Prospetto Informativo
Prospetto Informativo
relativo all’Offerta Pubblica di Vendita e all’ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito
dalla Borsa Italiana S.p.A. di azioni ordinarie
Xxxxxx Xxxxxxx - Milano S.p.A.
Offerenti
Wessanen Europa B.V. Gioch S.A. Société Anonyme
Coordinatori dell’Offerta Globale
Deutsche Bank UBS Warburg
Responsabile del Collocamento per l’Offerta Pubblica
IntesaBci
Sponsor
IntesaBci
L’offerta Pubblica di Vendita è parte di un’Offerta Globale di n. 12.705.000 azioni ordinarie di Xxxxxx Xxxxxxx - Milano S.p.A. che comprende un’Offerta Pubblica rivolta al pub- blico indistinto in Italia di un minimo di n. 3.200.000 azioni ordinarie ed un Collocamento Istituzionale riservato ad investitori professionali italiani e ad investitori istituzionali all’e- stero inclusi gli Stati Uniti d’America ai sensi della Rule 144A del Securities Act of 1933. Una quota dell’Offerta Pubblica di Vendita è riservata agli Agenti e Grossisti della Xxxxxx Xxxxxxx-Milano S.p.A. e delle società italiane dalla stessa controllate ed un’altra quota ai Dipendenti ed Amministratori della Xxxxxx Xxxxxxx-Milano S.p.A. e delle società italia- ne dalla stessa controllate.
Prospetto Informativo depositato presso la CONSOB in data 20 giugno 2001 a seguito del nulla osta della CONSOB del 20 giugno 2001, comunicato con nota n° 1049199. L’adempimento di pubbli- cazione del Prospetto Informativo e di quotazione non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
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INDICE
AVVERTENZE 9
INFORMAZIONI E DATI DI SINTESI 14
SEZIONE PRIMA: INFORMAZIONI RELATIVE A XXXXXX XXXXXXX – MILANO S.P.A. 21
I. INFORMAZIONI CONCERNENTI L’ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ 23
1.1 Storia ed evoluzione dell’attività 24
1.1.1 Le origini: dalla fondazione alla prima espansione internazionale del Gruppo 24
1.1.2 La svolta: la diversificazione del portafoglio marchi e l’ulteriore espansione
e internazionalizzazione del Gruppo 25
1.1.3 L’acquisizione brasiliana 26
1.1.4 Struttura del gruppo 30
1.2 Descrizione dell’Attività 32
1.2.1 Descrizione dell’attività nei principali settori e mercati 32
1.2.1.1 I settori di attività: spirits, wines e soft drinks 32
1.2.1.2 I prodotti-chiave 33
1.2.1.3 I singoli prodotti per categoria 34
1.2.1.4 La recente espansione del portafoglio: le Attività Brasiliane 38
1.2.1.5 I principali mercati del Gruppo 39
1.2.2 Composizione del fatturato per settore di attività e area geografica 44
1.2.2.1 La composizione delle vendite nette del Gruppo per settore di attività 44
1.2.2.2 Composizione delle vendite nette del Gruppo per area geografica 46
1.2.3 Evoluzione del portafoglio ordini 46
1.2.4 Le attività produttive ed il marketing 46
1.2.4.1 Premessa 46
1.2.4.2 Le attività produttive per la produzione propria 47
1.2.4.3 La produzione affidata a terzi licenziatari 49
1.2.4.4 La produzione per conto di terzi 51
1.2.4.5 L’attività di marketing 51
1.2.5 Descrizione dei Canali di Vendita 53
1.2.5.1 Premessa: organizzazione e tipologia dei sistemi di distribuzione 53
1.2.5.2 Il sistema distributivo in Italia 54
1.2.5.3 Il sistema distributivo internazionale 55
1.2.6 Autonomia gestionale e grado di dipendenza da Fornitori, Clienti e Finanziatori 57
1.2.6.1 Autonomia gestionale 57
1.2.6.2 Grado di dipendenza da fornitori 57
1.2.6.3 Grado di dipendenza da clienti 58
1.2.6.4 Grado di dipendenza da finanziatori 59
1.2.7 Minacce ed opportunità che derivano dalle attività della Società 59
1.2.8 Mercato di Riferimento e Concorrenza 60
1.2.9 Principali fattori Macro e Microeconomici che condizionano l’attività della Società 62
1.2.10 Stagionalità 63
1.2.11 Xxxxxx xx xxxxxxx 00
1.2.12 Materie Prime 64
1.2.13 Andamento dei prezzi dei prodotti della Società 65
1.2.14 Il quadro normativo rilevante per le attività della Società 66
1.2.15 Il posizionamento competitivo della Società 66
1.2.16 Grado di dipendenza da brevetti e know how, marchi, nomi di dominio internet
e contratti di licenza 69
1.2.16.1 I brevetti e la politica di tutela del know how 69
1.2.16.2 I marchi 69
1.2.16.3 Nomi di dominio internet 70
1.2.16.4 Accordi di licenza 70
1.2.17 Beni gratuitamente devolvibili 73
1.2.18 Operazioni infragruppo e con Parti correlate 73
1.2.18.1 Operazioni infragruppo 73
1.2.18.2 Operazioni con parti correlate 76
1.2.19 Strategie e Programmi futuri 77
1.2.19.1 I punti di forza 77
1.2.19.2 Le strategie 78
1.3 Patrimonio immobiliare, impianti ed attrezzature 79
1.3.1 Patrimonio immobiliare 79
1.3.2 Beni immobili e mobili in uso 80
1.3.2.1 Beni immobili in locazione commerciale 80
1.3.2.2 Beni immobili in leasing 81
1.3.2.3 Beni mobili in leasing 82
1.4 EVENTI ECCEZIONALI 82
1.5 INFORMAZIONI SUL GRUPPO DI APPARTENENZA 82
1.6 ALTRE INFORMAZIONI 87
1.6.1 Responsabili chiave e personale 87
1.6.1.1 Responsabili chiave: ruolo e deleghe 87
1.6.1.2 I dipendenti del Gruppo 89
1.6.1.3 Cassa integrazione e scioperi 90
1.6.2 Investimenti 90
1.6.2.1 Investimenti effettuati negli ultimi tre esercizi 90
1.6.2.2 Investimenti in corso di attuazione e successivi al 31 dicembre 2000 90
1.6.3 Politica di ricerca e sviluppo 90
1.6.4 Procedimenti giudiziari e arbitrali 91
1.6.5 Posizione fiscale 91
1.6.6 Assicurazioni 92
II. INFORMAZIONI RELATIVE AGLI ORGANI SOCIALI 93
2.1 Consiglio di Amministrazione 93
2.2 COLLEGIO SINDACALE 95
2.3 Direttore Generale e Principali Dirigenti 95
2.4 Principali attività svolte dai componenti il Consiglio di Amministrazione
ed il Collegio Sindacale al di fuori della Società, aventi rilevanza per la Società stessa 96
2.5 Compensi destinati, a qualsiasi titolo e sotto qualsiasi forma, per l’ultimo esercizio chiuso, ai componenti il Consiglio di Amministrazione ed ai membri del Collegio Sindacale
da parte della Società e delle società da essa direttamente ed indirettamente controllate 97
2.6 Azioni della Società e di società dalla stessa controllate detenute direttamente o per il tramite di società fiduciarie ovvero per interposta persona dai membri del Consiglio di Amministrazione, da quelli del Collegio Sindacale, dai loro coniugi
NON SEPARATI LEGALMENTE O DAI FIGLI MINORI 98
2.7 Interessi dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale in operazioni straordinarie effettuate dalla Società
O DA SOCIETÀ DA ESSA CONTROLLATE 98
2.8 Interessi dei dirigenti rispetto alla Società ed al gruppo ad esso facente capo 98
2.9 Prestiti e garanzie concessi dalla Società e dalle società controllate
ai componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale 99
III. INFORMAZIONI RELATIVE AGLI ASSETTI PROPRIETARI 100
3.1 AZIONISTI CHE DETENGONO PARTECIPAZIONI SUPERIORI AL 2% DEL CAPITALE SOCIALE 100
3.2 Variazione del capitale sociale a seguito dell’Offerta Globale 100
3.3 Indicazione del soggetto controllante ai sensi dell’articolo 93
DEL D.LGS 28 FEBBRAIO 1998, N.58 101
3.4 Indicazione dell’esistenza di pattuizioni fra i soci in merito all’esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari rappresentativi del capitale,
AL TRASFERIMENTO DEI MEDESIMI E ALL’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO 101
3.5 INFORMAZIONI CIRCA PROCEDIMENTI GIUDIZIARI PENDENTI 101
IV. INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL PATRIMONIO, LA SITUAZIONE FINANZIARIA
E I RISULTATI ECONOMICI DELLA SOCIETÀ 103
Introduzione 103
Ipotesi di base adottate per la predisposizione dei bilanci consolidati PRO FORMA
DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 1999 E 1998 103
Attribuzione del prezzo di acquisizione 104
Effetto delle rettifiche PRO FORMA sul patrimonio netto e sull’utile netto del periodo 105
4.1 Stato Patrimoniale riclassificato consolidato e Conto Economico riclassificato consolidato del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2000 (storico),
1999 (PRO FORMA) E 1998 (PRO FORMA) 106
4.2 Rendiconto Finanziario consolidato del Gruppo per gli esercizi chiusi
AL 31 DICEMBRE 2000 (STORICO), 1999 (PRO FORMA) E 1998 (PRO FORMA) 110
4.3 Prospetto delle variazioni nelle voci di Patrimonio Netto consolidato del Gruppo
PER GLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 DICEMBRE 2000 (STORICO), 1999 (PRO FORMA) E 1998 (PRO FORMA) 111
4.4 Andamento gestionale del Gruppo negli ultimi tre esercizi 112
4.4.1 Analisi dell’andamento economico 112
4.4.1.1 Vendite 112
4.4.1.2 Margine lordo 116
4.4.1.3 Costi operativi 117
4.4.1.4 Risultato operativo 119
4.4.1.5 Altri ricavi e costi 119
4.4.1.6 Utile prima delle imposte 121
4.4.1.7 Imposte sul reddito 121
4.4.1.8 Utile netto dell’esercizio 122
4.4.1.9 Informazioni economiche per segmento di attività 122
4.4.1.9.1 Andamento e ripartizione delle vendite nette Spirits per area geografica e per prodotto .123
4.4.1.9.2 Andamento e ripartizione delle vendite nette Wines per area geografica e per prodotto .126
4.4.1.9.3 Andamento e ripartizione delle vendite nette Soft Drinks per area geografica
e per prodotto 128
4.4.2 Analisi dell’andamento patrimoniale 131
4.4.3 Analisi dell’andamento finanziario 132
4.5 Principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato
RICLASSIFICATO DEL GRUPPO 134
4.5.1 Base di presentazione dei bilanci consolidati 134
4.5.2 Area di consolidamento, procedure e principi di consolidamento 134
4.5.3 Principi contabili 135
4.6 Analisi della composizione delle principali voci dello Stato Patrimoniale
riclassificato consolidato e del Conto Economico riclassificato consolidato del Gruppo 138
4.7 Prospetto di riconciliazione tra patrimonio netto e utile netto della capogruppo Xxxxxx Xxxxxxx-Milano S.p.A. per gli esercizi 2000, 1999 e 1998 con il patrimonio netto consolidato
E L’UTILE NETTO CONSOLIDATO PER GLI ESERCIZI 2000, 1999 (PRO FORMA) E 1998 (PRO FORMA) 156
V. INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ANDAMENTO RECENTE E ALLE PROSPETTIVE
DELLA SOCIETÀ 157
5.1 FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI TRA IL 31 DICEMBRE 2000 ED IL 31 MARZO 2001 157
5.2 FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI SUCCESSIVAMENTE AL 31 MARZO 2001 157
5.3 SITUAZIONI CONSOLIDATE TRIMESTRALI AL 31 MARZO 2001 ED AL 31 MARZO 2000 158
5.3.1 Conto economico consolidato al 31 marzo 2001 e al 31 marzo 2000 158
5.3.2 Andamento delle vendite al 31 marzo 2001 ed al 31 marzo 2000 159
5.3.3 Posizione finanziaria netta e titoli a breve al 31 marzo 2001 ed al 31 marzo 2000 160
5.3.4 Area di consolidamento 161
5.3.5 Pagamento dividendo 161
5.3.6 Evoluzione prevedibile della gestione 161
VI. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SULL’EMITTENTE
E SUL CAPITALE SOCIALE 162
6.1 DENOMINAZIONE E FORMA GIURIDICA 162
6.2 Sede sociale e sede amministrativa principale 162
6.3 Estremi dell’atto costitutivo e trasformazioni 162
6.4 DURATA DELLA SOCIETÀ 162
6.5 Legislazione in base alla quale l’emittente opera e foro competente
IN CASO DI CONTROVERSIE 162
6.6 Estremi di iscrizione nel Registro delle Imprese e negli altri registri aventi
RILEVANZA PER LEGGE 162
6.7 Oggetto sociale e riferimento all’articolo dello Statuto in cui esso è descritto 162
6.8 Conformità dello Statuto alle prescrizioni del Testo Unico Finanza 163
6.8.1 Conformità al Codice di autodisciplina delle società quotate predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, promosso ed adottato
dalla Borsa Italiana S.p.A. 163
6.9 CAPITALE SOCIALE 164
6.10 EVOLUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE NEGLI ULTIMI TRE ANNI 164
6.11 Disciplina di legge e statutaria concernente l’acquisto e/o il trasferimento delle azioni 165
6.12 CAPITALE DELIBERATO E NON SOTTOSCRITTO E DELEGHE AGLI AMMINISTRATORI 165
6.13 Partecipazioni dei dipendenti al capitale o agli utili e piano-quadro di stock option 165
6.14 AZIONI PROPRIE 166
6.15 Autorizzazioni dell’Assemblea all’acquisto di azioni proprie 166
SEZIONE SECONDA: INFORMAZIONI RELATIVE ALLE AZIONI OFFERTE 167
VII. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI OGGETTO
DELL’OFFERTA GLOBALE 169
7.1 DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI 169
7.2 DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI 169
7.3 DECORRENZA DEL GODIMENTO DELLE AZIONI OFFERTE 169
7.4 REGIME FISCALE 169
7.4.1 Dividendi 170
7.4.2 Imposta sostitutiva sulle plusvalenze 171
7.4.3 Modalità di tassazione 171
7.4.4 Tassa sui contratti di borsa 172
7.4.5 Imposta sulle successioni e donazioni 173
7.5 REGIME DI CIRCOLAZIONE 173
7.6 LIMITAZIONI ALLA LIBERA DISPONIBILITÀ DELLE AZIONI 173
7.7 EFFETTI DI DILUIZIONE 173
7.8 EFFETTI DI DILUIZIONE IN CASO DI MANCATA SOTTOSCRIZIONE DEI DIRITTI DI OPZIONE 173
VIII. INFORMAZIONI RELATIVE A RECENTI OPERAZIONI AVENTI AD OGGETTO
LE AZIONI OFFERTE 174
8.1 Emissioni e\o collocamenti di azioni nei dodici mesi precedenti l’Offerta Globale 174
8.2 Offerte pubbliche di acquisto e/o scambio 174
8.3 ALTRE OPERAZIONI 174
SEZIONE TERZA: INFORMAZIONI RELATIVE ALL’OFFERTA GLOBALE 175
IX. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI OFFERENTI 177
9.1 WESSANEN EUROPA B.V 177
9.1.1 Denominazione e forma giuridica 177
9.1.2 Sede sociale e sede amministrativa 177
9.1.3 Capitale sociale sottoscritto 177
9.1.4 Soggetti che possiedono partecipazioni con diritto di voto in misura superiore
al 2% del capitale sociale 177
9.1.5 Soggetti che esercitano il controllo 177
9.1.6 Consiglio di Amministrazione 177
9.1.7 Luogo di consultazione dei documenti relativi a Wessanen 178
9.2 Gioch S.A. Société Anonyme 178
9.2.1 Denominazione e forma giuridica 178
9.2.2 Sede legale e sede amministrativa 178
9.2.3 Capitale sociale sottoscritto 178
9.2.4 Soggetti che possiedono partecipazioni con diritto di voto in misura superiore
al 2% del capitale sociale 178
9.2.5 Soggetti che esercitano il controllo 178
9.2.6 Consiglio di Amministrazione 179
9.2.7 Luogo di consultazione dei documenti relativi a Gioch 179
X. INFORMAZIONI RIGUARDANTI I COLLOCATORI 180
10.1 Offerta Pubblica 180
10.2 Collocamento Istituzionale 180
XI. INFORMAZIONI RIGUARDANTI LA SOLLECITAZIONE 181
11.1 Ammontare dell’Offerta Globale e dell’Offerta Pubblica 181
11.2 Titolarità e disponibilità delle Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica 181
11.3 Delibere, autorizzazioni e omologazioni 181
11.4 Destinatari dell’Offerta 181
11.5 Mercati dell’Offerta Globale 182
11.6 Periodo di Offerta 182
11.7 Prezzo dell’Offerta 183
11.7.1 Intervallo di valutazione indicativa 183
11.7.2 Metodologia di individuazione del Prezzo di Offerta 184
11.7.3 Pubblicazione del Prezzo Massimo e del Prezzo di Offerta 184
11.8 Modalità di adesione e quantitativi prenotabili nell’ambito dell’Offerta Pubblica 184
11.8.1 Adesioni da parte del pubblico indistinto 186
11.8.2 Adesione da parte di Agenti e Grossisti 186
11.8.3 Adesioni da parte dei Dipendenti e Amministratori 187
11.9 Criteri di riparto 187
11.9.1 Adesioni da parte degli Agenti e Grossisti 188
11.9.2 Adesioni da parte dei Dipendenti e Amministratori 188
11.9.3 Adesioni pervenute da parte del pubblico indistinto 188
11.10 Modalità e termini di comunicazione dei risultati e verifiche relative all’Offerta 189
11.11 Modalità e termini di comunicazione ai richiedenti dell’avvenuta assegnazione 189
11.12 Modalità, termini di pagamento e consegna delle Azioni 189
11.13 Collocamento e garanzia 189
11.14 Accordi di riacquisto 190
11.15 Stabilizzazione 190
11.16 GREENSHOE 190
11.17 Commissioni e spese relative all’Offerta Globale 191
11.18 Limiti temporanei all’alienabilità delle Azioni 191
11.19 Ricavato dell’Offerta Globale 191
XII. INFORMAZIONI RIGUARDANTI LA QUOTAZIONE 192
12.1 Mercati presso i quali è richiesta la quotazione 192
12.2 PROVVEDIMENTO DI QUOTAZIONE 192
12.3 Periodo di inizio delle negoziazioni 192
12.4 Impegni dello Sponsor 192
XIII. APPENDICI E DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO 193
Appendici 193
Documentazione a disposizione del pubblico presso la sede della Società e presso
LA BORSA ITALIANA S.P.A. 193
XIV. INFORMAZIONI RELATIVE AI RESPONSABILI DEL PROSPETTO INFORMATIVO,
ALLA REVISIONE DEI CONTI ED AI CONSULENTI. 269
14.1 Informazioni relative ai responsabili del Prospetto Informativo 269
14.2 REVISIONE CONTABILE 269
14.2.1 Società di revisione 269
14.2.2 Durata del conferimento 269
14.2.3 Revisione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato 269
14.2.4 Organo esterno diverso dalla società di revisione 269
14.3 Informazioni o dati diversi dai bilanci annuali riportati nel Prospetto Informativo 269
14.4 Rilievi o rifiuti di attestazione da parte della società di revisione 270
14.5 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ 270
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AVVERTENZE PER L’INVESTITORE
Si invitano gli investitori a tenere in considerazione le seguenti informazioni, ai fini di un miglior apprezzamento dell’investimento.
Avvertenze relative all’Emittente
Rischi connessi alla dipendenza da prodotti-chiave
Le vendite nette consolidate (vendite al netto di sconti e accise) dei prodotti del gruppo (il “Gruppo”) fa- cente capo alla Xxxxxx Xxxxxxx-Milano S.p.A. (la “Società”, l’“Emittente” o “DCM”) dipendono in mi- sura rilevante dai seguenti prodotti-chiave: Campari, CampariSoda, Cinzano (vini spumanti e vermouth), Crodino e la linea Lemonsoda, Oransoda e Pelmosoda (nel 2000, ad esempio, la quota attribuibile a tali prodotti è risultata, rispettivamente, pari circa al 28%, al 15%, al 14%, al 12% e all’8% e, complessiva- mente, a circa il 77% delle vendite nette consolidate). In ragione di tale dipendenza, qualora, per qual- siasi motivo, le vendite di uno o più di tali prodotti dovessero subire interruzioni e/o rallentamenti (ad esempio, per nuovi vincoli normativi e/o per la modifica delle condizioni dell’offerta di materie prime e/o per la modifica dello scenario competitivo), ciò potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sui ri- sultati operativi del Gruppo (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.1.2).
Rischi connessi alla strategia di crescita
Il Gruppo ha recentemente compiuto alcune acquisizioni e sta attualmente considerando dossier per ulterio- ri acquisizioni anche significative, che il management ritiene sinergiche alla propria strategia di sviluppo. Il management ritiene, infatti, che per mantenere ed accrescere la propria competitività sia importante che il Gruppo continui a prendere parte al processo di consolidamento in atto nel mercato delle bevande. Le aspet- tative di crescita potrebbero, però, andare deluse nel caso di errata determinazione degli obbiettivi di investi- mento e/o nel caso di mancato reperimento di adeguate risorse finanziarie e/o nel caso di impossibilità o in- capacità di portare a termine con successo eventuali future acquisizioni. Qualora, inoltre, nuove acquisizioni venissero effettuate in mercati ove attualmente il Gruppo non è presente, v’è l’ulteriore rischio legato alla mancanza di esperienza operativa in tali mercati (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafi 1.2.7 e 1.2.19.2).
Rischi connessi alle attività brasiliane recentemente acquisite
Nel gennaio 2001 la Società ha acquisito da United Distillers and Vintners alcuni marchi ed attività in Brasile e Uruguay, per un corrispettivo complessivo, dopo aggiustamenti, pari a circa 105 milioni di dol- lari USA. Tale corrispettivo è stato determinato, fra l’altro, in relazione a rappresentazioni patrimoniali e finanziarie fornite da United Distillers and Vintners sulla base di propri bilanci gestionali non certificati. Nonostante il management della Società, sulla base dell’esperienza maturata, ritenga attendibili le rap- presentazioni contabili ricevute, qualora queste si rivelassero errate, il Gruppo potrebbe subire danni an- che in misura eccedente gli obblighi di indennizzo assunti dalla parte venditrice, nei limiti del comples- sivo prezzo pagato dalla Società ovvero 105 milioni di dollari USA circa (detti obblighi di indennizzo so- no stati assunti direttamente dalla parte venditrice e non sono coperti da garanzie concesse da terzi).
Inoltre, il processo di integrazione, sia sul piano produttivo che sul piano distributivo, delle attività e dei marchi acquisiti potrebbe richiedere un notevole impiego di risorse e non vi è certezza che tale integrazio- ne venga realizzata nei termini e con le modalità previsti (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3).
Rischi connessi all’attività commerciale internazionale e all’operatività in mercati emergenti
Coerentemente alla strategia di internazionalizzazione intrapresa, il Gruppo opera, attualmente, in numero- si mercati ed intende espandere, in futuro, la propria attività in alcuni paesi in via di sviluppo, in Asia e in America Latina. L’operatività nei mercati emergenti espone il Gruppo ai vari rischi tipici dell’attività inter- nazionale, tra cui l’esposizione alla situazione politica ed economica locale (soprattutto nei paesi emergen- ti), alle oscillazioni dei tassi di cambio e delle relative difficoltà di copertura, alle limitazioni ad esportazio-
ni ed importazioni, a restrizioni e vincoli agli investimenti, a restrizioni delle attività promozionali o a limi- tazioni al rimpatrio dei dividendi (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafi 1.2.7 e 1.2.19.2).
Rischi connessi alla tutela dei marchi e dei diritti di proprietà intellettuale
Il successo del Gruppo dipende in misura determinante dai marchi con i quali vengono prodotti e com- mercializzati i prodotti (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.19.1) e dalla capacità di proteggere il proprio know how e i propri segreti industriali. Proprio per tale motivo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale sono dedicate risorse significative. Le forme di tutela adottate dal Gruppo non consentono, tuttavia, di eliminare il rischio di contraffazioni e di contestazione dei marchi del Gruppo da parte di ter- zi, né consentono di escludere che terzi vengano a conoscenza di segreti industriali a causa di inadempi- menti degli obblighi di riservatezza o per altre ragioni o che concorrenti sviluppino indipendentemente know how e tecniche industriali simili a quelli del Gruppo. Ove il numero di contraffazioni e/o di conte- stazioni aumentassero e le eventuali controversie in materia di marchi e/o diritti di proprietà intellettua- le si risolvessero in senso negativo per il Gruppo, i risultati del Gruppo potrebbero esserne pregiudicati (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.16).
Rischi connessi al contenzioso fiscale
Alla data del presente Prospetto Informativo sono pendenti controversie in materia fiscale dinanzi ai competenti organi giurisdizionali e v’è, inoltre, il rischio di ulteriori accertamenti fiscali a seguito del- la notifica di processi verbali di constatazione relativi agli esercizi 1995, 1997 e 1998 (al riguardo, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.6.5). La Società ritiene che le pretese avanzate dall’Ammini- strazione Finanziaria in tali atti (sia quelle relative a giudizi già pendenti, sia quelle relative ai proce- dimenti che dovessero eventualmente formalizzarsi in atti di accertamento) siano infondate. Tuttavia, per quanto riguarda le controversie già pendenti, è stato effettuato, prudenzialmente, un accantona- mento di Lire/Miliardi 33. Ove, peraltro, l’esito del contenzioso fiscale dovesse concludersi negativa- mente per la Società, i risultati del Gruppo potrebbero esserne pregiudicati (cfr. Sezione Prima, Capi- tolo I, Paragrafo 1.6.5).
Rischi connessi a procedimenti pendenti nei confronti del controllante dell’Emittente e del Presidente dell’Emittente
Si segnala che la sig.ra Xxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx e il xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx – rispettivamente, con- trollante e Presidente dell’Emittente – hanno reso nota alla Società l’esistenza di un contenzioso civile in cui entrambi sono stati recentemente coinvolti, nei termini che seguono. In data 15 settembre 2000, la sig.ra Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx (figlia di Xxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx e sorella del xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx)
– sostenendo di essere stata costretta a vendere tutte le sue quote di minoranza nelle società Fincorus S.r.l. e Fineos S.r.l. (precisamente, in misura pari a circa il 23% del capitale Fincorus e a circa il 43% del ca- pitale Fineos), a causa di un aumento di capitale a pagamento deliberato dalle assemblee di dette società, cui la stessa, per asserita mancanza di disponibilità finanziarie, non poteva far seguito – ha agito per i danni nei confronti, fra gli altri, dei familiari Xxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx (madre), Xxxx Xxxxxxxxxx (fratello) e Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Forloni (altra sorella). Tali danni sono stati quantificati dall'attrice in misura pari a circa 420 miliardi di Lire, corrispondenti alla differenza tra un asserito valore globale del- le quote vendute di 600 miliardi di Lire ed il corrispettivo ricevuto pari a circa 180 miliardi di Lire. L’at- trice ha richiesto, in via principale, che i danni lamentati le fossero liquidati in forma specifica (ovvero con attribuzione di quote Fineos e/o Fincorus di valore equivalente ai danni lamentati) e, in via subordi- nata, in forma generica (ovvero con denaro). La vendita delle suddette quote è stata realizzata da Mad- xxxxxx Xxxxxxxxxx, in forza di un accordo siglato nel marzo 2000 a favore di UBS Capital B.V. e UBS Capital S.p.A. Tali società non sono parti del procedimento in questione. I convenuti si sono costituiti in giudizio contestando la fondatezza delle pretese della sig.ra Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx. Il procedimento non è ancora entrato nella fase istruttoria.
La Società precisa che il contenzioso non riguarda direttamente il Gruppo, né le azioni dell’Emittente. Si precisa inoltre che, trattandosi di un contenzioso di cui la Società non è parte, dalla relativa sentenza non potrà derivare alcuna condanna a carico della Società e, quindi, alcuna perdita.
Si segnala, inoltre, che il xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx ha altresì riferito alla Società la ricorrenza di indagini pena- li, nei termini che seguono. In data 5 ottobre 2000, risulta essere stata depositata presso le competenti auto- xxxx giudiziarie di Milano, una denuncia penale per una ipotesi di reato di false comunicazioni sociali, ai sen- si dell’art. 2621 cod. civ., a carico dello stesso xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx e della madre Xxxx Xxxx Xxxxx Xxxx- xxxxxx. In data 5 giugno 2001, è stata comunicata, sempre al xxxx. Xxxxxxxxxx, la richiesta del pubblico mini- stero di estensione semestrale del termine per le indagini. Sebbene tale comunicazione nulla specifichi in pro- posito, il xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx presume che la denuncia penale sia connessa alle comunicazioni rese in oc- casione delle assemblee per gli aumenti di capitale Fineos e Fincorus sopra citati ed in particolare afferenti ai presupposti che rendevano opportuni detti aumenti. Alla data del Prospetto Informativo non risulta essere sta- ta formulata alcuna richiesta di rinvio a giudizio (cfr. Sezione Prima, Capitolo III, Paragrafo 3.5.)
Rischi connessi alla dipendenza da figure-chiave
Il successo del Gruppo dipende in misura significativa da alcune figure-chiave, che hanno contribuito in maniera determinante al suo sviluppo. Il Gruppo ritiene di essersi dotato, negli anni, di una solida strut- tura operativa e dirigenziale, capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali. Tuttavia, qualora una o più delle figure-chiave dovessero interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non v’è certezza che quest’ultimo riesca a sostituirle tempestivamente con figure idonee ad assicurare il medesimo apporto. In tal caso, i risultati del Gruppo potrebbero esserne influenzati negativamente (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.6.1.1).
Rischi connessi alla dipendenza da licenze per l’utilizzo di marchi di terzi e alla dipendenza da licenze concesse a terzi per l’utilizzo dei marchi del Gruppo
Nel 2000, una quota rilevante (pari a circa il 13,6%) delle vendite nette consolidate del Gruppo (vendite di prodotti consolidate al netto di sconti e accise) è derivata dalla produzione e/o distribuzione, su licen- za, di prodotti di terzi. La risoluzione, la cessazione per qualunque motivo o il mancato rinnovo di tali contratti potrebbero avere effetti negativi sull’attività e sui risultati operativi del Gruppo (cfr. Sezione Pri- ma, Capitolo I, Paragrafo 1.2.16.4).
Inoltre, alcuni dei prodotti del Gruppo sono fabbricati e/o distribuiti da terzi su licenza. La risoluzione, la cessazione o il mancato rinnovo di tali contratti potrebbero avere effetti negativi sull’attività e sui ri- sultati operativi del Gruppo, soprattutto nei casi di limitato grado di fungibilità dei produttori terzi (que- sto è, ad esempio, il caso della produzione dei vini spumanti Cinzano). Allorquando la produzione viene affidata a terzi, v’è, inoltre, l’ulteriore rischio che il livello qualitativo non sia adeguato a quello assicu- rato dal Gruppo (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.5).
Rischi connessi alla dipendenza da fornitori
Il Gruppo acquista le materie prime e i materiali di confezionamento necessari per la produzione dei propri prodotti da un ampio numero di fornitori tutti tendenzialmente fungibili. Nel caso dei vini spumanti Cinza- no, per la produzione dei quali devono necessariamente utilizzarsi uve provenienti dall’area astigiana, la di- pendenza dai fornitori di materie prime è, invece, significativa. Qualsiasi circostanza atta a pregiudicare i rap- porti con tali fornitori potrebbe ripercuotersi negativamente sull’attività e sui risultati operativi del Gruppo.
La Società dipende in misura significativa, nel suo mercato nazionale più importante, l’Italia, anche dai fornitori di spazi pubblicitari. In particolare, a causa del regime di sostanziale duopolio tra l’operatore pubblico ed il principale operatore privato e delle restrizioni normative in materia di spazi pubblicitari, il mercato della pubblicità televisiva su scala nazionale sconta gli effetti di un relativo squilibrio dell’of- ferta rispetto alla domanda (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.6.2).
Rischi connessi alla non contendibilità della Società
Anche ipotizzando il pieno successo dell’Offerta Globale ed il completo esercizio della Greenshoe (cfr. Sezione Terza, Capitolo XI, Paragrafo 11.16), la maggioranza assoluta dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria della Società continuerà ad essere posseduta, in via indiretta attraverso Alicros S.r.l., da Xxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx. La non contendibilità della Società potrebbe avere effetti negativi sull’anda- mento delle quotazioni (cfr. Sezione Prima, Capitolo III, Paragrafo 3.3).
Avvertenza relativa all’assetto di controllo
Xxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx controlla indirettamente la maggioranza assoluta dei diritti di voto nell'assem- blea ordinaria della Società per via di diritti di usufrutto (diretti e indiretti) sulle quote della società Fincorus S.r.l., che controlla la società Alicros S.r.l., a sua volta, detentrice del controllo di diritto sull’Emittente.
Alla data del presente Prospetto Informativo, la nuda proprietà di quote e/o azioni oggetto dei predetti di- ritti di usufrutto in misura tale da attribuire (in caso di consolidamento di nuda proprietà ed usufrutto) il controllo diretto e/o indiretto di oltre il 50% dei diritti di voto di Fincorus – e quindi, tramite Xxxxxxx il controllo dell’Emittente – fa capo al figlio di Xxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx, xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx. As- sumendosi, pertanto, che il consolidamento di nuda proprietà ed usufrutto occorra in futuro a condizioni immutate rispetto a quelle attuali, controllante del Gruppo diverrebbe il xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx (cfr. Se- zione Prima, Capitolo III, Paragrafo 3.3).
Rischi connessi alla presenza di dichiarazioni previsionali e di preminenza
Il Prospetto contiene alcune dichiarazioni di carattere previsionale circa gli obiettivi prefissati dalla Società ed i settori in cui la stessa, ed il Gruppo, operano. Non è possibile garantire che tali previsioni siano mantenute o confermate; i risultati effettivi del Gruppo potrebbero risultare differenti da quelli previsti in tali dichiarazioni a causa di rischi noti ed ignoti, incertezze ed altri fattori enunciati, fra l’altro, nelle presenti Avvertenze.
Il presente Prospetto Informativo contiene, inoltre, dichiarazioni di preminenza e stime sul posiziona- mento competitivo del Gruppo formulate dal management della Società sulla base della specifica cono- scenza del settore di appartenenza, nonché sulla base dei dati disponibili e della propria esperienza. La Società ha formulato tali valutazioni soggettive data la carenza di dati certi ed omogenei elaborati da ri- cerche di mercato, su realtà direttamente comparabili con quella del Gruppo.
Avvertenze relative al settore in cui opera il Gruppo
Rischi connessi alla concorrenzialità del mercato
Il Gruppo opera nell’industria delle bevande alcoliche ed analcoliche e, in particolare, nei tre setto- ri “spirits” (alcolici diversi dai vini e dalla birra), “wines” (vini) e “soft drinks” (analcolici). Tali aree di attività sono caratterizzate da un elevato livello di concorrenza e dalla presenza di un vasto nu- mero di operatori. Il posizionamento competitivo del Gruppo – immediatamente a ridosso dei più importanti players mondiali, spesso dotati di maggiori risorse finanziarie, nonché di maggiore di- versificazione sia a livello di portafoglio marchi, sia a livello geografico – rende l’esposizione ai ri- schi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa (cfr. Se- zione Prima, Capitolo I, Paragrafi 1.2.8 e 1.2.15).
Rischi connessi alla dipendenza dalle preferenze e dalla propensione alla spesa dei consumatori
Nell’industria delle bevande, un importante fattore di successo è rappresentato dalla capacità di interpre- tare le preferenze ed i gusti dei consumatori e di adeguare costantemente le strategie di vendita alla loro evoluzione, anticipando le tendenze del mercato, rafforzando e consolidando l’immagine dei propri pro- dotti. Ove la capacità del Gruppo di interpretare ed anticipare gusti e aspettative dei consumatori e di ge- stire i propri marchi venisse meno o si riducesse in modo significativo, ciò potrebbe pregiudicarne in mo- do sensibile l’attività e i risultati operativi.
Un fattore di rischio afferente, in particolare, alla domanda di “spirits” è legato al possibile intensificarsi di cam- pagne di sensibilizzazione contro il consumo di bevande alcoliche che potrebbero pregiudicare a medio-lungo termine tutti gli operatori del settore e, quindi, anche il Gruppo (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.8).
Rischi connessi al regime normativo dell’industria delle bevande
Le attività di produzione e distribuzione, esportazione e importazione, commercializzazione e promozione pub- blicitaria, di bevande alcoliche ed analcoliche sono disciplinate da una normativa stringente ed articolata. Non si può escludere che, in futuro, vengano adottate nuove leggi e regolamenti più restrittivi relativi, in particola- re, alla tutela dell’ambiente, alla tutela dei consumatori, alla produzione ed al controllo della qualità delle be-
vande. In Francia e negli Stati Uniti, ad esempio, si è già avuta esperienza di normative che hanno limitato o vietato la promozione pubblicitaria delle bevande a contenuto alcolico o che mirano a dissuadere dal relativo consumo. Un eventuale cambiamento in senso ulteriormente restrittivo del quadro normativo nei principali paesi in cui il Gruppo opera potrebbe comportare una diminuzione della domanda dei prodotti offerti dal Grup- po, una maggiore esposizione al rischio di responsabilità da prodotto e/o da danno ambientale, con conseguente incremento dei costi operativi e, quindi, con pregiudizio sui risultati operativi e sulle prospettive del Gruppo.
Inoltre, l’aumento del carico fiscale medio nei mercati nei quali il Gruppo è presente, anche a seguito del- l’eventuale adozione di nuove leggi o regolamenti in materia fiscale (o la modifica di leggi e regolamen- ti attualmente in vigore), potrebbe ripercuotersi negativamente sui risultati del Gruppo (cfr. Sezione Pri- ma, Capitolo I, Paragrafo 1.2.14).
Rischi connessi alla stagionalità dell’industria delle bevande
Data la ricchezza e diversificazione del portafoglio marchi, le vendite consolidate del Gruppo non sono soggette in misura significativa ad incrementi e decrementi in relazione a particolari periodi dell’anno. Tuttavia, le vendite per alcune categorie di prodotti del Gruppo registrano, in una certa misura, variazioni in relazione alla stagione. In particolare, la domanda di vini spumanti subisce un forte incremento in prossimità delle festività natalizie, determinando un aumento delle vendite nell’ultimo trimestre dell’anno, mentre la do- manda di soft drinks ed acque minerali aumenta nei mesi estivi. Proprio in ragione della stagionalità di que- sti prodotti, il Gruppo calibra adeguatamente i livelli della produzione sulla base di stime fondate su rileva- zioni statistiche proiettate sul futuro. Ove queste stime si rivelassero errate ovvero qualora si verificassero ri- tardi nelle consegne delle materie prime tali da non consentire il rispetto dei programmi produttivi, i risulta- ti del Gruppo potrebbero esserne pregiudicati (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.10).
Rischi di cambio
Il 18,2% circa delle vendite nette consolidate del Gruppo per l’anno 2000 (vendite di prodotti consolidate al netto di sconti e accise) è stato realizzato su mercati estranei all’Unione Europea. Con la crescita dell’attività internazionale della Società in aree estranee a quella dell’Euro, non può escludersi che una significativa oscil- lazione dei tassi di cambio, in relazione ai quali il Gruppo abbia una esposizione, possa avere in futuro ri- percussioni negative sull’attività e sui risultati operativi del Gruppo. Ad esempio, un deprezzamento della va- luta brasiliana o statunitense rispetto all’Euro potrebbe avere effetti negativi sull’ammontare delle vendite nette espresse in quelle valute e dei risultati operativi del Gruppo, così come, nel caso inverso, un loro ap- prezzamento avrebbe effetti corrispondentemente positivi (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.11).
Avvertenze relative alla sollecitazione
Rischi connessi all’eccesso di offerta
Anche assumendosi il pieno successo dell’Offerta ed il totale esercizio della Greenshoe, una quota pari al 50,997% del capitale della Società resterà nelle mani di Alicros S.r.l.
Nonostante tale azionista abbia assunto l’impegno di non vendere le proprie azioni per un periodo di sei mesi suc- cessivi all’Offerta, non può escludersi che un eccesso di offerta in futuro, ovvero l’aspettativa da parte del mer- cato di una prospettiva di eccesso di offerta, possa condizionare negativamente il corso delle azioni della Società.
Rischi connessi al conflitto di interessi
Si segnala che UBS Warburg, che agisce in qualità di Joint Global Coordinator dell’Offerta Globale è una so- cietà del gruppo UBS, al quale fa capo una partecipazione pari al 49% del capitale sociale di Gioch S.A. So- ciété Anonyme (che è uno degli Offerenti). Tale partecipazione nel capitale di Gioch S.A. Société Anonyme è stata acquisita dal Gruppo UBS nell’ambito di un’operazione che ha condotto lo stesso Gruppo UBS a cedere a società possedute da Xxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx e Xxxx Xxxxxxxxxx quote di mi- noranza (precedentemente acquisite da Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx) nelle società Fineos S.r.l. e Fincorus S.r.l. (al- le quali fa capo l’intero capitale sociale di Xxxxxxx S.r.l., a sua volta detentrice del controllo di diritto sull’E- mittente). A tale riguardo esiste, quindi, un potenziale conflitto di interessi.
INFORMAZIONI DI SINTESI SUL PROFILO DELL’OPERAZIONE E DELL’EMITTENTE
Le informazioni di seguito riportate rappresentano una sintesi dell’operazione e devono essere lette con- giuntamente ai dati e alle informazioni contenute nel Prospetto Informativo.
Sintesi dei dati rilevanti relativi all’Offerta Globale
La Borsa Italiana S.p.A. (la “Borsa Italiana”), con provvedimento n. 1734 del 13 giugno 2001, ha di- sposto l’ammissione alle negoziazioni presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito dal- la Borsa Italiana S.p.A. (“MTA”) delle azioni ordinarie della Xxxxxx Xxxxxxx-Milano S.p.A. (la “So- cietà”, l’“Emittente” o “DCM”), ai sensi dell’articolo 2.4.2 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A. (il “Regolamento di Borsa”).
L’inizio delle negoziazioni sarà disposto dalla Borsa Italiana, ai sensi dell’articolo 2.4.3, comma 6 del Regolamento di Borsa, previa verifica della sufficiente diffusione delle Azioni realizzata a seguito del- l’Offerta Globale.
La Società ha assunto nei confronti della Borsa Italiana l’impegno di comunicare il consuntivo dei risul- tati dell’Offerta Globale entro il giorno di borsa aperta successivo a quello di chiusura dell’Offerta Pub- blica medesima.
Gli Offerenti (come di seguito definiti) hanno assunto l’impegno di assegnare le Azioni agli aventi dirit- to entro la data fissata per il relativo pagamento, non oltre il quinto giorno di borsa aperta successivo a quello di chiusura dell’Offerta Pubblica, in forma dematerializzata presso Monte Titoli S.p.A. (“Monte Titoli”).
La Società ha conferito, ai sensi del Titolo 2.3. del Regolamento di Borsa, l’incarico di Sponsor a Inte- saBci.
L’operazione consiste in un’offerta (l’“Offerta Globale”) finalizzata alla quotazione sul MTA di n.
12.705.000 azioni ordinarie della Società del valore nominale di Euro 1 ciascuna, godimento 1° gennaio 2001 (pertanto, ex dividendo relativo al bilancio chiuso al 31 dicembre 2000) (le “Azioni”), rappresen- tanti il 43,75% del capitale sociale della Società, poste in vendita da Gioch S.A. Société Anonyme e Wes- sanen Europa B.V. (gli “Azionisti Venditori” o gli “Offerenti”) (cfr. Sezione Terza, Capitolo IX).
L’Offerta Globale è coordinata e diretta da Deutsche Bank A.G. London (“Deutsche Bank”) e UBS Warburg Ltd. (“UBSW”) in qualità di Joint Global Coordinators (congiuntamente, i “Coordinatori Globali”).
La vendita delle Azioni avverrà mediante:
(a) un’offerta pubblica di vendita (l’“Offerta Pubblica” o l’“OPV”) di un minimo di n. 3.200.000 Azio- ni corrispondenti a circa il 25,19% delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale, rivolta al pubblico in- distinto in Italia, di cui un massimo di n. 185.000 Azioni riservate agli Agenti e Grossisti, ed un mas- simo di n. 65.000 ai Dipendenti ed Amministratori (come definiti alla Sezione Terza, Capitolo XI, Pa- ragrafo 11.4); non possono aderire all’Offerta Pubblica gli intermediari autorizzati di cui all’art. 25, lett. d, del Regolamento adottato con delibera CONSOB n. 11522 del 1° luglio 1998 e successive mo- dificazioni, nonché gli operatori qualificati di cui al secondo comma dell’art. 31 del medesimo Re- golamento (fatta eccezione per le persone fisiche di cui al summenzionato art. 31, comma 2, per le so- cietà di gestione del risparmio autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individua- le di portafogli di investimento per conto terzi e per le società fiduciarie che prestano servizi di ge- stione di portafogli ordini di investimento, anche mediante l’intestazione fiduciaria di cui all’art. 60,
comma 4, del decreto legislativo 23 luglio 1996, n. 415 (gli “Investitori Professionali”), i quali po- tranno aderire al collocamento di cui al successivo punto b); e
(b) un contestuale collocamento privato rivolto agli Investitori Professionali italiani e agli investitori isti- tuzionali esteri (inclusi quelli statunitensi ai sensi della Rule 144A del Securities Act of 1933), coor- dinato e diretto dai Coordinatori Globali (il “Collocamento Istituzionale”).
È prevista la concessione da parte di Wessanen Europa B.V. ai Coordinatori Globali, i quali agiscono an- che in nome e per conto dei membri del consorzio per il Collocamento Istituzionale, di un’opzione per acquistare al Prezzo di Offerta ulteriori n. 1.524.600 azioni ordinarie DCM pari al 12% delle Azioni og- getto dell’Offerta Globale (la “Greenshoe”). Tale opzione potrà essere esercitata, al Prezzo di Offerta, nei 30 giorni successivi la data di inizio delle negoziazioni presso l’MTA (cfr. Sezione Terza, Capitolo XI, Paragrafo 11.16).
Le Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica saranno collocate per il tramite di un consorzio di collocamento e garanzia (il “Consorzio per l’Offerta Pubblica”) coordinato e diretto da IntesaBci (“IntesaBci”, lo “Sponsor” o il “Responsabile del Collocamento”), al quale partecipano banche e società di interme- diazione mobiliare (i “Collocatori”), il cui elenco sarà reso noto mediante deposito presso la CONSOB e la sede sociale della Società , nonché mediante pubblicazione sui quotidiani “Il Sole 24 Ore” e “MF - Milano Finanza”, di un apposito avviso integrativo entro il quinto giorno antecedente l’inizio del Perio- do di Offerta, come definito alla Sezione Terza, Capitolo XI, Paragrafo 11.6.
Il Collocamento Istituzionale sarà promosso da un consorzio di banche e istituzioni finanziarie (il “Con- sorzio per il Collocamento Istituzionale”) diretto e coordinato da Deutsche Bank e UBSW in qualità di Joint Lead Manager e Bookrunners, e sarà effettuato sulla base di un documento di offerta (c.d. Offering Circular), contenente dati ed informazioni sostanzialmente equivalenti a quelli forniti nel presente Pro- spetto Informativo.
Gli Azionisti Venditori, anche sulla base di analisi dei Coordinatori Globali, al fine esclusivo di consen- tire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli Investitori Professionali nell’ambito del Col- locamento Istituzionale, hanno individuato un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale econo- mico della Società compreso tra un minimo di Euro 871 milioni (pari a circa Lire 1.687 miliardi) ed un massimo di Euro 1.104 milioni (pari a circa Lire 2.137 miliardi), pari rispettivamente ad un minimo di Euro 30 (pari a circa Lire 58.088) per Azione ed un massimo di Euro 38 (pari a circa Lire 73.578) per Azione (“Intervallo di Valorizzazione Indicativa”).
L’Intervallo di Valorizzazione Indicativa non sarà in alcun modo vincolante ai fini della definizione del Prezzo Massimo e del Prezzo di Offerta (come di seguito definiti) i quali, pertanto, potranno essere de- terminati anche al di fuori del predetto Intervallo di Valorizzazione Indicativa.
Il prezzo massimo di collocamento delle Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica e del Collocamento Istitu- zionale (il “Prezzo Massimo”) sarà determinato dagli Azionisti Venditori, d’intesa con i Coordinatori Globali, sentito lo Sponsor, secondo le modalità previste nella Sezione Terza, Capitolo XI, Paragrafo 11.7, entro il giorno antecedente l’inizio del Periodo di Offerta (come definito alla Sezione Terza, Capitolo XI, Paragrafo 11.6). Il Prezzo Massimo ed il relativo controvalore del Lotto Minimo (come definito alla Se- zione Terza, Capitolo XI, Paragrafo 11.8), saranno comunicati al pubblico mediante apposito avviso in- tegrativo pubblicato sui quotidiani “Il Sole 24 Ore” e “MF -Milano Finanza”, entro il giorno anteceden- te l’inizio del Periodo di Offerta (come definito alla Sezione Terza, Capitolo XI, Paragrafo 11.6) e con- testualmente comunicati alla CONSOB. L’avviso con cui verrà reso noto il Prezzo Massimo conterrà inol- tre i principali moltiplicatori di mercato dell’Emittente (quali, ad esempio, price-earning, price/book va- lue ed EV/EBITDA), nonché i dati relativi alla capitalizzazione dell’Emittente sulla base del Prezzo Mas- simo.
Il prezzo definitivo unitario delle Azioni, unico per l’Offerta Pubblica ed il Collocamento Istituzio- nale (il “Prezzo di Offerta”), sarà determinato dagli Azionisti Venditori, d’intesa con i Coordinato- ri Globali, sentito lo Sponsor, secondo le modalità stabilite nella Sezione Terza, Capitolo XI, Para- grafo 11.7.
Il Prezzo di Offerta sarà reso noto al pubblico entro i due giorni successivi alla chiusura del Periodo di Offerta mediante avviso pubblicato sui quotidiani “Il Sole 24 Ore” e “MF - Milano Finanza” e conte- stualmente comunicato alla CONSOB.
La tavola che segue riporta i dati essenziali dell’Offerta Globale:
Dati rilevanti dell’Offerta Globale | |
Numero Azioni oggetto dell’Offerta Globale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 12.705.000 |
Numero minimo di Azioni oggetto dell’OPV . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 3.200.000 |
Numero totale azioni DCM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 29.040.000 |
Ammontare capitale sociale di DCM (in Euro) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 29.040.000 |
Percentuale del capitale sociale rappresentata dalle Azioni oggetto dell’Offerta Globale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 43,75% |
Percentuale del capitale sociale rappresentata dal numero minimo di Azioni oggetto dell’OPV . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 11,02% |
Numero azioni oggetto della Greenshoe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1.524.600 |
Percentuale del capitale sociale rappresentata dalle azioni oggetto della Greenshoe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 5,25% |
Ammontare dell’Offerta Globale in caso di integrale esercizio della Greenshoe (percentuale sul capitale sociale) . . . . . . . . | 49% |
La tabella che segue riporta l’evoluzione del capitale sociale di DCM in caso di completo collocamento delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale e di quelle oggetto della Greenshoe:
Azionista | Situazione | Azioni offerte in vendita | Situazione | Greenshoe | Situazione successiva | |||||
antecedente | nell’ambito | successiva | alla Offerta | |||||||
all’Offerta | dell’Offerta | all’Offerta | Globale e alla | |||||||
111G1lo1ba1le111 111G1lo1ba1le111 111G1lo1ba1le111 11111 11G1re1en1sh1oe11 | ||||||||||
Azioni | % | Azioni | % | Azioni | % | Azioni | % | Azioni | % | |
Xxxxxxx S.r.l. . . . . . . . . . . . . . | 14.809.600 | 50.997% | – | – | 14.809.600 | 50.997% | – | – | 14.809.600 | 50.997% |
Wessanen Europa B.V. . . . . . . . | 10.164.000 | 35% | 8.639.400 | 29,75% | 1.524.600 | 5,26% | 1.524.600 | 5,25% | – | – |
Gioch S.A. Société Anonyme . . . . | 4.065.600 | 14% | 4.065.600 | 14% | – | – | – | – | – | – |
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx S.r.l. . . . . . . . | 400 | 0.0015% | – | – | 400 | 0.0015% | – | – | 400 | 0.0015% |
Giofin Holding S.A. . . . . . . . . . | 400 | 0.0015% | – | – | 400 | 0.0015% | – | – | 400 | 0.0015% |
Mercato . . . . . . . . . . . . . . . | 1111– | 1111– | 1111– | 111– | 112.71051.0100 | 11431,751% | 1111– | 111– | 114.21291.6100 | 111491% |
Totale . . . . . . . . . . . . . . . . . | 219.10401.0100 | 1111001% | 112.17051.0100 | 143,1751% | 219.10401.0100 | 1111001% | 11.15241.6100 15,1251% | 219.10401.0100 | 1111001% xxxx |
xxxx xxxx xxxx xxx xxxx xxxx xxxx qqq qqqq
In caso di integrale collocamento delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale e di integrale esercizio della Greenshoe, Xxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx manterrà il controllo di diritto della Società ai sensi dell’art. 93 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“D.Lgs. 58/1998” o “Testo Unico Finanza”), secondo quanto in- dicato alla Sezione Prima, Capitolo III, Paragrafo 3.3 del presente Prospetto, controllando (indiretta- mente) il 51% dei diritti di voto in assemblea ordinaria dell’Emittente.
Il ricavato derivante dall’Offerta Globale, ad esclusione della Greenshoe, spettante esclusivamente agli Azionisti Venditori, al netto delle commissioni di collocamento e garanzia e degli altri oneri inerenti, verrà comunicato con l’avviso contenente i risultati dell’Offerta Globale stessa.
La tabella che segue riporta il calendario delle principali attività previste ai fini dell’Offerta Pubblica:
Calendario dell’Offerta Pubblica
Pubblicazione dell’avviso contenente l’elenco dei Collocatori entro il 22 giugno 2001
Pubblicazione dell’avviso integrativo con indicazione del Prezzo Massimo entro il 26 giugno 2001
Inizio del periodo di adesione all’OPV . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 giugno 2001
Chiusura del periodo di adesione all’OPV . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 luglio 2001
Comunicazione Prezzo di Offerta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . entro il 4 luglio 2001
Comunicazione delle assegnazioni* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . entro il 6 luglio 2001
Regolamento dell’Offerta Globale (data pagamento) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 luglio 2001
Previsione di inizio delle negoziazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 luglio 2001
* A partire da tale data gli aderenti all’Offerta Pubblica possono rivolgersi ai Collocatori per informarsi circa l’avvenuta assegnazione delle azioni.
Dati finanziari selezionati e indicatori finanziari relativi al Gruppo
Dati finanziari selezionati relativi al Gruppo
La tabella alla pagina seguente riporta i principali dati economici consolidati, patrimoniali consolidati e finanziari consolidati della Società e delle sue controllate al 31 dicembre 2000, 1999 e 1998 ed al 31 mar- zo 2001 e 2000. Si precisa che nel presente Paragrafo sono omessi i dati civilistici della Società in quan- to non apportano informazioni aggiuntive rilevanti.
(Lire/milioni) | 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre |
2000 | 1999 | 1998 | |
1(S1to1ri1co1) | 1(Pr1o 1for1m1a) | 1(Pr1o 1for1m1a) | |
Dati economici Vendite nette (1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 840.422 | 708.678 | 645.767 |
Margine lordo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 488.679 | 409.431 | 407.264 |
Risultato operativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 165.253 | 129.585 | 132.944 |
Utile prima delle imposte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 188.715 | 147.775 | 149.825 |
Utile netto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 102.296 | 103.208 | 108.967 |
Dati patrimoniali Capitale circolante (2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 500.979 | 389.185 | 341.749 |
Capitale fisso (3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 406.734 | 430.975 | 373.496 |
Totale attività . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1.160.690 | 1.080.540 | 871.135 |
Posizione finanziaria netta (4) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 269.681 | 178.570 | 119.988 |
Posizione finanziaria netta e titoli a breve . . . . . . . . . . . . | 364.380 | 215.628 | 210.935 |
Patrimonio netto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 772.003 | 714.141 | 641.365 |
Dati dei flussi di cassa Flussi di cassa generati dalle attività operative . . . . . . . . . . | 202.890 | 205.787 | 160.340 |
Flussi di cassa utilizzati dalle attività di investimento . . . . . . | (82.243) | (165.563) | (155.341) |
Flussi di cassa utilizzati dalle attività di finanziamento . . . . . | (55.667) | (94.360) | (130.142) |
Flussi di cassa netti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 64.980 | (54.136) | (125.143) |
Altre informazioni Investimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 28.707 | 219.315 | 28.285 |
Dividendi distribuiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 49.368 | 49.368 | 50.820 |
Numero azioni (5) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 29.040.000 | 29.040.000 | 29.040.000 |
Valore unitario delle azioni (in Lire) (6) . . . . . . . . . . . . . . | 1.936,27 | 1.936,27 | 1.936,27 |
Dati per azione Risultato operativo per azione (in Lire) . . . . . . . . . . . . . . | 5.691 | 4.462 | 4.578 |
Utile prima delle imposte per azione (in Lire) . . . . . . . . . . | 6.498 | 5.089 | 5.159 |
Utile netto per azione (in Lire) . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 3.523 | 3.554 | 3.752 |
Flussi di cassa generati dalle attività operative per azione (in Lire) | 6.987 | 7.086 | 5.521 |
Patrimonio netto per azione (in Lire) . . . . . . . . . . . . . . . | 26.584 | 24.592 | 22.086 |
* Il numero di azioni preso in considerazione è, per tutti gli esercizi, quello successivo alla data del 31 dicembre 2000.
(1) Al netto di sconti e accise.
(2) Il capitale circolante è uguale al totale delle attività correnti meno le passività correnti.
(3) Il capitale fisso è uguale al totale delle attività meno le attività correnti.
(4) La posizione finanziaria netta è costituita dalla cassa e dalle disponibilità liquide presso le banche al netto dei debiti verso le banche e le società di leasing.
(5) Numero 29.040.000 azioni ordinarie a seguito del frazionamento delle azioni del 1° marzo 2001.
(6) Valore unitario di Euro 1 (Lire 1.936,27) a seguito del frazionamento delle azioni del 1° marzo 2001.
La tabella seguente riporta i principali dati economici relativi al trimestre chiuso al 31 marzo 2001 ed al trimestre chiuso al 31 marzo 2000 (cfr. Sezione Prima, Capitolo V, Paragrafo 5.3).
1M1ili1on1i d1i L1ir1e 1M1ilio1ni1d1i E1ur1o
2001 1I t1rim1e1str1e | 2000 1I t1rim1e1str1e | var. % 1I t1rim1e1str1e | 2001 1I t1rim1e1str1e | |
Vendite nette . . . . . . . . . . . | 178.580 | 167.378 | 6,7% | 92,2 |
Xxxxxxx xxxxx . . . . . . . . . . | 110.549 | 104.596 | 5,7% | 57,1 |
Risultato operativo . . . . . . . . | 30.479 | 30.467 | 0,0% | 15,8 |
Utile prima delle imposte . . . . | 11218.71341 | 11317.51861 | 11-213,16%1 | 111114,91 |
Indicatori finanziari
Si riportano qui di seguito alcuni indicatori finanziari relativi al Gruppo. Tali moltiplicatori si riferisco- no ai dati consolidati relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2000 e sono calcolati in base ai valori minimo e massimo dell’Intervallo di Valutazione Indicativa così come descritto supra nella presente se- zione ed alla Sezione Terza, Capitolo XI, Paragrafo 11.7.
1M1i1nim1o1 | 1M1a1ssi1mo1 | |
Prezzo per azione (in Lire) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 58.088 | 73.578 |
Prezzo per azione (in Euro) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 30 | 38 |
Capitalizzazione (Xxxx Xxxxxxxx) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1.687 | 2.137 |
Capitalizzazione (Euro Milioni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 871 | 1.104 |
Controvalore complessivo Offerta Globale (Lire Miliardi) (I) . . . . . . . . . . . . . . | 738 | 935 |
Controvalore complessivo Offerta Globale (Euro Milioni) (I) . . . . . . . . . . . . . . | 381 | 483 |
Price/earnings (II) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 16,5 | 20,9 |
Price/cashflow (III) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 12,1 | 15,3 |
Price/book value (IV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 2,19 | 2,77 |
EV/EBITDA (V) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 7,36 | 9,58 |
(I) Esclusa la Greenshoe.
(II) Prezzo per azione/utile netto per azione.
(III) Prezzo per azione/(utile netto + ammortamenti) per azione. (IV)Prezzo per azione/patrimonio netto per azione.
(V) (Capitalizzazione – disponibilità liquide nette)/margine operativo lordo. Le disponibilità liquide nette sono quelle registrate al 31.3.2001.
Si riporta di seguito, a fine meramente indicativo, il moltiplicatore del margine operativo lordo di un grup- po di società quotate operanti in settori simili a quello in cui opera la Società. Al riguardo, si precisa che tale campione è coerente con quello preso a riferimento nel rapporto di valutazione presentato da Inte- saBci in qualità di Sponsor alla Borsa Italiana per l’applicazione del criterio dei multipli di mercato. Oc- corre comunque sottolineare che il campione considerato si riferisce a società quotate in alcuni casi non pienamente comparabili alla Società, che svolgono la propria attività in mercati e con modelli di business non propriamente confrontabili.
I moltiplicatori indicati nella tabella che segue (noti come multipli EV/EBITDA) sono stati calcolati co- me rapporto tra il capitale economico della società quotata (calcolato sulla base della capitalizzazione di Borsa di tale società al 29 maggio 2001), al lordo dell’indebitamento finanziario netto e l’EBITDA (o margine operativo lordo) relativo all’ultimo bilancio pubblicato e disponibile.
Si evidenzia che tali moltiplicatori sono riferiti a dati economici e patrimoniali storici, mentre l’analisi svolta ai fini della determinazione dell’intervallo indicativo di valorizzazione del capitale economico del- la Società si è avvalsa anche dell’utilizzo di indicatori prospettici.
Società | Principale mercato | |
d1i q1uo1ta1zio1ne | E1V1/E1BI1TD1A | |
Diageo plc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | Londra | 13,9 |
Allied Domecq plc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | Londra | 12,1 |
Pernod-Xxxxxx SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | EuroNext | 17,4 |
Remy Cointreau SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | EuroNext | 11,4 |
Brown Xxxxxx Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | New York | 10,8 |
Constellation Brands Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | New York | 8,6 |
Note: Elaborazione su dati di bilancio, Xxxxxxxxx e stime di consenso. |
La tabella che segue indica il numero medio di dipendenti complessivamente impiegati dal Gruppo nel primo trimestre 2001, nel 2000, nel 1999 e nel 1998.
31 marzo | 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | |
1210011*1 | 11201001 | 11191991 | 11191981 | |
Italia . . . . . . . . . . . . . . . | 651 | 687 | 674 | 718 |
Estero . . . . . . . . . . . . . . . | 125127 | 122145 | 122131 | 122112 |
Totale . . . . . . . . . . . . . . . | 11.21178 | 129132 | 129105 | 129130 qqs |
qqs qqs qqs
*I dati al 31 marzo 2001 includono i dipendenti rivenienti dall’Acquisizione Brasiliana (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3).
La posizione finanziaria netta e titoli a breve del Gruppo aggiornata al 31 marzo 2001 è espressa dai da- ti di seguito indicati:
Milioni 1d1i L1ire1 | 31/3/2001 | Milioni 1d1i E1ur1o | |
Cassa e disponibilità presso banche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 361.933 | 186,9 | |
Titoli a breve negoziabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 15.178 | 7,8 | |
Indebitamento verso banche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | (149.596) | (77,3) | |
Indebitamento per leasing immobiliare e altri debiti finanziari (quota a breve termine) | 11(51.7114) | 111(31,0) | |
Disponibilità nette e titoli a breve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indebitamento per leasing immobiliare e altri debiti finanziari (quota a medio lungo termine) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 221.801 1(1261.4108) | 114,4 11(1131,6) | |
Posizione finanziaria netta e titoli a breve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 111951.3193 | 1111001,8 qqqq |
qqqq
La posizione finanziaria netta e titoli a breve del Gruppo al 31 maggio 2001 è positiva per Lire/milioni
146.413 (pari a Euro/milioni 75,6). La variazione rispetto alla situazione al 31 marzo 2001 è da imputa- re, principalmente, al pagamento del dividendo deliberato dall’Assemblea degli azionisti del 2 maggio 2001 (cfr. Sezione Prima, Capitolo V, Paragrafo 5.3.5).
SEZIONE PRIMA: INFORMAZIONI RELATIVE A
XXXXXX XXXXXXX – MILANO S.P.A.
[Questa pagina è lasciata intenzionalmente in bianco]
I. INFORMAZIONI CONCERNENTI L’ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ
Premessa
Xxxxxx Xxxxxxx-Milano S.p.A. (“DCM”, la “Società” o l’“Emittente”) è a capo di un gruppo (il “Grup- po”) operante nell’industria delle bevande da quasi un secolo e mezzo.
Il Gruppo – che si colloca al vertice del mercato italiano(1) e al nono posto a livello mondiale nel settore degli spirits di marca in termini di volumi(2) – produce, promuove e distribuisce bevande alcoliche ed anal- coliche nei tre settori “spirits”, “wines” e “soft drinks”, ed è presente con i propri prodotti in oltre 190 paesi.
Il management ritiene che fattori fondamentali di successo, nell’industria delle bevande, siano l’adegua- tezza del portafoglio marchi e la capacità gestionale di promuoverli e sostenerli. La Società è riuscita a combinare efficacemente queste componenti essenziali dell’attività, potendo contare su un portafoglio ricco e diversificato, nonché su una squadra di uomini-chiave che ha dimostrato capacità ed efficacia nel- la gestione dei marchi di cui dispone.
Secondo una precisa strategia aziendale, il portafoglio del Gruppo – che, all’inizio degli anni ’90, era an- cora incentrato sui soli prodotti a marchio Campari – contiene oggi un mix diversificato di marchi dotati di richiamo internazionale, come Campari e Cinzano, e di marchi leader nei rispettivi mercati di riferi- mento come CampariSoda(3) e Crodino(4) (in Italia) e Ouzo 12 (in Grecia(5) e Germania(6)).
Tale strategia di diversificazione ha recentemente condotto la Società a concludere, nel gennaio 2001, una importante acquisizione di marchi dotati di ragguardevoli posizioni di forza nei mercati sudamerica- ni, fra i quali Dreher, l’“aguardente” di marca più venduta in Brasile(7), nonché i whisky Old Eight e Xxxx- son’s, che detengono posizioni di leadership, rispettivamente, sul mercato brasiliano e su quello uru- guayano(8).
Il portafoglio di prodotti del Gruppo comprende oggi tre fra i primi cento spirits di marca più venduti al mondo(9), Campari, CampariSoda e Cynar, nonché i vini spumanti a marchio Cinzano e i vermouth a mar- chio Cinzano che si collocano al secondo posto al mondo in termini di volumi(10).
Nell’industria delle bevande e soprattutto in alcuni suoi segmenti, l’immagine di cui il marchio gode presso il pubblico dei consumatori ricopre un ruolo determinante. Proprio per questo, la Società ha da sempre destinato risorse significative ad attività pubblicitarie a supporto dei propri marchi, distinguen- dosi per lo stile innovativo ed efficace. È grazie a questa strategia che il Campari è oggi noto nel mon- do, non soltanto come un aperitivo alcolico di alta qualità, ma come un vero e proprio simbolo di “Ita- lian Lifestyle”.
Nell’ultimo triennio il fatturato e la redditività del Gruppo sono costantemente cresciuti. Nel 2000, la So- cietà ha realizzato un fatturato consolidato (per fatturato consolidato si intendono le vendite al netto di
(1) Il dato è tratto da “Presentazione Xxxxxxx per Campari”, anno terminante DG01. Le rilevazioni Xxxxxxx sono effettuate su base bimestrale: per anno terminante DG01 si intende il periodo di 12 mesi che si conclude con i mesi Dicembre e Gennaio 2001.
(2) Fonte: Impact Databank del febbraio 2001 “Top 100 Premium Distilled Spirit Brands Worldwide by Company pro forma”.
(3) Fonte: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Aperitivi sodati”.
(4) Fonte: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Aperitivi analcolici”.
(5) Fonte: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Ouzo”.
(6) Fonte: Xxxxxxx, anno solare 2000, nella categoria “Ouzo”.
(7) Fonte: Xxxxxxx anno terminante DG01, nella categoria “Conhaque”. Ai sensi della normativa brasiliana, per “aguardente” si intende una bevanda distillata con gradazione alcolica tra i 38 e i 54% ottenuta a base di canna da zucchero, di melasso o di altre materie prime agricole.
(8) Fonte per Old Eight: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Whisky”. Fonte per Xxxxxxx’x: Radar, anno terminante DG01 nella categoria “Whisky Nacional”.
(9) In termini di volumi venduti. Fonte Impact Databank, febbraio 2001 “Top 100 Premium Distilled Spirit Brands Worldwide”, che posiziona Campari, CampariSoda e Cynar, rispettivamente al n. 24, 31, e 91.
(10) Fonte: Impact Databank, “World’s Top 25 Wines Brands” nella categoria dei “Vermouth”, 1999 Edition, “The Global Drinks Market”.
sconti e al lordo di accise) di Lire/milioni 963.187, con un incremento del 19,5% rispetto all’anno pre- cedente, ed un utile consolidato di Lire/milioni 102.296, inferiore dello 0,9% rispetto a quello generato nell’esercizio precedente. Nel primo trimestre 2001, il fatturato consolidato è risultato pari a Lire/milio- ni 205.101, con un incremento rispetto al corrispondente periodo precedente del 6,5% (nel primo trime- stre 2001 sono state consolidate per la prima volta le vendite relative ai marchi acquistati nell’ambito del- la recente operazione di acquisizione operata dal Gruppo in Brasile. Per maggiori dettagli, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3).
Il seguente grafico mostra l’andamento del fatturato consolidato nel triennio 1998-1999-2000.
ITL Milioni
1000000
950000
900000
850000
800000
750000
700000
650000
600000
550000
500000
1998 1999 2000
1.1 Storia ed evoluzione dell’attività
1.1.1 Le origini: dalla fondazione alla prima espansione internazionale del Gruppo
La Xxxxxx Xxxxxxx-Milano S.p.A. è stata costituita in forma di “Società per Azioni” il 27 dicembre 1946.
Le origini del Gruppo risalgono, tuttavia, ben più indietro nel tempo. È, infatti, nel 1860 che Xxxxxxx Xxxxxxx, titolare a Novara di un esercizio denominato “Caffè dell’Amicizia”, intraprende la produzione di quell’aperitivo dall’inconfondibile colore rosso, a media gradazione alcolica, che ancora oggi reca il suo nome. Xxxxxxx allora una ineguagliata icona di classe, dinamismo e modernità, nota ed apprezzata nel mondo.
Nel 1862, Xxxxxxx Xxxxxxx decide di trasferire la propria attività da Novara a Milano per cogliere le mag- giori possibilità di sviluppo offerte dalla più grande città lombarda. È a Milano che, nel 1867, viene inau- gurato un nuovo esercizio denominato “Caffè Campari”, strategicamente collocato all’interno della pre- stigiosa Galleria Xxxxxxxx Xxxxxxxx (allora appena ultimata). A Milano vengono anche concentrate le at- tività produttive: in un primo momento presso due diversi stabilimenti, successivamente, nel 1904, pres- so la nuova fabbrica di Sesto San Xxxxxxxx (ancora oggi, pur rinnovata ed ampliata, uno dei più impor- tanti impianti produttivi del Gruppo).
Se la strategia del fondatore Xxxxxxx Xxxxxxx era stata quella della diversificazione dell’offerta (che si era via via estesa fino a comprendere numerosi elisir e liquori), negli anni ‘20, dopo l’avvento ai vertici dell’impresa del figlio Xxxxxx, la politica aziendale muta direzione. Intuendo il crescente peso del fatto- re “immagine” presso un pubblico di consumatori che si andava facendo sempre più esteso, Xxxxxx Xxx- pari decide di limitare la produzione alle sole bevande dotate di forte identità: l’aperitivo Campari e il li- quore Cordial Campari. Soltanto diversi anni più tardi, nel 1932, la gamma di prodotti viene estesa con il lancio di CampariSoda, ancora oggi uno dei prodotti di maggior successo per il Gruppo. Il sofisticato design della bottiglia, affidato a Xxxxxxxxx Xxxxxx, uno dei più famosi artisti “futuristi” del tempo, di-
mostra come, già allora, vi fosse piena consapevolezza non solo dell’importanza dell’intrinseca qualità del prodotto, ma anche della sua capacità evocativa di immagini, sensazioni, stili di vita.
Il sostegno e la promozione dell’immagine e dell’identità dei propri marchi costituisce una costante che da sempre, dalla fondazione fino ai giorni nostri, ha connotato e connota l’attività della Società.
Sempre sotto la direzione di Xxxxxx Xxxxxxx ha inizio la progressiva espansione internazionale delle at- tività produttive e distributive. Nel 1923 viene costituita la società anonima Campari France e viene eret- to, a Nanterre, un nuovo stabilimento industriale. Pochi anni più tardi viene inaugurato lo stabilimento di Viganello, presso Lugano in Svizzera.
L’espansione internazionale del Gruppo prosegue nella seconda metà del ‘900: già all’inizio degli anni ‘60, i prodotti della Società sono distribuiti in oltre 80 paesi. Anche le attività produttive vengono ulteriormente internazionalizzate con l’apertura, nel 1987, di uno stabilimento produttivo a Barueri, in Brasile.
Nei primi anni ’90, il Gruppo, a testimonianza della rilevanza internazionale acquisita, stipula contratti di joint venture, per la distribuzione dei propri prodotti in determinati mercati esteri, con produttori qua- li Veuve-Clicquot, Marnier-Lapostolle, Xxxxxxx Xxxxx & Sons.
1.1.2 La svolta: la diversificazione del portafoglio marchi e l’ulteriore espansione e internazio- nalizzazione del Gruppo
All’inizio degli anni ’90, dinanzi ai segnali di un processo mondiale di forte concentrazione nel settore delle bevande, il management della Società, con il pieno appoggio degli azionisti, comprende che, solo attraverso nuovi e mirati investimenti volti al conseguimento di un portafoglio marchi ricco e diversifi- cato, il Gruppo avrebbe potuto continuare a giocare un ruolo di primo piano su scala internazionale.
Nel 1995 ha, quindi, inizio una intensa attività di acquisizioni che, nel giro di poco più di un quinquen- nio, ha trasformato il portafoglio del Gruppo dalla sua originaria configurazione “monomarca” all’attua- le veste diversificata, con la equilibrata presenza sia di marchi di livello internazionale (Campari e Cin- zano), sia di marchi dotati di posizioni di forza nei rispettivi mercati di riferimento (CampariSoda, Cro- dino, Ouzo 12, Dreher, Old Eight e Xxxxxxx’x).
La tabella seguente indica la composizione del portafoglio dei principali marchi del Gruppo, rispettiva- mente, al 31 dicembre 1994 e al 31 marzo 2001.
1Po1rta1fo1gl1io 1ma1rc1hi1al1311/112/119914 1Po1rt1af1og1lio1m1ar1ch1i a1l 311/31/210011
1M1ar1ch1i p1ro1pr1i
1M1ar1ch1i d1i t1erz1i
1M1ar1ch1i p1ro1pr1i
1M1ar1ch1i d1i t1erz1i
Campari Grand Marnier Campari Grand Marnier
CampariSoda CampariSoda Jägermeister
Cordial Campari Cordial Campari Xxxxx’x
Crodino Glenfiddich
Cynar Clan MacGregor
Lemonsoda Oransoda Skyy Vodka Pelmosoda Lipton Ice Tea
Biancosarti Riccadonna
Crodo acque minerali Henkell Trocken
Crodo soft drinks Vodka Gorbatschow Ouzo 12 Granini
Cinzano Spumanti Cinzano Vermouth Dreher
Old Eight Drury’s Liebfraumilch Xxxxxxx’x
Le tappe più significative attraverso le quali si è pervenuti all’attuale configurazione del portafoglio mar- chi sono le seguenti.
• Nel gennaio 1995, con l’acquisizione delle attività italiane (nel settore delle bevande) di Koninklijke BolsWessanen N.V., il portafoglio del Gruppo si arricchisce con una gamma di soft drinks (Crodino, Lemonsoda e Oransoda), nonché con due ulteriori spirits di grande rinomanza (Cynar e Biancosarti). Sempre grazie a tale accordo, il Gruppo acquisisce i diritti di produzione e distribuzione, nel mercato italiano, di uno dei più noti amari tedeschi, Jägermeister.
• Nel novembre 1996, vengono acquisiti i diritti di distribuzione in esclusiva dei whisky Glenfiddich e Xxxxx’x per il mercato italiano (di recente estesi anche al mercato brasiliano).
• Nel novembre 1998, nel quadro di un’alleanza strategica con Skyy Spirits LLC (la società titolare del marchio Skyy Vodka), il Gruppo acquisisce i diritti di distribuzione di Skyy Vodka in tutto il mondo (con la sola eccezione degli Stati Uniti), a fronte dell’assunzione, da parte di Skyy Spirits LLC, dell’impegno alla distribuzione dei prodotti del Gruppo sul mercato statunitense. L’alleanza viene anche sigillata con l’acquisizione da parte del Gruppo di una partecipazione di circa il 10% in Skyy Spirits LLC.
• Nel dicembre 1998, viene concluso un accordo con Unilever Italia-Divisione van den Xxxxx, per la distribuzione sull’intero mercato italiano di Lipton Ice Tea.
• Nell’aprile 1999, il Gruppo lancia Pelmosoda, un nuovo soft drink a base di pompelmo grazie al qua- le viene completata e rafforzata la linea dei soft drinks a base di succo di agrumi.
• Nel maggio 1999, viene acquistato da United Distillers and Vintners (“UDV”) (la divisione spirits e wines del Gruppo Diageo) il marchio Ouzo 12, il più noto dei marchi della celebre bevanda alcolica greca a base di anice.
• Nel novembre 1999, il Gruppo acquista da UDV il marchio Cinzano (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Capitolo 1.2.16), uno dei marchi leader a livello mondiale nel settore dei vermouth e dei vini spumanti (per dettagli sulla produzione Cinzano, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.4.3).
• Nel gennaio 2001, la Società acquista da UDV un insieme di marchi dotati di considerevoli posizioni di forza nei mercati brasiliano ed uruguayano (Dreher, Old Eight, Drury’s, Liebfraumilch e Xxxxxxx’x).
1.1.3 L’acquisizione brasiliana
L’Acquisizione Brasiliana nell’ambito della strategia del Gruppo
L’acquisizione (l’”Acquisizione Brasiliana”) dei marchi e delle attività brasiliane e uruguayane di UDV (le “Attività Brasiliane”), completata nel gennaio 2001, è stata realizzata mediante l’acquisto dell’inte- ro pacchetto azionario della società UDV Industria e Comercio Ltda. (“UDVIC”), che a seguito dell’ac- quisizione ha mutato la propria denominazione in DCM Participaçoes Ltda. (“DCM Participaçoes”), nonché di altre società brasiliane e uruguayane operanti nel settore delle bevande alcoliche. Nel quadro del riassetto successivo all’operazione, in data 30 aprile 2001, DCM Participaçoes Ltda. e la sua con- trollata operativa DCM Industria, Comercio e Serviços Ltda. (anch’essa acquisita nell’ambito dell’Ac- quisizione Brasiliana) sono state fuse in Campari do Brasil Ltda.
Con l’Acquisizione Brasiliana, è stata coerentemente perseguita una precisa strategia aziendale e preci- samente quella di:
• acquistare marchi leader nei rispettivi mercati di riferimento;
• consolidare la presenza del Gruppo nei propri mercati-chiave, sfruttando così economie di scala sia al livello produttivo, sia al livello distributivo.
Sotto il primo profilo, grazie alle Attività Brasiliane, il Gruppo ha ampliato il proprio portafoglio con mar- chi dotati di considerevoli posizioni di forza nei mercati brasiliano e uruguayano, fra i quali, principal-
mente: Dreher, l’“aguardente” di marca al vertice delle vendite in Brasile(11), i whisky Old Eight e Drury’s (rispettivamente, secondo e terzo brand della categoria)(12) ed il vino Liebfraumilch, tutti dotati di posi- zioni di forza nel mercato brasiliano(13), nonché il whisky Gregson’s, che si colloca ai vertici del settore sul mercato uruguayano(14).
Sotto il secondo profilo, disponendo già da tempo in Brasile di una propria struttura produttiva (lo stabi- limento di Barueri) e di una propria struttura distributiva (facenti capo entrambe alla controllata Campa- ri do Brasil Ltda.), il Gruppo potrà beneficiare di molteplici sinergie conseguenti all’integrazione delle attività acquisite con le attività preesistenti. Quanto alle strutture produttive, il management intende con- centrare la produzione brasiliana presso gli stabilimenti di Sorocaba e Jaboatao di cui ha conseguito la disponibilità grazie all’Acquisizione Brasiliana, e di procedere, quindi, alla chiusura dello stabilimento di Barueri. Quanto alla struttura distributiva, la distribuzione dei nuovi prodotti viene gestita tramite il network distributivo preesistente, opportunamente rinforzato, con conseguenti benefici per la riduzione del peso percentuale dei costi fissi. A livello societario, nel corso del mese di aprile, si è proceduto alla citata fusione di DCM Participaçoes Ltda. e della sua controllata operativa DCM Industria, Comercio e Serviços Ltda. in Campari do Brasil Ltda., che consentirà di realizzare sinergie amministrative e di sem- plificare la struttura operativa.
Sempre nell’ambito dell’Acquisizione Brasiliana, il Gruppo ha anche acquisito il diritto di produrre sul mercato brasiliano, per conto di UDV, alcuni prodotti di rilievo internazionale come Smirnoff, Bell’s, Ma- libu, Xxxxxx’x ed altri ed ha, per contro, concesso a società collegate con UDV il diritto di produrre e di- stribuire il whisky Xxxxxxx’x fino al 2002.
I principali termini dell’Acquisizione Brasiliana
Quale corrispettivo per l’acquisto delle Attività Brasiliane, la Società ha concordato un prezzo base di 85 milioni di dollari USA, oltre ad un conguaglio rapportato alla liquidità presente nelle società acquisite (pari a circa 7 milioni di dollari USA), al capitale circolante e al magazzino delle Attività Brasiliane, che ha comportato pagamenti aggiuntivi per circa 20 milioni di dollari USA, per un totale di 105 milioni di dollari USA circa.
L’Acquisizione Brasiliana è stata finanziata sia con mezzi propri, sia tramite il ricorso ad un finanziamen- to ponte a breve termine, concesso da un pool di banche, per un importo di circa 47 milioni di dollari USA per la prima rata di prezzo e di circa 14 milioni di dollari USA per la seconda rata di prezzo. Il tasso di in- teresse è calcolato sulla base del LIBOR US$ di periodo. Il finanziamento ha una durata massima di 18 mesi con possibilità per il Gruppo di rientrare dal finanziamento in ogni momento. Alla data del presente Prospetto Informativo la scadenza di entrambe le rate del finanziamento è prevista per il 30 giugno 2001.
Conformemente alla prassi negoziale per transazioni di questo genere, il prezzo è stato definito, inter alia, sul- la base di una serie di informazioni patrimoniali e finanziarie circa le attività alienate, fornite dai venditori.
La Società non ha operato una verifica contabile preventiva sulle Attività Brasiliane, sia in ragione della qualità della parte venditrice (UDV è la divisione spirits e wines del gruppo Diageo, la cui controllante Diageo Plc è quotata sul London Stock Exchange), sia in ragione di apposite garanzie rilasciate dai ven- ditori sulla veridicità delle rappresentazioni contabili fornite. Ove tali rappresentazioni si rivelassero er- rate, la parte venditrice sarebbe, infatti, tenuta a indennizzare il Gruppo (nei limiti del complessivo prez- zo pagato dalla Società, ossia 105 milioni di dollari USA circa) (detti obblighi di indennizzo sono stati assunti direttamente dalla parte venditrice e non sono coperti da garanzie concesse da terzi). Il manage- ment del Gruppo, sulla base della propria esperienza maturata nel settore, ritiene, comunque, che le rap- presentazioni fornite da UDV siano attendibili.
(11) Fonte: Xxxxxxx anno terminante DG01, nella categoria “Conhaque”. Ai sensi della normativa brasiliana, per “aguardente” si intende una bevanda distillata con gradazione alcolica tra i 38 e i 54% ottenuta a base di canna da zucchero, di melasso o di altre materie prime agricole.
(12) Xxxxx: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Whisky”.
(13) Xxxxx: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Vinho Branco”.
(14) Fonte: Radar, anno terminante DG01, nella categoria “Whisky Nacional”.
Composizione delle vendite per i marchi acquisiti
La seguente tabella indica, per i marchi acquisiti nell’ambito dell’Acquisizione Brasiliana (ad eccezione di Xxxxxxx’x) i seguenti dati: (i) vendite nette (vendite al netto di sconti e accise) e (ii) vendite in termi- ni di volumi, per gli anni 2000, 1999 e 1998. I dati sono tratti dai bilanci gestionali non certificati redat- ti da UDV e sempre da UDV forniti alla Società. I valori sono espressi in real brasiliani (“R$”)(15).
P1r1od1ott1o
11201001 11191991 11191981
Volumi Volumi Volumi
111R1$ 11 1(L1t/M1i1gli1aia1)
111R1$ 11 1(L1t/M1i1gli1aia1)
111R1$ 11 1(L1t/M1i1gli1aia1)
Dreher . . . . . . . . . | 57.118.039 | 24.128 | 57.126.344 | 25.255 | 55.020.747 | 25.072 |
Old Eight . . . . . . . | 22.095.550 | 3.603 | 21.870.875 | 3.605 | 17.460.546 | 3.383 |
Drury’s . . . . . . . . . | 10.580.921 | 2.230 | 11.723.309 | 2.470 | 9.495.362 | 2.421 |
Liebfraumilch . . . . | 2.481.319 | 974 | 3.097.163 | 1.262 | 2.222.857 | 1.038 |
Altri . . . . . . . . . . . | 1151721.50101 | 111113511 | 1116910.15319 | 111111661 | 11191471.2312 | 111121921 |
Totale . . . . . . . . . .
1921.81481.32191 11311.017311 11941.5018.12311
111321.71591 11851.11461.7414
111312.21081
xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxx
L’andamento delle vendite dei prodotti acquisiti con l’Acquisizione Brasiliana nel triennio 1998-2000 è sta- to influenzato da svariati fattori sia macro e micro-economici che specifici dei prodotti, quali in particolare:
• la crisi economica verificatasi nel ‘98, che ha spiegato i suoi effetti anche nella prima parte del ‘99. Tale crisi è stata contrassegnata da una ripresa dell’inflazione interna accompagnata da una forte sva- lutazione della valuta locale rispetto al dollaro e alle valute europee. Dal secondo semestre del ‘99 ad oggi, il tasso d’inflazione è tornato a scendere e la valuta locale si è stabilizzata;
• la ripresa economica che, dopo la fine della crisi del 1998-1999, non si è immediatamente riflessa in una maggior propensione al consumo dei prodotti;
• l’andamento del 2000 che sconta il minor interesse per i prodotti da parte di UDV, che in concomi- tanza alla decisione di dismetterli ha operato un sostanziale taglio dell’investimento pubblicitario sul- le marche, che è essenziale ai fini del mantenimento e sviluppo dei volumi.
Per quanto riguarda, invece, la marca Xxxxxxx’x, la seguente tabella indica le vendite nette (vendite al netto di sconti e accise) e le vendite in termini di volumi, per gli anni 1998, 1999 e 2000. I dati sono trat- ti dai bilanci gestionali non certificati redatti da UDV e sempre da UDV forniti alla Società. I valori so- no espressi in dollari USA(16).
P1r1od1ott1o
11201001 11191991 11191981
Volumi Volumi Volumi
111US1$ 11 1(L1t/M1i1gli1aia1)
111US1$ 11 1(L1t/M1i1gli1aia1)
111US1$ 11 1(L1t/M1i1gli1aia1)
Xxxxxxx’x . . . . . . .
141.21141.81171 111613011 1151.8912.17217
111181251 1151.81491.1711
111191191
L’andamento decrescente delle vendite nel triennio è attribuibile alla perdurante crisi economica in Uru- xxxx (l’economia locale è strettamente collegata a quella argentina) e alla mancanza di adeguato supporto pubblicitario della marca, che, comunque, mantiene, con una quota di mercato del 22,9%(17), il primo po- sto tra i whisky nazionali dell’Uruguay. Gli accordi stipulati prevedono che, fino al 31 marzo 2002, la produzione e distribuzione di Xxxxxxx’x resti affidata a società collegate a UDV contro un corrispettivo fisso, a favore del Gruppo e sotto forma di royalty, previsto nella misura di 492.000 US$ per anno.
(15) Nel 2000, 1999 e 1998 il cambio medio d’esercizio applicato è pari, rispettivamente, a ITL/R$ 1.097,72, a ITL/R$ 1.036,49 e a ITL/R$ 1524,44.
(16) I valori sono convertiti in dollari USA al cambio medio Peso uruguyano – Dollaro USA di ciascun mese.
(17) Fonte Radar, anno mobile terminante DG01.
Situazione patrimoniale di apertura delle Attività Brasiliane
La seguente tabella illustra la situazione patrimoniale consolidata di DCM Partecipaçoes Ltda. al 31 gen- naio 2001(18), predisposta dalla Società ai fini del bilancio consolidato del Gruppo. I valori sono espressi sia in Lire (19), che in Euro.
1AT1T1IV1IT1À | P1A1SS1IV1IT1À | |||
1Li1re/1m1ilio2n1i | 1Eu1ro1/m1ig1lia1ia | 1Li1re/1m1ilio2n1i | 1Eu1ro1/m1ig1lia1ia | |
Casse e banche . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 13.818 | 7.137 | Debiti c/o fornitori 4.387 | 2.266 |
Crediti commerciali - clienti netti . . . . | 1211.0129 | 1101.8160 | Altri debiti 131.9197 | 121.0163 |
Xxxxxxxxx . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 18.990 | 9.808 | ||
Imposte recuperabili . . . . . . . . . . . . . . | 818 | 422 | ||
Altri crediti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 111.3123 | 116183 | 111 | 111 |
Totale attività correnti . . . . . . . . . . . | 1551.9178 | 1281.9110 | 0Xx0xxx0x x0xx0xx0xxx0x x0xx0xx0xxx 181.3814 | 141.3219 |
Terreni e fabbricati . . . . . . . . . . . . . . . | 15.985 | 8.256 | Fondo rischi 8.739 | 4.514 |
Xxxxxxxxxx e impianti . . . . . . . . . . . . . | 34.126 | 17.625 | ||
Automezzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 388 | 200 | ||
EDP, mobili, xxxxxx e altri . . . . . . . . . . | 1121.4173 | 161.4142 | Capitale sociale 50.834 | 26.254 |
62.972 | 32.523 | Riserve 35.872 | 18.527 | |
Meno fondo ammortamento . . . . . . . . . | -1371.9819 | -1191.6210 | Perdite portate a nuovo -1141.3415 | 1-71.4019 |
Totale immobilizzazioni materiali . . . | 1241.983 | 1121.9103 | Patrimonio netto 1721.3161 | 1371.3172 |
Immobilizzazioni immateriali nette . . . | 2.122 | 1.096 | |
Partecipazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 162 | 84 | |
Crediti a lungo termine . . . . . . . . . . . . | 2.132 | 1.101 | |
Imposte differite attive . . . . . . . . . . . . | 141.1107 | 121.1121 | |
Totale attività . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1891.4184 | 1461.2115 | 1To1tal1e p1as1si1vit1à e1P1.N1. qqqqqqqqqq |
111 111
1891.4814 1461.2115
qqq qqq qqq qqq
La contabilizzazione delle Attività Brasiliane e l’ammortamento dell’avviamento
Il costo dell’Acquisizione Brasiliana, contabilizzato in Lire dalla Società e pari a 104.974.440 dollari USA, è stato pagato all’acquirente in due rate. La prima rata, pari a 90.768.041 dollari USA, è stata convertita in Lire al tasso di cambio del 31 gennaio 2001 (pari a ITL/US$ 2.105,3), per un controva- lore di Lire/milioni 191.097. La seconda rata, pari a 14.206.399 dollari USA, è stata convertita in Li- re al tasso di cambio del 16 marzo 2001 (pari a ITL/US$ 2164,1), per un controvalore complessivo di Lire/milioni 30.745.
La parte del costo dell’acquisizione eccedente il valore contabile delle attività acquisite, dedotto il valo- re contabile delle passività assunte, è stato imputato preliminarmente ad avviamento, che sarà ammor- tizzato in 20 anni in attesa della definizione dei valori correnti delle attività e passività. La tabella che se- gue contiene la rappresentazione della differenza tra il prezzo pagato per l’acquisizione rispetto al patri- monio netto acquisito:
2M1il1io1ni 1di1Li1re
Prezzo pagato per l’Acquisizione Brasiliana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 221.842 |
Patrimonio netto di DCM Participaçoes Ltda. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 72.361 |
Differenza tra prezzo di acquisizione e patrimonio netto, preliminarmente attribuita ad avviamento . . . | 149.481 |
(18) Già UDV Industria e Comercio Ltda..
(19) Il tasso di cambio è quello del 31 gennaio 2001, pari a ITL/R$ 1057,69.
Redditività delle Attività Brasiliane e prospettive future
Stando ai dati forniti dai venditori, la redditività dei marchi acquisiti nell’ambito dell’Acquisizione Bra- siliana è risultata costante nel corso dei tre anni antecedenti l’operazione (nonostante il già rilevato an- damento decrescente delle vendite), nonché in linea con la redditività media degli spirits e dei wines del Gruppo.
Tuttavia, almeno nel breve periodo, nonostante i buoni margini gestionali derivanti dai minori costi di produzione locale, la redditività dei marchi acquisiti potrebbe discostarsi dalla loro attuale capacità red- dituale e, quindi, ridursi, a causa dei costi connessi al passaggio della distribuzione dalla rete UDV alla rete del Gruppo ed ai tempi necessari per il raggiungimento delle attese sinergie. Maggiori costi e spese operative potranno derivare, in particolare, da:
• spese promozionali e di pubblicità, necessarie per il rilancio dei marchi, soprattutto nel prossimo trien- nio;
• oneri di ristrutturazione conseguenti all’incorporazione: chiusura dello stabilimento di Barueri e or- ganizzazione del nuovo e più ampio network distributivo;
• ammortamento dell’avviamento.
Per tali ragioni, il management ritiene che, prima delle imposte, la redditività del Gruppo potrebbe cre- scere meno che proporzionalmente rispetto ai maggiori ricavi apportati dalle Attività Brasiliane, almeno nell’esercizio in corso.
Tali previsioni risultano confermate dai dati relativi al primo trimestre 2001 (durante il quale, per la pri- ma volta, le vendite derivanti dalle Attività Brasiliane sono state consolidate nel Gruppo), nel xxxxx xxx xxxxx, xxxxxxxx, la redditività ha scontato l’effetto negativo di due circostanze contingenti:
• gli elevati livelli di giacenza sul mercato derivanti dalla gestione UDV precedente alla dismissione; e
• la bassa stagionalità del mercato brasiliano degli spirits nel primo trimestre dell’anno (per ulteriori informazioni sui dati del primo trimestre 2001, cfr. Sezione Prima, Capitolo V).
Quanto, comunque, alla prospettiva di lungo termine, l’obbiettivo degli investimenti sopra indicati è quel- lo di riportare la redditività dei marchi acquisiti al livello espresso nel corso degli anni precedenti all’Ac- quisizione e, quindi, ad un livello tendenzialmente omogeneo a quello degli altri marchi del Gruppo.
1.1.4 Struttura del gruppo
Lo schema riportato nella pagina seguente contiene la rappresentazione grafica della struttura del Grup- po alla data del presente Prospetto Informativo.
DI.CI.E Holding B.V.
Amsterdam 100%
Xxxxxx Xxxxxxx - Milano S.p.A.
Milano
CAMPARI-CRODO S.p.A.
Milano 100%
CAMPARI FRANCE S.A.
Nanterre 100%
REDFIRE
Inc.
Xxxxxxxxxx (DE) USA 100%
SKYY SPIRITS L.L.C.
Xxxxxxxxxx (DE) USA 9,7%
SOCIETÀ ACQUE MINE- RALI OSSOLANE S.p.A. (S.A.M.O. S.p.A.)
Milano 100%
INTERNATIONAL MARQUES
V.o.f. Haarlem 33,3%
MCS
S.c.a.r.l. Bruxelles 33,3%
CAMPARI S.p.A.
Milano 100%
XXXXXXXXX
XXXXXXX & CIA S.p.A.
Milano 100%
CINZANO INVEST. E PARTEC.
S.p.A.
Milano 100%
CAMPARI INTERNATIONAL X.X.X.
Xxxxxxxxxx 100%
CAMPARI DEUTSCHLAND
Gmbh Munchen 100%
KENSTON SALES & SERVICES
Inc. S.A.
Montevideo 100%
XXXXXXX’X S.A.
Montevideo 100%
DREHER S.A.
Sorocaba (SP) 100%
CAMPARI do BRASIL
Ltda.
Barueri (SP) 100%
PROLERA LDA
Funchal 100%
CAMPARI SCHWEIZ A.G.
Zug 100%
LACEDAEMON
Holding B.V. Amsterdam 100%
CAMPARI HOLDING S.A.
Roveredo 100%
CAMPARI FINANCE TEORANTA
Dublin 100%
LONGHI &ASSOCIATI
S.r.l. Milano 30%
X. XXXXXXXXXX BROS. A.E.B.E. Athens
100%
IMMOBILIARE VASSILI 1981
S.r.l. Milano 100%
O-DODECA B.V.
Amsterdam 75%
SOVINAC S.A.
Bruxelles 100%
Informazioni concernenti l’attività della Società
31
Gruppo Campari
1.2 Descrizione dell’Attività
1.2.1 Descrizione dell’attività nei principali settori e mercati
1.2.1.1 I settori di attività: spirits, wines e soft drinks
Le bevande alcoliche ed analcoliche prodotte e distribuite dal Gruppo sono riconducibili alle tre aree di attività spirits, wines e soft drinks. Per spirits si intendono le bevande a base di alcool a gradazione sia inferiore sia superiore al 15% vol., queste ultime normativamente definite “bevande spiritose”(20). Per wi- nes si intendono i vini sia fermi sia spumanti compresi quelli aromatizzati (tra cui i vermouth). I soft drinks comprendono tutte le bevande analcoliche. Per affinità di prodotto e semplicità espositiva le atti- vità del Gruppo nel settore delle acque minerali sono state comprese nella categoria dei soft drinks.
Il presente grafico illustra la distribuzione delle vendite nette consolidate del Gruppo, nel 2000, per set- tore di attività. Per vendite nette consolidate si intendono le vendite di prodotti al netto di sconti e acci- se. I dati sono tratti dal bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2000, che non comprende le attività acquistate nel quadro dell’Acquisizione Brasiliana (per le attività acquistate nel- l’ambito dell’Acquisizione Brasiliana cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3).
Wines 16,4%
Spirits 54,7%
Soft Drinks (Incl. Acque Minerali)
28,9%
Spirits
Gli spirits costituiscono l’attività tradizionale del Gruppo, nonché la più importante in termini di fattura- to. Nel 2000, le vendite nette consolidate degli spirits del Gruppo hanno pesato per circa il 55% sul tota- le delle vendite nette a livello consolidato. Appartengono a questa categoria i prodotti-chiave Campari e CampariSoda, nonché altri prodotti quali Cynar, Biancosarti e Ouzo 12. La Società distribuisce, inoltre, per conto di terzi e in vari mercati, spirits quali Xxxxx’x, Glenfiddich e Clan MacGregor, Grand Marnier, Skyy Vodka e Vodka Gorbatschow; e produce e distribuisce, su licenza, in Italia e Brasile, il celebre ama- ro tedesco Jägermeister. Grazie alla recente Acquisizione Brasiliana (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Pa- ragrafo 1.1.3), il settore spirits del Gruppo si è ulteriormente arricchito di alcuni prodotti diffusi nei mer- cati brasiliano ed uruguayano quali Dreher, Old Eight, Xxxxx’x e Xxxxxxx’x.
Wines
La presenza del Gruppo nel mercato dei vini è dovuta soprattutto alla recente acquisizione del marchio Cin- zano. Nel 2000 il peso delle vendite nette consolidate di vini sul totale delle vendite nette è stato pari a cir- ca il 16% su base consolidata. Nel 2000, parte importante della produzione e/o distribuzione Cinzano è sta- ta concessa in licenza a terzi (in particolare, in Italia e Argentina): per tale ragione i bilanci del Gruppo non riflettono, allo stato, tutte le vendite di Cinzano ai clienti finali, bensì (con riferimento ai mercati nei quali la produzione e distribuzione viene concessa in licenza) anche le royalties corrisposte dai terzi licenziatari
(20) Cfr. Regolamento CEE n.1576/89 del 29 maggio 1989, che stabilisce le regole generali relative alla definizione, alla designazione e alla pre- sentazione delle bevande spiritose.
(per dettagli sulle licenze, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.16.4). I principali prodotti a marchi Cinzano sono l’Asti Cinzano, il Pinot Chardonnay Cinzano e i vermouth Cinzano (Bianco, Rosso, Dry e Rosé). In alcuni mercati la Società distribuisce anche prodotti di terzi, quali ad esempio Riccadonna e gli spumanti Henkell Trocken. La recente Acquisizione Brasiliana ha rafforzato, oltre al settore spirits, anche il settore wines con il vino Liebfraumilch (per dettagli cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3).
Soft drinks
Gli analcolici rappresentano la seconda attività più importante del Gruppo. Nel 2000, l’incidenza degli analcolici sul totale delle vendite nette è stata pari a circa il 29% a livello consolidato. Appartengono a questa categoria aperitivi (Crodino), bevande a base di succhi di frutta (Lemonsoda, Oransoda e Pelmo- soda) ed acque minerali (Crodo Lisiel). A partire dal 1998, inoltre, il Gruppo distribuisce in esclusiva in Italia, per conto di Unilever, il Lipton Ice Tea. Al portafoglio di soft drinks del Gruppo si è recentemen- te aggiunta la gamma di nettari di frutta Granini, distribuiti sul mercato italiano dal 1° marzo 2001.
1.2.1.2 I prodotti-chiave
Nel portafoglio di prodotti del Gruppo ve ne sono alcuni che, per l’incidenza sulle vendite nette consoli- date del Gruppo, possono essere considerati prodotti-chiave.
Il grafico riportato rappresenta l’incidenza percentuale rispetto al totale delle vendite nette, al 31 dicem- bre 2000, di Campari, CampariSoda, Crodino, Cinzano (vini spumanti e vermouth) e della linea Lemon- soda, Oransoda e Pelmosoda. I dati sono tratti dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2000, che non com- prende le Attività Brasiliane.
Cinzano 14%
(Vermouth 6%,
Vini Spumanti 8%)
Lemonsoda Oransoda Pelmosoda 8%
Altri 23%
Crodino 12%
CampariSoda 15%
Campari 28%
Per meglio apprezzare il significato dei dati sopra forniti, bisogna tenere conto delle seguenti circostanze:
• mentre Campari, CampariSoda e Crodino sono singoli prodotti indipendenti, la linea dei fruit drinks comprende tre prodotti distinti (Lemonsoda, Oransoda e Pelmosoda) e Cinzano costituisce il marchio con il quale vengono commercializzati molteplici prodotti all’interno delle due sotto-categorie dei vini spumanti e dei vermouth: pertanto, la dipendenza delle vendite del Gruppo rispetto ai prodotti Cinzano e ai fruit drinks non è una dipendenza da singoli prodotti-chiave, bensì da famiglie di prodotti e, pro- prio per questo, è meno significativa rispetto alla dipendenza da Campari, CampariSoda e Crodino;
• in alcuni mercati importanti (segnatamente, Italia e Argentina), Cinzano viene prodotto e distribuito da terzi su licenza: i bilanci della Società non riflettono, pertanto, allo stato, la totalità delle vendite di Cinzano ai clienti finali, bensì (con riferimento ai mercati nei quali la produzione e distribuzione vie- ne concessa in licenza) le royalties corrisposte dai terzi licenziatari (per dettagli sulle licenze, cfr. Se- zione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.16.4). Quanto al mercato italiano, deve, tuttavia, segnalarsi che, a partire dal 1° maggio 2001, il Gruppo assumerà in proprio la distribuzione dei prodotti Cinzano.
1.2.1.3 I singoli prodotti per categoria
Premessa
Nel corso della seguente analisi dei principali prodotti per categoria (spirits, wines e soft drinks) si for- niranno, per l’anno 2000, i dati relativi alle vendite nette e alle vendite in termini di volumi per ciascun prodotto. È opportuno tenere conto, al riguardo, che, allorquando la produzione e/o distribuzione di un prodotto è affidata a terzi su licenza anche nei mercati nei quali il Gruppo si avvale di una rete distribu- tiva propria (Italia, Germania, Svizzera e Brasile), i dati in termini di vendite nette sono meno significa- tivi dei dati in termini di volumi, nonché disomogenei rispetto ai dati in termine di vendite nette di pro- dotti distribuiti direttamente dal Gruppo. Ed infatti, se il Gruppo distribuisce i propri prodotti attraverso la propria rete distributiva, le vendite nette rappresentano la remunerazione anche della attività distribu- tiva, mentre nel caso opposto in cui il Gruppo si avvalga di distributori terzi, le vendite nette esprimono la sola remunerazione dell’attività produttiva e dei marchi, ma non dell’attività distributiva (per dettagli sul sistema distributivo, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.5).
Proprio per quanto appena rilevato, nell’analisi per singolo prodotto, si forniranno sia i dati in termine di vendite nette, sia i dati in termini di volumi (ivi inclusi quelli relativi ai distributori terzi) e, per apprez- zarne la significatività, verrà specificato se il prodotto viene distribuito dal Gruppo attraverso la propria rete distributiva ovvero se viene prodotto e/o distribuito da terzi su licenza (per dettagli sul sistema di- stributivo, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.5).
Infine, per quei casi isolati nei quali il Gruppo affida a terzi non solo la distribuzione, ma anche la produ- zione (ad esempio, il Cynar in Brasile e i prodotti Cinzano in Argentina), poiché i volumi venduti non sono oggetto di diretto controllo da parte del Gruppo, essi non verranno mai inclusi nei dati in termini di volumi.
Gli spirits: i marchi propri
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
230.509 23.707
qqqq qqqqqq
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Campari. Campari rappresenta il prodotto-simbolo del Gruppo. È con que- sto prodotto che è cominciata l’attività della Società nel 1860 ed ancora og- gi esso rappresenta il prodotto di punta, noto, diffuso ed apprezzato nel mondo. Data la fondamentale importanza del fattore “immagine”, il Grup- po ha sempre seguito una politica di forte sostegno pubblicitario sia attra- verso media, sia attraverso sponsorships di eventi sportivi importanti.
In tutti i mercati ove il Gruppo dispone di una rete distributiva propria, il Campari viene prodotto e distribuito dal Gruppo.
CampariSoda. CampariSoda è un aperitivo derivato da Campari con aggiun- ta di anidride carbonica, che viene commercializzato nella tipica versione mo- nodose e rappresenta il secondo prodotto più importante del Gruppo.
CampariSoda è distribuito dal Gruppo.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia 11217.19113 11118.710811
qqqq qqqqqq
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Cynar. Cynar è un amaro a base di carciofo a bassa gradazione alcolica.
In Svizzera e Brasile, mercati particolarmente importanti per questo pro- dotto, il Cynar viene distribuito da terzi.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
23.240 2.894
qqqq qqqqqq
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Ouzo 12. È una bevanda alcolica greca all’anice nota nel mondo, i cui mer- cati più importanti sono quello greco e quello tedesco.
In Germania (ove la Società dispone di una propria rete distributiva), Ouzo 12 viene distribuito dal Gruppo. In Grecia, esso viene, invece, prodotto e di- stribuito da terzi su licenza.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
17.171 3.709
qqqq qqqqqq
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Biancosarti. È un aperitivo alcolico diffuso e noto in Italia soprattutto cen- tro-meridionale.
Biancosarti viene prodotto e distribuito dal Gruppo.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
5.132 000
xxxx xxxxxx
Gli spirits: i marchi su licenza
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Jägermeister. È uno dei marchi di amaro più diffusi sul mercato tedesco con buona posizione anche sul mercato italiano e in altri paesi. A differenza di quanto normalmente osservabile per prodotti analoghi, riscontra un notevo- le favore soprattutto presso il pubblico giovanile.
L1ir1e/1mi1lio1ni
1Li1tri1/M1ig1lia1ia
Il Gruppo produce e distribuisce Jägermeister in Italia e in Brasile.
1111 111111
26.453 1.830
qqqq qqqqqq
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
4.605 634
qqqq qqqqqq
Skyy Vodka. È una vodka di qualità nota e distribuita sui mercati interna- zionali che, nel mercato americano, ha conosciuto un elevatissimo incre- mento di vendite negli ultimi anni.
Nel quadro di accordi con la società titolare del marchio, Skyy Spirits LLC (per dettagli circa tali accordi, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.16.4), il Gruppo distribuisce il prodotto in tutto il mondo con la sola ec- cezione degli Stati Uniti d’America.
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Grand Marnier. È un prestigioso liquore francese.
Il Gruppo distribuisce Grand Marnier nel mercato tedesco.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
9.048 000
xxxx xxxxxx
Vendite nette consolidate al 311/1121/210010*
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
8.225 503
qqqq qqqqqq
* Dati aggregati per i tre prodotti.
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Glenfiddich, Xxxxx’x e Clan MacGregor. Glenfiddich è un whisky di malto noto internazionalmente. Il Gruppo distribuisce Glenfiddich dal 1996 nel mercato italiano e, recentemente, anche nel mercato brasiliano.
Xxxxx’x è un Scotch Whisky che il Gruppo distribuisce sul mercato italiano dal 1996 e, di recente, sul mercato brasiliano.
Anche Clan MacGregor è uno Scotch Whisky che il Gruppo, a partire dal 1994, distribuisce in Brasile attraverso la propria controllata.
Vodka Gorbatschow. È una vodka del gruppo Henkell Trocken che il Grup- po distribuisce in Svizzera.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
1.158 000
xxxx xxxxxx
I wines: i marchi propri
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Vini spumanti L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
Vini Cinzano. L’acquisizione dei prodotti a marchio Cinzano nel 1999 ha consentito al Gruppo di conseguire una forte presenza internazionale (in ben oltre 120 mercati) nel mercato dei vermouth e degli spumanti. L’etichetta Cinzano, che risale addirittura al 1757, gode ancora oggi di una grande im- magine e notorietà, che il Gruppo ha inteso ulteriormente rafforzare con la sponsorship di eventi del campionato mondiale di motociclismo. I vermouth Cinzano si collocano, nel rispettivo segmento di mercato, al secondo posto
1612.61381 1181.211611
(21)
qqqq qqqqqq
su scala mondiale in termini di volumi
. Fra i vini spumanti vi sono Asti
Vermouth
Cinzano, Padosé, Principe di Piemonte, Pinot Chardonnay, Bon Sec, Tizia-
L1ir1e/1mi1lio1ni
1Li1tri1/M1ig1lia1ia
no e Gran Cinzano. Fra i vermouth vi sono Cinzano Rosso, Cinzano Bian-
1111 111111
47.997 11.626
qqqq qqqqqq
co, Cinzano Rosé e Cinzano Dry, nonché vini aromatizzati come Orancio, Limetto e Americano.
In Argentina (che è il mercato più importante per questi prodotti), i prodot- ti a marchio Cinzano vengono fabbricati e distribuiti da un terzo su licenza. Quanto al mercato italiano, la Società ha recentemente assunto in proprio la distribuzione dei prodotti Cinzano per il periodo a partire dal 1° maggio 2001 (anteriormente, invece la distribuzione era affidata alla Fratelli Gan- cia & C. S.p.A) (cfr. Sezione Prima, Capitolo I. Paragrafo 1.2.16.4).
(21) Fonte: Impact Databank, “The Global Drinks Market”, 1999 Edition, nella categoria “Vermouth”.
I wines: i marchi su licenza
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Riccadonna. Il Gruppo è titolare dei diritti di distribuzione dei vini Ricca- donna (quali, ad esempio, Asti Riccadonna e President Reserve Riccadon- na) in tutti i paesi del mondo, al di fuori dell’Italia, con alcune eccezioni.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
17.754 2.443
qqqq qqqqqq
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Xxxxxxx Xxxxxxx. È un marchio tedesco con il quale viene commercializza- ta in Germania un’intera linea di vini spumanti. Il Gruppo distribuisce i vi- ni Henkell Trocken sul mercato svizzero dove, per ragioni di vicinanza cul- turale, i prodotti tedeschi conoscono un fertile terreno di sviluppo.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
3.077 000
xxxx xxxxxx
I soft drinks: i marchi propri
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Crodino. È il più diffuso aperitivo analcolico monodose in Italia derivato da una particolare miscela di erbe che lo caratterizzano per il suo gusto in- confondibile.
Il Crodino è distribuito dal Gruppo.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
97.558 19.098
qqqq qqqqqq
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Lemonsoda, Oransoda e Pelmosoda. Costituiscono la linea di bevande anal- coliche gassate a base di agrumi (limoni, arance e pompelmi). Il mercato di tali bevande è principalmente quello domestico, ancorché la penetrazione di mercati esteri sia crescente.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia 1617.51231 11612.119211
La linea di prodotti è sempre prodotta e distribuita dal Gruppo, salvo le li- cenze di produzione e distribuzione per l’Algeria e la Svizzera.
qqqq qqqqqq
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Soft drinks a marchio Crodo. È una gamma completa di soft drinks (aran- ciata, acqua tonica, gassosa, chinotto, ecc.) e di bevande a base di thé (pe- sca e limone) commercializzate, queste ultime, con il marchio Softé. Il mer- cato di tali prodotti è quello italiano.
L1ir1e/1mi1lio1ni
1Li1tri1/M1ig1lia1ia
I prodotti a marchio Crodo sono sempre distribuiti dal Gruppo.
1111 111111
6.897 7.099
qqqq qqqqqq
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Acque minerali Crodo Lisiel. Il Gruppo imbottiglia e distribuisce le acque minerali Crodo Lisiel, Valle d’Oro e Cesa sul mercato italiano.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
13.144 50.076
qqqq qqqqqq
I soft drinks: i marchi su licenza
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
Lipton Ice Tea. È un “thé freddo” che il Gruppo distribuisce nel mercato ita- liano per Unilever a partire dal 1999. Il marchio Lipton Ice Tea è noto a li- vello mondiale e detiene posizioni leader in numerosi Paesi.
L1ir1e/1mi1lio1ni 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
1111 111111
54.048 38.904
qqqq qqqqqq
1.2.1.4 La recente espansione del portafoglio: le Attività Brasiliane
Grazie alla recente Acquisizione Brasiliana (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3), il portafo- glio della Società è stato ulteriormente arricchito tanto nel settore spirits, quanto nel settore wines.
I principali marchi acquisiti nell’ambito di tale acquisizione sono descritti qui di seguito con indicazioni dei dati relativi (i) alle vendite nette e (ii) alle vendite in termini di volumi per ciascun prodotto per l’an- no 2000. Tali dati, relativi ad un periodo anteriore all’acquisizione di detti marchi da parte del Gruppo, sono tratti dai bilanci gestionali non certificati redatti dalla parte venditrice. Inoltre, laddove disponibili, si forniranno anche indicazioni relative alle quote di mercato tratte da fonti ufficiali.
Gli spirits
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
11R1$ 1 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
Dreher. Dreher è una “aguardente”(22) presente sul mercato brasiliano da ol- tre 25 anni. Escludendosi il mercato di massa della cachaça(23), Dreher è lo spirit di qualità più venduto in Brasile, dove gode di una quota di mercato del 32,9% (24).
517.11181.0139 11214.112811
qqqq qqqqqq
(22) Per “aguardente”, ai sensi della normativa brasiliana, si intende una bevanda distillata con gradazione alcolica tra i 38 e i 54% ottenuta a base di canna da zucchero, di melasso o di altre materie prime agricole.
(23) Per “cachaça”, ai sensi della normativa brasiliana, si intende l’aguardente avente come materia prima la canna da zucchero.
(24) Fonte: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Conhaque”.
Vendite nette consolidate al 311/1121/210010*
11R1$ 1 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
Old Eight e Drury’s. Old Eight è il secondo whisky più venduto in Brasile, dove, nel 2000, ha raggiunto una quota di mercato del 17,9%(25). Xxxxx’x è un whisky molto diffuso in Brasile sin dal 1950. Nel 2000 è stato il terzo whisky in termini di vendite sul mercato brasiliano, con una quota di mer- cato del 9,1% (26).
312.61761.4171
1151.813411
qqqq qqqqqq
* Dati aggregati per i due prodotti.
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
11US1$ 1 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
Xxxxxxx’x. Xxxxxxx’x è un whisky di prima qualità, molto diffuso sul mer- cato uruguayano, dove si è collocato, nel 2000, al vertice delle vendite con una quota di mercato pari al 22,9%(27).
41.21141.8117
1116310 00
xxxx xxxxxx
Wines
Vendite nette consolidate al
1311/112/210010
11R1$ 1 1Li1tri1/M1ig1lia1ia
Liebfraumilch. Liebfraumilch è un vino bianco prodotto localmente in Bra- sile, dal carattere fruttato aromatico. Nel 2000 è stato il settimo vino bian- co in termini di vendite sul mercato brasiliano(28).
21.41811.3119
1119714 00
xxxx xxxxxx
1.2.1.5 I principali mercati del Gruppo
Premessa
L’importanza, per il Gruppo, delle diverse aree geografiche e dei singoli mercati nazionali può essere va- lutata sulla base di due diversi parametri:
• in termini di ricavi (vendite nette);
• in termini di volumi venduti.
Il dato in termini di ricavi è maggiormente significativo allorquando il Gruppo distribuisce i propri pro- dotti attraverso la propria rete distributiva, mentre il dato in termini di volumi è maggiormente significa- tivo nei casi in cui il Gruppo si avvale di produttori e/o distributori terzi. Se, infatti, nel primo caso, i rica- vi comprendono la remunerazione non solo della proprietà del marchio, ma anche dell’intera attività pro- duttiva – dalla fabbricazione fino alla distribuzione ai clienti finali –, nel secondo caso, al contrario, i ri- cavi comprendono la sola remunerazione del marchio (nel caso in cui sia affidata a terzi sia la produzione che la distribuzione) ovvero la remunerazione del marchio e dell’attività di materiale fabbricazione, ma non quella dell’attività distributiva (nel caso in cui sia affidata a terzi la sola distribuzione). Proprio per
(25) Fonte: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Whisky”.
(26) Xxxxx: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Whisky”.
(27) Fonte: Radar, anno terminante DG01, nella categoria “Whisky Nacional”.
(28) Fonte: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Vinho Branco”.
questo, un confronto fra aree geografiche e/o singoli mercati nazionali ove il Gruppo è presente con la pro- pria rete distributiva ed aree e/o mercati ove, invece, ci si avvale di produttori e/o distributori terzi, deve essere effettuato, a fini di omogeneità, in termini di volumi venduti, piuttosto che in termini di ricavi.
I principali mercati nazionali per il Gruppo
Il Gruppo dispone di una rete distributiva propria in quattro paesi (Italia, Germania, Svizzera e Brasile), mentre in tutti gli altri casi si avvale di reti distributive di terzi o di reti distributive in joint venture (per det- tagli sul sistema distributivo, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.5). Per misurare l’importanza, per il Gruppo, dei primi dieci mercati nazionali, appare, pertanto, più appropriato, coerentemente a quanto si è sopra rilevato, operare un raffronto in termini di volumi venduti, piuttosto che in termini di ricavi.
Poiché, inoltre, il settore soft drinks (che incide sui volumi più che proporzionalmente rispetto ai ricavi) è un settore in larga misura italiano, al fine di consentire un raffronto maggiormente significativo con gli altri mercati nazionali (ove la presenza del Gruppo nel settore soft drinks è scarsamente significativa), si darà, per il mercato italiano, separata evidenza dei settori spirits e wines rispetto al settore soft drinks.
La seguente tabella indica, con riferimento al 2000, per i primi dieci mercati più importanti (i) i volumi venduti (con separata indicazione, per l’Italia, del settore soft drinks rispetto ai settori spirits e wines) e
(ii) l’incidenza percentuale sul totale delle vendite del Gruppo in termini di volumi (per la ripartizione delle vendite per area geografica in controvalore, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.2.2).
Mercato | Volumi (L1it1ri/1M1ilio1ni) | % su totale d1el1le 1ve1nd1ite |
Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 206.13 | 80,8 |
Italia (soft drinks) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 176.97 | 69,4 |
Italia (spirits/wines) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 29.16 | 11,4 |
Germania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 13.60 | 5,3 |
Brasile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 6.32 | 2,5 |
Grecia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 2.54 | 1,0 |
Svizzera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 2.09 | 0,8 |
Giappone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 2.07 | 0,8 |
Spagna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1.98 | 0,8 |
Belgio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1.92 | 0,8 |
Australia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1.43 | 0,6 |
Francia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1.18 | 0,4 |
Altri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Totale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
111151.921 11116,21
11111 11111
255.18 100
qqqqq qqqqq
Le principali aree geografiche per il Gruppo
Per misurare l’importanza, per il Gruppo, delle diverse aree geografiche (Italia, Unione Europea, Resto d’Europa, Americhe e Resto del Mondo), può adoperarsi sia il criterio dei volumi venduti, sia il criterio delle vendite nette (vendite di prodotti al netto di sconti e accise): in ciascuna di dette aree geografiche, infatti, con la sola eccezione del Resto del Mondo, è presente almeno un paese ove il Gruppo dispone di una rete distributiva propria (la Germania nell’Unione Europea, la Svizzera nel Resto d’Europa, il Bra- sile nelle Americhe). Poiché, tuttavia, il settore soft drinks, che incide sui volumi più che proporzional- mente rispetto alle vendite nette, è un settore prevalentemente italiano, al fine di consentire un raffronto omogeneo dell’importanza delle diverse aree geografiche, si considereranno le sole vendite nei settori spirits e wines.
I seguenti grafici mostrano, pertanto, con riferimento all’anno 2000, la distribuzione delle vendite del Gruppo per area geografica, nei soli settori spirits e wines, sia in termini di vendite nette, sia in termini di volumi.
Consuntivo 2000
Gruppo Campari Spirits & Wines
Vendite nette per area geografica
Resto del Mondo
7%
Americhe 12%
Europa extra U.E.
6% Italia
41%
UE (Italia esclusa) 34%
Consuntivo 2000
Gruppo Campari Spirits & Wines
Volumi per area geografica
Americhe 13%
Europa extra U.E.
7%
UE (Italia esclusa) 36%
Resto del Mondo 6%
Italia 38%
Il mercato italiano
L’Italia, dove il Gruppo si avvale di una rete distributiva propria, rappresenta il più importante mer- cato nazionale del Gruppo. Nel 2000, le vendite nette (per vendite nette si intendono le vendite di pro- dotti al netto di sconti e accise) sono risultate pari a Lire/milioni 476.675 (corrispondenti al 57,1% sul totale delle vendite consolidate nette di Gruppo), mentre le vendite in termini di volumi sono ri- sultate pari a Litri/Milioni 206,13 (corrispondenti all’80,8% sul totale delle vendite consolidate net- te del Gruppo in termini di volumi). I prodotti più venduti sul mercato italiano (in termini di vendite nette) sono risultati, nello stesso periodo, CampariSoda, Crodino e Campari (i quali, congiuntamen- te, hanno rappresentato circa il 56,5% del totale delle vendite consolidate nette in Italia). Significati- va è stata anche la quota di Lemonsoda, Oransoda e Pelmosoda e di Lipton Ice Tea (complessiva- mente pari a circa il 25% sul totale delle vendite nette in Italia). Meritano una menzione anche gli spi- rits Cynar, Biancosarti e Jägermeister che, nel 2000, hanno rappresentato il 10% circa del totale del- le vendite nette in tale mercato.
Il mercato dell’Unione Europea
La penetrazione del Gruppo nei mercati dell’Unione Europea (Italia esclusa) è cresciuta in misura consi- derevole a partire dal 1995 grazie al processo di espansione iniziato proprio allora con il conseguente ar- ricchimento del portafoglio di prodotti propri e con l’acquisizione dei diritti di distribuzione di prestigiosi prodotti di terzi (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.2). Nel 2000, le vendite nell’Unione Eu- ropea sono risultate pari, in termini di vendite nette, a Lire/milioni 206.117 (corrispondenti al 24,7% sul totale delle vendite nette del Gruppo) e, in termini di volumi venduti, a Litri/Milioni 28,67 (corrispon- denti all’11,2% sul totale delle vendite del Gruppo in termini di volumi).
I mercati più importanti sono, innanzitutto, la Germania (che da sola pesa per oltre la metà del totale del- le vendite nette nell’Unione Europea) e, poi, la Grecia, la Spagna, il Belgio, il Regno Unito, l’Olanda, la Francia e la Svezia (che complessivamente pesano per circa il 32% sul totale delle vendite nette nell’U- nione Europea, con quote distribuite in misura sostanzialmente omogenea fra ciascuno di detti paesi).
In Germania, dove il Gruppo si avvale di una rete distributiva propria, nel 2000, le vendite nette sono ri- sultate pari a Lire/milioni 122.082 (corrispondenti al 59,2% sul totale delle vendite nette nell’Unione Eu- ropea), mentre le vendite in termini di volumi sono risultate pari a Litri/Milioni 13,60 (corrispondenti al 47,4% del totale delle vendite nell’Unione Europea in termini di volumi). Nello stesso periodo, i prodot- ti più venduti in Germania (in termini di vendite nette) sono stati Campari (con una quota di circa il 41% sul totale delle vendite in Germania), Cinzano (con una quota di circa il 40% sul totale delle vendite in Germania), e Ouzo 12 (con una quota di circa il 9% sul totale delle vendite in Germania). Dal 1998 al 2000, le vendite nette in Germania sono più che raddoppiate, anche in ragione dell’apporto dato dai mar- chi Ouzo 12 e Cinzano (acquisiti, rispettivamente, nel maggio e nel novembre del 1999).
L’acquisizione dei marchi Ouzo 12 e Cinzano ha avuto un effetto significativo anche negli altri paesi del- l’Unione Europea.
In Grecia, dove il Gruppo si avvale di distributori terzi, nel 2000, le vendite in termini di volumi, sono state pari a Litri/Milioni 2,54 (corrispondenti all’8,9% del totale delle vendite in termini di volumi nel- l’Unione Europea), soprattutto grazie al contributo dato dal prodotto Ouzo 12 (le cui vendite, in termini di volumi, hanno pesato per circa il 74% sul totale delle vendite del Gruppo in Grecia).
In Svezia, Regno Unito, Belgio, Spagna e Danimarca, ove il Gruppo si avvale di reti distributive in joint venture (Belgio) o di reti distributive di terzi (in tutti gli altri casi), nel 2000, le vendite in termini di vo- lumi sono risultate pari a Litri/Milioni 7,95 (corrispondenti al 27,7% del totale delle vendite in termini di volumi nell’Unione Europea), soprattutto grazie al contributo dato da Cinzano (le cui vendite, in termini di volumi, hanno pesato per il 40% sul totale delle vendite nei mercati dell’Unione Europea).
I mercati europei extra U.E.
I mercati dei paesi europei estranei all’Unione Europea, e specialmente quelli dell’Europa centro-orien- tale, rappresentano, ad avviso del management, una notevole opportunità di crescita per il Gruppo. Nel 2000, le vendite consolidate nette nei paesi dell’Europa extra UE sono risultate pari a Lire/milioni 39.749 (corrispondenti al 4,8% del totale delle vendite nette del Gruppo), mentre le vendite in termini di volumi sono risultate pari a Litri/Milioni 6,11 (corrispondenti al 2,4% del totale delle vendite del Gruppo in ter- mini di volumi).
I mercati più importanti dell’Europa extra U.E. sono, innanzitutto, la Svizzera (che pesa per oltre la metà sul totale delle vendite nette nei mercati europei extra U.E.) e poi la Repubblica Ceca e la Polonia (che pesano complessivamente per circa il 20% in tali mercati).
In Svizzera, dove il Gruppo si avvale sia di una rete distributiva propria (per la maggior parte dei propri prodotti) sia di una rete distributiva di terzi (per Cynar), nel 2000, le vendite nette sono risultate pari a Li- re/milioni 21.508 (corrispondenti al 54,1% del totale delle vendite nette nei mercati europei extra U.E.) e a Litri/Milioni 2,09 (pari al 34,2% del totale delle vendite in termini di volumi in tali mercati). I pro- dotti più venduti in Svizzera, nello stesso periodo, sono stati Campari (le cui vendite hanno pesato per
circa il 52% sul totale delle vendite nette in Svizzera), seguito da Cinzano (le cui vendite hanno pesato per circa il 10% sul totale delle vendite nette nel mercato svizzero), da Cynar (che ha pesato per circa il 6,1% sul totale delle vendite in Svizzera in termini di volumi) e da CampariSoda (le cui vendite hanno pesato per circa il 5% sul totale delle vendite nette in tale mercato).
I mercati americani
Il Gruppo gode tradizionalmente di una importante posizione di mercato nelle Americhe e in special mo- do nei paesi sudamericani. Nel 2000, le vendite nette nei mercati americani sono risultate pari a Lire/mi- lioni 70.357 (corrispondenti all’8,4% del totale delle vendite nette del Gruppo) e a Litri/Milioni 9,60 (cor- rispondenti al 3,8% del totale delle vendite del Gruppo in termini di volumi).
Il mercato americano più importante, sia in termini di vendite nette sia in termini di volumi, nel 2000, è stato il Brasile, seguito da Stati Uniti e Canada.
In Brasile, dove il Gruppo dispone di una rete distributiva propria (per tutti i propri prodotti salvo il Cy- nar), nel 2000, le vendite sono risultate pari a Lire/milioni 46.416 (corrispondenti al 66,0% del totale del- le vendite nette nelle Americhe) e a Litri/Milioni 6,32 (corrispondenti al 65,9% del totale delle vendite in tale mercato). I prodotti più venduti in Brasile, nello stesso periodo, sono stati il Campari (con una quo- ta di circa l’84% sul totale delle vendite nette in Brasile) e i vermouth Cinzano (con una quota di circa l’8% sul totale delle vendite nette del mercato brasiliano). I dati delle vendite nel 2000 non tengono an- cora conto degli effetti della recente Acquisizione Brasiliana (effettuata nel 2001) (per dettagli, cfr. Se- zione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.1.4), grazie alla quale il portafoglio di prodotti include oggi, fra l’altro, Dreher, la più importante “aguardente” di marca(29), ed inoltre Old Eight e Drury’s, rispettivamente, il secondo e il terzo whisky più venduti sul mercato brasiliano(30).
Negli Stati Uniti, dove i prodotti del Gruppo sono distribuiti, nel quadro di un’alleanza strategica, da Skyy Spirits LLC (nella quale la Società detiene una quota di circa il 10%), nel 2000, le vendite sono ri- sultate pari a Litri/Milioni 1,12 (corrispondenti all’11,7% del totale delle vendite in termini di volumi nel- le Americhe).
In Canada, dove il Gruppo si avvale di distributori terzi, nel 2000, le vendite sono risultate pari a Li- tri/Milioni 1,15 (corrispondenti al 12% del totale delle vendite in termini di volumi nelle Americhe).
I mercati del Resto del Mondo
Fra i mercati del resto del mondo che, ad avviso del management, offrono le maggiori opportunità di cre- scita e che hanno rappresentato, nel 2000, i mercati più importanti del resto del mondo vi è, innanzitut- to, il Giappone, nonché quei paesi che si rivelano particolarmente attraenti per andamento dei redditi e/o incremento demografico, come ad esempio Australia e Nuova Zelanda. Nel 2000, le vendite nette nel re- sto del mondo sono risultate pari a Lire/milioni 41.715 (corrispondenti al 5,0% sul totale delle vendite nette del Gruppo) e a Litri/Milioni 4,66 (corrispondenti all’1,8% sul totale delle vendite del Gruppo in termini di volumi).
In Giappone, dove il Gruppo distribuisce i propri prodotti Campari e Cinzano tramite distributori terzi, nel 2000, le vendite sono risultate pari a Litri/Milioni 2,07 (corrispondenti al 44,6% sul totale delle ven- dite nel resto del mondo in termini di volumi).
In Australia e Nuova Zelanda, dove i prodotti del Gruppo sono distribuiti tramite terzi, nel 2000, le ven- dite sono risultate pari a Litri/Milioni 1,58 (corrispondenti a circa il 33,9% sul totale delle vendite nel re- sto del mondo in termini di volumi).
Proprio per cogliere tempestivamente le opportunità di crescita nei mercati del lontano oriente, il Grup- po ha recentemente aperto un ufficio di rappresentanza ad Hong Kong.
(29) Xxxxx: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Conhaque”.
(30) Fonte: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Whisky”.
1.2.2 Composizione del fatturato per settore di attività e area geografica
1.2.2.1 La composizione delle vendite nette del Gruppo per settore di attività
La seguente tabella mostra, con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2000, 1999 e 1998, le ven- dite nette consolidate per ciascun settore di attività (per vendite nette consolidate si intendono le vendite consolidate di prodotti al netto di sconti e accise). I dati sono tratti dai bilanci consolidati dei tre esercizi 2000, 1999 e 1998, che non comprendono le Attività Brasiliane.
Categoria
1Li1re/1m2il1ion1i
1311/112/210010
1Eu1ro2/m1i1lio1ni
1311/112/119919
1Li1re2/m1il1ion1i
1311/112/119918
1Li1re2/m1il1ion1i
Spirits . . . . . . . . . . . . . . . | 456.930 | 236 | 423.580 | 426.150 |
Wines . . . . . . . . . . . . . . . | 136.944 | 71 | 50.514 | 13.823 |
Soft drinks . . . . . . . . . . . . | 121401.7319 | 1111214 | 121341.5184 | 121051.7914 |
Totale . . . . . . . . . . . . . . .
181341.6113
1114311
171081.6178
161451.7617
qqqq qqqq qqqq qqqq
La tabella che segue mostra, per ciascun settore di attività e con riferimento agli esercizi chiusi al 31 di- cembre 2000, 1999 e 1998: (i) vendite nette consolidate del settore, (ii) peso percentuale rispetto al tota- le delle vendite nette consolidate, (iii) margine commerciale del settore (vendite nette consolidate dedot- ti il costo del venduto, le spese pubblicitarie e promozionali e le spese di distribuzione e vendita) e (iv) peso percentuale rispetto al totale del margine commerciale. I dati sono tratti dai bilanci consolidati dei tre esercizi 2000, 1999 e 1998, che non comprendono le Attività Brasiliane.
Categoria | 1311/121/210010 | 1311/121/119919 | 1311/121/119918 | |||||||||
Vendite | % | Margine | % | Vendite | % | Margine | % | Vendite | % | Margine | % | |
Lire/ | Lire/ | Lire/ | Lire/ | Lire/ | Lire/ | |||||||
m1i1lio1ni | 111 | m1i1lio1ni | 111 | m1i1lio1ni | 111 | m1i1lio1ni | 111 | m1i1lio1ni | 111 | m1i1lio1ni | 111 | |
Spirits . . . . . . . . . | 456.930 | 54,7% | 173.898 | 73,3% | 423.580 | 59,8% | 158.390 | 78,1% | 426.150 | 66,0% | 160.875 | 80,2% |
Wines . . . . . . . . . . | 136.944 | 16,4% | 27.322 | 11,5% | 50.514 | 7,1% | 9.055 | 4,5% | 13.823 | 2,1% | 1.861 | 0,9% |
Soft drinks . . . . . . | 21401.7139 | 1281,9%1 | 1361.1138 | 1151,21% | 21341.5184 | 1331,11% | 1351.3174 | 1117,41% | 12015.7194 | 1311,91% | 1371.8177 | 1118,91% |
Totale . . . . . . . . . | 81341.6113 | 11001,0%1 | 21371.3158 | 11001,0%1 | 71081.6178 | 11001,0%1 | 21021.8119 | 11001,01% | 16415.7167 | 11001,01% | 21001.6113 | 11001,01% qqq |
qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq
* La voce margine commerciale non comprende le spese generali e amministrative e l’ammortamento dell’avviamento e dei marchi.
Spirits: composizione delle vendite nette per i primi cinque prodotti
La seguente tabella indica, per i primi cinque spirits più venduti (in termini di vendite nette consolidate) nel 2000 e con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2000, 1999 e 1998, i seguenti dati: (i) ven- dite nette consolidate, (ii) percentuale rispetto al totale delle vendite nette del settore e (iii) vendite in ter- mini di volumi. I dati sono tratti dai bilanci consolidati dei tre esercizi 2000, 1999 e 1998, che non com- prendono le Attività Brasiliane.
Prodotto | 1311/112/210010 | 1311/112/119919 | 1311/112/119918 | |||||||
Lire/ | Euro/ | % | Volumi | Lire/ | % | Volumi | Lire/ | % | Volumi | |
m1i1lio1ni | m1i1lio1ni | 111 | L1t/m1i1glia2i2a | m1i1lio1ni | 111 L1t/m1ig1lia2i2a | m1i1lio1ni | 111 | Lt2/1mi1gli1aia | ||
Campari . . . . . . . . . . | 230.509 | 119 | 50,4 | 23.707 | 221.845 | 52,4 | 23.960 | 222.248 | 52,1 | 23.595 |
CampariSoda . . . . . . | 127.913 | 66 | 28,0 | 18.708 | 125.820 | 29,7 | 18.520 | 120.692 | 28,3 | 18.164 |
Xxxxxxxxxxxx* . . . . . . | 26.453 | 14 | 5,8 | 1.830 | 25.284 | 6,0 | 1.719 | 23.909 | 5,6 | 1.640 |
Cynar . . . . . . . . . . . . | 23.240 | 12 | 5,1 | 2.894 | 22.966 | 5,4 | 2.761 | 24.357 | 5,7 | 2.947 |
Ouzo 12 . . . . . . . . . . | 17.171 | 9 | 3,8 | 3.709 | 9.142 | 2,2 | 1.949 | – | – | – |
Altri prodotti. . . . . . .
41561.9310 | 11236 | 111001,0 | 1531.7174 | 41231.5180 | 111001,0 | 1501.5157 | 41261.1510 | 111001,0 | 1481.8138 qqq |
1161,9 | 121.9216 | 1181.5213 | 1141,3 | 111.6418 | 1341.9414 | 1181,3 | 121.4912 |
Totale . . . . . . . . . . . .
1311.6414
11116
qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq
* Prodotto e distribuito su licenza.
Wines: composizione delle vendite nette per i primi due prodotti
La seguente tabella indica, per i due vini più venduti nel 2000 e con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2000, 1999 e 1998, i seguenti dati: (i) vendite nette consolidate, (ii) percentuale rispetto al to- tale delle vendite nette consolidate complessive del settore e (iii) vendite in termini di volumi. I dati so- no tratti dai bilanci consolidati dei tre esercizi 2000, 1999 e 1998, che non comprendono le Attività Bra- siliane.
Prodotto
1311/112/210010
1311/112/119919
1311/112/119918
Lire/ | Euro/ | % | Volumi | Lire/ | % | Volumi | Lire/ | % | Volumi | |
m1i1lio1ni | m1i1lio1ni | 111 | L1t/m1i2gl2ia1ia | m1i1lio1ni | 111 | L1t/m1ig1lia2i2a | m1i1lio1ni | 111 | L1t/1mi1gli2a2ia | |
Cinzano Vermouth . . | 47.997 | 25 | 35,0 | 11.626 | 4.833 | 9,6 | 1.819 | – | – | – |
Xxxxxxx Xxxx spumanti | 62.638 | 32 | 45,7 | 8.216 | 25.244 | 50,0 | 4.800 | – | – | – |
Altri . . . . . . . . . . . . . | 1261.309 | 1114 | 11191,3 | 121.647 | 1201.437 | 11401,4 | 121.8146 | 1131.8123 | 111001,0 | 121.2160 |
Totale . . . . . . . . . . . . | 11361.9414 | 1171 | 111001,0 | 1221.4189 | 1501.5114 | 111001,0 | 191.4166 | 1131.8123 | 111001,0 | 121.2160 qqq |
qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq
Soft drinks: composizione delle vendite nette per i primi tre prodotti
La seguente tabella indica, per i primi tre analcolici più venduti nel 2000 e con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2000, 1999 e 1998, i seguenti dati: (i) vendite nette consolidate, (ii) percentuale ri- spetto alle vendite nette consolidate complessive del settore e (iii) vendite in termini di volumi (milioni di litri venduti). I dati sono tratti dai bilanci consolidati dei tre esercizi 2000, 1999 e 1998, che non com- prendono le Attività Brasiliane.
Prodotto | 1311/112/210010 | 1311/112/119919 | 1311/112/119918 | |||||||
Lire/ | Euro/ % | Volumi | Lire/ | % | Volumi | Lire/ % | Volumi | |||
m1i1lio1ni | m1i1lio1ni 111 | L1t/m1i1glia2i2a | m1i1lio1ni | 111 | L1t/m1ig1lia2i2a | m1i1lio1ni 111 | L1t/1mi1gli2a2ia | |||
Crodino. . . . . . . . . . . Lemonsoda / Oransoda / | 97.558 | 50 40,5 | 19.098 | 96.865 | 41,3 | 18.843 | 95.139 46,2 | 18.754 | ||
Pelmosoda* . . . . . . . | 67.523 | 35 | 28,0 | 62.192 | 65.169 | 27,8 | 59.118 | 64.363 | 31,3 | 57.582 |
Lipton Ice Tea** . . . . | 54.048 | 28 | 22,5 | 38.904 | 47.853 | 20,4 | 35.150 | 13.279 | 6,5 | 10.671 |
Altri . . . . . . . . . . . . .
1211.610
11111
1191,0 1581.724 | 1241.697 | 11101,5 | 1641.363 | 1331.013 | 11161,0 | 1761.4128 |
Totale . . . . . . . . . . . . 21401.7319 11124 111001,0 11781.9118 21341.5814 111001,0 11771.4714 21051.7914 111001,0 11631.4315
qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq
* Dati aggregati per i tre prodotti.
** Prodotto e distribuito su licenza.
1.2.2.2 Composizione delle vendite nette del Gruppo per area geografica
La seguente tabella illustra, per area geografica e con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2000, 1999 e 1998, i seguenti dati: (i) vendite nette consolidate, (ii) incidenza percentuale rispetto alle vendite nette consolidate complessive del Gruppo e (iii) vendite in termini di volumi (milioni di litri). I dati sono tratti dai bilanci consolidati dei tre esercizi 2000, 1999 e 1998, che non comprendono le Atti- vità Brasiliane.
Prodotto
1311/112/210010
1311/112/119919
1311/112/119918
Lire/ | Euro/ | % | Lt/ | Lire/ | % | Lt/ | Lire/ | % | Lt/ | |
m1i1lio1ni | m1i1lio1ni | 111 | m1ig1lia1ia | m1i1lio1ni | 111 | m1ig1lia1ia | m1i1lio1ni | 111 | m1ig1lia1ia | |
Italia . . . . . . . . . . . . . | 476.675 | 246 | 57,1 | 206.134 | 458.856 | 64,7 | 204.596 | 423.061 | 65,5 | 189.659 |
UE (Italia esclusa) . . | 206.117 | 106 | 24,7 | 28.673 | 156.344 | 22,1 | 20.206 | 120.300 | 18,6 | 13.091 |
Europa extra U.E. . . . | 39.749 | 21 | 4,8 | 6.116 | 26.888 | 3,8 | 3.179 | 24.618 | 3,8 | 2.699 |
Americhe . . . . . . . . . | 70.357 | 36 | 8,4 | 9.601 | 41.856 | 5,9 | 6.319 | 55.096 | 8,5 | 6.456 |
Resto del Mondo . . . | 1411.715 | 1122 | 1151,0 | 141.6158 | 1241.734 | 1131,5 | 131.198 | 1221.6192 | 1131,5 | 121.6128 |
Totale . . . . . . . . . . . . | 81341.6113 | 114131 | 111001,0 | 21551.1811 | 71081.6178 | 111001,0 | 21371.4198 | 61451.7167 | 111001,0 | 21141.5313 qqq |
qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq qqq
Per ulteriori dettagli circa l’importanza, per il Gruppo, delle diverse aree geografiche e dei singoli mer- cati nazionali compresi in ciascuna di esse, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.5.
1.2.3 Evoluzione del portafoglio ordini
Le bevande, sia alcoliche che analcoliche, appartengono alla categoria di beni di largo consumo. Per ta- le motivo, il Gruppo non opera sulla base di commesse, bensì sulla base di previsioni del fabbisogno fu- turo (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.4.2).
L’evoluzione del portafoglio ordini non rappresenta, pertanto, un’indicazione significativa dell’andamento della Società.
1.2.4 Le attività produttive ed il marketing
1.2.4.1 Premessa
Nei mercati più importanti per la propria attività, il Gruppo, di norma, opera in tutte le fasi nelle quali si articola il processo produttivo: dalla pianificazione della produzione, alla scelta ed acquisto delle mate- rie prime, alla materiale fabbricazione delle bevande, all’attività promozionale e pubblicitaria, fino alla distribuzione dei prodotti sul mercato.
Laddove non sia possibile (per limitazioni normative o per particolari vincoli contrattuali) o econo- micamente vantaggioso disporre di propri stabilimenti e di una propria rete distributiva, il Gruppo si avvale, per la produzione e distribuzione dei propri prodotti, di terzi licenziatari, sempreché, natural- mente, questi ultimi siano in grado di assicurare il rispetto degli elevati parametri qualitativi fissati dal Gruppo.
Di converso, grazie all’efficienza e affidabilità della propria struttura produttiva e alla capillarità del- la rete distributiva nei propri mercati strategici (Italia, Brasile, Germania e Svizzera), il Gruppo è sta- to scelto da importanti operatori del settore per la produzione e/o distribuzione su licenza dei relati- vi prodotti.
Nel corso del presente Paragrafo si illustreranno, quindi, (i) le attività che il Gruppo svolge per la produ- zione propria, allorquando essa è attiva in tutte le varie fasi del processo produttivo, (ii) le modalità in cui
si svolge la produzione di prodotti del Gruppo affidata a terzi e (iii) le attività che il Gruppo svolge al- lorquando produce e/o distribuisce su licenza prodotti di terzi.
Alla attività di marketing, data la sua funzione strategica nell’industria delle bevande, sarà, infine, dedi- cata un’attenzione specifica.
1.2.4.2 Le attività produttive per la produzione propria
La pianificazione della produzione
Per i mercati principali, il Gruppo determina il fabbisogno produttivo sulla base di previsioni annuali de- finite in funzione delle rilevazioni statistiche del venduto.
Per gli ulteriori mercati esteri (diversi dal Brasile) il Gruppo si affida, invece, agli ordini che la struttura commerciale internazionale inoltra alle varie strutture produttive. La struttura commerciale internazio- nale determina gli ordini in base alle informazioni ricevute, a seconda dei casi, dalla rete distributiva pro- pria ovvero dai distributori terzi, i quali sono generalmente obbligati a predisporre un budget che speci- fichi, tra l’altro, il fabbisogno di prodotti per l’anno successivo con aggiornamenti mensili (per dettagli sul sistema distributivo, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.5).
L’esperienza pluriennale acquisita dal Gruppo nei rapporti con i propri clienti, l’accurata scelta degli ope- ratori terzi cui affidare la distribuzione dei propri prodotti e l’approfondita conoscenza dei mercati inter- nazionali, hanno reso possibile una pianificazione delle vendite tale che, nel corso degli anni, gli ordini di volta in volta ricevuti dai clienti confermano di norma le indicazioni di fabbisogno di inizio d’anno. In ogni caso, la flessibilità delle strutture produttive e la brevità del ciclo produttivo consentono di fare fron- te, in tempi rapidi, alle variazioni delle esigenze produttive per la maggior parte dei prodotti.
Il ciclo produttivo
Il ciclo produttivo è concepito in maniera tale da coniugare elevati standard di qualità, riduzione dei tem- pi di giacenza nei magazzini, flessibilità e prontezza di risposta alle esigenze del mercato.
La durata del ciclo produttivo del Campari e del Cynar è di circa 45 giorni. Il semilavorato-base princi- pale dei due spirits è l’infusione di un misto di erbe, diversa per il Campari ed il Cynar, fabbricata diret- tamente dalla Società. Le ricette delle infusioni-base costituiscono oggetto di una formula segreta, ac- cessibile soltanto ad un limitato numero di dipendenti vincolati all’obbligo di riservatezza. La medesima infusione da cui viene derivato il Campari (la c.d. “infusione Campari”) rappresenta la base principale del CampariSoda, il cui processo produttivo si differenzia dal procedimento di fabbricazione del Cam- pari principalmente per l’aggiunta di anidride carbonica.
Più semplici sono invece i processi che conducono ai soft drinks Lemonsoda, Oransoda, Pelmosoda, ed ai soft drinks a marchio Crodo, le cui materie prime sono costituite prevalentemente da prodotti naturali e la cui miscelazione e preparazione, sino al confezionamento, richiedono pochi giorni. I processi di fab- bricazione relativi a Lemonsoda, Oransoda e Pelmosoda si contraddistinguono per l’utilizzo di particel- le di frutta, le cd. cellule, che conferiscono loro una particolare consistenza e gusto.
Notevolmente più lungo è, infine, il processo che conduce al soft drink Crodino, per le cui fasi di lavo- razione, dal semilavorato-base sino all’imbottigliamento, occorrono circa sei mesi.
Il controllo di qualità
Il controllo di qualità si articola in tre diversi momenti:
• un primo controllo è affidato a sistemi automatici e computerizzati che assicurano, già nel corso del processo produttivo, un elevato standard qualitativo e di sicurezza del prodotto;
• un secondo controllo è affidato ai laboratori di controllo qualità delle singole unità produttive, i qua- li eseguono analisi accurate su ogni lotto pronto per l’imbottigliamento;
• un terzo controllo, infine, è eseguito, a campione, per la congruenza degli abbigliaggi e del confe- zionamento dal servizio Packaging Quality Assurance di ogni stabilimento prima che la merce ven- ga avviata alla spedizione.
Per garantire l’omogeneità qualitativa di tutti i prodotti, indipendentemente dallo stabilimento di prove- nienza, la Società si avvale, inoltre, di uno staff di analisti che, operando presso i laboratori dello stabili- mento di Sesto San Xxxxxxxx, eseguono apposite analisi fisio-chimiche a campione, anche sui prodotti provenienti dagli altri stabilimenti del Gruppo e dai licenziatari terzi.
Per il laboratorio centrale ubicato presso lo stabilimento di Sesto San Xxxxxxxx, data la sua funzione di presidio della qualità della produzione globale del Gruppo, la Società ha ottenuto, sin dal 1997, la certi- ficazione UNI EN ISO 9001 rilasciata dalla British Standard Institution (31).
Sistema informativo gestionale
Nell’ultimo triennio il Gruppo ha sviluppato un programma di razionalizzazione e di miglioramento dei servizi informatici ed un progetto di integrazione totale dei sistemi informativi delle singole società del Gruppo, con l’obiettivo strategico di standardizzare il proprio sistema informatico, di gestire i processi della propria attività a livello accentrato e di sottoporre gli stessi a controllo sia economico-finanziario sia commerciale. Grazie a tale sistema gestionale, il Gruppo è costantemente aggiornato sullo stato del ciclo produttivo, sullo stato del magazzino, sugli ordini di acquisto, sullo stato degli ordini di produzio- ne, nonché sull’andamento delle vendite nei mercati ove, per la distribuzione, ci si avvale di una rete di- stributiva propria (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.5). Negli ultimi anni il Gruppo ha impe- gnato ingenti risorse nei piani di informatizzazione.
Nel corso dell’anno 2000, in particolare, è stata messa in opera la realizzazione del sistema informativo accentrato attraverso l’introduzione di un sistema E.R.P. (Enterprise Resource Planning) per la gestione della pianificazione della produzione, dell’organizzazione delle strutture di approvvigionamento delle materie prime, del controllo di gestione ed in particolare del controllo della finanza e dell’amministra- zione dei beni immobili aziendali.
Sempre nel corso dell’anno 2000, in ragione dell’introduzione dell’Euro come moneta di conto all’inter- no del Gruppo, il Gruppo ha inoltre predisposto un piano strategico di transizione all’Euro che ha com- portato la conversione dei dati contabili e l’introduzione della moneta unica nella gestione amministrati- va. Ciò consente, sin dal 1° maggio 2001, la predisposizione del rapporto con il cliente nelle due valute (a discrezione del cliente stesso) che è valsa, alla Campari S.p.A., il riconoscimento del “Customer Sati- sfaction Award”(32) per il miglior brand management nel settore industriale manifatturiero.
Gli stabilimenti
La Società dispone di quattro stabilimenti in Italia, tre in Brasile ed uno in Francia.
Lo stabilimento di Sesto San Xxxxxxxx, in provincia di Milano, è stato eretto nel suo nucleo storico nel 1904 ed è tuttora adibito alla produzione di Campari, Campari Cordial, CampariSoda e Cynar. Lo stabi- limento ha quattro linee di produzione, può produrre fino a 215.000 flaconi e bottiglie all’ora ed ha una capacità di stoccaggio di prodotto sfuso di circa 4,5 milioni di litri. Nello stabilimento si trovano anche uno spazio adibito agli uffici amministrativi, il laboratorio con il centro di ricerca e sviluppo centrali del Gruppo nonché uno spazio attrezzato per convegni, che è stato ottenuto all’interno di una storica villa neo–classica, la “Villa Campari”, di proprietà del Gruppo.
Lo stabilimento di Crodo, costruito nel 1968, in Piemonte, in provincia di Verbania, è adibito alla pro- duzione di Crodino (ivi inclusi gli estratti necessari per la sua lavorazione), delle acque minerali Cro-
(31) La certificazione UNI EN ISO 9001 attesta che la struttura organizzativa, le procedure, i processi e le risorse necessarie per attuare la gestio- ne della qualità soddisfano i requisiti richiesti dalla norma ISO 9001 “Norma di gestione della qualità e di assicurazione della qualità”.
(32) Il premio è stato rilasciato il 23/9/2000 da Xxxxxx Xxxxxxxx e Il Sole 24 Ore.
do (Lisiel, Cesa e Valle d’Oro) e dei soft drinks a base di succo di frutta, fra i quali Lemonsoda, Oran- soda e Pelmosoda. Lo stabilimento si trova in prossimità di numerose sorgenti di acque minerali dalle eccellenti qualità organolettiche, possiede quattro linee di produzione e può produrre fino a 185.000 bottiglie all’ora. Vi si trovano cinque serbatoi refrigerati che possono contenere fino a 184.000 litri di sciroppi di frutta.
Lo stabilimento di Sulmona, in provincia de L’Aquila, è entrato in funzione nel 1987. Esso produce Cro- dino, CampariSoda e soft drinks. Lo stabilimento possiede quattro linee di produzione, capaci di produr- re fino a 274.000 bottiglie e lattine per ora. La capacità di stoccaggio degli sfusi è pari a 270.000 litri.
Lo stabilimento di Termoli, sulla costa adriatica in provincia di Campobasso, è stato edificato nel 1990 ed è adibito alla produzione di Campari, Cynar, Biancosarti e Jägermeister. Lo stabilimento possiede tre linee di produzione ed ha una capacità produttiva di circa 20.600 bottiglie all’ora. La produzione globa- le di questo stabilimento è inferiore alle potenzialità, così da essere in grado di soddisfare il fabbisogno produttivo del Gruppo in caso di eventi straordinari che limitino l’operatività degli altri stabilimenti ita- liani. La capacità di stoccaggio degli sfusi è di circa 1,4 milioni di litri.
Lo stabilimento di Nanterre si trova a nord-ovest di Parigi. Viene utilizzato per la produzione del Cam- pari destinato all’esportazione nel Regno Unito, in Scandinavia, in Portogallo e in Africa. La linea di pro- duzione principale ha una capacità massima di 5.000 bottiglie all’ora. Una seconda linea di produzione produce bottiglie di dimensioni inferiori ad una velocità di 3.000 bottiglie all’ora. Così come gli altri sta- bilimenti, anche questo contiene spazi per uffici, un laboratorio e sufficiente spazio per il magazzino dei prodotti finiti.
Lo stabilimento di Sorocaba, il più grande del Gruppo in termini di capacità produttiva di spirits, è si- tuato a circa 100 kilometri dalla città di San Paolo ed è stato acquistato dalla Società nell’ambito del- l’Acquisizione Brasiliana. Vi si producono Dreher, Xxxxx’x, Old Eight e Gold Cup, nonché, per conto di terzi, alcuni prodotti quali Smirnoff Vodka e Malibu. Lo stabilimento è dotato di tre linee di produzione che valgono una capacità di produzione di circa 40.000 bottiglie all’ora.
Lo stabilimento di Jaboatao (Recife), situato nella regione nord orientale del Brasile (anche per via di si- gnificative agevolazioni fiscali), ha una capacità produttiva di 8.400 bottiglie all’ora. Lo stabilimento è attualmente utilizzato per meno della metà della sua potenzialità, il che consentirà di incrementare signi- ficativamente la produzione destinata al mercato sudamericano senza necessità di ulteriori investimenti. È, peraltro, in corso di studio un progetto per l’allargamento della produzione e l’estensione a nuovi pro- dotti. Lo stabilimento ha ottenuto, nel corso del 1998, la certificazione UNI EN ISO 9002.
Lo stabilimento di Barueri è situato in prossimità della città di San Paolo. Lo stabilimento è attualmente dotato di due linee di produzione, che raggiungono una capacità di 10.000 bottiglie per ora. Vi si produ- xxxx Xxxxxxx, Cynar e Jägermeister. Nell’ambito della riorganizzazione della struttura produttiva suda- mericana a seguito dell’Acquisizione Brasiliana è prevista la chiusura dello stabilimento ed il trasferi- mento della produzione in esso allocata presso gli altri stabilimenti brasiliani del Gruppo (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3).
1.2.4.3 La produzione affidata a terzi licenziatari
La produzione affidata a terzi: in generale
Come si è già sopra rilevato, quando non sia possibile (per limitazioni normative o per particolari vinco- li contrattuali) ovvero economicamente vantaggioso impiantare propri stabilimenti e una propria rete di- stributiva, il Gruppo si avvale, per la produzione e distribuzione dei propri prodotti, di operatori locali cui viene concessa apposita licenza. A tal fine, la selezione degli operatori terzi viene attentamente seguita dal Gruppo caso per caso e mira a valutarne le specifiche competenze, l’efficienza della relativa struttu- ra imprenditoriale ed il possesso delle necessarie strutture produttive.
Nel caso di Ouzo 12, ad esempio, sono le applicabili leggi greche e comunitarie a richiedere che la pro- duzione sia effettuata in aree geografiche determinate. Proprio per questo, il Gruppo ha stipulato accor-
di con un produttore greco (la società S&E&A Xxxxxx XXX che opera nei propri stabilimenti di Kifisia), il quale combina le capacità tecniche necessarie con economie di scala che non potrebbero essere offer- te da unità di produzione dedicate solo ai prodotti locali del Gruppo.
In altri casi, soprattutto nei paesi extra UE, la produzione è affidata a licenziatari locali principalmente a causa degli elevati dazi tariffari che penalizzano i prodotti di importazione rispetto a quelli prodotti lo- calmente. Per queste ragioni Campari è prodotto localmente in alcuni paesi quali Camerun, Giamaica, India, Tunisia e Ungheria. I soft drinks Lemonsoda e Oransoda sono fabbricati localmente in Algeria e Svizzera.
Anche nei casi in cui la produzione viene affidata a terzi, tuttavia, il Gruppo riserva a se stesso le fasi stra- tegiche delle attività produttive al fine di garantire la conformità dei prodotti a standard qualitativi ele- vati ed omogenei, nonché al fine di proteggere la riservatezza del proprio know how.
I contratti di licenza di produzione prevedono di regola:
• un obbligo del licenziatario di acquistare dal Gruppo il preparato-base (la c.d. “infusione”) da cui vie- ne derivato il prodotto; preparato-base che, quindi, continua ad essere prodotto sotto il diretto con- trollo del Gruppo anche quando la produzione è affidata a terzi; nonché
• un obbligo del licenziatario di inviare dei campioni di prodotto al Gruppo al fine di consentirle di ese- guire un controllo di qualità, prima che gli stessi prodotti vengano immessi nel mercato. Il controllo di qualità viene eseguito presso il laboratorio dello stabilimento di Sesto San Xxxxxxxx.
La produzione Cinzano
Nonostante la maggior parte della produzione dei prodotti Cinzano sia affidata a terzi (in virtù dei parti- colari accordi intercorsi con UDV in connessione con l’acquisizione del marchio), è pur sempre il Grup- po ad occuparsi di alcune fasi di importanza strategica nell’ambito dell’attività produttiva, quali ad esem- pio l’acquisto delle particolari uve utilizzate nella produzione ovvero la gestione dei rapporti con i viti- coltori. Solo così, ad avviso del management, è possibile preservare l’alto livello qualitativo che caratte- rizza il marchio.
Quanto al mercato italiano, la produzione dei vini spumanti Pinot-Chardonnay Cinzano, Asti Cinzano, Gran Cinzano e Cinzano Bon Sec è stata affidata alla società Fratelli Gancia & C. S.p.A. che opera pres- so il proprio stabilimento di Xxxxxxx in forza di un contratto di fabbricazione con scadenza il 30 aprile 2004. Per i rimanenti prodotti (principalmente, Vermouth Cinzano, Cinzano Orancio, Cinzano Bitter So- da), licenziataria è, invece, la United Distillers & Vintners Operations Italia S.p.A. (il contratto è stato sti- pulato in data 10 novembre 1999 con scadenza il 31 dicembre 2002). Per il periodo successivo alla sca- denza dei contratti, il Gruppo sta attentamente vagliando possibili alternative. Oltre ad un eventuale ac- cordo con un produttore terzo (ivi incluso l’eventuale rinnovo del rapporto contrattuale con la stessa UDV), è in fase di studio preliminare la realizzazione di un’unità produttiva ubicata nell’area di imbotti- gliamento della “Denominazione di Origine Controllata e Garantita del vino Asti”. Sulla base di prime stime, l’investimento previsto potrebbe ammontare ad un importo di circa 55 miliardi di lire, cui il Grup- po farebbe fronte con mezzi propri, salvo l’eventuale ricorso al credito previsto da normative agevolati- ve in vigore (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.6.2).
Quanto al mercato argentino, il Gruppo ha stretto un’alleanza di lunga durata con il più importante ope- ratore locale, la società Cepas Argentinas S.A., alla quale è stata concessa una licenza esclusiva di pro- duzione e distribuzione per i Vermouth Cinzano (con scadenza al 31 dicembre 2011). Nel quadro degli accordi che hanno regolato la transizione del marchio Cinzano al Gruppo, la licenziataria ha assunto l’im- pegno di avvalersi, per parte della produzione e soltanto sino al 30 settembre 2002, di una società del gruppo UDV (Compania Internacional de Bebidas y Alimentos). Alla scadenza del relativo contratto tut- ta la produzione Cinzano destinata al mercato argentino sarà concentrata presso Cepas Argentinas S.A..
Quanto al mercato brasiliano, la produzione dei prodotti Cinzano è, invece, effettuata dal Gruppo, che a questo fine si avvale dei propri stabilimenti locali.
La produzione Cynar
La produzione e la distribuzione di Cynar sul mercato brasiliano e la distribuzione sul mercato svizzero so- no state affidate a società del gruppo che fa capo a Koninklijke Wessanen N.V., sulla base di accordi stipu- lati al momento dell’acquisizione del marchio nel gennaio 1995 (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.2.) e successivamente integrati. La scadenza delle licenze è stata fissata al giugno 2004, allorquando la produzione e distribuzione di Cynar, in Brasile e Svizzera, saranno consolidate all’interno del Gruppo.
1.2.4.4 La produzione per conto di terzi
Grazie all’efficienza e affidabilità della propria struttura produttiva e alla capillarità della rete distributi- va nei propri mercati strategici (in Italia, Brasile, Germania e Svizzera), il Gruppo è stato scelto da pre- stigiosi operatori del settore per la produzione e distribuzione su licenza dei relativi prodotti.
Le attività produttive per conto di terzi differiscono dalle attività per conto proprio sotto i seguenti aspet- ti: il licenziatario deve di regola conformarsi a parametri qualitativi determinati dal licenziante e deve, talvolta, approvvigionarsi di taluni semilavorati o materie prime necessarie per la produzione secondo le direttive vincolanti del licenziante.
Questo è, ad esempio, quel che avviene per la principale produzione e distribuzione (per il mercato ita- liano e brasiliano) che il Gruppo opera per conto di terzi, quella dell’amaro Jägermeister. In tal caso il Gruppo acquista taluni materiali di confezionamento direttamente dai fornitori indicati dalla Mast-Jä- germeister A.G., secondo i termini dei due accordi di licenza, l’uno relativo al mercato italiano, l’altro re- lativo al mercato brasiliano (entrambi in scadenza al 31 dicembre 2004). Quanto al concentrato-base da cui prende avvio la produzione (la cui durata è approssimativamente di quindici giorni), esso deve esse- re acquistato direttamente dalla Mast-Jägermeister A.G. Per la produzione e distribuzione di Jägermei- ster in Italia e Brasile, il Gruppo si avvale dei propri stabilimenti e della propria rete di distribuzione, e si occupa di tutte le attività connesse, inclusa la pianificazione delle vendite sulla base di un budget sot- toposto all’approvazione della casa madre.
1.2.4.5 L’attività di marketing
Il Gruppo ritiene che, nell’industria delle bevande, l’immagine di cui gode il prodotto costituisca una chiave fondamentale di successo. La capacità evocativa del prodotto gioca infatti un ruolo decisivo nel- le scelte di acquisto dei consumatori. Proprio per questo il sostegno pubblicitario all’immagine rappre- senta un aspetto cruciale del business, senza il quale non sarebbe possibile mantenere ed incrementare vendite e quote di mercato. Nella definizione e programmazione pubblicitaria dei prodotti si tende sem- pre a rafforzare l’identità di ciascuno di essi in modo chiaro e coerente in tutti i mercati ove esso viene commercializzato, fatti salvi i valori fondamentali e i tratti distintivi di tutta la produzione del Gruppo che sono, a giudizio del management, quelli di qualità, prestigio, dinamismo e modernità.
Nel business delle bevande, non è agevole determinare la vita media di un prodotto. Ad avviso del ma- nagement, un prodotto sostenuto adeguatamente dal punto di vista della promozione pubblicitaria può vi- vere a tempo indeterminato. Questo è proprio il caso dei due marchi di punta del Gruppo, Campari e Cin- zano, i quali esistono e sono, quindi, “vivi” sul mercato, rispettivamente, dal 1860 e dal 1757. È inten- zione del Gruppo continuare a destinare notevoli risorse al sostegno pubblicitario dei marchi al fine di mantenerne e rafforzarne il posizionamento competitivo.
Il Gruppo, pur nel rispetto globale di una strategia di comunicazione chiara e definita per singolo prodot- to, adatta alle diverse esigenze locali i propri messaggi, per renderli più efficaci rispetto al contesto di ri- ferimento. Inoltre, a seconda dei casi, combina in modo differente campagne pubblicitarie sui media, di- stribuzione di materiale promozionale nei punti vendita e sponsorizzazione di importanti eventi sportivi.
La cura e l’attenzione tradizionalmente attribuite dal Gruppo al sostegno pubblicitario sono anche testimo- niate dai numerosi premi ricevuti, nonché dalla circostanza che alcuni dei manifesti pubblicitari, che già nei primi decenni del ‘900 venivano commissionati ad illustratori ed artisti di chiara fama, sono oggi esposti in
prestigiosi musei (quali, ad esempio, il MoMA di New York City), battuti alle più importanti case d’asta e ricercati da collezionisti internazionali. Alcuni degli spots televisivi utilizzati in passato recano, inoltre, la firma di Xxxxxxxx Xxxxxxx. Di recente il Gruppo si è affidato per la regia dei propri spots più prestigiosi ad un regista pubblicitario e cinematografico di primo piano a livello mondiale, l’xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxx Xxxxxxxx.
Al fine di evidenziare la capacità del Gruppo di adattare le attività promozionali e di gestione dei marchi ai gusti e alle tendenze del tempo, si riproducono, qui di seguito, alcuni fra i manifesti che meglio rap- presentano la storia pubblicitaria della Società nell’ultimo secolo.
0000 | 0000 | 0000 |
Xxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx Xxxxxx |
Campari | Campari | Campari |
1948 | 1964 | 1990 |
Xxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxx Xxxxxx | Xxx Xxxxxxx |
Campari l’aperitivo | Campari | CampariSoda Si |
Accanto agli strumenti pubblicitari tradizionali, il Gruppo ha anche rafforzato con successo l’immagine dei propri prodotti ricorrendo alla sponsorizzazione di due eventi sportivi di importanza mondiale, la For- mula Uno (per Campari) e il Campionato Mondiale di Motociclismo – Moto GP (per Cinzano). Recente- mente, il Gruppo ha deciso di sviluppare il proprio sito xxx.xxxxxxx.xxx come strumento di contatto con i clienti, distributori e consumatori di tutto il mondo (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.16.3).
Come si è già sopra rilevato, quanto alla strategia pubblicitaria e di marketing sul piano internazionale, il Gruppo, anche attraverso la creazione di una struttura organizzativa specifica, è efficacemente riuscito a contemperare due diverse esigenze: quella di adattare la comunicazione pubblicitaria alle particolarità dei singoli mercati locali e quella di preservare un’immagine coerente, sul piano globale, dei propri mar- chi, che le permette di rafforzare l’identità dei marchi stessi nei confronti della propria clientela.
Questo risultato è stato raggiunto separando le funzioni strategiche in materia di politica di comunicazio- ne pubblicitaria da quelle operative di elaborazione ed applicazione dei piani locali di marketing sulla ba- se delle linee-guida determinate a livello centrale. Le funzioni di direzione strategica sono esercitate, per il mercato italiano, dalla direzione marketing della Società, mentre, per i mercati esteri, dalla divisione marketing della controllata Campari International S.A.M.. Le funzioni operative sono, invece, affidate, sot- to la supervisione delle strutture centrali, ai distributori locali nei vari paesi, i quali, a seconda dei casi, pos- sono essere società controllate (che presidiano direttamente la comunicazione nei relativi mercati) ovvero distributori terzi (per dettagli sulla distribuzione, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.5).
Nel 2000, le spese in pubblicità sono risultate pari a Lire/Milioni 154.130 (pari al 18,3% delle vendite consolidate nette del Gruppo) con un incremento del 27,6% rispetto all’anno precedente.
1.2.5 Descrizione dei Canali di Vendita
1.2.5.1 Premessa: organizzazione e tipologia dei sistemi di distribuzione
La struttura italiana e la struttura internazionale
Al fine di gestire in modo ottimale la distribuzione dei propri prodotti su scala globale (allo stato, il Grup- po è presente, con proprie controllate e tramite distributori terzi, in oltre 190 paesi), la distribuzione è ar- ticolata secondo due grandi strutture:
• una struttura italiana che si occupa della distribuzione nel mercato domestico;
• una struttura internazionale che si occupa della distribuzione per tutti i mercati internazionali.
L’articolazione della distribuzione: rete distributiva propria, di terzi e in joint venture
A differenza del mercato nazionale, ove la distribuzione è sempre affidata ad una rete propria, nei mer- cati esteri il Gruppo si avvale, a seconda dei casi, di:
• una rete distributiva propria;
• una rete distributiva gestita in joint venture con altri operatori del mercato;
• una rete distributiva di terzi.
La strategia del Gruppo è quella di servirsi di una rete distributiva propria, allorquando dispone, in un da- to mercato, di una massa critica sufficiente a determinare economie di scala e sinergie. In difetto, o si ri- corre a distributori terzi che operano sulla base di licenze di distribuzione ovvero si costituiscono con al- tri operatori del settore (che si trovino in situazione analoga) appositi accordi di joint venture per la di- stribuzione dei rispettivi prodotti dei partners.
Attualmente, il Gruppo si avvale di una rete distributiva propria, oltre che in Italia, in 3 paesi (Brasile, Germania e Svizzera), di una rete distributiva in joint venture in 2 paesi (Olanda e Belgio), e di una rete distributiva di terzi in oltre 180 paesi.
Il canale on-trade e il canale off-trade
Ciascun distributore (sia che si tratti di rete distributiva propria, sia che si tratti di distributore terzo, sia che si tratti di joint venture) distribuisce generalmente i prodotti attraverso due diversi canali: il canale on-trade ed il canale off-trade. Il canale on-trade è costituito da tutte le diverse forme di esercizi che ef- fettuano la diretta somministrazione delle bevande (quali, ad esempio, alberghi, bar, ristoranti, club, pub,
ecc.). Il canale off-trade è, invece, rappresentato dagli esercizi di grande, media e piccola distribuzione (supermercati, ipermercati, negozi di alimentari, bottiglierie, ecc.).
La tabella che segue mostra, con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2000 e limitatamente ai mercati ove il Gruppo si avvale di una rete distributiva propria, i dati relativi a (i) vendite consolidate net- te e (ii) incidenza percentuale rispetto alle vendite consolidate nette totali, per ciascun canale distributi- vo (on-trade e off-trade).
Mercato
1Eu2r1o/m1i1lio1ni
1Ca1n2a1le 1on1-tr1ad1e 1Li1re2/m1il1ion1i
1%1 1Eu2r1o/m1i1lio1ni
1Ca1na1le1o1ff-2tr1ad1e 1Li1re/1m2il1ion1i
1%1
Italia . . . . . . . . . . . | 123 | 238.790 | 51,9 | 114 | 221.306 | 48,1 |
Brasile . . . . . . . . . | 14 | 27.680 | 60,0 | 10 | 18.454 | 40,0 |
Germania . . . . . . . | 3 | 6.351 | 5,4 | 57 | 111.269 | 94,6 |
Svizzera . . . . . . . .
11311 11251.6014 1
219,10
1117 1 11113.72211 1
711,10
1.2.5.2 Il sistema distributivo in Italia
In Italia, dove il Gruppo si avvale di una rete distributiva propria, la distribuzione di tutti prodotti del Gruppo è affidata alla principale società distributrice, la Campari S.p.A., ad eccezione delle acque mine- rali e dei soft drinks a marchio Crodo e dei nettari di frutta a marchio Granini, alla cui distribuzione prov- vede un’altra società distributrice del Gruppo, la S.A.M.O. S.p.A..
Per rendere più efficiente l’organizzazione della distribuzione, il Gruppo, fin dal 1991, ha operato una profonda ristrutturazione del proprio network distributivo, che ha implicato la scissione della struttura de- dicata alla vendita da quella propriamente distributiva e l’informatizzazione del flusso degli ordini.
A seguito di questo processo di ammodernamento, il Gruppo può oggi contare su 2 piattaforme, su 2 punti di transito e su 13 centri distributivi. Il nuovo network distributivo ha permesso al Gruppo di con- tenere significativamente i costi medi unitari di trasporto: dal 1997 al 2000, infatti, i costi complessi- vi del sistema di distribuzione si sono mantenuti sostanzialmente stabili, a fronte di un aumento dei vo- lumi trasportati, nel medesimo periodo, di oltre il 60%.
Alla Direzione Commerciale di Campari S.p.A. fanno capo la forza vendita per il canale on-trade (cd. canale tradizionale) e la forza vendita per il canale off-trade (cd. canale moderno), costituite, al 31 mar- zo 2001, rispettivamente da circa 158 e 28 addetti. Nel corso dell’anno 2000, la forza vendita on-tra- de ha servito circa 1.950 grossisti che a loro volta hanno fornito 195.000 bar, ristoranti, pub, ecc., non- ché circa 400 esercizi di alto livello, mentre la forza vendita del canale off-trade ha curato la vendita presso circa 400 clienti.
Quanto a S.A.M.O. S.p.A., le vendite sono organizzate secondo una struttura unitaria, facente capo ad un Direttore delle Vendite e a due Area Managers, che si compone di uno staff di circa 26 agenti, i quali han- no servito, nel corso dell’anno 2000, oltre 500 clienti.
La strategia di vendita on-trade si caratterizza per la presenza di un contatto diretto fra forza di vendita e dettaglianti, grazie al quale è stato possibile realizzare una più rapida ed efficiente interazione tra il mer- cato e il vertice del Gruppo. Gli addetti al canale on-trade visitano direttamente, e a cadenza regolare, i dettaglianti e sono così in grado di svolgere un fondamentale ruolo di promozione (anche con la distri- buzione di materiale promozionale) e di costruzione delle basi sulle quali procedere all’introduzione di nuovi prodotti. Gli ordini raccolti sono, poi, inoltrati ai grossisti, i quali, a loro volta, effettuano le con- segne e procedono alla fatturazione.
La rete degli agenti del canale on-trade di cui dispone Campari S.p.A. si compone di 130 mandatari. Sono previste cinque diverse figure di agenti, coordinate da 14 quadri di vendita, che si differenziano in base alle categorie di clienti (i c.d. canali di vendita) presso i quali, nella zona loro assegnata, promuovono le vendite:
• agenti ingrosso e agenti “horeca”(33): i primi promuovono le vendite presso grossisti tradizionali e det- taglianti; i secondi promuovono le vendite dei prodotti presso i bar clienti dei grossisti, collaborando con i grossisti per la vendita dei prodotti agli esercenti;
• agenti “vending”, i quali si occupano delle vendite per il canale dei distributori automatici;
• agenti “superhoreca”, i quali promuovono le vendite presso i bar; e
• agenti notte (di recente introduzione), i quali promuovono le vendite presso locali notturni quali di- scoteche e bar trendy.
La struttura della rete agenziale di S.A.M.O. S.p.A. si compone di 26 agenti che operano principalmen- te presso i grossisti.
1.2.5.3 Il sistema distributivo internazionale
A livello internazionale, il Gruppo è presente in oltre 190 Paesi.
Il seguente planisfero evidenzia, in verde, i paesi nei quali i prodotti del Gruppo sono distribuiti (in gial- lo e con indicatori rossi sono, invece, indicati i paesi nei quali i prodotti del Gruppo non sono presenti).
Il ruolo della Campari International S.A.M.
Il network distributivo internazionale è coordinato dalla controllata Campari International S.A.M., re- sponsabile per il marketing e le vendite sui mercati internazionali, cui fanno capo attualmente 45 dipen- denti provenienti da 13 diverse nazioni. La struttura dell’organizzazione commerciale di Campari Inter-
(33) Horeca è l’acronimo di “Hotel, Restaurant e Café”.
national S.A.M. è composta da 4 direttori regionali che coordinano l’attività dei 10 Area Managers e de- gli Export Assistants, responsabili della gestione e dello sviluppo delle vendite, dei rapporti con i distri- butori terzi e dell’attività di marketing nelle aree di specifica competenza sulla base delle strategie di gruppo. La peculiare configurazione della organizzazione internazionale e la centralizzazione delle fun- zioni di coordinamento all’interno della stessa struttura consentono al Gruppo di comunicare ai mercati internazionali un messaggio univoco e coordinato, da cui deriva un’immagine di Gruppo coerente a li- vello mondiale.
Il sistema distributivo internazionale assume configurazioni differenti in ragione della struttura del mer- cato in cui avviene la distribuzione nonché della posizione e del grado di diffusione sul mercato medesi- mo dei prodotti del Gruppo. Come si è già rilevato, la strategia del Gruppo è quella di servirsi di una re- te distributiva propria ovvero di reti distributive di terzi o in joint venture, a seconda della disponibilità o meno di una massa critica sufficiente a determinare economie di scala e sinergie.
Rete distributiva propria
I mercati internazionali sui quali il Gruppo dispone di una rete distributiva propria sono il Brasile, la Ger- mania e la Svizzera, nei quali opera con meccanismi operativi e strutture organizzative analoghe a quel- le del mercato italiano.
In Brasile, il Gruppo distribuisce i propri prodotti tramite la propria controllata Campari do Brasil Ltda. (società a responsabilità limitata con sede a Barueri), grazie alla quale esso ritiene di esser riuscito nel compito di organizzare una rete di distribuzione adeguata alle specificità del mercato brasiliano (princi- palmente: la vastità del territorio e la notevole frammentazione degli esercizi dei dettaglianti). Per copri- re il territorio brasiliano, il canale di distribuzione è stato suddiviso in tre aree regionali, ciascuna sog- getta alla competenza di un dirigente regionale, da cui dipendono 10 capi-area. La struttura distributiva può, altresì, contare su 27 addetti alle vendite cui fa capo una rete agenziale composta da circa 120 ri- sorse (agenti e venditori indiretti), che è in fase di potenziamento anche per fare fronte alle esigenze con- nesse alla distribuzione dei prodotti recentemente acquisiti nell’ambito dell’Acquisizione Brasiliana. Le vendite on–trade (che, nel 2000, hanno pesato per circa il 60% sul totale delle vendite del Gruppo) sono suddivise fra circa 3.000 locali di livello medio-alto e un numero molto superiore, pari a circa 350.000, di locali di livello popolare. Le vendite off-trade sono dirette a circa 90.000 esercizi, la maggior parte dei quali (oltre l’80%) rappresentati da esercizi di piccola distribuzione. Negli ultimi anni si è registrata una continua crescita delle vendite off-trade a causa della sempre maggiore presenza di operatori della di- stribuzione organizzata, come Carrefour e Pao de Azuçar, del processo di concentrazione in atto e del conseguente aumento del peso relativo ad essi attribuibile.
In Germania, la distribuzione è gestita da Campari Deutschland GmbH, una società a responsabilità li- mitata con sede a Monaco di Baviera, il cui portafoglio prodotti comprende principalmente Campari, Cin- zano, Grand Marnier e Ouzo 12. Campari Deutschland GmbH si avvale di una rete di agenti che opera- no su tutto il territorio nazionale. La responsabilità dell’intera organizzazione è rimessa ad un direttore delle vendite che supervisiona l’attività di tre dirigenti regionali. La copertura del territorio nazionale è affidata a circa 33 agenti e circa 105 addetti alle vendite. Nel 2000, i primi cinque clienti (catene di su- permercati) hanno rappresentato circa il 65,5% delle vendite totali del Gruppo in Germania. Nel 2000, il 94,6% del fatturato del Gruppo è derivato da vendite off-trade.
In Svizzera, la distribuzione è gestita tramite Campari Schweiz A.G., una società per azioni con sede a Zug. Il portafoglio gestito comprende Campari, CampariSoda, Cinzano, Ouzo 12 e Crodino, nonché pro- dotti distribuiti per conto di terzi quali Xxxxxxx Xxxxxxx, Vodka Gorbatschow e Skyy Vodka. Campari Schweiz A.G. è divenuta uno dei principali distributori di bevande alcoliche sul mercato svizzero.
Rete distributiva in joint venture
La Società si avvale di una rete distributiva gestita in joint venture con altri operatori del settore in due importanti mercati dell’Unione Europea, Belgio e Olanda.
In Olanda opera, fin dal 1991, International Marques V.o.f., una società di diritto olandese, con sede a Haarlem, costituita insieme a società del gruppo Marnier-Lapostolle e Xxxxxxx Xxxxx & Sons per la di- stribuzione di una vasta gamma di prodotti, fra i quali Campari, Cinzano, Crodino, Cynar e Skyy Vodka, nonché Grand Marnier, Xxxxx’x, Glenfiddich, Veuve-Clicquot. La International Marques V.o.f. è divenu- ta, negli ultimi anni, uno dei più grandi distributori di bevande alcoliche sul mercato olandese.
In Belgio, è stata seguita la stessa strategia di distribuzione applicata in Olanda. Con società del gruppo Marnier-Lapostolle e Veuve-Clicquot Ponsardin è stata, infatti, formata una joint venture, MCS S.c.a.r.l., con sede a Bruxelles, responsabile della promozione e della distribuzione dei rispettivi prodotti dei part- ners. Anche MCS S.c.a.r.l. in Belgio, così come International Marques in Olanda, è divenuta uno dei più importanti distributori di bevande alcoliche.
Entrambe le società in joint venture sono state costituite a tempo indeterminato ed i relativi statuti pre- vedono che il recesso di una delle parti, da notificare con un preavviso minimo di un mese, non inciderà sulla durata e sulla validità delle rispettive società.
Rete distributiva di terzi
Nel resto del mondo, il network distributivo è prevalentemente organizzato sulla base di appositi accordi di licenza di distribuzione con operatori locali, cui talvolta viene anche attribuita licenza di produzione (in man- canza di adeguate strutture distributive di terzi, il Gruppo si avvale talvolta di una rete di agenti locali che si occupano della raccolta e trasmissione degli ordini dai clienti, nonché dell’importazione dei prodotti).
Peculiare è la situazione negli Stati Uniti, sul cui mercato la distribuzione è stata affidata ad un importante distributore terzo, ma nel quadro di una alleanza di più ampio respiro. Nel novembre 1998, il Gruppo ha, infatti, stipulato con Skyy Spirits LLC e alcuni suoi azionisti accordi aventi ad oggetto non solo l’impegno di Skyy Spirits LLC alla distribuzione dei prodotti del Gruppo sul mercato nordamericano, ma anche l’ac- quisizione da parte del Gruppo di una partecipazione di circa il 10% in Skyy Spirits LLC e di ulteriori di- ritti, tra i quali anche quello di nominare un membro del relativo consiglio di amministrazione (nel quadro degli stessi accordi, la Società ha anche conseguito il diritto di distribuzione di Skyy Vodka in tutti i mercati mondiali, con la sola eccezione del mercato statunitense) (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.2).
1.2.6 Autonomia gestionale e grado di dipendenza da Fornitori, Clienti e Finanziatori
1.2.6.1 Autonomia gestionale
La Società svolge attività di capogruppo e, pertanto, coordina e controlla le altre attività del Gruppo, nei limiti consentiti dalle leggi applicabili, ed agisce in regime di autonomia gestionale (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.5).
1.2.6.2 Grado di dipendenza da fornitori
Fornitori di materie prime e di materiale di confezionamento
Nel quadro di una precisa strategia aziendale diretta a minimizzare il grado di dipendenza dai fornitori di materie prime (zucchero, erbe, alcool, ecc.) e di materiale di confezionamento (vetro, PET, lattine, ecc.), il Gruppo ha sempre attentamente diversificato le fonti di approvvigionamento. Il mercato delle materie prime e dei materiali di confezionamento utilizzati nella produzione di bevande è, peraltro, un mercato di per sé molto diversificato, sicché il grado di fungibilità dei fornitori è elevato. Una certa dipendenza dai fornitori di materie prime si verifica per la produzione di Asti Cinzano, per la quale è necessario uti- lizzare uve provenienti dall’area astigiana.
In Italia (ove è concentrata la maggior parte dell’attività produttiva del Gruppo), nel 2000 nessuno dei fornitori, per ciascuna categoria di materia prima o materiale di confezionamento, ha inciso per più del 14,4% sul totale dei costi sostenuti per il loro acquisto. Pertanto, il management non ritiene sussistere una dipendenza significativa da fornitori.
Fornitori di spazi pubblicitari
Nel 2000, le spese in pubblicità sono risultate pari a Lire/Milioni 154.130 (pari al 18,3% delle vendite consolidate nette del Gruppo) con un incremento del 27,6% rispetto all’anno precedente.
Poiché la maggior parte delle spese per spots televisivi (che sono le più importanti nell’ambito delle spe- se pubblicitarie generali) sono sostenute per il mercato italiano, e poiché, inoltre, in Italia, sono presenti sul mercato televisivo su scala nazionale un operatore televisivo privato (Mediaset) ed un operatore tele- visivo pubblico (Rai) che operano in regime di sostanziale duopolio, una parte molto consistente di spe- se pubblicitarie è concentrata su due soli fornitori: Publitalia ’80 S.p.A., società del Gruppo Mediaset, e Sipra S.p.A., società del gruppo RAI.
Il regime di concentrazione dei concessionari di spazi pubblicitari, le restrizioni normative in materia di spazi pubblicitari e in materia di pubblicità televisiva di bevande alcoliche e l’andamento crescente del- la domanda di spazi pubblicitari espongono il Gruppo al rischio di incrementi delle tariffe, già peraltro occorsi in misura significativa negli ultimi anni.
1.2.6.3 Grado di dipendenza da clienti
Laddove il Gruppo si avvale di una rete distributiva propria, i clienti finali della Società sono le imprese operanti nel mercato della grande distribuzione (canale off-trade) e i grossisti che, a loro volta, servono gli esercizi di somministrazione delle bevande (canale on-trade). Laddove, invece, il Gruppo si avvale di reti distributive di terzi (o in joint venture), i clienti finali sono i terzi distributori (o la joint venture) a cui viene affidata in licenza la distribuzione nei vari mercati.
Grado di dipendenza dalla clientela della grande distribuzione Se si tiene conto delle due seguenti circostanze
• le vendite nette nei paesi ove il Gruppo si avvale di una rete distributiva propria rappresentano la maggior parte delle vendite nette totali del Gruppo complessivo (nel 2000, ad esempio, esse hanno rappresentato circa il 77% delle vendite nette consolidate),
• il grado di concentrazione nell’ambito della grande distribuzione organizzata (canale off-trade) è enormemente maggiore rispetto a quello riscontrabile nel settore dei grossisti (canale on-trade),
si comprende perchè i principali clienti del Gruppo sono le imprese di grande distribuzione (canale off- trade).
Nel 2000, nei mercati nei quali il Gruppo si avvale di una rete distributiva propria – Italia, Germa- nia, Svizzera e Brasile –, i primi dieci gruppi della grande distribuzione hanno rappresentato com- plessivamente circa il 52% del totale delle vendite nette consolidate (canale off-trade e canale on- trade). In questi mercati, nello stesso periodo, gli acquisti effettuati dai primi 10 gruppi della gran- de distribuzione, per singolo mercato, hanno rappresentato, rispettivamente, il 45,7% (Italia), l’87,3% (Germania), il 72,4% (Svizzera) e il 39% (Brasile) del totale delle vendite nette in ciascu- no di tali mercati.
Per quanto la dipendenza da singolo cliente non sia rilevante, anche il Gruppo, come la maggior par- te degli operatori nel mercato dei beni di largo consumo, dipende invece in misura significativa dal- la clientela della grande distribuzione per via del grado di sostituibilità tendenzialmente limitato che è proprio della categoria. Qualora, infatti, uno o più dei clienti della grande distribuzione dovesse decidere di non vendere più i prodotti del Gruppo (c.d. “delisting”), le vendite così perdute verreb- bero compensate solo in minima parte da maggiori vendite ai rimanenti clienti della grande distri- buzione.
Il crescente processo di integrazione della grande distribuzione rappresenta, inoltre, un rischio per il Grup- po, così come del resto per tutti gli altri operatori del largo consumo, in quanto rafforza il potere contrat- tuale dei distributori nelle trattative commerciali con i produttori e, quindi, con il Gruppo.
Grado di dipendenza da terzi distributori
Il grado di dipendenza del Gruppo da distributori terzi (incluse le joint venture), nei mercati nei qua- li non si avvale di una rete distributiva propria, non è, ad avviso del management, significativo, e ciò per le seguenti ragioni:
• in primo luogo, perché le vendite imputabili a terzi distributori rappresentano una quota minoritaria delle vendite nette consolidate del Gruppo (nel 2000, ad esempio, esse sono risultate pari a circa il 23%);
• in secondo luogo, perché nessuno dei terzi distributori, singolarmente, incide in modo significativo sulle vendite nette consolidate del Gruppo (nel 2000, ad esempio, nessuno dei terzi distributori ha pe- sato per più del 3,4% sulle vendite nette di Campari International S.A.M. che è la licenziante dei con- tratti di distribuzione per i mercati esteri; nello stesso periodo, i primi dieci distributori hanno pesa- to per circa il 28,4% delle vendite nette di Campari International S.A.M.);
• in terzo luogo, perché, a differenza di quanto avviene con riferimento ai clienti della grande distri- buzione, i distributori terzi sono tendenzialmente sostituibili: ove uno di essi dovesse decidere di in- terrompere il rapporto contrattuale con il Gruppo, non sarebbe difficile trovare alternative, anche se ciò, nel breve periodo, potrebbe determinare costi a carico del Gruppo.
1.2.6.4 Grado di dipendenza da finanziatori
La Società non dipende da alcun soggetto finanziatore.
La situazione finanziaria netta, al 31 dicembre 2000 e al 31 marzo 2001, è risultata in attivo per Lire/Mi- lioni 364.380 e per Lire/Milioni 195.393, rispettivamente. La variazione è da imputare quasi esclusiva- mente agli effetti connessi alla Acquisizione Brasiliana.
1.2.7 Minacce ed opportunità che derivano dalle attività della Società
Le minacce
Salvo quanto qui appresso specificato, il management del Gruppo non prevede che dall’evoluzione del- l’attività possano derivare significative minacce a danno del Gruppo.
• Il Gruppo ritiene che un fattore di rischio sia legato alla crescente tendenza, soprattutto nei mercati maturi (quali ad esempio Europa e Nord America), a campagne di sensibilizzazione contro il consu- mo di bevande alcoliche e, soprattutto, di quelle ad alta gradazione alcolica. Ad avviso del manage- ment, il rischio di effetti negativi di simili campagne sono, comunque, attenuati dalla ricchezza e di- versificazione del portafoglio del Gruppo, che comprende una significativa porzione di soft drinks analcolici, nonché, per lo più, spirits a contenuto alcolico basso o medio-basso.
• Il mercato delle bevande alcoliche è un mercato soggetto ad una forte regolamentazione di varia na- tura. Nella maggior parte dei casi, l’attività di produzione e vendita di bevande alcoliche è soggetta ad autorizzazione. Particolari disposizioni normative, molto spesso, disciplinano anche le materie pri- me utilizzabili, l’etichettatura dei prodotti e le modalità di promozione e vendita. Una parte impor- tante del costo delle bevande alcoliche per il consumatore è, inoltre, rappresentata dalle imposte gra- vanti sui prodotti (c.d. accise), il cui eventuale aumento potrebbe determinare una contrazione dei consumi. L’evoluzione dello scenario normativo in senso maggiormente restrittivo per gli operatori potrebbe avere effetti negativi sull’attività svolta dal Gruppo.
• Per mantenere ed accrescere la propria competitività, è importante, ad avviso del management, che il Gruppo continui a prendere parte attiva, attraverso ulteriori acquisizioni, al significativo processo di consolidamento già in corso, da oltre un decennio, nell’industria delle bevande. Sebbene sino ad oggi il Gruppo sia riuscito a finanziare le proprie acquisizioni attraverso il cash flow generato dalla gestione corrente, qualora si presentassero ulteriori opportunità di crescita per linee esterne potrebbe
rendersi necessario ricercare nuove forme di finanziamento, fare ricorso al mercato finanziario e ban- cario e affrontarne gli oneri ed i costi connessi (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.19).
Le opportunità
• Il management ritiene che la tendenza alle concentrazioni nell’industria delle bevande possa far emer- xxxx importanti opportunità di ulteriore espansione per il Gruppo. È, infatti, verosimile che i prota- gonisti di questo processo siano indotti a vendere marchi non coerenti con i rispettivi core business i quali potrebbero, invece, rivelarsi attraenti per le attività del Gruppo. Ed è anche probabile che ope- ratori privi delle dimensioni adatte per competere siano indotti a dismettere le proprie attività. Alcu- ni dossier relativi a possibili acquisizioni, anche significative, sono attualmente allo studio del ma- nagement.
• Grazie a favorevoli prospettive di crescita demografica e/o reddituali nei mercati emergenti, quali ad esempio Europa centro-orientale, America Latina ed Estremo Oriente, e nei paesi nei quali il Gruppo può già contare una forte presenza, quali ad esempio Brasile, Germania e Argentina, il ma- nagement ritiene che vi siano opportunità di ulteriore espansione sia per linea interna sia nei mer- cati emergenti.
• La combinazione di un marchio prestigioso e rinomato a livello mondiale come Cinzano (acquista- to nel 1999) con la consolidata capacità in materia di brand management di cui il Gruppo ha dato prova nel corso della sua ultrasecolare storia operativa (che ha condotto, di recente, alla rivitalizza- zione del marchio Crodino successivamente alla sua acquisizione nel 1995), rappresenta un’oppor- tunità, ad avviso del management, di ulteriore rafforzamento dell’immagine e del potenziale, anco- ra inespresso, del marchio Cinzano e, quindi, del posizionamento competitivo del Gruppo nel mer- cato dei vini.
• Il management ritiene, inoltre, che il possibile ampliamento dell’offerta attraverso lo sviluppo di li- nee esistenti di prodotti ed il lancio di nuove categorie di prodotti, rappresenti una significativa op- portunità di crescita. La disponibilità da parte del Gruppo di una clientela stabile di riferimento co- stituisce, infatti, una importante opportunità ed un vantaggio rispetto a concorrenti privi di una ana- loga piattaforma di partenza, per il lancio di nuovi prodotti e/o per l’estensione degli attuali sui mer- cati internazionali.
1.2.8 Mercato di Riferimento e Concorrenza
Non esiste un mercato omogeneo delle bevande, né esistono mercati omogenei dei tre settori in cui ope- ra il Gruppo, spirits, wines e soft drinks. All’interno di ciascuno di questi settori vi sono, infatti, ulterio- ri sottocomparti di mercato, ciascuno con proprie peculiari caratteristiche e con un proprio scenario com- petitivo. Ad esempio, nel mercato degli spirits, i cui sottocomparti sono definiti, inter alia, in ragione dell’“occasione d’uso”(34), possono distinguersi il mercato degli aperitivi, il mercato dei long drinks, il mercato dei superalcolici. All’interno del mercato dei vini possono distinguersi il sottocomparto dei vini spumanti, dei vini aromatizzati, dei vini da tavola. Nel settore dei soft drinks, infine, vi sono i sottocom- parti delle “bevande gassate”, dei succhi di frutta, delle bevande energetiche destinate agli sportivi, ecc. (per il posizionamento competitivo del Gruppo, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.15).
La domanda
In generale, le bevande rientrano nella categoria dei beni di largo consumo. La categoria è caratterizzata da un discreto livello di sostituibilità con prodotti analoghi e, correlativamente, da una significativa ela- sticità rispetto al prezzo. La flessibilità della domanda è più accentuata per wines e soft drinks, meno per
(34) Cfr. Decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato n. 2596 del 14/12/1994, Decisione della Commissione Europea 98/602/CE e Decisione della Commissione Europea 98/327/CE.
gli spirits. Gli spirits si collocano, infatti, molto spesso nel segmento superiore del mercato, quello che risente di più del fattore “immagine”. La domanda di bevande è, inoltre, fortemente correlata alle prefe- renze dei consumatori.
La domanda di spirits caratterizzati da una forte identità di marchio è meno sensibile ai prezzi e presen- ta alcune affinità con quella di prodotti di lusso. Proprio per questo il business degli spirits è connotato dall’elevato livello di investimenti pubblicitari e dall’adozione di attente politiche di brand management.
La domanda di bevande alcoliche in termini di volumi è significativamente crescente nei paesi in via di sviluppo, ad esempio in Sud America ed in Asia, mentre nei paesi maturi essa si presenta tendenzialmente stabile o leggermente decrescente(35). All’interno della categoria delle bevande alcoliche, la domanda di vini presenta un andamento più positivo rispetto a quella degli spirits (36).
La domanda di soft drinks, il cui prezzo è in genere notevolmente inferiore rispetto a quello delle bevan- de alcoliche, è strettamente dipendente dalle condizioni climatiche riscontrate sul mercato di riferimento.
L’offerta
Il settore degli spirits è quello che, in seno al generale mercato delle bevande, ha conosciuto nell’ultimo decennio il più marcato processo di concentrazione.
Con l’acquisizione di Martini da parte di Xxxxxxx nel 1992 e la fusione di Guinness e Grand Metropoli- tan (che ha dato luogo al gruppo Diageo) nel 1997, si è sviluppato un processo di consolidamento che è continuato sino alla recente acquisizione congiunta di Seagram da parte di Diageo e Pernod Xxxxxx nel dicembre 2000. I principali operatori sono oggi: il già citato gruppo Diageo, titolare, fra gli altri, dei mar- chi Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, J&B, Xxxxxx’x e Xxxxxx’x(37); il gruppo Allied Domecq, titolare, fra gli al- tri, dei marchi Ballantine’s, Beefeater, Kahlua, Sauza, Canadian Club e Courvoisier; il gruppo Pernod Ri- card, titolare, fra gli altri, dei marchi Pernod, Xxxxxx, Wild Turkey, Xxxxxxx’x, Clan Xxxxxxx e Pastis 51(38); e il Gruppo Bacardi Martini, titolare fra gli altri del marchio Bacardi. Il business degli spirits è caratte- rizzato dalla importanza della strategia pubblicitaria e promozionale. I costi per pubblicità pesano, di re- gola, in misura significativa sui costi complessivi di produzione.
Il settore dei vini è, invece, un settore altamente frammentato con numerosi operatori di nicchia concen- trati per lo più in Italia, Francia, Spagna e, recentemente, anche negli Stati Uniti, Cile, Sud Africa e Au- stralia. Tuttavia, anche in questo settore operano tutti i gruppi sopra citati e, in particolare, il Gruppo Al- lied Domecq con i marchi Mumm e Perrier Jouet, il Gruppo Pernod Xxxxxx con i marchi Jacobs’ Creek, Wyndham e Canei e il Gruppo Bacardi Martini con il marchio Martini. Vi sono stati, nel corso degli an- ni ’80, anche nel settore wines dei primi segni di concentrazione, poi interrottisi, ma ripresi con notevo- le impulso in questi ultimi anni. Nell’ambito del settore è opportuno distinguere i vini di alta gamma, che possono essere ricondotti alla categoria dei prodotti di lusso, ove la qualità rappresenta una priorità, ri- spetto ai vini di fascia media o medio-bassa, che rientrano, invece, nella categoria di beni di largo con- sumo. Per questi ultimi (per i quali si utilizzano canali di comunicazione di massa) le attività pubblicita- rie giocano un ruolo più importante rispetto a quanto non avvenga per i vini di lusso destinati ad un pub- blico di élite (per i quali si predilige una comunicazione affidata a canali adeguati a tali destinatari).
Il mercato dei soft drinks è caratterizzato dalla presenza di pochi players globali (ad esempio, le multi- nazionali Coca Cola, Pepsi Cola e Cadbury Schweppes) e da un rilevante numero di operatori locali.
Lo scenario competitivo
Il settore degli spirits è caratterizzato da più alti margini di profitto e da una concorrenza agguerrita, sul
(35) Fonte: World Drinks Trends 2000 Edition (Productshap Voor Gedistilleerde Dranken in association with NTC Pubblications).
(36) Fonte: World Drinks Trends 2000 Edition (Productshap Voor Gedistilleerde Dranken in association with NTC Pubblications).
(37) Non sono inclusi i marchi recentemente acquistati da Seagram.
(38) Non sono inclusi i marchi recentemente acquistati da Seagram.
piano globale, fra un numero concentrato di players, i più importanti dei quali sono Diageo, Allied Do- mecq, Pernod Xxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxx. Il mercato è caratterizzato da barriere all’entrata derivanti dalla necessità di disporre di un adeguato portafoglio marchi, la cui immagine richiede il sostegno di forti in- vestimenti pubblicitari e promozionali.
La concorrenza nel settore wines è difficilmente definibile, perché varia in funzione della singola sotto- categoria di prodotto (vini, spumanti, vermouth) ed è strettamente connessa alla struttura in funzione dei diversi mercati regionali.
Anche nel settore soft drinks, al di là di posizioni di forza di un numero limitato di multinazionali, lo sce- nario competitivo varia di mercato in mercato.
1.2.9 Principali fattori Macro e Microeconomici che condizionano l’attività della Società
Fattori macroeconomici
• L’andamento della domanda di bevande è, in generale, parzialmente correlato alle principali variabili macroeconomiche e, in particolare, alla propensione alla spesa dei consumatori. Trattandosi di prodot- ti voluttuari, la domanda di bevande è più elastica nei mercati a capacità reddituale bassa o medio-bas- sa, mentre risente meno dell’andamento generale dell’economia nei paesi ad alto reddito pro capite.
• Negli ultimi anni, si è registrata una tendenza ad una forte concentrazione nel settore della grande di- stribuzione. Tale fenomeno potrebbe ridurre la forza contrattuale dei produttori.
• Una parte significativa del fatturato del Gruppo deriva da attività svolte in paesi emergenti (ad esem- pio, Brasile e paesi dell’Europa centro-orientale), i quali sono maggiormente esposti ai rischi di in- stabilità economica e politica. In alcuni mercati emergenti in cui il Gruppo è presente, vi sono state in passato, ed è possibile che ve ne siano di nuove in futuro, norme che limitano in vario modo il rim- patrio dei dividendi o difficoltà di copertura dei rischi di cambio.
Fattori microeconomici
• Il management ritiene che l’identità e l’immagine dei marchi costituiscano un fattore fondamentale per il successo del Gruppo, così come il grado di diversificazione del portafoglio marchi che consente di coprire i diversi segmenti del mercato delle bevande.
• Nonostante il portafoglio del Gruppo contenga oggi un mix diversificato di marchi dotati di richiamo in- ternazionale e di marchi dotati di posizioni di forza nei rispettivi mercati di riferimento, le vendite nette consolidate del Gruppo dipendono in misura significativa da alcuni prodotti-chiave. Nel 2000, ad esem- pio, le vendite nette imputabili ai primi cinque prodotti più venduti hanno rappresentato una quota pari a circa il 76,6% delle vendite nette consolidate del Gruppo (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.1.2).
• La capacità di gestione dei marchi e, quindi, la disponibilità di adeguato capitale umano rappresen- tano un fattore almeno altrettanto significativo rispetto al portafoglio di marchi gestito. La Società dispone attualmente di una squadra di uomini-chiave di comprovata esperienza internazionale e, ad avviso del management, il successo del Gruppo dipenderà anche dalla capacità di mantenere ed at- trarre amministratori e dipendenti di livello adeguato.
• Nel corso degli ultimi due anni il Gruppo ha compiuto importanti acquisizioni strategiche (segnata- mente, l’acquisizione del marchio Cinzano nel novembre 1999 e la recente Acquisizione Brasiliana nel gennaio 2001) (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafi 1.1.2 e 1.1.3). Una parte significativa del- le risorse umane e materiali del Gruppo sarà, quindi, impiegata nell’immediato futuro ad integrare tali nuove attività con quelle preesistenti, al fine di meglio sfruttare sinergie ed economie di scala.
• Data l’elasticità della domanda di bevande, la capacità del Gruppo di mantenere ed accrescere com- petitività e quote di mercato dipende anche, ad avviso del management, dalla capacità di praticare prezzi competitivi rispetto a quelli dei concorrenti.
1.2.10 Stagionalità
Alcuni dei prodotti offerti dal Gruppo sono soggetti a stagionalità.
Il consumo di soft drinks tende, ad esempio, ad essere superiore durante i mesi più caldi (primavera ed estate). Per la stessa ragione, particolari condizioni climatiche (ad esempio, estati particolarmente calde) possono avere alcuni effetti sul livello delle vendite.
Il seguente grafico mostra l’andamento delle vendite di soft drinks nel corso del 2000.
Andamento delle vendite di SOFT DRINKS ANNO 2000
LIRE/MILIONI 35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
0
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
Anche il consumo di vini spumanti presenta una forte stagionalità con un picco delle vendite in connes- sione con le festività natalizie.
Il presente grafico mostra l’andamento delle vendite di vini spumanti nel corso del 2000.
Andamento delle vendite di VINI E SPUMANTI
LIRE/MILIONI 12500
ANNO 2000
10500
8500
6500
4500
2500
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
Data la ricchezza e la diversificazione del portafoglio di prodotti del Gruppo, la stagionalità delle vendi- te, sul piano globale, è comunque attenuata, come evidenziato dal grafico relativo all’andamento delle vendite nel corso del 2000, che qui di seguito si riporta.
Andamento delle vendite GRUPPO CAMPARI
LIRE/MILIONI 100000
ANNO 2000
80000
60000
40000
20000
0
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
1.2.11 Rischi di mercato
Rischi di cambio
La crescita dell’attività internazionale del Gruppo in aree di mercato estranee all’area dell’Euro ha de- terminato una maggiore esposizione ai rischi di cambio.
In particolare, l’Acquisizione Brasiliana (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3) ha determinato un significativo incremento delle attività espresse in divisa brasiliana. Il management ritiene, tuttavia, che l’esposizione della Società ai rischi di cambio sia limitata, almeno parzialmente, dall’attività di copertu- ra che la Società pone in essere, attraverso contratti a termine sulle valute di riferimento.
Rischi di tassi di interesse
La posizione finanziaria netta consolidata, al 31 dicembre 2000 e al 31 marzo 2001, è risultata pari a Li- re/Milioni 364.380 e a Lire/Milioni 195.393, rispettivamente. Il management non ritiene, pertanto, che l’eventuale aumento dei tassi di interesse possa incidere sensibilmente sui risultati del Gruppo. Proprio in considerazione dello scarso ricorso all’indebitamento finanziario, il Gruppo non ha posto in essere ope- razioni di copertura sui rischi indotti dalle potenziali variazioni dei tassi di interesse.
Incremento dei prezzi di materie prime e materiali di confezionamento e di spazi pubblicitari
Nonostante il Gruppo non ritenga di dipendere da singoli fornitori di materie prime e materiali di confeziona- mento, data la loro tendenziale sostituibilità, un aumento generalizzato dei prezzi medi potrebbe influenzare negativamente i risultati del Gruppo. Nel 2000, ad esempio, si è constatato un aumento assai significativo del prezzo medio del PET(39) in Italia, e ci si aspetta che tale trend possa continuare anche nell’esercizio in corso.
Inoltre, con riferimento al mercato italiano, il limitato numero di fornitori di spazi pubblicitari televisivi e la conseguente limitata disponibilità di spazi in un momento di andamento crescente della domanda espongono la Società, così come, peraltro, tutti gli altri concorrenti, a possibili incrementi delle tariffe, come quelli che si sono verificati negli ultimi anni.
1.2.12 Materie Prime
Le principali materie utilizzate dal Gruppo nella produzione sono, quanto alle bevande, zucchero, alcool, uva, erbe, aromi naturali e succhi di agrumi, quanto al materiale di confezionamento, vetro e PET.
Salvo che per alcuni dei prodotti Cinzano, per i quali non ci si può che avvalere di particolari uve pro- dotte nella regione piemontese, il Gruppo si rifornisce delle materie prime necessarie alla produzione sul mercato con contratti di volta in volta stipulati con fornitori tutti altamente fungibili.
Il Gruppo non incontra difficoltà nel reperimento delle materie prime e, data la loro intrinseca fungibi- lità, non prevede di incontrarne in futuro.
Il prezzo delle materie prime dipende dai seguenti fattori: andamento della produzione agricola, condi- zioni climatiche, domanda, restrizioni normative. Il gioco di questi fattori potrebbe, in futuro, determi- nare un significativo aumento dei prezzi.
(39) Il “PET” è la materia prima utilizzata per la fabbricazione delle bottiglie in plastica dei soft drinks.
Il seguente grafico illustra l’andamento in Italia dei costi medi delle principali materie prime (vetro, zuc- chero, alcol e PET) utilizzate nella produzione, nel corso degli anni 2000, 1999 e 1998.
40000
35000
30000
Costi Lire/Milioni
25000
20000
15000
10000
5000
0
Andamento dei costi delle materie prime - Italia
1998 1999 2000
Vetro Zucchero Alcol PET
1.2.13 Andamento dei prezzi dei prodotti della Società
La tabella che segue illustra, per i prodotti più venduti (in termini di vendite nette) del Gruppo, per cia- scuna categoria (spirits, wines e soft drinks), l’andamento dei prezzi medi di vendita al dettaglio per litro di prodotto, nel mercato italiano, nel corso del triennio 1998-2000(40).
Spirits
Prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Campari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1120100 Lire 18.460 | 1119199 Lire 18.047 | 111998 Lire 17.711 |
CampariSoda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 11.535 | 11.285 | 11.052 |
Cynar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 16.155 | 15.797 | 15.338 |
Xxxxxxxxxxxx . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 24.615 | 24.652 | 24.377 |
Biancosarti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 20.315 | 19.846 | 19.477 |
Wines Prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1120100 | 1119199 | 111998 |
Xxxx | Xxxx | Xxxx | |
Asti Cinzano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 7.225 | 7.138 | 7.264 |
Altri dolci Cinzano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 6.217 | 6.014 | 6.325 |
Pinot Chardonnay Cinzano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 6.997 | 6.856 | 6.661 |
Soft Drinks Prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1120100 | 1119199 | 111998 |
Xxxx | Xxxx | Xxxx | |
Crodino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 6.899 | 6.765 | 6.765 |
Lemonsoda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1.412 | 1.419 | 1.434 |
Oransoda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 111.2919 | 111.3217 | 111.362 |
Ad avviso del management, i dati sopra riportati sono adeguatamente rappresentativi dell’andamento dei prezzi della produzione complessiva del Gruppo.
(40) Fonte: xxxx Xxxxxxx, anni terminanti XX00, XX00 x XX00.
1.2.14 Il quadro normativo rilevante per le attività della Società
La Società è soggetta alla normativa generalmente applicabile alle imprese commerciali e manifatturie- re (ivi inclusa la normativa giuslavoristica, la normativa antitrust, la normativa pubblicitaria, la normati- va per la tutela dei consumatori e la normativa ambientale).
La Società è, inoltre, soggetta alla particolare regolamentazione settoriale relativa al business delle be- vande.
Fra le disposizioni di legge che assumono particolare rilevanza per l’attività della Società si segnalano:
• la legge n. 1029 del 3 ottobre 1957, in materia di produzione e commercio di alcool etilico e i mol- teplici regolamenti comunitari in materia di produzione e commercio dei vini (in particolare: Rego- lamenti CEE nn. 822/1987, 2392/89, 358/79, 3309/85, 2707/86, 823/87, 3201/90, 1601/91, 2332/92, 2333/92, 554/95);
• il Regolamento CEE n. 1576/89 del 29 maggio 1989, che stabilisce le regole generali relative alla de- finizione, alla designazione e alla presentazione delle bevande spiritose;
• il decreto legislativo n. 105 del 25 gennaio 1992, (attuativo della Direttiva Comunitaria 80/777/CE) in materia di utilizzazione e commercializzazione delle acque minerali naturali;
• il decreto legislativo n. 109 del 27 gennaio 1992, (attuativo delle Direttive Comunitarie 89/395/CE e 89/396/CE) in materia etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari;
• il decreto legislativo n. 504 del 26 ottobre 1995, in materia di imposte sulla produzione e consumo di bevande alcoliche (c.d. “accise”) (le aliquote applicabili sono di volta in volta stabilite con decre- to del presidente del consiglio dei ministri: quelle attualmente in vigore sono state stabilite con de- creto del 15 gennaio 1999);
• il decreto legislativo n. 155 del 26 maggio 1997, (attuativo delle Direttive Comunitarie 93/43/CE e 96/3/CE) in materia di igiene dei prodotti alimentari e del processo produttivo.
1.2.15 Il posizionamento competitivo della Società
La concorrenza che il Gruppo è chiamato a fronteggiare varia per settore di attività (spirits, wines e soft drinks) e per area geografica. Proprio per questo, ad avviso del management, è più significativo illustra- re il posizionamento competitivo per singolo marchio, piuttosto che in termini di gruppi operanti nel set- tore delle bevande.
Spirits
Sebbene, come appena rilevato, ad avviso del management, la concorrenza nel mercato delle bevande – ed in particolare nel settore spirits – sia misurabile più in termini di singolo brand, che in termini di grup- pi operanti nel settore, prima di procedere all’analisi del posizionamento dei più importanti brands del Gruppo, si rappresenteranno, innanzitutto, con la seguente tabella, i primi quindici produttori e distribu- tori di spirits di marca con indicazione (i) del numero di marchi posseduti compresi fra i primi 100, non- ché (ii) dei volumi venduti in milioni di casse da nove litri. I dati sono tratti da Impact Databank del feb- braio 2001 e sono relativi all’anno 2000.
Posizione | 1So1cie1tà | Numero d1i m1a1rc1hi | Milioni di casse 1111da191lit1ri |
1 | Diageo(I) | 17 | 63,3 |
2 | Pernod Xxxxxx(II) | 12 | 26,8 |
3 | Allied Domecq(III) | 11 | 26,7 |
4 | Bacardi | 5 | 25,8 |
11114 | 111111111,8 |
111419 | 1111111541,4 qqqqqqq |
5 1Br1ow1n-1Fo1rm1an111
111111111
Totale primi 5
qqqqqqqqq qqqq
6 | V&S Vin & Spirit AB | 2 | 8,3 |
7 | Suntory | 5 | 7,7 |
8 | Xxx Xxxx Brands | 3 | 7,3 |
9 | Campari | 3 | 6,2 |
10 | 1Ec1kes1A1.G1. 1111 11114 11111151,7 | |
1To1tal1e p1ri1mi1110 11 111616 1111111891,5 qqqqqqqqq qqqq qqqqqqq | ||
11 Tequila Cuervo XX | 0 | 5,5 |
12 Xxxxxxx Xxxxx | 2 | 5,2 |
13 De Xxxxxx | 1 | 4,7 |
14 Destileria Serralles(IV) | 1 | 4,3 |
15 1Co1ns1tel1lat1ion1B1ra1nd1s
11112
11111131,2
1To1tal1e p1ri1mi1115 11 111713
1111121121,3
qqqqqqqqq qqqq qqqqqqq
A1lt1ri 1111111 11127
1To1tal1e p1ri1mi1110011 1111010
111111431,6
1111121551,9
qqqqqqqqq qqqq qqqqqqq
(I) Sono inclusi i marchi recentemente acquistati da Seagram. È escluso il marchio “Captain Xxxxxx” la cui proprietà è controversa.
(II) Sono inclusi i marchi recentemente acquistati da Seagram.
(III) È escluso il marchio “Captain Xxxxxx” la cui proprietà è controversa.
(IV) È incluso il marchio “Captain Xxxxxx” la cui proprietà è controversa.
Quanto al posizionamento competitivo dei singoli brands, può osservarsi come i marchi del Gruppo fronteg- xxxx una concorrenza proveniente sia dai grandi operatori internazionali sia dai produttori locali di qualità.
Campari, che è il prodotto-simbolo del Gruppo, non rientra in una precisa sotto-categoria di spirits. A se- conda del mercato di riferimento, variando l’“occasione di uso”(41), varia anche il segmento di mercato ove esso può essere inquadrato. In Italia, Campari costituisce l’aperitivo per eccellenza e compete, quindi, con Aperol, Xxxxxxx e Zucca. In Germania, viene anche bevuto con aggiunta di succo di arancia e ghiaccio e compete, quindi, con long drinks quali quelli a base di rum Bacardi. In Brasile, infine, Campari viene ser- xxxx “on the rocks” e compete, per lo più, con tutti gli alcolici distillati (ad esempio, i whisky). La non age- vole riconducibilità di Campari ad un segmento determinato è una diretta conseguenza della sua tendenzia- le unicità, che ne rappresenta anche il principale punto di forza. Proprio per questo il Gruppo destina da sem- pre notevoli risorse al sostegno e al rafforzamento dell’immagine del marchio. Nel 2000, i mercati più im- portanti per il Campari sono stati, in termini di volumi venduti, il Brasile, l’Italia, la Germania e la Francia.
(41) L’occasione di uso costituisce per l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato uno dei criteri di aggregazione del mercato di rife- rimento (cfr., ad esempio, il provvedimento C 1705/A del 2 gennaio 1995). Cfr., anche, fra le altre, la Decisione della Commissione Europea 98/602/CE e la Decisione della Commissione Europea 98/327/CE.
Il mercato di gran lunga più importante per il CampariSoda è l’Italia. Il mercato estero più importante è la Svizzera.
I mercati più importanti per Cynar sono risultati, sempre nel 2000, l’Italia, la Svizzera, il Brasile e l’Ar- gentina.
Ouzo 12 ha il suo mercato principale in Germania – che è il secondo mercato più importante del mondo in termini di volumi per l’ouzo – ove si colloca indiscutibilmente al vertice delle vendite(42). In Grecia, che è tradizionalmente il più importante mercato mondiale, Ouzo 12 (distribuito tramite terzi) è il secon- do prodotto più venduto(43).
Wines
Il settore dei vini, come già segnalato, è un settore altamente frammentato con numerosi operatori di nicchia con- centrati per lo più in Italia, Francia, Spagna e, recentemente, anche negli Stati Uniti, Cile, Sud Africa e Australia.
Nel settore dei vini, i prodotti Cinzano godono posizioni di forza in numerosi mercati che generalmente sono molto concorrenziali e sensibili al prezzo. I vermouth Cinzano si collocano all’interno di un seg- mento ben definito ove il principale concorrente è oggi Xxxxxxx e, nel 1998, ultimo anno per il quale so- no disponibili dati ufficiali, hanno rappresentato il secondo marchio di vermouth nel mondo in termini di volume(44). Anche i vini spumanti Cinzano, leader in Germania(45) e con una forte posizione in Italia(46) nel segmento dei vini Asti, si collocano in un settore di mercato, il cui principale player, sul mercato tedesco, è Freixenet. I mercati più importanti dei vermouth Cinzano sono Argentina, Regno Unito, Germania e Brasile, mentre quelli degli spumanti Cinzano sono Italia e Germania.
Soft drinks
I soft drinks sono soggetti ad una intensa competizione nel loro mercato principale che è quello italiano. Essi competono con molti altri operatori multinazionali (quali, ad esempio, Coca Cola, Pepsi Cola e San Pellegrino), nazionali (principalmente San Benedetto) e regionali. Il Crodino, commercializzato nella ti- pica versione monodose, è particolarmente diffuso in Italia, ma è anche molto noto in Olanda, Svizzera e Belgio e altri mercati esteri. I principali concorrenti sono Sanbittér e Gingerino.
Sempre nel 2000, Xxxxxxxxx ha goduto, in Italia, di una considerevole posizione di forza nel suo seg- mento ove il principale concorrente è Xxxxx Xxx Xxxxx.
Il posizionamento competitivo del Gruppo
Il Gruppo compete a livello mondiale con produttori e distributori nel mercato dei beverages, i principa- li fra i quali possono essere raggruppati a seconda dei punti di forza che li contraddistinguono (per ulte- riori informazioni sul mercato di riferimento, cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.8). Innanzi- tutto, il gruppo Diageo, indiscutibilmente leader a livello mondiale; poi, i gruppi Allied Domecq, Pernod Xxxxxx e Bacardi, che posseggono marchi rinomati e posizioni di forza in mercati determinati; i gruppi Brown Xxxxxx, V&S e Xxx Xxxx Xxxxxx, produttori e distributori di marchi di nicchia; ed, infine, i grup- pi Constellation Brands, Xxxxx e Xx Xxxxxx, con posizioni di rilievo solo su certi mercati locali.
Il Gruppo, sebbene si trovi a competere con produttori e distributori dotati di forza e mezzi superiori ai propri, si distingue, tuttavia, per il peculiare ed unico approccio al processo di consolidamento del mer- cato cui sta partecipando attivamente sin dal 1995. Esso, infatti, riesce a fondere nel suo portafoglio mar- chi tutti i punti di forza specifici dei suoi principali concorrenti possedendo marchi rinomati dotati di po- sizioni di forza (come Campari e Cinzano), marchi di nicchia (Lemonsoda e Ouzo 12) e marchi leader in settori specifici (CampariSoda, Crodino, Cynar e Dreher).
(42) Fonte: Xxxxxxx, anno solare 2000, nella categoria “Ouzo”.
(43) Fonte: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Ouzo”.
(44) Fonte: Impact Databank, “The Global Drinks Market”, 1999 Edition.
(45) Fonte: Xxxxxxx, anno solare 2000, nella categoria “Asti”.
(46) Fonte: Xxxxxxx, anno terminante DG01, nella categoria “Spumanti”.
1.2.16 Grado di dipendenza da brevetti e know how, marchi, nomi di dominio internet e con- tratti di licenza
1.2.16.1 I brevetti e la politica di tutela del know how
Le attività del Gruppo non dipendono né da brevetti propri, né da brevetti di terzi.
Il Gruppo non ritiene opportuno tutelare i propri prodotti attraverso deposito di brevetti, i quali, peraltro, una volta giunti a scadenza risulterebbero accessibili a tutti. Anche in ragione della temporaneità del di- ritto di esclusiva che caratterizza la tutela brevettuale, si ritiene preferibile proteggere la composizione specifica dei prodotti (e, soprattutto, dei prodotti-chiave), mantenendo di regola all’interno del Gruppo quel segmento della fase produttiva che afferisce alla preparazione dell’infusione-base (ad esempio, il concentrato dal quale viene poi preparato il Campari, la c.d. “infusione Campari”).
In ogni caso, ove terzi siano coinvolti nella produzione e/o nella distribuzione dei prodotti, il Gruppo tu- tela il proprio know how attraverso clausole di riservatezza. Anche i dipendenti del Gruppo che hanno ac- cesso alla formula segreta dei prodotti sono vincolati alla riservatezza da apposite clausole contrattuali (oltre che dalle norme di legge).
1.2.16.2 I marchi
Il Gruppo ritiene che i marchi, insieme alla capacità di gestirli, rappresentino le componenti fondamen- tali e strategiche della propria attività imprenditoriale. È, pertanto, con grande attenzione che il Gruppo ha sempre curato, e continuerà a curare con la più stretta vigilanza, la tutela dei propri marchi, per pre- venire possibili lesioni da parte di terzi e per reagire con la massima tempestività ove ciò si renda neces- sario. Proprio allo scopo di rendere massimamente efficace la protezione dei marchi su base mondiale, laddove il Gruppo si avvalga di terzi per la produzione e/o distribuzione di propri prodotti per determi- nati mercati, i contratti prevedono, di regola, che il terzo sia tenuto a collaborare attivamente con il Grup- po per la più efficace tutela del marchio.
I principali marchi di cui il Gruppo è titolare sono indicati qui di seguito.
• Marchi Campari. La Società è da sempre l’esclusiva proprietaria dei marchi Campari (nelle diverse tipologie, parola, figurativo e logo) per i quali sono state effettuate le registrazioni nazionali, inter- nazionali ed anche comunitarie (a partire dal 1998). Le registrazioni nazionali e comunitarie sono sta- te effettuate principalmente per le classi merceologiche nn. 32 (birre e bevande analcoliche), 33 (be- vande alcoliche) e 42 (servizi), mentre il marchio internazionale è registrato e protetto per tutte le classi merceologiche. Dopo una attenta indagine di mercato, nel 1998, è stata depositata e registrata a livello mondiale, una nuova etichetta che riflette un lieve restyling della precedente.
• Marchi Cinzano. I marchi Cinzano sono stati rilevati nel novembre del 1999, nel quadro dell’Ac- quisizione Cinzano. Anteriormente all’acquisizione, la proprietà dei marchi Cinzano era distribuita fra diverse società del gruppo dei venditori. Al fine di realizzare un assetto proprietario più efficien- te, la proprietà di tutti i marchi Cinzano è stata poi concentrata nella società Xxxxxxxxx Xxxxxxx & C.ia S.p.A.. In virtù di un accordo risalente al 1938, la proprietà dei marchi Cinzano in Francia e in alcune ex-colonie francesi è di terzi.
• Marchi Crodo e altri marchi. I marchi Crodo, il marchio Cynar, i marchi Lemonsoda e Oransoda e Biancosarti sono stati acquisiti nell’ambito dell’acquisizione del settembre del 1995 con la quale è stato dato avvio al processo di espansione del Gruppo (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.2). Tutti questi marchi, insieme al marchio Pelmosoda, registrato in occasione del lancio del pro- dotto nel 1999, sono di esclusiva proprietà della società Campari-Crodo S.p.A..
• Marchio Ouzo 12. I marchi Ouzo (che il Gruppo ha acquistato nel maggio 1999) fanno capo in par- te alla società N. Kaloyannis Bros A.E.B.E. (società di diritto greco) ed in parte alla società O-Do- deca B.V. (società di diritto olandese).
• Marchi brasiliani e uruguayani. I marchi acquisiti nell’ambito della recente Acquisizione Brasiliana sono di proprietà delle società Dreher S.A. (marchi Dreher e Liebfraumilch), Xxxxxxx’x S.A. (mar- chio Xxxxxxx’x) e Campari do Brasil Ltda. (marchi Drury’s, Old Eight e Gold Cup), quest’ultima avendoli acquisiti a seguito della incorporazione della DCM Participaçoes Ltda.
1.2.16.3 Nomi di dominio internet
Nel corso degli ultimi anni, secondo una precisa strategia di tutela della proprietà industriale e di marketing vol- ta a potenziare la presenza del Gruppo su Internet, la Società ha proceduto alla registrazione come domain na- mes sotto diversi country code, corrispondenti ai Top Level Domain, rispettivamente, nazionale (.it) ed interna- zionale (.com), sia dei principali marchi parola sia di alcune indicazioni descrittive (tra le altre, vermouth, bitter, ecc.) collegati attraverso un sistema di linking al sito principale del Gruppo. Il sito principale del Gruppo è xxx.xxxxxxx.xxx, che contiene ampie informazioni sul Gruppo stesso e sui suoi prodotti. Nel corso degli an- ni il Gruppo ha, altresì, registrato altri domain names in occasione di eventi speciali (ad esempio, il sito xxx.xxxxxxxxxxxxx.xxx. è stato registrato in occasione di un concorso d’arte per nuovi poster pubblicitari).
Nell’ambito degli accordi commerciali con i propri distributori e partner internazionali, il Gruppo ha co- struito una rete di collegamenti che consentono l’accesso immediato al sito xxx.xxxxxxx.xxx con un semplice click del mouse.
1.2.16.4 Accordi di licenza
Conformemente a quanto di consueto avviene nell’industria delle bevande, il Gruppo ha stipulato accor- di di licenza per la produzione e/o distribuzione dei propri prodotti, soprattutto sul mercato estero. Inol- tre, il Gruppo produce e/o distribuisce, su licenza, prodotti di terzi.
Licenze concesse dal Gruppo a terzi
Nei paesi in cui non è presente con strutture produttive e distributive proprie, il Gruppo si avvale della collaborazione di operatori terzi, con i quali stipula appositi contratti di produzione e/o distribuzione dei propri prodotti.
I contratti che attribuiscono a terzi licenza di fabbricazione prevedono di regola l’obbligo per il produt- tore di acquistare direttamente dal Gruppo il preparato-base per la fabbricazione del prodotto e l’obbligo di inviare campioni dei prodotti, prima dell’immissione sul mercato, per consentire il controllo di qua- lità, oltreché di consentire ai rappresentanti del Gruppo di compiere sopralluoghi presso le strutture pro- duttive prima dell’inizio della produzione e, periodicamente, nel corso della stessa. Di regola, gli accor- di contrattuali con i quali viene concessa licenza di fabbricazione e/o distribuzione dei prodotti del Grup- po sono basati su uno standard contrattuale che prevede, inter alia, l’impegno del licenziatario al rag- giungimento di determinati volumi minimi delle vendite, l’impegno alla predisposizione di un piano di marketing, nonché l’impegno ad effettuare investimenti in campagne pubblicitarie e iniziative promo- zionali approvate dal Gruppo.
Le seguenti tabelle illustrano i principali accordi di licenza di produzione e/o distribuzione per i tre marchi Campari, Cinzano e Cynar, con l’indicazione dell’oggetto dell’accordo nonché dell’ambito territoriale.
C1A1M1PA1RI
1Te1rri1to1rio1 1Lic1en1zi1ata1ri1o
1Og1ge1tto1
Francia Triodis Licenza di distribuzione
Giappone * Suntory Licenza di produzione e distribuzione
Spagna Codorniu Licenza di distribuzione
Grecia Amvyx Licenza di distribuzione
Gran Bretagna First Drinks Licenza di distribuzione
Austria Top Spirits Licenza di distribuzione
Stati Uniti Skyy Spirits Licenza di distribuzione
* In Giappone, oltre a Campari, che viene importato dall’Italia, è fabbricato e commercializzato localmente un prodotto a base di Campari, che ne costituisce una line extension.
C1IN1Z1AN1O
1Te1rri1to1rio1 1Lic1en1zi1ata1ri1o
1Og1ge1tto1
Italia Fratelli Gancia & C. Licenza di produzione
Italia United Distillers & Vintners Operations Italia Licenza di produzione
Argentina CEPAS Argentinas Licenza di produzione e distribuzione
Gran Bretagna Allied Domecq Licenza di distribuzione
Stati Uniti Skyy Spirits Licenza di distribuzione
Spagna Codorniu Licenza di distribuzione
Giappone Suntory Licenza di distribuzione
Sud Africa African Wines and Spirits Licenza di distribuzione
Repubblica Ceca Bohemia Licenza di distribuzione
1CY1N1A1R
1Te1rri1to1rio1 1Lic1en1zi1ata1ri1o
1Og1ge1tto1
Svizzera Bols-Cynar Ballantine’s Licenza di distribuzione
Brasile Wessanen do Brasil Licenza di produzione e distribuzione
Argentina CEPAS Argentinas. Licenza di distribuzione
Slovenia Allied Domecq Licenza di distribuzione
Francia* Bols France Licenza di distribuzione
Spagna Zadibe Licenza di distribuzione
* È prevista la risoluzione del contratto a far data dal 15 giugno 2001.
Licenze concesse da terzi al Gruppo
La seguente tabella contiene i dati relativi agli accordi di produzione e/o distribuzione di marchi di terzi sottoscritti dal Gruppo, con separata indicazione dei marchi oggetto della licenza, dei titolari del marchio, dell’oggetto dell’accordo nonché dell’ambito territoriale cui l’accordo si estende.
a1rc2h1io
1Tit1ol1are1d1el1m1arc1hi1o
1Og1ge2t1to
1Te1rri1to1rio
Lipton Ice Tea Unilever Italia – Divisione Produzione* e distribuzione Italia, San Marino van den Xxxxx S.p.A. esclusiva e Città del Vaticano
Jägermeister Mast-Jägermeister A.G. Produzione e distribuzione Italia e Brasile
esclusiva
Xxxxx’x Xxxxxxx Xxxxx & Sons Distribuzione esclusiva Italia e Brasile International Limited
Glenfiddich Xxxxxxx Xxxxx & Sons Distribuzione esclusiva Italia e Brasile International Limited
Clan MacGregor Xxxxxxx Xxxxx & Sons Imbottigliamento e Brasile International Limited distribuzione esclusiva
Skyy Vodka Skyy Spirits LLC Distribuzione esclusiva Tutto il mondo tranne USA Grand Marnier Marnier-Lapostolle S.A. Distribuzione esclusiva Xxxxxxxx
Xxxxxxxxxx Bersano Riccadonna S.p.A. Distribuzione esclusiva Tutto il mondo (esclusi Italia,
San Marino, Stato Città del Vaticano, Stati Uniti d’America, Romania, Germania e Francia)
Smirnoff Vodka UDV Marketing e Serviços Ltda. Produzione esclusiva Brasile Smirnoff Ice UDV Marketing e Serviços Ltda. Produzione non esclusiva Brasile Bell’s Scotch Whisky UDV Marketing e Serviços Ltda. Produzione esclusiva Brasile Xxxxxx’x Gin UDV Marketing e Serviços Ltda. Produzione esclusiva Brasile Master’s Choice UDV Marketing e Serviços Ltda. Produzione esclusiva Brasile Berro D’Agua UDV Marketing e Serviços Ltda. Produzione esclusiva Brasile Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx A.G. Distribuzione esclusiva Svizzera Granini Xxxxx Granini GmbH Distribuzione esclusiva Italia
* Limitatamente ad alcuni formati di prodotto.
Qui di seguito sono descritte le principali clausole degli accordi di licenza di distribuzione e/o produzio- ne di prodotti a marchio di terzi maggiormente rilevanti.
Lipton Ice Tea
Il contratto di distribuzione esclusiva in Xxxxxx, Xxxxxxxxxx xx Xxx Xxxxxx x Xxxxx xxx Xxxxxxxx, stipulato tra Campari S.p.A. e Unilever Italia S.p.A. - Divisione van den Xxxxx in data 10 dicembre 1998, ha du- rata fino al 31 dicembre 2003, e prevede il rinnovo automatico nell’ipotesi di raggiungimento da parte della licenziataria di determinati minimi di vendita. L’accordo contiene un diritto di esclusiva in favore di Unilever, in forza del quale Campari S.p.A. si è impegnata a non commercializzare nuovi prodotti in concorrenza con quelli oggetto della licenza.
Jägermeister
La licenza esclusiva di fabbricazione e distribuzione in Italia dell’amaro Jägermeister è stata acquistata dal Gruppo nel 1995, a seguito dell’acquisizione della società Gruppo Grandi Marche Associate S.p.A. (società del Gruppo BolsWessanen), licenziataria del marchio in forza di contratto con Mast-Jägermei- ster A.G. dell’1 settembre 1993 e successivamente rinnovato nel 1999. La scadenza della licenza è fissa- ta al 31 dicembre 2004; è comunque previsto il rinnovo automatico del contratto per ulteriori cinque an- ni, salvo recesso esercitabile da ciascuna delle parti un anno prima della scadenza. Per la produzione del-
l’amaro, effettuata presso lo stabilimento della Campari-Crodo S.p.A. di Termoli, il Gruppo acquista l’in- fusione Jägermeister direttamente dalla licenziante (o da soggetti indicati dalla licenziante). La distribu- zione dell’amaro è effettuata da Campari S.p.A.. I costi di pubblicità sono a carico di entrambe le parti.
Xxxxx’x e Glenfiddich
Il contratto di licenza di distribuzione esclusiva in Italia dei whisky a marchio Xxxxx’x e Glenfiddich con la titolare dei marchi Xxxxxxx Xxxxx & Sons International Limited, stipulato in data 28 novembre 1996, è stato recentemente rinnovato sino al 31 dicembre 2005.
Skyy Vodka
Il contratto di licenza di distribuzione mondiale (con esclusione degli Stati Uniti) del prodotto a marchio Skyy Vodka è stato concluso il 19 novembre 1998 nel quadro degli accordi per l’acquisto di una parteci- pazione di circa il 10% nella società americana titolare del marchio, Skyy Spirits LLC. Il contratto attri- buisce a Campari International S.A.M. licenza di distribuzione di Skyy Vodka sino al 31 dicembre 2008 ed è rinnovabile per ulteriori periodi di dieci anni, a determinate condizioni.
Riccadonna
Il contratto di licenza di distribuzione in esclusiva (con esclusione dell’Italia, degli Stati Uniti, della Ger- mania, della Francia e di altri mercati minori) dei prodotti a marchio Riccadonna (tra i quali, il President Reserve Riccadonna, l’Asti Riccadonna e il Vermouth Riccadonna) è stato stipulato in data 21 marzo 1996 ed è stato recentemente rinnovato sino al 31 dicembre 2005.
1.2.17 Beni gratuitamente devolvibili
La Società non possiede beni in concessione gratuitamente devolvibili.
Per la produzione e l’imbottigliamento delle acque minerali a marchio Crodo, il Gruppo utilizza le fonti di acque minerali nel Comune di Crodo, facenti parte del patrimonio della Regione Piemonte. Campari- Crodo S.p.A. è infatti titolare di concessione delle acque minerali “Terme di Crodo” da parte della Giun- ta Regionale del Piemonte. La concessione, con delibera del 18 aprile 1995, è stata rinnovata per un ven- tennio a decorrere dal 7 settembre 1992.
1.2.18 Operazioni infragruppo e con parti correlate
Con riferimento agli anni 2000, 1999 e 1998, si segnalano qui di seguito le operazioni infragruppo fra la Società e proprie controllate, nonché le operazioni fra, la Società o una società del Gruppo da una parte, e, una parte correlata, dall’altra parte.
1.2.18.1 Operazioni infragruppo
Accordi di licenza di produzione e/o distribuzione
Come di regola avviene nei gruppi operanti nel settore commerciale e manifatturiero, la produzione e la distribuzione dei prodotti comporta, prima ancora che gli stessi vengano venduti ai clienti finali, scambi di merci fra società del Gruppo produttrici e società del Gruppo distributrici. Poiché, inoltre, la produ- zione e/o distribuzione riguarda prodotti protetti da marchio, gli accordi di produzione e/o distribuzione fra società del Gruppo comportano anche la concessione di apposita licenza da parte della società titola- re del marchio.
Questo è quel che avviene anche nel Gruppo facente capo alla Società, la quale è spesso la controparte contrattuale, nelle vesti di licenziante, di tali rapporti.
Qui di seguito si indicano le licenze di produzione e/o distribuzione fra società del Gruppo.
La Società ha affidato la produzione dei prodotti a marchio Campari, in via non esclusiva, a Campari- Crodo S.p.A. e la distribuzione degli stessi prodotti, in via esclusiva, a Campari S.p.A. per il mercato ita- liano, ed a Campari International S.A.M. per il mercato internazionale, concedendo a tali società altresì licenza di uso dei relativi marchi. In alcuni casi, la Società ha in corso contratti di licenza di produzione e distribuzione direttamente con società del Gruppo operanti in specifici mercati esteri. Tali rapporti so- no qui di seguito brevemente descritti.
In forza di contratti stipulati nel 1995 e nel 1997, la Società ha concesso a Campari-Crodo S.p.A. licen- za non esclusiva per la fabbricazione di Campari e di Campari Soda con obbligo di vendita in esclusiva a Campari S.p.A. o alla stessa Società, concedendo contestualmente a Campari S.p.A. la distribuzione esclusiva relativamente ai prodotti Campari, Campari Soda, Cordial Campari ed ogni altra bevanda con marchio Campari, per il mercato italiano. In forza di tali contratti è stata concessa anche licenza di uso dei marchi di proprietà della Società relativi ai prodotti coperti dal contratto.
In forza di contratto concluso nel maggio 1995, Campari-Crodo S.p.A. fornisce alla Società, che gode di di- ritto di acquisto in esclusiva, i semilavorati necessari per la fabbricazione dei prodotti a marchio Campari.
In forza di contratto stipulato nel giugno 1996, la Società ha concesso a Campari International S.A.M. il diritto di distribuzione esclusiva, con facoltà di stipulare contratti di sub-distribuzione o agenzia con ter- zi, dei prodotti Campari, Campari Soda, Cordial Campari e altri prodotti a marchio Campari, in tutti i mercati del mondo, con l’esclusione dei mercati dell’Xxxxxx, Xxx Xxxxxx x Xxxxx xxx Xxxxxxxx, attribuen- dole in via esclusiva altresì il diritto di fornire ai licenziatari esteri le materie prime, gli ingredienti e i se- milavorati dei prodotti della Società.
In forza di contratto stipulato nel 1989, la Società ha concesso a Campari do Brasil Ltda. licenza esclu- siva di uso dei marchi, nonché di fabbricazione e commercio dei prodotti a marchio Campari in Brasile, e, in forza di contratto stipulato nel giugno 1982, la Società ha concesso a Campari France S.A. la licen- za di produzione di Campari in Francia.
Contratti di servizi
Al fine di una migliore e più efficiente allocazione delle risorse all’interno del Gruppo, la prestazione di alcuni servizi è stata concentrata presso la Società, la quale agisce esclusivamente a favore di altre so- cietà del Gruppo.
La Società presta, in particolare, servizi alle società del Gruppo operanti in Italia nei termini appresso specificati.
Dal marzo 1995 la Società fornisce alle controllate Campari S.p.A. e Campari-Crodo S.p.A. servizi di lo- gistica, coordinamento commerciale in Italia, marketing strategico, coordinamento risorse umane, am- ministrazione, coordinamento finanziario, EDP, assistenza legale e marchi, coordinamento assicurazio- ni, servizio immobiliare, sulla base di specifici accordi di servizio a tempo indeterminato.
Simili accordi sono stati conclusi dalla Società nel 1997 anche con S.A.M.O. S.p.A. e, nel 1999, con Xxxxxxxxx Xxxxxxx & C.ia. S.p.A. e con Cinzano Investimenti & Partecipazioni S.p.A.. Per tali servizi, ciascuna società beneficiaria corrisponde alla Società un compenso annuo, determinato sulla base dei co- sti e delle spese generali sostenuti dalla Società.
La Società presta, inoltre, servizi di tesoreria, forniti a condizioni di mercato, alle medesime controllate Campari S.p.A., Campari-Crodo S.p.A., S.A.M.O. S.p.A. (dal dicembre 1998), Xxxxxxxxx Xxxxxxx & C.ia
S.p.A. e Cinzano Investimenti & Partecipazioni S.p.A. (dal novembre 1999).
La Società presta, infine, servizi di assistenza e consulenza nel campo della proprietà intellettuale a fa- vore delle controllate estere Kaloyannis Bros A.E.B.E. e O-Dodeca B.V. (titolari del marchio Ouzo 12), in forza di accordi stipulati nel giugno 1999. Il corrispettivo annuale contrattualmente previsto a favore della Società è rispettivamente di Lire/Milioni 18 e Lire/Milioni 2.
Per il settore internazionale, la Società si è avvalsa, a partire dal marzo 1999, di servizi di consulenza nei
settori della pianificazione strategica, produzione, immobili, assistenza legale e rapporti con istituzioni pubbliche, controllo di gestione, marketing e assicurazioni, prestati da Campari Management S.A.M. in forza di contratto cessato a far data dal 31 marzo 2001.
Tabelle riepilogative dei corrispettivi per scambi infragruppo di merci e/o servizi
La seguente tabella illustra, con riferimento agli esercizi 1998, 1999 e 2000, i corrispettivi corrisposti dal- le controllate alla Società per acquisti di merci e/o di servizi (il valore complessivo dei quali supera Li- re/milioni 100).
Società | 1210010 | C1o1rr1isp1et1tiv1i f1att1ur1at1i d1all1a S1o1cie1tà 1191919 | 1119918 | |
1Li1re/1m1ilio1n2i | 1Eu1ro1/m1ili2o1ni | 1Li1re/1m1ilio1n2i | 1Li1re/1m1ilio2n1i | |
Campari S.p.A. . . . . . . . . . . | 125.643 | 64,9 | 113.308 | 113.304 |
Campari-Crodo S.p.A. . . . . . . | 10.912 | 5,6 | 10.095 | 4.378 |
S.A.M.O. S.p.A. . . . . . . . . . | 513 | 0,3 | 476 | 619 |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx & C.ia. S.p.A. | 1.029 | 0,5 | 280 | – |
Crodo Sud S.p.A.* . . . . . . . . | – | – | – | 8.141 |
SIPAN S.p.A.* . . . . . . . . . . | – | – | – | 2.211 |
Campari International S.A.M. . . | 58.389 | 30,2 | 58.785 | 56.473 |
Campari S.A.** . . . . . . . . . | – | – | – | 175 |
*Società fusa per incorporazione nella Campari-Crodo S.p.A. il 13 ottobre 1999.
** Con delibera dell’assemblea straordinaria del 14/12/1999 ha mutato denominazione in Campari Schweiz A.G..
La seguente tabella illustra, con riferimento agli esercizi 1998, 1999 e 2000, i corrispettivi corrisposti dal- la Società alle controllate per vendite di merci e/o di servizi (il valore complessivo dei quali supera Li- re/milioni 100).
Società | 1Co1rr1is1pe1ttiv1i 1fat1tu1ra1ti a1lla1S1oc1iet1à | ||||
1210010 | 1191919 | 1119918 | |||
1Li1re/1m1ilio1n2i | 1Eu1ro1/m1ili1on2i | 1Li1re/1m1ilio1n2i | 1Li1re/1m1ilio1n2i | ||
Campari S.p.A. . . . . . . . . . . | – | – | 505 | 168 | |
Campari-Crodo S.p.A. . . . . . . | 2.377 | 1,2 | 2.680 | 221 | |
Cinzano Investimenti e Partecipazioni. S.p.A. | – | – | 387 | – | |
Crodo Sud S.p.A.* . . . . . . . . | – | – | – | 186 | |
SIPAN S.p.A* | . . . . . . . . . . | – | – | – | 31.301 |
Campari International S.A.M. . . | 515 | 0,3 | 674 | – | |
Campari France S.A. . . . . . . . | 21.626 | 11,2 | 17.029 | – | |
Campari Management S.A.M. . . | 3.479 | 1,8 | 2.027 | – |
* Società fusa per incorporazione nella Campari-Crodo S.p.A. il 13 ottobre 1999.
Trasferimenti di partecipazioni
La ricerca del più efficiente assetto organizzativo societario comporta, di regola, in ogni gruppo indu- striale, trasferimenti di partecipazioni all’interno del gruppo, nonché fusioni e/o scissioni fra società ap- partenenti al gruppo, le più rilevanti delle quali sono qui di seguito illustrate.
In data 18 ottobre 1998, l’Emittente ha costituito la società Campari Finance Teoranta, di cui ha sotto- scritto azioni per un importo pari a Lire/milioni 1.943 e a favore della quale ha anche effettuato un con- ferimento in conto capitale per un importo pari a Lire/milioni 97.374.
La più recente operazione di riorganizzazione interna è quella avvenuta in connessione all’Acquisizione Brasiliana (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3). In particolare, in data 27 aprile 2001 la Società, al fine di procedere al riassetto societario successivo all’Acquisizione Brasiliana, ha conferito alla stessa Campari do Brasil Ltda. le quote della DCM Participaçoes Ltda., a fronte di quote della Campari do Bra- sil Ltda. rivenienti da un aumento di capitale della stessa per un valore nominale pari al costo dell’acqui- sizione di 105 milioni di dollari USA circa. In seguito al detto conferimento, in data 30 aprile 2001, la DCM Participaçoes Ltda. e la sua controllata operativa DCM Industria, Comercio e Serviços Ltda. (an- ch’essa acquisita nell’ambito dell’Acquisizione Brasiliana) sono state fuse in Campari do Brasil Ltda.
Rapporti di natura finanziaria
In data 6 febbraio 1995, la Società ha concesso a Campari-Crodo S.p.A. un finanziamento di Lire/Mi- liardi 50 al tasso di interesse annuo pari allo 8,7%. Il finanziamento è stato interamente rimborsato in da- ta 5 novembre 1998.
La Società ha, inoltre, rilasciato alla Banca Commerciale Italiana S.p.A. (oggi IntesaBci) una lettera di pa- tronage in data 23 maggio 2000, garantendo Campari-Crodo S.p.A. fino all’ammontare di Lire/Miliardi 5.
Beni in uso
In data 2 gennaio 1998 è stato concluso un contratto di sublocazione tra la Società (sublocatrice) e Cam- pari S.p.A. in relazione all’immobile di Xxx Xxxxxx 00 a Milano. Il canone annuo contrattualmente previ- sto è pari a Lire/Milioni 485,3.
In data 1° aprile 1996 è, altresì, stato concluso un contratto di sublocazione tra la Società (sublocatrice) e S.A.M.O. S.p.A. in relazione all’immobile di Xxx Xxxxxx 00 a Milano. Il canone annuo contrattualmen- te previsto è pari a Lire/Milioni 88,2.
1.2.18.2 Operazioni con parti correlate
Rapporti di distribuzione e di licenza
In connessione all’acquisizione delle attività italiane (nel settore delle bevande) di Koninklijke BolsWessa- nen N.V., il Gruppo ha stretto rapporti di licenza per la produzione e distribuzione di Cynar sul mercato bra- siliano e sul mercato svizzero (su tale mercato, tuttavia, dal 2000, la licenza è soltanto di distribuzione), ri- spettivamente con le società Wessanen do Brasil Ltda. e Bols-Cynar Ballantine’s A.G., società collegata al gruppo Wessanen di cui fa parte Wessanen Europa B.V., azionista della Società con il 35% del capitale so- ciale (cfr. Sezione Prima, Capitolo III, Paragrafo 3.1). Si segnala, altresì, che il consigliere di amministrazio- ne Xxxxxxxx X.X. Xxxxxx ricopre la carica di amministratore della società Bols-Cynar-Ballantine’s A.G..
Beni in uso
La Società ha concesso in sublocazione al socio di controllo Alicros S.r.l., per uso uffici, a condizione di mercato, una porzione dell’immobile sito in Xxxxxx, Xxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx x. 0, della superficie di circa 200 mq. Il contratto ha durata di 6 anni a partire dal 1° marzo 2001, con facoltà di rinnovo per ul- teriori 6 anni. Il canone annuo contrattualmente previsto è pari a Lire/Milioni 85,2.
In data 1° gennaio 1987, la Società ha concesso in locazione al sig. Xxxxxxx Xxxxx (fratello della con- trollante del Gruppo) un immobile sito in Roma. A seguito di disdetta di tale rapporto, il conduttore ha corrisposto alla locatrice, conformemente al diritto applicabile, una indennità che, negli anni 2000, 1999 e 1998, è risultata pari complessivamente a Lire 10.328.160 (oltre a Lire 2.914.552 per spese), Lire
10.188.088 (oltre a Lire 2.635.909 per spese) e Lire 10.022.972 (oltre a Lire 2.883.091 per spese).
Operazioni di natura finanziaria
Nel corso del 1997 il socio di controllo della Società, Xxxxxxx S.r.l., ha ceduto a Campari-Crodo S.p.A. (in origine Crodo Sud S.p.A.) crediti di imposta relativi a IRPEG e ILOR e relativi interessi maturati fi-
no al 31 dicembre 1996, per un corrispettivo pari al valore nominale di tali crediti, ossia Lire/Miliardi
10.004. L’interesse riconosciuto a Campari-Crodo S.p.A. è pari al tasso legale maggiorato dell’1%. La cessione non è stata notificata all’Amministrazione Finanziaria e pertanto ha valenza interna tra le parti. L’operazione è stata estinta con il rimborso integrale di capitale ed interessi da parte di Xxxxxxx S.r.l..
Sempre nel corso del 1997 è stato concluso un contratto simile al precedente per modalità e condizioni finanziarie tra Rosmal S.p.A., socia della Società fino al 29 giugno 1999, e Campari-Crodo S.p.A. (in ori- gine Crodo Sud S.p.A.), per un corrispettivo pari a Lire/Miliardi 4.829. L’operazione è stata estinta con il rimborso integrale di capitale ed interessi.
Altri accordi di cessione di crediti d’imposta tra Campari-Crodo S.p.A. e parti correlate, di modesta en- tità (complessivamente inferiori a Lire/Miliardi 0,2), si riferiscono a rapporti esauriti alla data del pre- sente Prospetto.
1.2.19 Strategie e Programmi futuri
1.2.19.1 I punti di forza
Nell’ambito del settore in cui opera, la Società ritiene di essere dotata dei seguenti punti di forza.
• Forte identità di marchio. Il portafoglio del Gruppo contiene un mix diversificato di marchi, con la congiunta ed equilibrata presenza sia di marchi con posizione internazionale di rilievo (quali, ad esempio, Campari e Cinzano), sia marchi leader nei rispettivi mercati di appartenenza (quali ad esem- pio, CampariSoda e Crodino in Italia, Ouzo 12 in Grecia e Germania, Dreher e Old Eight in Brasi- le, Xxxxxxx’x in Uruguay). I marchi Campari e Xxxxxxx vantano una storia plurisecolare con origini risalenti, rispettivamente, al 1860 e al 1757. La lunga tradizione e la conseguente forte identità dei marchi contribuisce a rafforzarne l’immagine a livello mondiale e a conseguire una clientela stabile di riferimento. L’attività di gestione del marchio costituisce un aspetto strategico e prioritario nel bu- siness delle bevande. Nel 2000, le spese pubblicitarie e promozionali sono state pari a Lire/Milioni
154.130 (corrispondenti al 18,3% sul totale delle vendite nette consolidate di prodotti).
• Consolidati rapporti con produttori e/o distributori. Il Gruppo gode di una rete internazionale di rap- porti con i migliori produttori e/o distributori di bevande, grazie alla quale esso è riuscito, per un ver- so, a penetrare con i propri marchi in tutti i mercati del mondo in modo economicamente efficiente, e, per l’altro verso, ad accedere al mercato della produzione e/o distribuzione su licenza di prodotti di terzi. Il Gruppo produce e/o distribuisce prodotti i cui marchi appartengono ai più importanti players nell’industria delle bevande, quali ad esempio Unilever, UDV e Xxxxxxx Xxxxx’x & Sons. Il Gruppo detiene, inoltre, una quota di circa il 10% in Skyy Spirits LLC (titolare del marchio Skyy Vodka), la quale, per contro, distribuisce i prodotti del Gruppo sul mercato statunitense.
• Diversificazione del portafoglio. La considerevole diversificazione del portafoglio, che include ape- ritivi, vini spumanti, vermouth, whisky e soft drinks, consente al Gruppo di minimizzare i rischi di modifica delle preferenze dei consumatori, contribuendo alla stabilizzazione delle vendite e del pro- fitto. I prodotti del Gruppo sono venduti in oltre 190 paesi: tale diversificazione geografica protegge il Gruppo dal rischio di cattiva congiuntura su base locale, nonché dal rischio di modifica delle pre- ferenze dei consumatori di un dato mercato.
• Strategia innovativa di marketing. Attraverso un appropriato dosaggio di centralizzazione della stra- tegia e articolazione regionale della sua applicazione, il Gruppo è riuscito ad elaborare una metodo- logia innovativa di marketing, la cui efficacia ed originalità è comunemente riconosciuta. È così pos- sibile sfruttare al meglio le competenze locali e cogliere con sollecitudine le opportunità che si pre- sentano sui diversi mercati, senza peraltro perdere un chiaro e forte riferimento a politiche promo- zionali che trascendono, in marchi a forte connotazione internazionale, le specificità locali. Per al- cuni mercati-chiave (ove il Gruppo si avvale di una rete distributiva propria) è stato elaborato un si- stema, rivelatosi di successo, che prevede un contatto diretto fra la forza vendita e i dettaglianti: gli addetti alle vendite si recano direttamente presso i dettaglianti ai quali distribuiscono materiale pro-
mozionale per sostenere l’immagine dei prodotti esistenti ovvero per preparare il terreno all’intro- duzione di prodotti nuovi.
• Forte penetrazione in mercati ad alto tasso di crescita. Oltre a godere di posizioni di forza in mer- cati maturi, il Gruppo è anche presente da molti anni in paesi ed aree geografiche ad alto potenziale di crescita (solo in parte finora manifestatosi) in termini di crescita demografica e/o in termini di red- dito: ad esempio, il Sud America (dove il Gruppo detiene già posizioni di forza in Brasile e Argenti- na e presenze importanti in tutti gli altri paesi), l’Asia (dove gode di una soddisfacente posizione in Giappone, diventato ormai il quinto paese per importanza in termini di vendite nette) e l’Europa cen- tro-orientale.
• Risorse umane di comprovata esperienza internazionale. La maggior parte dell’alta dirigenza opera da molti anni nel Gruppo ed ha maturato, pertanto, una comprovata capacità di operare con succes- so su mercati molto competitivi e differenziati e di condurre a termine brillantemente i necessari pro- cessi di integrazione che seguono alle acquisizioni strategiche.
1.2.19.2 Le strategie
La Società ritiene che sussistano per il futuro significative opportunità di crescita per il Gruppo. La stra- tegia di crescita può schematicamente articolarsi nei seguenti punti.
Crescita per linee esterne
• Acquisizioni mirate. Il Gruppo è sempre vigile su ogni opportunità di acquisizione di marchi e linee di prodotto che, dopo una valutazione attenta e realistica, si dimostrino adatte ad essere integrate nel- le attività esistenti con beneficio sulla redditività complessiva del Gruppo. Le acquisizioni mirate che il Gruppo si ripromette di compiere potranno portare, in particolare, ad acquisire sia marchi già au- tonomamente dotati di una massa critica in alcuni mercati di riferimento, sia marchi che, pur privi di una massa critica autonoma, si prestano, ciò nonostante, a combinarsi sinergicamente con attività del Gruppo in mercati ove la Società gode già di una forte presenza. Ad avviso del management, il pro- cesso di forte concentrazione internazionale, cui da tempo si assiste nel settore delle bevande, potrà costituire occasione di nuove acquisizioni sotto un duplice profilo: per un verso, esso potrà indurre alla vendita operatori del settore a conduzione familiare o comunque di dimensioni non sufficienti per restare competitivi sul mercato; per l’altro verso, potrà indurre anche qualcuno degli operatori globali a dismettere rami di attività o marchi considerati estranei al proprio rispettivo business. An- che le possibili future acquisizioni, che il management della Società ha attualmente allo studio, sono direttamente o indirettamente connesse al processo di consolidamento in atto nel mercato.
Crescita per linee interne
• Rafforzamento in mercati emergenti. Il Gruppo ritiene che in alcuni mercati, quali ad esempio Europa centro-orientale ed America Latina, vi siano notevoli margini di espansione trattandosi di mercati emergenti ad alto tasso di crescita. Il management del Gruppo ritiene che, grazie alla propria strategia di marketing e alla apertura di nuovi uffici di rappresentanza locali (come quello recentemente inau- gurato a Hong Kong), si possono replicare i successi ottenuti in Giappone, dove, dal ‘95 ad oggi, le vendite di Campari sono triplicate, nonché in Australia e in Nuova Zelanda, dove i prodotti Riccadonna sono leader del mercato ed i prodotti Cinzano detengono una posizione di rilievo.
• Estensione della linea e sviluppo di nuove categorie di prodotti. Il lancio del nuovo prodotto Pelmo- soda, con il quale è stata completata e rafforzata la linea dei fruit drinks del Gruppo, ha mostrato co- me l’estensione della linea di prodotti, ovvero l’introduzione di nuove categorie di prodotti (anche per assecondare la richiesta di novità e varietà che proviene soprattutto dalle fasce più giovani dei consumatori), consenta sia di raggiungere nuovi clienti, sia di ampliare l’offerta di prodotti per la clientela già esistente. L’immagine di cui godono i marchi del Gruppo su scala mondiale costituisce, ad avviso del management, una valida opportunità per la commercializzazione di nuovi prodotti.
1.3 Patrimonio immobiliare, impianti ed attrezzature
1.3.1 Patrimonio immobiliare
Nella tabella che segue sono elencati gli stabilimenti produttivi e gli immobili adibiti ad uso commercia- le di proprietà del Gruppo, che costituiscono i principali beni immobiliari del Gruppo stesso:
Capacità | ||||
L1o1ca1lità2 | 1Ind1ir1izz1o | S1o1cie1tà | M1q1. S1u1pe1rfi1cie2 | 11p1ro1du1tt1iva1* |
Xxxxx Xxx Xxxxxxxx (XX) | Xxx Xxxxxx Xxxxxxx, 0 | DCM | Coperta: 8.150 | 215.000 unità/ora |
Cinisello Balsamo (MI) | Via Sibilla d’Aleramo, 5 | DCM | Utile: 22.000 Coperta:5.137 | –*** |
Sulmona (AQ) | Zona Industriale | Campari-Crodo S.p.A. | Utile: 9.570 Coperta: 30.522 | 274.000 unità/ora |
Crodo (VB) | X.X. 00, Xx 00 Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxx-Xxxxx S.p.A. | Utile: 31.222 Coperta:25.990 | 185.000 unità/ora |
Termoli (CB) | Nuovo Nucleo Ind.le | Campari-Crodo S.p.A. | Utile: 26.915 Coperta: 14.871 | 20.600 unità/ora |
Nanterre-Francia Sorocaba –Brasile Xxxxxxx-Xxxxxxx** | Xxxxx xxx Xxxxxxx Xxxxxx xx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 ter Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx xx Xxxxxxx, xx 00, Xxxxxxxx, XX Alphaville, Xx. Xxxxx, 000 | Xxxxxxx Xxxxxx S.A. Campari do Brasil Ltda. Campari do Brasil Ltda. | Utile: 15.435 Coperta: 1.733 Utile: 4.900 Mq. 196.660 Coperta:5.757 | 8.000 unità/ora 40.000 unità/ora 10.000 unità/ora |
Utile: 12.015 |
* Le unità di prodotto, sulla cui base è calcolata la capacità produttiva, comprendono formati di prodotto diversi per tipologia (bottiglie di vetro, PET, lattine, ecc.) e per dimensioni.
** Lo stabilimento è in procinto di essere chiuso in relazione al riassetto in atto degli stabilimenti produttivi in Brasile a seguito dell’Acquisizione Brasiliana (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3).
*** Trattasi di deposito esterno per lo stoccaggio di merci e prodotti dello stabilimento di Sesto San Xxxxxxxx (MI).
È inoltre in fase di studio la realizzazione di una nuova unità produttiva ubicata nell’area di imbottiglia- mento della “Denominazione di Origine Controllata e Garantita del vino Asti” per la produzione dei pro- dotti a marchio Cinzano (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.6.2).
La tabella che segue indica i dati relativi ad immobili non strumentali di proprietà del Gruppo:
1So1cie1tà L1o1ca1lità1 1De1sc1riz1io1ne D1e1sti1na1zio1ne1 S1up1er1fic1ie
DCM Xxxx, Xxx Xxxxxxx x. 0 unità immobiliari n. 4 locate, n. 4 libere Mq 1016 da Gubbio, n. 25
DCM Roma, Via Oderisi Ex stabilimento Campari Compromesso con Terreno: da Gubbio, n. 13 contratto preliminare mq 5.585
di vendita che scade il 30.10.01
DCM Roma, Via Montespaccato, n. 13 Appartamento Locato Super. utile mq 80
DCM Xxxxxx, Xxx Xxxxxxxx, x. 0 Appartamento/ufficio Locato Super. utile mq 000
XXX Xxxxx Xxx Xxxxxxxx (XX), Appartamento Locato Super. utile mq 100 Xxx Xxxxxxxxx, x. 0
Xxxxxxx-Xxxxx X.x.X. Xxxxxxx, Via Xxxxxxxx, Civile abitazione, Liberi Super. utile mq 335 nn. 21, 23, 25 negozio e box
Campari-Crodo S.p.A. Milano, Via Sofonisba Appartamenti e box Locati Super. utile mq 414 Anguissola, n. 29
Campari-Crodo S.p.A. Milano, Via Manzoni, n. 19 Negozio Locato Super. utile mq 000 Xxxxxxx-Xxxxx X.x.X. Xxxxx Xxx Xxxxxxxx (XX), n. 1 Appartamento Locato Super. utile mq 120
Xxx Xxxxxxxxx, x. 00
Xxxxxxx-Xxxxx X.x.X. Xxxxx (XX), Via Provinciale, n. 10 Unità immobiliari n. 9 libere, Super. utile mq 1.400 Xxxxxxxx Xxxxx x. 0 xxxxxx
Xxxxxxx-Xxxxx X.x.X. Xxxx, Località Albucceto, Terreni edificabili In corso procedura di Super. mq 89.000 Ponte Galeria esproprio; mq 22.000
(circa) già espropriati con procedura di urgenza
Immobiliare Vassili 1981 S.r.l. Milano, Via Lovanio, n. 5 Appartamento Locato Super. utile mq 286 Sovinac S.A. Belgio, Av. Xxxxxx, n. 361 Uffici, abitazione Libero Super. utile Bruxelles mq 1.227
Campari Schweiz A.G. Svizzera Via Xxxxx/ Terreno edificabile/ Locato Res. Utile: mq 204 Camoghè, Lugano (Svizzera) edificio residenziale Terreno: mq 3.282
Campari Schweiz A.G. Svizzera Via al Chioso/ Magazzini/Abitazione Xxxxxx Xxxxxxx: mq 4.270 Lugano (Svizzera) Coperto: mq 2.140
Campari Schweiz A.G. Svizzera Xxxxxx Xxxxxxx a bosco in Libero Terreno: mq. 3.827
piccola parte edificabile
1.3.2 Beni immobili e mobili in uso
1.3.2.1 Beni immobili in locazione commerciale
Gli immobili detenuti in uso in base a contratti di locazione dal Gruppo, al 31 marzo 2001, ammontava- no a 10 unità.
Nella tabella che segue sono elencati gli immobili in locazione che il Gruppo utilizza per l’esercizio del- le proprie attività, con indicazione dell’ubicazione, della società conduttrice e della destinazione del- l’immobile locato.
1So1cie1tà X0x0xx0xxxx0
X0x0xxx0xx0xxx0xx0
X0xx0x0xx0xx0xx0xx0xx0xxx
Campari do Brasil Ltda. Jaboatao – Recife Regione Stabilimento 30 aprile 2003 Nord-Est – Brasile Superfice:
Coperta: 3.600 mq
Utile: 10.000 mq Capacità produttiva:
8.400 unità/ora
Campari do Brasil Ltda. Brasile, Belo Horizonte Ufficio commerciale 30 gennaio 2002 Campari do Brasil Ltda. Brasile, Rio de Janeiro Ufficio commerciale 30 ottobre 2001 Campari do Brasil Ltda. Brasile, Recife Ufficio commerciale 30 ottobre 2001 Campari International X.X.X. Xxxxxxxxxx di Monaco, Ufficio commerciale 31 agosto 2001
Xxx xx Xxxxxx x. 0
Campari International X.X.X. Xxxxxxxxxx di Monaco, Magazzino 30 settembre 0000 Xxxxxxxxx Xxxxxx 0xx, n. 25
Campari Deutschland GmbH Germania, Maximilianstrasse Ufficio commerciale 31 dicembre 2005 nn. 38 e 40, Monaco
DI.CI.E Holding BV Olanda, Officia I, De Boelelaan n. 7, Ufficio commerciale A tempo
Amsterdam indeterminato
X. Xxxxxxxxxx Bros. AEBE Grecia, Constantinoupoleos St., n.5 Ufficio amministrativo 31 luglio 2008 Campari International X.X.X. Xxxxxxxxxx di Monaco, Avenue Ufficio amministrativo 31 dicembre 2001
de Grande Bretagne n. 14
Per la locazione degli immobili elencati nella tabella precedente, il Gruppo sostiene un onere annuale complessivo di circa Euro 1.200.000. Si segnala che per il calcolo dei canoni corrisposti in divise estere non comprese nell’area Euro, si è adottata la media annuale dei relativi cambi.
1.3.2.2 Beni immobili in leasing
Nella tabella che segue si dà indicazione dei principali immobili utilizzati dal Gruppo in virtù di contrat- ti di leasing immobiliare.
Canone trimestrale | Capitale residuo | Valore riscatto oltre IVA e altre | |||
U1b1ica1zi1on1e | S1o1cie1tà | 11o1ltr1e I1VA11 | 1al1311.112.210010 | S1ca1d1en1za | 11i1mp1os1te11 |
1Li1re | 1Li1re | 1Li1re | |||
Milano, Via Turati, | DCM | 1.313.534.000 | 00.000.000.000 | 20.2.2006 | 00.000.000.000 |
nn. 25 e 27, Milano, Via Cavalieri | DCM | 146.258.000 | 3.277.556.419 | 20.2.2006 | 1.215.383.400 |
Bonaventura, n. 4 |
1.3.2.3 Beni mobili in leasing
Nella tabella che segue si dà indicazione dei principali mobili utilizzati dal Gruppo in virtù di contratti di
leasing.
1So1cie1tà1ut1ili1zza1tr1ice2 | B1e1ni | C1o1nc1ed1en2t2e | Data di 1de1co1rre1nz1a | Durata 1me1si | Corrispettivo C1o1mp1le1ssi1vo Euro | Rata 1Tr1im1est1ra1le Euro |
Campari France S.A. Campari France S.A. | Infusori piano terra Infusori piano | Campari Finance Teoranta Campari | 01/04/1999 01/04/1999 | 84 mesi 84 mesi | 366.167,95 424.011,11 | 15.448,60 17.889 |
Campari France S.A. | cantina Impianto | Finance Teoranta Campari | 01/02/1999 | 84 mesi | 29.854,50 | 1.233,26 |
sollevamento erbe | Finance Teoranta | |||||
Campari France S.A. Campari France S.A. | Torchio Impianto | Campari Finance Teoranta Campari | 01/03/1999 01/03/1999 | 84 mesi 84 mesi | 30.290,20 109.001,05 | 1.257,34 4.524,60 |
elettrico di alimentazione | Finance Teoranta |
1.4 Eventi eccezionali
Salvo le acquisizioni descritte in precedenza (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafi 1.1.2 e 1.1.3), negli ultimi tre esercizi non si sono verificati eventi eccezionali che abbiano influito sull’attività del Gruppo.
1.5 Informazioni sul gruppo di appartenenza
La Società è a capo di un gruppo di società la cui struttura è il risultato di successivi processi di riorga- nizzazione dettati dall’esigenza di snellire e integrare la struttura del Gruppo stesso a seguito delle ac- quisizioni effettuate (cfr. Sezione I, Capitolo 1, Paragrafo 1.1).
Lo schema riportato nella pagina seguente contiene la rappresentazione grafica della struttura del Grup- po alla data del presente Prospetto Informativo.
DI.CI.E Holding B.V.
Amsterdam 100%
Xxxxxx Xxxxxxx - Milano S.p.A.
Milano
CAMPARI-CRODO S.p.A.
Milano 100%
CAMPARI FRANCE S.A.
Nanterre 100%
REDFIRE
Inc.
Xxxxxxxxxx (DE) USA 100%
SKYY SPIRITS L.L.C.
Xxxxxxxxxx (DE) USA 9,7%
SOCIETÀ ACQUE MINE- RALI OSSOLANE S.p.A. (S.A.M.O. S.p.A.)
Milano 100%
INTERNATIONAL MARQUES
V.o.f. Haarlem 33,3%
MCS
S.c.a.r.l. Bruxelles 33,3%
CAMPARI S.p.A.
Milano 100%
XXXXXXXXX
XXXXXXX & CIA S.p.A.
Milano 100%
CINZANO INVEST. E PARTEC.
S.p.A.
Milano 100%
CAMPARI INTERNATIONAL X.X.X.
Xxxxxxxxxx 100%
CAMPARI DEUTSCHLAND
Gmbh Munchen 100%
KENSTON SALES & SERVICES
Inc. S.A.
Montevideo 100%
XXXXXXX’X S.A.
Montevideo 100%
DREHER S.A.
Sorocaba (SP) 100%
CAMPARI do BRASIL
Ltda.
Barueri (SP) 100%
PROLERA LDA
Funchal 100%
CAMPARI SCHWEIZ A.G.
Zug 100%
LACEDAEMON
Holding B.V. Amsterdam 100%
CAMPARI HOLDING S.A.
Roveredo 100%
CAMPARI FINANCE TEORANTA
Dublin 100%
LONGHI &ASSOCIATI
S.r.l. Milano 30%
X. XXXXXXXXXX BROS. A.E.B.E. Athens
100%
IMMOBILIARE VASSILI 1981
S.r.l. Milano 100%
O-DODECA B.V.
Amsterdam 75%
SOVINAC S.A.
Bruxelles 100%
Informazioni concernenti l’attività della Società
83
Gruppo Campari
Qui di seguito si riportano i dettagli delle singole società che compongono il Gruppo:
Società Dati societari
DI.CI.E. Holding B.V. Costituita in data 9 luglio 1985, ha sede legale in Xxxxxxxxx (Xxxxxx), Xx
Xxxxxxxxx x. 0, Xxxxxxx I e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 14.974.747. La società, controllata al 100% dall’Emittente, è la prima sub-hol- ding del Gruppo.
Campari-Crodo S.p.A. Costituita in data 19 novembre 1928, ha sede legale in Milano, Via X. Xxxxxx n.
27 e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 21.957.000. La società, inte- ramente controllata da DI.CI.E Holding B.V., è la sub-holding italiana del Grup- po. È proprietaria dei marchi Crodino, Cynar, Lemonsoda, Oransoda, Bianco- sarti, Crodo e altri minori. Possiede tre stabilimenti, siti in Crodo, Sulmona e Termoli.
Campari S.p.A. Costituita in data 2 giugno 1993, ha sede legale in Milano, Via X. Xxxxxx n. 27 e
capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 1.220.076. La società, interamen- te controllata da Campari–Crodo S.p.A., distribuisce sul mercato italiano i prin- cipali marchi del Gruppo, quali Campari, CampariSoda, Crodino, Cynar, Le- monsoda, Oransoda e Biancosarti, oltre ad alcuni marchi di terzi, tra cui Jäger- xxxxxxx, Lipton Ice Tea, Xxxxx’x, Glenfiddich, Skyy Vodka.
Cinzano Investimenti & Partecipazioni S.p.A.
Costituita in data 2 gennaio 1922, ha sede legale in Milano, Via X. Xxxxxx n. 27 e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 2.400.000. La società, sub-hol- ding del Gruppo, è controllata al 100% da Campari–Crodo S.p.A. e controlla al 100% Xxxxxxxxx Xxxxxxx & C.ia S.p.A.. È in atto la fusione della società nella Campari-Crodo S.p.A..
Xxxxxxxxx Xxxxxxx & C.ia S.p.A. Costituita in data 29 ottobre 1980, ha sede legale in Milano, Via X. Xxxxxx n. 27
e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 1.200.000. La società, controlla- ta al 100% da Cinzano Investimenti & Partecipazioni S.p.A., è proprietaria del marchio Cinzano per tutto il mondo, con l’esclusione del mercato francese e delle ex colonie francesi.
Società Acque Minerali Ossolane
S.p.A. (S.A.M.O. S.p.A.)
Costituita in data 20 dicembre 1995, ha sede legale in Milano, Via X. Xxxxxx n. 25 e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 104.000. La società, control- lata al 100% da Campari –Crodo S.p.A., distribuisce e commercializza le acque minerali e i soft drinks a marchio Crodo nonché i nettari di frutta Granini sul mercato italiano.
Campari International S.A.M. Costituita in data 4 settembre 1995, ha sede legale nel Principato di Mona-
co, Xxx Xx Xxxxxx x. 0 e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro
310.000. La società, controllata al 100% da DI.CI.E. Holding B.V., distri- buisce e commercializza sui mercati internazionali i marchi del Gruppo (Campari, CampariSoda, Cinzano, Crodino, Cynar, Ouzo 12, Lemonsoda e Oransoda), oltre ad alcuni marchi di terzi, tra cui in particolare Riccadonna e Skyy Vodka.
Campari Deutschland GmbH Costituita in data 23 luglio 1979, ha sede legale in Monaco (Germania), Maxi-
milianstrasse 38-40 e capitale sociale sottoscritto e versato di DM 10.000.000. La società, controllata al 100% da DI.CI.E. Holding B.V., distribuisce e com- mercializza sul mercato tedesco i marchi del Gruppo (Campari, Cinzano e Ou- zo 12), oltre ad alcuni marchi di terzi tra cui in particolare Grand Marnier e Skyy Vodka.
Campari France S.A. Costituita in data 3 marzo 1946, ha sede legale in Xxxxxxxx (Xxxxxxx), Xxxxxx xx
Xxxxxxxx Xxxxxx x. 00 e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 2.300.000.
La società, controllata al 100% da DI.CI.E. Holding B.V., possiede uno stabili- mento a Nanterre in cui viene prodotto Campari.
Redfire Inc. Costituita in data 17 dicembre 1998, ha sede legale in Wilmington (Delaware), 0000 Xxxxxx Xxxxxx e capitale sociale di Dollari USA 5. La società, sub-holding del Gruppo, è controllata al 100% da DI.CI.E Holding BV.. La società possiede una partecipazione del 9,70% in Skyy Spirits LLC, società con sede in Wil- mington (Delaware), USA, proprietaria del marchio Skyy Vodka che distribui- sce e commercializza sul mercato statunitense Skyy Vodka, oltre ad alcuni mar- chi di terzi, tra cui in particolare Campari, Molinari e Cutty Sark.
International Marques V.o.f. Costituita in Olanda in data 12 giugno 1991, si tratta di una joint venture pari-
tetica partecipata da DI.CI.E Holding B.V. e da società facenti capo ai gruppi Marnier-Lapostolle e Xxxxxxx Xxxxx & Sons. Distribuisce sul mercato olandese il portafoglio degli associati oltre ad alcuni marchi di terzi tra cui in particolare Veuve Cliquot Ponsardin.
MCS S.c.a.r.l. Costituita in Belgio in data 17 maggio 1994, si tratta di una joint venture pari-
tetica partecipata da DI.CI.E Holding B.V., da una società del gruppo Marnier- Lapostolle e Veuve Cliquot Ponsardin S.A.. Distribuisce sul mercato belga il portafoglio degli associati oltre ad alcuni marchi di terzi.
Dreher SA Società brasiliana con sede in Sorocaba, costituita in data 8 agosto 1966. È pro- prietaria dei marchi Dreher.
Xxxxxxx’x SA Società uruguayana con sede in Montevideo, costituita in data 14 aprile 1952.
È proprietaria del marchio Xxxxxxx’x.
Kenston Sales & Services Inc. S.A.
Società uruguayana con sede in Montevideo, costituita in data 3 gennaio 1991 e capitale sociale di 15.000 Dollari USA.
Campari Holding A.G. Costituita in data 10 giugno 1959, ha sede legale in Roveredo (Svizzera), e ca-
pitale sociale sottoscritto e versato di CHF 15.000.000. La società, controllata al 100% dall’Emittente, è la seconda sub-holding del Gruppo. Controlla al 100% le società Campari Schweiz A.G. e Lacedaemon B.V..
Campari Schweiz A.G. Costituita in data 7 agosto 1952, ha sede in Zug (Svizzera), Baarestrasse n. 94,
e capitale sociale sottoscritto e versato di CHF 2.000.000. La società, controlla- ta da Campari Holding A.G., distribuisce sul mercato svizzero i marchi del Gruppo (Campari, Cinzano, CampariSoda, Crodino), oltre ad alcuni marchi di terzi (tra cui Henkell Troken, Vodka Gorbatschow e Skyy Vodka).
Lacedaemon Holding B.V. Costituita in data 21 aprile 1989, ha sede legale in Xxxxxxxxx (Xxxxxx), Xx
Xxxxxxxxx x. 0, Xxxxxxx I e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 10.436.945. La società, sub-holding del Gruppo, controllata da Campari Hol- ding A.G., controlla totalitariamente la società immobiliare Sovinac S.A.; pos- siede il 75% del capitale sociale della sub-holding O-Dodeca B.V.; detiene inol- tre una partecipazione pari al 30% nella joint-venture Longhi & Associati S.r.l..
Sovinac S.A. Costituita in data 9 agosto 1962 con sede a Bruxelles, Boulevard Lambermont
n. 364 e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 613.500. È una società proprietaria di immobili in Belgio di cui cura la gestione.
Immobiliare Vassili 1981 S.r.l. Costituita in data 30 marzo 1981, con sede a Xxxxxx, Xxx Xxxx Xxx Xxxx x. 0 e
capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 100.000. È una società immobi- liare.
O-Dodeca B.V. Costituita in data 18 febbraio 1999, ha sede in Xxxxxxxxx (Xxxxxx), Xx Xxxxx-
xxxx x. 0, Xxxxxxx I e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 2.000.000. È
la sub-holding del Gruppo per le attività greche. È controllata al 75% da Lace- daemon B.V. (il restante 25% fa capo a partners greci), ed è proprietaria del marchio Ouzo 12 per alcuni mercati internazionali.
X. Xxxxxxxxxx Bros. AEBE Costituita in data 19 luglio 1983, con sede in Argyropouli (Attika) e capitale so-
ciale sottoscritto e versato di Euro 325.500. È proprietaria del marchio Ouzo 12 per la Grecia e alcuni mercati internazionali.
Xxxxxx & Associati S.r.l. Costituita il 14 novembre 1984, con sede legale in Milano, via X. Xxxxxx n. 25, è
partecipata al 30% da Lacedaemon Holding B.V.. Le rimanenti quote sono pos- sedute dal management della stessa Xxxxxx e Associati S.r.l. e da altri partners. Gestisce il media planning e buying dei soci e di alcuni clienti terzi.
Campari do Brasil Ltda. Costituita in data 18 giugno 1982, ha sede legale in Barueri, Avenida Juruà, n.
820, San Paolo, e capitale sociale sottoscritto e versato di R$ 243.202.100. La società, controllata al 100% dall’Emittente, produce e distribuisce i marchi del Gruppo, oltre ad alcuni marchi di terzi, tra cui in particolare Xxxxx’x e Jäger- xxxxxxx sul mercato brasiliano. Nel corso del mese di aprile 2001 è stata fusa per incorporazione con la DCM Participaçoes Ltda. (e con la controllata operativa DCM Industria, Comercio e Serviços Ltda.), proprietaria, anche attraverso le proprie controllate, dei marchi Dreher, Drury’s, Old Eight, Gold Cup, Xxxxxxx’x e Liebfraumilch (cfr. Sezione Prima, Paragrafo I, Capitolo 1.1.3).
Campari Finance Teoranta Costituita in data 15 ottobre 1998, ha sede legale in Dublino (Irlanda), IFSC
House, Customs House Quay, e capitale sociale sottoscritto e versato di Euro
1.000.000. Società finanziaria, è controllata al 100% dall’Emittente. Svolge fun- zione di finanziamento esclusivamente a favore di società del Gruppo.
Prolera LDA Costituita in data 10 settembre 1999, ha sede legale in Funchal (Portogallo) e
capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 5.000. Società di servizi, svolge attività esclusivamente a favore del Gruppo. È controllata al 100% dall’Emit- tente.
1.6 Altre informazioni
1.6.1 Responsabili chiave e personale
1.6.1.1 Responsabili chiave: ruolo e deleghe
La tabella che segue indica i responsabili chiave del Gruppo e le funzioni cui ciascuno di essi è adibito:
o2m1e I1nc2a1ri1co
Xxxx Xxxxxxxxxx Presidente di DCM
Xxxxx X. Xxxxxxx-Xxxxx Chief Executive Officer del Gruppo e Amministratore Delegato di DCM
Xxxx Xxxxxxx Chief Operating Officer Italia e Amministratore Delegato di DCM
Xxxxxxx Xxxxxxxx Officer Legal Affairs and Business Development e Amministratore Delegato di DCM
Xxxxxxxx Xxxxxx Chief Operating Officer International e Amministratore di DCM
Xxxxx Xxxxxxxxxx Chief Financial Officer e Amministratore di DCM
Xxxxx Xxxxxxxxxx Group Marketing Director
Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Group Technical Director
Di seguito si riportano i profili dei responsabili chiave della Società.
Xxxx Xxxxxxxxxx
Xxxx Xxxxxxxxxx è nato a Milano il 27 febbraio 1969. Laureato in Economia e Commercio, è entrato nel Gruppo nel 1992. Dal 1994 è Presidente della Società. Ricopre inoltre l’incarico di Consigliere della Ban- ca Popolare di Lodi e di numerose altre società.
Xxxxx X. Xxxxxxx-Cippo
Xxxxx X. Xxxxxxx-Xxxxx è nato a Verbania il 13 febbraio 1944. Laureato in Economia e Commercio, ha avviato l’attività in favore del Gruppo nel 1973, nell’area internazionale. Dopo un’esperienza in Germa- nia, dove ha costituito e diretto la Campari Deutschland GmbH, dal 1981 ha assunto l’incarico di diret- tore commerciale estero della capogruppo. Nel 1988 è stato nominato direttore della divisione interna- zionale e nel 1992 Direttore Generale. A far data dal 1993 ha assunto il ruolo di Chief Executive Officer del Gruppo.
Xxxx Xxxxxxx
Xxxx Xxxxxxx è nato a Amburgo il 4 febbraio 1943. Laureato in Economia e Commercio, a far data dal 1981 presta la propria attività all’interno del Gruppo, in cui ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato del- la Campari Deutschland GmbH fino al 1995. Successivamente ha assunto il ruolo di Chief Operating Offi- cer Italia e Amministratore Delegato della Xxxxxx Xxxxxxx - Milano S.p.A.. In precedenza, è stato dirigen- te e Amministratore Delegato di società del settore cosmetico in Germania, Australia e Italia.
Xxxxxxx Xxxxxxxx
Xxxxxxx Xxxxxxxx è nato a Milano il 12 maggio 1959. Laureato in Giurisprudenza, fa parte del Gruppo dal 1985, ricoprendo vari incarichi nell’area legale, societaria e di public affairs. Dal 1999 ha assunto il ruo- lo di Officer Legal Affairs e di Amministratore Delegato della Società e dal 2001 ha assunto la responsa- bilità per l’area di Business Development.
Xxxxxxxx Xxxxxx
Xxxxxxxx Xxxxxx è nato a Bedford (UK) il 3 novembre 1955. Laureato in Economia e Commercio, dopo esperienze presso società multinazionali negli U.S.A., in Europa e nel Medio Oriente, è entrato a far par- te del Gruppo nel 1987, ricoprendo svariati incarichi nell’area internazionale in Belgio, Francia e Spa-
gna. Nel 1996 ha assunto l’incarico di Direttore Generale della Campari International S.A.M., di cui è stato successivamente nominato Amministratore Delegato. Dal 2001 ricopre l’incarico di Chief Opera- ting Officer International ed è altresì membro del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente.
Xxxxx Xxxxxxxxxx
Xxxxx Xxxxxxxxxx è nato a Milano il 15 marzo 1967. Laureato in Economia e Commercio, è entrato nel Gruppo nel 1997, ricoprendo vari incarichi nell’area finanza. Dal 2000 ha assunto l’incarico di Chief Fi- nancial Officer e dal 2001 è membro del Consiglio di Amministrazione della Società. In precedenza ha svolto la libera professione di dottore commercialista.
Xxxxx Xxxxxxxxxx
Xxxxx Xxxxxxxxxx è nato a Milano il 23 ottobre 1940. Laureato in Economia e Commercio, dal 1993 ri- copre l’incarico di Group Marketing Director. In precedenza ha prestato attività presso Unilever, ed ha rivestito il ruolo di Direttore Marketing in Ciba Geigy e SME.
Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx
Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx è nato a Milano il 9 maggio 1939. Laureato in Chimica Industriale, fa parte del Gruppo dal 1967, ricoprendo varie cariche nell’area produttiva, quality assurance e ricerca. Dal 1978 al 1996 ha diretto lo stabilimento di Sesto San Xxxxxxxx. Attualmente ricopre l’incarico di Group Techni- cal Director.
L’organigramma funzionale, che evidenzia il posizionamento dei responsabili chiave all’interno del Grup- po, è riportato di seguito:
Organigramma funzionale del Gruppo
Chief Executive Officer
Xxxxx X. Xxxxxxx-Cippo
Chief Financial Officer
Xxxxx Xxxxxxxxxx
Officer Legal
Affairs and Business Devdopment Xxxxxxx Xxxxxxxx
Group Controller
Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Group Marketing Director
Xxxxx Xxxxxxxxxx
Group Technical Director
Xxxxxxx Xxxxxxx-Xxxxxx
Chief Operating Officer Italy Xxxx Xxxxxxx
Chief Operating Officer International Xxxxxxxx Xxxxxx
In-Market
In-Market
Campari Samo
Local Functions Local Functions
Production Local Functions
Area Managers
Campari Deutschland Campari do Brasil Campari Schweiz Managing Director Managing Director Managing Director Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
Campari France Managing Director Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Rest of the World
In-Market Company
Local Functions
In-Market Company
Local Functions
Production Local Functions
In-Market Company
Local Functions
Production Local Functions
1.6.1.2 I dipendenti del Gruppo
Nel 1998, 1999 e 2000 il numero di dipendenti del Gruppo è stato rispettivamente pari a 930, 905 e 932 unità.
1Gr1up1po1D2C1M2 | 311 2m1ar1zo1210011* | 1312d1ic1em1br2e2210010 | 1312d1ic2em21br1e 119919 | 1312d1ic1em2b2r1e 119918 |
Dirigenti . . . . . . . . . . . . . . | 51 | 50 | 37 | 39 |
Impiegati . . . . . . . . . . . . . | 588 | 520 | 506 | 518 |
Operai . . . . . . . . . . . . . . . | 215139 | 213162 | 213162 | 213173 |
Totale . . . . . . . . . . . . . . . | 211.1178 | 219132 | 219105 | 219130 qqs |
La seguente tabella riporta il numero medio dei dipendenti complessivamente impiegati dal Gruppo nel primo trimestre 2001, nel 2000, nel 1999 e nel 1998, ripartiti secondo le principali categorie:
qqs qqs qqs
* I dati al 31 marzo 2001 includono i dipendenti rivenienti dall’Acquisizione Brasiliana (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.1.3).
D1C1M2 | 1312m1a1rz1o 210011 | 1312d1ic2em21br1e 210010 | 1312d2i2c1em1br1e 119919 | 1312d1ic1em2b2r1e 119918 |
Dirigenti . . . . . . . . . . . . . . | 20 | 19 | 17 | 18 |
Impiegati . . . . . . . . . . . . . | 154 | 161 | 165 | 172 |
Operai . . . . . . . . . . . . . . . | 21101 | 211111 | 211116 | 211116 |
Totale . . . . . . . . . . . . . . . | 212175 | 212191 | 212198 | 213106 qqs |
La seguente tabella riporta il numero medio dei dipendenti di DCM nel primo trimestre 2001, nel 2000, nel 1999 e nel 1998, ripartiti secondo le principali categorie.
qqs qqs qqs
Il crescente sviluppo tecnologico degli impianti produttivi registrato negli ultimi anni ha determinato un esubero del personale addetto agli stabilimenti, con conseguente necessità per DCM e altre società del Gruppo di operare una riduzione dell’organico in relazione ad alcuni profili professionali non più idonei, nonché la sostituzione di alcune professionalità con altre più consone alle esigenze della produzione. In tale prospettiva, sono state poste in essere rispettivamente dalla Società e da Campari-Crodo S.p.A. due procedure di riduzione del personale con ricorso alla mobilità.
Sono stati, quindi, raggiunti due accordi sindacali:
– accordo sindacale siglato dall’Emittente in data 14 dicembre 2000 presso Assolombarda, che preve- de la messa in mobilità, entro il 30 settembre 2001, di 28 lavoratori alle dipendenze della sede di Mi- lano dell’Emittente e dello stabilimento di Sesto San Xxxxxxxx, nonché un piano di riqualificazione di 14 lavoratori, finalizzato al reinserimento degli stessi anche in settori diversi da quelli presso cui ri- sultavano addetti. Con accordo sindacale in pari data tra DCM ed i rappresentanti dei lavoratori pres- so la sede di Milano e lo stabilimento di Sesto San Xxxxxxxx della Società, è stato elaborato un piano di incentivazione all’esodo dei dipendenti eccedentari collocati in mobilità;
– accordo sindacale siglato da Campari-Crodo S.p.A. in data 23 novembre 2000 presso l’Unione Indu- striale Verbano Xxxxx Xxxxxx, che contempla la messa in mobilità di 15 dipendenti addetti allo stabi- limento di Crodo, entro il 30 giugno 2001. Contestualmente, è stato sottoscritto un accordo con i rap- presentanti sindacali presso lo stabilimento in relazione ad un piano di incentivazione all’esodo dei dipendenti eccedentari dello stabilimento stesso collocati in mobilità.
È stato inoltre raggiunto, in data 22 marzo 2001, un accordo sindacale relativo a 35 dipendenti della for- za di vendita di Campari S.p.A., che verranno messi in mobilità nel corso dell’anno, ma cui verrà conte- stualmente offerta l’instaurazione di un rapporto di agenzia o una diversa collocazione professionale.
1.6.1.3 Cassa integrazione e scioperi
La Società nel triennio 1998-2000 non ha mai fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria. Dal 1998 ad oggi non si sono verificati scioperi per cause aziendali.
1.6.2 Investimenti
1.6.2.1 Investimenti effettuati negli ultimi tre esercizi
La seguente tabella fornisce i dati relativi ai principali investimenti lordi (risultanti dai bilanci consoli- dati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 1998, 1999 e 2000) effettuati dalle società del Gruppo negli ul- timi tre esercizi:
Inv1es1tim1e2n1ti 2 1312d1ic1em2b2r1e 210010
1312d1ic2em21br1e 119919
1312d1ic2em21br1e 119918
Lire/milioni | Euro/milioni | Lire/milioni | Lire/milioni | |
Immobilizzazioni materiali . . . . | 23.568 | 12 | 17.067 | 24.872 |
Immobilizzazioni immateriali . . . | 5.139 | 3 | 175.711 | 3.413 |
Partecipazioni . . . . . . . . . . .
Totale . . . . . . . . . . . . . . .
2211–
22281.707
211–
2115
21261.5317
221191.315
2211–
22281.285
qsqs qqs qqqs sqqs
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali nel triennio 1998-2000 sono principalmente relativi ad im- pianti, macchinari ed attrezzature industriali, manutenzioni straordinarie e migliorie dei fabbricati, inter- venti nell’area ambiente e sicurezza ed interventi nell’area dei servizi informatici.
I suddetti investimenti sono stati prevalentemente finanziati con il cash flow della gestione corrente.
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali nel triennio 1998-2000 sono principalmente relativi a concessioni e licenze. Nel 1999, un importo di Lire/milioni 171.576 è imputabile ad avviamento e mar- chi relativi all’Acquisizione Cinzano e all’acquisto del marchio Ouzo12.
1.6.2.2 Investimenti in corso di attuazione e successivi al 31 dicembre 2000
Gli investimenti in corso di attuazione riguardano sostanzialmente investimenti connessi all’ulteriore svi- luppo del sistema informatico SAP (Customer Relationship Management e transizione all’Euro).
Entro la fine del mese di giugno dell’anno in corso è previsto l’avvio di alcuni progetti industriali che comporteranno una spesa complessiva pari a circa 5 miliardi di Lire.
È, inoltre, in fase di studio la realizzazione di una unità produttiva nell’area della “Denominazione di ori- gine Controllata e Garantita del vino Asti”, su una superficie complessiva prevista di circa 100.000 mq. L’investimento previsto ammonta a circa 55 miliardi di Lire. Per il finanziamento di tale investimento si prevede di ricorrere in parte ai mezzi propri in parte al credito agevolato previsto dalle norme in vigore.
1.6.3 Politica di ricerca e sviluppo
L’innovazione a livello di ogni segmento dell’attività, dalla produzione all’imbottigliamento e alla com- mercializzazione, costituisce un aspetto decisivo del business del Gruppo, nonché ciò che consente di continuare a giocare un ruolo importante in un mercato globale fortemente competitivo. Le attività di ri- cerca e sviluppo si svolgono prevalentemente nello stabilimento di Sesto San Xxxxxxxx, dove lavora una équipe di chimici, ricercatori ed analisti.
È grazie all’attività di ricerca e sviluppo che, ad esempio, nell’aprile 1999 è stato lanciato il nuovo pro- dotto Pelmosoda, bevanda analcolica a base di pompelmo, che completa e rafforza la linea di soft drinks a base di succhi di agrumi.
1.6.4 Procedimenti giudiziari e arbitrali
Salvo i contenziosi fiscali in corso (cfr. Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.6.5), le società del Grup- po non sono soggette a procedimenti giudiziali o arbitrali che possano influenzare negativamente l’atti- vità dell’Emittente o la situazione finanziaria e patrimoniale.
1.6.5 Posizione fiscale
I periodi d’imposta aperti ovvero non definiti delle società italiane appartenenti al Gruppo sono:
• ai fini delle imposte dirette, quelli decorrenti dal 1995;
• ai fini IVA, quelli decorrenti dal 1996.
Xxxxxx Xxxxxxx - Milano S.p.A.
In data 19 dicembre 2000 è stato notificato alla Società dal II° Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette di Milano un avviso di accertamento relativo al periodo d’imposta 1994 con cui è stato accertato un mag- gior reddito imponibile IRPEG ed ILOR di Lire 00.000.000.000, con applicazione altresì di sanzioni per complessive Lire 00.000.000.000.
La suddetta rettifica trae origine per Lire 00.000.000.000 dal recupero a tassazione di una presunta plusvalenza, emersa a seguito di operazione di conferimento intracomunitario di partecipazioni ai sen- si del D.Lgs. 544/92, e di quote di ammortamento presunte indeducibili, relative a costi di impianto e ampliamento, per Lire 618.230.000. Contro tale avviso la Società ha proposto ricorso dinanzi la Com- missione Provinciale di Milano in data 13 febbraio 2001. Ad avviso del management, anche sulla scorta del parere dei propri consulenti in materia, vi sono notevoli possibilità che il ricorso venga accolto.
In data 5 dicembre 2000 la Direzione Regionale delle Entrate per la Lombardia ha notificato alla Società un processo verbale di constatazione per i periodi di imposta 1997 e 1998, avanzando le seguenti conte- stazioni:
• quanto al periodo di imposta 1997, a conclusione della verifica generale che ha riguardato anche le transazioni infragruppo, i verificatori hanno evidenziato un maggior valore di vendita su tali transa- zioni commerciali per Lire 2.877.040.000. È stata, altresì, contestata l’indeducibilità di costi per com- plessive Lire 1.010.970.000 di cui Lire 618.230.000 per ammortamenti di costi di impianto ed am- pliamento, Lire 90.954.000 per spese di rappresentanza e Lire 301.786.000 per costi non di compe- tenza, con l’indicazione di sanzioni per complessive Lire 2.069.021.000; e
• quanto al periodo di imposta 1998, a conclusione della verifica generale che ha riguardato anche le transazioni infragruppo, i verificatori hanno evidenziato un maggior valore di vendita su tali transa- zioni commerciali, per Lire 1.949.950.000. È stata altresì contestata l’indeducibilità di costi per com- plessive Lire 1.022.279.000 di cui Lire 618.230.000 per ammortamenti di costi di impianto ed am- pliamento, Lire 310.941.000 per spese di rappresentanza e Lire 93.108.000 per costi non di compe- tenza. Ai fini IVA è stata rettificata l’imposta detraibile per un importo di Lire 54.415.000 relativo ad IVA su spese di rappresentanza. Sono state inoltre indicate sanzioni per complessive Lire 1.281.460.000.
In data 21 dicembre 2000 è stato notificato alla Società un processo verbale di constatazione elevato dal- la Direzione Regionale delle Entrate per la Lombardia a seguito di accesso mirato per il periodo di im- posta 1995. Nel citato processo verbale, seguendo un’interpretazione resa dal Ministero delle Finanze nella Circolare n. 53/E del 26.02.1999, è stato contestato alla Società il criterio utilizzato per determina- re la svalutazione di una partecipazione iscritta nel bilancio relativo al periodo di imposta 1995. L’im- porto deducibile della svalutazione è stato ridotto di un ammontare pari a Lire 00.000.000.000. Il mana- gement, anche sulla base delle opinioni dei consulenti in materia e come già verbalizzato nel corso degli stessi processi verbali, ritiene che i rilievi ivi sollevati siano privi di fondamento e provvederà pertanto a proporre ricorso nelle sedi competenti qualora da ciò scaturissero atti impostivi.
Campari-Crodo S.p.A.
A seguito di avvisi di accertamento ai fini ILOR emessi nei confronti della società incorporata Sili S.a.s. per i periodi d’imposta 1986, 1987, 1988 era stato accertato un maggior reddito imponibile rispettiva- mente pari a Lire 1.892.026.000 (anno 1986), Lire 1.984.242.000 (anno 1987) e Lire 2.742.525.000 (an- no 1988). A seguito del contenzioso instaurato dalla società, la pretesa dell’Ufficio è stata sensibilmente ridotta da ultimo dalla Commissione Tributaria Regionale di Torino che ha determinato il maggior red- dito imponibile ai fini ILOR a Lire 230.090.440 per il 1986, a Lire 184.932.806 per il 1987 ed a Lire 437.663.104 per il 1988.
La controversia è attualmente pendente in Cassazione a seguito dell’appello proposto dall’Avvocatura dello Stato e notificato alla società in data 12 aprile 2000; quest’ultima ha provveduto a depositare il pro- prio controricorso e ricorso incidentale.
Con avviso di accertamento del 18.12.1995 l’Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette di Novara ha ac- certato per l’incorporata Sili S.a.s. un reddito imponibile ILOR relativo al periodo d’imposta 1989 pari a Lire 4.283.706.000 (a fronte di un reddito dichiarato dalla società di Lire 617.195.000), oltre ad irrogare sanzioni per complessive Lire 753.000.000. Contro tale avviso di accertamento la società ha proposto ri- corso dinanzi la Commissione Tributaria di I° grado di Novara.
La controversia è stata definita tra le parti con proposta di conciliazione giudiziale nella quale il maggior reddito imponibile ILOR è stato ridotto a Lire 1.200.000.000 e le sanzioni sono state ridotte a Lire 65.800.000. All’udienza del 25 maggio 2001 la sesta sezione della Commissione Tributaria Provinciale di Novara ha ritenuto legittima la conciliazione e dichiarato estinta la controversia per cessata materia del contendere. Il relativo provvedimento non è stato ancora notificato.
1.6.6 Assicurazioni
Il Gruppo ha stipulato varie polizze assicurative, le più rappresentative delle quali riguardano il rischio di distruzione o danneggiamento di impianti, fabbricati e merci, la responsabilità civile da prodotti, il tra- sporto dei sigilli di stato.
Il management ritiene che gli attuali livelli di copertura assicurativa siano adeguati e conformi alla mi- gliore pratica delle industrie del settore.
II. INFORMAZIONI RELATIVE AGLI ORGANI SOCIALI
2.1 Consiglio di Amministrazione
Ai sensi dell’art. 15 dello Statuto, la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di amministratori variabile da un minimo di undici ad un massimo di diciannove membri, se- condo quanto deliberato dall’Assemblea che procede alla loro nomina. I componenti del Consiglio di Am- ministrazione durano in carica per un periodo variabile da uno a tre anni e sono rieleggibili.
Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data del presente Prospetto Informativo, nominato dall’Assem- blea ordinaria del 2 maggio 2001, è composto da 14 membri e rimarrà in carica per un biennio fino all’assem- blea di approvazione del bilancio per l’esercizio 2003. I componenti sono indicati nella tabella seguente:
X0x0xxx0x | X0x0x0x x0X0xx0x0xx0x | X0x0xx0x x0x0xx0x d1i n1as1ci1ta |
Presidente | Xxxx Xxxxxxxxxx | Milano, 27 febbraio 1969 |
Consigliere Delegato | Xxxxx X. Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxxx, 13 febbraio 1944 |
Consigliere Delegato | Xxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx (D), 4 febbraio 1943 |
Consigliere Delegato | Xxxxxxx Xxxxxxxx | Milano, 12 maggio 1959 |
Consigliere | Xxxxx Xxxxxxx | Delft (NL), 20 luglio 1949 |
Consigliere* | Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Napoli, 13 settembre 1928 |
Consigliere | Nicolaas J.M. Xxxxxx | Xxxxxxx (NL), 31 luglio 1959 |
Consigliere | Xxxxx Xxxxxxxxxx | Milano, 15 marzo 1967 |
Consigliere* | Xxxxxxxx Xxxxxxx | Rimini, 6 settembre 1934 |
Consigliere | Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx (UK), 3 novembre 1955 |
Consigliere* | Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx, 1 agosto 1935 |
Consigliere | Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Haarlem (NL), 28 febbraio 1946 |
Consigliere* | Xxxxxx Xxxxxxx | Torino, 2 novembre 1936 |
Consigliere** | Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx, 9 aprile 1930 |
(*) Consigliere indipendente ai sensi dell’art. 3 del Codice di Autodisciplina delle società quotate predisposto dal Comitato per la corporate gover- xxxxx delle società quotate promosso dalla Borsa Italiana S.p.A. (per ulteriori dettagli, cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.8.1).
(**) In data 19 giugno 2001, sono state comunicate alla Società le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione da parte dell’amba- sciatore Xxxxxx Xxxxxxxx, in conseguenza dell’incarico di Ministro degli Affari Esteri recentemente assunto.
I componenti del Consiglio di Amministrazione sono tutti domiciliati per la carica presso la sede legale della Società in Xxxxxx, Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00.
Ai sensi dell’art. 18 dello Statuto sociale, al Consiglio di Amministrazione spettano i più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti op- portuni per l’attuazione ed il raggiungimento dello scopo sociale, esclusi soltanto quelli che la legge e lo Statuto riservano in maniera tassativa all’Assemblea dei soci.
Ai sensi dell’art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può delegare i poteri che riterrà oppor- tuni per la gestione della Società, con i connessi poteri di rappresentanza, ad un Comitato Esecutivo e/o ad uno o più membri del Consiglio di Amministrazione con la qualifica di Amministratore/i Delegato/i.
Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data del presente Prospetto non si è avvalso della facoltà di nominare il Comitato Esecutivo.
Con delibera in data 7 maggio 2001, il Consiglio di Amministrazione ha conferito la delega dei poteri di gestione e rappresentanza della Società agli amministratori indicati nella seguente tabella:
1No1m1e e1C1og1no1m2e L1u1og1o e1d1at1a d1i n1as1ci1ta
Xxxxx X. Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx, 00 febbraio 0000
Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 4 febbraio 1943
Xxxxxxx Xxxxxxxx Milano, 12 maggio 1959
Con la medesima delibera, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito ai Consiglieri Delegati i poteri, tra l’altro, di: organizzare la gestione commerciale e industriale, gestire l’attività di incassi e pagamenti, esigere e riscuotere crediti, somme e quant’altro dovuto alla Società, girare, riscuotere e accreditare sui conti correnti bancari e postali intestati alla Società somme, vaglia postali assegni e versamenti di qual- siasi specie, aprire, gestire ed estinguere conti correnti attivi, emettere e girare assegni bancari, provve- dere alla contrattazione e all’utilizzo delle linee di credito, acquistare e vendere prodotti finanziari e va- lori mobiliari, stipulare locazioni attive e passive, compiere tutti gli atti di manutenzione ordinaria degli stabili di proprietà o in uso della Società, rappresentare la Società in relazione ad operazioni commercia- li con le Amministrazioni statali, regionali, provinciali, gli uffici locali nonché gli uffici dipendenti da pubbliche autorità, organizzare la gestione delle risorse umane e compiere qualunque atto di ordinaria ge- stione sociale (purché non comportante a carico della Società impegni od oneri superiori ad Euro 1.500.000). Le operazioni di cui alla delega sono autorizzate, con firma individuale disgiunta, principal- mente, sino ad un valore massimo di Euro 2.500.000 ciascuna; con firma congiunta il limite di valore di ciascuna operazione delegata è stabilito in misura superiore.
Il Consiglio di Amministrazione, al fine di dotare la Società di un efficiente sistema di governo societa- rio, in linea con le indicazioni fornite dal Codice di Autodisciplina promosso ed adottato dalla Borsa Ita- liana, ha deciso di avvalersi delle facoltà di cui agli articoli 22 e 23 dello Statuto ed ha nominato un Co- mitato per il controllo interno (“Comitato Audit”) ed un Comitato per la remunerazione e le nomine (“Co- mitato Remunerazione e Nomine”), con funzioni consultive e propositive, composti in prevalenza da con- siglieri indipendenti (ai sensi dell’art. 3 del Codice di Autodisciplina).
I membri di tali Comitati sono i seguenti:
a) Comitato Audit
C1a1ric1a | N1o1m1e e1C1og2n1om1e | L1u1og1o e1d1at1a d1i n1as1ci1ta |
Consigliere | Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxx, 0 novembre 1936 |
Consigliere | Xxxxxxxx Xxxxxxx | Rimini, 6 settembre 1934 |
Consigliere | Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx, 1 agosto 1935 |
b) Comitato Remunerazione e Nomine
C1a1ric1a | N1o1m1e e1C1og2n1om1e | L1u1og1o e1d1at1a d1i n1as1ci1ta |
Consigliere | Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Napoli, 13 settembre 1928 |
Consigliere* | Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx, 9 aprile 1930 |
Consigliere | Xxxxxxxx Xxxxxxx | Rimini, 6 settembre 1934 |
(*) In data 19 giugno 2001, sono state comunicate alla Società le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione da parte dell’amba- sciatore Xxxxxx Xxxxxxxx, in conseguenza dell’incarico di Ministro degli Affari Esteri recentemente assunto.
2.2 Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale è costituito da tre Sindaci Effettivi e da tre Sindaci Supplenti.
L’art. 28 dello Statuto prevede, per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale, il meccanismo del voto di lista, al fine di assicurare alla minoranza di nominare un sindaco effettivo ed uno supplente, co- me richiesto dall’art. 148 del D.lgs n. 58/1998.
Il Collegio Sindacale nominato dall’Assemblea ordinaria del 2 maggio 2001 per il triennio 2001-2002- 2003 è così composto:
X0x0xxx0x | X0x0x0x x0X0xx0x0xx0x | X0x0xx0x x0x0xx0x d1i n1as1ci1ta |
Presidente | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | Milano, 16 settembre 1937 |
Sindaco Effettivo | Xxxxx Xx Xxxx | Firenze, 2 ottobre 1948 |
Sindaco Effettivo | Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxx, 0 ottobre 1946 |
Sindaco Supplente | Xxxxxxxx Xxxxxxx | Crema, 24 ottobre 1937 |
Sindaco Supplente | Xxxxx Xxxxxxxxxx | Milano, 9 maggio 1939 |
Sindaco Supplente | Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx | Stresa, 28 agosto 1949 |
Ai sensi dell’art. 21 dello Statuto Sociale, l’Amministratore o gli Amministratori Delegati o, se del caso, il Comitato Esecutivo, nominano uno o più soggetti preposti al controllo delle procedure interne (ammi- nistrative ed operative) adottate al fine di garantire una sana ed efficiente gestione.
Con delibera in data 1° marzo 2001 il Consiglio di Amministrazione ha individuato il preposto al con- trollo interno nella persona di Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx.
2.3 Direttore Generale e Principali Dirigenti
La Società non si avvale della figura del Direttore Generale.
I principali dirigenti della società, alla data del presente Prospetto, sono indicati nella tabella sottostante:
X0x0xxx0x | X0x0x0x x0X0xx0x0xx0x | X0x0xx0x x0x0xx0x d1i n1as1ci1ta | A1n1zia1n1ità1di1se1rv1izi1o 1pre1ss1o i1l G1ru1p1po |
Group Marketing Director | Xxxxx Xxxxxxxxxx | Milano, 23 ottobre 1940 | 1 febbraio 1993 |
Group Technical Director | Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxx, 9 maggio 1939 | 1 marzo 1967 |
2.4 Principali attività svolte dai componenti il Consiglio di Amministrazione
ed il Collegio Sindacale al di fuori della Società, aventi rilevanza per la Società stessa
Le principali attività, aventi rilevanza per la Società, svolte dai componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale al di fuori della Società sono quelle rispettivamente indicate nelle tabelle che seguono.
a) Consiglio di Amministrazione
1No1m1e e1C1og1no1m2e | C1a1ric1a | S1oc1ie1tà |
Xxxx Xxxxxxxxxx | Amministratore Delegato | Alicros S.r.l. |
Amministratore Delegato | Fincorus S.r.l. | |
Amministratore Delegato | Fineos S.r.l. | |
Amministratore | Banca Popolare di Lodi S.c.ar.l. | |
Xxxx Xxxxxxx | Presidente e Amministratore Delegato | Campari-Crodo S.p.A. |
Presidente e Amministratore Delegato | Cinzano I & P S.p.A. | |
Presidente e Amministratore Delegato | X. Xxxxxxx & C.ia S.p.A. | |
Amministratore Unico | Imm. Xxxxxxx 1981 S.r.l. | |
Amministratore Delegato | Campari Deutschland GmbH | |
Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Consigliere | Avvocato |
Xxxxx Xxxxxxx | Segretario Generale | Koninklijke Wessanen B.V. |
Xxxxxxxx X.X. Xxxxxx | Chief Financial Officer e membro del | |
Comitato Esecutivo | Koninklijke Wessanen B.V. | |
Xxxxx Xxxxxxxxxx | Amministratore Delegato | Campari-Crodo S.p.A. |
Amministratore Delegato | X. Xxxxxxx & C.ia S.p.A. | |
Amministratore Delegato | DI.CI.E. Holding B.V. | |
Amministratore | O-Dodeca B.V. | |
Amministratore | Campari France S.A. | |
Amministratore | Redfire Inc. | |
Amministratore Supplente | Campari Finance Teoranta | |
Amministratore | Xxxxxxx I & P. S.p.A. | |
Amministratore | Xxxxxxx’x S.A. | |
Xxxxx X. Xxxxxxx-Cippo | Amministratore | Lacedaemon B.V. |
Amministratore Delegato | Campari Schweiz A.G. | |
Amministratore Delegato | Campari International S.A.M. | |
Amministratore | Campari France S.A. | |
Amministratore | Campari Finance Teoranta | |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Amministratore | Campari-Crodo S.p.A. |
Amministratore | Campari S.p.A. | |
Amministratore | Cinzano I & P. S.p.A. | |
Amministratore | F. Xxxxxxx & C.ia S.p.A. | |
Amministratore | DI.CI.E. Holding B.V. | |
Amministratore | Lacedaemon B.V. | |
Amministratore | Campari Holding A.G. | |
Amministratore | Redfire Inc. | |
Amministratore | X. Xxxxxxxxxxx Bros. | |
Xxxxxxxx Xxxxxx | Direttore Generale e Amministratore | |
Delegato | Campari International S.A.M. | |
Amministratore | Redfire Inc. | |
Amministratore | X. Xxxxxxxxxxx Bros. | |
Amministratore | Skyy Spirits LLC | |
Xxxxx Xxxxxx | Membro del Comitato Esecutivo | Banca Popolare di Milano |
Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Presidente del Comitato Esecutivo | Koninklijke Wessanen N.V. |
b) Collegio Sindacale | ||
1No1m1e e1C1og1no1m2e | C1a1ric1a | S1oc1ie1tà |
Xxxxx Xx Xxxx | Presidente del Collegio Sindacale | Leerdammer Company Italia S.p.A. |
Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx | Presidente del Collegio Sindacale Presidente del Collegio Sindacale Sindaco Effettivo Presidente del Collegio Sindacale Presidente del Collegio Sindacale Presidente del Collegio Sindacale Sindaco Effettivo Presidente del Collegio Sindacale Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Presidente del Collegio Sindacale Sindaco Supplente Presidente del Collegio Sindacale | Campari-Crodo S.p.A. S.A.M.O. S.p.A. Fineos S.r.l. Cinzano I. & P. S.p.A. F. Xxxxxxx & C.ia S.p.A. Alicros S.r.l. Fincorus S.r.l. Fineos S.r.l. Campari-Crodo S.p.A. S.A.M.O. S.p.A. Cinzano I. & P. S.p.A. F. Xxxxxxx & C.ia S.p.A. Fincorus S.r.l. Alicros S.r.l. Campari S.p.A. |
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx | Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente | Campari-Crodo S.p.A Fineos S.r.l. Cinzano Investimenti e Partecipazioni X.x.X. X.Xxxxxxx & C.ia S.p.A. Alicros S.r.l. S.A.M.O. S.p.A. Fincorus S.r.l. |
2.5 Compensi destinati, a qualsiasi titolo e sotto qualsiasi forma, per l’ultimo esercizio chiuso, ai componenti il Consiglio di Amministrazione ed ai membri del Collegio Sindacale da parte della Società e delle società da essa direttamente ed indirettamente controllate
Di seguito sono riportati i compensi destinati dall’Emittente e dalle società del Gruppo ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale a qualunque titolo e sotto qualsiasi forma per l’e- sercizio chiuso al 31 dicembre 2000:
a) Consiglio di Amministrazione | ||
X0x0x0x x0X0xx0x0xx0x | S1o1cie1tà | 1Co1nt1ro1lla1te |
Xxxx Xxxxxxxxxx . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 720.460 | — |
Xxxx Xxxxxxx . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 142.030 | 317.673 |
Xxxxx X. Xxxxxxx-Cippo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 18.075 | 1.607.417 |
Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 1.319.431 | — |
Xxxxxxxx X.X. Xxxxxx . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 18.075 | — |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 18.076 | 358.864 |
Giovanni Rubboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 18.075 | — |
Stefano Saccardi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 159.004 | 18.937 |
Arie Cornelis Kwak . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 18.075 | — |
Marco Vitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 18.075 | — |
Anton Machiel Zondervan . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
11181.0715
111—1
1111 1111
Totale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.467.451 2.302.891
qqqq qqqq
Valori espressi in Euro.
b) Collegio Sindacale | ||
N1o1m1e e1C1og2n1om1e | S1o1cie1tà | 1Co1nt1ro1lla1te |
Umberto Tracanella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 82.529 | — |
Marco Di Paco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 43.692 | — |
Antonio Ortolani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 11521.4812 | 11251.4716 |
Totale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 111781.7103 | 11251.4176 qqqq |
Valori espressi in Euro. |
qqqq
2.6 Azioni della Società e di società dalla stessa controllate detenute direttamente o per il tramite di società fiduciarie ovvero per interposta persona dai membri del Consiglio di Amministrazione, da quelli del Collegio Sindacale, dai loro coniugi non separati legalmente o dai figli minori
Ai sensi delle normative vigenti in Francia, nel Principato di Monaco e in Svizzera, gli amministratori della Società che ricoprono la carica di amministratore nelle società Campari France S.A., Campari In- ternational S.A.M., Campari Schweiz A.G. e Campari Holding A.G. sono obbligati a detenere fiducia- riamente una azione delle società stesse.
In data 2 maggio 2001, l’Assemblea ordinaria ha approvato un piano-quadro per la disciplina generale delle stock option a favore di dipendenti e/o collaboratori del Gruppo e/o degli amministratori di una o più società del Gruppo. In data 14 maggio 2001, in conformità a quanto previsto da detto piano-quadro, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, ha deliberato di at- tribuire a 37 beneficiari (ivi inclusi alcuni membri del Consiglio di Amministrazione della Società) stock option per un controvalore complessivo di Euro 31.600.000. Il prezzo di esercizio è stato determinato per rinvio al Prezzo di Offerta, mentre il numero delle opzioni concretamente attribuite risulta dal rapporto tra il controvalore complessivo ed il Prezzo di Offerta (cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.13). Le opzioni attribuite saranno esercitabili a partire dal 2006.
Alla data del presente Prospetto Informativo nessun membro del Collegio Sindacale o i loro coniugi non legalmente separati e/o figli minori, detengono, direttamente o indirettamente, azioni della Società.
2.7 Interessi dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale in operazioni straordinarie effettuate dalla Società o da società da essa controllate
Nessuno dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale ha avuto o ha, alla data del presente Prospetto Informativo, interessi in operazioni straordinarie per il loro carattere o per le loro condizioni, effettuate dalla Società o da altre società del Gruppo durante l’ultimo esercizio e duran- te quello in corso ovvero in operazioni di egual genere effettuate nel corso di precedenti esercizi, ma non ancora concluse.
2.8 Interessi dei dirigenti rispetto alla Società ed al gruppo ad esso facente capo
Alla data del Prospetto Informativo, non risultano sussistere interessi dei Dirigenti rispetto alla Società ed al Gruppo ad essa facente capo.