Patto di condivisione del rischio tra Ente gestore della struttura residenziale e familiari/congiunti dell’ospite
Patto di condivisione del rischio tra Ente gestore della struttura residenziale e familiari/congiunti dell’ospite
Il sottoscritto,: Xxxxx Xxxxxxxx nato a Tradate (VA) il 01/12/1969, e residente in, xxx Xxxxx Xxxxx, 00 Xxxxxxxxxx (XX), C.F. BLBSMR69T41L319Q in qualità di responsabile della struttura residenziale, sita in, xxx Xxxxxx, 00 Xxxxx, coadiuvato dal Responsabile COVID pro-tempore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx;
E
Il/la sottoscritto/a …………………………………………….. nato/a a…………………………………………il………………
e residente in ……………………………………………, via………………………………………….………………… n………………
C.F …………………………………………………. in qualità di /familiare/amministratore di sostegno: dell’ospite…………………………………………………………………………………………..
entrambi consapevoli di tutte le conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci, sottoscrivono il presente PATTO DI CONDIVISIONE DEL RISCHIO, inerente la possibilità di visita/rientro in famiglia/incontro in spazio protetto/altro dell’ospite di cui sopra, con il quale dichiarano di aver preso visione dell’Ordinanza del Ministero della Salute dell’8 maggio 2021 “Modalità di accesso / uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale”, qui di seguito in parte richiamato:
• Le strutture devono garantire una regolare informazione ai familiari sulla situazione clinica degli ospiti, non solo nei casi di positività dell'ospite al SARS-CoV-2, e sulle regole di prevenzione e sicurezza COVID-19, fra cui quelle relative agli isolamenti e quarantene.
• È indispensabile sviluppare strategie di corresponsabilizzazione rivolte agli utenti e ai loro familiari/rappresentanti legali, nell'ottica della massima condivisione delle scelte assunte, sia con colloqui/incontri diretti, sia attraverso altri canali (esempio: sito internet, moduli informativi, poster, incontri in cali conference in piccolo-medio gruppo, ecc.).
• Una adeguata informazione e condivisione con gli utenti circa le decisioni organizzativo- strutturali assunte può essere alla base di un 'patto di condivisione del rischio" con gli ospiti e i loro visitatori/familiari…
Il presente Patto declina tali punti elencati nella suddetta ordinanza.
PUNTO 1
Dalle visite di esterni e dalle uscite programmate degli ospiti possono derivare rischi infettivi da SARS-CoV-2 per tutti i soggetti coinvolti. Il quadro epidemiologico generale è attualmente in continua evoluzione sia in base all’avanzamento della campagna vaccinale di massa che della presenza di varianti del virus che potrebbero influire sulla trasmissibilità dello stesso, pertanto periodicamente l’Ente tiene e terrà aggiornati i caregiver attraverso telefonate o mail con le nuove indicazioni.
PUNTO 2
Gli impegni assunti dall’Ente per il contenimento del rischio infettivo da SARS-CoV-2 sono contenuti nel Piano Organizzativo Gestionale, che elenca le attività di formazione del personale, l’implementazione/adesione alle buone pratiche, la disponibilità e utilizzo di dispositivi di protezione, la promozione alla campagna vaccinale di ospiti/pazienti e operatori, i programmi di screening dell'infezione degli operatori sanitari e degli ospiti anche se vaccinati, la registrazione dei nominativi e recapiti dei visitatori per almeno 14 giorni dal loro ingresso, la vigilanza sull'adesione alle regole di comportamento degli esterni da parte del personale durante le visite, le procedure di sanificazione degli ambienti e superfici, l’aggiornamento continuo delle procedure organizzative in base all'andamento epidemiologico, alle disposizioni normative regionali e nazionali e delle nuove acquisizioni scientifiche, ecc..
Inoltre l’Ente dichiara:
• di aver fornito puntuale informazione interna rispetto ad ogni dispositivo organizzativo e igienico-sanitario adottato per contenere la diffusione del contagio da COVID-19 e di impegnarsi a comunicare eventuali modifiche o integrazioni delle disposizioni;
● di impegnarsi a realizzare le procedure previste per l’ingresso e ad adottare tutte le prescrizioni igienico-sanitarie previste dalla normativa vigente e dalle linee di indirizzo regionali;
● di attenersi rigorosamente e scrupolosamente, nel caso di acclarata infezione da COVID-19 da parte di un ospite o altra persona che accede alla struttura residenziale a ogni disposizione dell’autorità sanitaria locale.
PUNTO 3
In particolare, il familiare/amministratore di sostegno, consapevole che l’infezione potrebbe essere asintomatica o paucisintomatica, e che, pertanto, dovrà essere garantita una forte alleanza tra le
parti coinvolte e una comunicazione efficace e tempestiva in caso di sintomatologia sospetta,
dichiara:
• di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna, in particolare di essere consapevole ed accettare che, in caso di insorgenza di febbre o di altra sintomatologia sospetta, l’ente gestore provvede all’isolamento immediato dell’ospite, nonché all’adozione delle misure di prevenzione in vigore;
● di essere stato adeguatamente informato di tutte le disposizioni organizzative e igienico- sanitarie per la sicurezza e per il contenimento del rischio di diffusione del contagio da COVID-19 ed in particolare delle disposizioni per gli accessi e la permanenza nella struttura residenziale;
● di impegnarsi ad adottare, anche nei tempi e nei luoghi che l’ospite trascorre fuori dalla struttura residenziale, comportamenti di massima precauzione;
● di essere consapevole che nel momento di una ripresa di attività di interazione, seppur controllata, non è possibile azzerare il rischio di contagio che invece va ridotto al minimo attraverso la scrupolosa e rigorosa osservanza delle misure di precauzione e sicurezza previste dalle linee di indirizzo regionali per lo svolgimento delle attività; per questo è importante osservare la massima cautela anche al di fuori del contesto della struttura residenziale per persone con disabilità.
In particolare, il gestore, consapevole che l’infezione potrebbe essere asintomatica o paucisintomatica, e che, pertanto, dovrà essere garantita una forte alleanza tra le parti coinvolte e una comunicazione efficace e tempestiva in caso di sintomatologia sospetta
Dichiara inoltre di impegnarsi a mettere in atto le seguenti precauzioni:
- PRIMA DELL’INGRESSO IN STRUTTURA
- effettuare la prenotazione dell'incontro fatto salve situazioni di emergenza clinica/psicologica o altrimenti non prevedibile;
- astenersi dalla visita ogni qualvolta il familiare/amministratore di sostegno stesso o uno qualunque dei familiari e conviventi (contatti stretti) presenti sintomi sospetti per infezione da Nuovo Coronavirus (a titolo di esempio: febbre, difficoltà respiratorie, perdita del gusto e/o dell’olfatto, mal di gola, tosse, congestione nasale, congiuntivite, vomito, diarrea, ecc.):
- accedere alla struttura solo se nessun convivente all’interno del proprio nucleo familiare/residenziale è sottoposto alla misura della quarantena ovvero è risultato positivo al COVID-19;
- auto-monitorare le proprie condizioni di salute, quelle dei propri familiari e conviventi (contatti stretti), avvalendosi anche del supporto del Medico di Medicina Generale di riferimento
- qualora dovesse presentare sintomi sospetti all’arrivo, evitare di accedere alla struttura residenziale, informando il gestore del servizio, rientrare prontamente al proprio domicilio e rivolgersi tempestivamente al Medico di Medicina Generale di riferimento per le valutazioni del caso e l’eventuale attivazione delle procedure previste per l’esecuzione del tampone nasofaringeo;
- DURANTE LA PERMANENZA IN STRUTTURA
rispetto delle regole previste dall'Ente (ivi compresa la durata della visita), rispetto dei percorsi definiti, utilizzo dei dispositivi di protezione, lavaggio delle mani/utilizzo di gel idroalcolico, evitare l'introduzione di oggetti o alimenti se non in accordo con la struttura, e comunque sanificabili, ecc.)
- DOPO IL RIENTRO A CASA
segnalare insorgenza di sintomatologia sospetta per COVID-19 o conferma di diagnosi di COVID-19 nei due giorni successivi alla visita in struttura.
PUNTO 4
Gli impegni in caso di uscita programmata dell'ospite, in aggiunta a quelli del punto 3, sono: utilizzo dei dispositivi di protezione, condivisione delle indicazioni per prevenire il contagio presso la struttura/abitazione accogliente, accettazione delle modalità di sorveglianza sanitaria al rientro in comunità.
PUNTO 5
Le parti si impegnano a promuovere, quanto più possibile, la condivisione con utenti e visitatori del modello delle "bolle sociali", con l'assunzione di responsabilità nelle condotte da assumere anche al di fuori della struttura, nell'impegno di individuare un numero limitato di visitatori (due) che saranno definiti stabilmente nel tempo nonché dei soggetti che potranno essere frequentati durante le uscite programmate.
PUNTO 6
La firma del presente patto impegna le parti a rispettarlo in buona fede. Dal punto di vista giuridico non libera i soggetti che lo sottoscrivono da eventuali responsabilità in caso di mancato rispetto delle normative relative al contenimento dell’epidemia COVID-19, delle normative ordinarie sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché delle Linee Guida Nazionali e Regionali applicabili.
Il responsabile Il familiare/amministratore di sostegno della Struttura residenziale
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