Contract
ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA PIANIFICAZIONE E L’ATTUAZIONE DELLE ATTIVITÀ CONNESSE ALLO SVILUPPO DI SERVIZI O PRODOTTI INNOVATIVI IN
GRADO DI SODDISFARE UNA DOMANDA ESPRESSA DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
tra
il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (nel seguito “MIUR”) - con sede in Roma, in Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00 – 00000 Xxxx, codice fiscale 80255230585 - in persona del Direttore Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca Dott. Xxxxxxxx Xx Xxxxxx
e
l’Agenzia per l’Italia Digitale (nel seguito “Agenzia”) – con sede in Roma, via Xxxxx 21, codice fiscale 97735020584 – in persona del Direttore Generale Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
Premesse
VISTO l’art. 15, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni e integrazioni, concernente lo svolgimento, in collaborazione, di attività di Interesse comune tra pubbliche amministrazioni 2-bis.
VISTO il comma 2 bis del citato art. 15 della legge n. 241/1990, il quale prevede che dal 30 giugno 2014 gli accordi di cui al comma 1 sono sottoscritti con firma digitale, con firma elettronica ovvero con altra firma elettronica qualificata avanzata ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, pena la nullità degli stessi;
VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 e s.m.i. recante “Codice dell’Amministrazione Digitale”;
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i. recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
VISTA la comunicazione COM(2007) 799 in data 14 dicembre 2007 della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni intitolata «Appalti pre-commerciali: promuovere l'innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa», nella quale è proposto un approccio innovativo basato sull'integrazione degli strumenti per l'innovazione con gli appalti pre- commerciali;
VISTO il secondo aggiornamento al "Piano di Azione Coesione", di cui il CIPE ha preso atto con delibera 3 agosto 2012, n. 96/2012, con il quale è promossa una nuova azione di sostegno all'innovazione attraverso la domanda pubblica, prevedendo, relativamente alle quattro Regioni Convergenza, interventi per l'acquisto da parte dei soggetti pubblici, tramite gli appalti pre- commerciali, di beni e servizi innovativi per fornire alla collettività servizi pubblici di elevata qualità, e allocando a tal fine risorse pari a 150 milioni di euro, di cui 100 milioni messi a disposizione dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e 50 milioni dal Ministero dello sviluppo economico;
TENUTO CONTO che una quota delle risorse stanziate, pari al 20%, è accantonata per cofinanziare eventuali appalti di fornitura commerciale, successivi e conseguenti all’espletamento degli appalti pre-commerciali, attuati dalle Pubbliche amministrazioni;
RICORDATO che gli oneri connessi all’attività di gestione di tutte le fasi dell’intervento sono posti a carico delle risorse stanziate, nel limite massimo del 2%;
VISTO il D.D. 437 del 13 marzo 2013 - Avviso Pubblico per la rilevazione di fabbisogni di innovazione all’interno del settore pubblico nelle Regioni Convergenza (nel seguito “Avviso”) con il quale il Ministero dell’Istruzione , dell’Università e della Ricerca (MIUR) e il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) (nel seguito “Ministeri”) hanno avviato, all’interno dei Territori della Convergenza, una rilevazione dei Fabbisogni di innovazione dei servizi di Interesse generale attualmente non soddisfatti, anche parzialmente, da soluzioni tecnologiche e/o organizzative già presenti sul mercato, al fine di promuovere una azione di sostegno all'innovazione e valorizzazione della R&S attraverso la domanda pubblica di nuove soluzioni tecnologiche e/o organizzative attraverso lo strumento dell’appalto pre-commerciale;
VISTO il D.D. Interministeriale MIUR-MiSE (prot. MIUR 3304) del 24 ottobre 2014 con cui sono stati approvati gli esiti della valutazione delle 199 manifestazioni di interesse sottoposte da Pubbliche Amministrazioni (nel seguito “Amministrazioni proponenti”);
TENUTO CONTO che, all’esito di dette valutazioni, sono stati individuati come ammissibili 42 specifici fabbisogni di innovazione, aventi un elevato grado di fattibilità industriale;
VISTO il Decreto (prot. MiSE n. 1 del 7 gennaio 2015) con cui, ai sensi dell’art. 1 del citato Decreto n. 3304, si provvede alla ripartizione tra i due Ministeri delle predette 42 Manifestazioni di Interesse come da tabelle allegate al decreto medesimo (Allegato I – Tabelle di ripartizione MIUR e MiSE);
CONSIDERATO che a seguito di tale ripartizione, il MIUR, per le 30 Manifestazioni di Interesse assegnate, deve dare seguito all’indizione della fase di domanda pubblica di cui all’art. 7 dell’Avviso nel senso che i fabbisogni previsti nelle Manifestazioni di interesse sono oggetto di procedure di appalto pre-commerciale, assicurando l'effettuazione di almeno un Appalto pre- commerciale in ciascuna Regione Convergenza;
TENUTO conto che il valore massimo complessivo degli appalti conseguenti alle 30 manifestazioni di interesse sopra citate è stimato in euro 90.000.000;
VISTO l’art. 20, comma 3 bis del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 - come modificato dall’art. 19 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 - con cui si stabilisce che l'Agenzia per l’Italia Digitale “promuove la definizione e lo sviluppo di grandi progetti strategici di ricerca e innovazione connessi alla realizzazione dell'Agenda digitale italiana ….., con l'obiettivo di favorire lo sviluppo delle comunità intelligenti, la produzione di beni pubblici rilevanti, la rete a banda ultralarga, fissa e mobile, …. la valorizzazione digitale dei beni culturali e paesaggistici, la sostenibilità ambientale, i trasporti e la logistica, la difesa e la sicurezza nonché al fine di mantenere e incrementare la presenza sul territorio nazionale di significative competenze di ricerca e innovazione industriale”;
VISTO l’art. 19 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, il quale, in particolare, attribuisce all’Agenzia un ruolo peculiare e compiti specifici nella realizzazione di progetti che riguardano attività di ricerca finalizzate allo sviluppo di un servizio o di un prodotto innovativo in grado di soddisfare una domanda espressa da pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che l’Agenzia, ai sensi del comma 5 del citato art. 19 del D.L. n. 179/2012, agisce come centrale di committenza pre-commerciale per le regioni e le pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che l’Agenzia ha una significativa esperienza nello svolgimento di appalti pre- competitivi, e che essa, tra l’altro, svolge anche il ruolo di Stazione appaltante nell’ambito del Progetto europeo Cloud for Europe, per conto di amministrazioni di altri Paesi dell’Unione;
RITENUTO, pertanto, di dover procedere celermente allo svolgimento delle attività connesse allo sviluppo di servizi o prodotti innovativi in grado di soddisfare una domanda espressa dalle pubbliche amministrazioni e giungere alla pubblicazione dei bandi di appalto pre-commerciale relativi all’Avviso;
tutto ciò premesso e considerato le parti convengono e stipulano quanto segue:
Art. 1 (Premesse)
1. Il contenuto delle premesse, al pari delle considerazioni che precedono, costituisce parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Art. 2 (Oggetto)
1. Con la sottoscrizione del seguente Accordo, le Parti intendono instaurare un rapporto di collaborazione finalizzato a:
a) Promuovere e sperimentare l’utilizzo dell’appalto pre-commerciale quale strumento per l’esecuzione di attività di ricerca e sviluppo;
b) Promuovere e sperimentare l’utilizzo di strumenti di procurement innovativo “demand driven”, tra cui l’appalto pre-commerciale, al fine di sostenere l’innovazione dell’offerta di mercato, mantenere e incrementare la presenza sul territorio nazionale di significative competenze di ricerca e innovazione industriale;
c) Promuovere la modernizzazione dei servizi realizzati dalla Pubblica Amministrazione, attraverso l’adozione di soluzioni innovative;
d) Nell’ambito degli obiettivi sopra citati, portare a completamento la procedura avviata con l’Avviso Pubblico per la rilevazione di fabbisogni di innovazione all’interno del settore pubblico nelle Regioni Convergenza, adottato con D.D. 437 del 13 marzo 2013.
2. Il presente Accordo disciplina i rapporti tra le Parti ed è finalizzato all’attuazione del “Programma di massima” ad esso allegato (Allegato A).
3. L’eventuale aggiornamento del “Programma di massima”, di cui al comma 2 del presente articolo, e del “Piano esecutivo”, di cui all’articolo 5 del presente Accordo, a seguito di esigenze sopravvenute che non comportino una revisione sostanziale degli stessi, è concordato tra i responsabili/referenti di Programma di cui all’art. 4 del presente Accordo.
4. Eventuali revisioni sostanziali del “Programma di massima” e del “Piano esecutivo” sono definiti con atti aggiuntivi al presente Accordo.
5. Ogni attività e modalità di attuazione previste nella “Programma di massima” e nel “Piano esecutivo” si esplicano nel rispetto della normativa che disciplina il funzionamento del MIUR e dell’Agenzia.
Art. 3
(Compiti e obblighi delle Parti)
1. Al MIUR spetta il ruolo di Stazione Appaltante, che agisce per conto delle “Amministrazioni proponenti”, nonché i compiti relativi alla gestione delle relazioni formali con le Amministrazioni proponenti l’intervento di cui all’Avviso ed, in generale, con i terzi.
2. Il MIUR, a tal scopo, si obbliga a mettere a disposizione:
▪ risorse professionali e competenze necessarie allo svolgimento delle attività formali di governance delle procedure di appalto;
▪ risorse professionali per la partecipazione alle Commissioni amministrative per la valutazione dell’ammissibilità delle offerte;
▪ le relazioni istituzionali utili per la individuazione e il coinvolgimento di esperti scientifici nelle materie oggetto dei bandi pre-commerciali;
▪ le risorse e/o i locali nelle sedi del MIUR per lo svolgimento delle attività di comune interesse;
▪ i servizi tecnici di supporto alle attività di pianificazione ed attuazione di cui al presente Accordo.
3. All’Agenzia spetta il compito di svolgere attività di assistenza tecnico giuridica finalizzata al celere ed efficace svolgimento degli appalti pre-commerciali connessi alla realizzazione dell’Avviso.
4. L’Agenzia si obbliga a mettere a disposizione:
▪ risorse professionali necessarie alla gestione operativa delle attività previste dal presente Accordo, nel rispetto dei tempi e modi descritti nel “Piano esecutivo” di cui all’articolo 5 del presente Accordo;
▪ risorse professionali per la partecipazione alle Commissioni amministrative per la valutazione di ammissibilità delle offerte;
▪ risorse professionali per la partecipazione alle Commissioni per la valutazione tecnico- scientifica delle offerte, ivi compresi i servizi connessi a trasferte e missioni;
▪ beni e servizi informatici per la realizzazione delle attività di cui al presente Accordo, comprendenti, servizi on line di supporto allo svolgimento delle procedure di gara, nonché per la comunicazione e la collaborazione tra il personale coinvolto nelle attività previste dall’Accordo;
▪ servizi di supporto tecnico e consulenza specialistica per la realizzazione delle attività di cui al presente Accordo;
▪ servizi di comunicazione, ivi compresi i servizi di convegnistica per la realizzazione delle attività di cui al presente Accordo;
▪ risorse e/o i locali nella sede dell’Agid per lo svolgimento delle attività di comune interesse.
Art. 4
(Referenti dell’Accordo)
1. I referenti designati dalle Parti per la gestione e il coordinamento delle attività oggetto del presente Accordo sono:
▪ per l’Agenzia l’xxx. Xxxxx Xxxxxx;
▪ per il MIUR il Dirigente Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx;
2. I responsabili/referenti dell’Accordo hanno il compito di presentare alle amministrazioni di appartenenza, con cadenza trimestrale, un rapporto relativo alle attività svolte.
3. Ciascuna Parte si riserva il diritto di sostituire i responsabili/referenti dell’Accordo come sopra individuati, dandone tempestiva comunicazione all’altra Parte.
Art. 5 (Piano esecutivo)
1. I referenti di cui all’articolo 4 del presente Accordo, entro 15 giorni dalla sottoscrizione dello stesso, concordano, predispongono e approvano un “Piano esecutivo” che individua nel dettaglio attività, milestones e prodotti, in coerenza con il “Programma di massima” allegato al presente Accordo.
2. I referenti di cui al comma 1 concordano le modalità operative di attuazione del Piano stesso, coordinando lo svolgimento delle relative attività.
Art. 6 (Collaborazioni esterne)
1. Per la realizzazione delle attività previste dal presente Accordo ciascuna delle Parti potrà avvalersi, secondo i rispettivi regolamenti, dell’opera di organismi e società specializzati, di Istituti, Associazioni, esperti e liberi professionisti.
Art. 7
(Oneri economici e rendicontazione)
1. Gli oneri connessi alle attività disciplinate dal presente Accordo sono posti a carico delle risorse finanziarie individuate per l’attuazione del Piano di azione coesione - Aggiornamento
n. 2, di cui il CIPE ha preso atto con delibera 3 agosto 2012, n. 96/2012, con il quale è promossa una nuova azione di sostegno all'innovazione attraverso la domanda pubblica, e specificatamente sono riconducibili “alle attività di gestione delle fasi dell’intervento”.
2. A parziale ristoro degli oneri sostenuti dall’Agenzia, il MIUR si impegna ad erogare quota parte, un contributo massimo pari a euro 1.000.000,00 (un milione).
3. Il MIUR verserà il contributo di cui al comma 2 secondo la seguente modalità:
▪ una quota pari al 30% entro 30 giorni dall’approvazione del “Piano esecutivo” di cui all’articolo 5 del presente Accordo, a titolo di anticipo per l’avvio delle attività;
▪ una quota pari al 30% entro 30 giorni dall’aggiudicazione del primo bando di gara previsto nel “Piano Esecutivo”;
▪ una quota pari 20% entro 30 giorni dalla pubblicazione di tutti i bandi di gara previsti nel “Piano esecutivo”;
▪ una quota a saldo, sino a concorrenza della quota di competenza, entro 30 giorni dalla conclusione delle attività oggetto del presente Accordo.
4. In ogni caso, il contributo complessivo trasferito dal MIUR all’Agenzia non potrà superare il totale delle spese ammissibili rendicontate.
5. Il MIUR si impegna a comunicare all’Agenzia le modalità per la rendicontazione dei costi sostenuti entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo.
6. Le spese ammissibili rendicontabili e gli importi massimi stimati per ciascuna voce di spesa sono individuati nell’Allegato B al presente Accordo “Spese rendicontabili”.
Art. 8 (Proprietà dei risultati)
1. Ciascuna delle Parti rimarrà esclusiva titolare delle informazioni, know-how e altri diritti di proprietà intellettuale e industriale, su quanto da essa realizzato antecedentemente alla data di entrata in vigore del presente Accordo e messo a disposizione per l’attuazione del presente Accordo.
2. I risultati delle attività svolte in comune nell’ambito del presente Accordo saranno di proprietà del MIUR e dell’Agenzia, che potranno utilizzarli nell’ambito dei propri compiti istituzionali, salvi i diritti morali di coloro i quali hanno svolto l’attività di ricerca e i diritti sulle invenzioni dei dipendenti e dei ricercatori, di cui agli artt. 63, 64 e 65 del decreto legislativo del 10 febbraio 2005, n. 30.
3. I dati utilizzati per le attività di studio non possono, comunque, essere comunicati a terzi, se non previo accordo delle Parti e, qualora si tratti di dati forniti da altre pubbliche amministrazioni, non possono essere comunicati a terzi in mancanza di autorizzazione scritta dell'amministrazione interessata.
4. Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto - sia in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti in esito al presente Accordo sia in caso di redazione e pubblicazione di documenti relativi a detti risultati - che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
(Durata)
1. Il presente Accordo ha una validità di tre anni dalla data della sottoscrizione e potrà essere rinnovato, per un periodo di massimo di 12 mesi, mediante apposito atto scritto.
Art. 10 (Recesso)
1. Ciascuna delle Parti ha facoltà di recedere dal presente Accordo in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta da inviare all’altra Parte con un preavviso di tre mesi a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento o di messaggio di posta elettronica certificata indirizzato alla casella istituzionale della Parte destinataria.
Art. 11 (Riservatezza)
1. Ciascuna delle Parti si impegna a non portare a conoscenza di terzi dati, informazioni, documenti e notizie di carattere riservato riguardanti l’altra parte o le Terze parti partecipanti agli appalti pre-commerciali, di cui dovesse venire a conoscenza, a qualunque titolo, in ragione dello svolgimento delle attività di cui al presente Accordo.
2. Ciascuna delle Parti si impegna, altresì, a non eseguire copie, estratti, note o elaborazioni di qualsiasi genere di documenti riguardanti l’altra Parte, dei quali sia eventualmente venuta in possesso.
Art. 12 (Pubblicità)
1. A decorrere dalla sottoscrizione del presente Accordo, ciascuna delle parti autorizza l’altra a pubblicare sul proprio sito internet le notizie relative a eventuali iniziative comuni.
(Informativa trattamento dati)
1. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, le Parti dichiarano di essere state informate circa le modalità e le finalità dell’utilizzo dei dati personali nell’ambito di trattamenti automatizzati o cartacei di dati ai fini della esecuzione del presente atto. Le Parti dichiarano, altresì, che i dati forniti con il presente atto sono esatti e corrispondono al vero, esonerandosi reciprocamente da ogni e qualsivoglia responsabilità per errori materiali di compilazione ovvero per errori derivanti da un’inesatta imputazione negli archivi elettronici o cartacei di detti dati.
2. Il trattamento dei dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e nel rispetto di norme di sicurezza.
3. Sottoscrivendo il presente atto le Parti dichiarano di essersi reciprocamente comunicate tutte le informazioni previste dall’art. 13 del D.lgs. 196/2003 ivi comprese quelle relative ai nominativi del titolare e del responsabile del trattamento.
Art. 14
(Foro competente)
1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 15, comma 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, le eventuali controversie che dovessero insorgere in merito all'esecuzione del presente Accordo sono riservate alla giurisdizione esclusiva del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.
Roma,
Per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca | Per l’Agenzia per l’Italia Digitale |
Il Direttore Generale | Il Direttore Generale |
(Dott. Xxxxxxxx Xx Xxxxxx) | (Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx) |
ALLEGATO A
PROGRAMMA DI MASSIMA
Allegato all’Accordo di Collaborazione per la pianificazione e l’attuazione delle attività connesse allo sviluppo di servizi o prodotti innovativi in grado di
soddisfare una domanda espressa dalle pubbliche amministrazioni
tra
il MIUR e
l’Agenzia per l’Italia Digitale
1. Obiettivi specifici del Programma di Massima
Il presente Programma di massima è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi specifici individuati all’articolo 2 dell’Accordo in oggetto, e qui richiamati:
a) Promuovere e sperimentare l’utilizzo dell’appalto pre-commerciale quale strumento per l’esecuzione di attività di ricerca e sviluppo;
b) Promuovere e sperimentare l’utilizzo di strumenti di procurement innovativo “demand driven”, tra cui l’appalto pre-commerciale, al fine di sostenere l’innovazione dell’offerta di mercato, mantenere e incrementare la presenza sul territorio nazionale di significative competenze di ricerca e innovazione industriale;
c) Promuovere la modernizzazione dei servizi realizzati dalla Pubblica Amministrazione, attraverso l’adozione di soluzioni innovative;
d) Nell’ambito degli obiettivi sopra citati, portare a completamento la procedura avviata con l’Avviso Pubblico per la rilevazione di fabbisogni di innovazione all’interno del settore pubblico nelle Regioni Convergenza, adottato con D.D. 437 del 13 marzo 2013.
2. Attività pregresse e stato delle iniziative
L’appalto pre-commerciale è una specifica modalità di acquisizione di servizi di ricerca e sviluppo mediante procedura di pubblica evidenza.
Sotto specifiche condizioni, la procedura di appalto pre-commerciale è esclusa dall’applicazione del Codice degli Appalti, ferma restando la necessità del soggetto pubblico di agire in modo trasparente ed equo.
La comunicazione COM(2007) della Commissione europea intitolata «Appalti pre-commerciali: promuovere l'innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa», propone un approccio innovativo basato sull'integrazione degli strumenti per l'innovazione con gli appalti pre-commerciali. Essa definisce delle linee guida comunitarie per l’esecuzione degli appalti pre-commerciali.
In sintesi, l’appalto pre-commerciale è:
▪ una procedura speciale di acquisto di servizi di ricerca e sviluppo finalizzata alla produzione o al sostanziale miglioramenti di beni e servizi innovativi;
▪ una modalità di cofinanziamento alla ricerca industriale per la realizzazione di servizi e prodotti innovativi;
▪ una modalità di condivisione di rischi e opportunità tra soggetto appaltante e fornitore;
▪ una modalità per la suddivisioni dei diritti di proprietà intellettuali sui risultati dell’appalto, con il vincolo che essi non possono essere esclusivamente della stazione appaltante
Il procurement pre-commerciale è uno strumento di stimolo all’innovazione riconosciuto dalla Commissione Europea, è previsto dalle Direttive europee ed è ricompreso nell’Agenda digitale europea:
▪ Con la Comunicazione n. 799/2007 la Commissione Europea individua gli “appalti pre- commerciali quale strumento per promuovere l’innovazione e garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa”.
▪ L’Agenda Digitale Europea (obiettivo V “Ricerca e innovazione”) individua l’utilizzo del procurement pre-commerciale quale strumento per stimolare l’innovazione del mercato a partire dalla qualificazione della domanda pubblica.
▪ La Commissione Europea ha lanciato nel 2009 un programma di finanziamenti dedicati alla realizzazione di appalti pre-commerciali da parte di consorzi di Public procurers. Il programma ha avuto attuazione a partire dal 2011 e ha assegnato oltre 100 milioni di euro a 18 diversi consorzi pubblici.
▪ Il procurement pre-commerciale è stato introdotto come uno degli strumenti ufficiali di finanziamento del programma Horizon 2020.
Lo sviluppo del procurement pre-commerciale è uno dei nove obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana:
▪ In particolare, l’art. 47 del D.L. 5/2012 (Agenda Digitale Italiana) individua tra gli obiettivi “l’utilizzazione degli acquisti pubblici innovativi e degli appalti pre-commerciali al fine di stimolare la domanda di beni e servizi innovativi basati su tecnologie digitali”
L’Italia sta svolgendo un ruolo di primo piano nel procurement per-commerciale in Europa:
▪ secondo la “best practice collection on PCP” Italia, Paesi Bassi e Regno Unito sono ai primi posti nell’attuazione di procedure pre-competitive su scala europea;
▪ alcune Regioni italiane hanno già dato attuazione a un programma di innovazione basato sull’utilizzo sistematico del pre-commercial procurement. Tra esse il Trentino Alto Adige, la Lombardia, la Puglia;
▪ tra le entità più attente sul territorio italiano vi è Trento Rise, uno dei poli di ricerca della Provincia Autonoma di Trento, che, a partire dal 2011, ha pubblicato bandi pre-commerciali per un valore complessivo di oltre 38 milioni di euro.
Compiti istituzionali e attività dell’Agenzia per l’Italia Digitale
Il D.L. 179, art. 19, commi 2,5 e 7 attribuisce all’Agenzia specifici compiti nella realizzazione di progetti e “attività di ricerca finalizzate allo sviluppo di un servizio o di un prodotto innovativo in grado di soddisfare una domanda espressa da pubbliche amministrazioni”. In particolare l’Agenzia:
▪ definisce gli ambiti territoriali e l’oggetto dei progetti di ricerca;
▪ stipula intese o accordi di programma con le regioni e le altre amministrazioni pubbliche competenti;
▪ individua le risorse pubbliche necessarie (anche nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile e del Fondo per gli investimenti in ricerca scientifica e tecnologica);
▪ definisce e sviluppa servizi e prodotti innovativi mediante appalti pre-commerciali.
La medesima norma, al comma 5 attribuisce all’Agenzia per l’Italia Digitale il ruolo di centrale di committenza di appalti pre-commerciali per conto delle regioni e della altre amministrazioni competenti.
L’Agenzia ha già svolto e sta svolgendo attività coerenti e preparatorie all’assunzione del ruolo di committenza pre-commerciale attribuito dalla norma:
▪ A partire dal 2006 l’Agenzia ha svolto in modo sistematico attività di prova e misura finalizzata a qualificare la portata innovativa della domanda pubblica in alcuni settori specifici e a caratterizzare i requisiti di innovazione sfidanti, non soddisfatti dalla tecnologia esistente.
▪ Nel 2012 AgID, in quanto Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, ha coordinato il gruppo di lavoro sui Bandi multistadio e sul public procurement, che ha portato alla pubblicazione del Quaderno “Gli appalti pre-commerciali per il finanziamento dell’innovazione nelle regioni – foresight tecnologico a livello regionale”.
▪ L’Agenzia partecipa al progetto Cloud for Europe, finanziato dall’Unione Europea, che ha per obiettivo la realizzazione di un appalto pre-competitivo su scala europea avente a oggetto servizi di ricerca per lo sviluppo di sistemi di cloud computing interoperabili su scala transfrontaliera.
▪ Nell’ambito di detto progetto, l’Agenzia svolge il ruolo di centrale di committenza per proprio conto e per conto della amministrazioni di altri Paesi europei.
▪ In tale contesto, l’Agenzia ha sviluppato uno specifico know-how nel settore degli appalti pre-commerciali e innovativi.
Compiti istituzionali e attività del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sta sperimentando l’utilizzo dell’appalto pre-commerciale quale modello innovativo di stimolo alla ricerca applicata. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) hanno condiviso la necessità di promuovere una nuova azione di sostegno all'innovazione attraverso la domanda pubblica, prevedendo, già nel 2013, interventi per l'acquisto da parte dei soggetti pubblici di beni e servizi innovativi per fornire alla collettività servizi pubblici di elevata qualità.
Con tale iniziativa MISE e MIUR hanno avviato una ricognizione preliminare, al fine di individuare un elenco di precisi fabbisogni di innovazione nei servizi di interesse generale, aventi un elevato grado di fattibilità industriale, attraverso il meccanismo della "Chiamata di idee", riservata alle pubbliche amministrazioni delle Regioni della Convergenza. I risultati della ricognizione possono essere finalizzati al successivo esperimento di gare d’appalto pre- commerciale e, conseguentemente, di appalti di fornitura commerciale.
▪ In particolare, attraverso l’Avviso, i Ministeri hanno realizzato, all’interno dei territori delle Regioni Convergenza, una rilevazione dei fabbisogni di innovazioni nei servizi di interesse generale attualmente non soddisfatti, anche parzialmente, da soluzioni tecnologiche e/o organizzative già presenti sul mercato, al fine di adottare successivamente azioni mirate di promozione e valorizzazione della R&S, attraverso lo strumento dell’Appalto Pre- Commerciale.
▪ Le Pubbliche Amministrazioni sono state chiamate a presentare specifiche Manifestazioni di interesse, con una dotazione di risorse complessiva di 150 Milioni di Euro (di cui 100 di competenza MIUR e 50 di competenza MiSE) a valere sul Piano di Azione Coesione (PAC). Alla scadenza del termine previsto per la presentazione delle suddette Manifestazioni di interesse, sono pervenute 199 Manifestazioni di interesse.
▪ Nel novembre 2013 si è provveduto a istituire una Commissione, composta da membri interni ai Ministeri e da esperti indipendenti, al fine di valutare le Manifestazioni di interesse sulla base dei criteri di cui all’art.6, comma 1 dell’Avviso.
▪ Nell’ottobre 2014 sono stati approvati gli esiti della valutazione compiuta della predetta Commissione. In particolare, 42 Manifestazioni di Interesse sono risultate idonee ai fini dell’allocazione delle risorse finanziarie del PAC, poiché hanno conseguito un punteggio complessivo di almeno 60 punti sui 100 conseguibili. Successivamente, MISE e MIUR hanno ripartito la competenza sulle 42 proposte, concordando che 30 di esse sarebbero state oggetto di appalto pre-commerciale bandito dal MIUR quale stazione appaltante, 12 sarebbero state bandite dal MISE.
3. Piano di attività
L’Accordo in oggetto prevede la realizzazione di una serie di attività svolte in collaborazione tra MIUR e Agenzia.
La Tabella seguente elenca le linee di attività che dovranno essere condotte nello svolgimento dell’Accordo. La Tabella contiene, per ogni attività, una descrizione di massima, l’obiettivo principale dell’attività stessa e la sua durata. La durata dell’attività è descritta indicandone l’inizio e il termine previsto. L’inizio e il termine sono espressi da un numero, che indica i mesi trascorsi dalla sottoscrizione dell’Accordo (indicati con l’acronimo PM – Project Month).
Attività | Obiettivo | Start PM | End PM | Ruolo delle Parti | |
A.1 | Coinvolgimento del mercato e dialogo tecnico | Coinvolgimento dell’industria e il sistema della ricerca pubblica attraverso momenti di promozione e incontri finalizzati al dialogo tecnico tra stazione appaltante e potenziali fornitori. | 1 | 9 | AgID: pianifica e realizza il dialogo con il mercato MIUR: approva il piano, coordina i momenti di dialogo |
A.2 | Strumenti per il PCP | Elaborazione di strumenti di supporto per l’esecuzione di appalti pre- commerciali, tra cui: - schemi per la produzione di documentazione di gara - modelli decisionali per la definizione delle strategie di gara - linee guida per la realizzazione di appalti pre-commerciali | 1 | 30 | AgID: effettua studi, elabora i documenti e i modelli MIUR: approva i deliverable |
A.3 | Preparazione documentazione di gara | Elaborazione della documentazione di gara relativa agli appalti pre- commerciali individuati con l’Avviso (tra cui disciplinare di gara, bozze di accordo quadro, capitolati tecnici) | 2 | 12 | AgID: elabora la documentazione MIUR: approva e pubblica le gare |
A.4 | Valutazione delle offerte | Gestione degli appalti pre-commerciali nei modi e tempi pianificati: valutare le offerte, aggiudicare i contratti quadro e i contratti specifici di ogni fase di avanzamento, verifica dei risultati, dialogo tecnico con i Fornitori. | 3 | 33 | AgID: gestisce e realizza le attività MIUR: coordina ed emette gli atti formali propri della stazione appaltante |
A.5 | Pianificazione di azioni di procurement innovativo (PPI) | Elaborazione di piani per la realizzazione di appalti d’innovazione, finalizzati allo sfruttamento delle soluzioni sviluppate durante la fase pre- commerciale | 24 | 36 | AgID e MIUR elaborano congiuntamente i piani di sfruttamento delle soluzioni innovative |
A.6 | Diffusione dei risultati | Divulgazione dei risultati dell’Accordo e diffusione dell’adozione dell’appalto pre-commerciale da parte delle amministrazioni pubbliche | 24 | 36 | AgID: elabora un piano di comunicazione MIUR: approva il piano |
4. Principali deliverables
L’Accordo in oggetto prevede la realizzazione di una serie di attività svolte in collaborazione tra MIUR e Agenzia.
La Tabella seguente elenca i principali risultati (deliverables) che saranno prodotti nell’ambito delle attività previste dall’Accordo.
D-1. Piano esecutivo per l’attuazione dell’Accordo D-2. Relazione sugli esiti del dialogo con il mercato
D-3. Schemi tipo per la produzione della documentazione descrittiva dei bandi di gara, sviluppo di servizi informatici a supporto dell’esecuzione degli appalti pre-commerciali
D-4. Linee guida e documentazione per promuovere la partecipazione degli Operatori economici agli appalti pre-commerciali
D-5. Documentazione di gara per ogni singolo appalto pre-commerciale
D-6. Atti formali per la costituzione della Commissione di valutazione amministrativa e delle Commissioni di valutazione tecnica
D-7. Atti formali di aggiudicazione dei contratti, nelle diverse fasi che costituiscono ciascuno degli appalti pre-commerciali
D-8. Relazioni sull’esito di ciascuno degli appalti pre-commerciali
D-9. Piani per la realizzazione di appalti innovativi e lo sfruttamento, nell’Amministrazione, dei risultati degli appalti pre-commerciali
5. Linee guida per l’elaborazione del Piano Esecutivo
L’articolo 5 dell’Accordo in oggetto prevede la elaborazione di un Piano esecutivo di dettaglio, conforme al presente Allegato A.
Il Piano esecutivo dovrà essere coerente con le seguenti indicazioni:
▪ Le manifestazioni di interesse saranno raggruppate in “cluster”, sulla base di criteri di omogeneità e similarità, in modo che ogni cluster possa essere oggetto di un unico appalto, eventualmente suddiviso in lotti. Ciò allo scopo di ridurre il costo delle attività e velocizzarne la realizzazione.
▪ Un gruppo di manifestazioni di interesse, opportunamente individuato, fungerà da “cluster pilota”. Esso sarà oggetto di un appalto pre-commerciale da realizzarsi nei tempi più brevi possibili. L’esecuzione dell’appalto pilota precederà, fase per fase, l’esecuzione degli altri appalti. L’esperienza acquisita con l’esecuzione del cluster pilota servirà per migliorare le modalità di esecuzione degli appalti successivi.
▪ Realizzare strumenti on line a supporto dell’esecuzione sistematica degli appalti commerciali (Azione A.2). Tali strumenti sono anche la modalità per rendere esplicito e fruibile il Know- how delle Parti, sia quello pregresso che quello acquisito durante l’esecuzione dell’Accordo.
▪ Il presente avviso ha ad oggetto, tra l’altro, l’esecuzione di un numero elevato di appalti (circa 30) aventi ad oggetti servizi specialistici di ricerca e sviluppo. L’organizzazione delle Commissioni giudicatrici terrà in conto pertanto le seguenti esigenze:
- rendere efficienti e omogenee le modalità di applicazione dei criteri amministrativi di accettazione ed esclusione delle offerte, anche relative a bandi diversi;
- utilizzare risorse professionali di competenza adeguata alla valutazione di offerte con contenuti tecnico-scientifici avanzati.
▪ Gli uffici legali e gli uffici acquisti del MIUR, in quanto stazione appaltante, hanno un ruolo importante nell’esecuzione delle attività previste dall’Accordo. Pertanto, essi devono essere coinvolti il prima possibile, affinché abbiano a disposizione il tempo necessario ad acquisire le competenze per l’esecuzione di un appalto pre-commerciale.
▪ Utilizzare in modo sistematico il dialogo con il mercato e le amministrazioni, sia nella fase preparatoria dell’appalto, sia nella fase di esecuzione dell’appalto stesso.
Il Piano esecutivo dovrà avere almeno i seguenti contenuti:
▪ la scomposizione delle attività individuate alla sezione 3 del presente Allegato in sottoattività (task);
▪ il cronoprogramma di dettaglio delle attività, comprensivo delle milestones;
▪ l’elenco e la descrizione dei prodotti (deliverables) delle attività, ricomprendenti almeno quelli individuati alla sezione 4 del presente Allegato;
▪ l’allocazione delle risorse disponibili sulle singole attività;
▪ l’analisi dei rischi connessi allo svolgimento delle attività e la definizione di un piano per la mitigazione e la gestione del rischio.
Le milestones individuate nel Piano esecutivo dovranno ricomprendere almeno quelle descritte nel seguente elenco:
▪ la pubblicazione dei bandi di gara relativi al cluster pilota sopra descritto
▪ la pubblicazione della graduatoria di aggiudicazione definitiva del primo bando di gara
▪ la pubblicazione di tutti i bandi di gara previsti nel “Piano esecutivo
6. Stima del valore delle attività
Il valore complessivo delle attività previste dall’Accordo è stimato in 1,6 milioni di euro. L’apporto diretto delle Parti è a titolo di cofinanziamento e partecipazione, e non prevede rimborsi. Tale apporto ricomprende principalmente:
- il costo per personale di ruolo impegnate nelle attività;
- i locali, le infrastrutture telematiche, i servizi IT, le banche dati già disponibili alla data di sottoscrizione dell’Accordo;
- i costi indiretti di struttura.
Le seguenti voci di spesa, per un valore complessivo di 1 milione di euro, sono soggette a rimborso come disciplinato all’art. 7 del presente Accordo:
- spese per personale contrattualizzato ad hoc per la realizzazione delle attività previste dall’Accordo, nelle forme previste dalla norma, ivi incluse le collaborazioni occasionali e gli eventuali contratti di dipendenza a tempo determinato;
- spese per l’acquisizione di beni e servizi informatici, servizi di supporto tecnico, consulenza specialistica, servizi di comunicazione e per la convegnistica. L’acquisizione di tali servizi è fatto secondo le modalità previste dal Codice degli appalti e dalle altre normative applicabili;
- spese per viaggi e missioni, ivi incluse quelli relativi ai componenti delle Commissioni di valutazione ed aggiudicazione
ALLEGATO B
VOCI DI COSTO RENDICONTABILI
Allegato all’Accordo di Collaborazione per la pianificazione e l’attuazione delle attività connesse allo sviluppo di servizi o prodotti innovativi in grado di
soddisfare una domanda espressa dalle pubbliche amministrazioni
tra
il MIUR e
l’Agenzia per l’Italia Digitale
Voci di costo rendicontabili
Le voci di costo rendicontabili da parte dell’Agenzia sono:
▪ spese per personale contrattualizzato ad hoc per la realizzazione delle attività previste dall’Accordo, nelle forme previste dalla norma, xxx incluse le collaborazioni occasionali ed eventuali contratti di dipendenza a tempo determinato
▪ spese per l’acquisizione di beni e servizi informatici beni e servizi informatici, comprendenti, tra l’altro, servizi on line di supporto allo svolgimento delle procedure di gara, per la comunicazione, la collaborazione e la condivisione di informazioni;
▪ spese per l’acquisizione di servizi di supporto tecnico, consulenza specialistica;
▪ spese per l’acquisizione di servizi di comunicazione e per la convegnistica;
▪ spese per viaggi e missioni, ivi incluse quelli relativi ai componenti delle Commissioni di valutazione ed aggiudicazione.
Ripartizione di massima delle voci di costo rendicontabili
La tabella seguente illustra la ripartizione di massima delle voci costo.
Tabella 1: Voci di costo rendicontabili
Descrizione voce di costo rendicontabile | Costo massimo stimato |
Collaborazioni, gettoni di partecipazione alle Commissioni di valutazione, personale contrattualizzato ad hoc | 592.000 |
Acquisizione servizi e beni IT | 60.000 |
Acquisizione servizi di supporto tecnico e consulenza | 240.000 |
Acquisizione servizi per la comunicazione e la convegnistica | 16.000 |
Missioni e rimborsi spese per i componenti delle Commissioni di valutazione | 92.000 |
TOTALE | 1.000.000 |