DURATA
LOCAZIONI REGOLAMENTATE, TABELLA SINOTTICA CONTRATTI AGEVOLATI (art. 2, comma 3, L. 431/98)
FATTISPECIE esigenze abitative ordinarie (art. 1, comma 1, L. 431/98)
STIPULABILI in tutti i Comuni (art. 2, comma 3, L. 431/98)
DURATA
non inferiore a 3 anni, con proroga di diritto di 2 anni (art. 2, comma 5, L. 431/98)
TIPI DI CONTRATTO allegati A) [proprietà individuale] e B) [grande proprietà] al D.M.
ONERI ACCESSORI Tabella allegato G) al D.M.
CANONI
all'interno di fasce di oscillazione fissate negli Accordi territoriali (art. 1, comma 1, D.M.)
Proprietari (1)
Irpef ed Ires (limitatamente al 66,5%* del canone e, per i fabbricati siti in Venezia centro e isole Giudecca, Murano e Burano, al 52,5% del canone) e Registro (limitatamente al 70% del canone), nei Comuni (Elenco relativo, o suo aggiornamento) di cui all'art. 1, D.L. 551/88, come convertito (art. 8, comma 3, L. 431/98); aliquota ridotta dell'Imu, alle condizioni stabilite, nei Comuni che ne abbiano deciso l'applicazione
AGEVOLAZIONI FISCALI
CONTRIBUTI FONDO SOCIALE PER L'AFFITTO
Conduttori
detrazione annua Irpef di 495,80 € se il reddito complessivo annuo non è superiore a 15.493,71 € e di 247,90 € se il reddito complessivo supera 15.493,71 € ma non 30.987,41 €, in tutto il territorio nazionale (art. 10, L. 431/98 e art. 13-ter Tuir); Registro (limitatamente al 70% del canone) nei Comuni (Elenco relativo, o suo aggiornamento) di cui all'art. 1, D.L. 551/88, come convertito (art. 8, comma 3, L.431/98) (2)
(1) possibilità di optare per il regime della “cedolare secca” (aliquota del 15%), qualora ricorrano i presupposti illustrati nella Tabella presente in questo sito
possibilità per il conduttore di chiedere un contributo annuo fino a: 3.098,74 € se il reddito complessivo annuo non supera due pensioni minime INPS e l'incidenza del canone non risulta inferiore al 14%; 2.324,06 € se il reddito complessivo annuo non supera quello determinato dalle Regioni e dalle Provincie autonome per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e l'incidenza del canone non risulta inferiore al 24% (art. 11, L. 431/98 e D.M. 7.6.99) (2)
per i nuclei familiari che includono ultrasessantacinquenni, disabili o per altre analoghe situazioni di particolare debolezza sociale, il contributo da assegnare può essere incrementato fino ad un massimo del 25% o, in alternativa, in relazione al possesso dei requisiti per beneficiare dei contributi, i limiti di reddito previsti possono essere innalzati fino ad un massimo del 25% (D.M. 7.6.99)
(2)Le due forme di sostegno non sono comulabili tra loro (art.10, comma 2, L. 431/98)
Per i Comuni mancanti degli Accordi territoriali si applica il decreto ministeriale sostitutivo 14 luglio 2004
CONTRATTI TRANSITORI (art. 5, comma 1, L. 431/98) FATTISPECIE per proprietari o conduttori, individuate negli Accordi territoriali (art. 2, comma 1, D.M.) STIPULABILI in tutti i Comuni (art. 2, comma 2, D.M.) | |
DURATA | non inferiore a 1 mese e non superiore a 18 mesi (art. 2, comma 1, |
TIPI DI CONTRATTO ONERI ACCESSORI
CANONI
AGEVOLAZIONI FISCALI
CONTRIBUTI FONDO SOCIALE PER L'AFFITTO
D.M.)
allegati C) [proprietà individuale] e D) [grande proprietà] al D.M. Tabella allegato G) al D.M.
1. Nelle aree metropolitane di Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Bari, Palermo, Catania, nei Comuni con le stesse confinanti e negli altri Comuni capoluogo di provincia, valgono le fasce di oscillazione dei canoni definite per le stesse aree ai fini dei contratti agevolati di cui all'art. 2, comma 3, L. 431/98, salvo possibili variazioni (in più o in meno fino ad un massimo del 20% delle suddette fasce) stabilite negli Accordi territoriali (art. 2, comma 2, D.M.);
2. canone libero in tutto il resto del territorio nazionale (art. 2, comma 2, D.M.)
Proprietari (1)
xx Xxxxx, né Ires, né Registro (art. 8, comma 3, L. 431/98); aliquota ridotta dell'Imu, alle condizioni stabilite, nei Comuni che ne abbiano deciso l'applicazione
Conduttori
nessuna
(1) possibilità di optare per il regime della “cedolare secca”, qualora ricorrano i presupposti illustrati nella Tabella presente in questo sito (per l’aliquota, si legga la nota in calce alla tabella anzidetta)
possibilità per il conduttore di chiedere un contributo annuo fino a: 3.098,74 € se il reddito complessivo annuo non supera due pensioni minime INPS e l'incidenza del canone non risulta inferiore al 14%; 2.324,06 € se il reddito complessivo annuo non supera quello determinato dalle Regioni e dalle Provincie autonome per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e l'incidenza del canone non risulta inferiore al 24% (art. 11, L. 431/98 e D.M. 7.6.99)
per i nuclei familiari che includono ultrasessantacinquenni, disabili o per altre analoghe situazioni di particolare debolezza sociale, il contributo da assegnare può essere incrementato fino ad un massimo del 25% o, in alternativa, in relazione al possesso dei requisiti per beneficiare dei contributi, i limiti di reddito previsti possono essere innalzati fino ad un massimo del 25% (D.M. 7.6.99)
Per i Comuni mancanti degli Accordi territoriali si applica il decreto ministeriale sostitutivo 10 marzo 2006
CONTRATTI PER STUDENTI UNIVERSITARI (art. 5, commi 2 e 3, L. 431/98)
per studenti universitari iscritti a un corso di laurea o di
FATTISPECIE
STIPULABILI
specializzazione o di perfezionamento in un Comune diverso da quello di residenza (art. 3, comma 1, D.M.)
nei Comuni sedi di università o di corsi universitari distaccati ovvero di specializzazione nonché nei Comuni limitrofi, individuati - deve ritenersi - negli Accordi territoriali (art. 3, comma 1, D.M.)
DURATA da 6 mesi a 3 anni (art. 3, comma 1, D.M.)
D.M.
TIPI DI CONTRATTO allegati E) [proprietà individuale] e F) [grande proprietà] al
ONERI ACCESSORI Tabella allegato G) al D.M.
CANONI
AGEVOLAZIONI FISCALI
CONTRIBUTI FONDO SOCIALE PER L'AFFITTO
all'interno di fasce di oscillazione fissate in appositi Accordi territoriali sulla base delle fasce di oscillazione dei canoni definite per le stesse aree ai fini dei contratti agevolati di cui all'art. 2, comma 3, L. 431/98 (art. 3, comma 2, D.M.)
Proprietari (1)
Irpef ed Ires (limitatamente al 66,5%* del canone e, per i fabbricati siti in Venezia centro e isole Giudecca, Murano e Burano, al 52,5% del canone) e Registro (limitatamente al 70% del canone), nei Comuni (Elenco relativo, o suo aggiornamento) di cui all'art. 1, D.L. 551/88, come convertito (art. 8, comma 3, L. 431/98); aliquota ridotta dell'Ici, alle condizioni stabilite, nei Comuni che ne abbiano deciso l'applicazione
Conduttori
Registro (limitatamente al 70% del canone), nei Comuni (Elenco relativo, o suo aggiornamento) di cui all'art.1, D.L. 551/88, come convertito (art. 8 comma 3, L. 431/98). Vedi nota in calce.
(1) possibilità di optare per il regime della “cedolare secca” (aliquota del 15%*), qualora ricorrano i presupposti illustrati nella Tabella presente in questo sito
possibilità per il conduttore di chiedere un contributo annuo fino a: 3.098,74 € se il reddito complessivo annuo non supera due pensioni minime INPS e l'incidenza del canone non risulta inferiore al 14%; 2.324,06 € se il reddito complessivo annuo non supera quello determinato dalle Regioni e dalle Provincie autonome per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e l'incidenza del canone non risulta inferiore al 24% (art. 11, L. 431/98 e D.M. 7.6.99)
per i nuclei familiari che includono ultrasessantacinquenni, disabili o per altre analoghe situazioni di particolare debolezza sociale, il contributo da assegnare può essere incrementato fino ad un massimo del 25% o, in alternativa, in relazione al possesso dei requisiti per beneficiare dei contributi, i limiti di reddito previsti possono essere innalzati fino ad un massimo del 25% (D.M. 7.6.99)
Per i Comuni mancanti degli Accordi territoriali si applica il decreto ministeriale sostitutivo 10 marzo 2006
I contratti per studenti universitari possono essere stipulati anche secondo la tipologia dei contratti cosiddetti liberi (art. 2, comma 1, L. 431/98) oppure dei contratti transitori (art. 5, comma 1, L. 431/98), ma allora non godono di benefìci fiscali erariali collegati (mentre per l'Imu occorre far riferimento alle eventuali disposizioni comunali in merito). Vi sono specifiche detrazioni d'imposta da verificare caso per caso.
Nota: per D.M. si intende il decreto Ministro infrastrutture e trasporti 30 dicembre 2002
* A decorrere dal 2013
Fonte: Confedilizia-Ufficio studi