realizzato ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs.81 del 09 Aprile 2008 e s.m.i. Allegato al Contratto di Concessione del Servizio per:
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
realizzato ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs.81 del 09 Aprile 2008 e s.m.i.
Allegato al Contratto di Concessione del Servizio per:
Servizio di gestione dell’asilo nido MIUR
Rev.01 del 31.07.2018
DUVRI-Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
realizzato ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs.81 del 09 Aprile 2008 e s.m.i.
Allegato al Contratto di Concessione del Servizio:
Servizio di gestione dell’asilo nido MIUR
Nominativo | Firma | |
MIUR | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | |
Aggiudicatario della Concessione – ………………………………….. | ||
Rev. 01 | Luogo e Data | Roma, 31/07/2018 |
INDICE
5
I.C FINALITA’ DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE 7
9
III. MISURE GENERALI DI TUTELA
12
III.A GLI OBBLIGHI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 12
III.B ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 13
III.C ADEMPIMENTI A CARICO DELLA COMMITTENZA 15
III.D ADEMPIMENTI A CARICO DELLA SOCIETÀ APPALTATRICE 15
IV. DESCRIZIONE DEL CONTRATTO DI CONCESSIONE DEL SERVIZIO
19
IV.A OGGETTO E DURATA DELLA CONCESSIONE 19
IV.C ATTIVITÀ E AREE DI LAVORO INTERESSATE 19
V. RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO
20
V.A CARATTERIZZAZIONE SCHEMATICA DEGLI EDIFICI 20
V.B RISCHI SPECIFICI NELLE SEDI DEL COMMITTENTE 21
X.X XXXXXXXXXXX XXXX XX XXXXXXXXXXX XXX XXXXXXX 00
X.X XXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXX 00
XX. IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA 25
VI.A SOVRAPPOSIZIONI SPAZIO-TEMPORALI POTENZIALI 25
VI.A.1 Facsimile di schede di Sovrapposizione spazio-temporale di tipo settimanale e giornaliera 25
VI.A.2 Sovrapposizione su base settimanale tra le attività delle Imprese Appaltatrici nelle aree oggetto dei contratti 27
VI.A.3 Sovrapposizione su base giornaliera tra le attività delle Imprese Appaltatrici nelle aree oggetto dei contratti 27
VI.B VALUTAZIONE DEI RISCHI INTRODOTTI DALL’OPERATORE ECONOMICO NEGLI AMBIENTI DI
VI.C IMPRESE E ALTRI SOGGETTI GIURIDICI CHE OPERANO ALL’INTERNO DEI LUOGHI DI LAVORO 32
VI.D RISCHI SPECIFICI DELLE IMPRESE E ALTRI SOGGETTI GIURIDICI CHE OPERANO ALL’INTERNO DEI
VII. MISURE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE
37
39
39
I.A LA CONVENZIONE
In data 03/03/2016 è stata stipulata, tra Consip S.p.A. e il RTI composto da EXITone S.p.A. (Capogruppo) e Studio Alfa S.r.l., la Convenzione per l’affidamento dei servizi relativi alla Gestione Integrata della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro presso le Pubbliche Amministrazioni ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., attiva dal 07/03/2016 sui seguenti lotti geografici:
• Xxxxx 0 – Xxxxx x’Xxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxxx e Liguria
• Lotto 4 – Lazio e Abruzzo
• Lotto 6 – Basilicata, Calabria e Sicilia
Attraverso la stipula della Convenzione, il Fornitore, ovverosia il RTI, si impegna a prestare i servizi in favore delle Amministrazioni Contraenti che hanno interesse ad aderire alla Convenzione, mediante l’emissione degli Ordinativi Principali di Fornitura (OPF).
I servizi oggetto della concessione sono in sintesi descritti nell’elenco che segue:
1. Servizi di Gestione e Coordinamento
- Segreteria organizzativa
- Assistenza nelle relazioni
- Sistema informativo
- Coordinamento centrale
2. Servizi Organizzativi
- Due Diligence per la Sicurezza (DDS)
- Piano Competenze e Responsabilità (PCR)
- Supporto nell’Attuazione dei Compiti (SAC)
- Piano Pluriennale degli Investimenti (PPI)
- Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL)
- Sistema Premiante INAIL (SPI)
3. Servizi Tecnici
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
- Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI)
- Piano delle Misure di Adeguamento (PMA)
- Piani di Prevenzione ed Emergenza (PPE)
- Servizio di Prevenzione (SdP)
4. Servizi alle Persone
- Piano di Formazione, Informazione ed Addestramento (PFIA)
- Corsi di Formazione (CdF)
- Piano di Sorveglianza Sanitaria (PSS)
In base alla modalità di remunerazione dei servizi, le attività possono essere classificate in:
- Attività a canone;
- Attività extra-canone;
- Attività una-tantum.
La Convenzione assicura alle Amministrazioni Contraenti la massima flessibilità di acquisto, prevedendo servizi indipendenti tra di loro e acquistabili singolarmente, al fine di assicurare una maggiore personalizzazione rispetto alle proprie esigenze tecniche ed economiche.
I.B PRESENTAZIONE RTI
Il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) è costituito dalle seguenti società:
✓ EXITone S.p.A. (capogruppo)
✓ Studio Alfa S.r.l.
Nell’ambito della Convenzione, il RTI mette a disposizione di Consip e delle singole Amministrazioni
Contraenti l’unione sinergica delle caratteristiche peculiari di:
• Consolidata conoscenza delle logiche Consip e delle dinamiche organizzative nell’erogazione di altri servizi sui luoghi di lavoro pubblico grazie alla pregressa esperienza nella gestione di precedenti Convenzioni inerenti i servizi agli immobili delle PP.AA.;
• Elevata professionalità e specializzazione nell’erogazione dei servizi oggetto della Convenzione sviluppata e consolidata nel corso di oltre 30 anni di attività specifica sul tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
• Attenzione alla qualità gestionale, all’etica e all’ambiente, comprovata dalle numerose certificazioni in capo alle società del RTI (ISO 9001, UNI EN ISO 14001, XX 0000, ISO/IEC 27001, ISO 50001) e presenza, in capo ad EXITone, dell’Organismo di Ispezione accreditato da Accredia secondo lo standard UNI XXX XX XXX/XXX 00000.
I.C FINALITA’ DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (nel seguito DUVRI) è predisposto Committente e Stazione appaltante delle attività oggetto della concessione del servizio, in virtù di quanto definito dall’art.26, comma 3 del D.Lgs. 81/08 e costituisce parte integrante del Contratto di Concessione.
La finalità del documento è valutare ed eliminare o ridurre i rischi dovuti alle interferenze tra le attività affidate ad appaltatori (imprese o lavoratori autonomi), e loro eventuali subappaltatori, e le attività svolte nelle aree presso le quali verrà eseguito il contratto. Non si estende invece ai rischi specifici delle imprese appaltatrici e/o subappaltatrici appaltatrici e/o dei singoli lavoratori autonomi.
A titolo esemplificativo, sono rischi interferenti, per i quali occorre redigere il DUVRI:
- i rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi;
- i rischi immessi nel luogo di lavoro del Committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;
- i rischi esistenti nel luogo di lavoro del Committente (ove è previsto che debba operare
l’appaltatore) ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
- i rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto
a quelli specifici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal Committente;
- i rischi derivanti dalle attività svolte dall'appaltatore nei confronti di eventuali soggetti terzi saltuariamente presenti nell'unità produttiva dove è chiamato a fornire la sua prestazione.
Il DUVRI è da considerarsi un documento “dinamico” e pertanto la valutazione deve essere obbligatoriamente aggiornata nel caso in cui, nel corso di esecuzione del contratto, dovessero verificarsi mutamenti nello svolgimento delle attività, quali modifiche di carattere tecnico, logistico, organizzativo o interventi di nuovi soggetti, incidenti sulle modalità di gestione e svolgimento dei servizi, configurando nuovi potenziali rischi da interferenze.
Tutte le aziende appaltatrici ed i lavoratori autonomi non possono svolgere mansioni o attività non elencate tra quelle oggetto della concessione del servizio, se non preventivamente autorizzate dalla Committenza e dai rispettivi Datori di Lavoro e per le quali sono state fornite tutte le informazioni utili.
I.D DEFINIZIONI
Si riportano alcune definizioni per una maggiore comprensione e uniformità della terminologia utilizzata:
• Appaltante o Committente: colui che richiede un lavoro o una prestazione;
• Appaltatore: soggetto che si obbliga nei confronti del Committente a fornire un’opera e/o una prestazione con mezzi propri;
• Contratto di appalto: contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro (art. 1665 e segg. Codice Civile). Il contratto deve prevedere, tra l’altro, specifiche clausole in materia di sicurezza;
• Contratto d'opera: si configura quando una persona si obbliga verso un'altra persona fisica o giuridica a fornire un'opera o un servizio pervenendo al risultato concordato senza vincolo di subordinazione nei confronti del Committente. (art. 2222 Codice Civile)
• Contratto di somministrazione: contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose. (art. 1559 Codice Civile)
• Costi relativi alla sicurezza nel DUVRI: le spese derivanti dall’adozione di particolari misure di prevenzione e protezione connesse alla presenza di rischi da interferenza. Sono fatti salvi i costi per la sicurezza connessi alle attività proprie dell’impresa appaltatrice;
• Datore di lavoro Committente (DLC): è il soggetto che avendone l’autorità, affida “lavori, servizi e forniture” ad un operatore economico (impresa o lavoratore autonomo) all’interno della propria azienda. È il titolare di cui agli obblighi di cui all’art. 26 del D.Lgs. 81/08.
• Subappaltatore: è il soggetto che si obbliga nei confronti dell’appaltatore a fornire un’opera e/o una
prestazione con mezzi propri.
• Lavoratore autonomo o prestatore d’opera: è colui che mette a disposizione del Committente, dietro un compenso, il risultato del proprio lavoro. Se la singola persona compone la ditta individuale e ne è anche titolare è l’unico prestatore d’opera della ditta;
• Lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari;
• Misure di prevenzione e protezione: sono le misure e gli interventi ritenuti idonei a garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori a seguito della valutazione dei rischi presenti nei luoghi di lavoro;
• Subappalto: il subappalto è un contratto fra appaltatore e subappaltatore. L’appaltatore non può dare in subappalto l’esecuzione dell’opera se non autorizzato dal committente (art. 1656 c.c.);
• Rischi interferenti: tutti i rischi derivanti da interferenze correlati all’affidamento di attività all’interno dell’unità produttiva, evidenziati nel DUVRI.
II.A COMMITTENTE
Di seguito si riportano i dati identificativi del Committente:
DATI AMMINISTRAZIONE | |
Ragione Sociale | MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca |
Classificazione macro-settore di attività ATECO | Pubblica Amministrazione |
Settore ATECO | Pubblica Amministrazione |
Classificazione dell’azienda ai sensi del DM 388/2003 | Gruppo B |
Nominativo del Titolare o Legale Rappresentante | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx |
Indirizzo della Sede Legale | Xxxxx Xxxxxxxxxx 00 X, 00000 - Xxxx |
Riferimento telefonico - fax | Centralino: 06.5849.1 |
Riferimento e-mail - PEC | |
FIGURE AZIENDALI DI RIFERIMENTO PER IL CONTRATTO | |
Referente Amministrativo della concessione | |
Delegato del DL | |
Ufficio Contratti | |
Supervisore | |
FIGURE AZIENDALI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO | |
Datore di lavoro | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx |
Delegato del DL | |
RSPP | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxx |
ASPP | |
Medico Competente | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx |
RLS/RLST | Sig. Xxxxxxx Xxxxxxxxx Sig. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxx.xx X. Xxxxxxx Xxxxxxxx |
Addetti antincendio e gestione emergenze | Vedere allegato al DVR |
Addetti al primo soccorso | Vedere allegato al DVR |
II.B SOCIETA’ APPALTATRICE
Di seguito si riportano i dati della società appaltatrice:
OGGETTO DELLA CONCESSIONE | DURATA DELLA CONCESSIONE |
Servizi di gestione dell’asilo nido | 9 ANNI |
SOCIETA’ APPALTATRICE | |
Ragione Sociale | |
Sede legale | |
Recapiti | |
Codice fiscale / P. IVA | |
Iscrizione CCIAA | |
Settore ATECO | |
Posizione INAIL | |
Posizione INPS | |
Posizione Cassa Edile (se necessario) | |
Polizza Assicurativa | |
CCNL applicato ai lavoratori | |
FIGURE AZIENDALI RIFERIMENTO CONTRATTO | |
Referente Amministrativo della concessione | |
FIGURE AZIENDALI IN MATERIA DI PREVENZIONE RISCHI SUI LUOGHI DI LAVORO | |
Datore di lavoro | |
Delegato del DL | |
RSPP | |
RLS/RLST | |
Medico Competente | |
Addetti gestione emergenza (se presenti nella squadra di lavoro) | |
Addetti al primo soccorso (se presenti nella squadra di lavoro) | |
Responsabile dell’appaltatore in materia di salute, sicurezza e gestione |
emergenze per la concessione in oggetto
III. MISURE GENERALI DI TUTELA
III.A GLI OBBLIGHI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
Gli obblighi fondamentali in capo ai Datori di Lavoro previsti dall'art. 26 del D.Lgs. 81/2008 sono così riassunti:
- verifica a cura del Committente dei requisiti tecnico-professionali dei prestatori di servizi;
- comunicazioni a cura del Committente, da fornire all’Appaltatore, sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui opereranno e sulle misure di prevenzione, protezione ed emergenza adottate;
- cooperazione fra Committente e Appaltatore per l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione influenti sull'attività lavorativa oggetto del contratto;
- coordinamento, a carico del Datore di Lavoro Committente, dell’attività di prevenzione;
- coordinamento, a carico del Datore di Lavoro Committente, fra Committente e Appaltatore degli interventi di protezione e prevenzione cui sono esposti i lavoratori. Tale obbligo non si estende ai rischi specifici dell'attività del prestatore di servizi (articolo 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008).
La più recente giurisprudenza precisa, infatti, che l'obbligo di informativa sui rischi interferenziali del committente, che scatta in occasione di ogni singolo affido di lavori, non implica la supplenza del prestatore di servizi in merito ai rischi specifici dell'attività lavorativa svolta.
La cooperazione, dunque, non può intendersi come obbligo del Committente ad intervenire in sostituzione dell’Appaltatore nei casi in cui questi non adotti le misure di prevenzione prescritte a tutela dei propri lavoratori; tale atto si risolverebbe, infatti, in una ingerenza del Committente nell'attività specifica del prestatore di servizi.
In base a quanto detto, le informazioni sulle attrezzature di lavoro, sui macchinari e sugli impianti utilizzati dall’Appaltatore, non sono oggetto del presente documento e che per essi il Committente non è tenuto alla verifica dell’idoneità ai sensi delle vigenti norme di prevenzione, igiene e sicurezza del lavoro, trattandosi di accertamento connesso ai rischi propri dell’attività del prestatore di servizi (art. 7, comma 3, D.Lgs. 81/2008).
La cooperazione e la collaborazione tra Committente e Appaltatore si esplica mediante
l’informazione reciproca riguardo la sicurezza, l’igiene e la salute e sulla capacità di intervenire per eliminare
i rischi dovuti alle interferenze fra i lavori di diversi soggetti e/o all'uso comune di attrezzature, macchine, impianti ed ambienti.
Il risultato del processo di coordinamento è costituito dalle indicazioni fornite nel presente documento, comprensivo anche degli aspetti legati ai rischi di interferenza.
III.B ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
Le informazioni che il Committente fornisce all’Appaltatore devono essere tali ed in quantità sufficiente da permettere a questi di valutare i rischi relativi all’ambiente di lavoro e di integrarli con quelli specifici della propria attività in modo da procedere alla predisposizione delle idonee misure di prevenzione.
Le informazioni fornite possono essere riassunte in:
- informazioni relative ai rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro;
- informazioni relative a piani di emergenza, prevenzione degli incendi e sistema di primo soccorso.
Il coordinamento presuppone la determinazione di opportune regole di comportamento, la
programmazione degli interventi di prevenzione e l’organizzazione della necessaria vigilanza.
Le modalità di coordinamento degli interventi di prevenzione possono essere effettuate predisponendo attività di controllo, verifica, di comunicazione, ecc.
In ogni caso devono essere chiaramente indicate:
- le soluzioni da adottare per eliminare i rischi dovuti alle interazioni;
- le eventuali integrazioni al piano di emergenza;
- le modalità di comunicazione (al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione/Responsabile di sito, fino al lavoratore).
- le valutazioni dei rischi formulate e le procedure di sicurezza adottate.
Nei Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) di ogni singolo Appaltatore/Affidatario della Concessione sono contenute le disposizioni e procedure attinenti le scelte autonome dell’Impresa riguardo l’organizzazione delle attività in relazione alle caratteristiche delle attrezzature e dei macchinari che verranno utilizzati.
Tali documenti devono essere considerati come di dettaglio in risposta alle prescrizioni generali ed indicazioni di coordinamento contenute nel presente documento e le informazioni e le integrazioni delle procedure non debbono in alcun caso essere considerate in contrasto con esso.
Il DUVRI, pertanto, deve intendersi come uno strumento dinamico e non statico in quanto seguirà gli eventuali cambiamenti ed evoluzioni dei luoghi di lavoro e delle attività, sulla base dei quali verrà adeguato e aggiornato. Gli elementi della collaborazione devono essere, ove necessario, periodicamente verificati ed aggiornati in sede di riunioni di coordinamento condotte fra Committente e Appaltatore.
In linea generale, al fine di ridurre le situazioni di pericolo legate alla presenza di lavorazioni interferenti, si è ipotizzata, per le attività aventi caratteristiche di continuità temporale e che occupano aree rilevanti, una gestione basata sul loro differimento nel tempo e nello spazio.
Qualora i Prestatori di servizi, prima dell’inizio o durante i lavori, ritengano necessario suggerire ulteriori interventi di protezione e prevenzione per contribuire a ridurre/eliminare i rischi dovute ad interferenze, andrà convocata una riunione previa comunicazione al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e/o al Preposto di sito.
I soli casi in cui il DUVRI non va prodotto, come stabilito dal comma 3-bis dell’articolo 26 del D.Lgs.
81/2008 e s.m.i. sono i seguenti:
appalti di servizi di natura intellettuale;
mere forniture di materiali o attrezzature;
lavori o servizi la cui durata sia inferiore a due giorni, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza di rischi particolari di cui all’allegato XI del Testo Unico.
Inoltre, ai sensi del comma 3-ter dell’articolo 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI) recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà
espletata la concessione del servizio; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli
atti contrattuali.
Resta comunque l’obbligo, in capo al Datore di Lavoro Committente, di verificare l’idoneità tecnico- professionale dell’impresa, di promuovere la cooperazione ed il coordinamento ai fini della sicurezza e di fornire ai lavoratori dell’Impresa appaltatrice dettagliate informazioni circa i rischi specifici presenti nel luogo in cui sono destinati ad operare e circa le misure di prevenzione ed emergenza adottate in relazione alla propria attività.
III.C ADEMPIMENTI A CARICO DELLA COMMITTENZA
Nel caso di affidamento di lavori, servizi e forniture la Committenza o il Soggetto Giuridico presso il quale verrà eseguito il contratto provvederà a:
- concedere in uso locali conformi alla normativa vigente;
- concedere in uso impianti installati a regola d’arte;
- concedere in uso ed indicare all’Appaltatore quali sono gli ambienti in cui potrà operare, sostare, transitare ed effettuare deposito di materiali;
- mantenere le generali condizioni di sicurezza ed igiene degli ambienti di lavoro;
- predisporre, in accordo con l’Appaltatore, le misure adeguate di emergenza, antincendio ed estinzione;
- predisporre adeguati percorsi d’esodo;
- informare l’Appaltatore sulle azioni da compiere in caso di incendio e di altri stati di
emergenza, sui percorsi d’esodo e sui numeri di telefono interni del sito operativo;
- almeno una volta all’anno, o quando verranno apportate importanti modifiche strutturali o all’inserimento di nuove risorse, effettuare un’apposita formazione/informazione, illustrando l’ambiente di lavoro, i mezzi di estinzione incendio, i percorsi d’esodo ed infine effettua una prova generale di evacuazione dai locali.
III.D ADEMPIMENTI A CARICO DELLA SOCIETÀ APPALTATRICE
Nel caso di affidamento di lavori, servizi e forniture l’Appaltatore:
- si impegnerà ad operare, nei limiti delle proprie competenze e responsabilità, per la prevenzione dei rischi;
- dichiarerà di essere responsabile dei rischi specifici delle proprie attività lavorative;
- assolverà a tutti gli obblighi di legge inerenti la regolarità contributiva, assicurativa e previdenziale nei confronti dei propri lavoratori addetti presso i siti operativi del Committente o Soggetto Giuridico presso il quale verrà eseguito il contratto;
- utilizzerà, ai fini delle proprie attività, attrezzature macchine ed impianti che rispondono alla vigente normativa di sicurezza;
- non intralcerà i passaggi, le vie e le uscite di emergenza;
- manterrà le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro;
- opererà senza modificare le caratteristiche ed i livelli di sicurezza e di protezione dei luoghi di lavoro, nonché delle attrezzature, delle macchine e degli impianti presenti;
- non effettuerà interventi sugli impianti;
- comunicherà tempestivamente eventuali malfunzionamenti al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione o al Coordinatore dell’Emergenza;
- si atterrà alle indicazioni fornite dal Committente o Soggetto Giuridico presso il quale verrà eseguito il contratto per l’eventuale utilizzo dei mezzi di movimentazione sia nelle aree esterne ed interne;
- utilizzerà, per l’eventuale stoccaggio dei materiali, esclusivamente le strutture e gli spazi forniti dal Committente o Soggetto Giuridico presso il quale verrà eseguito il contratto rispettando le pertinenze ed i limiti di portata indicati;
- si impegnerà a rendere edotto il personale proprio e quello degli eventuali subappaltatori (mediante specifico accordo, anche in forma scritta, con ciascuna ditta subappaltatrice) sia dei rischi specifici che delle misure di prevenzione e di emergenza connessi all’oggetto della concessione;
- collaborerà con il Committente o Soggetto Giuridico presso il quale verrà eseguito il contratto per promuovere ed attuare il coordinamento fornendo tempestivamente tutte le informazioni relative ai rischi specifici che possono causare interferenze fra i lavori delle diverse imprese;
- impiegherà solo personale competente ed informato sui rischi esistenti nei luoghi di lavoro;
- adotterà misure di sicurezza adeguate ai rischi specifici ed a quelli scaturiti dalle interferenze;
- utilizzerà attrezzature, macchine ed impianti rispondenti alle prescrizioni normative;
- conserverà ed utilizzare le proprie attrezzature in modo che non possano
accidentalmente interferire con il personale e l’attività;
- in caso di emergenza, informerà il Coordinatore dell’Emergenza affinché vengano attivate le procedure di emergenza e vengano avvisati gli incaricati delle squadre di intervento;
- si atterrà alle disposizioni che gli vengono impartite dal personale incaricato di gestire
l’emergenza.
L’Appaltatore dovrà verificare preventivamente le aree di lavoro in cui andrà ad operare per confermare e/o concorrere ad integrare le misure di prevenzione, protezione e di emergenza presenti ed attuate e per dichiarare il suo gradimento sullo stato dei luoghi al fine di recepire ogni prescrizione, condotta e procedura presenti nella documentazione di sicurezza ad esso fornita.
Al momento dell’ingresso in sede sarà necessario:
- farsi riconoscere, dotarsi di idoneo tesserino di riconoscimento così come previsto dall’art. 26 comma 8, D.Lgs. 81/08 s.m.i., e seguire le indicazioni impartite dal personale preposto;
- esporre, durante l’intera permanenza presso le aree di lavoro, il proprio tesserino di riconoscimento (art. 26, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) corredato di fotografia e contenente le proprie generalità (cognome, nome e data di assunzione) e i dati dell’azienda di appartenenza; per i lavoratori autonomi tale tessera dovrà contenere la fotografia, le generalità del lavoratore (cognome, nome), partita IVA, codice fiscale.
Sarà obbligatorio seguire le indicazioni impartite dal personale preposto e non percorrere vie alternative se non espressamente autorizzati.
L’assegnazione delle aree di lavoro e l’autorizzazione all’inizio delle attività oggetto della concessione del servizio verranno date alle imprese in sede di prima riunione di coordinamento; modalità di introduzione di macchine ed attrezzature di lavoro, permessi di accesso e di carico-scarico verranno discusse in sede di prima riunione di coordinamento e successivamente gestite per tramite dell’ufficio del referente del contratto di concessione.
Prima dell’inizio delle attività l’Appaltatore dovrà fornire al referente interno del Committente o Soggetto Giuridico presso il quale verrà eseguito il contratto le seguenti informazioni e i documenti relativi alle attività oggetto della concessione:
- Elenco degli addetti alle emergenze;
- Attestati dei corsi di formazione eseguiti dai lavoratori (formazione generale e specifica, corsi antincendio, pronto soccorso, ecc.);
- Copia dei giudizi di idoneità dei lavoratori;
- Elenco dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori;
- Elenco attrezzature di lavoro e dichiarazione di conformità delle stesse alla normativa vigente;
- Elenco delle lavorazioni pericolose;
- Elenco di sostanze/prodotti pericolosi adoperati e relative schede di sicurezza.
All’interno delle aree di lavoro potranno essere introdotte solo attrezzature conformi alla normativa vigente (D.Lgs. 81/08 e s.m.i., D.Lgs. 17/10) e che abbiano subito le verifiche periodiche previste (D.M.329/04, D.P.R.462/01, D.Lgs. 81/08 s.m.i., etc…). Il personale dell’appaltatore non utilizzerà macchine, attrezzature e mezzi del Committente o Soggetto Giuridico presso il quale verrà eseguito il contratto, senza preventivi accordi scritti con il DL.
L’introduzione, l’utilizzo, lo stoccaggio e lo smaltimento di sostanze e materiali pericolosi introdotte
dagli appaltatori dovranno essere effettuate secondo la normativa vigente.
Nel caso di subappalti, fermo restando che devono essere esplicitamente autorizzati dal Committente o Soggetto Giuridico presso il quale verrà eseguito il contratto, l’appaltatore si farà garante della verifica dell’idoneità tecnico-professionale dei sub-appaltatori e del personale da loro impiegato, della trasmissione dell'informazione sui rischi presenti nelle aree assegnate, delle misure preventive e protettive adottate e da adottare per eliminare le interferenze.
IV. DESCRIZIONE DEL CONTRATTO DI CONCESSIONE DEL SERVIZIO
IV.A OGGETTO E DURATA DELLA CONCESSIONE
La concessione ha oggetto e durata riportati nel seguito:
OGGETTO DELLA CONCESSIONE | DURATA DELLA CONCESSIONE |
Servizi di gestione dell’asilo nido | 9 ANNI |
IV.B CONTESTO DI LAVORO
Verranno analizzati nel seguito i rischi presenti negli ambienti di lavoro e specifici delle attività del Committente presso il quale verrà eseguito il contratto, nonché le misure di prevenzione e protezione già adottate.
IV.C ATTIVITÀ E AREE DI LAVORO INTERESSATE
Le attività oggetto della concessione sono specificate nei contratti e vertono in generale a:
• Servizi di gestione dell’asilo nido.
L’asilo nido in questione è dotato di un sistema di ingressi ed uscite del tutto indipendente dall’attività di
ufficio espletata dal MIUR.
Le aree interessate presso la sede in oggetto sono le seguenti:
AREA | TIPOLOGIA AREA OMOGENEA |
1 | Ingresso e corridoio |
2 | Segreteria/Portineria |
3 | Uffici |
4 | Sale Riunioni |
5 | Servizi igienici |
6 | Parcheggio/aree esterne |
7 | Asilo |
8 | Mensa/Bar |
V. RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO
V.A CARATTERIZZAZIONE SCHEMATICA DEGLI EDIFICI
Di seguito si riporta la descrizione schematica dell’edifici.
CARATTERIZZAZIONE SCHEMATICA XXXXXXXX XX XXXXX XXXXXXXXXX 00/X | |||||
La sede principale del MIUR è il palazzo storico di Xxxxx Xxxxxxxxxx 00/X. È composto da quattro piani fuori terra ed un piano interrato. La destinazione dei locali è uffici, con servizi igienici annessi; sono inoltre presenti attività complementari ed accessorie quali sale conferenze/riunioni, archivi e depositi, biblioteche, locali tecnici, locale gruppo elettrogeno e cabina elettrica oltre alle aree esterne destinati a cortili interni e parcheggi. | |||||
PIANO | DESTINAZIONI D’USO PREVALENTI | ||||
PIANO -1 | Uffici, locali tecnici, archivi e depositi | ||||
PIANO TERRA | Uffici, biblioteche / archivi, locali tecnici, sala conferenza / sala riunioni | ||||
PIANO 1 | Uffici, biblioteche / archivi, sala conferenza / sala riunioni | ||||
PIANO 2 | Uffici, sala conferenza / sala riunioni | ||||
PIANO 3 | Xxxxxx, xxxx xxxxxxxxxx / xxxx xxxxxxxx | ||||
XXXXX 0 | Uffici | ||||
Scale interne | n.6 | Scale esterne | --- | Ascensori Montacarichi | n.4 (a) |
V.B RISCHI SPECIFICI NELLE SEDI DEL COMMITTENTE
I rischi specifici nelle aree oggetto della concessione, derivanti dalle attività del Committente sono: AREA ASILO NIDO
RISCHI | MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE | NORME COMPORTAMENTALI |
Scivolamenti, inciampi, cadute a livello | Indicare con bande gialle/nere, o con cartelli provvisori, dislivelli e ostacoli presenti lungo le vie di circolazione e di accesso ai locali | Non lasciare ingombri sulle vie di transito; camminare con cautela e non correre |
Presenza di mancorrenti sulle scale | ||
Elettrocuzione da contatto diretto o indiretto | I cavi di alimentazione e le attrezzature elettriche devono essere in buone condizioni d’uso, in modo da evitare il rischio di contatti diretti con parti in tensione | Utilizzare le prese in modo idoneo |
Verifica periodica/manutenzione impianto elettrico | Segnalare eventuali anomalie | |
Verifica periodica impianto di messa a terra e controllo apparecchiature di sicurezza | ||
Incendio | Mezzi di estinzione previsti ad ogni piano | Attenersi al piano di evacuazione |
Divieto di usare fiamme libere e divieto di fumare | - | |
Esplosione | Mezzi di estinzione previsti ad ogni piano | Attenersi al piano di evacuazione |
Divieto di usare fiamme libere e divieto di fumare | - | |
Urti, colpi, impatti | Tenere in ordine i locali | Camminare con cautela, non correre |
Tagli | Utilizzo di utensili di sicurezza | Addestramento |
Caduta materiale dall'alto | Utilizzo di armadi chiusi o scaffalature con protezioni | Non depositare materiali ingombranti sopra gli armadi; depositare materiali in modo ordinato e sicuro |
Biologico | Manutenzione periodica impianto di condizionamento | Utilizzare mascherine tipo FFP2 e guanti per attività prolungate negli archivi |
Investimento | Definizione delle aree di parcheggio; Delimitazione e segnalazione delle aree di carico-scarico; | Nelle aree esterne e nei parcheggi attenersi alle norme del codice della strada e procedere con attenzione e a passo d’uomo |
V.C METODOLOGIA PERL LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Il livello di rischio R è calcolato come prodotto della probabilità di accadimento P e del possibile danno D: R = P x D
dove:
PROBABILITÀ “P” | ||
Valore | Livello | Descrizione |
1 | Improbabile | La situazione rilevata può generare l'evento per la concomitanza di più fattori/circostanze rare e indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi. Il verificarsi dell'evento susciterebbe incredulità. |
2 | Poco probabile | La situazione rilevata può generare l'evento solo per la combinazione di più fattori/circostanze. Sono noti solo rari episodi già verificatisi. Il verificarsi dell'evento susciterebbe sorpresa. |
3 | Probabile | Esiste una correlazione tra la situazione rilevata ed il verificarsi dell'evento. Sono già noti in passato eventi generati dalle stesse circostanze presso lo stesso Ente od in realtà simili. Il verificarsi dell'evento risulterebbe presumibile. |
4 | Molto Probabile | Esiste una correlazione causa-effetto tra la situazione rilevata e il verificarsi dell'evento. Sono già noti di recente eventi generati dalle stesse circostanze presso lo stesso Ente od in realtà simili. Il verificarsi dell'evento risulterebbe scontato/preannunciato. |
DANNO “D” | ||
Valore | Livello | Descrizione |
1 | Lieve | Xxxxx sull’uomo o impatto ambientale con effetti rapidamente reversibili, danni irrilevanti. Il danno/impatto non comporta l'astensione dal lavoro o l'interruzione delle attività lavorative. |
2 | Rilevante | Xxxxx sull’uomo o impatto ambientale con effetti reversibili, danni non permanenti. Il danno/impatto può comportare l'astensione dal lavoro o l'interruzione delle attività lavorative a tempo limitato (alcuni giorni). |
3 | Grave | Danno sull’uomo o impatto ambientale parzialmente irreversibile, danni permanenti. Il danno/impatto può comportare l'astensione dal lavoro o l'interruzione delle attività lavorative a tempo prolungato (alcuni mesi). |
4 | Molto Grave | Danno sull’uomo o impatto ambientale con esposizione acuta irreversibile, danni gravi permanenti o morte. Il danno/impatto può comportare l'astensione dal lavoro o l'interruzione delle attività lavorative a tempo indeterminato. |
4 | 8 | 12 | 16 |
3 | 6 | 9 | 12 |
2 | 4 | 6 | 8 |
1 | 2 | 3 | 4 |
4
Entità danno
3
2
1
1 2 3 4
Probabilità di accadimento
Nella valutazione di tipo quantitativo il Rischio può così essere raggruppato in quattro livelli per la determinazione delle azioni necessarie da attuare:
RISCHIO | LIVELLO | AZIONI DA ATTUARE |
R > 9 | ALTO | Azioni correttive indispensabili da eseguire con urgenza e indilazionabili |
6 R 9 | MEDIO | Azioni correttive da programmare a breve - medio termine |
3 R < 6 | BASSO | Azioni migliorative da programmare nel medio - lungo termine |
R 2 | ACCETTABILE/ TRASCURABILE | Azioni preventive e protettive soggette a mantenimento |
V.D GESTIONE DELLE EMERGENZE
Presso la sede sono presenti squadre per la gestione delle emergenze, composte da personale interno qualificato e addestrato per fronteggiare emergenze di qualunque tipo (incendio, infortunio, ecc.).
L’Appaltatore, nello svolgimento delle attività oggetto della concessione, dovrà rispettare ed adottare tutte le misure per la prevenzione delle emergenze.
In caso di situazioni di emergenza (es. incendio, infortuni, ecc.) il personale della ditta appaltatrice deve informare il referente del committente che attiverà la procedura di emergenza.
INCENDIO: Chiunque ravvisi o individui un principio d’incendio o una situazione potenzialmente pericolosa per lo sviluppo di un eventuale incendio, deve darne immediata comunicazione al referente del committente. | |
PRIMO SOCCORSO: In caso di infortunio o malore si prega di comunicare tempestivamente l’accaduto al referente interno del committente. | |
ORDINE DI EVACUAZIONE: In caso di segnale di evacuazione, evacuare lungo i percorsi di esodo in modo ordinato e senza correre (seguendo la cartellonistica predisposta e riportata nelle planimetrie esposte), raggiungere il punto di raccolta più vicino ove si attenderanno le istruzioni da parte dei gestori dell’emergenza. |
LAZIO
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VI. IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
VI.A SOVRAPPOSIZIONI SPAZIO-TEMPORALI POTENZIALI
VI.A.1 Facsimile di schede di Sovrapposizione spazio-temporale di tipo settimanale e giornaliera
SEDE MIUR XXXXX XXXXXXXXXX 00/X XXXX | |||||||||
Soggetto Giuridico | Fasi/Servizi contrattuali | Descrizione attività contrattuale | Settimana/Area omogenea | ||||||
L | M | M | G | V | S | D | |||
Impresa Appaltatrice | (1) | (2) | |||||||
SEDE MIUR XXXXX XXXXXXXXXX 00/X XXXX | ||||||||||||||||
Soggetto Giuridico | Fasi/Servizi contrattuali | Descrizione attività contrattuale | Giornata/Area omogenea | |||||||||||||
24-7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | ||||||||||
Impresa Appaltatrice | ||||||||||||||||
Soggetto Giuridico | Fasi/Servizi contrattuali | Descrizione attività contrattuale | Giornata/Area omogenea | |||||||||||||
14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20-24 | ||||||||||
Impresa Appaltatrice | ||||||||||||||||
1 La numerazione che verrà inserita nella cella corrisponde alla numerazione delle Aree Omogenee di cui alla legenda di seguito riportata.
2 La colorazione corrisponderà alla tipologia di interferenza, come descritto nella legenda di seguito riportata.
Legenda:
INTERFERENZE | AREA | TIPOLOGIA AREA OMOGENEA |
Spaziali permanenti 3 Spaziali temporanee 4 Assenti 5 | 1 | Uffici |
2 | Sala conferenza | |
3 | Biblioteche, archivi e depositi | |
4 | Aree comuni | |
5 | Servizi igienici | |
6 | Locali tecnici | |
7 | Aree esterne / Parcheggi |
3 L’impresa opera permanentemente negli stessi luoghi ove vengono svolte le attività del Soggetto Giuridico titolare delle aree oggetto del contratto.
4 L’impresa opera temporaneamente negli stessi luoghi ove vengono svolte le attività del Soggetto Giuridico titolare delle aree oggetto del contratto.
5 L’impresa opera all’interno di aree specificatamente assegnate e interdette a terzi (personale interno, utenti ed altre imprese) oppure in orari o giorni in cui è assente personale del Soggetto Giuridico titolare delle aree oggetto del contratto.
MIUR XXXXX XXXXXXXXXX 00/X XXXX | ||||||||
Impresa Appaltatrice | Descrizione attività contrattuale | Settimana/Area Omogenea (Rif. legenda) | ||||||
L | M | M | G | V | S | D | ||
Asilo nido |
MIUR XXXXX XXXXXXXXXX 00/X XXXX | |||||||||||||||
Impresa Appaltatrice | Descrizione attività contrattuale | Giornata/Area Omogena (Rif. legenda) | |||||||||||||
24-7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | |||||||||
Asilo nido | |||||||||||||||
Giornata/Area Omogena (Rif. legenda) | |||||||||||||||
14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20-24 | |||||||||
VI.B VALUTAZIONE DEI RISCHI INTRODOTTI DALL’OPERATORE ECONOMICO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Di seguito si riporta una valutazione dei principali rischi introdotti dalle attività oggetto di concessione ed interferenti:
RISCHI INTERFERENZIALI STANDARD INTRODOTTI | |||||||||
Soggetti interessati: Personale interno, Personale delle Imprese presenti in maniera continuativa all’interno delle aree di lavoro, Utenti | |||||||||
RISCHI STANDARD INTRODOTTI | MISURE A CARICO DELL’IMPRESA APPALTATRICE | RISCHIO senza l’applicazione di MMP | RISCHIO RESIDUO con l’applicazione di MMP | ||||||
P | D | R | P | D | R | Matrice Rischio DUVRI | |||
Rischi di natura fisica (rumore, in caso di interventi tecnici) | • Limitare le attività rumorose negli orari di minor presenza del personale. • Divieto di lavorazioni in presenza di personale dell’ENTE e Utenti; ogni attività dovrà essere concordata con la Committenza o Soggetto Giuridico titolare delle aree. • Interdizione delle aree, segregazione e segnalazione delle stesse sono da considerarsi misure imprescindibili. | 2 | 1 | 2 | BASSO | 1 | 1 | 1 | TRASCURABILE |
Rischi di natura fisica (vibrazioni strutturali, in caso di interventi tecnici) | • Rif. Prescrizioni di cui al paragrafo III.D. | 1 | 1 | 1 | BASSO | 1 | 1 | 1 | TRASCURABILE |
Rischi di natura fisica (CEM o ROA i, in caso di interventi tecnici) | • Esecuzione delle attività in orari di minor frequenza del personale e degli utenti in modo da ridurre il numero delle persone eventualmente soggette a rischio interferente. • Divieto di lavorazioni in presenza di personale dell’ENTE e Utenti; ogni attività dovrà essere concordata con la Committenza o Soggetto Giuridico titolare delle aree. • Interdizione delle aree, segregazione e segnalazione delle stesse sono da considerarsi misure imprescindibili. | 2 | 1 | 2 | BASSO | 1 | 1 | 1 | TRASCURABILE |
Rischi di natura fisica | • Arieggiare i locali dopo l’uso di prodotti speciali o dopo la formazione di polveri. | 2 | 1 | 2 | BASSO | 1 | 1 | 1 | TRASCURABILE |
RISCHI INTERFERENZIALI STANDARD INTRODOTTI | |||||||||
Soggetti interessati: Personale interno, Personale delle Imprese presenti in maniera continuativa all’interno delle aree di lavoro, Utenti | |||||||||
RISCHI STANDARD INTRODOTTI | MISURE A CARICO DELL’IMPRESA APPALTATRICE | RISCHIO senza l’applicazione di MMP | RISCHIO RESIDUO con l’applicazione di MMP | ||||||
P | D | R | P | D | R | Matrice Rischio DUVRI | |||
(In caso di interventi tecnici) | |||||||||
Gestione delle emergenze | • Le attrezzature utilizzate ed il materiale depositato durante le attività possono costituire potenziale intralcio alle vie di fuga in caso di emergenza; è pertanto vietata la loro collocazione lungo le vie di fuga. | 1 | 1 | 1 | BASSO | 1 | 2 | 2 | BASSO |
Caduta materiale dall’alto o a livello (in caso di interventi tecnici) | • Interdizione delle aree, segregazione e segnalazione delle stesse sono da considerarsi misure imprescindibili. • Nel caso di accesso di mezzi per lo scarico/carico, si dovrà sempre procedere nell'area del Complesso a passo d'uomo, seguendo la segnaletica presente. • Prima di procedere al carico/scarico verificare che il mezzo sia stato assicurato per evitare spostamenti imprevisti. L’Impresa provvederà a movimentare il materiale con mezzi propri ed adeguati, atti ad effettuare le manovre in sicurezza, senza provocare danni a terzi o a cose. • La movimentazione interna dovrà avvenire secondo i percorsi e gli orari prestabiliti e preferibilmente in orari di minor frequenza del personale e degli utenti. | 2 | 1 | 2 | BASSO | 1 | 2 | 2 | BASSO |
Scivolamento o inciampo (in caso di interventi tecnici) | • Materiali, attrezzature e sostanze possono costituire potenziale rischio di scivolamento e inciampo; è pertanto vietata la loro collocazione al di fuori delle aree assegnate alle imprese. • In caso di attività in aree con presenza di interferenza, è vietato intralciare con cavi e/o prolunghe e/o con indebito | 2 | 1 | 2 | BASSO | 1 | 2 | 2 | BASSO |
RISCHI INTERFERENZIALI STANDARD INTRODOTTI | |||||||||
Soggetti interessati: Personale interno, Personale delle Imprese presenti in maniera continuativa all’interno delle aree di lavoro, Utenti | |||||||||
RISCHI STANDARD INTRODOTTI | MISURE A CARICO DELL’IMPRESA APPALTATRICE | RISCHIO senza l’applicazione di MMP | RISCHIO RESIDUO con l’applicazione di MMP | ||||||
P | D | R | P | D | R | Matrice Rischio DUVRI | |||
deposito di materiale, anche provvisorio, le zone di passaggio comuni. • Interdizione delle aree, segregazione e segnalazione delle stesse sono da considerarsi misure imprescindibili. | |||||||||
Xxxxx, abrasioni, urti, impatti, ecc. (in caso di interventi tecnici) | • Interdizione delle aree, segregazione e segnalazione delle stesse sono da considerarsi misure imprescindibili. • È vietato lasciare incustoditi attrezzature di lavoro ed apprestamenti. | 2 | 2 | 4 | BASSO | 1 | 2 | 2 | BASSO |
Incendio ed esplosione (Utilizzo elettricamente scorretto o non consono di impianti ed attrezzature) | • È vietato utilizzare cavi e/o prolunghe e/o prese multiple non idonee allo scopo, non conformi alle normative tecniche di settore e in cattivo stato di manutenzione. • Ogni attività o collegamento di natura elettrica dovrà essere concordata con la Committenza/Soggetto Giuridico titolare delle aree e le imprese di manutenzione interne al Complesso. | 2 | 4 | 8 | MEDIO | 1 | 4 | 4 | BASSO |
Elettrocuzione (in caso di installazione o manutenzione) | • In caso di attività in aree con presenza di interferenza, è vietato intralciare con cavi e/o prolunghe, anche provvisori, le zone di passaggio comuni. • Interdizione delle aree, segregazione e segnalazione delle stesse sono da considerarsi misure imprescindibili. • È vietato utilizzare cavi e/o prolunghe e/o prese multiple non idonee allo scopo, non conformi alle normative tecniche di settore e in cattivo stato di manutenzione. • Ogni attività o collegamento di natura elettrica dovrà essere concordata con la Committenza/Soggetto Giuridico titolare delle aree e le imprese di manutenzione interne al Complesso. | 2 | 4 | 8 | MEDIO | 1 | 4 | 4 | BASSO |
RISCHI INTERFERENZIALI STANDARD INTRODOTTI | |||||||||
Soggetti interessati: Personale interno, Personale delle Imprese presenti in maniera continuativa all’interno delle aree di lavoro, Utenti | |||||||||
RISCHI STANDARD INTRODOTTI | MISURE A CARICO DELL’IMPRESA APPALTATRICE | RISCHIO senza l’applicazione di MMP | RISCHIO RESIDUO con l’applicazione di MMP | ||||||
P | D | R | P | D | R | Matrice Rischio DUVRI | |||
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (MMP) | |||||||||
Adempimenti a carico della Committenza/Soggetto Giuridico titolare delle aree (rif. paragrafo III.C) Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Principali misure di cooperazione e coordinamento per la gestione delle interferenze: • Segregazione, interdizione e segnalazione delle aree oggetto di intervento; • Delimitazione delle aree di deposito materiali, prodotti e attrezzature; • Limitazione, quando possibile, delle operazioni di carico scarico negli orari di assenza del personale; • Al termine dell’attività lavorativa, l’appaltatore deve mettere in sicurezza l’area di intervento; • Sfalsamento temporale delle attività più a rischio; • Procedure per la gestione delle emergenze; • Informative, Sopralluoghi e Riunioni di coordinamento. |
VI.C IMPRESE E ALTRI SOGGETTI GIURIDICI CHE OPERANO ALL’INTERNO DEI LUOGHI DI LAVORO
Di seguito si riporteranno alcune informazioni in merito alle attività al momento presenti presso le aree di lavoro:
Le aree destinate ad asilo nido saranno manutenute da proprie imprese, pertanto le imprese di seguito elencate non opereranno all’interno dell’attività asilo nido.
DITTA APPALTATRICE | OGGETTO DELLA CONCESSIONE | DURATA CONTRATTO | PERIODICITÀ FREQUENZA ATTIVITA’ | N. LAV MEDIO | AREE DI LAVORO | ORARIO |
Servizi informatici tecnologici | 1, 2, 4, 6 | |||||
I.R.I.T. S.r.l. | Manutenzione ordinaria rete e centrale telefonica | 1 anno | Giornaliera | 2 | 1, 2, 3, 4, 6,7 | 8.30 – 17.30 |
Xxxxxxxx S.p.A. | Manutenzione ordinaria delle centrali elettriche e degli impianti elettrici | 1 anno | Giornaliera | 2 | Tutte | 8.00 – 17.30 |
Carema S.r.l. | Manutenzione impianto climatizzazione, idraulico e condizionamento | 1 anno | Giornaliera | 2 | Tutte | 8.00 – 18.00 |
Gruppo Xxxxx S.r.l. | Facchinaggio interno/esterno e traslochi e servizi di Pulizia locali | Non indicato | Giornaliera | 46 | 1, 2, 3, 4, 5, 7 | 6.00 – 17.30 |
Zanzi Servizi S.r.l. | Manutenzione opere edili | 5 anni | Giornaliera | 4 | Tutte | 8.00 – 17.00 |
DITTA APPALTATRICE | OGGETTO DELLA CONCESSIONE | DURATA CONTRATTO | PERIODICITÀ FREQUENZA ATTIVITA’ | N. LAV MEDIO | AREE DI LAVORO | ORARIO |
L’Europa Org. Naz. S.r.l. | Servizio disinfezione, disinfestazione, derattizzazione | Non indicato | Giornaliera | 4 | 3, 4, 5, 6, 7 | Da concordare |
L'Erbavoglio S.r.l. | Giardinaggio | Fino al 19/12/2019 | Giornaliera | 4 | 7 | 8.00-12.00 e 13.00-17.00 |
Fedelpol S.r.l. | Guardiania | Non indicato | Giornaliera | 4 | 4,7 | 9.00 – 17.00 |
VI.D RISCHI SPECIFICI DELLE IMPRESE E ALTRI SOGGETTI GIURIDICI CHE OPERANO ALL’INTERNO DEI LUOGHI DI LAVORO
Di seguito si riporteranno i rischi specifici da interferenze con altre attività al momento presenti presso le aree di lavoro:
Le aree destinate ad asilo nido saranno manutenute da proprie imprese, pertanto le imprese di seguito elencate non opereranno all’interno dell’attività asilo nido.
DITTA APPALTA TRICE | OGGETTO DELLA CONCESSI ONE | AREA OMOG ENEA | RISCHI INTRODOTTI NELLA SEDE | INTERFERENZE | MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE | |
DA ATTUARE A CURA DEL COMMITTENTE | DA ATTUARE A CURA DELL’APPALTATORE | |||||
Servizi informatici tecnologici | 1 ,2, 4, 6 | Urto – Inciampo – caduta a livello - Elettrocuzione | Probabile interferenza fra il personale della sede operante nelle aree oggetto dell’intervento e personale della ditta. | Adempimenti a carico del Committente (rif. paragrafo III.C) | Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Concordare preventivamente con il Committente i luoghi, le date e gli orari delle attività Limitare le attività rumorose negli orari di minor frequenza del personale Non intralciare le vie di passaggio con ingombri, prolunghe delle attrezzature elettriche utilizzate. Utilizzare solamente attrezzature elettriche corredate di dichiarazione di conformità Segnalare e delimitare le zone interessate dai lavori; delimitare le aree di deposito prodotti e attrezzature Tenere lontani i non addetti ai lavori Limitare le operazioni di carico scarico negli orari di assenza del personale Al termine dell’attività lavorativa, l’appaltatore deve mettere in sicurezza l’area di intervento | |
I.R.I.T. S.r.l. | Manutenzione ordinaria rete e centrale telefonica | 1, 2, 3, 4, 6,7 | Urto – Inciampo – caduta a livello - Elettrocuzione | Probabile interferenza fra il personale della sede operante nelle aree oggetto dell’intervento e personale della ditta. | Adempimenti a carico del Committente (rif. paragrafo III.C) | Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Concordare preventivamente con il Committente i luoghi, le date e gli orari delle attività Limitare le attività rumorose negli orari di minor frequenza del personale Non intralciare le vie di passaggio con ingombri, prolunghe delle attrezzature elettriche utilizzate. Utilizzare solamente attrezzature elettriche corredate di dichiarazione di conformità Segnalare e delimitare le zone interessate dai lavori; delimitare le aree di deposito prodotti e attrezzature Tenere lontani i non addetti ai lavori Limitare le operazioni di carico scarico negli orari di assenza del personale Al termine dell’attività lavorativa, l’appaltatore deve mettere in sicurezza l’area di intervento |
Xxxxxxxx S.p.A. | Manutenzione ordinaria delle centrali elettriche e | Tutte | Urto – inciampo – caduta a livello - Elettrocuzione | Probabile interferenza fra il personale della sede operante nelle aree oggetto | Adempimenti a carico del Committente (rif. paragrafo III.C) | Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Concordare preventivamente con il Committente i luoghi, le date e gli orari delle attività Limitare le attività rumorose negli orari di minor frequenza del personale |
DITTA APPALTA TRICE | OGGETTO DELLA CONCESSI ONE | AREA OMOG ENEA | RISCHI INTRODOTTI NELLA SEDE | INTERFERENZE | MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE | |
DA ATTUARE A CURA DEL COMMITTENTE | DA ATTUARE A CURA DELL’APPALTATORE | |||||
degli impianti elettrici | dell’intervento e personale della ditta. | Non intralciare le vie di passaggio con ingombri, prolunghe delle attrezzature elettriche utilizzate. Utilizzare solamente attrezzature elettriche corredate di dichiarazione di conformità Eventuali interruzioni di corrente elettrica dovranno essere concordate preventivamente con il Committente Segnalare e delimitare le zone interessate dai lavori; delimitare le aree di deposito prodotti e attrezzature Tenere lontani i non addetti ai lavori Limitare le operazioni di carico scarico negli orari di assenza del personale Al termine dell’attività lavorativa, l’appaltatore deve mettere in sicurezza l’area di intervento | ||||
Carema S.r.l. | Manutenzione impianto climatizzazione , idraulico e condizionamen to | Tutte | Scivolamento - Urto – Inciampo - Rumore - Proiezioni di schegge | Probabile interferenza fra il personale della sede operante nelle aree oggetto dell’intervento e personale della ditta. | Adempimenti a carico del Committente (rif. paragrafo III.C) | Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Concordare preventivamente con il Committente i luoghi, le date e gli orari delle attività Limitare le attività rumorose negli orari di minor frequenza del personale Non intralciare le vie di passaggio con ingombri, prolunghe delle attrezzature elettriche utilizzate. Utilizzare solamente attrezzature elettriche corredate di dichiarazione di conformità Segnalare e delimitare le zone interessate dai lavori; delimitare le aree di deposito prodotti e attrezzature Tenere lontani i non addetti ai lavori Limitare le operazioni di carico scarico negli orari di assenza del personale Al termine dell’attività lavorativa, l’appaltatore deve mettere in sicurezza l’area di intervento |
Gruppo Xxxxx S.r.l. | Facchinaggio interno/esterno e traslochi e servizi di Pulizia locali | 1, 2, 3, 4, 5, 7 | Urto – inciampo – Scivolamento | Probabile interferenza fra il personale della sede operante nelle aree oggetto dell’intervento e personale della ditta. | Adempimenti a carico del Committente (rif. paragrafo III.C) | Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Concordare preventivamente con il Committente i luoghi, le date e gli orari delle attività Segnalare e delimitare le zone interessate dai lavori; delimitare le aree di deposito prodotti e attrezzature Evitare nelle operazioni di pulizia ogni spargimento diretto di liquido a pavimento Conservare le sostanze e le miscele impiegate nell’attività in luogo sicuro ed accessibile al solo personale autorizzato Arieggiare i locali dopo l’uso di prodotti chimici o dopo la formazione di polveri |
Zanzi servizi S.r.l. | Manutenzione opere edili | Tutte | Scivolamento - Urto – Inciampo - Rumore - Proiezioni di schegge – Formazione di polveri | Probabile interferenza fra il personale della sede operante nelle aree oggetto dell’intervento e personale della ditta | Adempimenti a carico del Committente (rif. paragrafo III.C) | Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Concordare preventivamente con il Committente i luoghi, le date e gli orari delle attività Limitare le attività rumorose negli orari di minor frequenza del personale Non intralciare le vie di passaggio con ingombri, prolunghe delle attrezzature elettriche utilizzate. Utilizzare solamente attrezzature elettriche corredate di dichiarazione di conformità Segnalare e delimitare le zone interessate dai lavori; delimitare le aree di deposito prodotti e attrezzature |
DITTA APPALTA TRICE | OGGETTO DELLA CONCESSI ONE | AREA OMOG ENEA | RISCHI INTRODOTTI NELLA SEDE | INTERFERENZE | MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE | |
DA ATTUARE A CURA DEL COMMITTENTE | DA ATTUARE A CURA DELL’APPALTATORE | |||||
Tenere lontani i non addetti ai lavori Limitare le operazioni di carico scarico negli orari di assenza del personale Al termine dell’attività lavorativa, l’appaltatore deve mettere in sicurezza l’area di intervento Conservare le sostanze e le miscele impiegate nell’attività in luogo sicuro ed accessibile al solo personale autorizzato Arieggiare i locali dopo l’uso di prodotti chimici o dopo la formazione di polveri | ||||||
L’Europa Org. Naz. S.r.l. | Servizio disinfezione, disinfestazione, derattizzazione | 3,4,5,6,7 | Chimico | Probabile interferenza fra il personale della sede operante nelle aree oggetto dell’intervento e personale della ditta. | Adempimenti a carico del Committente (rif. paragrafo III.C) | Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Concordare preventivamente con il Committente i luoghi, le date e gli orari delle attività Segnalare e delimitare le zone interessate dai lavori; delimitare le aree di deposito prodotti e attrezzature Aerare i vani oggetto delle operazioni di disinfezione e disinfestazione Non lasciare incustoditi i prodotti chimici utilizzati Utilizzo di prodotti chimici a basso contenuto di sostanze nocive Al termine dell’attività lavorativa, l’appaltatore deve mettere in sicurezza l’area di intervento Conservare le sostanze e le miscele impiegate nell’attività in luogo sicuro ed accessibile al solo personale autorizzato |
L'Erbavoglio S.r.l. | Giardinaggio | 7 | Scivolamento - Urto – Inciampo - Rumore - Proiezioni di schegge | Probabile interferenza fra il personale della sede operante nelle aree oggetto dell’intervento e personale della ditta. | Adempimenti a carico del Committente (rif. paragrafo III.C) | Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Concordare preventivamente con il Committente i luoghi, le date e gli orari delle attività Limitare le attività rumorose negli orari di minor frequenza del personale Non intralciare le vie di passaggio con ingombri, prolunghe delle attrezzature elettriche utilizzate. Utilizzare solamente attrezzature elettriche corredate di dichiarazione di conformità Segnalare e delimitare le zone interessate dai lavori; delimitare le aree di deposito prodotti e attrezzature Tenere lontani i non addetti ai lavori Conservare le sostanze e le miscele impiegate nell’attività in luogo sicuro ed accessibile al solo personale autorizzato |
Fedelpol S.r.l. | Guardiania | 4, 7 | Nessun rischio specifico | Nessuna interferenza specifica | Adempimenti a carico del Committente (rif. paragrafo III.C) | Adempimenti a carico dell’Impresa appaltatrice (rif. paragrafo III.D) Conformarsi alle disposizioni impartite dal Committente in materia di gestione delle emergenze |
VII. MISURE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE
La presenza di attività interferenti comporta che i soggetti coinvolti, committente e appaltatore, si coordinino e cooperino al fine di eliminare o ridurre i rischi.
A tal proposito, successivamente alla stipula del contratto di concessione, il Responsabile per l’Appaltatore effettuerà un primo incontro sul campo insieme ai referenti per la Committente ed il Soggetto Giuridico dove verrà eseguito il contratto, al fine di:
- analizzare i luoghi di lavoro, le varie fasi lavorative, i rischi presenti;
- concordare le misure di eliminazione/riduzione delle interferenze;
- sottoscrivere il DUVRI.
Gli esiti e i contenuti dell’incontro, qualora sia necessario modificare seppur sostanzialmente il presente documento, saranno riportati nel verbale di cooperazione e coordinamento, allegato al presente documento.
Le fasi lavorative saranno coordinate definendo luoghi e orari di intervento previa richiesta esplicita
dell’Appaltatore all’Amministrazione.
Qualora si presenti la necessità di sovrapporre più attività, prima di autorizzarle, sarà necessario effettuare una valutazione specifica delle interferenze e la revisione dei costi della sicurezza.
La Committente se necessario consegnerà all’Appaltatore, in occasione della stipula del Contratto di concessione, informazioni integrative sui rischi presenti nelle aree dove andrà a operare e sulle procedure di emergenza estratte dal “piano di emergenza”. Sarà cura dell’Appaltatore trasmettere tali informazioni ai suoi collaboratori.
Il Responsabile per l’Appaltatore dovrà rivolgersi al referente del Soggetto Giuridico dove verrà eseguito il contratto per ogni necessità inerente i lavori appaltati e il coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori.
L'attività di coordinamento si avvale di una informazione reciproca anche al fine di eliminare potenziali rischi dovuti ad interferenze a causa di eventi non prevedibili o dovute a modifiche nell’esecuzione delle attività e che quindi non sono stati individuati nel presente DUVRI. Qualora si evidenzino nuovi rischi
da interferenza saranno tempestivamente pianificati incontri di coordinamento per la revisione e aggiornamento dei contenuti del presente documento. Gli esiti degli incontri saranno verbalizzati e inseriti tra gli allegati.
La revisione periodica del presente documento avverrà secondo le seguenti modalità e tempi:
- in presenza di rischi specifici propri dell’Appaltatore, che devono essere comunicati al referente
dell’Appaltatore;
- in occasione di eventuali innovazioni e/o acquisto di nuove attrezzature e/o macchine, mutamenti del processo produttivo e delle attività lavorative che comportassero modifiche rispetto ai rischi da interferenza;
- a seguito del sopraggiungere di situazioni di pericolo non valutabili al momento della stesura del documento;
- a seguito di modifiche o aggiornamenti normativi.
Si riportano di seguito i costi aggiuntivi per apprestamenti di sicurezza finalizzati all’eliminazione dei rischi da interferenza, fatta eccezione per le interferenze eliminabili con procedure che non comportano un costo aggiuntivo ma misure prescrittive comportamentali e a tutti i dispositivi già esistenti o previsti in fase di redazione gara di concessione.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA | |||
CATEGORIA DI INTERVENTO BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO DEL 28/08/2012 - N. 41 - Supplemento n. 1 | QUANTITÀ | DURATA (Mesi) | COSTO FINALE |
Riunione di coordinamento. Costo medio pro-capite per ogni riunione: 203,26 euro (duecentotre/26) | 2 | - | 406,52 euro |
STIMA COSTI DELLA SICUREZZA | 406,52 euro |
VERBALE DI COORDINAMENTO