All. n. 1 alla Delibera di Giunta provinciale IP 2694
All. n. 1 alla Delibera di Giunta provinciale IP 2694
Oggetto: Accordo di collaborazione tra PROVINCIA di BOLOGNA e ASPPI (Associazione piccoli proprietari immobiliari Provincia di Bologna) per promuovere un modello innovativo di welfare condiviso tra pubblico e privato e favorire l’incrocio della domanda e offerta di lavoro nel settore della cura domiciliare
Premesso che
a) La Provincia di Bologna già da diversi anni ha promosso e finanziato una serie di iniziative dedicate all’analisi e alla sperimentazione di interventi e azioni nell’ambito dell’assistenza privata fornita a domicilio. Tra queste, in particolare, i progetti RISSBO 1 (Rete Integrata servizi sociali e per il lavoro nel comune di Bologna) e RISSBO 2 (ampliamento della sperimentazione avviata nel comune di Bologna al territorio provinciale) i cui obiettivi principali, in linea con gli indirizzi regionali in materia (DGR 867/2011 di approvazione del “Piano operativo per la realizzazione di un sistema integrato di interventi in materia di servizi alla persona” ) sono:
− favorire e sostenere la domiciliarità,
− qualificare il lavoro di cura,
− sviluppare la rete dei servizi alla persona.
In particolare, con il progetto RISSBO 2, si è scelto di intervenire sulla dimensione di rete coinvolgendo, in prima battuta, tutti gli attori pubblici che interfacciano con la domanda/bisogno di assistenza domiciliare privata (Comuni attraverso i servizi sociali territoriali, ASP – aziende servizi alla persona) e la rete dei Servizi pubblici per l’impiego;
b) La necessità di lavoratrici/lavoratori qualificati e regolari nell’ambito della cura domiciliare privata è in costante aumento dato il progressivo e crescente invecchiamento della popolazione e la drastica riduzione delle risorse a sostegno del welfare pubblico;
c) Gli enti locali del territorio, negli anni, hanno investito ingenti risorse pubbliche per la qualificazione del lavoro di cura, promuovendo percorsi di formazione per le assistenti familiari per contrastare il fenomeno dell’irregolarità dei contratti di lavoro e, in particolare, la Provincia negli anni ha promosso e sostenuto diversi progetti con
l’obiettivo di favorire l’incontro domanda/offerta di lavoro famiglia/assistente in una logica di trasparenza e regolarità dei contratti di lavoro;
d) I Servizi pubblici per l’impiego (di seguito “SPI”) hanno, tra le loro competenze, favorire e sostenere l’incrocio domanda/offerta in una logica di trasparenza dei meccanismi del mercato del lavoro, di emersione dal lavoro nero e di valorizzazione delle competenze dei lavoratori, con particolare attenzione alle fasce più svantaggiate quali le assistenti familiari;
e) ASPPI (Associazione piccoli proprietari immobiliari provincia di Bologna) (di seguito ASPPI”) gestisce, tramite la sua società di servizi Asppi Assist servizi s.r.l, uno sportello Colf e Badanti ed eroga a favore dei suoi associati servizi a prezzi contenuti, su ogni aspetto relativo alla regolarizzazione e all'amministrazione del rapporto del lavoro, garantendo al datore di lavoro, nel rispetto della norma, correttezza, precisione e professionalità, e al lavoratore domestico tutti i diritti e le tutele riconosciuti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico;
f) Nell’ambito di questa attività ASPPI è interessata a sostenere in via sperimentale specifici programmi a livello territoriale che - in un piano d’integrazione pubblico/privato nel campo dell’assistenza privata a domicilio - sviluppino servizi per favorire l’incontro domanda e offerta di lavoro per soddisfare la necessità di assistenti familiari espressa dai soci ASPPI;
g) ASPPI è, inoltre, interessata ad avviare una fase sperimentale , attraverso lo studio di modelli organizzativi, formativi e contrattuali, per la creazione di una nuova figura denominata : “badante di condominio”, finalizzata ad incrementare i servizi che tramite Asppi- Assist srl, eroga nella sua gestione dei condomini;
h) La Provincia di Bologna ha promosso il progetto “Azioni di supporto al consolidamento di un network di imprese finalizzato alla realizzazione di una “Community per la valorizzazione delle donne e del lavoro” nell’ambito del quale sarà realizzato un monitoraggio dei servizi suddetti.
Ciò premesso - ritenuto parte integrante e sostanziale del presente Accordo
tra
- PROVINCIA DI BOLOGNA con sede in Bologna, via Zamboni 13, in persona dell’Assessore Formazione, Istruzione, Lavoro, Coordinamento interno Tavolo intersettoriale anticrisi, Xxxxxxxx De Xxxxx
(nel seguito Provincia)
e
- ASPPI (Associazione piccoli proprietari immobiliari Provincia di Bologna) con sede in Bologna, Via Testoni n. 5, in persona del Presidente, sig.
(nel seguito ASPPI)
si conviene quanto segue:
ART. 1 - Oggetto dell’Accordo
Con il presente Accordo ASPPI e la PROVINCIA intendono definire le modalità di collaborazione per le finalità di cui alle premesse al fine di sperimentare un modello efficace e innovativo di servizio che promuova l’incontro domanda e offerta di lavoro nel campo dell’assistenza domiciliare in un quadro di welfare condiviso, valorizzando la centralità del ruolo della PROVINCIA nella regia, programmazione e realizzazione delle politiche attive del lavoro territoriali e i Centri per l’Impiego provinciali quali fulcri delle attività d’incontro domanda e offerta di lavoro nel campo dell’assistenza domiciliare privata.
L’Accordo - riferito al territorio metropolitano di Bologna avrà carattere sperimentale e sarà oggetto di monitoraggio allo scopo di una possibile estensione ad altre realtà territoriali dell’ ASPPI.
Art. 2 - Impegni dell’ ASPPI
XXXXX si impegna a promuovere il presente Accordo presso i propri soci attraverso tutti i suoi canali di comunicazione.
Si impegna inoltre a promuovere la sperimentazione della figura della “badante di condominio” attraverso una progettualità condivisa con la Provincia.
Xxxxx metterà a disposizione i propri consulenti legali per la parte riguardante la regolarizzazione del contratto di lavoro e contribuirà ad individuare uno o più contesti abitativi in cui sperimentare il servizio di co-badantato .
Art. 3 - Impegni della PROVINCIA
La Provincia, attraverso lo specifico servizio di incontro domanda/offerta per assistenti familiari denominato “CARE DESK” attivo presso i CPI di Bologna e provincia, si impegna a svolgere le seguenti attività:
a) mettere a disposizione le risorse umane e strumentali necessarie – ivi compreso il servizio di Call Center dedicato di cui al successivo art. 5 - per l’esecuzione del presente Accordo, individuando Operatori SPI adeguatamente formati e organizzando la loro attività al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi;
b) mettere a disposizione dell’ASPPI quanto previsto nell’offerta di servizi aggiuntivi da parte di IRS, aggiudicataria del Progetto denominato GENDER COMMUNITY. Tali servizi, di seguito elencati, non prevedono oneri a carico dell’ ASPPI e constano in:
• funzione consulenziale dedicata;
• tenere i collegamenti tra ASPPI e la PROVINCIA monitorando il processo in itinere;
• verificare il risultato dell’operazione, rendicontando con cadenza trimestrale l’andamento della sperimentazione e fornendo le statistiche dei risultati prodotti al Comitato di Coordinamento e di Monitoraggio, di cui al successivo art. 4.
Art. 4 – Comitato di Coordinamento e di Monitoraggio
Le parti si impegnano a costituire un Comitato di Coordinamento e di Monitoraggio (di seguito CCM) che avrà il compito di definire un Piano esecutivo – identificando contenuti, modalità, procedure, tempi e risorse organizzative da impegnare per la realizzazione della sperimentazione e di monitorare il grado di soddisfazione dei soci ASPPI.
Il CCM sarà presieduto da un componente designato dal Servizio politiche attive del lavoro e formazione della PROVINCIA.
Alle riunioni del CCM parteciperanno due componenti della PROVINCIA, due componenti dell’ASPPI e due componenti di IRS. Delle relative nomine verrà data comunicazione scritta alle parti entro massimo 10 giorni dalla data della stipula del presente Accordo.
Le parti potranno, in qualsiasi momento procedere alla sostituzione dei componenti del CCM mediante comunicazione scritta.
Il CCM si riunirà in concomitanza delle seguenti scadenze:
a) successivamente alla sottoscrizione del presente Accordo allo scopo di definire e validare il Piano esecutivo funzionale all’avvio dell’attività prevista;
b) con cadenza almeno trimestrale, per analizzare lo stato di avanzamento del Piano esecutivo, i risultati conseguiti, i punti di forza e le eventuali aree di miglioramento;
c) al termine della durata del presente Accordo per analizzare i dati quantitativi e qualitativi in esito al progetto e concertare le modalità per una eventuale prosecuzione della collaborazione pubblico/privata.
Art. 5 – Modalità di svolgimento delle attività
Le modalità di svolgimento delle attività saranno definite nel Piano Esecutivo, in base alle seguenti linee guida:
- i soci ASPPI che necessitano di Assistenti familiari prenotano telefonicamente il loro appuntamento direttamente con l’Operatore SPI al numero del call center dedicato;
- la comunicazione ai soci ASPPI avverrà secondo le modalità e i tempi previsti nel Piano Esecutivo;
- la selezione dell’Assistente familiare da parte del socio ASPPI avverrà secondo criteri discrezionali da parte del socio stesso che risponderanno ai bisogni di cura della persona da assistere;
- la regolarizzazione del rapporto di lavoro famiglia/assistente farà capo unicamente al socio XXXXX che a tal fine potrà avvalersi dello sportello Asppi Assist.
Art. 6 - Trattamento dati personali
La PROVINCIA rimane unica titolare dei dati personali trattati nello svolgimento delle attività previste dal presente Accordo. Non è prevista alcuna comunicazione dei predetti dati dalla PROVINCIA (o da altri soggetti dalla stessa incaricati) all’ ASPPI.
Tutti i dati di cui l’Amministrazione Provinciale venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente accordo verranno trattati nel rispetto del D. Lgs. n. 196/2003 e successive modificazioni.
Art. 7 - Modifiche
Il presente Accordo potrà essere modificato o integrato esclusivamente per atto scritto, sottoscritto da entrambe le parti.
Art. 8 - Durata e facoltà di recesso
Il presente Accordo avrà validità di dodici mesi a far data dalla data di avvio del servizio Care Desk. E' possibile il rinnovo con provvedimento espresso di anno in anno salvo disdetta di una delle parti da comunicarsi a mezzo raccomandata a.r. con preavviso di almeno 3 mesi.
E’, inoltre, facoltà di ciascuna parte di recedere dall’Accordo in qualsiasi momento mediante preavviso di almeno 90 giorni da inviarsi a mezzo raccomandata a.r.
Art. 9 - Clausola finale
Le parti si danno reciprocamente atto che le clausole del presente Accordo sono state integralmente e liberamente convenute singolarmente per cui non trova applicazione l’art. 1341 cod. civ.
Art. 10 – Giurisdizione
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dall’interpretazione o esecuzione del presente Accordo.
Nel caso in cui non fosse possibile raggiungere in questo modo l’accordo, le parti indicano il Foro di Bologna quale foro competente per qualunque controversia inerente la validità, l’interpretazione, l’esecuzione o la risoluzione del presente Accordo.
Art. 11 – Comunicazioni
Qualsiasi comunicazione richiesta o consentita dalle disposizioni qui contenute sarà inviata tramite raccomandata a.r. agli indirizzi di seguito indicati:
- per ASPPI, Asppi Via Testoni 5, 40123 Bologna
- per la PROVINCIA, Servizio Politiche attive del Lavoro e della Formazione, Xxx Xxxxxxx 0/x, 00000 Xxxxxxx.
o al diverso indirizzo o destinatario che la parte potrà successivamente comunicare all’altra a mezzo di comunicazione inoltrata in conformità a quanto sopra.
Bologna li
Per ASPPI
Il Presidente
Per la PROVINCIA DI BOLOGNA
l'Assessore all'Istruzione, Formazione, Lavoro, Coordinamento interno Tavolo intersettoriale anticrisi