RELAZIONE TECNICA RT
Direzione Ambiente Servizio Parchi, Giardini e Aree Verdi
RELAZIONE TECNICA RT
ACCORDO QUADRO PER “RIPRISTINO AREE VERDI Q1 riva sx GIARDINO DEL BOBOLINO ”
Codice Opera 160357
PREMESSA
RELAZIONE TECNICA
L’Amministrazione Comunale intende concludere un accordo quadro ai sensi dell’art.54 del D.Lgs. 50/2016, con un unico operatore, per lavori di manutenzione straordinaria scarpate Giardino del Bobolino.
Quale normativa di supporto per la redazione delle analisi e la raccolta documentaria si sono tenuti come riferimento il D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio», art. 146 e art. 159 ed il D.P.C.M. 12 dicembre 2005 “Individuazione della documentazione necessaria alla verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell'articolo 146, comma 3, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42”.
UBICAZIONE
Il complesso architettonico denominato Bobolino è ubicato sul tracciato del “viale dei Colli” corrispondente al Viale Machiavelli che da Porta Romana si estende sino al Piazzale Galileo e si divide in tre parti omogenee: parte alta denominata anche “giardino del Tivoli”; parte intermedia sviluppata intorno alla vasca circolare; parte bassa con vasca a parete e sistemazione a parterre.
L’intervento di manutenzione delle scarpate e i ripristini delle pavimentazioni rappresenta priorità per la conservazione e fruibilità del bene pubblico.
CENNI STORICI
Il Viale detto dei Colli rappresentò per il suo ideatore, l’Architetto Xxxxxxxx Xxxxx, e per l’Amministrazione comunale una Sezione (la IX) di completamento del Progetto generale dei viali e di abbattimento delle mura urbane per l’ingrandimento della città. L’enorme spesa per la sua realizzazione fu così giustificata dal Poggi, il quale richiamò anche l’opportunità, nell’occasione, di preparare i terreni alle fabbricazioni di Firenze Capitale del Regno d’Italia.
Prima che il comune affidasse all’Architetto Xxxxxxxx Xxxxx “il Piano regolatore di Ampliamento” Firenze era in sostanza una città medioevale, con meno di centomila abitanti, ove le mura trecentesche limitavano un fuori, in molti punti trascurato e degradato. E’ tuttavia fondamentale ricordare come l’intervento del Poggi andasse a inserirsi in un progetto complessivo di rilettura della città, che aveva tra i suoi obiettivi quelli di ridisegnare la cinta daziaria, di difendere la città dalle inondazioni, la realizzazione di nuovi quartieri, di risistemare le fogne ed acquedotti, di riprogettare le strade ferrate e la costruzione di un nuovo macello e il gasometro, la realizzazione di nuove caserme e di un Campo di Xxxxx.
STATO ATTUALE
Il giardino del Bobolino è un parco pubblico a Firenze appena fuori da Porta Romana, che prende il nome dal vicino giardino di Boboli, del quale è una versione in scala minore.
Si tratta di un giardino in pendenza, interamente composto da pendii erbosi, scalinate e piazzali di ghiaia che presenta alcune graziose soluzioni di arredo verde, come i sedili integrati con le aiuole, le vasche e le grotte artificiali.
Nella parte intermedia del giardino si trova Villa Cora, trasformata oggi in hotel di lusso, dove soggiornarono l'imperatrice Xxxxxxx e il compositore russo X. Xxxxxxxxxx. Nella parte inferiore, a fianco del giardino, si trovano alcune serre
Tutte le varie sistemazioni con indiscutibile effetto paesaggistico hanno anche un carattere strutturale preciso per migliorare il contenimento e la staticità delle pendici.
Dall’epoca di realizzazione ad oggi diverse cause naturali (sviluppo della vegetazione arborea e arbustiva, percolazioni di acque superficiali, ecc) e artificiali (stratificazioni stradali, rotture e intasamenti di impianti fognari, modifiche strutturali, carico antropico sostenuto per l’elevato interesse turistico del luogo, ecc) hanno causato modifiche e alterazioni del carattere peculiare delle sistemazioni.
Nell’ultimo anno sono stati effettuati degli interventi di ripristino e miglioramento dei passeggi pedonali con una limitazione alla parte alta del complesso denominato Tivoli.
Recentemente unitamente alle modificate condizioni strutturali e ai ridotti interventi manutentivi, si sono accentuate le situazioni che necessitano di un recupero che rispetti le condizioni originali, previo una stabilizzazione dello stato dei luoghi per non incorrere in ulteriori modificazioni strutturali.
Area di intervento
INDICAZIONE DEI LIVELLI DI TUTELA
Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico
Elementi di valore paesaggistico e di criticità paesaggistica
Viale dei Colli
Il contesto in cui si colloca l’oggetto dell’intervento è quello di collina, e, come riconosciuto dal Piano Strutturale, il Viale dei Colli, con le sue pertinenze, conserva la doppia valenza di emergenza storico-monumentale e di serbatoio di naturalità, in quanto, oltre a rappresentare un grande esempio di parco urbano lineare, costituisce, insieme alle aree libere limitrofe, un vero e proprio sostegno alla conservazione della biodiversità.
Il passeggio lungo il Viale dei Colli permette le visuali più dinamiche sulla città storica, con le sue emergenze ed il suo tessuto minuto, sul fiume e sulle colline circostanti.
Nel corso degli anni in alcuni punti specifici sono state eseguite alcune potature per consentire la permanenza di queste visuali o la conservazione delle aiuole; molto spesso però la necessità di mantenimento delle sistemazioni a verde, che richiede un impiego di attrezzature e personale specializzato, non può essere soddisfatta in quanto superiore alla disponibilità del Comune. Un ulteriore elemento di degrado, di immediata percezione, è costituito dall’utilizzo del Viale quale asse di scorrimento viario che assorbe gran parte del traffico di collegamento a sud di Firenze.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
Gli interventi del presente Accordo Quadro, sono finalizzati a:
• garantire la sicurezza degli utenti;
• mantenere lo stato di conservazione delle sistemazioni a verde attraverso interventi di potatura e abbattimenti onde ridurre la diffusione di piante infestanti;
• migliorare lo standard qualitativo di fruibilità del giardino mediante ripristini parziali di manufatti e pavimentazioni degradate;
OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO E DURATA
Gli interventi previsti dal presente accordo interessano porzioni della parte intermedia del giardino del Bobolino e consistono in interventi di risanamento conservativo delle parti a verde oltre ad opere per ripristino degli manufatti edili e della viabilità pedonale.
In particolare il presente accordo prevede:
- interventi di manutenzione piante arboree ed arbustive con eliminazione piante invasive
- opere edili varie per ripristino di manufatti edili e pavimentazioni pedonali
- pulizia straordinaria di pozzetti, griglie e impianti fognari
L’insieme di tali interventi costituirà un risanamento conservativo in special modo dedicato alle superfici declivi e sarà così articolato:
• messa in opera di apprestamenti di cantiere atti a garantire la sicurezza e la contemporanea fruizione delle parti del giardino non interessate dai lavori ;
• potature piante arbustive e arboree di carattere permanente;
• abbattimenti ed eradicazione piante infestanti con carattere invasivo;
• consolidamenti e ripristini delle pavimentazioni pedonali in corrispondenza di sezioni degradate dallo scorrimento di acque superficiali non regimate;
Le prestazioni saranno quelle tipiche delle opere di ripristino e restauro e, nel loro insieme, sono da ricondursi a interventi di manutenzione che di volta in volta formeranno oggetto di contratti attuativi, e la cui esecuzione verrà disposta dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto in funzione delle varie esigenze dell’Amministrazione Comunale sulle aree specifiche.
La data di stipula dell’Accordo Quadro con l’operatore economico aggiudicatario della procedura di gara sancirà la data di inizio della prestazione del medesimo Accordo Quadro, che avrà come scadenza temporale massima il 5 (cinque) mesi, fino e non oltre alla concorrenza della cifra stabilita dal valore stimato dell’Accordo. L’amministrazione si riserva la facoltà, ai sensi dell’art. 32, co. 8 del D.Lgs. 50/2016, di avviare l’esecuzione del contratto in via di urgenza; in tal caso la durata dell’Accordo Quadro decorrerà dall’avvio della esecuzione
d’urgenza del contratto. L’Accordo potrà concludersi anticipatamente, rispetto alla durata stabilita, a seguito di esaurimento della disponibilità economica. Per durata dell’Accordo Quadro si intende il periodo entro il quale la stazione appaltante può aggiudicare il singolo contratto attuativo.
AMMONTARE DELL’ACCORDO QUADRO
L’importo complessivo dell’Accordo Quadro per l’esecuzione del ripristino conservativo della porzione del giardino del Bobolino del Comune di Firenze, ammonta a € 36.000,00 oltre IVA di legge, ed imprevisti. Si precisa che l’importo indicato rappresenta un tetto massimo di spesa, e che l’Amministrazione non è obbligata a ordinare prestazioni fino alla concorrenza di detto importo.
Precisato che la puntuale definizione delle quantità delle singole prestazioni avverrà attraverso i contratti attuativi dell’accordo quadro, al solo scopo di fornire una indicazione dell’incidenza presunta dei vari servizi rispetto al totale dell’appalto si riporta la seguente tabella.
INTERVENTI | |||
1 | Interventi di ripristino conservativo | Euro | 36.000,00 |
Di cui: per opere a verde | Euro | 30.000,00 | |
per opere edili | Euro | 6.000,00 | |
A | TOTALE | Euro | 36.000,00 |
B | COSTI DELLA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO | Euro | 1.440,00 |
C | Importo totale delle prestazioni soggetto a ribasso d’asta | Euro | 34.560,00 |
SOMME A DISPOSIZIONE | |||
E | IVA 10% (SU D) | Euro | 3.600,00 |
F | Imprevisti | Euro | 250.00 |
g | Assicurazione progettisti | Euro | 150,00 |
I | Totale complessivo del progetto (A+ E + F + G) | Euro | 40.000,00 |
Fermo restando quanto stabilito dall’ANAC con atto di segnalazione n.2 del 19 marzo 2014, e cioè che il costo complessivo del personale, per ciascun
concorrente, è da ritenere che si determini in base alla reale capacità organizzativa d’impresa che è funzione della libera iniziativa economica ed imprenditoriale (art. 41 Cost.) e come tale non può essere in alcun modo compressa mediante predeterminazioni operate ex ante, al solo scopo di fornire un dato di riferimento si indica nel 40 % la stima dell’incidenza della manodopera (in analogia D.M. 11/12/78 – tabella opere edili).
Il prezziario di riferimento è l'“Elenco Prezzi Unitari” – Elaborato della documentazione a base di gara e nel caso di lavorazioni, componenti e manodopera non previsti, si farà riferimento al Prezzario della Regione Toscana 2016; ove non desumibili neppure dal citato prezziario i prezzi verranno desunti dal D.E.I.A.R.I Bollettino Specifico per i Beni Culturali, e sarà applicato quanto previsto dalla vigente normativa in materia.
L’importo relativo agli oneri per la sicurezza non è oggetto dell’offerta ai sensi dell’articolo 26, commi 5 e 6 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii.
Gli oneri per la sicurezza, il cui importo è stato calcolato pari a Euro 1.440.00 per l’esecuzione degli interventi di restauro, saranno oggetto di computo metrico estimativo per ogni lavorazione affidata, in base a quanto disposto dal D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.,Allegato XV, punto 4.
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA DEI LAVORATORI
Ai sensi e per gli effetti dell’art.90 c.3 del D.Lgs. 81/2008, non è necessario procedere alla designazione coordinatore per la progettazione in quanto:
- l’appalto si articolerà in cantieri distinti, cioè separati fisicamente l’uno dall’altro in quanto localizzati in punti diversi della città. Si ricorda che ai sensi dell’art.89 c.1 lett. a) del D.Lgs. 81/2008 si definisce cantiere temporaneo o mobile qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile;
- nello stesso cantiere si prevede, in questa fase, la presenza di una sola impresa esecutrice.
Ai sensi dell’art.90 c.5 del D.Lgs. 81/2008, nel caso in cui, dopo l'affidamento dei lavori a un'unica impresa, l'esecuzione dei lavori o di parte di essi sia affidata a una o più imprese si procederà alla designazione del coordinatore della sicurezza. Al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e dei soggetti presenti nelle aree d’intervento, l’aggiudicatario dovrà:
- osservare tutte le norme vigenti sulla sicurezza e l’igiene del lavoro, nonché fornire ogni certificazione e documentazione prevista in materia dalle norme stesse, in merito alle lavorazioni che andrà a svolgere;
- osservare quanto disposto dal D.Lgs n. 81/2008 e xx.xx. e ii., con particolare riguardo alle disposizioni di cui al titolo IV, Capo I, artt. 95, 96 e 97 e Capo II dalla Sezione II alla Sezione VIII, relativamente alle attività presenti nelle strutture oggetto di intervento;
- adempiere a quanto previsto dagli articoli 96 e 97 del D.Lgs. 81/2008 in materia di piano operativo di sicurezza.
- redigere e consegnare, entro trenta giorni dall'aggiudicazione, e comunque prima della consegna dei lavori, un piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento non essendo quest’ultimo previsto per il presente accordo quadro;
- curare il coordinamento di tutti i subappaltatori operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dai singoli subappaltatori compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall'affidatario. Nell'ipotesi di raggruppamento temporaneo o di consorzio, detto obbligo incombe al mandatario. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell'esecuzione dei lavori.
ALTRE DISPOSIZIONI E DICHIARAZIONI
Ai sensi delle disposizioni di legge vigenti in materia si dichiara la congruità dei prezzi applicati e si esprime parere favorevole all’approvazione del presente progetto di Accordo Quadro.
Si dichiara che le aree oggetto del presente appalto sono di proprietà comunale o comunque affidate in gestione al Comune di Firenze.
Trattandosi di interventi di restauro che non comportano trasformazioni edilizie e urbanistiche, non occorre l’attestazione di conformità agli strumenti urbanistici.