SCHEMA DI ACCORDO
SCHEMA DI ACCORDO
Tra
La Regione Lazio, con sede in Roma, via Xxxxxxxxxx Xxxxxxx n. 212, cap.00147, C.F. 80143490581, rappresentata da , domiciliato per la carica presso la sede della Regione,
e
Sapienza Università di Roma, con sede in Roma, piazzale Xxxx Xxxx n. 5, cap.00185,
C.F. 80209930587, di seguito denominata “Sapienza”, rappresentata da , domiciliato per la carica presso la sede della stessa Sapienza Università di Roma,
Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, con sede in Roma, via Xxxxxx Xxxxxxxx n. 18, cap.00173, C.F. 80213750583, di seguito denominata “Tor Vergata”, rappresentata da , domiciliato per la carica presso la sede della stessa Università “Tor Vergata”,
Istituto Superiore di Sanità, con sede in Roma, Viale Regina Elena n. 299, cap.00161,
C.F. 80211730587, di seguito denominato ISS, rappresentato da , domiciliato per la carica presso la sede dello stesso Istituto Superiore di Sanità,
Consiglio Nazionale delle Ricerche, con sede in Roma, Piazzale Xxxx Xxxx n. 7, cap.00185, C.F. 80054330586, di seguito denominato CNR, rappresentato da , domiciliato per la carica presso la sede dello stesso Consiglio Nazionale delle Ricerche,
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con sede in Xxxxxxxx (XX), Xxx Xxxxxx Xxxxx x. 00, cap. 00044, C.F. 84001850589, di seguito denominato INFN, rappresentato da , domiciliato per la carica presso la sede dello stesso Istituto Nazionale di Fisica Nucleare,
Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, con sede in Roma, Lungotevere Thaon di Revel n. 76, cap. 00196, C.F. 01320740580, di seguito denominata ENEA, rappresentata da , domiciliato per la carica presso la sede della stessa Agenzia,
Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia, con sede in Roma, Via di Vigna Murata n. 605, cap. 00143, C.F. 06838821004, di seguito denominato INGV, rappresentato da , domiciliato per la carica presso la sede dello stesso Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia,
Premesso che
- lo sviluppo sostenibile della Regione Lazio, la riqualificazione e il rilancio delle imprese nell’era post-COVID, il sostegno all’innovazione e all’internazionalizzazione delle industrie e delle piccole e medie imprese richiedono la forte sinergia e integrazione con l’ecosistema della scienza e la messa a sistema di capacità strumentali e competenze tecnologiche tra il mondo della ricerca e il mondo imprenditoriale e industriale;
- il Lazio è chiamato e deve fare un passo in avanti verso il consolidamento di un modello di territorio nel quale il binomio ricerca e impresa si coniughino e diventino innovazione e sviluppo sostenibile attraverso la creazione di una infrastruttura di ricerca aperta dotata di tecnologie e strumentazioni allo stato dell’arte, che si configuri come piattaforma tecnologica integrata a servizio del territorio, dotata di attrezzature e strumentazione scientifiche, know-how e competenze specifiche e tecnologicamente avanzate, per lo svolgimento di attività di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico;
- le Università statali del Lazio e le Istituzioni di ricerca pubbliche con sede nella Regione Lazio già da anni collaborano e cooperano nell’ambito di importanti progetti di ricerca, sviluppo tecnologico, formazione e alta formazione, al fine di mettere a sistema proprie capacità e competenze;
- nella comune convinzione che ricerca, innovazione, sviluppo e trasferimento tecnologico costituiscano una priorità per il futuro del sistema delle PMI laziali, le Università statali e le Istituzioni di ricerca pubbliche del Lazio intendono costituire l’“Infrastruttura Aperta di Ricerca per l’Innovazione della Regione Lazio” - “Lazio Open Research Infrastructure for Innovation” (IARI) che sia in linea con gli scopi e le iniziative di potenziamento delle infrastrutture di ricerca previste dal nuovo PNR (Programma Nazionale della Ricerca);
- ai fini della costituzione dell’“Infrastruttura Aperta di Ricerca per l’Innovazione della Regione Lazio” - “Lazio Open Research Infrastructure for Innovation” (IARI), le Università statali e le Istituzioni di ricerca pubbliche del Lazio intendono avviare con la Regione Lazio azioni strategiche in collaborazione per il rafforzamento del rapporto tra sistema ricerca e sistema industriale e imprenditoriale;
- le Università statali e le Istituzioni di ricerca del Lazio si propongono l'obiettivo di promuovere e svolgere attività di ricerca, diffondere, trasferire e valorizzare i risultati e le loro applicazioni, in collaborazione con altri enti e con le imprese, mettendo a disposizione le proprie facilities tecnologiche e infrastrutture di ricerca al fine di contribuire ad accrescere la competitività e sostenibilità del sistema delle industrie ed imprese laziali operanti nei settori inerenti le Aree di Specializzazione Regionale e le Key-Enabling Technologies;
- la Regione Lazio negli ultimi anni ha attuato un ampio piano di interventi e di importanti investimenti mirati a sostenere il processo di crescita territoriale basato sull’integrazione di capacità e competenze tra mondo della ricerca e mondo imprenditoriale, quali:
❖ il finanziamento dei “Progetti Strategici” della Regione Lazio negli ambiti tematici delle aree di specializzazione intelligente della Regione (Aerospazio, Scienze della salute, Green Economy);
❖ il piano di avviamento del Centro di Eccellenza DTC Lazio nel settore dei beni culturali;
❖ il finanziamento dei progetti per la realizzazione di “Infrastrutture Aperte per la Ricerca”, nell’ambito delle KET: Micro e Nano elettronica, Nanotecnologie, Materiali avanzati;
❖ il finanziamento di progetti per il “Potenziamento delle Infrastrutture di ricerca PNIR per elevare il tasso di innovazione del tessuto produttivo regionale”;
- il sistema produttivo del Lazio presenta evidenti difficoltà nell’attuare importanti strategie di ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico a causa della mancanza di una infrastruttura di ricerca aperta sul territorio regionale che costituisca bacino di capacità tecnologiche e di ricerca e core facility di strumentazioni avanzate e di eccellenza allo stato dell’arte;
- il mondo della ricerca, a sua volta, si trova a confrontarsi con esigenze tecnologiche e di ricerca sempre diverse da parte di un grande numero di potenziali partner industriali e di piccole e medie imprese, che rende difficile l’attuazione di piani di investimento e di sostenibilità di infrastrutture di ricerca;
- l’azione congiunta della Regione Lazio e delle Università statali e delle Istituzioni pubbliche di ricerca del Lazio coinvolte nella costituzione dell’ “Infrastruttura Aperta di Ricerca per l’Innovazione della Regione Lazio” risulta quindi opportuna per la razionalizzazione e sistematizzazione dei fabbisogni di ricerca, innovazione, sviluppo e trasferimento tecnologico,
si conviene e si stipula quanto segue
Art. 1 – Finalità dell’Accordo
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Le Parti sottoscrittrici del presente Accordo hanno interesse a sviluppare rapporti di collaborazione e ad attivare azioni di integrazione delle proprie infrastrutture di ricerca al fine di favorire un rafforzamento complessivo del sistema delle infrastrutture di ricerca aperte del territorio regionale, a servizio e sostegno del sistema produttivo e industriale della Regione nelle aree di specializzazione regionali e delle tecnologie abilitanti nel medio-lungo termine.
Art. 2 - Oggetto
Le Parti sottoscrittrici del presente Accordo si impegnano ad operare in sinergia al fine di costituire, nell’ambito dell’attuazione dei rispettivi fini istituzionali, l’“Infrastruttura Aperta di Ricerca per l’Innovazione della Regione Lazio” - “Lazio Open Research Infrastructure for Innovation” (IARI), che si configuri come infrastruttura di ricerca aperta e diffusa sul territorio regionale che sia:
- costituita da cluster di piattaforme tecnologiche e grandi laboratori per la ricerca e l’innovazione complementari e distribuiti sul territorio della Regione Lazio (di seguito denominati “nodi” di IARI);
- dotata di interfaccia comune per l’accesso;
- finalizzata a sostenere attività di ricerca di eccellenza negli ambiti tematici di interesse strategico della Regione Lazio;
- aperta al tessuto industriale e imprenditoriale per l’erogazione di servizi di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico e innovazione;
- aperta alla partecipazione a programmi di sviluppo e potenziamento regionali, nazionali ed internazionali;
- pronta a supportare iniziative progettuali del programma HORIZON EUROPE, con particolare attenzione per quelle inerenti il nuovo Pillar 3 – Innovative Europe che prevedano ricadute per il sistema produttivo nazionale;
- dotata di un modello di gestione organizzativo leggero, secondo il quale tutte le attività dell’infrastruttura di ricerca sono direttamente svolte presso le strutture e i laboratori dei partner associati, utilizzando le proprie attrezzature scientifiche e il proprio personale che afferisce all’infrastruttura e sono direttamente riconducibili e attribuibili anche in termini economico contabili ai partner associati;
- dotata di un Comitato di Gestione e di Coordinamento che svolge la funzione di coordinamento, programmazione e raccordo delle attività dell’infrastruttura, ne garantisce il carattere aperto e inclusivo, definendone le conseguenti e necessarie strategie di sviluppo;
- in grado di incrementare in maniera significativa l’attrattività del territorio e accedere a canali e opportunità di finanziamento competitivo per le infrastrutture di ricerca, sia a livello nazionale che internazionale.
Art. 3 – Responsabili e Comitato di Gestione
Le Parti sottoscrittrici del presente Accordo indicano quali referenti e responsabili del medesimo:
per la Regione Lazio il Presidente o suo delegato,
per la Sapienza Università di Roma il Rettore o suo delegato, per l’Università di Roma “Tor Vergata” il Rettore o suo delegato, per l’ISS il Presidente o suo delegato,
per il CNR il Presidente o suo delegato, per l’INFN il Presidente o suo delegato, per l’ENEA il Presidente o suo delegato, per l’INGV il Presidente o suo delegato.
Ai fini dell’attuazione del presente Accordo, viene istituito un apposito Comitato di Gestione, con il compito di mettere in atto azioni strategiche finalizzate alla costituzione dell’Infrastruttura Aperta di Ricerca per l’Innovazione della Regione Lazio (IARI), individuando i “nodi” che la costituiscono, le tematiche generali di ricerca e i settori scientifici e tecnologici sui quali concentrare la collaborazione.
Il Comitato di Gestione è costituito dai Rettori delle Università e dai Presidenti di ISS, CNR, INFN, ENEA, INGV o loro delegati.
Art. 4 - Impegno di reciprocità
Per il conseguimento degli obiettivi individuati dal presente Accordo, le Parti contraenti si impegnano a consentire alle persone coinvolte nell’attività di collaborazione l’accesso regolamentato alle rispettive strutture e l’uso di attrezzature che si rendessero necessarie per l’espletamento delle attività.
Il presente Accordo non comporta ulteriori oneri finanziari a carico delle Parti.
Art. 5 - Utilizzazione dei risultati di studi e ricerche
Le Parti convengono che il regime e l’utilizzazione di particolari prodotti tecnologici o scientifici, frutto della collaborazione, potranno formare oggetto di specifica regolamentazione, conformemente alle rispettive finalità istituzionali.
I risultati di attività svolte in collaborazione secondo lo spirito della presente intesa avranno carattere riservato e potranno essere divulgati ed utilizzati da ciascuna parte, in tutto o in parte, con precisa menzione della collaborazione oggetto della presente intesa e previo assenso dell’altra parte.
È consentito a ciascuna delle Parti utilizzare, esclusivamente per uso interno, documenti, cognizioni e quant’altro scaturisca dalle attività oggetto dell’Accordo.
Art. 6 - Promozione dell’immagine
Le Parti si danno atto dell’esigenza di tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di ciascuna di essa.
In particolare, i loghi delle Parti potranno essere utilizzati nell’ambito delle attività comuni oggetto del presente Accordo.
L’utilizzazione dei loghi, straordinaria o estranea all’azione istituzionale corrispondente all’oggetto di cui all’art. 1 del presente atto, richiederà il consenso della Parte interessata.
Art. 7 - Durata dell’Accordo
Il presente Accordo decorre dalla data della sottoscrizione e ha la durata di tre anni.
I sottoscrittori del presente Accordo procederanno, ad un anno dalla sottoscrizione, ad una verifica in ordine ai risultati ottenuti, alle possibili azioni correttive e alle opportunità di implementazione del medesimo Accordo.
Il presente Accordo è sottoscritto digitalmente ai sensi dell’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss. mm. ii. e sarà sottoposto alle prescritte registrazioni di legge.
Per la Regione Lazio
Per la Sapienza Università di Roma Per l’Università di Roma “Tor Vergata” Per l’Istituto Superiore di Sanità
Per il Consiglio Nazionale delle Ricerche Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Per l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
Per l’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia