COMUNICATO SINDACALE
Bologna, 24 maggio 2017
COMUNICATO SINDACALE
Lo scorso 18 maggio è stata siglata l’Ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL del settore Gas/Acqua scaduto il 31 dicembre 2015 e che interessa oltre 45.000 addetti.
Il negoziato, come già spiegato nelle precedenti comunicazioni unitarie, negli attivi e nelle assemblee con i lavoratori, è stato fortemente condizionato dalle posizioni espresse dalla controparte aziendale che in questa lunga trattativa ha posto condizioni inaccettabili sia sul piano normativo che su quello economico.
La mobilitazione dei lavoratori a sostegno della vertenza contrattuale ha permesso alle Parti di raggiungere una sintesi positiva che rafforza i contenuti del contratto nazionale e individua con chiarezza le aree di intervento destinate al 2° livello di contrattazione.
Inoltre in questo accordo contrattuale si definiscono con chiarezza le garanzie per i lavoratori che saranno sottoposti al passaggio di azienda nell’eventuale cambio di concessione successivo alle gare di assegnazione del servizio di distribuzione del gas naturale; infatti in allegato all’ipotesi è stato sottoscritto un verbale di intesa che conferma le tutele della normativa precedente sul mercato del lavoro, per tutti i lavoratori assunti precedentemente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della riforma del 2015 (Jobs Act), mettendo così fine ad una serie di interpretazioni normative contraddittorie e penalizzanti.
L’Ipotesi inoltre si inserisce nel contesto economico e normativo caratterizzato da un periodo di deflazione, dalla nuova normativa sul Mercato del Lavoro, da processi riorganizzativi in corso in diversi Gruppi, dall’avvio effettivo delle prime gare di concessione del servizio di distribuzione del gas naturale e dalla recente introduzione da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica Gas e Servizi Idrici di un diverso metodo tariffario riguardante il servizio idrico integrato.
Infine il testo condiviso dovrebbe permettere la successiva collazione del contratto, avendo le Parti definito un articolato riordinato e completo.
PARTE NORMATIVA
Contratto Collettivo di Lavoro
Il campo di applicazione viene esteso a tutti gli addetti delle funzioni centralizzate delle imprese multiservizi. Viene confermata la durata triennale (1°gennaio 2016- 31 dicembre 2018)
Livelli di contrattazione – Relazioni Industriali – Diritti Sindacali
Sono confermati gli assetti contrattuali con la definizione, per la prima volta in questo contratto, delle materie delegate alla contrattazione aziendale, riempiendo così un vuoto normativo proprio di questa area contrattuale. Vengono rafforzate le attribuzioni alle RSU per alcuni articoli contrattuali (tempo determinato, Telelavoro, smart working, orari, reperibilità, ecc.) e l’intera materia dei diritti sindacali (agibilità RSU e Direttivi, trattenuta sindacale, assemblee).
Mercato del Lavoro
Su questa materia, considerando le previsioni delle nuove normative sul Mercato del Lavoro, le Parti hanno sostanzialmente confermato la struttura dei precedenti testi contrattuali.
Il contratto di Apprendistato Professionalizzante viene confermato come strumento privilegiato per l’occupazione nel settore. L’Intesa prevede, a tale proposito, l’introduzione di un nuovo sistema di assunzione con l’ingresso al profilo professionale effettivo (e non due livelli inferiori come consente la normativa sull’Apprendistato) con il raggiungimento graduale della retribuzione contrattuale (75% 1° periodo – 85% 2°periodo – 90% 3°periodo). E’ confermata all’82% la stabilizzazione degli apprendisti e per quanto riguarda le altre forme di contratto (tempo determinato-somministrazione) è fissato il 30% come limite complessivo di utilizzo di tali contratti sul numero dei lavoratori occupati con contratto a tempo indeterminato.
Viene introdotta la modalità dello smart working con disciplina da condividere a livello aziendale.
Classificazioni – Mobilità – Formazione
Al fine di aggiornare l’attuale sistema di Inquadramento, anche in funzione dei nuovi modelli di organizzazione del lavoro, sarà costituita una Commissione Paritetica Nazionale che dovrà concludere i lavori entro il 30 giugno 2018 al fine di definire tra le parti un nuovo sistema di inquadramento.
Viene aggiornato l’articolo 19 su mutamento mansioni confermando le previsioni normative in essere e sterilizzando gli effetti delle novità normative recentemente approvate.
Provvedimenti disciplinari
Si ribadiscono i criteri di progressività e proporzionalità rispetto alla gravità della mancanza riscontrata, evitando l’inserimento di motivazioni penalizzanti nei confronti dei lavoratori, in particolare quelli operanti nei servizi di sicurezza e pronto intervento, rafforzando così il valore del CCNL rispetto alle recenti normative peggiorative introdotte in materia.
Salute Sicurezza Ambiente
Il capitolo è stato aggiornato alle novità previste dalle norme in materia e viene istituito l’Organismo Paritetico Nazionale Salute Sicurezza Ambiente di settore a cui sarà affidato il compito di monitorare la normativa contrattuale e la sua applicazione nelle aziende, promuovere attività formative e supportare RLS-RSPP.
Orari di lavoro – riposi e festività
Confermata la disciplina sui turni, Reperibilità e lavoro straordinario (superando la proposta aziendale di introdurre il lavoro supplementare nella 39a e 40a ora, che avrebbe generato la conseguente decurtazione delle maggiorazioni previste).
Diritti
Viene riconosciuta l’estensione di quanto previsto dal congedo matrimoniale anche per le unioni civili, i permessi per congedi parentali potranno essere fruiti anche ad ore. Sono confermate le azioni sociali previste dal testo contrattuale con l’introduzione dell’istituto della cessione di permessi e ferie a fini solidali nei confronti di altri lavoratori con particolari condizioni personali e familiari. Infine viene introdotta la procedura di conciliazione aziendale (art. 49) sostitutiva dell’attivazione della Commissione presso le DTL.
PARTE ECONOMICA
Le controparti, per effetto dei dati inflattivi inferiori rispetto a quanto concordato nel precedente rinnovo, avevano inizialmente richiesto di calcolare in negativo la differenza maturata nel triennio; la sterilizzazione degli aumenti nel 2016 ha permesso di evitare tale condizione.
Il rinnovo pertanto garantirà il recupero dell’inflazione programmata nel biennio 17/18 (2,72%), con un incremento economico al parametro medio 139,96 (5°livello) di € 68 secondo le seguenti decorrenze:
- 1°maggio 2017 €40
- 1°aprile 2018 €28
A questo si aggiungerà una quota di salario pari a €11 per 14 mensilità (€154) da considerarsi aggiuntiva ai premi di Produttività/Redditività 2017-2018.
Al termine della vigenza contrattuale e in occasione della pubblicazione del DEF a giugno 2017, il valore di €11, in caso di conferma o di superamento del dato inflattivo previsionale al 2,72%, sarà consolidato sui minimi a partire dal 1°gennaio 2019.
Il montante medio nel biennio 2017-2018 comprensivo delle voci sopra indicate sarà di €1576 al parametro medio 139,96.
A partire dall’1.01.17 le aziende verseranno al FASIE per i lavoratori iscritti un importo aggiuntivo di €5 per 12 mensilità; dalla medesima data il contributo a carico di ciascun lavoratore e componente del nucleo familiare aumenterà di €12 annui.
A decorrere dall’1.01.18 sarà attivata la copertura assicurativa in caso di premorienza o invalidità permanente con modalità che saranno definite tra le parti entro il 2017 e con un importo mensile di € 5 per 12 mensilità.
Secondo quanto previsto dal primo contratto unico di settore 2002, saranno superate le indennità di guida e di maneggio denaro attraverso un meccanismo di garanzia che prevede l’erogazione Ad Personam di un assegno in cifra fissa non assorbibile e utile agli effetti del TFR, pari all’80% del valore medio mensile
percepito dal lavoratore nei 36 mesi precedenti l’erogazione dell’assegno, sarà corrisposto per 12 mensilità.
Saranno garantiti comunque gli accordi aziendali stipulati che prevedono trattamenti sostitutivi o alternativi di quelli nazionali. Inoltre, fermo restando l’erogazione dei valori giornalieri attuali, si rimanda al livello aziendale la definizione dell’istituto dell’indennità di depurazione; le intese dovranno essere individuate entro la scadenza del CCNL (31/12/18).
Viene inoltre estesa ai lavoratori in 7° e 8° livello l’assistenza legale e le spese per eventuali procedimenti per cause indipendenti da responsabilità dirette del lavoratore nell’esercizio delle proprie funzioni.
Le Federazioni Nazionali FILCTEM FEMCA UILTEC unitamente alla Delegazione trattante esprimono soddisfazione per quanto sottoscritto sia nei contenuti normativi che in quelli economici considerando le difficoltà negoziali che hanno caratterizzato il confronto condizionato dagli scenari normativi di settore, dalla forte stagnazione dei consumi energetici ed idrici e da posizioni aziendali strumentali e dal tatticismo esasperato. Si invitano pertanto le strutture territoriali ad indire le assemblee di approvazione dell’ipotesi, da tenersi entro il 20 giugno, p.v. al fine di sciogliere la riserva ed erogare i trattamenti definiti tra le Parti.
Le Segreterie
FILCTEM-CGIL - FEMCA-CISL - UILTEC-UIL