Protocollo
ALLEGATO 5g
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA ENTE E IMPRESE E PFI PER APPLICAZIONE PRATICA IN APPRENDISTATO
Protocollo
tra
[Generalità dell'istituzione formativa: denominazione, natura giuridica, sede, rappresentanza legale]
e
[Generalità del datore di lavoro: denominazione, natura giuridica, sede, rappresentanza legale]
VISTO il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, recante: «Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183» che ha riorganizzato la disciplina del contratto di apprendistato e, all'art. 46, comma 1, ha demandato ad un decreto interministeriale la definizione degli standard formativi e dei criteri generali per la realizzazione dei contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e di apprendistato per l'alta formazione e ricerca;
VISTO il DM del 12 ottobre 2015 (di seguito decreto attuativo) che dà attuazione all'art. 46, comma 1, del decreto legislativo n. 81 del 2015 e, reca in allegato lo schema di protocollo che il datore di lavoro e l'istituzione formativa sottoscrivono, ai fini dell'attivazione dei contratti di apprendistato;
l’adattamento della Linea 2 per il “Sostegno di percorsi di leFP nell’ambito del sistema duale” di cui al protocollo Protocollo d’lntesa su “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’lstruzione e Formazione Professionale”, sottoscritto in data 13 gennaio 2016 con il Ministero del Lavoro, comprende una serie di percorsi modulari tra i quali percorsi formativi di quarto anno per il conseguimento del diploma professionale”.
con DGR 9 febbraio 2016, n. 72, la Regione Puglia ha ratificato il Protocollo d’lntesa su “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’lstruzione e Formazione Professionale”, sottoscritto in data 13 gennaio 2016 con il Ministero del Lavoro.
Che l'Ente FP ha candidato sull' Avviso DipProfƒ2016 − Percorsi formativi sperimentali per l’acquisizione del Diploma Professionale (lV anno − Tecnico di leFP) un percorso per l'acquisizione della qualifica di TECNlCO
.........................................................
Premesso che
[Denominazione istituzione formativa]
risponde ai requisiti soggettivi definiti all'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto attuativo, in quanto [precisare la tipologia di cui all'art. 2, comma 1, lettera a), numeri da 1) a 7)] e ai fini del presente protocollo rappresenta l'istituzione formativa;
[Denominazione datore di lavoro]
risponde ai requisiti soggettivi definiti all'art. 2, comma 1, lettera b), del decreto attuativo in quanto [precisare la natura giuridica] e ai fini del presente protocollo rappresenta il datore di lavoro;
contestualmente alla sottoscrizione del presente protocollo, consapevole delle responsabilità penali e degli effetti amministrativi derivanti in caso di dichiarazioni non veritiere, ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dichiara di essere in possesso dei requisiti definiti all'art. 3 del decreto attuativo e nello specifico:
[requisiti di cui alla lettera a. dell'art. 3] [requisiti di cui alla lettera b. dell'art. 3] [requisiti di cui alla lettera c. dell'art. 3]
Tutto ciò premesso
Le Parti convengono quanto segue Art. 1 Oggetto
1. ll presente protocollo regola i compiti e le responsabilità dell'istituzione formativa e del datore di lavoro per la realizzazione di percorsi:
[specificare:
apprendistato per il diploma professionale di cui all'art. 43 del decreto legislativo n. 81 del 2015
attraverso la definizione della durata, dei contenuti e dell'organizzazione didattica dei percorsi, nonché la tipologia dei destinatari dei contratti.
Art. 2 Tipologia e durata dei percorsi
1. ll presente protocollo individua le modalità di attuazione della seguente tipologia di percorso:
x apprendistato finalizzato al conseguimento di un diploma professionale ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre2005, n. 226
2. l criteri per la definizione della durata dei contratti di apprendistato di cui al comma 1 nonché per la durata della formazione interna ed esterna sono definiti agli articoli 4 e 5 del decreto attuativo.
3. La durata effettiva del contratto di apprendistato nonché la determinazione della formazione interna ed esterna sono definiti nell'ambito del piano formativo individuale di cui all'art. 4, in rapporto alla durata ordinamentale prevista per la qualificazione da conseguire e tenendo anche conto delle competenze possedute in ingresso dall'apprendista e delle funzioni e mansioni assegnate allo stesso nell'ambito dell'inquadramento contrattuale.
Art. 3 Tipologia e modalità di individuazione dei destinatari
1. Possono presentare candidatura per i percorsi di cui all'art. 2. [specificare in base alla tipologia di apprendistato:
x i soggetti che hanno compiuto i 15 anni di età e fino al compimento dei 25
2. L'istituzione formativa, anche coadiuvata dal datore di lavoro, provvede alle misure di diffusione, informazione e pubblicità delle modalità di candidatura per i percorsi di cui all'art. 2.
3. L'istituzione formativa, d'intesa con il datore di lavoro, informa i giovani e, nel caso di minorenni, i titolari della responsabilità genitoriale, con modalità tali da garantire la consapevolezza della scelta, anche ai fini degli sbocchi occupazionali, attraverso iniziative di informazione e diffusione idonee ad assicurare la conoscenza:
a) degli aspetti educativi, formativi e contrattuali del percorso di apprendistato e della coerenza tra le attività e il settore di interesse del datore di lavoro con la qualificazione da conseguire;
b) dei contenuti del protocollo e del piano formativo individuale;
c) delle modalità di selezione degli apprendisti;
d) del doppio “status” di studente e di lavoratore, per quanto concerne l'osservanza delle regole comportamentali nell'istituzione formativa e nell'impresa, e, in particolare, delle norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e degli obblighi di frequenza delle attività di formazione interna ed esterna.
4. l soggetti interessati al percorso in apprendistato presentano la domanda di candidatura mediante comunicazione scritta all'istituzione formativa.
5. L'individuazione degli apprendisti è compiuta dal datore di lavoro, sulla base di criteri e procedure predefiniti, sentita anche l'istituzione formativa, nel rispetto dei principi di trasparenza e di pari opportunità di accesso, mediante eventuale somministrazione di questionari di orientamento professionale ed effettuazione di colloquio individuale ovvero attraverso percorsi propedeutici di alternanza scuola−lavoro o tirocinio al fine di evidenziare motivazioni, attitudini, conoscenze, anche in ragione del ruolo da svolgere in azienda.
6. Nel caso di gruppi classe, la procedura di individuazione degli apprendisti è attivata a fronte di un numero di candidature adeguato alla formazione di una classe. ln tali casi, la stipula di contratti di apprendistato è subordinata all'effettiva individuazione di un numero di allievi sufficiente alla formazione di una classe di almeno n. unità.
7. l soggetti individuati sono assunti con contratto di [specificare:
apprendistato per il diploma professionale di cui all'art. 43 del decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81
e il rapporto di lavoro è regolato in conformità alla disciplina legislativa vigente e alla contrattazione collettiva di riferimento
Art. 4 Piano formativo individuale
1. L'avvio del contratto di apprendistato e le eventuali proroghe di cui all'art. 4 del decreto attuativo sono subordinati alla sottoscrizione del piano formativo individuale, da parte dell'apprendista, del datore di lavoro e dell'istituzione formativa.
2. ll piano formativo individuale, redatto dall'istituzione formativa con il coinvolgimento del datore di lavoro secondo il modello di cui all'allegato, che costituisce parte integrante del presente protocollo, stabilisce il contenuto e la durata della formazione dei percorsi di cui al comma 2 e contiene, altresì, i seguenti elementi:
a) i dati relativi all'apprendista, al datore di lavoro, al tutor formativo e al tutor aziendale;
b) ove previsto, la qualificazione da acquisire al termine del percorso;
c) il livello di inquadramento contrattuale dell'apprendista;
d) la durata del contratto di apprendistato e l'orario di lavoro;
e) i risultati di apprendimento, in termini di competenze della formazione interna ed esterna, i criteri e le modalità della valutazione iniziale, intermedia e finale degli apprendimenti e, ove previsto, dei comportamenti, nonché le eventuali misure di riallineamento, sostegno e recupero, anche nei casi di sospensione del giudizio.
3. ll piano formativo individuale può essere modificato nel corso del rapporto, ferma restando la qualificazione da acquisire al termine del percorso.
Art. 5 Responsabilità dell'istituzione formativa e del datore di lavoro
1. La disciplina del rapporto di apprendistato e la responsabilità del datore di lavoro è da riferire esclusivamente all'attività, ivi compresa quella formativa, svolta presso il medesimo secondo il calendario e l'articolazione definita nell'ambito del piano formativo individuale. E' cura del datore di lavoro, in conformità alla normativa vigente, fornire agli apprendisti e, in caso di apprendisti minorenni, anche ai titolari della responsabilità genitoriale, informazione e formazione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
2. La frequenza della formazione esterna si svolge sotto la responsabilità della istituzione formativa, ivi compresi gli aspetti assicurativi e di tutela della salute e della sicurezza.
3. L'istituzione formativa e il datore di lavoro provvedono a individuare le figure del tutor formativo e del tutor aziendale ai sensi dell'art. 7 del decreto attuativo.
4. Ai fini del raccordo tra attività di formazione interna e formazione esterna possono essere previsti interventi di formazione in servizio, anche congiunta, destinata prioritariamente al tutor formativo e tutor aziendale per la condivisione della progettazione, la gestione dell'esperienza e la valutazione dei risultati.
Art. 6 Valutazione e certificazione delle competenze
1. ln conformità a quanto definito dall'art. 8 del decreto attuativo, l'istituzione formativa, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di valutazione previste dalle norme di settore nonché dai rispettivi ordinamenti e in collaborazione con il datore di lavoro, definisce nel piano formativo individuale:
a) i risultati di apprendimento, in termini di competenze della formazione interna ed esterna;
b) i criteri e le modalità della valutazione iniziale, intermedia e finale degli apprendimenti e, ove previsto, dei comportamenti;
c) le eventuali misure di riallineamento, sostegno e recupero, anche nei casi di sospensione del giudizio.
2. Sulla base dei criteri di cui al comma 1 e compatibilmente con quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, l'istituzione formativa anche avvalendosi del datore di lavoro, per la parte di formazione interna, effettua il monitoraggio e la valutazione degli apprendimenti anche ai fini dell'ammissione agli esami conclusivi dei percorsi in apprendistato, ne dà evidenza nel dossier individuale dell'apprendista e ne comunicai risultati all'apprendista e, nel caso di studenti minorenni, ai titolari della responsabilità genitoriale.
3. Per avere diritto alla valutazione e certificazione finale di cui al presente articolo, l'apprendista, al termine del proprio percorso, deve aver frequentato almeno i tre quarti sia della formazione interna che della formazione esterna di cui al piano formativo individuale. Laddove previsto nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, la frequenza dei tre quarti del monte ore sia di formazione interna che di formazione esterna di cui al piano formativo individuale costituisce requisito minimo anche al termine di ciascuna annualità, ai fini dell'ammissione all'annualità successiva.
4. Gli esami conclusivi dei percorsi in apprendistato si effettuano, laddove previsti, in applicazione delle vigenti norme relative ai rispettivi percorsi ordinamentali, anche tenendo conto delle valutazioni espresse dal tutor formativo e dal tutor aziendale nel dossier individuale di cui al comma 2 e in funzione dei risultati di apprendimento definiti nel piano formativo individuale.
5. ln esito al superamento dell'esame finale e al conseguimento della qualificazione, l'ente titolare ai sensi del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 rilascia un certificato di competenze o, laddove previsto, un supplemento al certificato che, nelle more della definizione delle Linee guida di cui all'art. 3, comma 6, del decreto legislativo n. 13 del 2013, dovrà comunque contenere:
a) gli elementi minimi ai sensi dell'art. 6 riguardante gli standard minimi di attestazione del decreto legislativo n. 13 del 2013;
b) i dati che consentano la registrazione dei documenti nel sistema informativo dell'ente titolare in conformità al formato del Libretto formativo del cittadino, ai sensi all'art. 2, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.
6. Xxxx apprendisti è garantito il diritto alla validazione delle competenze ai sensi del decreto legislativo n. 13 del 2013, anche nei casi di abbandono o risoluzione anticipata del contratto, a partire da un periodo minimo di lavoro di tre mesi dalla data di assunzione.
Art. 7 Monitoraggio
1. Ai fini del monitoraggio di cui all'art. 9 del attuativo, l'istituzione formativa realizza, anche in relazione ai compiti istituzionali previsti dai rispettivi ordinamenti, apposite azioni di monitoraggio e autovalutazione dei percorsi di cui al presente protocollo.
Art. 8 Decorrenza e durata
1. ll presente protocollo entra in vigore alla data della stipula ed ha durata [...], con possibilità di rinnovo. Potranno essere apportate variazioni previo accordo tra le Parti.
2. Per quanto non previsto dal presente protocollo e dai relativi allegati, si rinvia al decreto interministeriale del [...] nonché alle normative vigenti.
[Luogo e data]
Firma del legale rappresentante Firma del datore di lavoro dell'istituzione formativa
ALLEGATI
Copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante dell'istituzione formativa e del datore di lavoro
PlANO FORMATlVO lNVlVlDUALE (PFl) (fac simile di seguito riportato, da personalizzare e completare)
PIANO FORMATIVO INVIVIDUALE (PFI) allegato al protocollo
PIANO FORMATIVO INVIVIDUALE (PFI)
relativo all’assunzione in qualità di apprendista di
SEZIONE 1 - DATORE DI LAVORO
Ragione sociale | |
Sede legale | |
Sede operativa interessata | |
Codice fiscale | |
Partita lVA | |
Telefono | |
E−mail o PEC | |
Fax | |
Codici ATECO attività | |
CCNL utilizzato | |
Rappresentante legale | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Tutor aziendale | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Telefono | |
E−mail | |
Tipologia contratto | □ dipendente a tempo determinato (scadenza contratto: ƒ ƒ )1 □ lavoratore parasubordinatoƒlibero professionista (scadenza contratto: ƒ ƒ )1 □ dipendente a tempo indeterminato □ titolareƒsocioƒfamiliare coadiuvante |
Livello di inquadramento o oggetto dell’incarico | |
Anni di esperienza |
1 La scadenza del contratto deve essere successiva al termine di durata del contratto dell’apprendista
SEZIONE 2 - ISTITUZIONE FORMATIVA
Ragione sociale | |
Sede legale |
Sede operativa di frequenza | |
Codice fiscale | |
Partita lVA | |
Telefono | |
E−mail | |
Fax | |
Rete di appartenenza (eventuale) | |
Rappresentante legale | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Tutor formativo (redigente il PFl) | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Telefono | |
E−mail | |
Tipologia contratto | □ dipendente a tempo determinato (scadenza contratto: ƒ ƒ )1 □ lavoratore parasubordinatoƒlibero professionista (scadenza contratto: ƒ ƒ )1 □ lavoratore parasubordinatoƒlibero professionista (scadenza contratto: ƒ ƒ )1 □ dipendente a tempo indeterminato □ titolareƒsocioƒfamiliare coadiuvante |
Livello di inquadramento o qualifica | |
Anni di esperienza |
1 La scadenza del contratto deve essere successiva al termine di durata del contratto dell’apprendista
SEZIONE 3 – APPRENDISTA2
Dati Anagrafici | |
Cognome e Nome | |
Codice fiscale | |
Cittadinanza | |
Numero e scadenza ƒpermesso di soggiorno (nel caso di stranieri) | |
Luogo e data di nascita |
Residenza | lndirizzo e CAP Comune e Provincia |
Domicilio (se differente dalla residenza) | lndirizzo e CAP Comune e Provincia |
Telefono e Cellulare | |
E−mail | |
Dati relativi ai percorsi di Istruzione e Formazione professionale | |
Diploma di scuola secondaria di primo grado (anno di conseguimento e istituto scolastico) | |
Ulteriori titoli di studio, qualificazioni professionali o attestazioni di ogni ordine o grado (tipologia, anno di conseguimento e istituto rilasciante)3 | |
Percorsi di istruzione o formazione professionale di ogni ordine o grado non conclusi | |
Ultima annualità di studio frequentata e anno di frequenza |
2 ln caso di apprendisti minorenni occorre integrare la sezione con le informazioni relative alle persone esercenti la potestà genitoriale
3 Compreso il modello relativo alla certificazione delle competenze di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione di cui al DM MlUR n. 9ƒ2010
Ulteriori esperienze
AlternanzaƒTirociniƒStage | dal ƒ ƒ al ƒ ƒ presso scrizione |
Apprendistato | dal ƒ ƒ al ƒ ƒ presso inquadramento e mansioni |
Lavoro | dal ƒ ƒ al ƒ ƒ presso inquadramento e mansioni |
Altro specificare |
Validazione di competenze in ingresso3
Descrizione delle modalità di erogazione del servizio di validazione | |
Descrizione delle evidenze acquisite e delle valutazioni svolte | |
Descrizione delle competenze validate | |
Eventuale rideterminazione durata del contratto e dei contenuti del percorso in considerazione delle competenze acquisite ovvero delle mansioni assegnate nell’ambito dell’inquadramento contrattuale |
3 Per “individuazione e validazione delle competenze” in coerenza con il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n.13 si intende il processo che conduce al riconoscimento, da parte dell'ente titolato a norma di legge, delle competenze acquisite dalla persona in un contesto formale, non formale o informale.
Aspetti contrattuali Data di assunzione
Tipologia del percorso □ apprendistato finalizzato al conseguimento di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 (specificare ) | |
Durata del contratto (in mesi)3 | |
CCNL applicato | |
lnquadramento contrattuale | ln ingresso A conclusione del contratto |
Mansioni | |
Tipologia del contratto | □ Tempo pieno □ Tempo parziale (specificare |
3 La durata del contratto di apprendistato è di norma definita in rapporto alla durata ordinamentale prevista per la qualificazione da conseguire
SEZIONE 4 - Durata e articolazione annua della formazione interna ed esterna ANNUALITÀ dal ƒ ƒ al ƒ ƒ
4.1 Risultati di apprendimento della formazione interna
Unità di apprendimento4 | Descrizione5 | Modalità di erogazione | Ore di formazione o Crediti formativi |
□ in aula □ on the job □ action learning □ esercitazione individuale □ esercitazione di gruppo □ visite aziendali □ altro (specificare) | |||
□ in aula □ on the job □ action learning □ esercitazione individuale □ esercitazione di gruppo □ visite aziendali □ altro (specificare) |
Totale formazione interna (A) | |
Monte ore/monte ore per numero complessivo dei crediti formativi (B) | |
Complessivo dei crediti formativi (B) | |
Percentuale formazione interna (B/A* 100) |
4.2 Risultati di apprendimento della formazione esterna
Unità di apprendimento4 | Descrizione5 | Modalità di erogazione | Ore di formazione o Crediti formativi |
□ in aula □ on the job □ action learning □ esercitazione individuale □ esercitazione di gruppo □ visite aziendali □ altro (specificare) | |||
□ in aula □ on the job □ action learning □ esercitazione individuale □ esercitazione di gruppo □ visite aziendali □ altro (specificare) |
Totale formazione esterna (C) | |
Monte ore/monte ore per numero complessivo dei crediti formativi (B) | |
Percentuale formazione esterna (B/C* 100) |
4 ln questa colonna vanno inserite le competenze ovvero le discipline in cui si articola la descrizione della qualificazione nell’ambito dei rispettivi ordinamenti e, in prospettiva, con riferimento al costituendo Repertorio nazionale dei titoli di istruzione di formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13.
5 ln questa colonna si descrivono le abilità e conoscenze riferite all’unità di apprendimento, esplicitando laƒle competenzaƒe laddove non sia espressa nella colonna precedente.
4.3 Durata e articolazione dell’orario di lavoro
Mansioni di cui al CCNL applicato | Competenze correlate | Ore di lavoro |
Totale (D) | |
Monte lavoro annuo (E) |
Durata oraria giornaliera media6 | |
Ripartizione delle ore di formazione esterna da dettagliare, a seconda della frequenza, in base alla settimana, al mese o all’anno lavorativo. |
6 Al netto delle pause meridiane.
RIEPILOGO ANNUALITA’ | |
Totale formazione interna (A) | |
Totale formazione esterna (C) | |
Totale formazione formale (A+C) | |
Monte ore (B) = (A+C) | |
Monte ore lavoro annuo (E) = (A+C+D)7 |
7 Calcolo applicabile solo nei casi di valorizzazione in ore della formazione formale, non nei casi di valorizzazione in crediti.
SEZIONE 5 – Valutazione degli apprendimenti
Criteri e modalità della valutazione iniziale, intermedia e finale degli apprendimenti e, ove previsto, dei comportamenti, nonché le relative misure di riallineamento, sostegno e recupero, anche nei casi di sospensione del giudizio
[Luogo e data]
Firma dell’apprendista8
Firma del legale rappresentante dell’istituzione formativa Firma del datore di lavoro
8 ln caso di apprendisti minorenni occorre integrare con la firma delle persone esercenti la potestà genitoriale