REGOLAMENTO
REGOLAMENTO
PER LA CONCESSIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E LA GESTIONE DELLE PALESTRE
DI PROPRIETÀ COMUNALE IN ORARIO EXTRASCOLASTICO
Approvato con delibera C.C. n. 23 del 07/04/2011 Modificato con delibera C.C. n.72 del 04/11/2011 Esecutivo dal 01/02/2012
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E LA GESTIONE DELLE PALESTRE DI PROPRIETÀ COMUNALE IN ORARIO EXTRASCOLASTICO
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TITOLO I
DISCIPLINA GENERALE PER LA CONCESSIONE A PRIVATI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI PROPRIETA’ COMUNALE
Articolo 1 - Principi per la concessione e l’utilizzo di tutti gli impianti sportivi comunali
L'uso degli impianti sportivi di proprietà comunale deve improntarsi alla massima fruibilità e, per le piscine, garantire adeguati spazi per il nuoto libero,da parte di tutti cittadini, delle associazioni e delle società sportive, delle federazioni e degli enti di promozione sportiva e delle scuole, per la pratica di attività sportive, ricreative e sociali ed è garantito, sulla base di criteri obiettivi, a tutte le società ed associazioni sportive che praticano le attività a cui l'impianto è destinato.
Scopo del presente regolamento è valorizzare la cultura dell'associazionismo sportivo espressione del territorio e che da anni opera nel settore sportivo e senza finalità di lucro.
La gestione degli impianti sportivi di cui al comma 1 deve improntarsi ai seguenti criteri:
a) garanzia dell'apertura dell'impianto a tutti i cittadini;
b) garanzia d'imparzialità nel permetterne l'utilizzo in via preferenziale a società ed associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, associazioni di discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali;
c) scelta dell'affidatario/assegnatario che tenga conto dell'esperienza nel settore, del radicamento sul territorio nel bacino di utenza dell'impianto, dell'affidabilità economica, della qualificazione professionale degli istruttori, allenatori e operatori utilizzati, della compatibilità dell'attività sportiva esercitata con quella praticabile nell'impianto e dell'eventuale organizzazione di attività a favore dei giovani, dei diversamente abili e degli anziani;
d) garanzia della compatibilità delle eventuali attività ricreative e sociali d'interesse pubblico, praticabili negli impianti, con il normale uso degli impianti sportivi;
e) obbligo informativo delle società che utilizzano gli impianti pubblici nei confronti del Comune in relazione al numero di utenti (o ingressi) sistema tariffario applicato agli utenti (o biglietto di ingresso), al personale che opera nelle strutture (istruttori, allenatori, responsabili), stato del bilancio, partecipanti ai corsi, impatto sull’utilità sociale dell’attività svolta. L’elenco è indicativo e non esaustivo e potrà essere integrato da altri dati utili al perseguimento del pubblico interesse.
Articolo 2 - Definizione dei termini utilizzati
Laddove il regolamento menziona il termine “Società”, si riferisce a società ed associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva e le associazioni ad essi associate, associazioni di discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali;
Laddove il regolamento menziona il termine “Soggetto gestore”, deve intendersi il soggetto terzo cui, dietro stipula di un contratto di concessione, può essere delegata l’applicazione parziale o totale del presente regolamento e la gestione delle palestre secondo i termini concordati con l’Amministrazione comunale.
Laddove il regolamento menziona il termine “Amministrazione” fa riferimento all’Amministrazione Comunale, la cui volontà si manifesta attraverso i propri organi (Sindaco, Giunta - Assessore, responsabili di settore e di servizio) sulla base dello specifico ordinamento.
Laddove il regolamento menziona il termine “Impianto sportivo” fa riferimento a tutti gli impianti di proprietà comunale, inclusa qualsiasi struttura utilizzabile per lo svolgimento di attività sportive, indipendentemente dal tipo di disciplina, dalla regolarità rispetto alle prescrizioni federali, dalla dotazione o meno di spogliatoi, di impianti illuminanti e/o di attrezzature. Non sono compresi nella nozione gli impianti sportivi espressamente esclusi dalla Legge Regionale.
Articolo 3 - Oggetto del regolamento
Il presente regolamento al Titolo I detta norme di carattere generale per l’affidamento in concessione e per l’esecuzione delle relative convenzioni degli impianti sportivi di proprietà comunale e stabilisce, al Titolo II, norme di dettaglio per l’uso delle palestre in orario extrascolastico.
Art. 4 - Norme generali per l’affidamento in concessione degli impianti sportivi di proprietà comunale
L’affidamento in concessione degli impianti sportivi di proprietà comunale segue le procedure stabilite dalla legge regionale. In ogni caso gli affidamenti in concessione devono rispettare i seguenti indirizzi:
a) salvaguardia delle finalità di utilizzo sociale, prevedendo forme di concessione che mantengano la prevalenza della vocazione sociale dell’impianto, garantendo l’apertura a tutti i cittadini e l’applicazione delle rette stabilite dal Comune;
b) salvaguardia della massima funzionalità dell’impianto, prevedendo obblighi precisi per gli interventi di manutenzione. Di norma, salvo diversi accordi tra le parti, la manutenzione ordinaria è a carico del gestore e la manutenzione straordinaria è a carico dell’Amministrazione Comunale;
c) garantire la massima trasparenza della gestione; a tal fine i concessionari sono vincolati ad adempiere all’obbligo informativo di cui alla lett. e) del precedente art. 1
d) le tariffe per l’accesso agli impianti sono stabilite dal Comune ai sensi di legge
e) la durata massima degli affidamenti in gestione è di anni cinque, salvi casi in cui alla concessione, in accordo col Comune, siano connessi lavori che, per la particolare entità, richiedano tempi di ammortamento e di rimuneratività superiori. Sono altresì fatte salve le convenzioni vigenti alla data di emanazione del presente regolamento e per le quali sia prevista una durata superiore.
f) Per favorire il rispetto della legge regionale, dei principi di cui all’art. 1 e delle norme generali stabilite nel presente articolo, alla concessione devono essere obbligatoriamente allegati il piano di utilizzo ed il piano di conduzione tecnica così come definiti dalla legge regionale.
I principi e le norme generali stabiliti dal presente regolamento sono recepiti di diritto nelle convenzioni che verranno stipulate ai sensi dell’art. 7 c. 1 della L.R. n. 11/2007, e s’intenderanno automaticamente operativi per tutte le concessioni vigenti anche se non specificamente menzionati nelle relative convenzioni.
TITOLO II
NORMATIVA DI DETTAGLIO PER L’USO DELLE PALESTRE COMUNALI IN ORARIO EXTRASCOLASTICO
Articolo 4 - Gestione delle palestre
La gestione delle palestre in orario extrascolastico è garantita dal Comune in economia diretta, avvalendosi ove opportuno di servizi in appalto, ovvero mediante affidamento in concessione sulla base delle norme stabilite dalla Legge e con preferenza alle società come definite nel precedente art. 2.
I compiti del concessionario connessi all’applicazione del presente regolamento sono definiti dalla concessione.
Articolo 5 - Beneficiari delle assegnazioni
Oltre alla medesima Amministrazione hanno diritto all’assegnazione degli spazi delle palestre comunali in orario extrascolastico le associazioni sportive dilettantistiche, gli enti di promozione sportiva, le associazioni di discipline sportive associate e le federazioni sportive nazionali , in regola con le leggi vigenti che ne hanno titolo sulla base dei criteri stabiliti dal presente regolamento.
In relazione ai principi di cui al precedente art. 1, l’uso delle palestre, salvo casi eccezionali, non può essere concesso a privati cittadini.
Articolo 6 - Assegnazione annuale
Annualmente il Comune emana un avviso pubblico per l’assegnazione delle palestre nel successivo anno scolastico. I documenti necessari alla presentazione delle istanze e l’iter di assegnazione sono stabiliti dall’avviso pubblico.
Ai fini dell’assegnazione sono valutati i seguenti requisiti e caratteristiche:
- Natura giuridica e sede della società;
- Formazione ed esperienza dei responsabili e degli istruttori;
- La natura, la durata, il sistema tariffario, gli obiettivi, il percorso formativo ed i potenziali utenti, con riferimento anche al genere, cui è indirizzata l’attività che la società intende effettuare nelle palestre comunali;
- L’assicurazione per i partecipanti e le attività;
- I risultati raggiunti nei progetti degli anni precedenti
- I dati forniti per adempiere all’obbligo informativo di cui all’art. 1
L’Amministrazione Comunale a garanzia d’eventuali risarcimenti può, nell’ambito delle prescrizioni del suddetto avviso, decidere di obbligare le Società a presentare apposita polizza fideiussoria bancaria del tipo “a prima richiesta, con rinuncia al ricorso contro l’escussione immediata della fideiussione da parte dell’Amministrazione comunale. Il sottoscrittore della fideiussione si riserva di attivare eventuali ricorsi successivamente”. L’ammontare di tale fideiussione sarà quantificato dall’Amministrazione.
La fideiussione sarà svincolata allo scadere del termine per l’uso degli spazi, dopo la riconsegna dell’impianto in buone condizioni d’uso, delle chiavi e dopo che sia stato adempiuto l’obbligo di pagamento del canone.
Articolo 7 - Assegnazione degli spazi
Nell'assegnazione degli spazi l'Amministrazione terrà in considerazione i criteri espressi al precedente articolo 6 dovendo garantire la più ampia diffusione della pratica sportiva in termini di durata dei corsi, rappresentanza di genere, economicità delle tariffe ed il pluralismo delle discipline con particolare riferimento al caso in cui si sovrappongano le richieste di più associazioni. In ossequio ai principi espressi al precedente art. 1 l’Amministrazione riconosce inoltre l’importanza della continuità delle attività sportive ed educative ed in tal senso può concedere annualmente in diritto di prelazione alle attività realizzate nell’anno precedente gli orari e gli spazi. La prelazione in ogni caso verrà applicata in subordine al rispetto dei requisiti di cui al precedente articolo, per garantire il quale l'Amministrazione si riserva di disapplicarla. Le società che intendono dare continuità alle attività sono tenute, nel periodo di pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione di cui al precedente art. 5, a confermarne lo svolgimento. Nel caso in cui le medesime intendano
proporre ampliamenti del progetto, ovvero nuovi progetti, sono tenute a presentare regolare domanda di assegnazione oraria.
L’Amministrazione si riserva in ogni caso la facoltà di negare la conferma per ragioni connesse al pubblico interesse, con particolare riguardo alla coerenza con gli obiettivi del Comune, all’efficacia degli interventi, al comportamento tenuto dalla società, nonché di qualsiasi altro elemento che possa in qualche modo pregiudicare il pubblico interesse.
L’Amministrazione si riserva altresì di valutare nuovi progetti (che potranno essere presentati da nuovi promotori, ovvero dai soggetti che già utilizzano le palestre), i quali dovranno pervenire entro la chiusura dell’avviso annuale, sia riducendo le ore già assegnate ai sensi del primo comma, sia assegnando ore libere. Nel primo caso la riduzione verrà prioritariamente applicata agli assegnatari che già utilizzano a qualunque titolo altri impianti sportivi.
Al fine di favorire la migliore programmazione possibile delle attività annuali il comune s’impegna a concludere la procedura di assegnazione per l’anno scolastico successivo entro e non oltre il 30 giugno di ogni anno.
I criteri di valutazione dei nuovi progetti sono i seguenti:
Criterio | Punteggio | Note esplicative |
Sede legale della società nel Comune di Verucchio | 15/100 | |
attività specifiche per portatori di handicap | 15/100 | |
attività sportive o ricreative per ragazzi (under 20) | 10/100 | |
Durata del modulo | 20/100 | Verrà assegnato il punteggio massimo alle attività che si svolgono per l’intero anno. Non verrà assegnato alcun punteggio alle attività di durata inferiore alle 4 mensilità |
Coerenza dell’attività con i principi di cui all’art. 1 e con gli obiettivi del Comune | 20/100 | |
Disciplina sportiva non presente fra quelle già confermate | 20/100 |
Non verranno valutati nuovi progetti che non superino il punteggio di 75/100.
L’Amministrazione comunale si riserva in ogni caso la facoltà di utilizzare l’orario residuale per attività proprie o realizzare in compartecipazione con società sportive che siano rivolte a perseguire uno specifico obiettivo di pubblico interesse.
L’Amministrazione comunale potrà riservare o inibire determinate palestre ad alcune discipline specifiche, sulla base delle caratteristiche degli spazi stessi.
A conclusione del procedimento verrà emanato apposito provvedimento di assegnazione di cui sarà data notizia mediante pubblicazione all’albo on- line.
Articolo 8 - Prescrizioni per l’uso delle palestre
Le società che utilizzano la palestra devono impegnarsi a:
1. prevedere un regime tariffario calmierato rispetto al mercato e differenziato per categorie di utenza, dal quale emerga una particolare attenzione per i portatori di handicap, i giovani al di sotto di 20 anni e le persone al di sopra di 65 anni. Le Società sono tenute ad applicare tariffe agevolate o esenzioni in favore delle persone bisognose fornendo, se del caso, anche il materiale necessario all’espletamento delle attività.
2. evitare ogni tipo di discriminazione e selezione nei confronti dell’’utenza. Le società devono altresì rendersi disponibili al coinvolgimento attivo di persone portatrici di handicap, emarginate, indigenti. A tale riguardo, le Società sono tenute ad accogliere in particolar modo le persone bisognose che siano segnalate dai Servizi Sociali territoriali.
3. attenersi al rispetto delle seguenti fasce orarie finalizzate a favorire la frequentazione di determinate categorie di utenti:
FASCIA A: prima delle ore 19, gli spazi devono essere principalmente utilizzati per le seguenti attività:
□ handicap
□ corsi riconosciuti e documentati di Orientamento (non disciplinare) o Avviamento (disciplinare, organizzato dalle Federazioni) Sportivo, altre attività sportive o ricreative per giovani al di sotto dei 20 anni.
□ corsi per la terza età (>65 anni)
FASCIA B: dopo le ore 19, gli spazi devono essere principalmente utilizzati per le seguenti attività:
□ corsi di motricità dolce e riabilitativa per adulti
□ altre attività per adulti
Adempiere all’obbligo informativo provvedendo a trasmettere i dati all’Amministrazione comunale secondo gli schemi predisposti e nelle cadenze stabilite dall’avviso annuale per l’assegnazione degli spazi.
5. Adempire agli obblighi connessi alla custodia ed alla vigilanza dei locali durante il periodo d’uso.
6. Rispettare gli orari di assegnazione delle palestre. I turni assegnati sono comprensivi dei tempi di utilizzo degli spogliatoi. Gli assegnatari sono tenuti al rispetto rigoroso degli orari, evitando disagi agli assegnatari che li precedono e o li seguono nel calendario degli orari.
7. Versare secondo le cadenze stabilite dall’avviso annuale per l’assegnazione l’ammontare del canone previsto per l’uso delle palestre.
8. Provvedere a stipulare tutte le polizze assicurative necessarie, esonerando da ogni responsabilità il Comune di Verucchio, atteso che la Società è responsabile dell’ordine, della custodia e della vigilanza dei locali dati in assegnazione. Ciò detto, la Società ha l’obbligo di assicurare tutte le persone autorizzate ad accedere agli spazi della palestra; per contro essa ha l’autorità e il dovere di impedire l’accesso alle persone non autorizzate.
9. Restituire i locali in ordine, provvedendo eventualmente alle pulizie secondo gli accordi che saranno pattuiti; riguardo alle attrezzature, le Società sono tenute a mantenerle in buono stato e riordinarle al termine delle attività.
10. Utilizzare la palestra solo per gli usi previsti dall’attività per la quale è stata assegnata evitando qualsiasi utilizzo diverso e non connesso alla finalità d’uso.
11. Favorire eventuali attività di controllo.
12. Evitare attività che comportino il lancio di corpi pesanti che possano avere conseguenze traumatiche per le persone o possano danneggiare strutture e attrezzature.
13. Rispettare gli spazi e accedere ad essi indossando apposite calzature.
14. Comunicare tempestivamente al gestore ed al Comune la presa in consegna di strutture o attrezzature in cattivo stato.
15. Comunicare tempestivamente al gestore ed al Comune il danneggiamento della struttura o delle attrezzature.
16. Impedire l’accesso agli spazi a persone non autorizzate.
17. Non concedere gli spazi in sub assegnazione ad altre Società, a meno che ciò non sia autorizzato dall’Amministrazione comunale.
18. Non svolgere attività pubblicitarie all’interno della palestra se non dopo specifica autorizzazione da parte dell’Amministrazione comunale. In ogni caso, i cartelloni pubblicitari dovranno essere a norma relativamente alle vigenti leggi sulla sicurezza.
In generale le società assegnatarie sono tenute a rispettare senza alcuna eccezione il presente regolamento, le prescrizioni dell’avviso di assegnazione, ed ogni direttiva dell’Amministrazione finalizzata a perseguire i principi di cui all’art. 1 del presente regolamento.
Il Comune, tramite i propri incaricati o tramite il gestore, ha facoltà di verificare in ogni momento, mediante visite, sopralluoghi o quant’altro venga ritenuto necessario, lo stato degli impianti e delle attrezzature, l’andamento delle attività, il rispetto del regolamento.
Articolo 9 - Sanzioni
L’assegnazione delle palestre è da intendersi temporanea riferita alla durata dell’anno scolastico e può essere revocata dall’Amministrazione comunale in qualunque momento, con provvedimento motivato, dando un preavviso di almeno dieci giorni, senza che le Società assegnatarie possano avanzare richieste di danni o altro.
L’Amministrazione comunale ha facoltà di revocare l’assegnazione degli spazi a Società che perdano i requisiti per l’utilizzo degli spazi o che non ottemperino alle indicazioni ed alle prescrizioni contenute nel presente regolamento, senza che le Società possano avanzare richiesta di danno o altro.
L’Amministrazione comunale ha facoltà di sospendere temporaneamente l’assegnazione delle palestre o di modificare orari e turni, con preavviso non inferiore a quarantotto ore, nei casi in cui ciò si rendesse necessario per lo svolgimento di particolari manifestazioni, di interventi di manutenzione o per ragioni di carattere eccezionale, senza che le Società assegnatarie possano avanzare richieste di danni o altro.
A seconda della gravità ed alternativamente alla misura di sospensione o revoca dell’assegnazione In caso di violazione delle prescrizioni del presente regolamento l’ufficio sport, sentito l’assessore competente e/o la Giunta Comunale, potrà applicare le seguenti sanzioni:
- da € 100,00 a € 500,00 a seconda della gravità per la violazione dei punti 1, 2, 3, e 8. In tal caso l’Amministrazione contestualmente alla comminazione della sanzione assegnerà anche un termine massimo per l’adeguato contraddittorio, decorso inutilmente il quale potrà decidere se comminare un’ulteriore sanzione ovvero revocare l’assegnazione;
- da € 50,00 a € 400,00 per ogni singolo episodio di violazione. In caso di reiterazione del comportamento l’Amministrazione potrà decidere se comminare un’ulteriore sanzione ovvero revocare l’assegnazione.
Per eventuali danni arrecati alle attrezzature e infrastrutture messe a disposizione, qualora non sia possibile risalire a chi li ha causati, tutte le Società che utilizzano la struttura oggetto del danneggiamento saranno tenute, in proporzione al numero di ore di utilizzo dell’impianto, al risarcimento dei danni.
La stima dei danni sarà effettuata dai tecnici del Comune che provvederanno a comunicare alle Società interessate l’ammontare dell’importo dovuto.
Il Comune e le Autorità Scolastiche sono esentati da responsabilità connesse ad incidenti, infortuni, danni a persone o cose, furti e smarrimenti, ammanchi o danneggiamenti vari, correlati allo svolgimento delle attività; le suddette responsabilità ricadono eventualmente sulle Società.
Articolo 10 - Cessazione anticipata dell’attività
Nel caso in cui una Società avesse, per motivazioni oggettive e plausibili, la necessità di cessare anticipatamente l’attività, la medesima dovrà informare di ciò il Comune di Verucchio, con un preavviso di almeno 15 giorni. In questo caso, qualora lo spazio non venga assegnato ad altra società, l’Amministrazione potrà trattenere a titolo di rimborso/penale il canone relativo al periodo di mancato utilizzo, eventualmente già versato.
In caso di mancata comunicazione, la società sarà comunque tenuta a corrispondere l’intero canone d’uso, pur non avendo utilizzato l’impianto.
Articolo 11 – Contributi a sostegno della pratica sportiva
L'Amministrazione comunale per garantire la più ampia diffusione possibile della pratica sportiva in età under 20 può, con apposito regolamento, prevedere criteri per l'erogazione di contributi a favore delle famiglie bisognose e delle associazioni sportive al fine di migliorare l'accesso alla pratica sportiva da parte dei cittadini. Eventuali comportamenti in contrasto con il presente regolamento potranno essere motivo di esclusione dalla ripartizione dei contributi.