CONTRATTO INTEGRATIVO PER IL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO L’AGENZIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO PER IL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO L’EX IRRE DELLA BASILICATA
CONCERNENTE LA DISTRIBUZIONE DEL
FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E PER LE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE
CONTRATTO INTEGRATIVO PER IL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO L’AGENZIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA
(ex IRRE Basilicata)
Il giorno 09/11/2011, presso l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ex IRRE Basilicata)
TRA
la delegazione di parte pubblica composta dal Direttore delegato, come da delibera dei Commissari Straordinari n. 6 del 12 aprile 2007,
E
la RSA F.L.C. CGIL Scuola Xxxxxxxxx XXXXXXX e la RSA CISL Scuola Xxxxxx XXXXXXX
VIENE CONCORDATO
il seguente Contratto Integrativo
Articolo 1
Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente Contratto Integrativo è sottoscritto fra l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ex IRRE Basilicata) ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di cui in calce.
2. Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione, fermo restando che quanto stabilito nel presente Contratto Integrativo s'intenderà tacitamente abrogato da eventuali successivi atti normativi e/o contrattuali nazionali o regionali gerarchicamente superiori, qualora incompatibili.
3. Il presente Contratto Integrativo conserva validità fino alla sottoscrizione di un successivo Contratto Integrativo d'istituto in materia.
4. Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali.
5. Il presente Contratto Integrativo d'istituto viene predisposto sulla base ed entro i limiti previsti dalla normativa vigente.
6. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente Contratto Integrativo, la normativa di riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali di cui al comma precedente e al C.C.N.L. Scuola
7. Il Direttore provvede all'affissione di copia integrale del presente Contratto Integrativo all'Albo e nella Bacheca sindacale.
Procedure di raffreddamento, conciliazione ed interpretazione autentica
1. In caso di controversia sull'interpretazione e/o sull'applicazione del presente Contratto Integrativo d'istituto, le parti di cui al precedente articolo 1, comma 1, s'incontrano entro cinque giorni dalla richiesta di cui al successivo comma 2 presso la sede dell’Istituto.
2. Allo scopo di cui al precedente comma 1, la richiesta deve essere formulata in forma scritta e deve contenere una sintetica descrizione dei fatti.
3. Le parti non intraprendono iniziative unilaterali per trenta giorni dalla formale trasmissione della richiesta scritta di cui al precedente comma 2.
Articolo 3 Contrattazione integrativa
1. La contrattazione integrativa è finalizzata ad incrementare la qualità del servizio, sostenendo i processi innovatori in atto anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte e garantendo l'informazione più ampia ed il rispetto dei diritti a tutti i dipendenti
2. Argomento di contrattazione integrativa è l’articolazione dell’orario del personale dirigente, docente ed ATA nonché i criteri di attribuzione degli incarichi ed i criteri per la ripartizione del fondo regionale per il trattamento accessorio da corrispondere al personale.
Articolo 4 Orario di lavoro
L’Istituto osserverà il seguente orario di apertura e di funzionamento:
ORARIO | |
LUNEDI’ | 8.00 -14.00 |
MARTEDI’ | 8.00 -18.00 |
MERCOLEDI’ | 8.00 -14.00 |
GIOVEDI’ | 8.00 -18.00 |
VENERDI’ | 8.00 -14.00 |
SABATO | ========== |
Si richiama l’art. 5 comma 5 e art. 7 del presente contratto. |
In caso di necessità l’Istituto potrà osservare aperture straordinarie previa autorizzazione del Direttore
Personale docente comandato/fuori ruolo
1. L’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio dell’Istituto ed è articolato in modo da garantire la qualità del servizio all’utenza, prevalentemente rappresentata da dirigenti scolastici e da docenti.
2. Ogni docente comandato/fuori ruolo organizza il proprio orario di lavoro, nell’ambito dell’orario di servizio, che si articola su cinque giorni, dal lunedì al venerdì, utilizzando l’istituto della flessibilità.
3. Fermo restando l’obbligo dell’orario di lavoro di 36 ore settimanali, il personale potrà effettuare, per effetto della flessibilità e nell’ambito di una programmazione plurisettimanale, fino ad un massimo di 39 ore di servizio settimanale ed un minimo di 33 ore.
4. Al termine di ogni trimestre, di norma, non possono essere cumulate più di 18 ore di eccedenza, che dovranno essere compensate attraverso l’istituto della flessibilità nel trimestre successivo, compatibilmente con le esigenze di servizio.
5. E’ riconosciuta la prestazione di lavoro così come registrata dal sistema di rilevazione automatica, con il riconoscimento di minuti ed ore in ingresso ed in uscita oltre l’orario di cui all’ art. 4 e dalla certificazione relativa al servizio esterno prestato e alle eventuali mancate timbrature.
Il servizio esterno assicura comunque il riconoscimento di 9 ore.
Articolo 6 Personale ATA
L’orario di lavoro del personale ATA si articola in 36 ore settimanali distribuite su cinque giorni, dal lunedì al venerdì.
2. Ogni unità lavorativa organizza il proprio orario di lavoro, nell’ambito dell’orario di servizio, che si articola su cinque giorni, dal lunedì al venerdì, utilizzando l’istituto della flessibilità.
3. Fermo restando l’obbligo dell’orario di lavoro di 36 ore settimanali, il personale potrà effettuare, per effetto della flessibilità e nell’ambito di una programmazione plurisettimanale, fino ad un massimo di 39 ore di servizio settimanale ed un minimo di 33 ore.
5. E’ riconosciuta la prestazione di lavoro così come registrata dal sistema di rilevazione automatica, con il riconoscimento di minuti ed ore in ingresso ed in uscita oltre l’orario di cui all’ art. 4 e dalla certificazione relativa al servizio esterno prestato e alle eventuali mancate timbrature.
Il servizio esterno assicura comunque il riconoscimento di 9 ore.
Flessibilità
1. La flessibilità dell'orario è permessa, a condizione che favorisca e!o non contrasti con l'erogazione del servizio.
2. L'orario flessibile consiste, di norma, nel posticipare l'orario di inizio del lavoro o anticipare l'orario di fine di uscita o di avvalersi di entrambe le facoltà.
L'eventuale periodo non lavorato verrà recuperato mediante rientri pomeridiani, per non meno di 3 ore, di completamento dell'orario settimanale.
Articolo 8 Chiusura prefestiva
1. E’ possibile la chiusura dell’ Istituto nelle giornate prefestive e interfestive
2. Tale chiusura è disposta dal Direttore, quando è richiesta dal 100% del personale in servizio con una programmazione di almeno otto giorni. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all'albo e comunicato all'Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, al Commissario Straordinario e al Prefetto.
3. Le ore di servizio non prestate devono essere recuperate, tranne che il personale intenda estinguere crediti di lavoro, con:
- giorni di ferie
- festività soppresse;
- recupero compensativo;
La chiusura dell’Istituto si effettuerà tenendo conto della nota dei Commissari del 19 giugno 2007 Prot. N. 281/IST ultimo capoverso.
Articolo 9 Permessi brevi
1. I permessi di uscita, di durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero, sono autorizzati dal Direttore.
2. I permessi complessivamente concessi non possono eccedere 36 ore nel corso dell'anno scolastico.
3. La mancata concessione deve essere debitamente motivata per iscritto.
4. Salvo motivi imprevedibili e improvvisi, i permessi andranno chiesti all'inizio dell’orario di servizio e verranno concessi secondo l'ordine di arrivo della richiesta, per salvaguardare il numero minimo di personale presente.
5. I permessi andranno recuperati entro due mesi, dopo aver concordato con l'amministrazione le modalità del recupero; in caso contrario verrà eseguita trattenuta sullo stipendio.
6. Le ore di lavoro eccedenti devono essere preventivamente autorizzate dal Direttore ed andranno a decurtare eventuali permessi.
Articolo 10 Sicurezza
Servizio di Prevenzione e Protezione dei Rischi.
Il Direttore, in qualità di Datore di lavoro e Responsabile dell’ organizzazione del Servizio di Prevenzione Protezione designa n. 1 unità di addetto a tale compito.
Il Lavoratore designato dal direttore deve accedere ad idonea formazione per poter disporre di competenze adeguate per lo svolgimento dei compiti assegnato.
Tutela sanitaria
Il RSPP che evidenzia un rischi per la salute dei lavoratori propone al Direttore un programma di sorveglianza sanitaria per i dipendenti.
Riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi
Il Direttore, direttamente o tramite il RSPP, organizza, almeno una volta all’ anno, una riunione alla quale partecipa lo stesso Direttore o un suo Rappresentante sui temi attinenti alla sicurezza e la stessa si documenta con apposito verbale.
Formazione e informazione dei lavoratori
Le parti si impegnano ad assicurare il diritto alla formazione, così come prevista dal Testo unico sulla sicurezza.
Articolo 11
Criteri per la ripartizione del fondo regionale per il trattamento accessorio da corrispondere al personale
Il fondo regionale finalizzato al miglioramento dell’offerta formativa e per le prestazioni aggiuntive viene corrisposto al personale docente con compiti di studio e di ricerca e al personale ATA per le attività funzionali con compiti istituzionali dell’IRRE e tese al miglioramento della qualità del servizio, non necessariamente svolte oltre l’orario d’obbligo e dettagliate qui di seguito.
E’ ammesso il riconoscimento di attività formalizzate esclusivamente con incarico scritto e certificate se effettivamente svolte durante l’anno scolastico di riferimento, e comunque entro la data di liquidazione del compenso, se anteriore al termine dell’anno scolastico.
Il fondo secondo l’entità assegnata, andrà preliminarmente diviso tra personale docente e ATA sulla base delle unità lavorative.
A- PERSONALE DOCENTE
a.1- RICONOSCIMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONALITÀ.
Il 30% del fondo spettante a detto personale andrà ripartito ed erogato in modo forfetario in parti uguali quale riconoscimento dell’impegno profuso per il conseguimento degli obiettivi generali dell’Istituto.
a.2- DISPONIBILITA’ E PRESTAZIONE
a | Ha partecipato SOLO ad attività istituzionali con spostamenti nell’ambito della regione; | 1 |
b | Ha partecipato ad attività istituzionali ANCHE con spostamenti al di fuori della regione, svolte in giornata; | 1,5 |
c | Ha partecipato ad attività istituzionali ANCHE con spostamenti al di fuori della regione, svolte in più giornate consecutive con almeno un pernottamento fuori sede; | 4 |
d | Ha ANCHE partecipato ad attività istituzionali svolte in corrispondenza di giornate di chiusura dell’ufficio. | 5 |
Il 10% del Fondo va ripartito ed erogato in modo forfetario a seconda della tipologia di prestazione a tutto il personale docente che, dichiarata la propria disponibilità, effettua le seguenti prestazioni diversamente valutate:
Si tiene conto solo dell’attività svolta con indice di difficoltà più elevato. a.3- ATTIVITA’ DI FORMAZIONE
Il 10% del Fondo Incentivante ripartito ed erogato al personale docente in relazione alla partecipazione, certificata, come discente ad attività di formazione (di cui all’art. 64 del CCNL del 29.11.2007), secondo la seguente tabella:
a | Per la partecipazione ad attività di formazione che si svolgono in sede (servizio o residenza) (partecipazione a seminari, convegni e corsi di formazione) | 1 |
b | Per la partecipazione ad attività di formazione che si svolgono fuori sede (servizio o residenza) con i relativi oneri economici a carico del dipendente (partecipazione a seminari, convegni e corsi di formazione residenziali) | 3 |
Si tiene conto solo dell’attività svolta con indice di difficoltà logistica più elevato
a.4- CONTINUITA’ LAVORATIVA
Partecipazione continuativa funzionale alla realizzazione delle attività svolte ed al raggiungimento dei risultati in relazione alle presenze in servizio :
Il 15% del Fondo va erogato e ripartito in parti uguali in modo forfetario fra tutto il personale che nel periodo settembre/agosto dell’anno scolastico considerato, non sia stato assente per più di 30 giorni.
Ai sensi del 5° comma dell’art. 71 della Legge 6 agosto 2008, n. 133 sono equiparate alla presenza in servizio le sotto indicate fattispecie di assenza:
- congedo di maternità, compresa l'interdizione anticipata dal lavoro;
- congedo di paternità;
- permessi per lutto;
- citazione a testimoniare e per l'espletamento delle funzioni di giudice popolare;
- assenze previste dall'articolo 4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n.
53;
- per i soli dipendenti portatori di handicap grave, i permessi di cui all'articolo 33, comma 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Sono altresì da considerare servizio effettivamente prestato, le assenze dovute a:
- attività lavorativa svolta al di fuori della sede di servizio in seguito a
designazione ed incarico scritto
- Ferie, festività soppresse e riposi compensativi
a.5 – ATTIVITA’ RELATIVE AI PROGETTI, ATTIVITA’ DI RESPONSABILITA’, ATTIVITA’ DI PRODUZIONE MATERIALI
Il 35% del Fondo va ripartito ed erogato al personale docente che effettua le seguenti prestazioni:
➢ ATTIVITA’ RELATIVE AI PROGETTI
- Coordinamento di macro progetti e/o di progetti del Piano annuale di attività;
- Coordinamento di attività di formazione in servizio e/o di ricerca su affido del MIUR, ex INDIRE o dell’USR;
- Coordinamento e/o partecipazione ad attività in progetti che coinvolgano altre Istituzioni Scolastiche, USR, Associazioni Professionali o Culturali, Università, Enti Locali, e Regione sulla base di convenzioni e/o accordi aventi per oggetto prestazioni di servizi e/o di personale per progetti aperti al territorio o coerenti con le finalità dell’Istituto;
- Coordinamento di attività di assistenza all’utilizzo nelle scuole di strumenti didattici ed educativi predisposti dall’Istituto in attuazione di Progetti innovativi e del monitoraggio delle esperienze assistite;
- Partecipazione a Progetti comunitari, nazionali o locali mirati al miglioramento del servizio e al sostegno dei processi di innovazione e ad un maggior raccordo tra scuola e mondo del lavoro;
- Attività di progettazione, di insegnamento e di direzione di corsi di formazione in servizio al personale della scuola. NON remunerati.
➢ ATTIVITA’ DI RESPONSABILITA’
Prestazioni non previste dal profilo professionale dell’Area di appartenenza, ma necessarie per il funzionamento dell’Istituto:
Attività intese ad assicurare la gestione ed il funzionamento
- della biblioteca
Compiti di responsabilità conseguenti a nuove normative:
- Responsabilità dei lavoratori per la sicurezza
- Responsabilità delle procedure di evacuazione
➢ ATTIVITA’ DI PRODUZIONE MATERIALI
- Produzione e pubblicazione di articoli per l’ex- IRRE, ex-INDIRE, USR, MIUR
- Produzione, cura e pubblicazione di libri dell’ ex-IRRE, ex-INDIRE, USR, MIUR
- Produzione di materiali utili per la Didattica e le attività dell’ex-IRRE, ex-INDIRE (moduli didattici, lucidi, video, software).
- Produzione di materiali utili per la Didattica (moduli didattici, lucidi, video, software)
- Progettazione di interventi formativi ( produzione di Offerte Formative e/o Pacchetti Formativi) da offrire ad organismi esterni e da essi finanziati.
Griglia di valutazione per ciascuna delle attività svolte ai sensi del paragrafo a.5: ATTIVITA’ RELATIVE AI PROGETTI
Per ciascun Coordinamento | 4 |
Per ciascuna partecipazione | 2 |
Per partecipazione occasionale | 1 |
ATTIVITA’ DI RESPONSABILITA’
Per ogni attività intesa ad assicurare la gestione ed il funzionamento dell’Istituto | 2 |
Per ciascun compito di responsabilità conseguente a nuove normative | 3 |
ATTIVITA’ DI PRODUZIONE MATERIALI
Per ciascuna delle attività di produzione per come sopra esplicitata | 3 |
B- PERSONALE ATA
b.1- RICONOSCIMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONALITÀ.
Il 35% del fondo spettante al personale ATA andrà ripartito ed erogato in modo forfetario a ciascun dipendente in relazione al profilo professionale posseduto, in base alla tabella sotto riportata, quale riconoscimento dell’impegno profuso per il conseguimento degli obiettivi generali dell’Istituto:
d.s.g.a | 3 |
assistente amministrativo e tecnico | 2 |
collaboratore scolastico | 1 |
Nel caso di prestazioni con collaborazioni occasionali in corso d’opera, al DSCA non verrà corrisposto nessun accesso al fondo incentivante.
b.2- ATTIVITA’ DI RESPONSABILITA’
Il 20% del Fondo va ripartito ed erogato in modo forfetario al personale ATA per ogni incarico svolto comportante maggiore impegno ed assunzione di responsabilità, secondo la sottostante tabella:
Coordinamento servizio per gli Affari Finanziari e di Bilancio; | 3,5 |
Coordinamento amministrativo del Servizio di Segreteria; | 2 |
Responsabilità web master | 2 |
Supporto organizzativo alla Direzione dell’Istituto | 1 |
Comunicazione e relazioni esterne su preciso incarico del direttore | 1 |
Funzionamento ed organizzazione della biblioteca gestione finanziaria delle pubblicazioni dell’Ente | 1 |
Responsabilità dei lavoratori per la sicurezza | 1,5 |
Responsabilità del trattamento dei dati sensibili | 1 |
Responsabilità degli interventi di pronto soccorso | 1,5 |
Responsabilità del controllo del fumo | 1 |
Responsabilità delle procedure di evacuazione | 1 |
b.3- PRESTAZIONI AGGIUNTIVE
Il 10% del Fondo va ripartito ed erogato al personale ATA per ciascuna delle attività svolte necessarie per garantire il funzionamento dell’Ente, ovvero per fronteggiare esigenze straordinarie e/o occasionali da situazioni contingenti, secondo la seguente tabella:
Referente amministrativo di progetto | 3 |
Supporto amministrativo svolgimento progetti | 2 |
Supporto tecnico svolgimento progetti | 2 |
Supporto amministrativo/tecnico occasionale per attività connesse ai progetti | 1 |
Compiti fisicamente gravosi | 2 |
Trasporto materiali per attività istituzionali | 2 |
Compiti di gestione e funzionamento di macchine fotocopiatrici e del centralino, lavori di piccola manutenzione | 2 |
Duplicazione, fascicolazione materiali per convegni e seminari | 2 |
Partecipazione quale discente ad attività di formazione, previste dal CCNL, e inerenti problematiche lavorative proprie del profilo professionale di appartenenza | 2 |
b.4 - DISPONIBILITA’ E PRESTAZIONE
Il 5% del Fondo va ripartito ed erogato in modo forfetario a seconda della tipologia di prestazione a tutto il personale ATA che, dichiarata la propria disponibilità, effettua le seguenti prestazioni diversamente valutate:
a | Ha partecipato SOLO ad attività istituzionali con spostamenti nell’ambito della regione; | 1 |
b | Ha partecipato ad attività istituzionali ANCHE con spostamenti al di fuori della regione, svolte in giornata; | 1,5 |
c | Ha partecipato ad attività istituzionali ANCHE con spostamenti al di fuori della regione, svolte in più giornate consecutive con almeno un pernottamento fuori sede; | 3 |
d | Ha ANCHE partecipato ad attività istituzionali svolte in corrispondenza di giornate di chiusura dell’ufficio. | 4 |
Si tiene conto solo dell’attività svolta con indice di difficoltà più elevato. b5- ATTIVITA’ DI FORMAZIONE
Il 10% del Fondo Incentivante ripartito ed erogato al personale ATA in relazione alla partecipazione, certificata, come discente ad attività di formazione (di cui all’art. 64 del CCNL del 29.11.2007), secondo la seguente tabella:
a | Per la partecipazione ad attività di formazione che si svolgono in sede (servizio o residenza) (partecipazione a seminari, convegni e corsi di formazione) | 1 |
b | Per la partecipazione ad attività di formazione che si svolgono fuori sede (servizio o residenza) con i relativi oneri economici a carico del dipendente (partecipazione a seminari, convegni e corsi di formazione residenziali) | 3 |
Si tiene conto solo dell’attività svolta con indice di difficoltà logistica più elevato.
b.6- CONTINUITA’ LAVORATIVA
Partecipazione continuativa funzionale alla realizzazione delle attività svolte ed al raggiungimento dei risultati in relazione alle presenze in servizio :
Il 20% del Fondo va erogato e ripartito in parti uguali in modo forfetario fra tutto il personale che nel periodo settembre/agosto dell’anno scolastico considerato, non sia stato assente per più di 30 giorni.
Ai sensi del 5° comma dell’art. 71 della Legge 6 agosto 2008, n. 133 sono equiparate alla presenza in servizio le sotto indicate fattispecie di assenza:
- congedo di maternità, compresa l'interdizione anticipata dal lavoro;
- congedo di paternità;
- permessi per lutto;
- citazione a testimoniare e per l'espletamento delle funzioni di giudice popolare;
- assenze previste dall'articolo 4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n.
53;
- per i soli dipendenti portatori di handicap grave, i permessi di cui all'articolo 33, comma 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Sono altresì da considerare servizio effettivamente prestato, le assenze dovute a:
- attività lavorativa svolta al di fuori della sede di servizio in seguito a designazione ed incarico scritto;
- Ferie, festività soppresse e riposi compensativi.
Articolo 12
Il Piano delle attività e/o elenco direttive provenienti da Firenze
Il Piano delle attività al momento della stipula del presente contratto è composto dai seguenti progetti:
n. | PROGETTO |
1 | Orientamento |
2 | GOLD |
3 | Costituzione e Cittadinanza |
4 | LLP Liflong Learning Programme 2007/2013 |
5 | Obbligo di Istruzione - INNOVADIDATTICA |
6 | Progetto IDA (Istruzione degli adulti) |
7 | Alternanza Scuola lavoro e Terza Area |
8 | LIM |
9 | Classi 2.0 |
10 | XXX-Xxxxxxx Xxxxxxxxxx |
00 | Rivista scuola digitale |
12 | Progetto Didatec |
L’adozione di modelli condivisi e trasparenti di organizzazione del lavoro garantisce le possibili flessibilità in un quadro di certezze e sviluppa il senso di responsabilità. di ciascuno dei soggetti coinvolti.
I progetti devono prevedere, in base alle loro entità, un minimo e un massimo di personale docente e ATA da utilizzare. Il Direttore dell’Istituto in una apposita riunione di tutto il personale illustra i progetti e ne affigge una copia all’albo.
Articolo 13
Criteri di attribuzione degli incarichi personale docente e ATA
Acquisite le direttive di cui al punto precedente, il Direttore avvia la procedura di affidamento degli incarichi al personale interno Docente ed ATA tenendo conto dei seguenti criteri:
a) Profilo professionale;
b) Titolo di studio e preferenza delle esperienze professionali maturate rispetto alle azioni progettuali;
c) Curriculum;
d) Continuità dell’incarico sui progetti pluriennali;
e) Rotazione del personale, individuato sulla base dei punti precedenti, per le attività retribuite da soggetti esterni (scuole, USR……).
Sarà oggetto di pubblica informazione ogni incarico attribuito al personale utilizzato in attività e progetti di Istituto.
Articolo 14 Assemblea Sindacale
Secondo quanto previsto dall’art. 8 del CCNL 29/11/2007.
La richiesta dei locali, la convocazione, la durata, l’ordine del giorno e l’eventuale partecipazione di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per iscritto almeno 6 giorni prima al Direttore.
Per tutto ciò non espressamente riportato, si fa riferimento al C.C.N.L. Scuola.
Potenza, 9 novembre 2011
Per le XX.XX IL DIRETTORE DELEGATO
Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Di Risio
Xxxxxx Xxxxxxx