INDICE
Piano della qualità e della tutela
ambientale
Contratto di programma ENAC – SOGAER
2012-2015
INDICE
Introduzione… 3
1. Qualità… 5
1.1 Monitoraggio della qualità… 6
1.2 Gestione dei reclami 8
1.3 Comitati aeroportuali 9
1.3.1 Unità di Gestione della Carta dei Servizi 9
1.3.2 Comitato per il miglioramento continuo della regolarità e
qualità dei servizi aeroportuali 10
2. Indicatori di qualità… 11
2.1 Indicatori ENAC… 11
2.2 Indicatori scelti dal Gestore… 14
3. Tutela ambientale… 17
3.1 Indicatori ambientali 17
Introduzione
Il Gruppo Sogaer
So.G.Aer. S.p.A., costituita nel 1990 dalla locale Camera di Commercio, principale azionista, è
titolare dal 2007 della concessione quarantennale per la gestione dell‟Aeroporto „Xxxxx Xxxxxx‟.
Nel 2008 l‟ENAC ha rinnovato la certificazione che attesta che le infrastrutture aeroportuali di Cagliari-Elmas e l‟organizzazione del Gestore sono coerenti con le prescrizioni del “Regolamento per la costruzione e l‟esercizio degli aeroporti” e idonee per le operazioni di traffico commerciale. Sogaer si impegna a conseguire la certificazione del proprio sistema di qualità entro tre anni dalla sottoscrizione dell‟accordo di programma in conformità ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001 nella versione vigente in quel momento.
La società, in qualità di gestore, cura in particolare:
▪ la progettazione, la realizzazione e la manutenzione delle strutture, degli impianti e delle aree aeroportuali
▪ l‟erogazione dei servizi centralizzati diretti a passeggeri, aeromobili e merci mediante il
coordinamento delle attività di scalo
▪ la gestione delle emergenze aeroportuali, nell‟ambito del proprio perimetro di competenza
▪ l‟assistenza ai passeggeri a mobilità ridotta
▪ la gestione degli oggetti smarriti
▪ la gestione e lo sviluppo delle attività commerciali, di ristorazione e delle aree di sosta,
direttamente o tramite terzi
▪ la redazione della Carta dei Servizi.
Sogaerdyn S.p.A., società di handling aeroportuale interamente partecipata dalla capogruppo, opera dal 1997 e fornisce i servizi di assistenza a terra a un numero sempre crescente di passeggeri e aeromobili.
Nel 2001 la società ha conseguito, confermandola nel tempo, la certificazione del proprio sistema di qualità che è attualmente conforme alla normativa UNI EN ISO 9001:2008.
Sogaer Security S.p.A., società di sicurezza aeroportuale operativa dal 2000, partecipata dalla Sogaer S.p.A. per una quota pari al 70% e dalla Sipro Holding S.r.l. per il restante 30%, è responsabile del controllo dei passeggeri, dei bagagli a mano e di quelli da stiva. Nel 2008 la società ha conseguito la certificazione del proprio sistema di qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000.
1. Qualità
L‟area Qualità, funzionalmente dipendente dalla Direzione Generale, cura principalmente le
attività di:
▪ monitoraggio della qualità percepita ed erogata
▪ gestione dei reclami
▪ elaborazione della Carta e della Guida dei Servizi
▪ supporto al mantenimento e allo sviluppo del sistema di gestione della qualità delle aziende del Gruppo.
L‟area aziendale menzionata contribuisce inoltre attivamente ai lavori dei Comitati aeroportuali inerenti la qualità del servizio.
1.1 MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ
Il Gestore dell‟Aeroporto di Cagliari pubblica annualmente nella Carta dei Servizi i livelli di qualità promessi all‟utenza aeroportuale e che gli operatori aeroportuali sono tenuti a conseguire nell‟ambito delle attività svolte direttamente o mediante terzi.
Per garantire agli utenti un‟adeguata trasparenza, in corrispondenza di ciascun indicatore è specificato se si tratta di un servizio che ricade nel perimetro di responsabilità del gestore o se la stessa responsabilità sia in tutto o in parte attribuibile a terzi.
I livelli di qualità per l‟anno di riferimento della Carta dei Servizi sono fissati in base alle reali performance misurate l‟anno precedente, tenuto conto delle previsioni di traffico e degli avvenimenti e degli interventi che hanno influenza sull‟operatività dello scalo.
La misurazione del livello qualitativo dei servizi soggetti a monitoraggio avviene mediante il monitoraggio dei 54 indicatori di qualità richiamati nella APT-12 e in aderenza alle prescrizioni contenute nel documento metodologico che è parte integrante della medesima circolare.
I valori degli indicatori di qualità sono determinati mediante i seguenti quattro metodi di
rilevazione:
A. Verifica della presenza di particolari dotazioni
B. Conteggio esaustivo di particolari dotazioni
C. Sondaggi sugli utenti
D. Monitoraggi quantitativi
In particolare, relativamente al punto C, i sondaggi sugli utenti, condotti attraverso interviste face to face, hanno lo scopo di misurare la soddisfazione della clientela in merito ai servizi aeroportuali fruiti.
Tali indagini sono condotte quattro volte all‟anno, nei periodi più rappresentativi per volumi e caratteristiche di traffico, su un campione significativo di circa 1.200 passeggeri .
I questionari impiegati per le interviste sono conformi alla citata circolare Enac APT12 “La qualità
dei servizi nel Trasporto Aereo: le Carte dei Servizi standard per gestori aeroportuali e vettori”.
Circa il punto D, alcuni indicatori rappresentativi del livello qualitativo del servizio erogato sono connessi a processi tipici dello scenario aeroportuale (es.: tempi di attesa ai servizi di sportello/varco, tempi per la riconsegna bagagli, tempi di attesa a bordo per lo sbarco, ecc.). Definito un campione statisticamente significativo, si mira all‟individuazione della soglia entro la quale deve ricadere la proporzione fissa del 90% delle misure.
Il monitoraggio di questi indicatori è anch‟esso realizzato quattro volte all‟anno in coincidenza della sessione di indagine relativa alla qualità percepita.
Al termine di ogni sessione di rilevazione, il Gestore:
- diffonde al proprio interno i risultati delle indagini condotte dalla società di ricerca affidataria
- trasmette i risultati delle ricerche alla Direzione Aeroportuale ENAC e, in caso di scostamenti significativi, agli operatori aeroportuali direttamente interessati con la finalità di promuovere l‟adozione delle azioni correttive ritenute più opportune.
1.2 GESTIONE DEI RECLAMI
Il gestore gestisce i reclami secondo le prescrizioni della norma UNI 10600:2001 (“Presentazione e gestione dei reclami per i servizi pubblici”) e fornisce riscontro scritto agli utenti entro 30 giorni dal ricevimento della segnalazione.
Le segnalazioni formali ricevute dal gestore sono identificate e inserite in un file e sono oggetto di
report trimestrale indirizzato al management aziendale.
Le principali ragioni di reclamo riscontrate nel 2010 sono connesse ai servizi aggiuntivi e alla cortesia e professionalità del personale.
Se la segnalazione si riferisce ad attività che rientrano nel perimetro di competenza del gestore, questi verifica la sussistenza della problematica evidenziata, elabora e inoltra il riscontro all‟utente entro il termine predetto e introduce i correttivi opportuni.
Nel caso in cui la segnalazione abbia ad oggetto un servizio erogato da un operatore aeroportuale diverso, la SOGAER risponde preliminarmente all‟utente e, contestualmente, chiede all‟operatore interessato di:
a) fornire al mittente e allo stesso gestore un riscontro circostanziato entro i termini stabiliti
b) valutare l‟opportunità di intraprendere azioni correttive in grado di ripristinare il livello di servizio.
1.3 COMITATI AEROPORTUALI
Nell‟ambito del sistema di gestione della qualità dell‟aeroporto di Cagliari-Elmas hanno un ruolo fondamentale anche i due comitati che hanno il compito di monitorare, con regolarità e con il contributo dei diversi operatori aeroportuali, la qualità del servizio erogato.
1.3.1 Unità di Gestione della Carta dei Servizi
In conformità alle prescrizioni della circolare APT-12, presso l‟aeroporto di Cagliari è istituita una Unità di Gestione della Carta dei Servizi coordinata dal Direttore di Aeroporto e composta da rappresentanti di ENAC, della Sogaer, da un rappresentante delle compagnie aeree operanti sullo scalo (membro del locale Comitato degli Utenti) e un rappresentante degli altri operatori aeroportuali.
Tale Unità è coinvolta nella redazione della Carta dei Servizi e ad essa è inoltrata la versione approvata della Carta e le rilevazioni dei livelli di qualità effettivamente prestati dai singoli operatori, in particolare nei servizi riconosciuti “essenziali”.
La finalità dell‟Unità di Gestione della Carta dei Servizi è quella di analizzare i risultati delle ricerche di customer satisfaction e dei monitoraggi oggettivi allo scopo di individuare e, successivamente, valutare l‟impatto di eventuali azioni correttive.
L‟Unità ha accesso alla documentazione tecnica sulla cui base vengono computati gli indicatori di qualità e gestiti i reclami; valuta, fra l‟altro, la correttezza delle metodologie utilizzate e la congruità dei livelli qualitativi effettivamente prestati con quelli promessi nella Carta dei Servizi e con i requisiti qualitativi minimi di scalo; in base a tale istruttoria, il Direttore dell‟Aeroporto adotta le misure opportune.
1.3.2 Comitato per il miglioramento continuo della regolarità e qualità dei servizi aeroportuali
Dalla fine del 2009 presso l‟aeroporto di Cagliari è stato istituito anche il Comitato per il
miglioramento continuo della regolarità e qualità de servizi aeroportuali.
Questo comitato, coordinato da ENAC, è di norma composto dal Direttore Aeroportuale, dagli ispettori ENAC, dai Post Holder, dal Responsabile della Qualità del Gestore e dai rappresentanti dei vettori e degli handler più significativi sullo scalo, ma può essere allargato, di volta in volta, ad altre funzioni e operatori in ragione delle problematiche da affrontare.
Il comitato ha elaborato un cruscotto composto da un numero ristretto di indicatori di qualità tra quelli maggiormente percepiti dai passeggeri e che permettono di monitorare in maniera continuativa la qualità dei servizi erogati.
La frequenza delle riunioni del comitato consente di tenere sotto controllo la regolarità e qualità del servizio erogato e di intervenire per rimuovere eventuali criticità emerse dall‟analisi congiunta dei dati e degli eventi rilevati nel periodo monitorato.
2. Indicatori di qualità
Per la costruzione del paniere di riferimento per il contratto di programma ENAC-SOGAER sono stati individuati 12 indicatori di qualità: di questi, 4 sono stati indicati da ENAC (13, 16, 17 e 18), mentre i restanti 8 sono stati selezionati dal Gestore aeroportuale tra quelli proposti nella tabella 11.2 delle Linee guida applicative della “Direttiva in materia di regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali offerti in regime di esclusiva” suddividendoli equamente tra quelli relativi al comfort degli utenti e quelli relativi alla funzionalità complessiva dell‟aeroporto.
2.1 INDICATORI ENAC
13. Disponibilità punti di informazione operativi (TPHP / no. punti info operativi)
Attualmente il sistema di informativa al pubblico presso l‟aeroporto di Cagliari è costituito da 16 monitor.
Il Gestore aeroportuale è impegnato nella progressiva sostituzione dei monitor in uso con modelli più recenti le cui caratteristiche consentono la fruibilità ad un numero più ampio di utenti aeroportuali.
Per il periodo regolatorio il Gestore ha in programma di integrare il numero dei monitor attualmente esistenti al fine di assecondare il previsto incremento del traffico e mantenere quindi adeguato il valore dell‟indicatore in argomento; di riflesso, è pertanto ragionevole attendersi un incremento del livello di soddisfazione relativo all‟indicatore 14 “Percezione sull‟efficacia dei punti di informazione operativi” (vedi pag. 16).
16. Tempo di attesa al controllo radiogeno dei bagagli
Presso lo scalo di Elmas i controlli di sicurezza sono effettuati da una società del Gruppo Sogaer, la Sogaer Security S.p.A.
L‟attuale dotazione consta di:
▪ 5 Portali metal detector per il controllo dei passeggeri
▪ 6 Metal detector manuali per il controllo dei passeggeri
▪ 6 Apparecchiature per il controllo radioscopico dei bagagli a mano
▪ 3 Apparecchiature in grado di rilevare tracce di esplosivo
▪ 5 Apparecchiature per il controllo radioscopico dei bagagli da stiva
▪ 3 Apparecchiature per il controllo radioscopico dei bagagli dei membri di equipaggio e del personale aeroportuale.
I diversi sistemi di controllo attualmente disponibili sono impiegati contemporaneamente in rari momenti. Pertanto, nella prospettiva auspicata di un incremento del traffico passeggeri, sarà possibile erogare il servizio in modo adeguato alle aspettative ricorrendo a un progressivo maggiore impiego delle risorse non pienamente utilizzate.
Le performance normalmente registrate sono positive: il costante monitoraggio dei tempi di erogazione del servizio consente di verificare l‟eventualità di introdurre correttivi nella gestione delle code e l‟impiego ottimale dei diversi sistemi di controllo in modo da conseguire gli obiettivi fissati per il periodo regolatorio.
17. Attesa in coda al check-in
L‟aeroporto di Cagliari ha un potenziale di 42 banchi di accettazione, utilizzati parzialmente in quanto la dotazione è correttamente dimensionata per il traffico attuale e quello dell‟immediato futuro.
Per il breve-medio termine non è pertanto indispensabile l‟incremento dei banchi ma, eventualmente, un impiego più ampio ed efficiente delle risorse attualmente disponibili.
Le performance relative a questo indicatore sono condizionate da diversi fattori: la tipologia di traffico (business/leisure, tradizionali/low cost), il numero di banchi richiesti dalle diverse compagnie, le modalità di utilizzo (banchi dedicati o a fila unica), la progressiva maggiore propensione dei vettori ad utilizzare tecnologie alternative per le procedure di accettazione (web, sms).
Sulla base di queste considerazioni è ragionevole attendersi un leggero e progressivo miglioramento dei tempi di transazione per il completamento delle operazioni di accettazione.
18. Tempo di riconsegna del primo e dell’ultimo bagaglio
Lo scalo di Elmas è attualmente dotato di 6 nastri di riconsegna bagagli: 4 ubicati nella sala arrivi nazionali e 2 nella sala arrivi internazionali.
Alcuni vincoli, pur parzialmente superati anche in virtù dei contributi del Comitato per il Miglioramento Continuo, non consentono attualmente il pieno impiego del potenziale delle dotazioni.
Gli interventi programmati per il futuro hanno l‟obiettivo di superare integralmente le attuali problematiche attraverso l‟implementazione del numero e il potenziamento dei nastri (vedi punto 1.15 del Piano degli Investimenti, Allegato A) e pertanto, in virtù di ciò, è possibile prevedere un costante miglioramento delle performance.
2.2 INDICATORI SCELTI DAL GESTORE
5. Disponibilità di posti a sedere (TPHP/no. sedute)
Presso lo scalo di Elmas sono al momento disponibili 1.024 sedute, il cui numero per il periodo regolatorio sarà progressivamente proporzionato al presumibile sviluppo del traffico passeggeri al fine di mantenere ottimale il rapporto tra sedute e numero di utenti. Le sedute saranno collocate in maniera ponderata tra Partenze e Arrivi ed aree sterili e non sterili in ragione del numero dei fruitori.
7. Percezione della disponibilità di carrelli portabagagli
Il numero di carrelli portabagagli attualmente disponibili all‟aeroporto di Cagliari è pari a 600 unità. La gestione del servizio di raccolta e posizionamento dei carrelli è affidata alla società che cura la pulizia dell‟aerostazione e delle toilette.
L‟adeguamento progressivo della loro consistenza numerica e la puntuale applicazione degli accordi contrattuali che regolano i rapporti tra il Gestore e la società affidataria, permettono di prevedere un miglioramento della soddisfazione della clientela aeroportuale.
9. Percezione dell'efficienza dei sistemi di trasferimento pax
La pluralità dei sistemi di trasferimento disponibili, la regolarità degli interventi di manutenzione a cui vengono sottoposti in virtù delle previsioni contrattuali che regolano i rapporti tra Gestore e ditta di assistenza, consentono il conseguimento di elevate percentuali di funzionamento e, di riflesso, un notevole livello nella qualità percepita.
10. Percezione complessiva del livello di comfort
L‟indicatore in argomento rappresenta la sintesi del fattore qualità “Comfort nella permanenza in aeroporto”.
Il raggiungimento degli obiettivi fissati per l‟indicatore è dunque coerentemente connesso al conseguimento di standard qualitativi adeguati per gli indicatori che rientrano nel fattore menzionato.
Gli investimenti e gli interventi di routine, unitamente a quelli previsti nel corso del periodo regolatorio, dovrebbero permettere il raggiungimento degli standard desiderati.
12. Assistenza PRM
Il servizio di assistenza alle persone a ridotta mobilità è terziarizzato e sottoposto a monitoraggio attraverso la supervisione del Gestore e i periodici sondaggi che determinano il livello di soddisfazione degli utenti.
Nel breve-medio termine è programmata una serie di interventi che incideranno su molteplici aspetti che qualificano il servizio di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità.
In particolare, il percorso Loges verrà adeguato ai mutati flussi interni, i sistemi di chiamata verranno rinnovati e resi fruibili ad un più ampio numero di tipologie di disabilità, alla Sala Amica, attualmente ubicata all‟interno di una delle Sale VIP, sarà dedicato uno spazio autonomo e la consistenza numerica del personale dedicato al servizio sarà modulata con criteri tali da fornire migliore assistenza anche ai non prenotati.
14. Percezione sull'efficacia dei punti di informazione operativi
In connessione all‟adeguamento tecnologico e della consistenza numerica dei punti di informazione operativi sussistono concrete probabilità che la soddisfazione della clientela aumenti progressivamente nel corso del periodo regolatorio (come accennato a pag. 11, indicatore 13).
15. Presenza di segnaletica interna chiara, comprensibile ed efficace
Lo studio sviluppato in sede di progettazione dell‟attuale aerostazione si proponeva la disposizione di una segnaletica armoniosa e scelte cromatiche coerenti.
L‟alto livello di soddisfazione puntualmente registrato nel corso degli anni dall‟indicatore in parola dimostra la correttezza dell‟impostazione originaria e il costante monitoraggio dell‟indicatore permette al Gestore di introdurre rapidamente eventuali correttivi che dovessero ritenersi opportuni al fine di perseguire un profilo qualitativo in linea con gli impegni assunti.
19. Affidabilità sistema di movimentazione bagagli (tempo funzionamento / operatività scalo)
La parziale sostituzione dell‟impianto e alcuni interventi significativi effettuati nel recente passato inducono a ritenere che i fermi macchina dovuti a guasti o a manutenzioni straordinarie, saranno estremamente limitati nel breve periodo, con positivi riflessi sulla funzionalità dell‟impianto e, pertanto, sul raggiungimento degli obiettivi fissati per il periodo regolatorio.
3. Tutela ambientale
3.1 INDICATORI AMBIENTALI
Per la costruzione del paniere di riferimento sono stati selezionati tutti gli indicatori riportati nella
Tabella 11.1 della Direttiva.
Indicatore n. 1: Centraline di rilevazione del rumore
L‟Aeroporto di Cagliari Elmas è dotato di un sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale costituito da n°3 centraline fisse dislocate nel territorio circostante l‟aeroporto, in corrispondenza delle direttrici nominali di decollo e atterraggio, e una centralina mobile che consente rilevamenti spot per la messa a punto e la verifica dei limiti delle aree.
Tale configurazione è stata attentamente studiata in fase progettuale attraverso uno studio eseguito da parte dell‟Università degli Studi di Cagliari basato su simulazioni e test di funzionamento protrattisi per oltre un anno.
Successivamente, il sistema è stato testato con successo prima del collaudo definitivo avvenuto nel dicembre del 2007 da parte della Commissione nominata dal Ministero dell‟Ambiente.
La scelta di una configurazione a tre centraline è dettata dalle peculiarità del territorio entro cui si sviluppa lo scalo aeroportuale di Cagliari Elmas, caratterizzato dalla presenza di agglomerati urbani unicamente lungo la direttrice nord (Elmas e Assemini).
Sugli altri lati, al contrario, la concentrazione urbanistica è assolutamente irrilevante in quanto l‟estesa area stagnale di Santa Gilla si sviluppa lungo i confini occidentali e meridionali del sedime (in quest‟ultima direttrice l‟unico insediamento urbano è il campus di Tiscali in località Sa Illetta a 1.700 m dalla testata 32 della pista di volo principale). Sul versante est, infine, non sono presenti, né sono previsti dal PUC di Elmas, insediamenti urbani di tipo abitativo essendo tali aree destinate a servizi (zona industriale, ecc.).
Il software utilizzato dal sistema è idoneo all‟integrazione del segnale rilevato con la traccia radar ma, essendo lo spazio aereo di Cagliari sotto il controllo della base militare di Decimomannu, è in corso di definizione un protocollo per la cessione di tali dati da parte dell‟Amministrazione della Difesa.
Il sistema di monitoraggio è stato realizzato con finanziamenti del Ministero dell‟Ambiente – Accordo di Programma del 6 agosto 2003 – ed è entrato in esercizio nel gennaio 2008 a seguito del collaudo citato in precedenza.
Nel corso dell‟anno 2010 è stato eseguito un upgrade del software e una manutenzione straordinaria del sistema di acquisizione dati e delle centraline.
Di recente è stato realizzato l‟aggiornamento dello studio INM di concerto con i tecnici dell‟Amministrazione Provinciale e dell‟ARPA Sardegna, e sono state definite le curve di isolivello (in corrispondenza della punta di traffico) sulla base del mix reale di aeromobili movimentati dallo scalo nel periodo di riferimento.
In tale occasione è stata altresì effettuata una verifica della taratura delle apparecchiature hardware componenti il sistema e una verifica dei livelli di rumore nelle varie zone, mediante rilevazioni spot eseguite in aree marginali attraverso la centralina mobile in dotazione.
I risultati delle verifiche effettuate hanno consentito di confermare sostanzialmente la perfetta funzionalità del sistema nonché l‟architettura dello stesso in relazione alla specifica configurazione dell‟ambiente oggetto di indagine.
Per quanto sopra, considerando l‟attuale contesto territoriale sotto il profilo urbanistico e le previsioni degli strumenti di pianificazione in corso di adeguamento da parte dei Comuni di Elmas e Assemini *, l‟evoluzione proposta per il parametro ambientale “Centraline di rilevazione rumore” mantiene inalterata l‟architettura del sistema attuale e interviene con il potenziamento del sistema di acquisizione al fine di minimizzare la perdita di informazioni per malfunzionamento o guasto tecnico.
Premesso che le centraline in funzione, il server dedicato e il software utilizzato per il trattamento dei dati sono stati completamente rinnovati e revisionati nel corso del 2010, la situazione di partenza rappresenta l‟ottimo dell‟efficienza impiantistica del sistema.
Il dato riportato per tale anno è ottenuto come rapporto tra le n°3 centraline che operano in continuo e il numero di movimenti aeromobili effettivamente registrato per tale anno**.
La dotazione impiantistica rimane immutata anche per il 2011, anno in cui il valore del parametro ambientale considerato subisce una lieve riduzione rispetto all‟anno precedente a causa del previsto aumento dei movimenti nello scalo.
Dal 2012 verrà avviato dalla Società di Gestione un programma di investimenti che porterà, nel 2015, alla totale ridondanza del sistema.
* I due Comuni stanno provvedendo all‟adeguamento del PUC ai dettami del Piano Paesaggistico Regionale di recente adozione.
** I dati provendono da elaborazioni della Società di Gestione – Back Office Centro Operativo di Scalo (COS) e sono riportati nella
relazione sui dati di traffico.
Secondo tale programma, con cadenza biennale, verranno duplicate le centrali di rilevazione della rete di monitoraggio prevedendo:
• nel 2012 – installazione di una seconda centrale di rilevazione nel territorio urbano di Elmas;
• nel 2014 - installazione di una seconda centrale di rilevazione nel territorio urbano di Assemini e
acquisizione di una seconda centralina mobile ***;
• nel 2015 - installazione di una seconda centrale di rilevazione nel territorio in Comune di Cagliari, dove, come detto in precedenza, la concentrazione urbana dell‟area interessata dalle curve del rumore è irrilevante.
Alla fine del periodo di osservazione, pertanto, la rete di rilevazione sarà composta da un totale di n°6 centraline di rilevazione del rumore ubicate nelle stesse aree attuali, o in prossimità a queste, e pertanto in grado di:
• fornire una doppia lettura del dato in aree omogenee;
• garantire una maggiore efficienza del sistema nel suo complesso grazie alla ridondanza delle fonti di rilevamento e ai conseguenti ridotti effetti della incompletezza delle rilevazioni dovute a fuori servizio non programmati per malfunzionamento o rottura dei sensori.
Durante il periodo di attuazione del programma di rewamping del sistema di monitoraggio, eventuali fuori servizio delle centraline non ridondate verranno compensati attraverso il posizionamento temporaneo della centralina mobile di cui è dotato il sistema (n°2 dal 2014), con tempi di intervento ridotti in considerazione della limitata distanza (circa 10‟ in auto) tra le postazioni sul territorio e gli uffici della Società di Gestione che ospitano il server.
*** L‟ulteriore centralina mobile è ininfluente rispetto al calcolo del valore dell‟indicatore ambientale la cui stima dipende dalle sole postazioni fisse.
Considerato, inoltre, che il software di gestione è installato sia su un server dedicato che sul server generale a servizio degli uffici della Società di Gestione, risultano minimizzati i rischi di interruzione dovuti a cadute del sistema che possono, comunque, essere compensate grazie alla esistenza di un sistema di archiviazione dei dati presente nelle centraline di rilevazione del rumore installate.
Analizzando l‟andamento del relativo indicatore analitico si evidenzia quanto segue:
• anno 2012 il valore indicato, superiore all‟anno precedente e all‟anno di riferimento, è ottenuto come rapporto tra n°4 centraline installate e il numero di movimenti previsti nell‟anno;
• anno 2013, resta invariato il numero di centraline mentre aumenta il numero dei movimenti previsti. Di conseguenza il parametro ha un valore inferiore a quello del 2012 ma sempre superiore a quello dell‟anno base e del successivo 2011 a conferma di un sostanziale, generale, miglioramento del dato.
Negli anni 2014 e 2015 il parametro presenta un andamento sempre crescente per effetto dell‟incremento del numero delle unità di rilevazione che a fine periodo ammonta, complessivamente, a 6 unità realizzando la totale ridondanza del sistema.
A fine periodo, nonostante la prevista crescita del traffico di aeromobili, l‟indicatore presenta un
valore maggiore rispetto a quelli rilevati in tutti i precedenti anni.
Per quanto sopra, il trend dell‟indicatore “Centraline di rilevazione del rumore” stimato nello scalo di Cagliari Elmas per il periodo di osservazione presenta un andamento sempre crescente nonostante le relative diminuzioni del valore in corrispondenza degli anni successivi all‟incremento delle dotazioni impiantistiche.
Tale anomalia è, infatti, riconducibile unicamente all‟unità di misura adottata per la valutazione
del valore e non ad un effettivo peggioramento dell‟indicatore.
Le performances del sistema esulano, infatti, dal numero di rilevamenti effettuati, e quindi del numero dei movimenti di aeromobili, da parte delle centraline che, strumenti passivi in grado solo di misurare un fenomeno e di inviare il dato al sistema di acquisizione, non sono state costruite e tarate con limitazioni al numero delle rilevazioni eseguite e alla frequenza di rilevazione.
Indicatore n. 2: Up time rete di monitoraggio
Come detto in precedenza, nel corso dell‟anno 2010, il sistema di rilevazione del rumore installato nello scalo di Cagliari Elmas è stato messo a punto attraverso test di verifica del funzionamento tesi ad accertare l‟accuratezza delle misurazioni effettuate a seguito del totale l‟upgrade del sistema.
Tale necessaria messa a punto ha comportato la inoperatività del sistema per periodi di tempo prolungati nel corso dell‟anno e, di conseguenza, per il 2010, anno di riferimento, il dato complessivo risulta pari all‟80%.
Considerando che gli interventi straordinari eseguiti siano prodromici del miglioramento del sistema in termini di affidabilità ed efficienza, si ritiene che la funzionalità degli apparati sia in grado di massimizzare i tempi di operatività del sistema e che le interruzioni del servizio siano in prevalenza imputabili a interventi di manutenzione programmata e, pertanto, gestibili in maniera tale da non comportare interruzioni del servizio con perdite del flusso delle informazioni.
Come detto in precedenza, a partire dal 2012 verrà attuato un programma di implementazione
del sistema che porterà, nel 2015, alla sua completa ridondanza.
Verranno installate n°3 ulteriori centraline di rilevazione del rumore ubicate nelle stesse aree attuali, o in prossimità a queste, in grado di garantire una maggiore efficienza del sistema nel suo complesso grazie alla ridondanza delle fonti di rilevamento e ai conseguenti ridotti effetti della incompletezza delle rilevazioni dovute a fuori servizio non programmati per malfunzionamento o rottura dei sensori.
Considerando, inoltre, che il sistema è dotato di una centrale mobile (anch‟essa ridondata a partire dal 2014) nel caso di eventuali fuori servizio prolungati degli apparati, la funzione della centralina di rilevamento in manutenzione verrà garantita attraverso il posizionamento temporaneo della stazione mobile.
Si ritiene pertanto che la stima indicata per il valore obiettivo dell‟Up time di rete risponda alle performances attese dal sistema, in considerazione del programma di ugrade previsto, sia sufficientemente cautelativa e, in considerazione della presenza di n°2 centrali mobili, garantisca sufficientemente la sostituzione degli apparati nel caso di eventuali fuori servizio non programmati.
Indicatore n.3: Trattamento differenziato dei rifiuti
Per la determinazione dell‟indice, si sono considerati i soli rifiuti urbani o ad essi assimilati, definiti come di seguito:
“quantitativi differenziati” i rifiuti prodotti da una raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, destinate al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero di materia prima;
“quantitativi totali” la sommatoria data dai rifiuti urbani indifferenziati e quelli differenziati.
Nell‟aeroporto di Cagliari Elmas la Sogaer conferisce i rifiuti prodotti dagli operatori e dall‟utenza aeroportuale all‟inceneritore la cui gestione è sub concessa ad una società specializzata che opera anche nel trattamento di rifiuti provenienti dall‟esterno.
Tutti i sub concessionari quali bar, ristoranti, negozi, rent a car, ecc. attuano la raccolta
differenziata dei rifiuti e il loro conferimento al servizio del Comune di Elmas.
Nella situazione attuale, pertanto, la frazione differenziata rappresenta il 50% del totale dei rifiuti prodotti nello scalo.
Nell‟intento di aumentare la quantità di rifiuti differenziati sono allo studio alcuni interventi tesi a incidere sulla volontà e sensibilità degli utenti ed operatori aeroportuali al fine di differenziare la raccolta di materiali riciclabili e, in particolare, del vetro, della carta e della plastica.
Nonostante nella aerostazione siano presenti, già da tempo, contenitori per rifiuti con scomparti separati per le tre categorie citate, l‟utenza aeroportuale sembra non interessarsi al problema nonostante la cultura della differenziazione dei rifiuti a livello domestico, sia ormai ampiamente diffusa.
Per quanto sopra, a partire dal 2011, verrà attuata una campagna di sensibilizzazione con banner distribuiti in aerostazione che invitano gli utenti al dovere di utilizzare correttamente i contenitori per rifiuti a disposizione.
Contemporaneamente, lungo i corridoi degli uffici delle Compagnie e degli Enti di Stato verranno posizionati contenitori apposito per vetro e plastica, destinando i cestini degli uffici per la sola carta.
La percentuale di rifiuti attualmente differenziata in aeroporto è in linea con la percentuale dichiarata dalla società che cura il servizio per il Comune di Elmas (51,7%).
I miglioramenti ipotizzati per il quadriennio in analisi sono in linea con le previsioni a livello
regionale.
Indicatore n. 4: Trattamento acque reflue
In aeroporto è presente un impianto di depurazione sottoposto a totale rewamping e ampliamento
nell‟ambito del progetto di ristrutturazione e ampliamento dell‟aeroporto (Cagliari Elmas 2010).
Nella sua nuova configurazione l‟impianto è in esercizio dal 2003 e la sua gestione e manutenzione è affidata ad una Impresa autorizzata e certificata che provvede anche alla esecuzione dei prelievi periodici e alle analisi chimiche del refluo al fine di valutarne la rispondenza alla normativa in vigore.
I parametri chimici del refluo presentano concentrazioni sempre molto inferiori ai limiti imposti.
L‟impianto è dotato di un sistema di trattamento terziario collegato ad una vasca di accumulo per l‟acqua di irrigazione.
Tale trattamento, effettuato sulle acque effluenti dall‟impianto successivamente al trattamento secondario ossidativo e di sedimentazione, consentirà di abbattere ulteriormente la carica inquinante in modo da prevedere un impiego virtuoso delle acque depurate.
Tale sistema non è ancora stato messo in esercizio in attesa delle verifiche da parte degli uffici preposti dell‟Amministrazione Provinciale.
Per la misurazione di tale indicatore si utilizza la concentrazione in mg/l delle sostanze pericolose
disciolte nel refluo da inviare al recettore finale, dopo il trattamento secondario.
In accordo con i risultati delle analisi eseguite a cura del “Laboratorio chimico merceologico della Sardegna” che sovraintende alla gestione e manutenzione del depuratore dell‟aeroporto di Cagliari Elmas, sono state indicate le concentrazioni medie registrate nell‟ultimo anno per seguenti parametri chimici :
Parametro | Limite D.Lgs. 152/06 |
Azoto ammoniacale | 15 mg/l |
Azoto nitroso | 0.6 mg/l |
Azoto nitrico | 20 mg/l |
Fosforo totale | 10 mg/l |
Cloro libero | 0.2 mg/l |
Cloruri | 1200 mg/l |
I valori rilevati sono molto inferiori ai limiti imposti dalla normativa a dimostrazione del buon livello di manutenzione dell‟impianto da parte della Società di Gestione attraverso la ditta specializzata preposta.
Il mantenimento delle ottime prestazioni dell‟impianto comporta continui investimenti per garantirne la piena funzionalità in termini di sostituzione delle pompe di dosaggio, delle griglie, delle parti in movimento e di dotazione di spare parts.
Considerando, inoltre, che il depuratore esistente è dimensionato per 3.000 abitanti equivalenti, la capacità di depurazione attuale è in grado di soddisfare le esigenze di traffico fino al 2016 e che, dopo tale data, sarà necessario avviare le opere di rewamping impiantistico all‟orizzonte temporale del 2024 in cui, nell‟ora di punta, si prevede una concentrazione di persone (utenti + operatori) pari a circa 4.500 unità.
Per quanto sopra, gli obiettivi proposti per tale indicatore presentano lievi miglioramenti nel tempo, stimati cautelativamente in considerazione sia dell‟aumento del traffico passeggeri e della conseguente maggiore produzione di liquami da trattare che, aumentando l‟apporto di nutrienti, contribuisce “naturalmente” a migliorare l‟efficienza dell‟impianto, sia in considerazione della particolare attenzione riservata alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell‟impianto da parte della Società di Gestione attraverso ditta specializzata incaricata.
Indicatore n. 5: Efficienza energetica
La Società di Gestione sta da tempo portando avanti una serie di interventi finalizzati al contenimento dei consumi energetici e alla tutela ambientale.
In particolare nel corso del 2009 è stata completata la messa in opera di filtri per la sterilizzazione delle batterie di scambio dell‟impianto di condizionamento. Tali dispositivi consentono di garantire i requisiti minimi imposti dalla normativa sulla qualità dell‟aria di condizionamento dei locali e aumentano sensibilmente la efficienza degli impianti con riduzioni dei consumi di energia elettrica.
A riprova di ciò, si evidenzia che nel corso dell‟anno 2009 la bolletta energetica dell‟aerostazione è diminuita di circa 670.000 KWh rispetto al precedente anno 2008. Si evidenzia a riguardo che dal 9 aprile 2009, la Società di Gestione ha attivato la Cabina 5 interamente dedicata agli AVL di Pista, sostituendo la obsoleta cabina preesistente di proprietà dell‟Aeronautica Militare.
In termini percentuali tale diminuzione è pari a circa il 5,0 % dell‟energia elettrica consumata.
Nel 2010 i consumi si sono attestati in 12.461 MWh , inferiori di 108 MWh a quelli del 2009,
nonostante l‟alimentazione degli AVL sia riferita al totale dei 12 mesi dell‟anno.
Ulteriori interventi in programma riguardano la sostituzione delle lampade tradizionali con lampade a led, sia per l‟illuminazione interna che esterna land side, in considerazione della recente messa a punto di tale tecnologia in termini di resa e affidabilità e al rapido ammortamento degli investimenti in funzione della vita utile di tale tipo di lampade.
Tra gli investimenti previsti dalla Società di Gestione a favore di un incremento della efficienza energetica, vanno annoverati anche quelli tesi alla progressiva sostituzione del sistema di termo condizionamento, attualmente aria acqua, con sistemi ad espansione diretta, in grado di garantire maggiori performances in termini di efficienza, di modularità e di sezionabilità.
Poiché i consumi energetici relativi a tali impianti rappresenta la parte preponderante della bolletta energetica dell‟aerostazione, (circa il 63% dei consumi annui) il trend di crescita proposto, quantunque cautelativo, è coerente con il miglioramento dell‟efficienza energetica attesa a seguito degli investimenti specifici previsti nel quinquennio 2011 – 2015.
Il valore dell‟indicatore al 2010 diminuisce rispetto al 2009 per effetto di un ampliamento dei volumi del terminal (circa 10.000 mc) a parità di consumi e diminuisce ulteriormente nel quadriennio successivo periodo in cui, a parità di volumi gli interventi sulle diverse componenti impiantistiche riducono ulteriormente il consumo di energia elettrica.
Indicatore n. 6: Utilizzazioni di fonti rinnovabili di energia
La sensibilità della Società di Gestione dell‟Aeroporto di Cagliari Elmas per gli aspetti ambientali rappresenta uno dei principali obiettivi aziendali e ha caratterizzato e qualificato alcuni importanti progetti eseguiti o in corso.
Si cita ad esempio il progetto di ristrutturazione e riqualificazione della pista di volo principale in cui la maggior parte dei materiali provenienti dalla demolizione degli strati bituminosi e dei manufatti in calcestruzzo sono stati trattati in cantiere e riutilizzati come materie prime per la formazione dello strato di fondazione e lo strato di base dell‟infrastruttura stradale.
Ancora, il progetto di ampliamento dei piazzali aeromobili dove, al riciclaggio dei materiali, si prevede di utilizzare materiali e tecniche di nuova concezione, quali le pavimentazioni fotocatalitiche, in grado di diminuire la dispersione nell‟aria delle sostanze inquinanti, dovute alla presenza degli idrocarburi, e la loro successiva dispersione all‟esterno.
Tale modo di operare continuerà e sarà sviluppato anche nel futuro grazie alla presenza di un sistema di supervisione, già in esercizio dal 2003 e in continua evoluzione, in grado di quantificare i consumi energetici delle diverse componenti impiantistiche e intervenire a correggere eventuali distorsioni o perdite di efficienza.
Nel campo delle energie rinnovabili, la So.G.Aer. S.p.A. sta completando gli studi preliminari per la
realizzazione di un primo intervento per la produzione di energia elettrica con sistemi fotovoltaici.
L‟intervento prevede la realizzazione di una struttura metallica di copertura della terrazza del parcheggio multipiano su cui installare i pannelli di tipo amorfo.
Lo stesso sistema verrà adottato anche sulla copertura della nuova passerella per il collegamento
con la nuova fermata ferroviaria.
La superficie disponibile, circa 8.000 mq consentirà di produrre circa 490 Kw di picco, pari a
1.400.000 KWh/anno a partire dal 2011.
Parallelamente sono in corso approfondite analisi per verificare la fattibilità dell‟installazione di impianti micro eolici con altezze tra i 4 e i 6 metri, lungo la viabilità land side e un impianto mini eolico sulla rotonda di accesso al sedime aeroportuale.
E‟ anche in corso l‟analisi di fattibilità per un impianto di cogenerazione asservito all‟inceneritore aeroportuale, in cui sono in corso interventi di potenziamento a cura della Società che ha in sub concessione l‟impianto.
I valori stimati per il quadriennio in analisi tengono conto, pur cautelativamente, di questi interventi
in programma.
La SOGAER si impegna ad esibire idonea documentazione a supporto dei valori rilevati all‟anno base e dei valori obiettivo fissati per ciascun indicatore con cadenza annuale, al fine di consentire ad ENAC di espletare la concreta ed efficace vigilanza di cui al punto
11.1.3 delle Linee guida applicative ENAC.
Per quel che concerne l‟indicatore relativo alle acque reflue, la SOGAER si impegna a dimostrare, tramite certificazione dell‟ente competente o comunque di una entità a ciò titolata – secondo quanto previsto dalla normativa di settore -, i valori rilevati all‟anno base e nel corso di ogni annualità, per consentire ad ENAC di verificare ai sensi del punto 11.1.3 delle Linee guida applicative ENAC anche il rispetto degli obblighi nazionali, regionali o comunali come richiesto al successivo punto 11.1.5.
L‟ENAC, infine, nel ritenere apprezzabili gli obiettivi promessi dalla soc. SOGAER per gli anni 2012-2015 di vigenza del contratto di programma, sia in termini di miglioramento qualitativo che di tutela ambientale, nonché correttamente valutata la interrelazione che sussiste tra la programmazione dei nuovi interventi infrastrutturali, il traffico incrementale atteso e gli standards di servizio offerto all‟utenza aeroportuale, ritiene di sottoporre alle valutazioni della utenza dello scalo cagliaritano la presente proposta precisando che il raggiungimento degli obiettivi promessi, espresso dagli indicatori sintetici annuali della qualità e dell‟ambiente, non ha alcun impatto in tariffa, mentre il superamento/mancato raggiungimento produce una variazione massima (+/-) dell‟1%, da ripartire sia sul settore dei servizi regolamentati che sulle attività commerciali. Va inoltre segnalato che qualora gli obiettivi promessi venissero raggiunti, l‟utenza avrebbe la possibilità di fruire di strutture competitive senza che ciò vada a precludere lo sforzo, avviato dalla società SOGAER oltre che dalle Autorità di settore, di
tutela del territorio e dell‟ambiente, tematiche queste rispetto alle quali la società di gestione si è dimostrata proattiva.