Contratto di mantenimento: l'Agenzia delle Entrate applicazione del prezzo valore
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Contratto di mantenimento: l'Agenzia delle Entrate applicazione del prezzo valore
Pubblicato il 5 settembre 2017
L’Agenzia delle Entrate con Risoluzione n. 113/E del 25 agosto 2017 definisce il prezzo da applicare ai contratti atipici di mantenimento ove gli stessi prevedano a fronte di una prestazione di chi acquista la proprietà dello stesso (cessionario) il passaggio di un bene immobile abitativo e la relativa pertinenza dal beneficiario della prestazione medesima (cedente). Tali contratti trovano una prima definizione relativamente al valore su cui calcolare l’imposta di registro tenuto conto che l’imponibile era incerto, in quanto ad oggetto una prestazione difficilmente quantificabile.
Il contratto atipico di mantenimento a differenza dei contratti di compravendita non prevede infatti il passaggio di somme che a loro volta potrebbero generare un accertamento da parte dell’Ufficio qualora l’acquirente non ne avesse la disponibilità, ovvero generare un’attività accertativa tipo “redditometro”. Tuttavia il beneficiario della prestazione assistenziale tutelerebbe le proprie esigenze di assistenza destinando un bene in vita a chi effettivamente potrebbe garantire la medesima. (Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx)
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