COMUNE DI MONZA
COMUNE DI MONZA
Provincia di Monza-Brianza
SETTORE VERDE E GIARDINI
Ufficio Verde e Giardini
via Procaccini n° 15 - 20052 Monza – Tel. 000.0000000 – Fax 000.0000000
SERVIZIO GLOBALE DI MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO COMUNALE
CAPITOLATO D’APPALTO
dott. agr. X. Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Via Europa 44 – 00000 Xxxxxxxx xxx Xxxxx (XX) tel e fax 0000 000000
e-mail xxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx Monza, febbraio 2010
INDICE
PARTE A – TECNICO-AMMINISTRATIVA 4
Art. 1: Oggetto dell’appalto 4
Art. 2: Estensione dell’appalto 5
Art. 3: Carattere dell’appalto 7
Art. 4: Normative di riferimento 8
Art. 5: Documenti facenti parte integrante dell’appalto 9
Art. 6: Ammontare dell’appalto 9
Art. 7: Variazioni quantitative superiori all’alea dell’ 5% (cinquepercento) 9
Art. 8: Durata dell’appalto 10
Art. 9: Nuovi prezzi 10
Art. 10: Variazioni 11
Art. 11: Adeguamento dei prezzi 11
Art. 12: Prestazioni in economia 12
Art. 13: Prezzi a base d’appalto 12
Art. 14: Sede e recapito dell’appaltatore 12
Art. 15: Deposito cauzionale definitivo 13
Art. 16: Emissione di ordine in pendenza di stipulazione del contratto 13
Art. 17: Consegna delle aree, inizio ed ultimazione del servizio e riconsegna delle aree 13
Art. 18: Condizioni generali di contratto 14
Art. 19: Variazioni dell’entità del servizio 14
Art. 20: Cause sopravvenute – sospensioni 14
Art. 21: Subappalto 15
Art. 22: Cessione del contratto 15
Art. 23: Responsabilità 15
Art. 24: Personale 16
Art. 25: Assicurazione 18
Art. 26: Danni di forza maggiore e di terzi 18
Art. 27: Disciplina e buon ordine del cantiere, direzione tecnica del cantiere 19
Art. 28: Indicazione delle persone che possono riscuotere 20
Art. 29: Condotta dei servizi da parte dell’appaltatore 20
Art. 30: Xxxxxxxx, attrezzi, spese ed obblighi a carico dell’appaltatore 20
Art. 31: Spese di contratto, di registro ed accessorie 24
Art. 32: Esecuzione d’ufficio 24
Art. 33: Verbale di ultimazione dei servizi 25
Art. 34: Durata giornaliera dei lavori 25
Art. 35: Pagamenti 25
Art. 36: Controversie 26
Art. 37: Certificato finale di regolare e corretta esecuzione del servizio 26
Art. 38: Revoca dell’appalto 26
Art. 39: Occupazione di suolo 27
Art. 40: Comunicazioni Appaltatore/Committente di natura economica- amministrativa 27
Art. 41: Il direttore dell’esecuzione del contratto 28
Art. 42: Mezzi ed attrezzature 28
Art. 43: Controllo dell’Amministrazione comunale 28
Art. 44: Assunzione di persone svantaggiate 29
Art. 45: fallimento dell’appaltatore o morte del titolare 29
Art. 46: Sicurezza 29
Art. 47: Modalità procedurali di controllo dei servizi a canone 30
Art. 48: Definizione dell’importo mensile dei lavori 31
Art. 49: Penalità 31
Art. 50: Responsabilità dell’Appaltatore rispetto alla applicazione delle penali 35
Art. 51: Condizioni meteo avverse 35
Art. 52: Trattamento dei dati personali 35
Art.53: Proprietà dei dati 35
Art. 54: Definizione di lavoro urgente 35
PARTE B – TECNICA 37
Art. 55: Organizzazione tipo delle squadre ed altre figure professionali obbligatorie 37
Art. 56: Sistemi ed obblighi di comunicazioni, comunicazioni per ordini di servizio, contenuti . 39 Art. 57: Reperibilità dell’appaltatore 41
Art. 58: Lavorazioni incluse nel prezzo a canone degli ambiti 41
Art. 59: Parametri identificativi degli ambiti soggetti a servizi a canone 47
Art. 60: Gestione dei manti erbosi e parametri di risultato 47
Art. 61: Scerbature (servizi a canone) 49
Art. 62: Diserbi e Trattamenti fitoiatrici e sorveglianza fitoiatrica (servizi a canone) 49
Art. 63: Concimazioni (servizi a canone) 50
Art. 64: Pacciamatura (Lavorazioni a misura e su ordine di servizio) 51
Art. 65: Potatura siepi topiate e regolari nella forma (servizi a canone) 51
Art. 66: Potatura siepi non regolari o libere comunque coltivate (Servizi a canone) 52
Art. 67: Potatura siepi non regolari o libere non coltivate (servizi a canone) 54
Art. 68: Potatura arbusti formazioni coese (Lavorazioni a canone) 55
Art. 69: Potatura arbusti singoli (Lavorazioni a canone) 55
Art. 70: Potatura tappezzanti o similari (Lavorazioni a canone) 55
Art. 71: Potatura erbacee perenni (Lavorazioni a canone) 55
Art. 72: Potatura rose (Lavorazioni a canone) 55
Art. 73: Potatura alberelli (Lavorazioni a canone) 56
Art. 74: Potatura alberi (lavorazione a canone oggetto di offerta tecnica migliorativa) 56
Art. 75: Potatura di cura del secco e dei rami pericolanti (lavorazione a canone) 57
Art. 76: Gestione del platano (Lavorazioni incluse nei prezzi a canone) 57
Art. 77: Formazione aiole con annuali, bulbose, formazione nuove altre aiuole con arbusti o erbacee perenni e qualità delle piantine (lavorazione a misura e su ordine di servizio) 57
Art. 78: Messa a dimora arbusti (lavorazione a misura e su ordine di servizio) 58
Art. 79: Messa a dimora alberi (lavorazione a misura e su ordine di servizio) 58
Art. 80: trivellazione ceppaie (lavorazione a misura e su ordine di servizio) 59
Art. 81: Spollonatura tigli ed altre pollonifere (servizio a canone) 59
Art. 82: Raccolta foglie (Servizio a canone) 59
Art. 83: Controllo giochi arredi e aree di contorno, controllo percorsi e riparazioni, controllo recinzioni, controllo altre situazioni di disagio o pericolo (servizio a canone) 60
Art. 84: Raccolta immondizia e gestione risulte a fine giornata (servizio a canone) 60
Art. 85: apertura e chiusura cancelli (servizio a canone) 60
Art. 86: Accettazione dei materiali 61
Art. 87: Caratteristiche materiale vegetale e degli altri materiali giardinieristici 62
Art. 88: Norme tecniche particolari e comportamentali generali nell’esecuzione dei lavori 65
Art. 89: Formazione di nuove strade in calcestre (lavorazione compensata a misura e su ordine di servizio) 66
Art. 90: Manutenzione strade in calcestre (lavorazione compensata a misura nel primo anno e successivamente a canone) 67
Art. 91: Annaffiature di soccorso (lavorazione a canone) 67
Art. 92: Abbattimenti di piante morte (lavorazione a canone) 67
Art. 93: Abbattimenti di piante su ordine di servizio nei casi non già previsti (lavorazione compensata a misura e su ordine di servizio) 68
Art. 94: Valutazione di stabilità e sicurezza delle alberature (lavorazione a canone) 68
Art. 95: Censimento e software (lavorazione a canone) 68
Art. 96: Osservanza di Leggi, Decreti, Regolamenti e Capitolato 70
PARTE A – TECNICO-AMMINISTRATIVA
Art. 1: Oggetto dell’appalto
L’appalto ha per oggetto il servizio di manutenzione delle aree verdi del Comune di Monza, intendendo per manutenzione tutte le attività necessarie per mantenere in efficienza tali aree sia sotto il profilo tecnico agronomico, che sotto il profilo della funzionalità, della fruizione e della piacevolezza estetica.
Per aree verdi si intendono, parchi, giardini, aiuole, alberate coltivate, alberate spontanee, viali, fioriere, rotonde e verde di pertinenza stradale, verde di pertinenza di parcheggi, verde di pertinenza i edifici pubblici e gli altri ambiti definiti dagli allegati progettuali.
Il servizio si estende su tutte le aree verdi del territorio del Comune di Monza di proprietà del Comune stesso e comunque in suo potere di gestione, comunque identificate negli allegati di progetto.
L’appalto consiste in un servizio di programmazione e gestione dei servizi di manutenzione ordinaria delle aree identificate dal progetto, di proprietà del Comune di Monza e da una eventuale quota di interventi di manutenzione su richiesta riconducibili a eventuali servizi di riqualificazione/integrazione del verde esistente secondo le prescrizioni e condizioni stabilite dal presente capitolato speciale d’appalto, e secondo precisi ordini di servizio impartiti dall’Amministrazione Committente anche eventualmente derivanti da eventi imprevisti ed imprevedibili .
La prestazione fornita deve rispondere alle attese della Committenza e dell’utenza e descritte nel presente Capitolato.
Nel presente Capitolato d'Appalto viene indicato col nome di “Appaltatore" o “Impresa Appaltatrice” l'Impresa alla quale sia stato aggiudicato l'appalto; col nome di “Amministrazione" o “Committente” il Comune di Monza; con il nome di “Direttore dell’esecuzione del contratto" il tecnico preposto dall'Amministrazione al controllo dell’esatto adempimento di tutte le obbligazioni di contratto con il nome di “ Direttore tecnico” il tecnico nominato dall’Appaltatore .
I servizi dovranno essere eseguiti come meglio specificati nelle prescrizioni tecniche esposte di seguito e facenti parte del presente Capitolato, tenendo conto delle tecniche più idonee, per mantenere le aree soggette alla gestione del presente appalto in perfetto stato di sicurezza, funzionalità e decoro
L’appalto prevede l’effettuazione di servizi a canone e di servizi a misura.
Circa le attività a canone l’Impresa non ha l’obbligo del fare ma l’obbligo del risultato. Saranno pertanto esplicitati negli specifici articoli del presente capitolato i risultati attesi in ognuna delle aree in cui l’impresa sarà chiamata ad operare.
Le attività previste tra i servizi a canone (meglio descritte e quantificate negli specifici articoli descrittivi) sono sommariamente (a titolo esemplificativo e non esaustivo) elencate di seguito:
• I servizi di sorveglianza e di manutenzione ordinaria delle aree verdi comprendenti: (sfalci, potature, mantenimento di forme topiate, concimazioni, scerbature, diserbi, interventi fitoiatrici, raccolta foglie, sostituzione di tutori, ecc.) finalizzata al raggiungimento degli standard qualitativi definiti dal progetto per ognuno degli ambiti da manutentare;
• L’esecuzione degli interventi di potatura del secco e degli interventi di potatura finalizzati alla sicurezza ed alla funzionalità della città (taglio di rami spezzati, taglio di rami pericolosi taglio di rami troppo bassi o mascheranti funzioni pubbliche, taglio di rami di disturbo alla viabilità o alla visibilità stradale, ecc.)
• L’abbattimento di piante morte o pericolose, compresa l’elaborazione delle eventuali pratiche autorizzative.
• La difesa del Platano dalla Ceratocystis fimbriata secondo le tecniche e le modalità previste dalla normativa vigente.
• Lo smaltimento di qualsiasi risulta derivante dalle attività di manutenzione ordinaria
• La manutenzione ordinaria dei percorsi presenti nelle aree verdi
• la sorveglianza, tecnico-funzionale e delle attrezzature e delle apparecchiature presenti nelle aree oggetto di manutenzione (giochi, panchine, cestini, viottoli, recinzioni, pozzetti, ecc.);
• Il servizio di apertura e chiusura dei parchi;
• Il servizio di aggiornamento informatizzato di ogni variazione del patrimonio a verde di proprietà comunale e di ogni intervento significativo eseguito su patrimonio in gestione ;
• L’esecuzione di controlli di stabilità sulle alberature, e di controllo sulla funzionalità degli arredi, dei servizi, dei manufatti, ecc.;
• Il controllo sul funzionamento degli impianti irrigui, la regolazione della funzionalità quantitativa e temporale, l’esecuzione di piccole riparazioni.;
• Gli eventuali annaffiamenti di soccorso necessari
• L’individuazione e la segnalazione agli uffici tecnici della Committenza di eventuali interventi manutentivi straordinari necessari ed urgenti (sistemazione di pozzetti pericolosi, sistemazione di altre situazioni di degrado, disagio o pericolo, ecc. ) e esecuzione delle riparazioni, previa autorizzazione scritta della Committenza.
• L’elaborazione dell’eventuale progettazione esecutiva, per interventi straordinari di riqualificazione di aree verdi esistenti o di costruzione di nuove aree.
Oltre ai servizi a canone appena elencati, sono compresi nell’appalto altri servizi, forniture o lavorazioni a misura che potranno essere richiesti dal Committente di volta in volta, e tipologicamente riferibili alle seguenti casistiche:
• Gli interventi manutentivi urgenti ordinati dal Committente e principalmente finalizzati alla messa in sicurezza o alla soluzione immediata di problematiche contingenti;
• Le forniture e le lavorazioni necessarie per la modifica di aree già esistenti, l’allestimento di nuove formazioni verdi, l’impianto di nuove piante, il montaggio o la realizzazione di nuovi manufatti o apparecchiature, nelle aree verdi soggette al servizio, secondo precise indicazioni che saranno fornite dagli uffici tecnici della Committenza e l’eventuale progettazione esecutiva delle stesse;
• Abbattimenti, potature ed altri interventi non ordinari e non già compresi nei servizi a canone
Art. 2: Estensione dell’appalto
I dati esposti rappresentano la tipologia di lavorazioni e la consistenza indicativa iniziale del patrimonio a verde da manutentare. L’eventuale conguaglio delle quantità in più o in meno sarà attuato con il censimento della prima semestralità secondo le modalità espresse nello specifico articolo 7. La descrizione delle varie lavorazioni ed il livello di qualità atteso è descritto negli specifici articoli della parte tecnica del presente capitolato.
La seguente tabella riassume quantitativamente l’estensione e la tipologia dei servizi a canone richiesti:
Art. 3: Carattere dell’appalto
I servizi oggetto dell’appalto, contemplati nel presente Capitolato sono da considerare ad ogni effetto servizi pubblici e, costituiscono attività di pubblico interesse, finalizzata ad assicurare un’elevata qualità e protezione dell’ambiente.
I Servizi non potranno essere sospesi o abbandonati, salvo comprovati casi di forza maggiore immediatamente segnalati all’Amministrazione Comunale.
L’Appaltatore dovrà usare, nella conduzione dei servizi, la diligenza prevista ai sensi dell’art. 1176 del C.C. In caso di arbitrario abbandono o sospensione del servizio, il Comune, a mezzo di Ditta di fiducia, potrà sostituirsi all’Appaltatore per l’esecuzione d’ufficio, addebitando allo stesso le relative spese. La sostituzione potrà avvenire anche per singoli servizi o parte di essi non eseguiti dall’Appaltatore.
In caso di astensione dal lavoro del personale per sciopero, l’Appaltatore dovrà impegnarsi al rispetto delle norme contenute nella Legge 12.06.1990 n° 146 per l’esercizio di sciopero nei servizi pubblici essenziali.
L’appalto comprende tutte le prestazioni ed i servizi specificati nel presente Capitolato e comunque ogni onere relativo al personale e alla sua gestione, alle attrezzature e ai mezzi e alla loro manutenzione, al cantiere e agli uffici.
Art. 4: Normative di riferimento
La disciplina normativa di riferimento è costituita da:
- Direttiva 2004/18/CE;
- D.Lgs. n. 163 del 12/04/06 “codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” L’Appaltatore è tenuto alla esatta osservanza delle norme stabilite:
a) dalle leggi e disposizioni vigenti in materia di appalti;
b) dalle leggi e disposizioni vigenti circa l’assistenza sociale, le assicurazioni dei lavoratori, la prevenzione infortuni, la sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro;
c) dalle disposizioni vigenti sulle assunzioni obbligatorie;
d) dai contratti collettivi di lavoro stipulati con le XX.XX.;
e) dalle leggi e disposizioni vigenti sulla disciplina della tutela e conservazione del suolo pubblico;
f) dai regolamenti comunali vigenti;
g) dalle disposizioni vigenti in materia di prevenzione della criminalità mafiosa;
h) dalla normativa tecnica vigente, in particolare delle norme CEI, UNI ecc.;
i) dalle norme, procedure, obblighi ed autorizzazioni necessarie per lo svolgimento delle attività di appalto;
j) dalle norme vigenti di Polizia Forestale e di Polizia Veterinaria e dalle norme di igiene fitosanitaria vigenti;
k) da ogni altra norma vigente in materia di verde pubblico, di tutela ambientale e fitosanitaria sia essa di emanazione statale che degli altri enti territoriali.
l) le condizioni contenute nel presente Capitolato d’Oneri;
m) le condizioni contenute nel Bando di gara e nel relativo Disciplinare (parte integrante dello stesso);
n) l’eventuale successiva legislazione in materia;
Ricade esclusivamente sull’Impresa l’osservanza scrupolosa di Leggi e Regolamenti emanati, anche successivamente alla stipula del contratto, in materia di sicurezza e igiene del lavoro, previdenza sociale, antimafia, ecc e comunque aventi rapporto con i servizi oggetto di appalto.
In particolare l’Appaltatore dovrà dichiarare l’avvenuto adempimento di tutti gli obblighi derivanti dall’applicazione del D.lgs 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro e protezione della salute dei lavoratori. L’Appaltatore sarà tenuto a rispettare anche ogni provvedimento che dovesse entrare in vigore nel corso del contratto, senza nulla pretendere, fatta salva la eventuale pronuncia del Foro competente di cui all’art. 36 (Controversie) del presente Capitolato, che riconosca una eventuale eccessiva onerosità.
Nell’espletamento dei servizi contemplati nel presente appalto, l’Appaltatore è tenuto ad eseguire tutti gli ordini e ad osservare tutte le direttive che venissero emanate dall'ufficio Comunale designato al controllo dei servizi.
Art. 5: Documenti facenti parte integrante dell’appalto
Fanno parte integrante del contratto:
• il presente Capitolato speciale d’appalto;
• l’Elenco prezzi unitari e descrizione dei servizi;
• l’offerta tecnica;
• le planimetrie del territorio comunale con indicazione delle aree verdi oggetto del’appalto, degli ambiti di lavoro e delle zone a cui si riferiscono i prezzi a corpo per la manutenzione ordinaria .
Il computo metrico estimativo non deve essere considerato documento ufficiale d’appalto a tutti gli effetti. Qualora si riscontrassero discordanze fra gli elaborati di cui sopra, varrà la disposizione più favorevole alla Stazione Appaltante a giudizio insindacabile del Responsabile del Procedimento.
Art. 6: Ammontare dell’appalto
Salvo quanto diversamente disposto (Variazioni delle opere appaltate), l’importo complessivo annuale dei servizi a canone e non, compresi nell’appalto, soggetto a ribasso d’asta, ammonta complessivamente a € 1.252.652,90 di cui € 1.089927,90 per servizi a canone, € 147.725,00. per eventuali lavori aggiuntivi a misura (interventi su ordine di servizio) ed € 15.000,00 per oneri di sicurezza interni.
annualità | Servizi manutentivi a canone | Oneri sicurezza su servizi a canone | Lavori a chiamata, cat. OS24 | Oneri lavori | sicurezza su a chiamata | totale per annualità | ||||
1° | € | 1.089.927,90 | € | 14.000,00 | € | 147.725,00 | € | 1.000,00 | € | 1.252.652,90 |
2° | € | 1.089.927,90 | € | 14.000,00 | € | 147.725,00 | € | 1.000,00 | € | 1.252.652,90 |
3° | € | 1.089.927,90 | € | 14.000,00 | € | 147.725,00 | € | 1.000,00 | € | 1.252.652,90 |
4° | € | 1.089.927,90 | € | 14.000,00 | € | 147.725,00 | € | 1.000,00 | € | 1.252.652,90 |
5° | € | 1.089.927,90 | € | 14.000,00 | € | 147.725,00 | € | 1.000,00 | € | 1.252.652,90 |
6° | € | 1.089.927,90 | € | 14.000,00 | € | 147.725,00 | € | 1.000,00 | € | 1.252.652,90 |
Totali | € | 6.539.567,40 | € | 84.000,00 | € | 886.350,00 | € | 6.000,00 | € | 7.515.917,40 |
La cifra indica l’importo presunto dei servizi e dei lavori e potrà variare in più o in meno per effetto delle variazioni dei servizi stessi, senza che l’appaltatore possa trarne ragione per avanzare pretese di compensi o indennizzi di qualsiasi natura, salvo quanto previsto dagli articoli 7 e 11 del presente capitolato .
Relativamente alla parte dei servizi o delle forniture o lavori compensati a misura (quindi non incluse nelle lavorazioni a canone), su ordine scritto della stazione appaltante, sarà corrisposto all’impresa un pagamento definito da regolare contabilità sulla base delle lavorazioni o delle forniture effettivamente eseguite, applicando i prezzi da elenco adeguati alle condizioni dell’offerta.
Rimane inteso che tutte le proposte aggiuntive e migliorative offerte dall’Appaltatore in sede di gara si intendono completamente e totalmente a carico dell’Appaltatore medesimo, e per tali proposte aggiuntive e migliorative nessun compenso o indennizzo sarà ad esso riconosciuto.
Art. 7: Variazioni quantitative superiori all’alea dell’ 5% (cinquepercento)
Successivamente alla data di scadenza di ciascuna semestralità di contratto (entro 30 giorni) sarà verificata, utilizzando allo scopo il censimento informatizzato, l’estensione delle aree verdi soggette a manutenzione considerando esclusivamente le superfici a manto erboso, l’eventuale presenza di nuove aree, la loro eventuale sottrazione. Qualora si sia verificato un aumento o una diminuzione delle superfici da manutentare (considerando esclusivamente la superficie a manto erboso) superiore all’5 % rispetto a quelle indicate a base d’asta sarà ricalcolato il prezzo della manutenzione ordinaria a canone delle aree, tenendo conto delle variazioni in aumento o diminuzione in maniera strettamente proporzionale. Per chiarire il concetto si riporta a titolo puramente esemplificativo le tre casistiche possibili:
caso 1
- superficie a manto erboso soggetta a manutenzione di gara: mq. 1.000.000 (esempio) con prezzo a canone di € 500.000,00 (esempio)
- superficie riscontrata mq 1.049.000 (+4,9 %) 🡪 prezzo a canone = invariato caso 2
- superficie a manto erboso soggetta a manutenzione di gara: mq. 1.000.000 (esempio) con prezzo a canone di € 500.000,00 (esempio)
- superficie riscontrata mq 1.060.000 (+6 %) 🡪 prezzo a canone = + 6% caso 3
- superficie a manto erboso soggetta a manutenzione di gara: mq. 1.000.000 (esempio) con prezzo a canone di € 500.000,00 (esempio)
- superficie riscontrata mq 000.000 (-0 %) 🡪 prezzo a canone = invariato caso 4
- superficie a manto erboso soggetta a manutenzione di gara: mq. 1.000.000 (esempio) con prezzo a canone di € 500.000,00 (esempio)
- superficie riscontrata mq 000.000 (-0 %) 🡪 prezzo a canone = - 6 %
-
A tale nuovo prezzo del canone saranno applicate comunque le condizioni economiche dell’offerta (sconto) e le altre condizioni migliorative contenute nell’offerta dell’Appaltatore.
Le variazioni in aumento o in diminuzione derivanti dalla verifica semestrale delle aree, sarà soggetto alla sottoscrizione di apposito atto di sottomissione. In ogni caso dovranno essere rispettati i limiti definiti dall’art. 114 del d.lgs 163/2006
Art. 8: Durata dell’appalto
L'appalto ha la durata di sei anni (settantadue mesi consecutivi) a decorrere dal giorno di sottoscrizione del verbale di consegna dei lavori.
L’Impresa affidataria si obbliga a garantire la continuità ed il regolare svolgimento del servizio anche in caso di ferie, malattie, infortunio, ecc.
L’Appaltatore non può per nessuna ragione sospendere o rallentare l’esecuzione dei servizi. Alla scadenza, il contratto sarà risolto automaticamente senza formalità.
Qualora allo scadere dell’appalto non siano state completate le formalità relative al nuovo appalto e conseguente affidamento del servizio, la data di ultimazione del servizio potrà essere prorogata sino alla data in cui cesseranno le condizioni ostative per il subentro del’impresa aggiudicataria del nuovo appalto. La Ditta aggiudicataria dovrà pertanto garantirne l’espletamento fino alla data di assunzione del servizio da parte della Ditta subentrante. Durante tale periodo di servizio rimangono ferme tutte le condizioni stabilite nel contratto e nel relativo Capitolato.
Art. 9: Nuovi prezzi
Quando per sopravvenute circostanze speciali (eventi straordinari, non previsti e non prevedibili quali a titolo puramente esemplificativo: eventi atmosferici straordinari, aventi biologici straordinari, modifiche urbanistiche in ambiti oggetto di manutenzione, modifiche tecniche di ambiti da manutentare, aggiornamento tecnico di meccanismi o manufatti obsoleti, ecc.), sia necessario, affidare all'Appaltatore l'esecuzione di servizi o lavori non previsti negli elenchi dei prezzi allegati al contratto, i nuovi prezzi da applicare a tali servizi sono determinati ed approvati secondo le seguenti disposizioni:
- Desumendoli, quando esplicitamente descritti e corrispondenti al servizio richiesto, dal prezziario del Comune di Milano di ultima pubblicazione rispetto al momento in cui verrà bandito il presente appalto senza però tenere conto delle avvertenze in esso citate; in secondo ordine di priorità (se non presenti nel prezziario del Comune di Milano) dal prezziario Assoverde (ultimo edito prima del bando di gara)
- Quando i prezzi, evidenziati dai prezziari sopra citati, non sono esplicitamente descritti e corrispondenti al servizio richiesto, ragguagliandoli a quelli di lavorazioni consimili compresi nel contratto;
- quando sia impossibile l’assimilazione, ricavandoli totalmente o parzialmente da nuove regolari analisi utilizzando i prezzi semplici dell’Elenco prezzi .
- Le nuove analisi vanno effettuate con riferimento ai prezzi elementari di mano d’opera, materiali, noli e trasporti alla data di pubblicazione del bando relativo al presente appalto.
I nuovi prezzi sono determinati in contraddittorio tra responsabile unico del procedimento e l’Appaltatore, ed approvati dall’Amministrazione
Tutti i nuovi prezzi sono soggetti al ribasso d’asta ed alle eventuale migliorie proposte in fase di gara
Se l’Appaltatore non accetta i nuovi prezzi così determinati e approvati, l’Amministrazione può ingiungergli l’esecuzione delle lavorazioni o la somministrazione dei materiali sulla base di detti prezzi, comunque ammessi nella contabilità.
Art. 10: Variazioni
L'Appaltatore non può, per nessun motivo, introdurre variazioni di sorta nell'esecuzione del servizio senza avere ricevuto l'ordine scritto dal Responsabile del procedimento e/o dal soggetto terzo delegato (Direttore dell’esecuzione del contratto); in caso contrario l'Appaltatore non potrà pretendere alcun aumento di prezzo o indennità per le variazioni effettuate ed anzi sarà tenuto ad eseguire senza alcun compenso le eventuali modifiche che il Responsabile del procedimento e/o il Direttore del servizio, credesse opportuno ordinare, nonché a risarcire l'Amministrazione appaltante degli eventuali danni ad essa derivanti per le suddette variazioni. Fanno eccezione i casi di assoluta urgenza, nei quali l'Appaltatore dovrà sollecitamente prestarsi alle richieste anche verbali del Responsabile del procedimento e/o del Direttore del servizio.
Lo stesso dicasi per altre lavorazioni non a canone, comunque previste nell’appalto, che in ogni caso dovranno sempre essere ordinate in maniera scritta dal Responsabile del procedimento e/o del soggetto terzo delegato, con chiara indicazione delle tipologie di lavoro da eseguirsi, il riferimento all’articolo dell’elenco prezzi, e le tempistiche entro le quali completare le opere, i servizi o le forniture ordinate.
Art. 11: Adeguamento dei prezzi
I corrispettivi del servizio non possono subire variazioni nel corso dell’esecuzione del contratto, salvo il caso previsto dall’art.7 del presente capitolato (aumento o diminuzione quantitativa delle aree da manutentare) e salva la revisione prevista dall’art. 44 - commi 4 e 6 della Legge 23.12.1994 n. 724 e dall’art. 115 del D.lgs 163/2006. Al compimento di ogni annualità contrattuale ai prezzi di contratto sarà applicata una revisione pari alla inflazione dell’annualità contrattuale precedente così come definita dall’indice dei prezzi al consumo pubblicato dall’Istat.
Art. 12: Prestazioni in economia
Le eventuali prestazioni in economia che dovessero rendersi indispensabili per servizi di manutenzione derivanti da casi imprevisti ed imprevedibili e di impossibile definizione a priori e non già compresi nei previsti servizi a canone potranno essere eseguite ed inserite in contabilità solo su preciso e precedente ordine di servizio del Responsabile del Procedimento o del Direttore dell’esecuzione del contratto, secondo le modalità di comunicazione previste dal presente Capitolato allo specifico articolo. Nell’apposito ordine di servizio, l’Appaltatore dovrà indicare preventivamente il tempo (tipo e quantità), i mezzi (tipo e quantità) ed i materiali che stima necessari per l’esecuzione della lavorazione ordinata.
La lavorazione sarà compensata in base alle effettive ore di lavoro svolte rimborsate sulla base dell'Elenco Xxxxxx allegato al contratto, ma entro un tetto di ore al massimo pari ed assolutamente non superiore rispetto alla stima fatta preventivamente dall’impresa, ed indicata nell’ordine di servizio
Al termine del servizio in economia, l’appaltatore dovrà trasmettere al committente, secondo le modalità previste dal presente capitolato, il resoconto dei tempi impiegati per ogni categoria di lavorazione, ed i materiali utilizzati.
Art. 13: Prezzi a base d’appalto
I prezzi unitari a base d’appalto, relativi ai servizi ed ai lavori a misura, a corpo e a canone oggetto dell’appalto stesso, sono quelli espressi nell’elenco prezzi. Detti prezzi si intendono comprensivi di tutti gli oneri e le spese che derivano all’Appaltatore dall’osservanza di tutte le norme e le prescrizioni stabilite dal presente Capitolato Speciale di Appalto e comprendono altresì le normali aliquote per spese generali ed utili dell’Impresa. Si precisa in merito quanto segue:
a) che il prezzo per i servizi a canone è comprensivo di tutto quanto previsto e descritto per raggiungere lo standard qualitativo atteso e descritto (vedasi art. 58 ed articoli della parte tecnica )
b) che i prezzi per i lavori completi a misura sono comprensivi di ogni spesa per materiali, mano d’opera, attrezzature, mezzi d’opera, opere provvisionali, aggottamenti, indennizzi a terzi, tasse, assistenza tecnica, ecc., per dare i lavori stessi compiuti a regola d’arte;
L’Appaltatore, con la partecipazione all’appalto, si impegna a riconoscere di avere preso conoscenza del presente Capitolato Speciale, nonché dei luoghi in cui devono essere eseguito i servizi e di avere considerato tutte le condizioni e circostanze generali e particolari che hanno influito nella determinazione dei singoli
prezzi unitari, prezzi che l’Appaltatore stesso, effettuati i propri calcoli, riconosce remunerativi, di sua convenienza e tali da consentire l’offerta d’asta che propone partecipando alla gara di appalto.
I servizi ed i lavori oggetto dell’appalto saranno pertanto liquidati esclusivamente in base ai prezzi a canone ed ai prezzi unitari allegati, applicando agli stessi il correttivo d’asta contrattuale.
I prezzi unitari a misura dell’elenco prezzi allegato sono comprensivi di tutte le spese per l’acquisto dei materiali, dei servizi, delle lavorazioni, dei trasporti, della mano d’opera; ecc., nonché delle per spese generali e dell’utile dell’Appaltatore.
Con tali prezzi, al netto del ribasso di gara, si intendono compensati i servizi ultimati completamente a regola d’arte, compresi tutti gli oneri facenti capo all’Appaltatore, anche se non esplicitamente detti o richiamati nel presente capitolato.
Art. 14: Sede e recapito dell’appaltatore
L’Appaltatore dovrà garantire per tutta la durata dell’appalto la disponibilità di una adeguata sede per uffici e magazzini ad una distanza non superiore a 15 km dalla Casa Comunale. La sede dovrà essere nelle totale disponibilità del partecipante pertanto non sarà ammessa la domiciliazione presso terzi. Il concorrente potrà altresì, impegnarsi ad avere la disponibilità della sede, entro 30 giorni dalla data di consegna dei lavori.
Art. 15: Deposito cauzionale definitivo
L’aggiudicataria sarà tenuta a prestare, immediatamente dopo la comunicazione di aggiudicazione provvisoria, un deposito cauzionale definitivo, a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni assunte e del risarcimento dei danni derivanti da eventuali inadempienze, fatta, comunque, salva la risarcibilità del maggior danno, in misura pari al 10% dell’importo del contratto; in caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; ove il ribasso sia superiore al 20%, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20% dell’importo contrattuale
L’importo del deposito cauzionale sarà precisato nella lettera di comunicazione dell’aggiudicazione. La garanzia dovrà operare a prima richiesta, senza che il garante possa sollevare eccezione alcuna e con l’obbligo di versare la somma richiesta entro il limite dell’importo garantito entro un termine massimo di 15 giorni consecutivi dalla richiesta. A tal fine, il documento stesso dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2 del codice civile, nonché l'operatività della medesima entro 15 giorni .
Il deposito cauzionale definitivo, dovrà avere validità temporale almeno pari alla durata del contratto in applicazione a quanto stabilito dall’art. 113 del D. Lgs. 163/06.
Art. 16: Emissione di ordine in pendenza di stipulazione del contratto
L’Amministrazione si riserva, nei casi di urgenza e/o necessità, di richiedere l’avvio della prestazione contrattuale con l’emissione di apposito ordine/comunicazione di aggiudicazione, anche in pendenza della stipulazione del contratto, previa costituzione del deposito cauzionale definitivo di cui allo specifico articolo.
Art. 17: Consegna delle aree, inizio ed ultimazione del servizio e riconsegna delle aree
Consegna delle aree – inizio attività
La consegna delle aree per l’effettuazione del servizio viene effettuata, previa comunicazione all'Appaltatore, nel giorno a tal fine stabilito, comunque entro i 15 giorni successivi alla stipulazione del contratto. Della
consegna viene steso verbale che deve essere controfirmato dall'Appaltatore; il servizio dovrà iniziare nello stesso giorno della consegna. E’ altresì possibile provvedere alla consegna del servizio in pendenza della stipulazione del contratto.
Contestualmente alla firma del verbale di consegna, l’Appaltatore assumerà immediatamente tutte le obbligazioni derivanti dal contratto.
Entro 30 giorni dalla data del verbale di consegna del servizio, l'Appaltatore deve documentare al Responsabile del procedimento gli estremi delle denunce e dei versamenti previdenziali ed assicurativi (INPS, INAIL, ecc.), inoltre deve essere assicurato periodicamente il loro aggiornamento, disponendone l’invio all’ufficio del Responsabile del procedimento in concomitanza con la sottoscrizione di ogni singolo corrispettivo semestrale.
Per prestazioni difformi da quanto previsto dal presente capitolato, si applicheranno le penali enunciate negli specifici articoli e negli specifici del presente Capitolato, oltre all'eventuale rimborso delle maggiori spese che dovessero essere sostenute dall'Amministrazione; le penali contabilizzate verranno detratte dalla somma portata da ogni fattura periodica presentata dall'Appaltatore.
Ultimazione servizio – riconsegna aree
All'approssimarsi della data di scadenza dell'appalto, qualora l'Amministrazione intenda per il futuro gestire direttamente od approntare una nuova gara per il servizio, la stessa si riserva la facoltà, senza per questo precostituire alcun diritto od indennità a favore dell'Appaltatore, di mettere in atto tutte le misure utili ad assicurare la continuità del servizio. La data di ultimazione del servizio dovrà risultare dal verbale di consegna del servizio sopra richiamato.
Alla data prevista di scadenza, Responsabile del procedimento redigerà apposito "verbale di ultimazione del servizio" contenente eventuali annotazioni. Tale atto sarà sottoscritto dalle parti dopo le opportune verifiche. Tutte le aree verdi e le alberate stradali oggetto dell'appalto, al termine dello stesso, dovranno essere restituite all'Amministrazione in perfetto stato di manutenzione; in caso di mancanze queste saranno oggetto di stima da parte dell'Amministrazione in contraddittorio con l'Appaltatore. Gli importi risultanti da dette stime potranno essere detratti dal credito residuo ancora dovuto all’Appaltatore.
Art. 18: Condizioni generali di contratto
La sottoscrizione del contratto e dei suoi allegati da parte dell’Appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza delle leggi, dei regolamenti e di tutta la normativa vigente in materia di appalti di servizi e/o opere.
L’Appaltatore, con la firma del contratto, accetta espressamente tutte le clausole previste nel presente Capitolato.
In particolare, l’Appaltatore accetta espressamente e per iscritto, a norma dell’art. 1341, 2° comma, le clausole del capitolato speciale contenute in tutti gli articoli del presente capitolato.
L’interpretazione delle clausole contrattuali e delle disposizioni del presente Capitolato deve essere fatta, tenendo conto delle finalità perseguite con il contratto; in ogni caso trovano applicazione gli articoli dal 1362 al 1369 c.c..
Art. 19: Variazioni dell’entità del servizio
Le prestazioni da fornire potranno essere aumentate o ridotte da parte dell’Amministrazione, per eventuali ulteriori esigenze, fino alla concorrenza di un quinto dell’importo complessivo netto contrattuale (quinto d’obbligo), ferme restando le condizioni di aggiudicazione, senza che l’aggiudicataria possa sollevare eccezioni e/o pretendere indennità.
Art. 20: Cause sopravvenute – sospensioni
La sospensione e ripresa dei lavori, è regolata come segue:
a) Qualora cause di forza maggiore, condizioni climatiche o altre simili circostanze speciali impedissero in via temporanea il procedere di particolari e circostanziati servizi o lavori, il responsabile del procedimento o suo delegato, d’ufficio o su richiesta dell’Appaltatore, potrà ordinare la sospensione dei lavori disponendone la ripresa quando siano cessate le ragioni che determinarono la sospensione.
b) Fuori dei casi previsti dal precedente comma il responsabile del procedimento o suo delegato potrà, per ragioni di pubblico interesse, necessità o per colpa dell’Appaltatore, ordinare la sospensione dei lavori per un periodo di tempo che, in una sola volta o nel complesso se a più riprese, non sia superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione di lavori stessi e mai per più di sei mesi complessivi.
c) Nel caso la sospensione avesse durata più lunga, l’Appaltatore potrà richiedere la risoluzione del contratto senza oneri per l’Amministrazione.
d) Se l’Amministrazione si oppone alla risoluzione del contratto, l’Appaltatore ha diritto al rimborso dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini suddetti (art 23 Decreto Ministero LL.PP n° 145 del 19 aprile 2000).
Per la sospensione disposta nei casi, modi e termini indicati ai precedenti punti a) - b) - c) del presente articolo, non spetterà all’Appaltatore alcun compenso o indennizzo.
Per la sospensione disposta per colpa dell’Appaltatore nei casi, modi e termini indicati al precedente punto b) (colpa dell’Appaltatore) del presente articolo, non spetterà all’Appaltatore medesimo alcun compenso o indennizzo, fatti salvi i maggiori danni a favore dell’Amministrazione e l’applicazione delle relative penali. In ogni caso la durata della sospensione non sarà calcolata nel termine fissato nel contratto per l’ultimazione dei lavori.
Art. 21: Subappalto
Il subappalto è disciplinato dall’art. 118 del D.Lgs. n. 163/06 cui espressamente si rinvia.
In caso di subappalto il concorrente che intenda subappaltare a terzi parte della prestazione dovrà dichiararne l’intenzione in sede di offerta, indicando le parti dell’appalto che intende subappaltare.
La quota subappaltabile non potrà essere superiore al 30% (trentapercento) dell’importo complessivo a base d’asta come indicato nel bando di gara. In caso di subappalto l’Appaltatore resta responsabile, nei confronti dell’Amministrazione, dell’adempimento delle prestazioni e degli obblighi previsti nel presente capitolato. L’Appaltatore rimane responsabile, in solido con il subappaltatore, dell’osservanza del trattamento economico e normativo stabilito dai contratti nazionali e territoriali vigenti nei confronti dei dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto.
Il soggetto subappaltatore, se interessato alla eventuale gestione dei servizi sugli impianti, deve possedere i requisiti di cui alla L. 46/90 da comprovare all’atto della richiesta di autorizzazione al subappalto.
Il subappalto non autorizzato comporta l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 21 della Legge
n. 646/82, così come modificato dall’art. 2 del D.Lgs. 29.04.1995 n. 139, convertito nella Legge 28.06.1995
n. 246. Il subappalto deve essere autorizzato dall’Amministrazione ex art. 118 c. 8 del D.Lgs. 163/06.
Art. 22: Cessione del contratto
E’ vietata la cessione anche parziale del contratto fatti salvi casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione di imprese nei quali si applicano le disposizioni di cui all’art. 116 del D. Lgs. n. 163/06.
Art. 23: Responsabilità
L’Appaltatore è responsabile nei confronti dell’Amministrazione dell’esatto adempimento delle prestazioni oggetto del contratto.
E’ altresì responsabile nei confronti dell’Amministrazione e dei terzi dei danni di qualsiasi natura, materiali o immateriali, diretti o indiretti, causati a persone o cose , animali ecc.) e connessi all’esecuzione del contratto, anche se derivanti dall’operato dei suoi dipendenti e consulenti, nonché dall’operato di eventuali subappaltatori.
È fatto obbligo all’Appaltatore di mantenere l’Amministrazione sollevata ed indenne da richieste di risarcimento dei danni e da eventuali azioni legali promosse da terzi.
Art. 24: Personale
Le disposizioni di seguito elencate sono da considerarsi a titolo esemplificativo e non certamente esaustivo essendo le casistiche possibili e riscontrabili impossibili da definire a priori anche a seguito di eventuali variazioni normative a cui l’Appaltatore dovrà comunque adeguarsi senza che per questo ne possa vantare indennizzi di sorta
Inquadramento contrattuale.
L’Appaltatore si obbliga a retribuire il proprio personale in misura non inferiore a quella stabilita dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di categoria e ad assolvere tutti i conseguenti oneri compresi quelli concernenti le norme previdenziali, assicurative e similari, aprendo le posizioni contributive presso le sedi degli Enti territorialmente competenti.
Doveri del personale
Il servizio dovrà essere espletato con personale qualificato e ritenuto idoneo a svolgere le relative funzioni.
Il personale adibito al servizio è tenuto ad un comportamento improntato alla massima correttezza e ad agire in ogni occasione con la diligenza professionale del caso.
Adempimenti dell’Appaltatore
• Direttore tecnico e responsabile per la sicurezza dell'Appaltatore
L'Appaltatore dovrà preporre alla direzione dell'attività tecnica del servizio, quale suo rappresentante, un direttore tecnico, come specificato nello specifico articolo.
L'Appaltatore dovrà inoltre affidare l'incarico di responsabile per la sicurezza ad un tecnico qualificato e professionalmente abilitato e che disponga di tutti i mezzi occorrenti per assicurare l’osservanza della normativa vigente relativamente alla prevenzione infortuni.
Prima o contestualmente al verbale di consegna del servizio, l'Appaltatore dovrà trasmettere all'Amministrazione i nominativi dei tecnici incaricati della direzione tecnica e della prevenzione infortuni, accompagnata dalla sottoscrizione di accettazione dell'incarico degli stessi tecnici.
• Disposizioni inerenti la manodopera e i dipendenti; norme di sicurezza (D.lgs. 81/2008) L’Appaltatore deve osservare e fare osservare, nell’esecuzione di tutti i servizi, ai propri dipendenti, nonché ad eventuali subappaltatori, le norme in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, dotare il personale di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni in conformità alle vigenti norme di legge in materia
e prendere inoltre di propria iniziativa tutti quei provvedimenti che ritenga opportuni per garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro predisponendo i piani delle misure di sicurezza dei lavoratori ai sensi delle norme vigenti.
Tutto il personale dell’appaltatore, dovrà essere munito di una divisa di lavoro stagionale unica e personalizzata , concordata con l’Amministrazione, riportante opportuna targhetta (o similare) che consenta l’identificazione dell’operatore
Tutte le attività previste nel presente Capitolato devono essere svolte nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti compreso il D.lgs. 81/2008 e successive integrazioni e modificazioni in materia di prevenzione degli infortuni ed Igiene del lavoro ed in ogni caso in condizioni di permanente sicurezza ed igiene, anche se entrate in vigore successivamente all’aggiudicazione dell’Appalto.
L’Appaltatore è tenuto a curare altresì il coordinamento di tutte le Imprese operanti sul patrimonio nell’esecuzione dei servizi al fine di rendere gli specifici piani di sicurezza, redatti dalle imprese subappaltatrici, compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’Appaltatore.
Qualora l’Amministrazione riscontri, o vengano denunciate da parte di terzi, violazioni alle disposizioni sopra elencate, la stessa si riserva il diritto insindacabile di sospendere l’emissione dei mandati di pagamento ovvero di effettuare delle trattenute sugli stessi, sino a quando l’Ispettorato del lavoro non accerti che ai lavoratori dipendenti sia stato corrisposto il dovuto ovvero la vertenza sia stata risolta. Tale scelta non può essere oggetto di alcuna rivendicazione da parte dell’Appaltatore il quale rimane comunque impegnato nella corretta e normale esecuzione dei servizi previsti dal presente Capitolato.
L’Appaltatore si obbliga al rispetto delle vigenti disposizioni normative di assicurazione in materia di propri dipendenti per specifici servizi di gestione manutentiva quali impianti ecc.
• Obblighi diversi dell’Appaltatore nei confronti dell’Amministrazione e delle maestranze
Rapporti con l’Amministrazione L’Appaltatore ha i seguenti obblighi:
1. Comunicare al Responsabile del procedimento e/o al soggetto allo scopo delegato tutte le notizie relative all’impiego della manodopera e tutti i dati che l’Amministrazione ritenga opportuno raccogliere a fini statistici;
2. Informare il Responsabile del procedimento e/o il soggetto terzo allo scopo delegato in caso di variazione sui propri dipendenti nonché su quelli delle eventuali imprese subappaltatrici operanti nei punti di lavoro, con precisazione degli estremi delle relative autorizzazioni;
3. Comunicare immediatamente all’Amministrazione eventuali scioperi dei propri dipendenti, nel corso dei quali devono essere garantiti i minimi di servizio per quanto concerne i servizi connesse alla sicurezza o al servizio di Pronto Intervento,
4. Comunicare all’Amministrazione a quale Cassa Previdenziale siano iscritti eventuali lavoratori “Trasfertisti” impegnati nel servizio;
Rapporti con le maestranze
L’Appaltatore ha i seguenti obblighi:
1. L’adozione, nell’esecuzione del servizio, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la vita e la incolumità degli operai, delle persone addette al servizio stesso e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, in applicazione delle vigenti norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;
2. L’osservanza delle vigenti norme relative alle assicurazioni degli operai contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, l’invalidità, la vecchiaia, ecc., nonché delle altre disposizioni che dovessero intervenire in corso di appalto, comprese le disposizioni di legge relative alle assunzioni obbligatorie;
3. L’applicazione del contratto e degli accordi di cui sopra anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione e, nel caso in cui l’Appaltatore sia una cooperativa, anche nei rapporti con i soci. Resta inteso che i suddetti obblighi vincolano l’Appaltatore anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse, ed indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura e dimensione dell’Appaltatore e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale;
4. La responsabilità, nei confronti dell’Amministrazione, della osservanza delle norme del presente articolo da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto.
In caso di inosservanza, da parte dell’Appaltatore, delle norme e prescrizioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro e negli accordi integrativi locali nonché nelle leggi e nei regolamenti sulla tutela, protezione e assicurazione ed assistenza dei lavoratori, l’Amministrazione, oltre ad informare gli organi competenti e fatte salve le maggiori responsabilità dell’Appaltatore, procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti in acconto, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo se il servizio è ultimato.
Analoga procedura verrà attivata nei confronti dell’Appaltatore qualora venga accertata una inadempienza da parte dell’Impresa subappaltatrice, in forza dei principi sopra enunciati secondo cui l’Appaltatore deve farsi carico dell’osservanza da parte del subappaltatore di quanto previsto dal capitolato.
Il pagamento all’Appaltatore delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando non sia stato accertato l’adempimento di tali obblighi.
Per le detrazioni e sospensioni dei pagamenti di cui sopra, l’Appaltatore non può opporre eccezioni all’Amministrazione, né ha titolo per chiedere il risarcimento di danni.
Di tutti i suddetti oneri e obblighi speciali, deve essere tenuto debito conto nella determinazione dell’offerta e, pertanto, l’Appaltatore non potrà avanzare al riguardo eccezioni, riserve o domande per alcun compenso che non sia previsto dal presente capitolato.
L’Appaltatore dovrà provvedere all'immediata sostituzione del personale per qualsiasi motivo assente, nonché di quello che non dovesse risultare idoneo allo svolgimento del servizio stesso, a seguito di specifica segnalazione da parte del Responsabile unico del procedimento.
Art. 25: Assicurazione
L’Appaltatore, ferma la sua piena e diretta responsabilità per l’esatto adempimento delle obbligazioni contrattuali assunte, dovrà stipulare apposita polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi a copertura di tutti i danni che potranno essere arrecati a persone e cose durante l’esecuzione delle attività di cui al presente appalto, con un massimale per sinistro non inferiore a € 5.000.000,00 e un massimale per anno non inferiore a € 20.000.000,00.
Nella copertura assicurativa dovranno essere compresi i danni causati al patrimonio del Comune di Monza. La polizza dovrà, inoltre, prevedere la copertura per la responsabilità civile verso prestatori di lavoro (R.C.O.) per i rischi inerenti alla propria attività.
L’Appaltatore si impegna a dare notizia al Committente nel più breve tempo possibile, delle pratiche assicurative avviate, fornendo informazioni tecniche sugli eventi causa dei danni lamentati, accompagnate da precisazioni circa eventuali responsabilità o l’esistenza dei presupposti per respingere le richieste risarcitorie.
L’Appaltatore dovrà trasmettere all’Amministrazione l’originale della polizza di cui al presente articolo almeno dieci giorni prima della consegna del servizio e lavori, unitamente alla quietanza di intervenuto pagamento del premio (quest’ultima dovrà essere presentata con la periodicità prevista dalla polizza stessa, onde verificare il permanere della validità nel corso della durata del servizio).
La copertura assicurativa decorre dalla data di consegna dei servizi e lavori e cessa alla data di emissione del certificato di regolare adempimento.
La polizza assicurativa prestata dall’Appaltatore copre anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e sub-fornitrici. In caso di riunione di concorrenti, l’Impresa mandataria o capogruppo, presenterà su mandato irrevocabile delle mandanti, una polizza con caratteristiche di responsabilità di cui all’articolo 108 del Regolamento 554 del 21.12.1999.
Art. 26: Danni di forza maggiore e di terzi
Nel caso in cui nelle aree soggette a manutenzione e sorveglianza da parte dell’Appaltatore, si verificassero danni per causa di forza maggiore (fulmini, terremoti, alluvioni, ecc) o altri danni da terzi (incidenti stradali con invasione delle aree verdi, crolli, vandalismi, incendi, ecc.) la denuncia dei danni subiti deve sempre essere fatta all'Amministrazione per iscritto entro 3 giorni lavorativi dal verificarsi dell’evento pena la decadenza dal diritto alla non applicazione della penale relativa (penale comportamentale).
Non vengono considerati danni per causa di forza maggiore quelli provocati dalla negligenza dell'Appaltatore e da invasione o infiltrazione di acque di qualsiasi specie e provenienza, quali smottamenti nei tagli degli scavi, interramenti di cunette, ecc.
Non vengono comunque accreditati all'Appaltatore compensi per danni, di qualunque entità e ragione, alle opere così dette provvisionali, quali ponti di servizio, ecc., agli attrezzi e mezzi d'opera, alle provviste nonché ai materiali non ancora posti in opera.
Il compenso per quanto riguarda i danni per causa di forza maggiore alle opere è limitato all'importo di quanto necessario per l'occorrente riparazione, valutato ai prezzi ed alle condizioni di contratto.
Nessun compenso é dovuto all’Appaltatore per eventuali maggiori attività conseguenti ad eventi atmosferici avversi, anche di notevole entità, statisticamente prevedibili.
E' a carico dell'Appaltatore il totale risarcimento dei danni di qualsiasi tipo conseguenti a negligenza dell'Appaltatore stesso.
Art. 27: Disciplina e buon ordine del cantiere, direzione tecnica del cantiere
1. L'appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine nel cantiere e ha l'obbligo di osservare e far osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento.
2. L'appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l'organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del servizio.
3. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell'impresa o da altro tecnico professionalmente qualificato formalmente incaricato dall'appaltatore.
4. In caso di appalto affidato ad associazione temporanea di imprese o a consorzio, l'incarico della direzione di cantiere è attribuito mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere; la delega deve indicare specificamente le attribuzioni da esercitare dal direttore.
5. Il Responsabile del Procedimento ha il diritto, previa motivata comunicazione all'appaltatore, di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale per indisciplina, incapacità o grave negligenza.
6. L'appaltatore è comunque responsabile dei danni causati dall'imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, e risponde nei confronti dell'amministrazione committente per la malafede o la frode dei medesimi nell'impiego dei materiali.
Tutte le opere dovranno essere eseguite e controllate in conformità alle norme vigenti, siano esse codificate o, più semplicemente, suggerite dalla buona pratica.
L’Appaltatore è tenuto ad affidare la direzione tecnica del cantiere ad un tecnico idoneo ai sensi di legge, che assumerà ogni responsabilità civile e penale relativa a tale incarico.
Il nominativo del Direttore tecnico del cantiere dovrà essere comunicato dall’Appaltatore alla Stazione appaltante prima dell’inizio dei lavori.
Al Direttore Tecnico del cantiere, nominato dall’Appaltatore, competono le responsabilità riguardanti:
- le modalità dei sistemi di conduzione ed organizzazione dei lavori e di direzione del cantiere;
- le opere provvisionali, gli scavi, le armature, i disarmi, i rinterri, le demolizioni e i ponteggi;
- le indagini atte ad evitare danni ai servizi tecnologici pubblici di soprassuolo e sottosuolo ed ai beni pubblici e privati;
- Il controllo relativamente all'osservanza delle misure di sicurezza previste nel Piano di Sicurezza da parte di tutti i lavoratori dell'Impresa Appaltatrice, dei subappaltatori e dei lavoratori autonomi presenti in cantiere.
Pertanto ogni e più ampia responsabilità in caso di infortuni e danni è propria ed esclusiva dell’Appaltatore.
Art. 28: Indicazione delle persone che possono riscuotere
Il contratto di appalto e gli atti di cottimo devono indicare:
a) il luogo e l'ufficio dove saranno effettuati i pagamenti, e le relative modalità, secondo le norme che regolano la contabilità della stazione appaltante;
b) la persona o le persone eventualmente autorizzate dall'appaltatore a riscuotere, ricevere e quietanzare le somme ricevute in conto o saldo anche per effetto di eventuali cessioni di credito preventivamente riconosciute dalla stazione appaltante; gli atti da cui risulti tale designazione sono allegati al contratto.
La cessazione o la decadenza dall'incarico delle persone autorizzate a riscuotere e quietanzare deve essere tempestivamente notificata alla stazione appaltante.
Art. 29: Condotta dei servizi da parte dell’appaltatore
1. L'Appaltatore o il suo rappresentante deve, per tutta la durata dell'appalto, garantire la presenza sul luogo dei lavori.
2. L’Appaltatore che non conduce i servizi personalmente deve farsi rappresentare per mandato, depositato presso l’Amministrazione, da persona fornita dei requisiti di idoneità tecnici. Tale rappresentante dovrà essere autorizzato ad allontanare eventualmente dal servizio, su semplice richiesta verbale del Responsabile del Procedimento, gli assistenti e gli operai non di gradimento dell’Amministrazione perché operanti in contrasto con gli obiettivi del servizio appaltato e/o operanti senza rispettare le regole e le norme in ì materia di sicurezza sui luoghi di lavoro . L'Appaltatore rimane responsabile dell'operato del suo rappresentante.
3. Il mandato deve essere conferito per atto pubblico ed essere depositato presso l'Amministrazione committente, che provvede a dare comunicazione all'ufficio del Responsabile del Procedimento
4. Quando ricorrono gravi e giustificati motivi (violazione delle normative di legge in materia di sicurezza sul lavoro e/o comportamenti contrari rispetto alle finalità del servizio) l'Amministrazione committente, previa motivata comunicazione all'Appaltatore, ha diritto di esigere il cambiamento
immediato del suo rappresentante, senza che per ciò spetti alcuna indennità all'Appaltatore o al suo rappresentante.
Art. 30: Xxxxxxxx, attrezzi, spese ed obblighi a carico dell’appaltatore
L’Amministrazione appaltante nominerà un Direttore dell’esecuzione del contratto con il compito di controllare la perfetta osservanza da parte dell’Appaltatore di tutte le prescrizioni e disposizioni contenute nei documenti contrattuali.
Il Direttore dell’esecuzione del contratto potrà, avvalersi di collaboratori o consulenti esterni e comunicherà all’Appaltatore i nominativi.
L’Appaltatore è tenuto ad affidare la direzione tecnica a persona con requisiti di professionalità ed esperienza.
Il direttore tecnico incaricato dall’Appaltatore munito dei necessari poteri per la conduzione dei servizi dovrà avere piena conoscenza delle norme che disciplinano il presente appalto, e si assumerà ogni responsabilità civile e penale per la conduzione degli stessi servizi oggetto del presente Capitolato d’Oneri.
Il Direttore Tecnico avrà piena rappresentanza dell’Appaltatore nei confronti del Committente, pertanto tutte le eventuali contestazioni di inadempienza fatte in suo contraddittorio avranno lo stesso valore di quelle fatte direttamente all’Appaltatore e/o suo legale rappresentante.
Il nominativo del Direttore Tecnico dovrà essere comunicato per iscritto dall’Appaltatore all’Amministrazione appaltante entro cinque giorni naturali e consecutivi dalla data di assegnazione dell’Appalto unitamente a tutti i responsabili delle mansioni previste nel Progetto.
È facoltà del Committente chiedere all’Appaltatore la sostituzione del Direttore Tecnico sulla base di congrua motivazione.
Tutti gli obblighi e gli oneri necessari per l’espletamento del servizio devono intendersi a completo carico dell’Appaltatore, anche se non esplicitamente citati nel presente articolo, che ha carattere esemplificativo e non certamente esaustivo.
Durante l’esecuzione dei servizi, l’appaltatore ha l’obbligo di predisporre, a sua cura e spese:
1. recinti e tettoie per il deposito dei materiali anche per le provviste fatte dalla Stazione Appaltante;
2. le misure di protezione atte ad evitare danni a chiunque, alle difese degli scavi, agli assiti occorrenti e cartelli d'avviso, alle luci per l'illuminazione notturna e quant'altro venisse ordinato dal Responsabile del Procedimento o dal Direttore dell’esecuzione del contratto, dalla Vigilanza Urbana e dalle autorità competenti, le cui norme e regolamenti dovranno essere scrupolosamente osservati;
3. le prestazioni di mano d'opera, mezzi e materiali occorrenti per tracciati, misurazioni, verifiche e prove, specie quelle previste dalle leggi vigenti, per controllare la rispondenza alle condizioni contrattuali;
4. la somministrazione e posa di materiali occorrenti all'armatura degli scavi, per la formazione di impalcature, piani inclinati ed in genere a tutto quanto occorresse per la completa e perfetta esecuzione dei servizi;
5. la sorveglianza del cantiere;
6. lo sgombero delle aree necessarie all'esecuzione dell'intervento;
7. il mantenimento del transito dei passaggi pubblici e durante l'esecuzione dei servizi;
8. il pagamento di indennità per il deposito dei materiali o per occupazioni temporanee di proprietà di terzi e relativi danni;
9. Per i lavori oggetto del presente appalto di servizi è previsto l’esonero del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico (del Comune di Monza);
10. il risarcimento di danni imputabili a sua negligenza;
11. il rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia di assicurazioni degli operai;
12. la formazione e manutenzione delle strade di accesso al cantiere, nonché di quelle che formano la sede dei servizi;
13. fornire adeguata documentazione fotografica o disegni di lavori già eseguiti e a precisare i dati statistici sull'impiego della manodopera;
14. garantire che da parte dei subappaltatori o cottimisti venga rispettato il trattamento economico e normativo stabilito dai Contratti Collettivi Nazionali e Territoriali in vigore per il settore e la zona in cui si svolgono i servizi;
15. trasmettere all'ente Appaltante, prima dell'inizio dei servizi eseguiti dall'Appaltatore e dal subappaltatore, la dichiarazione di avvenuta denuncia agli enti previdenziali, inclusa le EX-SCAU, cassa edile, assicurativi ed antinfortunistici;
16. trasmettere con scadenza TRIMESTRALE all'ente Appaltante copia dei versamenti contributivi, previdenziali ed assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva trasmessigli dai subappaltatori o dai cottimisti, oltre che i propri;
17. il contenimento del livello di inquinamento acustico entro i limiti imposti dalla legislazione vigente e con rispetto degli orari e delle prescrizioni stabiliti dai Regolamenti comunali in vigore, che dovranno essere rigorosamente applicati alla luce del luogo dove si svolgono i lavori. Sono a carico dell’Impresa tutti gli oneri conseguenti al rispetto dei suesposti limiti;
18. curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere al fine di rendere gli specifici piani di sicurezza redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano operativo presentato dall'Appaltatore;
19. L’iter per l’eventuale temporanea inattivazione di linee elettriche o condotte per eseguire eventuali lavori;
Inoltre, a tutte sua cura e spese l’Appaltatore è obbligato a sostenere:
- le spese per l'impianto, la manutenzione e l'illuminazione dei cantieri, comprese quelle relative alla sicurezza nei cantieri stessi;
- le spese per trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d'opera;
- l’Impresa deve fornire a proprie cura e spese assistenza operativa e prestazioni di manodopera, strumenti e attrezzi, assaggi, prove, analisi, consulenze professionali specialistiche, scavi, fotografie, ecc. per effettuare tutte le operazioni di verifica, di monitoraggio, di prove, di rilievi, di indagini nonché di collaudo, senza alcuna pretesa di compensi e rimborsi su motivata richiesta del Direttore dei Lavori o dal responsabile del procedimento, dal giorno in cui comincia la consegna fino all'emissione del Certificato finale di regolare e corretta esecuzione del servizio;
- le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento di danni per abbattimento di piante, per depositi od estrazioni di materiali;
- le spese di adeguamento del cantiere in osservanza del decreto legislativo n. 81/2008 e s.m.i.;
- le spese per gli allacciamenti provvisori e relativi contributi e diritti dei servizi di acqua, elettricità, gas, telefono e fognature per l'esecuzione dei servizi ed il funzionamento del cantiere, incluse le spese di utenza dei suddetti servizi;
- tutti gli adempimenti, escluse le spese, nei confronti delle Autorità Amministrative, Enti ed Associazioni aventi il compito di esercitare controlli di qualsiasi genere e di rilasciare licenze di esercizio quali: VV.FF., Società Concessionarie di Pubblici Servizi, E.N.E.L., Telecom,
Comune, Provincia, Regione, ecc. compreso l'espletamento di qualsiasi pratica per la richiesta delle autorizzazioni di competenza dei suddetti Enti e per il coordinamento delle visite o controlli eventualmente disposti dagli stessi;
- il risarcimento di eventuali danni arrecati a proprietà pubbliche, private o persone, durante lo svolgimento dei lavori o dei servizi;
- prima di dare inizio a lavori che comportino scavi o perforazioni o carichi per appoggio di materiali e macchine del suolo, atterramento di piante ed estirpazione di apparati radicali e ceppaie, impiego di mezzi d'opera di dimensioni in volume e in peso superiori a quelle delle piccole e medie macchine, l'Impresa è tenuta ad accertarsi dell'esistenza di servizi tecnologici in genere: cavi, condutture, ecc. sotterranei, o linee elettriche aeree presenti nell'ambito del cantiere. In caso affermativo, l'Impresa dovrà comunicare agli enti proprietari, se da questi direttamente gestiti, o alle ditte che le hanno in concessione, la data d'inizio dei lavori, chiedendo altresì tutti gli elementi necessari, compreso cartografia e grafici quotati in genere, a consentire l'esecuzione dei lavori con le cautele opportune per evitare manomissioni e danni agli esistenti manufatti. Qualora, nonostante le cautele usate, si dovessero manifestare danni ai cavi e alle condotte ed agli altri impianti e servizi tecnologici, l'Impresa dovrà provvedere a darne immediato avviso agli enti interessati e al Direttore dell’esecuzione del contratto.
- Nei confronti dei proprietari delle opere manomesse o danneggiate l'unica responsabile sarà l'Impresa appaltatrice, restando la Stazione Appaltante, perciò l'Amministrazione Comunale, sollevati da qualsiasi vertenza, sia civile sia penale.
- Restano a carico dell'Impresa anche tutti gli accorgimenti necessari richiesti dai proprietari delle opere danneggiate per le tempestive riparazioni del caso.
- l'Appaltatore dovrà demolire e rifare, a tutte sue spese, le opere non eseguite in conformità alle prescrizioni del Contratto e del Responsabile del Procedimento e non potrà pretendere compensi di sorta per quelle opere, anche se apportassero miglioramenti, non tassativamente prescritte.
- è fatto assoluto divieto di accendere fuochi sul luogo d’opera e, pertanto assoluto divieto di bruciare sul posto ramaglia e legname di risulta, ovvero bruciare qualsiasi altro materiale;
- lo stesso non potrà per nessun motivo, anche in casi di eventuali controversie di qualunque natura, sospendere o rallentare di sua iniziativa i lavori servizi né sottrarsi all'osservanza delle prescrizioni contrattuali e degli ordini della Stazione Appaltante; l'Amministrazione si riserva in ogni modo di ordinare l'esecuzione di un determinato lavoro entro un prestabilito termine di tempo e di disporre l'ordine di esecuzione dei servizi nel modo che riterrà più convenientemente opportuno, specialmente in relazione alle esigenze dipendenti dall'esecuzione delle opere; tutto ciò senza che l'Appaltatore possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi;
- L'Appaltatore deve provvedere inoltre, a sue cure e spese, ai materiali e ai mezzi d'opera che siano richiesti ed indicati dal Responsabile del Procedimento per essere impiegati per gli eventuali lavori in economia contemplati in contratto.
Per lo smaltimento di ogni genere di rifiuti (legni, tessuti e metalli, materiali legnosi, erbacei e piante in genere, terre ed inerti, confezioni, involucri e sacchi, manufatti o mezzi meccanici e loro pezzi dismessi o guasti o rotti, residui di prodotti d'impiego e di materiali e cose di consumo, ecc.) di risulta, l'appaltatore è tassativamente tenuto a produrre la documentazione atta a comprovare che lo smaltimento di ogni singola partita di rifiuti, distinti secondo le tipologie indicate dalla vigente legislazione, è avvenuto ad ogni effetto
secondo la specifica regolamentazione e legislazione in materia e conformemente alla proposta formulata in sede di gara
L'Impresa appaltatrice deve inoltre evitare di intralciare, per quanto possibile, la circolazione di mezzi privati e pubblici, richiedendo, se fosse necessario, l'ausilio della Polizia Municipale, e limitare il più possibile l'ingombro di suolo pubblico a quanto strettamente indispensabile per l'esecuzione dei lavori / servizi.
L'Impresa deve provvedere alla somministrazione e posa in opera di legname, lamiere e quant'altro occorrente all'armatura degli scavi, del materiale per impalcature, piani orizzontali ed inclinati, alla fornitura di cordame, catene, argani, centine, ed alle armature di ogni genere, alla fornitura e messa in opera di protezioni o chiusure provvisorie con materiale idoneo, a tutti gli attrezzi e mezzi d'opera occorrenti all'esecuzione completa e perfetta dei singoli lavori; il personale dovrà disporre di cartelli, segnalazioni, steccati, difese e protezioni e altri allestimenti ed attrezzature del genere (se necessario illuminate) per la protezione dei lavori, da attuarsi a norme di leggi, codici, regolamenti e disposizioni in materia, anche secondo le richieste dell'Amministrazione Comunale; all'Impresa compete la sorveglianza del cantiere con completa responsabilità dell'Appaltatore della sorveglianza affinché le segnalazioni non vengano spostate o divelte. Detta segnaletica dovrà essere conforme, sia come singoli elementi sia come disposizione complessiva ed allestimento, alle prescrizioni vigenti;
Resta pertanto a carico dell'Appaltatore ogni responsabilità civile e penale e l'eventuale risarcimento per danni provocati a terzi, al patrimonio comunale e per incidenti o infortuni, intendendosi l'Amministrazione Comunale, e con essa i Tecnici incaricati, unitamente al Personale Comunale, preposti alla Sorveglianza, sollevati da ogni conseguenza.
E' inteso che il Responsabile del Procedimento o il Direttore dell’esecuzione del contratto potrà entrare nel merito del sistema usato dall'Impresa appaltatrice per attuare i mezzi di protezione contro danni, infortuni e incidenti, lasciando tuttavia all'Impresa in tale campo ogni libertà di iniziativa nel rispetto delle vigenti leggi e regolamenti, disposizioni, cautele tecniche e condizioni di prudenza. Il Direttore dell’esecuzione del contratto. si riserva di sospendere immediatamente i lavori qualora riscontrasse la non applicazione delle succitate normative;
E’ obbligatorio mantenere, nell'ambito del cantiere, la dotazione regolamentare di pronto soccorso e di garantire, per tutta la durata dei lavori, un idoneo mezzo per chiamate di soccorso medico e di autoambulanza. Ad ogni buon conto, dovrà essere disponibile un servizio di automezzo che consenta l'immediato avviamento di personale infortunato o colpito da malore al più vicino ospedale, o pronto soccorso, sempre che non sia consigliabile non sottoporlo a movimenti.
L'Appaltatore deve dare la migliore disponibilità sua diretta e del personale tecnico per i giornalieri contatti di lavoro.
L'Impresa ha l'obbligo di rimuovere, a singoli lavori ultimati, tutte le opere costruite provvisoriamente, sgombrando anche gli eventuali materiali residui, gli ammassi di detriti, ecc. e lasciando l'area in perfetto stato di pulizia. A mano a mano che procedono i lavori, l'Impresa, per mantenere il luogo più in ordine possibile, è tenuta a rimuovere tempestivamente tutti i residui di lavorazione esistenti.
Prima dell'inizio dei servizi e comunque entro la data stabilita nel verbale di consegna provvisoria con le riserve, di legge, l'Appaltatore e, per suo tramite, le eventuali imprese subappaltatrici, devono trasmettere alla Stazione Appaltante la documentazione di avvenuta denuncia agli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, copia del Piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori, copia dei versamenti contributivi previdenziali, assicurativi nonché quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, ai sensi del comma 8 dell'articolo 18 della legge 19 marzo 1990, n 55 e secondo le modalità ed i termini di cui all'articolo 9 del D.P.C.M. n 55 del 10 ottobre 1991.
In caso di non ottemperanza agli obblighi precisati si procederà a termini di legge.
A servizi ultimati l’Amministrazione ne darà avviso al pubblico, invitando i creditori verso l’Appaltatore per occupazioni di suolo e stabili e relativi danni a presentare i titoli del loro credito, e invitando l’Appaltatore a tacitare le eventuali richieste pervenute: la garanzia contrattuale sarà trattenuta a garanzia di quanto sopra e fino alla emissione del Certificato finale di regolare e corretta esecuzione del servizio (da emettersi entro 90 gg. dalla data di ultimazione).
Art. 31: Spese di contratto, di registro ed accessorie
Tutte le spese relative al presente appalto e tutte quelle inerenti e derivanti dall’esecuzione dei servizi, esclusa l’I.V.A., sono a totale carico dell’Appaltatore.
Art. 32: Esecuzione d’ufficio
Nel casi in cui i controlli eseguiti, sia per i lavori a canone che per quelli derivanti da ordine di servizio, vengano riscontrate difformità, manchevolezze gravi o ritardi, sarà comunicato all’Appaltatore il riscontro fatto e sarà diffidato ad uniformarsi alle disposizioni impartite o previste contrattualmente entro un termine stabilito dal Committente e dipendente dall’urgenza nell’esecuzione del servizio. Trascorso tale termine l’Amministrazione Comunale potrà procedere all’esecuzione d’ufficio entro i tempi che la Committenza riterrà opportuni
In tal caso l’Amministrazione Comunale, salvo il diritto alla rifusione dei danni e l’applicazione di quanto previsto dagli articoli 47, 48, 49, 50 e dall’art. 36 “controversie” del presente Capitolato d’Oneri e previste all’Allegato 2 del presente capitolato, avrà facoltà d’ordinare o di fare eseguire d’ufficio, a spesa dell’Appaltatore quanto necessario per il regolare andamento del servizio.
Il recupero delle somme quantificate come previsto dal comma precedente, aumentate dalla maggiorazione contrattuale prevista a titolo di rimborso spese generali, sarà operato dall’Amministrazione Comunale con rivalsa sui ratei di canone dovuti all’Appaltatore, a partire dal primo in scadenza e fino a completa estinzione della pendenza pecuniaria.
Art. 33: Verbale di ultimazione dei servizi
Allo scadere del termine contrattuale, l'appaltatore informerà per iscritto l’Amministrazione che, previo adeguato preavviso, procederà entro 30 (trenta) giorni dalla ricezione della comunicazione della avvenuta ultimazione dei servizi, alle necessarie operazioni in contraddittorio, redigendo, l'apposito verbale.
Art. 34: Durata giornaliera dei lavori
L'appaltatore può ordinare ai propri dipendenti di lavorare oltre il normale orario giornaliero, o di notte, ove consentito dagli accordi sindacali di lavoro, dandone preventiva comunicazione al direttore dell’esecuzione del contratto. Il direttore dell’esecuzione del contratto può vietare l'esercizio di tale facoltà qualora ricorrano motivati impedimenti di ordine tecnico o organizzativo. In ogni caso l'appaltatore non ha diritto ad alcun compenso oltre i prezzi contrattuali.
L’Impresa affidataria si impegna ad applicare integralmente al personale in servizio, il C.C.N.L. nella parte economica e normativa, facendo riferimento inoltre ad eventuali accordi provinciali. I suddetti obblighi vincolano l’Impresa anche se cooperativa (nei rapporti con i soci, per i quali quindi il trattamento economico non potrà essere inferiore a quello dei lavoratori dipendenti) e indipendentemente dalla struttura e dimensione dell’Impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica e sindacale.
Salva l'osservanza delle norme relative alla disciplina del lavoro, se il direttore dell’esecuzione del contratto ravvisa la necessità che i lavori siano continuati ininterrottamente o siano eseguiti in condizioni eccezionali, su autorizzazione del responsabile del procedimento ne dà ordine scritto all'appaltatore, il quale è obbligato ad uniformarvisi, salvo il diritto al ristoro del maggior onere.
Art. 35: Pagamenti
I pagamenti verranno corrisposti dietro presentazione di fatture corredate di attestato di regolare esecuzione del servizio da parte dell’Ufficio Giardini per quanto sotto meglio specificato.
Sia le prestazioni dei servizi previsti a canone del presente Capitolato d’Oneri che le altre prestazioni a misura o in economia ordinate dal Responsabile del Procedimento o da suo delegato (Direttore dell’esecuzione del contratto) saranno compensate tre volte all’anno nel mese di compimento della quadrimestralità contrattuale. Le somme dovute per i servizi a canone saranno corrispondenti alla somma degli importi mensili ( vedi art.48 del presente capitolato) della quadrimestralità di riferimento
Le altre prestazioni dei servizi, forniture o lavori previsti del presente Capitolato, per prestazioni a misura o in economia comunque ordinate dal Responsabile del Procedimento o da suo delegato (Direttore dell’esecuzione del contratto) saranno compensate sulla base di regolare contabilità , comunque relazionati agli specifici ordini di servizio rilasciati con cadenza quadrimestrale nel mese di compimento della semestralità contrattuale dietro presentazione di regolare fattura. Sulle somme spettanti all’impresa per lavori a canone o a chiamata saranno eventualmente trattenute le eventuali penalità previste dall’articolo 49 del presente Capitolato.
L’Amministrazione appaltante provvederà ad effettuare il pagamento entro 120 (centiventi) giorni dalla data di ricezione della fattura stessa, mediante emissione di mandato di pagamento.
Su ogni rata saranno effettuate le trattenute di Legge e le dovute penalità per scioperi o sospensioni di servizio e le penalità derivanti dalle verifiche sulla qualità e l’efficacia dei lavori, per mancati adempimenti e per altre penalità come specificato nello specifico articolo 49.
Per le forniture, opere o lavorazioni che dovranno essere inserite nel sistema informatico, la lavorazione si considera ultimata, solo dopo che sia stato completato l’inserimento del dato nel sistema informatico.
Art. 36: Controversie
In relazione alle controversie che potessero sorgere nel corso dell’attuazione del contratto si applicano le norme previste dagli articoli 239, 240, 244 del D.Lgs 163/2006.
Ogni controversia in relazione alla validità, interpretazione, risoluzione ed esecuzione degli obblighi contrattuali, non già risolta nell’ambito di quanto previsto dagli articoli 239 e 240 del D.Lgs 163/2006 verrà demandata dalle parti esclusivamente al Foro di Monza secondo la previsione dell’art. 244 D.Lgs 163/2006.
Art. 37: Certificato finale di regolare e corretta esecuzione del servizio
Entro 90 (novanta) giorni dalla data di ultimazione del servizio (al termine dell’appalto), risultante da apposito verbale, la Direzione Lavori, sulla base delle relazioni trimestrali sull’andamento e sulla qualità del servizio, degli atti contabili e di ogni altro elemento significativo, emetterà il Certificato finale di regolare e corretta esecuzione del servizio, da sottoporre al visto del Dirigente di Settore e all’approvazione dell’Amministrazione Comunale.
Art. 38: Revoca dell’appalto
Senza pregiudizio di ogni maggiore ragione, azione o diritto, che possa competere ad esso anche a titolo di risarcimento danni, la Stazione appaltante si riserva la facoltà di avvalersi nei confronti dell’appaltatore della clausola risolutiva espressa di cui all’articolo 1456 del Codice Civile, previa diffida ad adempiere, anche per una sola delle seguenti cause:
• fallimento dell’appaltatore o suoi aventi causa;
• riscontro di gravi vizi o ritardi nella esecuzione dei servizi o nella esecuzione dei lavori che abbiano dato origine ad almeno 4 richiamo ufficiali come previsto dall’art. 49 del presente capitolato – penalità comportamentali;
• esecuzione delle opere, o dei servizi in modo difforme dalle prescrizioni di Capitolato e dai titoli autorizzativi (o equipollenti) rilasciati dalla stazione appaltante che abbiano dato origine ad almeno 4 richiami ufficiali come previsto dall’art. 49;
• violazione delle disposizioni in materia di subappalto.
• mancata assunzione del servizio entro la data stabilita;
• grave difformità rispetto agli aspetti ed ai contenuti dell’offerta tecnica proposta dal Concorrente in sede di gara come previsto dall’art. 49 – penalità contrattuali;
• abituale deficienza o negligenza del servizio e dei lavori, quando la gravità e la frequenza delle infrazioni debitamente accertate e contestate compromettano il servizio stesso abbiano dato origine ad almeno 4 richiami ufficiali come previsto dall’art. 49;
• arbitrario abbandono dei servizi da parte dell’appaltatore;
• cessione a terzi senza consenso dell’Amministrazione Comunale, dei diritti e degli obblighi relativi all’appalto;
• situazione di frode o stato di insolvenza;
• situazione di altri inadempimenti previsti dal codice civile;
• In ogni caso il presente appalto potrà in ogni momento essere revocato per sopravvenute esigenze di pubblico interesse, ed in tal caso il comune corrisponderà un equo indennizzo da determinarsi tra le parti o, in caso di disaccordo, in via giudiziale;
Art. 39: Occupazione di suolo
Saranno a cura e spese dell'Impresa tutte le occupazioni di suolo necessarie per l'installazione del cantiere e per la formazione degli accessi e per l'esecuzione degli stessi servizi.
L’impresa è solo esonerata dal pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico del Comune di Monza
Sarà inoltre compito esclusivo dell'impresa definire tutte le eventuali controversie che dovessero sorgere con i concessionari e i confinanti coi terreni occupati, esonerando in tal modo la Stazione Appaltante da qualsiasi responsabilità a tal riguardo.
Art. 40: Comunicazioni Appaltatore/Committente di natura economica- amministrativa
Le comunicazioni all’Appaltatore avverranno esclusivamente in forma scritta.
Il Responsabile del Procedimento effettuerà le sue comunicazioni redatte in duplice copia, una delle quali dovrà essere restituita per ricevuta.
Eventuali osservazioni che l’Appaltatore intendesse avanzare su una comunicazione ricevuta, devono essere da esso presentate per iscritto al Responsabile del Procedimento, entro 3 (tre) giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione, intendendosi altrimenti che essa è stata accettata integralmente e senza nessuna eccezione e che dopo tale termine decade dal diritto di avanzarne.
L’Amministrazione Appaltante comunicherà all’Appaltatore, entro i successivi 10 (dieci) giorni lavorativi, le sue determinazioni in merito alle eventuali osservazioni da questo avanzate nei termini e nei modi sopraddetti.
L’Appaltatore deve indirizzare ogni sua comunicazione al Responsabile del Procedimento, esclusivamente in forma scritta.
Qualunque evento che possa avere influenza sull’esecuzione dei Servizi, dovrà essere segnalato all’Amministrazione Appaltante nel più breve tempo possibile e non oltre i 3 (tre) giorni lavorativi dal suo verificarsi. L’Appaltatore dovrà presentare una relazione completa dei fatti corredata, ove necessario per la loro corretta comprensione, da adeguata documentazione.
Per le comunicazioni di natura tecnico-organizzativa tra l’Amministrazione Committente e l’Appaltatore vedesi nello specifico l’art. 56 del presente Capitolato
Art. 41: Il direttore dell’esecuzione del contratto
Visto l’articolo 119 del D.Lgs 163/2006, la Stazione Appaltante nomina il Direttore dell’esecuzione del contratto. Il Direttore dell’esecuzione del contratto dovrà essere un tecnico esterno titolato nel settore attinente all’oggetto dell’appalto. con un incarico annuale non rinnovabile e sarà nominato dal RUP.
I compiti del Direttore dell’esecuzione del contratto sono:
• provvede al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico contabile dell’appalto e dell’esecuzione del contratto stipulato dalla stazione appaltante.
• provvede alle verifiche ed ai controlli di qualità, calcolando le eventuali penali da applicare alle contabilità del mese.
• provvede all’esecuzione della contabilità dell’appalto, secondo le modalità di legge, applicando le modalità di calcolo definite dal presente capitolato.
• assicura la regolare esecuzione del contratto da parte dell’appaltatore, verificando che le attività e le prestazioni contrattuali siano eseguite in conformità ai documenti contrattuali
• svolge tutte le attività allo stesso espressamente demandate dal codice o dal regolamento, nonché tutte le attività che si rendano opportune per assicurare il perseguimento dei compiti a questo assegnati.
Art. 42: Mezzi ed attrezzature
L’Appaltatore è tenuto a disporre e ad utilizzare in servizio mezzi e attrezzature del tipo e nella qualità che avrà avuto cura di elencare in fase di presentazione dell’offerta, salvo quanto previsto nell’ultimo comma del presente articolo, rispettando comunque le eventuali proposte formulate in sede di gara inerenti la materia.
Tutti i mezzi di lavoro utilizzati nello svolgimento delle lavorazioni e dei servizi previsti, nel presente appalto, dovranno essere chiaramente identificabili, mediante scritte, loghi e diciture che saranno concordate con l’Amministrazione Committente
Tutte le spese di acquisto, manutenzione, gestione, funzionamento, ecc. relative ai mezzi e alle attrezzature occorrenti per l’espletamento del servizio, nonché le forniture di impianto e di esercizio ed il materiale di consumo, sono a carico dell’Appaltatore.
L’Appaltatore, qualora durante il corso dell’appalto intenda sostituire i mezzi divenuti inidonei o ritenga di voler apportare dei miglioramenti nei servizi, dovrà darne preventiva comunicazione al Comune.
Tutti i mezzi e le attrezzature dovranno essere mantenuti in stato decoroso ed in perfetta efficienza. L’Amministrazione Comunale, qualora riscontri mezzi ed attrezzature ritenute inservibili ed inadeguate, o non conformi alle disposizioni in atto, potrà richiedere la sostituzione conformemente a quanto previsto nell’offerta.
L’Appaltatore è tenuto a provvedere nei termini di tempo assegnati, senza alcun onere per l’Amministrazione Comunale. I mezzi e le attrezzature previsti, in caso di rottura o fermata per manutenzione o riparazione, o comunque in ogni caso di indisponibilità, dovranno essere sostituiti da apposite riserve che l’Appaltatore avrà cura di procurare in modo che i servizi non abbiano a subire fermate o ritardi.
Art. 43: Controllo dell’Amministrazione comunale
L’Amministrazione Comunale provvederà alla vigilanza ed al controllo dei servizi avvalendosi del proprio Direttore dell’esecuzione del contratto a ciò designato, dal quale l’Appaltatore dipenderà direttamente per tutte le disposizioni che l’Amministrazione stessa emanerà nei riguardi dei servizi, lavori o forniture oggetto del presente appalto
Per le forme e modalità di comunicazioni tra Appaltatore, Direttore dell’esecuzione del contratto, Amministrazione Committente, responsabile unico del servizio si vedano gli specifici articoli del presente Capitolato. Circa i controlli relativi al raggiungimento degli standard di qualità, e relativi ai controlli circa le metodologie o tecnologie proposte in fase di gara, si rinvia agli specifici articoli
Art. 44: Assunzione di persone svantaggiate
In rispetto alla delibera di giunta Comunale n° 637/2008, è richiesto che l’Appaltatore preveda l’inserimento lavorativo, mediante assunzione, entro tre mesi dall'avvenuta aggiudicazione, secondo le modalità di legge per la specifica casistica, di almeno 3 persone “svantaggiate”, come definite dall’art.2 dal regolamento (CE) n° 2204/2002 della Commissione europea del 12 dicembre 2002. Trattasi di una condizione particolare di esecuzione del contratto, come previsto dall’art.69 del D.Lgs 163/2006. In sede di offerta i Concorrenti devono dichiarare di accettare la condizione particolare nell’ipotesi in cui risultassero aggiudicatari dell’appalto. La condizione non dà origine a sovrapprezzi o indennizzi.
Art. 45: Fallimento dell’appaltatore o morte del titolare
Il fallimento dell’Appaltatore comporta, ai sensi dell’art. 81, comma 2, del X.X. 00 marzo 1942 n. 267, lo scioglimento ope legis del contratto di appalto o del vincolo giuridico sorto a seguito dell’aggiudicazione.
Qualora l’Appaltatore sia una ditta individuale, nel caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, è facoltà dell’Amministrazione proseguire il contratto con i suoi eredi o aventi causa ovvero recedere dal contratto. Qualora l’Appaltatore sia un Raggruppamento di Imprese, in caso di fallimento dell’Impresa mandataria o, se trattasi di Impresa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, l’Amministrazione ha la facoltà di proseguire il contratto con altra Impresa del gruppo o altra, in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, entrata nel gruppo in dipendenza di una delle cause predette, che sia designata mandataria nel modo indicato all’art. 37, comma 18 del D.Lgs. n. 163/06, ovvero di recedere dal contratto. In caso di fallimento di un’impresa mandante o, se trattasi di impresa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, l’Impresa mandataria, qualora non indichi altra Impresa subentrante in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, è tenuta all’esecuzione del servizio direttamente o a mezzo delle altre imprese mandanti
Art. 46: Sicurezza
Piano della sicurezza
L’art. 131 del D.Lgs. n. 163/06 impone a carico delle imprese esecutrici, l'obbligo di predisporre, prima dell'inizio dei servizi e dei lavori, il piano delle misure per la sicurezza fisica e la salute dei lavoratori..
Tale piano deve essere presentato all’Amministrazione da tutte le imprese che partecipano all'esecuzione del servizio a qualsiasi titolo (subappalto e subcontratti assimilati, quali, a titolo esemplificativo, i noli a caldo, che prevedono l'impiego di mano d'opera da parte dell'Impresa affidataria).
Il piano di sicurezza verrà inoltre consegnato anche al Responsabile del procedimento e al soggetto terzo delegato che lo verificherà prima dell'inizio del servizio stesso.
Il piano deve contenere almeno i seguenti dati:
a. l'identificazione dell'Appaltatore e dei responsabili della sicurezza;
b. la descrizione dei servizi ordinari per singole fasi;
c. l'organizzazione del servizio;
d. le attrezzature e le macchine necessarie alla realizzazione del servizio;
e. le modalità operative per le operazioni ordinarie;
f. le modalità operative per le operazioni straordinarie comunque previste nell’appalto (abbattimenti, potature, trattamenti, ecc.)
g. le misure di protezione collettive e individuali.
In ogni caso l’impresa dovrà attenersi, ad ogni obbligo derivante dall’applicazione di quanto previsto dal D.lgs 81/2008 e sue successive modifiche ed integrazioni.
In caso di situazioni di lavoro particolari, il Responsabile unico del procedimento, potrà far predisporre uno specifico piano di sicurezza e coordinamento al quale l’impresa dovrà scrupolosamente attenersi
Art. 47: Modalità procedurali di controllo dei servizi a canone
I lavori a canone prevedono l’esecuzione di servizi manutentivi a carattere puntuale (lavorazioni vere e proprie eseguite su singole aree es. sfalcio, potatura, ecc) e lavori a carattere diffuso (controlli di stabilità, aggiornamento del censimento, controllo della funzionalità, ecc)
Sia per i servizi a carattere puntuale che per i servizi a carattere diffuso vengono definiti nella parte tecnica gli standard minimi di qualità che debbono essere raggiunti.
Il presente articolo regola le modalità di controllo dei servizi a canone sia di tipo puntuale che di tipo diffuso. Per i servizi a carattere puntuale ogni settimana, il Direttore dell’esecuzione del contratto, anche eventualmente attraverso un suo delegato, verificherà i livelli di raggiungimento degli standard qualitativi su almeno 10 ambiti del territorio comunale a sua esclusiva scelta.
Il Direttore dell’esecuzione del contratto, nel giorno da lui stabilito per i controllo convocherà l’appaltatore e congiuntamente eseguiranno i controlli di qualità negli ambiti scelti dal Direttore del servizio.
I controlli di qualità saranno eseguiti verificando in campo una serie di indicatori, attraverso una scheda di valutazione (allegato 1 al presente capitolato) che sarà elaborata per ogni ambito controllato. Per ogni mese di servizio si avranno quindi minimo 40 schede di valutazione.
Le schede di valutazione sono strutturare in modo tale che ad ogni infrazione riscontrata corrisponda un determinato numero di punti negativi (a seconda della gravità della manchevolezza riscontrata).
Per i servizi a carattere diffuso, una volta al mese, nella data in cui i Direttore dell’esecuzione del contratto ritiene conveniente farlo, sarà convocato l’Appaltatore e saranno controllati anche i servizi diffusi, per i quali si compilerà in contraddittorio una specifica scheda di valutazione (allegato 2 del presente Capitolato). Le
eventuali manchevolezze ritrovate daranno origine a dei punti negativi a seconda della manchevolezza riscontrata.
Qualora l’appaltatore o un suo delegato non si presenti per il controlli congiunti, i controlli avranno comunque corso. La scheda di valutazione, sarà compilata in campo in contradditorio con l’Appaltatore o suo delegato, in assenza dell’Appaltatore o di suo delegato sarà ritenuta accettata.
Nel caso in cui l’Appaltatore o suo delegato comunque presenti ai controlli, non accetti la valutazione del servizio elaborata dal Direttore dell’esecuzione del contratto o da suo delegato, potrà entro due giorni lavorativi dal sopralluogo congiunto fare le osservazioni che ritiene opportune. Sarà facoltà del Direttore dell’esecuzione del contratto o suo delegato allo scopo accettare o respingere le contestazioni dell’Appaltatore.
Al termine di ogni mese si metteranno insieme le 40 schede di valutazione del mese relative ai servizi puntuali controllati (se sono in numero maggiore si prenderanno le 40 schede con il maggior numero di punti negativi) e la scheda relativa al controllo dei servizi diffusi e si sommeranno i punti negativi accumulati nel mese.
Art. 48: Definizione dell’importo mensile dei lavori
L’importo a cannone annuo dei servizi di manutenzione sarà imputato per le diverse mensilità come da seguente tabella:
mese | simbolo | % | mese | simbolo | % | ||
Gennaio | G | 4 | % | Luglio | L | 11 | % |
Febbraio | F | 5 | % | Agosto | A | 10 | % |
Marzo | M | 8 | % | Settembre | S | 11 | % |
Aprile | A | 10 | % | Ottobre | O | 10 | % |
Maggio | Ma | 10 | % | Novembre | N | 6 | % |
Giugno | Gi | 11 | % | Dicembre | D | 4 | % |
Per gli importi maturati in conseguenza di lavori, forniture o servizi derivanti da ordini di servizio (a misura), questi sono imputati al mese in cui il servizio, il lavoro o la fornitura sono stati ultimati (il lavoro si considera ultimato quando questo sarà inserito nell’archivio informatico).
Art. 49: Penalità
Il presente capitolato definisce 4 diverse tipologie di penalità, applicabili all’impresa:
1. Penalità prestazionale: Si tratta di penalità derivanti dal mancato raggiungimento degli obiettivi qualitativi. Le penalità prestazionali danno origine ad una decurtazione pari allo 0,1% dell’importo contrattuale mensile dei lavori a canone definito come da art 48 per ogni punto negativo accumulato nel mese, come derivante dalle schede di valutazione di cui all’art. 48.
Per chiarezza ed a titolo di puro esempio, prendendo il mese di giugno:
importo lavori a canone annuale = € 200.000,00 (dato casuale ed esemplificativo)
importo lavori a canone mensile per il mese di giugno = € 200,000,00 x 0,11 = € 22.000,00 punti negativi riscontrati nel mese di giugno = 18 (= 1,8%)
penale prestazionale mese di giugno = 22.000,00 x 0,018 = € 396,00
Compenso spettante all’impresa per il mese di giugno = € 22.000,00 - € 396,00 = € 21.604,00
Durante i tre mesi iniziali del servizio, considerati sperimentali, i punteggi negativi saranno attribuiti nella misura del 50 %, trascorso tale periodo saranno applicati in pieno.
Qualora, ed una sola volta nel corso dell’annualità, l’impresa ottenga più di 50 punti di penalità per i lavori a canone in una mensilità, sarà data la possibilità all’Impresa di riparare la condizione negativa entro 10
giorni solari, trascorsi i quali si re-eseguiranno i controlli negli stessi ambiti. In tal caso si terrà conto solo dei punti negativi eventualmente accumulati nel secondo controllo.
Qualora per due volte nel corso dell'annualità siano stati ottenuti per i lavori a canone più di 50 punti negativi in due distinte mensilità sarà impartito all’impresa un richiamo ufficiale (grave) ed una penale secca aggiuntiva di € 3.000,00 da far valere sullo stato di avanzamento in corso.
Nel caso in cui si ripeta per ulteriori volte (dalla terza volta in avanti) il caso in cui l’impresa accumuli oltre 50 punti di penalità in un mese vedesi le penali comportamentali
2. Penalità tecniche (Pte): Si tratta di penalità pecuniarie conseguenti ad errori tecnici precisi e puntuali. Oltre alle penalità relative al mancato raggiungimento degli obiettivi (penalità prestazionali e penalità comportamentali), sono previste anche le penalità (penalità tecniche) riferibili a fatti tecnici precisi, riassunte nella seguente tabella ed enunciate negli specifici articoli tecnici del presente capitolato
3. Penalità comportamentale (PComp): Si tratta di penalità pecuniarie legate al reiterazione di manchevolezze contrattuali o nelle procedure:
La seguente tabella elenca le casistiche e le penalità da applicare:
4 Penalità contrattuali: Oltre alle penalità relative al mancato raggiungimento degli obiettivi (penalità prestazionali, penalità comportamentali, penalità tecniche), sono previste penali anche nel caso in cui non vengano rispettati i termini contrattuali derivanti dall’offerta migliorativa o si commettano infrazioni contrattuali (penalità contrattuali). Per infrazione si intende qualsiasi atto, fornitura, servizio, risultato non ottenuto, organizzazione, o lavorazione diversa rispetto a quanto promesso in fase di offerta, la cui difformità non sia già stata ufficialmente concordata con la Committenza.
L’appaltatore avrà tempo tre mesi dall’avvenuta assegnazione dell’appalto per attivare tutte le procedure migliorative proposte in fase di gare, scaduto tale termine saranno eseguite verifiche almeno trimestrali per tutto il periodo del contratto, non concordate con l’impresa (quindi a sorpresa), per verificare l’attuazione delle proposte migliorative formulate, anche utilizzando le metodologie eventualmente proposte dall’Impresa in fase di offerta. La verifica spetterà al Direttore dell’esecuzione del contratto, e alle verifiche dovrà succedere ogni volta un regolare verbale, riportante gli esiti delle verifiche. L’appaltatore accettando l’incarico, dichiara espressamente di consentire al incaricato della Committenza (Direttore dell’esecuzione del contratto o suo delegato) di eseguire le verifiche del caso anche accedendo ai locali dell’Appaltatore. L’Appaltatore inoltre si impegna a fornire entro il termine di 5 giorni (lavorativi) dalla richiesta tutta la documentazione richiesta da chi sarà delegato a controllare l’adempimento delle proposte migliorative formulate in sede di gara.
Nel caso in cui vengano riscontrata difformità (indipendentemente dalla gravità delle stesse) rispetto alle regole tecnico amministrative ed agli obblighi contrattuali assunti dall’Appaltatore rispetto al presente capitolato, alle proposte tecniche formulate dall’Appaltatore, o a revisioni ed adattamenti concordati e sottoscritti in itinere tra Appaltatore e Committenza si opererà secondo la seguente procedura:
α) Al riscontro di un qualsiasi tipo di ipotetica difformità contrattuale: richiesta scritta e formale di spiegazioni. L’Appaltatore ha tempo 5 giorni lavorativi (dalla data di ricevimento della stessa – vedi art. 56) per fornire in maniera scritta e documentata le spiegazioni richieste.
β) Qualora le spiegazioni e le documentazioni siano esaurienti, la procedura si interrompe. Qualora invece le spiegazioni fornite non siano ritenute soddisfacenti, sarà trasmesso all’Impresa un richiamo ufficiale (che ha valenza anche come penalità comportamentale), nel quale oltre alla descrizione dettagliata della supposta infrazione, si allega la documentazione provante l’infrazione contrattuale.
χ) L’Impresa ha tempo, entro 5 giorni (lavorativi) dal ricevimento della contestazione (dalla data di ricevimento della stessa – vedi art. 56) , di fornire la documentazione provante l’assolvimento della deficienza contrattuale riscontata. Se ciò avviene non saranno applicate penalità pecuniarie, pur rimanendo il richiamo ufficiale.
δ) Trascorsi i 5 giorni dal ricevimento della contestazione (dalla data di ricevimento della stessa – vedi art. 56) senza che siano state assolte in maniera documentata e verificabile le manchevolezze contrattuali, sarà applicata una penale contrattuale secca di € 10.000,00 da far valere sulla contabilità del periodo in atto, per ogni manchevolezza contrattuale riscontrata.
ε) Trascorso un periodo di ulteriori 30 giorni (che decorrono dal 6° giorno dopo la data di ricevimento della contestazione) senza che siano state completamente risolte le questioni contrattuali manchevoli o non conformi, sarà attivata la procedura di revoca del contratto con le conseguenze anche economiche e risarcitorie previste dalla legge e richiamate all’art. 38 del presente capitolato (revoca dell’appalto).
Tutti gli importi derivanti da penali pecuniarie (prestazionali, comportamentali, tecniche contrattuali o risarcitorie) saranno trattenuti sullo stato di avanzamento in corso e saranno evidenziate nella contabilità di competenza.
Art. 50: Responsabilità dell’Appaltatore rispetto alla applicazione delle penali
L'applicazione delle penali, indipendentemente dalla tipologia delle stesse non solleva l'Appaltatore dalle responsabilità civili e penali che l'Appaltatore stesso ha assunto con la stipulazione del contratto e che dovessero derivare dalla negligenza, imprudenza e imperizia dello stesso Appaltatore.
Art. 51: Condizioni meteo avverse
Nel caso di condizioni meteo avverse, le lavorazioni della settimana in cui si verificano le condizioni avverse, già previste dal “programma del venerdì” precedente (vedi art.56), potranno essere momentaneamente sospese e rinviate di un tempo pari alle perdurare del condizioni meteo avverse. L’evenienza deve essere richiesta dall’Appaltatore con le modalità previste dall’art. 56 e riconosciute valide dal Direttore dell’esecuzione del servizio, che di conseguenza concederà le specifiche proroghe per le specifiche lavorazioni, sempre con le modalità dell’art. 56. Al cessare delle condizioni che hanno determinato la specifica sospensione della lavorazione (la cessazione delle condizioni la decide il Direttore del’esecuzione del contratto che la comunica all’Appaltatore), la lavorazione dovrà essere immediatamente ripresa a completata. La eventuale sospensione concessa per un tipo di lavorazione, non è da considerassi estesa ad altre lavorazioni, e non giustifica altri ritardi anche di lavorazioni che in quella contingenza potrebbero trovarsi temporalmente sovrapposte.
Sarà in ogni caso il direttore dell’esecuzione del servizio a decidere su eventuali sospensioni di lavorazioni non tecnicamente compatibili con le condizioni meteo in corso.
Nel caso in cui il direttore dell’esecuzione del contratto abbia concesso la sospensione per determinate lavorazioni in determinate aree, ha come conseguenza diretta che in quelle aree e solo per quelle lavorazione viene sospesa la valutazione di qualità del servizio e le conseguenti eventuali penalità derivanti dal controllo.
Art. 52: Trattamento dei dati personali
Ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 30.06.2003 l’Appaltatore è designato quale Responsabile del trattamento dei dati personali che saranno raccolti in relazione all’espletamento del servizio e si obbliga a trattare i dati esclusivamente al fine dell’ espletamento del servizio.
L’Appaltatore dichiara di conoscere gli obblighi previsti dalla predetta legge a carico del responsabile del trattamento e si obbliga a rispettarli nonché a vigilare sull’operato degli incaricati del trattamento.
Le parti prestano il proprio reciproco consenso al trattamento dei propri dati personali
all’esclusivo fine della gestione amministrativa e contabile del presente contratto con facoltà, solo ove necessario per tali adempimenti, di fornirli anche a terzi.
Art.53: Proprietà dei dati
Tutti i dati derivanti dall’esecuzione del servizio (censimento, monitoraggio, software applicativo di gestione del servizio e le relative licenze ritenute utili dall’Amministrazione, ecc.) sono di esclusiva proprietà dell’Amministrazione Committente.
Art. 54: Definizione di lavoro urgente
Si intende urgente qualsiasi servizio, lavorazione, fornitura o lavoro, necessario e da eseguirsi immediatamente quando:
1. ci sia pericolo per la pubblica incolumità, in aree soggette al servizio o limitrofe alle stesse per cause connesse alla tipologia di servizio manutentivo previsto
2. ci sia pericolo per l’integrità del patrimonio (beni, mezzi, servizi) pubblico o privato, in conseguenza o per cause connesse alla tipologia di servizio manutentivo previsto
3. si verifichino condizioni naturali avverse (meteo, terremoto, alluvione, ecc.) che possano creare importanti/gravi disagi alle persone o alle cose in conseguenza o per cause connesse alla tipologia di servizio manutentivo previsto
4. si verifichino importanti eventi (manifestazioni, cerimonie, eventi sportivi, ecc.), non programmabili e programmati, che richiedano interventi simili alla tipologia del servizio in appalto
5. siano presenti situazioni di disagio grave per la cittadinanza, per cause connesse alla tipologia di servizio
6. siano presenti situazioni impreviste ed imprevedibili di disagio o di ostacolo per altri processi lavorativi o organizzativi per cause connesse alla tipologia di servizio
La dichiarazione di lavoro urgente deve essere fatta dal responsabile del Procedimento o dal Direttore dell’esecuzione del contratto.
Nei casi si rendano necessari servizi manutentivi urgenti, comunque rientranti tra i servizi a canone, ma diversamente programmati, non sono previsti indennizzi di sorta all’appaltatore.
Qualora invece siano necessari interventi urgenti, ma non rientranti tra i servizi ordinari a canone, per prestazioni comunque assimilabili a quelle del presente contratto e derivanti da fatti imprevisti ed imprevedibili il servizio dell’Appaltatore sarà compensato in base ai prezzi dell’elenco prezzi allegato al contratto.
In ogni caso nei casi in cui l’Appaltatore riscontri situazioni di pericolo dovrà procedere secondo le modalità definite all’articolo 56.
PARTE B – TECNICA
Art. 55: Organizzazione tipo delle squadre ed altre figure professionali obbligatorie
Pur potendo in fase di offerta proporre un sistema organizzativo migliorativo, per poter garantire i livelli di qualità pretesi, l’appaltatore dovrà garantire la seguente organizzazione:
• dovranno essere costituite 6 squadre operative con una disponibilità minima complessiva di 25 operatori oltre al personale tecnico: una squadra per ogni circoscrizione ed una squadra jolly, a supporto delle altre e per interventi straordinari o di emergenza.
• Ogni squadra dovrà avere un capo squadra qualificato con funzione di referente di circoscrizione per il Committente. L’Appaltatore ad assunzione dei lavori, indicherà ai responsabili tecnici della Committenza (Direttore dell’esecuzione del contratto) il nominativo e la reperibilità del caposquadra referente della Circoscrizione. l Capi squadra referenti di ogni circoscrizione (“capo giardiniere di quartiere”) non dovranno cambiare, salva giustificato motivo, in quanto si ritiene importante il fatto che la conoscenza del territorio e delle diverse problematiche delle aree, migliori l’efficienza e la qualità del servizio.
• La squadra jolly fungerà da supporto alle altre squadre, e sarà referente per la Committenza (Direttore dell’esecuzione del contratto) per gli interventi straordinari e di emergenza.
• All’interno di ogni squadra saranno individuate le persone incaricate di aprire e chiudere i cancelli delle zone recintate. Il nominativo e la reperibilità dell’incaricato all’apertura e chiusura dei cancelli dovrà essere comunicato alla Committenza. Inoltre all’interno della squadra dovrà essere individuata la figura professionale incaricata di controllare la funzionalità delle attrezzature degli arredi e la funzionalità degli impianti. Il nominativo e la reperibilità dell’incaricato dovrà essere comunicato alla Committenza. Le due figure responsabili dei controlli e della chiusura e apertura dei cancelli possono anche coincidere con la stessa persona. Il Capo squadra può assumersi anche gli altri due incarichi.
• L’impresa dovrà inoltre comunicare alla Committenza il nominativo delle seguenti figure professionali obbligatorie:
1. Responsabile del servizio censimento ed gestione dell’informatizzazione del servizio. Dovrà essere una figura professionale qualificata allo scopo il cui nominativo sarà comunicato all’Amministrazione Committente e diventerà per l’Amministrazione il punto di riferimento per le problematiche annesse e connesse all’informatizzazione.
2. Responsabile degli aspetti fitoiatrici. Dovrà essere un figura professionale qualificata e dovrà essere dotata degli strumenti necessari per svolgere il servizio per il quale viene incaricato.
3. Responsabile della sicurezza
4. Direttore tecnico. Figura tecnica professionalmente qualificata, con la funzione di dirigere il servizio e punto di riferimento per l’Amministrazione per tutti gli aspetti organizzativi del servizio. Il Direttore tecnico può coincidere con l’Appaltatore nel caso in cui questo sia unico. In caso di ATI dovrà invece essere obbligatoriamente nominato.
Schematicamente
Art. 56: Sistemi ed obblighi di comunicazioni, comunicazioni per ordini di servizio, contenuti E’ fondamentale che il servizio adotti sistemi di comunicazione tra Appaltatore e Committenza rapidi, efficaci, rintracciabili, ed in tempi reali. E’ inoltre importante che la Committenza (Direttore dell’esecuzione
del contratto) conosca in tempo reale le lavorazioni eseguite, in corso e programmate, allo scopo di
monitorare l’andamento dei lavori, ed organizzare eventuali priorità. Si prevede pertanto che:
• A mezzo mail, su indirizzo appositamente costituito di posta certificata, e su format concordati con l’Amministrazione Committente, tutti i venerdì entro le ore 10,00 l’Appaltatore comunichi il programma operativo della settimana successiva (“programma del venerdì”). La mancata comunicazione entro i termini stabiliti dà origine a penalità comportamentale.
• A mezzo mail, su indirizzo appositamente costituito di posta certificata, e su format concordati con l’Amministrazione Committente, tutti i martedì entro le ore 12,00 l’Appaltatore comunichi al Direttore dell’esecuzione del contratto, le lavorazioni eseguite la settimana precedente e tutte le osservazioni non urgenti relative ad evenienze e casistiche degne di segnalazione (es. necessità di potare una pianta, riscontro di cancro colorato, mal funzionamento degli impianti, necessità di intervento non urgente sugli arredi, danni da terzi, ecc), ricadenti negli ambiti lavorati la settimana precedente e la comunicazione di aver controllato gli arredi (art.58 ) e le altre situazioni e che non vi sono situazioni di pericolo (“rapporto del martedì”). La mancata comunicazione entro i termini stabiliti dà origine a penalità comportamentale.
• Nel caso in cui vengano riscontrate situazioni di pericolo per la pubblica incolumità, in una delle aree soggette a manutenzione, l’Appaltatore o Il Capo squadra di circoscrizione dovrà segnalate immediatamente la situazione mediante una telefonata ed un sms al referente della Committenza (Direttore dell’esecuzione del contratto). Entro le successive 2 ore dovrà essere trasmessa una mail su indirizzo appositamente costituito di posta certificata, e su format concordati con l’Amministrazione Committente. Nella mail dovrà essere citata la telefonata fatta, l’ora della telefonata ed il nominativo del ricevente. La mancata comunicazione entro i termini stabiliti dà origine a penalità comportamentale. Nel frattempo è obbligo dell’impresa predisporre quanto serve per limitare lo stato di pericolo riscontrato.
• Qualora L’Amministrazione Committente richieda una diversa organizzazione del servizio per la settimana successiva, trasmetterà all’Appaltatore su indirizzo appositamente costituito di posta certificata , e su format concordati, la diversa priorità degli interventi ordinari.
• Qualora l’Amministrazione Committente richieda interventi non a canone comunque previsti dal progetto e non urgenti, trasmetterà via mail e via sms all’Appaltatore, su indirizzo appositamente costituito di posta certificata , e su format concordati, l’ordine di servizio. Entro i due giorni successivi l’Appaltatore o delegato si recherà presso gli uffici del Committente e sottoscriverà l’ordine di servizio ricevuto. Salvo casi di urgenza che creino pericolo, nessun lavoro straordinario non a canone potrà essere svolto dall’Appaltatore se ordinato con modalità diverse da quelle previste. Nell’ordine di servizio, sottoscritto dal responsabile unico del servizio e dal Direttore dell’esecuzione del contratto dovranno essere obbligatoriamente essere indicati: tipologia del lavoro (o fornitura o servizio), quantificazione dello stesso, ubicazione dello stesso, riferimento all’elenco prezzi, tempi di inizio e ultimazione della lavorazione, giorno ed ora dell’sms inviato. Nel casi in cui il lavoro venga commissionato in economia l’Appaltatore dovrà indicare nell’ordine di servizio il tempo previsto per l’esecuzione (per ogni categoria) i mezzi che stima necessari per l’esecuzione della lavorazione ed i materiali necessari (tipo e quantità). La lavorazione sarà compensata in base alle effettive ore di lavoro svolte, comunque mai oltre quelle stimate dall’Appaltatore ed accettate e ritenute congrue dal Committente (vedesi specifico articolo relativo ai lavori in economia art. 12).
• Per lavori urgenti (come definiti dallo specifico articolo) sarà comunicato all’Appaltatore, il servizio, la fornitura o la lavorazione da eseguirsi a mezzo telefono (a voce), seguita da sms. Entro tre ore dalla duplice comunicazione telefonica dovrà seguire comunicazione a mezzo mail su indirizzo appositamente costituito di posta certificata , e su format concordati,
• Per la convocazione dell’Direttore tecnico dell’impresa o dell’Appaltatore per il controllo della qualità del servizio, la comunicazione dovrà essere trasmessa sia a mezzo mail, su indirizzo dedicato di posta certificata, che via sms.
• Qualsiasi contestazione che la Stazione Appaltante intenda muovere nei confronti dei servizi, delle forniture e dei lavori dell’Appaltatore, sarà trasmessa a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. E’ facoltà della Stazione appaltante precedere tale comunicazione postale con comunicazione mail al solito indirizzo dedicato di posta certificata .
• In ogni caso tutte le comunicazioni, con qualsiasi mezza vengano fatte, e per qualsiasi ragione vengano fatte, per essere considerate valide devono contenere: date ed ora di trasmissione, nominativo del mittente, oggetto della comunicazione.
• I rapporti di controllo degli arredi e dell’area dovranno essere trasmessi mezzo mail di posta certificata, su indirizzo appositamente costituito, e su format concordati con l’Amministrazione Committente. Copia cartacea degli stessi controlli, debitamente sottoscritta dall’Appaltatore o da suo delegato sarà trasmessa alla Committenza. Ai fini delle penalità farà fede la data di trasmissione cartacea.
• I richiami ufficiali, trasmessi all’impresa che hanno valenza in termini di penalità comportamentale (indipendentemente dalla causa che li ha originati), saranno anticipati all’impresa a mezzo mail su indirizzo appositamente costituito di posta certificata , e su format concordati con l’Amministrazione Committente. Nello stesso giorno in cui avviene la comunicazione mail dovrà essere mandata una comunicazione postale con raccomandata A.R. in cui si farà menzione e si riporteranno gli estremi della comunicazione anticipata a mezzo mail. La data di riferimento per i richiami ufficiali, rimane comunque quella di ricevimento della raccomandata AR. Nel caso in cui il richiamo ufficiale possa essere anche consegnato a mano all’Appaltatore (che ne firmerà la ricevuta) La data di riferimento sarà quella del ricevimento a mano (in ogni caso sarà trasmessa la raccomandata AR).
Gli ordini di servizio dovranno essere eseguiti dall’Appaltatore entro i tempi pattuiti con i Direttore di esecuzione del contratto, e secondo le modalità espresse nell’ordine di servizio. La mancata, parziale, difforme, ritardata osservanza dei tempi, modi, quantità, e modalità espresse dall’ordine di servizio da origine a penalità di tipo prestazionale e di tipo comportamentale
Art. 57: Reperibilità dell’appaltatore
L’Appaltatore deve fornire al Committente almeno tre recapiti telefonici, indicando l’ordine di priorità, ai quali l’Appaltatore stesso o suo delegato, deve essere sempre reperibile. In caso di cambiamento dei recapito o della priorità l’Appaltatore dovrà dare comunicazione alla Stazione Appaltante. La mancata reperibilità dell’Appaltatore o da suo delegato è soggetta a penalità comportamentale, qualora si prolunghi oltre le 12 ore, ed i tentati contatti siano avvenuti come previsto dal presente articolo.
Art. 58: Lavorazioni incluse nel prezzo a canone degli ambiti
Per ognuno degli ambiti sono state definite dal progetto un serie di lavorazioni di manutenzione ordinaria in maniera sintetica che devono assicurare all’ambito il livello di qualità atteso. L’analisi formulata ha permesso di formulare un prezzo (canone) annuo a corpo per il servizio. In questo articolo si precisano in maniera estesa le lavorazioni incluse e comprese nel prezzo (canone annuale) a corpo definito in relazione alle lavorazioni previste. Nel prezzo a corpo (canone) sono comprese lavorazioni non esplicitamente richiamate nell’analisi ma che sono da ritenersi a tutti gli effetti incluse. Quindi il prezzo a corpo dei lavori (canone annuale) di manutenzione ordinaria, comprende le lavorazioni elencate e di seguito meglio
esplicitate (lavorazioni puntuali) e le altre prestazioni elencate nel presente articolo definite lavorazioni diffuse.
Servizi, lavori e forniture incluse nel prezzo a corpo a carattere puntuale (servizi puntuali)
• A - sfalcio. Nello sfalcio sono inclusi:
1. i mezzi (macchine, attrezzi, tecnologie) necessari per lo svolgimento del lavoro, compresi carburanti, lubrificanti, accessori e quant’altro necessario per il perfetto funzionamento del mezzo in sicurezza
2. il trasporto e la movimentazione dei mezzi e delle squadre (mezzo, fornitura, servizio, personale, ecc franco cantiere-ambito)
3. Il personale direttivo, amministrativo ed operativo necessario per l’esecuzione dell’intervento a perfetta regola d’arte e in sicurezza
4. la raccolta e lo smaltimento delle risulte secondo le modalità proposte dall’appaltatore, nel rispetto della legge e nei tempi e modalità previste dove sia previsto lo sfalcio con raccolta.
5. tutte le rifiniture necessarie compresa la pulizia di sedi stradali (entro l’ora successiva all’ultimazione della lavorazione) o viottoli (entro le due ore successive alla ultimazione dei lavori) invasi dalle risulte di deriva
6. la preventiva raccolta delle eventuali immondizie presenti e lo smaltimento delle stesse secondo le proposte dall’Appaltatore nel rispetto della legge
7. la lavorazione di sfalcio dell’erba secondo le modalità le tempistiche definite dallo specifico articolo del presente capitolato.
8. per le aree cani la raccolta e lo smaltimento delle eventuali deiezioni (se richiesto espressamente).
9. tutte le operazioni di contorno necessarie per l’esecuzione del lavoro in perfetta regola d’arte in sicurezza.
10. tutte le attività necessarie per L’inserimento nel sistema informatico della lavorazione eseguita
• B - Scerbatura. Nella scerbatura, indipendentemente dalle tipologia di area da scerbare sono inclusi:
1. la raccolta e lo smaltimento delle risulte secondo le modalità proposte dall’appaltatore, nel rispetto della legge e nei tempi e modalità previste
2. i mezzi (macchine, attrezzi, tecnologie) necessari per lo svolgimento del lavoro, compresi carburanti, lubrificanti, accessori e quant’altro necessario per il perfetto funzionamento del mezzo in sicurezza
3. il trasporto e la movimentazione dei mezzi e delle squadre (mezzo, fornitura, servizio, personale, ecc franco cantiere-ambito)
4. Il personale direttivo, amministrativo ed operativo necessario per l’esecuzione dell’intervento a perfetta regola d’arte e in sicurezza
5. tutte le rifiniture necessarie
6. la preventiva o contemporanea raccolta delle eventuali immondizie presenti e lo smaltimento delle stesse secondo le proposte dall’Appaltatore nel rispetto della legge
7. la lavorazione di estirpo dell’erba infestante secondo le modalità le tempistiche definite dallo specifico articolo del presente capitolato.
8. tutte le operazioni di contorno necessarie per l’esecuzione del lavoro in perfetta regola d’arte in sicurezza.
9. tutte le attività necessarie per L’inserimento nel sistema informatico della lavorazione eseguita
• C - Potatura di alberi, arbusti, erbacee, e pulizia palme. Nella potatura , indipendentemente dalle tipologia di area o di soggetto da potare sono inclusi:
1. i mezzi (macchine, attrezzi, tecnologie) necessari per lo svolgimento del lavoro, compresi carburanti, lubrificanti, accessori e quant’altro necessario per il perfetto funzionamento del mezzo in sicurezza
2. il trasporto e la movimentazione dei mezzi e delle squadre (mezzo, fornitura, servizio, personale, ecc franco cantiere-ambito)
3. Il personale direttivo, amministrativo ed operativo necessario per l’esecuzione dell’intervento a perfetta regola d’arte e in sicurezza
4. tutte le rifiniture necessarie
5. la preventiva o contemporanea raccolta delle eventuali immondizie presenti (in formazioni tappezzanti o coese) e lo smaltimento delle stesse secondo le proposte dall’Appaltatore nel rispetto della legge
6. la lavorazione di potatura degli individui per cui è prevista o necessaria secondo le modalità le tempistiche definite dallo specifico articolo del presente capitolato.
7. tutte le operazioni di contorno necessarie per l’esecuzione del lavoro in perfetta regola d’arte in sicurezza.
8. la raccolta e lo smaltimento delle risulte secondo le modalità proposte dall’appaltatore, nel rispetto della legge e nei tempi e modalità previste
9. tutte le attività necessarie per L’inserimento nel sistema informatico della lavorazione eseguita
10. la potatura del secco o di parti pericolanti sugli alberi in gestione compresa lo smaltimento delle risulte
11. la potatura di risagomazione secondo il piano operativo predisposto in sede di offerta
• D - Trattamenti fitoiatrici, diserbi e trattamenti endoterapici. Nella voce trattamenti fitoiatrici , indipendentemente dalle tipologia di area o di soggetto da trattare sono inclusi:
1. i mezzi (macchine, attrezzi, tecnologie, dispositivi) necessari per lo svolgimento del lavoro, compresi carburanti, lubrificanti, accessori e quant’altro necessario per il perfetto funzionamento del mezzo in sicurezza
2. il trasporto e la movimentazione dei mezzi e delle squadre (mezzo, fornitura, servizio, personale, ecc franco cantiere-ambito)
3. Il personale direttivo, amministrativo ed operativo necessario per l’esecuzione dell’intervento a perfetta regola d’arte e in sicurezza
4. la fornitura del prodotto fitoiatrico, il dosaggio e la sua miscelazione
5. tutte le rifiniture necessarie
6. Lo smaltimento delle confezioni secondo modalità di legge
7. l’esecuzione del trattamento secondo la tipologia di intervento necessario.
8. gli approntamenti necessari per evitare la deriva del prodotto antiparassitario.
9. tutte le operazioni di contorno necessarie per l’esecuzione del lavoro in perfetta regola d’arte in sicurezza.
10. tutte le attività necessarie per L’inserimento nel sistema informatico della lavorazione eseguita
• E - Concimazione. Nella voce trattamenti concimazione , indipendentemente dalle tipologia di area o di soggetto da trattare sono inclusi:
1. i mezzi (macchine, attrezzi, tecnologie, dispositivi) necessari per lo svolgimento del lavoro, compresi carburanti, lubrificanti, accessori e quant’altro necessario per il perfetto funzionamento del mezzo in sicurezza
2. il trasporto e la movimentazione dei mezzi e delle squadre (mezzo, fornitura, servizio, personale, ecc franco cantiere-ambito)
3. Il personale direttivo, amministrativo ed operativo necessario per l’esecuzione dell’intervento a perfetta regola d’arte e in sicurezza
4. la fornitura del concime
5. tutte le rifiniture necessarie
6. Lo smaltimento delle confezioni secondo modalità di legge
7. l’esecuzione della concimazione secondo la tipologia di intervento necessario.
8. gli approntamenti necessari per evitare la deriva del concime o il suo sovradosaggio.
9. tutte le operazioni di contorno necessarie per l’esecuzione del lavoro in perfetta regola d’arte in sicurezza.
10. tutte le attività necessarie per L’inserimento nel sistema informatico della lavorazione eseguita
• F - Raccolta e smaltimento foglie. Nella voce smaltimento foglie , indipendentemente dalle tipologia di area o di soggetto da trattare sono inclusi:
1. i mezzi (macchine, attrezzi, tecnologie, dispositivi) necessari per lo svolgimento del lavoro, compresi carburanti, lubrificanti, accessori e quant’altro necessario per il perfetto funzionamento del mezzo in sicurezza
2. il trasporto e la movimentazione dei mezzi e delle squadre (mezzo, fornitura, servizio, personale, ecc franco cantiere-ambito)
3. Il personale direttivo, amministrativo ed operativo necessario per l’esecuzione dell’intervento a perfetta regola d’arte e in sicurezza
4. tutte le rifiniture necessarie
5. l’esecuzione della raccolta delle foglie secondo la tipologia di intervento necessario.
6. la preventiva o contemporanea raccolta delle eventuali immondizie presenti e lo smaltimento delle stesse secondo le proposte dall’Appaltatore nel rispetto della legge
7. Lo smaltimento delle risulte e delle immondizie secondo modalità di legge ed il modello proposto dall’Appaltatore
8. tutte le operazioni di contorno necessarie per l’esecuzione del lavoro in perfetta regola d’arte in sicurezza.
9. tutte le attività necessarie per L’inserimento nel sistema informatico della lavorazione eseguita
• G - Spollonatura tigli ed altre pollonifere. Nella voce spollonatura tigli, indipendentemente dalle tipologia di area o di soggetto da trattare, o di specie (la voce va estesa anche a specie pollonifere diverse dal tiglio) sono inclusi:
1. i mezzi (macchine, attrezzi, tecnologie, dispositivi) necessari per lo svolgimento del lavoro, compresi carburanti, lubrificanti, accessori e quant’altro necessario per il perfetto funzionamento del mezzo in sicurezza
2. il trasporto e la movimentazione dei mezzi e delle squadre (mezzo, fornitura, servizio, personale, ecc franco cantiere-ambito)
3. Il personale direttivo, amministrativo ed operativo necessario per l’esecuzione dell’intervento a perfetta regola d’arte e in sicurezza
4. tutte le rifiniture necessarie
5. l’esecuzione della spollonatura secondo la tipologia di intervento necessario.
6. Il taglio dei succhioni crescenti sul fusto fino all’impalcatura (salvo diversa e precisa precisazione)
7. Il taglio di eventuale altra vegetazione infestante presente in prossimità della base dell’albero
8. la preventiva o contemporanea raccolta delle eventuali immondizie presenti in prossimità dell’area di lavoro e lo smaltimento delle stesse secondo le proposte dall’Appaltatore nel rispetto della legge
9. Lo smaltimento delle risulte e delle immondizie secondo modalità di legge ed il modello proposto dall’Appaltatore
10. tutte le operazioni di contorno necessarie per l’esecuzione del lavoro in perfetta regola d’arte in sicurezza.
11. tutte le attività necessarie per L’inserimento nel sistema informatico della lavorazione eseguita
• H - Controllo arredi. Nella voce controllo arredi, indipendentemente dalle tipologia di area o di soggetto da trattare, o di specie sono inclusi:
1. i mezzi (macchine, attrezzi, tecnologie, dispositivi) necessari per lo svolgimento del lavoro, compresi carburanti, lubrificanti, accessori e quant’altro necessario per il perfetto funzionamento del mezzo in sicurezza
2. il trasporto e la movimentazione dei mezzi e delle squadre (mezzo, fornitura, servizio, personale, ecc franco cantiere-ambito)
3. Il personale direttivo, amministrativo ed operativo necessario per l’esecuzione dell’intervento a perfetta regola d’arte e in sicurezza
4. Il controllo rispetto alla sicurezza, al funzionamento, allo stato di manutenzione di:
Cestini – Panchine – Giochi - Tavoli panca - Altri arredi – Fontane - Punti acqua - Pavimentazioni anti caduta - Pavimentazioni di qualsiasi natura - Attrezzature sportive presenti - Recinzioni – Cancelli – Dissuasori - Tombini e pozzetti - Corpi illuminanti – Segnaletica - Cartellonistica – Bacheche - Funzionalità dell’irrigazione - Funzionalità dell’illuminazione - Ogni altro manufatto presente nell’ambito e connesso all’area verde
5. la redazione del rapporto di controllo e la trasmissione dello stesso alla Committenza secondo le modalità previste dall’ art 56 del Capitolato (il rapporto di controllo deve essere redatto ogni volta che nell’area viene eseguito un intervento – data dell’intervento desumibile dal programma settimanale trasmesso il venerdì e dal consuntivo trasmesso ogni martedì art. 56).
6. tutte le operazioni di contorno necessarie per l’esecuzione del lavoro in perfetta regola d’arte in sicurezza.
7. tutte le attività necessarie per l’inserimento nel sistema informatico della lavorazione eseguita
• I - pulizia tondelli. Nella voce pulizia tondelli (intesa come l’aiuola di piccole dimensioni che contiene un albero), indipendentemente dalle tipologia di area o di soggetto da trattare, o di specie sono inclusi:
1. i mezzi (macchine, attrezzi, tecnologie, dispositivi) necessari per lo svolgimento del lavoro, compresi carburanti, lubrificanti, accessori e quant’altro necessario per il perfetto funzionamento del mezzo in sicurezza
2. il trasporto e la movimentazione dei mezzi e delle squadre (mezzo, fornitura, servizio, personale, ecc franco cantiere-ambito)
3. Il personale direttivo, amministrativo ed operativo necessario per l’esecuzione dell’intervento a perfetta regola d’arte e in sicurezza
4. tutte le rifiniture necessarie
5. l’esecuzione dello sfalcio della vegetazione presente nel tondello che ospita la pianta, indipendentemente dalla sua dimensione .
6. la preventiva o contemporanea raccolta delle eventuali immondizie presenti in prossimità dell’area di lavoro e lo smaltimento delle stesse secondo le proposte dall’Appaltatore nel rispetto della legge
7. Lo smaltimento delle risulte e delle immondizie secondo modalità di legge ed il modello proposto dall’Appaltatore
8. La segnalazione alla Stazione appaltante di eventuali situazioni di disagio, pericolo o danno connesse alla forma del tondello (sollevamento dei cordoli, presenza di sottoservizi, ecc.)
9. tutte le operazioni di contorno necessarie per l’esecuzione del lavoro in perfetta regola d’arte in sicurezza e tutte le attività necessarie per L’inserimento nel sistema informatico della lavorazione eseguita
Elenco delle prestazioni, servizi, lavorazioni o forniture comunque comprese nel prezzo a canone a carattere diffuso (lavorazioni e servizi diffusi)
L. Controllo e segnalazione, secondo le modalità previste, circa la presenza di eventuali condizioni di pericolo, a cose, persone o servizi derivanti da:
• oggetti (arredi, stradine, pavimentazioni, manufatti, piante, parti di pianta, ecc)
• situazioni (mal frequentazione, scarsa visibilità viaria, cantieri limitrofi, usi impropri, ecc)
• agenti biologici (presenza di calabroni, zecche, topi, bisce, randagi, ecc)
• trovanti (discarica abusiva, siringhe, oggetti abbandonati, residui di lavorazione di altre imprese, ecc), ed immediata attuazione di quanto necessario per ridurre il possibile rischio.
M. Controllo e segnalazione, secondo le modalità previste, circa eventuali danni al patrimonio compreso nell’ambito e provocati da terzi o da cause di forza maggiore
N. Organizzazione tecnico agronomica circa le necessità colturale delle piante
• Momenti, tempistica, turnazione, scelta dei mezzi, scelta dei prodotti, fabbisogni per quanto riguarda diserbi, concimazioni e trattamenti fitoiatrici ed esecuzioni degli stessi.
• Momenti, tempistica, turnazione, scelta dei mezzi, scelta dei prodotti, fabbisogni per quanto riguarda i vari interventi colturali previsti o necessari ed attuazione degli stessi
O. Concordamento sulle modalità di accesso ad aree intercluse o chiuse
P. L’immediata riparazione di danni accidentali provocati dall’appaltatore ad oggetti (arredi, viabilità, recinzioni, ecc.) o servizi presenti nell’area (rottura di irrigatori, di gocciolatori, di corpi illuminanti, ecc.) o a piante (con sostituzione delle piante danneggiate se possibile)
Q. Controllo e segnalazione secondo le modalità previste di malfunzionamenti di dispositivi o servizi presenti nelle aree soggette a manutenzione (malfunzionamento od errata regolazione dell’irrigazione, dell’illuminazione, di altre apparecchiature). Dove sono presenti impianti a goccia regolati da centraline non centralizzate, è compito dell’impresa regolare i tempi ed i volumi di adacquamento (il rapporto di controllo deve essere redatto ogni volta che nell’area viene eseguito un intervento – data dell’intervento desumibile dal programma settimanale trasmesso il venerdì e dal consuntivo trasmesso ogni martedì art. 56)
R. Controllo e segnalazione di eventuali mancanza di piante in formazione coese o filariformi per morte o furto.
S. Controllo e segnalazione di eventuali piante morte o morenti se non pericolose, che necessitano di sostituzione, dopo la segnalazione abbattimento delle stesse (incluso). La lavorazione si conclude con l’aggiornamento del censimento informatizzato
T. Controllo e segnalazione di eventuali piante di platano malate di cancro colorato, abbattimento delle stesse e delle contermini secondo la normativa e nel rispetto delle norme di igiene fitoiatrica. Curatela dell’iter autorizzativo. La lavorazione si conclude con l’aggiornamento del censimento informatizzato
U. Pulizia delle aree non coltivate presenti nelle aree soggette a manutenzione (stradelli cigli, cortili, pavimentazioni, ecc.) mediante diserbi o scerbature
X. Xxxxx in ordine della pacciamatura, dove questa è già presente, esclusa la fornitura e stesa di nuovi materiali.
W. Aggiornamento informatizzato del censimento, secondo le modalità della proposta tecnica formulata in sede di offerta e comunque rispondente ai requisiti previsti dallo specifico articolo del capitolato.
X. Fornitura del software ed assistenza all’uso secondo le modalità della proposta tecnica formulata in sede di offerta e comunque rispondente ai requisiti previsti dallo specifico articolo del capitolato
Y. Servizio di apertura e chiusura cancelli secondo le modalità espresse nello specifico articolo del capitolato.
Z. Controllo di stabilità degli alberi presenti negli ambiti oggetti di manutenzione secondo le modalità previste nello specifico articolo. Se si è in presenza di pericolo immediato, immediata attuazione degli interventi di messa in sicurezza necessari (tirantaggio, potatura, abbattimento), se non vi è pericolo imminente attuazione degli interventi necessari dopo l’approvazione del Committente. La lavorazione si conclude con l’aggiornamento del censimento informatizzato circa le situazioni riscontrate e gli interventi consegueziali realizzati
AA. Irrigazioni di soccorso- Esecuzione degli annaffiamenti di soccorso necessari
Art. 59: Parametri identificativi degli ambiti soggetti a servizi a canone
Le schede di progetto e le planimetrie identificano in maniera precisa ogni ambito. Per ogni ambito sono Definiti due parametri: la visibilità e la frequentazione.
Il parametro visibilità assume valori tra 1 e 4 ed esprime la visibilità che ha una area per i cittadini. Il valore 1 indica elevatissima visibilità (es. zone del centro storico, zone ad alta frequentazione, ecc), il valore 4 esprime bassa visibilità (es. zone agricole, intercluse, ecc.).
Il parametro frequentazione invece esprime la frequentazione che l’area ha da parte dei cittadini. Le aree 1 indicano zone non frequentate, con prevalente funzione estetica (aiuole, rotonde stradali centrali, ecc.), le aree 2 indicano aree molto frequentate (scuole, parchi, ecc.), le aree a frequenza 3 invece indicano altri ambiti poco frequentati e con scarsa valenza estetica.
A seconda delle combinazioni pertanto si avranno diversi livelli di qualità pretesi e misurabili che sono specificati nei successivi articoli in cui vengono trattate le varie lavorazioni previste, definendo a seconda delle combinazioni la qualità attesa. Per ogni tipologia di lavorazione.
Art. 60: Gestione dei manti erbosi e parametri di risultato
x. Xxxxxx (lavoro incluso nei prezzi a canone)
1. altezza massima dell’erba misurata con il poametro ammessa negli ambiti seconda della combinazione degli indici di visibilità e frequenza. Saranno eseguite 5 misure per area nel luogo scelto dal Direttore dell’esecuzione del contratto,
2. Prescrizioni operative, tecniche e di risultato
• In nessuna situazione dopo lo sfalcio dovranno esserci residui di immondizia triturati, neanche lungo i cigli stradali o nelle aree tipo 3 o negli ambiti in cui è previsto il rilascio dello sfalciato.
• L’altezza di taglio dovrà essere omogenea, generalmente regolata a 3/5 cm. In nessuna situazione è consentito lo scalping del manto erboso. Scalping per porzioni superiori al 1 % nelle zone tipo 1 e 2 darà origine a penali prestazionali. Nelle zone tipo 3 il limite di tolleranza dello scalping è del 3 %.
• Lo sfalcio deve interessare tutte le aree a manto erboso dell’ambito, sia che si tratti di parti sfalciabili con macchine semoventi, che macchine manuali, che decespugliatore. Dovranno pertanto essere rifiniti a mano con decespugliatore anche le parti non sfalciabili a macchina (cigli, bordi, aree prossime ad alberi o strutture ecc.) La rifinitura deve essere fatta entro le 24 ore successive alle operazioni di taglio principale, meglio se l’operazione di rifinitura avviene in contemporanea. La mancata osservanza della prescrizione da origine a penalità prestazionali, in particolare nelle zone tipo 1 e 2. Nell’esecuzione delle rifiniture l’operatore dovrà predisporre tutte le attenzioni necessarie perché non si provochino danni alle strutture presenti (cortecce, arbusti, strutture, irrigatori, gocciolatori, ecc.9
• Le risulte dello sfalcio devono essere asportate dal cantiere entro la giornata, nelle zone tipo 1 e 2 entro le successive 4 ore. L’inosservanza da origine a penalità comportamentale.
• Nel caso in cui sia previsto lo sfalcio con rilascio, si dovrà avere la premura di spargere bene le risulte in modo che non formino andane, che potrebbero far marcire il sottostante manto erboso. In alternativa si può triturare bene lo sfalciato (mulching). La presenza di andane che possano danneggiare il sottostante manto erboso da origine a penalità prestazionali.
• Durante le operazioni di sfalcio dovranno essere immediatamente ripulite le sedi stradali eventualmente interessate dalla deriva delle risulte. La mancata osservanza delle prescrizione darà origine a penalità comportamentale
• Durante le operazioni di sfalcio, o per altre operazioni per cui sia previsto il passaggio sui manti erbosi, i mezzi non devono lasciate sul terreno carreggiate, o sprofondamenti in corrispondenza del passaggio delle ruote. Dovranno pertanto essere utilizzati con gomme a bassa pressione e si dovrà, salvo diversa e precisa prescrizione della Committenza, evitare di passare con terreno bagnato e con scarsa portanza. Danni al fondo dei manti erbosi per passaggio di mezzi non autorizzati dà origine a penalità tecnica.
b. Nuovi tappeti erbosi (compensazione a misura e su ordine di servizio)
I tappeti erbosi saranno realizzati, utilizzando preferibilmente nelle zone soleggiate miscuglio composto dal 30 % di Lolium perenne ed dal 70 % di Festuca arundinacea. Nelle zone in ombra sarà concordato con l’impresa il miscuglio opportuno. Le varietà delle varie specie saranno concordate in fase esecutiva con l’impresa appaltatrice Il miscuglio sarà seminato alla dose di 35 gr/mq. La semina potrà essere manuale o meccanica, nel caso in cui sia meccanica si dovrà procedere in maniera incrociata. Il seme dovrà essere leggermente interrato. L’impresa conserverà l’etichetta di legge con la composizione della semente utilizzata ed in fase di controllo sarà possibile prelevare campionature. Il prezzo include i primi 4 sfalci, la ripresa di eventuali fallanze, l’irrigazione di soccorso e le eventuali cure fitoiatriche necessarie.
Il terreno per la semina dovrà essere stato preliminarmente vangato ed erpicato. Si eseguirà quindi il pareggiamento delle superfici. Le lavorazioni di affinamento non devono avvenire con l’uso di frese che possano formare la suola di lavorazione. È preferibile l’uso di erpici rotativi. Nella formazione del letto di semina si dovrà porre particolare attenzione alla rifinitura del bordi, all’evitare la presenza di dunosità o depressioni, ed alla presenza di trovanti in superficie. Dopo la semina è necessario eseguire la rullatura.
Il prezzo include i primi 4 sfalci, questi saranno eseguiti entro i termini definiti in fase di cantiere dal Direttore dell’esecuzione del contratto.
c. Tappeti erbosi usurati (compensazione a misura e su ordine di servizio solo per il primo anno di servizio successivamente inclusi nel prezzo a canone)
Tra i compiti dell’Appaltatore, compensati nel prezzo a corpo dell’ambito relativi ai lavori ordinari, è compreso il controllo della qualità dei manti erbosi. Qualora in determinate aree, solo per il primo anno di servizio, e soprattutto nelle aree a tipo 1 e 2 , si riscontrassero tratti o zone di manto erboso con chiarie notevoli ( per chiarie notevoli si intendono chiarie con dimensioni superiori ad 1 mq), a causa dell’usura o per ristagno d’acqua o per qualsiasi altra causa, l’Appaltatore ha l’obbligo, di comunicare alla Stazione appaltante (Direttore dell’esecuzione del contratto) la situazione. A seconda delle cause che hanno provocato le chiarie, la Stazione Appaltante individuerà le soluzioni al problema e ordinerà eventualmente all’Impresa di eseguirla secondo precise modalità. La riparazione sarà compensata a misura con i prezzi da elenco.
In linea di principio, la riparazione di manti erbosi usurati, dovrà risolvere le cause che l’hanno generata (drenando la zona, vangando il terreno aggiungendo sabbia silicea e riseminando, riportando dopo lavorazione terra di coltivo, trattando eventuali patogeni responsabili della chiaria e riseminando il prato previe tutte le operazioni agronomiche e colturali previste, ecc.).
In caso di manti erbosi, infeltriti, in primavera o nel periodo autunnale, potrà essere richiesto un intervento di aerazione del suolo utilizzando macchine verticulizzatrici o macchine carotatrici. In occasione di tali interventi potranno anche richiedersi le concimazioni e risemine. Nel caso di impiego di macchine verticulizzatrici, dovrà prevedersi la rimozione del feltro rimosso. Nel caso di impiego di macchine carotatrici dovrà prevedersi la raccolta delle carote e la successiva spargitura di sabbia silicea non calcarea e/o terriccio.
Dopo la prima annualità di contratto tutte le operazioni di ripristino dei manti usurati, rientrano nei servizi a canone e non saranno in alcun modo compensati a parte.
Art. 61: Scerbature (servizi a canone)
Per scerbatura si intende quella operazioni manuale, eventualmente agevolata da attrezzi o macchine finalizzata ad estirpare le malerbe da situazioni coltivate in cui tali malerbe non sono tollerabili. Le malerbe dovranno essere estirpate, asportando anche le radici. Il taglio basso dell’infestante non è considerato scerbatura. L’operazione si considera eseguita quando sono state estirpate tutte le infestati presenti. La frequenza degli interventi, rimane nelle facoltà decisionali dell’Appaltatore. Le aiole, i tondelli e le altre aree per cui è prevista la scerbatura, dovranno essere prive di malerbe, indipendentemente dagli indici di visibilità e frequenza dell’ambito. La presenza di malerbe è argomento di verifica della qualità del servizio e contribuisce a determinare la percentuale di qualità e le penalità prestazionali.
Nel caso in cui una aiuola o una formazione coesa, al primo anno di servizio, sia molto infestata da Convolvolo (Convolvulus arvensis), gramigna (Cynodon dactylon) o da equiseto (Equisetum arvense) è fatto obbligo all’impresa di segnalare l’evenienza alla Stazione Appaltante, che in tal caso deciderà l’intervento più opportuno per il caso e sarà eventualmente concordato con l’impresa un intervento straordinario a misura. Per le annualità successive alla prima, nei casi di infestazioni con le specie sopra citate, l’intervento resta a cura dell’Appaltatore e ricade negli interventi compensati a canone.
Durante le operazioni di estirpo delle malerbe dovranno evitarsi danni alle piante coltivate, così come dovranno essere evitati inutili calpestamenti
Art. 62: Diserbi e Trattamenti fitoiatrici e sorveglianza fitoiatrica (servizi a canone)
Per l’esecuzione dei trattamenti fitoiatrici necessari, o per l’effettuazione di diserbi, dovranno utilizzarsi soltanto prodotti autorizzati per l’uso, alle dosi di etichetta e secondo le modalità previste caso per caso, in sicurezza sia per l’operatore sia per cittadini ed animali che per l’ambiente. Dovrà assolutamente evitarsi effetti di deriva, che possano causare danni a persone animali o all’ambiente.
L’Appaltatore, tramite le comunicazioni ordinarie, comunicherà sempre alla Stazione appaltante i trattamenti che intende eseguire, i prodotti che intende usare, le dosi e le modalità.
Le cure fitoiatriche alle piante per gli ambiti in manutenzione a canone, sono da considerarsi interventi ordinari e sono già inclusi nel prezzo a corpo di ogni ambito. Sarà cura dell’Appaltatore verificare la necessità di effettuare i trattamenti, di scegliere il fitofarmaco più adatto, di impostare i criteri e le tempistiche di lotta. Durante le verifiche, non si controllerà se siano o non siano stati fatti i trattamenti, si verificherà soltanto che le piante non siano malate o attaccate da patogeni. L’aspetto tecnico della difesa fitosanitaria è pertanto a totale carico dell’Appaltatore.
Anche per eventuali gli interventi endoterapici, eventualmente necessari e compresi nei compensi a canone, la valutazione sull’opportunità di eseguirli, le modalità di esecuzione spettano all’Appaltatore. La stazione appaltante verificherà soltanto che le piante siano indenni da patologie, generalmente comuni ed ordinarie per la specie (comprese Cameraria dell’Ippocastano, Processionaria, ecc.). L’appaltatore avrà anche la possibilità di eseguire interventi alternativi, ciò che conta è il risultato nel rispetto delle regole di igiene fiitosanitaria e soprattutto di igiene pubblica ed ambientale. La presenza di patologie dà origine a penalità prestazionale
Per quanto attiene ai diserbi, si distinguono due casistiche: diserbi di aree coltivate e diserbi di aree o porzioni di aree non coltivate.
Per le aree coltivate (aiuole, formazioni coese, prati, tondelli di piante, ecc) la scelta se diserbare od operare scerbature manuali spetta soltanto all’Appaltatore, sarà soltanto importante il risultato: assenza di malerbe. Per il diserbo dovranno essere utilizzati soltanto prodotti autorizzati per lo scopo, alle dosi di etichetta e secondo le modalità previste. Dovranno essere evitati nella maniera più assoluta fenomeni di deriva del
prodotto, ed inquinamenti all’ambiente. Danni alle piante causati da errati diserbi (dosi, modalità, principio attivo, deriva, ecc.) dovranno essere riparati immediatamente (se possibile) con la sostituzione delle piante e la perfetta ricostruzione dalla situazione danneggiata. Se il danno non è riparabile scattano le penalità tecniche previste dal capitolato
Nel caso di aree incolte (piazzole, vialetti, contorno di manufatti, ecc.) anche all’interno di aree coltivate, sarà cura dell’Appaltatore provvedere all’eliminazione delle malerbe tramite diserbi o altre operazioni manuali. Importante è che tali aree (stradelli, aree marginali semi-pavimentate, ecc. siano pulite dalle infestanti. L’argomento è soggetto a verifica per il controllo del raggiungimento del livello prestazionale.
Tutti gli interventi fitoiatrici dovranno essere caricati nel sistema informatico. La lavorazione sarà considerata conclusa nel momento in cui questa sarà stata opportunamente informatizzata
Art. 63: Concimazioni (servizi a canone)
L’appaltatore ha l’onere di mantenere le piante coltivate nelle aree soggette a manutenzione, e con costi già inclusi nel prezzo a canone, nelle migliori condizioni di salute possibili. Sarà quindi sotto la sua diretta responsabilità verificare anche la necessità di effettuare eventuali concimazioni. La Stazione appaltante verificherà soltanto i risultati colturali. La scelta del tipo di concime da utilizzare, le modalità d’uso dello stesso, rimangono a giudizio e scelta dell’Appaltatore. Qualora però, in fase di controllo si verifichi un precario o scadente stato vegetativo imputabile a mancanza di concimazione si faranno scattare le penalità prestazionali previste dal caso.
Art. 64: Pacciamatura (Lavorazioni a misura e su ordine di servizio)
Il ripristino, o la nuova formazione di pacciamatura, con teli o corteccia o lapillo o altri prodotti, non è inclusa tra i lavori a canone, salvo che tali i interventi non siano tra quelli proposti come migliorativi in fase di offerta. E’ invece inclusa nel prezzo a canone la messa in ordine della pacciamatura esistente. Per messa in ordine si intende a titolo esemplificativo, ma non esaustivo: l’interramento di lembi svolazzanti, la richiusura di lembi aperti, la ricollocazione di corteccia, lapillo o altri materiali pacciamanti presenti fuori sede, ecc)
In ogni caso le aree pacciamate dovranno essere perfettamente in ordine, con lembi dei teli sempre interrati, con cortecce, lapilli o altri materiali sempre in sede ed ordinati.
Salvo che in sede di offerta non siano state previste alcune delle operazioni di seguito descritte, nel caso vengano ordinate pacciamature di nuove zone (aiole, siepi ecc.) le nuove realizzazioni o i ripristini saranno compensati, secondo i prezzi da elenco, nelle quantità riscontrate e misurate in cantiere.
Art. 65: Potatura siepi topiate e regolari nella forma (servizi a canone)
Negli ambiti in cui sono presenti siepi a forma regolare è previsto nel prezzo a corpo il mantenimento ed il miglioramento della regolarità delle siepi. L’Appaltatore ha la facoltà di decidere la quantità degli interventi, le tempistiche e le modalità esecutive. Importante è il risultato, che sarà soggetto a controllo ed in caso di difetto dà origine a penalità.
Le siepi dovranno essere topiate in modo da mantenere forme obbligate regolari. Si definisce di qualità al siepe quando:
• le facce verticali sono perfettamente a piombo, o hanno una omogenea inclinazione per tutta la lunghezza della siepe
• le facce verticale hanno lo stesso spessore lungo tutta la siepe, verificandolo alla stessa altezza (scostamento massimo ammesso 10 %)
• le facce verticali non hanno anse interne o esterne, anche per tratti brevi
• le facce orizzontali sono in bolla per tutta la lunghezza della siepe o sono comunque parallele in maniera continua al piano di campagna.
• Le facce orizzontali, non hanno dossi o incavi, anche su tratti brevi.
Gli interenti ordinari saranno pertanto organizzati dall’Appaltatore con la finalità di raggiungere i risultati appena descritti.
Nel caso in cui, per dimensioni, sia necessario (o per proposta dell’Appaltatore o su ordine della Stazione appaltante ed in ogni caso non a titolo oneroso perché già compreso nel prezzo a corpo, eseguire una potatura di ritorno, in conseguenza della quale, dopo l’intervento la siepe apparirà “nuda” e con poca vegetazione verde sarà obbligo comunicare alla Stazione appaltante preventivamente l’esecuzione dell’operazione, e sarà necessario attivare le forme di comunicazione con i cittadini, avvertendo del temporaneo effetto inestetico della siepe. La mancato osservazione delle comunicazioni da origine a penalità comportamentale.
Nel costo della topiatura sono ovviamente inclusi i costi per gli smaltimenti delle risulte.
Nel caso in una siepe topiata siano presenti fallanze o piante morte, è onere dell’Appaltatore segnalare la cosa alla Stazione, che provvederà eventualmente ad ordinare le reintegre necessarie (a titolo oneroso, come da elenchi prezzi). La mancata segnalazione di fallanze da origine a penalità comportamentale . Sarà onere dell’Appaltatore verificare anche il fatto che le siepi non siano di ostacolo per la visibilità viaria, nel qual caso dovrà essere data segnalazione alla Stazione Appaltante. L’altezza a cui saranno regolate le siepi sarà decisa dalla Stazione Appaltante tramite il Direttore dell’esecuzione del contratto
Art. 66: Potatura siepi non regolari o libere comunque coltivate (Servizi a canone)
Le siepi libere, non regolari e non topiabili, dovranno comunque mantenere forme e dimensioni consone con le caratteristiche di utilizzo e funzionalità dell’area, ed avere comunque un aspetto coltivato (salvo diversa e precisa prescrizione o ordine). Le siepi dovranno pertanto essere regolate, i modo da non avere vegetazione scomposta, operando tagli continui di ritorno e di ringiovanimento. A seconda delle specie, si opererà in modo da esaltare le caratteristiche decorative della specie (fioriture, colorazione del fogliame, forme, tipologia dei rami ecc.). A titolo puramente esemplificativo si descrivono alcune operazioni per alcune specie comunque diffuse nel territorio. La descrizione vale anche per piante comunque della specie descritta ma non coltivate in formazione lineare (arbusti singoli, gruppi coesi, gruppi disegnati., ecc.), l’errata potatura dà origine a penalità tecnica:
• Forsithia. La pianta fiorisce sul legno dell’anno precedente. Pertanto andrà leggermente potata durante il periodo di riposo vegetativo con la finalità di eliminare i rami scomposti. Sarà invece potata dopo la fioritura per ringiovanire l’arbusto, ricomporlo nelle forme ed infittire la vegetazione. I tagli di ringiovanimento non dovranno essere drastici ma eseguiti tutti gli anni recidendo bassi i rami di tre/quatto anni stimolando così l’emissione di nuovi getti
• Cornus alba e similari. La pianta nelle varietà a foglia maculata (elegantissima, gochaultii, ecc) l’interesse deriva dal colore delle foglie, e d’inverno (per quasi tutte le varietà) dal colore dei rami. I rami colorati sono quelli dell’anno recedente, gli altri lignificano e riducono la loro efficacia estetica. I Cornus alba e similari andranno quindi potati alla fine dell’inverno (all’ingrossamento delle gemme) anche in maniera drastica recidendo tutta la vegetazione a 25/30 cm. In tal modo si stimolerà l’emissione di nuovi “polloni” giovani che nell’inverno successivo saranno colorati. La modalità è da considerarsi da fare sempre salvo che non vi siano prescrizioni diverse da parte della Stazione Appaltane
• Cornus mas. La potatura consisterà soltanto nella eliminazione di eventuali rami scomposti, o di rami che possano disturbare il corretto utilizzo dell’area
• Cornus florida e similari. Non andranno generalmente potati, salvo che l’operazione non si renda necessaria per eliminare rami che possano disturbare il corretto utilizzo dell’area
• Eleagnus variegati e no variegati. Nel casi si tratti di piante a foglie variegate, si opereranno due o tre volte all’anno tagli finalizzati a tenere composto l’arbusto entro le dimensioni desiderate. Si elimineranno anche nell’occasione ed in maniera decisa i rami con foglie non variegate. Nel caso di varietà a foglie non variegate, ci si limiterà al taglio dei rami scomposti.
• Berberis. Pur essendo normalmente presenti molte varietà in genere la potatura consiste soltanto nel tenere l’arbusto ordinato,. Saranno pertanto eliminati i rami che escono dalla forma desiderata. Se la pianta deve essere topiata si procederà come previsto per le siepi regolari
• Nandina. La pianta non necessità di interventi di potatura, salvo eliminare eventuali getti secchi.
• Weigelia La pianta fiorisce sul legno dell’anno precedente. Pertanto andrà leggermente potata durante il periodo di riposo vegetativo con la finalità di eliminare i rami scomposti. Sarà invece potata dopo la fioritura per ringiovanire l’arbusto, ricomporlo nelle forme ed infittire la vegetazione. I tagli di ringiovanimento non dovranno essere drastici ma eseguiti tutti gli anni recidendo bassi i rami di tre/quatto anni stimolando così l’emissione di nuovi getti.
• Abelia. La pianta va ridimensionata dopo la fioritura con un taglio generalizzato che la riporti entro le forme e le dimensioni desiderate. In quell’occasione ogni anno si reciderà il 20/25 % dei rami con più di due anni alla base (5/10 cm.) stimolando l’emissione di polloni.
• Lagerstroemia. L’arbusto fiorisce sul legno nuovo. Dovrà pertanto essere potato in modo drastico, stimolando il risveglio delle gemme latenti. Si taglierà pertanto in inverno tutta la vegetazione dell’anno precedente sul precedente nodo.
• Ibisco. L’arbusto fiorisce sul legno nuovo. Dovrà pertanto essere potato in modo deciso, stimolando il risveglio delle gemme latenti. Si taglierà pertanto in inverno tutta la vegetazione dell’anno precedente mantenendo uno sperone di 5/6 cm..
• Lonicera nitida o pileata. Si tratta di una specie solitamente utilizzata per formazioni coese. L’interesse estetico deriva dalla omogeneità e dalla regolarità della massa verde. Pertanto si eseguirà due o tre volte all’anno una sorta di topiatura della vegetazione, mantenendosi di 5/6 cm. ad di sopra del livello del taglio precedente. Ogni 2/3 anni se necessario si opererà un taglio più drastico, anche a costo di scoprire legno non vestito.
• Spirea bumalda o similari. La pianta fiorisce sul legno nuovo. Ogni anno pertanto durante il riposo vegetativo (anche alla fine dell’autunno e comunque con piante spoglie) si opererà ad un taglio netto e totale della vegetazione a circa 20 cm. stimolando cosi l’emissione di nuovi polloni fioriferi
• Spirea vanhoutey o similari. La pianta fiorisce sul legno dell’anno precedente. Pertanto andrà leggermente potata durante il periodo di riposo vegetativo con la finalità di eliminare i rami scomposti. Sarà invece potata dopo la fioritura per ringiovanire l’arbusto, ricomporlo nelle forme ed infittire la vegetazione. I tagli di ringiovanimento non dovranno essere drastici ma eseguiti tutti gli anni recidendo bassi i rami di tre/quatto anni stimolando così l’emissione di nuovi getti
• Potentilla La pianta fiorisce sul legno nuovo. Ogni anno pertanto durante il riposo vegetativo (anche alla fine dell’autunno e comunque con piante spoglie) si opererà ad un taglio netto e totale della vegetazione a circa 20 cm. stimolando cosi l’emissione di nuovi polloni fioriferi
• Juniperus orizzontalis o similari. La potatura consisterà in uno o due interventi finalizzati a contenere la pianta entro le dimensioni volute.
• Pyracantha. Nel caso si tratti di formazione topiata, si procederà come previsto per le siepi topiate. Negli altri casi si conterrà l’arbusto entro le forme volute con tagli di ritorno importanti. In altre parole si taglierà circa il 50 % della vegetazione all’altezza di una ipotetica sagoma di circa 20 cm. maggiore alla precedente, e si reciderà circa il 50 % degli altri rami entro una sagoma di circa 20 cm. più piccola rispetto alla precedete
• Philadelphus La pianta fiorisce sul legno dell’anno precedente. Pertanto andrà leggermente potata durante il periodo di riposo vegetativo con la finalità di eliminare i rami scomposti. Sarà invece potata dopo la fioritura per ringiovanire l’arbusto, ricomporlo nelle forme ed infittire la vegetazione. I tagli di ringiovanimento non dovranno essere drastici ma eseguiti tutti gli anni recidendo bassi i rami di tre/quatto anni stimolando così l’emissione di nuovi getti
• Laurus nobilis. La potatura va eseguita eseguendo i tagli necessari per mantenere l’arbusto entro le forme e le dimensioni volute e richieste
• Ligustrum ovalifolium o similari. La potatura va eseguita eseguendo i tagli necessari per mantenere l’arbusto entro le forme e le dimensioni volute e richieste, Nel caso di forme topiate, si veda la procedura prevista per le siepi topiate.
• Ligustrum sinensis Prunus laurocerasus o similari. La potatura va eseguita eseguendo i tagli necessari per mantenere l’arbusto entro le forme e le dimensioni volute e richieste, Nel caso di forme topiate, si veda la procedura prevista per le siepi topiate.
• Photinia. L’effetto estetico deriva dal colore della nuova vegetazione. Gli arbusti pertanto indipendentemente dalla forma o dalle dimensioni andranno sempre potati, cimando i rametti dell’anno precedente.
• Osmanthus o similari. Non necessita normalmente di potatura. Solo quando dei rami disturbano l’utilizzo dell’are si potranno recidere.
• Hidrangee. Andranno sempre tolte le infiorescenze dell’annata precedente. Le esigenze in termini di potatura si discostano molto a seconda della varietà presente, pertanto sarà cura dell’Appaltatore provvedere alla potatura in maniera consona rispetto alla varietà. L’obiettivo è esaltare la fioritura
• Hedera. Si tratta di una pianta utilizzata generalmente come tappezzante in piccole aree ombrose. L’intervento di potatura consisterà unicamente nella recisione dei rami che escono dallo spazio consentito e nella recisione di eventuali rami che provano ad arrampicarsi sugli alberi eventualmente presenti
• Calycanthus (Chinomanthus). La pianta fiorisce sul legno dell’anno precedente, ma molto presto. La pianta andrà pertanto ricomposta soltanto dopo la fioritura. Per le varietà a fioritura estiva (Calycanthus floridus) che fiorisce sul legno nuovo si procederà come previsto per l’ibisco.
• Deutzia. La pianta fiorisce sul legno dell’anno precedente. Pertanto andrà leggermente potata durante il periodo di riposo vegetativo con la finalità di eliminare i rami scomposti. Sarà invece potata dopo la fioritura per ringiovanire l’arbusto, ricomporlo nelle forme ed infittire la vegetazione. I tagli di ringiovanimento non dovranno essere drastici ma eseguiti tutti gli anni recidendo bassi i rami di tre/quatto anni stimolando così l’emissione di nuovi getti
• Oleandro. La pianta andrà contenuta entro le forme e le dimensioni consentite e desiderate. I tagli andranno eseguiti alla fine dell’inverno eliminando eventuali getti danneggiati dal freddo, e recidendo i
getti che hanno fiorito l’anno precedente a circa 30 cm. sotto l’infiorescenza ormai secca. Se necessario è possibile raccorciare anche di molto i rami senza danno apprezzabile per la fioritura dell’anno successivo
• Buxus. Si tratta di una specie che deve generalmente essere topiata ed organizzata entro una forma regolare e geometrico
• Ilex. La pianta non necessità di potatura. Solo eventuali rami che disturbino l’utilizzo dell’area potranno essere regolati
• Syringa La pianta fiorisce sul legno dell’anno precedente. Pertanto andrà leggermente potata durante il periodo di riposo vegetativo con la finalità di eliminare i rami scomposti. Sarà invece potata dopo la fioritura per ringiovanire l’arbusto, ricomporlo nelle forme ed infittire la vegetazione. I tagli di ringiovanimento non potranno essere anche decisi eseguiti tutti gli anni recidendo bassi i rami di tre/quatto anni stimolando così l’emissione di nuovi getti
• Sambuco. L’arbusto è solitamente presente in maniera spontanea. Se non disturba i luoghi può anche essere mantenuto. La eventuale potatura consisterà unicamente nella recisione di rami che possano disturbare l’utilizzo dell’area
• Keria. E’ una pianta che ha due fioriture, portando fiori sia sui rami dell’anno precedente che su rami nuovi (in minor quantità). La potatura pertanto sarà finalizzata unicamente al contenimento delle forme e delle dimensioni.
Art. 67: Potatura siepi non regolari o libere non coltivate (servizi a canone)
Si tratta di formazioni spontanee arboree ed arbustive, per lo più presenti nelle zone agricole ma a volte presenti anche in città. Nella maggior parte dei casi sono composte da Xxxxxxx, sambuco e rovi. Raramente sono presenti aceri campestri ed altre specie. Su tali formazioni si opererà soltanto se sono di disturbo estetico o funzionale. Nelle zone a visibilità 3,4, si interverrà soltanto per tagliare la vegetazione che possa disturbare la visibilità stradale o l’uso dell’area. Nelle zone a visibilità 1 e 2 oltre a questo sarà necessario ripulire la base eliminando i rovi, e le infestanti erbacee. Nell’occasione si ripuliranno anche le immondizie presenti. Il tutto è compreso nel prezzo a corpo dell’ambito.
Art. 68: Potatura arbusti formazioni coese (Lavorazioni a canone)
Non si entra nel merito della descrizione delle operazioni a seconda delle specie, perché l’argomento è già stato trattato in un altro articolo. E’ importante che le formazioni coese, mantengano una forma compatta, ben definita negli spazi, piena di vegetazione, e pulita da infestanti o trovanti. Il prezzo pertanto dell’ambito dove sono presenti tali formazioni include tutti gli oneri necessari per la regolazione delle forme e delle dimensione e quanto necessario per tenere le formazioni coese, scerbate e pulite
Art. 69: Potatura arbusti singoli (Lavorazioni a canone)
Non si entra nel merito della descrizione delle operazioni a seconda delle specie, perché l’argomento è già stato trattato in un altro articolo. E’ importante che la potatura dell’arbusto singolo sia finalizzata all’obiettivo. Se l’arbusto deve avere una forma compatta e scolpita, si opererà in tal senso, se invece si dovrà esaltare la fioritura si opererà in maniera diversa e cosi via.
Art. 70: Potatura tappezzanti o similari (Lavorazioni a canone)
Non si entra nel merito della descrizione delle operazioni a seconda delle specie, perché l’argomento è già stato trattato in un altro articolo. E’ importante che la potatura dell’arbusto singolo sia finalizzata
all’obiettivo. Se l’arbusto deve avere una forma compatta e scolpita, si opererà in tal senso, se invece si dovrà esaltare la fioritura si opererà in maniera diversa e cosi via
Art. 71: Potatura erbacee perenni (Lavorazioni a canone)
Le tecniche di potatura si differenziano a seconda della specie presente. In ogni caso la vegetazione va tolta la vegetazione secca del periodo precedente o le fioriture ornai secche. Nella categoria viene compresa anche la Lavanda presente in molti ambiti. La Lavanda andrà potata dopo la fioritura recidendo, “quasi topiando” la vegetazione in modo da mantenere le piante basse e compatte. Nel caso di graminacee si opereranno tagli durante l’inverno (ma dipende dalla specie) raccorciando il tutto a 10 cm.
Art. 72: Potatura rose (Lavorazioni a canone)
Sono generalmente presenti rose a cespuglio, non molto esigenti in termini di potatura. In questi caso l’intervento consisterà nella recidere la formazione in maniera omogenea ad una altezza di 50 /80 cm. a seconda della varietà. L’operazione può essere eseguita anche con un taglia siepi. Ogni due anni si opererà inoltre un taglio selettivo con forbice, raccorciando i rami più vecchi in modo da stimolare nuovi polloni. Durante la vegetazione, si taglieranno inoltre quei rami troppo vigorosi, che escono in maniera eccesiva dalla formazione coesa, o che disturbano il passaggio pedonale o veicolare. Nelle varietà non autopulenti inoltre dovranno periodicamente essere tolti i fiori tagliando il rametto fiorito 5/8 cm. al di sotto del fiore secco.
Nel caso di varietà non a cespuglio (banalmente varietà adatte al fiore reciso, varietà rampicanti, varietà antiche, ecc) si eseguirà invece un taglio tradizionale. Sulle varietà vigorose si opererà una potatura ricca, lasciando molti speroni con 3-4 gemme, eliminando i rami vecchi, troppo alti. Si recideranno inoltre alla base i polloni non utili alla riformazione dell’arbusto. Quelli utili si speroneranno a 5 cm. Per le varietà poco vigorose si opererà una potatura “povera” speronando i germogli in modo che rimangano 2 o 3 gemme. Si taglieranno i rami vecchi, troppo nodosi e troppo alti. Eventuali polloni saranno recisi alla base se non utili altrimenti speronati a 3-4cm.
Art. 73: Potatura alberelli (Lavorazioni a canone)
Si tratta di interventi di potatura per lo più finalizzati a mantenere l’alberello entro forme composte e a volte topiate. Nella maggior parte dei casi si tratta di Ligustro, Lagerstroemie o leccio. Della Lagerstroemia si è già trattato nello specifico articolo. Nel caso le ligustro la potatura consiste nell’eliminazione periodica dei getti che possano crescere lungo il fusto (quando questo deve rimanere pulito) e nel tener le chiome topiate e contenute entro forme regolari. La potatura dovrà essere fatta con regolarità, anche più volte all’anno se necessario.
Art. 74: Potatura alberi (lavorazione a canone oggetto di offerta tecnica migliorativa)
La gestione della potatura delle alberature (indipendentemente da dove esse si trovino) è una lavorazione inclusa nel prezzo a canone e l’organizzazione del servizio (frequenza, tipologia, modalità, ecc) è oggetto di valutazione in fase di offerta tecnica.
Salvo diverse indicazioni, che potranno essere impartite dal Direttore dell’esecuzione del contratto e saranno di conseguenza pagate a misura sulla base dell’elenco prezzi, la lavorazione rientra tra i lavori a canone secondo le modalità, l’organizzazione, la tempistica indicate nell’offerta tecnica.
Le operazioni possono riguardare, l’innalzamento dell’impalcatura, la ricomposizione delle chiome mediante tagli di ritorno, la riduzione di parti di chioma per esigenze o conflitti con altre strutture o funzioni, la
riduzione di parti di chioma per esigenze o conflitti in termini di visibilità, la ri-equilibratura, la risagomazione, ecc.
L’impresa ha l’onere di formulare in fase di offerta un preciso e puntuale piano tecnico operativo, in cui risultino evidenti le alberature coinvolte, il tipo di intervento eventualmente previsto, la scansione temporale degli interventi, le modalità operative ed ogni altro elemento utile a comprendere la programmazione prevista dall’Impresa per tale tipo di lavorazione.
Le norme per la corretta potatura degli alberi sono note, diffuse, accessibili e generalmente condivise. Si ricordano i principi fondamentali
Le potature saranno principalmente finalizzate alla messa in sicurezza dei luoghi e interesseranno soprattutto rami e branche secche, parti marcescenti, monconi e rami spezzati, configurandosi principalmente quindi come potature di rimonda. L’operazione può anche rendersi necessaria per risagomare le chiome in funzione delle esigenze dei luoghi.
I tagli dovranno essere effettuati con strumenti affilati, avendo cura di non rilasciare xxxxxxx, utilizzando i tagli di ritorno per evitare la proliferazione di rami epicormici e rispettando per quanto possibile il collare. Saranno privilegiati i tagli di ritorno, rilasciando gli opportuni tiralinfa.
A seconda delle necessità e in accordo con la Direzione Lavori, potranno essere utilizzate piattaforme aeree o la tecnica del “tree-climbing”, purché siano rispettate le ordinarie norme di sicurezza.
Durante le operazioni di potatura verrà posta cura particolare affinché i rami, nella caduta, non provochino danni a persone o cose ed alla vegetazione adiacente, dovranno essere evitati altresì inutili calpestamenti e alterazioni del suolo, dei prati o dei percorsi presenti nell’area di cantiere.
Durante l’esecuzione dei tagli si dovranno seguire le buone norme di igiene fitoiatrica, che si ritiene necessario solo menzionare, perché ormai generalmente ben note alle ditte specialistiche: rispetto del collare, esecuzione di tagli di ritorno, evitare il taglio di branche grosse, mantenere i tiralinfa, evitare potature su piante sensibili ad agenti patogeni gravi (Ceratocystis su platano), evitare le potature in periodi inadatti, ecc. In ogni caso gli uffici tecnici della Stazione Appaltante si riservano la facoltà di dirigere personalmente le operazioni di potatura, senza che l’impresa possa pretendere indennizzi particolari dovuti alla eventuale complessità delle lavorazioni impartite
Art. 75: Potatura di cura del secco e dei rami pericolanti (lavorazione a canone)
La potatura di sicurezza degli alberi e la potatura del secco rientrano tra le attività a canone incluse nelle attività di manutenzione ordinaria. Sarà cura dell’Impresa monitorare tutte quelle situazioni in cui vi siano condizioni di pericolo dovute alla presenza di rami spezzati, mal inseriti o morti, che cadendo potrebbero essere causa di danno a persone o cose. La lavorazione include tutti gli oneri necessari per svolgere il lavoro a perfetta regola d’arte. La lavorazione si considera conclusa con l’inserimento della lavorazione in modo puntuale nell’archivio informatico.
Art. 76: Gestione del platano (Lavorazioni incluse nei prezzi a canone)
Considerata la diffusa presenza del cancro colorato del platano, operando potature, abbattimenti od altri interventi sulla specie, dovranno obbligatoriamente e severamente essere adoperate tutte le norme di igiene fitosanitaria previste dalla legge per il caso. Il non rispetto anche minimo delle norme previste dà origine a penalità tecniche e comportamentali e nei casi più gravi a richiamo ufficiale o attivazione di quanto previsto dall’art. 500 del Codice Penale. E’ cura dell’impresa periodicamente controllare il popolamento platanicolo nelle aree in gestione e provvedere all’abbattimento delle piante malate e delle eventuali adiacenti secondo le
modalità previste dalla legge. E’ carico dell’impresa la curatela dell’iter autorizzativo. La lavorazione si considera conclusa con l’inserimento della lavorazione in modo puntuale nell’archivio informatico.
Art. 77: Formazione aiole con annuali, bulbose, formazione nuove altre aiuole con arbusti o erbacee perenni e qualità delle piantine (lavorazione a misura e su ordine di servizio)
Indipendentemente dalle migliorie proposte dall’impresa in fase di offerta, qualora venga ordinato all’impresa l’impianto di nuove aiole, con piante annuali, erbacee perenni o altri arbusti destinati a formare formazioni coese o tappezzanti, prima dell’impianto dovranno sempre essere attuate le seguenti lavorazioni:
- Tracciamento della nuova aiuola ed eventuale eliminazione della precedente fioritura
- Diserbo totale dell’area destinata ad ospitare la nuova aiuola, entro a sagoma tracciata, con Gliphosate alla dose di etichetta. Trascorsi 10 giorni si verificherà l’efficacia del diserbo e nel caso di non completa efficacia si ripeterà il diserbo. Nel caso in cui sia presente Convolvolo si diserberà con prodotti ormonici, aspettando per l’impianto i tempi necessari per evitare danni da residui. Nel caso di presenza di Gramigna, in periodi in cui l’infestante è in quiescenza, si procederà con l’asporto del terreno e la raccolta dei rizomi rizomi residui
- Successivamente si procederà alla vangatura del terreno eseguita con miniescavatore e completata eventualmente a mano. La vangatura andrà eseguita minimo alla profondità di 30 cm.
- Nel caso si rinvenga terreno non adatto all’impianto per presenza di trovanti o substrato troppo ricco di scheletro, o substrato eccessivamente argilloso, si provvederà a sostituire in tutto o in parte il suolo destinato ad ospitare la nuova aiuola.
- Mentre si esegue la vangatura sarà interrata sostanza organica, (terriccio o compost – anche derivante dal compostaggio della frazione umida dei rifiuti-, ecc) alla dose di 40/50 litri a metro quadrato. In quell’occasione si eseguirà inoltre una concimazione con concime ternario a prevalenza di K e P.
- Successivamente alla vangatura e all’interramento della sostanza organica e del concime, si potrà procedere alla eventuale fresatura e rastrellatura dell’aiola in modo da darle una forma “bombata” e precisamente definita.
- Diserbo con prodotto antigerminello. Alle dosi di etichetta, consentito per lo scopo, e compatibile con le specie previste
- Finalmente sarà steso l’eventuale telo pacciamate e si metteranno a dimora le piante previste L’investimento a metro quadrato e l’assortimento varietale delle piante che saranno messe a dimora sarà comunicato dalla Stazione Appaltante tramite il Direttore dell’esecuzione del contratto, tenendo conto dello sviluppo delle piante e dell’effetto estetico desiderato. E’ fondamentale che nel processo agronomico di formazione dell’aiola si seguano scrupolosamente le indicazioni riportate.
Il materiale vegetale per la formazione di aiuole dovrà essere ben formato, privo di patologie, non invecchiato in vaso, con vasi privi di infestanti (in particolare per le erbacee perenni saranno respinte forniture con vasi infestati di Oxalis, Graminacee, Juncus)
La non corretta esecuzione delle procedure indicate dà origine a penalità tecnica
Art. 78: Messa a dimora arbusti (lavorazione a misura e su ordine di servizio)
Gli arbusti che dovranno essere eventualmente messi a dimora su ordine di servizio della stazione appaltante dovranno appartenere esattamente alla specie e varietà indicate e dovranno avere le caratteristiche
merceologiche indicate. Se forniti in vaso dovranno essere perfettamente affrancati, con radici non fuoriuscenti, e assoluta assenza di infestanti.
Art. 79: Messa a dimora alberi (lavorazione a misura e su ordine di servizio)
Gli alberi, che secondo precisi ordini di servizio dovranno eventualmente essere messi a dimora, dovranno esattamente appartenere alla specie, varietà e tipologia merceologica indicata. Il materiale vegetale, prima dell’impianto dovrà essere visionato dal Direttore dell’esecuzione del contratto per l’approvazione. La buca di impianto dovrà essere di opportune dimensioni meglio se doppie rispetto alla zolla, evitando di lavorare con terreno bagnato. Nei luoghi particolarmente costipati dovrà esser essere smosso il terreno di contorno. Il colletto della pianta dovrà essere posto a quota di campagna.
Qualora venga chiesto all’impresa di mettere a dimora alberi lungo aiole stradali, o in tondelli, o in luoghi particolarmente difficili, si dovranno prioritariamente svolgere tutte le operazioni di bonifica dei siti necessari. In ogni caso andrà scavata una buca di opportune dimensioni (almeno + 50 % rispetto alla zolla), sarà asportato e smaltito il substrato sottostante inadatto (speso composto da calcinacci e altri trovanti), dovrà essere aggiunta dell’ottima terra di coltivo, e dovranno essere posto sul fondo della buca e in miscela con la terra una buona quantità di sostanza organica. Si provvederà quindi all’interramento della zolla aggiungendo terriccio o sabbia silicea, formando quindi (se possibile es. in parchi ed aree libere) l’opportuna formella per l’irrigazione. La pianta dovrà essere posta in posizione assolutamente verticale ed dovrà essere opportunamente tutorata (preferibile il tutoraggio con tre pali a capanna, in zone aperte, con due pali ben allineate lungo i viali). Nei punti di contatto tra pianta e palo tutore dovrà essere posto un ammortizzatore di gomma. La ditta appaltatrice dovrà, salvo diversa e precisa indicazione, garantire l’attecchimento delle piante per tutto il periodo di sei mesi, successivo all’impianto, prestando tutte le cure manutentive necessarie (compresa l’irrigazione di soccorso), essendo la manutenzione inclusa nei costi di impianto e compensate all’impresa per il periodo di sei mesi successivo (salvo i casi di danneggiamento da terzi, od eventi meteo straordinari). Le piante prima dell’impianto se richiesto potranno essere blandamente potate togliendo eventuali rami secondari. E’ assolutamente vietato tagliare gli apici, salvo diversa indicazione. Nel caso ciò avvenisse si dovrà provvedere alla sostituzione dell’esemplare.
I fusti degli alberi messi a dimora (in particolare se trattasi di Tilia, Aesculus, Fraxinus) dovranno essere protetti contro gli eccessi di insolazione , avvolgendoli entro arelle elastiche commerciali.
Nel caso in cui si operino impianti in siti da bonificare (aiole strette, tondelli stretti, siti dove c’era precedentemente una ceppaia, ecc) l’operazione di bonifica sarà compensata a parte. L’impresa ha l’onere ed il dovere di segnalare alla Committente, in caso di ordine di servizio di impianto di nuove alberature, la presenza di siti inadatti o da bonificare. In tal caso dopo sopralluogo congiunto saranno decise le opportune lavorazioni necessarie..
Art. 80: trivellazione ceppaie (lavorazione a misura e su ordine di servizio)
Qualora fosse richiesto tramite ordine di servizio di asportare da un sito le ceppaie residue, mediante trivellazione, l’impresa avrà l’onere di accertarsi preventivamente, presso gli Enti, dell’eventuale presenza di sottoservizi. La mancata richiesta, opportunamente documentata, obbliga l’Appaltatore negligente a riparare immediatamente i danni a sua cura e spese, senza per questo esonerarlo da eventuali risarcimenti per danno che potrebbero essere richiesti dall’ente gestore del sottoservizio danneggiato. L’ operazione di triturazione comprende l’asporto delle risulte e la sistemazione del sito con eventuale fornitura di terra.
Art. 81: Spollonatura tigli ed altre pollonifere (servizio a canone)
Con la dicitura “spollonatura tigli” non ci si riferisce specificatamente ai tigli ma a tutte le specie potenzialmente pollonifere. L’operazione consiste nel recidere a livello del colletto tutti i rami che da lì fuoriescono (polloni). L’operazione comprende anche la pulitura del fusto da eventuali succhioni, sino all’altezza dell’impalco, quando si tratta di piante in viale o comunque allevate secondo una forme e con una funzionalità che non prevede la presenza di polloni lungo il fusto. Con la spollonatura si ripulirà completamente al base della pianta, comprese eventuali infestanti (erbacee, sarmentose, o arbustive) ed immondizia. Il prezzo include quanto già previsto nello specifico articolo .
Art. 82: Raccolta foglie (Servizio a canone)
La raccolta delle foglie è una delle operazioni previste tra quelle già compensate nel prezzo a corpo degli ambiti e rientra per questi nelle operazioni di ordinaria manutenzione. Le foglie dovranno essere asportate dalle aree verdi oggetto di manutenzione e dalle aree limitrofe su cui le foglie degli alberi in ambito cadono. Le risulte saranno smaltite secondo le modalità proposte in fase di offerta, differenziando le foglie dalle immondizie. La raccolta potrà essere fatta 1 o 2 o più volte a scelta dell’Appaltatore. E’ importante che nelle zone di tipo 1 e 2 le foglie vengano completamente raccolte entro 20 giorni da quando inizia la caduta delle stesse, per le altre aree entro 30 giorni. Lo start (inizio caduta foglie) sarà dato dalla Stazione appaltante mediante comunicazione del Direttore dell’esecuzione del contratto, relazionandosi prima con L’impresa. La raccolta delle foglie e la qualità del servizio di raccolta foglie è oggetto di verifica e può dare origine a penalità prestazionale.
La raccolta delle foglie potrà essere fatta con ramazze manuali, aspiratori o con qualsiasi altro mezzo. Potrà comunque essere proibito l’uso di soffiatori, in determinate zone e/o in determinati giorni e/o in determinati orari, perché le polveri sollevate potrebbero essere di disturbo per il cittadino. La eventuale limitazione nell’uso di soffiatori non dà origine a nessun sovrapprezzo e nessun indennizzo.
Art. 83: Controllo giochi arredi e aree di contorno, controllo percorsi e riparazioni, controllo recinzioni, controllo altre situazioni di disagio o pericolo (servizio a canone).
Si tratta di un servizio obbligatorio dell’Impresa già compensato nel prezzo a corpo dell’ambito. Almeno una volta al mese l’impresa deve verificare se giochi, arredi (vedi elenco art.58), recinzioni, stradelli, viottoli, cancelli od altre infrastrutture presenti, sono funzionanti, funzionali, senza situazioni di disagio o pericolo e se necessitano di manutenzione particolare. Ogni mese secondo le modalità previste dallo specifico articolo l’impresa trasmetterà un rapporto, suggerendo anche gli interventi necessari. In caso di pericolosità la comunicazione avrà carattere di urgenza. Chiaramente l’obbligo del controllo è almeno mensile, ma il riscontro di situazioni anomale verificate in fase di lavorazione dell’ambito devono essere segnalate con altrettanta rapidità, valutando l’eventuale urgenza. In ogni caso non appena venga riscontrata una situazione di pericolo, l’impresa ha l’obbligo di delimitare immediatamente la situazione di pericolo, di avvertire il Direttore dell’esecuzione del contratto, e di mettere in atto tutto quanto in suo potere per limitare la pericolosità della situazione.
Art. 84: Raccolta immondizia e gestione risulte a fine giornata (servizio a canone)
Come già descritto all’art. 58 tutte le operazioni ordinarie previste in ogni ambito (sfalci, scerbature, raccolta foglie, ecc.) prevedono che durante l’esecuzione di quelle operazioni vengano raccolte le immondizie che sono eventualmente presenti. Nessuna immondizia dovrà essere triturata, sfalciata o rilasciata. E’ soggetta a
penalità comportamentale grave l’eventuale occultamento di immondizie ritrovate durante le operazioni di ordinari manutenzione. Il piano di gestione delle risulte proposto dall’Appaltatore in fase d’offerta dovrà tener conto dell’onere richiesto e proporre le metodologie opportune (soggette a valutazione) per lo smaltimento delle risulte (incluse le immondizie). In ogni caso le immondizie non organiche dovranno essere smaltite separatamente da quelle organiche, in accordo con quanto previsto dai servizi e dai regolamenti di nettezza urbana. Il costo raccolta delle risulte e smaltimento dell’immondizia presenti nelle aree è a totale carico dell’Appaltatore ed è incluso nel prezzo a canone dell’ambito, lo smaltimento dell’immondizia comunque raccolta e non di natura organica, rientra nei compiti previsti dai servizi di nettezza urbana e le modalità di smaltimento vanno con loro concordate.
Tutte le risulte derivanti dall’ordinaria manutenzione devono essere asportate dal cantiere entro la giornata, nelle zone visibilità 1 e 2 entro le successive 4 ore dall’ultimazione dell’intervento principale. L’inosservanza da origine a penalità comportamentale.
Tutte le risulte dovranno in ogni caso essere smaltite conformemente a quanto previsto dalle leggi in vigore al momento dell’esecuzione dei lavori, e secondo quanto previsto dal piano proposto dall’Appaltatore in fase di offerta.
Art. 85: apertura e chiusura cancelli (servizio a canone)
Tra gli oneri dell’impresa già inclusi nel prezzo a corpo degli ambiti (canone) (vedi art. 58) è prevista anche l’apertura e la chiusura dei cancelli dei parchi che ne sono provvisti e per i quali sarà previsto il servizio di apertura e chiusura. Gli interventi dovranno essere effettuati secondo quanto previsto nell’offerta tecnica, proposti all’Ufficio Xxxxxxxx, e da questo approvati
L’apertura e la chiusura dei giardini pubblici cintati e delle aree attrezzate per cani , facenti parte delle consistenze attuali, deve essere effettuata giornalmente e per tutti i giorni dell’anno salvo accordi con l’Ufficio Giardini, secondo i seguenti orari:
7.00 22.00 in vigenza dell’ora legale
8.00 19.00 in vigenza dell’ora solare.
Prima di effettuare la chiusura, il personale incaricato dovrà accertarsi che all’interno del giardino non sia presente alcuna persona.
Il servizio dovrà essere effettuato in un periodo di tempo massimo di 90 minuti, sia per l’apertura che per la chiusura.
La stazione appaltante comunicherà la successione delle chiusure e delle aperture dei cancelli per le diverse aree.
Il personale incaricato dovrà segnalare tempestivamente all’Ufficio Giardini qualunque guasto o danno recato ai cancelli e/o serrature. Il servizio è oggetto di valutazione e contribuisce a definire l’indice di qualità, con conseguente influenza sul calcolo delle eventuali penalità prestazionali. Disservizi ripetuti contribuiscono alle penalità prestazionali e danno origine a penalità tecnica.
Art. 86: Accettazione dei materiali
I materiali e le forniture da impiegare nelle opere da eseguire dovranno essere delle migliori qualità esistenti in commercio, possedere le caratteristiche stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia ed inoltre corrispondere alla specifica normativa del presente capitolato o degli altri atti contrattuali. Si richiamano peraltro, espressamente, le prescrizioni del Capitolato generale emanato con D.M. 145/00, le norme U.N.I., C.N.R., C.E.I. e le altre norme tecniche europee adottate dalla vigente legislazione.
Le caratteristiche dei vari materiali e forniture saranno definite nei modi seguenti:
a) dalle prescrizioni di carattere generale del presente capitolato;
b) dalle prescrizioni particolari riportate negli articoli seguenti;
c) dalle eventuali descrizioni specifiche aggiunte come integrazioni o come allegati al presente capitolato;
d) dagli elaborati grafici, dettagli esecutivi o relazioni tecniche allegati al progetto.
Resta, comunque, contrattualmente stabilito che tutte le specificazioni o modifiche prescritte nei modi suddetti fanno parte integrante del presente capitolato.
Salvo diversa indicazione, i materiali e le forniture dovranno provenire da quelle località che l’appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio del direttore dei lavori, ne sia riconosciuta l’idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti.
L’Appaltatore è obbligato a prestarsi in qualsiasi momento ad eseguire o far eseguire presso il laboratorio o istituto indicato, tutte le prove prescritte dal presente capitolato o dal direttore dei lavori sui materiali impiegati o da impiegarsi, nonché sui manufatti, sia prefabbricati che realizzati in opera e sulle forniture in genere.
Il prelievo dei campioni destinati alle verifiche qualitative dei materiali stessi, da eseguire secondo le norme tecniche vigenti, verrà effettuato in contraddittorio e sarà adeguatamente verbalizzato.
L’Appaltatore farà si che tutti i materiali mantengano, durante il corso dei lavori, le stesse caratteristiche richieste dalle specifiche contrattuali ed eventualmente accertate dal direttore dei lavori.
Qualora in corso d’opera, i materiali e le forniture non fossero più rispondenti ai requisiti prescritti o si verificasse la necessità di cambiare le modalità o i punti di approvvigionamento, l’appaltatore sarà tenuto alle relative sostituzioni e adeguamenti senza che questo costituisca titolo ad avanzare alcuna richiesta di variazione prezzi.
Le forniture non accettate, ad insindacabile giudizio del direttore dei lavori, dovranno essere immediatamente allontanate dal cantiere a cura e spese dell’appaltatore e sostituite con altre rispondenti ai requisiti richiesti.
L’Appaltatore resta comunque totalmente responsabile in rapporto ai materiali forniti la cui accettazione, in ogni caso, non pregiudica i diritti che la stazione appaltante si riserva di avanzare in sede di collaudo provvisorio.
Riguardo agli elementi vegetali il Direttore dell’esecuzione del contratto a la facoltà di richiedere il sopralluogo preliminare presso i vivai fornitori per visionare la qualità del materiale vivaistico.
Art. 87: Caratteristiche materiale vegetale e degli altri materiali giardinieristici
Quale regola generale si intende che i materiali, i prodotti ed i componenti occorrenti, realizzati con materie prime e tecnologie tradizionali e/o artigianali, per la costruzione delle opere eventualmente e specificatamente ordinate dalla Stazione Appaltante , proverranno da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio del Direttore dell’esecuzione del contratto, rispondano alle caratteristiche/prestazioni di seguito indicate.
Nel caso di prodotti industriali e/o innovativi, la rispondenza a questo Capitolato può risultare da un attestato di conformità rilasciato dal produttore e comprovato da idonea documentazione e/o certificazione.
I materiali e i componenti devono corrispondere alle prescrizioni del presente Capitolato Speciale ed essere della migliore qualità: possono essere messi in opera solamente dopo l'accettazione del direttore dei Lavori. L'accettazione dei materiali e dei componenti è definitiva solo dopo la loro posa in opera. Il Direttore dell’esecuzione del contratto o suo delegato può rifiutare in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo la introduzione in cantiere, o che per qualsiasi causa non fossero conformi alle caratteristiche
tecniche risultanti dai documenti allegati al contratto; in questo ultimo caso l'Appaltatore deve rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese.
Ove l'Appaltatore non effettui la rimozione nel termine prescritto dal direttore dei lavori, la stazione appaltante può provvedervi direttamente a spese dell'appaltatore, a carico del quale resta anche qualsiasi onere o danno che possa derivargli per effetto della rimozione eseguita d'ufficio.
Anche dopo l'accettazione e la posa in opera dei materiali e dei componenti da parte dell'appaltatore, restano fermi i diritti e i poteri della stazione appaltante in sede di collaudo.
L'Appaltatore che nel proprio interesse o di sua iniziativa abbia impiegato materiali o componenti di caratteristiche superiori a quelle prescritte nei documenti contrattuali, o eseguito una lavorazione più accurata, non ha diritto ad aumento dei prezzi e la contabilità è redatta come se i materiali avessero le caratteristiche stabilite.
Nel caso sia stato autorizzato per ragioni di necessità o convenienza da parte del Direttore dell’esecuzione del contratto o da suo delegato l'impiego di materiali o componenti aventi qualche carenza nelle dimensioni, nella consistenza o nella qualità, ovvero sia stata autorizzata una lavorazione di minor pregio, viene applicata una adeguata riduzione del prezzo in sede di contabilizzazione, sempre che l'opera sia accettabile senza pregiudizio e salve le determinazioni definitive dell'organo di collaudo.
Il Direttore dell’esecuzione del contratto o l'organo di collaudo possono disporre ulteriori prove ed analisi ancorché non prescritte dal capitolato speciale d'appalto ma ritenute necessarie per stabilire l'idoneità dei materiali o dei componenti. Le relative spese sono poste a carico dell'appaltatore.
Materiali per l’irrigazione per piccole riparazione o per lavori ordinati
I materiali che l’Appaltatore impiegherà nei lavori oggetto dell’appalto dovranno presentare caratteristiche conformi a quanto stabilito dalle leggi e ai regolamenti ufficiali vigenti in materia o, in mancanza di tali leggi e regolamenti, dalle “Norme” di uno degli Enti Normatori di un paese della Comunità Europea, e dal presente Capitolato; in ogni caso essi dovranno essere della migliore qualità esistente in commercio.
L’Appaltatore potrà provvedere all’approvvigionamento dei materiali da fornitori di propria convenienza, salvo eventuali diverse prescrizioni indicate nel Capitolato o ordinati dal Direttore dell’esecuzione del contratto, purché i materiali stessi corrispondano ai requisiti richiesti.
L’Appaltatore notificherà però in tempo utile la provenienza dei materiali stessi al Direttore dell’esecuzione del contratto, il quale avrà la facoltà di escludere le provenienze che non ritenesse di proprio gradimento. Tutti i materiali dovranno, in ogni caso, essere sottoposti, prima dei loro impiego, all’esame della Direzione Lavori, affinché essi siano riconosciuti idonei e dichiarati accettabili.
Il personale della Direzione Lavori è autorizzato ad effettuare in qualsiasi momento gli opportuni accertamenti, visite, ispezioni, prove e controlli.
Se la Direzione Lavori, a proprio esclusivo giudizio, rifiuterà il consenso per l’impiego di qualche partita di materiale già approvvigionata dall’Appaltatore, quest’ultimo dovrà allontanare subito dal cantiere la partita scartata e provvedere alla sua sostituzione con altra di gradimento della Direzione Lavori, nei più breve tempo possibile e senza avanzare pretese e compensi od indennizzi. La Direzione Lavori provvederà direttamente, a spese dell’Appaltatore, alla rimozione di tali partite qualora lo stesso non vi abbia provveduto in tempo utile.
L’accettazione dei materiali da parte della Direzione lavori non esonera l’Appaltatore dalle responsabilità che gli competono per la buona riuscita degli impianti.
In ogni caso I materiali dovranno corrispondere alle caratteristiche indicate nel allegato computo metrico. Calcestre in riparazione di viottoli esistenti
Per la realizzazione dello strato di calpestio dei percorsi è di fondamentale importanza la qualità della ghiaetta spezzata calcarea utilizzata. La ghiaietta dovrà avere una granulometria estremamente fine con grani di dimensione non superiore a 5 mm. Dovrà essere ricca di polveri calcaree. La d.l. si riserva la facoltà di esaminare campionature di materiale prima della fornitura.
Materiale vivaistico - qualità
Per materiale vivaistico si intende tutto il materiale vivo (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l'esecuzione del Lavoro.
Questo materiale dovrà provenire da ditte appositamente autorizzate e rispettare gli standard tecnici europei per la qualità della produzione vivaistica ornamentale previsti dall’UNAFLOR e dall’E.N.A.. L'Appaltatore dovrà dichiararne la provenienza alla D.L.. La competente D.L. si riserva comunicare la facoltà di effettuare, contestualmente all'Appaltatore, visite ai vivai di provenienza allo scopo di scegliere le piante: si riserva quindi la facoltà di scartare quelle non rispondenti alle caratteristiche indicate nel presente Capitolato, nell'Elenco prezzi e negli elaborati di progetto in quanto non conformi ai requisiti fisiologici e fitosanitari che garantiscano la buona riuscita dell'impianto, o che non ritenga comunque adatte alla sistemazione da realizzare.
Le piante dovranno essere esenti da attacchi di insetti, malattie crittogamiche, virus, altri patogeni, deformazioni e alterazioni di qualsiasi natura che possano compromettere il regolare sviluppo vegetativo e il portamento tipico della specie.
Le piante dovranno aver subito le necessarie lavorazioni in vivaio e rispondere alle specifiche contenute negli Allegati tecnici.
Per quanto riguarda il trasporto delle piante, l'Appaltatore dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie affinché queste arrivino sul luogo della sistemazione nelle migliori condizioni possibili, curando che il trasferimento venga effettuato con mezzi, protezioni e modalità di carico idonei con particolare attenzione perché rami e corteccia non subiscano danni e le zolle non abbiano a frantumarsi o ad essiccarsi a causa dei sobbalzi o per il peso del carico del materiale soprastante.
Una volta giunto a destinazione, tutte le piante dovranno essere trattate in modo che sia evitato loro ogni danno: il tempo intercorrente tra il prelievo in vivaio e la messa a dimora definitiva (o la sistemazione in vivaio provvisorio) dovrà essere il più breve tempo possibile.
In particolare l'Appaltatore curerà che le zolle e le radici delle piante che non possono essere immediatamente messe a dimora non subiscano ustioni e mantengano il tenore di umidità adeguato alla loro buona conservazione.
Alberi:
Gli alberi dovranno presentare portamento e dimensioni rispondenti alle caratteristiche richieste dal progetto e tipici della specie, della varietà e della età al momento della loro messa a dimora e comunque presentare una struttura armonica. Il fusto e le branche principali dovranno essere esenti da deformazioni, capitozzature, ferite di qualsiasi origine e tipo, grosse cicatrici o segni conseguenti ad urti, grandine, scortecciamenti, legature, ustioni da sole, cause meccaniche in genere. La chioma, salvo quanto diversamente richiesto, dovrà essere ben ramificata, uniforme ed equilibrata per simmetria e distribuzione delle branche principali e secondarie all'interno della stessa. L’apice in particolare dovrà essere integro e non aver subito potature nel passato.
L'apparato radicale dovrà presentarsi ben accestito, e privo di tagli di diametro maggiore di due centimetri. Gli alberi dovranno essere normalmente forniti in zolla-rete o in contenitore purché franchi di vaso. Le zolle e i contenitori (vasi, mastelli di legno o di plastica, ecc.) dovranno essere proporzionati alle dimensioni delle
piante. Per gli alberi forniti in zolla o contenitore, la terra dovrà essere compatta, ben aderente alle radici, senza crepe evidenti con struttura e tessitura tali da non determinare condizioni di asfissia.
Le piante in contenitore dovranno essere state adeguatamente rinvasate in modo da non presentare un apparato radicale eccessivamente sviluppato lungo la superficie del contenitore stesso. Le zolle dovranno essere ben imballate con apposito involucro degradabile (sacco di juta, reti di ferro non zincato da vivaismo, ecc.).
La circonferenza del fusto sarà misurata a un metro dal colletto (non saranno ammesse sottomisure salvo accettazione della Direzione dei Lavori); l’altezza dell'albero va considerata come la distanza che intercorre fra il colletto e il punto più alto della chioma; l’altezza di impalcatura va considerata come la distanza intercorrente fra il colletto e il punto di inserzione al fusto della branca principale più vicina;
La D.L. può richiedere di visionare e segnare le piante in vivaio prima che vengano preparate per la consegna.
Arbusti e cespugli:
Qualunque siano le loro caratteristiche specifiche (a foglia decidua o sempreverdi), anche se riprodotti per via agamica, non dovranno avere portamento filato.
Anche per arbusti e cespugli l'altezza totale verrà rilevata analogamente a quella degli alberi.
Tutti gli arbusti e i cespugli dovranno essere forniti in contenitore o in zolla: a seconda delle esigenze tecniche e delle richieste, sull’elenco prezzi vengono riportati arbusti classificati in funzione della dimensione del contenitore, resta implicito che per le dimensioni si richiedono quelle normali proprie di ogni singola specie allevata correttamente in contenitori delle dimensioni richieste che si presentino alla consegna franchi di vaso. La D.L. si riserva la facoltà di non accettare materiale con caratteristiche difformi da quelle dei migliori standards qualitativi di produzione vivaistica.
Per le indicazioni riguardanti l'apparato radicale, l'imballo delle zolle, la terra delle zolle e dei contenitori vale quanto esposto nel precedente articolo a proposito degli alberi.
Erbacee ed erbacee perenni:
Xxxxxxx accettate solo piante erbacee della specie e della varietà indicata negli ordini di servizio. Le piante dovranno essere fornite in contenitore, la terra del contenitore dovrà essere priva di patogeni e di erbacee infestanti, in particolare non dovranno essere presenti plantule di Oxalis spp. La D.L. si riserva la facoltà di non accettare materiale con caratteristiche difformi da quelle dei migliori standards qualitativi di produzione vivaistica.
Materiali lignei
Il legname utilizzato per la costruzione dei eventuali manufatti lignei (staccionate, cordoli, giochi, palificate, ecc.) ordinati dalla Stazione Appaltante dovrà appartenere alla specie indicata in progetto (sarà richiesta la certificazione), dovrà essere di prima qualità, privo di anomalie strutturali o parassitarie, ed opportunamente stagionato. Dove richiesto, i materiali lignei dovranno essere stati appositamente impregnati, con almeno due mani, con conservanti del legno a resine vegetali e sali di boro, senza parti scoperte o non trattate. Nel caso in cui i materiali lignei vengano lavorati in cantiere, tutte le parti segate o tranciate o abrase dovranno essere opportunamente ripromette. Tutte le viterie utilizzate per il fissaggio delle parti in legno o in metallo dovranno essere state trattate contro l’ossidazione. Anche le altre parti metalliche utilizzate nei manufatti dovranno essere di materiali non ossidabili.
Torbe e compost
Le torbe che saranno utilizzate si intendono in balle compresse da 250 litri, composte da substrato di sfagno o Fragmites, normalmente acide. I compost utilizzati come ammendanti, potranno anche derivare dal compostaggio della frazione umida dei rifiuti. In ogni caso i compost dovranno maturi, privi di elementi
estranei (carte, plastiche, vetri, ecc), vagliati e muniti di certificato di analisi rilasciato dal produttore. La d.l. si riserva la facoltà di approvare il materiale fornito.
Terreno di coltivo
Qualora sia previsto, necessario o ordinata la fornitura di terra di coltivo (per migliorare i siti dove andranno costruite le aiuole, per nuovi impianti, ecc.) la terra dovrà provenire dallo strato attivo del terreno, essere di medio impasto-sabbioso (vedi abaco della granulometria dei terreni USDA), priva di scheletro, ben dotata di sostanza organica (min. 2%), e priva di rizomi di infestanti.
Art. 88: Norme tecniche particolari e comportamentali generali nell’esecuzione dei lavori Tutti i lavori, i servizi o l forniture che dovranno essere effettuati nel siti oggetto di manutenzione, dovranno avere verso lo stesso in minimo impatto possibile. In tal senso vanno scrupolosamente osservate le norme di
seguito riportate:
• Salvo diversa e specifica autorizzazione non possono essere accesi fuochi nei cantieri o in altre aree pubbliche, né per lo smaltimento delle risulte né per altri scopi
• Evitare assolutamente il travaso di oli, combustibili o altro liquido o sostanza impropria nel cantiere
• Evitare danni ogni danno, ad infrastrutture, arredi, , strade, manufatti, cartellonistica, sottoservizi od altro. Nel caso in cui ciò si verifichi, l’Impresa dovrà immediatamente, segnalare il danno alla Stazione appaltante e provvedere a proprie cure e spese alla riparazione.
• In ogni caso l’Impresa dovrà rispettare, salvo specifiche deroghe, il regolamenti comunali
• E’ vietato l’interramento di qualsiasi materiale di risulta, salvo diversa indicazione, nell’ambito del siti in manutenzione
• L’impresa assume tutti gli obblighi per tutte le forniture e lavorazioni ordinate e necessarie per dare le opere ed i lavori finiti a regola d'arte, non già come obbligazione di fare bensì quale obbligazione di risultato, in conformità al presente contratto di appalto, alle specifiche tecniche ed a ogni ragionevole direttiva o istruzione che potrà essere impartita dalla Direzione Lavori
• Tutte le opere dovranno essere eseguite in maniera rigorosamente conforme alle indicazioni ed alle direttive eventualmente impartite dal competente ufficio tecnico della Stazione Appaltante .
• Nel caso in cui le opere e le forniture non fossero state eseguite secondo le prescrizioni del competente Direttore dell’esecuzione del contratto, questi fisserà i provvedimenti necessari e gli interventi che l'Appaltatore dovrà attuare al fine di eliminare, a proprie spese, ogni irregolarità, fermo restando la possibilità di eseguire, in danno dell'Appaltatore ogni intervento necessario.
• La ditta appaltatrice predisporrà un'efficiente e razionale organizzazione con mezzi adeguati ed efficienti maestranze specializzate ed userà tutti gli idonei accorgimenti tecnici e pratici.
• Dovranno essere scrupolosamente seguite le norme di igiene fitoiatrica, dettate dalla legge, dalle norme o semplicemente dalla buona pratica giardinieristica
Art. 89: Formazione di nuove strade in calcestre (lavorazione compensata a misura e su ordine di servizio)
Dopo il tracciamento si procederà allo scavo a sezione regolare del cassonetto, alla profondità di circa 25/30 cm. Il terreno di risulta sarà sistemato nell’ambito del cantiere, sia ai lati del percorso che nelle aree in cui si rende necessario stendere terreno. Il percorso seguirà l’andamento orografico del suolo già precedentemente modellato. Prima di stendere il geotessile (dove previsto), sotto il fondo del cassonetto saranno poste le condutture previste (se previste) saranno posati e perfettamente quotati i pozzetti e le altre apparecchiature
previste. In sul fondo del cassonetto, dopo aver rinterrato le condutture, sarà steso del geotessile (200 gr./mq) avendo cura di risvoltare i bordi lungo il margine verticale del cassonetto. Sul fondo si procederà quindi alla stesa e cilindratura di misto di cava per uno spessore finito dopo cilindratura di circa 25 cm.. In alternativa è consentito anche l’uso di materiale riciclato e macinato e certificato. Il sottofondo dovrà essere cilindrato con rullo pesante vibrante. Successivamente si procederà alla formazione dello strato di calpestio. Per la formazione di tale strato si dovrà utilizzare della roccetta macinata calcarea, ricca di elementi calcarei sottili. Come già detto in più parti è fondamentale che il materiale sia estremamente sottile in modo da avere un perfetto intasamento ed una perfetta legatura delle particelle. L’impresa dovrà far visionare opportune campionature di materiale. Si procederà alla stesa e alla successiva bagnatura e cilindratura (almeno 15 passate). Lo strato di calpestio (calcestre) sarà lavorato a schiena d’asino. La quota dei bordi del percorso dovrà essere uguale a quella di della terra di fianco e del ciglio del cordolo in ferro, dove previsto. Prima di procedere all’ultima cilindratura, di dovrà bagnare il percorso, indi spargere del cemento bianco alla dose di circa 400/500 gr/mq. Si procederà quindi all’ultima cilindratura. Si dovrà avere l’avvertenza di inserire di traverso al percorso ogni 25-30 m., sul fondo del cassonetto un tubo in pvc da 125, al fine di consentire l’eventuale passaggio di sottoservizi.
L’impresa dovrà lasciare in cantiere, nei luoghi che saranno indicati le quantità di materiale indicate, per l’effettuazione di eventuali future riparazioni. Tali materiali saranno compensati ai prezzi di contratto.
Nel caso in cui invece sia prevista la finitura in stabilizzato, sarà utilizzata ghiaetta calcarea ricca di elementi fini. Lo strato finale sarà steso e cilindrato. E’ fondamentale, a costo di ripetere il lavoro, che la quota dello strato finale non superi la quota di campagna del contorno. Pur non essendo delimitati da cordoli, lo strato di calpestio in stabilizzato dovrà essere lineare con il cassonetto, delle dimensioni di progetto senza sbadacchiature.
Art. 90: Manutenzione strade in calcestre (lavorazione compensata a misura nel primo anno e successivamente a canone)
Solo per la prima annualità si servizio nel caso in cui percorsi in calcestre presenti negli ambiti soggetti a manutenzione si presentino usurati, con buche o avvallamenti in cui ristagna l’acqua o altre alterazioni che compromettano la funzionalità del percorso, si dovrà dare segnalazione alla Stazione Appaltante. Dopo sopralluogo ed eventuale ordine di provvedere alla manutenzione straordinaria, si provvederà ad effettuare le ricariche di materiale dove necessario. Il materiale già descritto all’art.89, sarà steso dello giusto spessore, bagnato e sempre cilindrato con rullo vibrante o (solo quando non vi è accessibilità) con piastra vibrante.
Per le annualità successive alla prima la manutenzione delle strade in calcestre usurate, come sopra descritto, rientra tra le operazioni ordinarie, e risulta compresa nei lavori a canone.
Art. 91: Annaffiature di soccorso (lavorazione a canone)
Compresa nei servizi a canone, l’impresa che ha in gestione i vari ambiti sottoposti a manutenzione, dovrà verificare l’eventuale necessità di effettuare irrigazioni di soccorso. Nel caso ci siano aree sprovviste di irrigazione automatizzata, mediante carro botti od altri mezzi si dovrà provvedere alle irrigazioni necessarie per mantenere in efficienza l’impianto vegetale (alberi arbusti, aiole, escluso manto erboso) durante le stagioni non sufficientemente piovose. Il servizio è considerato manutenzione ordinaria ed è incluso nelle prestazioni a canone. L’eventualità di dover eseguire irrigazioni di soccorso potrebbe riguardare sia aiole e fioriere cittadine, che altri impianti vegetali.. Il servizio è soggetto a controllo e può dar origine a penalità prestazionale
Art. 92: Abbattimenti di piante morte (lavorazione a canone)
Tute le piante morte presenti nelle aree soggette a manutenzione, siano esse arbustive o arboree dovranno essere abbattute, previa comunicazione (da farsi almeno tre giorni lavorativi prima) alla stazione Appaltante, salvo che queste non siano causa di pericolo (in tal caso si procederà con carattere di urgenza, previa raccolta di opportuna documentazione fotografica). La lavorazione è inclusa nel prezzo a canone. L’eventuale asporto delle ceppaie, dove richiesto non è incluso e sarà compensato a misura. Salvo diversa disposizione della Direzione dell’esecuzione del contratto, le ceppaie dovranno essere tagliate il più possibile vicino al terreno. Durante le operazioni di abbattimento verrà posta cura particolare affinché gli alberi e i rami, nella caduta, non provochino danni a persone o cose ed alla vegetazione adiacente. Qualora l’abbattimento della pianta intera sia potenzialmente dannoso per persone e cose, si dovrà valutare la possibilità di effettuare una sramatura preventiva e di procedere ad un abbattimento “a pezzi” utilizzando, se necessario, autoscale e piattaforme aeree. Particolare attenzione dovrà essere posta anche nell’evitare inutili calpestamenti e alterazioni del suolo, dei prati o dei percorsi presenti nell’area di cantiere.
Il materiale legnoso e vegetale di risulta sarà smaltito a cura e spese dell’appaltatore ed è compreso nel prezzo a canone. La stazione appaltante comunque proprietaria del legname, potrà richiedere che il legname venga deposito in siti che saranno all’uopo indicati senza che la cosa dia origine ad indennizzi. In tal caso il legname andrà fornito a deposito opportunamente depezzato.
Art. 93: Abbattimenti di piante su ordine di servizio nei casi non già previsti (lavorazione compensata a misura e su ordine di servizio)
Nel caso in ci la Stazione appaltante ordini l’abbattimento di piante, non già morte, non già pericolose e non malate di cancro colorato (lavori già incluso nel prezzo a canone) dovranno essere effettuati solo gli abbattimenti previsti dagli elaborati progettuali, prima dell’abbattimento le piante saranno contrassegnate dalla D.L. con nastro colorato o con spray colorato. Il lavoro sarà compensato a misura con i prezzi da elenco a seconda della categoria merceologica di appartenenza
Per le procedure tecniche vedasi articolo 92
Art. 94: Valutazione di stabilità e sicurezza delle alberature (lavorazione a canone)
L’impresa ha l’onere incluso nel prezzo a canone degli ambiti soggetti a manutenzione di valutare la stabilità, lo stato fitosanitario ed il livello di sicurezza di alberature presenti . Ricade pertanto sotto la piena responsabilità dell’appaltatore verificare il livello di sicurezza delle alberature in sua gestione. La valutazione di stabilità degli alberi, per gli alberi che l’appaltatore giudicherà necessitanti di tale valutazione, dovrà essere eseguita e sottoscritta da un Dottore Agronomo o Forestale inscritto ad un Albo Professionale. Il Valutatore di stabilità sarà responsabile della valutazione fatta. Non vengono volutamente indicate metodologie obbligatorie od attrezzature obbligatorie, per l’effettuazione del servizio di valutazione della stabilità e non pericolosità dell’albero. Rimane responsabilità del tecnico incaricato dall’Appaltatore decidere metodi ed attrezzature. Per ogni albero valutato dovrà comunque essere fornita una valutazione scritta, sottoscritta ed argomentata in cui esprimere:
- Il codice identificativo dell’albero (rispetto al censimento), ed i parametri dendrometrici dello stesso, nonché la foto
- Se l’albero valutato è o non è pericoloso
- perché è o non è pericoloso
- gli interventi necessari per la eventuale messa in sicurezza (potature, consolidamenti, abbattimenti) Nel caso siano necessari interventi di messa in sicurezza (consolidamento dinamico, potature, abbattimento), questi sono già inclusi nel prezzo a canone.
Il controllo di stabilità e della eventuale pericolosità dovrà essere continuo e della cosa dovrà essere fornito un rapporto mensile (dal terzo mese dopo la presa del servizio).
Salvo casi di estrema urgenza e comunque documentati fotograficamente, prima di procedere all’abbattimento di alberi giudicati pericolosi, ci dovrà essere il benestare scritto dell’Amministrazione Committente tramite il Direttore del servizio in fase di esecuzione o tramite suo delegato.
Il Direttore dell’esecuzione del contratto ha la facoltà di fare verifiche di stabilità in proprio, con proprio tecnico ed al limite anche su alberi già valutati allo scopo di verificare la qualità del servizio reso. La decisione finale sull’intervento più opportuno spetta al Direttore dell’esecuzione del contratto (salvo i casi di urgenza per a pubblica incolumità), sentita la proposta operativa dell’impresa.
Art. 95: Censimento e software (lavorazione a canone)
Il Sit del Verde pubblico dovrà gestire le operazioni di verifica e di controllo correlate all’appalto, evitando di generare banche dati duplicate, ridondanti e non correlabili con lo stato di fatto.
Il sistema informativo con cui aggiornare il servizio di censimento del patrimonio e del servizio è soggetto a offerta tecnica in fase di partecipazione alla gara. L’Appaltatore avrà la facoltà di proporre il sistema e l’organizzazione che riterrà più opportuna ai fini del servizio richiesto, tenendo conto di quanto di seguito espresso. La commissione valutatrice giudicherà nei modi previsti il sistema proposto. La non attuazione del sistema proposto dà origine a penalità contrattuale grave.
Il Sistema Informativo Territoriale del Verde pubblico deve avere come base cartografica di riferimento il database topografico del Comune di Monza. Implicitamente è quindi definito che il sistema di riferimento da utilizzare per tutto il censimento del Verde pubblico è il sistema cartografico internazionale UTM-WGS84.
Ogni dato di aggiornamento derivante dalle modifiche del censimento del verde deve essere rilevato in tale sistema di riferimento.
Il Comune di Monza mette a disposizione le geometrie dello stato di fatto attuale del verde pubblico. Non è quindi richiesto eseguire ex novo il censimento del verde.
E’ invece richiesto che nei primi 120 giorni successivi all’inizio dei lavori, l’impresa aggiudicataria esegua un completo aggiornamento del censimento, integrando i dati messi a disposizione con tutte le altre informazioni che il Sit del verde pubblico prevede di gestire. Per le operazioni di rilievo topografico e di censimento botanico sono da utilizzare le specifiche tecniche proposte in fase di gara; tale specifiche tecniche di rilievo e di contenuto proposte in fase di gara.
Si sottolinea che tutte le informazioni geometriche che sarà necessario integrare come adeguamento del censimento esistente o come integrazione ad esso nel periodo di appalto debbono sempre e comunque essere georeferenziate con una modalità tecnica adeguata, che rispetti il livello di conoscenza e di accuratezza proposto in fase di gara.
Stante quanto previsto in fase di gara, si descrivono di seguito gli elementi fondamentali che è richiesto siano previsti e rispettati a riguardo del Sit del Verde pubblico:
- il Sit del verde pubblico è richiesto che utilizzi la base cartografica costituita dal DB topografico del Comune di Monza. Non è quindi ammesso che sia “indipendente” da esso ma è necessario che le aree gestite nell’appalto del Verde pubblico siano condivise con il resto del Sit comunale. Di conseguenza ogni informazione aggiuntiva o di aggiornamento prodotta nell’ambito dell’appalto per la gestione del
Verde pubblico deve essere inserita nell’unico DB topografico comunale e deve essere resa condivisibile da tutti gli altri settori del Comune che interagiscono per motivi differenti con tale base informativa;
- è richiesto che la gestione del Verde pubblico sia impostata sul Sit del Verde pubblico che quindi non deve essere considerato uno scarico periodico dell’informazione relativa al censimento del verde;
- il Sit del Verde pubblico dovrà essere sviluppato in ambienti aperti non proprietari, possibilmente gestibile, aggiornabile ed interrogabile tramite WebGis, in modo da diventare immediatamente patrimonio pubblico per tutti i settori comunali.
- gli applicativi di gestione dovranno essere multi utente, cioè dovranno permettere di interagire con il Sit del verde in contemporanea a differenti operatori;
- L’ attività di gestione ordinaria del verde pubblico dovrà essere impostata sul Sit del Verde, in modo che ogni lavorazione che implica una modifica di caratteristiche significative della banca dati, sia considerata conclusa solo dopo l’aggiornamento delle informazioni e delle geometrie del Sit del Verde. Ad esempio, la sostituzione di una pianta, sia essa attività ordinaria o straordinaria, viene considerata conclusa (e quindi risolta economicamente con il pagamento dell’onere previsto) solo dopo che la nuova pianta è stata inserita nel Sit del Verde pubblico;
- Lo stesso dicasi circa la possibilità di gestire anche le altre informazioni relative alle alberature, o agli arredi (controlli di stabilità, controlli di sicurezza), all’interno del Sit del Verde pubblico.
- Il Sit del Verde deve poter consentire l’interrogazione storica della banca dati relativa al verde pubblico comunale; deve essere semplice e immediato la creazione di report statistici significati riguardanti le consistenze, le essenze e le lavorazioni eseguite .
Art. 96: Osservanza di Leggi, Decreti, Regolamenti e Capitolato
Per quanto qui non espressamente o diversamente disciplinato, si applicano tutte le norme in materia di lavori pubblici vigenti al momento di esecuzione dei lavori.
Si accettano espressamente, senza riserva alcuna, le clausole contenute nel presente Capitolato speciale e si acconsente a che vengano riportate nel contratto susseguente all’aggiudicazione dell’appalto.
Monza febbraio 2010