REGIONE LAZIO
REGIONE LAZIO
Direzione: INCLUSIONE SOCIALE
Area: PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI DEL SISTEMA INTEGRATO SOCIALE
DETERMINAZIONE (con firma digitale)
N. G05559
del
13/05/2024
Proposta n. 15945 del 30/04/2024
Oggetto:
Approvazione documento "Vademecum per la costituzione di consorzi ex articolo 31 del TUEL per la gestione associata dei servizi sociali nell'ambito dei distretti sociosanitari di cui alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 11".
Proponente: | ||
Estensore | XXXX XXXXXXX | firma elettronica |
Responsabile del procedimento | XXXX XXXXXXX | firma elettronica |
Responsabile dell' Area | F. VIEL | firma digitale |
Direttore Regionale | X. XXXXXXXXXXX | firma digitale |
Firma di Concerto |
Pagina 1 / 138 Richiesta di pubblicazione sul BUR: NO
Oggetto: Approvazione documento “Vademecum per la costituzione di consorzi ex articolo 31 del TUEL per la gestione associata dei servizi sociali nell’ambito dei distretti sociosanitari di cui alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 11”.
LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE REGIONALE INCLUSIONE SOCIALE
SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Programmazione degli interventi e dei servizi del sistema integrato sociale;
VISTI
- lo Statuto della Regione Lazio;
- la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e s.m.i.;
- il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e s.m.i.;
- la legge regionale 29 dicembre 2023, n. 23, recante: “Legge di stabilità regionale 2024”;
- la legge regionale 29 dicembre 2023, n. 24, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026”;
- la legge 8 novembre 2000, n. 328, recante “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e s.m.i.;
- la legge regionale 10 agosto 2016, n. 11 “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio” e s.m.i.;
- la deliberazione della Giunta regionale del 17 ottobre 2017, n. 660, che, in esecuzione dell’art. 43, comma 1, della legge regionale 10 agosto 2016 n.11, ha individuato i distretti sociosanitari quali ambiti territoriali per la gestione associata degli interventi e dei servizi sociali;
- la deliberazione del Consiglio Regionale del 24 gennaio 2019 n. 1 che approva il Piano Sociale Regionale denominato “Prendersi Cura, un Bene Comune”;
- la deliberazione della Giunta regionale 6 agosto 2020, n. 584 “L.r. n. 11/2016. Approvazione delle Linee guida per la redazione, concertazione, attuazione, monitoraggio e valutazione dei piani sociali di zona per i distretti sociosanitari del Lazio. Approvazione del "Nomenclatore Strutture, Servizi ed Interventi Sociali”;
- la deliberazione della Giunta regionale 8 agosto 2023, n. 453 “Modifiche alle deliberazioni della Giunta regionale nn. 584/2020 e 585/2020. Fissazione dei termini per la presentazione dei piani sociali di zona di cui all'articolo 48 della l.r. 11/2016 per il triennio 2024-2026. Aggiornamento del Nomenclatore Strutture, Servizi ed Interventi Sociali di cui all'allegato B della DGR 584/2020”;
- la deliberazione della Giunta regionale 8 agosto 2023, n. 454 “Approvazione delle “Linee guida sul potenziamento della governance del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali e regolamentazione del potere sostitutivo ai sensi dell’art. 19 della legge regionale 14/1999”;
CONSIDERATO che:
- la legge 328/2000 ha previsto, tra l’altro, che i Comuni siano titolari delle funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale e che, concorrendo alla programmazione regionale, esercitino tali funzioni adottando sul piano territoriale gli assetti più funzionali alla gestione, alla spesa ed al rapporto con i cittadini, richiamandosi ai principi fondamentali dell’autonomia degli enti nell'individuazione delle forme e degli assetti organizzativi, della funzionalità degli stessi rispetto ai fabbisogni dello specifico contesto territoriale nonché dell'economicità e dell’efficacia dell’azione pubblica;
- i citati principi sollecitano i comuni alla costante ricerca, anche in materia di servizi, di strumenti e percorsi di rafforzamento della cooperazione intercomunale e delle competenze a livello di ambito territoriale sociale;
- il paragrafo 4 dell’Allegato A alla DGR 545/2023, rubricato “Gestione associata dei servizi sociali, ai sensi dell’art. 31 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267” sottolinea la preferenza, in materia di gestione a livello distrettuale delle funzioni e dei compiti inerenti ai servizi sociali, per la forma associativa del consorzio sociale espressa più volte dalla Regione (DGR 584/2020, DGR 1062/2020), e la volontà di predisporre un modello di statuto per agevolare la costituzione dei consorzi;
RICHIAMATI
- il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali” (TUEL) e in particolare l’articolo 31 relativo alla costituzione di consorzi fra comuni per la gestione associata delle funzioni;
- l’articolo 2, comma 186, lettera e), della legge 23 dicembre 2009, n. 191, che prevede l’obbligo per i Comuni di procedere alla soppressione dei consorzi di funzioni tra gli enti locali, ad eccezione dei bacini imbriferi montani;
- l’articolo 1, comma 456, della legge 11 dicembre 2016 n. 232 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019” che in deroga a quanto previsto dall'articolo 2, comma 186, lettera e), della legge 23 dicembre 2009,
n. 191, prevede che i consorzi di cui all'articolo 31 del TUEL possono essere costituiti tra gli enti locali al fine della gestione associata dei servizi sociali assicurando comunque risparmi di spesa;
PRESO ATTO che il consorzio ex articolo 31 del TUEL è oggi annoverato tra le forme per la gestione dei servizi sociali in quanto sia la legge 11 dicembre 2016 n. 232 (legge di bilancio 2017, articolo 1, comma 456), sia la legge 15 marzo 2017 n. 33 (legge delega sul contrasto alla povertà, articolo 1, comma 4, lettera g) hanno confermato, richiamando ancora una volta il principio dell'economicità, che i Consorzi di cui all'articolo 31 TUEL possano essere costituiti, assicurando comunque risparmi di spesa, al fine della gestione associata dei servizi sociali, in
deroga a quanto previsto dall'articolo 2, comma 186, lettera e), della legge 23 dicembre 2009, n. 191;
VISTI altresì i commi 159-171 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” e in particolare il comma 161 che prevede quanto segue:
“Mediante apposita intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, su iniziativa del Ministro del lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro dell'economia e delle finanze, si provvede alla definizione delle linee guida per l’attuazione, ai sensi dell'articolo 4 della legge 8 novembre 2000, n. 328, degli interventi di cui ai commi da159 a 171 e per l’adozione di atti di programmazione integrata, garantendo l’omogeneità del modello organizzativo degli ATS (ambiti territoriali sociali) e la ripartizione delle risorse assegnate dallo Stato per il finanziamento dei LEPS”;
ATTESO che:
- per la stesura delle linee guida di cui all’articolo 1, comma 161, della legge n. 234/2021 il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si è avvalso della collaborazione della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo, di seguito Banca Mondiale, ai sensi dell’Accordo di Partenariato per Servizi di Consulenza (Partnership Agreement for Advisory Services - PAAS) tra la Banca Mondiale e il Ministero italiano del Lavoro e delle Politiche Sociali, per l’assistenza all'attuazione del Reddito di Inclusione (REI) e del Patto per l’Inclusione Sociale del Reddito di Cittadinanza (PaIS-RdC) in Italia;
- le suddette linee guida, sebbene già discusse in sede di Conferenza Unificata, non sono state ancora formalmente approvate dal MLPS;
- con nota prot. reg. n 0850667 del 28 luglio 2023 la Regione Lazio ha richiesto al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il supporto di Banca Mondiale, in relazione al percorso regionale di potenziamento della gestione associata dei servizi sociali da parte degli ambiti territoriali sociali con l’intento di:
a) attivare risorse interne per un supporto alla redazione di un vademecum sulla creazione di consorzi di servizi sociali ad uso dei Distretti sociosanitari in linea con i contenuti della proposta di linee guida per la definizione dei modelli organizzativi omogenei degli Ambiti Territoriali Sociali di cui al citato comma 161 dell’articolo 1 della legge n. 234/2021;
b) supportare all’avvio e funzionamento nel medio e lungo periodo di una comunità di pratiche regionale dei Consorzi e dei Distretti che formeranno nuovi consorzi con approfondimenti su temi specifici;
- con nota prot. reg. in entrata n. 0964102 del 5 settembre 2023 la Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha accordato il nulla osta per il supporto di esperti della Banca Mondiale al fine di facilitare il percorso e supportare i Comuni capofila dei distretti sociosanitari alla costituzione del consorzio;
- per le finalità di cui sopra è stata attività una comunità di pratica che ha coinvolto oltre alla Direzione Inclusione sociale e agli esperti di Banca Mondiale anche i rappresentati dei consorzi di servizi sociali già presenti nel territorio laziale, che hanno condiviso le esperienze vissute per la costituzione, l’avviamento e la gestione dell’ente;
ATTESO che
- il percorso di transizione alla forma del Consorzio è complesso e trasversale, in quanto investe sia la struttura politica che quella organizzativa, impatta sulla gestione dei servizi ma anche sulle dinamiche economico-finanziarie degli Enti associati e, pertanto, deve trattarsi di un percorso condiviso e consapevole;
- la trattazione rappresentata nel documento allegato al presente provvedimento non può considerarsi comunque definitiva, per la natura stessa e per la moltitudine delle tematiche affrontate e deve essere considerata quale supporto tecnico e amministrativo agile per i comuni dei distretti sociosanitari che stanno valutando l’opportunità di realizzare una gestione associata dei servizi sociali attraverso il modello del Consorzio tra Comuni;
- la trattazione continuerà nell’ambito della Comunità di pratica avviata con cui verranno analizzate di volta in volta le specifiche istanze dei territori e sarà, pertanto, suscettibile di aggiornamento;
VISTO il documento “Vademecum per la costituzione di consorzi ex articolo 31 del TUEL per la gestione associata dei servizi sociali nell’ambito dei distretti sociosanitari di cui alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 11”, che allegato al presente provvedimento ne costituisce parte integrante e sostanziale;
DATO ATTO che la presente determinazione non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale;
D E T E R M I N A
Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente richiamate, di approvare il documento “Vademecum per la costituzione di consorzi ex articolo 31 del TUEL per la gestione associata dei servizi sociali nell’ambito dei distretti sociosanitari di cui alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 11”, che allegato al presente provvedimento ne forma parte integrante e sostanziale, contenente in appendice anche una serie di schemi di atti propedeutici alla costituzione del consorzio sociale, ivi compreso uno schema di statuto.
La presente determinazione è trasmessa agli enti capofila dei distretti sociosanitari del Lazio e sarà pubblicata sul sito istituzionale xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx/xxxx/xxxxxxx-xxxxxxxx al link “piani sociali di zona”.
LA DIRETTRICE
(Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx)