Contract
Capitolato speciale d’appalto per l’affidamento in gestione associata del servizio “ Centro pomeridiano educativo per minori a rischio di emarginazione dei Comuni di Jesi e di Maiolati Spontini e del Servizio di turoraggio per minori a rischio di emarginazione del Comune di Jesi.
ART. 1 - Oggetto dell’appalto
Oggetto del presente appalto è la gestione dei Servizi:
- Centro Pomeridiano educativo per minori a rischio di emarginazione “Il Castagno” di Jesi
- Centro Pomeridiano educativo per minori a rischio di emarginazione “L’Abete” di Maiolati Spontini;
- Servizio di tutoraggio per minori a rischio di emarginazione del Comune di Jesi
I Centri pomeridiani “Il Castagno” e “L’Abete”, situati rispettivamente a Jesi in Piazzale X. Xxxxxx, 4 e a Moie di Maiolati in via S. d’Acquisto, rappresentano strutture adibite all’organizzazione di interventi di prevenzione e di sostegno ai processi di crescita di minori che esprimono forme di disagio psico-sociale. Più precisamente, il servizio, calibrato rispetto alle caratteristiche di una fascia specifica della popolazione minorile (ragazzi in età 10-15 anni, segnalati dalle scuole e/o dai servizi sociali per problematiche socio-educative, di apprendimento formale, ecc.) si pone due essenziali obiettivi: il sostegno scolastico al fine di ridurre i casi di abbandono scolastico in età dell’obbligo e la facilitazione dei percorsi di crescita dei minori in condizioni di disagio, al fine di ridurre le situazioni di marginalità e di devianza.
Va inoltre precisato che nel Comune di Jesi il servizio può essere esteso - con orari, tempi e modalità variabili di anno in anno in base alle risorse disponibili - ai bambini frequentanti le scuole elementari di Jesi.
La mission del servizio si sviluppa su tre versanti:
sostegno scolastico in senso stretto (in collaborazione con le scuole) sostegno al percorso di crescita dei minori (in collaborazione con le famiglie)
sostegno ad eventuali progetti individuali (in collaborazione con i servizi sociali territoriali) Per quanto riguarda l’utenza, più precisamene Il servizio è rivolto a:
- “Castagno”: 16 minori frequentanti le scuole medie di Jesi;
- “Abete”: 10 minori frequentanti la scuola media di Moie di Maiolati;
- “Tutoraggio”: numero variabile in base alle risorse a disposizione.
Il servizio di tutoraggio per minori a rischio è organizzato dal Comune di Jesi in base a specifiche richieste di sostegno per minori (e famiglie) provenienti dai servizi sociali territoriali, dagli UPS e dal Tribunale dei Minori.
I minori che possono fruire del servizio sono compresi nella fascia di età 6/18 anni, e sono individuati sulla base dell’espressione di problematiche sia rispetto al percorso scolastico, sia al più generale percorso di crescita personale e di inserimento sociale e professionale.
La finalità di fondo del servizio è la facilitazione dell’integrazione e dell’inclusione di tali minori nei rispettivi circuiti scolastici, amicali, lavorativi, socio-ricreativi e culturali.
In pratica, l’intervento consiste nell’assegnazione di un tutor (a uno o più minori), il quale si occupa di allacciare e mantenere con i minori stessi un rapporto quotidiano (o comunque frequente e regolare); un rapporto in grado di incidere sia sul piano della formazione personale, sia sul versante del percorso scolastico, della formazione professionale e dell’inserimento lavorativo. Il lavoro del tutor si sviluppa quindi su diversi versanti: quello della relazione col minore e la famiglia, quello del rapporto con gli enti e realtà (pubbliche e private) individuabili quali snodi di una rete di sostegno rispetto al lavoro di prevenzione, ed infine quello del rapporto di intermediazione tra i primi (cioè i minori) e i secondi, ossia: la scuola e gli altri enti di
formazione professionale, i sindacati, le imprese (specie quelle medio-piccole, di tipo artigianale), le associazioni sportive, ricreative e culturali, gli enti pubblici, le parrocchie, ecc.
ART. 2 - Gestione dei servizi
Per la durata del servizio, il Comune di Jesi concede l'uso dei locali che ospitano il Centro pomeridiano "Il Castagno", situato in Xxxxxxxx Xxx Xxxxxx, 0; il Comune di Maiolati concede l'uso dei locali che ospitano il Centro pomeridiano "L'Abete", situato in via S. D’Acquisto, 40, nella frazione Moie.
Ciascun Centro è arredato con tavoli, seggiole e armadi e dispone di attrezzatura e materiali per le attività.
Il Comune di Jesi e ed il Comune di Maiolati Spontini, ciascuno per il proprio centro, provvedono alla pulizia dei locali, alle spese per riscaldamento, erogazione acqua ed energia elettrica; ad integrare e/o a sostituire l'arredo; all'acquisto delle dotazioni necessarie per le attività (materiale igienico e di pronto soccorso, materiali di consumo, attrezzature, sussidi).
L'appaltatore si impegna:
- al rispetto nell'uso dei locali e degli arredi,
- al riassetto giornaliero dei centri;
- alle spese per il personale richiesto per la gestione dei servizi.
- a gestire i servizi sulla base delle finalità e indicazioni contenute nell’allegato "A" (Linee programmatiche generali del servizio educativo per minori a rischio di emarginazione e di accesso al Centro pomeridiano di Jesi e Maiolati Spontini ), "B" (linee guida per la gestione del servizio di tutoraggio per minori a rischio del Comune di Jesi).
Per la gestione dei Centri pomeridiani la Ditta avrà inoltre a disposizione un budget annuo per alcune spese inerenti a: materiale di consumo e beni strumentali, iniziative, laboratori, corsi, escursioni, ecc.
ART. 3 - Funzionamento dei servizi
Il Centro Pomeridiano “Il Castagno” è aperto dal lunedì al venerdì con orario 15 – 18, per tutto l’anno ad esclusione delle vacanze natalizie e pasquali e del mese di agosto (numero annuale dei frequentanti fissi: 16)
Il Centro pomeridiano “L’abete” è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18, per tutto l’anno ad esclusione delle vacanze natalizie e pasquali e del mese di agosto (numero annuale dei frequentanti fissi: 10)
Il servizio di tutoraggio per minori a rischio viene organizzato con orari e tempi variabili a seconda delle esigenze dei singoli casi, e viene quindi stabilito di volta in volta d’accordo con i servizi sociali di riferimento.
L'ammissione al servizio - disposta dai competenti uffici comunali su richiesta delle famiglie - viene effettuata con le modalità indicate nell'allegato A (Linee programmatiche generali del servizio educativo per minori a rischio di emarginazione e modalità di accesso al Centro pomeridiano educativo di Jesi e Maiolati Spontini ).
ART. 4 - Numero delle ore
La Ditta aggiudicataria si impegna ad assicurare il funzionamento dei servizi per le seguenti ore annue (periodo: settembre 2008 - luglio 2009):
- Centro Pomeridiano “Il Castagno”
a) da settembre a dicembre 2008: ore 1085
b) da gennaio a luglio 2009 ore 1972
- Centro Pomeridiano “L’Abete”:
a) da settembre a dicembre 2008: ore 352
b) da gennaio a luglio 2009 ore 638
- Servizio di tutoraggio per minori a rischio:
a) da settembre a dicembre 2008: ore 479
b) da gennaio a luglio 2009 ore 373
Nel monte ore sono comprese 2 ore settimanali per ciascun operatore da dedicare alla programmazione, agli incontri con i docenti e le famiglie, alle riunioni del gruppo di coordinamento.
Nel corso dell’anno l’Amministrazione Comunale potrà, a suo insindacabile giudizio, aumentare o diminuire il monte ore assegnato al servizio, con particolare riferimento all’estensione del servizio del “Castagno” ai minori delle elementari, nei limiti previsti dalla vigente normativa. In tali casi, l’aggiudicatario, a seguito di formale comunicazione, provvederà ad adeguarlo nella stessa misura.
ART. 5 - Professionalità richiesta agli operatori
La Ditta si impegna a gestire l servizi sulla base delle indicazioni contenute nell'allegato A (Linee programmatiche generali del sevizio educativo per minori a rischio e modalità di accesso al Centro pomeridiano educativo di Jesi e Maiolati Spontini) , nell'allegato B( Linee guida per la gestione del servizio di tutoraggio per minori a rischio del Comune di Jesi ) ed in base ai programmi e agli indirizzi tecnico-organizzativi stabiliti dai Comuni di Jesi e Maiolati Spontini. La Ditta appaltatrice garantisce il servizio educativo con 4 operatori presso il "Il castagno", con 2 operatori presso "L'abete" e con un numero variabile di educatori, a seconda delle esigenze annualmente definite dal servizio stesso per il servizio di tutoraggio per minori a rischio del Comune di Jesi (con rapporto 1/1).
In ogni caso il rapporto educatore-utente presso i Centro pomeridiani oscillerà tra un minimo di 1 a 3, ed un massimo di 1 a 5.
Gli operatori sono chiamati ad integrare la loro attività educativa con le assistenti sociali dell’UPS, i servizi della Asur ZT 5 (laddove i minori siano seguiti da operatori dell’Asur); dovranno collaborare con i dirigenti scolastici delle scuole frequentate dagli utenti ed intrattenere contatti con le famiglie dei minori.
Per questo gli operatori dovranno:
- effettuare incontri periodici con gli insegnanti degli utenti per l'aggiornamento sulla situazione scolastica dei minori e stabilire eventuali programmi di lavoro;
- effettuare incontri con i familiari, con l'obiettivo di coinvolgere attivamente i familiari stessi nella realizzazione dei progetti educativi elaborati per i minori frequentanti;
- effettuare incontri di programmazione e verifica degli interventi educativi con gli operatori UPS e del Servizio Socio-sanitario della Asur ZT n. 5 (laddove i minori siano seguiti dai suddetti operatori).
Per lo svolgimento di tali attività sono previste 2 ore settimanali per ogni educatore (presso ciascuno dei 2 centri in oggetto).
Gli operatori dei servizi oggetto d'appalto devono essere in possesso dei requisiti minimi previsti dal Regolamento Regionale n. 13 del 22.12.2004 articoli 14 .
Tenuto conto della natura e delle caratteristiche dei servizi oggetto di gara, accanto ai requisiti minimi di cui ala Regolamento Regionale n.13/2004 verrà valutato con apposito punteggio
l'esperienza documentata di almeno un anno nel settore specifico del servizio oggetto di gara se trattasi di laurea, e di almeno tre anni se trattasi di Diploma di Scuola Media Superiore.
L'Amministrazione appaltante individua nel responsabile dell'Ufficio Servizi Sociali il referente nei rapporti con la Ditta.
ART. 6 - Rapporti con l'Ente appaltante
La Ditta affidataria è tenuta ad indicare al suo interno un Responsabile dei servizi per gli aspetti gestionali ed organizzativi e i rapporti con l'Ente appaltante ed un Coordinatore per ciascuno dei due centri pomeridiani. La Ditta é tenuta a collaborare con l'Ufficio Comunale competente tramite incontri con il responsabile dei servizi e gli operatori per la programmazione degli interventi e la verifica delle attività svolte. La Ditta dovrà far compilare a ciascun operatore un foglio di servizio individuale con l'indicazione dell'orario effettuato in ciascun servizio. Il foglio di servizio individuale, debitamente compilato, dovrà essere inviato in originale al Comune appaltante. La Ditta inoltre, tramite gli operatori, è tenuta ad effettuare le seguenti operazioni:
- redigere giornalmente il diario del servizio, con l’annotazione delle presenze e delle attività svolte;
- redigere ogni 30 / 40 giorni circa le schede di frequenza di ciascun minore;
- redigere annualmente la relazione sull’andamento complessivo del servizio.
ART. 7 - Garanzie di qualità del servizio
L'Amministrazione Comunale e la Ditta appaltatrice concordano i modi e i termini per la valutazione della qualità del servizio, gli indici di gradimento dello stesso, l'aggiornamento degli operatori coinvolti.
ART. 8 - Rispetto delle norme contrattuali e dei rapporti con il personale
L'importo risultante dall'esito della gara è comprensivo di ogni e qualsiasi spesa che la Ditta deve sostenere per l'esecuzione del contratto e in particolare degli emolumenti che la Ditta deve sostenere per gli operatori, secondo le norme contrattuali vigenti per la figura professionale richiesta, nonché di tutte le spese relative all'assicurazione obbligatoria per l'assistenza, previdenza ed infortunistica come per ogni onere inerente il referente per la Ditta e l'aggiornamento professionale.
La Ditta aggiudicataria si obbliga contrattualmente all'osservanza di tutte le vigenti disposizioni legislative, dei regolamenti concernenti le assicurazioni sociali e di qualsiasi altra prescrizione normativa che potrà essere emanata in materia.
La Ditta è obbligata ad adibire al servizio operatori fissi e a garantire la continuità educativa tra utenti ed educatori. In ogni caso non sono consentite sostituzioni in misura superiore al 50% degli educatori. La Ditta dovrà garantire la sostituzione immediata dell'operatore che non soddisfi il servizio, su motivata richiesta scritta dell'Ente appaltante, con un altro operatore avente le caratteristiche di cui al precedente articolo 5.
La Ditta si obbliga a provvedere all'aggiornamento e alla formazione del proprio personale che presta servizio nei Servizi oggetto dell'appalto.
La Ditta appaltatrice si impegna al rispetto integrale del contratto di lavoro di categoria e si obbliga ad esibire, a richiesta, gli estratti delle buste paga del personale impiegato nel servizio.
All'Ente appaltante resta comunque la facoltà di richiedere in merito opportuni chiarimenti al competente Ispettorato Provinciale del Lavoro. Qualora da comunicazioni dell'Ispettorato del
Lavoro, risulti che la Ditta non abbia ottemperato a qualcuno degli obblighi di cui ai precedenti commi del presente articolo, la Ditta riconosce al Comune la facoltà di operare una trattenuta cautelativa sugli averi della medesima, pari al 20% del corrispettivo mensile, fino a quando l'Ispettorato del Lavoro non avrà dichiarato l'avvenuta regolarizzazione. Per il ritardato pagamento degli importi trattenuti, la Ditta non potrà pretendere alcuna somma per interessi, risarcimenti, danni.
La ditta si impegna inoltre ad assicurare la continuità delle presenze degli educatori già impiegati nelle strutture.
ART. 9 - Durata dell'appalto
L'appalto per i servizi oggetto di gara avrà inizio il 01.09 2008 e termine il 31.07.2009, salvo i casi di risoluzione anticipata previsti dal presente capitolato. E' facoltà dell'Ente appaltante procedere, nelle more della stipula del contratto e qualora se ne ravvisi l'urgenza, alla consegna anticipata del servizio. La Ditta affidataria si impegna, nelle eventuali more del completamento delle procedure per l'assegnazione del servizio, su richiesta dell'Ente aggiudicatore, a continuare ad erogare il servizio alle medesime condizioni per ulteriori mesi 3.
ART. 10 - Importo dell'appalto
Il valore complessivo dell'appalto per i servizi oggetto del presente capitolato è di Euro 90.602,01 (Iva esclusa), così ripartito:
- Centro pomeridiano “Il Castagno” Euro 56.867,71
a) da settembre a dicembre 2008: Euro 20.062,55
b) da gennaio a luglio 2009 Euro 36.805,16
- Centro Pomeridiano “L’Abete” Euro 18.349,70
a) da settembre a dicembre 2008: Euro 6.596,56
b) da gennaio a luglio 2009 Euro 11.753,14
- Servizio di tutoraggio per minori a rischio Comune di Jesi Euro15.384,60
a) da settembre a dicembre 2008: Euro 8.653,84
b) da gennaio a luglio 2009 Euro 6.730,76
L’appalto non deve intendersi suddiviso in lotti. La su riportata ripartizione ha solo fini amministrativi e contabili, essendo l'appalto unico ed indivisibile.
L'importo suddetto è comprensivo di un fondo per la gestione, da parte della Ditta appaltatrice, di attività laboratoriali e per l'acquisto di materiali di consumo e beni strumentali relativamente al servizio “Centri Pomeridiani per minori a rischio” come di seguito specificato:
Castagno Euro 500,00 anno 2008
Euro 1.250,00 anno 2009
Abete Euro 250,00 anno 2008
Euro 250,00 anno 2009
Il prezzo orario degli operatori richiesti è pari ad Euro 18,03 (riferito al tariffario regionale e corrispettivi per l'affidamento dei servizi da parte delle Amministrazioni Pubbliche alle cooperative sociali e loro consorzi - V livello -L.R. 34/2001 )
ART. 11 - Modalità di aggiudicazione
L'appalto per la gestione dei servizi oggetto di gara sarà affidato mediante procedura ristretta ai sensi dell'articolo 55 del D.Lgs. n. 163/2006 con il criterio dell'offerta giudicata economicamente più vantaggiosa da parte della commissione appositamente nominata dall'Amministrazione Comunale.
L’aggiudicazione avrà luogo anche in presenza di una sola offerta valida. La valutazione dell’offerta sarà effettuata dalla commissione di gara, che prenderà in considerazione i sottoelencati elementi, attribuendo ad ognuno di questi la ponderazione come di seguito indicato: 0fferta economica fino a punti 40/100
- all'offerta con prezzo più basso verrà attribuito il punteggio massimo di 40 punti;
- alle altre offerte verranno attribuiti punteggi inversamente proporzionali secondo la seguente formula: 40 x prezzo più basso diviso ogni altra offerta.
Offerta tecnica fino a punti 60 /100 articolata come segue:
1) elenco dei servizi inerenti il settore di cui al presente appalto, prestati negli ultimi tre anni (anni 2005 - 2006 - 2007) a destinatari pubblici con indicazione per ogni singolo appalto di: tipologia del servizio svolto, data di inizio e scadenza dell'appalto, ente appaltante, valore annuo dell'appalto (IVA compresa). (fino a 15 punti)
2) piano di formazione/aggiornamento a cui si vorrà sottoporre il personale utilizzato (fino a 5 punti)
3) Validità del progetto in relazione agli obiettivi indicati dagli Enti (fino a 40 punti);
Il progetto definisce i contenuti e l’organizzazione del lavoro per i servizi di cui al presente appalto, e si articola nei seguenti sotto progetti:
- sottoprogetto per la gestione dei centri pomeridiani (max 30 punti).
- sottoprogetto per la gestione del servizio di tutoraggio (max 10 punti).
Il concorrente dovrà presentare un programma organizzativo dei servizi rispondenti alle caratteristiche degli utenti e agli obiettivi dell’Ente committente avendo come traccia gli allegati "A" , "B". Il progetto dovrà essere contenuto in non più di 20 pagine complessive (formato A4 - carattere Arial 12).
La Commissione di gara procederà all'attribuzione dei punteggi previa determinazione dei sottocriteri relativamente all'offerta tecnica, punti 1), 2) e 3), essendo già definito il sottocriterio relativo all'offerta economica, in apposita seduta riservata precedente l'apertura delle buste contenenti l'offerta.
Non sono ammesse offerte in aumento rispetto alla base d'asta. Nel caso di offerta anomala ci si avvarrà dell’art. 86 commi 2 e 5 del D.Lgs. n. 163/2006
ART. 12 - Divieto di subappalto e cessione del contratto
E' fatto divieto all'appaltatore di cedere o subappaltare il servizio, pena l'immediata risoluzione del contratto e l'incameramento della cauzione.
ART. 13 - Cauzione provvisoria
L'offerta dei concorrenti deve essere corredata da una cauzione provvisoria pari al 2% (due per cento) dell'importo complessivo dell'appalto, costituita da fidejussione bancaria o polizza assicurativa. Tale cauzione per l'aggiudicatario sarà svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo.
Ai non aggiudicatari sarà restituita ai sensi dell’art. 75 comma 9 del D.Lgs. n. 163/2006. La cauzione come sopra descritta dovrà avere validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell'offerta e prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro giorni 15 a semplice richiesta della
stazione appaltante e dovrà contenere l'impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell'appalto, a richiesta del concorrente, una fidejussoria, relativa alla cauzione definitiva, a favore della stazione appaltante.
Art 14 - Cauzione definitiva
A garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi derivanti dalla stipulazione del contratto di appalto, nonché delle somme che l'Amministrazione dovesse eventualmente sostenere durante la gestione appaltata per fatto dell'appaltatore a causa di inadempimento o cattiva esecuzione del servizio , dovrà essere costituito un deposito cauzionale definitivo nella misura prevista dal comma 1, art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006, salva comunque la risarcibilità del maggior danno. L'appaltatore potrà essere obbligato a reintegrare la cauzione di cui l'Amministratore avesse dovuto valersi, in tutto o in parte, durante l'esecuzione del contratto. La cauzione verrà svincolata ai sensi del comma 3 , art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006.
ART. 15 - Assicurazioni a carico dell'aggiudicatario
L'aggiudicatario è tenuto a predisporre coperture assicurative per danni, infortuni, indennizzi di qualsiasi natura che possono verificarsi sia nei riguardi del personale che per effetto della sua attività nei confronti dell'utenza per i seguenti massimali:
Assicurazione R.C.T con massimale unico pari ad € 1.200.000,00 comprensiva di danni per attrezzatura e mobilia in consegna e custodia e danni a terzi da incendio.
Le polizze assicurative dovranno essere consegnate dalla Ditta appaltatrice al Comune prima dell’inizio dell’appalto.
ART. 16 - Responsabilità
II Comune è assolutamente estraneo al rapporto di lavoro costituito tra la Ditta e i propri dipendenti addetti al servizio e non potrà mai essere coinvolto in eventuali controversie che dovessero insorgere, in quanto nessun rapporto di lavoro si intenderà instaurato tra i dipendenti della Ditta , il Comune di Jesi ed il Comune di Maiolati Spontini.
ART. 17 - Risoluzione del contratto
Oltre ai casi di risoluzione previsti dal D.Lgs. n. 163/2006, il contratto relativo al presente capitolato si intende risolto di diritto, ai sensi dell'art. 1456 del codice civile nei seguenti casi:
a) interruzione del servizio senza giusta causa
b) inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato e del CCNL e mancata stipula delle polizze assicurative di cui all'art. 10.
c) concessione in sub appalto o cessione di contratto
Nei casi succitati il Comune si rivarrà per il risarcimento dei danni e delle spese derivanti sul deposito cauzionale costituito a garanzia delle prestazioni contrattuali fatta salva la richiesta di risarcimento dell'eventuale ulteriore danno.
ART. 18 - Liquidazione del compenso
Ciascun Comune liquiderà alla Ditta il corrispettivo pattuito mensilmente, in rate posticipate, previa presentazione di regolare fattura e previa verifica di regolarità da parte del responsabile dell'Ufficio competente.
La liquidazione verrà effettuata dai Comuni entro 60 giorni dal ricevimento delle fatture.
ART. 19 - Controllo del servizio
Spetta all'Amministrazione Comunale ampia facoltà di controllo e di indirizzo in merito all'adempimento preciso degli obblighi dell'appaltatore sia per quanto attiene al rispetto delle norme contrattuali contributive ed assicurative nei confronti degli operatori sia per quanto attiene la gestione del servizio, lo svolgimento dei programmi di lavoro ed il raggiungimento degli obiettivi.
ART. 20 - Disposizioni in materia di sicurezza
E’ fatto obbligo alla Ditta appaltatrice, al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, di attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa in materia di sicurezza dei lavoratori (decreto legislativo 11/09/1994 n. 626 e successive modificazioni).
ART. 21 - Penalità
Nel caso di inosservanza delle prescrizioni del Comune o di inadeguatezza dell'espletamento del servizio, il Comune di Jesi ha la facoltà di disporre l'applicazione di una penale da un minimo di Euro 25,00 ad un massimo di Euro 2.000,00 a seconda della gravità dei disservizi recati.
ART. 22 - Controversie
Le controversie che dovessero insorgere tra le parti contraenti in relazione al presente contratto, saranno risolte ai sensi degli artt. 239,241, e 244 del D.Lgs. n. 163/2006.
ART. 23 - Norme regolatrici dell'appalto
Per quanto non espressamente previsto dal presente capitolato si fa riferimento alle norme in materia di appalti di servizi.
ART. 24 - Spese contrattuali
Le spese inerenti e conseguenti il contratto di appalto saranno a carico della Ditta aggiudicataria.
ALLEGATO “A”
LINEE PROGRAMMATICHE GENERALI DEL SERVIZIO EDUCATIVO PER MINORI A RISCHIO DI EMARGINAZIONE E DI ACCESSO
AL CENTRO POMERIDIANO EDUCATIVO DI JESI E DI MAIOLATI SPONTINI.
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
I Comuni di Jesi e di Maiolati Spontini forniscono un Servizio gratuito per minori in difficoltà, frequentanti le scuole medie inferiori. Detto servizio intende prevenire l'emarginazione sociale e favorire la piena integrazione nel tessuto cittadino di quei ragazzi che, per cause socio culturali e ambientali, manifestano un disagio relazionale espresso anche in ambiente scolastico.
Il Servizio si pone i seguenti obiettivi:
1) Xxxxxxx il ragazzo /a, a compiere, con minor difficoltà, il proprio percorso di apprendimento.
2) Facilitare il ragazzo /a nel percorso di definizione della propria identità personale coltivandone la dimensione affettiva, culturale e relazionale.
3) Fornire un luogo, come punto di riferimento, in cui poter vivere relazioni positive ed acquisire corretti schemi di condotta.
Per ciascun minore viene attivato un programma di lavoro individualizzato. Le attività svolte sono, oltre che di sostegno scolastico, di tipo espressivo, conoscitivo, manuale, sportivo e ludico.
GRUPPO DI COORDINAMENTO
Il gruppo di coordinamento è composto da:
A) Un operatore del servizio socio sanitario della Asur n. 5
B) Il responsabile dei Centri Pomeridiani
C) Il responsabile, o suo delegato, dell'Ufficio comunale cui fa capo il servizio. Il gruppo di coordinamento ha i seguenti compiti:
a) esprimere parere sull'ammissibilità al Centro del minore sulla base delle indicazioni fornite dalla scuola tramite una "scheda tecnica" predisposta dal Gruppo;
b) segnalare la priorità di ammissione nel caso che il numero delle richieste sia superiore alla disponibilità dei posti;
c) elaborare un programma di lavoro individualizzato per ciascun minore successivamente alla conoscenza del ragazzo/a e della famiglia e tenuto conto della "scheda tecnica";
d) effettuare incontri periodici per verificare ed eventualmente modificare il programma stabilito per ciascun minore.
Secondo una prassi consuetudinaria, sono gli operatori dei centri pomeridiani ad occuparsi ordinariamente del lavoro relativo alla tenuta dei rapporti tra i centri pomeridiani e gli altri enti ed agenzie educative coinvolte a vario titolo nella organizzazione del servizio, come pure la pubblicità dello stesso, i rapporti con le scuole per la raccolta delle domande e la relativa selezione.
Tuttavia, nel caso pervenga all’inizio dell’anno scolastico un numero significativamente superiore di domande rispetto ai posti disponibili, come pure nel caso sia necessario effettuare incontri di verifica supplementari rispetto a quelli periodicamente svolti dal supervisore, si prevede l’intervento di un gruppo misto di lavoro composto da: un operatore UPS, un operatore del centro pomeridiano, il responsabile, o suo delegato, dell' Ufficio comunale cui fa capo il servizio.
MODALITA' DI ACCESSO AL CENTRO
A) La scuola, nella figura del Dirigente Scolastico, individua i soggetti che necessitano del Servizio e compila per ciascuno di questi la "scheda tecnica" predisposta dal Gruppo di coordinamento.
Quindi, contatta i genitori dei minori da inserire nel Centro, illustrando loro le attività ivi svolte ed i motivi per cui ne viene consigliata la frequenza.
B) Se il genitore intende inviare il proprio figlio al Centro, compila un'istanza di partecipazione indirizzata al Sindaco (del Comune di Jesi o Maiolati a seconda del Centro), che verrà inviata dalla Scuola, insieme alla "scheda tecnica "compilata e firmata dal Dirigente Scolastico, al Centro Pomeridiano.
C) Il Gruppo di coordinamento, dopo aver esaminato le schede tecniche, rinvierà al Comune l'istanza di partecipazione corredata dal proprio parere sulla necessità di effettuare l'inserimento indicando le priorità per ciascun caso.
D) Il Comune provvederà a comunicare sia l'ammissione che la non ammissione al Centro, alla famiglia del minore, alla Scuola, e agli educatori del Centro.
L'ammissione al Centro sarà effettuata in base al numero di posti disponibili (utenza max n. 16 per il Comune di Jesi e 10 per il Comune di Maiolati Spontini) dando la priorità a quei minori per i quali il Gruppo di coordinamento ritiene che l'intervento sia più necessario e urgente.
Entro il termine del 10 Ottobre di ogni anno, le Scuole dovranno inviare al Centro le istanze di partecipazione e le schede di valutazione.
Il Comune dovrà inviare la comunicazione della ammissione entro il termine del 25 Ottobre dello stesso anno.
Nel corso dell'anno scolastico i Dirigenti Scolastici potranno fare altre segnalazioni di soggetti in difficoltà da inserire nel Centro, poiché qualora vi siano posti disponibili, questi potranno essere ammessi.
Inoltre si provvederà all'inserimento nel Centro di minori segnalati dal Servizio Sociale della Asur n. 5, per i quali si ritenga necessaria la frequenza.
Allegato "B"
Linee guida per la gestione del servizio di tutoraggio per minori a rischio di emarginazione del Comune di Jesi.
Target: minori in età 6/18 anni (residenti nel territorio dell’Ambito Territoriale IX) che esprimono problemi sia rispetto al percorso scolastico, sia al più generale percorso di crescita personale e di inserimento sociale e professionale.
Finalità: facilitare l’integrazione e l’inclusione di tali minori nei rispettivi circuiti scolastici, amicali, lavorativi, socio-ricreativi e culturali.
Descrizione sintetica dell’intervento
Assegnazione di un tutor incaricato di allacciare e mantenere con il/la minore un rapporto quotidiano significativo, in grado di incidere sia sul piano della formazione personale, sia sul versante del percorso scolastico, della formazione professionale e, successivamente dell’inserimento lavorativo. Il lavoro del tutor si sviluppa - in pratica - su diversi versanti: quello del rapporto con il minore e la sua famiglia, quello del rapporto con i rappresentanti di tutti quegli enti e realtà (pubbliche e private) individuabili quali snodi di una rete di sostegno rispetto al lavoro di prevenzione, quello infine del rapporto di intermediazione tra i primi (cioè i minori) e i secondi, ossia: la scuola ed gli altri enti di formazione professionale, i sindacati, le imprese (specie quelle medio-piccole, di tipo artigianale), le associazioni sportive, ricreative e culturali, gli enti pubblici, le parrocchie, ecc. Si intende, quindi, che il singolo tutor - insieme a colleghi e con la presenza di un coordinatore - deve programmare per ciascun minore, dopo approfondita conoscenza del caso e del contesto di riferimento, un progetto di intervento (eventualmente concordato con altre agenzie educative già operanti rispetto al singolo caso) teso a perseguire, mediante una serie di obiettivi specifici /attività concrete /verifiche in itinere, la finalità ultima posta dal servizio in oggetto.
Caratteristiche del personale
Tenendo conto che il tutor deve svolgere in parte le mansioni di educatore, in parte le mansioni di sostenitore delle funzioni genitoriali, in parte le mansioni di facilitatore e promotore dei rapporti tra il contesto (sociale, culturale, lavorativo, ecc..) e i minori seguiti, l’individuazione di personale idoneo per lo svolgimento delle suddette mansioni si costituisce quale momento centrale per la buona riuscita dell’intera iniziativa e dovrà quindi essere effettuato con cura, istituendo delle preferenze per un’eventuale esperienza specifica pregressa (supportata da buoni risultati), ed in ogni caso verificando la presenza di salde conoscenze sotto il profilo non soltanto pedagogico, ma anche culturale e socio-relazionale (intendendo qui - ad esempio - la conoscenza e la facilità di entrare in rapporto con tutte quelle realtà del territorio in grado di fungere da “risorse” per l’integrazione dei minori).