art. 18 e COnTraTTO a TuTele CreSCenTI
PRIMA dI TUTTO CAPIRE! JOBS aCT
COSa preVede - COSa CHIedIamO
art. 18 e COnTraTTO a TuTele CreSCenTI
eSTendere le TuTele CreandO OCCupazIOne
INATO IL NUOVO CONTRATTO A
TEMPO INdETERMINATO A TUTELE CRESCENTI
INCENTIVI AI CONTRATTI A TEMPO INdETERM
Vanno bene gli incentivi (esenzione dai contributi per 3 anni per i nuovi as- sunti) e il rafforzamento dei contratti a tempo indeterminato in alternativa ai contratti temporanei e precari, ma va chiarito che devono riguardare i posti di lavoro aggiuntivi e vanno erogati alle aziende che non licenziano.
• deve restare circoscritto ai nuovi assunti
• deve prevedere indennità economiche maggiorate
• deve assorbire e cancellare i 46 contratti precari come l’associazione in partecipazione, le finte collaborazioni, le false partite IVA
LA NUOVA NORMATIVA SI APPLICA SOLO AI NUOVI ASSUNTI
L’art. 18 è una tutela importante che deve restare. Negli ultimi anni l’85% dei lavoratori è stato assunto con contratti atipici diversi dal contratto a tempo indeterminato e già senza l’art. 18, senza tutto lo statuto dei lavoratori e senza gran parte delle normative e tutele.
lICenzIamenTO dISCrImInaTOrIO
lICenzIamenTO dISCIplInare IllegITTImO
lICenzIamenTO IllegITTImO per mOTIVI eCOnOmICI
nuOVI aSSunTI
La disciplina per i nuovi assunti deve, dopo tre anni, ritornare ad essere uguale a quella degli altri lavoratori. Va previsto: un risarcimento maggiorato e una riqualificazione professionale.
aTTualI OCCupaTI Mantenimento della vigente disciplina del reintegro e del risarcimento.
Negli altri casi: risarcimento.
aTTualI OCCupaTI Mantenimento della vigente disciplina del reintegro e del risarcimento. TUTTO RESTA INVARIATO.
nuOVI aSSunTI
Reintegro più indennità risarcitoria
Nel decreto attuativo verranno definite le casistiche.
Si fa riferimento ai casi disciplinati dai contratti.
Se il fatto non sussiste: reintegro + indennità risarcitoria.
Negli altri casi: risarcimento.
#FIM100%SINDACATO #NOISIAMOPER
TuTela dell arT. 18
la legge attualmente in vigore
Cosa prevede il jobs act
COSa CHIede la CISl
Reintegro + indennità risarcitoria
Reintegro + indennità risarcitoria
Reintegro + indennità risarcitoria
Se il motivo è manifestamente insussistente: reintegro + indennità risarcitoria. Negli altri casi: risarcimento | nuOVI aSSunTI Risarcimento certo e crescente con l’anzianità di servizio per i nuovi assunti con contratto a tutele crescenti. aTTualI OCCupaTI Mantenimento della vigente disciplina del reintegro e del risarcimento. TUTTO RESTA INVARIATO. | nuOVI aSSunTI Il regime deve essere transitorio, dopo va applicata la disciplina del reintegro valida per tutti. Va previsto: un risarcimento maggiorato e una riqualificazione professionale. aTTualI OCCupaTI Mantenimento della vigente disciplina del reintegro e del risarcimento. |
JOBS ACT - COSA PREVEDE - COSA CHIEDIAMO
PROFESSIONALITà E CONTROLLO A dISTANZA
prOFeSSIOnalITa' e manSIOnI
al TuO FIanCO COnTraTTIamO prOFeSSIOnalITa' e OrganIzzazIOne del laVOrO
La legge attualmente in vigore | Cosa prevede il jobs act | COSA CHIEDE LA CISL |
è già prevista la possibilità di demansionamento o novazione del rapporto di lavoro per aziende in crisi con accordo sindacale per salvare l’occupazione. | Un successivo decreto legislativo prevederà: • le condizioni e i limiti alla modifica dell’inquadramento • nei casi di riorganizzazione, ristrutturazione o riconversione | Confronto con il sindacato prima dell’emanazione del Decreto legislativo. • Contrattazione su mansioni e valorizzazione della professionalità. |
per contemperare: • l’interesse organizzativo dell’impresa • con l’interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita ed economiche | L’accordo sindacale, come già oggi, può prevedere la modifica delle mansioni solo se: • legato a crisi o ristrutturazione • finalizzato alla tutela dell’occupazione • sono garantite le condizioni salariali. | |
COnTrOllI a dISTanza
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I controlli a distanza sono vietati se non sono necessari per motivi gestionali o legati alla sicurezza. • In ogni caso vanno regolati da accordo sindacale con la RSU. • In alternativa vanno autorizzati dall’Ispettorato del lavoro. I controlli non possono essere usati per contestazioni disciplinari. | Un successivo decreto legislativo prevederà la revisione della normativa: • sulla base dell’evoluzione tecnologica contemperando: • le esigenze produttive ed organizzative dell’impresa • con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore. Grazie al nostro intervento: i controlli sono solo sugli impianti e gli strumenti e non sui lavoratori | Confronto con il sindacato prima dell’emanazione del Decreto legislativo. • No al controllo dei lavoratori. • No all’utilizzo per contestazioni disciplinari. • Accordo preventivo con la RSU. • Controlli finalizzati alla sicurezza delle persone, delle macchine e degli impianti. • Intervento dell’Ispettorato del lavoro in caso di mancato accordo |
nOn regalIamO la nOSTra STOrIa
nOn delegHIamO Il nOSTrO FuTurO
#FIM100%SINDACATO #NOISIAMOPER
JOBS ACT - COSA PREVEDE - COSA CHIEDIAMO
AMMORTIZZATORI SOCIALI
garanTIre egualI TuTele a TuTTI I laVOraTOrI
neSSunO Senza laVOrO, SOSTegnO per TuTTI
La legge attualmente in vigore | Cosa prevede il jobs act | COSA CHIEDE LA CISL |
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• La cassa integrazione non è più prevista per le cessazioni di attività. • Limitata estensione della normativa sulla cassa ad altri settori. • Per gli altri vi sono fondi di sostegno al reddito. • Indennità di disoccupazione per tutti (solo dipendenti) e successiva abrogazione della mobilità (entro il 1/1/2017). | • Riforma degli ammortizzatori sociali con un’ulteriore estensione a lavoratori oggi esclusi. • Cigs non prevista per cessazioni definitiva di attività. • Quindi se è in atto una possibile cessione la cassa verrebbe concessa. • Estensione dell’ASPI (indennità di disoccupazione) a tutti e riduzione dei requisiti per ottenerla. • Rafforzamento dei contratti di solidarietà espansivi. | • Ammortizzatori sociali universali, da sempre l’obiettivo della CISL. • Estendere la Cassa integrazione a tutti i lavoratori. • In attesa della riforma mantenere la Cassa in deroga • Cigs per cessazioni di attività va prevista quando ci sia proposta di riacquisto • Sostegno pubblico ai Fondi bilaterali di solidarietà. • ASPI ampliata a tutti i lavoratori iscritti alla Gestione Separata Inps con monocommittenza. • ASPI per tutti i lavoratori di almeno 24 mesi. • Legame tra ammortizzatori sociali e percorsi di riqualificazione e ricollocazione. • Positivo il rafforzamento dei contratti di solidarietà. |
maTernITa'
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Oggi non prevista la tutela per tutte le lavoratrici | Xxxxxxxx ed estensione della tutela della maternità a tutte le lavoratrici anche precarie | è una misura che la CISL chiede da tempo |
nOn regalIamO la nOSTra STOrIa
nOn delegHIamO Il nOSTrO FuTurO
#FIM100%SINDACATO #NOISIAMOPER
HIEDIAMO
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JOBS ACT - COSA PREVEDE - COSA C
LA POSIZIONE dELLA FIM CI
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OBIETTIVI
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COnCIlIare meglIO laVOrO e VITa prIVaTa
il JOBS aCT
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La riforma del lavoro,
contiene scelte sul mercato del
xxxxxxxxx devono essere precisate e definite solo in via transi-
lavoro e sul rafforzamento dei contratti a tempo indeterminato. La riforma, accoglie solo in parte le nostre richieste. XxxXxxx, per- ciò, che i decreti delegati che verrannO eMana- ti, cOniughinO flessibilità e tutele per tradursi effettivaMente in più estesi diritti cOllettivi.
La FIM ribadisce che è illusorio attendersi effetti “miracolistici” sull’occupazione dalle regole sul mercato del lavoro. L’occupazione può crescere solo se ripartono gli investimenti e i progetti industriali.
IL JObS ACT CONTIENE ALCUNE SCELTE POSITIVE:
LA FIM già il 30 settembre, con una manifestazione davanti al Parlamento, ha dato la sveglia governo. Il lavoro si crea difen- dendo e rilanciando l’industria. in 10 anni vi sOnO state 5 rifOrMe del MercatO del lavOrO che hannO creatO 0 pOsti di lavOrO.
• superare alcune forme di contratto precario, ed in particolare quelle tipologie finte autonome utilizzate in sostituzione del lavoro dipendente, come l’associazione in partecipazione, le collaborazioni coordinate e continuative, e le false partite IVA;
• creare un sistema di ammortizzatori sociali a carattere univer- salistico a valere anche per i lavoratori delle piccole aziende e per i parasubordinati;
• forte sgravio di costi per le assunzioni a tempo indeterminato. Tuttavia per avere effetti significativi è necessario estenderne la durata e chiarire che deve trattarsi di occupazione aggiuntiva;
• rafforzamento dei contratti di solidarietà espansivi, oltre a quelli difensivi, per distribuire il lavoro e favorire le assunzioni attraverso la riduzione dell’orario;
E ASPETTI PRObLEMATICI:
• più efficaci politiche attive del lavoro fruibili in ogni area del paese, attraverso il coordinamento tra sistema pubblico (preva- lente e di riferimento), privato e bilaterale, finalizzato alla ricer- ca di soluzioni occupazionali di fronte alla perdita del lavoro.
• le regole sull’art. 18 per i nuovi assunti con il contratto a tutele
toria nella fase di ingresso al lavoro.
Per una valutazione più attenta, va tuttavia tenuto presente che già oggi per ragioni economiche sono in corso licenziamenti (dal 2009 ad oggi 600.000) e tutti o quasi avevano la tutela dell’art. 18.
• la revisione della disciplina su mansioni e demansionamen- to e sui controlli a distanza deve conservare la funzione della contrattazione e evitare che si perdano importanti aspetti di tutela del lavoratore.
PER QUESTI MOTIVI è NECESSARIO EVITARE SEMPLIFICAZIONI E GIUDI-
ZI SOMMARI SULLA RIFORMA DEL LAVORO, PER APRIRE INVECE UNA
FASE DI DISCUSSIONE CON IL GOVERNO, IN VISTA DEI DECRETI ATTUA-
XXXX, PER AFFRONTARE CONCRETAMENTE GLI ASPETTI PROBLEMATICI.
• va definito con attenzione il processo di riforma degli ammor- tizzatori sociali per evitare che si riduca il sostegno ai lavora- tori nelle situazioni di crisi e nelle cessazioni di attività.
NON POSSIAMO SFUGGIRE DAL NOSTRO RUOLO SINDACALE: XXXX-
NERE LE GARANZIE E LE TUTELE PER I LAVORATORI SONO I NOSTRI
OBIETTIVI.
per queSTO nOn aBBIamO prOClamaTO unO SCIOperO generale, ma una fase di mobili- tazione attenta ai contenuti specifici. Siamo contro scioperi gene- rici e con altre finalità.
noi rispettiamo i lavoratori che scioperano e si mobilitano.
Ma chi lo proclama sa bene che:
• lo fa per motivi politici. Per le eterne divisioni della sinistra e la strumentalizzazione dei lavoratori per far nascere nuovi partiti e per questo hanno grande spazio in ogni tv, radio e giornali.
• non hanno scioperato contro i governi precedenti che hanno varato leggi di stabilità di centinaia di miliardi di tagli alla spe- sa sociale e di nuove tasse.
• il jobs act sarà approvato definitivamente la prima settimana di di- cembre. Lo sciopero generale rischia di essere uno sciopero rituale a futura memoria, pertanto senza possibilità di risultati concreti.
nOn regalIamO la nOSTra STOrIa
nOn delegHIamO Il nOSTrO FuTurO
#FIM100%SINDACATO #NOISIAMOPER