SERVIZIO PATRIMONIO
Provincia di Padova
SERVIZIO PATRIMONIO
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Proposta n. 1389/2015
Determina n. 1094 del 02/07/2015
Oggetto: PROCEDURA APERTA PER L'APPALTO DEL SERVIZIO DI REDAZIONE DIAGNOSI ENERGETICHE E AUDITING SUGLI IMMOBILI DI PROPRIETA’ DI COMUNI UBICATI NELLA PROVINCIA DI PADOVA E COMPRESI NELL’ATTUAZIONE DEL PROGETTO 3L – LESS ENERGY, LESS COST, LESS IMPACT – CIG 6315706D74 - DETERMINA A CONTRARRE
IL DIRIGENTE
Premesso che:
• nel 2008 la Commissione europea ha promosso un’iniziativa denominata “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayors) per coinvolgere le città e i cittadini rispetto gli obiettivi di politica energetica sostenibile in attuazione del cosiddetto Pacchetto 20-20-20 al 2020 (raggiungimento del 20% della produzione energetica da fonti rinnovabili, miglioramento del 20% dell'efficienza energetica e riduzione del 20% delle emissioni di CO2);
• anche l'Italia ha assunto volontariamente, previa sottoscrizione di un Patto, l'impegno di rispettare e/o migliorare gli obiettivi fissati dall'Unione Europea;
• la Provincia di Padova con deliberazione di Giunta Provinciale n. 18/2011, ha aderito in qualità di “Struttura di Supporto” per i comuni del territorio provinciale di Padova all'iniziativa denominata “Patto dei Sindaci”, promossa dall'Unione Europea per lo sviluppo delle politiche energetiche;
• nell'ambito dei finanziamenti della Comunità Europea, è stato approvato il Programma Intelligent Energy Europe II (EIE), che finanzia uno strumento denominato European Local Energy Assistance (ELENA), creato dalla Commissione Europea e dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e destinato a co-finanziare la predisposizione di tutta la documentazione necessaria all’implementazione del progetto;
• con deliberazione della Giunta Provinciale n. 155 di Reg. del 9/10/2013 è stato autorizzata a partecipazione della Provincia di Padova alla realizzazione del “Progetto 3L – less energy, less cost, less impact”, in qualità di capofila;
Considerato che il 23.10.2013 è stato sottoscritto tra la BEI “Banca Europea per gli Investimenti” e la Provincia di Padova il contratto n. Elena-2011-033 che, tra l’altro, prevede:
• la realizzazione di interventi di riqualificazione edilizia e impiantistica su un parco di circa 646
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edifici pubblici, divisi tra Municipi, scuole, palestre, uffici e altri edifici di proprietà di 41 Comuni in Provincia di Padova e Rovigo e di 100.980 punti luce distribuiti in 38 Comuni da attuare tramite la preparazione e la realizzazione di gare di appalto pubbliche per la realizzazione delle opere e la verifica dei risultati finali;
• il ruolo della Provincia è quello di gestire, d’intesa con i Comuni interessati e che partecipano su base volontaria al progetto, l’intero programma di investimento, monitorare i risultati e diffondere le procedure e le metodiche sviluppate;
• una durata di tre anni dalla stipula del medesimo;
• un costo totale delle spese eligibili pari ad euro 2.176.522,00=, con un contributo della BEI non superiore al 90% pari (euro 1.958.870,00=);
• anche lo svolgimento di diagnosi energetiche sugli edifici pubblici e gli impianti di illuminazione pubblica finalizzate alla successiva realizzazione degli interventi di efficientamento energetico.
Evidenziato che con determinazione dirigenziale in data 16.06.2014, n° 1832 di reg., è stato affidato il servizio di assistenza legale, amministrativa, contabile e tecnica per l’attuazione del Progetto 3L al raggruppamento temporaneo tra le imprese:
capogruppo STUDIO LEGALE XXXXXX, ORIGONI, GRIPPO CAPPELLI & PARTNERS - via delle Quattro Fontane n. 20 – Roma (Cod.fisc. 01535691008);
mandante SINLOC - SISTEMA INIZIATIVE LOCALI S.P.A. - via Gozzi – Padova (Cod.fisc. 03945580011);
mandante XXXXXXXXXXX X.X.X.X. - xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx x. 0 – Pordenone (Cod.fisc. 00170010938);
Atteso, che allo stato attuale di sviluppo del progetto è possibile procedere con lo svolgimento dell’attività di auditing sugli immobili di proprietà di Comuni ubicati nella Provincia di Padova e compresi nell’attuazione del progetto.
Ritenuto, quindi, che sussistono le condizioni per procedere ad un secondo affidamento delle attività di auditing suddette e, che, gli Uffici della Provincia, in collaborazione con l’Advisor di cui sopra e i quattro esperti del PIU, hanno predisposto un apposito Capitolato d’Oneri dal quale risulta che l’importo complessivo del servizio da porre a base d’asta ammonta ad euro 100.400,00= IVA inclusa.
Verificato che alla data odierna i servizi di auditing non possono essere affidati mediante ricorso di convenzioni CONSIP in quanto non sussistono convenzioni attive per il servizio necessitante né il servizio è disponibile sul Mercato Elettronico (MEPA) ai sensi del DPR 101/2002, in quanto allo stato non risultano ivi pubblicate offerte pubbliche per il servizio necessitante.
Ritenuto, pertanto, opportuno di affidare i servizi di cui sopra mediante procedura aperta ex art. 55 del D.Lgs n.163/2006 con aggiudicazione secondo il criterio criterio del Prezzo Più Basso rispetto a quello posto a base di gara, determinato mediante Ribasso sull’importo a base d’appalto ai sensi dell’art. 82 del citato D.Lgs. 163/2006, con esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell'art. 124, comma 8, del medesim decreto legislativo;
Atteso, che il Settore, in collaborazione con l’Advisor di cui sopra e i quattro esperti del PIU, ha all’uopo, predisposto:
• il “CAPITOLATO D’ONERI”, nel quale sono contenute tutte le norme per la corretta esecuzione dell’appalto;
• lo schema di “DISCIPLINARE DI GARA”, nel quale sono contenute tutte le norme per l’aggiudicazione dell’appalto;
Visto l'art. 2 comma 2 del Regolamento “Sistema di direzione”;
Considerato che con decreto del Ministro dell'Interno del 13 maggio 2015 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2015 da parte degli enti locali è differito al 30 luglio 2015;
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Visti,
• il D.lgs. 163/2006 e s.m.i.;
• il D.P.R. n. 207/2010;
• l’art. 192 del D.Lgs. n. 267/2000 e l’art. 11, comma 2, del D.Lgs. n. 163/2006 che prevedono la determinazione a contrattare;
• gli artt. 107, 151 e 183 del D.Lgs. n. 267/2000 in base ai quali viene stabilita la competenza gestionale dei dirigenti;
DETERMINA
1) di avviare, per le motivazioni in premessa descritte, il procedimento per l’affidamento del SERVIZIO DI REDAZIONE DIAGNOSI ENERGETICHE E AUDITING SUGLI IMMOBILI DI PROPRIETA’ DI COMUNI UBICATI NELLA PROVINCIA DI
PADOVA E COMPRESI NELL’ATTUAZIONE DEL PROGETTO 3L – LESS ENERGY, LESS COST, LESS IMPACT – CIG 6315706D74;
2) di stabilire, ai sensi dell’art. 24 del predetto Regolamento e con riferimento all’art. 192 del D.Lgs.
n. 267/2000, quanto segue:
• il fine dell’appalto è quello di realizzare il progetto dell’Unione Europea denominato “3L” di cui la Provincia è partner;
• l’oggetto della gara è l’approvigionamento di servizi di aggiornamento diagnosi e auditing su immobili;
• la forma del contratto sarà la scrittura privata da registrarsi in caso d’uso;
• la scelta del contraente avverrà, mediante procedura aperta di cui all’art. 55 del D.Lgs. n.163/2006 con il il criterio criterio del Prezzo Più Basso rispetto a quello posto a base di gara, determinato mediante Ribasso sull’importo a base d’appalto ai sensi dell’art. 82 del citato D.Lgs. 163/2006, con esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell'art. 124, comma 8, del medesim decreto legislativo;
3) di approvare il “CAPITOLATO D’ONERI” e suoi allegati, nel quale sono contenute tutte le norme per la corretta esecuzione dell’appalto, che forma parte integrante ed essenziale del presente provvedimento;
4) di approvare lo schema di “DISCIPLINARE DI GARA”, nel quale sono contenute tutte le norme sia per la parteciazione sia per l’aggiudicazione dell’appalto, che forma, parte integrante ed essenziale del presente provvedimento;
5) di dare atto che la spesa complessiva di € 100.400,00=, i.v.a. inclusa, trova copertura al capitolo 1070703 1/4 “progetto 3L” a valere sull’imp. 529/2015 bilancio 2015 – esercizio provvisorio;
6) di attestare, ai sensi del principio della competenza finanziaria di cui al D.Lgs 118/2011 - allegato 4/2, che l'esigibilità della suddetta spesa è prevista per intero nel corso dell’anno 2015.
Sottoscritto dal Dirigente XXXXXXXX XXXXXXX
con firma digitale
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Provincia di Padova
SETTORE RISORSE UMANE E FINANZIARIE – PATRIMONIO – COORDINAMENTO PROGETTI COMUNITARI – GARE E CONTRATTI
VISTO CONTABILE
Xxxxxxxxx X. 1094 del 02/07/2015
SERVIZIO PATRIMONIO
Proposta n° 1389/2015
Oggetto: PROCEDURA APERTA PER L'APPALTO DEL SERVIZIO DI REDAZIONE DIAGNOSI ENERGETICHE E AUDITING SUGLI IMMOBILI DI PROPRIETA’ DI COMUNI UBICATI NELLA PROVINCIA DI PADOVA E COMPRESI NELL’ATTUAZIONE DEL PROGETTO 3L – LESS ENERGY, LESS COST, LESS IMPACT – CIG 6315706D74 - DETERMINA A CONTRARRE.
Ai sensi dell’ art. 183, c.7 del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, si appone il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria
Sub-Impegno n. 995/2015 del 02/07/2015 - RIS.429.SERVIZIO REDAZIONE DIAGNOSI ENERGETICHE E AUDITING IMMOBILI DI PROPRIETA' DI COMUNI UBICATI TERRITORIO PROPVINCIA PD-PROGETTO 3L E. 100400
Beneficiario: GARE D'APPALTO O CONTRATTI Rif. Peg 1070703-1/4
Padova li, 02/07/2015
Sottoscritto dal Dirigente ( XXXXXXXX XXXXXXX)
con firma digitale
Settore Risorse Umane e Finanziarie, Patrimonio e Coordinamento dei Progetti Comunitari
Servizio di redazione diagnosi energetiche e auditing sugli immobili di proprietà di Comuni ubicati nella Provincia di Padova e compresi nell’attuazione del progetto 3L –Less Energy, Less Cost, Less Impact –– CIG 6315706D74
Capitolato d’Oneri
Art. 1 Oggetto dell’appalto
Il presente capitolato d’oneri riguarda i servizi tecnici che gli auditors dovranno espletare per
a. la redazione delle Diagnosi Energetiche (di seguito “DE”) per i sistemi edificio/impianto di proprietà dei Comuni di cui all’Allegato I del Disciplinare Tecnico;
b. l’effettuazione dell’attività di compilazione delle schede per gli audit di tutti i sistemi edificio/impianti oggetto del presente bando, secondo il modello di scheda di cui all’Allegato II al Disciplinare Tecnico.
Per le specifiche tecniche si rimanda al Disciplinare Tecnico e ai relativi allegati, dove sono riportate le principali norme di riferimento per la redazione di DE di sistemi edificio/impianti; al fine di uniformare le prestazioni degli auditors e renderle conformi agli standards necessari alle successive fasi operative, le DE dovranno essere sviluppate seguendo le Linee Guida AICARR 2013 (diagnosi di II° livello), scaricabili al link di cui all’art. 4 al Disciplinare Tecnico.
Art. 2 Ammontare del corrispettivo per l’incarico.
L’importo posto a base di gara è stabilito in Euro 100.040,00= (euro centomilaquaranta/00) I.V.A. ed ogni onere di legge inclusi, cui corrisponde un importo netto di Euro 82.000,00 (ottantaduemila/00).
L’importo degli oneri per la sicurezza di natura interferenziale è pari a zero in quanto non sono previsti rischi da interferenze (art. 26, comma 5, D. Lgs. 81/2008 e Determinazione Autorità di Xxxxxxxxx sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 5/3/2008).
L’importo contrattuale è costituito dall’importo a base di gara al netto del ribasso percentuale offerto dall’Aggiudicatario.
L’importo contrattuale si intende omnicomprensivo di ogni onere fiscale e contributivo, inclusi gli eventuali contributi dovuti agli ordini professionali, tasse e spese accessorie, compresi, le spese di viaggio necessarie ed eventuali pernottamenti.
Art. 3 Oneri a carico della Provincia.
L’Amministrazione si impegna a collaborare con l’aggiudicatario nella raccolta delle informazioni e dei dati relativi ai partners del progetto che risultassero essere necessari allo svolgimento del servizio previsto dal progetto comunitario PROGETTO 3L – LESS ENERGY, LESS COST, LESS IMPACT.
Art. 4 Le fasi del servizio in oggetto
Si rinvia Capitolato Tecnico.
Art. 5 Coordinamento con i servizi dell’Amministrazione
Il Responsabile del Procedimento per il servizio di coordinamento tecnico del progetto “3L” assume il ruolo anche di Responsabile per l’Esecuzione del Contratto.
L’aggiudicatario dovrà espletare il proprio incarico in costante raccordo con le direttive impartite dal Responsabile e/o da suoi collaboratori. L’aggiudicatario dovrà in ogni caso consegnare almeno 5 delle schede di diagnosi richieste entro 20 giorni dalla sottoscrizione del contratto. La Provincia avrà la facoltà di richiedere integrazioni o correzioni nella metodologia di compilazione entro 10 giorni dall’invio delle medesime.
Art. 6 Durata dell’appalto
Il servizio di cui al presente Capitolato dovrà essere svolto e portato a termine entro 3 (tre) mesi dalla data di stipulazione del relativo contratto.
Art. 7 Penali.
Fatto salvo quanto disposto nel presente Capitolato in tema di causa di forma maggiore, si precisa che non
potranno essere applicate penali per un ammontare complessivo eccedente l’importo della garanzia fideiussoria. Viene di seguito descritta la procedura di contestazione delle violazioni agli obblighi contrattuali e di applicazione delle penali.
Per l’evenienza di un ritardo nell’adempimento di una obbligazione contrattuale, la Provincia provvederà a formalizzare circostanziata contestazione scritta con diffida ad adempiere, a mezzo telefax, assegnando all’aggiudicatario un termine ritenuto congruo per adempiere all’obbligazione contrattuale. Trascorso inutilmente tale nuovo termine e qualora l’aggiudicatario non fornisse controdeduzioni ritenute idonee a giustificare il mancato adempimento, verrà applicata, per ogni successivo giorno naturale e consecutivo o frazione di esso di permanente inadempimento e per ogni singola violazione una penale della misura 1% dell’importo contrattuale netto a valere sull’ammontare della cauzione definitiva.
Art. 8 Svolgimento del servizio.
L’aggiudicatario è tenuto ad aggiornare periodicamente il Responsabile del Procedimento, sullo stato di avanzamento del servizio, ai fini del più ampio coordinamento funzionale dei soggetti coinvolti.
A tal fine, l’aggiudicatario nominerà un proprio Responsabile che rappresenterà l’interlocutore diretto con l’Amministrazione. Tale Responsabile si impegna a incontrare almeno una volta ogni due settimane il Responsabile del Coordinamento Tecnico per l’Amministrazione e/o suoi collaboratori.
L’aggiudicatario dovrà mettere a disposizione, per l’esecuzione del servizio e per l’intera durata del contratto un “team dedicato” composto da almeno tre figure professionali aventi le seguenti caratteristiche:
1. CAPO PROGETTO: possesso dei titoli abilitativi previsti dagli ordinamenti nazionali di appartenenza e comprovata esperienza, almeno decennale, nell’effettuazione ed aggiornamento di diagnosi energetiche ed attività di auditing energetico, con particolare riferimento all’espletamento di tali servizi in relazione a progetti di efficientamento energetico di edifici esistenti sia nel settore pubblico sia in quello privato (per edifici con destinazione d'uso terziario, commerciale, sportivo in particolare) e nella valutazione tecnico-economica di interventi di riqualificazione energetica relativi al sistema edificio- impianto;
2. RESPONSABILE IMPIANTI: possesso dei titoli abilitativi previsti dagli ordinamenti nazionali di appartenenza e comprovata esperienza, almeno quinquennale, in relazione alla consulenza e progettazione nella riqualificazione energetica degli impianti tecnici (climatizzazione invernale ed estiva, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione) di edifici esistenti sia nel settore pubblico sia in quello privato (per edifici con destinazione d'uso terziario, commerciale, sportivo in particolare) e nell'applicazione di tecnologie impiantistiche ad alta efficienza energetica (fra cui cogenerazione) ed energie rinnovabili;
3. ESPERTO INVOLUCRO: possesso dei titoli abilitativi previsti dagli ordinamenti nazionali di appartenenza e comprovata esperienza, almeno quinquennale, in relazione alla consulenza e progettazione nella riqualificazione energetica dell'involucro di edifici esistenti (anche di carattere storico) nel settore pubblico e nel settore privato (per edifici con destinazione d'uso terziario, commerciale, sportivo in particolare) e nell'applicazione di tecniche passive per il contenimento dei consumi energetici.
Considerato il ruolo di responsabilità delle suddette figure professionali, l’aggiudicatario s’impegna a garantire, per la durata del contratto, la continuità del rapporto con le persone indicate in sede di gara. Le persone in parola possono comunque essere sostituite, in accordo tra le parti, e su richiesta anche di una sola delle parti, con altra professionalità di pari competenze.
I servizi di cui al presente appalto saranno svolti sul territorio della Provincia
Art. 9 Cauzione definitiva.
L’aggiudicatario, prima della stipula del contratto è tenuto a costituire, ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006, una cauzione definitiva a garanzia degli obblighi contrattuale per un importo pari al 10% dell’importo contrattuale mediante fideiussione bancaria o assicurativa di primaria Banca o Compagnia operante sul territorio nazionale o da intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 106 del D.Lgs. n. 385/93.
Art. 10 Condizioni di pagamento.
Il pagamento sarà effettuato in un’unica soluzione successivamente alla consegna di tutte le schede di diagnosi comprese nell’espletamento del servizio ai collaboratori della Provincia, previa verifica della conformità degli elaborati rispetto a tutte le previsioni del disciplinare tecnico e previo accertamento della completa ottemperanza a tutti i patti contrattuali.
Subordinatamente all’esito positivo di tale verifica, l’aggiudicatario emetterà fattura ed il pagamento relativo verrà liquidato con provvedimento di liquidazione in giorni 30 (trenta) dalla data di ricevimento della stessa. Per pagamento della fattura si intende l’emissione del mandato da parte della ragioneria provinciale. Il saggio degli interessi per il ritardato pagamento è determinato in misura pari all’interesse legale (art.1284 CC) vigente pro tempore, senza alcuna maggiorazione.
Il termine di cui sopra si ritiene a pieno titolo sospeso qualora la Provincia provveda a formalizzare alla società in maniera motivata puntuali contestazioni riferite all’oggetto della prestazione ovvero all’importo addebitato o ad irregolarità fiscale del documento contabile.
A seguito della contestazione di cui sopra l’aggiudicatario, entro un termine che sarà alla stessa assegnato dalla Provincia, dovrà formalizzare controdeduzioni sulle quali l’amministrazione si impegna ad assumere tempestivamente definitive determinazioni.
Per la generalità dei casi, quale data di ricevimento della fattura o nota di addebito, si intende a pieno titolo ed effetti la data riportata nel documento contabile da parte dell’Ufficio Protocollo della Provincia. A tale riguardo, la società si impegna a produrre materialmente e/o comunque trasmettere la fattura per via postale o con altre modalità, direttamente all’Ufficio Protocollo dell’ente.
È prevista la sospensione del termine di pagamento delle fatture per il periodo dal 16 dicembre al 15 gennaio per oggettive esigenze connesse alla chiusura e riapertura dell’esercizio finanziario.
Art. 11 Tracciabilità dei flussi finanziari.
Con la sottoscrizione del presente capitolato l’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della L. 136/2010.
L’aggiudicatario si impegna a comunicare alla Provincia di Padova gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, anche non in via esclusiva, all'appalto di cui al presente capitolato, entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, entro sette giorni dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica.
L’aggiudicatario comunica, altresì, nello stesso termine le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare sui conti, nonché ogni modifica relativa ai dati comunicati.
Il codice CIG da indicare nelle transazioni di cui al presente appalto è 6315706D74.
Art. 12 Monitoraggio, controlli e verifiche.
L’aggiudicatario si impegna a fornire qualsiasi informazione dettagliata possa essere richiesta dalla BEI e/o dalla Provincia per controllare i servizi di sviluppo progettuale e le clausole del contratto siano stati correttamente eseguiti.
L’aggiudicatario terrà a disposizione della BEI, della Provincia e della Commissione Europea, tutti i documenti originali, soprattutto i registri contabili e tributari, o, in casi del tutto eccezionali e debitamente giustificati, copia autenticate dei documenti originali inerenti al contratto conservati su mezzi adeguati che ne garantiscono l’integrità in conformità con la Legge nazionale applicabile, per un periodo cinque anni dalla data di pagamento del saldo.
L’aggiudicatario accetta che la Commissione Europea e/o la BEI possano eseguire delle verifiche e dei controlli sul contenuto delle prestazioni eseguite a fronte degli importi erogati, sia direttamente mediante il proprio personale, sia mediante enti esterni autorizzati a operare per loro conto.
Tali verifiche e controlli possono essere effettuati durante il periodo d’implementazione del contratto fino alla data di pagamento del saldo e per un periodo di cinque anni dalla data di pagamento del saldo.
Ove ne ricorrano i presupposti, gli accertamenti potranno portare a decisioni di recupero di somme da parte della BEI e/o della Commissione Europea. L’aggiudicatario si impegna a concedere al personale della BEI e della Provincia e al personale esterno autorizzato da essi e/o dalla Commissione Europea il diritto di
accedere alle sedi e ai locali in cui vengono eseguiti i servizi di sviluppo progettuale e a tutte le informazioni, incluse quelle in formato elettronico, necessarie per la conduzione di tali verifiche.
La Corte dei Conti Europea e XXXX avranno gli stessi diritti della BEI e della Commissione Europea ossia il diritto di accesso per quanto attiene i controlli e le verifiche.
Art. 13 Proprietà, uso e riservatezza dei dati.
La proprietà dei risultati dei servizi di sviluppo progettuale, inclusi i diritti di proprietà industriale e intellettuale, e dei rapporti e altri documenti ad essi relativi sarà conferita alla Provincia di Padova.
L’aggiudicatario accorda a BEI e alla Provincia di Padova il diritto di utilizzare i risultati dei servizi di sviluppo progettuale nei modi da loro ritenuti più opportuni.
La BEI, la Provincia e l’aggiudicatario si impegnano a mantenere riservati tutti i documenti, le informazioni e qualsiasi altro materiale direttamente correlato all’oggetto del contratto che siano debitamente classificati come confidenziali, qualora la loro divulgazione passo causare danni all’altra parte. Le parti rimarranno vincolate a tale obbligo anche dopo la data di chiusura dei servizi di sviluppo progettuale. Questo obbligo non interessa, tuttavia, la trasmissione di informazioni richieste a norma di legge o in base all’ordine di un tribunale che abbia la giurisdizione in materia, inclusa la trasmissione di informazioni alla Commissione Europea, all’Ufficio Europea per la Lotta Antifrode (OLAF) e/o alla Corte dei Conti.
Art. 14 Pubblicità.
Se non diversamente richiesto dalla BEI e/o dalla Provincia, qualsiasi comunicazione, rapporto o pubblicazione distribuita dall’aggiudicatario concernente i servizi di sviluppo progettuale, in occasione di conferenze, corsi di formazione, seminari o congressi, deve indicare che il progetto è stato finanziato dal servizio 3L nell’ambito del programma IEE – Intelligent Energy Europe.
Qualsiasi comunicazione o pubblicazione da parte dell’aggiudicatario, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, deve indicare che la responsabilità è interamente a carico dell’autore e che la BEI e la Provincia non sono responsabili dell’uso che può essere fatto delle informazioni.
Art. 15 Divulgazione dei risultati.
Qualora l’aggiudicatario si faccia promotore e/o partecipi a congressi, convegni e seminari, nel corso dei quali intende utilizzare i risultati delle attività sviluppate con riferimento al presente disciplinare, sarà tenuto a concordarne preventivamente le forme con l’Amministrazione.
L’aggiudicatario potrà essere coinvolto, a discrezione dell’amministrazione, per la partecipazione a convegni o attività di divulgazione e pubblicizzazione da tenersi all’interno del territorio degli stati dei partners. A tal fine l’amministrazione avviserà l’aggiudicatario con almeno una settimana di anticipo.
Art. 16 Subappalto.
In considerazione della natura strettamente personale dell’aggiudicazione operata dalla Provincia, non è ammesso il subappalto delle prestazioni oggetto dell’appalto.
Art. 17 Recesso.
L’Amministrazione ha la facoltà di recedere dal presente appalto in ogni momento, per giustificato motivo e con preavviso scritto di 20 giorni. In tal caso è fatto salvo tutto ciò che nel frattempo è stato ottenuto in termini di risultati e l’Amministrazione si impegna a corrispondere l'importo delle spese sostenute ed impegnate fino al momento del recesso.
Art. 18 Sicurezza dei lavoratori.
La Provincia e l’aggiudicatario sono tenuti, conformemente a quanto previsto dalle norme che regolamentano la sicurezza dei lavoratori:
• A fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui il personale
dell’aggiudicatario sarà destinato ad operare;
• A cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro e dagli incidenti sull’attività lavorativa;
• A promuovere anche con eventuali altri soggetti terzi il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dei rischi.
Permangono a carico delle parti gli obblighi di assicurare la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori propri dipendenti anche in relazione ai rischi specifici dell’attività da essi svolta. Con i termini “dipendenti” e “personale” si intendono i dipendenti, consulenti, subappaltatori e qualunque soggetto terzo che con l’aggiudicatario abbia un rapporto contrattuale o sia stato da questi in qualunque forma incaricato.
Art. 19 Foro competente.
Per ogni disputa o contenzioso che dovesse sorgere sarà competente il Tribunale di Padova.
Art. 20 Efficacia.
Le norme e le disposizioni di cui al presente capitolato sono vincolanti per l’aggiudicatario sin dal momento in cui viene presentata l’offerta, mentre vincoleranno l’Amministrazione solo con la stipula del contratto.
Art. 21 Risoluzione contrattuale.
La Provincia ha facoltà di risolvere il contratto nel caso di risoluzione del rapporto contrattuale tra Provincia e BEI per fatto non addebitabile alla Provincia di Padova. Entrambe le parti potranno richiedere la risoluzione del contratto in caso di forza maggiore.
Art. 22 Spese di contratto.
Sono a carico dell’aggiudicatario tutte le spese relative alla stipula e registrazione del Contratto nonché tasse e contributi di ogni genere gravanti sulla prestazione, secondo legge.
Art. 23 Responsabilità.
L’aggiudicatario solleva l’Amministrazione da ogni eventuale responsabilità penale e civile verso terzi comunque connessa alla realizzazione ed all’esercizio delle attività di servizio affidate. Nessun ulteriore onere potrà dunque derivare a carico dell’Amministrazione, oltre al pagamento del corrispettivo contrattuale.
L’aggiudicatario ha la responsabilità di conformarsi agli obblighi legali a suo carico.
La BEI e la Provincia, in nessuna circostanza e per nessun motivo, possono essere considerati responsabili di reclami avanzati nell’ambito del Contratto e inerenti eventuali danni causati durante l’esecuzione del servizio. Di conseguenza, la BEI e la Provincia non prenderanno in considerazione alcuna richiesta d’indennizzo o di rimborso associata a tali reclami.
Esclusi i casi di forza maggiore, l’aggiudicatario risarcirà qualsiasi danno subito dalla BEI e/o dalla Provincia in seguito all’esecuzione o alla mancata esecuzione dei Servizi di sviluppo progettuale.
L’aggiudicatario è l’unico responsabile nei confronti di terzi, inclusi i danni di qualsiasi tipo da loro subiti durante l’esecuzione dei Servizi di sviluppo progettuale.
L’aggiudicatario si impegna ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire qualsiasi rischio di conflitto di interessi che potrebbe compromettere l’esecuzione in parziale e obiettiva del progetto.
Tale conflitto di interessi potrebbe derivare da interessi economici, affinità politica o nazionale, motivi familiari o emotivi, o qualsiasi altro interesse condiviso.
Qualsiasi situazione che costituisca o potrebbe costituire un conflitto di interessi durante l’esecuzione del progetto deve essere immediatamente segnalata alla Provincia, per iscritto.
L’aggiudicatario si impegna a compiere tutti i passi necessari per risolvere immediatamente questa situazione. La BEI e la Provincia si riservano il diritto di controllare che le misure adottate siano appropriate e può richiedere all’aggiudicatario l’adozione di ulteriori misure, se necessarie, entro un determinato periodo.
Art. 24 Riservatezza.
I dati, gli elementi ed ogni informazione acquista in sede di offerta sono utilizzati dall’amministrazione aggiudicatrice esclusivamente ai fini del procedimento di gara e della individuazione del soggetto aggiudicatario, garantendo l’assoluta sicurezza e riservatezza, anche in sede di trattamento con sistemi automatici e manuali.
Settore Risorse Umane e Finanziarie, Patrimonio e Coordinamento dei Progetti Comunitari
Servizio di redazione nuove diagnosi energetiche sugli immobili di Comuni della Provincia di Padova aderenti al Progetto 3L – Less, Energy, Less Cost, Less Impact CIG 6315706D74
Disciplinare Tecnico
1. Premessa: finalità e campo dl applicazione
II presente documento ha la finalità di disciplinare le attività di diagnosi energetica (in seguito DE) e fornire ai professionisti incaricati (auditors) una serie di procedure operative standardizzate, relativamente agli edifici inseriti nel Progetto 3L – Less, Energy, Less Cost, Less Impact della Provincia di Padova.
Vengono inoltre stabiliti i requisiti e i contenuti minimi dei Rapporti di DE da realizzarsi in conformità allo schema generale della norma UNI CEI TR 11428 e secondo i principi della UNI CEI EN 16247-1 e UNI CEI EN 16247-2, gli elaborati da consegnare alla committenza e le modalità di presentazione delle schede audit predisposte allo scopo (Allegato II).
Per DE del sistema edificio-impianti si intende una procedure sistematica finalizzata alla conoscenza degli usi finali di energia, all'individuazione e all'analisi di eventuali inefficienze e criticità energetiche dell'edificio e degli impianti presenti, allo studio delle modalità e delle tecniche di miglioramento delle inefficienze energetiche.
In Allegato (Allegato I) l’elenco degli edifici con l’ubicazione (Comune ed Indirizzo).
2. Metodologia di elaborazione
Per le definizioni e le finalità del presente documento, dal punto di vista dell’approccio metodologico generale e delle modalità di calcolo relativamente a tutti i sistemi e sottosistemi degli edifici, si dovrà fare esclusivo riferimento a quanto previsto dalla normativa tecnica nazionale italiana ed Europea (Norme UNI, EN, CEI…..) e alle LGEE - Linee Guida per l’Efficienza Energetica negli Edifici - sett. 2013 - elaborato da AiCARR per Agesi, Assistal, Assopetroli e Assoenergia - ISBN 978-88-7325-555-0 (Allegato IV - diagnosi di II livello) , scaricabili al link xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxx ).
AI fine di valutare la prestazione energetica del sistema edificio-impianti occorre predisporre:
– un modello energetico (termico ed elettrico) che riassuma la tipologia di utenza, le potenze installate, i profili di utilizzazione e le ore di funzionamento degli impianti;
– un bilancio energetico che descriva l'andamento del flussi energetici caratteristici dell'edificio in modo da valutare in maniera puntuale i consumi specifici, le criticità e gli interventi da considerare.
L'esito della DE deve consentire, in conclusione, di valutare il fabbisogno caratteristico del sistema edificio-impianti e di individuare degli indicatori specifici di richiesta di energia primaria (kWh/m2 o kWh/m3), rappresentativi della prestazione energetica dell'edificio, come spiegato nel dettaglio nei paragrafi successivi.
3. Riferimenti normativi e legislativi
Dal punto di vista metodologico le norme tecniche di riferimento sono:
• UNI XXX XX 00000
• UNI CEI EN 16247-1
• UNI CEI EN 16247-2
Per la conduzione e gestione delle attività di sopralluogo si fa riferimento a quanto previsto dall’Annex D della norma UNI CEI EN 16247-2:2014.
Nell’attività di elaborazione e redazione della diagnosi si dovranno inoltre considerare come riferimento tutte le norme UNI e CEI vigenti, le raccomandazioni CTI e la legislazione comunitaria, nazionale, regionale e locale vigente in materia di prestazione energetica e progettazione relative ad involucro edilizio, impianti di riscaldamento e climatizzazione invernale, impianto di raffrescamento e climatizzazione estiva, ventilazione, produzione di acqua calda sanitaria, impianti elettrici, di illuminazione e di produzione di energia elettrica e cogenerazione.
4. Procedure operative
Per l’esecuzione delle diagnosi energetiche e la redazione del relativo rapporto di diagnosi energetica, oltre alle norme tecniche citate di cui al punto 3 si dovrà operare secondo quanto previsto e secondo le procedure delle LGEE - Linee Guida per l’Efficienza Energetica negli Edifici - sett. 2013 - elaborato da AiCARR per Agesi, Assistal, Assopetroli e Assoenergia - ISBN 978-88-7325-555-0 (scaricabili al link
xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxx) con riferimento alla diagnosi di livello II.
4.1 Analisi del sito e dell'utenza energetica
4.1.a Contestualizzazione geografica, climatica e urbana
Per Ia contestualizzazione geografica e urbana, si utilizzeranno estratti di mappa e satellitare aggiornati del luogo in cui è ubicato il complesso edilizio soggetto ad audit.
Gli elaborati cartografici e le fotografie dovranno consentire l'esatta individuazione del contesto naturale in cui l’edificio è ubicato, l'orografia del territorio, la presenza di piante, di flussi d'acqua, di infrastrutture viarie ed energetiche, di schermature, la presenza di altri edifici e la loro posizione.
In relazione ai dati climatici:
– per la determinazione delle prestazioni energetiche in valutazioni standard (con riferimento alla UNI EN ISO 13790) si utilizzano i dati della UNI 10349:1994 o altra norma prevista dalla UNI TS 11300- 1:2014
– per la valutazione delle prestazioni reali per le analisi dei dati storici, dovranno essere utilizzati dati climatici disponibili da database basati su dati rilevati da stazioni meteoclimatiche ARPAV ubicate in prossimità all’edificio oda altri database meteo di enti pubblici locali
4.1.b Dati di progetto
Le caratteristiche dimensionali, distributive e tipologiche dell’edificio oggetto di audit dovranno essere acquisite dai documenti presenti presso gli Uffici Tecnici Comunali. Oltre alle planimetrie, piante sezioni e prospetti, dovranno essere richiesti ed acquisiti, se disponibili, i progetti as built di tutti gli impianti tecnologici presenti nell’edificio oggetto di audit, tutti gli elaborati che possano attestare la ristrutturazione o la manutenzione straordinaria di qualsiasi elemento del complesso edilizio e tutte le dichiarazioni di conformità degli impianti, nonché i libretti d'impianto presenti. Per gli impianti termici sarà necessario inoltre acquisire, se presente, la relazione ex Legge 10/91 (attuale all. E del D.Lgs. 311/2006 e s.m.l..
Qualora qualche rappresentazione grafica dello stato di fatto dell’edificio non fosse disponibile (p.e. una sezione, un prospetto, una pianta), tale documento dovrà essere prodotto in scala 1:100 o 1:200 in conformità allo stato di fatto, riportando le indicazioni strettamente necessarie agli obiettivi della diagnosi energetica
Nella planimetria dell’edificio in scala 1:100 o 1:200 e del contesto esterno dovranno essere individuate le posizioni delle centrali termiche e frigorifere, delle UTA laddove esistenti e dei principali elementi impiantistici.
Dovranno essere inoltre evidenziate su opportuni elaborati grafici chiaramente leggibili le zone e aree asservite a specifici impianti (es. se l’edificio è caratterizzato dalla presenza di due centrali termiche dovrà essere evidenziata la parte dell’edificio asservita a ciascuna delle due centrali) con l’indicazione delle diverse zone termiche, degli spazi riscaldati e non riscaldati e delle diverse destinazioni d’uso
4.1.c Destinazione d'uso e profili dl utilizzo dell'immobile
Per completare Ia raccolta d'informazioni relative all'edificio, occorre conoscere il profilo di occupazione reale dell’edificio e informarsi sulla sua evoluzione nel tempo e futura, e le attività che vi sono svolte, al fine di ricostruire in modo pertinente il profilo di consumo energetico dell’edificio.
Sarà fondamentale reperire il maggior numero di informazioni e col maggior dettaglio possibile attraverso:
– sopralluogo, verifiche e rilevazioni sui campo;
– intervista all'utenza;
– dati di monitoraggio (se disponibili).
Evidenza di tale attività dovrà essere riportata nel rapporto di diagnosi energetica.
4.1.d Acquisizione e analisi dei dati storici relativi alla fatturazione energetica
Per effettuare una diagnosi energetica è fondamentale Ia raccolta del dati per l'individuazione dei vettori energetici in input al sistema impianto del complesso edilizio oggetto di audit e del profilo caratteristico di consumo energetico.
L’input può essere costituito da differenti vettori energetici, i più comuni del quali sono l'energia elettrica e il gas naturale
I dati storici di consumo sono deducibili dall'acquisizione e lo studio dei dati di contabilizzazione termica (diretta o indiretta) eventualmente presente e/o dall'acquisizione e lo studio delle fatturazioni sui pagamenti relativi alle forniture elettriche e dei combustibili.
I dati di consumo reale dovranno essere utilizzati al fine di validare i modelli energetici di calcolo e tutte le ipotesi adottate.
Si ricorda che i consumi reali si riferiscono ai consumi rilevati dalla società di distribuzione dell'energia elettrica (ad esempio Enel Distribuzione); poiché i consumi riportati nella fattura per il mese fatturato possono non essere reali (letture presunte o conguagli), occorre servirsi dello storico riportato su ogni fattura, relativo ai mesi precedenti, riferito alle letture effettive.
L'ubicazione esatta dei contatori di energia elettrica o gas naturale dovrà essere riportata sulla planimetria dell'edificio in scala di rappresentazione appropriata.
Per ciascuna utenza energetica, oltre all'acquisizione dei dati relativi ai consumi reali per almeno tre annualità solari complete (2014, 2013, 2012) ed eventualmente i dati disponibili 2015, dovranno essere altresì registrate le seguenti informazioni ricavabili dalla fatturazione, per i rispettivi vettori energetici.
Energia elettrica
a) Dati di intestazione fattura
b) Società di fornitura
c) Indirizzo di fornitura
d) Punto di dispacciamento (POD)
e) Potenza elettrica impegnata e potenza elettrica disponibile
f) Tipologia di contralto e opzione tariffaria (1)
g) Prezzi dl fornitura dell'energia elettrica (2)
(1) per fatturazioni non mensili la spesa economica mensile andrà calcolata suddividendo percentualmente la spesa aggregata in base ai valori di consumo energetico mensile.
(2) il prezzo di fornitura dovrà essere dettagliato relativamente alla quota energia e alle quote relative alle imposte, IVA ed oneri di sistema suddivisi in parte fissa e parte variabile
Gas naturale
a) Dati di intestazione fattura
b) Società di fornitura
c) Indirizzo di fornitura
d) Punto di riconsegna (PDR)
e) Classe del contatore
f) Tipologia di contratto e opzione tariffaria
g) Valore del coefficiente correttivo del consumi (C)
h) Potere calorifico inferiore convenzionale del combustibile
i) Prezzi di fornitura del combustibile(3)
GPL o Gasolio
a) Dati di intestazione fattura
b) Società di fornitura
c) Indirizzo di fornitura
d) Volume serbatoio
e) Livello di riempimento al momento della ricarica
f) Potere calorifico inferiore convenzionale del combustibile
g) Andamento consumi negli ultimi tre anni solari (da compilare una tabella per anno)
h) Prezzi dl fornitura del combustibile (3)
Biomasse
a) Dati di intestazione fattura
b) Società di fornitura
c) Indirizzo di fornitura
d) Volume stoccaggio
e) Livello di riempimento al momento della ricarica
f) Potere calorifico inferiore convenzionale di riferimento
g) Prezzi dl fornitura del combustibile (3)
(3) nel prezzo di fornitura dovrà essere distinta Ia quota variabile!e del servizio dl acquisto e vendita dalle imposte ed ogni altro corrispettivo addizionale.
Teleriscaldamento
Nel caso Ia zona o l'edificio oggetto di audit sia parte di un impianto di teleriscaldamento, non vi saranno fatture per la fornitura di combustibile, ma andranno analizzati i documenti di ripartizione energetica e/o le convenzioni di fornitura di calore.
4.2 Caratterizzazione del sistema edificio-impianto
4.2.a Caratterizzazione dei componenti dell'involucro e della struttura edilizia
Ai fini della corretta caratterizzazione dell'involucro edilizio relativamente allo stato di fatto, dovranno essere rilevati, tramite misure e verifiche dirette, tutti i parametri dimensionali, geometrici e termo-fisici dei componenti opachi e trasparenti.
Per i componenti opachi si procederà a rilevare:
a) tipologia costruttiva e strutturale
b) spessore
c) stratigrafia e componenti costruttive
d) ambiente confinante (esterno, locale non riscaldato, terrapieno, ecc.)
e) finitura esterna
f) finitura interna
Per gli infissi si procederà a rilevare:
a) tipologia di vetro
b) tipologia di telaio
c) tipologia dell’eventuale oscuramento esterno
d) dimensioni dell’eventuale cassonetto
e) dimensioni e tipologia del sottofinestra
Si procederà inoltre all’individuazione dei ponti termici più significativi, attraverso Ia definizione della tipologia e delle dimensioni.
Le indicazioni di cui sopra dovranno essere correlate in maniera univoca con gli elaborati grafici mediante rimandi a planimetrie, prospetti a sezioni qualora correlate ad interventi migliorativi proposti
La caratterizzazione qualitativa e quantitativa delle caratteristiche termo-fisiche dell'involucro edilizio dovrà essere supportata con strumenti e metodi riconducibili alla diagnostica strumentale (rilevamento diretto) e/o al calcolo (rilevamento indiretto), come specificato di seguito.
Tra le principali tecniche diagnostiche strumentali si evidenziano:
– Termografia all'infrarosso;
– Termoflussimetria;
– Endoscopia.
In alternativa ai metodi strumentali di diagnosi energetica, note le caratteristiche fisiche e geometrico- costruttive relative ai componenti l'involucro edilizio, le caratteristiche termo-fisiche possono essere determinate con riferimento alle normate tecniche In tal senso:
– Per la determinazione della trasmittanza termica delle componenti opache, in asssenza di informazioni dettagliate sui profili stratigrafici si farà riferimento alla UNI/TR 11552:2014 “Abaco delle strutture costituenti l’involucro opaco degli edifici. Parametri termofisici”.
– Per la determinazione della trasmittanza termica degli elementi trasparenti (trasmittanza del vetro Ug) e dei telai (trasmittanza termica dei telaio Uf), in modo da calcolare la trasmittanza complessiva del serramento (Uw) si farà riferimento ai metodi previsti dalle norme UNI UNI EN ISO 10077-1 e 14351.
4.2.b Caratterizzazione degli impianti termici
L'attività di diagnosi energetica deve prendere in considerazione tutto il periodo dl funzionamento degli impianti, ovvero il periodo effettivo di accensione; infatti, per valutazioni in condizioni effettive di utilizzo o basate sul rilievo dei consumi, il periodo di riferimento deve coincidere con il periodo di funzionamento reale dell'impianto.
In relazione ai dati storici si dovranno verificare eventuali significative variazioni intervenute nell’utilizzo degli impianti ed evidenziarle opportunamente nel rapporto di DE.
II metodo di calcolo proposto dalle norme UNI TS 11300 prevede che la determinazione della prestazione energetica degli impianti sia strutturata per sottosistemi. La stessa logica è presente nelle schede di sintesi sviluppate e dovrà essere utilizzata per la rilevazione.delle caratteristiche degli impianti. Anche la descrizione degli impianti nel rapporto di DE dovrà seguire la struttura per sottosistemi. La prima operazione pertanto per la diagnosi energetica degli impianti termici è quindi la schematizzazione della sua struttura, della sua interfaccia con le zone termiche dell'edificio e una suddivisione in sottosistemi più facilmente analizzabili.
4.2.c Caratterizzazione degli impianti elettrici
Per Ia valutazione del fabbisogno e del consumo energetico per l'illuminazione è necessario individuare una serie d'informazioni concernenti le caratteristiche degli impianti, l’ubicazione dell'edificio e il contributo della luce diurna (daylight).
Si riporta di seguito l'elenco dei principali dati richiesti dalla metodologia di calcolo prevista dalla norma UNI EN 15193:2008:
• latitudine del sito;
• individuazione delle zone dell'edificio con accesso alla luce diurna e delle modalità di ricezione (facciate verticali, lucernari);
• parametri dimensionali dei locali interessati;
• ostruzioni che riducono Ia luce incidente;
• tipologia superfici trasparenti;
• livello di illuminamento mantenuto;
• caratteristiche del sistemi di controllo del daylight;
• caratteristiche dei sistemi di controllo di presenza;
• caratteristiche del sistemi di controllo ad illuminamento costante;
• tipologia degli impalanti di illuminazione presenti (lampade, alimentatori, ecc.);
• potenza degli apparecchi di illuminazione;
• potenze parassite (apparecchio illuminante, sistema di emergenza, sistemi di controllo);
• numero di ore in uso degli impianti di illuminazione;
I metodi di misura considerati sono di carattere generale e prevedono Ia possibilità di una misura diretta attraverso strumentazione dedicata oppure tramite l'utilizzo di sistemi di gestione dell'illuminazione (elaborazione dati specifici, misura dei consumi, ecc.).
I metodi possibili sono:
- Misure dirette
- Contatori di energia o analizzatori di rete sui circuiti della distribuzione elettrica dedicati alla illuminazione
- Wattmetri accoppiati o integrati alle centraline di illuminazione dl un sistema di gestione della illuminazione.
Per le altre utenze elettriche alcuni dati si possono rilevare dal sopralluogo attraverso Ia lettura dei dati di targa, altri si possono rilevare con misurazioni strumentali e altri ancora prevedono Ia consultazione delle schede tecniche del fabbricante.
Nel caso di presenza di generatori di energia elettrica da fonti rinnovabili (ad esempio solare fotovoltaico, cogenerazione, ecc.) possono essere utilizzati i dati di produzione da misure dirette (contatori di produzione) o mediante stime di producibilità effettuate secondo i metodi di calcolo previsti dalle rispettive norme tecniche di settore o da database di validità riconosciuta (es. PV-GIS, ENEA…)
I dati di produzione a consuntivo possono essere recuperati attraverso le informazioni disponibili presso il
G.S.E. nel caso si tratti di impianti incentivati.
4.3 Elaborazione, analisi dei dati e presentazione dei risultati
4.3.a Procedura dl calcolo
II calcolo dei consumi energetici è eseguito attraverso l'equazione di bilancio condotta per ogni sottosistema in cui è suddivisibile ciascuno dei diversi impianti a servizio dell'edificio oggetto di audit, secondo quanto indicato dalle norme UNI TS 11300.
La procedura di calcolo del bilancio energetico di un impianto è riassumibile nei seguenti passaggi, secondo i principi della UNI XXx/XX 00000:
a) Creazione del diagramma a blocchi modulare rappresentativo dell'impianto e dei flussi energetici
b) Determinazione del periodo di funzionamento dall'impianto per tutte le tipologie di servizio energetico (riscaldamento invernale, raffrescamento estivo, fornitura di ACS, illuminazione, utenze elettriche)
c) Determinazione dei fabbisogni reali di energia per Ia climatizzazione invernale/estiva e il consuma di ACS delle diverse zone termiche; con questa operazione si ottiene il valore di energia che deve essere fornito dai diversi sottosistemi di emissione.
d) Calcolo del bilancio energetico dei sottosistemi costituenti gli impianti termici e determinazione dei rispettivi rendimenti (UNI TS 11300:2)
e) Xxxxxxx xxx xxxxxxxxxx xx xxxxxxx xxxxxxxx xxxx'xxxxxxxx (XXX XX 11300:2,3,4).
Una volta verificata Ia possibilità di poter ottenere una diminuzione sostanziale dei fabbisogni energetici dell'edificio (ad esempio attraverso un confronto tra indicatori reali e benchmark di best practice di riferimento in relazione al contesto climatico, geografico e tipologico), si precede alla simulazione degli interventi, ipotizzandone la realizzazione a livello di involucro, di impianti termici, di impianto elettrico e di illuminazione, di impianti di produzione da fonti rinnovabili.
Sono da valutare non solo le singole azioni, ma anche possibili interventi integrati su più sistemi, in modo da evidenziare eventuali conflitti o sinergie tra diversi sistemi energetici e/o differenti vettori energetici, allo scopo dl rispondere alle esigenze di diversificazione nell'approvvigionamento energetico dell'utenza.
Gli interventi di risparmio energetico dovranno essere valutati anche in funzione delle possibilità offerte dall'assetto normativo nazionale in materia di incentivi e/o agevolazioni fiscali vigenti al momento dell'effettuazione della diagnosi energetica (es. titoli di efficienza energetica, conto energia termico ecc.). Nella relazione finale di diagnosi energetica saranno descritti soltanto i possibili interventi di riqualificazione energetica del sistema edificio-impianto di cui sia stata accertata la fattibilità tecnica (incluso il rispetto dei vincoli paesaggistici, ambientali, architettonici, archeologici ...) ed economica.
La fattibilità economica degli interventi proposti dovrà essere valutata a partire dalla redazione di un computo metrico sommario delle opere da eseguire per conseguire le migliori performance energetiche utilizzando, come riferimento per l'elaborazione dei prezzi unitari e delle voci di computo, il Prezzario Regionale o altri Listini Ufficiali adottati dalla Regione Veneto; l'utilizzo di prezziari differenti dovrà essere opportunamente documentato così come la definizione di prezzi per voci non incluse in nessun prezziario. Nell’analisi economica dovrà essere considerato esplicitamente il costo di manutenzione e gestione.
I principali indicatori economici d'investimento da utilizzare nelle valutazioni economico-finanziarie sono:
- VAN (valore attuale netto) al tasso predefinito del 4% di progetto ipotizzando intervento realizzato con 100% capitale proprio
- TIR (tasso interno di rendimento) o IRR (internal rate of return);
- Payback (tempo di ritorno) semplice.
Dovranno essere specificate in maniera esaustiva tutte le assunzione effettuate nell’ambito dell’analisi economica (es. variazioni prezzi, inflazione ecc.)
4.3.b Contenuti minimi del Rapporto dl Diagnosi Energetica
Per ciascun edificio oggetto di audit dovrà essere presentato al Committente il relativo rapporto di DE, in forma di relazione tecnica con allegati; ogni fascicolo dovrà essere organizzato secondo Ia seguente struttura e contenuti minimi (con riferimento all’Annex J della norma UNI CEI EN 16247-2:2014): Introduzione
1. Identificazione del complesso edilizio
2. Metodo di lavoro (informazioni su raccolta dati, strumentazione e misure effettuate, metodo di calcolo ecc.)
3. Riferimento e contatti auditor e personale coinvolto
4. Sintesi della diagnosi:
o Consumi attuali e indicatori di performance
o Principali interventi migliorativi individuati
o Tabella riassuntiva: baseline, scenari interventi, investimento e tempo di ritorno
Dati dell’edificio
1. Informazioni sul sito
2. Xxxxxxx energetici e costi storici per ciascun vettore e connessione alle reti gas naturale ed elettrica
3. Modalità e costi di gestione e manutenzione di edifici ed impianto
4. Indicatori di performance energetici ed ambientali
Audit edificio e impianti elettrici ed meccanici
1. Descrizione e prestazioni energetiche e prestazioni energetiche dell’involucro edilizio
2. Descrizione e prestazioni energetiche e prestazioni impianto di riscaldamento/climatizzazione invernale
3. Descrizione e prestazioni energetiche impianto produzione acqua calda sanitaria
4. Descrizione e prestazioni energetiche impianto di raffrescamento/climatizzazione estiva
5. Descrizione e prestazioni energetiche impianto di ventilazione
6. Descrizione e prestazioni energetiche impianto elettrico e principali utenze elettriche
7. Descrizione e prestazioni energetiche impianto illuminazione
8. Descrizione e prestazioni energetiche di impianti di produzione energia elettrica o cogenerazione
Descrizione interventi e azioni di miglioramento
1. Metodologia di calcolo adottata e validazione dei modelli di calcolo
2. Tariffe e prezzi vettori energetici utilizzati nell’analisi
3. Descrizione dei singoli interventi migliorativi e analisi economica
a. Involucro edilizio
b. Impianto riscaldamento
c. Impianto produzione acqua calda sanitaria
d. Impianto di ventilazione e climatizzazione estiva
e. Impianto di illuminazione ed impianto elettrico
4. Scenari di investimento
Conclusioni
1. Riassunto degli indici di performance energetica
2. Riassunto degli scenari di investimento e dei principali risultati
3. Conclusioni e commenti
Spefiche per l’individuazione dei benchmark energetici e ambientali e degli indici di performance
Gii indici energetico-ambientali da utilizzare nella presentazione dovranno essere almeno i seguenti:
• EPI = indice di prestazione energetica per il riscaldamento invernale
• EPacs = indice dl prestazione energetica per Ia produzione di acqua calda sanitaria
• EPGl = EPi+EPacs indice di prestazione globale
• EPe, invol = indice di fabbisogno annuo di energia termica per II raffrescamento estivo
• EPe = indice di prestazione energetica per Ia climatizzazione estiva
• EPill = indice dl prestazione energetica per illuminazione artificiale
• CO2eq = emissioni equivalenti di C02, calcolati secondo le tabelle IPCC
per ciascun vettore energetico, relativamente alla situazione dl consumo reale e agli scenari di miglioramento energetico ipotizzati.
Gli indici dovranno essere calcolati sempre con riferimento all’energia primaria non rinnovabile e all’energia primaria totale così come definita dalla Raccomandazione CTI 14.
Gli indicatori di performance individuati dovranno essere espressi in duplice forma:
– Rispetto a condizioni standard di riferimento (calcolo in valutazione standard UNI EN ISO 13790)
– Rispetto ai consumi energetici reali con riferimento ai dati storici come media delle ultime 3 annualità qualora significativo
Dovranno essere inoltre definiti indicatori di performance normalizzati rispetto alle condizioni climatiche e alla caratteristiche geometriche dell’edificio (es. nel caso delle prestazioni in riscaldamento, gradi giorno e volume riscaldato).
Per gli edifici scolastici in particolare si dovranno determinare i due seguenti indici, per la cui completa definizione si farà riferimento alle Linee Guida ENEA- FIRE “Guida per il contenimento della spesa energetica nelle scuole” (scaribili al link xxxx://xxx.xxxx-xxxxxx.xx/xxxx/xxxxxx/xxxxx_xxxxxx.xxx).
IEN_r
L’indicatore introdotto dalla Guida ENEA-FIRE si basa sui consumi di energia primaria per gas naturale normalizzati in funzione dei seguenti fattori di aggiustamento:
– Fattore di forma dell’edificio, rapporto fra superficie disperdente e volume riscaldato S/V (fattore Fe)
– Ore di occupazione dell’edificio scolastico (fattore Fh)
– Gradi Giorno della Stagione di riscaldamento (ottenuto dai dati climatici, si veda il relativo paragrafo)
– Volume riscaldato
La formula definita è sotto riportata:
IENR
= Energia _ primaria _ nonrinnov⋅ Fe ⋅ Fh
GG ⋅Vrisc
L’energia primaria non rinnovabile è la somma dell’energia primaria non rinnovabile così come definita dalla raccomandazione CTI 14
IEN_e
L’indicatore di performance energetico definito dalla Guida ENEA – FIRE per i consumi di energia elettrica è un semplice indicatore normalizzato sui seguenti fattori:
superficie lorda ai piani dell’edificio AP
fattore Fh relativo all’orario di occupazione, così come descritto nel paragrafo su IENe La formula per il calcolo dell’indice è la seguente:
IEN
= Consumoenergiael ⋅ Fh E A
p
Dovranno inoltre essere definiti anche indicatori economici con la determinazione dei prezzi dei vettori energetici e del loro andamento storico.
Allegati al rapporto di DE
Gli allegati rappresentano parte integrante e sostanziale del Report di Diagnosi Energetica e saranno costituiti da:
a) elaborati grafici e documentazione fotografica relativi alla contestualizzazione geografica, climatica, urbana e di progetto (a titolo non esaustivo ed esemplificativo: mappe catastali, fotografie,ecc.);
b) report di indagine termografica (qualora effettuata), redatto secondo quanto disposto dalla norma UNI 9252;
c) report relativi ad altre prove diagnostiche strumentali (termoflussimetria, endoscopia, ecc) (qualora effettuate);
d) schede di rilievo ed acquisizione dati, predisposte secondo il format digitale fornito dal Committente, restituite compilate in ogni sezione, in formato cartaceo e su supporto di archiviazione digitale in formato
.xls editabile o equivalente e non protetto;
e) copie delle fatture relative alle forniture energetiche considerate ai fini dell'audit energetico, relative ad almeno tre annualità (2014, 2013, 2012) e dei periodi disponibili del 2015 per ciascun edificio;
f) cd-rom o altro supporto di archiviazione digitale contenente tutta Ia documentazione relativa al Rapporto di Diagnosi Energetica e ai relativi allegati, in formate PDF con firma digitale certificata per gli elaborati documentali e formate DWG compatibile con i più diffusi software CAD.
Report di benchmark
Dovrà infine essere elaborato un report di benchmark riassuntivo che riporta tutti gli indicatori di performance scelti per tutti gli edifici con confronto tabellare e relazione tecnica di commento. Analisi specifica dovrà essere dedicata al confronto degli edifici scolastici.
5. Allegati
AI presente disciplinare tecnico sono allegate in formato PDF le schede da utilizzare per il rilievo e l'acquisizione del dati relativi al rapporto di diagnosi energetica; all’auditor incaricato verranno fornite anche in formato XLS editabile.
Tali schede costituiscono allegato obbligatorio da presentare (debitamente compilate) insieme al Report di Diagnosi Energetica, sia in formate cartaceo sia in formato digitale XLS e PDF.
Vengono inoltre allegati al presente DT:
– Allegato I - Elenco edifici
– Schede Audit
Disciplinare Tecnico per servizio di diagnosi e auditing sugli immobili di proprietà di Comuni della Provincia compresi nel Progetto 3L – Less, Energy, Less Cost, Less Impact -CIG 6315706D74 – approvato con determinazione dirigenziale n. [●] del [●]
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Settore Risorse Umane e Finanziarie, Patrimonio e Coordinamento dei Progetti Comunitari
Oggetto:
Progetto 3L – less energy, less costs, less impact Allegato I: Elenco edifici
N. | Comune/Ente | EDIFICIO | INDIRIZZO | DESTINAZIONE D'USO | superf. utile [m2] | volume riscald [m3] |
1 | ANGUILLARA VENETA | Biblioteca | Xxxxxx X.Xx Xxxxxxx - 00000 Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Biblioteca | 240 | 700 |
2 | ANGUILLARA VENETA | Municipio-Uff.Assistenza Sociale. (due edifici) | Xxxxxx X.Xx Xxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Uffici | 656 | 1 826 |
3 | ANGUILLARA VENETA | Scuola primaria "L.Radice" | Xxxxxx Xxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Scuola | 1 250 | 4 804 |
4 | ANGUILLARA VENETA | Scuola secondaria di 1o grado "X. Xxxxxxx" | Xxxxxx Xxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Scuola | 1 653 | 5 124 |
5 | ANGUILLARA VENETA | Centri sportivi comunali CPL | Xxx Xxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Centro sportivo | 464 | 1 392 |
6 | ANGUILLARA VENETA | Impianti sportivi | Xxx X.Xxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxxx Xxxxxx (Xxxxxxxxxx) | Centro sportivo | 174 | 700 |
7 | ANGUILLARA VENETA | Palestra Comunale | Xxx Xxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Palestra | 1 250 | 4 804 |
8 | CARMIGNANO | Municipio (Villa Corner) | P.zza X.Xxxxxxx 1- 35010 Carmignano di Brenta | Uffici | 1 485 | 7 820 |
9 | CARMIGNANO | Scuola primaria "X.xx Amicis" | Xxx X.Xxxxxxx 0- 00000 Xxxxxxxxxx xx Xxxxxx | Scuola | 2 095 | 8 500 |
10 | CARMIGNANO | Ex Asilo Comunale | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 000 - 00000 Xxxxxxxxxx xx Xxxxxx (Xxxxxxxxx) | ? | 518 | 1 700 |
11 | CARMIGNANO | Biblioteca comunale (ex Casa del fascio) | P.zza del POpolo 1- 35010 Carmignano di Brenta | Biblioteca | 376 | 1 751 |
12 | CARMIGNANO | Palazzetto dello Sport "Boschi" | Xxx X.Xxxxxxxx 00- 00000 Xxxxxxxxxx xx Xxxxxx | Palazzetto | 1 495 | 9 755 |
13 | CERVARESE SANTA CROCE | Centro infanzia "Casa dei folletti" | Xxx Xxxxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxx Santa Croce | Scuola | 240 | 2 000 |
14 | CERVARESE SANTA CROCE | Scuola primaria "De Amicis" | Xxx Xxxx 000 - 00000 Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Scuola | 500 | 4 000 |
15 | CERVARESE SANTA CROCE | Scuola primaria "Xxxx Xxxxxxx" | Xxx X.Xxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxx Santa Croce | Scuola | 2 000 | 7 000 |
16 | CERVARESE SANTA CROCE | Scuola secondaria di 1o grado "X. Xxxxxxx" | Xxx Xxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Scuola | 775 | 6 000 |
17 | CERVARESE SANTA CROCE | Municipio | Xxxxxx Xxxx Xxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxx Santa Croce | Uffici | 270 | 2200 |
18 | CERVARESE SANTA CROCE | Municipio "Ex Casa del Fascio" | Xxxxxx Xxxx Xxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxx Santa Croce | Uffici | 170 | 1800 |
19 | CONSELVE | Scuola infanzia Girasole – Sede centrale | Xxx Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx | 0 441 | 5 045 |
20 | CONSELVE | Scuola infanzia Girasole – Sede staccata | Xxx Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx | 0 096 | 5 097 |
21 | CONSELVE | Scuola Xxxxxxx Xxxxxxxx – 1° Plesso | Via Beggiato | Scuola | 1 572 | 6 140 |
22 | CONSELVE | Scuola Xxxxxxx Xxxxxxxx – 2° Plesso | Via Beggiato | Scuola | 2 068 | 11 180 |
23 | CONSELVE | Scuola Primaria Xxxxxxxx xx Xxxxx | Via Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Scuola | 871 | 10 397 |
24 | CONSELVE | Scuola Primaria Xxxxx Xxxxxx | Via Xxxxx Xxxxxxxx | Scuola | 729 | 4 294 |
25 | CONSELVE | Palazzo Zen – Uffici Pubblici | Xxxxxx XX Xxxxxxxxx | Xxxxxx | 000 | 5 693 |
26 | CONSELVE | Municipio sede staccata | Xxxxxx XX Xxxxxxxxx | Xxxxxx | 000 | 2 544 |
27 | FONTANIVA | Scuola primaria "Xxxxxx Xxxxxxxx" | Xxxxxx Xxxxxxx X 00 - 00000 Xxxxxxxxx | Scuola | 2 123 | 9 357 |
28 | FONTANIVA | Scuola secondaria di 1o grado "Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx" e palestra | Xxxxxx Xxxxxxx X 0 - 00000 Xxxxxxxxx | Scuola | 3 793 | 15 535 |
29 | FONTANIVA | Sede municipale | Xxxxxx Xxxxxxx X 0 - 00000 Xxxxxxxxx | Uffici | ||
30 | FONTANIVA | Impianto Sportivo | Xxx 0x Xxxxxx - 00000 Xxxxxxxxx | Centro sportivo | ||
31 | FONTANIVA | Impianto Sportivo X.xx dei Fiori | Xxx xxx Xxxxxxx - 00000 Xxxxxxxxx | Centro sportivo | ||
32 | LIMENA | Scuola primaria "A.Manzoni" | Xxx Xxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxx | Scuola | 800 | 2840 |
33 | LIMENA | Scuola primaria "X.Xxxxxxxx" | Xxx Xxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxx | Scuola | 850 | 5900 |
34 | LIMENA | Scuola secondaria di 1o grado "Beato Xxxxxxx" | Xxx Xxxxx Xxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxx | Scuola | 2 400 | 9600 |
35 | LIMENA | Palestra n.1 "Xxxxxx Xxxx" | Xxx Xxxxx 00 - 00000 Xxxxxx | Palestra | 1 000 | 9000 |
36 | LIMENA | Palestra n.2 "Xxxxx Xxxxxx" | Xxx Xxxxx 00 - 00000 Xxxxxx | Palestra | 1 000 | 9000 |
37 | LIMENA | Municipio (Barchessa Vecchia) | Xxx Xxxx 00- 00000 Xxxxxx | Uffici | 3 700 | 13000 |
38 | LIMENA | Centro anziani (depandance municipio) | Xxx Xxxx 00- 00000 Xxxxxx | Altro | 150 | 400 |
39 | LIMENA | Centro infanzia Xxxxxxxx | Xxx Xxxxxxxxxx 000- 00000 Xxxxxx | Scuola | 290 | 1000 |
40 | MESTRINO | Scuola primaria “Don X. Xxxxx” | Xxx Xx Xxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxx | Scuola | 1 980 | 13860 |
41 | MESTRINO | Scuola secondaria di 1o grado “X. Xx Xxxxx” | Xxx Xx Xxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxx | Scuola | 3 300 | 21120 |
42 | MESTRINO | Scuola primaria “E. De Amicis” | Xxx X. Xxxxxxxx Xxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxx | Scuola | 1 250 | 4375 |
43 | MESTRINO | Palestra Mestrino | Xxxxxx XX Xxxxxxxx-Xxx Xxxxx Xxxxxxxx, 00000 Xxxxxxxx | Palestra | 1 027 | 7702,5 |
44 | MESTRINO | Palestra Lissaro | Via Gazzo – Xxx X.X.Xxxxxxxx, 00000 Xxxxxxxx | Palestra | 1 900 | 19950 |
45 | MESTRINO | Casa Associazioni | Xxx Xxxxxxxxx 0-0, 00000 Xxxxxxxx | Altro | 380 | 3400 |
46 | MESTRINO | Edificio polifunzionale | Xxx Xxxxxxx 0, 00000 Xxxxxxxx | Altro | 337 | 18427,5 |
47 | MESTRINO | Ex-scuola elementare Arlesega | Xxx Xxxxxxxx 0, 00000 Xxxxxxxx | Altro | 370 | 1369 |
48 | PIOMBINO DESE | Centro Diurno Anziani | Xxxxxx Xxxxxxx 0, 00000 Xxxxxxxx Dese | Altro | 486 | 1458 |
49 | PIOMBINO DESE | Municipio | Xxxxxx Xxxxxxxx 0, 00000 Xxxxxxxx Dese | Uffici | 838 | 2516 |
50 | PIOMBINO DESE | Scuola primaria e materna | Xxx Xxxxxx Xx 0, 00000 Xxxxxxxx Xxxx (Xxxxxx) | Scuola | 1 453 | 5813 |
51 | PIOMBINO DESE | Scuola primaria "X.Xxxxxxxx" | Xxx Xxxxx 00, 00000 Xxxxxxxx Xxxx | Scuola | 4 213 | 12642 |
52 | PIOMBINO DESE | Ufficio PT ed ex ambulatorio di Levada. | Xxx Xxxxxxxx 0, 00000 Xxxxxxxx Dese | Uffici | 174 | 522 |
53 | PIOMBINO DESE | Villa Xxxxxx | Xxxxx xxxxx Xxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxx Xxxx | Uffici | 1 271 | 3816 |
54 | PIOMBINO DESE | Palazzetto sport | Xxx Xxxxxxxx 00/0, 00000 Xxxxxxxx Dese | Palestra | ||
55 | PIOMBINO DESE | Campi sportivi con spogliatoi | Xxx Xxxxxxxx 00/0, 00000 Xxxxxxxx Dese | Xxxxxx xxxxxxxx | ||
00 | XXXXXXXXX | Municipio e Biblioteca | Xxxxx Xxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxx | Uffici | 1 352 | 6 027 |
57 | TORREGLIA | Scuola secondaria di 1o grado "X.Xxxxxxxxxx" | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxx | Scuola | 1 831 | 9 896 |
58 | TORREGLIA | Scuola primaria "Xxx Xxxxx" | Xxxxxx Xxxxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxx | Scuola | 585 | 3 506 |
59 | TORREGLIA | Palestra Polivalente | Xxx X.Xxxxxx - 00000 Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx | 1 173 | 7 990 |
60 | URBANA | Municipio | Xxx Xxxx 000 - 00000 Xxxxxx | Uffici | 260 | 2 500 |
61 | URBANA | Palestra Comunale | X.xxx Xxxxxxxx XXXXX - 00000 Xxxxxx | Xxxxxxxx | 600 | 3 000 |
62 | URBANA | Scuola materna statale | Xxx X. Xxxxxxx x. 00 - 00000 Xxxxxx | Scuola | 377 | 1 100 |
63 | URBANA | Scuola primaria e secondaria di 1o grado | Xxx Xxxxxxxxx - 00000 Xxxxxx | Scuola | 585 | 4 500 |
64 | VIGODARZERE | Asilo nido "Piccolo Principe" | Xxx Xxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxxxx | Scuola | 524 | 1 851 |
65 | VIGODARZERE | Sala Polivalente "Fellini" | Xxx X.xx Xxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxxxx | Altro | 230 | 1 440 |
66 | VIGODARZERE | Scuola primaria "X.Xxxxx" | Xxx Xxxxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxxxx | Scuola | 800 | 2 823 |
67 | VIGODARZERE | Scuola primaria "Xxx Xxxxx" | Xxxxxx Xxxxxxx xxxxx xxxxxxx' 0 - 00000 Xxxxxxxxxxx | Scuola | 1 934 | 7 092 |
68 | VIGODARZERE | Scuola primaria "X.Xxxxxxx" | Xxx X.xx Xxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxxxx | Scuola | 1 187 | 4 188 |
69 | VIGODARZERE | Scuola primaria "Pio X" | Xxx Xxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxxxxx | Scuola | 2 132 | 7 524 |
70 | VIGODARZERE | Scuola secondaria di 1o grado "X.Xxxxxx" | Xxx Xx Xxxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxxxx | Scuola | 3 110 | 17 209 |
71 | VIGODARZERE | Municipo (Villa Zusto) | Xxx Xx' Xxxxxx 00/X - 00000 Xxxxxxxxxxx | Uffici | 595 | 2 525 |
72 | VIGODARZERE | Palestra polifunzionale | Xxx Xxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxxxxxx | Palestra | 2 141 | 13 383 |
73 | VIGONZA | Asilo Nido di Peraga | Xxx Xxxxx XX - 00000 Xxxxxxx (Localita' Peraga) | Scuola | 3 214 | |
74 | VIGONZA | Scuola materna di San Xxxx | Xxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx - 00000 Xxxxxxx (xxxxxxxx' Xxx Xxxx) | Scuola | 2 196 | |
75 | VIGONZA | Scuola materna di Busa | Xxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx - 00000 Xxxxxxx (localita' Busa) | Scuola | 5 006 | |
76 | VIGONZA | Direzione Didattica | Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx | Uffici | 901 | |
77 | VIGONZA | Scuola primaria "Ruzzante" di Vigonza | Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx | Scuola | 4 957 | |
78 | VIGONZA | Scuola primaria "X.Xxxxxxxx" di Perarolo | Xxx Xxxxxxx - 00000 Xxxxxxx (Localita' Perarolo) | Scuola | 5 325 | |
79 | VIGONZA | Scuola primaria "X. Xxxxx" di Busa | Xxx X.Xxxx - 00000 Xxxxxxx (Loacalita' Busa) | Scuola | 1 083 | 5 415 |
80 | VIGONZA | Mensa Scuola primaria "X. Xxxxx" di Busa | Xxx X.Xxxx - 00000 Xxxxxxx (Loacalita' Busa) | Scuola | 1 970 | |
81 | VIGONZA | Scuola primaria "X. Xxxxxxx" di Pionca | Xxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx (Loacalita' Pionca) | Scuola | 4 843 | |
82 | VIGONZA | Scuola primaria "Bonaventura da Peraga" di Peraga | Xxx Xxxxxxxxxxx xx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx (Loacalita' Peraga) | Scuola | 5 643 | |
83 | VIGONZA | Scuola primaria "Xxxxx Xxxxxxxxxxxx" di Codiverno | Xxx Xxxxxxxxx - 00000 Xxxxxxx (Loacalita' Codiverno) | Scuola | 3 786 | |
84 | VIGONZA | EX Scuola primaria di Carpane | Xxx Xxxxx Xxxxxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxx (Loacalita' Carpane) | Altro | 2 290 | |
85 | VIGONZA | Scuola secondaria di 1o grado "Xxx X. Xxxxxx" con palestra | Xxx Xxxx - 00000 Xxxxxxx | Scuola | 1 976 | 12 525 |
86 | VIGONZA | Scuola secondaria di 1o grado di "Codiverno" | Xxx Xxxxxxxxx - 00000 Xxxxxxx (Localita' Codiverno) | Scuola | 7 106 | |
87 | VIGONZA | Palestra scuola secondaria di 1o grado di "Codiverno" | Xxx Xxxxxxxxx - 00000 Xxxxxxx (Localita' Codiverno) | Palestra | 8 126 | |
88 | VIGONZA | Municipio (Villa Arrigoni) | Xxx Xxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxx | Uffici | 429 | 4 150 |
89 | VIGONZA | Ufficio Tecnico Edilizia Privata | Xxx Xxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxx | Uffici | 2 950 |
N. | Comune/Ente | EDIFICIO | INDIRIZZO | DESTINAZIONE D'USO | superf. utile [m2] | volume riscald [m3] |
90 | VIGONZA | Ufficio Anagrafe | Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxx | Uffici | 1 153 | |
91 | VIGONZA | Polizia Locale | Xxx Xxxxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxx | Uffici | 590 | |
92 | VIGONZA | Poste e Telegrafo | Uffici | 1 252 | ||
93 | VIGONZA | Centro diurno per anziani | Xxx Xxxxxxxx - 00000 Xxxxxxx | Altro | 4 814 | |
94 | VIGONZA | "Castello dei Da Peraga" | Xxx Xxxxxxxx - Xxx Xxxxx XX - 00000 Xxxxxxx | Uffici | 4 824 | |
95 | VIGONZA | "Villa Bettanini" - nuova biblioteca | Xxx Xxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxxx | Biblioteca | 659 | |
96 | VIGONZA | Palazzetto dello Sport | Xxx Xxxxx XX - 00000 Xxxxxxx (Localita' Peraga) | Palestra | 1 856 | 12 741 |
97 | VIGONZA | Teatro Comunale "Quirino de Giorgio" | Xxxxxx Xxxxxxx - 00000 Xxxxxxx | Teatro | 3 683 | |
98 | VILLA ESTENSE | Impianti Sportivi | Xxx Xxxxxx - 00000 Xxxxx Xxxxxxx | Centro sportivo | 344 | 2 186 |
99 | VILLA ESTENSE | Palazzo Valentinelli | Xxx Xxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxx Xxxxxxx | Altro | 272 | 2 095 |
100 | VILLA ESTENSE | Scuola primaria e secondaria di 1o grado | Xxx Xxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxx Xxxxxxx | Scuola | 1 405 | 8 319 |
101 | VILLA ESTENSE | Municipio | Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx 0 - 00000 Xxxxx Xxxxxxx | Uffici | 400 | 2 715 |
102 | VILLA ESTENSE | Centro Diurno | Xxx Xxxx 00 - 00000 Xxxxx Xxxxxxx | Altro | 700 | 2 100 |
103 | VILLA ESTENSE | Ex Scuole primarie | Xxxxx Xxxxxxxxx 0 - 00000 Xxxxx Xxxxxxx | Altro | 483 | 4 782 |
Settore Risorse Umane e Finanziarie, Patrimonio e Coordinamento dei Progetti Comunitari
Denominazione Complesso edilizio:
Indirizzo:
Oggetto:
Progetto 3L – less energy, less costs, less impact Allegato II: Diagnosi energetica - Scheda audit edificio
Denominazione Sistema Edificio-Impianto (a,b,c, ecc):
Scheda diagnosi numero (cfr allegato I - lista edifici ):
Anumero.a/b/c/ecc
Foto:
luogo, data
Istruzioni per la compilazione della scheda audit.
1 - Il file deve essere compilato per ogni sistema edificio-impianto rilevato. Definizione:
Sistema Edificio - Impianto: insieme dell'impianto termico e delle zone termiche da esso servite.
2 - Qualora il sistema edificio - impianto rilevato abbia un contatore combustibile (metano, gpl, gasolio) condiviso con altri sistemi edificio-impianto, nel presente file deve essere riportato il consumo specifico misurato o stimato del sistema in esame, riportando comunque il consumo totale al contatore nell'apposita casella.
3 - Qualora all'interno del sistema edificio - impianto rilevato siano distinguibili zone termiche diverse tra loro per destinazione d'uso, profili di utilizzo, caratteristiche dell'involucro, nel foglio "identificativo edificio " vanno debitamente compilate le sezioni specifiche di ciascuna di esse.
4 - Qualora il contatore energia elettrica del sistema edificio - impianto rilevato sia condiviso con altri sistemi, la sezione "consumo elettrico " va compilata sia per il contatore generale, sia per il sistema in oggetto stimando tale valore sulla base della potenza installata e delle ore di funzionamento.
luogo, data
1 Identificazione del complesso edilizio
1.1 Denominazione:
1.2 Indirizzo:
1.3 N. sistemi edificio-impianto che costituiscono il complesso edilizio
1.4 Identificazione sistema edificio-impianto (Anumero.a,b,c,ecc)
1.5 N. edifici o porzioni di essi che costituiscono il sistema edificio-impianto
1.6 Caratteristiche del sistema edificio-impianto:
1.7 Caratteristiche degli edifici o porzioni di essi che costituiscono il sistema edificio-impianto
compilare questa sezione per ogni edificio o porzione di esso utilizzando un numerazione alfa-numerica E1-E2-ecc
E.1 (E2-ecc)
1.7.1.a - nel caso di impianti sportivi specificare il numero di docce
1.7.1.b - nel caso di mense/refettori specificare il numero di coperti
1.7.1.c - nel caso di asili/materne specificare il numero di alunni
1.7.1 Destinazione d'uso:
1.7.2 Anno di costruzione:
1.7.3 Vincolo architettonico - ambientale
1.7.4 Caratteristiche dell'involucro
Pareti: Solaio terra: Copertura: Finestre:
Porte esterne: Lucernai:
Descrizione sintetica
Materiali prevalenti Trasmittanza termica
stimata (W/m2 K)
% su superficie disperdente complessiva
1.7.5 Principali interventi effettuati sull'involucro successivamente alla costruzione
TOTALE:
n. Anno
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
…
Descrizione intervento
Costo intervento (€)
1.7.6 Ore d'uso complessive annue
1.7.7 Ore d'uso giornaliere: % sui giorni dell'anno meno di 4
tra 4 e 8
tra 8 e 12
più di 12
Superficie totale (m2) | Superficie netta riscaldata (m2) | Volume totale (m3) | Volume netto riscaldato (m3) | Sottotetto (sì/no) | |
Interrato Piano 0 Piano 1 Piano 2 Piano 3 Piano 4 Piano 5 Piano 6 Piano 7 Piano 8 Piano 9 Piano 10 | no | ||||
Attuale classe energetica |
1.7.8 Dati dimensionali
1.7.9
1.8 Caratteristiche del sistema edificio-impianto
1.8.1 Destinazione d'uso prevalente:
1.8.2 Dati dimensionali
Superficie totale (m2) | Superficie netta riscaldata (m2) | Volume totale (m3) | Volume netto riscaldato (m3) | ||
X0 | |||||
X0 | |||||
X0 | |||||
…. | |||||
TOTALE: |
1.8.3 Attuale classe energetica
luogo, data 1-Complesso edilizio - pagina 6/31
2 Impianto di riscaldamento
2.1
2.2
2.3
Data inizio stagione invernale
Data fine stagione invernale Descrizione sintetica
SOTTOSISTEMA DI GENERAZIONE
2.4 LISTA GENERATORI
2.4.a Numero generatori
2.4.b Regolazione intervento (cascata con priorità/ripartizione uniforme carico)
2.4.c Tabella generatori
Priorità
1
2
3
4
5
Tipologia (generatore di calore tradizionale/pompa di calore/generatore biomasse)
Vettore energetico (specificare il combustibile o energia elettrica)
Anno installazione
Potenza termica nominale (kW)
Tipo servizio (riscaldamento o riscaldamento+acs)
2.4.d Temperatura di mandata di progetto dell'impianto termico (°C)
2.4.e.1 Generatori tradizionali a combustibili fossili (ripetere questo blocco per ogni generatore tradizionale a servizio dell'impianto in esame) Tipologia caldaia (caldaia ad alto rendimento, a condensazione, ecc.)
Classificazione apparecchiatura a gas (A, B, C) Classificazione efficienza energetica (1,2,3 o 4 stelle) Tipologia bruciatore (ON/OFF, multistadio, modulante) Potenza termica al focolare (kW)
Potenza termica utile nominale (kW)
Potenza termica utile al minimo di modulazione (kW) Rendimento alla potenza nominale (%)
Rendimento alla minima potenza (%) Stima rendimento medio stagionale (%)
2.4.e.2 Pompe di calore elettriche (ripetere questo blocco per ogni pompa di calore a servizio dell'impianto in esame) Tipologia pompa di calore (elettrica)
Pompa di calore invertibile (si/no) Fluido termovettore (aria/acqua)
Sorgente termica (aria, acqua, terreno, altro)
COP alle condizioni nominali UNI EN 14511 (specificare condizioni es. A7W35) SCOP (UNI EN 14825, qualora dichiarato)
COP medio stagionale stimato Potenza elettrica nominale (kW) Potenza termica nominale (kW)
Modalità di funzionamento a carico parziale (ON-OFF, compressori multistadio, inverter)
% minima di modulazione (0-100% del carico)
Tipologia refrigerante (indicare se R410A, R407C, R134a…) Quantità refrigerante presente nel circuito (kg)
Utilizzo (solo riscaldamento/riscaldamento+raffrescamento)
2.4.e.3 Pompe di calore ad assorbimento (ripetere questo blocco per ogni pompa di calore a servizio dell'impianto in esame) Tipologia pompa di calore (assorbimento/adsorbimento)
Pompa di calore invertibile (si/no) Fluido termovettore (aria/acqua)
Sorgente termica (aria, acqua, terreno, altro) Combustibile impiegato
Condensazione fumi prevista (si/no)
GUE alle condizioni nominali EN 12309 (specificare condizioni es. A7W35) GUE medio stagionale stimato
Potenza nominale al focolare (kW) Potenza termica utile nominale (kW)
Modalità di funzionamento a carico parziale (ON-OFF, modulante)
% minima di modulazione (0-100% del carico)
Tipologia coppia fluidi (indicare se acqua-ammoniaca/brumoro litio-acqua/zeolite-acqua) Utilizzo (solo riscaldamento/riscaldamento+raffrescamento)
2.4.e.4 Generatore di calore a biomasse (ripetere questo blocco per ogni generatore di calore a biomasse a servizio dell'impianto in esame) Tipologia biomasse impiegate (pellet/legna/cippato)
Tipologia caldaia a biomasse
Classe di efficienza EN 303-5 (ove applicabile) Potenza termica nominale (kW)
Comportamento a carico parziale (ON-OFF, modulante) Potenza termica al minimi di modulazione (kW) Rendimento nominale (%)
Rendimento medio stagionale stimato (%)
SOTTOSISTEMA DI ACCUMULO RISCALDAMENTO
2.5.a Presenza di accumulo (si/no)
2.5.b Volume accumulo (l)
2.5.c Stato isolamento accumulo (assente, sufficiente, buono)
SOTTOSISTEMA DI DISTRIBUZIONE
Circuito | Pn (kW) | In (A) | n fasi | modalità di funzionamento | Presenza inverter/pompa elettronica |
2.6.a Anno di installazione rete di distribuzione (pre o post L. 10/91)
2.6.b Stato rete di distribuzione (pessimo, sufficiente ,buono)
2.6.c Presenza di tratti esterni (si/no)
2.6.d Dati pompe di circolazione
E1 E2 E3 ecc
SOTTOSISTMA DI EMISSIONE
Edificio (E1, E2, ecc) | Tipologia | Numero | Potenza (W) | valvole regolazione |
E1 E2 | totale E1: 0 totale E2: 0 | |||
totale sistema edificio-impianto: 0 |
2.7 Corpi scaldanti
SOTTOSISTEMA DI REGOLAZIONE
E1 E2 E3 ecc
2.8 L'impianto è dotato di sistemi di regolazione? Se sì, descriverlo secondo UNI-TS 11300-2
Tipo di regolazione (spuntare l'opzione rilevata):
solo climatica (compensazione con sonda esterna)
solo ambiente con regolatore climatica + ambiente con regolatore
solo zona con regolatore climatica + zona con regolatore
Caratteristiche del regolatore (spuntare l'opzione rilevata):
0n Off PI o PID
P banda prop. 0,5 °C P banda prop. 1 °C P banda prop. 2 °C
totale sistema edificio-impianto: 0
2.9 L'impianto è utilizzato per la produzione di ACS? Se si, riportare stima consumo litri/anno di ACS
giorni | ore | |
2009 | ||
2010 | ||
2011 | ||
2012 | ||
2013 |
2.10 Utilizzo impianto riscaldamento
2.10.1 Temperatura interna impostata - media, (°C) :
2.10.2 Giorni e ore di funzionamento, per anno:
2.11 Principali manutenzioni straordinarie effettuate negli ultimi dieci anni (2003-2013)
n. | Anno | Descrizione intervento Costo intervento | |
1 | |||
2 | |||
3 | |||
4 | |||
5 | |||
6 | |||
7 | |||
8 | |||
9 | |||
10 | |||
… |
3 Impianto di climatizzazione estiva
3.1
3.2
3.3
Anno di attivazione impianto di climatizzazione estiva
Utilizzo nel mese di agosto (si/no/si ma solo per pochi giorni) Descrizione sintetica (specificare zone servite)
SOTTOSISTEMA DI PRODUZIONE
3.4 LISTA GRUPPI FRIGORIFERI
3.4.a Numero gruppi frigoriferi
3.4.b Regolazione intervento (cascata con priorità/ripartizione uniforme carico)
3.4.c Tabella gruppi frigoriferi
Priorità
Tipologia (gruppo frigo o pompa di calore)
1
2
3
4
5
Vettore energetico (specificare il combustibile o energia elettrica)
Anno installazione
Potenza frigorifera nominale (kW)
Potenza elettrica nominale (kW)
3.4.d Temperatura di mandata di progetto dell'impianto di raffrescamento (°C)
3.4.e Gruppo frigo (ripetere questo blocco per ogni gruppo frigo a servizio dell'impianto in esame) Tipologia gruppo frigo (elettrico)
Fluido termovettore (aria/acqua) Condensazione (aria, acqua, terreno, altro)
EER alle condizioni nominali UNI EN 14511 (specificare condizioni es. A35W7) SEER/ESEER (UNI EN 14825 o dato EUROVENT, qualora dichiarato)
EER medio stagionale stimato Potenza elettrica nominale (kW) Potenza frigorifera nominale (kW)
Modalità di funzionamento a carico parziale (ON-OFF, compressori multistadio, inverter) Tipologia compressori (rotativo,scroll, vite, centrifugo..)
Numero compressori
% minima di modulazione (0-100% del carico)
Tipologia refrigerante (indicare se R410A, R407C, R134a…) Quantità refrigerante presente nel circuito (kg)
Presenza di sistema di recupero nessuno/parziale/totale
SOTTOSISTMA DI ACCUMULO RAFFRESCAMENTO
3.5.a Presenza di accumulo (si/no)
3.5.b Volume accumulo (l)
3.5.c Stato isolamento accumulo (assente, sufficiente, buono)
SOTTOSISTMA DI DISTRIBUZIONE (omettere se coincide con rete di riscaldamento)
Circuito | Pn (kW) | In (A) | n fasi | modalità di funzionamento | Presenza inverter/pompa elettronica |
stessa rete riscaldamento (si/no)
3.6.a Anno di installazione rete di distribuzione (pre o post L. 10/91)
3.6.b Stato rete di distribuzione (pessimo, sufficiente, buono)
3.6.c Presenza di tratti esterni (si/no)
3.6.d Dati pompe di circolazione
E1 E2 E3 ecc
SOTTOSISTEMA DI EMISSIONE (omettere se coincide con sistema emissione riscaldamento, in caso di UTA compilare foglio impianto trattamento aria)
Edificio (E1, E2, ecc) | Tipologia | Numero | Potenza (W) | valvole regolazione |
E1 E2 | totale E1: 0 totale E2: 0 | |||
totale sistema edificio-impianto: 0 |
3.7 Emettitori in ambiente
SOTTOSISTEMA DI REGOLAZIONE
E1 E2 E3 ecc
3.8 L'impianto è dotato di sistemi di regolazione? Se sì, descriverlo secondo UNI-TS 11300-2
Tipo di regolazione (spuntare l'opzione rilevata):
solo climatica (compensazione con sonda esterna)
solo ambiente con regolatore climatica + ambiente con regolatore
solo zona con regolatore climatica + zona con regolatore
Caratteristiche del regolatore (spuntare l'opzione rilevata):
0n Off PI o PID
P banda prop. 0,5 °C P banda prop. 1 °C P banda prop. 2 °C
giorni | ore | |
2009 | ||
2010 | ||
2011 | ||
2012 | ||
2013 |
3.9 Utilizzo impianto raffrescamento
3.9.1 Temperatura interna impostata - media, (°C) :
3.9.2 Set point umidità relativa (%)
3.9.3 Giorni e ore di funzionamento, per anno:
3.10 Principali manutenzioni straordinarie effettuate negli ultimi dieci anni (2003-2013)
n. | Anno | Descrizione intervento Costo intervento | |
1 | |||
2 | |||
3 | |||
4 | |||
5 | |||
6 | |||
7 | |||
8 | |||
9 | |||
10 | |||
… |
4 Impianto per la produzione acqua calda sanitaria (compilare solo se esiste un impianto dedicato alla SOLA produzione di acqua calda sanitaria - ESCLUSI BOILER ELETTRICI DI PICCOLA TAGLIA)
4.1
4.2
4.3
Periodo di utilizzo (stagionale, annuale, saltuario-irrilevante)
Finalità dell'utilizzo (bagni, docce spogliatoi, mensa ecc.) Descrizione sintetica
SOTTOSISTEMA DI GENERAZIONE
4.4 LISTA GENERATORI
4.4.a Numero generatori
4.4.b Regolazione intervento (cascata con priorità/ripartizione uniforme carico)
4.4.c Tabella generatori
Priorità
1
2
3
4
5
Tipologia (generatore di calore tradizionale/pompa di calore/generatore biomasse)
Vettore energetico (specificare il combustibile o energia elettrica)
Anno installazione
Potenza termica nominale (kW)
4.4.d Temperatura di produzione acqua calda sanitaria (°C)
4.4.e.1 Generatori tradizionali a combustibili fossili (ripetere questo blocco per ogni generatore tradizionale a servizio dell'impianto in esame) Tipologia caldaia (caldaia ad alto rendimento, a condensazione, ecc.)
Classificazione apparecchiatura a gas (A, B, C) Classificazione efficienza energetica (1,2,3 o 4 stelle) Tipologia bruciatore (ON/OFF, multistadio, modulante) Potenza termica al focolare (kW)
Potenza termica utile nominale (kW)
Potenza termica utile al minimo di modulazione (kW) Rendimento alla potenza nominale (%)
Rendimento alla minima potenza (%) Stima rendimento medio stagionale (%)
4.4.e.2 Pompe di calore (ripetere questo blocco per ogni pompa di calore a servizio dell'impianto in esame) Tipologia pompa di calore (elettrica)
Fluido termovettore (aria/acqua)
Sorgente termica (aria, acqua, terreno, altro) COP alle condizioni nominali UNI EN 14511 SCOP (UNI EN 14825, qualora dichiarato) COP medio stagionale stimato
Potenza elettrica nominale (kW) Potenza termica nominale (kW)
Modalità di funzionamento a carico parziale (ON-OFF, compressori multistadio, inverter)
% minima di modulazione (0-100% del carico)
4.4.e.3 Generatore di calore a biomasse (ripetere questo blocco per ogni generatore di calore a biomasse a servizio dell'impianto in esame) Tipologia biomasse impiegate (pellet/legna/cippato)
Tipologia caldaia a biomasse
Classe di efficienza EN 303-5 (ove applicabile) Potenza termica nominale (kW)
Comportamento a carico parziale (ON-OFF, modulante) Potenza termica al minimi di modulazione (kW) Rendimento nominale (%)
Rendimento medio stagionale stimato (%)
SOTTOSISTMA DI ACCUMULO ACQUA CALDA SANITARIA
4.5.a Presenza di accumulo (si/no)
4.5.b Volume accumulo (l)
4.5.c Stato isolamento accumulo (assente, sufficiente, buono)
4.5.d Tipologia accumulo (boiler acs o accumulo inerziale con produzione esterna)
4.5.e Sistema anti-legionella presente (si/no)
SOTTOSISTEMA DI DISTRIBUZIONE
4.6.a Anno di installazione rete di distribuzione (pre o post L. 10/91)
4.6.b Stato rete di distribuzione (pessimo, sufficiente ,buono)
Circuito | Pn (kW) | In (A) | n fasi | modalità di funzionamento | Presenza inverter/pompa elettronica |
4.6.c Presenza di tratti esterni (si/no)
4.6.d Dati pompe di circolazione (eventuale ricircolo)
E1 E2 E3 ecc
SOTTOSISTMA DI EROGAZIONE
4.7.a Presenza di rompi-getto aerati su erogatori rubinetti (si/no)
4.7.b Presenza di impianto addolcimento/trattamento (si/no)
DATI UTILIZZO
4.8 Consumo stimato in litri di acqua calda sanitaria
4.9 Principali manutenzioni straordinarie effettuate negli ultimi dieci anni (2003-2013)
n. | Anno | Descrizione intervento Costo intervento | |
1 | |||
2 | |||
3 | |||
4 | |||
5 | |||
6 | |||
7 | |||
8 | |||
9 | |||
10 | |||
… |
5 Impianto ventilazione (compilare solo se esiste un impianto di ventilazione meccanica/aria primaria/tutt'aria)
5.1
5.2
5.3
5.4
Periodo di utilizzo (stagionale, annuale, saltuario-irrilevante)
Destinazione d'uso (solo alcuni locali, es. aula magna oppure su tutto edificio) Tipologia impianto (VMC, aria primaria, impianto a tutt'aria)
Descrizione sintetica
LISTA U.T.A./RECUPERATORI
5.5.a Lista U.T.A.
5.5.b Numero U.T.A.
5.5.c Numero Recuperatori (in caso di VMC)
5.5.d Tabella UTA/Recuperatore)
Numero UTA (aggiungere se necessario)
1
2
3
4
5
Tipologia (UTA o
recuperatore)
Portata aria nominale in mandata (m3/h)
Portata aria nominale in espulsione (m3/h)
Potenza termica nominale batteria riscaldamento (kW)
Potenza termica nominale batteria post riscaldamento (kW)
Potenza frigorifera nominale batteria raffredamento (kW)
Efficienza recuperatore in condizioni di esercizio (%)
Potenza elettrica complessiva ventilatori (kW)
SOTTOSISTMA DI DISTRIBUZIONE
5.6.a Periodo di installazione canalizzazioni
5.6.b Stato canalizzazioni (pessimo, sufficiente, buono
Circuito | Pn (kW) | In (A) | n fasi | modalità di funzionamento | Presenza inverter/motori E.C. (si/no) |
5.6.c Presenza di tratti esterni (si/no)
5.6.d Dati ventilatori
5.7 Principali manutenzioni straordinarie effettuate negli ultimi dieci anni (2003-2013)
n. | Anno | Descrizione intervento Costo intervento | |
1 | |||
2 | |||
3 | |||
4 | |||
5 | |||
6 | |||
7 | |||
8 | |||
9 | |||
10 | |||
… |
luogo, data 5-Impianto trattamento aria, pagina 20/31
6 Impianto elettrico
6.1 Potenza contatore (kW):
6.2 Descrizione impianto:
6.3 Principali carichi puntuali:
Pn (kW)
Circuito
6.4 Impianto di illuminazione
6.4.1 Tipologia impianto
6.4.2 Potenza complessiva installata
6.4.3 Tipologia di sorgenti luminose installate
Edificio | Tipologia corpo illuminante | Tipologia alimentatore | Potenza elettrica corpo illuminante [W] | Numero corpi illuminanti | Ore funzionamento stimate | Installazione interno o esterno |
E1 E2 totali: |
6.4.4 Sono presenti sensori o sistemi di regolazione? (se sì, descriverli)
6.5 Principali manutenzioni straordinarie effettuate negli ultimi dieci anni (2003-2013)
n. Anno Descrizione intervento
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
…
Costo intervento
luogo, data pagina 22/31
7.1 Impianti di cogenerazione/trigenerazione
7.1.1
7.1.2
7.1.3
7.1.4
7.1.5
7.1.6
7.1.7
7.1.8
7.1.9
7.1.10
7.1.11
7.1.12
7.1.13
7.1.14
7.1.15
7.1.16
Tipologia impianto (motore c.i., microturbina ecc.)
Combustibile utilizzato Anno di installazione
Potenza elettrica nominale (kW) Rendimento elettrico nominale (%) Potenza termica nominale (kW) Rendimento termico nominale (%) Ore di funzionamento annue (h) Presenza di trigenerazione (si/no) Potenza frigorifera assorbitore/i (kW)
Potenza elettrica torre evaporativa (kW) Consumo acqua annuo torre evaporativa
Regime incentivazione (nessuno/CIP 6/Certificati Xxxxxxx) Xxxx residui incentivativazione
Incasso annuo incentivazione (€) Descrizione sintetica
Impianti a fonte rinnovabile
7.2.1 Impianto fotovoltaico
7.2.1.a
7.2.1.b
7.2.1.c
7.2.1.d
7.2.1.e
7.2.1.f
7.2.1.g
Anno di installazione
Potenza nominale (kWp) Producibilità (kWh/anno) Posizionamento
Azimuth (0° SUD, -90° EST,+90° OVEST)
Tilt (°, inclinazione su orizzontale)
Descrizione sintetica
7.2.2 Impianto solare termico
7.2.2.a Anno di installazione
7.2.2.b Tipologia collettori solari (piani/sottovuoto)
7.2.2.c Stato impianto (da rimuovere/obsoleto ma funzionante/efficiente)
7.2.2.d Superficie lorda collettori (m2)
7.2.2.e Energia termica annua (kWh/anno)
7.2.2.f Utilizzo (solo prod. acs/acs+riscaldamento)
7.2.2.g Tipologia di sistema (circolazione naturale/forzata/svuotamento)
7.2.2.h Volume di accumulo (l)
7.2.2.i Tipologia accumulo (solo solare, con integrazione, tank in tank)
7.2.2.l Stato isolamento accumulo (assente/sufficiente/buono)
7.2.2.m Sistema antilegionella presente (si/no)
7.2.2.n Potenza elettrica pompe di circolazione (kW)
7.2.2.o Fattore di copertura fabbisogno acqua calda sanitaria (%)
7.2.2.p Fattore di copertura fabbisogno riscaldamento (%)
7.2.2.q Posizionamento
7.2.2.r Azimuth (0° SUD, -90° EST,+90° OVEST)
7.2.2.s Tilt (°,inclinazione su orizzontale)
7.2.2.t Descrizione sintetica
luogo, data 7-Altri impianti, pagina 24/31
8 Consumi energetici
8.1 Consumo termico generale (se contatore condiviso con altri sistemi edificio-impianto) (**)
2009 Consumo Spesa | 2010 Consumo Spesa | 2011 Consumo Spesa | 2012 Consumo Spesa | 2013 Consumo Spesa | |
Combustibile Unità di misura | u.m. (*) € | u.m. (*) € | u.m. (*) € | u.m. (*) € | u.m. (*) € |
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre |
totale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(*) Specificare: smc per il metano, litri per il gasolio
(**) N.B. Nel caso in cui non sia disponibile il dettaglio mensile dei consumi, sarà compito dell'auditor definire tale valore per approssimazione o interpolazione
8.2 Consumo termico del sistema edificio-impianto (**)
se il contatore e' esclusivo per il sistema compilare solo questa sezione.
se il contatore non e' esclusivo per il sistema determinare I consumi specifici dai dati della sezione 8.1 sulla base dei fabbisogni termici stimati.
2009 Consumo Spesa | 2010 Consumo Spesa | 2011 Consumo Spesa | 2012 Consumo Spesa | 2013 Consumo Spesa | |
Combustibile Unità di misura | u.m. (*) € | u.m. (*) € | u.m. (*) € | u.m. (*) € | u.m. (*) € |
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre |
totale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(*) Specificare: smc per il metano, litri per il gasolio
(**) N.B. Nel caso in cui non sia disponibile il dettaglio mensile dei consumi, sarà compito dell'auditor definire tale valore per approssimazione o interpolazione
8.3 Consumo elettrico generale (se contatore condiviso con altri sistemi edificio-impianto) (**)
Fascia oraria Unità di misura | F1 kWh | Energia prelevata - 2009 F2 F3 totale kWh kWh kWh | Spesa € | F1 kWh | Energia prelevata - 2010 F2 F3 totale kWh kWh kWh | Spesa € | ||||||
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre | ||||||||||||
totale | 0 | 0 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 | 0 | 0 | ||||
% | #DIV/0! | #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! | ||||||||
Fascia oraria Unità di misura | F1 kWh | Energia prelevata - 2011 F2 F3 totale kWh kWh kWh | Spesa € | F1 kWh | Energia prelevata - 2012 F2 F3 totale kWh kWh kWh | Spesa € | ||||||
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre | ||||||||||||
totale | 0 | 0 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 | 0 | 0 | ||||
% | #DIV/0! | #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! |
Fascia oraria Unità di misura | Energia prelevata - 2013 F1 F2 F3 totale Spesa kWh kWh kWh kWh € | Energia prelevata - 2014 F1 F2 F3 totale Spesa kWh kWh kWh kWh € | ||||||||||||||||
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre | ||||||||||||||||||
totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||
% | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! |
(**) N.B. Nel caso in cui non sia disponibile il dettaglio mensile dei consumi, sarà compito dell'auditor definire tale valore per approssimazione o interpolazione SPECIFICANDO in modo chiaro che il dato è frutto di stima e spiegando quale metodo è stato utilizzato
8.4 Consumo elettrico del sistema edificio-impianto (**)
se il contatore e' esclusivo per il sistema compilare solo questa sezione.
se il contatore non e' esclusivo per il sistema determinare I consumi specifici dai dati della sezione 8.3 sulla base della potenza installata e delle ore di funzionamento.
Fascia oraria Unità di misura | F1 kWh | Energia prelevata - 2009 F2 F3 totale kWh kWh kWh | Spesa € | F1 kWh | Energia prelevata - 2010 F2 F3 totale kWh kWh kWh | Spesa € | ||||||
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre | ||||||||||||
totale | 0 | 0 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 | 0 | 0 | ||||
% | #DIV/0! | #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! | ||||||||
Fascia oraria Unità di misura | F1 kWh | Energia prelevata - 2011 F2 F3 totale kWh kWh kWh | Spesa € | F1 kWh | Energia prelevata - 2012 F2 F3 totale kWh kWh kWh | Spesa € | ||||||
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre | ||||||||||||
totale | 0 | 0 0 | 0 | 0 | 0 | 0 0 | 0 | 0 | ||||
% | #DIV/0! | #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! |
Fascia oraria Unità di misura | Energia prelevata - 2013 F1 F2 F3 totale Spesa kWh kWh kWh kWh € | Energia prelevata - 2014 F1 F2 F3 totale Spesa kWh kWh kWh kWh € | ||||||||||||||||
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre | ||||||||||||||||||
totale | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||
% | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! | #DIV/0! |
(**) N.B. Nel caso in cui non sia disponibile il dettaglio mensile dei consumi, sarà compito dell'auditor definire tale valore per approssimazione o interpolazione SPECIFICANDO in modo chiaro che il dato è frutto di stima e spiegando quale metodo è stato utilizzato
8.5 Consumo annuo di acqua potabile
2009 0000 0000 0000 0000
Consumo (mc)
Spesa (€)
luogo, data 8-Consumi, pagina 30/31
Progetto 3L – less energy, less costs, less impact - SCHEDA AUDIT
indicare denominazione complesso edilizio e sistema edificio-impianto (Anumero.a-b-c-ecc) indirizzo
9 | Tipologia intervento | Fattibilità tecnica | Investimento (€) | Tempo di ritorno semplice | Tempo di ritorno semplice | Risparmio energetico | Descrizione breve intervento | Principali criticità |
intervento (*) | dell'investimento al netto di incentivazioni (anni) | dell'investimento con eventuali incentivi (es. certificati bianchi) (anni ) | previsto (kWh/anno) | (max 150 caratteri) | (max 100 caratteri) |
sostituzione generatore di calore a combust. fossili con altro generatore di calore a comb. fossili | |
sostituzione caldaia con pompa/e di calore | |
sostituzione caldaia con generatore di calore a biomasse | |
sostituzione/interventi su bruciatori dei generatori di calore esistenti | |
sostituzione gruppo frigo | |
installazione di inverter su pompe/ventilatori | |
sostituzione terminali ambiente | |
installazione valvole termostatiche | |
installazione sistema di termoregolazione | |
installazione solare termico | |
installazione fotovoltaico | |
realizzazione cappotto (edificio E1) | |
realizzazione cappotto (edificio En) | |
coibentazione copertura (edificio E1) | |
coibentazione copertura (edificio En) | |
sostituzione serramenti (edificio E1) | |
sostituzione serramenti (edificio En) | |
sostituzione apparecchi illuminanti (edificio E1) | |
sostituzione apparecchi illuminanti (edificio En) | |
sostituzione reattori apparecchi illuminanti | |
installazione sistema dimmerazione luce | |
installazione rivelatori presenza per accensione luce | |
installazione impianto cogenerazione (micro o piccola cogenerazione) | |
altro (specificare) | |
altro (specificare) |
(*) sulla fattibilità tecnica dell'intervento indicare un valore di merito su scala da 0 a 5 con 0: non fattibile, 5: intervento di facile attuazione
10 Necessità di adeguamenti normativi
10.1 Descrizione degli adeguamenti normativi necessari
nome | disponibilità (si o no) | completezza (si o no) e note esplicative |
XX.XX. 37/2008 | ||
DI.RI. 37/2008 | ||
C.P.I. | ||
I.N.A.I.L. (ex ISPESL) | ||
LIBRETTO D'IMPIANTO D.P.R. 74/13 | ||
REGISTRO APPARECCHIATURA F-GAS (solo per impianti con gas fluorurati) |
10.2 Documentazione a corredo degli impianti esistenti
luogo, data 9-Interventi realizzabili, pagina 31/31
Settore Risorse Umane e Finanziarie, Patrimonio e Coordinamento dei Progetti Comunitari
Prot. n° …….
Li … luglio 2015
DISCIPLINARE DI GARA
procedura aperta sotto soglia comunitaria (artt. 55 e 124 D.Lgs. 163/2006)
Procedura aperta sotto soglia comunitaria per l’affidamento del servizio di redazione diagnosi energetiche e auditing sugli immobili di proprieta’ di comuni ubicati nella provincia di padova e compresi nell’attuazione del Progetto 3L – Less Energy, Less Cost, Less Impact – CIG 6315706D74
Sezione 1 - Informazioni generali Sezione 2 - Condizioni di partecipazione
Sezione 3 - Modalità di presentazione della documentazione di gara e dell’offerta Sezione 4 - Operazioni di gara
Sezione 5 - Eventuale richiesta giustificazioni in caso di offerta anomala Sezione 6 - Cause di esclusione
Sezione 7 - Verifica dei requisiti e delle dichiarazioni Sezione 8 - Adempimenti successivi all’aggiudicazione Sezione 9 - Recapiti ed informazioni utili
INFORMAZIONI GENERALI
Sezione 1
ENTE APPALTANTE: Provincia di Padova - Piazza Bardella n° 2/3 – 35000 Xxxxxx (cod. fis.80006510285 ) – Uffici Gare e Contratti tel. 049/0000000 – fax 049/0000000; e-mail xxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxx.xx..
NOTE INTRODUTTIVE AL PROGETTO COMUNITARIO: La Provincia di Padova ha siglato il 24 febbraio 2011 un accordo di partenariato con la Direzione Generale dell'Energia della Commissione Europea (DG- ENER), nel quale la Provincia stessa viene riconosciuta come attore principale del Patto dei Sindaci con il ruolo di Struttura di Supporto della Commissione europea nel territorio delle province di Padova e Rovigo.
La Commissione europea ha attivato un programma di Assistenza tecnica denominato “ELENA”
(European Local Energy Assistance) gestito dalla BEI e destinato a co-finanziare la predisposizione di tutta la documentazione necessaria all'implementazione del progetto.
Con Deliberazione della Giunta Provinciale n.155 del 09/10/2013 è stato approvato il “Progetto 3L
– less energy, less cost, less impact”.
Il 23/10/2013 è stato siglato il contratto tra BEI e Provincia di Padova per l'avvio dell'assistenza tecnica a valere sul fondo ELENA e che tale contratto prevede la costituzione di un'Unità di Realizzazione di Progetto (PIU).
Il progetto concerne la realizzazione di interventi di riqualificazione edilizia e impiantistica su un parco di circa 646 edifici pubblici, divisi tra Municipi, scuole, palestre, uffici e altri edifici di proprietà di Comuni in Provincia di Padova e Rovigo da attuare tramite la preparazione e la realizzazione di gare di appalto pubbliche per la realizzazione delle opere e la verifica dei risultati finali.
La struttura per l’implementazione del programma prevede la creazione di: una Project Implementation Unit responsabile di tutte le attività; un team di governance formato dai quattro Enti maggiori coinvolti nello sviluppo del programma; un Advisor Legale Amministrativo e Tecnico esterno. Il tutto sotto la supervisione e la guida della Provincia di Padova e della Banca Europea per gli Investimenti.
Al fine di bandire la gara per la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico sugli edifici di proprietà dei Comuni di cui all’Allegato I al Disciplinare Tecnico è necessaria la preliminare redazione delle diagnosi energetiche (in seguito anche DE) per i sistemi edificio/impianto compresi nel medesimo Allegato I, nonché l’effettuazione dell’attività di compilazione delle schede per gli audit per i medesimi sistemi edificio/impianto di cui all’Allegato II.
DESCRIZIONE DEL SERVIZIO IN APPALTO:
L’appalto consiste nella redazione delle DE per i sistemi edificio/impianto di proprietà dei Comuni di cui all’Allegato I del Disciplinare Tecnico. Per le specifiche tecniche si rimanda al Disciplinare Tecnico ed ai relativi allegati, dove sono riportate le principali norme di riferimento per la redazione di DE di sistemi edificio/impianto. Al fine di uniformare le prestazioni e renderle conformi agli standards necessari alle successive fasi operative le DE dovranno essere sviluppate seguendo le Linee Guida AICARR 2013 (diagnosi di II° livello), scaricabili secondo quanto previsto all’art. 4 del Disciplinare Tecnico. Entro il limite previsto dall’art. 11 del R.X. 00/00/0000, n. 2440, il contratto potrà essere esteso all’espletamento di DE su ulteriori e diversi edifici di proprietà di ulteriori e diversi Comuni.
LUOGO DI ESECUZIONE: Comuni del territorio della Provincia di Padova, vedasi elenco di cui all’Allegato I del Disciplinare Tecnico
DURATA DELL’APPALTO: ai sensi dell’art. 6 del Capitolato d’Oneri, cui espressamente si rinvia, il servizio avrà una durata di 3 (tre) mesi dalla data di firma del relativo contratto.
DOCUMENTAZIONE DI GARA: copia del presente disciplinare di gara, del Capitolato d’Oneri, del Disciplinare Tecnico (unitamente ai suoi quattro allegati) oltre a tutta la modulistica per la partecipazione alla gara, predisposta dall’Ente, sono disponibili sul profilo del Committente xxx.xxxxxxxxx.xx.xx.
AGGIUDICAZIONE: con il criterio del Prezzo Più Basso rispetto a quello posto a base di gara, determinato mediante Ribasso sull’importo a base d’appalto ai sensi dell’art. 82 del D.Lgs. 163/2006, con esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell'art. 124, comma 8, del D.Lgs. 163/2006:
IMPORTO POSTO A BASE D’APPALTO: l’importo a base d’appalto è stabilito in Euro 100.040,00=
(euro centomilaquaranta/00) I.V.A. inclusa cui corrisponde un importo netto di Euro 82.000,00. L’importo dell’onere della sicurezza di natura interferenziale è pari a zero in quanto non sono previsti rischi da interferenze (art. 26, comma 5, D. Lgs. 81/2008 e Determinazione Autorità di Xxxxxxxxx sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 5/3/2008).
RICEZIONE DELLE OFFERTE: per partecipare alla gara le ditte dovranno far pervenire un plico , sigillato con ceralacca o con nastro adesivo (in modo da impedire che lo stesso possa essere aperto senza che ne resti traccia visibile), e controfirmato su tutti i lembi di chiusura, entro le ore 12,00 di …erdì … maggio 2015 al seguente indirizzo: Provincia di Padova - Protocollo Generale
- Pixxxx Xxxxxxxx x. 0/0 - 00000 Xxxxxx.
Oltre il detto termine non sarà considerata valida alcuna altra offerta, anche se sostitutiva od aggiuntiva ad offerta precedente. In tale caso, l’offerta del concorrente verrà dichiarata fuori termine e non ammessa alla gara. Con la comunicazione di non ammissione alla gara si procederà alla restituzione del plico al concorrente.
Non si farà luogo a gara di miglioria, né sarà consentita, in sede di gara, la presentazione di altra offerta.
Resta inteso che il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, il plico stesso non giunga a destinazione in tempo utile.
Ai fini dell’identificazione della provenienza il Plico deve recare all’esterno le seguenti indicazioni:
• denominazione o ragione sociale del concorrente (in caso di raggruppamento temporaneo, consorzio ordinario di concorrenti o GEIE il nominativo di tutte le imprese raggruppate o consorziate o che intendono raggrupparsi o consorziarsi);
• la dicitura “NON APRIRE - OFFERTA”;
• la dicitura “Procedura aperta sotto soglia comunitaria per l’affidamento del servizio di redazione diagnosi e auditing sugli immobili di proprieta’ di comuni del territorio della
provincia compresi nell’attuazione del Progetto 3L – Less Energy, Less Cost, Less Impact - CIG 6315706D74”.
Il Plico di cui sopra deve contenere:
✓ la 🖂 Busta n. 1 “Documentazione amministrativa”;
✓ la 🖂 Busta n. 2 “Offerta Economica”.
Tutte e due le Buste devono:
✓ risultare chiuse, controfirmate e sigillate con le medesime modalità indicate per il plico esterno;
✓ recare, all'esterno, gli identificativi dell'operatore economico;
✓ recare, all'esterno, le diciture identificative delle medesime come sopra indicato.
Il suddetto Plico può essere inviato mediante servizio postale (a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento), mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzati, oppure consegnato a mano da un incaricato dell’impresa. Soltanto in tale ultimo caso potrà essere rilasciata apposita ricevuta con l’indicazione dell’ora e della data di consegna.
FINANZIAMENTO: l’appalto è finanziato con i fondi destinati all’assistenza del Progetto 3L, co- finanziato dall’Unione Europea tramite la Banca Europea per gli Investimenti con il Programma ELENA (European Local Energy Assistance).
SUBAPPALTO: in ragione della natura strettamente personale dell’affidamento, nonché dell’importanza riconosciuta alle qualità personali detenute dal concorrente, per i servizi in oggetto non è ammesso il subappalto.
PAGAMENTI: i pagamenti avverranno con le modalità previste dall’art. 10 del Capitolato d’Oneri.
LINGUA: tutta la documentazione richiesta dal presente disciplinare di gara deve essere redatta esclusivamente in lingua italiana.
CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE
Sezione 2
A) SOGGETTI AMMESSI:
Sono ammessi alla gara gli operatori economici che si presentano in una delle forme indicate nell’art. 34 e seguenti del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., con le seguenti precisazioni:
Art. 34, comma 1, lett. d)
RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI DI IMPRESE
CONSORZI ORDINARI DI CONCORRENTI ex art. 2602 c.c. | Art. 34, comma 1, lett. e) |
GEIE | Art. 34, comma 1, lett. f) |
• Per impresa e/o imprenditore deve intendersi qualsiasi operatore economico, società, ditte individuali e professionisti anche in forma associata;
• Possono partecipare alla gara - ai sensi di quanto previsto dall’art. 34 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. - i raggruppamenti temporanei e i consorzi ordinari di concorrenti e i gruppi europei di interesse economico: a) già costituiti; b) non ancora costituiti.
• È fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara medesima in raggruppamento o
consorzio ordinario di concorrenti.
• L'offerta dei concorrenti raggruppati o dei consorziati determina la loro responsabilità solidale nei confronti della stazione appaltante, nonché nei confronti del subappaltatore e dei fornitori. Per gli assuntori di lavori scorporabili la responsabilità è limitata
all'esecuzione delle prestazioni di rispettiva competenza, ferma restando la responsabilità solidale del mandatario.
• Il divieto e la responsabilità solidale di cui sopra si applicano anche ai soggetti che hanno stipulato o che intendono stipulare il contratto di gruppo europeo di interesse economico (GEIE), in applicazione dell’art. 10 del D.Lgs. n. 240/1991.
R.T.I. e GEIE già costituiti:
• Possono partecipare alla gara esclusivamente in nome e per conto di tutti i soggetti raggruppati o facenti parte del gruppo europeo di interesse economico.
Consorzi ordinari di concorrenti già costituiti, ai sensi degli artt. 2602 e seguenti:
• Possono partecipare alla gara esclusivamente in nome e per conto di tutti i soggetti consorziati.
• Ove vogliano partecipare alla gara solo alcune delle imprese consorziate queste devono vincolarsi, al pari di un R.T.I., attraverso un mandato collettivo speciale con rappresentanza, irrevocabile alla mandataria.
• Se il consorzio partecipa alla gara in nome e per conto di una o di alcune delle imprese consorziate viene escluso dalla gara.
R.T.I., Consorzi ordinari di concorrenti e GEIE non ancora costituiti:
• È consentita la presentazione di offerte da parte di raggruppamenti temporanei di imprese o consorzi ordinari o gruppi europei di interesse economico anche se non ancora costituiti.
• In tal caso l'offerta economica deve essere sottoscritta da tutte le imprese che costituiranno i raggruppamenti temporanei o i consorzi ordinari di concorrenti o i gruppi europei di interesse economico e contenere l'impegno che, in caso di aggiudicazione della
gara, gli stessi operatori:
1. se R.T.I., conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, da indicare in sede di offerta e qualificato come mandatario, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti;
2. se consorziandi, costituiranno il consorzio ordinario che stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei consorziati;
3. se GEIE non costituito, stipuleranno il contratto costitutivo del GEIE, che, a sua volta, stipulerà il contratto d’appalto in nome e per conto proprio e dei soggetti che costituiscono il gruppo medesimo.
CONSORZI di cui all’art. 34, comma 1, lett. b)
• Sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio sia il consorziato.
CONSORZI STABILI di cui all’art. 34, comma 1, lett. c)
• Possono partecipare alla gara secondo quanto previsto dall’art. 36 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.
• Sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio sia il consorziato.
• È vietata la partecipazione a più di un consorzio stabile.
OPERATORI ECONOMICI STABILITI IN ALTRI STATI MEMBRI
di cui all’art. 34, comma 1, lett. f-bis)
• Gli operatori economici stabiliti in stati diversi dall’Italia, costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi paesi, possono partecipare alla gara secondo quanto previsto dagli art. 47 e 38, comma 5, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.
B) REQUISITI DI PARTECIPAZIONE:
In considerazione dell’importanza e della complessità delle prestazioni che verranno richieste all’aggiudicatario, nonché delle ristrette tempistiche dettate dalla necessità di addivenire all’affidamento del
servizio di riqualificazione energetica sugli impianti oggetto del presente bando, saranno ammessi alla gara i concorrenti in possesso dei seguenti requisiti:
Requisiti di ordine generale (ex art. 38 del D.Lgs. 163/2006)
B1) Essere iscritti alla C.C.I.A.A. o ad analogo albo di appartenenza per attività analoghe a quelle del presente affidamento.
B2) Insussistenza di alcuna causa di esclusione dalla partecipazione ad appalti pubblici di cui all’art. 38 del D.Lgs 12 aprile 2006 n. 163;
B3) Ai sensi dell’art. 53, comma 16-ter del decreto legislativo n. 165/2011, il concorrente deve attestare di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti, che hanno esercitato poteri autorizzativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni nei loro confronti nel triennio successivo alla cessazione del rapporto.
Requisiti di Capacità economica e finanziaria (ex art. 41 del X.Xxx. 163/2006) B4) Aver realizzato un fatturato globale nei tre esercizi precedenti la data di pubblicazione del bando di gara (2014 - 2013 – 2012), per un importo non inferiore ad Euro 140.000,00
(centoquarantamila/00), IVA esclusa.
B5) Presentare idonea dichiarazione da parte di un istituto bancario o intermediario autorizzato ai sensi del D. Lgs. 1° settembre 1993 n. 385, con la quale l’istituto dichiara che il concorrente risulta in possesso di risorse economico-finanziarie idonee allo svolgimento del presente incarico;
Requisiti di Capacità tecnica e professionale (ex art. 42 del D.Lgs. 163/2006) B6) Aver eseguito, nei cinque anni precedenti la data di pubblicazione del bando, uno o più servizi analoghi a quello in affidamento (elaborazione di diagnosi energetiche) su edifici per un volume complessivo lordo (riscaldato e non riscaldato) non inferiore a 40.000,00
(quarantamila/00) m3.
Si precisa che non sono da considerarsi servizi analoghi le elaborazioni di attestati di prestazione energetica, di attestati di certificazione energetica o di attestati di qualificazione energetica, i quali non possono essere utilmente spesi ai fini della partecipazione al presente bando.
B7) Disporre di un team dedicato composto dalle seguenti figure professionali:
• Un capo progetto munito dei titoli abilitativi previsti dagli ordinamenti nazionali di appartenenza, in possesso di comprovata esperienza, almeno decennale, nell’effettuazione ed aggiornamento di diagnosi energetiche ed attività di auditing energetico, con particolare
riferimento all’espletamento di tali servizi in relazione a progetti di efficientamento energetico di edifici esistenti sia nel settore pubblico sia in quello privato (per edifici con destinazione d'uso terziario, commerciale, sportivo in particolare) e nella valutazione tecnico- economica di interventi di riqualificazione energetica relativi al sistema edificio-impianto;
• Un responsabile impianti munito dei titoli abilitativi previsti dagli ordinamenti nazionali di appartenenza, con comprovata esperienza, almeno quinquennale, in relazione alla consulenza e progettazione nella riqualificazione energetica degli impianti tecnici (climatizzazione invernale ed estiva, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione) di
edifici esistenti sia nel settore pubblico sia in quello privato (per edifici con destinazione d'uso terziario, commerciale, sportivo in particolare) e nell'applicazione di tecnologie impiantistiche ad alta efficienza energetica (fra cui cogenerazione) ed energie rinnovabili;
• Un esperto involucro munito dei titoli abilitativi previsti dagli ordinamenti nazionali di appartenenza, con comprovata esperienza, almeno quinquennale, in relazione alla consulenza e progettazione nella riqualificazione energetica dell'involucro di edifici esistenti (anche di carattere storico), nel settore pubblico e nel settore privato (per edifici con
destinazione d'uso terziario, commerciale, sportivo in particolare) e nell'applicazione di tecniche passive per il contenimento dei consumi energetici.
In caso di Raggruppamento Temporaneo di Imprese i requisiti di cui sopra devono essere posseduti come segue:
• quelli di cui ai punti B1 e B2 e B3: da ciascuna delle imprese raggruppate;
• quelli di cui ai punti B4 e B6: nel complesso dal raggruppamento ed in ogni caso dalla capogruppo mandataria in misura percentuale superiore rispetto alle mandanti;
• quelli di cui al punto B5 e B7 nel complesso dal raggruppamento.
AVVALIMENTO: Ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs 163/06 viene qui stabilito che un concorrente, singolo o consorziato o raggruppato può soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario e tecnico tramite i requisiti di un altro soggetto. In tal caso si specifica quanto segue:
• Il concorrente e l'impresa ausiliaria sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto.
• Non è consentito che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente, e che partecipino sia l'impresa ausiliaria che quella che si avvale dei requisiti, a pena di esclusione.
IMPRESA IN CONCORDATO PREVENTIVO CON CONTINUITA' AZIENDALE
• Ai sensi dell’art. 186-bis, comma 4, del R.X. 00/0/0000 x. 267 e s.m.i. l'impresa ammessa a concordato preventivo con continuità aziendale può partecipare a procedure di assegnazione di contratti pubblici nel rispetto delle condizioni ivi previste, come esplicitate nella Sezione 3 del presente disciplinare.
• Può altresì partecipare riunita in un raggruppamento temporaneo di imprese a condizione che non rivesta la qualità di mandataria, ai sensi dell'art. 33, comma 3 del D.L. n. 83/2012, convertito in L. n. 134/2012, e sempre che le altre imprese aderenti al raggruppamento non siano assoggettate ad una procedura concorsuale.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DI GARA E DELL’OFFERTA
Sezione 3
Busta n° 1 - DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA:
La busta n. 1 dovrà contenere quanto segue:
1)ISTANZA DI AMMISSIONE ALLA GARA, sottoscritta da un amministratore munito di potere di rappresentanza o da un procuratore speciale (nel qual caso deve essere allegata la procura speciale o copia autentica della medesima) con le seguenti precisazioni:
✓ In caso di RTI costituito, viene presentata dall’impresa mandataria in nome e per conto del raggruppamento medesimo.
✓ In caso di RTI costituendo, deve essere presentata da ciascuna delle imprese che intendono raggrupparsi.
✓ In caso di Consorzio ordinario, ex art. 2602 c.c., già costituito, viene presentata dal consorzio in nome e per conto di tutte le imprese consorziate.
✓ In caso di Consorzio ordinario costituendo, deve essere presentata da ciascuna delle imprese che intendono consorziarsi.
✓ In caso di GEIE costituito viene presentata dal gruppo in nome e per conto di tutte le imprese associate.
✓ In caso di GEIE costituendo deve essere presentata da ciascuno dei soggetti che intendono costituire il gruppo.
✓ In caso di Consorzi di cui alle lettere b) e c) dell’art. 34 del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i., viene presentata dal Consorzio.
2)SCHEDA CONSORZIATA, viene presentata solo ed esclusivamente nel caso di partecipazione dei consorzi di cui alle lettere b) e c) dell’art. 34 del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i., resa dai legali rappresentanti/procuratori di ciascuna delle consorziate per le quali il consorzio concorre.
3)SCHEDA AMMINISTRATORI, resa e sottoscritta da ciascuno dei seguenti soggetti, diversi dal sottoscrittore dell’istanza di ammissione:
✓ in caso di impresa individuale: dal/i direttore/i tecnico/i dell’impresa diversi dal titolare della stessa;
✓ in caso di società in nome collettivo: da tutti i soci e dal/i direttore/i tecnico/i della stessa;
✓ in caso di società in accomandita semplice: dal socio accomandatario e dal/i direttore/i tecnico/i della stessa;
✓ in tutti gli altri casi: dagli amministratori muniti di potere di rappresentanza e dai direttori tecnici della società, nonché dal socio unico persona fisica o dal socio di maggioranza se si tratta di società con meno di quattro soci;
con le seguenti precisazioni:
✓ In caso di RTI costituito, viene presentata sia dall’impresa mandataria sia dalle imprese mandanti;
✓ In caso di RTI costituendo, deve essere presentata da ciascuna delle imprese che intendono raggrupparsi;
✓ In caso di Consorzio ordinario, ex art. 2602 c.c., già costituito, viene presentata sia dal consorzio sia da ciascuna delle imprese consorziate;
✓ In caso di Consorzio ordinario costituendo, deve essere presentata da ciascuna delle imprese che intendono consorziarsi;
✓ In caso di GEIE costituito, viene presentata dal GEIE stesso e da ciascuna delle imprese associate;
✓ In caso di GEIE costituendo deve essere presentata da ciascuno dei soggetti che intendono costituire il gruppo;
✓ In caso di Consorzi di cui alle lettere b) e c) dell’art. 34 del D.Lgs, n. 163/06 e s.m.i., viene presentata dal Consorzio medesimo e dalle consorziate in nome e per conto delle quali il consorzio concorre.
4)eventuale SCHEDA AMMINISTRATORI CESSATI nell’anno antecedente la pubblicazione del bando di gara, resa e sottoscritta, da ciascuno dei seguenti soggetti:
✓ in caso di impresa individuale: dal/i direttore/i tecnico/i dell’impresa diversi dal titolare della stessa;
✓ in caso di società in nome collettivo: da tutti i soci e dal/i direttore/i tecnico/i della stessa;
✓ in caso di società in accomandita semplice: dal socio accomandatario e dal/i direttore/i tecnico/i della stessa;
✓ in tutti gli altri casi: dagli amministratori muniti di potere di rappresentanza e dai direttori tecnici della società, nonché dal socio unico persona fisica o dal socio di maggioranza se si tratta di società con meno di quattro soci;
Valgono le stesse precisazioni del punto 3).
5)DICHIARAZIONE BANCARIA da parte di un istituto bancario o intermediario autorizzato ai sensi della legge 1° settembre 1993 n. 385 con il quale tale istituto o intermediario dichiara che il concorrente risulta in possesso di risorse economico/finanziarie idonee allo svolgimento dell’incarico oggetto di affidamento. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese la referenza bancaria dovrà essere prodotta in un unico esemplare per il complesso del raggruppamento.
6)SCHEDA REQUISITI DI GARA, resa dal legale rappresentante della società ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, con firma non autenticata e accompagnata da fotocopia del documento di identità, in corso di validità del firmatario, dalla quale risulti la capacità economico finanziaria e tecnica (rif. lett. B4, B6 e B7 tra i requisiti per la partecipazione alla gara) attestante l’elenco dei servizi analoghi a quelli oggetto del presente appalto eseguiti nei cinque anni antecedenti la pubblicazione del bando di gara.
Con specifico riferimento ai servizi analoghi di cui al precedente punto B6, per ogni singolo servizio (da intendersi eseguito alla data di presentazione dell’offerta) dovrà essere indicato quanto segue:
• Oggetto del servizio;
• Nominativo e indirizzo della sede legale del committente;
• Periodo di svolgimento (inizio e fine) del servizio;
• Ammontare complessivo del servizio al netto degli oneri fiscali.
Con specifico riferimento al team dedicato di cui al precedente punto B7, per ciascuno dei tre componenti del team dovranno essere indicate le generalità; i relativi titoli abilitativi; la data di abilitazione; il ruolo ricoperto all’interno dell’impresa; l’esperienza maturata e il ruolo che il componente considerato intende assumere ai fini dell’incarico oggetto di affidamento, alla luce e in conformità a quanto richiesto ai sensi del medesimo punto B7.
In caso di raggruppamento temporaneo di imprese, non ancora costituito, la dichiarazione di cui al presente punto deve essere presentata da ciascuna delle imprese che intendono raggrupparsi.
Si segnala sin d’ora che, qualora il concorrente ne sia in possesso, per ciascuno dei servizi indicati nella “Scheda requisiti di gara” possono essere allegati i certificati attestanti l’avvenuta esecuzione della fornitura, rilasciati e vistati dalle amministrazioni, dagli enti o dai soggetti privati per i quali è stato reso il servizio.
Si segnala altresì che, in relazione al team interno di cui al precedente punto B7, possono essere allegati i curricula dei tre componenti del team, rilasciati su carta libera e sottoscritti dai soggetti medesimi.
7)COPIA DEL CAPITOLATO D’ONERI e del DISCIPLINARE TECNICO, timbrate e firmate per accettazione in ciascuna pagina dal legale rappresentare del concorrente.
In caso di raggruppamento temporaneo di imprese, non ancora costituito, la copia del Capitolato e del Disciplinare dovrà essere timbrata e firmata dal legale rappresentante di ciascuna delle imprese che intendono raggrupparsi, ovvero potrà essere resa in un’unica copia sottoscritta congiuntamente dai medesimi soggetti.
8)CAUZIONE PROVVISORIA, di 1.640,00 = (pari al 2% della base d’asta), costituita, ai sensi dell’art. 75 del D.Lgs 163/2006, a scelta del concorrente, esclusivamente mediante:
FIDEIUSSIONE BANCARIA | rilasciata da Aziende di Credito di cui all’art. 5 del regio decreto-legge 12 marzo 1936 n. 375 e successive modifiche ed integrazioni, ai sensi dell’art. 1, comma b, della legge 10.6.1982 n. 348 |
POLIZZA FIDEIUSSORIA ASSICURATIVA | rilasciata da imprese di assicurazioni debitamente autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni, ai sensi del Testo Unico delle leggi sull’esercizio delle assicurazioni private approvato con D.Lgs. n. 209/2005, come previsto dall’art. 1, comma c, della legge 10.6.1982 n. 348. |
FIDEIUSSIONE | rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 “Testo unico delle leggi in materia bancaria e |
creditizia” e successive modificazioni, che svolgono in via esclusiva o prevalente l’attività di rilascio di garanzie | |
IN CONTANTI O IN TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO | garantiti dallo Stato al xxxxx xxx xxxxxx xxx xxxxxxxx, xxxxxx xx Xxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxx (Xxxxx di Risparmio del Veneto – Xxxxx Xxxxxxxxx, 00000 Xxxxxx – IBAN IT 00 X 00000 12186 06700007579K), a titolo di cauzione provvisoria ed a favore della Provincia di Padova. |
CAUZIONE RIDOTTA DEL 50%, pari ad Euro 820,00=
~ Xxxxxxx presentare la cauzione ridotta del cinquanta per cento, ai sensi del citato art. 75, comma 7, del D.lgs 163/2006, gli operatori economici ai quali sia stata rilasciata la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000 (certificazione rilasciata da organismi accreditati ai sensi delle norme europee delle serie UNI CEI EN 45000 e ie UNI CEI EN ISO/IEC 17000);
~ In caso di Raggruppamento Temporaneo di Imprese per poter usufruire della riduzione del 50% dell’importo globale della cauzione, devono risultare in possesso del certificato di qualità aziendale tutte le società facenti parte del raggruppamento, sia esso costituiti o non ancora costituito. In caso di possesso della certificazione da parte di uno solo dei componenti del raggruppamento, la cauzione verrà contestualmente ridotta del 50% esclusivamente per la quota di servizio di competenza del singolo componente.
INTESTAZIONE DELLA CAUZIONE PROVVISORIA
~ In caso di raggruppamenti temporanei:
~ già costituti, la cauzione deve risultare intestata, rispettivamente, a pena di esclusione, al mandatario;
~ non ancora costituti, la cauzione deve risultare intestata, a pena di esclusione, a tutti i soggetti raggruppandi.
SCHEMA TIPO DI POLIZZA
È ammessa la presentazione della cauzione provvisoria conforme allo Schema tipo di garanzia fidejussoria 1.1. approvato con decreto 12 marzo 2004 n. 123 del Ministero delle Attività Produttive.
SVINCOLO POLIZZA
In caso di non aggiudicazione dell’appalto, la cauzione provvisoria verrà svincolata nei termini e con le modalità di cui all’art. 75, comma 9, del D. Lgs. n. 163/2006.
9)Documentazione attestante l’avvenuto adempimento degli obblighi nei confronti dell’ANAC (ex AVCP) , ossia la seguente documentazione:
9.1) Copia del PASSOE rilasciato dall’ dall’ANAC (ex Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici), in ottemperanza alla Deliberazione n. 111 del 20/12/12, previa registrazione on-line al “servizio AVCPASS” sul sito web dell’Autorità (xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx), fra i servizi ad accesso riservato, secondo le istruzioni ivi contenute, con l’indicazione del CIG che identifica la procedura. Detto documento consente di effettuare la verifica dei requisiti dichiarati dall’Impresa in sede di gara, mediante l’utilizzo del sistema AVCPASS da parte dell’Amministrazione.
Altra documentazione amministrativa da presentare:
10) COPIA DELLA PROCURA SPECIALE rilasciata tramite atto notarile, da presentarsi solo nel caso in cui il firmatario della documentazione di cui sopra e dell’offerta sia un PROCURATORE dell’impresa.
11) solo in caso di raggruppamento temporaneo già costituito, MANDATO COLLETTIVO speciale con rappresentanza all’Impresa capogruppo conferito con atto pubblico o con scrittura privata con firme autenticate da notaio.
12) nel caso di AVVALIMENTO, dovrà essere presentata la seguente documentazione prevista dall’art. 49, comma 2, del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.:
dichiarazioni del concorrente:
12.1) dichiarazione resa dal legale rappresentante ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, con firma non autenticata e accompagnata da fotocopia del documento di identità, in corso di validità del firmatario, con la quale:
✓ attesta che, per la presente gara, si avvale dei requisiti di partecipazione (specificare quali) posseduti dall’impresa ausiliaria (indicare ragione sociale, sede legale, codice fiscale e legale rappresentante);
✓ attesta di aver dichiarato il possesso dei requisiti generali di cui all’art. 38 del D. Lgs. 163/2006, nella stessa domanda di partecipazione.
N.B. Per la dichiarazione di cui sopra può essere utilizzato l’apposito schema predisposto dalla Provincia e scaricabile dal sito internet.
documenti da presentarsi da parte della/e ditta/e ausiliaria/e:
12.2) SCHEDA REQUISITI DI GARA (vedi prec. punto 6) sottoscritta dal legale rappresentante ed accompagnata da copia del documento di identità dello stesso, che documenti il possesso dei requisiti richiesti per l'affidamento dell'appalto da parte dell’impresa ausiliaria;
12.3) dichiarazione resa dal legale rappresentante dell'impresa ausiliaria ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, con firma non autenticata e accompagnata da fotocopia del documento di identità, in corso di validità del firmatario, con la quale:
✓ dichiara di possedere i requisiti generali di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/2006 e
s.m.i. nonché il possesso dei requisiti tecnici e delle risorse oggetto di avvalimento;
✓ si obbliga verso il concorrente e verso la stazione appaltante a mettere a disposizione per tutta la durata dell'appalto le risorse necessarie di cui è carente il concorrente;
✓ attesta che non partecipa alla gara in proprio o associata o consorziata ai sensi dell'art. 34 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.
N.B. Per la dichiarazione di cui al punto 12.3) sopra può essere utilizzato l’apposito schema predisposto dalla Provincia e scaricabile dal sito internet.
12.4) originale o copia autentica del contratto in virtù del quale l'impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell'appalto;
12.5) nel caso di avvalimento nei confronti di un'impresa che appartiene al medesimo gruppo in luogo del contratto di cui al punto precedente, l'impresa concorrente può presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo, dal quale discendono i medesimi obblighi previsti dal presente bando.
13) nel caso di partecipazione alla gara di impresa concorrente IN CONCORDATO PREVENTIVO CON CONTINUITÀ AZIENDALE, ai sensi dell'art. 186-bis del X.X. 00 marzo 1942,
n. 267 e s.m.i., la partecipazione medesima è condizionata alla presentazione della seguente documentazione:
dichiarazioni del concorrente:
13.1) dichiarazione resa dal legale rappresentante ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, con firma non autenticata e accompagnata da fotocopia del documento di identità, in corso di validità del firmatario, con la quale:
✓ attesta, ai sensi dell'art. 186-bis, comma 4, lettera b) del R.D. n. 267/1942 e s.m.i., di partecipare alla gara con l'ausilio di altro operatore economico (indicare ragione sociale, sede legale, codice fiscale e legale rappresentante);
✓ indichi gli estremi del decreto Tribunale che l’autorizza alla partecipazione alla gara;
✓ attesta di aver dichiarato il possesso dei requisiti generali di cui all’art. 38 del D. Lgs. 163/2006, nella stessa domanda di partecipazione;
N.B. Per la dichiarazione di cui sopra può essere utilizzato l’apposto schema predisposto dalla Provincia e scaricabile dal sito internet
documenti da presentarsi da parte della ditta ausiliaria:
13.2) relazione di un professionista in possesso dei requisiti di cui all'art. 67, terzo comma, lett. d) del R.D. n. 267/1942 e s.m.i., che attesta la conformità al piano concordatario di cui all'art. 161, secondo comma, lettera e) del R.D. n. 267/1942 e s.m.i. e la ragionevole capacità di adempimento del contratto d'appalto;
13.3) dichiarazione relativa al possesso dei requisiti di carattere generale, di capacità finanziaria, tecnica, economica nonché di certificazione, richiesti per l'affidamento del servizio, contenente l'impegno nei confronti del concorrente e della stazione appaltante a mettere a disposizione per la durata del contratto le risorse necessarie all'esecuzione dell'appalto e a subentrare all'impresa ausiliata nel caso in cui questa fallisca nel corso della gara ovvero dopo la stipulazione del contratto, ovvero non sia per qualsiasi ragione più in grado di dare regolare esecuzione all'appalto. (Nel caso di partecipazione in RTI, la dichiarazione può essere resa da un operatore facente parte del raggruppamento);
N.B. Per la dichiarazione di cui sopra può essere utilizzato l’apposto schema predisposto dalla Provincia e scaricabile dal sito internet
13.4) SCHEDA REQUISITI DI GARA (vedi prec. punto 6) sottoscritta dal legale rappresentante ed accompagnata da copia del documento di identità dello stesso, che documenti il possesso dei requisiti richiesti per l'affidamento dell'appalto da parte dell’impresa ausiliaria;
13.5) originale o copia autentica del contratto in virtù del quale l'impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire le risorse necessarie all'esecuzione del'appalto e a subentrare all'impresa ausiliata nel caso in cui questa fallisca nel corso della gara ovvero dopo la stipulazione del contratto, ovvero non sia per quialsiasi ragione più in grado di dare regolare esecuzione all'appalto;
13.6) nel caso di xxxxxxx, ex art. 186-bis del X.X. 00 marzo 1942, n. 267 e s.m.i., nei confronti di un'impresa che appartiene al medesimo gruppo in luogo del contratto di cui al punto precedente, l'impresa concorrente può presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo, dal quale discendono i medesimi obblighi di subentro previsti dal precitato articolo.
🖂 Busta n° 2: OFFERTA ECONOMICA
La busta n. 2 dovrà contenere i seguenti due documenti:
1) La busta n. 2 dovrà contenere il documento denominato Modulo Offerta Economica: in competente bollo, recante:
- l’indicazione del RIBASSO PERCENTUALE offerto sull’importo a base d’appalto, espresso sia in cifre sia in lettere, al netto degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
In caso di discordanza, ai sensi dell’art. 119, comma 2 del DPR n. 207/2010, prevale il ribasso percentuale indicato in lettere.
- l’indicazione dell’equivalente PREZZO COMPLESSIVO offerto per l’esecuzione del servizio,
espresso sia in cifre sia in lettere sia al lordo che al netto dell’I.V.A.;
- l’indicazione dell’ammontare, solo in cifre, dei costi aziendali per la sicurezza del lavoro, ai sensi e per gli effetti dell’art. 86, comma 3-ter, 87, comma 4, e 131 del D.Lgs 163/2006, stimati per l’esecuzione dell’appalto.
L’importo indicato per i costi aziendali per la sicurezza non sarà in ogni caso soggetto a ribasso.
Il documento costituente l’offerta economica e sopra indicato, non deve contenere riserve e/o condizioni alcuna e deve essere timbrato e firmato per accettazione in ciascun foglio:
✓ in caso di concorrente singolo: dal Legale Rappresentante/procuratore speciale dello stesso;
✓ in caso di raggruppamento temporaneo/consorzio già costituito: dal Legale Rappresentante/procuratore speciale dell’Impresa mandataria;
✓ in caso di raggruppamento temporaneo/consorzio non ancora costituito: dal Legale Rappresentante/procuratore speciale di ciascuna delle imprese raggruppande.
NOTE PER LA COMPILAZIONE
Il documento di cui sopra può essere presentato utilizzando il corrispondente modulo predisposto dalla Provincia.
Nella busta, oltre al precitato documento offerta, non deve essere inserito alcun altro documento. La busta deve essere chiusa e sigillata con le stesse modalità previste per il plico esterno.
ASPETTI FISCALI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE CONTENUTA NELLE BUSTE
I documenti non in regola con le disposizioni sul bollo non comportano esclusione dalla gara. Gli stessi, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 19 del D.P.R. 26.10.1972 n.642 e ss.mm.ii., vengono successivamente inviati all’Ufficio del Registro per la loro regolarizzazione.
OPERAZIONI DI GARA
Sezione 4
LUOGO DI ESPERIMENTO DELLA PROCEDURA DI GARA
Le operazioni di esperimento del pubblico incanto, in seduta pubblica, verranno effettuate presso la sala Ovale sita al piano terra della sede della Provincia sita a Padova in Xxxxxx Xxxxxxxx x. 0/0.
Eventuali variazioni del luogo di esperimento delle gara, saranno pubblicate sul sito internet xxx.xxxxxxxxx.xx.xx
SOGGETTI CHE POSSONO PRESENZIARE ALLE SEDUTE PUBBLICHE
Per ciascun concorrente è ammessa la presenza del legale rappresentante o suo delegato, che verrà identificato dall’Autorità che presiede la gara prima dell’inizio di ogni seduta.
Il soggetto delegato deve essere munito di documento di delega, redatto su carta intestata, con allegata fotocopia del certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. dalla quale risulti la carica ricoperta dal delegante.
CALENDARIO DELLE OPERAZIONI DI GARA
ore 10:00 del giorno di ….edì … maggio 2015 l’autorità che presiede la Gara procede, in seduta pubblica come segue:
IN PRESENZA DI UN NUMERO DI OFFERTE PARI O SUPERIORE A 10 (DIECI)
- verifica dell’integrità e delle modalità di presentazione dei plichi pervenuti entro il termine di ricezione delle offerte stabilito nel presente disciplinare;
- apertura dei plichi e verifica dell’integrità degli stessi e delle modalità di presentazione delle buste ivi contenute;
- apertura delle buste 1 “Documentazione amministrativa” e verifica della documentazione ivi contenuta ai fini dell'ammissione od esclusione dei concorrenti;
- apertura delle buste 2 “Offerta economica” dei concorrenti ammessi; lettura dei ribassi offerti sull’importo a base d’appalto e riportati nel modulo denominato “MODULO RIEPILOGATIVO OFFERTA”;
- il Presidente procede alla esclusione automatica delle offerte anomale individuate ai sensi dell'art. 124, comma 8 del D.Lgs 163/2006 e alla conseguente aggiudicazione provvisoria.
Nelle operazioni matematiche di calcolo per l’individuazione della soglia di anomalia si procede con il troncamento alla terza cifra decimale, senza alcun arrotondamento.
IN PRESENZA DI UN NUMERO DI OFFERTE INFERIORE A 10 (DIECI)
🟃 non si procede all'esclusione automatica delle offerte anomale e, ferme restando le
attività di cui ai punti a), b), c) e d):
🟃 il Presidente del seggio di gara chiude la seduta pubblica e dà comunicazione al Responsabile del Procedimento ai fini dell'eventuale verifica di congruità di cui all'art. 86, comma 3, del D.Lgs. 163/2006;
🟃 l'eventuale verifica di congruità viene effettuata dal RUP mediante richiesta di giustificazioni come meglio specificato nella successiva sezione 5;
🟃 nel giorno ed ora che successivamente verranno comunicati via fax a tutti i concorrenti, il Presidente in seduta pubblica dichiara:
- l'anomalia delle offerte che, all'esito del procedimento di verifica, sono risultate non congrue;
- l'aggiudicazione provvisoria in favore della migliore offerta risultata congrua.
In caso di migliori offerte uguali la sorte decide chi debba essere l’aggiudicatario, ai sensi dell'art. 77 del R.D. n. 827/1924.
Si procederà all’aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida.
Le sedute di gara possono essere sospese ed aggiornate ad altra ora o ad un giorno successivo eccezion fatta per la fase di apertura delle buste delle offerte economiche.
EVENTUALE RICHIESTA GIUSTIFICAZIONI IN CASO DI OFFERTA ANOMALA
Sezione 5
Fermo restando quanto previsto dalla precedente Sezione 4 e in conformità a quanto ivi previsto, qualora il RUP, ai sensi dell’art. 86, comma 3, del D.lgs 163/2006, ritenga di sottoporre a valutazione di congruità ogni altra offerta che, sulla base di elementi specifici, appaia anormalmente bassa, il relativo concorrente sarà tenuto a presentare, entro il termine perentorio di 15 giorni dalla data di ricezione della richiesta, una busta chiusa e sigillata (con le medesime modalità richieste per le altre buste dal presente disciplinare) contenente le Giustificazioni relative alle voci di prezzo che concorrono a formare l’importo complessivo offerto da presentarsi sottoforma di relazione tecnico illustrativa, ed attenenti alla sostenibilità economica dell’offerta presentata dal concorrente, con particolare riferimento alle voci di prezzo che nell’economia complessiva possono apparire sottostimate. Non è, pertanto, richiesta l’analisi di ciascun prezzo unitario offerto. Le giustificazioni di cui trattasi devono essere formulate con riguardo ai seguenti elementi:
⮚ l'economia del procedimento e del metodo di esecuzione del servizio;
⮚ le soluzioni tecniche adottate;
⮚ le condizioni eccezionalmente favorevoli di cui dispone l'offerente per eseguire i lavori;
⮚ l'originalità dei lavori offerti;
⮚ l'eventualità che l'offerente ottenga un aiuto di Stato.
Ai sensi dell’art. 87, commi 3 e 4, del D.Lgs. 163/2006, non sono ammesse giustificazioni che prevedano:
• trattamenti salariali inferiori a minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, delle voci retributive previste dalla contrattazione integrativa di secondo livello;
• oneri di sicurezza in conformità all'articolo 131 del D.Lgs. 163/2006.
Si precisa altresì che la Provincia si riserva la facoltà di procedere contemporaneamente alla verifica di anomalia delle migliori cinque offerte.
La mancata trasmissione delle giustificazioni di cui sopra o la trasmissione delle stesse oltre il termine perentorio indicato nella lettera di richiesta, comporterà l’automatica esclusione dalla gara.
CAUSE DI ESCLUSIONE
Sezione 6
Sono esclusi dalla gara i concorrenti per i quali si riscontri la sussistenza di una delle cause di esclusione di cui all'art. 46, comma 1-bis, del D.Lgs. 163/2006, come di seguito specificate e i quali non abbiamo provveduto ad integrare le relative mancanze, incompletezze o irregolarità entro il termine fissato dalla Provincia di Padova secondo quanto previsto dall’art. 38 co. 2-bis del D.Lgs. 163/2006:
A) MANCATO ADEMPIMENTO ALLE PRESCRIZIONI DEL D.Lgs. 163/2006, del D.P.R. 207/2010 e DI ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI
✓ con riferimento alla cauzione provvisoria:
- non risulti presentata o non risulti conforme a quanto previsto dal presente disciplinare di gara;
- in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario o GEIE, non ancora costituiti, la cauzione provvisoria non risulti intestata a tutti i soggetti che intendono raggrupparsi, consorziarsi o costituire il gruppo;
✓ in caso di avvalimento:
- risulti che partecipino alla gara sia l'impresa ausiliaria sia quella che si avvale dei requisiti;
- risulti che più di un concorrente si avvale della stessa impresa ausiliaria;
✓ in caso di partecipazione alla gara di impresa concorrente in concordato preventivo con continuità aziendale, ai sensi dell'art. 186-bis del X.X. 00 marzo 1942, n. 267 e s.m.i.:
- risulti che l'impresa partecipa alla gara in raggruppamento temporaneo di imprese in qualità di mandataria;
- risulti che altre imprese facenti parte del medesimo raggruppamento siano assoggettate ad una procedura concorsuale;
✓ nelle ipotesi di cui alle lettere a), b) e c) dell'art. 38, comma 2, del D.Lgs. n. 16372006 e
s.m.i. venga accertato che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla base di univoci elementi.
B) CASI DI INCERTEZZA ASSOLUTA SUL CONTENUTO O SULLA PROVENIENZA DELL'OFFERTA
✓ risulti l’omissione della presentazione anche di uno solo dei documenti richiesti dal presente disciplinare e da inserire nelle buste:
- n° 1 “Documentazione amministrativa” ad eccezione del PASSOE;
- n° 2 “Offerta economica”.
C) DIFETTO DI SOTTOSCRIZIONE O DI ALTRI ELEMENTI ESSENZIALI
✓ risulti l’omissione della firma anche di uno solo dei documenti richiesti dal presente disciplinare;
✓ in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario o GEIE, non ancora costituiti, risulti l’omissione della firma di alcuno dei soggetti che intendono raggrupparsi, consorziarsi o costituire il gruppo, nel modulo offerta economica;
✓ il documento costituente l’offerta economica contenga condizioni o riserve;
✓ risulti che il plico, contenente l’offerta e la documentazione di cui sopra, è pervenuto alla Provincia di Padova oltre le ore 12:00 del 2015;
D) NON INTEGRITA' DEL PLICO CONTENENTE L'OFFERTA O LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
✓ risulti che il plico esterno e/o le buste interne, non siano chiusi e sigillati con le modalità previste dal presente disciplinare;
E) ALTRE IRREGOLARITA' RELATIVE ALLA CHIUSURA DEI PLICHI, TALI DA FAR RITENERE, SECONDO LE CIRCOSTANZE CONCRETE, CHE SIA STATO VIOLATO IL PRINCIPIO DI SEGRETEZZA DELLE OFFERTE
ECCEZIONI ALLE REGOLE DI ESCLUSIONE
Si fa eccezione alle regole di esclusione di cui sopra, qualora, pur riscontrandosi una omissione documentale, i relativi dati siano rinvenibili negli altri documenti presentati dal concorrente per la partecipazione alla gara.
In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità essenziali ad uno dei documenti di cui alla sezione 3, la Stazione Appaltante provvederà a richiedere la presentazione o l’integrazione dei documenti entro un termine massimo di dieci giorni. La mancanza, incompletezza o irregolare produzione di uno dei documenti di cui alla Sezione 6 o previsti a pena di esclusione dal D.Lgs. n. 163/2006
implicherà l’applicazione della sanzione pecuniaria prevista dall’art. 38 co. 2-bis del D.Lgs. n. 163/2006 per un importo pari ad un millesimo dell’importo posto a base di gara, a valere sulla garanzia provvisoria.
In caso di mancato, inesatto o tardivo adempimento alle richieste della stazione appaltante, formulate ai sensi dell’art. 46 comma 1 e comma 1-ter (introdotto dall’art. 39, comma 2, del d.l. 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla l. 11 agosto 2014, n. 114), la Stazione Appaltante disporrà l’esclusione del concorrente dalla procedura.
In caso di irregolarità non essenziali, ovvero mancanza o incompletezza di dichiarazioni non indispensabili, la Commissione non richiederà l’integrazione né applicherà alcuna sanzione. La sanzione pecuniaria prevista dall’art. 38, comma 2-bis, del Codice è fissata in euro 82,00=.
VERIFICA DEI REQUISITI E DELLE DICHIARAZIONI
Sezione 7
Si rende noto che per quanto attiene:
• le verifiche di cui all’art. 48 D.lgs. 163/2006. nei confronti del/i concorrente/i sorteggiato/i e, successivamente, dei concorrenti 1° e 2° in graduatoria (se non già sorteggiati), per comprovare il possesso dei requisiti richiesti nel presente disciplinare;
• le verifiche del possesso dei requisiti di ordine generale ex art. 38 del D.lgs. 163/2006 nei confronti dell’aggiudicatario provvisorio
avverranno, ai sensi dell’art. 6-bis del D.lgs. 163/2006 e s.m.i. e della deliberazione dell’Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici n. 111 Adunanza del 20.12.2012, attraverso l’utilizzo del sistema AVCPASS, qualora sia reso disponibile dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC – ex AVCP), fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 6-bis e dal comma 3 dell’art. 5 della citata deliberazione AVCP n. 111/2012.
Tutti i soggetti interessati alla procedura, pertanto, devono obbligatoriamente registrarsi al sistema accedendo all’apposito link sul Portale ANAC (Servizi ad accesso riservato – AVCPASS) secondo le istruzioni ivi contenute.
Si rinvia alla citata determinazione n. 111 per ogni dettaglio operativo.
Qualora, per motivi legati al funzionamento del sistema, non sia possibile procedere nel modo sopra descritto, la stazione appaltante si riserva di effettuare le verifiche circa il possesso dei requisiti richiesti, secondo le previgenti modalità.
ADEMPIMENTI SUCCESSIVI ALL’AGGIUDICAZIONE
Sezione 8
FACOLTA’ DI INTERPELLO: l’Amministrazione si riserva, inoltre, ai sensi dell’ art. 140, comma 1, del D.Lgs. 163/2006, la facoltà di interpellare, in caso di fallimento dell’appaltatore o di risoluzione del contratto per grave inadempimento del medesimo, progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento del completamento dei lavori. Si procede all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario.
CONTRATTO D’APPALTO:
✓ sarà stipulato mediante scrittura privata sottoscritta dai legali rappresentanti delle parti. L’importo contrattuale è costituito dall’importo a base d’asta al netto del ribasso percentuale offerto;
✓ non conterrà, ai sensi dell’art. 241, comma. 1-bis, del D.Lgs. 163/2006, la clausola compromissoria e, pertanto, è escluso il ricorso all’arbitrato.
TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI: il contratto d'appalto è soggetto all'applicazione delle norme di cui alla Legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i.
Pertanto lo stesso conterrà una apposita clausola, a pena di nullità assoluta del contratto medesimo, con la quale l'appaltatore assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla precitata legge, con l'indicazione degli estremi identificativi del conto corrente dedicato all'appalto di cui al presente bando, delle generalità e del codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso.
CONTROVERSIE: tutte le controversie derivanti dal contratto, previo esperimento dei tentativi di transazione e di accordo bonario ai sensi rispettivamente degli articoli 239 e 240 del decreto
legislativo n. 163 del 2006, qualora non risolte, saranno deferite alla competenza dell’Autorità giudiziaria del Foro di Padova, con esclusione della giurisdizione arbitrale.
RICORSO: può essere presentato entro 30 giorni, al Tribunale Amministrativo Regionale (Cannaregio, 2277 – 30121 Venezia).
CAUZIONE DEFINITIVA: l’aggiudicatario, è tenuto, prima della stipula del contratto e comunque, prima dell’inizio del servizio, a presentare, ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006, una cauzione per un valore pari al dieci per cento dell'importo dell’importo del contratto. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al dieci per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il dieci per cento; ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento.
FACOLTA’ DI SVINCOLO: gli offerenti sono svincolati dalla propria offerta decorsi 180 (centottanta) giorni dalla data della gara d’appalto.
REVOCA, SOSPENSIONE, INTERRUZIONE DELLA GARA: La Provincia si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, interrompere, revocare, rinviare o annullare in qualsiasi momento, la procedura per l’affidamento dei lavori oggetto del presente bando, senza che i partecipanti alla gara o chiunque altro possano accampare pretese o diritti al riguardo.
TRATTAMENTO DATI PERSONALI: si informa che in ottemperanza a quanto previsto dal “Codice in materia di protezione dei dati personali”, di cui al D.Lgs. 196/2003, artt. 13 e 22, il Centro Veneto Servizi fornisce le seguenti informazioni relative al trattamento dei dati personali e dei dati sensibili e/o giudiziari:
• il trattamento dei dati che relativi ai soggetti che hanno reso dichiarazioni in sede di partecipazione alla gara, sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, nel pieno rispetto della riservatezza e dei diritti;
• i dati forniti dai soggetti di cui sopra verranno trattati per le finalità di rilevante interesse pubblico (relative alla stipula del contratto d’appalto) ed in particolare i dati di carattere giudiziario, acquisiti in sede di verifica di autodichiarazione, saranno trattati ai sensi
dell’autorizzazione n. 7/2009 del Garante per la protezione dei dati personali, di cui all’art. 21 del D.Lgs.. 196/2003;
• il trattamento sarà effettuato con modalità cartacea, informatica e telematica;
• i dati saranno comunicati ai soggetti aventi titolo in virtù di leggi o regolamenti, solo per motivi inerenti il procedimento di affidamento dell’incarico;
• il titolare del trattamento è la Provincia di Padova, con sede in X. xxx Xxxxxxxx x. 0, 00000 Xxxxxx, nella persona del presidente pro tempore;
• responsabile del trattamento è la Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx;
• in ogni momento potranno essere esercitati i diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs.. 196/2003.
La partecipazione alla gara implica espressa accettazione delle modalità di comunicazione (fax, telegramma, posta elettronica, sito internet dell’Ente) in ordine a tutte le richieste che la Provincia inoltrerà alle ditte concorrenti alla gara di cui al presente disciplinare.
RECAPITI ED INFORMAZIONI UTILI
Sezione 9
Il relativo bando di gara viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (5a Serie Speciale - Contratti pubblici) n° ….. del giorno gg.mm.2015.
Il termine di ricezione delle offerte è stato calcolato ai sensi dell’art. 124, comma 6, lett. a), del D.Lgs. 163/2006 tenuto conto di quanto previsto dai commi 1 e 10 dell’art. 70 del medesimo D.lgs.
La gara è stata indetta con determina a contrarre in data … n° 2015
Tutte le informazioni relative alla procedura di gara potranno essere richieste all’Ufficio Gare e Contratti – Xxxxxx Xxxxxxxx xx 0/0, 0x xxxxx (xxxx Xxxxxx/xxxxxxxxxx dei servizi):
• telefono 049/0000000
• telefax 049/8201669
• e-mail xxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxx.xx
Si rende noto, infine, che sul sito internet xxx.xxxxxxxxx.xx.xx saranno resi disponibili tutti gli eventuali quesiti che verranno posti dai concorrenti unitamente alle risposte fornite dalla Provincia.
Il Dirigente del Settore Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx