i presenti ad abbandonare l’aula, a porte chiuse, il Presidente, invita ciascun commissario alla formulazione di giudizi singoli, alla luce dei criteri fissati nel verbale n. 1, sui titoli, illustrati e discussi davanti alla commissione, e sulle pubblicazioni di ciascun candidato, ivi compresa la tesi di dottorato:
4 - CANDIDATO (Xxxxxxx Xxxxxxxxx) Commissario : (Xxxxxxxx Xxxxxx)
Espone con grande chiarezza il suo curriculum scientifico e didattico. Dalla conservazione degli allestimenti museografici, per i quali sottolinea il rapporto tra contenitore e contenuto, il suo interesse si sposta su temi relativi alle torri, alla loro conservazione e al loro rapporto con il paesaggio. Mostra notevoli capacità critiche e, illustrando le sue esperienze compiute anche nell’Università di Catania, riesce a far emergere con competenza il legame esistente tra le teorie della conservazione e le problematiche della progettazione urbana. Degno di grande interesse sia come figura di studioso, sia per le capacità didattiche che emergono anche dal curriculum.
Commissario: (Xxxxxxxx Xxxxxxx)
Esprime in modo sintetico e al tempo stesso approfondito, i suoi filoni di ricerca, tutti svolti su solidi e ampi riferimenti metodologici e bibliografici, inquadrati con proprietà e misura in un ambito pluridisciplinare. E’ evidente la capacità di indirizzarsi ad argomenti densi e significativi: alla conservazione del patrimonio museale e ai rapporti fra museografica e restauro affianca temi della storia della costruzione colti in modo non meccanico anche nelle loro ricadute operative e dà infine atto di una attività didattica complessa ed efficace svolta presso il corso di laurea in Architettura di Siracusa. Questa esperienza dimostra anche la capacità di crescere aprendosi ad interrogativi, ad ambienti, a competenze disciplinari diverse e nuove.
Commissario: (Dalla Negra Xxxxxxxx)
Il candidato dimostra interessi varii, tutti molto complessi, verso i quali dimostra capacità critiche e speculative ragguardevoli. I temi della sua ricerca, da quelli di carattere museologico e museografico a quelli di carattere urbano e paesaggistico, sono sempre affrontati in modo consapevole e con strumenti adeguati. Molto ampia è la sua riflessione nell’ambito disciplinare, così come molto solida risulta la sua esperienza didattica contrassegnata anche da caratteri interdisciplinari. Palesa grande capacità espositiva. Xxxxxxx candidato convincente per il ruolo di ricercatore universitario.
Riaperta l’aula si ammette il successivo candidato: Xxxx. Xxxxxx Xxxx
Il candidato ha illustrato e discusso i seguenti titoli:
tutti i titoli e le pubblicazioni illustrate nel curriculum presentato a corredo della domanda.
Al termine della discussione, invitati i presenti ad abbandonare l’aula, a porte chiuse, il Presidente invita ciascun commissario alla formulazione di giudizi singoli, alla luce dei criteri fissati nel verbale n. 1, sui titoli, illustrati e discussi davanti alla commissione, e sulle pubblicazioni di ciascun candidato, ivi compresa la tesi di dottorato:
5 - CANDIDATO (Xxxx Xxxxxx)
Commissario : (Xxxxxxxx Xxxxxx)
Il suo percorso di studioso dimostra l’interesse ai temi della storia del restauro e per le problematiche di attualità, come il superamento delle barriere architettoniche negli edifici di interesse storico, tema che nel 2003 è confluito nelle “Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche”.
Personaggio da lui indagato con spirito critico è Xxxxxxx Xxxxxxxxxx al quale dedica diversi saggi che si basano su ricerche bibliografiche e di archivio.
Altro tema interessante, che costituisce un ricco saggio sul volume “Verso una storia drl restauro”, riguarda il rapporto con l’antico nel Rinascimento, con particolare riferimento a Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx.
Dall’esposizione emerge una notevole capacità dialettica. Le ricerche effettuate ela qualità delle pubblicazioni lo rendono degno di grande attenzione per ricoprire il ruolo di ricercatore.
Commissario: (Xxxxxxxx Xxxxxxx)
Illustra con grande capacità di sintesi, vivacità ed equilibrio i suoi percorsi di ricerca, che abbracciano molteplici componenti della disciplina, dalla storia al rapporto difficile ma stimolante con le esigenze della società contemporanea, fra le quali l’accessibilità ai disabili di contesti monumentali. Possiede una completa padronanza del metodo e degli strumenti operativi della ricerca, e dimostra come essa possa sostanziare la didattica universitaria. Controlla pienamente anche gli strumenti della pratica della tutela, utili al rapporto fra insegnamento ed esiti concreti.
Commissario: (Dalla Negra Xxxxxxxx)
Il candidato dimostra una più che solida preparazione teorico-storica disciplinare manifestata attraverso un costante e progressivo approfondimento sui temi della conservazione della città storica con particolare riferimento alla figura di Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, figura verso la quale il candidato ha fornito una lettura approfondita non priva di elementi di novità storiografiche. Manifesta interesse anche verso altri filoni di ricerca dimostrando grande vivacità intellettuale. Palesa grandi capacità espositive. Xxxxxxx candidato convincente per il ruolo di ricercatore universitario.
La Commissione terminata la stesura dei giudizi singoli su ciascun candidato, è sciolta alle ore 14:45 e si riconvoca il giorno 5 novembre 2010 alle ore 9:00 presso la Facoltà di architettura Xxxxxxxx XX di Napoli per l’esame degli ulteriori candidati.”
Nella quarta riunione, al termine della illustrazione e discussione da parte dei candidati, ciascun commissario ha formulato i giudizi singoli sui titoli, illustrati e discussi davanti alla Commissione, e sulle pubblicazioni dei candidati.
Si riporta di seguito il contenuto del verbale n. 4
“Alle ore 9:00 del giorno 5 novembre 2010 presso la Facoltà di Architettura Xxxxxxxx XX di Napoli si riunisce in terza seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a
n. 1. posto di ricercatore universitario di ruolo, come sopra specificato, codice identificativo del bando R/02/2009
Sono presenti il:
- prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx, Presidente
- xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Componente
- prof. Xxxxxxxx Xxxxx Negra, Segretario
Si riprendono i lavori di cui al verbale n.2.
La Commissione procede alla identificazione dei candidati convocati per la seduta odierna mendiante la compilazione del tabulato allegato al presente verbale (all. n.1), risultano assenti i candidati Xxxxx Xxxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx.
La Commissione chiama, in ordine alfabetico, i candidati ad illustrare e discutere i propri
titoli.
L’illustrazione e la discussione sui titoli si svolge in un aula aperta al pubblico.
Si chiama il candidato Dott.ssa Xxxxx Xxxxxx;
Il candidato ha illustrato e discusso i seguenti titoli:
tutti i titoli e le pubblicazioni illustrate nel curriculum presentato a corredo della domanda.
Al termine della discussione, invitati i presenti ad abbandonare l’aula, a porte chiuse, il Presidente, invita ciascun commissario alla formulazione di giudizi singoli, alla luce dei criteri fissati nel verbale n. 1, sui titoli, illustrati e discussi davanti alla commissione, e sulle pubblicazioni di ciascun candidato, ivi compresa la tesi di dottorato:
1 - CANDIDATO (Xxxxxx Xxxxx)
Commissario : (Xxxxxx Xxxxxxxx)
La candidata, autrice di diverse pubblicazioni, alcune in collaborazione, dimostra interesse per la disciplina del restauro. I filoni di ricerca da lei sviluppati riguardano essenzialmente grandi fabbriche, come il Palazzo Xxxxxxxx a Napoli e il complesso di Santa Caterina a Chiaia, e le tecniche costruttive tradizionali studiate avvalendosi anche di indagini di laboratorio svolte a Milano. In particolare ha analizzato le strutture voltate della costiera amalfitana. L’attività didattica, svolta presso la Seconda Università di Napoli, è consistita essenzialmente in collaborazione con i corsi, avendo usufruito anche di una borsa post dottorato.
Commissario: (Xxxxxxxx Xxxxxxx)
Illustra con molta partecipazione in chiave autobiografica le proprie pubblicazioni, che dopo un contributo isolato su Bassegoda y Xxxxx, si concentrano su emergenze del patrimonio architettonico napoletano e in generale sulle tecniche costruttive campane, anche con contributi in collaborazione, e di diverso impegno, dai quali non emergono tuttavia chiaramente i rapporti con altri settori disciplinari pertinenti, fondamento metodologico essenziale di un lavoro scientifico aggiornato.
Commissario: (Dalla Negra Xxxxxxxx)
La candidata presenta un’attività di ricerca incentrata prevalentemente sullo studio di due edifici specialistici napoletani, indagati secondo metodologie consolidate in ambito storiografico, e su episodi inerenti le tecniche costruttive tradizionali. Ad essi si aggiungono altri studi rimasti, tuttavia, isolati nel percorso di ricerca. Appare una candidata in via di maturazione.
Riaperta l’aula si ammette il successivo candidato Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Il candidato ha illustrato e discusso i seguenti titoli:
tutti i titoli e le pubblicazioni illustrate nel curriculum presentato a corredo della domanda.
Al termine della discussione, invitati i presenti ad abbandonare l’aula, a porte chiuse, il Presidente invita ciascun commissario alla formulazione di giudizi singoli, alla luce dei criteri fissati nel verbale n. 1, sui titoli, illustrati e discussi davanti alla commissione, e sulle pubblicazioni di ciascun candidato, ivi compresa la tesi di dottorato:
2 - CANDIDATO (Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx)
Commissario : (Xxxxxx Xxxxxxxx)
Candidata particolarmente interessata ai problemi di conservazione di costruzioni che sorgono in zone sismiche. Dal contatto diretto con i centri storici calabresi, che sono stati oggetto della tesi di dottorato, è scaturito il suo interesse per il complesso di chiese bizantine e normanne che ricadono nel territorio. Ha svolto un’indagine accurata sulle strutture in muratura di tali fabbriche al fine di valutare quali siano state le tecniche costruttive che ne hanno garantito una resistenza millenaria ai vari terremoti che si sono susseguiti in Calabria. E’ pervenuta anche alla considerazione che tale resistenza dipende non solo dalle tecniche costruttive ma anche dalla forma della fabbrica. Gli studi vengono effettuati con un’ottica corretta e i risultati costituiscono per lei lo stimolo per proseguirli, nella consapevolezza che anche con l’ausilio di indagini strumentali si possa pervenire a una migliore conoscenza di tali beni. Studiosa seria che manca tuttavia di metodo anche nella scelta dei filoni di ricerca.
Commissario: (Xxxxxxxx Xxxxxxx)
Esposizione dettagliata, che si concentra – dopo aver dedicato spazio agli studi sulla normativa della tutela con i quali si apre il suo iter- sulle ricerche condotte sull’edilizia calabrese tradizionale e sulle sue capacità di resistenza ai sismi. In argomento, si mostra capace di autonoma elaborazione e sa enucleare i temi di approfondimento più rilevanti. I riferimenti ad un preciso ambito territoriale della sua ricerche non la confinano comunque ad un livello “locale”.
Commissario: (Dalla Negra Xxxxxxxx)
La candidata incentra i propri interessi sulle tecniche costruttive tradizionali di area calabrese indagandole soprattutto dal punto di vista di resistenza alle sollecitazioni sismiche. Dimostra un interesse autentico verso la ricerca, che riesce a condurre anche autonomamente. La sua produzione è attualmente limitata, ma la candidata si segnala come degna di attenzione per una carriera universitaria.
La Commissione terminata la stesura dei giudizi singoli su ciascun candidato, è sciolta alle ore 11:30 e si riconvoca nello stesso giorno alle ore 12:30 presso la Facoltà di Architettura Xxxxxxxx XX di Napoli per la formulazione dei giudizi collegiali, del giudizio di valutazione comparativa finale e conseguente individuazione del vincitore.”
Nella quinta riunione, la Commissione ha formulato i giudizi collegiali su ciascun candidato, ha elaborato il giudizio di comparazione, e ha individuato il vincitore nella personal del Dott. Xxxxxx Xxxx
Si riporta di seguito il contenuto del verbale n. 5:
“Alle ore 12:30 del giorno 5 novembre 2010 presso la Facoltà di Architettura Xxxxxxxx XX di Napoli, si riunisce in terza seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di ricercatore universitario di ruolo, come sopra specificato, codice identificativo del bando R/02/2009.
Sono presenti il:
- prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx, Presidente
- xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Componente
- prof. Xxxxxxxx Xxxxx Negra, Segretario
Si riprendono i lavori di cui al verbale n.3.
La Commissione, attraverso un’attenta analisi dei giudizi singoli di cui al verbali nn. 3 e 4, procede alla formulazione dei seguenti giudizi collegiali:
CANDIDATO N. 1 (Amore Xxxxxxxx)
Il candidato Xxxxxxxx Xxxxx presenta un curriculum rilevante nel settore scientifico disciplinare ed un discreto numero di pubblicazioni di diverso impegno, dal saggio alla recensione, di buon livello. Gli interessi risultano equilibrati fra storia della costruzione e aspetti della storia del restauro, nei quali va enucleare nodi significativi. È sicuramente degno di attenzione per una carriera universitaria.
CANDIDATO N. 2 (Xxxxxxx Xxxxxxx)
La candidata Xxxxxxx Xxxxxxx presenta un curriculum coerente con il settore scientifico disciplinare e un numero limitato di pubblicazioni, di cui quelle relative alla ricostruzione di Messina appaiono molto rigorose. La candidata risulta degno di attenzione per una carriera universitaria.
CANDIDATO N. 3 (Xxxxx Xxxxxx)
Il candidato Xxxxxx Xxxxx presenta un curriculum coerente con il settore scientifico disciplinare ed illustra una serie di pubblicazioni nutrita, ma di diverso impegno, dalla monografie alla scheda, comunque di buon livello. Le pubblicazioni di maggior rilievo appaiono concentrate su un tema prevalente. Il candidato risulta degno di attenzione per una carriera universitaria.
CANDIDATO N. 4 (Xxxxxxx Xxxxxxxxx)
Il candidato Xxxxxxxxx Xxxxxxx presenta un curriculum di grande rilievo scientifico nella disciplina e illustra una discreta serie di pubblicazioni che si distinguono sempre per ampiezza e rigore metodologico. I temi proposti rinviano a molteplici ambiti della tutela, con accenti originali.
Il candidato risulta pienamente convincente per il ruolo di ricercatore universitario
CANDIDATO N. 5 (Xxxx Xxxxxx)
Il Candidato Xxxxxx Xxxx presenta un curriculum di grande rilievo scientifico nella disciplina e illustra una serie molto nutrita di pubblicazioni, in gran parte di considerevole impegno e di grande rigore metodologico e originalità. Nei suoi testi sono presenti in modo equilibrato temi diversi, attinenti sia la storia sia l’attualità del restauro, trattati con eguale impegno e profondità.
Il candidato risulta pienamente convincente per il ruolo di ricercatore universitario
CANDIDATO N. 7 (Xxxxxx Xxxxx)
La candidata Xxxxx Xxxxxx presenta un curriculum coerente con il settore scientifico disciplinare e un discreto numero di pubblicazioni di diverso impegno, anche in collaborazione. Gli interessi si concentrano sulla storia degli edifici e sulla storia delle tecniche costruttive, ma soprattutto in questo campo si richiederebbe un più ampia apertura multidisciplinare. La candidata deve ancora approfondire l’attività di ricerca che ha in corso.
CANDIDATO N. 8 (Xxxxx Xxxxxxxx)
La candidata Xxxxxxxx Xxxxx presenta un curriculum pertinente alla disciplina e capacità di sviluppare autonomamente la ricerca nel settore che privilegia, e su cui vertono le pubblicazioni, che produce in numero ancora limitato. Il livello è sicuramente adeguato ad un possibile inserimento nell’attività universitaria.
La Commissione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate, esprime il seguente giudizio di comparazione:
I candidati Xxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxx presentano curricula e pubblicazioni diversi fra loro nei temi e nelle quantità, pertinenti comunque il settore scientifico disciplinare. Tali pubblicazioni, pur di qualità, manifestano ciascuna le carenze che si evincono nei giudizi collettivi e nei giudizi individuali. I candidati Xxxxxxxxx Xxxxxxx ed Xxxxxx Xxxx, dottori di ricerca e attivi nella didattica u niversitaria, presentano un numero significativo di pubblicazioni vaste e articolate e illustrano esperienze di ricerca tutte di alto livello per rigore metodologico e ampiezza di riferimenti. Xxxxxx Xxxx ha prodotto, tuttavia, più numerose pubblicazioni di maggiore ampiezza e complessità e viene quindi proposto quale vincitore.
Sulla base della predetta comparazione, la Commissione, all’unanimità, indica quale vincitore
della presente valutazione comparativa il Dott. Xxxxxx Xxxx.
Il Presidente invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere la relazione finale, approvata senza alcuna riserva dai Commissari, che la sottoscrivono.”
La Commissione termina la redazione della presente relazione finale alle ore 16.45…….
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
La Commissione
- Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
- Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
- Prof. Xxxxxxxx Xxxxx Negra
Presidente Componente Segretario