AVVISO n.2693 01 Marzo 2010 MOT − DomesticMOT
AVVISO n.2693 | 01 Marzo 2010 | MOT − DomesticMOT |
Mittente del comunicato : Borsa Italiana
Societa' oggetto dell'Avviso
: BARCLAYS BANK PLC
Oggetto : DomesticMOT: inizio negoziazioni obbligazioni "BARCLAYS BANK PLC"
Testo del comunicato
Si veda allegato.
Disposizioni della Borsa
Emittente: Barclays Bank PLC
Titolo: “Barclays 2009/2015 “Tasso Fisso BancoPosta 4,40%” (codice ISIN IT0006707159)
Rating Emittente: Società Long Data di Rating Term Report
Moody’s Aa3 30/06/2009
Standard & Poor’s AA- 15/06/2009
Fitch Ratings AA- 28/10/2009
Oggetto: INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI IN BORSA
Data inizio negoziazioni: 3 marzo 2010
Mercato e comparto
di negoziazione: Borsa - Mercato telematico delle obbligazioni (MOT), segmento DomesticMOT, “classe altri titoli di debito”
EMS: 25.000
CARATTERISTICHE SALIENTI DEI TITOLI OGGETTO DI QUOTAZIONE
“Barclays 2009/2015 “Tasso Fisso BancoPosta 4,40%”
Modalità di negoziazione: corso secco
N. obbligazioni in
circolazione: 900.000
Valore nominale unitario: 1.000 Euro Valore nominale complessivo
delle obbligazioni in circolazione: 900.000.000 Euro
Interessi : le obbligazioni frutteranno interessi annui lordi in conformità a quanto specificato nell’art. 8 del Regolamento del prestito obbligazionario.
Modalità di calcolo dei ratei: ACT/ACT su base annua Godimento: 29 dicembre 2009
Scadenza: 29 dicembre 2015 (rimborso alla pari in un’unica soluzione alla scadenza)
Tagli: unico da nominali 1.000 Euro
Codice ISIN: IT0006707159
Codice TIDM: B3EY
Denominazione breve: BAR_DC15EUR_4,4
Denominazione lunga: BARCLAYS_2009/2015_TASSO_ FISSO_BP_4,40%
Importo minimo di
negoziazione: 1.000 Euro
DISPOSIZIONI DELLA BORSA ITALIANA
Dal giorno 3 marzo 2010 il prestito obbligazionario “Barclays 2009/2015 “Tasso Fisso BancoPosta 4,40%”, emesso da Barclays Bank PLC, verrà iscritto nel Listino Ufficiale, comparto obbligazionario (MOT).
Allegati:
- Fattori di Rischio
- Regolamento del prestito obbligazionario
FATTORI DI RISCHIO
2. FATTORI DI RISCHIO
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa pre- sentano elementi di rischio che gli investitori devono conside- rare nel decidere se investire nelle stesse.
Si invitano gli investitori a leggere attentamente il presente Ca- pitolo della Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati alle Obbligazioni e, pertan- to, a sottoscriverle, solo qualora ne abbiano compreso la na- tura e il grado di rischio sotteso.
Nel prendere una decisione di investimento, gli investitori so- no invitati a valutare altresì gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, anche in considerazione dei recenti sviluppi del- l’attività dello stesso, dei settori di attività in cui esso opera, nonché agli strumenti finanziari proposti. I fattori di rischio de- scritti nel presente Capitolo 2 devono essere letti congiunta- mente agli ulteriori fattori di rischio contenuti nel Capitolo 3 del Documento di Registrazione nonché unitamente alle altre informazioni contenute nel Prospetto, ivi compresi i documen- ti inclusi mediante riferimento nel medesimo. Si invitano gli in- vestitori a leggere altresì i documenti a disposizione del pub- blico, nonché i documenti inclusi mediante riferimento nel Do- cumento di Registrazione ed ogni eventuale supplemento al medesimo, indicati al Capitolo 11 e al Capitolo 14 del Docu- mento di Registrazione. I rinvii a capitoli e paragrafi si riferisco- no a capitoli e paragrafi della Nota Informativa e del Documen- to di Registrazione.
L’Emittente non ha espresso alcun giudizio o valutazione sul merito e/o opportunità di un investimento nelle Obbligazioni.
I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione han- no il significato ad essi attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di Registrazione.
Il Documento di Registrazione è a disposizione del pubblico secondo le modalità indicate al Capitolo 8 della presente No- ta Informativa - “Documenti a disposizione del pubblico”.
2.1 Descrizione sintetica delle caratteristiche dello strumento finanziario
Il Prestito Obbligazionario «Barclays 2009/2015 “Tasso Fisso BancoPosta 4,40%”» è costituito da un numero massimo di
900.000 Obbligazioni del valore nominale di Euro 1.000 cadauna.
Il rimborso delle Obbligazioni avverrà alla pari e per tutto il lo- ro valore nominale il 29 dicembre 2015.
L’Obbligazione prevede il pagamento di cedole annuali a tas- so fisso il cui ammontare è predeterminato alla Data di Emis- sione ed è pari al 4,40% lordo per tutti e sei gli anni di vita del- l’Obbligazione.
Non è previsto il rimborso anticipato delle Obbligazioni, né a favore dell’Emittente né a favore dei possessori delle Obbli- gazioni.
Il rendimento effettivo annuo lordo e netto1 delle Obbligazioni è rispettivamente pari al 4,40% ed al 3,85%.
2.2 Esemplificazioni e scomposizione dello stru- mento finanziario
Le Obbligazioni «Barclays 2009/2015 “Tasso Fisso BancoPo- sta 4,40%”» sono Obbligazioni a tasso fisso che prevedono il pagamento di cedole annuali a tasso fisso. Il rendimento effet- tivo lordo annuo sarà pari al 4,40% – corrispondente al 3,85% netto. Complessivamente il titolo assicura nell’arco dell’intera vita dell’Obbligazione un rendimento pari al 26,40% lordo ov- vero al 23,10% netto.
Il rendimento può essere confrontato con il rendimento effetti- vo su base annua, al netto dell’effetto fiscale, di un titolo a basso rischio emittente quale il BTP 01/08/2015 (ISIN IT0003844534), pari al 3,05% lordo corrispondente al 2,59% netto, calcolato alla data del 09/10/2009.
Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si fa rinvio al Paragrafo 2.13, ove è fornito, tra l’altro il c.d. unbundling del- le varie componenti costitutive lo strumento finanziario delle Obbligazioni.
2.3 Rischio Emittente e rischio connesso all’as- senza di garanzie specifiche per le Obbliga- zioni
I titoli oggetto della presente Nota Informativa sono soggetti in generale al rischio che, in caso di liquidazione, insolvenza o assoggettamento a procedure concorsuali, l’Emittente non sia in grado di pagare gli interessi o di rimborsare il capitale a sca- denza.
L’Emittente non ha previsto garanzie per il rimborso delle Ob-
1 Il rendimento effettivo annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
bligazioni e per il pagamento degli interessi. Pertanto, in caso di liquidazione, insolvenza o assoggettamento a procedure concorsuali dell’Emittente, il soddisfacimento dei diritti di cre- dito dei titolari delle Obbligazioni (gli Obbligazionisti) sarà su- bordinato a quello dei creditori muniti di una legittima causa di prelazione e concorrente con quello degli altri creditori chiro- grafari. Con riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia ai fattori di rischio contenuti nel Capitolo 3 del Docu- mento di Registrazione.
Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Inter- bancario di Tutela dei Depositi né coperte da garanzia statale.
2.4 Rischio di Prezzo
L’investimento nelle Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa comporta gli elementi di rischio propri di un inve- stimento in titoli obbligazionari a tasso fisso.
Fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari si riper- cuotono sui prezzi e quindi sui rendimenti delle Obbligazioni, in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita re- sidua.
Più specificatamente l’investitore deve avere presente che le variazioni del valore delle Obbligazioni a tasso fisso sono le- gate in maniera inversa alle variazioni dei tassi di interesse sul mercato, per cui, a parità di altre condizioni, ad una variazio- ne in aumento dei tassi di interesse corrisponde una variazio- ne in diminuzione del valore dell’Obbligazione, mentre ad una variazione in diminuzione dei tassi di interesse corrisponde un aumento del valore.
Conseguentemente, qualora gli investitori decidessero di ven- dere i Xxxxxx prima della scadenza, il valore di mercato potreb- be risultare inferiore anche in maniera significativa al prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni. Il ricavo di tale vendita po- trebbe quindi essere inferiore anche in maniera significativa all’importo inizialmente investito ovvero il rendimento effettivo dell’investimento potrebbe risultare inferiore a quello attribuito all’Obbligazione al momento dell’acquisto ipotizzando di man- tenere l’investimento fino a scadenza.
2.5 Rischio connesso alla presenza di commissioni implicite nel Prezzo di Emissione
La commissione di collocamento di Poste Italiane, implicita ed inclusa nel Prezzo di Emissione, è calcolata come importo percentuale sull’ammontare nominale collocato ed è pari indi- cativamente al 2,98%.
Si segnala che le commissioni implicite costituiscono una componente del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni che, tuttavia, non partecipa alla determinazione del prezzo delle Obbligazioni in sede di mercato secondario. Si tenga quindi presente che in sede di mercato secondario il valore delle commissioni implicite verrà scontato dal prezzo di mercato delle Obbligazioni (si veda il Capitolo 2, Paragrafo 2.13 ed il Capitolo 5, Paragrafi 5.3 e 5.4.2).
2.6 Rischio connesso all’attività di acquisto delle Obbligazioni sul mercato secondario da parte del Price Maker
La liquidità dell’Obbligazione è sostenuta da uno o più sogget- ti agenti in qualità di Price Maker e designati da Poste Italiane tra le controparti che hanno concluso con l’Emittente i contrat- ti swap di copertura delle Obbligazioni (le Controparti Swap). L’identità di tali soggetti sarà nota all’esito della selezione vol-
FATTORI DI RISCHIO
ta ad individuare le controparti dell’Emittente ai fini dei con- tratti swap di copertura delle Obbligazioni e comunicata me- diante informativa al mercato ai sensi della Comunicazione CONSOB n. 9053316 dell’8 giugno 2009.
I Price Maker selezionati da Poste italiane, a seconda dei ca- si specificati al Capitolo 6, Paragrafo 6.3, agiscono in qualità di Price Maker a Spread di Emissione (Price Maker che si so- no impegnati ad acquistare le Obbligazioni fino ad una percen- tuale pari al 15% dell’ammontare collocato al prezzo che riflet- te, in termini di spread di tasso d’interesse, il merito creditizio dell’Emittente al momento dell’emissione) o di Price Maker a Mercato.
Il Price Maker a Spread di Emissione potrà essere sostituito o affiancato durante la vita delle Obbligazioni, da uno o più Price Maker a Mercato ovvero da uno o più Price Maker a Spread di Emissione, sulla base del criterio del miglior prezzo formulato.
2.6.a Rischio connesso alla possibilità che il prezzo del- le Obbligazioni sul mercato secondario venga in- fluenzato in maniera prevalente dall’attività del Price Maker
Ai sensi del contratto di collocamento tra Poste Italiane e l’Emittente, l’Emittente si è impegnato a concludere con cia- scun Price Maker a Spread di Emissione un accordo per il riac- quisto delle Obbligazioni acquistate da quest’ultimo sul merca- to secondario (l’”Accordo di Riacquisto”). Si evidenzia che in virtù dell’Accordo di Riacquisto il prezzo di acquisto sul merca- to secondario (il Prezzo di Acquisto) potrebbe risultare supe- riore al prezzo che si sarebbe determinato in modo indipenden- te sul mercato in assenza del Meccanismo di Acquisto sul MOT.
Per ulteriori informazioni sul Meccanismo di Acquisto sul MOT e sugli obblighi di informativa al mercato relativi all’operatività dello stesso, si rinvia al Capitolo 6, Paragrafo 6.3.
2.6.b Rischio connesso ai limiti quantitativi relativi agli acquisti del Price Maker
A partire dal primo giorno di quotazione delle Obbligazioni sul MOT e fino alla Data di Scadenza, i Price Maker selezionati da Poste Italiane formuleranno un Prezzo di Acquisto sul merca- to secondario per un importo giornaliero compreso tra Euro
100.000 ed Euro 500.000, da fissare ad esito del collocamen- to. Al ricorrere di particolari condizioni di mercato Poste Italia- ne potrà richiedere per un periodo transitorio a ciascun Price Maker, e questi potrà acconsentire, di assicurare un Prezzo di Acquisto sul mercato secondario per importi anche maggiori.
Il Prezzo di Acquisto formulato dal Price Maker a Spread di Emissione potrà essere formulato, a partire dal primo giorno di quotazione e fino alla Data di Scadenza delle Obbligazioni, entro un quantitativo massimo fino al 15% dell’ammontare del- le Obbligazioni effettivamente collocato (l’Ammontare Collo- cato). Pertanto, al raggiungimento da parte del Price Maker a Spread di Emissione, di una quota di Obbligazioni riacquista- te pari al 15% dell’Ammontare Collocato, il Prezzo di Acquisto rifletterà le condizioni di mercato e potrebbe risultare inferiore rispetto a quello che riflette lo spread di emissione in costan- za dell’Accordo di Riacquisto.
2.6.c. Rischio connesso alla possibilità che l’attività di riacquisto delle Obbligazioni sul mercato seconda- rio venga interrotta o sospesa o avere termine
L’Accordo di Riacquisto concluso tra l’Emittente e il Price
Maker a Spread di Emissione è regolato dalla legge italiana e dai diritti e benefici previsti da quest’ultima. In particolare, ta- le accordo disciplina i rapporti contrattuali tra l’Emittente ed il Price Maker a Spread di Emissione, pertanto in caso di ina- dempimento delle obbligazioni di cui all’Accordo di Riacquisto da parte dell’Emittente o del Price Maker a Spread di Emis- sione, ovvero in caso di liquidazione, fallimento, concordato fallimentare o di altre procedure concorsuali nei confronti del- l’Emittente o del Price Maker a Spread di Emissione, l’attività del Price Maker a Spread di Emissione ai sensi dell’Accordo di Xxxxxxxxxx potrà essere interrotta temporaneamente o de- finitivamente secondo quanto indicato nel contratto disciplina- to dalla legge italiana ed ai sensi delle rilevanti norme di dirit- to italiano.
Inoltre, al raggiungimento da parte del Price Maker a Spread di Emissione, di una quota di Obbligazioni riacquistate pari al 15% dell’Ammontare Collocato, il Meccanismo di Acquisto sul MOT avrà termine ed il Price Maker a Mercato formulerà sul MOT un Prezzo di Acquisto che rifletterà le condizioni di mercato.
2.7 Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è il rischio che gli investitori possano ave- re difficoltà o non possano liquidare il proprio investimento o debbano accettare un prezzo inferiore a quello equo in relazio- ne alle condizioni di mercato, indipendentemente dall’Emitten- te e dall’ammontare delle Obbligazioni, in considerazione del fatto che le richieste di vendita possono non trovare una tem- pestiva ed adeguata contropartita a causa della mancanza di un mercato di negoziazione sufficientemente liquido.
Si segnala che il Responsabile del Collocamento potrà avva- lersi della facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’Of- ferta al ricorrere delle condizioni indicate nel Capitolo 5, Para- grafo 5.1.3, ovvero, che l’importo totale effettivamente colloca- to potrà risultare molto inferiore all’importo nominale massimo offerto del Prestito Obbligazionario. Qualora il Responsabile del Collocamento eserciti la suddetta facoltà, la riduzione del- l’ammontare nominale complessivo delle Obbligazioni può avere un impatto negativo sulla liquidità delle Obbligazioni, e il portatore delle Obbligazioni potrebbe trovare difficoltà nel ven- dere le Obbligazioni.
A seguito del provvedimento di ammissione a quotazione rila- sciato da Borsa italiana S.p.A., le Obbligazioni sono negozia- te sul mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT). Si rinvia al Capitolo 6, Paragrafo 6.1 “Ammissione alla Quotazione” per maggiori informazioni relative alla quotazione delle Obbliga- zioni.
La quotazione, peraltro, non è di per sè sufficiente ad elimina- re il rischio di liquidità, atteso che anche successivamente al- l’ammissione alle negoziazioni, l’investitore potrebbe avere problemi di liquidità nel disinvestire i Xxxxxx prima della loro sca- denza naturale, in quanto le richieste di vendita potrebbero non trovare tempestiva ed adeguata contropartita ovvero l’in- vestitore potrebbe dover accettare un prezzo inferiore a quel- lo equo in relazione alle condizioni di mercato.
Pertanto, l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finan- ziaria, deve tenere in considerazione che l’orizzonte tempora- le dell’investimento nelle Obbligazioni (definito dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione) deve essere in linea con le proprie future esigenze di liquidità.
Per ulteriori informazioni sul Meccanismo di Acquisto sul MOT, si veda il precedente Paragrafo 2.3 ed il Capitolo 6, Paragrafo 6.3.
FATTORI DI RISCHIO
2.8 Rischio connesso al fatto che l’Emittente non compenserà gli investitori qualora debba de- durre imposte fiscali dai pagamenti relativi alle Obbligazioni e che i valori netti relativi al tasso di interesse ed al rendimento delle Obbligazio- ni sono stati calcolati sulla base del regime fi- scale in vigore alla data della presente Nota Informativa
I valori netti relativi al tasso di interesse ed al rendimento del- le Obbligazioni, sono stati calcolati sulla base del regime fisca- le in vigore alla data della presente Nota Informativa.
Non è possibile prevedere se l’attuale regime fiscale sulla ba- se del quale sono stati calcolati i valori netti relativi al rendi- mento ed al tasso di interesse applicabili alla data di pubblica- zione della presente Nota Informativa sarà soggetto a modifi- che durante la vita delle Obbligazioni.
In particolare si segnala che non sarà applicabile il meccani- smo di gross up e pertanto sarà a carico degli obbligazioni- sti ogni imposta e tassa, presente o futura che per legge ab- bia ad oggetto le Obbligazioni o alle quali le Obbligazioni vengano comunque ad essere soggette. Inoltre saranno a carico degli obbligazionisti eventuali maggiori prelievi fiscali sui redditi o sulle plusvalenze relative alle Obbligazioni, ad esito di sopravvenute modifiche legislative o regolamentari ovvero di sopravvenute prassi interpretative dell’amministra- zione finanziaria, che comporteranno conseguentemente una riduzione del rendimento delle Obbligazioni al netto del prelievo fiscale, senza che ciò determini obbligo alcuno per l’Emittente di corrispondere agli Obbligazionisti alcun impor- to aggiuntivo a compensazione di tale maggiore prelievo fi- scale.
Pertanto, in caso di modifiche, durante la vita delle Obbligazio- ni, i valori netti indicati con riferimento alle Obbligazioni potreb- bero discostarsi, anche sensibilmente, da quelli che saranno effettivamente pagabili alle rispettive date di pagamento.
A tale proposito, il Capitolo 4, Paragrafo 4.14, che segue, ri- porta una breve descrizione del regime fiscale proprio della sottoscrizione, dell’acquisto, della detenzione e della cessione delle Obbligazioni.
2.9 Rischi connessi al conflitto d’interessi
2.9.a Rischio connesso al fatto che Barclays Bank PLC, in qualità di Agente per il Calcolo, avrà l’autorità di procedere a determinazioni che potrebbero influire sul prezzo di mercato delle Obbligazioni
Nelle vesti di Agente per il Calcolo delle Obbligazioni, Barclays Bank PLC avrà la facoltà di procedere ad una serie di deter- minazioni che influiscono sulle Obbligazioni, utilizzando una metodologia coerente con quella descritta dettagliatamente al Capitolo 4, Paragrafo 4.7 della Nota Informativa. Dato che l’A- gente per il Calcolo coincide con l’Emittente, l’investitore deve essere consapevole che ciò potrebbe comportare il rischio di un ulteriore specifico conflitto d’interessi.
2.9.b Rischio connesso al fatto che una società apparte- nente al Gruppo Barclays possa svolgere il ruolo di Price Maker
Nell’eventualità in cui una società appartenente al Gruppo Barclays svolga il ruolo di Price Maker, come descritto nel pre- cedente Paragrafo 2.6, la stessa potrebbe trovarsi a riacqui- stare titoli emessi da società del proprio gruppo. In tal caso il
prezzo di acquisto delle Obbligazioni potrebbe essere negati- vamente influenzato dall’appartenenza del Price Maker allo stesso Gruppo Barclays.
2.10 Rischio connesso all’assenza di rating asse- gnato alle Obbligazioni e al fatto che le varia- zioni del rating di credito di Barclays Bank PLC possano influire sul prezzo di mercato delle Obbligazioni
Si segnala che alle Obbligazioni non è stato attribuito un rating e cioè che esse non sono state preventivamente analizzate e classificate dalle agenzie di rating.
Nei casi in cui l’Emittente abbia Obbligazioni non subordinate alle quali sia stato attribuito un rating, tali rating non saranno necessariamente gli stessi che verrebbero assegnati alle Ob- bligazioni. Un rating di un titolo non costituisce un invito ad ac- quistare, vendere o detenere i titoli, incluse le Obbligazioni, e può essere sospeso o modificato o cancellato in qualunque momento dalla relativa agenzia di rating.
Il rating di credito attribuito all’Emittente costituisce una valu- tazione della capacità dell’Emittente di assolvere i propri impe- gni finanziari, ivi compresi quelli relativi alle Obbligazioni. Fat- to salvo quanto previsto al Paragrafo 2.6 che precede, ogni cambiamento effettivo o atteso del suddetto rating può influire sul prezzo di mercato delle Obbligazioni.
Tuttavia si specifica che un eventuale miglioramento dei ra- ting di credito non incide sugli altri rischi concernenti le Obbli- gazioni.
Alla data della presente Nota Informativa sono stati assegnati i seguenti rating di credito all’Emittente dalle principali agenzie di rating globali per debiti non garantiti. Tali rating non riflettono prospettive che possono essere espresse da agenzie di rating di volta in volta.
FATTORI DI RISCHIO
Agenzia di Rating | Debiti a breve termine | Debiti a lungo termine | Data del giudizio di rating |
S&P’S | A-1+ | AA- | 31 MARZO 2009 |
Moody’s | P-1 | AA3 | 23 MARZO 2009 |
Fitch | F1+ | AA- | 28 GENNAIO 2009 |
Si rinvia al Capitolo 7, Paragrafo 7.5 della Nota Informativa, per una spiegazione dettagliata del significato attribuito ai giu- dizi di rating da parte della citata agenzia.
2.11 Assenza di informazioni successive all’emis- sione da parte dell’Emittente
L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente al valore corrente delle Obbligazioni.
2.12 Esemplificazione dei rendimenti
Il rendimento effettivo annuo lordo delle obbligazioni è pari al 4,40% ed il rendimento effettivo annuo netto è pari al 3,85%.
2.13 Scomposizione del prezzo di emissione/sotto- scrizione
ll valore totale della componente obbligazionaria determinato attualizzando il valore delle cedole fisse corrisposte annual- mente e del capitale corrisposto a scadenza, sulla base dei fattori di sconto calcolati sulla curva relativa ai tassi di interes- se associati ad attività a basso rischio emittente (risk free)2, nonché del merito creditizio dell'Emittente, è pari a 970,20.
Sulla base del valore della componente obbligazionaria e della commissione di collocamento, il prezzo di emissione delle Obbli- gazioni è scomponibile, alla data del 09/10/2009, come segue:
Valore componente obbligazionaria | 970,20 | 97,02% |
Di cui: valore della componente relativa agli accordi di acquisto delle Obbligazioni sul mercato secondario | 0,003 | 0,00% |
Commissione media attesa di collocamento | 29,80 | 2,98% |
Di cui: costi legati agli accordi di acquisto delle Obbligazioni sul mercato secondario | 0,00 | 0,00% |
Commissioni di strutturazione implicite o esplicite | 0,00 | 0,00% |
Prezzo di emissione | 1.000,00 | 100,00% |
2.14 Comparazione con titoli di Stato di similare scadenza
A titolo comparativo, si riporta di seguito una esemplificazione del rendimento effettivo al lordo e al netto della ritenuta fisca- le delle Obbligazioni, a confronto con uno strumento finanzia- rio a basso rischio emittente (BTP di similare scadenza), nello specifico con il BTP 01/08/2015 valutato alla data del 09/10/2009 ad un prezzo pari a 103,82.
TITOLO Rendimento Rendimento effettivo annuo effettivo netto
lordo (*)
BTP 01/08/2015 3,05% 2,59%
Barclays 2009/2015
“Tasso Fisso BancoPosta 4,40% 3,85%
4,40%”, ISIN IT0006707159
(*) il rendimento effettivo annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
2 La Curva risk free rappresenta i tassi di interesse, relativi alle diverse scadenze temporali, associati ad attività prive di rischio.
3 Il valore della componente relativa agli accordi di acquisto delle Obbligazioni sul mercato secondario viene espresso come zero (0) in quanto non quantificabile utilizzan- do i modelli matematici comunemente adoperati dagli operatori del mercato di riferimento, ivi inclusi l’Emittente e Poste Italiane. Ne consegue che tale valore risulta incorporato nella componente obbligazionaria del prezzo, calcolata sulla base del merito creditizio dell’Emittente, e non può essere individuato come voce autonoma.
REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
«Barclays 2009/2015 “Tasso Fisso BancoPosta 4,40%”» Codice ISIN: IT0006707159
Al fine di una migliore comprensione dell’investimento, si raccomanda di leggere attentamente l’Articolo 8 (“Interessi”) del Regola- mento del Prestito Obbligazionario.
Articolo 1 – Importo, tagli e titoli
Il prestito obbligazionario «Barclays 2009/2015 “Tasso Fisso BancoPosta 4,40%”» emesso da Barclays Bank PLC (l’Emit- tente) per un importo massimo di Euro 900 milioni nell’ambito di un’offerta pubblica in Italia (l’Offerta) (comprensivo dell’im- porto di Euro 50 milioni che sarà destinato all’assegnazione delle Obbligazioni prenotate (i) l’ultimo giorno di Offerta o (ii) nel caso di chiusura anticipata, nel periodo compreso tra la pubblicazione dell’avviso di chiusura anticipata dell’Offerta e l’ultimo giorno di Offerta effettivo ed eccedenti la quota di Eu- ro 850 milioni) (il Prestito Obbligazionario o il Prestito) è co- stituito da un numero massimo di 900.000 obbligazioni del va- lore nominale di Euro 1.000 cadauna (le Obbligazioni e, cia- scuna, l’Obbligazione).
Articolo 2 – Regime di circolazione
Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, verranno immesse nel sistema di gestione accentrata presso Monte Ti- toli S.p.A. (Monte Titoli) ed assoggettate alla disciplina di de- materializzazione di cui al Decreto Legislativo 24 giugno 1998,
n. 213 e Regolamento recante la disciplina dei servizi di ge- stione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e del- le relative società di gestione, adottato dalla Banca d’Italia e dalla con provvedimento del 22 febbraio 2008 e successive modifiche ed integrazioni.
Secondo tale regime, il trasferimento delle Obbligazioni avvie- ne mediante corrispondente registrazione sui conti accesi presso Monte Titoli dagli intermediari italiani ed esteri aderen- ti al sistema di gestione accentrata.
Conseguentemente, sino a quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli il trasferimento delle Obbligazioni e l’esercizio dei relativi diritti potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari italiani ed esteri aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli.
I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni.
È fatto salvo il diritto di chiedere il rilascio della certificazione di cui all’art. 85 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e all’art. 31, comma 1, lettera b) del D. Lgs. 24 giugno 1998, n. 213. e suc- cessive modifiche e integrazioni.
L’indirizzo di Monte Titoli è Xxx Xxxxxxxx x. 0, 00000, Xxxxxx, Xxxxxx.
Articolo 3 – Prezzo e Data di Emissione
Le Obbligazioni sono emesse ad un prezzo pari al 100% del valore nominale, vale a dire al prezzo di Euro 1.000 (il Prezzo di Emissione) per ogni Obbligazione di valore nominale di Euro 1.000 il 29 dicembre 2009 (la Data di Emissione).
Articolo 4 – Durata e godimento
La durata del Prestito Obbligazionario è di sei anni, a partire dal 29 dicembre 2009 (la Data di Godimento) e fino al 29 di- cembre 2015 (la Data di Scadenza).
Articolo 5 – Status delle Obbligazioni
I diritti inerenti le Obbligazioni sono parimenti ordinati rispetto ad altri debiti chirografari (vale a dire non garantiti e non privi- legiati) dell’Emittente già contratti o futuri.
In particolare le Obbligazioni rappresentano una forma di inde- bitamento non garantita dell’Emittente, vale a dire il rimborso delle Obbligazioni e il pagamento delle cedole non sono assi- stiti da garanzie specifiche né saranno previsti impegni relati- vi alla assunzione di garanzie finalizzate al buon esito del Pre- stito Obbligazionario.
Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emit- tente verrà soddisfatto pari passu con gli altri debiti non garan- titi e non privilegiati dell’Emittente.
Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Inter- bancario di Tutela dei Depositi né coperte da garanzia statale.
Articolo 6 – Agente per il Calcolo
L’Agente per il Calcolo del presente Prestito Obbligazionario al momento dell’Emissione è Barclays Bank PLC con sede in 0 Xxxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx, X00 0XX, Xxxxx Xxxxx. L’eventuale sostituzione dell’Agente per il Calcolo verrà comunicata agli Obbligazionisti ai sensi dell’Articolo 20 del presente Regola- mento del Prestito Obbligazionario.
Articolo 7 – Date di Pagamento degli Interessi
Le Obbligazioni maturano interessi annuali (gli Interessi) ed in particolare prevedono il pagamento di una Cedola a Tasso Fisso il 29 dicembre di ciascun anno (la Data di Pagamento), vale a dire, dal 2010 al 2015 (ciascuna una Data di Pagamen- to).
Qualora una Data di Pagamento non coincida con un Giorno Lavorativo Bancario (come di seguito definito), il pagamento verrà effettuato il primo Xxxxxx Xxxxxxxxxx Bancario successi- vo, senza che l’investitore abbia diritto ad interessi aggiuntivi. Per Giorno Lavorativo Bancario si intende un giorno in cui il Trans European Automated Real Time Gross Settlement Ex- press Transfer (TARGET2) System è aperto.
Articolo 8 – Interessi
Le Obbligazioni corrisponderanno una cedola annua lorda a tasso fisso (la Cedola a Tasso Fisso) di ammontare pari al 4,40% del valore nominale dell’Obbligazione il 29 dicembre 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015 (ciascuna calcolata ap- plicando la convenzione ICMA actual/actual).
Cedole a Tasso Fisso:
Xxxx | XXXXXX A TASSO FISSO LORDA |
2010 | 4,40% |
2011 | 4,40% |
2012 | 4,40% |
2013 | 4,40% |
2014 | 4,40% |
2015 | 4,40% |
Articolo 9 – Rimborso del Prestito
Il rimborso delle Obbligazioni avverrà alla pari e per tutto il lo- ro valore nominale alla Data di Scadenza.
Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere dalla Data di Scadenza.
Qualora la Data di Scadenza del capitale non coincida con un Giorno Lavorativo Bancario, le Obbligazioni saranno rimborsa- te il Giorno Lavorativo Bancario immediatamente successivo senza che ciò dia luogo ad Interessi aggiuntivi.
Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato del Prestito Ob- bligazionario né da parte dell’Emittente né dei possessori del- le Obbligazioni.
Articolo 10 – Termini di prescrizione
I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono, per quanto concer- ne gli interessi, decorsi 5 anni dalla Data di Pagamento e, per quanto concerne il rimborso del capitale, decorsi 10 anni dal- la Data di Scadenza. La prescrizione del diritto di esigere il pa- gamento degli interessi ed il rimborso del capitale è a benefi- cio dell’Emittente.
Articolo 11 – Servizio del Prestito
Il pagamento degli Interessi e il rimborso del capitale delle
Obbligazioni avranno luogo mediante accredito o bonifico su un conto di regolamento indicato dal beneficiario, per il trami- te degli intermediari autorizzati italiani ed esteri aderenti al si- stema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.
Articolo 12 – Responsabilità
Né l’Emittente né l’Agente per il Pagamento dovranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per qualunque azione o omis- sione da parte di Monte Titoli in relazione alle Obbligazioni.
Articolo 13 – Quotazione
L’Emittente ha presentato presso Borsa Italiana S.p.A. do- manda di ammissione alla Quotazione delle Obbligazioni pres- so il Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT).
Con provvedimento n. 6451 del 6 ottobre 2009 Borsa Italiana
S.p.A. ha disposto l’ammmissione alla Quotazione del Prestito Obbligazionario di cui alla presente Nota Informativa sul MOT.
Con successivo avviso Borsa Italiana S.p.A. determinerà la da- ta di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni ai sensi dell’ar- ticolo 2.4.3 del Regolamento di Borsa. La data di inizio delle negoziazioni è prevista successivamente alla Data di Emissio- ne ed indicativamente tra l’8 febbraio 2010 e l’8 marzo 2010.
Si precisa che al fine di sostenere la liquidità delle Obbligazio- ni Poste Italiane provvederà a designare un soggetto che svol- gerà il ruolo di Price Maker10.
Articolo 14 – Agente per il Pagamento
Ai fini del presente Regolamento del Prestito Obbligazionario e dei pagamenti dovuti agli Obbligazionisti, per Agente per il Pagamento si intende BNP Paribas Securities Services, filiale di Milano (l’Agente per il Pagamento) o un suo sostituto scel- to dall’Emittente.
Articolo 15 – Regime fiscale
Sono a carico degll’Obbligazionista tutte le imposte, presenti o future che per legge colpiscano le Obbligazioni ed o i relativi interessi, premi ed altri frutti.
10 La liquidità dell’Obbligazione è sostenuta da uno o più soggetti agenti in qualità di Price Maker e designati da Poste Italiane tra le controparti che hanno concluso con l’Emittente i contratti swap di copertura delle Obbligazioni (le Controparti Swap). L’identità di tali soggetti sarà nota all’esito della selezione volta ad individuare le con- troparti dell’Emittente ai fini dei contratti swap di copertura delle Obbligazioni e comunicata mediante informativa al mercato ai sensi della Comunicazione CONSOB n. 9053316 dell’8 giugno 2009.
A partire dal primo giorno di quotazione delle Obbligazioni sul MOT e fino alla Data di Scadenza, i Price Maker selezionati da Poste italiane come descritto nel paragrafo precedente, formuleranno un Prezzo di Acquisto sul mercato secondario per un importo giornaliero compreso tra Euro 100.000 ed Euro 500.000, da fissare ad esito del collocamento. Al ricorrere di particolari condizioni di mercato Poste Italiane potrà richiedere a ciascun Price Maker, e questi potrà acconsentire, per un periodo transito- rio, di assicurare un prezzo di acquisto sul mercato secondario per importi anche maggiori.
La metodologia di determinazione del prezzo è basata su un discount factor model e dipende dai seguenti fattori: tassi di interesse di riferimento e merito creditizio del- l’Emittente.
I Price Maker selezionati da Poste italiane, a seconda dei casi di seguito specificati, agiscono in qualità di Price Maker a Spread di Emissione o Price Maker a Mer- cato.
Fermo restando il limite quantitativo giornaliero sopra specificato, il Price Maker a Spread di Emissione potrà acquistare le Obbligazioni a spread di emissione fino al 15% dell’Ammontare Collocato nei casi in cui:
(a) il merito creditizio dell’Emittente peggiori rispetto alla Data di Emissione delle Obbligazioni; o
(b) il merito creditizio dell’Emittente non peggiori rispetto alla Data di Emissione delle Obbligazioni ma il prezzo formulato dai Price Maker a Mercato sia inferiore a quel- lo formulato dai Price Maker a Spread di Emissione.
Il Price Maker a Mercato acquisterà invece le Obbligazioni sulla base di un prezzo che terrà conto di tutte le variabili di mercato, incluso il merito creditizio dell’Emitten- te, nei casi in cui:
(a) il merito creditizio dell’Emittente migliori rispetto alla Data di Emissione delle Obbligazioni, purchè tale miglioramento si rifletta in un prezzo di mercato migliore rispet- to a quello formulato dal Price Maker a Spread di Emissione; o
(b) al raggiungimento da parte del Price Maker a Spread di Emissione, di una quota di Obbligazioni riacquistate pari al 15% dell’Ammontare Collocato, momento in cui il Meccanismo di Acquisto sul MOT avrà termine.
Ai sensi del contratto di collocamento tra Poste Italiane e l’Emittente, l’Emittente si è impegnato a concludere con ciascun Price Maker a Spread di Emissione un accor- do per il riacquisto delle Obbligazioni (l’Accordo di Riacquisto) regolato dalla legge italiana e dai diritti e benefici previsti da quest’ultima. In particolare, in caso, di ina- dempimento delle obbligazioni di cui all’Accordo di Riacquisto da parte dell’Emittente o del Price Maker a Spread di Emissione, ovvero in caso di liquidazione, fallimen- to, concordato fallimentare o di altre procedure concorsuali nei confronti dell’Emittente o del Price Maker a Spread di Emissione, l’attività di quest’ultimo potrà essere in- terrotta temporaneamente o definitivamente secondo quanto indicato nel contratto disciplinato dalla legge italiana ed ai sensi delle rilevanti norme di diritto italiano.
Il Price Maker a Spread di Emissione potrà essere sostituito o affiancato durante la vita delle Obbligazioni da uno o più Price Maker a Mercato ovvero da uno o più
Price Maker a Spread di Emissione, sulla base del criterio del miglior prezzo formulato.
L’identità dei Price Maker a Spread di Emissione che assumono di volta in volta l’impegno di sostenere la liquidità delle Obbligazioni in forza di una sostituzione ovvero affiancamento, sarà oggetto di informativa al mercato ai sensi della Comunicazione CONSOB n. 9053316 dell’8 giugno 2009.
Redditi di capitale: agli interessi ed agli altri frutti delle Obbli- gazioni non conseguiti nell’esercizio di un’attività di impresa, è applicabile – nelle ipotesi e nei modi e termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239, come successiva- mente modificato ed integrato – l’imposta sostitutiva attual- mente pari al 12,50%. I redditi di capitale sono determinati in base all’articolo 45 comma 1 del D.P.R. 22 dicembre 1986,
n. 917, come successivamente modificato ed integrato (il TUIR).
Tassazione delle plusvalenze: al netto di eventuali redditi di capitale, diverse da quelle conseguite nell’esercizio di impre- se commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (articolo 67 del TUIR come successivamente modificato ed integrato) sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota at- tualmente del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’articolo 68 del TUIR come successivamente modificato ed integrato e secondo le disposizioni di cui all’articolo 5 e dei regimi opzionali di cui al- l’articolo 6 (risparmio amministrato) e all’articolo 7 (risparmio gestito) del Decreto Legislativo 461/1997.
Articolo 16 – Legge Applicabile
I Titoli saranno emessi e creati in Italia ed il presente Regola- mento del Prestito Obbligazionario è sottoposto alla, e deve essere interpretato secondo la, legge italiana.
Articolo 17 – Assemblea degli Obbligazionisti
Gli Obbligazionisti acconsentono sin d’ora a qualsiasi modifi- ca delle Obbligazioni volta ad eliminare errori manifesti e ogni altra ambiguità formale o di natura tecnica e a ogni altra modi- fica ritenuta necessaria od opportuna dall’Emittente, purché non peggiorativa degli interessi degli Obbligazionisti.
L’assemblea degli Obbligazionisti è competente a deliberare sulle modifiche del Regolamento del Prestito Obbligazionario, dell’accordo di agenzia concluso tra l’Emittente e l’Agente per il Pagamento (l’Accordo di Agenzia) e dei diritti degli Obbli- gazionisti. Tali modifiche possono essere effettuate secondo le modalità di cui all’Accordo di Agenzia.
L’assemblea degli Obbligazionisti è regolata nell’Accordo di Agenzia.
L’avviso di convocazione, contenente l’indicazione del giorno
e luogo di convocazione e dell’ordine del giorno, dovrà essere comunicato agli Obbligazionisti con un preavviso di almeno 21 giorni nel rispetto di quanto previsto nell’Accordo di Agenzia.
Qualsiasi modifica del Regolamento del Prestito Obbligazio- nario o dell’Accordo di Agenzia, o comunque attinente alle Ob- bligazioni, sarà definitiva e vincolante per tutti gli Obbligazioni- sti, anche successivi detentori.
L’Accordo di Agenzia è disponibile sul sito internet dell’Emit- tente xxx.xxxxxx.xxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/xxxxx.
Articolo 18 – Foro Competente
Per le controversie relative alle Obbligazioni sarà competente il Foro di Milano, tuttavia, ove il portatore delle Obbligazioni rivesta la qualifica di consumatore ai sensi e per gli effetti del- l’art. 1469 bis del Codice Civile e artt. 3 e 33 e 63 del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, il Foro competente sarà quello di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.
Articolo 19 – Acquisto
L’Emittente può in ogni momento acquistare le Obbligazioni ad un qualsiasi prezzo sul mercato. Qualora gli acquisti siano ef- fettuati tramite offerta pubblica, l’offerta deve essere rivolta a tutti gli Obbligazionisti a parità di condizioni. Tali Obbligazioni possono essere conservate, rivendute o, a scelta dell’Emitten- te, cancellate. Le Obbligazioni cancellate non potranno esse- re riemesse o rivendute.
Articolo 20 – Varie
Tutte le comunicazioni agli Obbligazionisti saranno valida- mente effettuate, salvo diversa disposizione normativa appli- cabile, mediante avviso da pubblicare sul sito dell’Emittente xxx.xxxxxx.xxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/xxxxx. Fermo restando quanto precede il Responsabile del Collocamento si riserva di comunicare tali avvisi sul proprio sito xxx.xxxxx.xx a benefi- cio della propria clientela.
Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza e accettazione di tutte le condizioni fissate nel presente Rego- lamento del Prestito Obbligazionario.
Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fon- do Interbancario di Tutela dei Depositi né coperte da ga- ranzia statale.