CORPO VALDOSTANO DEI VIGILI DEL FUOCO
REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA PRESIDENZA DELLA REGIONE
CORPO VALDOSTANO DEI VIGILI DEL FUOCO
§ § §
SERVIZIO DI RISTORAZIONE E DISTRIBUZIONE DEI PASTI PRESSO LA SEDE CENTRALE DI AOSTA DEL COMANDO REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO
PERIODO 1 GENNAIO 2011 – 31 DICEMBRE 2013
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
§ § §
INDICE
TITOLO I PRESCRIZIONI GENERALI
ART. 1 OGGETTO DEL CONTRATTO
ART. 2 DURATA DEL CONTRATTO
ART. 3 IMPORTO DELL’APPALTO A BASE D’ASTA
TITOLO II GARA DI APPALTO
ART. 4 REQUISITI PER L’AFFIDAMENTO
ART 5 MODO D’APPALTO E DI AGGIUDICAZIONE ART. 6 MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI ART. 7 FORMULAZIONE E VALIDITA’ DELL’OFFERTA ART. 8 SUBAPPALTO
TITOLO III LOCALI, STRUTTURE ED ATTREZZATURE
ART. 9 LOCALI, STRUTTURE ED ATTREZZATURE AFFIDATI ALL’IMPRESA
ART. 10CUSTODIA E MANUTENZIONE ORDINARIA DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE
ART. 11 VERIFICHE E CONTROLLI DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE
TITOLO IV QUALITA’ E MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO ART. 12 COMPOSIZIONE DEL MENU’ DI BASE - GRAMMATURE ART. 13 QUALITA’ DELLE DERRATE ALIMENTARI
ART. 14 CONDIMENTI
ART. 15 MANIPOLAZIONE E COTTURA
TITOLO V OBBLIGHI ED ONERI A CARICO DELLE PARTI
ART. 16 OBBLIGHI ED ONERI DELL’IMPRESA
ART. 17 OBBLIGHI DELL’IMPRESA IN MATERIA DI IGIENE
ART. 18 ASSICURAZIONI
ART. 19 RISPETTO D. LGS. 81/2008
ART. 20 OBBLIGHI ED ONERI DELL’AMMINISTRAZIONE APPALTANTE
TITOLO VI NORME CONCERNENTI IL PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO
ART. 21 OBBLIGHI DELL’IMPRESA NEI CONFRONTI DEL PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO
ART. 22 PERSONALE DELL’IMPRESA ADDETTO AL SERVIZIO
TITOLO VII CONTROLLI SULLA PRODUZIONE E SUL SERVIZIO
ART. 23 DISCIPLINA E ORGANISMI PREPOSTI ALL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO
TITOLO VIII STIPULA DEL CONTRATTO, CAUZIONI E PAGAMENTI
ART. 24 CAUZIONI E SPESE
ART. 25 STIPULA DEL CONTRATTO
ART. 26 DOCUMENTI FACENTI PARTE DEL CONTRATTO
ART. 27 MODALITA’ DI PAGAMENTO
TITOLO IX INADEMPIENZE, PENALITA’ E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
ART. 28 INADEMPIENZE E PENALITA’
ART. 29 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
ART. 30 RECESSO UNILATERALE E RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA
ART. 31 CONTROVERSIE
ART. 32 FALLIMENTO O MORTE DEL GESTORE
ART. 33 TUTELA DELLA PRIVACY
TITOLO I PRESCRIZIONI GENERALI
ART. 1
OGGETTO DEL CONTRATTO
Il presente contratto ha per oggetto il servizio di ristorazione, espletato a cura della Società aggiudicataria, di seguito denominata Impresa, presso la sede centrale del Comando regionale dei vigili del fuoco sita in Aosta in Xxxxx Xxxxx, x. 000, presso il distaccamento aeroportuale del Corpo ospitato presso l’aeroporto Xxxxxxx Xxx, sito nel comune di Saint-Christophe (Ao) ed eventualmente presso la Centrale Unica di Soccorso. Il servizio comprende la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei pasti destinati al personale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco con generi alimentari approvvigionati autonomamente dall’Impresa in conformità a quanto previsto dal Titolo IV del presente capitolato speciale d’appalto e nel pieno rispetto dei valori nutritivi di ciascun pasto.
La gestione del servizio comprende, inoltre, l’attività di pulizia, riassetto e lavaggio del pentolame e delle stoviglie, delle attrezzature e dei locali utilizzati per la preparazione, la distribuzione e la consumazione dei pasti.
Sono dati in uso gratuito dall’Amministrazione appaltante all’Impresa i locali, gli impianti e le attrezzature, gli arredi, la stoviglieria (eccetto la coltelleria da cucina) come risulterà da apposito inventario di consegna previsto al successivo art. 9 (Locali, strutture ed attrezzature affidati all’impresa).
L’organizzazione del predetto servizio è a totale carico dell’Impresa che a tal fine, trattandosi di una obbligazione di risultato, impiegherà, a sua discrezione, un numero di persone idoneo ed adeguato all’entità delle presenze presunte e commisurato alla superficie interessata ed alle attrezzature tecniche impiegate per tutte le operazioni. Ai fini dell’organizzazione l’Impresa farà riferimento a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 155/97 e, per la definizione dei livelli professionali, a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di categoria.
Sono a carico dell’Impresa:
• l’approvvigionamento presso aziende qualificate dei generi alimentari, nel rispetto di quanto previsto per tipologia e qualità al Titolo IV del presente capitolato speciale d’appalto;
• il trasporto delle derrate presso i locali di conservazione ed il relativo stoccaggio;
• il confezionamento, la cottura dei pasti presso la sede centrale del Comando regionale dei vigili del fuoco, la distribuzione dei pasti presso la sede centrale del Comando regionale dei vigili del fuoco e la distribuzione ed il ritiro dei pasti presso il distaccamento aeroportuale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco;
• il riassetto, la pulizia e il lavaggio del pentolame e delle stoviglie, delle attrezzature, degli arredi nonché dei locali utilizzati per lo svolgimento del servizio compresi quelli ove avviene il consumo, utilizzando prodotti idonei e assolutamente privi di tossicità;
• i detersivi per il lavaggio di pentolame e stoviglie;
• il materiale e le attrezzature necessarie per le operazioni di pulizia;
• la fornitura di stoviglie e posateria in plastica per l’eventuale temporaneo mancato funzionamento della lavastoviglie;
• i tovaglioli, le tovaglie o i coprivassoi di carta usa e xxxxx;
• la manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature da cucina;
• la raccolta, la classificazione, la cernita, il trasporto e lo smaltimento, in conformità alla normativa in vigore, per i vari tipi di rifiuti che dovranno essere temporaneamente depositati in appositi luoghi differenziati. Per i rifiuti urbani potranno essere utilizzati i contenitori già predisposti per il Comando mentre per i restanti rifiuti della cucina l’Impresa provvederà in proprio;
• i materiali di consumo e gli indumenti del personale;
• le retribuzioni e i contributi assicurativi e previdenziali relativi al personale impiegato, come meglio di seguito specificato;
• le polizze assicurative, come meglio di seguito specificato;
• le spese relative a riparazioni per rottura o danni imputabili all’Impresa. In tal caso, rilevato il guasto o il danno ed accertata in contraddittorio la responsabilità dell’Impresa, la stessa provvederà alla riparazione o sostituzione a proprie spese ricorrendo a tecnici qualificati.
L’Impresa si impegna ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del servizio e la salubrità dei pasti nel rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo n. 155/1997 e successive modificazioni ed integrazioni e, su richiesta del Comando, in qualsiasi momento dovrà esibire:
• lo specifico piano di autocontrollo redatto per lo svolgimento del servizio nella sede ove si svolge l’appalto;
• l’attestato di formazione del personale addetto;
• l’elenco dei fornitori delle derrate alimentari.
Sono a carico del Comando:
• le spese per l’energia elettrica, l’acqua e il gas;
• il rinnovo delle attrezzature da cucina nel caso in cui la dismissione delle precedenti sia dovuta ad usura per il normale uso e non ad incuria da parte dell’Impresa.
ART. 2
DURATA DEL CONTRATTO
Il servizio oggetto del presente appalto avrà una durata di 36 mesi, con decorrenza il 01/01/2011 e termine il 31/12/2013.
L’Amministrazione appaltante si riserva la facoltà di differire la data di inizio del contratto fino ad un massimo di tre mesi, in relazione alle sue esigenze organizzative e funzionali, fermo restando il sopra indicato periodo di validità contrattuale di 36 mesi.
ART. 3
IMPORTO DELL’APPALTO A BASE D’ASTA
Il presente appalto è stato finanziato con ordinari mezzi di bilancio della Regione Autonoma Valle d’Aosta per un importo a base d’asta, riferito all’intero periodo contrattuale, fissato complessivamente in euro 586.560,00=(cinquecentoottantaseimilacinquecentosessanta/00), Iva 4 % compresa, come risulta dal documento “Calcolo della base d’asta” allegato al presente capitolato speciale d’appalto, di cui forma parte integrante e sostanziale.
L’importo a base d’asta fissato per ogni singolo pasto è di euro 8,00=(otto/00), Iva compresa. I prezzi unitari offerti resteranno fissi per il primo anno di validità contrattuale.
E’ prevista la possibilità di revisione dei prezzi unitari offerti, ai sensi di quanto disposto dal comma 4 dell’art. 44 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 sulla base dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo, a partire dal secondo anno su specifica istanza della parte interessata, che dovrà allegare adeguata documentazione a dimostrazione della variazione richiesta.
Gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso sono stimati nell’ordine di euro 11.731,20=(undicimilasettecentotrentuno/20), pari al 2 % dell’importo a base d’asta.
L’impresa si impegna a garantire lo svolgimento del servizio anche in caso di variazione del numero presunto medio dei pasti, sia in aumento che in diminuzione, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 11 R.D. 2440/1923, alle stesse condizioni economiche e tecniche previste nel presente contratto.
Per situazioni di emergenza, si rimanda a quanto specificato al successivo art. 16 (Obblighi ed oneri dell’Impresa).
Si fa inoltre presente che i prezzi unitari del pranzo al sacco e dei restanti alimenti integrativi descritti all’art. 12 del c.s.a. non sono oggetto di ribasso e saranno così fissati:
− xxxxxx xx xxxxx: euro 5,20;
− alimenti integrativi in caso di particolari condizioni di lavoro: euro 5,20;
− alimenti integrativi in caso di calamità pubbliche: euro 5,75;
− alimenti integrativi per gli operatori N.B.C.R., XXXX e S:A:F: 2B: euro 5,20
TITOLO II GARA DI APPALTO
ART. 4
REQUISITI PER L’AFFIDAMENTO
Le Ditte offerenti devono attestare il possesso dei requisiti di ordine generale di qualificazione morale mediante la produzione della dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000, predisposta dall’Amministrazione regionale ed inviata unitamente all’invito a presentare offerta.
Le Ditte offerenti devono risultare inoltre in possesso di idonea certificazione dei sistemi di qualità ISO 9001:2008e ogni altra certificazione di qualità in corso di validità rilasciata da organismi accreditati ai sensi della serie UNI EN 45.000 e successive modificazioni. Tale certificazione dovrà risultare allegata alla dichiarazione sostitutiva.
Si precisa sin d’ora che il possesso della certificazione su indicata è richiesto quale requisito obbligatorio per la partecipazione alla gara e che il suo mancato possesso comporta l’esclusione della Ditta offerente dalla gara.
ART. 5
MODO D’APPALTO E DI AGGIUDICAZIONE
Le modalità del presente appalto verranno regolate secondo le disposizioni del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163. Alla gara per l’aggiudicazione della fornitura si procede mediante “procedura aperta” ai sensi di quanto disposto dalla citata norma.
L’Amministrazione appaltante procederà alla verifica della congruità dei prezzi nel caso di offerte anormalmente basse.
L’affido del servizio avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del citato X.Xxx. n. 163/2006.
L’aggiudicazione è vincolata all’accettazione, da parte della ditta prescelta, delle eventuali modifiche che l’Amministrazione appaltante, su proposta della Commissione di valutazione, ritenga necessario di imporre e che la ditta stessa, in caso di aggiudicazione, deve accettare. In caso di rifiuto, l’Amministrazione appaltante si riserva il diritto di provvedere all’appalto diversamente.
L’Amministrazione appaltante si riserva di aggiudicare anche nel caso di presentazione di una sola offerta purché giudicata soddisfacente, riservandosi altresì la facoltà di ricorrere all’istituto del quinto d’obbligo.
L’Amministrazione appaltante inoltre, qualora nessuna delle offerte presentate soddisfi le prescrizioni contenute negli atti di gara, può anche non scegliere alcuna delle ditte concorrenti ed indire una nuova gara, ovvero provvedere diversamente. Qualora l’offerta prescelta dalla Commissione di valutazione non riportasse, per qualsiasi motivo economico o tecnico-amministrativo l’approvazione da parte di tutti gli organi competenti, la gara resterà senza esito e, in tal caso, nessun compenso spetterà, a qualsiasi titolo o causa, per l’offerta prescelta.
La Società aggiudicataria è obbligata ad eseguire in proprio il servizio. Il contratto non può essere ceduto a terzi a pena di nullità.
L'esito definitivo della gara sarà reso noto agli aggiudicatari nei modi e termini di legge.
ART. 6
MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI
Le offerte presentate dalle Ditte concorrenti nel termine utile indicato nella lettera di invito alla gara, saranno sottoposte all’esame di un’apposita Commissione. L’Amministrazione appaltante potrà scegliere per l’aggiudicazione, fra le ditte concorrenti quella la cui offerta, sentita l’anzidetta Commissione esaminatrice, sia ritenuta da preferirsi dal punto di vista tecnico ed economico, separatamente ponderati, valutabile ai sensi dell’articolo 83 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, con l’avvertenza che la migliore offerta di prezzo non potrà, da sola, costituire prevalente elemento di giudizio per la scelta medesima.
I criteri di aggiudicazione ed i relativi pesi (base 100) sono quelli di seguito elencati:
A. Prezzo del servizio punti 35
B. Progetto di gestione punti 65
A. Prezzo del servizio
Il punteggio massimo disponibile di 35 punti verrà attribuito all’offerta più bassa; alle altre offerte verrà attribuito un punteggio secondo la seguente formula:
PREZZO MINIMO
PUNTI ASSEGNATI = x 35 (punteggio massimo)
PREZZO OFFERTA CONSIDERATA
B. Progetto di gestione
Il punteggio massimo disponibile di 65 punti verrà suddiviso nella maniera seguente:
B.1) Piano alimentare punteggio max. 22.5
B.2) Organizzazione, realizzazione del servizio e gestione delle risorse punteggio max. 22.5
B.3) Proposte migliorative punteggio max. 20
I punteggi saranno attribuiti dalla Commissione aggiudicatrice, con valutazione discrezionale e motivata sulla base delle relazioni e della documentazione prodotta, secondo i criteri di seguito specificati.
B.1. Piano alimentare: fino ad un massimo di punti 22.5 suddivisi come di seguito indicato.
B.1.1. Gestione degli approvigionamenti: fino ad un massimo di punti 4.5.
Saranno valutati in modo positivo piani di gestione atti a favorire il frequente e costante approvvigionamento di materie prime fresche, prodotte a livello locale e una gestione delle scorte funzionale allo svolgimento dei servizi antincendio e di soccorso in condizioni di emergenza o di calamità naturale.
Le informazioni riportate nel paragrafo 2.1 del “Progetto di Gestione” costituiranno la base per il giudizio comparativo delle offerte presentate e l’assegnazione del punteggio relativo, il cui valore massimo sarà pari a 4.5 punti.
B.1.2. Elenco fornitori: fino ad un massimo di punti 4.5.
Viste le particolari esigenze risultanti dall’espletamento del servizio di soccorso tecnico urgente e di soccorso alla popolazione in caso di calamità, saranno valutati in modo positivo piani di approvvigionamento dei prodotti che tendono a privilegiare fornitori certificati e aventi sede operativa prossima alla sede ove il servizio sarà erogato.
Il criterio di giudizio prevede che vengano assegnati 0,35 punti a ciascuna categoria di generi alimentari a cui corrisponda un fornitore principale la cui sede sia ubicata ad una distanza inferiore a 100 km da quella di espletamento del servizio. Le categorie di generi alimentari considerate ai fini
dell’assegnazione del punteggio sono quelle elencate in tabella 2.
Inoltre, la Commissione giudicatrice potrà assegnare un massimo di punti 1 alle offerte che proporranno soluzioni giudicate migliorative rispetto a quanto richiesto nel presente paragrafo.
B.1.3. Menù: fino ad un massimo di punti 6.5.
Saranno valutati positivamente i menù caratterizzati da un ampia varietà di alimenti e pietanze.
Il giudizio verrà eseguito su base comparativa valutando la varietà dei menù proposti, il numero totale di ricette contenute nei menù stessi ed eventuali proposte di menù innovative e migliorative rispetto ai requisiti minimi richiesti dal presente capitolato, tenuto conto che il punteggio massimo disponibile è pari a 6.5 punti.
B.1.4. Elenco delle ricette e ricettario: fino ad un massimo di punti 7
Saranno valutati in modo positivo i ricettari che privilegiano l’utilizzo di ingredienti freschi e di stagione, certificati e di produzione biologica e che soddisfano i requisiti riportati agli artt. 12 e 14 in termini di condimento e cottura dei cibi. Inoltre, sarà valutato in modo positivo l’utilizzo di carni, verdure e frutta prodotti a livello locale.
Il giudizio verrà eseguito su base comparativa premiando gli aspetti qualitativi dei ricettari e dell’elenco ricette secondo lo schema seguente:
Aspetto valutato Punteggio massimo
Caratteristiche qualitative delle materie prima utilizzate, con particolare riferimento alla frequenza di utilizzo di prodotti di elevata qualità, di prodotti freschi e di prodotti biologici
Utilizzo di ingredienti reperiti localmente e prodotti secondo principi di compatibilità e sostenibilità ambientale
Soluzioni migliorative rispetto ai requisiti minimi richiesti dal capitolato speciale d’appalto.
4.5
1
1.5
B.2. Organizzazione, realizzazione del servizio e gestione delle risorse: fino ad un massimo di punti 22.5 suddivisi come di seguito indicato.
B.2.1. Gestione delle risorse dell’appalto: fino ad un massimo di punti 7.
Costituiranno oggetto di valutazione:
⎯ organico in servizio (numero e qualifica degli addetti);
⎯ organizzazione del personale in relazione alle attività di preparazione e distribuzione dei pasti.
In particolare verranno premiati l’inserimento in organico di un capocuoco o cuoco con titoli professionali ed esperienza come capocuoco in tipo di prestazioni analoghe a quelle oggetto del presente documento di gara e professionalità acquisita di almeno 5 anni presso amministrazioni pubbliche e private in strutture di capacità produttiva pari ad almeno n. 500 pasti al giorno.
Il punteggio assegnato alle singole offerte verrà calcolato secondo lo schema di calcolo di seguito descritto:
a) per ciascuna figura professionale inserita in organico il numero di ore lavorate nell’arco di una settimana verrà moltiplicato per il costo orario della suddetta figura professionale, ricavato dalla tabella “Costo orario del lavoro per i dipendenti da aziende del settore turismo - comparto pubblici esercizi ristorazione collettiva” elaborata dal
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l’anno 2009;
b) i valori calcolati al punto a per tutte le categorie professionali inserite nell’organico saranno sommati al fine di associare a ciascuna offerta un valore di “punteggio a”;
c) all’offerta cui corrisponde il “punteggio a” massimo verranno assegnati 5 punti;
d) alle restanti offerte sarà assegnato un punteggio calcolato secondo la formula seguente:
punteggio assegnato = " punteggio a" dell'offerta considerata ⋅5
"punteggio a" massimo
e) se l’offerta prevede l’inserimento di un capocuoco avente l’esperienza professionale precedentemente descritta verranno assegnati ulteriori 2 punti.
B.2.2. Formazione del personale: fino ad un massimo di punti 2.
Il giudizio verrà assegnato su base comparativa valutando la quantità di ore di formazione offerte al personale impiegato e il livello qualitativo dei corsi a cui il personale impiegato dall’Impresa parteciperà durante il periodo di validità del contratto.
B.2.3. Monitoraggio della qualità e della soddisfazione del cliente: fino ad un massimo di punti 3.
Il giudizio verrà assegnato su base comparativa e costituiranno elemento di valutazione:
⎯ il numero di rilevazioni annue del grado di soddisfazione dell’utenza;
⎯ la metodologia di trattamento delle insoddisfazioni e di comunicazione delle azioni correttive.
B.2.4. Piano di sanificazione e sistema di gestione dei rifiuti: fino ad un massimo di punti 7.5.
I seguenti punti saranno oggetto di valutazione.
B.2.4.1. Piano di sanificazione: fino ad un massimo di punti 5.5.
La valutazione, di tipo comparativo, sarà eseguita sulla base di quanto indicato nel corrispondente capitolo del “Progetto di gestione” e nelle schede da compilarsi riportate in allegato 2.
L’elemento di valutazione è costituito dalla frequenza di ciascuna attività riportata nelle suddette schede.
B.2.4.2. Sistema di gestione dei rifiuti: fino ad un massimo di punti 2.
Saranno valutati in modo positivo i sistemi di gestione che massimizzino la differenziazione e il riutilizzo dei rifiuti e le ulteriori azioni inerenti la gestione del servizio che ne promuovano la riduzione.
B.2.5. Piano di manutenzione: fino ad un massimo di punti 3.
Saranno valutati positivamente piani di manutenzione finalizzati al miglioramento estetico e funzionale dei locali e delle attrezzature affidati per lo svolgimento del servizio.
B.3. Proposte migliorative: fino ad un massimo di punti 20.
Saranno valutate positivamente le soluzioni organizzative volte a migliorare la qualità, l’efficacia e l’efficienza del servizio erogato, nonché ad accrescere il grado di soddisfazione dell’utenza.
In particolare, saranno valutate positivamente le soluzioni organizzative volte a ottimizzare l’erogazione del servizio in relazione alle specificità delle attività svolte dal Corpo valdostano dei vigili del fuoco (necessità di garantire la distribuzione dei pasti al di fuori dei turni previsti all’art. 16, necessità di integrazione della razione viveri ordinaria per il personale impiegato in particolari attività, ecc.).
§ § §
Quando non indicato diversamente, il criterio di assegnazione dei punteggi delle diverse offerte per i criteri di cui ai punti B.1, B.2 e B.3 sono previsti cinque giudizi da attribuire per la valutazione e precisamente
XXXXXX XXXXX ADEGUATO
PARZIALMENTE ADEGUATO INADEGUATO
A detti giudizi corrispondono rispettivamente le percentuali (%) dei punteggi come segue:
OTTIMO | 100% |
BUONO | 75% |
ADEGUATO | 50% |
PARZIALMENTE ADEGUATO | 25% |
INADEGUATO | 0% |
(Es. Punto “1” – punteggio massimo previsto: 20 – se il “Giudizio espresso” è “ottimo”, il punteggio attribuito sarà pari a 20; se il “Giudizio espresso” è “adeguato”, il punteggio attribuito sarà pari a 15; se il “Giudizio espresso” è “parzialmente adeguato”, il punteggio attribuito sarà pari a 10; se il “Giudizio espresso” è “inadeguato”, il punteggio attribuito sarà pari a 0).
Il valore derivante dalla somma dei due punteggi sopra indicati (Prezzo del servizio, progetto di gestione) determinerà il punteggio totale attribuito all’offerta.
La somma decrescente dei punteggi costituirà la graduatoria finale. L’offerta economicamente più vantaggiosa sarà quindi individuata dalla somma dei punteggi più alta. In caso di parità di punteggio finale, sarà preferita l’offerta che avrà riportato un maggior punteggio tecnico.
ART. 7
FORMULAZIONE E VALIDITA’ DELL’OFFERTA
PLICO A - DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA E PROGETTO DI GESTIONE
Le Ditte partecipanti all’appalto dovranno presentare un’unica offerta relativa alla soluzione che le stesse riterranno migliore tra quelle che sono in grado di realizzare in base alla propria capacità professionale, tecnica ed economica.
I Progetti di gestione dovranno essere redatti in lingua italiana o francese tenendo conto di tutte le richieste e preventive indicazioni contenute nel presente Capitolato speciale d’appalto, nonché di tutte le ulteriori indicazioni e prescrizioni contenute nella lettera d’invito dell’Amministrazione appaltante e dovranno risultare corredate da idonea e completa documentazione, quando richiesta.
Si precisa che la presenza di qualsiasi indicazione di prezzo all’interno del plico contenente la documentazione tecnica comporterà l’automatica esclusione dalla procedura di gara.
Le Ditte partecipanti dovranno altresì produrre, all’atto di presentazione dell’offerta, tutta la documentazione indicata nelle norme di partecipazione alla gara.
Il “Progetto di gestione” dovrà essere, a pena di inammissibilità, rigorosamente suddiviso in capitoli secondo lo schema e la numerazione seguente:
1. INTRODUZIONE E PRESENTAZIONE DELLA SOCIETÀ E/O DEL GRUPPO
Si richiede all’offerente di fornire una breve presentazione della società e/o del gruppo cui essa appartiene.
2. PIANO ALIMENTARE
Tale capitolo dovrà essere suddiviso in sottocapitoli come di seguito elencato.
2.1 Gestione degli approvvigionamenti
Si richiede di indicare, rispettando lo schema riportato in tabella 1, la frequenza di approvvigionamento delle principali categorie di alimenti che compongono il menù. Si chiede inoltre di indicare la modalità di gestione delle scorte e degli approvvigionamenti in relazione alla particolarità del servizio svolto dal Corpo valdostano dei vigili del fuoco, che potrebbe trovarsi a svolgere attività di antincendio e di soccorso durante stati di emergenza e di calamità.
Tabella 1: frequenza di approvvigionamento
CATEGORIE DI GENERI ALIMENTARI | INTERVALLO DI APPROVVIGIONAMENT (espresso in giorni) | |
1 | Pane | |
2 | Latticini | |
3 | Carni bovine | |
4 | Carni bianche | |
5 | Uova | |
6 | Frutta e verdura | |
7 | Prodotti surgelati | |
8 | Scatolame, prodotti a lunga e media conservazione |
2.2 Elenco fornitori
Si richiede di indicare, rispettando lo schema di tabella 2, TUTTI i fornitori di generi alimentari di cui intenderà avvalersi durante l’intero periodo contrattuale. L’Amministrazione, su tale dichiarazione, si riserverà la facoltà di effettuare controlli durante l’esecuzione del contratto.
Laddove l’offerente intenda avvalersi di più fornitori per una stessa tipologia di genere alimentare essa dovrà indicare quale sarà il fornitore principale, intendendo per “fornitore principale” quello presso il quale esso intende approvvigionarsi per i quantitavi maggiori.
Tabella 2: elenco fornitori
GENERI ALIMENTARI | GENERALITA’ DEL FORNITORE (nome, ragione sociale, indirizzo, recapiti telefonici o e-mail | POSSESSO CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001:2000 (con indicazione dell’Ente certificatore) | |
1 | Pane | ||
2 | Pasta e riso | ||
3 | Formaggi, latte e latticini | ||
4 | Carne bovina | ||
5 | Carne avicola | ||
6 | Salumi | ||
7 | Ortofrutta | ||
8 | Generi vari (scatolame, zucchero, etc.) | ||
9 | Bevande | ||
10 | Olii, condimenti |
2.3 Proposte di menù
Si richiede di indicare le proposte di menù elaborate tenendo conto che i menù dovranno essere variati con cadenza settimanale, essere differenziati in base alla stagione (primaverile, estativo, autunnale e invernale) e dovranno rispettare quanto indicato all’art. 12 del c.s.a. Si richiede di riportare le sedici proposte di menù settimanali rispettando lo schema di tabella 3 e si richiede di indicare il numero totale di piatti utilizzati per comporre i menù. In tale paragrafo del progetto di gestione dovranno essere descritti eventuali menù alternativi a quelli convenzionali, quali ad esempio quelli finalizzati a soddisfare esigenze dietetiche o problemi di intolleranza alimentare ed ogni eventuale proposta volta al miglioramento del servizio.
Tabella 3: scheda menù settimanale
Menu stagione(1) – Settimana numero(2) | |||||||
Lunedì | Martedì | Mercoledì | Giovedì | Venerdì | Sabato | Domenica | |
Pranzo | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni |
Cena | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni | Primi Secondi Contorni |
NOTA: le voci in corsivo sono quelle da inserire nelle schede relative ai 12 menù mensili
(1) primaverile, estivo, autunnale o invernale (2) 1, 2,3 o 4
2.4 Elenco delle ricette e ricettario
Si chiede di descrivere in modo esaustivo le ricette che costituiscono i menù proposti, utilizzando per ciascuna ricetta lo schema di tabella 4. In particolare, per ciascuna ricetta, si richiede di riportare l’elenco degli ingredienti e le relative quantità per porzione. Si richiede inoltre di indicare esplicitamente gli ingredienti certificati e di produzione biologica e gli ingredienti freschi. Si richiede inoltre di indicare in modo esplicito gli ingredienti congelati. Per gli ingredienti certificati, di produzione biologica o di provenienza locale si chiede di documentarne la provenienza e di allegare le apposite schede tecniche.
Tabella 4: schema da utilizzarsi per la compilazione del ricettario
Ricetta 1 “Descrizione” | ||||
Ingrediente | Quantitativo per porzione (grammi) | Cibo biologico | Cibo congelato | Altre osservazioni |
(1) | (2) | (3) | (4) | (5) |
… | … | … | … | … |
… | … | … | … | … |
NOTA: nella colonna (1) inserire l’elenco degli ingredienti che compongono la ricetta; nella colonna (2) indicare le grammature dei singoli ingredienti;
barrare la colonna (3) se l’ingrediente rientra tra i “cibi biologici”; barrare la colonna (4) se l’ingrediente è un cibo surgelato;
la colonna (5) è a disposizione per ulteriori osservazioni utili alla valutazione del ricettario.
3 ORGANIZZAZIONE, REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO E GESTIONE DELLE RISORSE.
Tale capitolo dovrà essere suddiviso in sottocapitoli come di seguito elencato.
3.1 Gestione delle risorse e realizzazione del servizio
L’offerente dovrà dare evidenza delle proprie capacità in merito all’organizzazione ed alla realizzazione del servizio.
Inoltre, si richiede di fornire un elenco delle figure professionali che l’Impresa intende utilizzare per lo svolgimento del servizio, indicando per ognuna di esse il livello secondo la tabella “Costo orario del lavoro per i dipendenti da aziende del settore turismo - comparto pubblici esercizi ristorazione collettiva” elaborata dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l’anno 2009. Nel caso in cui tale elenco comprenda un capocuoco con i titoli professionali e l’esperienza indicati all’art. 6 del c.s.a., il curriculum professionale o altre documentazione che ne attesti i titoli professionali e l’esperienza maturata.
Infine, si richiede di specificare le modalità con cui l’Impresa intendere realizzare il trasporto dei pasti presso l’aeroporto Xxxxxxx Xxx di Saint-Christophe.
3.2 Formazione del personale
Si richiede all’offerente di descrivere il piano di formazione ed aggiornamento che intenderà attivare, in caso di aggiudicazione, nel periodo di validità del contratto, oltre quanto già previsto nel D.lgs. n. 155/97 e successive modificazioni. Per ciascuna figura professionale devono essere indicate le ore di formazione previste e l’elenco dei corsi di formazione previsti.
3.3 Monitoraggio della qualità e della soddisfazione del cliente
Si richiede una descrizione delle attività che l’Impresa intende svolgere al fine di valutare la qualità del servizio erogato proponendo soluzioni per la misurazione della soddisfazione del cliente al fine di permettere un miglioramento continuo delle prestazioni contrattuali e di erogazione del servizio all’utenza (per esempio: questionari di gradimento, predisposizione di cassette per i reclami e suggerimenti, strumenti di misurazione statistica della qualità, ecc.).
3.4 Piano di sanificazione e gestione dei rifiuti
Tale capitolo dovrà essere suddiviso nei seguenti sottocapitoli:
3.4.1 Piano di sanificazione
Si dovrà riportare una descrizione del servizio di riassetto, pulizia e lavaggio del pentolame e delle stoviglie, delle attrezzature, degli arredi nonché dei locali utilizzati per lo svolgimento del servizio.
Si richiede all’offerente, a pena di esclusione dell’offerta, di includere le tabelle riportate in allegato 2 debitamente compilate e sottoscritte su ogni foglio dal proprio legale rappresentante.
3.4.2 Sistema di gestione dei rifiuti
Si dovrà riportare una descrizione del sistema di gestione dei rifiuti indicando anche eventuali sistemi di raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti che l’Impresa intende utilizzare all’interno del locale mensa.
Il sistema di gestione dei rifiuti dovrà rispettare il regolamento comunale in termini di differenziazione e conferimento dei rifiuti.
3.5 Piano di manutenzione
Si richiede di descrivere il piano di manutenzione annuale che l’offerente intenderà adottare, in caso di aggiudicazione, per le attrezzature ed i locali affidati per lo svolgimento del servizio di ristorazione.
4 PROPOSTE MIGLIORATIVE.
Tale punto del “Progetto di gestione” dovrà contenere la proposta di soluzioni organizzative volta a migliorare la qualità, l’efficacia e l’efficienza del servizio erogato, nonché ad accrescere il grado di soddisfazione del cliente.
§ § §
Si precisa ancora che l’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di convocare le Ditte concorrenti in sede di valutazione delle offerte per eventuali ragguagli o precisazioni a maggior chiarimento delle offerte presentate.
Al riguardo si precisa che le Ditte concorrenti non potranno pretendere compensi o rimborsi per la compilazione delle offerte e dei progetti presentati o per atti ad essi inerenti, ivi comprese le spese sostenute per le eventuali convocazioni disposte dalla Commissione di valutazione, né risarcimenti per qualsiasi causa. L’Amministrazione appaltante non intende, in sintesi, sostenere a nessun titolo altra spesa oltre quella stabilita all’art. 3 del presente documento (Importo dell’appalto a base d’asta).
L’incompletezza della documentazione richiesta o la sua lacunosità tale da non consentire alla Commissione di valutazione la verifica della completa rispondenza dei progetti proposti a quanto richiesto, o che non consenta un giudizio comparativo con altre offerte, potrà comportare l’esclusione della gara.
Le Ditte partecipanti avranno altresì cura di segnalare dettagliatamente l’eventuale presenza, nell’ambito della documentazione prodotta, di documenti e/o elaborati che ritengono siano da escludere dal diritto di accesso e da ogni forma di divulgazione in relazione alle informazioni fornite che possono costituire, secondo motivata e comprovata dichiarazione, segreti tecnici o commerciali.
Tutta la documentazione resterà definitivamente acquisita dall’Amministrazione appaltante e non verrà restituita.
PLICO B - OFFERTA ECONOMICA
Le Ditte partecipanti dovranno redigere la loro offerta economica in bollo in lingua italiana o francese tenendo conto di tutte le richieste e preventive indicazioni contenute nel presente Capitolato Speciale d’Appalto, nonché di tutte le ulteriori indicazioni e prescrizioni contenute nelle norme di partecipazione alla gara.
Le Ditte partecipanti dovranno indicare la propria migliore offerta economica espressa in euro, in cifre ed in lettere (in caso di discordanza sarà considerata valida l’indicazione più vantaggiosa per l’Amministrazione appaltante), esclusivamente in ribasso rispetto al prezzo base indicato al precedente art. 3 (Importo dell’appalto a base d’asta) e dovrà avere una validità non inferiore a 180 giorni solari consecutivi, a decorrere dalla data ultima fissata per il ricevimento delle offerte.
Le offerte prodotte dalle Ditte partecipanti dovranno obbligatoriamente indicare, a pena di esclusione:
a) il numero di partita IVA, la ragione sociale e la sede della Ditta offerente;
b) il prezzo globale in euro (in cifre e in lettere) IVA compresa complessivamente offerto per l’esecuzione del servizio di cui trattasi per l’intero periodo contrattuale (01.01.2011 – 31.12.2013) e il prezzo unitario di ogni singolo pasto;
c) l’impegno a fornire le diverse categorie di alimenti integrativi previste all’art. 12 (Composizione del menù di base – Grammature) ai seguenti prezzi:
− xxxxxx xx xxxxx: euro 5,20;
− alimenti integrativi in caso di particolari condizioni di lavoro: euro 5,20;
− alimenti integrativi in caso di calamità pubbliche: euro 5,75;
− alimenti integrativi per gli operatori N.B.C.R., XXXX e S:A:F: 2B: euro 5,20;
d) che i prezzi offerti sono remunerativi ed onnicomprensivi di quanto necessita per il regolare e completo svolgimento del servizio e consentono di assicurare al personale impiegato nello svolgimento del servizio di cui trattasi il trattamento economico e contributivo minimo previsto dal contratto collettivo vigente nella località di espletamento del servizio;
e) l'esplicita dichiarazione che l'offerta sarà considerata valida ed impegnativa per un periodo non inferiore a 180 giorni solari consecutivi decorrenti dalla data ultima fissata per la presentazione delle offerte;
f) il nominativo e i dati anagrafici completi del legale rappresentante di codesta Società che provvederà, in caso di aggiudicazione, alla sottoscrizione del contratto.
ART. 8 SUBAPPALTO
E’ fatto espresso divieto di subappaltare in tutto o in parte il servizio, pena la risoluzione del contratto.
TITOLO III
LOCALI, STRUTTURE ED ATTREZZATURE
ART. 9
LOCALI, STRUTTURE ED ATTREZZATURE AFFIDATI ALL’IMPRESA
Con decorrenza dalla data di inizio del servizio l’Amministrazione appaltante mette a disposizione e consegna all’Impresa i locali, le attrezzature e gli arredi per l’erogazione del servizio di ristorazione oggetto del presente appalto. E’ fatto divieto all’Impresa di utilizzare i locali e le attrezzature messe a disposizione dall’Amministrazione appaltante per finalità diversa da quella oggetto del presente contratto, senza preventiva autorizzazione dell’Amministrazione stessa.
Tra l’Amministrazione appaltante e l’Impresa sarà redatto apposito verbale di inventario e consegna di tutti i beni mobili ed immobili concessi in uso gratuito all’Impresa stessa che li userà con tutta la dovuta diligenza professionale.
Ogni modifica, trasformazione, integrazione a locali, attrezzature ed arredi dovrà essere preventivamente concordata con l’Amministrazione appaltante.
Al momento della cessazione del rapporto contrattuale, l’Impresa si impegna a riconsegnare quanto ha costituito oggetto del citato verbale nello stato in cui gli era stato consegnato, salvo il deterioramento dovuto al normale uso, oltre alle eventuali ulteriori attrezzature acquistate dall’Amministrazione appaltante nel corso dell’esecuzione del contratto. L’Impresa si impegna altresì a lasciare i locali dati in consegna liberi da cose di sua proprietà.
L’Impresa ha la facoltà di integrare le suddette attrezzature con altre ritenute necessarie e/o opportune per una migliore esecuzione del servizio, restando queste ultime, al momento della cessazione del rapporto contrattuale, di proprietà dell’Impresa.
E’ fatto obbligo alle ditte che verranno ammesse a partecipare alla gara, pena l’esclusione dalla gara, di prendere visione della sede centrale del Comando regionale dei vigili del fuoco, sita in Aosta in Corso Ivrea, n. 133 e del distaccamento aeroportuale del Corpo ospitato presso l’aeroporto Xxxxxxx Xxx, sito nel comune di Saint-Christophe (Ao), in data e orario da concordare con i competenti uffici dell’Amministrazione appaltante. All’atto della presa visione dei locali verrà rilasciata dall’Amministrazione appaltante apposita dichiarazione che, a pena di esclusione, dovrà essere allegata all’offerta.
ART. 10
CUSTODIA E MANUTENZIONE ORDINARIA DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE
La conservazione e la manutenzione ordinaria dei locali (ivi compresa la tinteggiatura annuale, la riparazione degli infissi, vetri, ecc..), nonché delle attrezzature e degli impianti (frigoriferi, forni, lavastoviglie, ecc..) sono a totale carico dell’Impresa.
L’Impresa ha la responsabilità della conservazione e custodia di tutti i beni concessi per tutta la durata del contratto. Il rischio di eventuali furti o sottrazioni, perdite e danneggiamento resta a totale carico dell’Impresa. Tutte le attrezzature consegnate in uso all’Impresa, qualora nel corso dell’esecuzione del contratto risultassero, per responsabilità dell’Impresa, non più funzionanti o non più idonee all’uso nella misura necessaria a garantire l’erogazione del servizio stesso, dovranno essere riparate, integrate o sostituite a cura e spesa dell’Impresa. Alla scadenza del contratto le nuove attrezzature acquistate in sostituzione di quelle originariamente assegnate in uso dall’Amministrazione appaltante rimarranno di proprietà dell’Amministrazione stessa senza alcun indennizzo all’Impresa.
Il locale adibito al consumo dei pasti (locale mensa) potrà essere utilizzato dal personale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco per lo svolgimento delle proprie attività; l’Amministrazione appaltante concorderà con l’Impresa gli orari entro i quali l’uso di tale locale dovrà essere limitato ai soli dipendenti dell’Impresa per l’espletamento delle attività connesse all’erogazione del servizio.
La conservazione e la manutenzione ordinaria del locale mensa sono a carico dell’Amministrazione appaltante; sono a carico dell’Impresa il riassetto e la pulizia del locale mensa, delle attrezzature e degli arredi al termine di ciascun turno di erogazione del servizio.
ART. 11
VERIFICHE E CONTROLLI DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE
In qualsiasi momento, a richiesta dell’Amministrazione appaltante, ed in ogni caso in occasione della scadenza contrattuale, le parti provvederanno alla verifica dell’esistenza e del buono stato di mantenimento di quanto avuto in consegna dall’Amministrazione appaltante. Qualora al momento della verifica vengano rilevati la mancanza, il non corretto funzionamento e/o il cattivo stato dei locali, delle attrezzature o degli arredi, l’Impresa si impegna, entro 20 giorni dalla verifica, alla sostituzione o al ripristino di quanto risulti mancante, non funzionante o deteriorato. Trascorso tale termine, in caso di inadempienza da parte dell’Impresa, l’Amministrazione appaltante provvederà alla sostituzione, alla reintegrazione ed al ripristino dei materiali, dandone comunicazione scritta all’Impresa ed addebitandole le spese.
L’Impresa deve garantire il libero accesso dei locali al personale dell’Amministrazione appaltante o ad altro personale di imprese o enti dalla stessa autorizzate, ogni qualvolta si renda necessario. L’Amministrazione appaltante non assume alcuna responsabilità circa eventuali danni o ammanchi che si dovessero verificare in occasione della presenza del suindicato personale.
TITOLO IV
QUALITA’ E MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
ART. 12
COMPOSIZIONE DEL MENU’ DI BASE - GRAMMATURE
Ai fini di una corretta alimentazione vengono determinati nel presente articolo i parametri nutrizionali di riferimento per la composizione delle razioni viveri ordinarie ad uso della mensa obbligatoria di servizio del Corpo valdostano dei vigili del fuoco.
Tali razioni comprendono una vasta tipologia di alimenti di uso e reperimento comuni sul territorio nazionale, assicurando un’equilibrata ripartizione tra i vari nutrienti (proteine, glucidi, lipidi) per garantire il più possibile un’efficienza psico-fisica necessaria all’espletamento delle attività di istituto (addestramento e soccorso). Il peso delle razioni sotto riportate è riferito all’alimento crudo, al netto degli scarti; per le carni il peso va riferito alle parti commestibili.
La razione viveri ordinaria giornaliera sarà suddivisa in pranzo e cena, che dovranno prevedere un primo piatto, un secondo piatto, un contorno, frutta o yogurt o budino, pane, bevanda e dolce nei giorni festivi e nelle seguenti ricorrenze speciali: festività di Capodanno, Pasqua, 25 Aprile, 1° maggio, Santa Barbara (4 dicembre), 25 Dicembre, ricorrenze della fondazione della Repubblica e ricorrenze speciali che assumono particolare solennità per l’intervento di autorità civili, militari e religiose.
L’Impresa redigerà, nel rispetto dei parametri nutrizionali di riferimento individuati nel presente articolo, appositi menù settimanali o mensili, da sottoporre preventivamente all’Amministrazione appaltante per la loro approvazione.
Nell’elaborazione del menù settimanale (14 pasti) dovrà essere assicurata la presenza della carne bovina almeno 4 (quattro) volte, della carne bianca o altre tipologie di carne almeno 4 (quattro) volte, del pesce almeno 3 (tre) volte e delle uova non più di 1 (una) volta. Si precisa che nell’alternanza del menù settimanale deve essere garantita la presenza delle dette tipologie di alimenti sia a pranzo che a cena; deve inoltre essere assicurata la presenza di un piatto di carne (bianca o rossa) o di pesce ai ferri.
Su richiesta dell’utenza, potranno essere forniti menù finalizzati a soddisfare esigenze dietetiche o problemi di intolleranza alimentare, inoltre potranno essere forniti menù conformi a esigenze etico-religiose, latto-ovovegetariane e ad eventuali altre caratteristiche particolari, compatibilmente con il modello organizzativo della cucina. I singoli piatti dovranno essere preparati in conformità alle indicazioni di seguito fornite (“composizione del pasto”) al fine di soddisfare adeguatamente i fabbisogni nutrizionali.
Qualora per particolari cause contingenti non potesse essere rispettato il menù, o parte di esso, l’Impresa dovrà darne tempestiva comunicazione ed eventualmente concordare le variazioni da apportare.
COMPOSIZIONE DEL PASTO (PRANZO O CENA)
Il pasto dovrà essere così composto:
1. XXXXX XXXXXX: da scegliersi fra due scelte di cui una minestra; comunque in aggiunta tutti i giorni deve essere proposto un primo piatto in bianco (pasta e riso) e uno al pomodoro (pasta e riso);
2. SECONDO XXXXXX: da scegliersi tra almeno due proposte calde ogni giorno costituite da: un piatto di carne fresca bovina o di maiale o avicola o di coniglio o pesce o un piatto a base di uova; comunque tutti i giorni in aggiunta deve essere proposto un piatto freddo;
3. XXXXXXXX a scelta tra due caldi di stagione ed uno crudo di stagione;
4. FRUTTA DI STAGIONE O YOGURT O BUDINO: a scelta;
5. PANE E GRISSINI;
6. BEVANDA.
I parametri nutrizionali di seguito riportati sono quelli indicati dall’Ufficio sanitario del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile con nota avente Prot. N. 1480/5601 e avente ad oggetto “Cap. 1951/PG 01 – Mensa obbligatoria di servizio – Nuovi parametri nutrizionali per la mensa obbligatoria di servizio del CNVF – Modificazioni, integrazioni e miglioramenti delle Tabelle per la composizione di alimenti e bevande in ordine all’approvvigionamento energetico alimentare per giorno e per persona”.
a) Xxxxx Xxxxxx
Pasta o riso g 130, oppure pasta o riso g 80 con legumi secchi g 60, oppure pasta o riso g 110 con verdure e/o ortaggi freschi e/o congelati g 150.
Tutti i giorni dovrà essere garantito comunque, in alternativa, nella misura del 20 % circa dei primi piatti previsti nel menù del giorno, un primo piatto a base di pasta o riso in bianco g 130 (con il condimento previsto alla voce corrispondente).
b) Secondo Piatto
Carne fresca: vitello (da quarti posteriori ed anteriori) g 200 di parte commestibile, oppure vitellone (da quarti posteriori ed anteriori) g 150 di parte commestibile, oppure maiale magro g 150 di parte commestibile, oppure coniglio g 250, oppure petto di pollo g 220, oppure coscia di pollo senza pelle g 200, oppure petto di tacchino g 180.
Carne congelata: vitello (da quarti posteriori ed anteriori) g 230 di parti commestibili, oppure vitellone (da quarti posteriori ed anteriori) g 170 di parte commestibile, oppure maiale magro g 180 di parte commestibile, oppure coniglio g 250, oppure petto di pollo g 220, oppure coscia di pollo senza pelle g 200, oppure petto di tacchino g 180.
Pesce surgelato: filetti di platessa o di nasello o di merluzzo g 300, oppure filetti di sogliola g 250, oppure baccalà o stoccafisso g 250;
Pesce d’acqua dolce o marina fresco o in tranci: platessa, nasello o merluzzo g 300, oppure trota g 250, oppure pesce azzurro g 230, oppure sogliola g 250, oppure dentice g 200, oppure spigola g 250;
Pesce conservato: tonno sott’olio sgocciolato g 80 e 30 g formaggio da tavola.
Uova: n. 2 uova grandi (sode o fritte) e g 30 prosciutto crudo intero oppure g 50 formaggio da tavola.
c) Piatto Freddo
l’Impresa dovrà consentire all’utente di scegliere almeno due tra le seguenti tipologie di alimenti (le grammature indicate sono quelle relative al piatto freddo realizzato con un singolo alimento):
1) FORMAGGI
Formaggi e latticini a pasta tenera: ricotta di mucca g 150, oppure mozzarella g 120, oppure stracchino g 70, oppure formaggini poco grassi g 80, oppure crescenza g 70;
Formaggi e latticini a pasta semi dura: provola affumicata g 80, oppure emmenthal g 70, oppure caciotta fresca g 80, oppure taleggio g 70, oppure fontina g 70;
Formaggi e latticini a pasta dura: pecorino g 70, oppure parmigiano reggiano g 70, oppure grana padano g 70.
2) SALUMI
Piatto misto contenente almeno due tra: prosciutto crudo magro g 100 oppure prosciutto cotto magro g 100 oppure bresaola g 100.
In alternativa al piatto freddo, su iniziativa dell’Impresa o su richiesta dell’Amministrazione appaltante, potranno essere proposta delle “insalatone” composte da verdure di stagione, carne o pesce, formaggi, crostini, olive, ecc.
d) Contorno
Verdure fresche: verdure fresche ed ortaggi di stagione g 350 (da utilizzare anche per la preparazione di primi piatti), oppure verdure fresche bollite g 250, oppure patate (lesse, al forno, fritte) g 200 (al netto degli scarti).
Verdure surgelate: verdure surgelate cotte g 200, oppure ortaggi e legumi surgelati (piselli, fagiolini) g 200, oppure legumi secchi g 130 (escluso il periodo estivo).
e) Pane e grissini.
pane bianco o integrale: g 100; xxxxxxxx g. 40;
f) Frutta o yogurt o budino
Una porzione di frutta fresca di stagione g 250 o una porzione di yogurt g. 125 o una porzione di budino g. 120 a scelta dell’utente.
g) Dolce
n.1 porzione di 100 g di pasticceria fresca o di confezione industriale.
h) Bevande
acqua minerale naturale o leggermente gassata 50 cl oppure bevanda analcolica 33 cl.
Per il solo personale di turno presso il distaccamento aeroportuale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco la razione viveri giornaliera sarà integrata dai seguenti generi di conforto:
a) succo di frutta (brik) da 200 ml;
b) crackers o gallette 25 g.
COMPOSIZIONE DEL “PRANZO AL SACCO”
Il pranzo al sacco dovrà essere composto dagli alimenti che seguono o da alimenti equivalenti:
a) 2 panini (100 grammi a panino) di cui uno con formaggio (non fuso) e uno con affettati;
b) 1 succo di frutta oppure 1 bibita analcolica in lattina;
c) 1 frutto di stagione;
d) 2 pacchetti di biscotti da 40 grammi ognuno;
e) acqua minerale: 100 cl.
ALIMENTI INTEGRATIVI IN CASO DI PARTICOLARI CONDIZIONI DI LAVORO
Tali alimenti sono da attribuire ad integrazione della razione viveri ordinaria al personale facente parte di squadre di soccorso impegnate in lavori particolarmente stressanti e prolungati nel tempo con avverse condizioni climatiche (caldo, gelo, alluvioni, nubifragi, incendi di strutture di grandi proporzioni, crolli, ecc.) ovvero impegnate in interventi di lunga durata e di estrema pericolosità (incendi boschivi, alluvioni, nubifragi, incendi di strutture di grandi proporzioni, crolli, ecc.).
L’integrazione dovrà essere composta dagli alimenti che seguono:
a) n. 2 succhi di frutta (brik) da 200 ml;
b) crackers o gallette 50 g;
c) cioccolato 50 g;
d) n. 2 compresse o bustine di integratore di sali minerali a base di potassio aspartato più magnesio aspartato;
e) acqua minerale naturale di tipo bicarbonato-alcalina contenente bicarbonato di sodio in quantità tale da soddisfare un fabbisogno idrico e minerale pari a 100 cl per ora di intervento.
I parametri nutrizionali sopra riportati sono quelli riportati nella circolare del Min. Int. “Cap. 1951/PG 01 – Mense obbligatorie di servizio – Trasmissione Nuovi parametri nutrizionali per le mense obbligatorie di servizio del C.N.VV.F. Edizione 2008”.
ALIMENTI INTEGRATIVI IN CASO DI CALAMITA’ PUBBLICHE
Al personale impegnato ed integrato in operazioni di soccorso a seguito di grandi calamità pubbliche, riconosciute tali da apposito provvedimento legislativo, con permanenza continuativa nelle località sinistrate, la razione viveri giornaliera sarà integrata dai seguenti generi di conforto nei giorni di effettivo impiego:
a) n. 1 succo di frutta (brik) da 200 ml;
b) biscotti dolci o gallette 100 g;
c) crackers 100 g;
d) cioccolato 100 g;
e) confettura 90 g (in n. 3 vaschette da 30 g);
f) n. 2 compresse o bustine di integratore polivitaminico;
g) acqua minerale naturale di tipo bicarbonato-alcalina contenente bicarbonato di sodio in quantità tale da soddisfare un fabbisogno idrico e minerale pari a 100 cl per ora di intervento.
I parametri nutrizionali sopra riportati sono quelli riportati nella circolare del Min. Int. “Cap. 1951/PG 01 – Mense obbligatorie di servizio – Trasmissione Nuovi parametri nutrizionali per le mense obbligatorie di servizio del C.N.VV.F. Edizione 2008”.
ALIMENTI INTEGRATIVI PER GLI OPERATORI N.B.C.R., XXXX E S.A.F. 2B
Al personale impegnato ed integrato in operazioni di soccorso a seguito di grandi calamità pubbliche, riconosciute tali da apposito provvedimento legislativo, con permanenza continuativa nelle località sinistrate, la razione viveri giornaliera sarà integrata dai seguenti generi di conforto nei giorni di effettivo impiego:
a) n. 2 succhi di frutta (brik) da 200 ml;
b) crackers o gallette 100 g;
c) cioccolato 100 g;
d) 2 compresse o bustine di integratore di sali minerali a base di potassio aspartato più magnesio aspartato;
e) acqua minerale naturale di tipo bicarbonato-alcalina contenente bicarbonato di sodio in quantità tale da soddisfare un fabbisogno idrico e minerale pari a 100 cl per ora di intervento.
I parametri nutrizionali sopra riportati sono quelli riportati nella circolare del Min. Int. “Cap. 1951/PG 01 – Mense obbligatorie di servizio – Trasmissione Nuovi parametri nutrizionali per le mense obbligatorie di servizio del C.N.VV.F. Edizione 2008”.
ART. 13
QUALITA’ DELLE DERRATE ALIMENTARI
L’Impresa dovrà fornire generi alimentari le cui caratteristiche tecniche/merceologiche dovranno rispondere a quelle previste dalla normativa vigente in materia di alimenti di prima qualità, tenendo conto per ciascuno dei predetti generi anche della normativa di riferimento. In caso di specifica richiesta l’Impresa dovrà documentare e dimostrare la rispondenza dei generi alimentari utilizzati nell’appalto ai predetti requisiti.
Per quanto concerne l’utilizzo di carni bovine l’Impresa è tenuta ad inserire nei menù esclusivamente le parti muscolari della carne (senza osso) e deve limitare la fornitura a carni di animali giovani (al di sotto di un anno di vita) provenienti da allevamenti certificati nazionali o CE.
Le verdure dovranno essere fresche, pulite e selezionate, prive di additivi, integre delle qualità nutritive, tali da garantire il miglior rendimento alimentare e presentare le precise caratteristiche merceologiche di specie; dovranno essere giunte a naturale e completa maturazione fisiologica e commerciale, dovranno risultare prive di altri corpi o prodotti estranei e non dovranno presentare tracce di alterazioni e fermentazioni anche incipienti. L’utilizzo di verdure surgelate di prima qualità è consentito solo eccezionalmente qualora si verificassero difficoltà di approvvigionamento delle verdure fresche.
E’ fatto assoluto divieto di utilizzare alimenti precotti di qualsiasi tipo o categoria.
ART. 14 CONDIMENTI
I condimenti devono essere utilizzati a freddo a termine cottura ogni qualvolta sia possibile.
Le verdure in insalata, cotte e crude, dovranno essere condite esclusivamente con olio extra vergine di oliva.
Per il condimento dei primi piatti si deve utilizzare formaggio parmigiano reggiano o grana padano o pecorino, distribuiti in porzioni monodose sigillate.
Per i condimenti a crudo delle pietanze e per il condimento dei sughi, pietanze cotte, paste asciutte in bianco e preparazione di salse si dovrà utilizzare esclusivamente olio extra vergine d’oliva.
L’uso del sale, esclusivamente iodato, è consentito in modica quantità; è ammesso l’uso di dado da brodo e di spezie, aromi naturali (sedano, basilico, prezzemolo, cipolla, aglio, succo di limone e aceto) e sostanze alimentari necessarie per il condimento e la preparazione di ricette particolari (farina, pan grattato).
Nel refettorio, durante la distribuzione, devono essere sempre presenti una bottiglia di olio extra vergine di oliva, una bottiglia di aceto bianco o rosso, una bottiglia di aceto balsamico, maionese, ketchup, senape, altre salse a scelta della Ditta e spezie varie,una confezione di sale fino iodato e porzioni monoporzione di burro.
Tutti i prodotti utilizzati devono essere di prima qualità, secondo le caratteristiche individuate per i singoli generi alimentari dal Ministero della Difesa ed in base alle linee guida emanate dall’Istituto Nazionale della Nutrizione.
ART. 15 MANIPOLAZIONE E COTTURA
Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standards elevati di qualità igienica, nutritiva e sensoriale.
La competenza professionale dell’Impresa deve, quindi, esprimersi per cercare di raggiungere quelle caratteristiche aggiuntive tipiche dell’aspetto organolettico dei piatti previsti dai menù, correlando le tecnologie di produzione e di distribuzione alle caratteristiche intrinseche del piatto, in modo così da raggiungere sempre maggiori livelli di gradibilità e di soddisfazione dell’utenza.
L’Impresa dovrà obbligatoriamente attenersi alle indicazioni operative che sono contenute nell’ambito delle procedure HACCP e dell’autocontrollo.
Per la cottura devono essere impiegati preferibilmente pentolami in acciaio inox o vetro. Non possono essere utilizzate pentole in alluminio.
E’ vietata ogni forma di riciclo e riutilizzo dei cibi preparati, eventuali giacenze di pasti preparati e non consumati nella giornata di produzione devono essere tassativamente eliminate. Nel caso di rinvenimento di tali giacenze potrà essere applicata la penalità prevista al successivo art. 28 (Inadempienze e penalità).
TITOLO V
OBBLIGHI ED ONERI A CARICO DELLE PARTI
ART. 16
OBBLIGHI ED ONERI DELL’IMPRESA
L’Impresa deve comunicare all’Amministrazione appaltante il nominativo di un proprio referente che ha il compito di intervenire, decidere e rispondere direttamente riguardo ad eventuali problemi che dovessero sorgere nell’esecuzione del presente contratto. Tale referente ha inoltre il compito di partecipare, se richiesto, alle riunioni della Commissione Mensa istituita presso il Comando valdostano dei vigili del fuoco.
Nel caso di irreperimento del suddetto referente potrà essere applicata la penalità prevista al successivo art. 28 (Inadempienze e penalità).
L’Impresa ha l’obbligo di erogare il servizio nel periodo oggetto del presente contratto tutti i giorni, festivi inclusi, senza alcun onere aggiuntivo, nonché in qualsiasi condizione relativamente a situazioni particolari, quali agitazioni sindacali e/o scioperi.
I pasti dovranno essere serviti nei seguenti orari:
Pranzo dalle ore 12,15 alle ore 13,30 con eventuale prolungamento fino alle ore 14,00 in caso di
particolari necessità operative e di servizio
cena dalle ore 20,30 alle ore 21,45
L’Amministrazione appaltante si riserva la facoltà di modificare i sopracitati orari e il numero di turni per proprie esigenze operative e/o di servizio, senza che l’Impresa abbia a sollevare eccezioni o pretese di qualsiasi natura.
I mezzi di trasporto per la consegna dei pasti devono essere idonei e adibiti esclusivamente al trasporto di alimenti. E’ fatto obbligo di provvedere alla sanificazione dei mezzi di trasporto utilizzati, secondo il pino di autocontrollo aziendale, in modo tale che dal trasporto non derivi insudiciamento o contaminazione degli alimenti trasportati, con possibilità di verifica della documentazione comprovante l’effettuazione dei trattamenti..
Entro il 15 del mese precedente l’Impresa aggiudicataria è tenuta a stilare il menù mensile e a presentarlo alla Commissione mensa per consentire eventuali suggerimenti e modifiche da apportare.
Per esigenze di servizio l’Impresa dovrà garantire la distribuzione dei pasti alle squadre impiegate in operazioni antincendio e soccorso anche al di fuori dei turni sopraindicati, secondo le modalità da definire con l’Amministrazione appaltante.
Per esigenze di servizio l’Impresa dovrà garantire il confezionamento di un pranzo “al sacco” su disposizione dell’Amministrazione appaltante composto dagli alimenti indicati al precedente art. 12 (Composizione del menu di base – Grammature).
Per motivi di servizio legati alle emergenze (es.: calamità naturali), il numero e l’orario dei pasti potranno subire modifiche rispetto a quanto previsto nella situazione ordinaria. Nei suddetti casi il/i referente/i dell’Amministrazione appaltante darà tempestiva comunicazione come previsto al successivo art. 20 (Obblighi ed oneri dell’Amministrazione appaltante).
In caso che le nuove esigenze straordinarie comportino una variazione dell’importo contrattuale superiore a quello già indicata all’art. 3 (Importo dell’appalto a base d’asta) del presente contratto, l’Impresa su formale richiesta del Comando s’impegna, ai sensi dell’art. 1348 c.c. a garantire il medesimo servizio alle stesse condizioni economiche e tecniche.
L’Impresa si obbliga a comunicare tempestivamente ogni eventuale o presunta causa che possa prevedibilmente modificare le modalità e l’entità del presente appalto, al fine di concordare eventuali soluzioni alternative nonché garantire almeno un servizio di emergenza.
ART. 17
OBBLIGHI DELL’IMPRESA IN MATERIA DI IGIENE
Per tutte le fasi produttive in cui si articola il servizio oggetto del presente appalto l’Impresa si dovrà attenere a quanto disposto in materia dal decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 155 e successive modificazioni ed integrazioni.
L’Impresa deve inoltre essere in possesso di un piano di autocontrollo documentato, basato sul controllo dei punti critici (normativa HACCP); tale piano deve fare riferimento specificatamente alla vigente normativa in materia di igiene e sicurezza nelle mense ed al manuale di corretta prassi igienica per la ristorazione collettiva, elaborato a livello europeo dalla FERCO con l’appoggio della Commissione Europea nel quadro del programma FORCE.
Inoltre, l’Impresa deve essere in possesso di un sistema di qualità interno.
ART. 18 ASSICURAZIONI
A totale copertura dei rischi di responsabilità civile verso terzi che possano conseguire dall’esecuzione del presente contratto, l’Impresa è tenuta a contrarre apposita polizza assicurativa che contempli espressamente il rischio derivante da confezione, manipolazione e somministrazione di cibi e bevande.
L’Impresa si assume, inoltre, l’onere di sollevare il Comando da ogni azione che possa essere intentata nei suoi confronti ed a costituirsi per esso, se richiesto, in ogni controversia giudiziaria a qualsiasi titolo proposta in conseguenza di danni, infortuni o pregiudizi derivanti dall’appalto.
Il contratto di assicurazione dovrà essere prodotto all’Amministrazione appaltante preliminarmente alla data di inizio del servizio e verrà allegato al contratto, di cui formerà parte integrante e sostanziale.
ART. 19 RISPETTO D.LGS. 81/2008
L’Impresa è tenuta all’osservanza delle disposizioni del D.Lgs. n. 81/2008.
L’Impresa deve ottemperare alle norme relative alla prevenzione degli infortuni dotando il personale di indumenti appositi e di mezzi di protezione atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti e deve adottare tutti i procedimenti e le cautele atti a garantire l’incolumità delle persone addette e dei terzi.
L’Impresa deve comunicare, al momento della stipula del contratto, il nominativo del responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione designato ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs sopra richiamato.
ART. 20
OBBLIGHI ED ONERI DELL’AMMINISTRAZIONE APPALTANTE
Il competente dirigente dell’Amministrazione appaltante comunica all’Impresa il/i nominativo/i del/i proprio/i referente/i, che avrà/anno il compito di verificare il rispetto da parte dell’Impresa di quanto previsto nel presente contratto e nei suoi allegati facenti parte integrante dello stesso, sia ai fini del rilascio del nullaosta necessario per la liquidazione delle fatture mensili, che per la rilevazione di eventuali inadempienze.
L’Amministrazione appaltante ha l’obbligo di prenotare, almeno 24 ore prima della distribuzione, il numero presunti di pasti da confezionare. La conferma del numero effettivo dei pasti da confezionare dovrà essere comunicata all’Impresa almeno 4 ore prima della distribuzione.
L’Amministrazione appaltante, attraverso il proprio referente, darà comunicazione all’Impresa di ogni eventuale causa che possa prevedibilmente modificare le modalità e l’entità del servizio previsto per concordare soluzioni alternative.
TITOLO VI
NORME CONCERNENTI IL PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO
ART. 21
OBBLIGHI DELL’IMPRESA NEI CONFRONTI DEL PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO
L’Impresa si impegna ad impiegare personale professionalmente qualificato, adeguatamente formato per l’espletamento del servizio cui è preposto e mantenuto costantemente aggiornato sulle tecniche di manipolazione degli alimenti, sull’igiene, la sicurezza e la prevenzione.
Il personale addetto all’espletamento del servizio, dovrà risultare in regola con le norme di igiene e sanità ed in particolare l’Impresa dovrà predisporre i controlli sanitari, previsti dalla normativa vigente, al fine di verificare e garantire in ogni momento la sussistenza delle condizioni sanitarie necessarie per l’espletamento del servizio.
Il personale dovrà risultare sempre adeguato sia per numero e sia per qualifica affinché il servizio risulti svolto in maniera efficiente, razionale e rapida.
Il personale dovrà essere dotato di apposita divisa e di cartellino personale di riconoscimento indicante anche la denominazione dell’Impresa. L’Impresa si obbliga ad attuare, nei confronti dei lavoratori occupati nei lavori oggetto dell’appalto, condizioni contrattuali normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data dell’offerta, alla categoria e nelle località in cui si svolgono le prestazioni, nonché condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed, in generale, da ogni altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria, applicabile nella località. L’Impresa si obbliga, altresì, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione.
I suddetti obblighi vincolano l’Impresa anche nel caso che non sia aderente alle associazioni stipulanti gli accordi sindacali o receda da esse ed indipendentemente dalla natura artigiana o industriale, dalla struttura o dimensione della società/impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale.
L’Impresa è tenuta, inoltre, all’osservanza ed all’applicazione di tutte le norme relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali, nei confronti del personale impiegato nell’appalto.
Qualora nel corso dell’esecuzione del servizio o comunque prima della sua scadenza, l’Impresa venisse denunciata al competente Ispettorato del lavoro per inadempienza dei relativi obblighi, l’Amministrazione appaltante darà corso alla prosecuzione dei pagamenti previsti dal contratto ed al rimborso della cauzione soltanto dietro autorizzazione dell’Ispettorato stesso. In tal caso l’Impresa non potrà avanzare alcuna eccezione o pretesa di somme per il ritardato pagamento, né per risarcimento dei danni.
Ove in sede di verifica vengano accertate irregolarità, omissioni o mancati versamenti, l’Amministrazione appaltante, fermo restando il diritto di risolvere il contratto ai sensi dell’art. 29 (Risoluzione del contratto) , tratterrà il corrispettivo dovuto all’Impresa per sanare quanto di irregolare sia stato accertato.
L’Impresa si impegna al rispetto delle norme contrattuali vigenti in materia di salvaguardia dell’occupazione.
ART. 22
PERSONALE DELL’IMPRESA ADDETTO AL SERVIZIO
Il personale addetto al servizio deve essere a conoscenza delle modalità di espletamento dello stesso e deve essere consapevole dell’ambiente in cui è tenuto ad operare.
L’Impresa deve assicurare che il personale addetto mantenga un contegno decoroso ed irreprensibile, riservato, corretto e disponibile con gli altri operatori e nei riguardi dell’utenza.
E’ facoltà dell’Amministrazione appaltante richiedere all’Impresa di allontanare dal servizio personale addetto che durante lo svolgimento del servizio abbia dato luogo a motivi di lagnanza od abbia tenuto un comportamento non consono all’ambiente di lavoro. In tal caso l’Impresa deve provvedere alla sostituzione delle persone non gradite entro il termine indicato nella comunicazione dell’Amministrazione appaltante.
L’impresa, prima dell’inizio dell’esecuzione dell’appalto, deve comunicare l’elenco nominativo del personale con le esatte generalità. Ogni variazione del personale, comprese eventuali sostituzioni anche temporanee, deve essere comunicata all’Amministrazione appaltante prima che il nuovo personale sia avviato all’espletamento del servizio.
TITOLO VII
CONTROLLI SULLA PRODUZIONE E SUL SERVIZIO
ART. 23
DISCIPLINA E ORGANISMI PREPOSTI ALL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO
L’Amministrazione appaltante si riserva di effettuare tutti i controlli, ivi compresi quelli sui menù somministrati in determinati periodi, necessari per verificare il corretto adempimento delle prestazioni indicate nel presente capitolato speciale, secondo i criteri e le modalità previste dallo stesso.
Sono inoltre previsti controlli sulla gradibilità dei pasti elaborati.
Al fine di individuare più celermente le cause di eventuali tossinfezioni alimentari, l’Impresa deve, inoltre, prelevare giornalmente due aliquote da g. 100 di ogni prodotto somministrato, confezionarle in sacchetti sterili e riporli rispettivamente uno in cella frigorifera a +4°C per 48 ore e l’altro in congelatore a temperatura di – 18°C per 72 ore.
Le quantità di derrate prelevate di volta in volta saranno quelle minime e comunque rappresentative della partita oggetto dell’accertamento. Nulla potrà essere richiesto, all’Amministrazione appaltante, per le quantità di campioni prelevati.
Gli organismi preposti al controllo sono i competenti Servizi dell’Azienda USL e gli incaricati dell’Amministrazione appaltante.
Gli organismi di controllo possono effettuare i prelievi nei modi che riterranno più opportuni e nell’osservanza delle normative vigenti in materia. L’ispezione non deve comportare interferenze nello svolgimento della produzione.
Gli organismi preposti al controllo sono tenuti a non muovere alcun rilievo al personale alle dipendenze dell’Impresa.
Il personale dell’Impresa non deve interferire sulle procedure di controllo.
L’Amministrazione appaltante farà pervenire all’Impresa per iscritto le osservazioni e le eventuali contestazioni nonchè i rilievi mossi a seguito dei controlli effettuati comunicando, altresì, eventuali prescrizioni alle quali l’Impresa dovrà uniformarsi nei tempi stabiliti e senza oneri per l’Amministrazione appaltante.
L’Aggiudicatario sarà tenuto a fornire giustificazioni scritte in relazione alle contestazioni e ai rilievi dell’Amministrazione regionale.
L’Impresa non può addurre a giustificazione del proprio operato circostanze o fatti influenti sul servizio, se non preventivamente comunicate per iscritto all’Amministrazione appaltante.
TITOLO VIII
STIPULA DEL CONTRATTO, XXXXXXXX E PAGAMENTI
ART. 24 CAUZIONI E SPESE
Le ditte offerenti dovranno prestare valida cauzione provvisoria pari a € 11.280,00= (undicimiladuecentoottanta/00) pari al 2% dell’importo complessivamente fissato a base d’asta al netto dell’IVA, ai sensi dell’art. 75, comma 1, D.Lgs. 163/06.
La suddetta cauzione potrà essere costituita in uno dei seguenti modi:
a) versamento in contanti o in titoli di debito pubblico, effettuato presso il servizio di Tesoreria regionale UNICREDIT BANCA – Via Challand, 24 – 11100 Aosta;
b) polizza fidejussoria bancaria, assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all’art. 107 del Decreto Legislativo 01.09.1993, n. 385 che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell’economia e delle finanze, con esclusione di quelle presentate da qualsiasi altro soggetto.
Ove le Ditte partecipanti optino per uno dei modi previsti dalla precedente lettera b), l'Istituto garante dovrà espressamente dichiarare:
1) di impegnarsi, in caso di aggiudicazione, a costituire la cauzione definitiva a garanzia della corretta esecuzione del servizio di importo non inferiore al 10% dell’importo complessivo di aggiudicazione, al netto dell’Iva;
2) di rinunciare al beneficio della preventiva escussione del debitore principale;
3) di rinunciare al termine semestrale previsto dall'articolo 1957, comma 2, c.c.;
4) l’operatività della garanzia entro quindici giorni, a semplice richiesta dell’amministrazione appaltante.
La cauzione provvisoria dovrà avere una validità non inferiore a 180 giorni solari consecutivi a decorrere dalla data ultima fissata per il ricevimento delle offerte e verrà svincolata, previa richiesta delle Ditte interessate, rispettivamente:
• alla Ditta risultata aggiudicataria in occasione della sottoscrizione del contratto ad avvenuta
costituzione della cauzione definitiva;
• alle Ditte risultate non aggiudicatarie trascorsi 30 giorni dall’efficacia del provvedimento di aggiudicazione definitiva o trascorso il termine di validità dell’offerta.
In caso di ricorso la cauzione provvisoria resterà vincolata, sia per l’aggiudicatario in via provvisoria che per il ricorrente, per tutta la durata del contenzioso e l’eventuale relativa polizza dovrà essere rinnovata alla scadenza, pena l’esclusione dalla gara.
La cauzione provvisoria sarà incamerata dall’amministrazione appaltante in caso di:
1) mancata costituzione della cauzione definitiva;
2) mancata sottoscrizione del contratto per volontà o inerzia dell’aggiudicatario.
La ditta aggiudicataria dovrà altresì prestare valida cauzione definitiva, costituita con le stesse modalità previste per la cauzione provvisoria, pari al 10% del prezzo complessivo di aggiudicazione al netto dell’I.V.A., ai sensi dell’art. 113, comma 1, D.Lgs. 163/06.
Xxx l'aggiudicatario opti per uno dei modi previsti dalla precedente lettera b), l'Istituto garante dovrà espressamente dichiarare:
1) di considerare valida la garanzia fino al completo esaurimento del rapporto contrattuale principale nei modi e limiti fissati dal capitolato speciale d’appalto;
2) di rinunciare al termine semestrale previsto dall'articolo 1957, comma 2, c.c.;
3) l’operatività della garanzia entro quindici giorni, a semplice richiesta dell’amministrazione appaltante;
4) di obbligarsi a versare direttamente alla committente a prima richiesta, senza eccezioni o ritardi, la somma garantita o la minor somma richiesta dall’ente;
5) di rinunciare al beneficio della preventiva escussione del debitore principale.
Le fideiussioni, compresi gli allegati contenenti le dichiarazioni pertinenti, devono essere firmate dal fideiussore, pena l’esclusione.
In caso di irregolarità delle dichiarazioni sopra indicate, il responsabile del procedimento inviterà la Ditta interessata a regolarizzare la dichiarazione nel termine di 10 giorni o altro termine che l’amministrazione appaltante riterrà di assegnare.
La cauzione definitiva resterà vincolata per tutta la durata del contratto e verrà restituita, terminata la sua efficacia, su presentazione di apposita richiesta all’Amministrazione appaltante. Nel caso di controversie la cauzione definitiva verrà restituita dopo la loro risoluzione.
Il contratto di cui al presente appalto sarà stipulato in forma pubblica a seguito di aggiudicazione definitiva. Tutte le spese di bollo, copia, registrazione, onorari di contratto ed ogni altra inerente sono a totale carico della ditta aggiudicataria.
ART. 25
STIPULA DEL CONTRATTO
L’aggiudicatario dovrà comunicare le notizie necessarie per consentire all’Amministrazione i prescritti accertamenti sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive prodotte ai sensi delle vigenti norme, nonché di quelli previsti dal DPR 252/1998 in materia di certificazione antimafia.
Successivamente la Direzione attività contrattuale dell’Amministrazione regionale inviterà l’appaltatore a costituire la cauzione definitiva di cui al precedente art. 24 (Cauzioni e spese) del presente capitolato, a fare pervenire all’Amministrazione l’importo delle spese mediante versamento sul c/c postale n. 11019114 intestato alla Regione Autonoma Valle d’Aosta – Servizio Tesoreria – 00000 XXXXX – per la stipula del contratto ed a presentarsi nel giorno indicato per la formale stesura e sottoscrizione del contratto.
Qualora l’appaltatore non provveda entro 20 giorni dalle richieste dell’Amministrazione o comunque non ottemperi a quanto richiesto e non si presenti alla stipula del contratto nel giorno stabilito, senza addurre valide giustificazioni, si procederà all’annullamento dell’aggiudicazione al primo classificato e l’Amministrazione regionale potrà facoltativamente deliberare di procedere all’aggiudicazione della gara al concorrente risultato secondo in graduatoria e così via.
L’Amministrazione si riserva la facoltà, nei casi sopra richiamati, a suo insindacabile giudizio, di procedere ulteriormente nella graduatoria.
In tale circostanza l’Amministrazione appaltante si riserva di dare altresì inizio alla procedura in danno per il nuovo esperimento di gara, con rivalsa delle spese e di ogni altro danno.
Ove sia trascorso il termine entro il quale il concorrente si è impegnato a tenere ferma la propria offerta, l’Ente comunicherà al vincitore il prezzo aggiornato in base alle variazioni dell’indice ISTAT “dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati e operai”. Qualora l’aggiudicatario entro 15 giorni non comunichi di accettare, la stessa comunicazione potrà essere inviata al secondo classificato e così via. L’Amministrazione si riserva la facoltà, nei casi sopra richiamati, a suo insindacabile giudizio, di procedere ulteriormente nella graduatoria.
ART. 26
DOCUMENTI FACENTI PARTE DEL CONTRATTO
Costituiscono parte integrante del contratto i sotto elencati documenti:
1. il provvedimento di indizione della gara di appalto e il capitolato speciale d’appalto ad esso allegato;
2. l’offerta della ditta aggiudicataria;
3. il provvedimento di aggiudicazione definitiva della fornitura;
4. il contratto di assicurazione previsto all’art. 18 (Assicurazioni) del presente capitolato speciale d’appalto.
ART. 27 MODALITA’ DI PAGAMENTO
Le fatture mensili riguarderanno solo il numero dei pasti erogati e degli eventuali “pranzi al sacco” forniti nel mese di riferimento, moltiplicato per i costi unitari.
I pagamenti saranno disposti mensilmente dall’Amministrazione appaltante, entro il termine di 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura, previa apposizione del nullaosta sulla fattura da parte del referente dell’Amministrazione stessa (di cui al precedente art. 20) a seguito di accertamento del rispetto di tutti i dettami contrattuali nel mese di riferimento e della verifica del numero dei pasti fatturati a fronte di quelli prenotati.
TITOLO IX
INADEMPIENZE, PENALITA’ E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
ART. 28 INADEMPIENZE E PENALITA’
Nel caso di mancata erogazione del servizio addebitabile a responsabilità dell’Impresa, l’Amministrazione appaltante provvederà a far eseguire il servizio non svolto dall’Impresa nel modo che riterrà più opportuno addebitando all’Impresa inadempiente il costo sostenuto per la prestazione.
L’Amministrazione appaltante, a tutela della qualità del servizio e della sua scrupolosa conformità alle norme di legge e contrattuali, si riserva la facoltà di applicare, in ogni caso di accertata violazione di tali norme, sanzioni pecuniarie commisurate alla gravità.
Nel corso dell’esecuzione del servizio, l’Amministrazione appaltante si riserva altresì la facoltà di effettuare verifiche e controlli sulla sussistenza, da parte dell’Impresa, dei requisiti dichiarati dalla stessa ai fini dell’idoneità.
In caso di difformità ai dettami contrattuali l’Amministrazione appaltante con diffida scritta potrà fissare un tempo utile per la regolarizzazione per l’eventuale applicazione della penalità. La sanzione verrà applicata dopo formale contestazione ed esame delle eventuali contro deduzioni dell’Impresa le quali dovranno pervenire entro il termine di dieci giorni dalla data della contestazione.
Qualora la sanzione riscontrata risulti di lieve entità e/o non abbia provocato alcuna conseguenza, potrà essere comminata una semplice ammonizione.
In caso del protrarsi delle inadempienze e/o difformità oltre i termini indicati nella diffida, ovvero in caso di ripetizione dello stesso tipo di inadempienza e/o difformità nel corso dell’appalto, la penale precedentemente applicata potrà essere incrementata fino al suo raddoppio.
Si riporta di seguito una casistica indicativa delle inadempienze che di norma comportano l’applicazione di una sanzione, fermo restando che le inadempienze sotto indicate non precludono all’Amministrazione appaltante il diritto di sanzionare altri eventuali casi rilevanti rispetto alla corretta erogazione del servizio:
• per ogni giorno di mancata erogazione del servizio una penale pari al corrispettivo dovuto per il numero dei pasti non erogati, maggiorato del 20%;
• in caso di variazione del menù non concordata: € 2,00 per ogni pasto consumato nel giorno di riferimento;
• per analisi microbiologiche riscontrate non rispondenti a quanto previsto dai limiti di carica microbica: € 500,00 più le spese di analisi;
• in caso di mancato rispetto del menù di base e/o delle grammature previste: € 250,00;
• in caso di rinvenimento di giacenze di pasti preparati e non consumati nella giornata di produzione e non eliminate nel giorno stesso: € 5,00 per ogni pasto consumato nel giorno di riferimento;
• per mancato rispetto delle condizioni igienico-sanitarie riguardanti le derrate € 500,00;
• per ogni mancato rispetto delle norme sul personale impiegato nell’appalto: € 2,50 per ogni pasto nel mese di riferimento;
• per mancata o errata pulizia e/o manutenzione delle strutture, degli impianti, delle attrezzature, e degli arredi: € 500,00;
• per ogni mancato rispetto del regolamento comunale sui rifiuti: € 250,00;
• per mancata o insufficiente pulizia dei locali ove si svolge il servizio € 500,00;
• per ogni mancato reperimento del referente dell’Impresa: € 110,00.
In caso di contraddittorio, fino alla sua definizione, l’Impresa è tenuta comunque all’espletamento del servizio; qualora non vi provveda, l’Amministrazione appaltante ha facoltà di affidare l’appalto a terzi in danno all’Impresa, salva comunque l’applicazione delle previste penali.
Dopo la comminazione di cinque sanzioni pecuniarie nel corso dell’esecuzione del contratto, si potrà addivenire alla risoluzione del contratto. In tal caso all’Impresa verrà corrisposto il prezzo contrattuale del servizio effettuato fino al giorno della risoluzione. La risoluzione darà diritto all’Amministrazione appaltante di potersi rivalere su eventuali crediti dell’Impresa.
ART. 29 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Le parti convengono che, oltre a quanto genericamente previsto dagli artt. 1453 e 1463 c.c. per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell’art. 1456 c.c., le seguenti ipotesi:
• persistenza di inadempienze contestate all’Impresa secondo le modalità di cui al precedente articolo 28;
• interruzione non motivata del servizio;
• mancanza del rispetto del divieto di subappalto ed impiego di personale non dipendente dell’Impresa;
• frode o grave negligenza nell’esecuzione degli obblighi e condizioni contrattuali;
• casi di intossicazione alimentare;
• utilizzo di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto relativamente alle condizioni igieniche ed alle caratteristiche merceologiche;
• inosservanza delle norme igienico-sanitarie;
• utilizzo dei locali e delle attrezzature messe a disposizione dall’Amministrazione appaltante per finalità diversa da quella oggetto del presente contratto in assenza della preventiva autorizzazione dell’Amministrazione stessa;
• cessione dell’Impresa o cessazione dell’attività oppure concordato preventivo, o fallimento, o stato di moratoria e conseguenti atti di sequestro e/o pignoramento a carico dell’Impresa;
• inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancanza dell’applicazione dei contratti collettivi;
• rifiuto della esibizione dei libri matricola e/o paga delle maestranze impiegate;
• omissione e/o irregolarità in tema di assicurazione, previdenza, assistenza obbligatoria.
E’ comunque facoltà dell’Amministrazione appaltante, a suo insindacabile e motivato giudizio, dichiarare risolto il contratto senza che occorra citazione in giudizio, pronuncia del giudice od altra qualsiasi formalità all’infuori della semplice notizia del provvedimento amministrativo a mezzo lettera raccomandata AR.
ART. 30
RECESSO UNILATERALE E RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA
L’Amministrazione appaltante si riserva la facoltà, in caso di sopravvenute esigenze di interesse pubblico, di recedere in ogni momento dal presente contratto con preavviso non inferiore a un mese (art. 1671 c.c.).
In caso di impossibilità sopravvenuta a seguito di soppressione di sede oppure nel caso in cui la vigente normativa non consenta l’erogazione della mensa con le modalità previste nel presente contratto, spetterà all’Impresa esclusivamente il corrispettivo dovuto fino al momento nel quale il recesso diviene operante, senza che l’Impresa stessa possa pretendere alcunché (art. 2228 c.c.).
L’Impresa potrà chiedere la risoluzione del contratto in caso di impossibilità ad eseguirlo in conseguenza di cause non imputabili alla stessa, secondo quanto disposto dall’art. 2228 c.c..
ART. 31 CONTROVERSIE
Per tutte le eventuali controversie che dovessero insorgere tra l’Amministrazione regionale e l’aggiudicatario, qualora non sia possibile comporle in via amministrativa, il foro è determinato ai sensi del combinato disposto degli articoli 25 del codice di procedura civile e 59 della legge 16 maggio 1978, n. 196 e successive modificazioni.
ART. 32
FALLIMENTO O MORTE DEL GESTORE
L’Impresa si obbliga per sé e per i propri eredi aventi causa. In caso di morte del gestore l’Amministrazione appaltante potrà scegliere, nei confronti degli eredi aventi causa, tra la continuazione e la risoluzione del contratto.
ART. 33
TUTELA DELLA PRIVACY
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 18 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice della Privacy) e successive modificazioni, i dati raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento in argomento e per lo svolgimento delle attività e per l’assolvimento degli obblighi previsti dalle leggi in materia.
Funzionario amministrativo referente: Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx
(Ttel. 0165/528457 – Fax 0165/31718 – E-mail x.xxxxxx@xxxxxxx.xxx.xx)
Ing. Xxxxxxxx Xx Xxxxx
(Ttel. 0165/528454 – Fax 0165/31718 – E-mail x.xxxxxxx@xxxxxxx.xxx.xx)
Referente per il Comando regionale dei vigili del fuoco
Sig. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
(Ttel. 0165/528418 – Fax 0165/31718 – E-mail x.xxxxxxx@xxxxxxx.xxx.xx)