PATTO DI INTEGRITA’
PATTO DI INTEGRITA’
Con questo Patto d'Integrità, d'ora innanzi per brevità semplicemente PI, l’Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento e gli operatori economici che partecipano alle gare per affidamento di lavori, di forniture e di servizi a prescindere dalle procedure utilizzate (aper- te/ristrette/negoziate), si obbligano a conformare i propri comportamenti ai principi di:
▪ lealtà
▪ trasparenza
▪ correttezza
Xxxxx restando gli anzidetti principi il presente PI nella:
PARTE PRIMA ⇛ definisce le regole e gli obblighi a carico degli operatori economici che par- tecipano agli affidamenti di lavori, di forniture e di servizi sia aperte, ristrette e negoziate, tro- vando anche applicazione per i contratti di servizi esclusi (allegato IIB) ed anche per le conces- sioni di Servizi/concessioni di lavori, finanza di progetto.
PARTE SECONDA ⇛ definisce le regole e obblighi a cui sono tenuti i dipendenti, i collabora- tori diretti ed indiretti ed ogni altro eventuale soggetto che - per conto del Responsabile di Ser- vizio interessato alla procedura - svolgeranno funzioni direttive, amministrative o tecniche nel- la procedura di cui sopra.
PARTE TERZA ⇛ sono riportati i seguenti allegati
-allegato 1) -Conoscenza e accettazione del Patto di Integrità:
modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio che, il legale rappresentante dell'operatore economico partecipante alla gara, deve sottoscrivere e accludere all'offerta (documentazione amministrativa) .
-allegato 2) - Dichiarazioni per il contrasto dei fenomeni corruttivi :
modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio che, il legale rappresentante dell’operatore economico partecipante alla gara, deve sottoscrivere e accludere all'offerta (documentazione amministrativa).
In entrambe le fattispecie sopra elencate, in caso di raggruppamenti temporanei già costituiti la dichiarazione sostitutiva di atto notorio deve essere resa dal legale rappresentante dell'operato- re economico mandatario; nel caso di raggruppamenti temporanei costituendi la dichiarazione sostitutiva di atto notorio deve essere resa dai legali rappresentanti di tutti i raggruppandi ope- ratori economici. La mancata presentazione delle due dichiarazioni sostitutive di atto notorio ( allegati A e B al Pl) comporta l'esclusione dalla gara a norma dell'art. 1 comma 17 della L. 6 no- vembre 2012 n. 190. A procedura di gara conclusa, il Pl è allegato al contratto di appalto.
-allegato 3) - elenco dei reati rilevanti ai fini dell'applicazione di cui all'art,32 del d.l. n.90/2014 ( all. “D” del protocollo d'intesa sottoscritto in data 15 luglio 2014 tra il Ministero dell'Interno e l'Anac).
PARTE I
Operatori Economici
ART. 1
Ambito di applicazione
1. Il presente Patto di Integrità - PI - regola i comportamenti che debbono essere tenuti nello svolgimento delle procedure di appalto pubblico di Lavori, Forniture e Servizi dell’IACP di A- grigento. Il PI interessa tutti gli operatori economici che concorrono alle gare d'appalto di lavori forniture e servizi a prescindere dalle procedure utilizzate (aperte/ristrette/negoziate), trovan- do anche applicazione per i contratti di servizi esclusi (allegato llB) ed anche per le concessioni di Servizi/concessioni di lavori, finanza di progetto. Il PI costituisce parte integrante della lex speciale di gara ed inoltre, parte integrante di tutti i contratti di appalto e la sua espressa accet- tazione ne costituisce condizione di ammissione alle relative gare.
ART. 2
Doveri di correttezza, legalità e lealtà
1. Ogni operatore economico agisce nel rispetto dei principi di buonafede nei confronti della Stazione appaltante.
ART. 3
Concorrenza
1. In particolare gli operatori economici concorrenti devono astenersi da comportamenti anti concorrenziali e rispettare le "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato "contenute nella legge 287/1990 e ss.mm.ii.
2. Si intendono per comportamenti anticoncorrenziali, salvo altri:
▪ qualunque promessa, offerta, concessione diretta o indiretta a possibili concorrenti per loro stessi o per un terzo di un vantaggio in cambio dell'affidamento di lavori, di forniture e dei servizi ovvero affinché non concorrano o ritirino la loro offerta o presentino offerte evidentemente abnormi;
▪ qualunque accordo concertato tra soggetti concorrenti per condizionare il prezzo di aggiudicazione dell'appalto o di stipulazione del contratto;
▪ qualunque accordo sulle altre condizioni dell'offerta diretto a condizionare l'aggiudica- zione o l'esito della trattativa contrattuale .
ART. 4
Collegamenti
1. Gli operatori economici partecipanti alle procedure di appalto, non si avvalgono dell'e- sistenza di forme di controllo o collegamento con altre imprese partecipanti a norma dell'Art.2359 del Codice Civile, né si avvalgono dell'esistenza di altre forme di collegamen- to sostanziale per influenzare l'andamento delle gare d'appalto.
ART. 5
Rapporti con gli uffici ella Stazione Appaltante
1. Nel partecipare alle procedure di gara, nelle trattative e nelle negoziazioni, comunque, con- nesse ad appalti pubblici esperiti dalla Stazione Appaltante firmataria del PI di cui in premessa e nella successiva esecuzione del Contratto, i concorrenti si astengono da qualsiasi tentativo di influenzare i dipendenti, i collaboratori diretti ed indiretti ed ogni altro eventuale soggetto che
- per conto della Stazione Appaltante - svolga funzioni direttive, amministrative o tecniche; Gli stessi devono astenersi da qualunque offerta di utilità, denaro, beni di valore, assunzione di personale o condizioni di vantaggio anche indiretto ai soggetti di cui al comma precedente né ai loro parenti. A tal fine di Concorrenti sono obbligati a leggere ed a rispettare il Codice di Comportamento dei dipendenti dell’Ente approvato con deliberazione Commissariale n.04 del 31.01.2014 (consultabile sul sito istituzionale "Amministrazione trasparente" sezione Disposi- zioni Generali - sottosezione "Atti Generali".
ART. 6
Dovere di segnalazione
1. Gli operatori economici concorrenti segnaleranno al Responsabile per la prevenzione della corruzione ed al competente Responsabile di Servizio.
a) qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento della gara stessa e/o durante l'esecuzione del contratto, da parte di ogni concorrente o interessa- to, o addetto o da chiunque possa influenzare le decisioni relative alla specifica gara.
b) qualsiasi anomala richiesta o pretesa (in fase di gara o successiva esecuzione del contrat- to) da parte dei dipendenti, dei collaboratori diretti ed indiretti ed di ogni altro eventuale soggetto che -per conto della Stazione Appaltante - svolga funzioni direttive, amministrative o tecniche che gestiscano o promuovano appalti. Tali obblighi non sostituiscono, in ogni ca- so, l'obbligo di denuncia all'Autorità giudiziaria.
c) Gli operatori economici si obbligano, ai sensi del “Protocollo di Legalità “Xxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxx”, stipulato in data 30 settembre 2004, tra il Ministero dell'interno, il Ministero dell'economia e della finanza e la Regione Sicilia, al quale ha aderito l’IACP di Agrigento con delibera n.7/2013, a collaborare con le forze di polizia, denunciando ogni tentativo di estor- sione, intimidazione o condizionamento di natura criminale (richieste di tangenti, pressioni per indirizzare l'assunzione di personale o l'affidamento di subappalti a determinate impre- se, danneggiamenti/furti di beni personali o in cantiere, etc.).
ART. 7
Mancata accettazione del PI in fase di gara
1. La mancata accettazione della presente P.I e la mancata allegazione delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio riportata nella "P ARTE TERZA ", all'offerta da presentare in se- de di gara, e del presente Patto di Integrità debitamente firmato comporterà l'esclusione dalla gara medesima a norma dell'art.1 comma 17 della Legge n. 190/2012 e le dovuta se- gnalazioni alle competenti Autorità.
2. Le dichiarazioni sostitutive ed il Patto d'integrità debitamente firmato costituisce parte integrante degli atti di gara cui sono allegati e del contratto che ne consegue.
ART. 8
Violazione del PI dopo l’aggiudicazione e dopo la firma del contratto
1. L'accertamento di violazioni alle norme della presente PI, da parte dell'affidatario, dopo la l'aggiudicazione, comporta la decadenza dall'aggiudicazione disposta, con conseguente incame- ramento della cauzione provvisoria, salvo il risarcimento del maggior danno (anche di immagi- ne) derivato all’Enteper effetto dell'inadempimento.
2. Qualora la violazione sia accertata dopo la stipulazione del contratto, la stessa rappresenta causa di risoluzione del contratto per colpa con escussione ed incameramento della cauzione definitiva presentata dall'operatore economico per la stipula del contratto a garanzia della buo- na esecuzione del contratto, salvo il risarcimento del maggior danno (anche di immagine) deri- vato al Comune.
3. La Stazione appaltante provvederà alle segnalazioni imposte dalla legge alle competenti Autorità. Inoltre si dà luogo alla risoluzione espressa del contratto stesso, ai sensi dell'ari. 1456 del c.c., ogni qualvolta nei confronti di pubblici amministratori che abbiano esercitato funzioni relative alla stipula ed esecuzione del contratto, sia stata disposta misura cautelare o sia interve- nuto rinvio a giudizio per il delitto previsto dall'art. 317 del c.p. nonché ogni qualvolta nei con- fronti dell'imprenditore o dei componenti la compagine sociale, o dei dirigenti dell'impresa, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di cui a- gli arti. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319-bis c.p., 319-ter c.p., 319-quater c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322-bis c.p., 346-bis c.p., 353 c.p. e 353-bis c.p.".
4. La potestà risolutoria di cui sopra da parte della Stazione appaltante è subordinato alla pre- via intesa con l'Autorità Nazionale Anticorruzione; la Prefettura competente, avuta comunica- zione da parte della Stazione appaltante della volontà di quest'ultima di avvalersi della clausola risolutiva espressa di cui all'ari. 1456 c.c., ne darà comunicazione all'Autorità Nazionale Anti- corruzione che potrà valutare se, in alternativa all'ipotesi risolutoria, ricorrano i presupposti per la prosecuzione del rapporto contrattuale tra Stazione appaltante ed impresa aggiudicataria
ART. 9
Obblighi specifici dell’affidatario
1. L'affidatario del contratto di appalto si obbliga:
▪ ad inserire in tutti gli atti inerenti l'affidamento (comunicazione avvio dei lavori, i fornitu- re, di servizio, relazioni, note spese, ecc). la clausola in base alla quale il dichiara di aver ac- cettato il PI;
▪ a rendere noti , su richiesta della Stazione appaltante i pagamenti eseguiti che abbiano un collegamento diretto con l'appalto (pagamenti funzionali all'esecuzione dell'appalto).
Fine PARTE I
PARTE II
Dipendenti collaboratori diretti ed indiretti
ART. 10
Ambito di applicazione
1. Questo PI regola i comportamenti che debbono essere tenuti nello svolgimento delle proce- dure aperte/ristrette/negoziate), di Lavori, Forniture e Servizi del Comune di Agrigento e nella successiva fase di esecuzione del contratto.
2. Il PI interessa tutti i dipendenti, i collaboratori diretti ed indiretti ed ogni altro eventuale soggetto che – per conto della Stazione Appaltante - svolga funzioni direttive, amministrative o tecniche che gestiscano o promuovano appalti o trattative per la stipulazione di contratti di la- voro, nel seguito denominato "dipendente".
ART. 11
Obbligo di imparzialità
1. Il dipendente deve assicurare la parità di trattamento tra i soggetti che intendono partecipa- re ad appalti o a trattative per contratti di lavori, forniture e servizi.
2. Pertanto il dipendente deve astenersi da qualunque informazione o trattamento preferen- ziale che possa avvantaggiare uno o più concorrenti o interessati alla stipulazione di contratti rispetto agli altri, come deve evitare qualunque ritardo, omissione di informazione o trattamen- to negativo che possa danneggiare uno o più concorrenti o interessati alla stipulazione di con- tratti di lavori, forniture e servizi.
ART. 12
Obbligo di riservatezza
1. Il dipendente, nel xxxxx xxxxx xxxx x'xxxxxxx e delle trattative per la stipulazione dei contratti di lavori forniture e servizi, deve mantenere riservate tutte le informazioni di cui disponga per ragioni di ufficio che non debbano essere rese pubbliche per disposizioni di legge o di regolamento.
2. Mantiene con particolare cura la riservatezza inerente l'attività negoziale ed i nominativi dei concorrenti prima dell'aggiudicazione o affidamento.
ART. 13
Indipendenza
1. Il dipendente deve evitare qualunque situazione che lo ponga in una posizione di conflitto di interessi con la Stazione appaltante nella gestione di gare e di trattative contrattuali.
2. Invero allorquando lo stesso fosse, per qualunque ragione e forma, partecipe o interessato, personalmente o attraverso familiari o congiunti, all’attività del soggetto che intende concorre- re alla gara d'appalto o stipulare contratti di lavori con la Stazione appaltante, deve darne im- mediata comunicazione al suo responsabile di Servizio e comunque astenersi da ogni attività amministrativa attinente alla gara o alla trattativa
PARTE III
Modelli di dichiarazione sostitutiva di atto notorio da rendersi da parte degli operatori economici partecipanti alle gare
Allegato 1 -Conoscenza e accettazione del Patto di integrità)
Allegato 2 -Dichiarazione per il contrasto dei fenomeni corruttivi)
Allegato 3 -Elenco dei reati rilevanti ai fini dell'applicazione di cui art.32 del d.L n.90/2014 ( allegato “D” del protocollo d'intesa sottoscritto in data 15 luglio 2014 tra il Ministero dell'Interno e l'Anac).
Allegato 1 (conoscenza e accettazione del Patto di integrità)
Il Sottoscritto ,_________________ nato a_________ , residente in ________
................ Via , in qualità di Legale Rappresentante dell'operatore
economico ...................................................................... , con sede in , prov .
ViaIP.zza. .........................CF ......................... partecipante alla procedura per
l'affidamento di: ........................................................................................................
Al SENSI DEGLI ART. 46 E 47 DEL DPR 44512000, Al FINI DELLA PARTECIPAZIONE ALLA PREDETIA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO, CONSAPEVOLE DELLA RE- SPONSABILITÀ PENALE NEL CASO DI AFFERMAZIONI MENDACI, NONCHÉ DEL- LE CONSEGUENZE AMMINISTRATIVE DI ESCLUSIONE DALLE GARE DI CUI ALL'ART. 38, COMMA I, LETTERA H, DEL Dlgs. N. 163/2006 E SUCCESSIVE MODI- FICHE E INTEGRAZIONI
DICHIARA
di conoscere e di accettare il contenuto del Patto di Integrità approvato con delibera n .....
del , che viene debitamente sottoscritto e presentato insieme all'offerta.
Allega copia fotostatica di documento di identità in corso di validità. Lì.
Firma
N.B.
In caso di raggruppamenti temporanei già costituiti la dichiarazione sostitutiva di atto notorio deve essere resa dal legale rappresentante dell'operatore economico mandatario; nel caso di raggruppamenti temporanei costituendi la dichiarazione sostitutiva di atto notorio deve essere resa dai legali rappresentanti di tutti i raggruppandi operatori eco- nomici.
Allegato 2 (dichiarazioni per il contrasto dei fenomeni corruttivi)
Il Sottoscritto ,_________________ nato a_________ , residente in ________
................ Via , in qualità di Legale Rappresentante dell'operatore
economico ...................................................................... , con sede in , prov .
ViaIP.zza. .........................CF ......................... partecipante alla procedura per
l'affidamento di: ........................................................................................................
Al SENSI DEGLI ART. 46 E 47 DEL DPR 445/2000 Al FINI DELLA PARTECI- PAZIONE ALLA PREDETTA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO, CONSAPE- VOLE DELLA RESPONSABILITA’ PENALE NEL CASO DI AFFERMAZIONI MENDACI, NONCHÉ DELLE CONSEGUENZE AMMINISTRATIVE DI E- SCLUSIONE DALLE GARE DI CUI ALL'ART. 38, COMMA I, LETTERA H). DEL D.LGS. N. 163/2006 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
DICHIARA
1) di ben conoscere il Protocollo di Legalità “Xxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxx”, stipulato in data 30 settembre 2004, tra il Ministero dell'interno, il Ministero dell'economia e della finanza e la Regione Sicilia, al quale ha aderito l’IACP di Agrigento con delibera n.7/2013, a collaborare con le forze di polizia, denunciando ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale (richieste di tangenti, pressioni per indirizzare l'assunzione di personale o l'affidamento di subappalti a determinate impre- se, danneggiamenti/furti di beni personali o in cantiere, etc.).
2) di essere edotto sull'obbligo di informare immediatamente la stazione appaltante di qualsiasi atto di intimidazione commesso nei suoi confronti nel corso del contratto con la finalità di condizionarne la regolare e corretta esecuzione.
3) di ben conoscere la legge 190 del 2012 per la prevenzione e la repressione della cor- ruzione e dell'illegalità ed il protocollo d'intesa sottoscritto il 15 luglio 2014 fra Ministero degli Interni e ANAC e, pertanto, di impegnarsi a dare comunicazione tempestiva alla Prefettura e all'Autorità giudiziaria di tentativi di concussione che si siano, in qualsiasi modo, manifestati nei confronti dell’imprenditore, degli organi sociali o dei dirigenti di impresa
DICHIARA ALTRESÌ
» di essere consapevole che gli adempimenti di cui ai predetti punti hanno natura essenziale ai fini della esecuzione del contratto e il relativo inadempimento darà luogo alla risoluzione espressa del contratto stesso, ai sensi dell'art. 1456 del c.c., ogni qualvolta nei confronti di pubblici amministratori che abbiano esercitato funzioni relative alla stipula ed esecuzione del contratto, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per il delitto previsto dall'art. 317 del c.p.
» di essere consapevole che la Stazione appaltante è obbligata ad avvalersi della clau- sola risolutiva espressa, di cui all'art. 1456 c.c., ogni qualvolta nei confronti dell'impren- ditore o dei componenti la compagine sociale, o dei dirigenti dell'impresa, sia stata di- sposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di coi agli artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319-bis c.p., 319-ter c.p., 319-quater c.p., 320 c.p., 322
c.p., 322-bis c;p., 346-bis c.p., 353 c.p. e 353-bis c.p.".
» di essere consapevole che la potestà risolutoria di cui sopra da parte della Stazione appaltante è subordinato alla previa intesa con l'Autorità Nazionale Anticorruzione; la Prefettura competente, avuta comunicazione da parte della Stazione appaltante della vo- lontà di quest'ultima di avvalersi della clausola risolutiva espressa di cui all'art. 1456 c.c., ne darà comunicazione all'Autorità Nazionale Anticorruzione che potrà valutare se, in al- ternativa all'ipotesi risolutoria, ricorrano i presupposti per la prosecuzione del rapporto contrattuale tra Stazione appaltante ed impresa aggiudicataria
Allega copia fotostatica di documento di identità in corso di validità.
li ____________
Firma
N.B.
In caso di raggruppamenti temporanei già costituiti la dichiarazione sostitutiva di atto notorio deve essere resa dal legale rappresentante dell'operatore economico mandatario; nel caso di raggruppamenti temporanei costituendi la dichiarazione sostitutiva di atto notorio deve essere resa dai legali rappresentanti di tutti i raggruppandi operatori eco- nomici.
Allegato 3
ELENCO DEI REATI RILEVANTI AI FINI DELL’APPLICAZIONE DELLE MISURE DI CUI ALL'ART. 32 DEL D.L. N. 90/2014
⮚ Art. 317 c.p. (Concussione);
⮚ Art.318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione);
⮚ Art.319 c.p. (Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio);
⮚ Art. 319-bis (Corruzione per un atto contrario ai doveri d'1ffficio avente ad oggetto il conferimento di pubblici impieghi, stipendi o pensioni, la stipulazione di contratti, nonché il pagamento o il rimborso di tributi);
⮚ Art. 319-ter c.p. (Corruzione in atti giudiziari);
⮚ Art. 319-quater c.p. (Induzione indebita a dare o promettere utilità);
⮚ Art. 320 c.p. (Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio);
⮚ Art. 322 c.p. (Istigazione alla corruzione);
⮚ Art. 322-bis c.p. (peculato, concussione, induzione indebito. a dare o promettere utilità. corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comuni- tà europee e di funzionari delle Comunità europee di Stati esteri);
⮚ Art. 346-bis c.p. (Traffico di influenze);
⮚ Art. 353 c.p. (Turbata libertà degli incanti);
⮚ Art. 353-bis c.p. (Turbata libertà di scelta del procedimento del contraente).