Contract
BANDO CONGIUNTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER PROGETTI FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA TRA I GIOVANI
LO SPORT: UN’OCCASIONE PER CRESCERE INSIEME
BANDO 2015
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BANDO CONGIUNTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER PROGETTI FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE
DELLA PRATICA SPORTIVA TRA I GIOVANI
LO SPORT: UN’OCCASIONE PER CRESCERE INSIEME
A. PREMESSE
Lo sport è considerato un elemento centrale nella crescita delle persone, sia perché rappresenta un fattore di prevenzione e promozione del benessere psico-fisico e un elemento essenzia- le di corretti stili di vita, sia perché contribuisce a sperimentare in modo diretto valori ritenuti importanti soprattutto nelle fasi di sviluppo dei bambini e dei ragazzi: rispetto degli altri e delle regole, autodisciplina, abitudine alla fatica e all’impegno, coo- perazione all’interno della squadra, accettazione della sconfitta, capacità di gestire le difficoltà e i problemi. Lo sport, inoltre, per- mette di superare le differenze, siano esse linguistiche, religiose, culturali, sociali e di creare contesti in cui può essere favorito il dialogo e l’accoglienza.
A fronte delle potenzialità insite nello sport si riscontrano però criticità che non permettono di massimizzarne le capacità for- mative, educative, inclusive:
• il difficile accesso alla pratica sportiva di alcune fasce di popo- lazione, si pensi ai bambini con disabilità, a quelli che vivono in famiglie in situazioni di difficoltà o in famiglie che non danno importanza allo sport e al movimento;
• la “distanza culturale” tra ambito sportivo ed ambito educativo che faticano a trovare momenti di unione e di condivisione, per cui spesso lo sport viene visto principalmente come momento ludico e non come un tassello della crescita complessiva di bambini e ragazzi.
B. OBIETTIVI DEL BANDO
Attraverso il presente Bando, Regione Lombardia e Fondazio- ne Cariplo intendono sostenere sul territorio lombardo la rea- lizzazione di progetti finalizzati alla promozione e valorizzazione della pratica sportiva attraverso il supporto di interventi svilup- pati all’interno di una collaborazione tra le organizzazioni che si occupano di formazione ed educazione e le realtà sportive del territorio. Tali interventi dovranno essere rivolti a:
- bambini e giovani di età compresa tra i 6 e i 19 anni (laddove il progetto preveda il coinvolgimento delle scuole del secondo ciclo e di giovani frequentanti percorsi di istruzione e forma- zione professionale della Regione Lombardia, potranno bene- ficiare degli interventi anche studenti di età superiore);
- bambini e giovani con disabilità di età compresa tra i 6 e i 25 anni.
I progetti dovranno essere orientati a:
a. favorire la partecipazione ad attività sportive di minori e giova- ni che faticano ad avvicinarsi al mondo dello sport, anche con riferimento a soggetti con disabilità e/o minori provenienti da contesti familiari in condizione di disagio sociale;
b. valorizzare lo sport come elemento per prevenire l’aggravarsi di forme di marginalità e disagio sociale giovanile e per faci- litare una più elevata inclusione e integrazione, promuovendo la diffusione della cultura dell’accoglienza, del rispetto e della solidarietà e del rafforzamento della coesione sociale;
c. promuovere la crescita della cultura basata sul rifiuto della violenza e dell’intolleranza e un approccio allo sport che privi- legi i valori del rispetto e della solidarietà.
C. LINEE GUIDA
Soggetti ammissibili
Le richieste di contributo dovranno essere presentate da un partenariato minimo di due soggetti, che abbiano sede legale o operativa in Lombardia, e che comprenda almeno:
• un’organizzazione non profit che abbia lo sport tra le proprie finalità;
• un ente pubblico o un’organizzazione privata non profit che abbia tra le proprie finalità la formazione e l’educazione.
Le organizzazioni potranno definire autonomamente i ruoli del partenariato (capofila o partner), purché sia chiaro il coinvolgi- mento di ciascuna in termini organizzativi, economici e di realiz- zazione dell’intervento.
La formalizzazione della relazione fra i soggetti ai fini della realizzazione congiunta del progetto dovrà avvenire attraverso uno specifico “Accordo di partenariato”, sottoscritto dai Rappre- sentanti legali di tutti i soggetti aderenti (cfr. paragrafo 6 della sezione “Guida alla presentazione”).
Soggetti non ammissibili
Soggetti che non siano in possesso dei requisiti di ammissibi- lità stabiliti nel paragrafo 5 “Soggetti ammissibili a contributo” della sezione “Guida alla presentazione”.
Progetti ammissibili
Per essere considerati ammissibili alla valutazione, i progetti dovranno:
• rispettare i requisiti formali previsti dalla “Guida alla presenta- zione dei progetti” e pervenire nei termini stabiliti dalla mede- sima Guida (30 ottobre 2015);
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• prevedere attività che si realizzino integralmente nel territorio lombardo;
• avere come obiettivi almeno uno di quelli indicati alle lettere a, b, c del paragrafo B;
• avere inizio entro gennaio 2016 e termine entro dicembre 2016;
• avere una durata non inferiore a 10 mesi;
• prevedere come destinatari bambini e giovani di età compresa tra i 6 e i 19 anni (laddove il progetto preveda il coinvolgimento delle scuole del secondo ciclo e di giovani frequentanti per- corsi di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia, potranno beneficiare degli interventi anche stu- denti di età superiore) e bambini e giovani con disabilità di età compresa tra i 6 e i 25 anni.
Per quanto riguarda il piano economico:
• potranno essere imputate nei costi solo le spese connesse all’avvio delle attività previste nel progetto e sostenute dalla data di pubblicazione del bando sul BURL e fino alla data di conclusione del progetto comunicata in fase di domanda;
• non saranno ammesse le spese per investimenti ammortizza- bili (acquisto, manutenzione e ristrutturazione immobili,...);
• nella definizione dei costi dovranno essere rispettati i seguenti vincoli:
o acquisto di materiale tecnico e sportivo (da ricondurre alla voce di spesa A8 della Tabella indicata al paragrafo 9 della “Guida alla presentazione dei progetti”) nel limite del 10% del costo totale;
o personale dipendente già in forza al partenariato non supe- riore al 10% del costo totale;
o spese correnti (da ricondurre alla voce di spesa A9) non su- periori al 5% del costo totale.
• potrà essere richiesto un contributo fino ad un massimo del 60% del costo totale e comunque non inferiore a 18.000 euro e non superiore a 60.000 euro (il costo minimo di progetto dovrà quindi ammontare a 30.000 euro).
Si sottolinea che laddove in sede di valutazione non verranno considerati ammissibili alcuni costi ipotizzati, il contributo asse- gnabile verrà ricalcolato sulle spese ammesse entro i limiti di cui al punto precedente.
D. CRITERI DI VALUTAZIONE
I progetti ammissibili verranno valutati secondo i criteri di valutazione puntali e i relativi punteggi riportati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente bando.
Nella redazione dei progetti occorrerà aver cura in particolar modo dei seguenti aspetti:
1. dimostrazione di un adeguato grado di conoscenza del con- testo in cui si interviene, in particolare per quanto riguarda le attività già esistenti;
2. indicazione delle eventuali attività realizzate in passato con- nesse al progetto presentato, evidenziando in particolare i risultati ottenuti e/o le debolezze riscontrate;
3. presentazione di un piano di intervento chiaro in tutte le sue componenti (modalità di intervento, tempi, ruoli dei soggetti e risorse) rispetto al raggiungimento degli obiettivi di proget- to;
4. descrizione delle novità introdotte dal progetto rispetto ad attività eventualmente svolte precedentemente e individua- zione di soluzioni innovative;
5. identificazione dei risultati attesi in termini non solo qualita- tivi, ma anche quantitativi sottolineando l’impatto ipotizzato;
6. esplicitazione del valore aggiunto del partenariato che deve tradursi in una reale integrazione delle competenze e delle attività delle singole organizzazioni coinvolte;
7. intervento realizzato su un territorio ben individuato su cui le organizzazioni coinvolte hanno già lavorato in passato (radi- camento territoriale);
8. chiarezza nell’illustrare gli strumenti e le modalità con cui si favorisce l’aggancio e la partecipazione all’attività sportiva dei minori e dei giovani precedentemente non coinvolti;
9. capacità di creare maggiore integrazione tra il percorso for- mativo/educativo e l’attività sportiva quale opportunità di cre- scita complessiva e sviluppo della persona;
10. promozione della funzione sociale dello sport, attraverso la formazione in particolare degli allenatori/istruttori e/o il coinvolgimento di figure educative;
11. creazione di modelli e buone pratiche replicabili;
12. presentazione di un piano di copertura delle spese che pre- veda una diversificazione delle fonti di finanziamento (in par- ticolare risorse derivanti dal coinvolgimento di altri soggetti finanziatori esterni al partenariato).
Verranno inoltre considerati elementi premianti:
1. la creazione, al di là del partenariato minimo, di reti più ampie che coinvolgano altri soggetti del territorio, costruendo siner- gie tra le diverse associazioni sportive presenti;
2. azioni di promozione dei corretti stili di vita e di prevenzione dell’obesità;
3. l’abbinamento tra la pratica sportiva e la valorizzazione delle risorse naturali e ambientali del territorio, con particolare ri- ferimento alle discipline svolte all’aria aperta;
4. il coinvolgimento delle famiglie nella condivisione dei valori e nell’impegno diretto all’interno delle attività previste nel pro- getto.
E. PROGETTI NON AMMISSIBILI
Oltre ai progetti che non rispettino i requisiti formali previsti dalle linee guida, non verranno considerati ammissibili gli inter- venti che:
• si limitano a potenziare l’attività motoria curriculare scolasti- ca;
• si limitano a chiedere un sostegno per l’attività sportiva ordi- naria;
• fanno riferimento a singole manifestazioni ed eventi sportivi.
F. BUDGET
Il budget del bando ammonta a 2.000.000 euro, di cui 50% a carico di Regione Lombardia e 50% a carico di Fondazione Ca- riplo.
G. REGIME DI AIUTO (REGOLAMENTO UE “DE MINIMIS”)
I contributi oggetto del bando congiunto saranno concessi, per la parte di cofinanziamento regionale, nel rispetto del Regola- mento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’appli- cazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 352/1 del 24 dicembre 2013, ed in particolare gli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (defi- nizioni), 3 (aiuti “de minimis”), 5 (cumulo) e 6 (controllo).
GUIDA
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GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
1. Come presentare un progetto sul bando “Lo Sport: un’occasione per crescere insieme”
I soggetti che intendono presentare una richiesta di contributo devono:
a) collegarsi al sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx e accedere all’area riservata (Login);
b) registrarsi secondo la procedura illustrata (a meno che non si disponga già di uno username e di una password validi per Fondazione Cariplo);
c) compilare integralmente l’Anagrafica organizzazione, corre- dandola di tutti gli allegati richiesti (a tale proposito si veda il paragrafo 7 “Documenti necessari per presentare il proget- to”);
d) selezionare il bando di riferimento e compilare il Modulo pro- getto on line (Progetto, Piano economico) corredandolo degli allegati richiesti;
e) inviare esclusivamente on line il Modulo progetto entro la sca- denza del 30 ottobre 2015, ore 17.30.
In caso di smarrimento di username o password, si suggeri- sce di contattare il servizio Help Desk, scrivendo a helpdesk@ xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx o telefonando al numero verde 800.416.300 attivo dal lunedì al venerdì negli orari 10.00-13.00 e 14.30-17.30.
2. Informazioni
Per informazioni è possibile scrivere alla casella di posta xxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx. Si raccomanda a tal proposito di utilizzare per le comunicazioni esclusivamente la posta elet- tronica.
3. Procedura di selezione e valutazione dei progetti
La procedura di selezione dei progetti presentati sul bando si articola in due fasi: la prima fase (selezione) riguarda l’ammis- sibilità formale della proposta; la seconda fase (valutazione), a cui accedono esclusivamente le proposte risultate ammissibili, è incentrata sull’analisi di merito dei singoli progetti.
Rispetto ai criteri di ammissibilità formale sono considerate inammissibili, quindi escluse automaticamente dalla successiva fase di valutazione, le proposte:
a) presentate da un soggetto che non può essere destinatario di un contributo (si veda il paragrafo 5 “Soggetti ammissibili al contributo”);
b) incomplete, vale a dire inoltrate con modulistica non integral- mente compilata o sprovvista di uno o più allegati obbligatori indicati al paragrafo 7 (“Documenti necessari per presentare il progetto”);
c) incoerenti con le linee guida e i requisiti previsti dal bando;
d) presentate in ritardo rispetto alla scadenza prevista dal ban- do. Per la scadenza, fanno fede la data e l’ora di inoltro elet- tronico del Modulo progetto e della documentazione allegata che devono essere trasmessi entro e non oltre le ore 17.30 del 30 ottobre 2015.
Il processo di valutazione consiste in un’analisi di merito dei progetti, incentrata sia sui contenuti (qualità e chiarezza dell’esposizione, coerenza e rilevanza degli obiettivi e dell’am- bito di intervento, adeguatezza delle strategie, significatività dei risultati attesi e congruità dell’organizzazione o del partenariato rispetto alla tipologia di progetto presentato), sia sulla sostenibi- lità economico-finanziaria dei singoli progetti.
È costituita una specifica Commissione Paritetica composta da rappresentanti di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo per la valutazione delle proposte presentate e per la successiva gestione degli adempimenti connessi alla erogazione dei contri- buti per le progettualità idonee.
Sulla base della graduatoria definita in esito al processo di valutazione e compatibilmente alla disponibilità finanziaria stan- ziata per il presente Bando, Regione Lombardia e il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo individueranno entro il 31 dicembre 2015 i progetti cui assegnare un contributo.
Al termine dell’intero processo, l’elenco dei progetti ammessi a contributo, l’elenco dei progetti ammissibili ma non finanziabili e l’elenco dei progetti non ammissibili saranno approvati e pub- blicati sul BURL e sui siti di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.
Gli esiti della istruttoria verranno inoltre comunicati, con let- tera congiunta di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, al Rappresentante legale del soggetto richiedente.
4. Rendicontazione dei progetti
Per quanto riguarda le regole sulla rendicontazione dei progetti, si farà riferimento alle procedure previste dalla Gui- da alla rendicontazione di Fondazione Cariplo (disponibile su xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx). Sui siti di Regione Lombardia e Fon- dazione Cariplo sarà inoltre disponibile un documento di sup- porto con la sintesi delle principali regole rendicontative del pre- sente bando.
In deroga alle regole generali previste dal sopra citato docu- mento alcuni aspetti vengono disciplinati come segue:
• avvio del progetto: i progetti dovranno essere avviati entro il 31 gennaio 2016 e concludersi entro il 31 dicembre 2016;
• rendicontazione:
o saranno riconosciute le spese relative alle attività proget- tuali, ricomprese nel piano economico, sostenute a partire dalla data di pubblicazione del presente bando sul BURL;
o non è ammessa l’autocertificazione delle spese, né dei pa- gamenti;
o saranno considerati validi esclusivamente i pagamen- ti ai fornitori effettuati dal capofila e dai soggetti partner che hanno sottoscritto l’accordo, per il tramite di bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di pagamen- to idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni (L.136/2010, art.3, comma 1 e 3 e successive modificazioni). Non sono pertanto accettati pagamenti in contanti e/o tra- mite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario e il fornitore. Il giustificativo di spesa riportante la dicitura “quietanzato” o “pagato” ancorché apposta direttamente dal fornitore, con proprio timbro e firma, non è considerato un dimostrativo di pagamento valido;
o non sono ammesse forme di autofatturazione di alcun ge- nere, né la fatturazione incrociata fra i membri del partena- riato;
o non è possibile rendicontare spese che siano già state og- getto di altri contributi pubblici o per le quali è stata presen- tata domanda di contributo pubblico;
• ridefinizioni: sono ammessi solo spostamenti di budget fra le voci di spesa del piano economico, fino al raggiungimento del limite previsto dalla “Guida alla rendicontazione” (15% dei costi totali)”;
• pagamenti: l’erogazione del contributo in favore dell’Ente be- neficiario avverrà con le seguenti modalità:
o acconto intermedio che dovrà essere richiesto entro il 15 settembre 2016 mediante presentazione di uno stato avanzamento lavori dall’Ente beneficiario. Entro tale data il partenariato dovrà avere sostenuto almeno il 50% dei co-
sti approvati; nel caso in cui non venga rendicontata tale percentuale di spesa, il contributo complessivo potrà esse- re ridotto in proporzione allo stato avanzamento lavori del primo acconto (ad esempio: se il partenariato rendiconta a settembre 2016 il 40% dei costi approvati, potrebbe ottenere a fronte della rendicontazione finale non più del 90% del contributo, in quanto il 10% risulterebbe già decurtato in sede di acconto). L’acconto intermedio sarà erogato, previa verifica della documentazione prodotta, entro 60 giorni dal- la ricezione della richiesta formale di acconto intermedio, fatte salve sospensioni dei termini in caso di richiesta di in- tegrazioni;
o la documentazione di rendicontazione relativa alla chiusu- ra del progetto dovrà pervenire al massimo entro 90 gior- ni dalla data di conclusione del progetto prevista; il saldo finale verrà erogato solo a fronte della verifica dell’ultima rendicontazione e nel rispetto di quanto previsto dalla Guida alla Rendicontazione (cap. 3, par. 3.8);
• importi erogabili: al presente bando non si applica la soglia minima prevista al paragrafo 2.5 della Guida alla Rendiconta- zione di Fondazione Cariplo;
• controlli: Regione Lombardia e Fondazione Cariplo si riser- vano il diritto di verificare, anche autonomamente, in confor- mità con le proprie regole di procedimento, attraverso spe- cifici controlli presso la sede del soggetto beneficiario e nei luoghi in cui si svolge l’iniziativa progettuale, lo svolgimento delle azioni previste, la conformità delle dichiarazioni rese e dei giustificativi di spesa presentati in sede di rendicontazione.
5. Soggetti ammissibili al contributo
I. Regole di ammissibilità
Le regole di ammissibilità si applicano a tutti i soggetti che richiedono un contributo e quindi, nel caso di progetti in par- tenariato, sia ai soggetti capofila sia ai soggetti partner (per la definizione di partenariato si veda il paragrafo 6 “Progetti in par- tenariato”).
I soggetti che si candidano a presentare una richiesta sul pre- sente bando in qualità di capofila e di partner dovranno avere sede legale o operativa in Lombardia.
Ai fini della verifica dell’ammissibilità degli enti richiedenti di natura privata viene in particolare valutato lo statuto (si veda il successivo paragrafo 7 “Documenti necessari per presentare il progetto”).
L’assenza dello scopo di lucro deve risultare dalla presenza, nello statuto, di una regolamentazione che, nel suo complesso:
a) vieti la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di ge- stione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, parte- cipanti, lavoratori o collaboratori;
b) disponga la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgi- mento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;
c) preveda in caso di scioglimento la destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.
Si ritiene che non perseguano finalità di lucro:
- le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;
- le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
- le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.
II. Regole di non ammissibilità
Sono esclusi dal contributo:
- gli enti e le organizzazioni non formalmente costituiti con atto regolarmente registrato;
- i partiti politici;
- le organizzazioni sindacali o di patronato;
- le associazioni di categoria;
- i soggetti che svolgono propaganda politica direttamente o in- direttamente per influenzare il procedimento legislativo e le campagne elettorali;
- i soggetti che mirano a limitare la libertà e la dignità dei citta- dini o a promuovere ogni forma di discriminazione;
- le persone fisiche;
- enti o soggetti aventi scopo di lucro.
Sono inoltre esclusi i soggetti che siano stati:
- condannati per illecito sportivo da CONI e Federazioni Sporti- ve Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva di appartenenza nei tre anni precedenti la pubblica- zione del presente avviso;
- condannati da CONI e Federazioni Sportive Nazionali, Discipli- ne Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva di apparte- nenza per l’uso di sostanze dopanti nei cinque anni precedenti la pubblicazione del presente avviso;
- sanzionati da CONI e Federazioni Sportive Nazionali, Discipli- ne Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva di apparte- nenza, nei cinque anni precedenti la pubblicazione del presen- te avviso, con la squalifica, inibizione o radiazione ovvero con la sospensione, anche in via cautelare, prevista dal Codice di comportamento sportivo del CONI.
6. Progetti in partenariato
Per progetto in partenariato, si intende un intervento realiz- zato congiuntamente da un soggetto “capofila” e da uno o più soggetti “partner”.
6.a) Capofila
Il ruolo di capofila può essere rivestito da un soggetto che:
• risulta ammissibile al contributo (a tale proposito, si veda il precedente paragrafo 5 “Soggetti ammissibili al contributo”);
• apporta al progetto costi/oneri e proventi/ricavi (uscite e en- trate);
• si candida a divenire destinatario finale di una quota del con- tributo complessivamente richiesto per il progetto;
• esercita un’attività necessaria e qualificante per l’attuazione del progetto;
• assume il coordinamento dei vari interventi e attività ed è xxxx- xxxx di poteri di rappresentanza dei partner;
• è l’interlocutore ufficiale di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo in ordine ad ogni tipo di comunicazione e richiesta di verifica/controllo che si renderanno necessari nel procedi- mento amministrativo legato al progetto relativo al presente bando;
• supervisiona la rendicontazione delle spese sostenute dai partner;
• riceve le quote di contributo erogate complessivamente per il progetto da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo ed è responsabile del corretto trasferimento delle somme di perti- nenza ai singoli partner, e documenterà in sede di rendicon- tazione finale per la quota relativa all’acconto intermedio ed eventualmente a fronte di specifica richiesta per la quota rela- tiva al saldo finale;
• garantisce la conservazione del carattere di erogazioni liberali per le somme trasferite ai partner a titolo di quota parte del contributo di spettanza.
6.b) Partner
Per partner deve intendersi un soggetto che:
• risulta ammissibile al contributo (a tale proposito, si veda il precedente paragrafo 5 “Soggetti ammissibili al contributo”);
• apporta al progetto proventi e oneri (costi e ricavi);
• si candida a divenire destinatario di una quota del contributo complessivamente richiesto per il progetto.
6.c) Accordo di partenariato
La formalizzazione della relazione che intercorre fra i soggetti partner ai fini della realizzazione congiunta di un progetto deve avvenire attraverso uno specifico “accordo di partenariato”, cioè un documento sottoscritto dai Rappresentanti legali (o loro de- legati) dell’ente capofila e di tutti i partner, volto a precisare tutti i seguenti elementi:
• l’ambito, l’oggetto e la durata dell’accordo;
• gli impegni, anche di carattere finanziario ed economico, ri- spettivamente assunti dal capofila e da ogni singolo partner (costi direttamente sostenuti nell’ambito del progetto, quota parte di competenza dell’eventuale contributo, ecc.);
• i ruoli assegnati ai componenti dell’accordo.
L’ente capofila è responsabile della presentazione formale del progetto e dell’invio di tutta la documentazione necessaria.
Pertanto, in fase di presentazione del progetto, oltre ai propri documenti e ai documenti di progetto, dovrà allegare:
• lettera accompagnatoria a firma del Rappresentante legale di ciascun partner (le lettere si generano selezionando il coman- do “Crea lettera accompagnatoria” presente nella sezione “Al- legati” del Modulo progetto);
• accordo di partenariato stipulato tra i partner di progetto;
• i documenti sull’organizzazione indicati nel paragrafo 7.
Per tutti i soggetti sono considerati utili in sede di valutazio- ne, anche se facoltativi, i seguenti documenti:
• eventuali lettere di sostegno al progetto;
• materiali informativi sull’organizzazione richiedente, quali bilancio sociale, rapporto annuale, bollettino periodico, pub- blicazioni e articoli che illustrino i progetti, le attività e/o le iniziative organizzate (se tali documenti sono presenti sul sito web dell’organizzazione, si suggerisce di limitarsi a indicarne il link).
7. Documenti necessari per presentare il progetto
Ai fini della partecipazione al bando, il soggetto proponente deve compilare on line il Modulo progetto e il Piano economico e allegare in formato elettronico alla modulistica integralmen- te compilata i documenti obbligatori segnalati nella tabella che segue.
DOCUMENTI RELATIVI AL SOGGETTO CAPOFILA E AI SOGGETTI PARTNER (i documenti relativi al soggetto capofila dovranno es- sere allegati on line nella sezione “Anagrafica organizza- zione”, mentre quelli riguardanti i partner nella sezione “Allegati Modulo di progetto”) |
Atto costitutivo regolarmente registrato (solo per enti di natura privata) |
Statuto vigente regolarmente registrato (solo per enti di natura privata) |
Bilancio consuntivo approvato dell’ultimo esercizio con nota integrativa e relazione sulla gestione se presenti (1) |
DOCUMENTI SUL PROGETTO (da allegare on line al Modulo progetto) |
Lettera accompagnatoria a firma del Rappresentante legale (2) |
Relazione descrittiva dettagliata del progetto |
Piano economico dettagliato del progetto, come da indicazioni del paragrafo 9 |
Accordo di partenariato tra il capofila e il/i partner |
Copia carta di identità del rappresentante legale dei soggetti coinvolti (capofila e partner) |
Dichiarazioni sostitutive per la concessione di aiuti in «de minimis» |
(1) Nel caso di soggetti non tenuti per statuto o per legge a redigere un bilancio, è indispensabile la presentazione di un rendiconto gestionale, volto a evidenziare le entrate e le uscite con riferimento ai dati consuntivi dell’ultimo esercizio. Si segnala inoltre l’opportunità di predisporre i documenti contabili conformemente alle “Linee guida e prospetti di bilancio per gli enti non profit” emanate dall’Agenzia del Terzo Settore.
(2) La lettera accompagnatoria si genera selezionando il comando “Crea lettera accompagnatoria” presente nella sezione “Allegati” del Modulo progetto. La lettera accompagnatoria (una per ogni partner di progetto) deve essere stampata su carta intestata, firmata dal Rappresentante legale del soggetto e poi allegata al Modu- lo progetto. In alternativa il Rappresentante Legale può sottoscrivere la lettera ac- compagnatoria con firma elettronica ai sensi del D.Lgs. 235/2010 o digitale ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs.n. 82/2005.
Alla lettera accompagnatoria dovrà essere applicata marca da bollo da 16,00 euro ai sensi del DPR 642 del 26 ottobre 1972, il cui valore dovrà essere automaticamente adeguato alle eventuali successive disposizioni di legge. Sono esenti dal pagamento del bollo i seguenti soggetti: Stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associa- zioni, nonché comunità montane; federazioni sportive ed enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI; ONLUS e associazioni di volontariato iscritte nei registri istitu- iti da Regione Lombardia.
8. Descrizione del progetto
Si propone un breve schema per la redazione della Descrizio- ne dettagliata del progetto. Si tratta, di una traccia da adattare alle esigenze specifiche, e rappresenta un’integrazione rispetto a quanto indicato sinteticamente nel Modulo progetto. La descri- zione sarà articolata nei seguenti punti:
I. Contesto progettuale
(Ambito dell’intervento)
In questa sezione devono essere illustrate le condizioni del contesto nelle quali si inserisce il progetto; esplicitate le cause del problema che si intende affrontare, gli elementi di criticità del territorio ma anche i suoi punti di forza e, più in generale, le risorse locali che possono essere mobilitate per contribuire alla riuscita dell’iniziativa.
Le informazioni prodotte possono essere il risultato di un’atti- vità di ricerca diretta o derivare dalla raccolta di documentazione di terzi, ovvero possono rappresentare il frutto dell’esperienza concreta dell’organizzazione.
II. Obiettivi del progetto
(Cambiamento perseguito)
In questa sezione vanno illustrate le finalità che l’intervento intende perseguire, i soggetti interessati dal cambiamento previ- sto, i tempi in cui il cambiamento è atteso.
III. Strategia d’intervento
(Modalità d’intervento e azioni progettuali)
Questa sezione è dedicata all’illustrazione degli aspetti più operativi del progetto e delle attività in cui si articola il progetto. Per ciascuna attività dovranno essere fornite le seguenti in-
formazioni:
• soggetti coinvolti (in qualità di capofila, partner);
• risorse (umane, materiali, economiche) necessarie;
• tempi di realizzazione;
• soggetti beneficiari;
• risultati attesi;
• criteri di valutazione degli esiti.
IV. Informazioni sull’organizzazione e sui partner
Il soggetto presenta dati e informazioni sulle attività svolte e, in particolare, sull’esperienza maturata nel settore in cui si col-
loca il progetto, utili a dimostrare che:
• il soggetto, sia per esperienza che per dimensioni operative, è in grado di realizzare e gestire il progetto;
• il progetto è coerente con la filosofia, la missione del soggetto e le attività precedentemente svolte.
Le informazioni in questione vengono fornite sia per il capofila sia per ciascun partner coinvolto nel progetto.
9. Piano economico dettagliato del progetto
I dati del Piano economico inseriti on line nel Modulo progetto sono di natura sintetica e pertanto necessitano di essere esposti in modo più articolato. Tale funzione è affidata a un documento obbligatorio, da allegare on line al Modulo progetto e denominato “Piano economico dettagliato” che, in particolare, fornisce chia- rimenti sugli importi attribuiti alle singole voci di spesa e sulla quantificazione delle fonti di finanziamento. Si sottolinea che il “Piano economico dettagliato” del progetto non può consistere nella semplice copia (o “esportazione”) del Piano economico contenuto nel Modulo progetto on line perché in tal caso la ri- chiesta di contributo sarebbe considerata incompleta e quindi non ammissibile alla fase di valutazione.
Nel Piano economico dettagliato è pertanto necessario:
• esporre i costi complessivi, dettagliando il più possibile tutte le spese associate al progetto e specificando i criteri attra- verso i quali si è arrivati alla definizione di ogni singola voce di spesa prevista;
• illustrare il piano per la copertura delle spese, distinguen- do tra le somme già disponibili o sicuramente stanziate e le risorse finalizzate alla realizzazione del progetto per le quali non esista ancora la disponibilità certa.
I soggetti devono indicare, unitamente alle informazioni di det- taglio, anche il codice della singola voce di spesa imputata nel Piano economico del Modulo progetto, secondo la tabella ripro- dotta di seguito.
Tabella dei codici (ammessi per questo Bando) per la compilazio- ne del Piano economico dettagliato
COSTI / ONERI1 | |
Cod. | Voce di spesa |
A3 | Acquisto di arredi e attrezzature |
A5 | Personale strutturato |
A6 | Personale non strutturato |
A7 | Prestazioni professionali di terzi |
A8 | Materiali di consumo |
A9 | Spese correnti |
A10 | Altre spese gestionali |
RICAVI / PROVENTI | |
Cod. | Fonte di finanziamento |
B1 | Risorse finanziarie proprie |
B2 | Prestiti da banca e altri soggetti |
B3 | Proventi da attività del progetto |
B4 | Contributi e finanziamenti (senza obbligo di rim- borso) da soggetti pubblici e privati |
B5 | Fondazione Cariplo - Regione Lombardia |
I costi imputati nel piano economico potranno essere com- prensivi dell’IVA solo se e nella misura in cui la stessa rappre- senti un costo per i beneficiari (c.d. IVA non detraibile).
Per quanto riguarda le informazioni di dettaglio collegate ai Costi/oneri se, a titolo di esempio, il Piano economico del Modulo progetto indica l’importo di 10.000 euro alla voce “Personale non strutturato (A6)”, il Piano economico dettagliato completa tale informazione precisando il numero, il costo (criteri di calcolo in- clusi), l’impegno (in termini di ore o giorni/risorsa) e la qualifica delle figure professionali coinvolte (personale tecnico o ammini- strativo; risorse junior o senior).
Per quanto riguarda, invece, le informazioni di dettaglio colle- gate ai Ricavi/proventi, per ciascuna delle fonti di finanziamento l’organizzazione dovrà attenersi ai seguenti criteri:
1 Si ricorda che ai sensi del presente bando non sono ammissibili le voci A1 – Ac- quisto di immobili, A2 – Ristrutturazione, manutenzione e restauro di immobili e A4
– Altre spese per investimenti ammortizzabili.
• Risorse finanziarie proprie (B1)
Occorre precisare se le risorse finanziarie in questione, ap- portate al progetto sia dal capofila che dai soggetti partner, sono già disponibili (cassa e/o conto corrente) o lo diverranno grazie a flussi finanziari positivi generati da operazioni quali cessione di crediti, vendita di immobili, vendita di titoli. Va inol- tre indicato se fra le risorse finanziarie proprie sono ricompre- si utili o ricavi non ancora maturati (in conto esercizi futuri).
• Prestiti da banca e altri soggetti (B2)
Le informazioni da riportare nel Piano economico dettaglia- to sono l’ammontare del finanziamento richiesto all’operatore bancario e la forma tecnica del finanziamento (fido, mutuo, etc.).
• Proventi da attività del progetto (B3)
È richiesto che vengano forniti dettagli sulla natura e sulla ti- pologia di tali proventi.
• Contributi e finanziamenti (senza obbligo di rimborso) da soggetti pubblici e privati (B4)
Se il finanziamento non è stato ancora acquisito, occorre
specificare le modalità con cui verrà attivata la raccolta fondi (eventualmente allegando un piano di fund raising).
Se il finanziamento è stato già acquisito, occorre allegare copia del contratto di finanziamento (convenzione o atto equivalen- te) o del provvedimento di assegnazione, nel caso di finanzia- menti pubblici. Si ricorda, in proposito, che il cofinanziamento garantito da un altro soggetto può essere incluso fra i ricavi/ proventi del progetto a condizione che gli interventi per i quali viene chiesto il contributo e quelli cofinanziati dal soggetto in questione risultino coincidenti, sotto il profilo dell’oggetto, delle metodologie adoperate, delle risorse umane e tecnico-organiz- zative impiegate, dei tempi e delle modalità di attuazione.
• Fondazione Cariplo – Regione Lombardia (B5)
In questa voce andrà indicata la quota di contributo richiesta a Fondazione Cariplo e Regione Lombardia.
10. Decadenza e revoca del contributo
I competenti organi di Regione Lombardia e Fondazione Cari- plo provvederanno a dichiarare la decadenza del contributo con- cesso nei seguenti casi:
• rilascio di dichiarazioni mendaci;
• mancata realizzazione dell’iniziativa;
• gravi inadempimenti agli obblighi posti a carico del beneficiario;
• mancata presentazione della documentazione di rendiconta- zione entro i termini stabiliti;
• non veridicità della documentazione prodotta in fase di rendi- contazione;
• mancata esibizione, in fase di eventuale controllo, degli origi- nali dei documenti di spesa prodotti in fase di rendicontazione e della documentazione attestante il pagamento delle spese rendicontate;
• il beneficiario non consenta il regolare svolgimento delle pro- cedure di controllo;
• assenza assoluta di spesa.
Qualora progetti presentati da enti formalmente ammissibi- li in base ai requisiti del paragrafo 5, risultassero controllati da soggetti non ammissibili, i contributi eventualmente concessi non potranno comunque essere erogati e i competenti organi di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo provvederanno a di- chiarare la revoca del contributo.
Qualora la dichiarazione di decadenza o di revoca avvenga in data successiva all’erogazione del contributo, il beneficiario do- vrà restituire l’importo percepito, maggiorato degli interessi legali calcolati dalla data di erogazione e sino alla data di restituzione.
15 settembre 2015 | Apertura Presentazione domande |
30 ottobre 2015 | Chiusura Presentazione domande |
Entro 31 dicembre 2015 | Pubblicazione graduatorie di merito ed elenco dei soggetti esclusi |
A partire dalla pubblicazione dell’avviso ed entro il 31 gennaio 2016 | Avvio del progetto |
Entro il 15 settembre 2016 | Presentazione di domanda per liquidazione acconto intermedio |
Entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta di acconto intermedio | Erogazione della quota di contributo relativa all’acconto intermedio |
Entro il 31 dicembre 2016 | Conclusione progetti |
Entro 90 giorni dalla data di fine progetto | Presentazione della domanda di saldo finale |
Entro 6 mesi dalla ricezione della richiesta di saldo finale | Erogazione della quota di contributo relativa al saldo finale |
11. Timeline
12. Responsabile del procedimento referenti
Responsabile del procedimento di cui al presente bando e del- le procedure ad esso conseguenti è il dirigente pro-tempore del- la Struttura Sostegno e Promozione del Sistema sportivo – Unità Organizzativa Sport e Attrattività, Direzione Generale Sport e Po- litiche per Giovani – Regione Lombardia, Pixxxx Xxxxx xx Xxxxxx- xxx 0 - 00000 Xxxxxx.
I referenti per Fondazione Cariplo sono il Direttore pro-tem- pore Area Servizi alla Persona, e – limitatamente all’istruttoria amministrativa della rendicontazione - il Direttore pro-tempore Area Gestione Erogazioni.
13. Informativa sul trattamento dei dati personali
Ai sensi dell’art.13 del d.lgs. 30.06.2003 n.196, titolari del trat- tamento dei dati sono:
• Fondazione Cariplo;
• Regione Lombardia.
Responsabili del trattamento dei dati sono:
• per Fondazione Cariplo: il Segretario Generale;
• per la Regione Lombardia: Direttore Generale della Direzione Generale Sport e Politiche per i Giovani, Responsabile del pro- cedimento.
Ai fini dell’erogazione dei contributi previsti dal presente bando, i dati devono essere forniti obbligatoriamente. Il mancato conferi- mento comporta la decadenza/perdita del diritto al beneficio.
I dati acquisiti saranno trattati con modalità manuale e infor- matica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai rego- lamenti vigenti.
Si informa, inoltre, che gli interessati possono esercitare i di- ritti previsti dai commi 1, 3 e 4 dell’art. 7 del D.lgs. n. 196/2003, tra i quali figurano:
• il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano;
• l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione dei dati;
• la cancellazione, la trasformazione in forma anonima dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è ne- cessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti e successivamente trattati;
• il diritto all’attestazione che le operazioni suddette sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comu- nicati o diffusi nonché il diritto di opporsi per motivi legittimi
al trattamento di dati personali, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta e di opporsi al trattamento di dati personali ai fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta, etc...
ALLEGATO 1 – CRITERI DI VALUTAZIONE
CRITERIO 1: ANALISI DEL CONTESTO - OBIETTIVI | Peso attribuito: 30% | ||
Sotto-criteri | Punteggio attribuibile | Peso attribuito | |
1a | Adeguato grado di conoscenza del contesto in cui si interviene, in particolare per quanto riguarda le attività già esistenti | Da 0 a 4 | 15% |
1b | Indicazione delle attività realizzate in passato connesse al progetto presentato, evidenziando in particolare i risultati ottenuti e/o le debolezze riscontrate | Da 0 a 4 | 15% |
1c | Coerenza degli obiettivi rispetto al bando e chiara definizione degli stessi | Da 0 a 4 | 60% |
1d | Abbinamento tra la pratica sportiva e la valorizzazione delle risorse naturali e ambientali del territorio, con particolare riferimento alle discipline svolte all’aria aperta | Da 0 a 4 | 5% |
1e | Promozione dei corretti stili di vita e di prevenzione dell’obesità | Da 0 a 4 | 5% |
CRITERIO 2: STRATEGIE | Peso attribuito: 35% | ||
Sotto-criteri | Punteggio attribuibile | Peso attribuito | |
2a | Strategia efficace e convincente rispetto agli obiettivi auspicati | Da 0 a 4 | 20% |
2b | Piano di intervento chiaramente descritto e coerente in termini di risorse, destinatari, tempi e modalità; | Da 0 a 4 | 15% |
2c | Partenariato coerente con gli obiettivi del progetto, chiara definizione dei ruoli e partecipazione dei partner alle azioni previste, anche in termini di budget | Da 0 a 4 | 15% |
2d | Descrizione delle novità introdotte dal progetto rispetto alle attività svolte precedentemente, individuazione di soluzioni innovative e di buone prassi replicabili | Da 0 a 4 | 10% |
2e | Capacità di creare maggiore integrazione tra il percorso formativo/educativo e l’attività sportiva e promozione della funzione sociale dello sport (formazione allenatori/istruttori e/o il coinvolgimento di figure educative) | Da 0 a 4 | 15% |
2f | Chiarezza nell’illustrare gli strumenti e le modalità con cui si favorisce l’aggancio e la partecipazione all’attività sportiva dei minori e dei giovani precedentemente non coinvolti | Da 0 a 4 | 10% |
2g | Intervento realizzato su un territorio ben individuato su cui le organizzazioni coinvolte hanno già lavorato in passato (radicamento territoriale) | Da 0 a 4 | 5% |
2h | Creazione, al di là del partenariato minimo, di reti più ampie che coinvolgano altri soggetti del territorio, costruendo sinergie tra le diverse associazioni sportive presenti | Da 0 a 4 | 5% |
2i | Coinvolgimento delle famiglie nella condivisione dei valori e nell’impegno diretto all’interno delle attività previste nel progetto | Da 0 a 4 | 5% |
CRITERIO 3: IMPATTO E PIANO DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE | Peso attribuito: 15% | ||
Sotto-criteri | Punteggio attribuibile | Peso attribuito | |
3a | Xxxxxx definizione dei risultati attesi in termini sia qualitativi che quantitativi | Da 0 a 4 | 45% |
3b | Credibilità dei risultati attesi in riferimento sia alla situazione iniziale (analisi del contesto) sia allo schema progettuale predisposto | Da 0 a 4 | 45% |
3c | Metodologia di monitoraggio e valutazione dei risultati e dei relativi indicatori: modalità di coinvolgimento dei soggetti beneficiari; indicatori di risultato di tipo qualitativo e quantitativo | Da 0 a 4 | 10% |
CRITERIO 4: SOSTENIBILITA' ECONOMICO FINANZIARIA | Peso attribuito: 20% | ||
Sotto-criteri | Punteggio attribuibile | Peso attribuito | |
4a | Analisi piano economico: coerenza con il piano di progetto, credibilità del co-finanziamento, sostenibilità | Da 0 a 4 | 60% |
4b | Diversificazione delle fonti di finanziamento: in particolare risorse derivanti dal coinvolgimento di altri soggetti finanziatori esterni al partenariato | Da 0 a 4 | 20% |
4c | Coerenza tra l'impegno di spesa e la dimensione economica e gestionale dell'ente | Da 0 a 4 | 20% |
100% |
* A ogni sotto-criterio verrà attribuito un valore compreso tra 0 e 4. Il punteggio attribuito verrà ponderato per il peso indicato in tabella. La somma dei punteggi ponderati fornirà il punteggio ottenuto sullo specifico criterio.
Il punteggio ottenuto su ciascun criterio sarà ponderato per il peso indicato in tabella e fornirà il punteggio finale. Il punteggio finale, dato dalla somma dei punteggi ponderati per ciascun criterio, sarà espresso in centesimi.
Palazzo Lombardia - Pixxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
Vix Xxxxxxx Xxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx