FIRMATO L'ACCORDO POLITICO UE/GIAPPONE: BUONE PROSPETTIVE PER L'EXPORT DEI FORMAGGI ITALIANI
FIRMATO L'ACCORDO POLITICO UE/GIAPPONE: BUONE PROSPETTIVE PER L'EXPORT DEI FORMAGGI ITALIANI
(Milano, 6 luglio 2017)
Il Presidente della Commissione Junker, il Presidente del Consiglio europeo Xxxx e il Primo Ministro del Giappone Xxx hanno raggiunto oggi l'accordo politico alla base del trattato commerciale tra Unione europea e Giappone.
«Anche se questo non comporterà la fine delle trattative, in quanto è necessario ancora definire alcuni capitoli dell’Economic Partnership Agreement e risolvere gli ultimi dettagli – afferma Xxxxxxxx Xxxxxxx, presidente di Assolatte – la giornata di oggi farà storia. Oltre ad essere il più importante accordo commerciale bilaterale concluso dall’UE, impegna le parti su temi e valori imprescindibili, dalla tutela dei consumatori alla sicurezza all’ambiente e al clima.»
Nel documento che riassume i risultati dei negoziati, ufficializzato oggi, sono elencati i principi che saranno alla base dell’accordo commerciale tra le parti.
Circa l'85% dei prodotti agroalimentari europei esportati in Giappone sarà progressivamente esente da dazi. Si parla dell'87% del valore attuale delle esportazioni dei prodotti agricoli.
Per quanto riguarda i formaggi e i prodotti lattiero caseari, sono stati concordati significativi miglioramenti per l'accesso al mercato giapponese.
L'accordo prevede la piena liberalizzazione delle tariffe per i formaggi duri, mentre le tariffe che oggi scontano il 28,9% saranno eliminate in 15 anni. L’istituzione di un contingente tariffario garantirà un accesso significativo agli altri formaggi come i freschi, i fusi, gli erborinati e altri formaggi molli. Il contingente coprirà l’intero volume delle attuali esportazioni casearie e aumenterà nel tempo al crescere del consumo di formaggi UE in Giappone.
Per gli altri prodotti lattiero caseari come il siero di latte, il siero di latte concentrato minerale,
l’infant formula e siero di latte permeato, l'accordo prevede un Contingente tariffario (TRQ) a dazio zero, mentre per i prodotti a base di siero di latte con specifico contenuto proteico i dazi saranno ridotti del 70%.
Per quel che riguarda il latte scremato in polvere destinato al consumo le tariffe saranno ridotte del 95%. Inoltre, un contingente per SMP, burro e latte condensato consentirà un accesso preferenziale di questi prodotti nel mercato giapponese, incrementando la quota OMC già esistente.
Il Giappone e l'UE hanno concordato un capitolo relativo alla cooperazione nel settore dell'Agricoltura, della silvicoltura, della pesca e alimentare. L'obiettivo è quello di consentire all'UE e al Giappone di promuovere il commercio attraverso lo scambio di informazioni tecniche e buone pratiche in materia di politiche agricole sostenibili, utilizzo della tecnologia e innovazione.
L’obiettivo è anche quello di garantire il commercio di prodotti alimentari sicuri e di alta qualità per i consumatori di entrambe le parti. Il capitolo comprende in particolare la promozione del commercio e della cooperazione in materia di regolamentazione legata alle industrie alimentari, il miglioramento della gestione agricola, la produttività e la competitività, la cooperazione nella produzione e la tecnologia, la cooperazione in materia di politiche di qualità agricola e lo sviluppo rurale. L'organizzazione delle relative attività sarà affidata ad un comitato specializzato.
Per quanto riguarda le indicazioni geografiche, tema determinante per i grandi formaggi tradizionali italiani, l’accordo prevede vari livelli di tutela ora in corso di definizione. Si tratta comunque di oltre 200 prodotti alimentari europei.
Come prevedibile, la lista delle IG potrà essere integrate in fase successiva.
per approfondire:
05/07/2017: DOMANI A BRUXELLES IL VERTICE UE-GIAPPONE: TRA I 20 NEGOZIATI IN CORSO, QUELLO CON IL GIAPPONE È IL PIÙ AMBIZIOSO PER IL SETTORE LATTIERO CASEARIO.
Assolatte: riconoscere e tutelare le DOP italiane, insieme all'abbattimento dei dazi, i fattori cruciali per rendere l'EPA davvero vantaggioso per i formaggi italiani.
Ad oggi il Giappone è uno dei maggiori importatori di formaggio al mondo, e un eventuale accordo non farebbe altro che migliorare le condizioni dei prodotti europei all'interno del suo mercato.
Secondo i dati Assolatte, con 80mila tons il Giappone è la seconda destinazione per i formaggi europei e la decima destinazione (prima in Asia) per i formaggi italiani: oltre 9mila tons per un valore di 60 milioni di euro.
I formaggi italiani preferiti dai giapponesi sono i freschi (il 52% dell’export) seguiti dalle DOP, 28%. Di queste, Grana Padano e Parmigiano Reggiano (1,9 mila tons), Gorgonzola (400 tons), Pecorino Romano (300 tons).
IN CASO DI PUBBLICAZIONE SI PREGA DI CITARE LA FONTE ASSOLATTE
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