PROCEDURA APERTA PER LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO CON UN SOLO OPERATORE ECONOMICO PER L’AFFIDAMENTO DEL
PROCEDURA APERTA PER LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO CON UN SOLO OPERATORE ECONOMICO PER L’AFFIDAMENTO DEL
SERVIZIO DI VIGILANZA ARMATA
presso le sedi dell’azienda sanitaria Napoli 3 sud
CAPITOLATO TECNICO
ID GARA: 7923352
Sommario
5 PROCESSO DI ATTIVAZIONE DEI SERVIZI 6
5.1 Richiesta Preliminare di Fornitura 6
5.4 Proposta del Piano di Fornitura 7
5.5 Approvazione del Piano di Fornitura 8
5.6 ORDINATIVO DI FORNITURA (ODF) 8
5.7 Presa in Consegna del Presidio e Avvio dei Servizi 9
5.8 Verbale di Consegna degli Impianti 9
5.9 Verbale di Riconsegna degli Impianti 9
6 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL FORNITORE 9
7 FORMAZIONE DEL PERSONALE OPERATIVO 10
8 SERVIZI DI VIGILANZA FISSA E SERVIZI AGGIUNTIVI OGGETTO DELL’APPALTO 11
10 GESTIONE CENTRALE OPERATIVA 12
11 REPORTISTICA E REGISTRO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO 12
12 SERVIZI DI VIGILANZA ARMATA FISSA DIURNA E NOTTURNA 13
13 SERVIZI DI VIGILANZA CON RONDA ISPETTIVA DIURNA E NOTTURA 14
14 SERVIZIO DI TELESORVEGLIANZA CON PRONTO INTERVENTO 16
15 SERVIZIO DI TELEVIGILANZA CON PRONTO INTERVENTO 17
16 FORNITURE APPARECCHIATURE DI SORVEGLIANZA 18
17 MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI E DELLE APPARECCHIATURE 18
17.1 Servizio di Manutenzione preventiva 19
17.2 Servizio di Manutenzione correttiva 21
18 OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO 22
19 CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ADDETTO AI SERVIZI 23
21 CONSUNTIVAZIONE E APPROVAZIONE DELLE ATTIVIVITA’ 24
22 FATTURAZIONE E PAGAMENTO 24
GLOSSARIO E DEFINIZIONI
Di seguito si riportano le definizioni e gli acronimi maggiormente utilizzati nel presente documento.
- Amministrazione contraente o Azienda Sanitaria o Stazione Appaltante o Amministrazione o ASL:
l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud;
- Società Regionale per la Sanità - Xx.Xx.Xx. S.p.A. (di seguito “Soresa” o “Xx.Xx.Xx.”): Centrale di Committenza Regionale di cui all’art. 3, comma 2.3, lett. i) del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (in seguito “Codice”) e Soggetto Aggregatore, ai sensi dell’art. 9 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66;
- SIAPS o Sistema (Sistema Informativo Appalti Pubblici Sanità): piattaforma e-procurement, raggiungibile dal sito internet della Soresa: xxx.xxxxxx.xx (d’ora in poi “Sito”), nella sezione “Accesso all’area riservata/login”.
- Codice: decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss. mm. ii.;
- Fornitore o Aggiudicatario: l’Impresa risultata aggiudicataria e che conseguentemente sottoscrive l’AQ, obbligandosi a quanto nello stesso previsto;
- Centrale Operativa: Centrale a disposizione del fornitore finalizzata alla gestione e al coordinamento dei servizi di vigilanza oggetto del contratto
- Accordo Quadro (AQ): atto stipulato tra l’Asl Napoli 3 Sud e il fornitore aggiudicatario, con il quale quest’ultimo si obbliga ad erogare le prestazioni oggetto del presente appalto, alle condizioni e nei limiti dei valori massimali di durata indicati nel Capitolato Tecnico e relativi allegati e nello Schema di Accordo Quadro;
- Guardia Particolare Giurata (G.P.G.): Guardia Particolare Giurata in uniforme in possesso di qualifica secondo quanto previsto dalla normativa vigente;
- Richiesta Preliminare di Fornitura (RpF): documento sintetico, predisposto dall’ASL e trasmesso al Fornitore, con il quale sono descritti i servizi richiesti.
- Proposta del Piano di Fornitura (PPF): documento redatto dal Fornitore che colleziona il set informativo base per ciascun servizio.
- Ordinativo di Fornitura (OdF): documento che formalizza il rapporto contrattuale tra l’ASL ed il fornitore con il quale l’ASL accetta la Proposta del Piano di Fornitura presentato dal Fornitore a seguito di una Richiesta Preliminare di Fornitura e ordina l’erogazione dei relativi servizi alle condizioni previste dall’AQ.
- Presidi: i presidi ospedalieri e le altre sedi dell’ASL presso i quali viene richiesta l’attivazione dei servizi di Vigilanza Armata Fissa diurna e notturna e altri servizi aggiuntivi di vigilanza;
- Referente del Servizio: referente dell’ASL, responsabile della verifica e del monitoraggio dell’esecuzione
contrattuale;
- Responsabile delle attività: referente del Fornitore responsabile nei confronti dell’Amministrazione della gestione di tutti gli aspetti della fornitura.
1 PREMESSA
Il presente Capitolato Tecnico ha lo scopo di descrivere i contenuti tecnici del Servizio di Vigilanza Armata Fissa diurna e notturna e altri servizi aggiuntivi di vigilanza per le sedi e gli immobili dell’ASL Napoli 3 Sud.
Le modalità di erogazione dei servizi oggetto dell’appalto dovranno essere conformi a quanto previsto dalla
documentazione di gara e relativi Allegati.
2 OGGETTO DEL SERVIZIO
L’oggetto dell’appalto è rappresentato dall’insieme dei servizi di Vigilanza Armata Fissa diurna e notturna e altri servizi aggiuntivi di vigilanza, così come meglio descritti nel seguito, da erogarsi presso le sedi dell’ASL Napoli 3 Sud.
I suddetti servizi sono disciplinati dalla normativa in materia di sicurezza e nello specifico dal Decreto del Ministero
dell’Interno n. 269/2010.
I servizi previsti dal presente Capitolato si articolano nelle seguenti categoria:
I Vigilanza armata fissa diurna e notturna. II Servizi di vigilanza aggiuntivi:
1. Ronde ispettive.
2. Telesorveglianza con pronto intervento.
3. Televigilanza a distanza con pronto intervento.
4. Fornitura di nuovi impianti e attrezzature di sorveglianza e relativa manutenzione preventiva e correttiva.
5. Manutenzione preventiva e correttiva degli impianti di sicurezza di proprietà del committente.
I servizi di vigilanza aggiuntivi sono opzionali e pertanto non vi è alcun obbligo di acquisto da parte dell’Amministrazione.
Il Fornitore sarà in ogni caso obbligato a fornire tali servizi ove richiesti dall’Amministrazione.
Il Fornitore è tenuto, in ogni caso, a prestare i seguenti servizi accessori:
1. Contact center;
2. Gestione Centrale Operativa;
3. Produzione Reportistica periodica e di fine appalto.
Nella tabella seguente viene riportato il fabbisogno stimato in termini di monte ore annuo e il relativi importi per il servizio base di vigilanza armata fissa diurna e notturna e per i servizi accessori.
TABELLA 1 - FABBISOGNI E IMPORTI
Colonna 1 | Colonna 2 | Colonna 3 | Colonna 4 | Colonna 5 | Colonna 6 |
XXXXXXXXXX ANNUO H/UOMO | Importo Annuale | Importo PRESUNTO ANNUALE FORFETTARIO | Importo Opzione di Rinnovo (+12 MESI) | Importo Opzione di Proroga comprensivo di importo forfettario (+6 MESI) | TOTALE |
300.000 | 7.200.000,00 € | 720.000,00 € | 7.200.000,00 € | 3.960.000,00 € | 19.800.000,00 € |
Si rappresenta che nella colonna 3 è stato indicato un “Importo presunto annuale forfettario”, da intendersi come quota aggiuntiva forfettaria potenzialmente utilizzabile a far fronte delle eventuali richieste di servizi aggiuntivi non obbligatori di cui sopra, stimata nella misura del 10% del valore di aggiudicazione del servizio di Vigilanza Armata Fissa diurna e notturna. Si precisa che l’aggiudicatario farà remunerato a misura in relazione ai servizi aggiuntivi attivati e facendo riferimento ai prezzi unitari del Listini, eventualmente scontati (rif. allegato “B9 – LISTINO PREZZI”).
Si precisa che i valori massimali, I.V.A. esclusa, entro i quali l’Aggiudicatario è tenuto ad accettare gli Ordinativi di Fornitura da parte dell’Amministrazione Contraente, corrispondono al relativo valore di aggiudicazione (ossia al prodotto tra il fabbisogno di ore di servizio richiesto e il prezzo unitario offerto dal concorrente aggiudicatario). I valori massimali non sono da intendersi in alcun modo vincolanti. Pertanto, l’ASL sarà libera di richiedere servizi di Vigilanza Armata Fissa diurna e notturna entro il limite dell’importo di aggiudicazione.
Per i servizi aggiuntivi l’aggiudicatario è tenuto ad accettare ordinativi di fornitura fino a concorrenza del limite massimo
pari al 10% dell’importo di aggiudicazione del servizio di vigilanza armata fissa.
Ove dovessero verificarsi variazioni relative ai Presidi o Strutture da servire o ai quantitativi occorrenti (nei limiti previsti dalla lex specialis) l’Operatore Economico aggiudicatario si impegna a fornire il servizio oggetto della gara ai medesimi prezzi e alle medesime condizioni proposte.
Trattandosi di appalto a misura, il corrispettivo erogato al Fornitore sarà determinato sulla base dei servizi effettivamente erogati così come disciplinato nel seguito del presente capitolato.
Il dettaglio delle sedi è riportato nell’allegato “B1-DETTAGLIO SEDI” al presente Capitolato; tale dettaglio viene fornito a titolo puramente indicativo in quanto i servizi andranno prestati presso le sedi indicate in sede di Richiesta Preliminare di Fornitura, come meglio specificato nel seguito.
3 CLAUSOLA SOCIALE
Al fine di garantire i livelli occupazionali esistenti, si applicano le disposizioni previste dalla contrattazione collettiva in materia di riassorbimento di personale del precedente affidatario del servizio.
Nell’Allegato “B2–DETTAGLIO DEL PERSONALE” al presente Capitolato è riportata l’indicazione del personale attualmente impiegato suddiviso per monte ore settimanale e livello contrattuale e scatti di anzianità. Si precisa che tale informazione è riportata a titolo solo indicativo in quanto il dato effettivo e attuale del personale verrà comunicato al Fornitore con la Richiesta Preliminare di Fornitura.
Rimane fermo che ciascuna Impresa è libera di formulare offerta secondo le proprie strategie organizzative, nel rispetto degli obblighi derivanti dalle norme applicabili e del CCNL.
4 DURATA DELL’APPALTO
La durata dell’Accordo Quadro è di 12 mesi, decorrenti dalla data di attivazione.
Per durata dell’Accordo Quadro si intende il periodo entro il quale l’ASL potrà affidare Appalti Specifici, tramite
l’emissione degli Ordinativi di Fornitura, per l’approvvigionamento dei servizi oggetto dello stesso.
La durata dell’AQ potrà essere estesa, su richiesta scritta da parte dell’ASL, di ulteriori 12 mesi nel caso in cui alla data di scadenza i valori massimali risultassero non ancora esauriti.
La durata massima del singolo Ordinativo di Fornitura, durante la quale il Fornitore è obbligato all’erogazione delle prestazioni in esso descritte alle condizioni specificate nell’AQ, è determinata in modo da far scadere l’OdF al massimo allo scadere del terzo mese successivo il termine dell’AQ. In tal modo tutti gli OdF attivi dovranno scadere al massimo entro la fine del terzo mese successivo lo scadere dell’AQ.
Esempio.
Data attivazione AQ: 01/01/2020 Durata AQ: 1 anno
Data scadenza AQ: 31/12/2020
Data Massima di scadenza degli OdF (scadenza del terzo mese successivo il termine dell’AQ): 31/03/2021
Caso 1 - OdF emesso entro i primi 3 mesi dall’attivazione dell’AQ
Data emissione OdF: 01/03/2020
Data Massima di scadenza dell’OdF: 31/03/2021
Durata Massima dell’OdF: 13 mesi
Caso 2 - OdF emesso oltre i 3 mesi dall’attivazione dell’AQ.
Data emissione OdF: 01/06/2020
Data Massima di scadenza dell’OdF: 31/03/2021
Durata Massima dell’OdF: 10 mesi
La durata del singolo OdF può essere estesa, al massimo, di ulteriori 12 mesi, in caso di esercizio dell’opzione al rinnovo da parte di questa ASL.
Le regole di cui sopra riguardano la determinazione della durata massima dei singoli OdF, fermo restando la facoltà dell’ASL di affidare Appalti Specifici di durata inferiore a quella massima, che saranno remunerati a misura in termini di numero di ore di servizio erogato per il prezzo unitario offerto in gara dall’aggiudicatario.
5 PROCESSO DI ATTIVAZIONE DEI SERVIZI
5.1 RICHIESTA PRELIMINARE DI FORNITURA
L’ASL formalizza il suo interesse alla fruizione dei servizi offerti dal fornitore mediante la predisposizione della Richiesta Preliminare di Fornitura (RpF) utilizzando l’Allegato “B3 - Richiesta Preliminare di Fornitura” allegato al presente capitolato.
La RpF è un documento contenente una sintetica descrizione dei servizi richiesti (intesi come vigilanza armata fissa ed eventuali servizi complementari), l’ubicazione degli immobili, le caratteristiche specifiche del servizio, le informazioni su eventuali rischi specifici, il dimensionamento richiesto ed altre informazioni funzionali al servizio richiesto. In particolare, per consentire al Fornitore di formulare la propria proposta in termini di personale da impiegare in ottemperanza alle disposizioni previste dalla contrattazione collettiva in materia di riassorbimento di personale del precedente affidatario del servizio, l’ASL comunica anche il dettaglio del personale impiegato, suddiviso per monte ore settimanale e livello.
La RpF deve essere trasmessa all’ASL all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata che il Fornitore ha comunicato in sede di stipula dell’AQ come unico punto di contatto per il ricevimento di tutte le comunicazioni inerenti all’affidamento in oggetto.
Con la trasmissione della RpF, l’ASL si vincola a:
• Individuare un Referente del Servizio e i relativi estremi per il contatto (nome, cognome, ruolo, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica, preferibilmente certificata) cui il Fornitore deve fare riferimento per concordare le date e le modalità di esecuzione dei sopralluoghi e per qualsiasi problematica o richiesta di informazioni attinente alla RpF ricevuta;
• Supportare il Fornitore all’esecuzione dei sopralluoghi e dell’Audit di sicurezza;
• Valutare la Proposta del Piano di Fornitura presentata dal Fornitore, formalizzando eventuali osservazioni o richieste di modifica;
L’emissione della RpF non vincola l’ASL a emettere alcun OdF.
5.2 SOPRALLUOGHI
A seguito della ricezione della Richiesta Preliminare di Fornitura, il Fornitore concorda con l’ASL, nella persona del Referente del Servizio individuato con la RpF, la data del sopralluogo o dei sopralluoghi. I sopralluoghi devono essere avviati entro 5 giorni naturali e consecutivi dalla ricezione della RpF e concludersi entro 15 giorni naturali e consecutivi dalla ricezione della RpF, salvo diverso accordo tra Fornitore e ASL. Il sopralluogo dovrà essere effettuato congiuntamente con il Referente del Servizio, o un suo incaricato, e dovrà interessare tutti i presidi indicati dall’ASL nel RpF e dovrà essere finalizzato a rilevare la consistenza, lo stato e le caratteristiche del sito, delle apparecchiature di sorveglianza e degli altri impianti di sicurezza ivi istallati, nonché di raccogliere tutte le informazioni utili alla definizione del rischio criminoso.
Al termine del sopralluogo deve essere redatto dal Fornitore e sottoscritto dall’ASL, nella persona del Referente del Servizio,
un verbale (secondo il modello “B4 – Verbale di sopralluogo” allegato al presente capitolato) che:
- Attesti l’avvenuta esecuzione del sopralluogo;
- Dia conto dei documenti e delle attestazioni di cui il Fornitore sia venuto in possesso e/o conoscenza durante la visita.
5.3 AUDIT DI SICUREZZA
Il Fornitore presa visione dei presidi, per ciascuno di essi, dovrà redigere un Audit di sicurezza nel quale sono descritti in modo dettagliato tutti i rischi a cui ciascun presidio è esposto. L’Audit di sicurezza deve essere articolato secondo le seguenti sezioni:
- Principali evidenze emerse dai sopralluoghi sul presidio ovvero dalla mappatura e censimento delle apparecchiature di sorveglianza e dagli altri impianti di sicurezza ivi istallati;
- Principali evidenze emerse dalle informazioni ottenute dalla visita del presidio stesso tramite anche l’interfaccia con i referenti del presidio;
- Conclusioni dell’Audit in cui si attribuisce una valutazione al presidio in termini di esposizione al rischio.
Tale relazione di Audit di sicurezza deve essere parte integrante della Proposta del Piano di Fornitura che il Fornitore
proporrà all’ASL.
5.4 PROPOSTA DEL PIANO DI FORNITURA
Il Fornitore, completate le fasi sopra esposte, predispone la Proposta del Piano di Fornitura (PPF), ovvero un documento, specifico per ciascun presidio, congruente rispetto le esigenze dichiarate dall’ASL e le conclusioni emerse dall’Audit di sicurezza.
Tale documento (Allegato “B5 – Proposta del Piano di Fornitura” allegato al presente capitolato) dovrà contenere le seguenti informazioni:
• Descrizione della soluzione proposta per mitigare il rischio rilevato in sede di Audit di Sicurezza in termini di servizio di vigilanza da erogare ed apparecchiature tecnologiche ed impianti di sicurezza da utilizzare.
• Descrizione dettagliata del servizio di Vigilanza Armata Fissa diurna e notturna e altri servizi aggiuntivi di vigilanza con espressa indicazione dell’ubicazione degli immobili relativamente ai quali verranno attivati i servizi. I servizi proposti dovranno essere formulati partendo da quanto richiesto dall’Amministrazione in sede di RpF eventualmente integrato con quanto ritenuto opportuno dal Fornitore a seguito dell’audit di sicurezza. In particolare, per ciascun presidio dell’ASL, dovranno essere esplicitate le seguenti informazioni:
✓ Servizi di vigilanza fissa diurna e notturna: dettaglio delle postazioni presidiate proposte con indicazione del numero di GPG presenti per postazione con le relative fasce orarie e giorni di presidio;
✓ Servizi di vigilanza con ronda ispettiva (eventuale): numero e frequenza delle ronde ispettive proposte con
indicazione dei percorsi e del numero di punti di controllo e fasce d’orario;
✓ Servizi di telesorveglianza (eventuale): numero di presidi per i quali viene proposto il servizio di telesorveglianza e la tipologia di collegamento proposto;
✓ Servizi di televigilanza (eventuale): numero di presidi per i quali viene proposto il servizio di televigilanza e la tipologia di collegamento proposto;
✓ Fornitura di apparecchiature (eventuale): numero e tipologia di apparecchiature proposte con espressa
indicazione del numero di ore di manodopera necessarie per l’istallazione delle singole apparecchiature;
✓ Manutenzione preventiva (eventuale): numero e tipologia di apparecchiature oggetto dei servizi di manutenzione preventiva; nel caso in cui le apparecchiature non rientrano negli “impianti base” descritti nel successivo par.
17.1 occorrerà indicare il programma di manutenzione preventiva proposto e il numero di ore di manodopera necessarie
• Costo complessivo del servizio proposto così come derivanti all’esito della procedura di gara, con descrizione analitica dei costi dei singoli servizi e dei relativi prezzi unitari.
Il Piano di Fornitura dovrà altresì contenere il censimento quali-quantitativo di tutte le apparecchiature di sorveglianza e degli altri impianti di sicurezza presenti nel presidio rilevato durante i sopralluoghi effettuati.
Qualora, durante le verifiche effettuate sugli impianti in uso di proprietà dell'Amministrazione così come sopra individuati, risultassero, già prima dell'attivazione del servizio, malfunzionamenti in uno o più impianti ritenuti indispensabili, il PPF dovrà riportare in modo dettagliato gli interventi di manutenzione correttiva proposti al fine di rendere di nuovo funzionali all’uso gli impianti stessi. In particolare, per ciascun impianto ritenuto mal funzionante, dovrà essere indicato quanto di seguito riportato:
- le principali caratteristiche tecniche dell’intervento proposto con i relativi tempi di realizzazione;
- il costo dell’intervento determinato secondo quanto previsto nel successivo par. 17.2;
- la data proposta per l’esecuzione dell’intervento.
Formalizzato il PPF in tutte le sue componenti, il Fornitore dovrà sottoscriverlo e consegnarlo all’ASL entro e non oltre 20 giorni solari dalla data di ricezione della RpF ovvero entro il minor termine offerto dal concorrente in gara. Il Piano dovrà essere trasmesso al supervisore indicato dall’Amministrazione nel RpF ai punti di contatto ivi contenuti.
5.5 APPROVAZIONE DEL PIANO DI FORNITURA
L’Amministrazione, una volta pervenuta la Proposta del Piano di Fornitura, potrà accettarla e quindi passare all’emissione dell’Ordinativo di Fornitura oppure inviare al Fornitore le modifiche proposte. In tal caso il Fornitore dovrà inviare una nuova Proposta del Piano di Fornitura entro 3 giorni solari dalla comunicazione delle modifiche.
Le eventuali modifiche saranno trasmesse dalla ASL all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata che il Fornitore ha comunicato in sede di stipula dell’AQ come unico punto di contatto per il ricevimento di tutte le comunicazioni inerenti all’affidamento in oggetto
La nuova proposta del Piano dovrà essere trasmessa al supervisore indicato dall’Amministrazione nel RpF ai punti di contatto ivi contenuti.
5.6 ORDINATIVO DI FORNITURA (ODF)
A seguito dell’accettazione del Piano di Fornitura, l’ASL potrà procedere con l’emissione dell’Ordinativo di Fornitura. L’Ordinativo di Fornitura è il documento mediante il quale la singola Amministrazione regola i suoi rapporti con il Fornitore.
Il Fornitore deve iniziare ad erogare i servizi individuati nell’ordinativo, entro e non oltre 5 giorni solari dall’emissione dell’ordinativo stesso.
Sarà onere dell’Amministrazione redigere un ordinativo che dettagli il servizio richiesto, con relativo dimensionamento e monte ore, sui presidi di competenza. Il numero e il dimensionamento sono determinati dall’Amministrazione e dovranno essere erogati dal Fornitore, senza eccezioni, nelle condizioni previste dal presente Capitolato e relativi allegati nonché nell’offerta tecnica ed economica presentata in gara.
In particolare, l’OdF (Allegato “B6 – Ordinativo di Fornitura” allegato al presente Capitolato), conterrà le seguenti informazioni:
- Descrizione dettagliata dei servizi di vigilanza armata fissa diurna e notturna e degli eventuali servizi complementari richiesti con espressa indicazione dell’ubicazione degli immobili relativamente ai quali verranno attivati i servizi come di seguito riportato:
o Servizi di vigilanza fissa diurna e notturna: dettaglio delle postazioni presidiate richieste con indicazione del numero di GPG presenti per postazione con le relative fasce orarie e giorni di presidio;
o Servizi di vigilanza con ronda ispettiva (eventuale): numero e frequenza delle ronde ispettive proposte con indicazione dei percorsi e del numero di punti di controllo e fasce d’orario;
o Servizi di telesorveglianza (eventuale): numero di presidi per i quali viene richiesto il servizio di telesorveglianza e la tipologia di collegamento;
o Servizi di televigilanza (eventuale): numero di presidi per i quali viene richiesto il servizio di televigilanza e la tipologia di collegamento;
o Fornitura di apparecchiature (eventuale): numero e tipologia di apparecchiature richieste con espressa indicazione
del numero di ore di manodopera necessarie per l’istallazione delle singole apparecchiature;
o Manutenzione preventiva (eventuale): numero e tipologia di apparecchiature oggetto dei servizi di manutenzione preventiva; nel caso in cui le apparecchiature non rientrano nei “impianti base” descritti nel successivo par. 17.1 occorrerà indicare il programma di manutenzione preventiva e il numero di ore di manodopera necessarie;
o Manutenzione correttiva (eventuale): interventi di manutenzione correttiva richiesti sulla base di quanto proposto dal Fornitore in sede di PPF.
- Durata dei servizi;
- Costo complessivo dei servizi richiesti;
- Nominativo e contatti del Referente del Servizio dell’ASL;
- Nominativo e contatti del fornitore attuale al fine di assicurare l’avvio delle procedure necessarie al rispetto degli
obblighi indicati nel precedente par. 3.
Nel corso del contratto, l’Amministrazione potrà richiedere al Fornitore una modifica all’Ordinativo di Fornitura sia a seguito di un eventuale stabile mutamento delle esigenze, sia in caso di eventi particolari che richiedano una variazione del servizio ad oggetto. Il Fornitore sarà obbligato a implementare le modifiche sui servizi erogati secondo quanto richiesto dall’Amministrazione nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre il termine di 5 giorni dalla ricezione della comunicazione.
5.7 PRESA IN CONSEGNA DEL PRESIDIO E AVVIO DEI SERVIZI
Il Fornitore dovrà garantire la continuità dei servizi presi in carico e dovrà quindi coordinarsi tramite il Referente del Servizio designato dall’ASL con gli eventuali fornitori a cui è subentrato. In particolare il fornitore entrante dovrà, di concerto con l'Amministrazione, procedere ad organizzare ed attivare i collegamenti con la Centrale Operativa al fine di impedire interruzioni nella gestione di allarmi, televigilanza e telesorveglianza (ove tali servizi siano stati richiesti).
5.8 VERBALE DI CONSEGNA DEGLI IMPIANTI
Preso in consegna il sito, il Fornitore di concerto con l’ASL, redige il Verbale di presa in consegna degli Impianti. Per la redazione del verbale il Fornitore dovrà utilizzare il modello “B7 – Modello Verbale di presa in consegna” allegato al presente Capitolato, il quale rappresenta la presa in carico formale degli impianti e delle apparecchiature installati nel sito. Ove tale servizio aggiuntivo sia stato richiesto dalla ASL, con la presa in consegna del sito il Fornitore dovrà provvedere alla Manutenzione Preventiva e Correttiva degli impianti. Si precisa che eventuali variazioni nel verbale di consegna devono essere formalizzate attraverso la redazione di Verbali di consegna aggiuntivi.
5.9 VERBALE DI RICONSEGNA DEGLI IMPIANTI
Sopraggiunta la fine del rapporto contrattuale, il Fornitore è tenuto alla redazione del Verbale di Riconsegna degli impianti (modello “B8 – Modello Verbale di riconsegna” allegato al presente Capitolato) che certifica lo stato di conservazione dei sistemi e delle apparecchiature di vigilanza presenti nel presidio. In particolare, il Verbale deve censire tutti i sistemi e apparecchiature nella disponibilità della Amministrazione, tracciandone eventuali interventi di manutenzione correttiva e migliorativa. Inoltre, entro i termini previsti per la riconsegna, il Fornitore deve consegnare all’Amministrazione tutte le apparecchiature e tutta la documentazione tecnica e amministrativa afferente.
Infine, il Fornitore è tenuto a cooperare e collaborare nel passaggio di consegne all’Amministrazione o a un soggetto terzo,
fornendo tutte le informazioni, i dati e la documentazione necessaria.
6 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL FORNITORE
L’emissione dell’Ordinativo di Fornitura di servizio da parte dell’ASL implica per il Fornitore l’obbligo di nominare le seguenti figure/funzioni, per ciascun contratto specifico:
• Il Responsabile delle attività è la persona fisica responsabile nei confronti della singola Amministrazione della gestione di tutti gli aspetti del Contratto di fornitura. Il Responsabile deve avere un idoneo livello di responsabilità e autonomia decisionale; al Responsabile delle attività sono delegati in particolare due funzioni:
1. coordinamento delle attività e quindi ricevimento segnalazioni e chiamate da parte dell’Amministrazione;
2. controllo delle attività effettivamente svolte, corretta fatturazione, fornitura di informazioni e reportistica.
Nella gestione operativa delle attività, il Responsabile delle attività può avvalersi dei “responsabili operativi” o “capi squadra” opportunamente delegati. Il nominativo ed i recapiti (telefono, cellulare, e-mail, PEC aziendale) del Responsabile delle attività nonché dei referenti territoriali, dei responsabili operativi, devono essere comunicati formalmente all’Amministrazione all’atto della stipula del contratto.
• Gli Esecutori delle prestazioni oggetto del servizio.
Il personale deve essere in possesso dei requisiti di professionalità, serietà e decoro indispensabili alle esigenze del servizio.
Il Fornitore deve garantire, per tutta la durata contrattuale, un dimensionamento dell’organico di personale adeguato all’espletamento dei servizi richiesti dall’Amministrazione negli OdF e coerente con il CCNL applicato.
Il Fornitore è tenuto a rispettare quanto previsto dai CCNL in riferimento agli obblighi di assorbimento del personale delle ditte uscenti.
Il Fornitore dovrà attuare, nei confronti dei lavoratori impegnati nel servizio, condizioni normative, contributive e retributive conformi a quelle fissate dalle disposizioni legislative e dai contratti ed accordi collettivi di lavoro applicabili alla categoria, e in generale, da tutte le leggi e norme vigenti o emanate nel corso dell’appalto, nazionali e regionali, sollevando l’Amministrazione da ogni responsabilità al riguardo.
Il personale deve indossare una divisa e un cartellino di riconoscimento nominativo. In particolare il Fornitore deve, a proprie spese, fornire la divisa di lavoro (divisa uguale per tutto il personale) e il cartellino di riconoscimento, con foto, nome e cognome del dipendente.
L’Amministrazione potrà, nel corso dello svolgimento del servizio, per eventuali esigenze sopravvenute, apportare variazioni all’Ordine di Fornitura a seguito delle quali il Fornitore dovrà garantire modifiche all’assetto del dimensionamento del personale proposto adeguandolo alle sopravvenute esigenze.
È facoltà dell’Amministrazione richiedere al Fornitore la sostituzione di dipendenti che durante l’espletamento del servizio abbiano dato motivi di lagnanza o tenuto un comportamento non consono all’Amministrazione.
Il personale che è chiamato a erogare i Servizi di Vigilanza Armata Fissa diurna e notturna e altri servizi aggiuntivi di vigilanza deve essere designato “incaricato del trattamento dei dati personali” e dovrà ricevere le necessarie informazioni operative ex art. 29 GDPR e adeguata formazione. In particolare, il Fornitore deve dare appropriate istruzioni al personale con riferimento alla tutela della riservatezza su dati, fatti e circostanze di cui egli viene a conoscenza. Tale obbligo permane anche al termine del contratto di fornitura. Il Fornitore s’impegna, al termine del rapporto contrattuale, a cancellare ogni dato personale di cui sia venuto a conoscenza, se non diversamente disposto da leggi o regolamenti.
Il personale deve svolgere le attività assegnate nei luoghi stabiliti, garantendo idonei standard qualitativi e senza esporre a indebiti rischi le persone presenti nei luoghi di lavoro.
Registro del personale impiegato
Il fornitore deve assicurare la predisposizione e il costante aggiornamento, incluso il consolidamento dei dati alla scadenza del periodo di affidamento, di un registro del personale impiegato nel quale, per ciascun presidio presso il quale viene erogato il servizio di Xxxxxxxxx Armata Fissa diurna e notturna e altri servizi aggiuntivi di vigilanza, siano riportati i seguenti dati identificativi:
1. nominativo del personale;
2. contratto applicato;
3. data di assunzione;
4. livello e scatti conseguiti.
5. data rilascio e scadenza porto d'armi, in caso di servizio prestato da guardia giurata armata;
6. data rilascio e scadenza della licenza concessa ai sensi del decreto prefettizio di cui all'art. 138 TULPS.
Il Fornitore dovrà assicurare l’accesso a tale Registro da parte del Referente del Servizio.
7 FORMAZIONE DEL PERSONALE OPERATIVO
Il Fornitore deve provvedere all’istruzione e all’aggiornamento del personale assicurando che il personale abbia conoscenze, istruzioni e informazioni continuamente aggiornate sui:
- Rischi professionali, sia connessi all’attività specificamente svolta sia dovuti ai luoghi di lavoro;
- Rischi che possono coinvolgere i dipendenti e/o gli utenti dell’Amministrazione;
- Comportamenti mirati a mitigare i rischi suddetti;
- Trattamento dati personali.
Il Fornitore dovrà inoltre assicurare le seguenti percentuali minime di formazione specifica del personale impiegato:
Materie | Percentuale minima di addetti da formare |
Corso per addetti antincendio in attività a rischio d’incendio elevato, ai sensi del D.M. del 10 marzo 1998, in relazione alle specificità dell’obiettivo | 50% |
Addetto al Primo soccorso sanitario, a norma del DM 15 luglio 2003 n.388 per aziende di gruppo A oppure di gruppo B, in relazione alle specificità dell’obiettivo | 50% |
Corso di Primo Soccorso BLS-D per l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico | 30% |
Le percentuali minime dovranno essere rispettate a livello di singolo OdF.
In sede di offerta tecnica il Fornitore può inoltre offrire una percentuale minima di addetti da formare in materia di conoscenza delle lingue straniere, in particolare inglese. In tale caso la formazione dovrà rispetta le specifiche di seguito previste
nel presente capitolato e dovrà assicurare un livello di formazione pari ad almeno il livello A2 del sistema descrittivo europeo
CEFR “livello base”.
La formazione deve essere somministrata e attestata da organizzazioni aventi specifica e documentata esperienza.
La formazione dovrà essere erogata assicurando il rispetto delle percentuali minime previste (in materia di antincendio, primo soccorso e primo soccorso BLS-D), eventualmente migliorate in sede di offerta tecnica, e della percentuale offerta per la lingua straniera, entro 2 mesi dall’avvio del servizio, periodo entro il quale il Fornitore dovrà presentare al Referente del Servizio dell’ASL le attestazioni di avvenuta formazione, pena l’applicazione della penale di cui al paragrafo 23 e nello specifico al punto 4.
Dopo il termine sopra indicato, eventualmente migliorato in sede di offerta tecnica, il Fornitore deve garantire la presenza in servizio, per ogni turno di lavoro e per ogni sede, di personale formato in conformità alle percentuali minime precedentemente indicate ovvero migliorative offerte in gara, garantendo, in ogni caso, la presenza di almeno 1 addetto formato per ciascuna materia (antincendio, primo soccorso e primo soccorso BLS-D).
8 SERVIZI DI VIGILANZA FISSA E SERVIZI AGGIUNTIVI OGGETTO
DELL’APPALTO
I servizi di vigilanza fissa e i relativi servizi complementari oggetto dell’appalto sono finalizzati al mantenimento della sicurezza delle persone fisiche e delle strutture richiedenti nonché alla protezione del patrimonio. Tali servizi, dettagliatamente descritti nel seguito, sono finalizzati a garantire a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo i seguenti aspetti:
- La sicurezza delle persone, delle cose e degli impianti;
- La prevenzione puntuale contro atti di sabotaggio, vandalismo e furti;
- Il pronto intervento in caso di danneggiamento, furto o altro;
- Gli interventi di ordine pubblico;
- Il controllo della chiusura-apertura delle porte, finestre in corrispondenza degli orari di operatività;
- La salvaguardia e la tutela dell’integrità fisica dei degenti, visitatori e del personale dipendente;
- Visite periodiche di controllo nell’ambito della struttura.
Per il Servizio di Vigilanza fissa e gli eventuali servizi aggiuntivi oggetto dell’appalto sono previste diverse modalità di remunerazione, come indicato nella seguente tabella e descritto nei paragrafi successivi.
Tipologia di servizio | Tipo di remunerazione |
Vigilanza armata fissa diurna e notturna, comprensiva dei servizi accessori obbligatori di contact center, gestione sala operative e produzione reportistica periodica | Prezzo ora/uomo |
Ronde Ispettive | Prezzo / numero di ronde / per tipologia di ronda |
Telesorveglianza con pronto intervento | Canone mensile /presidio |
Televigilanza con pronto intervento | Canone mensile/presidio |
Fornitura di nuovi impianti e attrezzature di vigilanza | Prezzo / attrezzatura + Manodopera |
Manutenzione preventiva | Canone /impianto + Manodopera (eventuale) |
Manutenzione correttiva | Costo approvato dall’ASL |
9 CONTACT CENTER
Il Contact Center dovrà prevedere la compresenza di diversi canali di comunicazione, quali:
- Numero telefonico dedicato;
- Numero fax dedicato;
- Indirizzo e-mail/pec dedicato.
La gestione delle comunicazioni deve prevedere lo smistamento della richiesta di intervento in relazione al tipo di chiamata e al livello di urgenza. Devono essere inoltre fornite elaborazioni di report statistici sulle comunicazioni gestite.
Le comunicazioni devono essere gestite seguendo uno schema che ne agevoli lo smistamento, prevedendo la classificazione delle richieste, ad esempio, sulla base delle seguenti tipologie:
a) Richieste di intervento manutentivo;
b) Reclamo;
c) Sollecito;
d) Richiesta di informazione generica sui servizi erogati.
Il canale telefonico deve essere presidiato da operatori telefonici tutti i giorni lavorativi dell’anno dalle 8.00 alle 18.00.
La gestione delle chiamate deve avvenire tramite l’utilizzo di un sistema IVR, con instradamento automatico in relazione alla tipologia di chiamata:
- verso l’operatore telefonico, negli orari presidiati;
- verso la segreteria telefonica, negli orari non presidiati.
Si precisa che il Contact Center non deve essere destinatario di segnalazioni afferenti alle richieste di intervento derivanti da potenziali eventi criminosi.
10 GESTIONE CENTRALE OPERATIVA
Tutte le attività e i servizi contrattuali previsti dovranno essere gestiti dal Fornitore mediante una centrale operativa che rispetti i requisiti e sia in possesso delle certificazioni richieste dalle Normative vigenti, ai sensi del D.M. 269/10 e del D.M. 115/2014 e ss.mm.ii.
I costi gestionali della centrale operativa sono ricompresi nel costo per il servizio di vigilanza fissa. Fasi essenziali del processo di controllo e gestione che dovranno essere garantiti sono le seguenti:
- Accertamento iniziale dell'evento e sua localizzazione;
- Decisione e attivazione tempestiva, mirata e circostanziata all'evento, del personale di vigilanza oltre che, se necessario, delle Forze dell'Ordine;
- Monitoraggio delle fasi evolutive dell'intervento;
- Valutazione della necessità di trasmettere comunicazione dell'intervento all'attenzione del Direttore dell’Esecuzione
o suo delegato;
- Chiusura dell'intervento con trasmissione del verbale al Referente del Servizio dell’ASL.
Tutti gli oneri necessari per garantire l’eventuale remotizzazione degli impianti e apparecchiature impiegati per televigilanza e telesorveglianza, dai siti di installazione verso la Centrale Operativa, (software, hardware, licenze d'uso, software applicativi e sistemi operativi, interventi di programmazione), saranno a totale carico del Fornitore.
Per quanto riguarda l'attività di telesorveglianza il Fornitore dovrà garantire la continua operatività dei sistemi di comunicazione tra gli impianti di allarmi antintrusione presenti nelle strutture e la centrale operativa al fine di consentire la corretta gestione degli interventi. Per quanto riguarda l'attività di televigilanza le risorse adibite a tale attività dovranno essere in grado di visualizzare e gestire le immagini provenienti dai dispositivi di videoregistrazione e dalle telecamere installate nelle strutture dell'appaltatore.
L'attività di presidio della centrale operativa dovrà essere h 24, giorni feriali e festivi.
11 REPORTISTICA E REGISTRO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Il Fornitore, deve inviare ogni giorno, entro le ore nove, al Referente del Servizio dell’ASL un resoconto riportante gli eventuali eventi anomali verificatisi nelle h24 precedenti. Rimane ferma la facoltà, per l'Amministrazione, di richiedere al Fornitore ulteriore elaborazione di report specifici, anche in formato elettronico e/o in via telematica, con cadenza giornaliera, settimanale o mensile, di particolari servizi che richiedono un controllo e verifica delle attività svolte.
Il Fornitore dovrà garantire, presso ciascun presidio, la tenuta di un Registro di Esecuzione del Servizio nel quale dovranno essere annotati quotidianamente tutte le attività effettuate, relative sia ai servizi di vigilanza armata fissa che ai servizi
di vigilanza aggiuntiva con relative quantità erogate (es. numero ore, numero ronde, ecc.), nonché tutti gli eventi anomali rilevati nel corso delle attività svolte. Fatta salvo quanto descritto al precedente capoverso relativamente a eventuali eventi anomali, il Registro dovrà essere trasmesso con cadenza settimanale al Referente del Servizio.
Il Fornitore è tenuto, inoltre, a redigere annualmente un documento denominato Resoconto annuale e a consegnarlo al Referente del Servizio dell’ASL entro l'ultimo giorno del mese successivo all'anno di riferimento. Il documento ha la finalità di illustrare l’andamento del Contratto di fornitura e di fornire indicazioni utili al miglioramento continuo della gestione dei Servizi.
Il Resoconto annuale deve contenere almeno gli elementi di seguito riportati:
- Scenario in fase di avvio dell’erogazione dei Servizi;
- Soluzioni apportate alle criticità riscontrate in fase di avvio;
- Problematiche, anomalie, criticità non risolte e relative motivazioni;
12 SERVIZI DI VIGILANZA ARMATA FISSA DIURNA E NOTTURNA
Per Servizio di vigilanza armata si intende il servizio, svolto dalle Guardie Particolari Giurate, atto ad evitare il verificarsi di eventi di natura criminale, nonché a sopperire agli stessi qualora si configuri una tale ipotesi.
Il Servizio, ai sensi del D.M. 269/2010, articolo 3, comma 2, lett. b) e dell’Allegato D, Sezione III 3 b.2) e della norma UNI 10891, prevede “la presenza continuativa della G.P.G. cui è demandato lo svolgimento delle operazioni richieste”, sia all'interno delle strutture che nelle aree esterne circostanti, con particolare attenzione ad accessi, androni e percorsi indicati, nei giorni e alle ore che saranno richiesti dall’Amministrazione.
Il servizio di vigilanza armata fissa è svolto dalle Guardie Particolari Giurate (G.P.G.), le quali sono chiamate a svolgere le attività di seguito riportate a titolo indicativo e non esaustivo:
- Vietare l’ingresso nell’aree dell’Amministrazione di automezzi privi di autorizzazione;
- Mantenere costanti contatti con il personale individuato dall’Amministrazione, segnalando fatti e/o circostanze anomale eventualmente rilevati;
- Controllare il flusso delle persone in entrata ed uscita registrando nominativi e verificando i documenti identificativi di persone non autorizzate (visitatori, fornitori, ecc.);
- Identificare le persone in ingresso a parti dell’edificio non aperte al pubblico e controllare eventuali autorizzazioni all’accesso;
- Garantire la sicurezza dei luoghi, controllare con discrezione l'eventuale intrusione di persone estranee e prevenire situazioni che possano creare pericolo a persone e cose;
- Controllare l'eventuale introduzione di materiali, oggetti o quant'altro possa apparire sospetto;
- Verificare l'uscita di merci, apparecchiature, colli voluminosi e quanto possa essere riconducibile ad una eventuale sottrazione di beni dell’Amministrazione. In questi casi effettuare i relativi riscontri registrando il nominativo delle persone, il nome dell'eventuale Ditta, le motivazioni dell'uscita del bene, l'orario di uscita sull’apposito registro, informando tempestivamente l’Amministrazione;
- Tenere in custodia tutte le chiavi consegnate al Fornitore. A tale riguardo, la G.P.G. dovrà registrare sull’apposito
registro il nominativo del richiedente delle chiavi e l'orario di consegna e riconsegna;
- Annotare sull’apposito Registro, in modo esaustivo, qualunque anomalia o fatto inerente situazioni non rispondenti alle disposizioni ricevute. Sul Registro dovranno in ogni caso essere riportate la data, l'ora, il nome del personale di vigilanza intervenuto, il nome dell'eventuale responsabile dell'Amministrazione contattato;
- Controllare i monitor e gestire le immagini provenienti dall’impianto di videosorveglianza/sistema TVCC, qualora
presenti, posti a protezione delle singole ubicazioni;
- Impartire ai privati in ingresso le informazioni sulla sosta dell’automezzo nell’area di parcheggio dell’insediamento;
- Informare l’utenza circa l’ubicazione degli uffici amministrativi e, ove richiesto, sugli orari di ingresso agli stessi;
- Rilasciare informazioni di cortesia;
- Aprire, chiudere gli accessi agli edifici con contestuale inserimento e disinserimento dei sistemi di allarme ove
presenti;
- Ove presenti, gestire gli allarmi locali provenienti dagli impianti di sicurezza installati a protezione delle strutture;
- Ove richiesto, effettuare ispezioni in determinate aree e/o secondo determinati percorsi negli orari richiesti dall’Amministrazione. Nel corso delle ispezioni le G.P.G. dovranno: controllare lo stato di apertura e chiusura degli accessi, rilevare eventuali fatti e/o situazioni che rappresentino indizi di furti, danni ed effrazioni, accertare situazioni anomale o di pericolo (quali, ad esempio, focolai di incendi, fuoriuscite di gas ed acqua ed eventuali altri liquidi ritenuti pericolosi, ecc.) con immediato coinvolgimento dei servizi di emergenza competenti; chiudere porte e finestre in caso di precipitazioni atmosferiche, annotare nel “Registro di servizio” qualunque anomalia o fatto inerente situazioni non rispondenti alle disposizioni ricevute;
- Nel caso di servizio presso un Pronto Soccorso, le G.P.G. devono assicurare l’accesso a tale area alle autoambulanze, agli automezzi delle associazioni di soccorso/assistenza, agli operatori aziendali e devono disciplinare l’accesso dei privati cittadini;
- Ogni altra attività ricompresa tra quelle indicate nei D.M. 85/1999, D.M. 154/2009 e s.m.i. riguardo i servizi di
sicurezza sussidiaria, se richieste dall’ASL.
Le G.P.G. dovranno essere collegate via radio con la Centrale Operativa, ed essere dotate di cellulare e/o cercapersone.
Le G.P.G. devono assicurare la gestione di eventi particolari che determinano situazioni di emergenza. A titolo esemplificativo e non esaustivo si riportano alcuni casi che potrebbero determinare tali situazioni:
- Rilevazione di anomalie all’impianto tecnologico: la G.P.G. deve avvisare gli operatori aziendali reperibili (personale
addetto alle manutenzioni) e/o le eventuali relative Ditte interessate al servizio di manutenzione;
- Richiesta di intervento per l’allontanamento di persone indesiderate;
- Richieste di intervento in caso di situazioni anomale o di pericolo segnalate da parte del personale delle Amministrazione in servizio e degli utenti.
Il servizio di vigilanza fissa potrà essere svolto sia nelle fasce orarie diurne che in quelle notturne e potrà essere prestato
direttamente all’interno o nelle pertinenze dei locali indicati dalla Amministrazione.
In sede di Ordinativo di Fornitura l’Amministrazione forniranno tutte le informazioni di dettaglio relative alle attività richieste alle G.P.G. quali in particolare gli orari di apertura e chiusura degli accessi, le fasce orarie, le aree ed i percorsi per le eventuali ispezioni, ecc.
Il servizio sarà remunerato sulla base della tariffa oraria, al netto del ribasso offerto in gara, per il numero di ore erogate nel mese di riferimento, come risultanti dal Registro di Esecuzione del Servizio di cui al par. 11, sulla base della seguente formula:
CV = POV x OEV
dove:
CV = canone del Servizio di vigilanza armata fissa diurna e notturna fissa [€];
POV = prezzo orario del Servizio di vigilanza fissa al netto del ribasso offerto in gara [€/ora]; OEV = numero di ore del Servizio di vigilanza fissa erogate nel mese di riferimento [ora].
Le frazioni di ora sono remunerate rapportandole all’unità in relazione ai minuti effettivamente erogati (ad. esempio: 2 ore e 15 minuti sono remunerate come 2,25 ore).
13 SERVIZI DI VIGILANZA CON RONDA ISPETTIVA DIURNA E NOTTURA
Il servizio, erogato in conformità alla norma UNI 10891 e nel pieno rispetto delle modalità previste nel Decreto Ministeriale 269/2010, in particolare nell’Allegato D, Sezione III, 3c, deve essere svolto con la frequenza e nei percorsi indicati dall’Amministrazione.
La ronda consiste nel servizio di vigilanza saltuario di zona delle aree interne o esterne ai locali dell’Amministrazione. Le principali attività previste sono di seguito sintetizzate:
- Ispezionare i cancelli e ogni altra porta di accesso ai locali controllando lo stato di apertura/chiusura degli stessi;
- Verificare gli infissi e chiudere gli stessi ove indicato dall’Amministrazione;
- Ispezionare il perimetro del sito secondo i percorsi concordati con l’Amministrazione;
- Ispezionare sia i parcheggi che le aree interne agli edifici;
- Monitorare gli impianti tecnologici di ausilio e, in caso di allarme, darne immediata notizia alle persone preposte
individuate dall’Amministrazione;
- Azionare, nelle situazioni di emergenza, i segnali di allarme e similari, nonché attivare, nei limiti del possibile e nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza, le misure di primo intervento necessarie;
- Rilevare eventuali fatti e/o situazioni che rappresentino indizi di furti, danni ed effrazioni;
- Accertare situazioni anomale o di pericolo quali, ad esempio, focolai di incendi, fuoriuscite di gas ed acqua ed eventuali altri liquidi ritenuti pericolosi, ecc.
Tale servizio, deve essere espletato da due G.P.G. mediante l’utilizzo di autopattuglia chiaramente identificabile con il logotipo aziendale del Fornitore e dotata di radio veicolare in costante collegamento con la propria Centrale Operativa. Deve essere prevista la possibilità che, per le specifiche caratteristiche delle aree da ispezionare, il servizio debba essere svolto, in tutto o in parte, a piedi (ad esempio nel caso di aree non accessibili con un veicolo).
Qualora nel corso del servizio siano riscontrate situazioni anomale circa la sicurezza della struttura di cui trattasi, il personale di vigilanza è tenuto a redigere uno specifico rapporto di servizio che evidenzi quanto riscontrato. Il rapporto deve elencare nomi, fatti e circostanze che possano avere avuto rilievo sia per la sicurezza della struttura sia sulla regolarità del servizio.
Oltre a quanto previsto dalla legislazione vigente, il Fornitore deve fornire alle GPG addette al servizio in oggetto di una ricetrasmettitore portatile, operante sulla frequenza d’Istituto, con batteria di capacita adeguata alla durata del turno di servizio, con chiamata selettiva, e delle chiavi (messe a disposizione dall’ASL) per l’accesso all’immobile nel caso di ispezioni da eseguire internamente allo stesso.
La dotazione minima del mezzo di trasporto è la seguente:
- Faro di profondità esterno orientabile;
- Estintore portatile omologato, di tipo universale;
- Cassetta di primo soccorso, come da Allegato 2 del D.M. 388/2003;
- Torcia;
- Radio ricetrasmittente sulla frequenza del Fornitore, con installazione fissa.
Il Fornitore si obbliga a certificare all’Amministrazione l’avvenuto servizio (orario di inizio e termine ispezione, percorso seguito), con scelta discrezionale riguardo gli strumenti di rilevazione adottati che dovranno, in ogni caso, assicurare la registrazione oggettiva non alterabile dei passaggi ed i loro tempi. In sede di OdF l’Amministrazione specificherà il numero di punti di controllo per ciascuna ronda richiesta. Per punto di controllo di intende il punto all’interno del presidio per i quali il Fornitore dovrà accertare l’avvenuto passaggio che potranno essere fino 5 o 10 o 20 per ronda.
In sede di Ordinativo di Fornitura l’Amministrazione forniranno tutte le informazioni di numero di passaggi richiesti nonché alle fasce orarie, frequenze, aree e percorsi da vigilare.
Il servizio sarà remunerato sulla base della tariffa unitaria per tipologia di ronda (fino a 5, 10 o 20 punti di controllo) indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara, per il numero di ronde erogate nel mese di riferimento, come risultanti dal Registro di Esecuzione del Servizio di cui al par. 11, sulla base della seguente formula:
CVRi = ∑i PVRIi x RIVRIi
dove:
i = rappresenta il riferimento alle tre tipologie di ronda ispettiva; CVRi = canone del Servizio di Vigilanza – Xxxxx Xxxxxxxxx [€];
PVRIi = prezzo unitario per tipologia di ronda (fino a 5, 10 o 20 punti di controllo), indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, per il Servizio di Vigilanza – Xxxxx Xxxxxxxxx, al netto del ribasso offerto in gara [€/ronda ispettiva];
RIVRIi = numero di ronde ispettive erogate nel mese di riferimento [numero ronde ispettive].
Per ribasso offerto in sede di gara si intende la percentuale di ribasso offerta per il servizio in esame da applicarsi al listino prezzi di cui all’allegato “B9 - Listino Prezzi” al presente Capitolato.
Il Canone include qualsiasi onere e spesa legata all’acquisto, uso e manutenzione dei veicoli utilizzati per il suo espletamento.
14 SERVIZIO DI TELESORVEGLIANZA CON PRONTO INTERVENTO
Il servizio di Telesorveglianza con pronto intervento, ai sensi di quanto contenuto nel D.M. 269/2010, articolo 3, comma 2, lett. e), consiste nella “gestione a distanza di segnali, informazioni o allarmi provenienti ovvero diretti da o verso un obiettivo fermo o in movimento, finalizzato all’intervento diretto della guardia giurata”.
Il servizio dovrà consentire la gestione, presso una Centrale Operativa del Fornitore, conforme alle caratteristiche tecniche richieste nel citato decreto, presidiata e attiva 24 ore su 24, degli allarmi pervenuti dagli impianti installati presso i locali protetti dell’Amministrazione.
Le comunicazioni tra impianto d’allarme e Centrale Operativa potranno avvenire attraverso uno dei seguenti vettori di comunicazione, che, ove non presenti, dovranno essere messi a disposizione dal Fornitore:
- Comunicatori su linea telefonica commutata;
- Comunicatori digitali su linea telefonica commutata;
- Ponte radio bidirezionale, installato a totale onere del Fornitore e operante sulla frequenza in concessione al Fornitore stesso;
- Comunicatori in tecnica ADSL, GSM, GPRS.
Il Fornitore ha comunque l’obbligo di prendere in carico eventuali differenti tipologie di collegamento presenti presso i presidi dell’Amministrazione richiedenti fatta salva la possibilità di sostituirli con collegamenti tra quelli sopra elencati a proprio onere e spese.
Si precisa che nel caso di comunicazioni che avvengano su linee telefoniche PSTN intestate all’Amministrazione, i relativi costi cono a carico dell’Amministrazione stessa. Negli altri casi i costi di comunicazione sono a carico del Fornitore.
In particolare, il collegamento dovrà consentire di trasmettere differenti variazioni di stato del sistema di allarme, quali intrusione, inserimento/disinserimento impianto, livello batteria, mancanza rete, manomissione impianto, garantendo l’immediatezza delle comunicazioni trasmesse.
In caso di allarme, l’addetto alla Sala Operativa, in qualità di coordinatore degli interventi fino alla risoluzione dell’anomalia,
deve poter:
- Allertare immediatamente la G.P.G. presente sul posto ed indirizzarla nell’area da cui è partito il segnale di allarme;
- Nel caso di strutture o edifici in cui non sia presente una G.P.G., attivare immediatamente l’autopattuglia di zona dando le coordinate dell’evento di allarme (es. sede interessata dall’evento, tipo di segnalazione ricevuta - intrusione, disattivazione impianto non autorizzata, manomissione, locale dell’edificio interessato dall’evento di allarme, mancanza rete, ecc.);
- Allertare le Autorità preposte (Vigili del Fuoco, Polizia, etc.) in caso di necessità.
Le G.P.G. devono annotare sul “Registro di Servizio” tutte le informazioni relative agli eventi che dovessero verificarsi quali, ad esempio: esito dell’intervento, orario di inizio e fine intervento, nominativi del personale intervenuto, anomalie riscontrate, uso delle chiavi sigillate, etc.
Il servizio sarà remunerato sulla base del prezzo mensile indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara, per il numero di presidi per i quali è attivato il servizio di telesorveglianza sulla base della seguente formula:
CTS = PTS x PRSTS
dove:
CTS = canone del Servizio di Telesorveglianza [€];
PTS = prezzo mensile per il Servizio di Telesorveglianza, indicato nell’allegato “B9 - LISTINO PREZZI”, al netto del ribasso offerto in gara [€/presidio];
PRSTS = numero di presidi per i quali è stato attivato il Servizio di Telesorveglianza [numero di presidi].
Per ribasso offerto in sede di gara si intende la percentuale di ribasso offerta per il servizio in esame da applicarsi al listino prezzi di cui all’allegato “B9 - Listino Prezzi” al presente Capitolato.
Il Canone include qualsiasi onere e spesa legata al Servizio di Telesorveglianza ed al suo espletamento fino ad un massimo di 5 interventi mensili effettuati su presidi per i quali non sono presenti GPG in servizio di vigilanza armata fissa ovvero effettuati su presidi in cui è attivo il servizio di vigilanza ma in fasce orarie non coperte dal servizio stesso. Ciascun intervento mensile eccedente i 5 sarà remunerato sulla base della tariffa orario offerta per i servizi di vigilanza armata fissa. Per la remunerazione delle frazioni di ora vedasi quando riportato al par. 12.
15 SERVIZIO DI TELEVIGILANZA CON PRONTO INTERVENTO
Il servizio di Televigilanza con pronto intervento, ai sensi di quanto contenuto nel D.M. 269/2010, articolo 3, comma 2, lett. f), consiste nel “controllo a distanza di un bene mobile od immobile con l’ausilio di apparecchiature che trasferiscono le immagini, allo scopo di promuovere l’intervento della guardia giurata”.
Il servizio dovrà consentire la gestione, presso una Centrale Operativa del Fornitore, presidiata e attiva 24 ore su 24, delle immagini pervenute dagli impianti TVCC installati presso i locali protetti dell’Amministrazione.
In particolare, il collegamento dovrà consentire il monitoraggio dei flussi video (immagini trasmesse a intervalli temporali predeterminati c.d. “time lapse” oppure flusso ininterrotto c.d. “full stream”) provenienti dalle telecamere installate presso i presidi dell’AR per i quali è attivato il servizio.
La trasmissione delle immagine potrà avvenire attraverso uno dei seguenti vettori di comunicazione, che, ove non presenti, dovranno essere messi a disposizione dal Fornitore:
- Comunicatori su linea telefonica commutata;
- Comunicatori digitali su linea telefonica commutata;
- Comunicatori in tecnica ADSL, GSM, GPRS.
Il Fornitore ha comunque l’obbligo di prendere in carico eventuali differenti tipologie di collegamento presenti presso i presidi dell’Amministrazione richiedenti fatta salva la possibilità di sostituirli con collegamenti tra quelli sopra elencati a proprio onere e spese.
Si precisa che nel caso di comunicazioni che avvengano su linee telefoniche PSTN intestate all’Amministrazione, i relativi
costi cono a carico dell’Amministrazione stessa. Negli altri casi i costi di comunicazione sono a carico del Fornitore.
Dovrà essere assicurata, ad intervalli di 4 ore e per non meno di 6 volte al giorno, una tele ispezione programmata per verificare che le telecamere siano regolarmente funzionanti e trasmettano correttamente le immagini delle aree da proteggere e non vi siano situazioni anomale che comportino l’attivazione di segnali di allarme. L’esito di tali verifiche dovrà essere annotato in un apposito Registro. Su richiesta dell’Amministrazione tali ispezioni potranno essere concentrate in determinate fasce orarie.
In caso di eventi anomali, l’addetto alla Sala Operativa, in qualità di coordinatore degli interventi fino alla risoluzione
dell’anomalia, deve poter:
- Effettuare una video ispezione mediante il sistema di videosorveglianza, in dotazione alla Centrale Operativa, che dovrà essere in grado di ricevere i segnali video dell’area interessata, visualizzando le immagini delle singole telecamere installate;
- Allertare immediatamente la G.P.G. presente sul posto ed indirizzarla nell’area da cui è partito il segnale di allarme;
- Nel caso di strutture o edifici in cui non sia presente una G.P.G., attivare immediatamente l’autopattuglia di zona dando le coordinate dell’evento di allarme (es. sede interessata dall’evento, tipo di segnalazione ricevuta - intrusione, disattivazione impianto non autorizzata, manomissione, locale dell’edificio interessato dall’evento di allarme, mancanza rete, ecc.);
- Allertare le Autorità preposte (Vigili del Fuoco, Polizia, etc.) in caso di necessità.
Successivamente, le G.P.G. devono annotare sul “Registro di Servizio” tutti le informazioni relative all’evento: esito dell’intervento, orario di inizio e fine intervento, nominativi del personale intervenuto, anomalie riscontrate, uso delle chiavi sigillate, etc.
Il servizio sarà remunerato sulla base del prezzo mensile indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara, per il numero di presidi per i quali è attivato il servizio di televigilanza sulla base della seguente formula:
CTV = PTV x PRSTV
dove:
CTV = canone del Servizio di Televigilanza [€];
PTV = prezzo mensile per il Servizio di Televigilanza, indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara [€/presidio];
PRSTV = numero di presidi per i quali è stato attivato il Servizio di Televigilanza [numero di presidi].
Per ribasso offerto in sede di gara si intende la percentuale di ribasso offerta per il servizio in esame da applicarsi al listino prezzi di cui all’allegato “B9 - Listino Prezzi” al presente Capitolato.
Il Canone include qualsiasi onere e spesa legata al Servizio di Televigilanza ed al suo espletamento fino ad un massimo di 5 interventi mensili su presidi per i quali non sono presenti GPG in servizio di vigilanza armata fissa ovvero effettuati su presidi in cui è attivo il servizio di vigilanza ma in fasce orarie non coperte dal servizio stesso. Ciascun intervento mensile eccedente i 5 sarà remunerato sulla base della tariffa orario offerta per i servizi di vigilanza armata fissa. Per la remunerazione delle frazioni di ora, vedasi quando riportato al par. 12.
16 FORNITURE APPARECCHIATURE DI SORVEGLIANZA
La fornitura di apparecchiature di sorveglianza attiene alla progettazione, approvvigionamento, installazione e collaudo di sistemi e apparecchiature presso le sedi dell’Amministrazione non ancora dotate di tali strumenti ovvero che abbiano ordinato una sostituzione o miglioramento degli impianti tecnologici esistenti. La fornitura è proposta a opera del Fornitore o su richiesta specifica dell’Amministrazione seguendo l’iter procedurale descritto al par. 5. Successivamente all’istallazione sarà onere del Fornitore provvedere al collaudo dello stesso e alla successiva presa in carico per gli adempimenti di manutenzione ordinaria. L’approvvigionamento delle apparecchiature di sorveglianza per il tramite del Fornitore rappresenta uno strumento non vincolante per l’Amministrazione, che in ogni momento potrà provvedere all’acquisto avvalendosi di altri strumenti.
Le apparecchiature di vigilanza dovranno tassativamente rispettare le specifiche tecniche indicate nell’allegato “B9 - Listino Prezzi” al presente capitolato. A tal fine, la stipula dell’AQ è subordinata alla presentazione da parte del Fornitore delle schede tecniche delle apparecchiature offerte che dovranno essere conformi alle specifiche tecniche indicate nell’allegato “B9 - Listino Prezzi” al presente capitolato. La mancata corrispondenza delle specifiche tecniche costituirà causa ostativa alla stipula dell’AQ.
La fornitura di nuove apparecchiature potrà essere proposta dal Fornitore in sede di Proposta del Piano di Fornitura ed autorizzata dall’Amministrazione in sede di OdF. L’Amministrazione potrà inoltre richiedere al Fornitore la fornitura di nuove apparecchiature anche in corso di contratto, per sostituzione o miglioramento di quelle esistenti, inviando un’apposita comunicazione all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata che il Fornitore ha comunicato in sede di stipula dell’AQ.
Il servizio sarà remunerato sulla base del prezzo unitario per tipologia di apparecchiatura indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara, per il numero di apparecchiature installate più il costo della manodopera necessaria per l’installazione delle apparecchiature sulla base della seguente formula:
CAPP =∑i PAPPi x XXXXx + PMO x ORMO
Dove:
i = rappresenta il riferimento alla tipologie di apparecchiature; CAPP = costo della Fornitura di Apparecchiature [€];
PAPPi = prezzo unitario per tipologia di apparecchiatura, indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara [€/apparecchiatura];
XXXXx = numero di apparecchiature installate, per ciascuna tipologia di apparecchiatura [numero di apparecchiature],
PMO = prezzo orario per la manodopera, indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara [€/ora];
ORMO = numero di ore di manodopera per l’installazione delle apparecchiature [numero di ore],
Per ribasso offerto in sede di gara si intende la percentuale di ribasso offerta per il servizio in esame da applicarsi al listino prezzi di cui all’allegato “B9 - Listino Prezzi” al presente Capitolato. Si precisa che, come precisato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, il ribasso offerto in gara si applica alla sola componente del costo della manodopera riferibile alle spese generale e all’utile di impresa.
Il Canone include qualsiasi onere e spesa legata alla fornitura di apparecchiature e alla loro installazione e manutenzione ordinaria.
17 MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI E DELLE APPARECCHIATURE
Il servizio di manutenzione degli impianti e delle apparecchiature di vigilanza consiste nella manutenzione preventiva, correttiva e migliorativa degli impianti installati presso le sedi dell’Amministrazione e presi in consegna dal Fornitore attraverso
il Verbale di presa in consegna degli impianti di cui al par. 5.8. Tale servizio ha l’obiettivo di ridurre la probabilità di guasto del
funzionamento e di mantenere inalterato il livello di funzionalità del sistema/apparecchiatura.
Nello specifico il servizio riguarda le apparecchiature di vigilanza eventualmente fornite dal Fornitore come servizio aggiuntivo e/o gli impianti e le apparecchiature già installati presso le sedi dell’Amministrazione, sui quali, a richiesta dell’ASL, potrà essere attivato il servizio di manutenzione. Le attività di manutenzione dovranno riguardare le seguenti tipologie di impianti e apparecchiature (definiti “Impianti Base”):
Tipologia di servizio | Tipo di remunerazione |
Impianti antintrusione | Sensori, centraline, dispositivi lancio di allarme e sirene |
Impianti di televigilanza / telesorveglianza | Telecamere e NVR |
Altri impianti di vigilanza | Casseforti per uso privato, armadi portachiavi a gestione manuale, bacheche elettroniche per la gestione automatizzata di chiavi, serrature a profilo europeo, distruggitori di documenti e apparati nebbiogeni. |
Il servizio dovrà essere inoltre esteso agli ulteriori impianti e apparecchiature di vigilanza e sicurezza per le quali dovesse essere richiesto dall’Amministrazione.
Alla luce di quanto sopra riportato, il Fornitore pertanto s’impegna a curare con la più scrupolosa attenzione la manutenzione di tutti gli impianti/apparecchiature di vigilanza e sicurezza al fine di poter assicurare un efficiente utilizzo degli stessi, nonché garantirne la conservazione.
17.1 SERVIZIO DI MANUTENZIONE PREVENTIVA
Gli interventi di manutenzione preventiva consistono nell’insieme di attività manutentive che svolte in modo routinario e preventivo, seguendo un prestabilito programma di manutenzione, consentono di accertare e rimuovere eventuali anomalie, di mantenere lo stato di efficienza e di integrità dei materiali e delle apparecchiature, assicurando al contempo l’impiego di personale altamente qualificato. Per gli Impianti Base le attività di manutenzione ordinaria devono prevedere al minimo le seguenti attività/frequenze:
Impianti antintrusione (frequenza 6 mesi):
- Verificare il fissaggio meccanico dei terminali
- Verificare il dispositivo anti disorientamento dei sensori (se presente)
- Controllare la funzionalità del dispositivo anti asportazione ed il bloccaggio dell’anti disorientamento
- Controllare i valori di tensione e di ondulazione residua misurati sui terminali degli apparati alimentati
- Controllare la funzionalità dei dispositivo anti accecamento dei sensori (se presente)
- Verificare l'efficacia del dispositivo anti apertura dei sensori e della centrale
- Verificare l’allineamento dei sensori
- Pulire i sensori
- Controllare la sensibilità e la portata dei sensori, per confronto con la documentazione di collaudo
- Controllare il rapporto segnale disturbo dei sensori (ove esiste la possibilità del controllo)
- Controllare le funzioni visualizzate sul rivelatore
- Controllare le singole uscite di allarme intrusione, manomissione e guasto
- Verificare la risposta dell'impianto a eventi di allarme (se esiste l’interfacciamento dell'impianto antintrusione con
altri rivelatori di xxxxxxx)
- Verificare la risposta dell'impianto a eventi temporali e manuali
- Aggiornare la documentazione tecnica di impianto (se appropriato)
Impianti di televigilanza / telesorveglianza (frequenza 3 mesi):
- Controllare il corretto fissaggio delle telecamere
- Pulire la superficie dei monitor e verificarne il funzionamento corretto
- Verificare la qualità di ogni singola immagine, in osservazione diretta
- Verificare le prestazioni delle unità di ripresa nelle condizioni ambientali e di installazione previste, nell’arco delle 24 ore
- Verificare la qualità delle immagini registrate e la durata prevista dalle specifiche prove autodiagnostiche
- Controllare la sequenza delle telecamere e la funzionalità del brandeggio delle stesse (apportando le eventuali
correzioni)
- Verificare la congruità del campo ripreso, utilizzando il metodo rotakin (EN 50132-7) e confrontare gli esiti con la documentazione di collaudo
- Pulire le sorgenti di luce e verificane la piena funzionalità
- Verificare la idoneità delle condizioni di illuminazione delle scene riprese
- Verificare il rispetto delle disposizioni di cui all’allegato B del D. L. 196/2003 e s.m.i.
- Eseguire prove di visualizzazione e trasferimento su memoria di massa esterna delle immagini registrate, in conformità alle procedure di copia, riportate nel manuale dell’impianto
- Aggiornare la documentazione tecnica di impianto (se appropriato)
Casseforti per uso privato (6 mesi):
- Verificare il regolare funzionamento ed accertarsi che gli utenti abbiano cambiato la combinazione, se presente, almeno una volta dall’ultima ispezione
- Pulire la cassaforte
- Controllare e /o sostituire la batteria, se presente
- Lubrificare le cerniere, gli ingranaggi ed i catenacci
Armadi portachiavi a gestione manuale (6 mesi):
- Verificare la dotazione dei contrassegni e la loro congruità con le procedure di utilizzo
- Pulire l’armadio
- Verificare la funzionalità della serratura di chiusura dello sportello, se presente
Bacheche elettroniche per la gestione automatizzata di chiavi (6 mesi):
- Verificare il funzionamento, in conformità alla indicazioni del fabbricante, riportate nel manuale tecnico
- Pulire la bacheca
- Controllare e/o sostituire la batteria di back-up dei dati
- Lubrificare eventuali parti mobili, secondo le indicazioni del fabbricante
Serrature a profilo europeo (6 mesi):
- Verificare il corretto funzionamento
- Verificare il corretto allineamento tra catenacci e bocchette
- Pulire la serratura con gli appropriati lubrificanti a secco
Distruggitori di documenti (6 mesi):
- Verificare il funzionamento, in conformità alla indicazioni del fabbricante, riportate nel manuale tecnico
- Lubrificare le lame
- Pulire l’esterno e l’interno del distruggitore di documenti
Apparati nebbiogeni (3 mesi):
- Verificare la funzionalità del dispositivo, in conformità alla indicazioni del fabbricante, riportate nel manuale tecnico Per gli impianti e apparecchiature diversi dagli “Impianti Base” il Fornitore dovrà assicurare tutte le attività necessarie ad accertare e rimuovere eventuali anomalie e a mantenere lo stato di efficienza e di integrità dei materiali e delle apparecchiature. Per tali impianti il Fornitore in sede di Proposta di Piano di Fornitura dovrà esplicitare il programma di manutenzione ordinaria previsto (attività e relative frequenze) e le ore di manodopera necessarie. Tale programma dovrà essere approvato
dall’Amministrazione in sede di OdF.
Il servizio di manutenzione preventiva riguarda le seguenti tipologie di impianti:
- Impianti già presenti nei siti dell’Amministrazione presi in consegna dal fornitore con il verbale di consegna di cui al precedente par. 5.7. Per tali impianti i corrispettivi dovuti al fornitore per il Servizio di Manutenzione preventiva sono determinati in funzione del prezzo unitario di manutenzione preventiva per singolo elemento, al netto del ribasso offerto in gara.
- Impianti acquisiti dall’Amministrazione dal Fornitore attraverso il servizio disciplinato al precedente par. 16. Per tali impianti il Servizio di Manutenzione preventiva è già ricompreso nel costo di acquisto e pertanto non sono dovuti ulteriori corrispettivi.
Il servizio sarà remunerato:
- per gli impianti base, sulla base del prezzo unitario per tipologia di apparecchiatura indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara, per il numero di apparecchiature:
CMPR = PMPRi x NMPRi
- per gli impianti diversi da quelli base, sulla base del costo della manodopera indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara, per il numero di ore necessarie sulla base della seguente formula così come riportato nell’OdF:
CMPR = PMO x ORMO
dove:
i = rappresenta il riferimento alla tipologie di apparecchiature; CMPR = canone del Servizio di Manutenzione Preventiva [€];
PMPRi = prezzo unitario per tipologia di impianto base, indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi” per il Servizio di Manutenzione Preventiva, al netto del ribasso offerto in gara [€/apparecchiatura];
NMPRi = numero di apparecchiature, per tipologia di impianto base [numero di apparecchiature],
PMO = prezzo orario per la manodopera, indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, al netto del ribasso offerto in gara [€/ora];
ORMO = numero di ore di manodopera per la manutenzione delle apparecchiature [numero di ore],
Per ribasso offerto in sede di gara si intende la percentuale di ribasso offerta per il servizio in esame da applicarsi al listino prezzi di cui all’allegato “B9 - Listino Prezzi” al presente Capitolato. Si precisa che, come precisato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi”, il ribasso offerto in gara si applica alla sola componente del costo della manodopera riferibile alle spese generale e all’utile di impresa.
Il Canone include qualsiasi onere e spesa legata alla fornitura di apparecchiature e alla loro installazione e manutenzione ordinaria.
17.2 SERVIZIO DI MANUTENZIONE CORRETTIVA
Nel caso di avaria o specifico malfunzionamento di sistemi e/o apparecchiature installati presso le sedi dell’Amministrazione, quest’ultima potrà attivare il Servizio di Manutenzione correttiva al fine di riportare il sistema e/o l’apparecchiatura allo stato iniziale di perfetto funzionamento. Pertanto, la manutenzione correttiva si sostanzia nell’insieme di interventi di riparazioni e sostituzioni parziali o integrali volte al ripristino delle funzionalità iniziali del sistema/apparecchiatura non ricomprese nelle attività di manutenzione preventiva.
Gli interventi di Manutenzione Correttiva possono essere richiesti dalla Amministrazioni secondo tre livelli di priorità: Urgente, Normale e Lieve.
Per le tipologie di intervento con priorità Normale o Lieve, l’attivazione del servizio di manutenzione correttiva dovrà
rispettare il seguente iter autorizzativo:
- Amministrazione: invio della richiesta di intervento per la verifica del guasto/malfunzionamento (la richiesta di intervento può essere generate anche da una segnalazione di guasto/malfunzionamento effettuate dallo stesso fornitore), in cui è indicato la tipologia di intervento richiesto e il livello di priorità.
- Fornitore: il Fornitore procede all’effettuazione di un sopralluogo al fine di accertare la natura del guasto/malfunzionamento entro 12 ore dalla ricezione della richiesta di intervento per gli interventi con priorità Normale e entro 36 ore dalla ricezione della richiesta di intervento ore per interventi con priorità Lieve;
- Fornitore: il Fornitore invia al Referente del Servizio una proposta di intervento con la descrizione dettagliata del numero di ore di manodopera necessarie e delle eventuali parti di ricambio necessarie e relativo prezzo (il prezzo per l’amministrazione per le parti di ricambio sarà pari al costo di acquisto sostenuto dal fornitore, documentato da apposita fattura, più il 5%) e i tempi necessari per la riparazione. La proposta di intervento deve essere inviata entro 24 ore dall’effettuazione del sopralluogo per gli interventi con priorità Normale e entro 72 ore dall’effettuazione del sopralluogo per gli interventi con priorità Lieve;
- Amministrazione: l’Amministrazione invia al fornitore la richiesta di intervento e/o della richiesta di modifica della
proposta laddove non ritenute adeguata.
Per gli interventi segnalati dall’Amministrazione come Urgenti nella richiesta di intervento, non è previsto l’iter autorizzativo sopra esposto, ma proprio in virtù del grado di urgenza richiesto, il Fornitore dovrà procedere all’avvio della risoluzione dell’intervento entro 3 ore dalla richiesta di intervento dell’Amministrazione.
Il mancato rispetto dei termini sopra indicati da parte del Fornitore sarà considerato come inadempimento e darà luogo
all’applicazione delle penali così come disciplinate nel successivo par. 23.
Il servizio sarà remunerato sulla base del costo approvato dall’Amministrazione con la specifica richiesta di intervento così
come sopra individuato.
18 OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO
L’aggiudicatario si obbliga:
1. A fornire all’ASL l’elenco completo del personale entro giorni 15 (quindici) dall’inizio dei vari servizi, completo di nome e cognome, matricola aziendale, Impresa di appartenenza, fotografia nonché di ogni altro documento attestante il possesso dei requisiti di legge in capo al personale impiegato.
2. L’impresa appaltatrice ha l’obbligo di invitare con congruo anticipo all’ASL ogni variazione dell’elenco del personale preposto all’erogazione dei servizi.
3. All’atto della stipula del contratto, l’Impresa aggiudicataria dovrà fornire all’ASL l’indicazione della sede in cui si elegge domicilio ai fini e per gli effetti del servizio assunto con la stipula del contratto, nonché l’indicazione dell’orario di lavoro osservato in detta sede, oltre ai recapiti telefonici, fax, di posta elettronica.
4. A sostituire a semplice richiesta il personale non gradito all’ASL Napoli 3 Sud;
5. A far pervenire tempestivamente al DEC e al Referente del Servizio (se diverso) dell’ASL comunicazione scritta di
ogni fatto di rilievo riscontrato durante l’effettuazione del servizio di sorveglianza;
6. Ad accettare con immediatezza le richieste di temporanei e/o definitivi cambiamenti di postazioni dei G.P.G. in presenza di sopraggiunte necessità, salvo il ricalcolo dell’importo dell’Ordinativo in caso di modifica dell’orario di servizio.
7. Ad accettare che i G.P.G. assegnati ai siti ASL NA3 SUD non siano trasferiti se non previo parere favorevole del DEC e del Referente del Servizio.
8. Ad accettare che, in caso di sciopero del personale addetto ai servizi di sorveglianza, l’istituto dovrà garantire tutti i servizi; in caso contrario, la stazione appaltante provvederà, a suo insindacabile giudizio, ad assicurare i servizi lasciati scoperti dall’appaltatore, provvedendo ad addebitare all’istituto appaltatore il maggior costo per l’inadempienza verificatasi.
9. Ad effettuare ai propri dipendenti impegnati nell’attività di sorveglianza delle strutture dell’ASL Napoli 3 Sud appositi corsi di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, per la manovra di riporto al piano degli ascensori, per il primo intervento antincendio e primo soccorso.
10. A dotare il proprio personale di apposita divisa nonché di un cartellino di riconoscimento riportante l’inciso “servizio di sorveglianza”, con l’indicazione del nome dell’addetto, qualifica posseduta e nome dell’aggiudicatario.
11. Si obbliga a far osservare scrupolosamente al proprio personale impiegato nell’erogazione dei servizi affidati dalla stazione appaltante le norme antinfortunistiche ed a dotare il suddetto personale di tutto quanto necessario (equipaggiamento, divise, dotazioni tecniche, formazioni ect.) per la prevenzione degli infortuni, in conformità alle vigenti norme di legge in materia (D. Lgs. 81 del 09/04/2008 e successive modifiche ed integrazioni).
12. Ai sensi dell’art. 26 del D.lgs. citato, l’aggiudicatario si obbliga a rispettare, in uno con l’ASL, le prescrizioni contenute nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza, allegato. Entro 15 gg dall’inizio del servizio, inoltre, s’impegna a redigere concordemente con l’ASL, ulteriore DUVRI specifico per ciascuna struttura oggetto di sorveglianza per tener conto di eventuali peculiari caratteristiche che possono generale rischi da interferenza.
13. L’Appaltatore è obbligato, in proprio e per il proprio personale, a mantenere la più assoluta riservatezza su tutte le informazioni di cui venga a conoscenza - direttamente o attraverso i propri dipendenti - nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali. In dettaglio l’Appaltatore è tenuto, in proprio e per i propri dipendenti, a mantenere riservate ed a non divulgare a terzi alcuna informazione inerente i servizi resi alla stazione appaltante riguardante i sistemi di sicurezza adottati presso i siti connessi all’erogazione dei servizi (a titolo di esempio: contabilità, documentazioni varie, procedure operative , password, PIN, codici e credenziali di accesso, configurazioni di sistemi e di reti, immagini registrate da telecamere a circuito chiuso, ubicazione di caveau e casseforti, entità dei valori custoditi, orari dei turni di presidio o frequenza delle ronde, modalità tecnico-organizzative di erogazione dei servizi, ect.).
14. A corredare ciascuna fattura di pagamento del prospetto analitico degli orari di servizio prestato, delle ore di lavoro effettuate per categoria, dei costi unitari e totali, distinti per ciascuna struttura oggetto di servizio.
15. Ad assumere il personale secondo le disposizioni di legge in vigore, nonché inquadrato- in relazione alle mansioni svolte- nel corretto livello previsto dai Contratti Collettivi Nazionali di categoria; a rispettare i livelli professionali già acquisiti per l’anzianità di servizio, a rispettare gli orari di lavoro definiti dai contratti di categoria; a retribuirlo in misura non inferiore a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Categoria; a tenerlo in posizione regolare per quanto concerne tutti gli oneri di natura previdenziale, assicurativa, anti- infortunistica e similari a carico dell’Istituto di appartenenza.
L’appaltatore dovrà osservare le leggi, i regolamenti e gli accordi contrattuali di categoria, Nazionali, Regionali ed Aziendali, nonché tutta la normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro di cui al D.lgs. 81/09 e successive modificazioni ed integrazioni, restando a proprio carico tutti gli oneri e relative sanzioni civili, penali ed amministrative che dovessero essere irrogate per l’inosservanza delle leggi vigenti in materia.
Qualora vengano accertate da parte del committente violazioni all’obbligo di attuare nei confronti del proprio personale occupato sopra indicato condizioni normative e retributive inferiori a quelle previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro applicabili alla categoria e nella località ove viene svolto il servizio, l’ASL stessa, dopo aver comunicato tali violazioni e le eventuali inadempienze denunciate dall’ispettorato del lavoro, sospenderà i pagamenti fino a concorrenza del 20% dell’importo del presente contratto destinando le somme così accantonate a garanzia degli adempimenti degli obblighi di cui sopra.
Il pagamento non sarà effettuato sino a quando non sarà stato attestato dall’Ispettorato del Lavoro che ai dipendenti sia stato pagato quanto dovuto; per tali sospensioni o ritardo nei pagamenti l’aggiudicatario non dovrà alcun titolo per qualsivoglia indennizzo o risarcimento dei danni e non potrà opporre eccezioni all’ASL.
19 CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ADDETTO AI SERVIZI
Le unità del personale dell’aggiudicatario addetti ai servizi dovranno tenere un comportamento improntato alla massima
educazione e correttezza ad agire in ogni occasione con la diligenza professionale specifica.
X. Xxxxxxx sempre con sé un documento di identità personale ed esporre tesserino di riconoscimento riportante la matricola ed il logo aziendale, per essere eventualmente identificato.
X. Xxxxxxxxx subito agli uffici competenti dell’ASL ed al responsabile le anomalie dei medesimi rilevate durante lo svolgimento del servizio tali da impedire il buon esito del compito operativo che loro compete.
C. Non prendono ordini da estranei all’espletamento del servizio.
D. Siano in regola con le norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
L’appaltatore e le proprie unità addette ai servizi debbono attenersi a tutte le norme generali e speciali impartite dall’ASL
Napoli 3 Sud.
L’appaltatore è responsabile del comportamento delle sue unità di personale e delle inosservanze del presente articolo.
Le unità di personale dell’aggiudicatario impiegate nel servizio lavoreranno alle dirette dipendenze dell’aggiudicatario medesimo e sotto l’esclusiva responsabilità dello stesso sia nei confronti della Committente che nei confronti di terzi.
L’appaltatore è altresì responsabile delle leggi in materia di assicurazione obbligatoria e delle altre vigenti leggi.
L’aggiudicatario riconosce che l’ASL è estranea a qualsiasi diatriba di natura economica o giuridica che dovesse sorgere tra l’aggiudicatario e le unità di personale utilizzate nei servizi. Resta fermo che l’organizzazione del servizio, le disposizioni circa le modalità del suo espletamento, nonché i controlli ed ispezioni che saranno effettuate per verificare il corretto e formale impegno degli addetti in servizio, è disciplinato dalla ASL Napoli 3 Sud attraverso direttive del DEC.
20 CORRISPETTIVI
I servizi oggetto dell’appalto saranno remunerati come segue:
- Servizi di vigilanza fissa: prezzo orario offerto dal Fornitore al netto del ribasso sul valore posto a base d’asta. I prezzi saranno arrotondati a due decimali applicando la “regola di arrotondamento” di seguito descritta: se la terza cifra decimale è superiore o uguale a 5, la seconda cifra decimale verrà aumentata di una unità; se la terza cifra decimale è inferiore a cinque, essa sarà semplicemente troncata
- Servizi aggiuntivi: listino prezzi indicato nell’allegato “B9 - Listino Prezzi” al presente capitolato al netto della percentuale di ribasso offerta. I prezzi saranno arrotondati a due decimali (applicando la regola sopra descritta).
Tutti i predetti corrispettivi si riferiscono alle forniture ed ai servizi prestati a perfetta regola d’arte e nel pieno adempimento delle modalità e delle prescrizioni contrattuali, e gli stessi sono dovuti unicamente al Fornitore e, pertanto, qualsiasi terzo non può vantare alcun diritto nei confronti dell’Amministrazione.
Tutti gli obblighi ed oneri derivanti al Fornitore dall’esecuzione dei singoli OdF e dall’osservanza di leggi e regolamenti, nonché dalle disposizioni emanate o che venissero emanate dalle competenti autorità, sono compresi nel corrispettivo contrattuale. I corrispettivi contrattuali sono stati determinati a proprio rischio dal Fornitore in base ai propri calcoli, alle proprie indagini, alle proprie stime, e sono, pertanto, fissi ed invariabili indipendentemente da qualsiasi imprevisto o eventualità, facendosi carico il Fornitore di ogni relativo rischio.
In ogni caso, l’Amministrazione contraente opera, sull’importo netto progressivo delle prestazioni maturate, la ritenuta
prevista dall’art. 30, co. 5-bis, del Codice.
21 CONSUNTIVAZIONE E APPROVAZIONE DELLE ATTIVIVITA’
Con cadenza mensile, entro il decimo giorno del mese, il Fornitore dovrà inviare al Referente del Servizio il consuntivo delle attività effettuate e dei canoni maturati. Il consuntivo dovrà riportare le seguenti informazioni
- Vigilanza fissa: numero di ore erogate;
- Ronde ispettive: numero e tipologia di ronde effettuate;
- Telesorveglianza: numero di presidi oggetto del servizio più eventuali interventi mensili eccedenti i cinque;
- Televigilanza: numero di presidi oggetto del servizio più eventuali interventi mensili eccedenti i cinque;
- Fornitura di apparecchiature: numero e tipologia di attrezzature installate e ore di manodopera erogate per installazione;
- Manutenzione correttiva: numero e tipologia di interventi svolti (con dettagli dei ricambi installati e delle ore di manodopera erogate per gli interventi di manutenzione).
I servizi di manutenzione preventiva dovranno essere consuntivati con frequenza semestrale indicando il numero e la tipologia degli impianti/apparecchiature manutenute.
Per ciascuna attività svolta, i consuntivi dovranno contenere esplicita indicazione dell’OdF e delle eventuali variazioni dello stesso richieste dall’Amministrazione con le quali sono state autorizzate. Per eventuali attività non previste negli OdF (manutenzione correttiva, interventi mensili eccedenti i 5 per i servizi di telesorveglianza e televigilanza) dovranno essere separatamente indicate nei consuntivi.
Entro 15 giorni dalla ricezione del consuntivo il Referente del Servizio invia l’approvazione e/o formalizza eventuali
contestazioni che daranno origine alle penali di cui al successivo par. 23.
22 FATTURAZIONE E PAGAMENTO
Il pagamento dei corrispettivi maturati dal Fornitore verrà effettuato mensilmente dietro presentazione di apposita fattura emessa a seguito dell’approvazione dei consuntivi così come disciplinata nel precedente paragrafo. Il Fornitore si obbliga ad effettuare la fatturazione secondo le modalità e nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa, anche secondaria, vigente in materia.
Ciascuna fattura emessa dal Fornitore deve indicare il riferimento al presente AQ e al singolo Ordinativo di Fornitura, il dettaglio dei servizi prestati nel periodo di riferimento con indicazione delle quantità erogate e deve essere intestata e spedita alla Amministrazione.
L’importo della fattura potrà essere decurtato delle eventuali penali applicate e determinate nelle modalità descritte nel successivo paragrafo.
Resta tuttavia espressamente inteso che in nessun caso, ivi compreso il caso di ritardi nei pagamenti dei corrispettivi dovuti, il Fornitore può sospendere la fornitura e, comunque, lo svolgimento delle attività previste nell’AQ e nei singoli Ordinativi di Fornitura. Qualora il Fornitore si renda inadempiente a tale obbligo, l’Ordinativo di Fornitura e/o l’AQ si possono risolvere di
diritto mediante semplice ed unilaterale dichiarazione da comunicarsi con lettera raccomandata a/r ovvero PEC dal parte
dell’ASL.
23 PENALI
L’Amministrazione, per la tutela della qualità del servizio e della sua scrupolosa conformità alle norme di legge e contrattuali, si riserva, ciascuna per la rispettiva competenza, di applicare sanzioni pecuniarie in ogni caso di accertata violazione di disposizioni del presente Capitolato secondo il principio della progressione.
Le penali saranno eventualmente applicate come segue:
1. Per ogni giorno solare di ritardo rispetto a quanto previsto per la consegna della Proposta del Piano di Fornitura verrà applicata una penale pari euro 500,00.
2. Per ogni giorno solare di ritardo rispetto a quanto previsto per l’aggiornamento della Proposta del Piano di Fornitura a
seguito di variazioni comunicate dall’Amministrazione verrà applicata una penale pari euro 500,00.
3. Per ogni giorno di ritardo, salvo cause imputabili all’Amministrazione, rispetto ai termini previsti per l’esecuzione dei sopralluoghi, verrà applicata una penale pari euro 500,00.
4. In caso di mancata tempestiva comunicazione di eventuali modifiche o integrazioni relative al possesso dei requisiti di ordine generale, sarà applicata una penale di € 500,00. La comunicazione deve essere effettuata entro il giorno 20 del mese successivo a quello di competenza decorrente dall’evento modificativo/integrativo.
L’Amministrazione, inoltre, a tutela della qualità del servizio e della sua scrupolosa conformità alle norme di legge e contrattuali, si riserva di applicare sanzioni pecuniarie in ogni caso di accertata violazione di tali norme o disposizioni secondo il principio della progressione.
Le penali saranno eventualmente applicate come segue:
1. Per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti per l’esecuzione del servizio di manutenzione correttiva verrà applicata una penale pari a 0,3 per mille dell’importo annuo dell’Ordinativo di Fornitura.
2. Per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti per l’avvio dei servizi verrà applicata una penale pari a 0,3 per
mille dell’importo dell’Ordinativo di Fornitura.
3. Per ogni inadempienza relativa al servizio di Contact Center ciascuna Amministrazione applicherà una penale pari al 0,3 per mille dell’importo dell’Ordinativo di Fornitura.
4. Per ogni giorno solare di ritardo, rispetto al termine di due mesi indicato al par. 7 del presente Capitolato (o termine migliorativo proposto in sede di offerta tecnica), nel raggiungimento della percentuale minima di personale formato per ognuno degli ambiti disciplinari richiesti (antincendio, primo soccorso sanitario e primo soccorso BLS-D) ovvero della percentuale proposta dal Fornitore in sede di offerta tecnica (antincendio, primo soccorso sanitario, primo soccorso BLS-D e lingua straniera), verrà applicata una penale pari a 0,3 per mille dell’importo dell’Ordinativo di Fornitura.
5. Per ogni giorno solare di ritardo, non imputabile all’Amministrazione ovvero a forza maggiore o caso fortuito, rispetto al termine stabilito per la consegna della reportistica di cui al paragrafo 11, verrà applicata una penale giornaliera pari a 0,3 per mille dell’importo dell’Ordinativo di Fornitura.
Per ogni altro tipo di inadempienza, rispetto alle prescrizioni del presente Capitolato e dagli altri atti di gara, relativa al servizio di Vigilanza Armata Fissa diurna e notturna e altri servizi aggiuntivi di vigilanza, l’Amministrazione applicherà una penale commisurata al livello di gravità dell’inadempienza così come di seguito definito:
In caso trattasi di ritardato adempimento, per ogni giorno dello stesso:
o Inadempienza lieve: penale dello 0,3 per mille dell’importo dell’Ordinativo di Fornitura;
o Inadempienza media: penale dello 0,7 per mille dell’importo dell’Ordinativo di Fornitura;
o Inadempienza grave: penale del 1,0 per mille dell’importo dell’Ordinativo di Fornitura.
Deve considerarsi ritardo anche il caso in cui il Fornitore esegua le prestazioni contrattuali in modo anche solo parzialmente difforme dalle prescrizioni contenute nel presente Capitolato e negli allegati richiamati; in tali casi verranno applicate al Fornitore le penali di cui ai precedenti commi corrispondenti al n. di gg per i quali tale difformità è stata rilevata sino al momento in cui il servizio verrà effettivamente erogato in conformità alle disposizioni contrattuali, fatto salvo in ogni caso il risarcimento del maggior danno.
La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera in nessun caso il Fornitore dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale.
L’Amministrazione può applicare al Fornitore penali sino a concorrenza della misura massima di cui all’art. 113-bis, co. 4, del Codice, del valore netto del proprio Ordinativo di Fornitura; il Fornitore prende atto, in ogni caso, che l’applicazione delle penali non preclude il diritto dell’Amministrazione a richiedere il risarcimento degli eventuali maggiori danni.
Allegati
- Allegato B1 - DETTAGLIO SEDI;
- Allegato B2 - DETTAGLIO DEL PERSONALE;
- Allegato B3 - MODELLO RICHIESTA PRELIMINARE DI FORNITURA;
- Allegato B4 – MODELLO VERBALE DI SOPRALLUOGO;
- Allegato B5 - MODELLO PROPOSTA DEL PIANO DI FORNITURA;
- Allegato B6 - MODELLO ORDINATIVO DI FORNITURA;
- Allegato B7 – MODELLO VERBALE DI PRESA IN CONSEGNA;
- Allegato B8 – MODELLO VERBALE DI RICONSEGNA;
- Allegato B9 – LISTINO PREZZI.