ILARIO ALVINO, La condivisione delle prestazioni di lavoro tra imprese stipulanti il contratto di rete..... p. 517
Indice
SAGGI
XXXXXX XXXXXX, La condivisione delle prestazioni di lavoro tra imprese stipulanti il contratto di rete..... p. 517
Sinossi. Il contributo analizza le regole deputate a disciplinare i rapporti di lavoro dei lavoratori impiegati da imprese che abbiano stipulato un contratto di rete. Dopo un approfondimento delle finalità che hanno stimolato la promulgazione di regole specifiche in materia, l’Autore esamina le problematiche interpretative e applicative poste dalle regole dettate in materia di distacco, codatorialità e assunzioni congiunte. Il saggio si conclude con una valutazione del ruolo che la contrattazione collettiva potrebbe svolgere per favorire la diffusione del contratto di rete e sopperire alla scarna e insufficiente regolazione legislativa.
XXXXX XXXXX, I nuovi confini della responsabilità solidale .......................................................................... » 539
Sinossi. La Consulta ha ridefinito i confini dell’art. 29, comma 2, d.lgs. n. 276/2003 che, interpretato secondo Costituzione, è applicabile a qualsivoglia contratto commerciale cha abbia ad oggetto prestazioni di fare. L’estensione della norma si giustifica perché in tutti questi casi il soggetto diverso dal datore di lavoro trae un’analoga utilità indiretta dalle prestazioni dei dipendenti altrui. La pronuncia lascia qualche margine di incertezza sul ragionamento per pervenire a tale conclusione, che si affronta e risolve nel saggio.
Xxxxxxx Xxxxxxxx, Ipotesi di mobilità volontaria del lavoratore pubblico e criticità applicative per i
dipendenti di prima nomina..................................................................................................................... » 553
Sinossi. Lo scritto si occupa di tematiche relative alla mobilità dei dipendenti pubblici, con particolare riferimento alle ipotesi dell’assegnazione temporanea presso altra amministrazione (art. 42, d.lgs. n. 151/01) e della scelta della sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere portatrice di handicap in situazione di gravità (art. 33 della l. n. 104/92), verificando la compatibilità di tali istituti con il vincolo di permanenza quinquennale nella sede di prima destinazione (art. 35, comma 5-bis, del d.lgs. n. 165/01).
GIURISPRUDENZA COMMENTATA
XXXXXXX XXXXX, “Xxxxxx Xxxxxx” ed effetti dell’azione collettiva nei rapporti tra l’imprenditore e i terzi.... » 565
Sinossi. Prendendo spunto dall’esame della decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea, il contributo analizza alcuni dei principi che regolano il conflitto collettivo nel sistema giuridico tedesco, soffermandosi in particolare sulle questioni più strettamente connesse al tema dei c.d. “scioperi selvaggi”. I principali argomenti affrontati dalla Corte sono poi approfonditi attraverso il riferimento alle soluzioni offerte, nell’ordinamento italiano, al problema degli effetti dello sciopero nei rapporti tra l’imprenditore e i terzi.
Xxxxxx Xxxxxxxxx, Osservazioni in tema di ripetibilità delle somme corrisposte a seguito di un ordine
(non ottemperato) di reintegrazione ......................................................................................................... » 577
Sinossi. A partire dalla sentenza n. 86/2018 della Corte costituzionale, l’autore si confronta con uno dei temi più discussi, in dottrina e in giurisprudenza, tra quelli sollevati, fin dall’emanazione nel 1970 dello Statuto dei lavoratori, dall’art. 18: la ripetibilità delle somme corrisposte dal datore di lavoro al lavoratore a seguito di un provvedimento giudiziale che ordina la reintegrazione nel posto di lavoro, nel caso in cui tale provvedimento rimanga non ottemperato dal datore di lavoro mediante ripristino funzionale del rapporto e sia, in seguito, riformato. Con la sentenza in epigrafe, la Corte costituzionale si pone sulla scia della propria precedente giurisprudenza del 1998 e di un consolidato orientamento di legittimità, che da anni (il leading case è del
2000) afferma la natura risarcitoria (e non retributiva) di tali somme e, perciò, la loro ripetibilità, da parte del datore di lavoro, in caso di riforma. Restano, tuttavia, alcune criticità di fondo, che, ad avviso dell’autore, l’orientamento in questione non riesce a superare, neanche a seguito della posizione assunta dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 86.
Xxxxxx Xxxxxxx, Le conseguenze sanzionatorie in caso di illegittimità del licenziamento economico
per mancato rispetto dell’obbligo di repêchage......................................................................................... » 591
Sinossi. Dopo aver brevemente ripercorso gli itinerari giurisprudenziali relativi ai presupposti del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il commento si concentra sulla parte più innovativa della sentenza presa in esame, ovvero sulle conseguenze sanzionatorie del mancato rispetto dell’obbligo di repêchage da parte del datore di lavoro. Poiché infatti l’art. 18, comma 7 della l. n. 300 del 1970 (nuovo testo) consente al giudice di merito di scegliere, in proposito, tra la tutela reintegratoria attenuata e quella indennitaria forte, senza conformare in alcun modo il relativo potere discrezionale, la Corte di Cassazione utilizza le categorie del diritto civile per poter affermare (in termini innovativi, per l’appunto) che la prima può applicarsi soltanto laddove non appaia eccessivamente onerosa in quanto incompatibile con la struttura organizzativa assunta dall’impresa (ai sensi dell’art. 2058, secondo xxxxx, c.c.).
Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxx eterodirezione alla eterorganizzazione e ritorno. Un commento alla sentenza
Foodora ...................................................................................................................................................... » 603
Sinossi. La sentenza affronta la questione della qualificazione del rapporto di lavoro di chi collabora con piattaforme digitali. La vertenza nasce dal ricorso proposto da un gruppo di fattorini al Tribunale di Torino al fine di vedere accertata la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato con la convenuta Foodora. Il giudice rigetta il ricorso ritenendo che la circostanza per cui i ricorrenti fossero pienamente liberi di decidere se e quando rendersi disponibili per svolgere la prestazione sia determinante ai fini di escludere la subordinazione, essendo evidente che, se il datore di lavoro non può pretendere dal lavoratore lo svolgimento della prestazione lavorativa, non può neppure esercitare il potere direttivo e organizzativo.
Index
ESSAYS
XXXXXX XXXXXX, The sharing of work performance between companies stipulating the network contract p. 517
Abstract. The essay examines the rules regulating the employment relationships between workers and companies joined into a network contract. The Author analyses, first, the ratio of the legal regulation, and, then, the interpretative and applicative problems posed by the rules about labour sharing between the companies joined into a network contract. In the final part, the essay examines the role that collective relationships could play to promote the network contract.
XXXXX XXXXX, The new boundaries of joint responsibility............................................................................. » 539
Abstract. The Constitutional Court has redefined the boundaries of the art. 23, paragraph 2, d.lgs. n. 276/2003 which, interpreted according to the Constitution, is applicable to any commercial contract which as has an object an activity of do. The extension of the rule is justified because in all these cases the person different from the employer obtain a similar indirect benefit from the services of others’ employees. The pronunciation leaves some margin of uncertainty on the reasoning to arrive at this conclusion, which is resolved in the essay.
Xxxxxxx Xxxxxxxx, Hypothesis of voluntary mobility of the civil servant and critical application for first-
time employees ........................................................................................................................................... » 553
Abstract. The paper deals with issues related to the mobility of public employees, with particular reference to the hypothesis of temporary assignment to another administration (art. 42, d.lgs. n. 151/01) and to the choice of the work station closest to domicile of the person to be assisted in the event of serious disability (art. 33, l. n. 104/32), verifying the compatibility of these institutions with the five-year permanence restriction in the place of first destination (art. 35, comma 5-bis, del d.lgs. n. 165/01).
CASE NOTES
Xxxxxxx Xxxxx, “Xxxxxx Strike” and effects of the collective action in the relation between the employer
and third parties ........................................................................................................................................ » 565
Abstract. After analyzing the decision of the Court of Justice of the European Union, the article examines some of the principles that regulate the collective conflict in the German legal system, focusing on the issues related to the subject of so-called “wildcat strikes”. The main questions faced by the Court are then studied, considering the solutions offered, in the Italian legal system, to the problem of the strike effects in the relations between the entrepreneur and third parties.
Xxxxxx Xxxxxxxxx, Observations on the repayment of the compensation for damages arising from an
order of reinstatement that was not fulfilled by the employer ................................................................... » 577
Abstract. From the decision no. 86/2018 of the Italian Constitutional court, the author deals with one of the most controversial issues, both in the scientific literature and for the case law, among those raised by the art. 18 of the Law no. 300/1370: whether the employer has a legitimate claim to the repayment of the compensation for damages arising from an order of reinstatement that was not fulfilled, under a decision that was eventually reversed. The Constitutional court confirmed the well-established case law, although, as the author emphasises, some major critical points do emerge.
Xxxxxx Xxxxxxx, The sanction consequences in case of illegitimacy of the economic dismissal due to
missed compliance with the repêchage obligation .................................................................................... » 591
Abstract. After briefly tracing the case law itineraries related to the conditions of dismissal for objective reason, the commentary focuses on the most innovative part of the judgement examined, that is about the sanction consequences of the employer’s failure to comply with the repêchage obligation. In fact, since the art. 18, paragraph 7 of the l. n. 300 of 1370 (new text) allows the judge to choose, in this regard, between the attenuated reinstatement protection and the strong indemnity, without complying in any way with the relative discretionary power, the Court of Cassation uses the categories of civil law in order to affirm (in innovative terms, precisely) that the first kind of pprotection can only be applied where it does not appear excessively burdensome, as incompatible with the organizational structure assumed by the company (with regard to Article 2058, second paragraph, of the Civil Code).
XXXXX XXXXXXX, From hetero-direction to hetero-organization and back. A comment on the Fooodora judgment .................................................................................................................................................... » 603
Abstract. The judgment addresses the question of the classification of the employment relationship of those who collaborate with digital platforms. The dispute arose from the claim filed by a group of workers before the Court of Turin in order to ascertain the existence of an employment relationship of indefinite duration with the defendant Foodora. The judge rejects the claim considering that the circumstance that the applicants were fully free to decide whether and when to make themselves available to perform the service is decisive for the purposes of excluding subordination, since it is clear that, if the employer cannot require the worker to perform the working activity, it cannot even exercise the power of direction and organization.