Contract
X.X. Xxxxxxxxx,
X.x.x.x. 00 aprile 2019 - n. 5029
Bando per l’assegnazione di cofinanziamenti a favore dei comuni in forma singola o associata per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico strumentali destinate alle polizia locale – anno 2019 (l.r. 6/2015, art. 25)
IL DIRIGENTE DELLA U.O SICUREZZA URBANA INTEGRATA E POLIZIA LOCALE DELLA DIREZIONE GENERALE SICUREZZA
Viste:
• la legge regionale 1 aprile 2015 n. 6 «Disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana» e, in particolare, l’art. 25, comma 2, lett. a),
ai sensi del quale la Regione promuove la realizzazione di progetti finalizzati a sviluppare politiche di sicurezza urbana per prevenire e contenere fenomeni di disagio sociale, de- grado urbano e inciviltà, in rapporto alle peculiari caratteristi- che e problematicità di ciascun contesto territoriale;
• la legge regionale 28 dicembre 2018 n. 25 «Bilancio di pre- visione 2019-2021»;
• la deliberazione n. 1121 del 28 dicembre 2018 «Approva- zione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2019-2021 - Piano di alienazione e
valorizzazione degli immobili regionali per l’anno 2019 – Pro- gramma triennale delle opere pubbliche 2019-2021 - Pro- grammi pluriennali delle attività degli enti e delle società in house - Prospetti per il consolidamento dei conti del Bilan- cio regionale e degli enti dipendenti»;
Vista la deliberazione n. 1514 dell’8 aprile 2019, con la quale la Giunta Regionale ha approvato i «Criteri per l’assegnazione di cofi- nanziamenti a favore dei comuni in forma singola o associata per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico/ strumentali destinate alla polizia locale - anno 2019 (l.r. 6/2015, art. 25)», a fronte di una disponibilità finanziaria pari ad € 2.300.000,00, da destinare all’acquisto di dotazioni tecnico strumentali per iI cor- pi e servizi di polizia locale, a valere sul capitolo 5170 «Spese per interventi miglioramento sicurezza urbana e progetti ICT»;
Preso atto che la citata d.g.r. n. 1514/2019 demanda alla competente Direzione Generale Sicurezza l’emanazione del bando attuativo della misura approvata, in conformità ai criteri stabiliti dalla deliberazione medesima;
Ritenuto, pertanto, di dover adempiere alle disposizioni della
d.g.r. n. 1514/2019, specificando, in particolare, la scadenza del bando e definendo le modalità di presentazione della doman- da di cofinanziamento e della relativa documentazione;
Dato atto che all’adozione degli impegni di spesa, relativi alla dotazione finanziaria di € 2.300.000,00, la competente struttura provvederà contestualmente all’approvazione del piano di as- segnazione dei cofinanziamenti, con imputazione a carico del capitolo n. 5170 «Spese per interventi miglioramento sicurezza urbana e progetti ICT»;
Vista la comunicazione del 9 aprile 2019 della Direzione com- petente in materia di Semplificazione, recante l’esito della verifi- ca preventiva di conformità del bando, di cui all’Allegato G alla
d.g.r. n. 6642 del 29 maggio 2017 e s.m.i.; Viste
• le disposizioni contenute nel decreto legislativo 126 del 10 agosto 2014, correttivo del decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011;
• la l.r. n. 34/1978 e successive modifiche ed integrazioni, il regolamento di contabilità e la legge regionale di approva- zione del bilancio di previsione dell’anno in corso;
Visti, altresì, la l.r. 7 luglio 2008 n. 20 «Testo Unico delle leggi regionali in materia di Organizzazione e Personale» e i provvedi- menti organizzativi della XI Legislatura;
Visti gli articoli 26 e 27 del decreto legislativo n. 33 del 14 mar- zo 2013, che dispongono la pubblicità sul sito istituzionale delle pubbliche amministrazioni dei dati attinenti alla concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi econo- mici a persone ed enti pubblici e privati;
DECRETA
1. di approvare l’allegato «Bando per l’assegnazione di cofi- nanziamenti a favore dei comuni in forma singola o associata per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecni- co strumentali destinate alla polizia locale - anno 2019 (l.r. 6/2015, art. 25)», parte integrante e sostanziale del presente decreto;
2. di dare atto che la dotazione finanziaria, ammontante a complessivi € 2.300.000,00, trova copertura al capitolo 5170
«Spese per interventi miglioramento sicurezza urbana e progetti ICT» del Bilancio 2019;
3. di dare atto, altresì, che il bando di cui al punto 1. scade alle ore 16.00 del 16 maggio 2019;
4. di rinviare a successivi atti l’adozione dei provvedimenti, an- che di xxxxx, conseguenti all’emanazione del bando di cui al punto 1;
5. di attestare che la spesa oggetto del presente provvedi- mento rientra nell’ambito di applicazione degli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013;
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficia- le della Regione Lombardia (BURL) e sul portale istituzionale di Regione Lombardia - xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx - Sezione Bandi.
Il dirigente Xxxxxxxx Xxxxxxx
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Allegato
BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI COFINANZIAMENTI A FAVORE DEI COMUNI IN FORMA SINGOLA O ASSOCIATA PER TUTTE LE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE, PER L’ACQUISTO DI DOTAZIONI TECNICO/STRUMENTALI DESTINATE ALLA POLIZIA LOCALE - ANNO 2019 (L.R.
6/2015, ART. 25)
Indice
A.1 Finalità e obiettivi
A.2 Riferimenti normativi
A.3 Soggetti beneficiari
A.4 Soggetti gestori
A.5 Dotazione finanziaria
B.1 Caratteristiche dell’agevolazione
B.2 Progetti finanziabili e misura premiale
B.3 Spese ammissibili e soglie minime e massime di ammissibilità
C.1 Presentazione delle domande
C.2 Tipologia di procedura per l'assegnazione delle risorse
C.3 Istruttoria
C3.a Modalità e tempi del processo
C3.b Verifica di ammissibilità delle domande C3.c Valutazione delle domande
C3.d Integrazione documentale
C3.e Concessione dell’agevolazione e comunicazione degli esiti dell'istruttoria
C.4 Modalità e adempimenti per l’erogazione dell’agevolazione
C4.a Adempimenti post concessione
C4.b Modalità e tempi di erogazione dell’agevolazione
C4.c Caratteristiche della fase di rendicontazione
C4.d Variazioni progettuali e rideterminazione dei contributi
D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari
D.2 Decadenze, revoche, rinunce dei soggetti beneficiari
D.3 Proroghe dei termini
D.4 Ispezioni e controlli
D.5 Monitoraggio dei risultati
D.6 Responsabile del procedimento
D.7 Trattamento dati personali
D.8 Pubblicazione, informazioni e contatti
D.9 Diritto di accesso agli atti
D.10 Definizioni e glossario
D.11 Allegati/Informative e Istruzioni
D.12 Riepilogo date e termini temporali
A. INTERVENTO, SOGGETTI, RISORSE
A.1 Finalità e obiettivi
Promuovere la realizzazione di progetti finalizzati a sviluppare politiche di sicurezza urbana, per prevenire e contenere fenomeni di disagio sociale, degrado urbano e inciviltà, in rapporto alle peculiari caratteristiche e problematicità di ciascun contesto territoriale. L’azione si attua attraverso il finanziamento di progetti destinati all’acquisto di strumentazioni specifiche per la Polizia Locale.
A.2 Riferimenti normativi
Legge Regionale 1aprile 2015, n. 6, art. 25, ai sensi del quale la Regione, in concorso con gli Enti locali, partecipa alla realizzazione di progetti finalizzati a garantire la sicurezza urbana.
A.3 Soggetti beneficiari
Comuni singoli, con popolazione minima pari a 10.000 abitanti, dotati di un corpo o servizio di polizia locale, con personale con contratto a tempo indeterminato; Enti associati, Comunità Montane e Unioni di Comuni, con popolazione complessiva minima pari a 10.000 abitanti associati per tutte le funzioni di polizia locale per un periodo non inferiore a 5 anni (artt. 8 e 13 della L.R. 6/2015 e L.R. 19/2008), dotati di un corpo o di un servizio di polizia locale, con personale con contratto a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda l’associazione per un periodo non inferiore a 5 anni, per tutte le funzioni di polizia locale, è necessario che, all’atto della presentazione della domanda, sia in corso di validità una convenzione di tale durata.
Non sono ammesse forme diverse dalla convenzione (esempio: accordi di programma, accordi di collaborazione o patti locali). E’ necessario che la convenzione riporti esplicitamente il nominativo dell’Ente capofila, cui spetta la presentazione della domanda, che deve disporre, nel proprio organico, di operatori di Polizia Locale, assunti con contratto a tempo indeterminato.
Per quanto attiene al vincolo della dotazione di un corpo o servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato, va precisato che il Comune che abbia istituito un servizio di Polizia Locale, ma che, al momento della presentazione della domanda, non disponga di alcun agente in organico (ad esempio, pensionamento o trasferimento o cessazione dall’incarico dell’unico agente), non potrà partecipare in forma singola.
A.4 Soggetti gestori
Responsabile delle attività di gestione e attuazione del bando è il competente Dirigente della Direzione Generale Sicurezza.
A.5 Dotazione finanziaria
Lo stanziamento regionale è determinato in complessivi € 2.300.000,00 ed è destinato all’acquisto
di strumentazioni specifiche per la polizia locale.
B. CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
B.1 Caratteristiche dell’agevolazione
Il cofinanziamento, che deriva da risorse regionali è assegnato alle tipologie di Ente richiedente e secondo gli importi di seguito specificati:
• € 800.000,00 destinati a progetti presentati dai Comuni in forma singola;
• € 1.500.000,00 destinati a progetti presentati da Enti associati, Comunità Montane e Unioni di Comuni.
Il cofinanziamento è assegnato tenendo conto dei seguenti massimali:
• per i Comuni singoli con popolazione minima pari a 10.000 abitanti, dotati di un corpo o servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato, il cofinanziamento regionale è pari al 80% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di € 20.000,00;
• per gli Enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, con popolazione complessiva minima pari a 10.000 abitanti associati per tutte le funzioni di polizia locale per un periodo non inferiore a 5 anni (artt. 8 e 13 della L.R. 6/2015; L.R. 19/2008), dotati di un corpo o di un servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato, il cofinanziamento regionale è pari al 80% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di € 30.000,00;
Per gli Enti in possesso dei requisiti di cui all’art. 26 della L.R. 6/2015, ai fini del riconoscimento della misura premiale di cui al paragrafo B.2, il cofinanziamento è assegnato tenendo conto dei seguenti massimali:
• per i Comuni singoli dotati di un corpo o servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato, il cofinanziamento regionale è pari al 85% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di € 20.000,00;
• per gli Enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, associati per tutte le funzioni di polizia locale per un periodo non inferiore a 5 anni (artt. 8 e 13 della L.R. 6/2015; L.R. 19/2008), dotati di un corpo o di un servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato, il cofinanziamento regionale è pari al 85% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di € 30.000,00.
B.2 Progetti finanziabili e misura premiale
Per il conseguimento delle finalità della Legge Regionale 1aprile 2015 n. 6, Regione Lombardia prevede, pertanto, un cofinanziamento a favore dei Comuni, in forma singola o associata per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico/strumentali da destinare alle polizie locali.
L’azione si attua attraverso il finanziamento di progetti riguardanti l’acquisto di:
1. Biciclette elettriche ovvero biciclette a pedalata assistita, con batterie a ricarica elettrica, destinate agli operatori di polizia locale per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione nel centro storico e urbano, al fine di incentivare iniziative di mobilità sostenibile.
2. Droni ovvero velivoli radiocomandati con pilota remoto, a solo scopo di sicurezza urbana e stradale, nel rispetto delle norme in materia. Tale acquisto prevede che almeno un operatore abbia conseguito attestato di pilota APR rilasciato in conformità al Regolamento Mezzi Aerei a pilotaggio remoto, in corso di validità.
3. Dotazioni digitali: computer portatili, cellulari, tablet operativi e macchine fotografiche digitali
4. Radio portatili
5. Dash cam, ovvero "dashboard camera" (telecamera da cruscotto) chiamata anche DVR auto. Si tratta di dispositivo elettronico per l'acquisizione di immagini, applicabile sul parabrezza del veicolo di servizio al fine di registrare gli eventi che accadono all'esterno della vettura nella direzione in cui tale dispositivo è rivolto.
Tali telecamere mobili devono essere utilizzate per la rilevazione di violazioni di norme di legge o di regolamenti e/o controllo targhe automatico.
6. Bodycam o telecamere indossabili, destinate alla videoripresa durante il servizio degli operatori di polizia locale addetti alla sicurezza e al controllo del territorio. Tali telecamere portatili devono essere idonee alla trasmissione delle immagini in tempo reale a una centrale operativa di supporto.
7. Defibrillatore semiautomatico portatile da posizionare a bordo dell’autovettura di servizio per
situazioni di primo soccorso.
8. Metal detector portatili
9. Fototrappola, attrezzatura, con caratteristiche di portabilità, atta a fotografare o a riprendere immagini, idonea a collocazione in maniera agevole e rapida con cinghie, con caratteristiche di occultamento/mimetizzazione e priva di continuità nel posizionamento contrariamente agli impianti di videosorveglianza caratterizzati apposita struttura o alimentazione.
10. Arma comune a impulso elettrico (Taser), di cui possono essere dotate due unità di personale, munite della qualifica di agente di pubblica sicurezza, appartenenti alla Polizia Locale dei Comuni ammessi alla sperimentazione semestrale (Comuni capoluogo di provincia e comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti), previa adozione di apposito regolamento comunale, come previsto dall’art. 19 della Legge 1/12/2018, n. 132.
In caso di presentazione di domanda da parte di Enti associati, ogni singolo Ente associato deve essere destinatario di almeno un bene tra quelli finanziabili, al fine di suo diretto impiego.
Per tale ragione tutti gli Enti associati devono produrre delibera di giunta, di approvazione del progetto, e, allo stesso tempo, devono realizzare una parte di progetto, acquisendo almeno un bene oggetto del presente bando, documentando, in fase di rendicontazione, le spese effettivamente sostenute.
In caso di presentazione di domanda da parte di Comunità Montane e Unioni di Comuni, non è necessario che ogni Ente che fa parte dell’aggregazione acquisisca un bene finanziabile (come avviene per gli Enti associati).
In questo caso deve essere prodotta una unica delibera di giunta nella quale deve essere specificato che il bene/i beni oggetto di progettualità, è/sono utilizzato/i e destinato/i a beneficio del servizio per l’intera Unione di Comuni o Comunità Montana.
A titolo esemplificativo, in caso di associazione tra una Unione di Comuni e 2 Enti singoli devono essere prodotte 3 delibere di Giunta: una per ogni Ente.
La gestione associata di tutte le funzioni di polizia locale, come indicato al comma 4 lett. A) dell’art. 8 della L.R. 6/2015, deve essere di durata almeno quinquennale. In assenza di tale requisito, gli enti possono partecipare alla presente misura in forma singola.
In coerenza al comma 5 dell’art. 8 della L.R. 6/2015, in caso di scioglimento o recesso dalla forma associativa prima del decorso di 5 anni dalla data di liquidazione del cofinanziamento, le amministrazioni uscenti sono tenute alla restituzione delle proprie quote di cofinanziamento.
Un Comune può partecipare solo in forma singola, in forma associata o come componente di una Comunità Montana o Unione di Comuni. Ciò significa che, nel caso in cui un Comune partecipi sia in forma singola che in forma associata ad altri Enti, entrambe le domande di accesso al contributo saranno escluse dall’istruttoria.
Regione Lombardia, ai sensi dell’art. 26 della L.R. 6/2015, “prevede misure premiali per i corpi di polizia locale con una dotazione organica minima di 18 operatori, che assicurino la continuità del servizio per almeno 2 turni, per un minimo di 12 ore e una reperibilità sulle 24 ore, secondo il sistema organizzativo di ogni singolo ente”.
Ai fini del beneficio della misura premiale, il corpo o servizio di polizia locale deve possedere
contemporaneamente, stabilmente e senza interruzione, tutti i requisiti di seguito indicati:
1) dotazione organica minima di almeno 18 operatori di polizia locale. Ciò significa che alla data di presentazione della domanda devono essere in servizio almeno 18 operatori di polizia locale assunti con contratto a tempo indeterminato.
2) servizio continuativo di almeno 12 ore giornaliere, nei giorni feriali, domenicali e festivi infrasettimanali, ovvero 365 giorni all’anno. Il servizio di polizia locale va inteso in senso oggettivo come l'insieme di attività poste a tutela della sicurezza dei cittadini con vigilanza e interventi di vario tipo. La legge, ai fini del requisito della premialità, non prevede alcuna differenziazione tra il servizio svolto nei giorni ordinari/feriali e quello effettuato nei giorni festivi infrasettimanali o di domenica.
3) reperibilità sulle 24 ore, secondo il sistema organizzativo dell’ente. Il servizio di reperibilità deve essere istituito con idoneo atto e attuato attraverso ordini di servizio, lettere di servizio, fogli di turnazione.
Per gli Enti in possesso dei requisiti di cui all’art. 26 della L.R. 6/2015, il cofinanziamento è assegnato tenendo conto dei seguenti massimali:
• per i Comuni singoli dotati di un corpo o servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato, il cofinanziamento regionale è pari al 85% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di € 20.000,00;
• per gli Enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, associati per tutte le funzioni di polizia locale per un periodo non inferiore a 5 anni (artt. 8 e 13 della L.R. 6/2015; L.R. 19/2008), dotati di un corpo o di un servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato, il cofinanziamento regionale è pari al 85% del costo del progetto validato, fino ad un massimo di € 30.000,00.
I progetti cofinanziati devono essere realizzati e rendicontati entro e non oltre il 31 dicembre 2019, senza alcuna possibilità di proroga, pena la decadenza/revoca del contributo.
B.3 Spese ammissibili e soglie minime e massime di ammissibilità
Le voci di spesa ammissibili sono le seguenti:
• Biciclette elettriche
• Droni
• Dotazioni digitali (computer portatili, cellulare, tablet, macchina fotografica digitale)
• Radio portatili
• Dash cam
• Bodycam
• Defibrillatore
• Metal detector portatili
• Fototrappola
• Arma comune ad impulso elettrico
Il progetto presentato dagli Enti non è vincolato né ad una soglia economica minima né al numero di beni acquistabili. Il progetto non è pertanto soggetto a vincoli di spesa minima. Ad esempio, in caso di Comune singolo, può essere oggetto della progettualità anche un solo tablet operativo a prescindere dal suo costo, o altro oggetto tra quello ammessi a finanziamento.
Non è ammesso l’acquisto con la formula del noleggio. I beni oggetto di finanziamento non possono essere destinati ad altro uso prima del quinquennio, fatto salvo il normale deperimento.
Una volta istruite e verificate le domande, ai fini della redazione del piano di assegnazione, sono rispettate le seguenti soglie massime di cofinanziamento assegnabili:
Comuni singoli: € 20.000,00
Enti associati, Comunità Montane e Unioni di Comuni: € 30.000,00
C. FASI E TEMPI DEL PROCEDIMENTO
C.1 Presentazione delle domande
La domanda di cofinanziamento deve essere presentata esclusivamente on line, attraverso la piattaforma informatizzata Bandi on line, all’indirizzo xxx.xxxxx.xxxxxxxxx.xx dalle ore 10:00 del 23 aprile alle ore 16:00 del 16 maggio 2019.
Per gli Enti singoli, Comunità Montane e Unioni di Comuni, la domanda è presentata dal legale rappresentante o da un suo delegato.
Per gli Enti associati, la domanda è presentata dal legale rappresentante del Comune capofila o da un suo delegato.
In fase di profilazione sulla piattaforma informatizzata Bandi on line, è importante la scelta della forma giuridica corretta tra le 2 proposte: Comune singolo oppure Ente associato, Comunità Montane/Unioni di Comuni.
Nell’apposita sezione del Sistema Informativo verrà resa disponibile la modulistica necessaria per la partecipazione al presente Bando.
A seguito del caricamento dei documenti sopra descritti, il richiedente deve scaricare, tramite l’apposito pulsante, la domanda di contributo generata automaticamente dal sistema e sottoscriverla secondo le modalità di seguito descritte.
Ai sensi del Regolamento dell'Unione Europea numero 910/2014, cosiddetto regolamento “eIDAS” (electronic IDentification Authentication and Signature - Identificazione, Autenticazione e Firma elettronica), la sottoscrizione della documentazione utile alla partecipazione al bando dovrà essere effettuata o con firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata. È ammessa quindi anche la firma con Carta Regionale dei Servizi (CRS) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), purché generata attraverso l'utilizzo di una versione del software di firma elettronica avanzata aggiornato a quanto previsto dal Decreto del Consiglio dei Ministri del 22/2/2013 "Regole tecniche
in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4, 28, comma 3, 32, comma 3, lettera b) , 35, comma 2, 36, comma 2, e 71" (Il software gratuito messo a disposizione da Regione Lombardia è stato adeguato a tale Decreto a partire dalla versione 4.0 in avanti).
Le domande di partecipazione al Bando sono trasmesse e protocollate elettronicamente solo a seguito del completamento delle fasi sopra riportate cliccando il pulsante “Invia al protocollo”.
A conclusione della suddetta procedura, il sistema informativo rilascia in automatico numero e data di protocollo della domanda di contributo presentata. Ai fini della verifica della data di presentazione della domanda farà fede esclusivamente la data di invio al protocollo registrata dalla procedura online.
L’avvenuta ricezione telematica della domanda è comunicata via posta elettronica all’indirizzo indicato nella sezione anagrafica di Bandi online al soggetto richiedente, che riporta il numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive dell’iter procedurale.
Imposta di bollo
La domanda non deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo in quanto esente ai sensi del DPR 642/1972.
Tramite la piattaforma informatizzata Bandi on line, devono essere prodotte le seguenti dichiarazioni: Comuni singoli:
• Dotazione di un corpo o servizio di Polizia Locale, in organico con contratto a tempo indeterminato, con indicazione del numero di operatori in servizio alla data della presentazione della domanda;
• Popolazione residente nel Comune alla data del 31/12/2018, risultante dal registro anagrafico;
• Estensione territoriale espressa in metri quadri;
• Osservanza delle disposizioni di cui all’art. 36 della L.R. 6/2015;
Solo ai fini della misura premiale:
• Dotazione organica minima di 18 operatori, che assicurino la continuità del servizio per almeno 2 turni, per un minimo di 12 ore e una reperibilità sulle 24 ore, secondo il sistema organizzativo di ogni singolo ente. Ne consegue che il corpo o servizio di polizia locale può beneficiare della citata misura premiale esclusivamente se possiede contemporaneamente, stabilmente e senza interruzione tutti i requisiti indicati.
Enti associati, Comunità Montane e Unioni di Comuni:
• Dotazione di un corpo o servizio di Polizia Locale, in organico con contratto a tempo indeterminato, con indicazione del numero di operatori in servizio alla data della presentazione della domanda;
• Popolazione complessiva residente nei Comuni che compongono l’associazione di Enti, la Comunità
Montana o l’Unione di Comuni alla data del 31/12/2018, risultante dai registri anagrafici;
• Estensione territoriale complessiva degli Enti componenti l’aggregazione, la Comunità Montana o l’Unione di Comuni, espressa in metri quadri;
• Numero di Enti componenti l’associazione (compreso il capofila), la Comunità Montana o l’Unione di Comuni;
• Durata dell’associazionismo, della Comunità Montana o dell’Unione di Comuni, espressa in mesi, non inferiore a 5 anni. Non devono essere indicati periodi pregressi alla convenzione/statuto in essere ma solo la durata della convenzione esistente;
• Osservanza delle disposizioni di cui all’art. 36 della L.R. 6/2015;
Solo ai fini della misura premiale:
• Dotazione organica minima di 18 operatori, che assicurino la continuità del servizio per almeno 2 turni, per un minimo di 12 ore e una reperibilità sulle 24 ore, secondo il sistema organizzativo di ogni singolo ente. Ne consegue che il corpo o servizio di polizia locale può beneficiare della citata misura premiale esclusivamente se possiede contemporaneamente, stabilmente e senza interruzione tutti i requisiti indicati.
La domanda deve essere corredata dei seguenti documenti, da allegare obbligatoriamente tramite la piattaforma informatizzata Bandi on line, pena l’esclusione dall’istruttoria:
Enti singoli:
• Delibera di Giunta di approvazione del progetto, da adottarsi entro la scadenza del termine di presentazione delle domande, contenente la quantificazione del costo complessivo del progetto, l’indicazione delle risorse finanziarie con cui l’Ente intende far fronte alla parte di spesa di propria competenza non coperta dal finanziamento regionale, oppure l’impegno ad assolvere alla quota di propria competenza con risorse proprie. Il citato provvedimento deve contenere altresì l’impegno a presentare la relativa rendicontazione;
• Relazione illustrativa del progetto, unicamente in formato pdf, contenente l’elenco dei beni previsti e le finalità per cui tali beni si intendono acquisire, con il dettaglio di spesa prevista;
• Preventivi di spesa
• Attestato di pilota APR nel caso di acquisto di droni, l’attestato deve essere rilasciato in conformità al Regolamento Mezzi Aerei a pilotaggio remoto, in corso di validità
• In caso di dichiarazione del requisito di premialità previsto dall’art. 26 della L.R. 6/2015 è
necessario produrre:
✓ Elenco nominativo degli operatori di polizia locale effettivamente in servizio al giorno di caricamento della domanda
✓ Dichiarazione del legale rappresentante attestante che il servizio viene svolto per almeno
12 ore continuative 365 giorni all’anno
✓ Atto di istituzione del servizio di reperibilità H24
✓ Documento di attivazione del servizio di reperibilità H24 (ordini di servizio, lettere di servizio, fogli di turnazione)
Comunità Montane e Unioni di Comuni:
• Delibera di Giunta di approvazione del progetto, da adottarsi entro la scadenza del termine di presentazione delle domande, contenente la quantificazione del costo complessivo del progetto, l’indicazione delle risorse finanziarie con cui l’Ente intende far fronte alla parte di spesa di propria competenza non coperta dal finanziamento regionale, oppure l’impegno ad assolvere alla quota di propria competenza con risorse proprie. Il citato provvedimento deve contenere altresì l’impegno a presentare la relativa rendicontazione;
• Statuto della Comunità Montana/Unione di Comuni, contenente la durata e l’attestazione della
gestione associata di tutte le funzioni di polizia locale per un periodo non inferiore a 5 anni;
• Relazione illustrativa del progetto, unicamente in formato pdf, contenente l’elenco dei beni previsti e le finalità per cui tali beni si intendono acquisire, con il dettaglio di spesa prevista;
• Preventivi di spesa
• Attestato di pilota APR nel caso di acquisto di droni, l’attestato deve essere rilasciato in conformità al Regolamento Mezzi Aerei a pilotaggio remoto, in corso di validità
• In caso di dichiarazione del requisito di premialità previsto dall’art. 26 della L.R. 6/2015 è
necessario produrre:
✓ Elenco nominativo degli operatori di polizia locale effettivamente in servizio al giorno di caricamento della domanda
✓ Dichiarazione del legale rappresentante attestante che il servizio viene svolto per almeno
12 ore continuative 365 giorni all’anno
✓ Atto di istituzione del servizio di reperibilità H24
✓ Documento di attivazione del servizio di reperibilità H24 (ordini di servizio, lettere di servizio, fogli di turnazione)
Enti associati:
• Delibere di Giunta, di tutti gli Enti associati, di approvazione del progetto, da adottarsi entro la scadenza del termine di presentazione delle domande, contenente la quantificazione del costo complessivo del progetto, l’indicazione delle risorse finanziarie con cui l’Ente intende far fronte alla parte di spesa di propria competenza non coperta dal finanziamento regionale, oppure l’impegno ad assolvere alla quota di propria competenza con risorse proprie. Il citato provvedimento deve contenere altresì l’impegno a presentare la relativa rendicontazione;
• Convenzione in essere (non allegare convenzioni pregresse) con indicazione esplicita del
nominativo dell’Ente capofila, della durata non inferiore a 5 anni;
• Relazione illustrativa del progetto, unicamente in formato pdf, contenente l’elenco dei beni previsti e le finalità per cui tali beni si intendono acquisire, con il dettaglio di spesa prevista;
• Preventivi di spesa
• Attestato di pilota APR nel caso di acquisto di droni, l’attestato deve essere rilasciato in conformità al Regolamento Mezzi Aerei a pilotaggio remoto, in corso di validità
• In caso di dichiarazione del requisito di premialità previsto dall’art. 26 della L.R. 6/2015 è
necessario produrre:
✓ Elenco nominativo degli operatori di polizia locale effettivamente in servizio al giorno di caricamento della domanda
✓ Dichiarazione del legale rappresentante attestante che il servizio viene svolto per almeno
12 ore continuative 365 giorni all’anno
✓ Atto di istituzione del servizio di reperibilità H24
✓ Documento di attivazione del servizio di reperibilità H24 (ordini di servizio, lettere di servizio, fogli di turnazione)
Il soggetto richiedente deve inserire le seguenti informazioni anagrafiche e di progetto nella piattaforma informatizzata Bandi on line:
Comuni singoli:
• Denominazione del Comune, provincia di appartenenza e codice fiscale;
• Indirizzo PEC del Comune e indirizzo mail di riferimento del progetto;
• Numero di conto corrente di contabilità speciale oppure, in assenza dello stesso, numero di conto corrente;
• Titolo progetto, numero e specifica dei beni da acquistare.
Comunità Montane/Unioni di Comuni:
• Denominazione della Comunità Montana/Unione di Comuni, provincia di appartenenza e codice fiscale;
• Elenco dei Comuni appartenenti alla Comunità Montana/Unione;
• Indirizzo PEC della Comunità Montana/Unione e indirizzo mail di riferimento del progetto;
• Numero di conto corrente di contabilità speciale oppure, in assenza dello stesso, numero di conto corrente;
• Titolo progetto, numero e specifica dei beni da acquistare.
Enti associati:
• Denominazione dell’ente capofila, provincia di appartenenza e codice fiscale;
• Elenco dei Comuni associati, compreso il capofila;
• Indirizzo PEC dell’ente capofila e indirizzo mail di riferimento del progetto;
• Numero di conto corrente di contabilità speciale oppure, in assenza dello stesso, numero di conto corrente;
• Titolo progetto, numero e specifica dei beni da acquistare.
C.2 Tipologia di procedura per l'assegnazione delle risorse
Le risorse sono assegnate in sede di approvazione dell’elenco dei beneficiari, redatto dalla competente struttura regionale, alla conclusione dell’istruttoria delle domande.
Il piano di assegnazione delle risorse ai beneficiari del cofinanziamento è approvato entro il 25 luglio 2019.
L’elenco dei beneficiari è pubblicato sul B.U.R.L., nonché sul sito istituzionale di Regione Lombardia: xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
La competente struttura regionale provvede ad inviare agli enti beneficiari apposita comunicazione, con le indicazioni relative all’impegno di spesa, così come stabilito dall’art. 59, L.R. 34/1978.
C.3 Istruttoria
C3.a Modalità e tempi del processo
Per i progetti ammissibili l’istruttoria è svolta entro il 17 luglio 2019.
La graduatoria viene generata in Bandi on line in base ai seguenti parametri:
Comuni singoli:
Per i Comuni singoli, con popolazione minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza ai Comuni con popolazione più bassa, per agevolare i Comuni più piccoli.
Ai fini della graduatoria dei Comuni singoli, in caso di parità di popolazione residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale.
Esempio: a parità di popolazione pari a 10.200 abitanti avrà priorità in graduatoria il Comune con la maggior area territoriale da presidiare.
Enti associati, Comunità Montane/Unioni di Comuni ed Enti associati:
Per gli Enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, con popolazione aggregata minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza alle aggregazioni con popolazione complessiva più alta, per premiare l’associazionismo volto ad un servizio più efficace.
Ai fini della graduatoria degli Enti associati, delle Comunità Montane e delle Unioni di Comuni in caso di parità di popolazione complessiva residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale.
Esempio: a parità di popolazione complessiva pari a 45.000, da parte di una convenzioni di Enti e di una Unione di Comuni, e abitanti avrà priorità in graduatoria la forma associativa con l’area territoriale complessiva maggiore.
La valutazione delle domande pervenute alla piattaforma informatizzata Bandi on line è a cura della competente struttura regionale.
C3.b Verifica di ammissibilità delle domande
Non sono ammessi alla fase istruttoria, e quindi alla valutazione, i progetti:
• presentati in modalità diversa da quella prevista dal bando ovvero presentati non utilizzando la piattaforma informatizzata Bandi on line;
• presentati oltre il termine previsto al paragrafo C.1 (ore 16:00 del 16/05/2019);
• presentati da un Comune sia in forma singola che in forma associata.
Durante la fase istruttoria non sono valutati e quindi non sono ammessi a graduatoria i progetti privi della seguente documentazione obbligatoria richiesta al paragrafo C1:
Comuni singoli:
1 - Delibera di approvazione del progetto; 2 - Relazione illustrativa;
3 - Preventivi di spesa.
Comunità Montane/Unioni di Comuni:
1 - Delibera di approvazione del progetto;
2 - Statuto della Comunità Montana/Unione di Comuni; 3 - Relazione illustrativa;
4 - Preventivi di spesa.
Enti associati:
1 - Delibera di Giunta, di approvazione del progetto, di tutti gli Enti associati; 2 - Convenzione;
3 - Relazione illustrativa; 4 - Preventivi di spesa.
C3.c Valutazione delle domande
Scaduto il termine previsto dal bando per la presentazione delle domande (ore 16:00 del 16 maggio 2019), Lombardia Informatica verifica la corretta presentazione delle stesse nella piattaforma informatizzata Bandi on line e gestisce le domande rimaste in sospeso nel sistema.
A seguito di tale verifica, Lombardia Informatica mette a disposizione della competente struttura, per
l’istruttoria, tutte le pratiche pervenute.
C3.d Integrazione documentale
Nel caso di carenze documentali non sostanziali e cioè di carenze diverse da quelle indicate al punto C3.b, Regione Lombardia, in sede di analisi della documentazione acquisita, si riserva la facoltà di:
1. chiedere chiarimenti sulla documentazione e su elementi relativi alla proposta progettuale;
2. chiedere integrazioni documentali.
Le richieste di chiarimenti e/o integrazioni non sostanziali sono effettuate a mezzo mail dalla casella di posta elettronica istituzionale xxxxxxxxxxxxx_xx@xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
Ogni risposta o integrazione documentale non sostanziale deve essere prodotta a mezzo mail, rispondendo alla casella di posta sopra indicata.
In mancanza degli allegati previsti al paragrafo C1, da caricare obbligatoriamente tramite la piattaforma informatizzata Bandi on line, non si procederà con la richiesta di integrazione. Inoltre, come già indicato al paragrafo C3.b, tale inadempienza darà luogo all’esclusione dalla valutazione.
C3.e Concessione dell’agevolazione e comunicazione degli esiti dell'istruttoria
Al termine dell’istruttoria, effettuata entro il 17 luglio 2019, la competente struttura regionale redige, entro il 25 luglio 2019 il piano di assegnazione della somma complessiva di € 2.300.000,00 con le seguenti modalità:
• per i Comuni singoli: individuazione dei beneficiari in base a quanto definito al paragrafo C3.a, fino ad esaurimento risorse, pari a € 800.000,00. Di eventuali somme residue beneficiano gli enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni.
• per gli Enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni: individuazione dei beneficiari in base a quanto definito al paragrafo C3.a, fino ad esaurimento risorse, pari a € 1.500.000,00 a cui si aggiungono le somme residue derivanti dalla graduatoria relativa ai Comuni singoli. Eventuali somme residue costituiranno economia, a valere sul bilancio regionale.
La competente struttura regionale approva, con atto amministrativo l’elenco dei beneficiari del
cofinanziamento entro il 25 luglio 2019.
L’elenco degli Enti beneficiari e non beneficiari del cofinanziamento è pubblicato sul B.U.R.L., nonché sul sito istituzionale di Regione Lombardia, nella sezione bandi.
Ad avvenuta approvazione del provvedimento di cui sopra, la stessa struttura regionale provvede, entro i successivi 15 giorni, ad inviare agli interessati apposita comunicazione, con le indicazioni relative all’impegno di spesa, così come stabilito dall’art. 59, L.R. 34/1978.
L’elenco degli Enti beneficiari della misura economica integrativa sopra riportata sarà pubblicato sul B.U.R.L., nonché sul sito istituzionale di Regione Lombardia, nella sezione bandi.
Ad avvenuta approvazione dell’atto amministrativo di assegnazione delle risorse incrementali di cui sopra, la stessa struttura regionale provvederà ad inviare agli interessati apposita comunicazione, con le indicazioni relative all’impegno di spesa, così come stabilito dall’art. 59, L.R. 34/1978.
C.4 Modalità e adempimenti per l’erogazione dell’agevolazione
C4.a Adempimenti post concessione
A seguito dell’istruttoria e della pubblicazione del relativo piano di assegnazione, gli Enti beneficiari devono rendicontare le spese sostenute per la realizzazione del progetto entro e non oltre la data del 31 dicembre 2019 a pena di decadenza dal cofinanziamento regionale.
Eventuali modifiche, anche parziali, alle attività progettuali ammesse al finanziamento, sono possibili solo previa adozione di nuovo atto deliberativo, in variante al progetto originariamente approvato in sede di istruttoria regionale, purché rientranti tra le voci finanziabili.
La struttura regionale competente verifica la possibilità di accettare modifiche al progetto iniziale, solo se derivanti da atto di Giunta e se rientranti nelle casistiche previste dalle azioni progettuali di cui al paragrafo B2 del presente bando.
La richiesta di modifica deve essere obbligatoriamente trasmessa via PEC alla casella xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, ai fini dell’acquisizione dell’opportuno nulla osta a procedere da parte della struttura regionale competente, entro 90 giorni dalla data di scadenza del termine stabilito al paragrafo C4.b per la presentazione della rendicontazione, ovvero il 30 settembre 2019.
Non sono prese in considerazione richieste di modifica:
✓ pervenute con modalità diverse dalla trasmissione via PEC;
✓ pervenute oltre la data perentoria del 30 settembre 2019.
La struttura regionale deputata alla verifica delle domande pervenute risponde via PEC entro 15 giorni dalla data di ricevimento della domanda.
C4.b Modalità e tempi di erogazione dell’agevolazione
Il contributo regionale è erogato agli Enti beneficiari entro il 28 febbraio 2020, a fronte della corretta rendicontazione prodotta entro e non oltre il 31 dicembre 2019 a pena di decadenza dal cofinanziamento regionale.
C4.c Caratteristiche della fase di rendicontazione
Il responsabile del progetto dell’Ente beneficiario o il capofila degli Enti beneficiari in convenzione deve presentare la rendicontazione delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2019, senza alcuna possibilità di proroga.
E’ pertanto responsabilità del Legale Rappresentante dell’Ente verificare che i beni oggetto di finanziamento siano consegnati e fatturati entro una data congrua, nonché controllare che siano poste in essere tutte le operazioni contabili relative alla liquidazione, nel rispetto della scadenza perentoria prefissata per la rendicontazione (31 dicembre 2019).
Nel caso di progetti presentati da Enti associati, la rendicontazione è effettuata unicamente dal soggetto capofila e il contributo è erogato da Regione direttamente al soggetto capofila, che provvede al versamento delle quote spettanti agli altri Enti.
L’erogazione del cofinanziamento è, pertanto, calcolato sulla scorta dei documenti comprovanti le spese sostenute e correttamente rendicontate. Qualora il costo finale del progetto dovesse risultare inferiore a quanto validato, unicamente per effetto di economie e ribassi d’asta, Regione decurterà proporzionalmente il saldo da corrispondere.
In fase di rendicontazione, deve essere presentata la seguente documentazione:
1. File excel riepilogativo degli acquisti da effettuare (fac simile già caricato nella piattaforma informatizzata Bandi on line);
2. Relazione amministrativa, da caricare nella piattaforma informatizzata Bandi on line unicamente in formato pdf, con il numero e la descrizione dei beni da acquistare;
3. Determine di impegno di spesa;
4. Fatture conformi alla normativa fiscale vigente;
5. Mandati di pagamento;
6. Quietanze dei mandati di pagamento;
Le fatture, attestanti l’effettività della spesa, devono essere state emesse successivamente alla data di pubblicazione sul BURL del presente bando. Gli acquisti effettuati prima della data di pubblicazione del bando non sono presi in considerazione ai fini della rendicontazione.
C4.d Variazioni progettuali e rideterminazione dei contributi
In caso di variazioni progettuali, così come previste e prescritte al paragrafo C.4, Regione, al termine della verifica della documentazione prodotta, effettua l’eventuale rideterminazione a ribasso del saldo da corrispondere.
D. DISPOSIZIONI FINALI
D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari
Successivamente all’emanazione del decreto di approvazione del piano di assegnazione del contributo regionale, soggetto a pubblicizzazione, come indicato al paragrafo C3.d, gli Enti beneficiari devono rispettare tutte le seguenti prescrizioni previste dal bando:
• Realizzare il progetto e rendicontare, con le prescrizioni previste al paragrafo C4.c, entro la data perentoria del 31 dicembre 2019, pena la decadenza del cofinanziamento regionale;
• Allegare tutta la documentazione richiesta per fase di rendicontazione, come definita al punto C4.c.
Pubblicità del contributo regionale:
L’Ente Locale beneficiario del contributo è tenuto a:
- evidenziare, in tutte le eventuali forme di pubblicizzazione del progetto (es. materiale a stampa, pubblicità eventualmente realizzate), che esso è realizzato con il concorso di risorse di Regione Lombardia,
- apporre sulle realizzazioni oggetto del finanziamento targhe/spazi che contengano il logo regionale e indichino che gli acquisti sono stati effettuati con il contributo di Regione Lombardia.
D.2 Decadenze, revoche, rinunce dei soggetti beneficiari
A seguito dell’assegnazione del contributo, gli Enti che non intendono proseguire nella realizzazione del progetto devono inviare, unicamente alla casella PEC xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, la comunicazione di formale rinuncia.
La domanda di rinuncia deve essere debitamente motivata; la competente struttura regionale, entro 60 giorni dalla data di ricevimento della stessa, procede con l’opportuno atto di revoca.
Nei confronti degli Enti beneficiari, la competente struttura regionale adotta l’atto di decadenza/revoca del cofinanziamento, nel caso in cui venga accertata almeno una delle seguenti condizioni:
• mancata rendicontazione, attraverso la piattaforma Bandi on line, entro il 31 dicembre 2019;
• difformità del progetto realizzato da quello presentato ed approvato, tranne nei casi di modifica specificati al paragrafo C4.a;
• mancata presentazione del progetto da parte dell’Ente capofila;
• in caso di presentazione dei progetti in forma associata, mancato acquisto di almeno un bene da parte di TUTTI gli Enti associati;
• mancata osservanza delle disposizioni di cui agli articoli 26 (accesso alla misura premiale) e 36 (accesso al finanziamento) della L.R. 6/2015.
In coerenza al comma 5 dell’art. 8 della L.R. 6/2015, in caso di scioglimento o recesso della forma associativa prima del decorso di 5 anni dalla data di liquidazione del cofinanziamento, le amministrazioni uscenti sono tenute alla restituzione delle proprie quote di cofinanziamento.
D.3 Proroghe dei termini
L’acquisto dei beni oggetto di finanziamento e la relativa rendicontazione devono essere obbligatoriamente completati entro il 31 dicembre 2019, senza alcuna possibilità di proroga.
D.4 Ispezioni e controlli
Regione Lombardia ha facoltà di svolgere visite di controllo sugli acquisti effettuati, per verificarne la conformità al progetto presentato, nonché per l’accertamento che la forma associativa, se prevista, non sia cessata o sia stata modificata prima del decorso di 5 anni dalla data di liquidazione del cofinanziamento regionale.
D.5 Monitoraggio dei risultati
Indicatori
Al fine di misurare l’effettivo livello di raggiungimento degli obiettivi di risultato collegati alla presente misura di cofinanziamento, l’indicatore individuato è il seguente:
• Numero di beni acquistati
Customer satisfaction
In attuazione del disposto normativo nazionale e regionale (art. 7 del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e art. 32, co. 2 bis, lettera c della l. r. 1/02/2012, n. 1), è possibile compilare un questionario di customer satisfaction, sia nella fase di ‘adesione’ che di ‘rendicontazione’.
Tutte le informazioni saranno raccolte ed elaborate in forma anonima dal soggetto responsabile del bando, che le utilizzerà in un’ottica di miglioramento costante delle performance al fine di garantire un servizio sempre più efficace, chiaro ed apprezzato da parte dei potenziali beneficiari.
D.6 Responsabile del procedimento
Il Responsabile del procedimento è il dirigente della competente Unità Organizzativa della Direzione Generale Sicurezza, xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx (tel. 0000000000).
D.7 Trattamento dati personali
In attuazione del Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003, Regolamento UE N. 2016/679 e X.Xxx. 101/2018), si rimanda all’Informativa sul trattamento dei dati personali di cui all'Allegato C.
D.8 Pubblicazione, informazioni e contatti
L’elenco degli Enti beneficiari di contributo e degli Enti non assegnatari è pubblicato sul B.U.R.L., nonché sul sito istituzionale di Regione Lombardia nella sezione bandi.
Per le richieste di assistenza alla compilazione on-line e per i quesiti di ordine tecnico sulle procedure informatizzate è possibile contattare il Call Center di Lombardia Informatica, al numero verde 800.131.151, operativo da lunedì al sabato, escluso i festivi, dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
Per eventuali comunicazioni formali:
• Indirizzo di posta elettronica certificata: xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
Scheda informativa
Per rendere più agevole la partecipazione al bando da parte di cittadini, imprese ed Enti Locali, in attuazione della L.R. 1 febbraio 2012 n.1, si rimanda alla Scheda informativa, di seguito riportata.
Titolo | Inserire il titolo del DECRETO del bando |
Di Cosa si Tratta | Bando per l’assegnazione di cofinanziamenti a favore dei comuni in forma singola o associata per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico/strumentali specifiche per la polizia locale - anno 2019 (l.r. 6/2015, art. 25) |
Tipologia | Contributo |
Chi può Partecipare | Comuni singoli, con popolazione minima di 10.000 abitanti, dotati di un corpo o servizio di polizia locale in organico, con contratto a tempo indeterminato. Comunità Montane e Unioni di Comuni, con popolazione complessiva minima di 10.000 abitanti, associati per tutte le funzioni di polizia locale per un periodo non inferiore ai 5 anni (L.R. 6/2015, artt. 8 e 13; L.R. 19/2008), dotati di un corpo o servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato. Enti associati con popolazione complessiva minima di 10.000 abitanti, in convenzione per tutte le funzioni di polizia locale per un periodo non inferiore ai 5 anni (artt. 8 e 13, L.R. 6/2015), dotati di un corpo o servizio di polizia locale, in organico con contratto a tempo indeterminato. |
Risorse disponibili | I fondi a disposizione ammontano complessivamente ad euro 2.300.000,00 |
Caratteristiche DELL’AGEVOLAZIONE | Finanziamento in misura massima del 80% del progetto validato, tenendo conto dei massimali concessi, da un minimo di euro 20.000,00 ad un massimo di 30.000,00; Per gli Enti che possiedono il requisito di premialità di cui all’art. 26 della L.R. 6/2015: “corpi di polizia locale con una dotazione organica minima di 18 operatori, che assicurino la continuità del servizio per almeno 2 turni, per un minimo di 12 ore e una reperibilità sulle 24 ore, secondo il sistema organizzativo di ogni singolo ente” il finanziamento è in misura massima del 85% del progetto validato, tenendo conto dei massimali concessi, da un minimo di euro 20.000,00 ad un massimo di 30.000,00; |
Data di apertura | Ore 10:00 del 23 aprile 2019 |
Data di Chiusura | Ore 16:00 del 16 maggio 2019 |
Come Partecipare | La partecipazione al bando è effettuata attraverso la Piattaforma informatizzata Bandi on line. Alla domanda devono essere allegate le dichiarazioni e le certificazioni riguardanti la |
documentazione adottata dagli Enti, necessaria per la partecipazione al bando. | |
Procedura di Selezione | L’istruttoria è svolta dai funzionari della U.O competente. La selezione delle domande è attuata con graduatoria/piano di finanziamento. I criteri per l’ammissibilità al bando fanno riferimento alle diverse tipologie di strutturazione degli enti locali (Enti singoli o associati; Comunità Montane e Unioni di Comuni; popolazione residente; estensione territoriale). Ai sensi dell’art. 26 della L.R. 6/2015, è prevista una misura premiale per i corpi di polizia locale con una dotazione organica minima di 18 operatori, che assicurino la continuità del servizio per almeno 2 turni, per un minimo di 12 ore, 365 giorni all’anno e una reperibilità sulle 24 ore, secondo il sistema organizzativo di ogni singolo ente. Ne consegue che il corpo o servizio di polizia locale può beneficiare della citata misura premiale esclusivamente se possiede contemporaneamente, stabilmente e senza interruzione, tutti i requisiti indicati. |
Informazioni e Contatti | Dalle ore 09:30 alle ore 12:30 - Xxxxxxxxx Xxxxxx - 02 67654102 - Xxxxxxxxx Xxxx’Acqua - 02 67654842 - Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx - 02 67652305 - Segreteria - 02 67658487 Per eventuali comunicazioni formali all’indirizzo di posta |
(*) La scheda informativa tipo dei bandi regionali non ha valore legale. Si rinvia al testo dei bandi per tutti i contenuti completi e vincolanti
D.9 Diritto di accesso agli atti
Il diritto di accesso agli atti relativi al bando è normato dalla legge n. 241/90 e dalla legge regionale 1/2012.
D.10 Definizioni e glossario
Bandi online - Sistema Informativo regionale (xxx.xxxxx.xxxxxxxxx.xx).
B.U.R.L. - Bollettino Ufficiale Regione Lombardia.
D.11 Allegati/Informative e Istruzioni
In allegato si propongono le istruzioni e informative relative a:
▪ Incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda a valere sul bando per l’acquisto di dotazioni tecnico strumentali destinate alla polizia locale
▪ Istruzioni sulla firma elettronica
▪ Informativa relativa ai dati personali
ALLEGATO A
INCARICO PER LA SOTTOSCRIZIONE DIGITALE E PRESENTAZIONE TELEMATICA DELLA DOMANDA A VALERE SUL BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI COFINANZIAMENTI A FAVORE DEI COMUNI IN FORMA SINGOLA O ASSOCIATA PER TUTTE LE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE, PER L’ACQUISTO DI DOTAZIONI TECNICO/STRUMENTALI DESTINATE ALLA POLIZIA LOCALE - ANNO 2019 (L.R.
6/2015, ART. 25)
Indice
PROCURA AI SENSI DELL’ART. 1392 C.C.
Il/La sottoscritto/a
🞎 Presidente 🞎 Legale rappresentante pro tempore 🞎 Altro
della società denominata
con sede legale nel Comune di
Via CAP Prov.
tel.: cell. Referente:
CF
Indirizzo postale (se diverso da quello legale)
indirizzo P.E.C.
autorizzato 🞎 con procura dal competente organo deliberante della società 🞎 dallo Statuto
DICHIARA DI CONFERIRE
al Sig. (cognome e nome dell’intermediario)
in qualità di (denominazione intermediario)
PROCURA SPECIALE
per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda ai fini della partecipazione al bando per l’assegnazione di cofinanziamenti a favore dei comuni in forma singola o associata per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico/strumentali destinate alla polizia locale - anno 2019 (l.r. 6/2015, art. 25) quale assolvimento di tutti gli adempimenti amministrativi previsti dal bando.
Domicilio Speciale: è eletto domicilio speciale, per tutti gli atti e le comunicazioni inerenti il procedimento amministrativo, presso l’indirizzo di posta elettronica del soggetto che provvede alla trasmissione telematica, a cui viene conferita la facoltà di eseguire eventuali rettifiche di errori formali inerenti la domanda.
Nel caso in cui non si voglia domiciliare la pratica presso l’indirizzo di posta elettronica del soggetto che provvede alla trasmissione telematica occorre barrare la seguente casella 🞎
Il presente modello va compilato, sottoscritto con firma autografa, dal/i delegante/i scansito in formato pdf ed allegato, con firma digitale del delegato, alla modulistica elettronica.
Al presente modello deve inoltre essere allegata copia informatica di un documento di identità valido di ciascuno dei soggetti che hanno apposto la firma autografa.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ
Colui che, in qualità di procuratore, sottoscrive con firma digitale la copia informatica del presente documento, consapevole delle responsabilità penali di cui all’articolo 76 del medesimo D.P.R. n. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci,
DICHIARA
▪ Ai sensi dell’art 46.1, lett. u), del D.P.R. 445/2000 di agire in qualità di procuratore speciale in rappresentanza della società.
▪ Ai sensi dell’art. 48 del D.P.R. 445/2000 e del D.L.vo 196/2003, novellato dal d.lgs. 101/2018, si informa che i dati contenuti nel presente modello saranno utilizzati esclusivamente per gli adempimenti amministrativi relativi alla presentazione telematica della domanda.
ALLEGATO B
FIRMA ELETTRONICA
Il Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, ha sancito il mutuo riconoscimento delle firme digitali europee. Il Regolamento (articolo 25,3), conferma che "Una firma elettronica qualificata basata su un certificato qualificato rilasciato in uno Stato membro è riconosciuta quale firma elettronica qualificata in tutti gli altri Stati membri". La firma elettronica qualificata, definita come una "una firma elettronica avanzata creata da un dispositivo per la creazione di una firma elettronica qualificata e basata su un certificato qualificato per firme elettroniche", corrisponde alla firma digitale italiana. A decorrere dal 1° luglio 2016 con la piena efficacia del Regolamento eIDAS (n. 910/2014) diviene obbligatorio per tutte le pubbliche amministrazioni che accettano firme digitali (o qualificate) accettare tutti i formati definiti nella DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1506 DELLA COMMISSIONE dell'8 settembre 2015.
Inoltre EIDAS disciplina ancora la Firma Elettronica Avanzata. In particolare l'art. 26 del Regolamento Europeo 910/2014 indica "Una firma elettronica avanzata soddisfa i seguenti requisiti:
a) è connessa unicamente al firmatario;
b) è idonea a identificare il firmatario;
c) è creata mediante dati per la creazione di una firma elettronica che il firmatario può, con un elevato livello di sicurezza, utilizzare sotto il proprio esclusivo controllo;
d) è collegata ai dati sottoscritti in modo da consentire l’identificazione di ogni successiva modifica di tali dati.
1. Il CAD continua a riconoscere il valore della Firma Elettronica Avanzata nell'art.21 comma 2 "Il documento informatico sottoscritto con firma elettronica avanzata, qualificata o digitale, formato nel rispetto delle regole tecniche di cui all'articolo 20, comma 3, ha altresì l'efficacia prevista dall'articolo 2702 del codice civile".
2. Il DPCM del 22 febbraio 2013 è ancora in vigore e all’art. 61 comma 2 recita: "L'utilizzo della Carta d’Identità Elettronica, della Carta Nazionale dei Servizi, del documento d’identità dei pubblici dipendenti (Mod. ATe), del passaporto elettronico e degli altri strumenti ad essi conformi sostituisce, nei confronti della pubblica amministrazione, la firma elettronica avanzata ai sensi delle presenti regole tecniche per i servizi e le attività di cui agli articoli 64 e 65 del codice."
Da tutto questo se ne deduce che la FEA è ancora disciplinata, è ancora riconosciuta dal CAD e che l’utilizzo della CNS produce "de iure" gli stessi effetti di una FEA nell’ambito dei servizi e delle attività tra cittadini e pubbliche amministrazioni.
Pertanto, salvo diverse modifiche al DPCM di cui sopra, la firma con CNS è da considerarsi una FEA nell'interlocuzione tra cittadini e PA.
Nei bandi in emanazione dal 1 gennaio 2017 devono essere richiamate le norme previste dal Regolamento (UE)
n. 910/2014 per quanto concerne la firma elettronica dei documenti prodotti.
ALLEGATO C
INFORMATIVA RELATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Prima che Lei ci fornisca i dati personali che La riguardano, in armonia con quanto previsto dal Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali 2016/679, dal D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e dal D.lgs. 10 agosto 2018, n. 101, il cui obiettivo è quello di proteggere i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali, è necessario che Lei prenda visione di una serie di informazioni che La possono aiutare a comprendere le motivazioni per le quali verranno trattati i Suoi dati personali, spiegandoLe quali sono i Suoi diritti e come li potrà esercitare.
1. Finalità del trattamento dei dati personali
I dati acquisiti in esecuzione del presente bando saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al/i procedimento/i amministrativo/i per il/i quale/i vengono comunicati. Tutti i dati personali che verranno in possesso di Regione Lombardia, del Gestore e dei soggetti eventualmente incaricati della gestione delle domande saranno trattati esclusivamente per le finalità previste dal bando e nel rispetto del Regolamento Europeo e della normativa nazionale di riferimento.
2. Modalità del trattamento dei dati
Il trattamento è effettuato con l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati e trasmessi attraverso reti telematiche.
Il Titolare adotta misure tecniche e organizzative adeguate a garantire un livello di sicurezza idoneo rispetto alla tipologia di dati trattati.
3. Titolare del Trattamento
Titolare del trattamento dei dati è la Giunta Regionale della Lombardia nella persona del Presidente pro- tempore, quale legale rappresentante, con sede in Xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxx.
4. Responsabile della Protezione dei dati (RPD)
Il Responsabile della Protezione dei dati (RPD) è contattabile al seguente indirizzo mail: xxx@xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
5. Comunicazione e diffusione dei dati personali
I dati potranno essere elaborati, comunicati e diffusi da Regione Lombardia e dal Gestore per l’esecuzione delle attività e delle funzioni di loro competenza così come esplicitati nel bando.
I destinatari dei Suoi dati personali sono stati adeguatamente istruiti per poter trattare i Suoi dati personali, e assicurano il medesimo livello di sicurezza offerto dal Titolare.
6. Tempi di conservazione dei dati
I dati verranno conservati per cinque anni dalla data della ultima erogazione effettuata, purché non insorgano fatti che determinino la necessità di ulteriore utilizzo all’interno del processo riguardante le vicende del finanziamento.
7. Diritti dell'interessato
Lei potrà esercitare i diritti di cui agli artt. da 15 a 22 del Regolamento UE 679/2016, ove applicabili con particolare riferimento all’art.13 comma 2 lettera B) che prevede il diritto di accesso ai dati personali, la rettifica, la cancellazione, la limitazione del trattamento, l’opposizione e la portabilità dei dati.
Le sue Richieste per l’esercizio dei Suoi diritti dovranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
Lei ha, inoltre, diritto di proporre reclamo all’Autorità di Controllo competente.
D.12 Riepilogo date e termini temporali
• Presentazione delle domande in Bandi on line dalle ore 10:00 del 23 aprile alle ore 16:00 del 16 maggio 2019
• Fase istruttoria, da parte della struttura regionale competente, dal 20 maggio al 17 luglio 2019
• Redazione dei 2 piani di assegnazione (uno per Comuni singoli ed uno per Enti associati, Comunità Montane e Unioni di Comuni) e pubblicazione, da parte della struttura regionale competente, entro il 25 luglio 2019
• Rendicontazione a mezzo Bandi on line, a cura degli Enti beneficiari, entro il 31 dicembre 2019
• Verifica delle rendicontazioni prodotte, a cura della struttura regionale competente, entro il 15 febbraio 2020
• Liquidazione delle somme spettanti agli Enti beneficiari entro il 28 febbraio 2020