CONTRATTAZIONE COLLETTIVA a.a. 2017-18
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA a.a. 2017-18
Principali informazioni sull’insegnamento | |||
Titolo insegnamento | |||
Corso di studio | SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE | ||
Crediti formativi | |||
Denominazione inglese | COLLECTIVE BARGAINING | ||
Obbligo di frequenza | NO | ||
Lingua di erogazione | ITALIANO | ||
Docente responsabile | Nome Cognome | Indirizzo Mail | |
XXXXXXXX BAVARO | |||
Dettaglio credi formativi | Ambito disciplinare | SSD | Crediti |
12 | IUS/ 07 | 8 | |
Modalità di erogazione | |||
Periodo di erogazione | Primo semestre | ||
Anno di corso | Secondo | ||
Modalità di erogazione | Lezioni seminariali | ||
Organizzazione della didattica | |||
Ore totali | 200 | ||
Ore di corso | 64 | ||
Ore di studio individuale | 136 | ||
Calendario | |||
Inizio attività didattiche | Settembre 2018 | ||
Fine attività didattiche | Dicembre 2018 | ||
Syllabus | |||
Prerequisiti | Lo studente dovrà possedere le fondamentali nozioni di diritto costituzionale (in particolare in tema di diritti fondamentali), di diritto del lavoro e sindacale (in particolare in tema di libertà sindacale, sindacato, rappresentanza, contratto e contrattazione collettiva, concertazione sociale, sciopero) e di relazioni industriali. |
Risultati di apprendimento previsti (declinare rispetto ai Descrittori di Dublino) (si raccomanda che siano coerenti con i risultati di apprendimento del CdS, riportati nei quadri X0x, X0x x X0x della SUA, compreso i risultati di apprendimento trasversali) | Gli studenti dovranno: - conoscere la contrattazione collettiva dal punto di vista metodologico e da quello della sua evoluzione storica ed acquisire la capacità di comprendere la stessa nella sua dimensione giuridica, sociologica, economica e politologica; - essere in grado di organizzare e di valutare criticamente i concetti appresi, nonché di comprendere e di sistematizzare le innovazioni legislative e contrattuali in collegamento con le vicende politiche, economiche e sociali; - aver acquisito abilità comunicative delle nozioni apprese. |
Contenuti di insegnamento | Il corso si articola fondamentalmente in due parti. La prima parte è dedicata a fornire le nozioni teoriche fondamentali delle relazioni industriali come sistema normativo e della contrattazione collettiva come metodo fondamentale di composizione del conflitto industriale e di regolazione dei rapporti individuali e collettivi di lavoro. A questo fine vengono analizzati i modelli e la struttura della contrattazione collettiva e, in particolare, la nozione, la tipologia, le dimensioni, i livelli, le procedure ed i soggetti negoziali della stessa, nonché le variabili – l’ideologia, i vincoli finanziari e di mercato, il mercato del lavoro, la tecnologia – che ne condizionano configurazione e contenuti. Nella seconda parte del corso si affronta l’evoluzione storica della struttura e dei contenuti della contrattazione collettiva - prima nel settore privato e, successivamente, in quello delle Pubbliche Amministrazioni -, in stretto collegamento con l’evoluzione del quadro politico, del sistema economico, del mercato del lavoro e dell’organizzazione produttiva in Italia, ma con collegamenti comparati. Le ‘tappe’ che scandiscono questo percorso sono: il periodo dal secondo dopoguerra ai primi anni ’60 e il sistema di contrattazione articolata; il ciclo di lotte del c.d. ‘autunno caldo sindacale’ e la contrattazione non vincolata; la fase della ricentralizzazione e quella del nuovo decentramento, sotto la spinta della emergente globalizzazione dei mercati e della concorrenza (1975/1990); il Protocollo del 23 luglio 1993 e la riforma della struttura contrattuale; l’applicazione del Protocollo e la definizione dei diversi sistemi contrattuali di categoria; la revisione degli assetti contrattuali e l’Accordo quadro del 22 gennaio 2009; l’applicazione dell’Accordo quadro negli accordi interconfederali e nei contratti di categoria; la vertenza Fiat; l’accordo interconfederale del 28 giugno 2011 e l’art. 8 della l. n. 148/2011; il Testo Unico sulla rappresentanza del 14 gennaio 2014. |
Programma | |
Testi di riferimento | 1) BORDOGNA L. (2014), Gli alberi e la foresta: le |
relazioni industriali nella globalizzazione. In: CORAZZA L., XXXXX X. (a cura di). Diritto del lavoro in trasformazione. BOLOGNA: il Mulino (pp. 65-80). 2) CELLA G. P., TREU T. (2009), Relazioni industriali e contrattazione collettiva, Bologna: il Mulino, cap. III (pp. 77-135). 3) BELLARDI L. (2013), Il sistema di rappresentanza imprenditoriale e la struttura della contrattazione collettiva. In: XXXXXXXX M, TREU T (A CURA DI). Verso nuove relazioni industriali. BOLOGNA: il Mulino (pp. 241- 275). 4) XXXXXXXX X. (1999), Protocollo del ‘93 e assetti contrattuali di categoria: un modello e molti ‘sistemi’, in Studi sul lavoro. Scritti in onore di Xxxx Xxxxxx, I, BARI: Xxxxxxx (pp. 121-165). 5) BELLARDI L. (2010), L’Accordo quadro e la sua applicazione nel settore privato: un modello contrattuale ‘comune’ ?, in X. Xxxxxxxx (a cura di), Nuove regole per la rappresentanza sindacale. Ricordando Xxxxxxx X’Xxxxxx. Roma: Ediesse (pp. 79- 128). 6) LISO F. (2013). L’accordo interconfederale del 2011 e la legge sulla «contrattazione collettiva di prossimità». In: Xxxxxxxx M., Xxxx X. (a cura di), Verso nuove relazioni industriali. BOLOGNA: il Mulino (pp. 293-345). 7) XXXXXXXX X. (2014), La recente riforma della struttura contrattuale: profili critici e incoerenze, in Giornale di Diritto del Lavoro e di Relazioni Industriali, n. 4, pp. 739- 751. 8) SOLOPERTO R. 2010, La contrattazione collettiva nel settore pubblico, in CARABELLI U. – CARINCI M. T., Il lavoro pubblico in Italia, BARI: Cacucci (pp. 307-335); 9) GHERA, XXXXXXX, XXXXXXXX, Lineamenti di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2018. I materiali n. 3 e 4 sono presenti nel sito della xxxx. Xxxxxxxx insieme ai testi degli accordi e contratti collettivi più rilevanti. Gli altri materiali sono reperibili presso la biblioteca di Diritto del lavoro, palazzo di Giurisprudenza, 5° piano. Il docente si riserva la possibilità di aggiornare e modificare la Bibliografia consigliata – dandone avviso agli studenti – nel caso di significative innovazioni del sistema contrattuale, anche di fonte legislativa. | |
Note ai testi di riferimento | |
Metodi didattici | |
Metodi di valutazione (indicare almeno la | Orale |
tipologia scritto, orale, altro) | |
Criteri di valutazione (per ogni risultato di apprendimento atteso su indicato, descrivere cosa ci si aspetta lo studente conosca o sia in grado di fare e a quale livello al fine di dimostrare che un risultato di apprendimento è stato raggiunto e a quale livello) | a. Capacità di risolvere problemi: ossia applicare in una situazione reale quanto appreso, individuando gli ambiti di conoscenze che meglio consentono di affrontarla ‘ b. Analizzare e sintetizzare informazioni: ossia acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti c. Formulare giudizi in autonomia: ossia interpretare le informazioni con senso critico e prendere decisioni conseguenti d. Comunicare efficacemente: ossia trasmettere informazioni e idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e formalmente corretto, esprimendole in termini adeguati rispetto agli interlocutori specialisti o non specialisti del settore e. Apprendere in maniera continuativa: ossia sapere riconoscere le proprie lacune e identificare strategie efficaci volte all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze f. Lavorare in gruppo: ossia coordinarsi con altre persone, anche di diverse culture e specializzazioni professionali, integrando le competenze anche attraverso esercitazioni, lavori di gruppo, attività seminariale g. Essere intraprendente: ossia saper sviluppare idee innovative, progettarne e organizzarne la realizzazione, gestire le necessarie risorse ed essere disposto a correre rischi per riuscirci: h. Capacità di organizzare e pianificare: ossia realizzare idee e progetti tenendo conto anche del tempo e delle altre risorse a disposizione |
Composizione Commissione esami di profitto | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxx Xxxxx X’Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx |