TERRITORIALE
CGIL CISL UIL
TERRITORIALE
VERBALE D’ACCORDO
TRA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI
MARZABOTTO
E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
CGIL SPI FP, CISL FNP, UIL UILP
SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE PER l’ANNO 2012
L’Amministrazione Comunale di Marzabotto e le OO SS, al termine degli incontri sulla proposta di bilancio comunale di previsione per il 2012 sono giunti al seguente verbale d’accordo.
La contrattazione confederale territoriale si colloca in un contesto assai problematico per l'insieme degli Enti Locali, relativamente alla chiusura dell'esercizio di bilancio in corso, alla definizione dei Bilanci Previsionali per l'anno 2012, alla prospettiva di medio periodo.
Ciò è dovuto alla crisi economica internazionale e alle politiche economiche e sociali definite ad oggi dal Governo nazionale.
La rilevanza della crisi economica in atto nel paese non ha risparmiato il nostro territorio. Il moltiplicarsi degli effetti della crisi ha influito significativamente sulle condizioni materiali di tanta parte della popolazione, a partire da quella che, per molteplici ragioni, è più esposta e più debole: lavoratori, migranti, donne, anziani ecc.
L’Amm. Comunale condivide l’impianto della piattaforma presentata dalle XX.XX. CGIL CISL UIL Territoriale nel mese di Dicembre 2011 e intende concentrare la propria azione su: 1) salvaguardare il sistema dei servizi in essere; 2) sostenere il sistema di welfare; 3) sostenere le lavoratrici ed i lavoratori colpiti dalla crisi.
Politiche di contrasto agli effetti della crisi economica
Politica delle entrate
Le XX.XX. riconoscono le notevoli difficoltà nel quale si trova l’Amministrazione Comunale di Marzabotto nella redazione del bilancio previsionale per il 2012 visti i tagli causati dalle varie manovre governative che ammontano alla cifra di € 420.000,00 ai quali vanno aggiunti le spese straordinarie legate all’emergenza neve pari a € 95.000,00.
Le XX.XX. sottolineano con favore la scelta dell’Amm. Comunale di non apportare aumenti all’addizionale comunale, che pertanto rimarrà invariata a quota 0,65 %.
Per quanto riguarda la Tarsu e il complesso dei servizi a domanda individuale le XX.XX. prendono atto della necessità dell’amministrazione comunale di apportare un adeguamento pari al 3,2% delle rette e delle tariffe.
Si sottolinea lo sforzo fatto per il mantenimento di tutti i servizi esistenti: tutte le sezioni nido (nonostante un sensibile calo delle iscrizioni), il servizio post-scuola per la primaria, i servizi estivi per nido, infanzia e primaria ecc.
IMU: la scelta dell’Amm. Com. di Marzabotto, nell’attesa di verificare il taglio effettivo da parte dello Stato, è stata la seguente:
aliquota 0,45% sulla prima casa
aliquota 0,76% sui comodati gratuiti a parenti aliquota 0,86% sui fabbricati produttivi non locati aliquota 0,96 % sugli immobili locati
aliquota 1,06 % sugli altri immobili
Per salvaguardare le persone a reddito medio-basso, in relazione al pagamento IMU, le XX.XX. e l’Amm. Com di Marzabotto concordano per l’istituzione di un Fondo Straordinario di € 8.000,00 allo scopo di restituire una quota dell’aumento sulla prima casa.
Potranno accedere a questo fondo straordinario, facendone richiesta e ottenendo una restituzione da parte del Comune una cifra di euro 50,00, i cittadini di Marzabotto che pagano l’IMU sulla prima casa e che hanno i seguenti requisiti:
Valore ISEE minore o uguale a 10.000,00 oppure
Valore ISEE minore o uguale a 15.000,00 se i redditi familiari derivano da pensione o da lavoro dipendente e assimilati.
La restituzione sarà di euro 50,00 e potrà avvenire fino ad un massimo dell’importo da pagare sull’imposta collegata alla prima casa.
Nel caso di un numero di richieste superiori alle 160 il contributo verrà riparametrato rispetto al numero delle richieste pervenute.
Le XX.XX. condividono la scelta dell’Amministrazione Comunale di continuare ed implementare la lotta all’evasione ed elusione fiscale.
Politiche del lavoro e investimenti
Si concorda sull’analisi dei gravi problemi occupazionali che stanno investendo la Media ed Xxxx Xxxxx del Reno e Marzabotto.
In particolare le XX.XX. e l’Amm. Comunale di Marzabotto concordano su:
• Assumere come ambiti privilegiati di intervento azioni volte a: coniugare la ricerca e l’innovazione con lo sviluppo produttivo e industriale; puntare sulle risorse energetiche alternative, la tutela e la valorizzazione ambientale come nuove forme di crescita economica (come ad es. il progetto denominato “Polo energetico Valle del Sole”); sviluppare il turismo termale e ambientale valorizzando le risorse del territorio; nell’ambito delle proprie prerogative incentivare la formazione continua, l’alta formazione, la qualificazione del lavoro di cura quali strumenti essenziali di un territorio in trasformazione in cui la conoscenza diventa elemento competitivo per lo sviluppo, la crescita e la coesione sociale.
• La messa in campo da parte del Comune di tutti gli strumenti a sua disposizione per il contrasto di ogni forma di illegalità e lavoro nero (anche attraverso la valorizzazione dell’accordo “patto anti-evasione tra Agenzia delle Entrate e Comuni in Xxxxxx Xxxxxxx”)
• Avversare ogni tipo di possibile tentativo di speculazione sulle aree comunali attualmente destinate ad attività industriale o produttiva.
• La valorizzazione del lavoro pubblico, che va praticata concretamente garantendo sia il pieno finanziamento dei rinnovi contrattuali in tutte
le sue parti, ma anche attraverso la definizione di specifici progetti in grado di incrementare l’efficacia della Pubblica Amministrazione a sostegno dello sviluppo del sistema territoriale per il quale la stessa è decisiva.
Per quanto riguarda gli investimenti gli impegni principali sono legati alla conservazione, valorizzazione ed implementazione del patrimonio comunale, anche se proprio su questo punto i tagli dei trasferimenti da parte dello Stato insieme alle rigide regole dettate dal Patto di Stabilità impediscono al Comune di Marzabotto di poter investire.
E’ importante però ricordare, tra gli altri, il progetto che sarà avviato nel 2012 di installazione di pannelli fotovoltaici sopra il tetto della scuola del capoluogo.
Riforme Istituzionali
Questo tema è molto importante e di grande attualità sul territorio dell’Appennino Bolognese. L’Amministrazione Comunale di Marzabotto e le XX.XX. convengono che tre sono i temi fondamentali che debbono essere tenuti in considerazione in questo difficile percorso:
a) Meno frammentazione e più coesione. Il riordino territoriale conseguente allo scioglimento della nostra Comunità Montana non deve lasciare spazio a nuove forme di frammentazione ma deve essere improntato ad una necessaria razionalizzazione privilegiando, possibilmente, la nascita di una o più Unioni di Comuni per aree omogenee per l'esercizio associato delle funzioni e dei servizi e per la stabile integrazione delle politiche comunali.
b) Servizi più accessibili. I servizi e l’accesso agli stessi devono rimanere sul territorio montano anche utilizzando appositi presidi Comunali; il cittadino e gli utenti che dovranno utilizzarli dovranno percepire utilità e miglioramenti e non nuovi disagi.
c) Tutela dell’occupazione e valorizzazione delle competenze. Il personale pubblico che oggi opera con grande professionalità nel territorio della Montagna deve poter trovare, da parte della Giunta della Comunità Montana e di tutti i Consigli Comunali, un forte impegno a non disperdere questo grande patrimonio d’esperienza e conoscenza ed un loro pieno e totale utilizzo nell’ambito delle scelte che si andranno a definire.
Marzabotto 11/06/2012
Per l’Amministrazione Comunale per le Organizzazioni Sindacali
Di Marzabotto CGIL SPI FP, CISL FNP, UIL UILP