REGIONE LAZIO
REGIONE LAZIO
Direzione: AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA, FORESTE
Area: SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE. INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA
DETERMINAZIONE (con firma digitale)
N. G07290
del
15/06/2021
Proposta n. 21869 del 15/06/2021
Oggetto:
Accordo collaborazione tra Regione Lazio e Universita' degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali per svolgimento Programma fitosanitario di indagine 2021. Approvazione dello schema di accordo e del programma di attività
Proponente: | ||
Xxxxxxxxx | XXXXXXX XXXXX | firma elettronica |
Responsabile del procedimento | XXXXXXX XXXXX | firma elettronica |
Responsabile dell' Area | A. LANCIA | firma digitale |
Direttore Regionale | X. XXXXXXX | firma digitale |
Firma di Concerto |
OGGETTO Accordo collaborazione tra Regione Lazio e Universita’ degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali per svolgimento Programma fitosanitario di indagine 2021. Approvazione dello schema di accordo e del programma di attività
IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA E PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Su proposta del dirigente dell’Area Servizio Fitosanitario Regionale. Innovazione in Agricoltura
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004 numero 1;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il regolamento regionale del 06 settembre 2002 n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive modifiche;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 7/5/2018, con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e sviluppo rurale, Caccia e Pesca, al Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx;
VISTA la Determinazione N. G 12968 del 15 ottobre 2018 con cui viene conferito al Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx l’incarico di dirigente dell’Area Servizio Fitosanitario Regionale. Innovazione in Agricoltura;
VISTA la legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione”;
VISTO il Decreto Legislativo n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il Regolamento (UE) n. 2016/2031 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 ottobre 2016 relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante;
VISTO il Decreto Legislativo n. 19/2021: “Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019 n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/2031 e del Regolamento (UE) 2017/625” che, all’articolo 27, dispone che i Servizi fitosanitari regionali, nei territori di propria competenza, effettuino indagini al fine di verificare la presenza di organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione europea, di organismi nocivi considerati provvisoriamente come organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione europea, di organismi nocivi prioritari, in applicazione degli articoli 22 e 24 del Regolamento (UE) 2016/2031, nonché di altri organismi nocivi delle piante, sulla base di un Programma nazionale di indagine;
VISTO Il Regolamento (UE) n. 2021/690 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 che fissa le disposizioni per la realizzazione di Programmi di indagine annuali o pluriennali nel settore fitosanitario, cofinanziati dalla Unione Europea, finalizzati ad accertare la presenza di organismi nocivi dei vegetali o dei prodotti vegetali;
VISTO il protocollo di intesa, siglato, in data 4 giugno 2020 fra la Regione Lazio e l’Università degli Studi della Tuscia, finalizzato alla ottimizzazione delle risorse umane e tecnologiche attraverso forme di collaborazione scientifica, di studio, di scambio di servizi, competenze e tecnologie, di attività di ricerca e consulenza su materie e argomenti di reciproco interesse dei due enti;
VISTE le note n.1033435 del 26 novembre 2020 e n. 1052404 del 2 dicembre 2020 con le quali e’ stata richiesta la disponibilita’ del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Universita’ degli Studi della Tuscia (DAFNE) a collaborare con la Regione Lazio per lo svolgimento di attivita’ di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale sulla base di uno specifica proposta di programma di attivita’ allegato alle note medesime;
VISTA la nota acquisita al protocollo 1073373 del 10 dicembre 2020 con la quale il direttore del Dipartimento DAFNE ha comunicato la disponibilita’ del Dipartimento medesimo a collaborare con la Regione Lazio per lo svolgimento di attivita’ di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale;
VISTA la determinazione G 15519 del 16 dicembre 2020 con la quale e’ stato approvato il programma per lo svolgimento per l’anno 2021, con il Dipartimento DAFNE del “programma attivita’, di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di determinati organismi nocivi sul territorio regionale” ed e’ stato assunto il relativo impegno di spesa;
VISTO il Piano di Indagine Nazionale 2021 definito in data 19 marzo 2021 e approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale, contenente l’indicazione puntuale delle attivita’ di indagini e di diagnosi fitosanitarie che devono essere effettuate dai Servizi Fitosanitari Regionali, in ottemperanza alle disposizioni dell’articolo 27 del dlgs 19/2021;
CONSIDERATO che il Piano di Indagine Nazionale 2021 prevede l’effettuazione, nel Lazio, di indagini fitosanitarie anche su organismi nocivi che non erano stati indicati nel “programma attivita’, di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di determinati organismi nocivi sul territorio regionale” approvato con la determinazione G 15519 del 16 dicembre 2020;
CONSIDERATO che e’ necessario garantire lo svolgimento delle attivita’ di indagine fitosanitarie su tutti gli organismi nocivi indicati nel Piano di Indagine Nazionale 2021 in quanto la vigilanza sul territorio, la tempestiva individuazione e l’eradicazione di eventuali focolai dovuti alla presenza di organismi nocivi rappresentano un compito istituzionale del Servizio Fitosanitario e sono, inoltre, lo strumento più efficace per la prevenzione dei devastanti impatti che tali organismi potrebbero causare al patrimonio agricolo, forestale e ambientale del Lazio;
CONSIDERATO che nel Lazio sono stati riscontrati ampi fenomeni di disseccamento a carico delle piante di pino domestico causati dalla presenza della cocciniglia tartaruga Toumeyella parvicornis, organismo di recente introduzione sul territorio regionale, che sta causando ingenti danni al patrimonio urbano e forestale del pino domestico del territorio regionale;
CONSIDERATO che la legge 7 agosto 1990, n. 241, all’articolo 15 prevede che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo
svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3, della medesima legge;
RITENUTO, ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, di sottoscrivere un accordo di collaborazione tra la Direzione Regionale Agricoltura e il Dipartimento DAFNE per effettuare sul territorio regionale, attivita’ di diagnosi e monitoraggio degli organismi nocivi indicati nel Piano di Indagine Nazionale 2021 per svolgere studi e ricerche finalizzati ad individuare adeguate strategie per contenere la diffusione della cocciniglia Toumeyella parvicornis sul territorio regionale;
RITENUTO di modificare il “programma attivita’, di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale” approvato con la determinazione G 15519 del 16 dicembre 2020, integrandolo anche con le attivita’ indicate, per il Lazio, nel Piano di Indagine Nazionale 2021;
RITENUTO necessario, al fine di tutelare il patrimonio urbano e forestale del pino domestico del Lazio, approfondire l’attivita di ricerca scientifica sull’ organismo nocivo Toumeyella parvicornis integrando il “programma attivita’, di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale” approvato con la determinazione G 15519 del 16 dicembre 2020, con una specifica attivita’ di studio e ricerca finalizzata al contenimento della diffusione della cocciniglia Toumeyella parvicornis attraverso l’impiego di strategie di intervento rispettose dell’ambiente e della salute umana;
VISTO lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e il dipartimento DAFNE per lo svolgimento di attivita’ di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante sul territorio regionale allegato alla presente determinazione (allegato1) e di questa facente parte integrante e sostanziale;
RITENUTO di procedere all’approvazione dello schema di accordo di collaborazione per lo svolgimento di “attivita’ di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante sul territorio regionale” da sottoscrivere tra la Regione Lazio e il dipartimento DAFNE allegato alla presente determinazione (allegato1) e di questa facente parte integrante e sostanziale;
VISTO il programma delle attivita’ “programma fitosanitario di indagine 2021” allegato alla presente determinazione (allegato2) e di questa facente parte integrante e sostanziale che modifica il programma “attivita’ di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale” approvato con la determinazione G 15519 del 16 dicembre 2020;
RITENUTO di procedere alla approvazione del programma delle attivita’ “programma fitosanitario di indagine 2021” allegato alla presente determinazione (allegato2) e di questa facente parte integrante e sostanziale che modifica e sostituisce il programma “attivita’, di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale” approvato con la determinazione G 15519 del 16 dicembre 2020;
Ricorrono le condizioni di cui al dlgs 33/2013
DETERMINA
in conformità con le premesse che qui si intendono integralmente richiamate, ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241
di sottoscrivere un accordo di collaborazione tra la Direzione Regionale Agricoltura e il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Universita’ degli Studi della Tuscia (DAFNE) per effettuare sul territorio regionale, le attivita’ di diagnosi e monitoraggio degli organismi nocivi indicati nel Piano di Indagine Nazionale 2021 definito in data 19 marzo 2021 e approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale e per svolgere studi e ricerche finalizzati ad individuare adeguate strategie per contenere la diffusione della cocciniglia Toumeyella parvicornis sul territorio regionale
di approvare lo schema di accordo di collaborazione da sottoscrivere tra la Regione Lazio e il dipartimento DAFNE allegato alla presente determinazione (allegato1) e di questa facente parte integrante e sostanziale;
di modificare il “programma attivita’, di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale” approvato con la determinazione G 15519 del 16 dicembre 2020, integrandolo anche con le attivita’ indicate, per il Lazio, nel Piano di Indagine Nazionale 2021;
di approfondire l’attivita di ricerca scientifica sull’ organismo nocivo Toumeyella parvicornis integrando il “programma attivita’, di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale” approvato con la determinazione G 15519 del 16 dicembre 2020, con una specifica attivita’ di studio e ricerca finalizzata al contenimento della diffusione della cocciniglia Toumeyella parvicornis attraverso l’impiego di strategie di intervento rispettose dell’ambiente e della salute umana;
di approvare il programma “programma fitosanitario di indagine 2021” allegato alla presente determinazione (allegato2) e di questa facente parte integrante e sostanziale che modifica e sostituisce il programma “attivita’, di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all’individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale” approvato con la determinazione G15519 del 16 dicembre 2020;
Di provvedere alla pubblicazione dei dati previsti dal Decreto Legislativo n. 33/2013 nella sezione relativa alla trasparenza del sito internet regionale (xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx).
Il Direttore Regionale
( Dott. Xxx. Xxxxx Xxxxxxx)
ALLEGATO 1
ACCORDO COLLABORAZIONE TRA LA REGIONE LAZIO
E
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E FORESTALI – DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
Per
Attività di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante nel territorio del Lazio
Tra
La Regione Lazio, codice fiscale 80143490581, con sede in Roma, Via Xxxx Xxxxxxxx Garibaldi n. 7, rappresentata da Xxxxx Xxxxxxx in qualità di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Xxx xxx Xxxxxxxx 000 Xxxx, nomina conferita con DGR n.211 del 07/05/2018 e domiciliato per la carica come sopra, giusti poteri conferiti a mezzo DGR n.211 del 07/05/2018, il quale interviene esclusivamente in nome, per conto e nell’interesse della medesima Organizzazione
e
il DAFNE - Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (in seguito chiamato DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia, Via X. Xxxxxxx Xx Xxxxxx snc - Viterbo - C.F 80029030568 e P.IVA 00575560560, rappresentato dal Xxxx. Xxxxxx XXXXXXXX, nato a Zagarolo (RM) il 27 Giugno 1963 nella sua qualità di Direttore pro-tempore, domiciliato per la carica come sopra autorizzato alla stipula del presente atto dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 28.05.2021
PREMESSO CHE
Fra la Regione Lazio e l’Università degli Studi della Tuscia è stato siglato, in data 4 giugno 2020, un protocollo di intesa, annotato al n. 24225 del 29/7/2020 del registro cronologico degli atti del Ufficiale Rogante e Contratti della Regione Lazio, finalizzato alla ottimizzazione delle risorse umane e tecnologiche attraverso forme di collaborazione scientifica, di studio, di scambio di servizi, competenze e tecnologie, di attività di ricerca e consulenza su materie e argomenti di reciproco interesse attraverso l’attuazione in specifici ambiti di comune interesse di sinergie finalizzate al miglior svolgimento dei compiti istituzionali loro propri nel rispetto di criteri di economicità efficacie ed efficienza
L’articolo 2 del protocollo di intesa prevede che i progetti di collaborazione attivati sulla base del predetto protocollo saranno regolati da apposite convenzioni attuative nelle quali dovranno essere espressamente indicati i seguenti elementi:
a) Presentazione della natura e dei programmi delle attività previste
b) Definizione degli obiettivi e degli indicatori di risultato in termini di efficacia e/o economicità e i relativi vantaggi per i due enti
c) Definizione dei responsabili del progetto per ciascuna delle parti
d) Definizione delle risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie alla realizzazione dei progetti
e) Eventuali sedi di realizzazione nel caso di seminari, corsi di formazione, master o simili;
f) Tempi di realizzazione
g) Modalità di comunicazione, pubblicazione e utilizzazione dei risultati
1
Il Regolamento (UE) n. 2016/2031 prevede lo svolgimento di programmi annuali di indagine sulla presenza degli organismi nocivi (artt. 19-24) ritenuti particolarmente dannosi in quanto agenti causali di problematiche fitosanitarie in grado di arrecare gravi danni al patrimonio agricolo, forestale e naturale degli stati membri dell’Unione;
Il Decreto Legislativo n. 19 del 2 febbraio 2021 affida ai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) le competenze in materia di controllo e vigilanza ufficiale sullo stato fitosanitario dei vegetali coltivati e spontanei nonché dei loro prodotti nelle fasi di produzione, conservazione e commercializzazione, attraverso lo svolgimento di piani di indagine al fine di verificare la presenza di organismi nocivi anche attraverso l’esecuzione di analisi fitosanitarie specialistiche;
Il Regolamento (UE) n. 2021/690 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021, fissa le disposizioni per la realizzazione di Programmi di indagine annuali o pluriennali nel settore fitosanitario, finalizzati ad accertare la presenza di organismi nocivi dei vegetali o dei prodotti vegetali;
Tali indagini prevedono lo svolgimento di azioni di monitoraggio di specifici organismi nocivi sul territorio regionale, e l’effettuazione di attività’ diagnostiche finalizzate alla tempestiva individuazione di agenti dannosi ritenuti particolarmente temibili per il patrimonio agricolo, forestale e naturale del Lazio.
Nell’ambito del Protocollo di Intesa, per la Regione Lazio c’è l’interesse soprattutto ad un potenziamento delle attività di sorveglianza del territorio nei confronti dei principali parassiti dei vegetali attraverso monitoraggi specifici che possano contare anche sulle competenze scientifiche del DAFNE. Per il DAFNE c’è l’interesse a collaborare a talune delle attività del Servizio Fitosanitario per poter accedere ad una maggior quantità di casi studio ed avere accesso diretto ed in tempo reale a problematiche fitosanitarie emergenti che possono essere oggetto di studi scientifici specifici, attività di ricerca applicata e approfondimento scientifico utile alle attività istituzionali del Servizio Fitosanitario.
L’Università degli Studi della Tuscia ha comunicato la propria disponibilità a collaborare alle attività di monitoraggio svolte dalla Regione Lazio sul territorio regionale fornendo servizi specialistici di supporto e indicando il DAFNE quale struttura competente per lo svolgimento di tali attività.
Con atto dirigenziale G 15519 del 16 dicembre 2020 la Regione Lazio ha provveduto alla approvazione del programma delle attività da svolgere e alla copertura finanziaria della spesa e con atto dirigenziale n XXXX è’ stata approvata la modifica del programma delle attività da svolgere ed è stato approvato lo schema dell’accordo di collaborazione da sottoscrivere fra le parti per lo svolgimento delle attività per l’anno 2021
Sulla scorta di tali presupposti, con il presente accordo la Direzione Regionale Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste e DAFNE intendono collaborare al programma allegato denominato “Programma fitosanitario di indagine 2021”
CONSIDERATO CHE
- l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, prevede che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3, della medesima legge;
- l’art. 5, comma 6, del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 – Codice dei Contratti Pubblici - , prevede che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del
Codice dei Contratti di cui al medesimo Codice quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzata a garantire che i servizi pubblici, che le stesse sono tenute a svolgere, siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni;
b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico; c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
- conformemente alle finalità ed agli obiettivi che “il Programma Fitosanitario di indagine 2021” si propone, ovvero il perseguimento di finalità più generali direttamente correlate con l’interesse dell’intera comunità, il presente accordo stabilisce che i risultati della ricerca non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza e di conseguenza il presente accordo non rientra nelle previsioni dell’art 158 c. 1 lettera
a) e b), D. Lgs. 50/2016, poiché i risultati delle ricerche da effettuare sono pubblici e non appartengono esclusivamente all'amministrazione aggiudicatrice affinché li usi nell'esercizio della sua attività;
il progetto di ricerca, oggetto del presente accordo rientra xxxxxxx nelle pubbliche finalità affidate dal legislatore statale e regionale, alle due parti e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di tutela del patrimonio agricolo, forestale e naturale del Lazio.
- la collaborazione oggetto del presente accordo consente di creare sinergie per il raggiungimento di obiettivi comuni e di pubblico interesse;
- non configurandosi quale pagamento di corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno, l’onere finanziario a carico della Regione Lazio derivante dal presente accordo, nell’ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità, rappresenta un contributo alle spese effettivamente sostenute dal DAFNE.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO
SEGUE
Le premesse e le considerazioni sono parte integrante della presente Convenzione
ART.1
(Oggetto del rapporto)
La Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste e il DAFNE, sulla base delle esigenze del S.F.R. e della determinazione dirigenziale
n. G15519 del 16 dicembre 2020 e n. XXXX del XXX concordano di svolgere congiuntamente le attività necessarie al raggiungimento degli obiettivi di cui al Regolamento UE n. 2016/2031 e al Il Regolamento (UE) n. 2021/690 attraverso lo svolgimento di attività di monitoraggio e diagnosi su materiali vegetali prelevati sul territorio regionale, allo scopo di determinare la eventuale presenza di organismi nocivi da quarantena e ridurre il rischio fitosanitario per il patrimonio agricolo, produttivo e ornamentale del Lazio e del territorio della intera Unione Europea.
Il DAFNE, in particolare, si occuperà della effettuazione della attività di monitoraggio e diagnosi di organismi nocivi con le modalità indicate nel “Programma fitosanitario di indagine 2021” per brevità denominato ”Programma”, allegato alla presente convenzione e di questa facente parte integrante e sostanziale.
ART. 2
(Rapporti tra le parti)
I rapporti tra la Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste e il DAFNE avverranno per mezzo dei responsabili scientifici del Progetto.
La Regione Lazio e il DAFNE prendono reciproco atto che il proprio personale, compresi eventualmente studenti, tesisti, borsisti, contrattisti e dottorandi impegnati nelle attività previste dalla presente convenzione, sarà coperto dalle rispettive assicurazioni contro infortuni e responsabilità civile e si sollevano reciprocamente da ogni responsabilità. Ciascuna parte esonera l’altra da ogni responsabilità per danni che dovessero derivare, in esecuzione dal presente accordo, oltre che al proprio personale, ai propri beni, e al personale e/o a beni di terzi.
I rapporti intrapresi tra il DAFNE e terzi nell’espletamento delle attività previste dalla presente convenzione non generano rapporti con la Regione Lazio.
ART. 3
(Responsabile del progetto)
Il DAFNE indica come referenti scientifici il Xxxx. Xxxxxxxx G.M. per le attività legate all’ambito della patologia vegetale ed il xxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx per le attività legate all’ambito della entomologia e zoologia agraria.
La Regione Lazio indica il dirigente del Servizio Fitosanitario del Lazio quale referente regionale per il coordinamento, la programmazione e lo svolgimento delle attività del programma
ART. 4
(Durata)
La presente convenzione è impegnativa per il DAFNE e per la Regione Lazio dalla data della sottoscrizione e avrà durata di un anno a decorrere da tale data. Potrà essere rinnovata previo atto scritto fra le Parti, da comunicare almeno un mese prima della data di scadenza. Non è ammesso il ricorso al tacito rinnovo.
ART. 5
(Attuazione dell’accordo e programma di lavoro)
Tutte le attività afferenti alla presente convenzione, sono descritte nel “Programma fitosanitario di indagine 2021”, per brevità denominato “Programma” concordato dalle parti, allegato alla presente convenzione e di questa facente parte integrante e sostanziale
Il DAFNE, nell’esecuzione delle attività previste nel Programma, dovrà agire in stretto collegamento con il SFR, onde garantire la massima rispondenza della propria attività alle esigenze dell’amministrazione regionale.
Le attività saranno svolte da DAFNE attraverso la presenza di 7 unità di personale qualificato specificamente dedicato .
Le indagini dovranno essere svolte nelle epoche e con le modalità indicate nel Programma, allegato alla presente convenzione e di questa facente parte integrante e sostanziale
Le analisi diagnostiche (compresa la spedizione del rapporto di prova riportante l’esito) devono essere eseguite entro 15 giorni dal ricevimento dei campioni.
Qualora DAFNE, a seguito della effettuazione dei monitoraggi e delle indagini diagnostiche, rilevi la presenza di organismi da quarantena, è tenuto a darne immediata comunicazione al SFR al fine di consentire il rispetto delle procedure di notifica e di imposizione di misure fitosanitarie previste dalla vigente normativa europea in materia.
ART. 6
(Obblighi dei Contraenti)
DAFNE si obbliga in modo specifico:
- a svolgere l’attività di cui al precedente art. 5, con la speciale diligenza richiesta tenuto conto del particolare contenuto scientifico e professionale di detta attività;
- a selezionare, mediante bando pubblico, n. 5 unità di personale per lo svolgimento dell’Azione A del programma - monitoraggio e diagnosi specialistiche e n. 2 unità di personale per lo svolgimento dell’Azione B - linea studio Toumeyella parvicornis. I nominativi delle unità’ di personale selezionato per lo svolgimento delle attività dovranno essere tempestivamente comunicati al SFR;
- a inserire sull’applicativo informatico nazionale Monitoraggio Organismi nocivi (MORGANA) messo a disposizione dal Servizio Fitosanitario Regionale le risultanze delle attività di indagine sul territorio regionale di cui all’azione A del programma e a redigere i documenti tecnici predisposti da SFR con tutti i dati scaturiti dal programma di indagine;
- a mantenere il segreto sulle informazioni riservate di cui viene a conoscenza, in relazione agli art. 7 e seguenti del D. Lgs. n. 196/2003;
Il DAFNE nello svolgimento dell’incarico dovrà rispettare tutte le leggi e regolamenti vigenti in materia di sicurezza, antinfortunistica, igiene del lavoro ed ambientale nel pieno rispetto delle garanzie previste dall’art. 66 comma 4 del D.Lgs. n. 276/2003, ed a rispettare le disposizioni contenute in regolamenti aziendali affissi sui luoghi di svolgimento dell’incarico o portati a sua conoscenza con mezzi idonei.
Il DAFNE si impegna, altresì, a comunicare alla Regione Lazio ogni anomalia, rischio od ogni altro fatto che possa compromettere la sicurezza dei collaboratori presenti nell’ambiente di svolgimento dell’incarico.
Le disposizioni di cui ai commi precedenti continuano ad applicarsi anche dopo il termine finale del contratto qualora compatibili.
ART. 7
(Oneri e modalità rimborsi)
La Regione Lazio, sulla base delle attività svolte e delle spese effettivamente sostenute previste nel “Programma allegato alla presente convenzione e di questa facente parte integrante e sostanziale corrisponderà al DAFNE,a titolo di rimborso, la somma complessiva massima di € 207.400,00. Tale importo si intende comprensivo di tutte le spese connesse alle prestazioni richieste nel “Programma”.
La somma di € 207.399,00 sarà erogata su richiesta del DAFNE con le seguenti modalità:
- euro 130.000,00 alla sottoscrizione del presente accordo al fine di consentire l’avvio delle attività
- a conclusione di ciascun trimestre di attività, per un importo massimo di € 20.000,00 previa rendicontazione delle spese effettuate e presentazione di una relazione sulle attività svolte;
- a conclusione delle attività, previa rendicontazione delle spese effettuate per un importo che, tenuto conto degli importi precedentemente erogati, non comporti il superamento della somma massima pattuita di € 207.399,00
ART. 8
(Relazione sull’attività svolta e le spese sostenute)
Il DAFNE, al fine di ottenere l’erogazione degli importi indicati al precedente articolo 7, dovrà presentare la seguente documentazione :
- documentazione tecnica e finanziaria comprovante l'attività svolta;
- richiesta di pagamento con indicazione dell’importo spettante per le attività svolte;
- relazione tecnica sull’attività svolta;
- regolare nota di debito
ART. 9
(Fatturazione e pagamenti)
DAFNE provvedera’ all’emissione di note di debito separate, alla consegna di ciascuna delle relazioni tecniche di cui all’art. 8 della presente convenzione, che dovranno essere intestate a: Xxxxxxx Xxxxx Xxx X. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 0 – 00000 Xxxx, CODICE FISCALE 80143490581 e dovranno riportare la seguente dicitura: “ programma fitosanitario di indagine 2021”
I provvedimenti di liquidazione saranno disposti previo accertamento della prestazione effettuate.
I pagamenti al DAFNE saranno effettuati tramite il X/X Xxxxxxxxx Xxxxx xxxxx Xxxxx x’Xxxxxx 0037046 (nella modalità “girofondi”), causale “programma fitosanitario di indagine 2021”.
Gli avvisi di avvenuta emissione dei titoli di spesa saranno inviati alla sede del DAFNE.
ART. 10
(Sanzioni e risoluzione)
La Regione ha facoltà di richiedere al DAFNE, fatti salvi gli eventi causati da forza maggiore, la somma di € 100,00 per ogni diagnosi richiesta secondo quanto stabilito nell’allegato “Programma” e non fornita, fino ad un ammontare massimo del 10% del valore del contratto stesso. Per le inadempienze gravi inerenti l’attuazione della presente convenzione, con particolare riguardo ai termini fissati dal 5° capoverso dell’art. 5 della presente convenzione, comunicate tempestivamente al DAFNE, la Regione Lazio si riserva la facoltà di risolvere la convenzione e di non erogare la somma che residua dal conteggio delle spese effettivamente già sostenute dal DAFNE
ART. 11
(Modifiche del programma)
Nessuna modifica alle attività oggetto del presente accordo potrà essere apportata dal DAFNE senza il preventivo consenso del SFR.
Le modifiche non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta.
ART. 12
(Titolarità)
Le Parti, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, potranno utilizzare i risultati derivanti dall’attività oggetto della presente convenzione, con l’obbligo di notiziare l’altra Parte e di citare, nelle eventuali pubblicazioni di carattere tecnico/scientifico, che tali risultati sono scaturiti dalla collaborazione con l’altra Parte citando la presente convenzione.
Il DAFNE si impegna, nell’ambito della collaborazione con il SFR, ad integrare i risultati delle analisi diagnostiche, di cui all’azione A del programma con dati, elaborazioni ed altre informazioni tecniche che venissero richieste per la maggiore completezza dell’attività di analisi, senza diritto a maggiori compensi.
ART. 13
(Consenso al trattamento dei dati personali)
Le parti autorizzano reciprocamente fin d’ora il trattamento, anche informatico e telematico, e la comunicazione dei propri dati personali, per l’assolvimento degli obblighi previdenziali, assistenziali, fiscali, contabili imposti dalla legge e dalla normativa comunitaria di cui all’art. 2 della legge n° 675/1996.
Al DAFNE spettano i diritti previsti dalla legge sulla tutela dei dati personali, che dichiara fin d’ora di conoscere.
Regione Lazio si obbliga a trattare e a comunicare i dati del DAFNE in conformità delle finalità sopra richiamate e nel rispetto di tutte le necessarie misure di sicurezza.
ART. 14
(Controversie)
Per qualsiasi controversia insorta tra le parti derivante o connessa alla presente convenzione, ove la Regione Lazio sia attore o convenuto è competente il Foro di Roma con espressa rinuncia di qualsiasi altro.
Per quanto non previsto nel presente accordo o non disciplinato dalla legge e dalle relative norme di attuazione, si applicano le disposizioni del Codice Civile in materia di contrattazione e obbligazioni.
ART. 15
(Spese contrattuali di registrazione)
Le parti convengono che il presente accordo è soggetta a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi dell’art. 4 – “atti non aventi prestazioni e contenuti patrimoniali” – della tabella parte II del
D.P.R. 26 aprile 1986 n. 131. Le spese di registrazione, nonché ogni altro onere inerente o conseguente la presente convenzione, sono a carico della parte richiedente.
Il presente atto è soggetto ad imposta di bollo sin dall’origine (art. 2, Tariffa Allegato A, Parte prima – D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 e successive modificazioni e integrazioni) che sarà assolta dal DAFNE tramite apposizione di contrassegno telematico.
REGIONE LAZIO
Direzione Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo Caccia e Pesca, Foreste
Il Direttore
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali
Il DIRETTORE
Dott. Xxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
Si accettano in modo specifico le clausole di cui agli articoli: Articolo 1– Oggetto del rapporto
Articolo 2 – Rapporti tra le parti. Articolo 4 – Durata
Articolo 7 – Oneri e modalità rimborsi Articolo 10 – Sanzioni e risoluzione Articolo 11 – Modifiche del programma Articolo 12– Titolarità
Articolo 13 – Consenso al trattamento dei dati personali. Articolo 14 – Controversie
Articolo 15 – Spese contrattuali di registrazione
REGIONE LAZIO
Direzione Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo Caccia e Pesca
Il Direttore
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali
Il DIRETTORE
Dott. Xxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
Allegato 2
PROGRAMMA FITOSANITARIO DI INDAGINE 2021
PREMESSA
Il Regolamento (UE) n. 2016/2031 prevede lo svolgimento di programmi annuali di indagine sulla presenza degli organismi nocivi (artt. 19-24) ritenuti particolarmente dannosi in quanto agenti causali di problematiche fitosanitarie in grado di arrecare gravi danni al patrimonio agricolo, forestale e naturale degli stati membri dell’Unione.
Il Regolamento (UE) n. 2021/690 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021, fissa le disposizioni per la realizzazione di Programmi di indagine annuali o pluriennali nel settore fitosanitario, cofinanziati dalla Unione Europea, finalizzati ad accertare la presenza di organismi nocivi dei vegetali o dei prodotti vegetali;
Tali indagini prevedono lo svolgimento di azioni di monitoraggio di specifici organismi nocivi sul territorio e l’effettuazione di attività’ diagnostiche finalizzate alla tempestiva individuazione di agenti dannosi ritenuti particolarmente temibili per il patrimonio agricolo, forestale e naturale delle regioni italiane.
In data 19 marzo 2021 è stato definito il Piano di Indagine Nazionale 2021, approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale, con un notevole aumento del numero degli organismi nocivi da monitorare ed il conseguente aumento delle risorse umane e finanziarie necessarie alla sua realizzazione, mentre rimane ancora da definire il Programma di Monitoraggio nazionale, cofinanziato ai sensi del Regolamento UE 2021/690 con l’individuazione degli organismi nocivi oggetto di cofinanziamento per la regione Lazio.
La vastità̀ dell’areale da controllare (intera Regione Lazio), i numerosi compiti istituzionali inderogabili che il Servizio Fitosanitario Regionale è chiamato a svolgere uniti alla carenza di organico, rende estremamente difficoltoso l’attuazione di tali attività secondo le modalità e le tempistiche richieste dalle disposizioni comunitarie. Si rende necessario, pertanto, individuare soggetti, esterni all’amministrazione regionale, ai quali affidare la realizzazione del monitoraggio sul territorio e lo svolgimento delle indagini diagnostiche.
Nel giugno 2020 fra la Regione Lazio e l’Università̀ degli Studi della Tuscia, è stato siglato un protocollo di intesa finalizzato alla ottimizzazione delle risorse umane e tecnologiche attraverso forme di collaborazione scientifica, di studio, di scambio di servizi, competenze e tecnologie, di attività di ricerca e consulenza su materie e argomenti di reciproco interesse dei due enti.
Nell’ambito della Università della Tuscia Il Dipartimento DAFNE è quello specificatamente competente ad effettuare indagini diagnostiche specialistiche per l'identificazione di ogni genere di avversità fitosanitaria in quanto struttura scientifica pubblica non economica, operante nel settore della ricerca agraria con compiti istituzionali inerenti la difesa delle piante agrarie, ornamentali e forestali e delle derrate alimentari da agenti biotici e abiotici;
Nell’ambito del Protocollo di Intesa, per la Regione Lazio c’è l’interesse soprattutto ad un potenziamento delle attività di sorveglianza del territorio nei confronti dei principali parassiti dei vegetali attraverso azioni specifiche di monitoraggio avvalendosi anche delle competenze scientifiche del DAFNE. Per il DAFNE c’è l’interesse a collaborare a talune delle attività del Servizio Fitosanitario per poter accedere ad una maggior quantità di casi studio ed avere accesso diretto ed in tempo reale a problematiche fitosanitarie emergenti che possono essere oggetto di studi scientifici
specifici, attività di ricerca applicata e approfondimento scientifico utile alle attività istituzionali del Servizio Fitosanitario.
Il Servizio Fitosanitario Regionale, pertanto, si avvarrà della collaborazione del DAFNE per integrare ed approfondire le proprie attività istituzionali con le attività oggetto del presente programma Obiettivi del programma
Obiettivo del presente programma è l’attivazione di un sistema operativo di monitoraggio e sorveglianza del territorio per gli organismi nocivi regolamentati e da quarantena, oggetto di misure fitosanitarie di emergenza comunitarie nazionali o regionali. Le attivita’ saranno suddivise secondo due linee principali:
- Azione A che prevede azioni di monitoraggio e attività di indagini diagnostiche di organismi nocivi dei vegetali;
- Azione B che prevede attività di studio ed individuazione di strategie di controllo a basso impatto ambientale per la cocciniglia Toumeyella parvicornis.
- Azione A – Monitoraggio e indagini analitiche
L’Azione prevede attività di monitoraggio che saranno approfondite, qualora necessario, attraverso lo svolgimento di attività di diagnosi e determinazione specialistiche di organismi nocivi da quarantena (quali insetti, acari e nematodi, virus, viroidi, fitoplasmi, batteri, e funghi, di temuta o recente introduzione nel Lazio), allo scopo di raccogliere tutte le informazioni utili a garantire da parte del SFR la messa a punto di adeguate strategie di eradicazione e contrasto in applicazione delle disposizioni della Unione Europea.
Il presente documento comprensivo dell’allegato n. 1 “Piano di indagine regionale degli organismi nocivi 2021”, e dell’allegato n. 2 “Prospetto riepilogativo della spesa per l’anno 2021” , costituisce il “Programma fitosanitario di indagine’ 2021”. Con esso sono dettagliate le attività da svolgere, le modalità di attuazione, le risorse umane e finanziarie occorrenti all’attuazione del Programma. DAFNE in qualità di esecutore delle attività definite nel programma dovra’ svolgere l’attività di rendicontazione tecnica e finanziaria delle attivita’ svolte.
Attivita’ programmate
a) Attività di formazione
Preliminarmente all’avvio delle attività di monitoraggio e controllo, al personale incaricato per lo svolgimento delle attività sarà erogata una specifica formazione teorico-pratica finalizzata all’acquisizione delle conoscenze necessarie per lo svolgimento delle attività di indagine. In particolare sarà fornita una formazione sugli organismi nocivi oggetto del programma. Al fine di garantire uniformità nelle modalità di svolgimento delle indagini sul territorio, ai partecipanti alle attività di formazione saranno fornite schede tecniche di dettaglio, predisposte dal Servizio Fitosanitario, contenenti le indicazioni tecnico-operative per lo svolgimento delle attivita’ Contestualmente saranno impartite indicazioni per la compilazione dei documenti tecnici di programma. Tali attività saranno effettuate da XXXXX in affiancamento con il personale del SFR.
Fabbisogno risorse umane e finanziarie
E’ previsto un costo complessivo a carico della Regione Lazio come di seguito descritto:
Voci di spesa | Euro |
Attività formazione | 4.500,00 |
consumabili | 1.300,00 |
Spese generali | 1.160,00 |
Totale | 6.960,00 |
b) Controlli ufficiali alla produzione e circolazione comunitaria. Monitoraggio e sorveglianza del territorio
Come previsto dalla normativa fitosanitaria il Servizio Fitosanitario Regionale effettua controlli ufficiali presso i soggetti iscritti al RUOP e autorizzati all’uso del Passaporto delle piante.
I controlli ufficiali sono finalizzati alla verifica del rispetto da parte dei produttori della normativa fitosanitaria vigente e ad assicurare che i vegetali e i prodotti vegetali regolamentati, soddisfino i requisiti fitosanitari per la loro produzione e commercializzazione. Le attività di controllo ufficiale alla produzione e circolazione, sono opportunamente integrate con le attività di monitoraggio e sorveglianza del territorio e contribuiscono all’attuazione del Piano di indagine regionale degli organismi nocivi 2021. I controlli sono svolti direttamente dal personale ispettivo del SFR supportato, all’occorrenza, dal personale DAFNE
In base al Piano di Indagine nazionale approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale è stato definito l’elenco degli organismi nocivi da monitorare per l’anno 2021 in regione Lazio. L’elenco comprende gli organismi nocivi inseriti nel Piano di Indagine nazionale per la regione Lazio che, in parte, sono oggetto di cofinanziamento europeo, e gli organismi nocivi che pur non rientranti nel Piano di indagine nazionale sono di particolare interesse per il Lazio.
Tale elenco potrà essere ulteriormente essere rivisto e aggiornato soprattutto in caso di nuove emergenze fitosanitarie e a seguito di un’opportuna valutazione del rischio fitosanitario. L’allegato 1 al presente Programma “Piano di indagine regionale degli organismi nocivi 2021” riporta il riepilogo delle attività previste per l’anno 2021 in termini di siti da ispezionare, n. di ispezioni, n. di campioni e analisi da effettuare, n di trappole da posizionare e controllare;
Alla realizzazione del Piano di Indagine regionale collabora il personale incaricato dal DAFNE con le modalità operative indicate nelle schede tecniche di dettaglio che saranno fornite in concomitanza con le attività di formazione
Le attività̀ di monitoraggio riguarderanno gli organismi nocivi da quarantena e gli organismi indicati nell’allegato II del Regolamento (UE) 2019/2072 oggetto del programma fitosanitario di indagine per l’anno 2021 secondo le indicazioni riportate nell’allegato 1 al presente documento.
Le indagini sul territorio saranno svolte da DAFNE attraverso la presenza di 5 unità di personale qualificato specificamente dedicato allo svolgimento del programma, per una durata di 6 mesi di attività, appositamente selezionato tramite avviso pubblico. Le attività saranno svolte con automezzi e materiale appositamente forniti dal DAFNE.
Tutte le attività̀ saranno coordinate dalla Direzione Regionale Agricoltura, Area Servizio Fitosanitario Regionale.
Le indagini saranno sia di tipo diretto che indiretto. Le prime consisteranno in azioni di “visual inspection” (indagini visive sul territorio) mentre le seconde consisteranno in azioni di “trapping” (trappolaggio) mediante l’impiego di trappole attrattive che saranno fornite da SFR.
Per entrambe le tipologie sono previste azioni di “sample taking” (prelievo di campioni di materiale biologico) qualora necessario.
I monitoraggi si svolgeranno in boschi, foreste, aree agricole, aree urbane, parchi pubblici, aree naturali investite con le specie vegetali suscettibili alle infestazioni da parte di insetti fitofagi ed alle malattie causate dai microrganismi fitopatogeni, siti di produzione e commercializzazione vegetali e prodotti vegetali, secondo quanto indicato nel presente programma di indagine ed interesseranno almeno 1895 siti distribuiti su tutto il territorio regionale.
Le risultanze dei controlli svolti dovranno essere riportate su appositi verbali predisposti da
SFR e inserite sull’applicativo informatico nazionale Monitoraggio Organismi nocivi (MORGANA) messa a disposizione dal Servizio Fitosanitario Regionale, per raccogliere le informazioni in campo e trasmettere al sito web appositamente predisposto. Le credenziali di accesso all’applicativo saranno fornite a ciascuna unità di personale coinvolta nelle attività.
I verbali delle attività di monitoraggio svolte dovranno essere consegnati con cadenza mensile al SFR.
Fabbisogno risorse umane e finanziarie
E’ previsto un costo complessivo a carico della Regione Lazio come di seguito descritto:
Voci di spesa | Euro |
N. 5 unita’di personale qualificato selezionato per un periodo di 6 mesi | 70.600 |
Materiali consumo | 10.000,00 |
Spese generali | 16.120,00 |
Totale | 96.720,00 |
c) Attività diagnostica – determinazioni specialistiche
L’attività diagnostica sarà effettuata su materiale biologico di origine animale e vegetale nonché su qualunque altra tipologia di materiale prelevato nel corso delle attività di monitoraggio. L’attività sarà orientata alla individuazione degli organismi nocivi oggetto di misure fitosanitarie a livello comunitario, nazionale e regionale, nonché di ogni altro organismo nocivo di nuova introduzione che possa rappresentare un rischio fitosanitario per il patrimonio agricolo, produttivo e ornamentale della regione Lazio. Le indagini diagnostiche saranno svolte dal Dipartimento DAFNE attraverso il proprio “spin- off” di Ateneo PHYDIA s.r.l., sia attraverso il personale del Dipartimento.
Il materiale prelevato dovrà essere consegnato ai laboratori del DAFNE con le modalità da questi indicate, concordate di volta in volta secondo il caso specifico. Xxxxxxx campione sarà accompagnato da una apposita richiesta di analisi in cui sarà specificato l’organismo nocivo da ricercare. I campioni da analizzare saranno recapitati tramite corriere postale o consegnati direttamente al personale del DAFNE. Eventuali costi per la spedizione e la consegna dei campioni biologici saranno a carico del DAFNE.
A conclusione delle indagini laboratoristiche XXXXX dovrà provvedere all’invio ufficiale al SFR di un puntuale rapporto di prova nel quale dovrà essere indicato per ciascun campione analizzato, le metodologie diagnostiche utilizzate nonché l’esito delle analisi svolte.
Le analisi (compresa la spedizione del rapporto di prova riportante l’esito) devono essere eseguite entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento dei campioni. Qualora sia rilevata la presenza di organismi da quarantena, la comunicazione deve essere immediata al fine di rispettare le procedure di notifica e di imposizione di misure fitosanitarie previste dalla vigente normativa europea in materia.
I campioni sottoposti ad analisi devono essere conservati per 15 giorni lavorativi dalla fine della prova.
La documentazione delle attività di prova deve essere conservata per cinque anni dalla data di emissione del rapporto di prova.
Di seguito è riportata la previsione del numero complessivo di campioni e di diagnosi richieste per macro categoria di organismi oggetto di indagine:
ORGANISMO NOCIVO | N. CAMPIONI PREVISTI | NUMERO ANALISI PREVISTE | |||
Microscopiche | Molecolari | altro | Note | ||
Insetti | 45 | 60 | 50 | ||
Nematodi | 48 | 48* | 48 | *comprensive estrazione nematodi | |
Virus/Viroidi/ Fitoplasmi | 79 | 50 | 29** | **ELISA | |
Batteri | 28 | 28 | 10*** | ***Isolamento su terreno selettivo | |
Funghi | 22 | 20 | 22**** | ****morfologiche | |
TOTALI | 222 | 108 | 196 | 61 |
Fermo restando l’importo complessivo pattuito sarà possibile effettuare variazioni compensative fra le tipologie di prestazioni sopra descritte previo accordo tra le parti.
Fabbisogno risorse umane e finanziarie
È previsto un costo complessivo a carico della Regione Lazio come di seguito descritto:
Voci di spesa | Euro |
Diagnosi | 35.696,40 |
Spese generali | 7.139,28 |
Totale | 42.835,68 |
d) attività specifiche derivanti da particolari esigenze fitosanitarie strategiche per la regione Lazio, anche non discendenti da adempimenti obbligatori nazionali o della UE
- Attività di consulenza scientifica, anche attraverso sopralluoghi in campo, su specifiche, problematiche legate ad organismi nocivi emergenti e problematiche fitosanitarie di recente rilevazione nel territorio del Lazio.
Fabbisogno risorse umane e finanziarie
È previsto un costo complessivo a carico della Regione Lazio come di seguito descritto:
Voci di spesa | Euro |
Consulenze scientifiche n. 2 | 6.000,00 |
missioni | 120,00 |
Spese generali | 1.224,00 |
Totale | 7.344,00 |
- Linea studio Toumeyella parvicornis
Il presente programma, prevede la realizzazione di azioni necessarie a soddisfare specifiche esigenze provenienti dal territorio regionale, non rientranti nell’ambito delle ordinarie attività di indagine previste dalla normativa comunitaria e nazionale.
In tale ambito, per l’anno 2021, l’attenzione è rivolta alla problematica della cocciniglia tartaruga del pino Toumeyella parvicornis la cui diffusione sta causando ingenti danni al patrimonio arboreo regionale. L’attività è rivolta allo studio e alla individuazione di strategie di controllo con particolare riguardo alla possibilità di impiego di antagonisti naturali dell’organismo presenti nel territorio del Lazio.
Premessa
La Toumeyella parvicornis sta colpendo pesantemente le alberature del Genere Pinus specialmente in ambito urbano. Non esistendo delle indicazioni univoche nei sistemi di controllo a basso impatto ambientale dalla comunità europea, le aree ad elevato livello di presenza si stanno attivando testando varie metodologie di controllo. Le attività fino ad ora messe in atto non presentano, sempre, una corretta valutazione scientifica della metodologia di contenimento applicata e dei suoi risultati. Per questa motivazione il gruppo di Entomologia del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia intende collaborare con il Servizio Fitosanitario Regionale per la valutazione scientifica di diverse metodologie a basso impatto ambientale.
Obiettivi della collaborazione
L’oggetto del rapporto consisterà in Prove di controllo naturale e a basso impatto ambientale nei confronti della Toumeyella parvicornis (Xxxxxxxxx) Cocciniglia tartaruga del pino.
In stretta collaborazione con il SF della Regione Lazio si effettuerà la definizione di protocolli scientifici per la valutazione di laboratorio e di semi pieno campo. Saranno avviate attività di valutazione di semi pieno campo e di laboratorio dei coccinellidi predatori nei confronti della cocciniglia tartaruga (Exochomus quadripustulatus (L.)) e sarà valutato il livello di efficacia per la metodologia di controllo integrato mediante endoterapia in pieno campo dopo selezione da parte del committente di principi attivi autorizzati in deroga o scelti a scopo sperimentale e di aree idonee alle prove. Si prevede la partecipazione ad un evento di presentazione della collaborazione presso una scuola selezionata dal SF della Regione Lazio. Durante questo evento si procederà ad un seminario introduttivo della problematica e si effettuerà un rilascio di coleotteri coccinellidi utili previsti dall’attività oggetto dell’accordo
La tempistica e le modalità di svolgimento delle attività saranno così suddivise:
1) Attivazione procedura Bando Pubblico per borsista di ricerca per 12 mesi e Definizione del protocollo operativo (mesi 0-1)
2) Valutazioni di laboratorio per le attività di controllo biologico e avvio prove di semi pieno campo e di campo, e partecipazione ad evento di presentazione della convenzione presso una scuola selezionata dal committente (mesi 1-12)
3) Valutazioni di semi pieno campo per le attività di controllo biologico e di campo per le attività di controllo in endoterapia (mesi 1-12)
4) Attivazione procedura Bando Pubblico per borsista di ricerca per 6 mesi e Definizione del protocollo operativo (mesi 6-7)
Fabbisogno risorse umane e finanziarie
E’ previsto un costo complessivo a carico della Regione Lazio come di seguito descritto
Voci di spesa | Euro |
Borsisti ricerca n. 2 unità per 18 mesi complessivi | 31.000,00 |
Missioni | 3.500,00 |
consumabili | 10.116,00 |
Spese generali | 8.923,20 |
Totale | 53.539,20 |
Allegato 1
Piano di indagine regionale degli organismi nocivi 2021
Programma attivita monitoraggi dafne
Allegato 2
Prospetto riepilogativo spese
Azione | Voce di spesa | Euro |
A | Formazione | 6.960,00 |
Indagini e monitoraggi | 96.720,00 | |
diagnosi | 42.835,68 | |
Consulenze scientifiche | 7.344,00 | |
B | Linea studio Toumeyella parvicornis | 53.539,20 |
Totale | 207.398,88 |