Proposta di Contratto di Rigenerazione Urbana presentata dal Comune di ______________ per la realizzazione della Strategia per la Rigenerazione Urbana denominata ____________________ (Accordo di programma ex art. 59 LR 24/2017) In data odierna tra
Proposta di Contratto di Rigenerazione Urbana
presentata dal
Comune di ______________
per la realizzazione della Strategia
per la Rigenerazione Urbana denominata ____________________
(Accordo di programma ex art. 59 LR 24/2017)
In data odierna tra
La Regione Xxxxxx-Romagna rappresentata da ________________
e
Il Comune di _______________ rappresentato da ________________
Inserire eventuali ulteriori soggetti sottoscrittori dell’accordo
PREMESSO CHE:
l’art. 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, ha disposto che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge di stabilità 2003) sia denominato Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e sia finalizzato a finanziare gli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
la gestione del predetto Fondo è attribuita ai sensi del D.L. n. 78/2010, al Presidente del Consiglio dei Ministri che a tale scopo si avvale del Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) all’art. 1, comma 703, detta disposizioni per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
l’Autorità politica per la coesione che esercita, ai sensi del DPCM 25 febbraio 2016, funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione di iniziative, anche normative, vigilanza e verifica relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale, ha individuato e proposto al CIPE sei aree tematiche di interesse del FSC, fra cui è prevista l’area tematica Infrastrutture;
con delibera del 10 agosto 2016, n. 25, il CIPE ha ripartito la dotazione del Fondo, pari a 38.716,10 milioni di euro, tra le sei aree tematiche, secondo una chiave di riparto tra le due macro-aree territoriali Mezzogiorno-Centronord rispettivamente pari all’80% e al 20%;
11.500 milioni di euro sono stati destinati al Piano Operativo relativo all’Area 1 Infrastrutture, come si evince dall’allegato alla predetta delibera CIPE n. 25/2016;
il CIPE con delibera del 1° dicembre 2016, n. 54, ha approvato il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020 adottato, ai sensi della legge n. 190/2014, dalla Cabina di Regia istituita con DPCM del 25 febbraio 2016, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
detto Piano Operativo ha come obiettivo strategico quello di migliorare la rete stradale e ferroviaria favorendo l’accessibilità ai territori e all’Europa superando le strozzature nella rete con particolare riferimento alla mobilità da e verso i nodi nonché alla mobilità nelle aree urbane e provvedere alla messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale per una mobilità sicura e sostenibile nonché alla sicurezza delle dighe;
il medesimo Piano Operativo è ripartito in sei Assi di Intervento (A Interventi stradali; B Interventi nel settore ferroviario; C interventi per il trasporto urbano e metropolitano; D messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente; E altri interventi; F rinnovo materiale trasporto pubblico locale-piano sicurezza ferroviaria);
nell’ambito dell’Asse Tematico E il Piano Operativo ha assegnato alla Regione Xxxxxx-Romagna 30 milioni di euro per la realizzazione di “Interventi di Rigenerazione Urbana”;
con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 286 del 14 giugno 2017, registrato dalla Corte dei Conti il 4 luglio 2017 – n. 21942, la Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è stata individuata quale struttura responsabile per l’attuazione degli interventi di rigenerazione urbana afferenti all’Asse E del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, con risorse finanziarie a disposizione pari a 30 milioni di euro;
al fine di assicurare un efficace utilizzo delle risorse soprarichiamate e destinate alla realizzazione degli “Interventi di rigenerazione urbana” garantendo il migliore conseguimento degli obiettivi previsti, si è ritenuto necessario, ai sensi dell’art. 2 lett. a) della Delibera CIPE n. 25/2016, sottoscrivere una Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Xxxxxx-Romagna, che riconoscesse alla Regione un forte ruolo di coordinamento multilivello e di validazione delle proposte;
a tal fine il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha proposto alla Regione Xxxxxx-Romagna uno schema di convenzione da sottoscrivere fra le parti;
con Deliberazione della Giunta regionale n. 487 del 5 aprile 2018 è stato approvato lo schema di convenzione regolante il finanziamento per assicurare la realizzazione di interventi di rigenerazione urbana previsti dal Piano Operativo del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020 (Asse tematico E: Altri Interventi) a valere sulle risorse di quest'ultimo, ai sensi della legge 23 dicembre 2014 n. 190, art.1, comma 703, e della delibera CIPE 10 agosto 2016 n. 25, nonché della delibera CIPE 1° dicembre 2016 n. 54, (di seguito denominata Convenzione);
in data 17 aprile 2018 è stata sottoscritta, tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Xxxxxx-Romagna, la Convenzione sopracitata;
la Convenzione definisce nei suoi articoli tempi, modalità e obblighi della Regione Xxxxxx-Romagna e dei Soggetti attuatori, relativi all’attuazione degli interventi finanziati, e che in essa viene stabilito che appositi atti negoziali della Regione Xxxxxx-Romagna con i soggetti beneficiari del finanziamento in oggetto, definiranno la disciplina di tali impegni e il rispetto dei cronoprogrammi degli interventi di cui all’Allegato 1 alla Convenzione, integrato come previsto all’art. 2 della stessa;
la Regione Xxxxxx-Romagna, in attuazione della nuova legge urbanistica regionale (LR 21 dicembre 2017 n. 24) e del relativo obiettivo di promozione della rigenerazione urbana, al fine di selezionare gli interventi da finanziare con le risorse di cui al Piano operativo del Fondo sviluppo e coesione Infrastrutture 2014-2020 (Asse tematico E - Altri Interventi) e le risorse di Cassa Depositi e Prestiti, ha approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 550 del 16 aprile 2018, un apposito Bando “Rigenerazione Urbana” (di seguito denominato: Bando RU);
con determinazione dirigenziale n. 15870 del 3 ottobre 2018 è stato costituito il nucleo di valutazione delle domande presentate dai Comuni in forma singola o associata, a seguito del Bando RU, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 550 del 16/04/2018;
con determinazione dirigenziale n. 20035 del 30 novembre 2018 è stato prorogato il termine per la conclusione del procedimento avente ad oggetto la valutazione di merito delle proposte ammissibili, di cui all’art. 12 dell’Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 550/2018”;
con delibera CIPE n. 26 del 28 febbraio 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 171 del 25 luglio 2018, si è proceduto alla ridefinizione del quadro finanziario e programmatorio complessivo del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020;
con deliberazione della Giunta regionale n. 2194 del 17/12/2018 è stata, tra l’altro, approvata la graduatoria delle proposte di intervento ammesse a contributo secondo la ripartizione delle risorse finanziarie attualmente disponibili pari ad euro 30.000.000,00 a valere sul Piano Operativo del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020 (Asse tematico E: Altri interventi), ai sensi della legge 23 dicembre 2014 n. 190, art.1, comma 703, e della delibera CIPE 10 agosto 2016 n. 25, nonché della delibera CIPE 1° dicembre 2016 n. 54 (di seguito denominate risorse FSC), e ad euro 6.500.000,00 a valere su Cassa Depositi e Prestiti (di seguito denominate risorse CDP);
con deliberazione della Giunta regionale n. 1042 del 24/06/2019 sono state apportate, a seguito della fase di concertazione, talune modifiche ed integrazioni (rimodulazioni finanziarie, scorrimento graduatoria, termini temporali) alle deliberazioni della Giunta regionale n. 550/2018 e n. 2194/2018.
CONSIDERATO CHE:
per la realizzazione della Strategia per la rigenerazione urbana denominata_______________, a seguito della partecipazione al Bando RU, il Comune di_____________________(o Unione o associazione di Comuni) è stato ammesso a contributo per l’importo di euro________________(risorse CDP), come si evince dall’Allegato C “Elenco delle domande ammesse a contributo” alla deliberazione della Giunta regionale n. 2194/2018;
il Comune, nell’ambito della predetta Strategia ha presentato un quadro economico con il quale si è impegnato a cofinanziare l’intervento oggetto del predetto contributo per euro ____________ (cofinanziamento risorse CDP);
in attuazione di quanto disposto dagli artt. 13 e 14 del Bando Rigenerazione Urbana, così come modificati con deliberazioni della Giunta regionale nn. 2194/2018, 1042/2019, 2203/2019 e 246/2020, il Comune di _________, entro il termine previsto del ______________, ha presentato alla Regione Xxxxxx-Romagna la proposta di Contratto di Rigenerazione Urbana ed entro il termine del/in data _________________ ha approvato il progetto definitivo ex art. 23 del Dlgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. degli interventi ammessi a contributo a valere sulle risorse CDP;
in attuazione di quanto previsto dall’art. 14 del Bando RU, il Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative della Regione Xxxxxx-Romagna ha effettuato l’istruttoria tecnico-amministrativa della documentazione di cui al precedente alinea, verificando in particolare: i contenuti del presente accordo di programma, anche in relazione agli obiettivi della Strategia per la rigenerazione urbana e la coerenza delle finalità del progetto definitivo con quelle del progetto di fattibilità tecnica ed economica presentato in sede di partecipazione al Bando RU dell’intervento ammesso a finanziamento.
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
SI CONVIENE E SI STIPULA
QUANTO SEGUE
Art. 1 Premesse e allegati
Le premesse, l’allegato grafico “Planimetria di individuazione degli interventi” e la “Scheda di sintesi del progetto di Housing Sociale” costituiscono parte integrante del presente accordo di programma stipulato ai sensi dell’art. 59 della LR 24/2017 (Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio).
Art. 2 Oggetto e finalità del presente accordo di programma
Descrivere sinteticamente (max 5000 caratteri) obiettivi e finalità della Strategia per la rigenerazione urbana riferita all’ambito selezionato per il Bando RU, richiamando anche le ipotesi di intervento nel medio lungo termine per le quali non sia possibile definire ad oggi le condizioni di fattibilità e che non sono regolate per la loro attuazione dal presente accordo.
La identificazione puntuale degli interventi, la loro descrizione, il cronoprogramma di attuazione e le risorse impiegate vanno riportate negli appositi articoli successivi.
Art. 3 Elenco degli interventi ed azioni oggetto del presente accordo di programma
Il quadro sinottico degli interventi e delle azioni che compongono la Strategia per la rigenerazione urbana “___________________” e che costituiscono oggetto del presente accordo è il seguente.
Indicare rispettivamente quanto di seguito richiesto, assegnando a ciascun intervento un codice progressivo I-01 … I-n. In questo articolo è importante individuare e descrivere in maniera chiara tutti gli interventi e le azioni della Strategia che sono oggetto dell’Accordo, chiarendone i contenuti e le finalità principali, le modalità attuative e di realizzazione, ed altri elementi ritenuti significativi. Cronoprogrammi e risorse vanno negli articoli successivi.
Intervento della Strategia fruente di contributo CDP, selezionato a seguito del Bando RU:
Si tratta di un intervento di housing sociale finalizzato al recupero di un immobile di proprietà comunale e relative dotazioni territoriali, ammesso a contributo a valere sulle risorse CDP.
Descrizione sintetica dell’intervento
Il progetto definitivo dell’intervento ____________(indicare il codice) che fruisce del contributo CDP, CUP: ______________, è stato approvato in linea tecnica con Deliberazione di Giunta Comunale n _____________ del _____________, e i relativi elaborati tecnici sono depositati agli atti del Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative della Regione.
Ulteriori interventi e azioni della Strategia non finanziati con risorse del Bando RU: indicare gli interventi e le azioni (assegnare codice A-01 … A-n) per i quali siano individuati i progetti di massima che fanno parte dell’accordo.
La localizzazione del/degli intervento/i sopra citato/i, identificato/i con il/i medesimo/i codice/i_____________, è riportata nell’allegato grafico “Planimetria di individuazione degli interventi”, parte integrante del presente Accordo.
Art. 4 Cronoprogramma della Strategia per la rigenerazione urbana e modalità di attuazione dei relativi interventi ed azioni
Il cronoprogramma delle fasi di realizzazione, degli interventi e delle azioni di cui all’art. 3 è il seguente:
Con riferimento ai medesimi interventi di cui all’articolo precedente, ed ai relativi codici, inserire il cronoprogramma complessivo degli interventi ed azioni che compongono la Strategia (da inizio lavori a collaudo per gli interventi, da avvio a completamento per le azioni)
Tabella 1 – Cronoprogramma complessivo
Codice interventi/azioni |
2019 |
2020 |
2021 |
2022 |
2023 |
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Q1 |
Q2 |
Q3 |
Q1 |
Q2 |
Q3 |
Q1 |
Q2 |
Q3 |
Q1 |
Q2 |
Q3 |
Q1 |
Q2 |
Q3 |
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I-01 |
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I-02 |
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I-n |
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A-01 |
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A-02 |
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A-n |
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Per l’intervento oggetto di finanziamento CDP come proposto nella Strategia candidata al Bando RU, inserire le seguenti ulteriori specifiche.
Tabella 2 - Interventi oggetto di finanziamento CDP come proposti nella Strategia candidata al Bando RU
Codice Intervento |
Pubblicazione del bando |
Aggiudicazione dei lavori* |
Fine lavori** |
Collaudo |
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*il termine massimo per addivenire alla proposta di aggiudicazione di appalto di lavori ex art. 33 del Dlgs. 50/2016 e ss.mm.ii. è fissato al 31/12/2020.
**il termine massimo per la fine lavori è fissato al 31/12/2023.
Art. 5 Risorse finanziarie necessarie per la realizzazione della Strategia, ripartizione dei relativi oneri tra i soggetti partecipanti
L’articolazione delle risorse finanziarie necessarie e rese disponibili per la realizzazione degli interventi di cui all’art. 3 è rappresentato nelle seguenti tabelle:
Tabella 1 – Interventi cofinanziati, come proposti nella Strategia candidata al Bando RU
Codice interventi |
RISORSE CDP |
RISORSE LOCALI |
RISORSE LOCALI1 % |
TOTALE PER INTERVENTO |
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ALTRE FONTI |
COMUNE |
PRIVATI |
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TOTALE |
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1 È il rapporto tra le risorse locali e il totale delle risorse investite. È rappresentato dalla formula:
risorse locali / (risorse CDP + risorse locali). Il risultato non può essere inferiore al 30% o 50%
NOTA BENE: In tabella 1 vanno riportati tutti e soli gli interventi per i quali, nella Strategia candidata al Bando RU, era stato richiesto un contributo. Come illustrato nei singoli incontri, è ammessa una rimodulazione delle risorse sui singoli interventi, rispettando comunque la percentuale di cofinanziamento locale complessivo proposta nel Bando, che non può subire rimodulazioni in diminuzione. Sono i medesimi interventi di cui alla Tabella 2 e 3 Art. 3
Ad esempio: se nella Strategia candidata al Bando RU erano stati proposti due interventi ciascuno cofinanziato al 30%, per il quale complessivamente dell’importo lavori fosse pari a 1000 (di cui 700 come contributo della Regione e 300 come risorse locali), è ora possibile – per esigenze operative - una redistribuzione delle risorse sugli interventi (uno dei quali potrebbe quindi potrebbe essere cofinanziato con risorse locali per meno del 30%, e l’altro conseguentemente di più), fermo restando che complessivamente la quota di contributo a carico della Regione non può aumentare e quella di cofinanziamento locale non può diminuire rispetto a quanto proposto nella Strategia candidata nel Bando RU.
Tabella 2 – Altri interventi e azioni costituenti la Strategia ed oggetto dell’Accordo
Codice interventi |
NOTE |
RISORSE LOCALI |
TOTALE PER INTERVENTO |
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ALTRE FONTI |
COMUNE |
PRIVATI |
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TOTALE |
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Tabella 3 – Leva finanziaria del contributo Stato/Regione
RISORSE BANDO RU |
RISORSE LOCALI |
TOTALE |
LEVA2 |
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RISORSE CDP |
ALTRE FONTI |
COMUNE |
PRIVATI |
TOTALE LOCALI |
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2 È rappresentata dalla formula: (risorse Bando RU + risorse locali) / risorse Bando RU
Art. 6 Obblighi dei soggetti partecipanti
Il Comune di_______________ si impegna:
a cofinanziare, conformemente a quanto previsto dall’art. 3 del Bando RU, con risorse locali (pubbliche e/o private) di importo pari ad euro __________________ come indicato nella tabella 1 di cui al precedente art. 5;
a garantire l’eventuale copertura finanziaria degli interventi e/o azioni che prevedono l’apporto di risorse private attraverso idonee convenzioni o atti unilaterali d’obbligo;
a destinare l’immobile di proprietà pubblica (comunale), oggetto dell’intervento e fruente di contributo CDP, a locazione permanente nell’ambito delle tipologie previste per l’Edilizia residenziale sociale, con particolare attenzione a forme di abitare innovativo, nella composizione sociale, nelle forme di collaborazione tra residenti, ovvero nella tipologia e nelle modalità di fruizione degli alloggi e/o dei servizi previsti, da destinare a categorie di soggetti con specifiche caratteristiche individuate dal Comune stesso in funzione dei fabbisogni rilevati sul proprio territorio in coerenza con quanto previsto dalla L.R . n. 24/2001, per le quali sono applicati canoni di locazione non superiori a quelli derivanti dai valori risultanti dagli accordi locali sottoscritti ai sensi dell'art. 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, e successive modificazioni ed integrazioni ovvero, qualora non aggiornati, il valore determinato ai sensi dell’art. 3, comma 114, della legge 24 dicembre 2003, n. 350; ovvero ancora, quando il progetto presenti una sua specifica complessità, a costi di accesso comunque calmierati e vantaggiosi rispetto ad analoghe offerte di mercato;
a garantire l’osservanza degli impegni assunti per la gestione del Servizio di edilizia residenziale sociale anche attraverso la stipula di una convenzione con il/i soggetto/i attuatori e/o gestori pubblici e/o privati sulla base dei criteri della L.R. n. 24/2001, coerente con le previsioni del Piano di zona______________ approvato da______________________;
a presentare, contestualmente alla richiesta per l’erogazione delle rate di cui al successivo articolo 7, idonee attestazioni del Responsabile comunale della Strategia relative alle spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento e all’utilizzo della quota del contributo CDP eventualmente già erogata, tramite la compilazione della modulistica a tal fine predisposta;
ad attuare gli interventi e le azioni di cui agli artt. 2 e 3 del presente accordo di programma nel rispetto del cronoprogramma di cui al precedente art. 4 e del piano finanziario di cui al precedente art. 5;
ad addivenire alla proposta di aggiudicazione di appalto di lavori ex art. 33 del Dlgs. 50/2016e ss.mm.ii. ovvero un atto equivalente, nelle casistiche diverse che impegna un terzo alla esecuzione diretta e funzionale degli interventi di cui trattasi, inerenti all’intervento ammesso a contributo CDP di cui al Bando RU, entro il termine del 31/12/2020;
a garantire il miglioramento sismico, energetico e tecnologico dell’immobile oggetto del contributo CDP;
a segnalare alla Regione eventuali criticità o ritardi e rispettare l’obbligo di monitoraggio secondo le modalità del successivo art. 11.
La Regione si impegna:
a verificare la documentazione trasmessa dal Comune e autorizzare l’erogazione del contributo CDP secondo le modalità di cui al successivo art. 7;
a monitorare lo stato di avanzamento degli interventi della Strategia per la rigenerazione urbana, con particolare attenzione all’intervento ammesso a contributo CDP, secondo le modalità di cui al successivo art. 11.
Art. 7 Modalità di erogazione del contributo pubblico a valere sulle risorse CDP
Alla erogazione del contributo pubblico a valere sulle risorse CDP si procederà secondo le seguenti modalità:
20% dell’importo del contributo, su presentazione dell’atto comunale di approvazione del progetto esecutivo dell’intervento_______________ e del verbale di inizio lavori, certificato dal Direttore dei lavori e dal Responsabile Unico del procedimento (di seguito indicato RUP);
30% dell’importo del contributo, al raggiungimento di uno stato di avanzamento lavori (SAL) pari ad almeno il 50% dell’importo complessivo relativo all’intervento attestato dal Direttore dei lavori e dal RUP;
30% dell’importo del contributo, al raggiungimento di uno stato di avanzamento lavori (SAL) pari ad almeno l’80% dell’importo complessivo relativo all’intervento attestato dal Direttore dei lavori e dal RUP;
20% dell’importo di contributo, a presentazione del certificato di collaudo o di regolare esecuzione approvati dagli organismi competenti, degli interventi di cui alla tabella 1, art. 5, del presente accordo.
La richiesta di erogazione per ciascuna delle rate previste sarà formalizzata mediante l'invio alla Regione del Modulo a tal fine predisposto, debitamente compilato e corredato della necessaria documentazione.
Il contributo CDP assegnato ai fini del presente Accordo rappresenta l'ammontare massimo liquidabile anche in caso di variazione del costo dell’intervento, così come definito nel presente Accordo.
Nell'ipotesi, invece, che il costo di realizzazione degli interventi di cui alla tabella 1, art. 5, del presente accordo diminuisca rispetto all'importo indicato nel piano finanziario di cui all'art. 5 del presente accordo, è fatto obbligo al Comune di comunicare la registrazione dell’impegno effettivo eseguito al fine di consentire alla Regione di ridurre in misura proporzionale il contributo assegnato, nel rispetto della quota percentuale stabilita applicata al costo effettivo dell’intervento.
Il contributo pubblico a valere sulle risorse di CDP trova copertura sul c/c 20128/1208 “CDP Ed. Sovv. Fondo Globale Regioni” presso il fondo unico istituito dal MEF e intestato alla Cassa Depositi e Prestiti.
Art. 8 Responsabile comunale del procedimento per l’attuazione del Contratto di Rigenerazione Urbana e Responsabile Unico del Procedimento per ciascun intervento oggetto di finanziamento FSC
Il legale rappresentante del Comune di ________________ nomina _______________ quale Responsabile comunale del Procedimento per l’attuazione del Contratto di Rigenerazione Urbana (di seguito indicato Responsabile comunale della Strategia).
Il Responsabile comunale della Strategia è il referente operativo unico nei confronti della Regione per tutti gli adempimenti necessari all’attuazione ed al monitoraggio del Contratto di Rigenerazione Urbana.
Art. 9 Vigilanza
L’attività di vigilanza sulla corretta e tempestiva attuazione del presente accordo è esercitata dal Collegio di vigilanza, costituito dal Responsabile comunale della Strategia di cui al precedente art. 8 e, in qualità di rappresentante della Regione, dal Responsabile del Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative o da suo delegato, nonché dai seguenti rappresentanti degli eventuali ulteriori altri enti pubblici sottoscrittori: ___________________.
Il Collegio di vigilanza si riunisce su convocazione del Responsabile del Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative, qualora la Regione riscontri, dall’analisi dei dati delle schede di monitoraggio, che l’attuazione degli interventi ed azioni della Strategia non proceda conformemente ai contenuti del presente accordo.
Ciascun componente del Collegio di vigilanza può richiederne la convocazione alla Regione, qualora ne ravvisi la necessità. La conseguente riunione dovrà tenersi entro e non oltre 30 giorni dalla richiesta.
Il Collegio di vigilanza verifica inoltre la corretta attuazione degli impegni assunti, accerta la sussistenza delle condizioni di decadenza dell’accordo nel caso in cui non sia possibile realizzare i principali obiettivi della Strategia.
Il Collegio di vigilanza può inoltre deliberare modifiche e/o integrazioni all’accordo con riferimento agli interventi e alle azioni, per favorire l’integrale realizzazione della Strategia, quali la rimodulazione del cronoprogramma, comunque entro il termine ultimo di cui all’art. 12, la modifica del piano finanziario che non riduca complessivamente le risorse locali di cui al precedente art. 5, la modifica/integrazione dei soggetti partecipanti, nonché altre modifiche che non alterino il perseguimento degli obiettivi, la localizzazione e la tipologia dell’opera.
Eventuali modifiche ai contenuti dell’accordo che eccedano quanto sopra riportato e alterino in modo sostanziale la Strategia per la rigenerazione urbana e il quadro economico di cui al precedente art. 5, se necessarie per portare a compimento la strategia, saranno approvate dagli enti sottoscrittori, in forma di accordo integrativo, secondo la stessa procedura di approvazione del presente accordo.
Art. 10 Inadempimento
Con riferimento agli interventi oggetto di contributo CDP, in caso di inadempimento del soggetto attuatore rispetto a quanto previsto dal presente accordo, la Regione contesta l’inadempienza con diffida ad adempiere agli impegni assunti entro un congruo termine, decorso inutilmente il quale revoca i finanziamenti accordati allo stesso.
Art. 11 Monitoraggio della Strategia per la rigenerazione urbana
Il monitoraggio è finalizzato a verificare in sede locale l’efficienza nel programmare, realizzare, gestire e controllare nel tempo gli effetti e le ricadute degli interventi e delle azioni avviate con la Strategia per la rigenerazione urbana, verificandone l’efficacia in relazione agli obiettivi di qualità dichiarati.
In questo contesto, il monitoraggio costituisce anche opportunità per migliorare il coordinamento e la gestione di differenti interventi e azioni in corso, mediante forme flessibili e adattabili al processo di attuazione.
L’attenzione è posta in particolare alla rappresentazione in forma sintetica degli obiettivi di qualità - avendo come riferimento quelli individuati dalla strategia proposta - attraverso indicatori e scale valoriali che sappiano restituire alle Amministrazioni e ai cittadini la qualità misurata e percepita del sistema urbano. Così come previsto dal bando, ambito di studio e monitoraggio è il miglioramento della qualità urbana, declinata per i temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La coerenza tra il sistema di raccolta ed elaborazione dei dati e la significatività degli indicatori, costituisce elemento imprescindibile per l’efficacia del sistema di monitoraggio.
Il Comune si impegna a trasmettere con cadenza annuale un Rapporto di monitoraggio alla Regione, concordandone preliminarmente i contenuti essenziali e gli indicatori per la qualità urbana, a far data dalla sottoscrizione del presente accordo e per i 3 anni successivi al completamento degli interventi e delle azioni in esso previste.
Il Rapporto di monitoraggio è costituito da una relazione dove vengono riportati gli impatti rilevati dall’attuazione della Strategia, attraverso un monitoraggio degli indicatori per la qualità urbana e, fino all’approvazione degli atti di collaudo, lo stato di avanzamento dei lavori, gli scostamenti rilevati rispetto al cronoprogramma, i motivi dei ritardi e le possibili soluzioni per superare le criticità rilevate.
La Regione si impegna a monitorare, anche successivamente al completamento delle opere, ed attraverso apposite schede di rilevazione, l’efficacia degli interventi e delle azioni che costituiscono la strategia per la riqualificazione urbana sulla base dei dati contenuti nei rapporti di monitoraggio trasmessi dal Comune, provvedendo alla loro elaborazione ed alla pubblicazione sul sito web regionale di un report annuale di sintesi sullo stato di attuazione del Bando RU, sugli impatti rilevati e sull’efficacia degli interventi e delle azioni proposte e sull’evoluzione dei livelli di qualità urbana in Regione, per la formazione di indirizzi volti alla definizione di processi e azioni efficaci e di indicatori utili al perseguimento di uno sviluppo sostenibile del territorio.
Art. 12 Durata dell’accordo
Il presente accordo resterà efficace sino alla completa realizzazione degli interventi e delle azioni in esso previste e comunque non oltre il termine del 31/12/2025.
Art. 13 Modalità di approvazione e pubblicazione dell’accordo
Il presente Accordo di programma, una volta sottoscritto dal Sindaco o suo delegato, dal rappresentante della Regione individuato nella delibera della Giunta regionale ____________ del _____________, viene approvato con decreto del Sindaco e diventa efficace dalla data di pubblicazione del decreto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Xxxxxx-Romagna.
Letto, confermato e sottoscritto
Per il Comune di__________________________________
Per la Regione Xxxxxx-Romagna___________________
Allegati
Planimetria di individuazione degli interventi
Scheda di sintesi del progetto di Housing Sociale
Planimetria di individuazione degli interventi
(inserire immagine)
Scheda di sintesi del progetto di Housing Sociale
PROGETTO DI HOUSING SOCIALE |
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Oggetto |
(Indicare il nome dell’intervento e il codice utilizzato nella stesura dell’accordo) |
Tipologia |
Residenza in locazione permanente |
Numero unità abitative |
(indicare numero) |
Superficie Complessiva |
___________ mq alloggi ___________ mq altre superfici (specificare) |
Elementi qualitativi di minima in termini di sostenibilità ambientale, miglioramento sismico e risparmio energetico |
(con evidenziazione del miglioramento rispetto allo stato iniziale) |
SERVIZIO |
|
Contenuti essenziali del servizio offerto |
(indicare la tipologia dando rilievo agli eventuali elementi di innovazione) |
Numero utenti |
(Indicare eventualmente anche un range massimo e minimo, se può variare) |
Requisiti minimi dell’utenza |
(categorie di soggetti a cui si rivolge il progetto) |
Canone massimo per l’utenza |
(canoni di locazione non superiori a quelli derivanti dai valori risultanti dagli accordi locali sottoscritti ai sensi dell'art. 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, e successive modificazioni ed integrazioni ovvero, qualora non aggiornati, il valore determinato ai sensi dell’art. 3, comma 114, della legge 24 dicembre 2003, n. 350; ovvero ancora, quando il progetto presenti una sua specifica complessità, a costi di accesso comunque calmierati e vantaggiosi rispetto ad analoghe offerte di mercato) |
Durata del servizio |
(indicare la durata del servizio per utenza) |
Risultati attesi |
(facendo riferimento alla risoluzione delle problematiche individuate) |
GESTIONE (nel caso resti in capo al comune compilare solo la prima riga) |
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Soggetto gestore |
☐ Ente Pubblico ____________ ☐ Altro ______________________ |
Procedura di selezione del gestore |
(indicare il tipo di procedura) |
Canone a carico del gestore |
________________ euro come stabilito con atto____________ |
Durata massima della convenzione |
(massimo 50 in base all’art.3 bis, Decreto-Legge 25 settembre 2001, n. 351 e ss.mm.ii) |
Modalità di aggiudicazione ed elementi per la selezione del gestore |
(Specificare le modalità e gli elementi base per la valutazione delle proposte) |
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