UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE “TAGLIAMENTO”
UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE “TAGLIAMENTO”
SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI
San Xxxx al Tagliamento, Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento,
San Giorgio della Richinvelda, San Xxxxxxx al Tagliamento, Sesto al Reghena, Valvasone Arzene
APPALTO PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI SOSTEGNO SOCIO-ASSISTENZIALE E SOCIO- EDUCATIVO TERRITORIALE PER SOGGETTI DISABILI DI CUI ALLA L.R. N. 41/96 E DEI SERVIZI EDUCATIVI TERRITORIALI E DOMICILIARI PER MINORI RESIDENTI NEI COMUNI DEL SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE “TAGLIAMENTO”
Periodo dal 01.07.2021 al 30.06.2025
CPV 85310000-5 Servizi di assistenza sociale
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
CONDIZIONI GENERALI
ART. 1
DEFINIZIONI
Ai fini della corretta interpretazione del presente capitolato, si intendono:
• per “Amministrazione”, il Comune di San Xxxx al Tagliamento Ente Gestore del Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito territoriale Tagliamento quale stazione appaltante che procede all’aggiudicazione del servizio oggetto del presente capitolato;
• per “appalto”, il contratto a titolo oneroso, stipulato per iscritto tra l’Amministrazione e un Operatore economico (o, per esso, un consorzio o un raggruppamento temporaneo di operatori economici), avente per oggetto l’esecuzione del servizio oggetto del presente capitolato;
• per “Appaltatore” o “Impresa appaltatrice”, l’Operatore economico identificato, mediante procedura aperta, dall’Amministrazione, cui la stessa affida l’esecuzione del servizio secondo le modalità definite nel presente capitolato, integrate con gli elementi forniti nell’offerta;
• per “contratto”, l’atto negoziale con cui verranno formalizzati i rapporti tra l’Amministrazione e l’Operatore economico identificato quale Appaltatore;
• per “Codice”, il Codice dei Contratti Pubblici di cui al Decreto Legislativo n. 50 del 18/4/2016 e s.m.i.
Il presente appalto ha per oggetto:
ART. 2
OGGETTO DELL’APPALTO
- l’affidamento dei servizi ed interventi di cui alla L.104/92, alla L.R. 41/96 art. 6 lett. a) b) c) d) e art.
14 e le attività ad essi correlate,
- l’affidamento delle attività socio-educative territoriali e domiciliari
che saranno gestiti dal Comune di San Xxxx al Tagliamento, in qualità di Ente Gestore del Servizio Sociale dei Comuni dell’ambito territoriale “Tagliamento” (di seguito denominato Ente Gestore) secondo la Convenzione istitutiva del Servizio Sociale dei Comuni in vigore dal 01.01.2020.
Il servizio di sostegno socio-assistenziale e socio-educativo territoriale e domiciliare per disabili e minori, ai sensi della normativa nazionale (L.328/00) e regionale (L.R.6/2006), si qualifica come servizio essenziale che va garantito in ogni ambito territoriale.
ART. 3
AREA TERRITORIALE DI INTERVENTO
L’area di riferimento del presente Capitolato è quella relativa al territorio dei Comuni che compongono il Servizio Sociale dei Comuni dell’ambito territoriale “Tagliamento”: San Xxxx al Tagliamento, Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Giorgio della Richinvelda, San Xxxxxxx al Tagliamento, Sesto al Reghena, Valvasone Arzene.
ART. 4
DISCIPLINA CONTRATTUALE
Il presente appalto è regolato dalle seguenti norme, che si intendono espressamente ed integralmente richiamate, e ciò indipendentemente dal fatto che talune di esse siano esplicitamente riportate ed altre no nel testo del presente Capitolato speciale d’appalto.
Procedura di gara:
• D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. (Codice degli appalti);
• Linee guida adottate dall’ANAC ex art. 213, comma 2, del D.Lgs 50/2016;
• Legge 8 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di
accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;
• D.P.R. 445/2000 in materia di documentazione amministrativa.
Servizi oggetto dell’appalto:
• Legge n. 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
• L.R. 31 marzo 2006, n. 6 “Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”;
• L.R. 28 dicembre 2018, n.31 “Modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26 (Riordino del sistema Xxxxxxx - Xxxxxxxxx xxxxxx xxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative), alla legge regionale 17 luglio 2015, n. 18 (La disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia, nonché modifiche a disposizioni delle leggi regionali 19/2013, 9/2009 e 26/2014 concernenti gli enti locali), e alla legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 (Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale)”;
• Legge 5 febbraio 1992, n. 104 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”;
• L.R. 25 settembre 1996, n. 41 “Norme per l’integrazione dei servizi e degli interventi sociali e sanitari a favore delle persone handicappate ed attuazione della legge 5 febbraio 1992 n. 104 – Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.
Le norme sopra citate sono contrattualmente vincolanti.
ART. 5
FINALITÀ DEL SERVIZIO
Il Servizio Sociale ha come finalità ultima il sostegno alla famiglia nella sua complessità e peculiarità. Gli interventi pertanto in questa area sono rivolti a favorire e a creare nel territorio le condizioni affinchè tutti i minori trovino, nel rispetto della loro persona e capacità, le risposte adeguate ai loro bisogni di crescita nonché a sostenere la funzione genitoriale in questo compito.
Il Servizio Sociale intende promuovere il benessere dei minori offrendo servizi ed interventi sempre più mirati e diversificati per aiutarli ad interagire attivamente nel loro contesto di vita e a far vivere significative esperienze di relazione con i coetanei e con gli adulti.
I servizi e gli interventi oggetto dell’appalto si traducono in attività di valenza educativa che si realizza nell'ottica di un lavoro coordinato tra Servizio Sociale e Ente aggiudicatario e tra questi e i servizi istituzionali e non del territorio al fine di favorire l’inclusione sociale e sostenere la crescita evolutiva e progressiva del minore, sviluppare, a seconda dell'età e del grado di maturazione, la consapevolezza del minore delle proprie risorse, la presa di coscienza della propria realtà e la crescita di fiducia in se stesso anche attraverso l'acquisizione di abilità ed autonomie personali grazie anche alla promozione di esperienze gratificanti e significative.
ART. 6
PRINCIPI FONDAMENTALI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO E TUTELA DELL’UTENZA
In considerazione della particolarità del settore in cui si inserisce il presente appalto e nel rispetto del comma 1 ter dell’art. 1 della L. 7/8/1990, n. 241, dovranno essere rispettati alcuni principi fondamentali di erogazione del servizio che di seguito si elencano:
• principio della continuità: l’erogazione dei servizi deve essere continua, regolare e senza interruzioni. I casi di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio devono essere espressamente regolati. L’Aggiudicatario deve adottare misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile;
• principio di efficacia e di efficienza: l’Aggiudicatario deve adottare le misure idonee al raggiungimento di tali obiettivi;
• principio di eguaglianza: nessuna distinzione nell’erogazione del servizio può essere compiuta per
motivi riguardanti sesso, razza, lingua, religione ed opinioni politiche;
• principio di imparzialità: l’Aggiudicatario ha l’obbligo di ispirare i propri comportamenti, nei confronti degli utenti, a criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità;
• principio del rispetto del diritto di accesso alle informazioni e del diritto al reclamo da parte degli utenti: gli utenti hanno diritto di accesso ai documenti amministrativi in possesso dell’Aggiudicatario,
secondo le modalità disciplinate dalla Legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni. Gli utenti possono produrre memorie e documenti, prospettare osservazioni, formulare suggerimenti per il miglioramento del servizio. Le segnalazioni possono essere fatte con lettera firmata, con segnalazione telematica agli indirizzi che l’Aggiudicatario fornirà all’atto dell’avvio del servizio;
• principio del rispetto di un codice etico dei lavoratori impegnati nell’effettuazione dei servizi oggetto del presente appalto. L’Aggiudicatario dell’appalto dovrà adottare un proprio Codice etico comprendente le linee di condotta alle quali si dovranno attenere i dipendenti e tutti coloro che si trovano ad operare nell’espletamento dei servizi oggetto del presente appalto. Nello specifico, tutte le azioni, operazioni, transazioni ed in generale tutti i comportamenti tenuti nell’ambito dell’espletamento delle attività oggetto del presente appalto dovranno essere ispirati ai generali principi di trasparenza, buona fede, correttezza, onestà ed imparzialità e svolti con la massima diligenza, collaborazione, equità, lealtà, onestà, rigore morale e professionale.
ART. 7
SUBAPPALTO
Non è ammesso il subappalto dei servizi previsti dal presente capitolato ai sensi dell’art. 35, comma 4 della
L.R. 31 marzo 2006, n. 6, pena la revoca dell’affidamento e l’applicazione delle sanzioni previste dalla medesima legge.
ART. 8
DURATA
L'appalto avrà durata di anni quattro (4) con decorrenza 1 luglio 2021.
È facoltà dell’Amministrazione Comunale procedere al rinnovo dell’appalto per ulteriori quattro anni, alle medesime condizioni tecniche ed economiche, salvo adeguamenti di legge.
Ai sensi dell’articolo 106, comma 11 del D.Lgs. 50/2016 il contratto può essere prorogato limitatamente al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente. In tal caso l’aggiudicatario è tenuto all’esecuzione delle prestazioni previste agli stessi prezzi, patti e condizioni fissate dal contratto originario o più favorevoli alla stazione appaltante.
L’eventuale prosecuzione potrà riguardare tutti i servizi oggetto d’appalto o solo alcuni di essi.
Nel caso di cambio di gestione, alla scadenza del contratto, l’aggiudicatario si impegna, per almeno i 30 giorni successivi, a collaborare con i nuovi soggetti subentranti, al fine di garantire: un efficace passaggio di consegne (senza onere aggiuntivo per l’Ente appaltante) e il minor disagio possibile per gli utenti.
In caso di ritardo di avvio del servizio verranno applicate le penali previste dal presente capitolato.
ART. 9
AMMONTARE DELL’APPALTO
L’importo complessivo dei servizi di cui al presente capitolato, comprensivo del rinnovo, ammonta in via presuntiva a netti euro 12.269.003,31 comprensivi di euro 121.475,28 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso ed esclusa IVA, calcolati per otto anni, come di seguito riepilogato:
COSTO LAVORO | € 5.218.139,53 |
MATERIALE (RIF. CAPITOLATO SOCIO-EDUC.) | € 22.000,00 |
ATTREZZATURE/AUTOMEZZI | € 182.212,92 |
COSTI GENERALI | € 425.163,48 |
UTILI | € 121.475,28 |
KM LR 41/96 | 96.372,80 |
SPESE CONTRATTUALI | 8.400,00 |
ONERI SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO | € 121.475,28 |
TOTALE per quattro anni | € 6.073.764,01 |
TOTALE con rinnovo | € 12.269.003,31 |
Il prezzo offerto deve considerarsi comprensivo di tutti i costi, nessuno escluso, per il servizio di cui al presente appalto. L’importo s’intende accettato senza riserva dall’Appaltatore poiché, con il solo fatto della presentazione dell’offerta, si presume che egli abbia eseguito gli opportuni calcoli, verifiche ed accertamenti, tenuto conto della specificità degli interventi richiesti e di tutte le circostanze prevedibili e non, relative all’esercizio del servizio stesso.
Gli importi sono da intendersi presunti e non garantiti, né in alcun modo impegnativi o vincolanti per la stazione appaltante.
ART. 10
VARIAZIONI CONTRATTUALI
L’Amministrazione aggiudicatrice potrà richiedere una variazione in aumento o in diminuzione delle prestazioni, che il fornitore sarà tenuto ad eseguire agli originali patti e condizioni.
Le prestazioni oggetto del servizio potranno essere aumentate o ridotte, per eventuali nuove esigenze, fino alla concorrenza di 1/5 del costo complessivo netto contrattuale, ferme restando le condizioni di aggiudicazioni senza che la ditta aggiudicataria possa sollevare eccezioni e/o pretendere indennità, ai sensi dell’art. 106, comma 12, del D.Lgs 50/2016.
Non sono considerate varianti e possono essere disposte dal funzionario responsabile del servizio, senza la necessità di preventiva autorizzazione, modeste variazioni da apportare al contratto già stipulato, volte a dare perfetta esecuzione ai lavori senza mutare sostanzialmente le previsioni del servizio, purché l’importo complessivo di contratto non venga superato e non sussista la possibilità di eventuali richieste di equo compenso da parte dell’appaltatore.
ART. 11
DISPOSIZIONI GENERALI SUI PREZZI
I prezzi, in base ai quali verranno pagati i servizi previsti dal presente capitolato, saranno quelli risultanti
dall’offerta presentata dall'aggiudicatario in sede di gara.
I prezzi si intendono in ogni caso comprensivi dei seguenti costi per:
• il personale nelle varie qualifiche, funzioni, incarichi, ecc., comprendente ogni spesa per fornire il personale di tutti gli ausili, strumenti, automezzi, attrezzi e dotazioni necessari allo svolgimento del servizio in ogni sua parte, per la formazione del personale, nonché per premi di assicurazioni sociali, infortunistiche, ecc. previste dal presente capitolato, dai contratti collettivi di lavoro e dalle leggi vigenti in materia;
• gli oneri previsti nel presente capitolato e gli oneri previsti dalle norme vigenti in materia;
• le spese necessarie a tutti gli adempimenti relativi alle norme di sicurezza ed antinfortunistiche in osservanza del D.Lgs. 09 aprile 2008, n. 81, e s.m.i. ed anche di quelle sostenute per dispositivi emergenza sanitaria;
• le spese generali;
• gli utili dell'appaltatore.
ART. 12
CONTABILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI
La Ditta appaltatrice si impegna a trasmettere mensilmente all’Ente appaltante (entro il giorno 5 del mese successivo a quello di riferimento), i report/tabulati relativi al numero di ore dirette e indirette per Comune, al fine di consentire la verifica delle ore effettivamente fruite giornalmente. Tali report devono essere consegnati suddivisi per Comune e trasmessi anche in formato elettronico.
Il pagamento dei corrispettivi avverrà con cadenza posticipata, su presentazione di regolare fattura intestata al Comune di San Xxxx al Tagliamento in qualità di Ente Gestore.
ART. 13
PAGAMENTI
L’Amministrazione provvederà alla liquidazione dei corrispettivi con cadenza mensile, entro 30 giorni dalla data di ricevimento delle fatture. Il pagamento avverrà con rimessa diretta a mezzo mandato.
La fattura dovrà essere unica e riporterà in dettaglio gli importi per singolo servizio.
Alla fattura andranno allegate apposite schede di rendiconto attestanti l’assolvimento dei relativi obblighi contrattuali. Le schede dovranno evidenziare il numero delle ore di intervento realizzate giornalmente per ogni singolo utente e l’importo per ogni singolo Comune.
Le somme spettanti all’Aggiudicataria saranno liquidate a seguito di verifica della regolarità della prestazione salvo quanto di seguito disposto:
• nel caso il documento contabile o il servizio cui lo stesso si riferisce sia rilevato irregolare, incompleto o comunque oggetto di contestazione da parte dell’appaltatore, eventuali chiarimenti e rettifiche devono essere concluse entro 15 giorni naturali e continui dalla data di ricevimento dei rilievi da parte dell’aggiudicataria. Detto termine è sommato ai trenta giorni stabiliti per il pagamento;
• gli interessi di mora di cui al decreto legislativo n. 231 del 2002 decorrono dal giorno successivo alla scadenza dei termini sopra concordati;
• il pagamento del corrispettivo dovuto dall’appaltatore si intende avvenuto alla data di emissione del relativo mandato di pagamento.
Eventuali ritardi nei pagamenti, non imputabili a volontà dell’Ente Appaltante, non comporteranno indennizzi o interessi di qualsiasi natura.
L’Amministrazione appaltante provvederà inoltre ad acquisire d’ufficio, ai sensi dell’art. 16-bis c. 10 della Legge 28 gennaio 2009, n. 2, il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) - riferito alla data di presentazione della fattura - a comprova del fatto che al momento della presentazione della fattura stessa era in possesso di regolarità contributiva come da essa dichiarato.
ART. 14
REVISIONE PREZZI
Il prezzo dell’appalto è determinato sulla base delle tabelle ministeriali previste ai sensi del art 23 comma 16 dlgs 50/2016 ed in particolare quelle vigenti relative alla determinazione del costo orario del lavoro per le lavoratrici ed i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo-cooperative sociali.
Ai sensi dell’art 106 comma 1 lett a) del Codice dei Contratti, la revisione periodica dei prezzi opererà sulla base di un’istruttoria e comunque l’aggiornamento dello stesso è escluso per le rate relative ai primi 12 (dodici mesi) dall’effettivo inizio dell’attività.
I corrispettivi proposti in occasione della gara pubblica sono oggetto di revisione periodica annuale sulla
base delle variazioni dell’indice ISTAT FIO sulla base di un istruttoria condotta dalla Amministrazione.
ART. 15
INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E DEL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
L’interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del capitolato speciale d’appalto, è fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l’attuazione del servizio, per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile.
ART. 16
DOMICILIO DELL'APPALTATORE
A tutti gli effetti del presente contratto l’aggiudicatario elegge domicilio presso la sede legale dell’Ambito Territoriale “Tagliamento” – Ente Gestore Comune di San Xxxx al Tagliamento, presso il Comune di San Xxxx al Tagliamento, Xxxxxx xxx Xxxxxx, 00.
Le notificazioni e le intimazioni verranno effettuate mediante PEC anticipata via mail, presso il suddetto domicilio eletto. Qualsiasi comunicazione fatta all’Aggiudicatario dagli uffici preposti si considererà fatta personalmente al titolare dell’Aggiudicatario. In caso di Raggruppamento
temporaneo di impresa, qualsiasi comunicazione fatta all’impresa mandataria si intende fatta a tutte le imprese costituenti il Raggruppamento temporaneo.
ART. 17
DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
Per tutta la durata del servizio è vietata la cessione anche parziale del contratto, a pena di nullità.
E’ altresì vietato cedere in tutto o in parte i crediti derivanti dall’avvenuta esecuzione delle prestazioni previste dal contratto senza preventiva espressa autorizzazione dell’Ente.
Per tutte le vicende soggettive che dovessero interessare l’esecutore del contratto si applicano le disposizioni della parte II – Titolo V del D.Lgs 50/2016.
ART. 18
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, CONSENSO AL TRATTAMENTO E DESIGNAZIONE DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO-APPALTATORE COME RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI
Ai sensi e per gli effetti del Regolamento (UE) n. 679/2016 e del D.Lgs 196/2003, per le disposizioni non incompatibili con il regolamento medesimo, l’Ambito Territoriale “Tagliamento”, quale titolare del trattamento dei dati forniti in risposta alla procedura di affidamento o comunque raccolti a tale scopo nonché forniti ai fini della conclusione del contratto, informa l’operatore economico aggiudicatario, nella sua qualità di interessato, che tali dati verranno utilizzati unicamente:
• ai fini della conclusione e dell’esecuzione del contratto di appalto nonché della rendicontazione del contratto, e delle attività ad esse correlate e conseguenti.
In relazione alle descritte finalità, il trattamento dei dati personale avviene mediante:
• strumenti manuali, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità predette e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.
I dati potranno essere trattati anche in base a criteri qualitativi, quantitativi e temporali di volta in volta individuati.
Il trattamento dei dati giudiziari è effettuato esclusivamente per valutare la permanenza, nel corso dell’esecuzione del possesso dei requisiti e delle qualità previsti dalla vigente normativa in materia di acquisizione di beni e servizi ed avviene sulla base dell’autorizzazione al trattamento dei dati a carattere giudiziario da parte di privati, di Enti pubblici economici e di soggetti pubblici, rilasciata dal Garante per la protezione dei dati personali.
Il conferimento dei dati è necessario per la stipulazione, l’esecuzione, la rendicontazione del contratto e, pertanto, il mancato conferimento determina l’impossibilità di dar corso alle suddetti attività.
Potranno venire a conoscenza dei suddetti dati personali gli operatori dal titolare designati per il trattamento dei dati personali.
I dati raccolti potranno essere, altresì, conosciuti da:
• Soggetti esterni i cui nominativi sono a disposizione degli interessati quali il direttore
dell’esecuzione, il responsabile per la sicurezza;
• Soggetti terzi fornitori di servizi per il titolare, o comunque ad esso legati dal rapporto contrattuale, unicamente per le finalità sopra descritte, previa designazione in qualità di Responsabili dl trattamento e, comunque, garantendo il medesimo livello di protezione;
• Altre amministrazioni pubbliche cui i dati potranno essere comunicati per adempimenti procedimentali;
• Soggetti che facciano richiesta di accesso ai documenti nella fase di esecuzione, secondo le modalità e nei limiti da quanto previsto dalla vigente normativa in materia;
• Legali incaricati per la tutela del titolare, in sede stragiudiziale e giudiziale;
• Ad ogni altro soggetto esterno a cui si renda necessario, per obbligo di legge o regolamento comunicare i dati personali ai fini dell’affidamento e dell’aggiudicazione del contratto.
In ogni caso, operazioni di comunicazioni e diffusione di dati personali, diversi da quelli sensibili e giudiziari, potranno essere effettuati dall’ente solo nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 679/2016 e del D.Lgs n. 196/2003, per le disposizioni non incompatibili con il regolamento medesimo.
I dati verranno trattati per un periodo non superiore a quello strettamente necessario per le finalità per le quali sono stati raccolti e per le quali verranno trattati. Il trattamento di dati è correlato alla durata del
contratto e della relativa durata di contrazione. La data di cessazione del trattamento, per le finalità di cui sopra, coincide con la rendicontazione del contratto, a seguito della quale il titolare procederà all’archiviazione dei dati secondo le vigenti disposizioni in tema di documentazione amministrativa.
I diritti che l’operatore economico interessato può far valere in ordine al trattamento dei dati sono disciplinati dal Regolamento (UE) n. 679/2016 e del D.Lgs n. 196/2003, per le disposizioni non incompatibili con il regolamento medesimo. In particolare, l’operatore economico interessato ha il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei propri dati e di conoscerne il contenuto e l’origine, di verificare l’esattezza o chiederne l’integrazione o l’aggiornamento, oppure la rettificazione; ha altresì il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento.
Il titolare del trattamento dei dati personali, di cui alla presente informativa, e al quale vanno rivolte le istanze per l’esercizio dei diritti sopraindicati, è il legale rappresentante dell’Ambito Territoriale “Tagliamento”, con sede in Xxxxxx xxx Xxxxxx 00, Xxx Xxxx al Tagliamento.
I punti di contatto del responsabile della protezione dei dati sono: xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, e-mail: xxxxxxxx@xxxxx.xxx PEC: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxx.xx..
Con la sottoscrizione del contratto di appalto, l’interessato esprime pertanto il proprio consenso al predetto trattamento.
Con la sottoscrizione del predetto contratto di appalto, l’operatore economico aggiudicatario - appaltatore viene designato come responsabile del trattamento dei dati in relazione alla fase di esecuzione e di rendicontazione del contratto medesimo.
Con separato contratto, da concludersi entro 20 giorni dalla data di stipulazione del presente contratto d’appalto, il titolare e l’operatore economico aggiudicatario-appaltatore provvederanno a disciplinare compiti, funzioni, ruoli e responsabilità in ordine al trattamento dei dati.
In ogni caso, in relazione alla fase di esecuzione e rendicontazione del contratto di appalto, l’operatore economico aggiudicatario-appaltatore ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese i dati sensibili e giudiziari nonché quelli che transitano per le apparecchiature e di elaborazione dati, di cui venga in possesso e, comunque, a conoscenza, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del contratto e comunque per i cinque anni alla cessazione di efficacia del rapporto contrattuale.
ART. 19
ASSICURAZIONE E RESPONSABILITÀ
La Ditta Appaltatrice è obbligata a stipulare, con onere interamente a proprio carico, idonea assicurazione per la copertura dei danni di qualsiasi natura subiti o provocati dagli operatori e dai volontari del servizio in relazione allo svolgimento di tutte le attività oggetto del contratto.
Qualsiasi responsabilità civile verso terzi per danni arrecati a persone e cose nello svolgimento del servizio oggetto del presente capitolato deve intendersi, senza riserve od eccezioni, interamente a carico dell’affidatario del servizio, che terrà indenne a tale titolo l’Amministrazione da qualsiasi pretesa, anche nel caso di danni causati dagli utenti del servizio, o da terzi in genere, oppure derivante da terzi per mancato adempimento degli obblighi derivanti dalla gestione, per trascuratezza nell’adempimento o per colpa nell’assolvimento dei medesimi.
Qualora la Ditta non dovesse provvedere al risarcimento od alla riparazione del danno nei termini fissati nella relativa lettera di notifica, l’Ambito territoriale resta autorizzato a provvedere direttamente, rivalendosi sulla prima liquidazione della fattura dovuta alla Ditta o sul deposito cauzionale.
La Ditta risponderà direttamente dei danni arrecati all’Ambito territoriale, alle persone e alle cose nell’esecuzione del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa o di compenso alcuno da parte dell’Ambito territoriale.
All’atto della stipula del contratto d’appalto, la Ditta dovrà produrre copia di polizza assicurativa di responsabilità civile verso Terzi, avente per oggetto l’intera gamma dei servizi oggetto del presente appalto senza esclusione alcuna, per danni a cose e persone e/o animali, stipulata con una Compagnia assicurativa, con massimale complessivo di copertura non inferiore ad euro 6.000.000,00 (seimilioni/00) per sinistro, con sottolimite per singolo sinistro non superiore al 50% di tale massimale.
L'appaltatore si obbliga a tenere attiva la polizza, attraverso il regolare pagamento dei premi e delle regolazioni, per l’intera durata dell’appalto, impegnandosi a comunicare alla stazione appaltante eventuali disdette o avvicendamenti della Compagnia assicurativa. L'appaltatore prende atto che la presenza di esclusioni contrattuali che limitassero la portata della garanzia assicurativa oppure l'applicazione da parte della Compagnia di franchigie e/o limiti d'indennizzo resteranno a suo totale carico, restando il medesimo comunque impegnato al risarcimento dell'intero danno cagionato alla stazione appaltante o a terzi.
In mancanza di tale polizza non si procederà alla stipula del contratto e ciò comporterà la decadenza dell’aggiudicazione. In quest’ultimo caso l’Ambito territoriale si riserva la facoltà di affidare l’incarico alla ditta che segue immediatamente in graduatoria l’aggiudicatario o di indire nuova gara.
La Ditta si impegna ad osservare tutte le disposizioni di legge sulla prevenzione degli infortuni, sull’assistenza e la previdenza dei lavoratori impiegati nell’esecuzione dei servizi in argomento, nonché sul divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro di cui alla Legge 23.10.1969 n. 1269 e libera fin d’ora l’Ambito territoriale da qualsiasi responsabilità derivante da eventuali infortuni sul lavoro e da ogni altro danno che potesse emergere dall’espletamento dei servizi medesimi.
ART. 20
TITOLARITÀ DEL SERVIZIO
Il servizio previsto dal presente capitolato, ancorché gestito dalla Ditta Appaltatrice per conto dell’Ente, è
considerato a tuffi gli effetti di legge servizio pubblico.
ART. 21
PENALITÀ
Ogni inosservanza alle disposizioni del presente capitolato, che non dia luogo alla risoluzione del contratto, comporterà l’applicazione di penalità il cui importo sarà trattenuto dall’ammontare delle liquidazioni afferenti le fatture già emesse o da emettersi e non ancora liquidate.
A seguito delle verifiche ispettive svolte dall’Ente Gestore o dai suoi delegati e/o incaricati che dovessero dar luogo alla rilevazione di inadempienze contrattuali, si procederà alla contestazione formale delle stesse all’Aggiudicatario, il quale avrà facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 8 giorni dal ricevimento. Trascorso inutilmente tale termine o qualora le controdeduzioni non siano ritenute valide, l’Ente Gestore potrà procedere, entro 15 giorni lavorativi, all'applicazione delle sanzioni previste. L’Ente Gestore potrà, inoltre, far pervenire all'Aggiudicatario eventuali prescrizioni alle quali lo stesso dovrà uniformarsi entro 8 giorni dalla data della formale comunicazione, pena l'applicazione della penalità corrispondente.
L'applicazione delle penalità è adottata con provvedimento formale dall’Ente Gestore. Il provvedimento di
applicazione delle penalità sarà notificato con le modalità previste dalle normative vigenti.
Si procederà al recupero delle penalità da parte dell’Ente Gestore tramite ritenuta diretta sul corrispettivo del primo mese utile dopo l'adozione del provvedimento. Le ritenute potranno essere in subordine applicate mediante l'incameramento della cauzione.
A garanzia della puntuale esecuzione dei servizi di cui al presente Capitolato sono previste le seguenti penali:
⮚ Nel caso in cui le inadempienze o negligenze non siano tali, comunque, da determinare la risoluzione del contratto, e fermo restando il rimborso di eventuali danni provocati:
1) Euro 250,00 per la mancata sostituzione del personale assente entro le 24 ore;
2) Euro 500,00 per deficienze gravi e/o reiterate e giustificate lamentele degli utenti nell’espletamento del servizio o per la mancata sostituzione del personale non idoneo entro 5 giorni lavorativi;
3) per ogni ulteriore giorno di ritardo sui tempi di cui ai precedenti punti verrà applicata una penale aggiuntiva di Euro 250,00 giornaliere;
4) inosservanza delle prescrizioni di servizio impartite, ovvero inosservanza di qualsiasi prescrizione prevista dal presente Capitolato: Euro 250,00 per singola violazione;
5) inadempimento a puntuali obblighi di informazione: Euro 300,00 per singola violazione;
6) impiego di personale privo dei requisiti previsti: penale del 5% sul costo orario per il numero di ore di servizio prestate dal personale privo dei requisiti;
7) Euro 1.000,00 per evento contestato per violazione all’obbligo di continuità nell’impiego del
personale assegnato.
È, in ogni caso, salva la risarcibilità del danno ulteriore.
Si evidenzia che, a seguito dell’applicazione di tre penali complessive, non potrà più essere emesso il certificato di “regolare esecuzione”, “a regola d’arte”, o altro equivalente, per le prestazioni del rapporto contrattuale.
Qualora gli inadempimenti riscontrati superino la normale tolleranza, l’Ambito territoriale “Tagliamento”
ha facoltà di risolvere il contratto.
La normale tolleranza viene così stabilita:
N. 4 inadempimenti nel corso del primo anno;
N. 8 inadempimenti nell’arco del biennio;
N. 12 inadempimenti nell’arco del triennio.
A) risoluzione anticipata facoltativa:
ART. 22
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
ai sensi dell'articolo 108 comma 1 del D. Lgs. n. 50/2016, il Comune potrà risolvere il contratto durante il periodo di sua efficacia, se una o più delle seguenti condizioni sono soddisfatte:
• il contratto ha subito una modifica sostanziale che avrebbe richiesto una nuova procedura di appalto ai sensi dell'articolo 106 del D. Lgs. n. 50/2016;
• con riferimento alle modificazioni di cui all'articolo 106, comma 1, lettere b) e c) del D. Lgs. n. 50/2016 sono state superate le soglie di cui al comma 7 del predetto articolo; con riferimento alle modificazioni di cui all'articolo 106, comma 1, lettera e) del predetto articolo, sono state superate eventuali soglie stabilite dalle amministrazioni aggiudicatrici o dagli enti aggiudicatori; con riferimento alle modificazioni di cui all'articolo 106, comma 2, sono state superate le soglie di cui al medesimo comma 2, lettere a) e b);
• l'aggiudicatario si è trovato, al momento dell'aggiudicazione dell'appalto, in una delle situazioni di cui all'articolo 80, comma 1, del D. Lgs. n. 50/2016 e avrebbe dovuto pertanto essere escluso dalla procedura di appalto;
• l'appalto non avrebbe dovuto essere aggiudicato in considerazione di una grave violazione degli obblighi derivanti dai trattati, come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea in un procedimento ai sensi dell'articolo 258 TFUE, o di una sentenza passata in giudicato per violazione del D. Lgs. n. 50/2016.
B) risoluzione anticipata obbligatoria:
ai sensi dell'articolo 108 comma 2 del D. Lgs. n. 50/2016, il Comune dovrà risolvere il contratto durante il periodo di efficacia dello stesso qualora:
• nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta la decadenza dell'attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci;
• nei confronti dell'appaltatore sia intervenuto un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all'articolo 80 del D. Lgs. n. 50/2016.
C) risoluzione per grave inadempimento:
ai sensi dell'articolo 108 comma 3 del D. Lgs. n. 50/2016, qualora il Direttore dell’esecuzione del contratto accerti un grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali da parte dell'appaltatore, tale da comprometterne la buona riuscita delle prestazioni, invia al RUP una relazione particolareggiata, corredata dei documenti necessari, indicando la stima delle prestazioni eseguite regolarmente, il cui importo può essere riconosciuto all'appaltatore. Il RUP formula la contestazione degli addebiti all'appaltatore,
assegnando un termine non inferiore a 15 giorni per la presentazione delle proprie controdeduzioni. Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'appaltatore abbia risposto, la stazione appaltante su proposta del RUP dichiara risolto il contratto.
D) clausola risolutiva espressa:
Costituiscono motivo per la risoluzione immediata del contratto per inadempimento, ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, le seguenti fattispecie:
• cessione del contratto, salvo quanto previsto dall’art. 106 comma 1 lett. d) numero 2 del D. Lgs. n. 50/2016;
• subappalto del servizio;
• perdita dei requisiti di cui all’art. 80 del D. Lgs. 50/2016;
• ritardo nell’inizio della gestione del servizio;
• impiego di personale non dipendente (escluse le sostituzioni temporanee), gravi violazioni agli obblighi di legge relativi al personale dipendente o socio lavoratore e mancata applicazione dei contratti collettivi nazionali o territoriali;
• interruzione del servizio;
• applicazioni di tre penali per una delle violazioni previste dall’art.21 “Penalità”;
• cambiamenti sostanziali e/o significative variazioni dei servizi prestati rispetto alle prescrizioni del presente capitolato ovvero grave inosservanza nell’esecuzione del servizio degli elementi tecnici progettuali indicati nell’offerta ai fini del giudizio sulla qualità;
• gravi deficienze e/o irregolarità nell’espletamento degli interventi e delle attività che pregiudichino il regolare svolgimento del servizio;
• gravi e reiterate violazioni e/o inosservanze delle disposizioni legislative e regolamentari nonché delle norme del presente Capitolato;
• violazione ripetuta delle norme di sicurezza e prevenzione;
• sospensione o abbandono o mancata effettuazione da parte del personale di uno o più servizi affidati.
Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto, con effetto immediato e senza necessità di contraddittorio, a seguito della dichiarazione dell’Amministrazione comunale, trasmessa xxx xxx, xx xxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx risolutiva espressa. La risoluzione immediata del contratto comporta, altresì, che l’appaltatore non potrà partecipare alla successiva gara per la gestione del servizio oggetto del presente capitolato indetta dall’Amministrazione Comunale.
E) disposizioni comuni in caso di risoluzione:
Nel caso di risoluzione del contratto l'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Nei casi di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 108 del D. Lgs. n. 50/2016, in sede di liquidazione finale dei servizi riferita all'appalto risolto, l'onere da porre a carico dell'appaltatore è determinato anche in relazione alla maggiore spesa sostenuta per affidare ad altra impresa i servizi ove la stazione appaltante non si sia avvalsa della facoltà prevista dall'articolo 110, comma 1, del D. Lgs. 50/2016.
La risoluzione del contratto per colpa dell’appaltatore comporta l’obbligo da parte dello stesso al risarcimento danni, con conseguente incameramento della cauzione definitiva da parte dell’amministrazione comunale, fatto salvo il maggior risarcimento dei danni.
Il Comune, in caso di risoluzione del contratto, potrà anche rivalersi sulla cauzione definitiva presentata per far fronte alle spese conseguenti al ricorso a terzi soggetti, necessario per limitare gli effetti dell’inadempimento e impedire l’interruzione del servizio; per coprire le spese di indizione di una nuova gara per il riaffidamento del servizio; per soddisfarsi per il pagamento delle penalità contestate e non versate dall’appaltatore.
ART. 23
DISDETTA ANTICIPATA DEL CONTRATTO
L’Ente si riserva la facoltà di sospendere o concludere anticipatamente il contratto in relazione alle future disponibilità economiche e finanziarie di bilancio, previo preavviso di almeno 120 giorni, ovvero di ridurre in qualsiasi momento i servizi oggetto d’appalto senza che l’appaltatore possa avanzare riserve o pretese.
In caso di rinuncia da parte dell’aggiudicatario, da notificarsi a mezzo Posta elettronica certificata con
preavviso di almeno 120 giorni, la stazione appaltante incamererà per intero la cauzione prevista dal presente capitolato e potrà affidare l’appalto all’impresa classificatasi seconda in sede di gara, alle medesime condizioni.
ART. 24
FACOLTÀ DI RECESSO
L’Ente appaltante, nel caso di variazioni notevoli sopravvenute e rilevanti degli attuali presupposti generali, legislativi, normativi o organizzativi riguardanti i servizi affidati, qualora ragioni di pubblico interesse lo impongano, compresa la gestione dei servizi stessi tramite personale dipendente o altre forme organizzative, si riserva la facoltà, previa assunzione di provvedimento motivato, di recedere dal contratto con preavviso di 90 gg., senza che l’appaltatore possa sollevare eccezione ed avanzare pretese di indennizzo a qualsiasi titolo.
ART. 25
CAUZIONE DEFINITIVA
A garanzia dell’adempimento degli obblighi inerenti al presente contratto, l’appaltatore è chiamato a versare una cauzione definitiva pari al 10% del valore del contratto, nelle forme e nei modi previsti dall’art. 103 del D.Lgs 50/2016.
La cauzione di cui sopra resterà vincolata in favore della stazione appaltante fino al completo e regolare soddisfacimento degli obblighi contrattuali. L’aggiudicatario potrà essere obbligato a reintegrare la cauzione di cui la stazione appaltante abbia dovuto valersi, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto.
ART. 26
OBBLIGHI DELLA DITTA A SEGUITO AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA
La Ditta dalla comunicazione dell'avvenuta aggiudicazione definitiva dovrà, a pena di decadenza
dall’aggiudicazione stessa, inviare alla stazione appaltante la seguente documentazione e comunicazioni:
• dichiarazione del legale rappresentante della Ditta attestante il possesso dei requisiti professionali del personale individuato per l’espletamento dell’incarico, con relativo curriculum vitae per ciascuna unità operativa sottoscritto dall’interessato, in cui andranno specificati: generalità, titoli di studio, esperienze professionali, qualifica e allegata copia dei titoli scolastici e professionali. L’elenco del personale dovrà contenere la tipologia di contratto di lavoro applicato. Ogni variazione a detto elenco nel corso dell’appalto dovrà essere comunicato alla stazione appaltante entro tre giorni dall’avvenuta sostituzione, con relativa attestazione per il possesso dei requisiti;
• copia del piano per la sicurezza;
• nominativo del Responsabile per la sicurezza;
• nominativo del Responsabile del trattamento dei dati personali (art. 28 del GDPR);
• il registro dei trattamenti dei dati personali effettuati per conto dell'Ente (art. 30 del GDPR);
• copia conforme all’originale della polizza assicurativa;
• cauzione definitiva.
ART. 27
ESECUZIONE IN PENDENZA DI STIPULA (ESECUZIONE D’URGENZA)
L’aggiudicatario si obbliga a rendere le prestazioni oggetto del presente appalto anche nelle more di stipula del relativo contratto. In tal caso, fermo restando quanto previsto in ordine alla stipula della polizza assicurativa e al versamento della cauzione definitiva, potrà comunque farsi luogo alla liquidazione di rimborsi alla Ditta stessa.
La stazione appaltante si riserva, in casi di urgenza, di chiedere l’esecuzione dell’appalto anche nelle more della stipula del contratto ai sensi dell’art. 32, comma 13 del D.Lgs 50/2016.
ART. 28
CONTRATTO
La ditta aggiudicataria è obbligata nei termini di legge alla stipulazione del contratto in forma pubblico amministrativa, a cura dell’ufficiale rogante del Comune di San Xxxx al Tagliamento.
Qualora senza giustificato motivo, entro il termine formalmente stabilito non adempia a tale obbligo, l’Amministrazione può con atto motivato dichiarare la decadenza e provvedere ad assegnare la fornitura alla ditta che segue in graduatoria.
Tutte le spese inerenti la stipulazione del contratto, comprese quelle connesse alla sua registrazione, sono a carico dell’aggiudicatario.
ART. 29
SPESE A CARICO DELL'APPALTATORE
Sono a carico della Ditta senza diritto di rivalsa:
• le spese contrattuali;
• le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto;
• le spese per la pubblicazione obbligatoria degli avvisi e dei bandi di gara di cui agli artt. 71, 98, 122,
127 e 129 del D.Lgs 50/2016 ai sensi di quanto previsto dall’art. 5, comma 2, del decreto
02/12/2016 del ministero delle infrastrutture e trasporti.
A carico dell'appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente, gravino sui servizi oggetto dell'appalto.
Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.). L’I.V.A. è regolata dalla Legge; tutti gli importi citati nel presente capitolato speciale d’appalto si intendono I.V.A. esclusa.
ART. 30
CONTROVERSIE
Per la risoluzione di qualunque controversia dovesse sorgere nell’ambito dell’esecuzione del presente contratto è competente il Foro di Pordenone.
ART. 31
DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non previsto nel presente capitolato ed a completamento delle disposizioni in esso contenute, si applicheranno le restanti disposizioni vigenti in materia.
Condizioni tecniche dell'appalto
ART. 32
DESCRIZIONE DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI OGGETTO DELL’APPALTO
La fornitura che forma oggetto dell’appalto è riferita alla gestione dei servizi e degli interventi, come di seguito elencati:
- servizi di sostegno socio-assistenziale e socio-educativo per soggetti disabili di cui alla L.R. 41/96;
- servizi socio-educativi territoriali e domiciliari.
SERVIZI DI SOSTEGNO SOCIO-ASSISTENZIALE E SOCIO-EDUCATIVO PER SOGGETTI DISABILI DI CUI ALLA L.R. 41/96 “NORME PER L’INTEGRAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI SOCIALI E SANITARI A FAVORE DELLE PERSONE HANDICAPPATE E L’ATTUAZIONE DELLA LEGGE 104/92.
Trattasi in particolare degli interventi relativi a:
ART. 33
OGGETTO
• Sostegno socio-assistenziale scolastico (art.6 c.1 lett. a) della l.r. 41/96);
• Attività integrativa di valenza socio-educativa negli asili nido, nelle scuole di ogni ordine e grado di cui al D.Lgs. 16.04.94 n. 297, nonché in ambito extra-scolastico (art.6 c.1 lett. b) della l.r. 41/96);
• Trasporti individuali (art.6 c.1 lett. c) della l.r. 41/96);
• Servizio di aiuto personale (art.6 c.1 lett. d) della l.r. 41/96);
• Servizio di sostegno socio-educativo di gruppo per minori e adulti disabili, svolto da educatori in sedi ritenute idonee, con la finalità di fornire risposte a bisogni di socializzazione e di inclusione sociale e di promuovere autonomie personali, sociali e relazionali.
Gli interventi oggetto del presente contratto sono da considerarsi di pubblica utilità e, come tali, non potranno essere sospesi, interrotti, abbandonati o eseguiti parzialmente. Nello svolgimento dei servizi, pertanto, l’appaltatore è tenuto al rispetto dei principi contenuti nel D.P.C.M. 27 gennaio 1994 “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici” (s.m.i.). I servizi sono da considerarsi servizi pubblici essenziali, anche ai sensi dell’art. 1 della Legge 12.06.1990, n. 146 “Norme dell’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali” (s.m.i.).
Art. 34 Obiettivi e Finalità
Gli interventi sono rivolti a minori disabili in carico ai servizi della competente Azienda Sanitaria, e/o servizi con essa convenzionati, frequentanti le scuole pubbliche e private, parificate, di ogni ordine e grado e gli istituti professionali pubblici o accreditati; potrà essere rivolto anche ad alunni maggiorenni per i quali sia necessario garantire una continuità dell'intervento socio-educativo intrapreso, fino alla conclusione del percorso scolastico/formativo in corso.
Il servizio si traduce in un'attività di valenza educativa che si realizza nell'ottica di un lavoro coordinato tra servizi sociali, sanitari e scolastici e una presa in carico multiprofessionale e multidisciplinare per favorire l'inclusione dei minori disabili avendo come riferimento la persona considerata nella globalità della sua evoluzione e delle sue potenzialità con la finalità di sviluppare nel minore, a seconda dell'età e del grado di maturazione, la consapevolezza delle proprie risorse, la presa di coscienza della propria realtà e la crescita di fiducia in se stessi anche attraverso l'acquisizione di abilità/autonomie personali e capacità funzionali all'inclusione scolastica e sociale.
L’Ente Gestore, attraverso il presente appalto, si propone di:
• agevolare la frequenza e la permanenza degli alunni/studenti nell’ambito scolastico;
• facilitare l’inserimento e la partecipazione attiva degli alunni/studenti alle attività didattiche, supportandoli nel raggiungimento degli obiettivi di integrazione ed autonomia personale, in attuazione al P.E.I. (Piano Educativo Individuale);
• favorire un clima di accoglienza ed attenzione alle relazioni all’interno del sistema scolastico;
• garantire la partecipazione dell’alunno/studente ai momenti di vita extrascolastica organizzati dalla scuola (gite scolastiche, attività varie, ecc.);
• potenziare l’autonomia personale, le capacità comunicative e relazionali e gli apprendimenti, valorizzando e ampliando le competenze individuali;
• condividere con gli attori principali, servizi specialistici, famiglia e scuola, un approccio all’inclusione della persona con disabilità nella prospettiva del progetto di vita, per rafforzare le capacità e le competenze necessarie per una vita maggiormente autonoma e indipendente;
• accompagnare i ragazzi/e alla conclusione del percorso scolastico/formativo in esperienze occupazionali o in laboratori o in strutture semi-residenziali per il periodo iniziale necessario all'inserimento nel nuovo contesto.
ART. 35
Destinatari e sede degli interventi
Il servizio viene prestato a soggetti disabili, residenti nel territorio degli otto Comuni dell’Ambito territoriale
“Tagliamento”, certificati ai sensi della Legge 104/92, art.3, comma 1 e comma 3, nello specifico:
• ai minori portatori di handicap fisico, psichico e sensoriale frequentanti le scuole di ogni ordine e grado;
• agli adulti portatori di handicap opportunamente segnalati dall’Ente Gestore.
Gli interventi previsti dai singoli progetti potranno essere svolti a domicilio, presso le sedi scolastiche di ogni ordine e grado, nonché presso altre sedi definite nel progetto personalizzato (centri diurni, centri estivi, centri ricreativi, sportivi ed aggregativi del territorio ecc.) o in sedi opportunamente individuate dall’Ente Gestore o messe a disposizione dalla Ditta Aggiudicataria.
Le sedi delle attività si trovano di norma nel territorio della ex Provincia di Pordenone. La Ditta dovrà comunque garantire il servizio anche nel caso in cui le sedi individuate siano situate al di fuori di tale territorio (es. durante gite scolastiche o accompagnamenti in esperienze fuori provincia/regione) per il raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano educativo individuale.
In situazioni di impossibilità di svolgere le attività in presenza, per situazioni di emergenza e per cause di forza maggiore, viene prevista la programmazione di attività a distanza.
Art. 36 Tipologia delle prestazioni
Il servizio è attuato attraverso l’elaborazione di progetti che dovranno essere basati sul rispetto della personalità e sul coinvolgimento della famiglia e della comunità territoriale di riferimento, tenuto conto delle risorse operative ed economiche.
Le prestazioni inerenti l’affidamento del servizio si riferiscono a tutte le sfere di vita del disabile (famiglia, scuola, lavoro, tempo libero).
Le prestazioni di cui all’art.6 della L.R. 41/1996 vengono effettuate da personale sia socio-educativo che socio-assistenziale in relazione alla tipologia degli interventi e agli obiettivi del progetto personalizzato.
Ciascun progetto è definito in sede di Equipe Multidisciplinare per l’Handicap dal Servizio Sociale dei Comuni, in collaborazione con la ditta Aggiudicatrice, e dai competenti Servizi dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO) e Convenzionati ed è condiviso con la famiglia e gli organi scolastici.
Si dovranno garantire:
a) Interventi rivolti a minori o soggetti maggiorenni frequentanti le scuole di ogni ordine e grado, portatori di handicap fisico psico-sensoriali certificati ai sensi degli artt. 3 e 12 della L. 5 febbraio 1992 n.
104.
Trattasi di attività di supporto idonee a sviluppare le potenzialità e competenze negli apprendimenti, nella comunicazione e nella relazione, nonché nella socializzazione, attraverso la collaborazione con tutte le componenti in questione, e la pianificazione puntuale e logica degli obiettivi socio – educativi come previsto dal P.E.I. di ciascun allievo/studente. Tali attività saranno svolte nelle sedi scolastiche o nelle sedi opportunamente individuate.
Il servizio, che deve essere svolto allo scopo di garantire l’inclusione sociale e scolastica, dovrà offrire prestazioni a carattere socio educativo ed in particolare dovranno essere garantiti:
🗸 il sostegno all’autonomia nell’espletamento o l’acquisizione delle funzioni primarie (attività fisiologiche, alimentazione, accompagnamenti ed assistenza alla deambulazione), da intendersi esclusivamente con valenza educativa;
🗸 gli interventi ed il sostegno educativo individuale, integrando l’azione dell’educatore con quelle dell’insegnante di sostegno e dell’insegnante curricolare per la realizzazione del progetto formativo;
🗸 la collaborazione con il personale docente nei programmi di recupero funzionale e di socializzazione, garantendo l’effettiva partecipazione dell’alunno disabile a tutte le attività scolastiche, formative e ricreative previste dal Piano dell’Offerta Formativa (POF);
🗸 l’assistenza durante momenti di vita extrascolastica, organizzati dalla scuola (gite di istruzione, attività varie).
Nell’ambito del servizio espletato, il personale della ditta aggiudicataria dovrà assicurare anche:
⮚ partecipazione agli incontri promossi dalla scuola ritenuti necessari alla programmazione, allo svolgimento e alla verifica degli interventi da attuare;
⮚ attività di supervisione e monitoraggio relativamente ai casi seguiti;
⮚ rapporti con i servizi sociali e sanitari coinvolti nei programmi individuali di intervento;
⮚ in osservanza agli artt. 13 e 14 della L. 104/92, l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap anche sensoriale attraverso figure educative o operatori che hanno conseguito specifiche specializzazioni laddove previste dalla normativa o ritenute necessarie dai Servizi Specialistici.
Le modalità di intervento devono essere flessibili e il più possibile personalizzate, in relazione alle differenti manifestazioni dei bisogni individuali e delle indicazioni fornite dal Servizio Sociale Professionale dell’Ambito territoriale “Tagliamento”, nonché secondo le indicazioni del P.E.I..
E’ richiesta la capacità degli operatori di lavorare in équipe, sia per i momenti di supervisione e coordinamento, che per la partecipazione a team di docenti e/o a gruppi di lavoro con altri specialisti.
Non è previsto che il personale socio-assistenziale e socio-educativo svolga attività di supplenza del personale docente. Non è altresì previsto che il personale socio-assistenziale e socio-educativo svolga attività di competenza del personale A.T.A..
b) Interventi rivolti ad adulti con disabilità
Trattasi di attività che hanno la funzione di supporto alle capacità di socializzazione, all’autonomia relazionale e gestionale, che mirano a garantire il superamento delle difficoltà legate alla condizione di disabilità e quindi a:
• sostenere e sviluppare l’autonomia e le capacità delle persone in temporanea o permanente grave limitazione;
• assicurare stimoli differenziati e potenziare le risorse globali e le opportunità del contesto sociale in cui la persona vive;
• sostenere la famiglia.
Si prevedono, in particolare:
• interventi che xxxxxx all’acquisizione di una sempre maggiore autonomia personale;
• interventi che superino ogni forma di emarginazione e di esclusione sociale;
• interventi che assicurino alla famiglia della persona disabile sostegno e aiuto.
Gli interventi a favore di persone disabili adulte trovano attuazione all’interno del presente Capitolato solo ad integrazione di progettualità attivate con leggi che perseguono le stesse finalità (es. Fondo per l’Autonomia Possibile) o in attesa di attivare altri percorsi a seguito di opportune valutazioni nell’ambito della transizione dall’età evolutiva all’età adulta.
Gli interventi si realizzzano di norma con un rapporto operatore/utente di 1/1. Possono essere comunque previsti progetti di gruppo, con un diverso rapporto operatore/utente.
Viste le positive esperienze degli ultimi anni, si prevede la possibilità di realizzare progetti di gruppo per fasce omogenee di età e di livelli di autonomia e/o compatibilità tra i soggetti partecipanti, rivolti sia a minori che a giovani adulti, al fine di valorizzare e potenziare le competenze relazionali, di promuovere la socializzazione e favorire la conoscenza e la capacità di muoversi nel territorio per migliorare i percorsi di inclusione sociale e per rafforzare capacità e competenze utili per una vita indipendente.
ART. 37
Modalità organizzative del servizio
L’autorizzazione all’avvio dei progetti (L.R. 41/1996) è disposta dal Servizio Sociale dei Comuni – Ente Gestore Comune di San Xxxx al Tagliamento, previa analisi multidimensionale della situazione in modo integrato con i servizi specialistici competenti e comunicazione con il Responsabile tecnico organizzativo della ditta aggiudicataria.
Gli interventi dovranno svolgersi sulla base di Progetti Individuali, licenziati in sede di Equipe Multidisciplinare per l’Handicap del Distretto, che conterranno le seguenti informazioni:
• dati identificativi del disabile;
• aree ed obiettivi dell’intervento in base alle caratteristiche e alle esigenze del soggetto in carico;
• descrizione delle prestazioni specifiche e sedi di svolgimento;
• monte ore relativo alle prestazioni da erogare e sua articolazione, contemplando anche l’eventuale periodo estivo e/o le gite scolastiche;
• durata del progetto e scadenza delle verifiche periodiche;
• modalità di coinvolgimento della famiglia;
• indicazione del servizio proponente e del responsabile del progetto.
I soggetti destinatari degli interventi oggetto dell’appalto vengono segnalati dal servizio sociale competente per territorio al Referente per l’area Disabilità dell’Ambito territoriale “Tagliamento” che si interfaccia con il Responsabile tecnico organizzativo della ditta aggiudicataria.
La Ditta effettuerà gli interventi richiesti raccordandosi con il responsabile del progetto, il quale dovrà assicurare il necessario coordinamento delle attività svolte a favore dell’utente.
L'abbinamento educatore/utente terrà conto del tipo di disabilità dell'utente e delle prestazioni previste dal programma individuale.
Gli operatori, nell’erogazione delle loro prestazioni, dovranno seguire le indicazioni contenute nel Progetto Individuale.
Il Responsabile tecnico organizzativo comunica formalmente al Referente dell’Ambito e al Responsabile del progetto la data di avvio del progetto con l’indicazione dell’operatore individuato.
Qualora si ravvisi l’opportunità, per un gruppo di utenti individuati dagli operatori in accordo con i responsabili dei singoli progetti, di avviare un’esperienza laboratoriale o gruppale, tale progetto sarà costruito dagli operatori stessi, tenendo conto dei monte ore e dei rimborsi chilometrici previsti nei singoli progetti.
Eventuali spese sostenute dall’operatore della Ditta appaltatrice, necessarie per accompagnare il disabile alle iniziative previste dalle specifiche attività del progetto (quali ad esempio biglietti di ingresso a spettacoli, mostre, piscina ecc.), saranno rimborsate su presentazione di idonea documentazione e previa
autorizzazione e definizione da parte del Responsabile del SSC per un ammontare massimo annuo di €
2.000,00 (complessivo per tutti i progetti).
Ciascun operatore dovrà concordare con il Servizio Sociale dei Comuni gli incontri di programmazione per:
- predisposizione, aggiornamento, verifica dei P.E.I.;
- attività di programmazione, consigli di classe/gruppi di lavoro e altri gruppi istituzionali;
- attività di indirizzo, programmazione e verifica del piano di lavoro complessivo su richiesta del Servizio Sociale dei Comuni, al fine di assicurare omogenee metodologie di lavoro fra i diversi educatori.
Sono previste a tal fine un massimo di ore 6 annuali per ciascun progetto.
Orari
Il servizio viene articolato prevalentemente su sei giorni la settimana in orari giornalieri diversificati nel rispetto dei singoli progetti individuali.
In ragione di particolari ed eccezionali esigenze potranno essere richiesti, tuttavia, anche servizi durante i giorni festivi ed in orari serali.
Qualsiasi richiesta di aumento o diminuzione delle ore di servizio dovrà essere preventivamente autorizzata dal Servizio Sociale dei Comuni e documentata.
Per gli interventi programmati fuori sede (es. gite scolastiche e campeggi), che richiedono l’impiego dell’operatore per 24 ore, verrà riconosciuto un corrispettivo pari a 10 ore al giorno di servizio prestato. Ogni altra spesa riguardante il vitto e l’alloggio non potrà essere posta a carico della Ditta aggiudicataria ma sarà corrisposta dalla famiglia o dalla persona con disabilità.
Mezzi
Il personale della ditta dovrà essere dotato di idoneo mezzo di locomozione per spostarsi rapidamente sul territorio, onde raggiungere la residenza dei soggetti assistiti, le strutture ed i presidi scolastici, educativi e socio-assistenziali, sedi delle prestazioni.
Assenze dell’utenza
In caso di assenza dell'utente per malattia o altro impedimento, in base alle necessità e al Progetto Individuale, il responsabile del progetto può concordare che le ore non utilizzate possano essere recuperate a domicilio o in altra sede, nel limite del monte ore previsto.
In caso di assenze prolungate del minore, le ore non utilizzate potranno essere recuperate, se opportuno e necessario, a giudizio e su autorizzazione dell’Ente gestore.
Nel caso in cui non si reputi possibile o opportuno il recupero, le ore si considerano risparmiate.
Le ore non possono essere recuperate per i progetti estivi; questi ultimi sono oggetto di progettazione specifica condivisa in Equipe Multi Disciplinare per l’Handicap.
Assenze dell’operatore
In caso di assenza dell’operatore, per una o più giornate di servizio, la Ditta appaltatrice o l’operatore stesso dovrà provvedere ad informare la famiglia, la scuola ed eventuali altri enti coinvolti nel servizio, procedendo alla sostituzione con la massima tempestività con un’operatore di pari professionalità e qualifica.
ART. 38
Personale e requisiti degli operatori
Operatori e requisiti
I Progetti Individuali relativi agli interventi oggetto del presente appalto devono essere realizzati con operatori di ambo i sessi, formati in campo educativo e socio-assistenziale e preparati per il particolare tipo di utenza, con esperienza professionale documentata e tale da garantire lo svolgimento delle attività di cui al presente Capitolato. In ogni caso è richiesto il possesso della patente “B”.
Nello specifico, i requisiti richiesti sono i seguenti:
1) responsabile tecnico organizzativo: deve possedere una documentata esperienza nella gestione del personale, nell’organizzazione del lavoro e nel coordinamento dei servizi assistenziali ed educativi territoriali di almeno 3 anni ed essere in possesso dei titoli previsti per gli operatori di cui al punto 2);
2) operatori da adibire a funzioni educative: Diploma di Laurea in Scienze dell’Educatore L18 e L19; Laurea in Educazione professionale L/SNT2 e titoli equipollenti con iscrizione/preiscrizione all’Albo professionale; qualifica di educatore socio-pedagogico come prevista dai commi 594-601 della Legge 205 del 29/12/2017 ed eventuali successive integrazioni;
3) operatori da adibire a funzioni socio-assistenziali: diploma di operatore socio-sanitario (O.S.S.).
Nel caso di servizi rivolti a portatori di disabilità sensoriale l’operatore dovrà possedere, oltre ai titoli di studio e professionali previsti per i servizi inerenti all’appalto, specifiche capacità professionali conseguite con corsi di specializzazione ovvero una documentata esperienza nell’uso dei linguaggi specifici.
ART. 39
Responsabile tecnico organizzativo
Il Responsabile tecnico organizzativo, in qualità di unico referente dell’Ente gestore per gli aspetti inerenti il servizio, deve assicurare il coordinamento sia sul piano tecnico che sul piano organizzativo ed è figura specifica di raccordo tecnico-amministrativo tra il Servizio Sociale dei Comuni e la Ditta aggiudicatrice. È altresì garante delle direttive generali date dall’Ente appaltante e della loro realizzazione attraverso opportuni programmi di lavoro.
Il Responsabile tecnico organizzativo può essere il medesimo per le tipologie di servizi indicati al presente Capitolato all’art. 49.
In caso di assenza della suddetta figura, la Ditta è tenuta a comunicare immediatamente all’Ente Gestore il
nominativo del sostituto, che deve possedere gli stessi requisiti del titolare della funzione.
Sul piano tecnico deve:
▪ interfacciarsi con gli educatori, il S.S.C., l’A.S.F.O., la scuola, la famiglia e ogni altro servizio territoriale, anche in relazione a possibili linee e protocolli operativi esistenti;
▪ partecipare agli incontri dell’Equipe Multidisciplinare per l’Handicap per l’approvazione dei progetti individuali e ad ogni altro incontro programmato sull’andamento dei singoli progetti;
▪ curare l’abbinamento tra la figura educativa e il destinatario del progetto, individuando l’operatore che risponde al meglio alla tipologia d’intervento, tenendo conto delle indicazioni date dai Servizi nel progetto condiviso;
▪ sviluppare in collaborazione all’operatore individuato gli interventi previsti dal progetto approvato
dall’Equipe Multidisciplinare per l’Handicap;
▪ monitorare e costantemente coordinare gli interventi del personale educativo e rimodulare eventualmente gli stessi d’intesa con il Responsabile del progetto;
▪ monitorare e, se del caso, intervenire, anche su richiesta del Servizio Sociale dei Comuni, in merito ai comportamenti degli operatori assegnati al servizio, con particolare riferimento al rapporto interpersonale tra l’operatore ed il singolo utente/famiglia;
▪ relazionare al Responsabile del progetto con cadenza almeno trimestrale sull’andamento del progetto stesso e a fine anno sui risultati raggiunti al Servizio Sociale dei Comuni;
▪ rapportarsi al referente individuato dal Servizio Sociale dei Comuni per ogni modifica progettuale inclusi i cambiamenti di orario e monte ore.
Sul piano organizzativo deve:
▪ organizzare e gestire gli operatori della ditta assegnati al servizio, garantendo le necessarie risorse umane e strumentali, ivi comprese le loro eventuali sostituzioni e/o integrazioni e la redazione del calendario delle presenze di ciascun operatore;
▪ garantire, in via diretta ed esclusiva, tutti i rapporti con il Servizio Sociale dei Comuni e con i Responsabili dei progetti, assicurando tutte le comunicazioni necessarie per il corretto funzionamento del servizio sia nei confronti degli operatori che nei confronti degli utenti;
▪ predisporre, gestire e conservare tutta la documentazione in merito alle attività svolte;
▪ una volta all’anno o su richiesta motivata, produrre al Servizio Sociale dei Comuni una relazione sul servizio, evidenziando potenzialità e criticità del medesimo.
Il Responsabile tecnico organizzativo dovrà assicurare la pronta reperibilità telefonica dalle 7.30 alle 20.00 di tutti i giorni della settimana festivi compresi.
Art. 40 Educatori
Il personale educativo dovrà osservare i seguenti obblighi:
⮚ attuare i progetti di intervento per ciascun utente;
⮚ collaborare con i servizi coinvolti nel progetto al fine di promuovere la continuità educativa tra contesto scolastico, sociale e familiare;
⮚ partecipare agli incontri di programmazione e verifica sull’andamento del progetto individuale predisposto;
⮚ riferire tempestivamente al Responsabile del Progetto ogni informazione attinente l’utente e la sua famiglia;
⮚ garantire professionalità negli interventi ed il rispetto scrupoloso del segreto professionale e della riservatezza;
⮚ predisporre, semestralmente, una relazione dettagliata sull’intervento svolto.
Art. 41 Operatori socio assistenziali
Il personale socio assistenziale dovrà osservare i seguenti obblighi:
⮚ attuare le prestazioni richieste in relazione al progetto complessivo di ciascun utente, in un’ottica di sviluppo delle autonomie personali;
⮚ collaborare con i servizi coinvolti nel progetto;
⮚ partecipare agli incontri di programmazione e verifica sull’andamento del progetto individuale
predisposto;
⮚ riferire tempestivamente al Responsabile del Progetto ogni informazione attinente l’utente e la sua famiglia;
⮚ garantire professionalità negli interventi ed il rispetto scrupoloso del segreto professionale e della riservatezza.
Il personale educativo e socio assistenziale dovrà essere presente sul posto di lavoro negli orari stabiliti dal progetto individuale e/o concordati con i soggetti coinvolti, con i quali dovrà operare seguendo il principio della piena collaborazione.
Per quanto attiene i progetti in ambito scolastico dovranno essere individuate le migliori condizioni di integrazione con gli insegnanti al fine di assicurare all’educatore/operatore socio assistenziale sedi ed orari adeguati all’espletamento del servizio ed al raggiungimento degli obiettivi previsti.
ART. 42
Ruolo dell’ente gestore
Compete all’Ente Gestore, tramite il Servizio Sociale dei Comuni:
• la rilevazione dei bisogni, la presa in carico, la programmazione generale, il coordinamento ed il monitoraggio del servizio;
• lo sviluppo delle linee di indirizzo e di programmazione delle azioni, anche in collaborazione con i Servizi specialistici e con la scuola per la parte relativa all’inclusione scolastica;
• la nomina di un Coordinatore tecnico del Servizio Sociale quale referente per il Responsabile tecnico organizzativo della Ditta;
• la definizione dei destinatari del servizio e l’attivazione dello stesso;
• il controllo del corretto espletamento del servizio tramite proprio personale;
• la verifica dell’idoneità degli operatori impiegati nella realizzazione dei singoli progetti;
• la verifica del livello di soddisfazione dell’utenza;
• la verifica della qualità del servizio;
• il controllo in generale del rispetto delle clausole contrattuali.
La Ditta è tenuta a collaborare con il Servizio Sociale dei Comuni per verificare l’efficacia delle prestazioni ed attuare le indicazioni finalizzate a migliorare la qualità del servizio.
art. 43 Quantificazione dei servizi
A titolo conoscitivo, si dà atto che l’attuale dimensionamento del servizio di sostegno socio-assistenziale e socio-educativo per soggetti disabili di cui alla L.R. 41/96 è il seguente:
Servizi e interventi | Dimensionamento attuale |
numero utenti | 126 (118+8) |
Km annui | 77.720 |
Numero ore annuali degli interventi socio educativi | 56.686 |
Numero ore annuali degli interventi socio assistenziali | 1.248 |
Numero ore di programmazione per progetti educativi riconosciute all’anno | 708 |
Numero ore di programmazione per progetti assistenziali riconosciute all’anno | 48 |
Numero ore annuali di interventi programmati fuori sede (es.gite scolastiche e campeggi) | 150 |
Importo massimo annuo per rimborso spese per iniziative specifiche | 2.000,00 euro |
I dati sopra riportati hanno valore puramente indicativo ai soli fini della formulazione dell’offerta e non costituiscono alcun obbligo per l’Ente Gestore.
SERVIZI SOCIO EDUCATIVI TERRITORIALI E DOMICILIARI
art. 44 Oggetto
Il presente articolo riguarda la gestione dei Servizi Socio Educativi quali:
a) Attività Socio Educative (ASE);
b) Servizio educativo domiciliare e di gruppo/territoriale;
rivolti ai minori del territorio, con prevalenza di minori provenienti da situazioni di disagio sociale e/o familiare.
Art. 45 Obiettivi e Finalità
L’Attività Socio Educativa (ASE) e i Servizi Educativi Domiciliare e Territoriale sono servizi attraverso i quali l’Ambito territoriale “Tagliamento” adempie da un lato al compito di sostenere e tutelare i minori appartenenti a nuclei familiari a rischio di emarginazione sociale ovvero con insufficienti risorse sotto il profilo della responsabilità genitoriale, dall’altro a favorire il recupero della funzionalità e la crescita evolutiva del minore, con l’obiettivo di sviluppare le sue capacità, nella prospettiva di progressiva e costante socializzazione all’interno del contesto familiare, con una attenzione particolare all’importanza dell’istruzione come fattore di cambiamento di sé e del mondo.
La finalità dei servizi è quella, dunque, di indirizzare gli interventi socio educativi a supporto delle relazioni familiari in cui il minore è inserito e, in particolare, curare le modalità con cui i genitori esprimono le proprie funzioni educative, dalle quali è convinzione che le espressioni del disagio prendano origine.
Il Servizio Educativo Domiciliare e territoriale ha come finalità principale quella di creare le condizioni socio educative ed ambientali per sostenere la crescita dei ragazzi in situazioni familiari e sociali difficili, a volte conflittuali, evitandone l’allontanamento e promuovendo le risorse positive presenti nel contesto di vita del minore.
Gli obiettivi da raggiungere per quanto riguarda i minori in condizioni di disagio sociale e familiare sono:
1. promuovere il benessere dei minori offrendo risposte sempre più mirate e diversificate per aiutarli ad interagire attivamente nel loro contesto di vita e a vivere significative esperienze di relazione con i coetanei e con gli adulti;
2. garantire al minore la permanenza nella propria famiglia rinforzando le risorse affettive ed educative dei genitori evitando l’allontanamento dal proprio ambiente di vita, familiare, scolastico e sociale;
3. valorizzare la famiglia, sostenerla nel ruolo educativo, favorendo il dialogo, la capacità di ascolto, una maggiore consapevolezza dei ruoli familiari e la comprensione delle dinamiche dell’età evolutiva;
4. valorizzare le competenze cognitive e di apprendimento di ogni minore il quale, attraverso la costruzione di una relazione empatica con l’operatore, sarà invitato e stimolato a scoprire le proprie capacità e i propri limiti;
5. rilevare e segnalare situazioni di maltrattamento e/o mancanza di cure, tutelando il minore nel suo diritto ad essere ascoltato non soltanto nei suoi bisogni primari;
6. sviluppare nel minore, in base all’età ed al grado di maturità, la consapevolezza delle proprie risorse e la crescita di fiducia in se stessi, lo sviluppo di autotutela e di progettualità personale, l’acquisizione di abilità alla vita sociale e di capacità funzionali e sociali;
7. aiutare i minori ad instaurare una relazione positiva ed adeguata con la scuola, offrire un sostegno didattico, stimolare la curiosità e la voglia di imparare ed infine offrire uno spazio e un'occasione di aggregazione e socializzazione nel rispetto delle regole di convivenza;
8. favorire la presa in carico della comunità locale creando una rete articolata e flessibile tra istituzioni pubbliche, famiglie, scuola, forme associative, organismi di volontariato e del privato sociale, agenzie
dello sport e del tempo libero, parrocchie ed oratori per integrare servizi ed iniziative a favore dei minori e dei giovani.
ART. 46
Xxxxxxxxxxx e sedi dell’intervento
Destinatari dei Servizi sono i minori e le loro famiglie, residenti nell’Ambito territoriale “Tagliamento” e prevalentemente in carico al Servizio Sociale dei Comuni e/o ai Servizi Specialistici che si coordinano con il Servizio Sociale dei Comuni.
Il Servizio educativo domiciliare e territoriale può essere esteso, solo in casi eccezionali (laddove l’interruzione dovesse arrecare grave pregiudizio al destinatario), oltre il 18° anno di età e comunque non oltre il 21° anno, se previsto nel Piano di Sostegno socio educativo individuale.
Gli interventi potranno essere realizzati nelle sedi previste per le Attività Socio Educative, nella sede individuata dalla Ditta aggiudicataria, a domicilio, nel territorio dei comuni dell’ambito “Tagliamento” o in qualunque altra sede individuata nella programmazione degli interventi.
Art. 47 Tipologia delle prestazioni
Attività Socio Educative (ASE)
Prevede la gestione dei Servizi Socio Educativi per minori che l'Ente Gestore del Servizio Sociale dei Comuni attualmente coordina nei seguenti Comuni:
• San Xxxx al Tagliamento
• Sesto al Reghena
• Cordovado
• Valvasone Arzene e San Xxxxxxx al Tagliamento.
Le Attività Socio Educative sono attive nel corso dell’anno scolastico, prevedono interventi rivolti a bambini e ragazzi che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado organizzati in gruppi e per fascia d’età. I Comuni mettono a disposizione degli spazi/sedi di proprietà o dati in uso tramite convenzioni idonei e attrezzati ad accogliere un gruppo di bambini/ragazzi. Per ciascun gruppo l’educatore rappresenta la figura di riferimento garante dell’integrazione fra pari, sostiene ed indirizza ciascun minore sia nell’esecuzione dei compiti scolastici che nella scoperta e condivisione di nuove esperienze ed attività. Il numero delle ore di attività degli educatori con i ragazzi ed i periodi di apertura sono indicativamente i seguenti:
San Xxxx al Tagliamento – sede via Codizze:
Periodo ottobre/maggio – il servizio è rivolto ai ragazzi frequentanti la scuola secondaria di 1° grado, attualmente circa n°32, seguiti da n°4 educatori, mediamente con un rapporto operatori/utenti pari a 1/8 in relazione alle difficoltà che presentano i ragazzi stessi. Il servizio è svolto dal lunedì al venerdì (escluso indicativamente mercoledì) all’incirca dalle ore 14,30 alle ore 18,00 con due sospensioni per le vacanze di Natale e Pasqua (mediamente n°4 educatori x 32 settimane x 14 ore settimanali = n°1.792).
Periodo ottobre/maggio – attualmente il servizio è rivolto ai minori frequentanti la scuola primaria di primo grado, attualmente circa n°16, seguiti da n°2 educatori, comunque mediamente in un rapporto operatori/utenti pari a 1/8 in relazione alle difficoltà che presentano i ragazzi. Il servizio è svolto il sabato mattina all’incirca dalle ore 9,00 alle ore 12,00 con due sospensioni per le vacanze di Natale e Pasqua (mediamente n°2 educatori x 32 settimane x 3 ore settimanali = n°192).
Sesto al Reghena – sede Oratorio di Bagnarola:
Periodo novembre/maggio – il servizio è rivolto ai ragazzi frequentanti la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado. Attualmente il progetto è attivato in collaborazione con la parrocchia di Bagnarola dove sono impegnati n°2 educatori e n°1 operatore messo a disposizione dalla parrocchia stessa per n°24 ragazzi circa, mediamente in un rapporto educatori/utenti pari a 1/8 in relazione alle difficoltà che presentano i ragazzi. Il servizio indicativamente è svolto 3 giorni la settimana dalle ore 14,30 alle 17,30, con
due sospensioni per le vacanze di Natale e Pasqua (mediamente n°4 educatori x 33 settimane x 9 ore settimanali = n°1188).
Cordovado – presso i locali della ex latteria:
Periodo novembre/maggio – il servizio è rivolto ad un’utenza di minori frequentanti la Scuola secondaria di 1° grado e minori della Scuola primaria, servizio organizzato in un unico gruppo. Attualmente circa 16 ragazzi e n°2 educatori, comunque mediamente con un rapporto operatori/utenti pari a 1/8 in relazione alle difficoltà che presentano i ragazzi stessi. Il servizio è svolto il lunedì e mercoledì dalle ore 14,30 alle ore 17,30 con due sospensioni per le vacanze di Natale e Pasqua (mediamente per l’anno scolastico n°2 educatori x 27 settimane x 6 ore settimanali = n°324).
Zona Alta – Comuni di Valvasone Arzene e San Xxxxxxx al Tagliamento – locali ex Comune di Arzene –
Sala Rovere:
Periodo novembre/giugno – il servizio è rivolto ai ragazzi frequentanti la scuola secondaria di 1° grado, aumentabili a circa n°16, seguiti da n°2 educatori, mediamente con un rapporto operatori/utenti pari a 1/8 in relazione alle difficoltà che presentano i ragazzi stessi. Il servizio è svolto il martedì e giovedì all’incirca dalle ore 15,00 alle ore 18,00 con due sospensioni per le vacanze di Natale e Pasqua (mediamente n°2 educatori x 33 settimane x 6 ore settimanali = n°396).
Periodo novembre/giugno – il servizio è rivolto ad un’utenza di minori frequentanti la Scuola primaria - tempo modulare, aumentabili a circa n°8, seguiti da n°1 educatore, mediamente con un rapporto operatori/utenti pari a 1/8 in relazione alle difficoltà che presentano i ragazzi stessi. Il servizio è svolto il martedì e giovedì all’incirca dalle ore 14,30 alle ore 17,30 con due sospensioni per le vacanze di Natale e Pasqua (mediamente n°1 educatore x 33 settimane x 6 ore settimanali = n°198).
Periodo novembre/giugno – il servizio è rivolto ad un’utenza di minori frequentanti la Scuola primaria - tempo pieno, aumentabili a circa n°16, seguiti da n°2 educatori, mediamente con un rapporto operatori/utenti pari a 1/8 in relazione alle difficoltà che presentano i ragazzi stessi. Il servizio è svolto il sabato all’incirca dalle ore 9,00 alle ore 12,00 con due sospensioni per le vacanze di Natale e Pasqua (mediamente n°2 educatori x 33 settimane x 3 ore settimanali = n°198).
Resta inteso che le giornate di apertura del servizio, gli orari e le sedi dei Centri si riferiscono alla programmazione dell'attività alla data odierna e potranno subire delle modificazioni in relazione agli obiettivi e agli indirizzi programmatici annuali del Servizio Sociale dei Comuni o a particolari esigenze nel corso dell’anno.
In situazioni di impossibilità di svolgere le attività in presenza, per situazioni di emergenza e per cause di forza maggiore, viene prevista la programmazione di attività a distanza.
Il materiale necessario per l'attività ordinaria è a carico della Ditta appaltatrice secondo un budget annuale che nella formulazione a base d’asta è stato pre-quantificato per l’attività del Centro di San Xxxx al Tagliamento in Euro 900,00 (Iva esclusa), per Valvasone Arzene/San Xxxxxxx al Tagliamento e Sesto al Reghena in Euro 600,00 (Iva esclusa) ciascuno e per Cordovado in Euro 400,00 (Iva esclusa).
La Ditta appaltatrice deve garantire la continuità e la stabilità del personale assegnato al servizio nei vari ASE, onde preservare il rapporto interpersonale che necessariamente deve essere instaurato tra educatore e minori nell’esercizio degli interventi. In caso di sostituzione per ferie, malattie prolungate e congedo per maternità il personale assegnato deve essere preferibilmente il medesimo al fine di garantire una continuità attraverso la conoscenza dell’utenza e del territorio. Deve essere evitato in ogni modo il fenomeno del turn-over anche infrannuale.
Gli interventi da realizzare riguardano:
a) programmazione, organizzazione e gestione delle Attività Socio Educative in relazione agli indirizzi del Servizio Sociale;
b) affiancamento dei ragazzi nello svolgimento dei compiti, nell’organizzazione dello studio, del materiale
e delle consegne scolastiche;
c) interventi di supporto e sostegno al percorso scolastico e formativo dei minori attraverso lo svolgimento dei compiti, l’orientamento e l’accompagnamento per scelte scolastiche future;
d) osservazione dei minori sotto l’aspetto cognitivo, emotivo e relazionale e contestuale impostazione del rapporto educativo;
e) realizzazione di attività ludico-ricreative come mezzo di espressione individuale e di gruppo per far emergere potenzialità e capacità individuali utili a contrastare le frustrazioni derivanti dagli insuccessi;
f) mantenimento dei rapporti con il personale docente delle scuole frequentate dai minori per condividere il progetto educativo e verificarne l’andamento;
g) attività educative, di animazione di gruppo, facilitazione alla partecipazione dei minori ad attività sportive e ludico-ricreative promosse dal territorio;
h) interventi finalizzati ad ampliare la rete sociale dei minori, a promuovere l’integrazione nella comunità locale di riferimento, attraverso attività volte alla ri-scoperta del territorio (orientamento e conoscenza) e alla promozione di attività di socializzazione in luoghi pubblici (biblioteche, giardini, musei, ludoteche, società sportive).
Servizio Educativo Domiciliare e Territoriale
Si prevedono i seguenti interventi:
a) interventi di sostegno socio educativo in favore del minore e di supporto alla relazione genitori-figli (es.: tutoraggio e affiancamento familiare anche nei momenti di rientro del minore in famiglia da comunità e/o affido);
b) azioni di supporto e sostegno nelle funzioni di cura e di accudimento della propria persona e nella gestione di attività e spazi;
c) interventi previsti dai decreti del Tribunale per i Minorenni e/o dal Tribunale Ordinario;
d) attività di accompagnamento e socializzazione del minore finalizzate al miglioramento delle relazioni con i coetanei e gli adulti di riferimento e allo sviluppo di comportamenti idonei, allo scopo di favorirne l’autonomia personale, la conoscenza e l’inserimento nella propria comunità, anche attraverso l’uso delle risorse presenti sul territorio;
e) attuazione delle iniziative specifiche a sostegno delle relazioni intrafamiliari e interpersonali del minore, a sostegno dei percorsi didattici ed educativi, nonché di attività ludico-ricreative e di socializzazione;
f) accompagnamenti dei minori al fine di garantire la regolare frequenza presso servizi specialistici del territorio o altre necessità condivise con il servizio appaltante;
g) attività di stesura, monitoraggio e valutazione dei piani socio-educativi individualizzati, in condivisione con i servizi sociali e sanitari che hanno in carico i minori.
Tale percorso è orientato a:
⮚ individuare e costruire una alleanza di lavoro tra operatori e famiglie finalizzata alla costruzione di un
“patto educativo”, attraverso la partecipazione attiva dei nuclei familiari;
⮚ evidenziare i fattori di protezione, sia personali che familiari e ambientali, oltre a quelli di rischio.
Finalità dell’educativa territoriale, o di gruppo, è quella di offrire un contesto nel quale i minori possano trovare, attraverso una dimensione relazionale importante con gli educatori, modelli atti a produrre, attraverso processi di socializzazione secondaria, cambiamenti significativi sul piano della crescita individuale e di gruppo, sperimentando in un contesto più allargato forme diverse di autonomia.
Anche in questo caso resta inteso che nell’impossibilità di svolgere le attività in presenza, per situazioni di emergenza e per cause di forza maggiore, può essere prevista la programmazione di attività a distanza.
ART. 48
Modalità organizzative del servizio
Modalità di inserimento dei casi
I minori destinatari degli interventi oggetto dell’appalto vengono segnalati dal Servizio Sociale competente per territorio e/o dal Responsabile dell’Area Minori e Famiglia dell’Ambito territoriale “Tagliamento” che si interfaccia con il Responsabile tecnico organizzativo della Ditta aggiudicataria.
Le modalità organizzative, pur nella necessaria flessibilità, si differenziano in relazione al servizio da attivare e dovranno prevedere i seguenti vincoli:
1. nel Servizio Educativo domiciliare e Territoriale rivolto a minori in condizioni di disagio sociale e familiare, gli interventi di sostegno socio educativo dovranno essere assicurati per l’intera durata dell’appalto nella fascia oraria compresa tra le ore 08.00 e le ore 20.00 dei giorni feriali (da lunedì a sabato) e in relazione alla progettazione potrebbero essere attivati degli interventi anche nei giorni festivi. Indicativamente gli interventi ammontano, considerata l’attuale situazione, ad ore complessive n. 2.448 annue. Di queste, 1.728 sono garantite e corrispondono a complessive 36 ore settimanali. Le restanti ore sono variabili in relazione ai progetti da attivare. Le ore si intendono comprensive delle attività rivolte al minore e alla sua famiglia, della programmazione individuale, delle verifiche e del raccordo operativo con i soggetti coinvolti, nonché di ogni altro intervento (es. spostamenti) inerente l’attuazione del presente Capitolato. Nello specifico l’assistente sociale dell’Area Minori e Famiglie del Servizio Sociale, svolta la programmazione relativa al singolo minore, si interfaccia con il Responsabile tecnico organizzativo per l’individuazione dell’educatore più adeguato al raggiungimento degli obiettivi. Successivamente vengono condivise la modalità di intervento e le relative azioni proposte.
Qualora si evidenzi l’opportunità, è possibile ed auspicabile attivare esperienze gruppali e/o laboratoriali per sviluppare anche le competenze relazionali e promuovere percorsi di inclusione nel territorio, con il coinvolgimento delle risorse già esistenti.
2. per le Attività Socio Educative, gli interventi di rinforzo all’apprendimento e alla capacità di relazionarsi con i diversi contesti di vita, in primis quello scolastico, dovranno essere assicurati per l’intera durata dell’appalto nella fascia oraria già indicata nei singoli centri. Compete al Servizio Sociale raccogliere, su apposita scheda, le indicazioni/informazioni relative al minore. La predisposizione del progetto individualizzato va stesa congiuntamente anche con il contributo, se presenti, dei Servizi Specialistici che hanno in carico il minore. Successivamente l’attività viene programmata secondo gli indirizzi del Servizio Sociale tenendo conto dei minori inseriti e delle loro necessità.
Il servizio comprende le attività rivolte al minore in collaborazione con la sua famiglia, la programmazione individuale, le verifiche e il raccordo operativo con i soggetti coinvolti, nonché ogni altro intervento utile. A fronte del crescente fabbisogno e delle diverse necessità dei minori inseriti, sarà possibile ipotizzare anche una modalità organizzativa di picccolo gruppo a carattere laboratoriale più indicata a raggiungere gli obiettivi. Sono previsti incontri con le famiglie sia per la restituzione delle attività svolte sia per rafforzare le competenze genitoriali. Fondamentale è il raccordo continuo e proficuo con l’Istituzione Scolastica e con i rappresentanti designati dal Dirigente.
Proprio per garantire un’efficacia degli interventi e del servizio, sono previste attività di programmazione e incontri annuali con la scuola e le famiglie, così suddivisi:
✓ n°40 ore annuali per San Xxxx al Tagliamento;
✓ n°30 ore annuali per Sesto al Reghena;
✓ n°20 ore annuali per Cordovado;
✓ n°30 ore annuali per Valvasone Arzene / San Xxxxxxx al Tagliamento.
Da un punto di vista gestionale, l’operatività delle Attività Socio Educative prevede la seguente organizzazione:
🗸 entro il 15 settembre il Servizio Sociale dei Comuni invia al Responsabile tecnico organizzativo gli obiettivi ed indirizzi programmatici generali e specifici per ogni ASE per l’anno scolastico successivo;
🗸 entro fine settembre il Responsabile tecnico organizzativo invia relazione progettuale sull’attività da svolgere che tenga conto degli indirizzi generali e della specificità di ogni ASE, indicando gli educatori assegnati per ciascuna;
🗸 entro le prime due settimane di ottobre il Servizio Sociale approva la relazione di cui al punto precedente;
🗸 entro ottobre/inizio novembre avvio delle Attività Socio Educative;
🗸 ad un mese e mezzo dall’avvio, primo monitoraggio e verifica fra il Responsabile tecnico organizzativo ed il Servizio Sociale dei Comuni, salvo diverse necessità;
🗸 a febbraio 2^ relazione di monitoraggio da parte del Responsabile tecnico organizzativo, salvo diverse necessità;
🗸 entro il 15 luglio relazione sui risultati annuali raggiunti;
🗸 l’anno di riferimento per la programmazione dell’attività è considerato l’anno scolastico.
Per entrambi i servizi (ASE e Servizio Educativo Domiciliare e Territoriale) è prevista una quota complessiva annuale pari ad euro 1.000,00 in riferimento alla possibile organizzazione di momenti occasionali aggregativi e di socializzazione che esulano dalla ordinaria gestione.
ART. 49
Responsabile tecnico organizzativo
E’ prevista la figura, garantita dalla Ditta, di un Responsabile tecnico organizzativo che deve assicurare il coordinamento dei servizi oggetto dell’appalto sia sul piano tecnico che organizzativo e che può coincidere con il Responsabile tecnico organizzativo del servizio garantito ai sensi della L.R.41/96.
Sul piano tecnico deve:
• Individuare, coordinare e gestire gli educatori delle Attività Socio Educative e del Servizio Educativo Domiciliare e Territoriale;
• assicurare il monitoraggio e le verifiche sull’andamento dei servizi segnalando tempestivamente al referente per il Servizio Sociale i problemi al fine di concordare eventuali correttivi;
• essere figura di collegamento fra il Servizio Sociale e gli educatori.
Sul piano organizzativo deve:
• organizzare e gestire gli educatori della ditta assegnati ai diversi servizi, garantendo le necessarie risorse umane, ivi comprese le loro eventuali sostituzioni e/o integrazioni e la redazione settimanale del calendario delle presenze di ciascun educatore;
• assicurare la continuità degli educatori nei vari progetti, evitando il turn-over, anche infrannuale, onde preservare il rapporto interpersonale che necessariamente deve essere instaurato tra educatore e minore nell’esercizio degli interventi, nonché assicurare, compatibilmente con l’organizzazione, i medesimi educatori nei vari progetti territoriali. In caso di sostituzione per ferie, malattie prolungate e congedo per maternità il personale assegnato deve essere preferibilmente il medesimo al fine di garantire una continuità socio-assistenziale attraverso la conoscenza dell’utenza e del territorio;
• garantire, in via diretta ed esclusiva, tramite i Responsabili dell’Area Minori e Famiglia e Adulti e Territorio incaricati dall’Ambito territoriale “Tagliamento” tutti i rapporti con il Servizio Sociale dei Comuni o con gli assistenti sociali di riferimento, assicurando tutte le comunicazioni necessarie per il corretto funzionamento del servizio, sia nei confronti degli utenti che degli educatori;
• organizzare o partecipare agli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica con la Scuola, secondo le indicazioni del progetto personalizzato o del Servizio Sociale o Specialistico;
• presentare la relazione di rendiconto sui risultati raggiunti secondo le procedure stabilite ed inoltre una relazione di monitoraggio semestrale;
• predisporre, gestire e conservare tutta la documentazione in merito alle attività svolte.
Il Responsabile tecnico organizzativo dovrà assicurare l’immediata reperibilità anche in funzione di eventuali sostituzioni o modifiche urgenti richieste dal Servizio. Dovrà assicurare comunque la pronta reperibilità telefonica dalle 7.30 alle 20.00 di tutti i giorni della settimana festivi compresi.
Dev’essere in possesso Diploma di Laurea in Scienze dell’Educatore L18 e L19; Laurea in Educazione professionale L/SNT2 e titoli equipollenti con iscrizione/preiscrizione all’Albo professionale; qualifica di educatore socio-pedagogico come prevista dai commi 594-601 della Legge 205 del 29/12/2017 ed eventuali successive integrazioni del Diploma di Laurea breve in Scienze dell’Educazione e di comprovata esperienza di almeno tre (3) anni di gestione ed organizzazione con funzioni di coordinamento di servizi/centri con finalità educativa nei confronti dei minori. È richieso il possesso della patente “B”.
Art. 50 Educatori
Gli educatori devono essere in possesso del Diploma di Laurea in Scienze dell’Educatore L18 e L19; Laurea in Educazione professionale L/SNT2 e titoli equipollenti con iscrizione/preiscrizione all’Albo professionale; qualifica di educatore socio-pedagogico come prevista dai commi 594-601 della Legge 205 del 29/12/2017 ed eventuali successive integrazioni del Diploma di Laurea breve in Scienze dell’Educazione. Per gli educatori dei Servizi educativi domiciliari e territoriali, in virtù della tipologia degli interventi, viene inoltre richiesta una comprovata esperienza nel lavoro con le famiglie, in particolare nell’osservazione delle dinamiche inerenti l’esercizio della responsabilità genitoriale e dei ruoli e delle funzioni svolte da ciascun componente. In ogni caso è richiesto il possesso della patente “B”.
L’attività educativa deve tener conto dei progetti personalizzati, delle capacità/motivazioni del singolo minore e del gruppo dei minori nel suo complesso. Dovranno essere garantite le seguenti prestazioni:
• l’osservazione del minore sotto l’aspetto cognitivo, emotivo e relazionale e contestuale impostazione del rapporto educativo;
• l’osservazione delle dinamiche relazionali all’interno del nucleo familiare del minore qualora l’intervento si dovesse svolgere a domicilio o presso la sede del Servizio Sociale e contestuale impostazione del sostegno al ruolo genitoriale;
• il sostegno per l’avvio all’autonomia ed alla cura della propria persona;
• gli interventi educativi tesi ad accrescere l’autonomia personale del minore e a sviluppare le sue risorse/capacità nel rispetto delle sue attitudini, dei suoi interessi e della fase di crescita;
• l’affiancamento dei ragazzi nello svolgimento dei compiti, nell’organizzazione dello studio, del materiale e delle consegne scolastiche, sia nei centri che a domicilio;
• il sostegno per l’ampliamento delle competenze linguistiche dei minori extracomunitari;
• la prevenzione del rischio di emarginazione;
• l’incentivazione ed accompagnamento del minore ad attività di socializzazione nel territorio;
• l’emersione delle potenzialità e capacità individuali su cui far leva per superare le frustrazioni derivanti dagli insuccessi;
• gli incontri con le famiglie per la presentazione, la verifica dell’andamento e la conclusione del percorso del minore;
• le attività di programmazione, preparazione ed allestimento degli ambienti precedenti l’avvio del servizio;
• le attività ludico-ricreative come mezzo di espressione individuale e/o di gruppo;
• i laboratori emozionali;
• le attività ricreative mirate a far emergere sentimenti e vissuti;
• i rapporti con il personale docente delle scuole frequentate dai minori, per condividere il progetto educativo e verificarne l’andamento e i rapporti con i Servizi Specialistici, qualora coinvolti (entrambi autorizzati dall’esercente la responsabilità genitoriale tramite il Servizio Sociale e concordati con lo stesso nel progetto personalizzato);
• la partecipazione ad attività educative organizzate nel territorio secondo programmi definiti con il Servizio Sociale dei Comuni;
• la promozione dell’integrazione delle attività con i diversi soggetti pubblici e privati (ad esempio: organismi del volontariato, del privato sociale, agenzie dello sport, del tempo libero, scuole, Servizi Comunali quali la Biblioteca, ecc.) come individuato negli obiettivi/finalità, affinché i minori attraverso le attività educative e territoriali possano esprimere le proprie potenzialità con un interscambio costruttivo e proficuo con la comunità locale;
• la tenuta dei registri delle presenze e degli interventi/attività rivolti al singolo ed al gruppo;
• la gestione e conservazione di tutta la documentazione operativa in merito all’attività svolta.
ART. 51
Ruolo dell’Ente Gestore
Compete all’Ente Gestore, tramite il Servizio Sociale dei Comuni:
• la rilevazione dei bisogni;
• la segnalazione dei casi con indicazioni sul progetto personalizzato ed acquisizione delle autorizzazioni da parte degli esercenti la responsabilità genitoriale ad interfacciarsi con la scuola e/o eventuali servizi coinvolti;
• la programmazione generale;
• la comunicazione delle linee di indirizzo e di programmazione delle macro azioni;
• il monitoraggio;
• il controllo/valutazione sui risultati raggiunti e sulla qualità del servizio con riferimento alla relazione programmatica annuale ed ai parametri di misurazione adottati in quella sede relativi ai seguenti criteri di valutazione:
▪ grado di soddisfazione degli utenti rispetto al clima fra utenti/famiglie ed educatori risultanti da apposite rilevazioni
▪ numero di presenza media giornaliera nelle attività
▪ continuità della presenza per ogni minore
▪ nuovi ingressi rispetto all’anno precedente
▪ xxxxxx non dovuti a motivi di salute, trasferimenti o comunque cause indipendenti dalla volontà del minore o della famiglia
▪ realizzazione delle attività programmate
▪ partecipazione dei minori alle diverse attività/laboratori
▪ partecipazione dei minori a progetti specifici programmati nell’anno
▪ raggiungimento degli obiettivi relativi ad ogni progetto individuale
▪ ulteriori criteri di valutazione possono essere concordati con la ditta in sede di relazione programmatica annuale
• il controllo del corretto espletamento del servizio tramite proprio personale da effettuarsi ogni qualvolta lo si ritenga necessario;
• il controllo in generale del rispetto delle clausole contrattuali.
La Ditta è tenuta a collaborare con il Servizio Sociale dei Comuni per verificare l’efficacia delle prestazioni ed attuare le indicazioni finalizzate a migliorare la qualità del servizio.
Per quanto non specificato si fa riferimento al presente Capitolato.
Art. 52 Quantificazione del servizio
I Servizi Attività Socio Educative e il Servizio Educativo domiciliare e territoriale, effettuati da personale adeguatamente preparato al compito, sono quantitativamente stimati come da art. 9 e da svolgersi mediamente a favore di utenti che possono usufruire di uno o più interventi riguardanti i servizi oggetto del presente appalto.
A titolo conoscitivo, si dà atto che l’attuale dimensionamento complessivo del personale del servizio è il seguente:
Numero ore complessive annuali Attività Socio Educative | 4.288 |
Ore di programmazione annuale delle Attività Socio Educative | 120 |
Numero ore complessive annuali del Servizio Educativo domiciliare e territoriale | 2.448 |
Importo annuo massimo materiale per attività ordinaria ASE | 2.500,00 euro |
Importo annuo massimo attività di socializzazione/aggregazione | 1.000,00 euro |
I dati sopra riportati hanno valore puramente indicativo ai soli fini della formulazione dell’offerta e non costituiscono alcun obbligo per l’Ente Gestore.
Si precisa che trattandosi di un appalto i cui quantitativi indicati nel presente Capitolato hanno valore puramente indicativo non sono, pertanto, vincolanti in quanto concorrono esclusivamente alla determinazione del valore complessivo dell’offerta che l’impresa effettuerà in sede di gara con la compilazione del modulo offerta.
ART. 53
MONITORAGGIO DEI SERVIZI
I servizi compresi nel presente appalto saranno oggetto di monitoraggio secondo le seguenti tipologie di controllo:
1) autocontrollo da parte dell’Aggiudicatario: l’Aggiudicatario definisce gli indicatori di qualità del servizio erogato e garantisce il regolare flusso di informazioni all’Ente Gestore con carattere di:
a) continuità: con rilevazione di flussi di informazione sulla gestione del servizio mediante connessioni informatiche
b) periodicità: servizio di monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza, attraverso un questionario sintetico concordato con l’Ente Gestore, che l’Aggiudicatario si impegna a somministrare a tutti gli utenti, a raccogliere sistematicamente a propria cura e a trasmettere all’Ente Gestore annualmente
c) occasionalità: con la messa a disposizione dell’Ente Gestore a semplice richiesta di quest’ultimo, di informazioni o dati a seguito di segnalazioni o reclami ricevuti da parte di utenti. I dati richiesti all’Aggiudicatario nell’ambito della suddetta tipologia di controllo dovranno essere forniti entro gg. 3 dalla ricezione della richiesta.
2) verifiche ispettive da parte dell’Ente Gestore o da suoi delegati e/o incaricati, che daranno luogo alla compilazione di verbali per il servizio di cui al presente Capitolato.
3) indagini periodiche sulla qualità percepita dagli utenti, anche con la collaborazione di associazioni di cittadini, consumatori ed utenti, sulla base di questionari di “customer satisfaction”, finalizzati a migliorare la qualità del servizio.
L’Ente Gestore verificherà, con autonomia di iniziativa e facoltà di decisione, l’andamento del servizio reso,
con facoltà in via esemplificativa e non esaustiva di:
• formulare osservazioni e proposte all’Aggiudicatario
• sospendere i pagamenti qualora i servizi e le prestazioni non venissero effettuati nel rispetto del presente Capitolato
• verificare l’attuazione del servizio nel rispetto dei Progetti personalizzati
• gestire le ammissioni al servizio.
L’Ente Gestore Comune di San Xxxx al Tagliamento potrà utilizzare ogni strumento ritenuto opportuno ai fini del controllo della qualità dei servizi erogati, fra i quali:
• interviste o questionari all’utenza per verificare il livello di gradimento dei servizi
• iniziative di informazione all’utenza
• ogni altro tipo di controllo e di verifica ritenuto opportuno.
L’Aggiudicatario dovrà espressamente accettare, senza alcuna riserva, eccezione o limitazione, tutte le forme di controllo previste dal presente articolo, consentendone l’effettuazione e collaborando per l’attuazione di tutti gli strumenti per il controllo di qualità ritenuti opportuni da parte dell’Ente Gestore.
L’Ente Gestore si riserva altresì la facoltà, in ogni momento, di convocare riunioni con i responsabili della Ditta aggiudicataria al fine di verificare l’andamento della gestione dei servizi.
ART. 54
ADEMPIMENTI CONNESSI AL D.LGS. 81/2008 S.M.I. - NORME OPERATIVE DI SICUREZZA
Le diverse lavorazioni svolte da tutto il personale dell’Aggiudicatario devono essere eseguite secondo quanto previsto dal rispettivo e proprio Documento di Valutazione dei Rischi redatto ai sensi degli artt. 17 e 28 del D.lgs 81/2008 coordinato con il DUVRI elaborato dalla stazione appaltante. Tale documento, come riportato precedentemente, deve essere redatto prima dell'avvio dell'appalto ed eventualmente aggiornato sulla base delle specifiche misure di coordinamento intraprese.
Si intende che questo documento deve contenere i contenuti minimi dell’art. 28 del D.Lgs. 81/2008 oltre ai seguenti punti essenziali:
• descrizione dell’attività lavorativa, eventualmente distinta per fasi e/o gruppi di lavoratori, con
l’indicazione precisa delle modalità operative e del numero degli addetti impiegati;
• nominativo dell’eventuale responsabile del SPP (se diverso dal datore di lavoro);
• nominativi dei Dirigenti e dei Preposti alla sicurezza nei luoghi sede delle attività oggetto
dell’appalto;
• nominativo del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza;
• numero e descrizione dei mezzi, delle attrezzature e delle macchine previste per l’esecuzione dell’appalto e relative certificazioni/documentazioni prescritte dalle leggi;
• dotazione dei DPI per ciascuna mansione assegnata se richiesti dalla normativa vigente o dalla situazione contingente;
• documentazione della formazione, a proprio carico ed onere, effettuata a favore dei lavoratori (pronto soccorso, antincendio, Rappresentanti dei Lavoratori, preposti, impianti e macchine concesse in uso a seguito dell’aggiudicazione, dei dispositivi di protezione attiva e passiva contro gli incendi esistenti, formazione specifica per l’utilizzo di macchine e/o attrezzature particolari, nonché sulle procedure di lavoro per ogni rischio specifico ai quali sono esposti);
• sorveglianza sanitaria dei dipendenti e vaccinazioni obbligatorie.
Si sottolinea il dovere per l’Aggiudicatario di informare e formare preventivamente gli operatori sulle corrette modalità di sollevamento e movimentazione manuale dei carichi, nonché sul corretto uso dei sollevatori meccanici e degli altri ausili.
ART. 55
TIROCINI - VOLONTARI - LSU - LPU – PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITA’
Nell’ambito del Servizio è possibile la presenza e l’apporto di tirocinanti che seguono corsi di formazione professionale, anche universitari, di destinatari di tirocini inclusivi concessi da pubbliche amministrazioni, LSU, LPU, Progetti Utili alla Collettività (previsti per il Reddito di Cittadinanza) ovvero di altri soggetti volontari (aderenti o meno ad associazioni di volontariato).
L’Aggiudicatario è tenuto ad accogliere tali inserimenti e a seguirne le attività in collaborazione con l’Ente
Gestore.
In nessun caso la loro attività può sostituire le prestazioni oggetto del presente contratto.
ART. 56
DOVERI DI INFORMAZIONE
A salvaguardia dell’interesse pubblico alla più ampia e qualificata partecipazione alle gare pubbliche, l’Aggiudicatario è tenuto a fornire periodicamente all’Ente Gestore le informazioni sulle soluzioni organizzative attuate e sull’inquadramento dei dipendenti utilizzati. L’Ente Gestore si riserva di utilizzarle (e di metterle a disposizione dei terzi) nella gara destinata a svolgersi a conclusione del rapporto contrattuale. L’Aggiudicatario è tenuto a produrre ogni 6 mesi il prospetto delle iniziative di formazione attuate: questo deve esplicitare i nominativi dei dipendenti e dei docenti coinvolti, i contenuti formativi, le date e le quantità.
ART. 57
CONDIZIONI AMBIENTALI
Con la semplice presentazione dell’offerta, l’Aggiudicatario riconosce di essersi reso pienamente edotto e di avere tenuto debito conto di tutte le condizioni ambientali e delle circostanze ad esse connesse che possono avere influenza sull’esecuzione del contratto e sulla determinazione dei prezzi.
Conseguentemente nessuna obiezione potrà essere sollevata per qualsiasi difficoltà che dovesse insorgere
nel corso dell’esecuzione del servizio.
ART. 58
ORGANICO DEGLI ADDETTI
Ai fini di garantire i livelli occupazionali esistenti, l’aggiudicatario ha l’obbligo di prioritario assorbimento/utilizzo del personale già impiegato dal precedente affidatario in via continuativa per il periodo di durata dell’appalto, ai sensi dell’art. 50 del dlgs 50/2016 e s.m.i.. Resta ferma l’applicazione di eventuali disposizioni previste dalla contrattazione collettiva qualora più favorevole.
L’organico adibito ai Servizi, per tutta la durata del contratto, deve essere quello dichiarato in fase di offerta dall’Aggiudicatario come titoli professionali minimi, numero, mansioni e livello. Tale consistenza deve essere riconfermata sistematicamente ogni sei mesi all’Ente Gestore tramite elenco nominativo, qualifica, orari ed eventuali variazioni.
Per l’effettuazione del servizio deve essere impiegato personale qualificato alle dipendenze dell’Aggiudicatario che dovrà essere meglio specificato in un elenco che ne indichi le complete generalità, i livelli e le mansioni a cui è preposto.
L’Aggiudicatario è tenuto a comunicare almeno 10 giorni prima dell’inizio del rapporto contrattuale i nominativi degli addetti che intende impiegare nel servizio. Contestualmente, deve essere fornita la documentazione comprovante il possesso del titolo di studio di tutti gli operatori e/o la diversa, qualificata esperienza di lavoro.
Qualunque variazione nei nominativi inseriti nell’elenco deve essere comunicata all’Ente Gestore. Nell’elenco del personale l’Aggiudicatario deve specificare quali siano l’inquadramento contrattuale, l’anzianità di servizio, le mansioni, le ore lavorative individuali, la natura del rapporto di lavoro.
L’elenco deve essere periodicamente aggiornato. In particolare, le eventuali sostituzioni o le nuove assunzioni devono essere comunicate con un anticipo di almeno 3 giorni rispetto all’inizio del servizio del nuovo operatore. Queste circostanze devono essere sinteticamente esplicitate per iscritto.
L’Ente Gestore si riserva l’insindacabile facoltà di esprimere, sia preliminarmente rispetto all’inizio della gestione che a gestione in corso, il proprio gradimento rispetto agli operatori indicati. Ove il gradimento sia negato ovvero venga meno, l’Aggiudicatario è tenuto, su semplice richiesta, ad attivarsi ai fini della sostituzione che deve avvenire nei tempi stabiliti nella relativa comunicazione. Ugualmente, l’Aggiudicatario è tenuto a sostituire quei dipendenti la cui condotta mini lo svolgimento del Progetto personalizzato.
Di fronte a riscontrate carenze nella formazione di singoli addetti, l’Aggiudicatario è tenuto a provvedere tempestivamente. L’eventuale inserimento di nuovi operatori deve essere sempre preceduto da un adeguato periodo di preparazione e affiancamento di durata non inferiore a giorni 2 (due). L’onere economico connesso incombe interamente all’Aggiudicatario.
Tutto il personale impiegato per il servizio deve mantenere un contegno riguardoso e corretto; deve conoscere le norme di igiene e le altre norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Saranno a carico dell’Aggiudicatario:
• le assicurazioni sociali, le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro e tutti gli obblighi inerenti ai contratti di lavoro
• l’adozione, nell’esecuzione dei lavori, di procedimenti e delle cautele necessari per garantire la vita e l’incolumità delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi.
Costituiscono obblighi dell’Aggiudicatario:
• tutte le disposizioni del presente Capitolato devono essere scrupolosamente osservate dall’Aggiudicatario;
• lo stesso si impegna a tenere indenne l’Ente Gestore da qualsiasi responsabilità per infortuni occorsi al proprio personale durante lo svolgimento del servizio;
• in nessun caso e in nessun momento, il numero complessivo degli addetti, previsti dall’ipotesi organizzativa per i servizi di cui alla presente gara d’appalto, potrà risultare inferiore a quanto richiesto e/o indicato nell’offerta tecnica;
• agli addetti è fatto divieto assoluto di accettare dagli utenti o dai loro familiari denari, omaggi o doni, nonché di fumare nello svolgimento del servizio;
• per agevolare il mantenimento delle opportune relazioni umane con gli utenti, dovranno essere attuate politiche atte a ridurre al minimo il turn-over del personale, cercando di utilizzare possibilmente sempre lo stesso personale, evitando cioè ripetute e repentine sostituzioni degli operatori;
• l’Aggiudicatario adotterà, a propria cura e spese, le modalità di rilevazione delle presenze tali da certificare l’orario effettivamente svolto dal personale;
• per il personale in possesso di cittadinanza diversa da quella italiana dovrà essere dimostrato, a carico dell’Aggiudicatario, il possesso dei titoli riconosciuti ed equivalenti a quelli previsti per i cittadini italiani. Deve possedere, inoltre, un'adeguata conoscenza della lingua italiana (sia parlata che scritta).
È oggetto di censura da parte dell’Ente Gestore nei confronti dell’Aggiudicatario ogni comportamento improntato a trascuratezza e negligenza o comunque difforme da quanto stabilito dal presente Capitolato d’oneri. Sarà considerato alla stregua di disservizio e quindi con l’applicazione della relativa penale l’allontanamento ai fini personali degli operatori durante l’orario di servizio.
ART. 59
RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI
L’Aggiudicatario deve attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nelle mansioni costituenti oggetto del presente Capitolato, le condizioni normative e retributive previste dai contratti di lavoro nazionali sottoscritti dalle XX.XX. comparativamente più rappresentative, nonché gli accordi regionali, territoriali e aziendali di riferimento vigenti ex art. 154 della L.R. 17/2010.
L’Aggiudicatario è tenuto, altresì, ad applicare i contratti collettivi, anche dopo la scadenza, fino alla loro sostituzione o rinnovo.
I suddetti obblighi vincolano l’Aggiudicatario anche nel caso in cui lo stesso non aderisca ad associazioni sindacali di categoria o abbia da esse receduto.
L’Ente Gestore si riserva la facoltà di effettuare verifiche periodiche, anche di concerto con organismi ritenuti competenti.
Eventuali aumenti contrattuali previsti dal CCNL per il personale (presenti e futuri) sono a carico dell’Aggiudicatario.
L’Aggiudicatario dovrà attuare l’osservanza delle vigenti leggi e decreti legislativi relativi alla prevenzione infortuni sul lavoro, all’igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità, vecchiaia, malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore e che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori.
L’Aggiudicatario dovrà essere a norma con le disposizioni di cui alla legge 68/99 in materia di assunzioni di disabili.
ART. 60
OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA SUL PERSONALE IMPIEGATO NEL SERVIZIO
La Ditta aggiudicataria, rispetto al personale utilizzato, deve garantire:
• la supervisione individuale degli operatori;
• la collaborazione con i servizi coinvolti nel progetto al fine di promuovere la continuità educativa tra contesto scolastico, sociale e familiare;
• la partecipazione agli incontri di programmazione e verifica sull’andamento del Progetto Individualizzato predisposto e la collaborazione per la buona riuscita dello stesso;
• il passaggio al Servizio Sociale tramite il Responsabile Tecnico di ogni informazione rilevante attinente l’assistito in carico e la sua famiglia;
• la professionalità negli interventi ed il rispetto scrupoloso del segreto professionale e della riservatezza;
• la predisposizione di una relazione trimestrale dettagliata sull’intervento svolto.
Inoltre gli operatori dovranno:
a) vestire in modo decoroso ed essere muniti di idonea tessera/cartellino di riconoscimento esposto in maniera visibile;
b) avere la massima cura per le cose di proprietà degli assistiti;
c) rifiutare qualsiasi compenso o regalia.
Il personale educativo ed assistenziale dovrà essere presente sul posto di lavoro negli orari stabiliti dal Progetto Individualizzato e/o concordati con i soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto medesimo, con i quali dovrà operare seguendo il principio della piena collaborazione.
La Ditta Aggiudicataria è responsabile del comportamento dei suoi dipendenti e delle osservanze del presente articolo.
ART. 61
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
L’Aggiudicatario deve predisporre un coerente programma di formazione sul presente Capitolato rivolto a tutto il personale che sarà impiegato nella realizzazione dei servizi richiesti dallo stesso, da aggiornarsi annualmente per tutta la durata dell’affidamento e calibrato sulla base dei bisogni specifici rilevati per il servizio o l’utenza oggetto del presente appalto.
La Ditta aggiudicataria ha inoltre l’obbligo di far partecipare tutto il personale utilizzato ai corsi di formazione e aggiornamento che dovessero venir organizzati dall’affidatario al di fuori dell’orario di lavoro e senza alcun compenso aggiuntivo da parte del Servizio Sociale dei Comuni.
L’Aggiudicatario dovrà informare tempestivamente l’Ente Gestore delle date di tutti i corsi affinché vi possa eventualmente partecipare un suo rappresentante che, per le mansioni svolte, possa interagire con gli addetti ai servizi.
Gli incontri formativi saranno realizzati al di fuori dell’attività lavorativa per almeno n.20 ore annuali pro capite con costi a carico dell’Aggiudicatario.
ART.62
OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
La Ditta aggiudicataria deve garantire ed espletare senza eccezione alcuna il servizio alle condizioni stabilite nel presente Capitolato e, rispetto al personale utilizzato, deve garantire l’impiego, per tutta la durata dell’appalto, di un adeguato contingente numerico di personale e che le figure impiegate:
• siano in possesso dei titoli di studio e dell’esperienza prevista;
• svolgano adeguatamente le funzioni inerenti al ruolo professionale richiesto come indicato nel presente Capitolato Speciale d’Appalto e che il Servizio operi in connessione/integrazione con la rete istituzionale e non, in accordo con il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito territoriale “Tagliamento”, anche nella prospettiva della diffusione di buone prassi operative condivisibili.
La ditta aggiudicataria inoltre deve:
• osservare le vigenti disposizioni di legge sulla prevenzione degli infortuni, l’assistenza e la previdenza dei lavoratori impiegati nell’esecuzione del servizio;
• applicare le norme contrattuali vigenti in materia di rapporti di lavoro, assicurando comunque ai lavoratori impegnati nell’attività oggetto del presente contratto i trattamenti economici previsti dai contratti collettivi per i lavoratori del medesimo settore;
• continuare ad applicare i sopraindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino al loro rinnovo. In caso di violazione degli obblighi contrattuali, l’Amministrazione, previa comunicazione dell’Ispettorato del Lavoro, potrà sospendere l’emissione dei mandati di pagamento per l’ammontare che sarà indicato dall’Ispettorato stesso, fino a quando la vertenza non risulti definita. Per dette sospensioni l’appaltatore non potrà opporre obiezioni né pretendere risarcimento danni;
• osservare e far osservare ai propri lavoratori tutte le norme di legge e di prudenza ed assumere inoltre di propria iniziativa tutti gli atti necessari a garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro;
• adottare altresì ogni atto necessario a garantire la vita e l’incolumità delle persone addette ai lavori e dei terzi, nonché ad evitare qualsiasi danno a beni pubblici e privati esonerando altresì il Comune di San Xxxx al Tagliamento in qualità di Ente Gestore per danni diretti ed indiretti che potranno derivare da fatti dolosi o colposi di terzi;
• sostenere le spese per l’aggiornamento e supervisione del proprio personale;
• assicurare la continuità nell’impiego del personale assegnato preferibilmente anche per le sostituzioni ferie ed assenze per malattie prolungate e congedi per maternità, onde preservare il rapporto interpersonale che necessariamente si deve instaurare tra operatore ed utente nell’esecuzione delle prestazioni previste e garantire una continuità del servizio attraverso la conoscenza dell’utenza e del territorio. In caso di sostituzione per ferie e malattie prolungate il
personale assegnato deve essere preferibilmente il medesimo. Deve essere evitato in ogni modo il turn-over anche infra-annuale;
• provvedere alla sostituzione del personale temporaneamente assente per qualsiasi motivo, entro le 24 ore, al fine di garantire il servizio;
• provvedere, in accordo con l’Ente Gestore, previa contestazione scritta, alla sostituzione entro 5 giorni degli operatori ritenuti non idonei all’espletamento del servizio;
• trasmettere al Servizio sociale dei Comuni, prima dell’avvio del servizio, l’elenco dei nominativi degli operatori destinati allo stesso con espressa indicazione del titolo professionale, garantendo un aggiornamento, nonché l’elenco nominativo degli eventuali sostituti che dovranno essere inderogabilmente in possesso dei requisiti previsti;
• nominare un Responsabile Tecnico Organizzativo per i compiti indicati nel presente Capitolato;
• fornire a tutto il personale impiegato un tesserino di riconoscimento;
• assegnare ai servizi personale necessario in possesso di tutte le autorizzazioni, licenze o assensi necessari per il corretto espletamento di tutte le attività previste nel presente Capitolato, trasporti compresi;
• far partecipare il Responsabile Tecnico Organizzativo agli incontri di programmazione e di verifica necessari per l’espletamento del suo ruolo. Potranno essere eventualmente richiesti da parte del Servizio Sociale dei Comuni due incontri all’anno con tutti gli operatori;
• far partecipare gli operatori, anche su indicazione del Servizio Sociale dei Comuni, a momenti di aggiornamento e formazione;
• attivare spazi professionali precisi, quali la supervisione, al fine di evitare sovraccarichi emotivi che possono influire negativamente sia sul rendimento lavorativo che sulla salute dell’operatore;
• assicurare per tutta la durata del contratto l’espletamento del servizio sempre ed in ogni caso, anche in presenza di agitazioni sindacali, scioperi, ecc. con eventuali oneri aggiuntivi a carico della Ditta stessa senza possibilità di ulteriori pretese o rivalse sull’Ente Gestore;
• mettere a disposizione idonei autoveicoli per il trasporto di soggetti non autosufficienti/disabili, con adeguata copertura assicurativa;
• trattare i dati personali secondo le modalità di legge e garantire che il personale mantenga il segreto d’ufficio su fatti o circostanze relative agli utenti e all’organizzazione cui sono venuti a conoscenza nell’espletamento delle attività.
ART. 63
SEDE OPERATIVA
La Ditta si obbliga ad avere una sede operativa nel territorio del Comune sede dell’Ente Gestore dell’Ambito territoriale “Tagliamento” o, in fase provvisoria, in un Comune dell’Ambito territoriale “Tagliamento” in cui gestire il servizio e offrire un punto di riferimento per tutte le necessità derivanti dall’incarico assunto e garantire la pronta reperibilità telefonica di un Responsabile Tecnico dalle 7.30 alle 20.00 di tutti i giorni della settimana.