Contract
QUADRO A1.a Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso) |
Il giorno 6/12/2011 si � riunito il Comitato di indirizzo del Corso di Laurea, nominato alla formulazione dell�Ordinamento DM270, e facente riferimento al Comitato di Indirizzo della Facolt�. La riunione si � svolta in modalit� congiunta al Consiglio di Corso, convocato per la riformulazione di Ordinamenti e Regolamenti. Erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti dellAssociazione Industriali, degli ordini degli Ingegneri di Firenze, Prato e Pistoia, degli enti locali, di Confindustria e di alcune aziende. Il Presidente del CdL ha presentato le linee di progettazione dei nuovi corsi di studio: Laurea in Ingegneria Civile-Edile-Ambientale; Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell�Ambiente e del Territorio. Ha quindi illustrato le proposte degli Ordinamenti delle Lauree e delle Lauree Magistrali redatti ai sensi del D.M. 270/04. Dalla discussione che ha fatto seguito alla presentazione sono emersi dai presenti suggerimenti, proposte e comunque generale consenso alla linea di razionalizzazione dell'offerta formativa adottata dalla Facolt�. Al termine il Comitato di Indirizzo ha espresso parere favorevole alle proposte di modifica degli Ordinamenti delle Lauree e delle Lauree Magistrali esaminate.
QUADRO A1.b Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive) |
03/06/2019
I corsi di studio del settore Civile Edile e Ambientale, si sono dotati di un Comitato di Indirizzo (CI) che quindi analizza e fornisce indicazioni relativamente al Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale [CEA] ed alle quattro lauree Magistrali del settore, e pi� precisamente il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell'Ambiente e del Territorio [ATM], il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile [CIM], il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile [EDM] ed il Corso di Laurea Magistrale in Geoengineering [GEM].
I cinque CdS hanno tutti il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale come Dipartimento di riferimento. Il CI si riunisce su base annuale o semestrale, ed affronta tematiche relative alla struttura dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale del settore Civile, Edile e Ambientale, soprattutto per quanto riguarda i collegamenti e gli sbocchi verso il mondo del lavoro. A valle di ogni riunione viene prodotto un verbale che sintetizza gli aspetti principali emersi nel corso dell�incontro e le eventuali linee individuate.
Attualmente il CI risulta cos� composto:
- Xxxxxx Xxxxxxx Presidente CdS, referente CEA
- Xxxxx Xxxxxxxxx Referente EDM
- Xxxxxx Xxxxxxxx - Referente GEM
- Xxxx Xxxxxxxx Referente CIM
- Xxxxxxxx Xxxx Referente ATM - Xxxxxxxx Xxxxxxx - Xxxxxxxx S.p.A.
- Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx - XXXXX
- Xxxxx Xxxxxxxxx - Confindustria Firenze
- Xxxxxxxx Xxxxxxxx - Autorit� di Bacino Fiume Arno
- Xxxxxxxx Xxxxx - Ordine degli Ingegneri Firenze
- Xxxxx Xxxx - Regione Toscana
- Xxxxxxx Xxxxxx - Ordine degli Ingegneri Firenze
- Xxxxxxxx Xxxxxxxx � Servizio Idrologico Regionale e Protezione Civile Regione Toscana
- Xxxxxxx Xxxxxxxxxx - AIAT (Associazione Ingegneri per l'Ambiente e il Territorio)
- Xxxxxxx Xxxxxxx - Casa SpA
- Xxxxxxxx Xxxxxxxxx - Comune di Firenze
L�ultima riunione del CI � del 20/07/2018, e ha fatto seguito, all�impegno preso nel corso dell�incontro precedente del 26/02/2018 e sollecitato in particolare da Confindustria per discutere delle possibili xxxxxxxx e collaborazioni tra l�universit� ed il mondo produttivo sui temi di Industria 4.0 nell�ambito dei settori dell�Ingegneria Civile e Ambientale.
In particolare, � stato discusso in merito alla possibilit� di organizzare eventi che siano occasione di sviluppo e crescita dei concetti e delle applicazioni di Industria 4.0 anche nel settore dell�Ingegneria Civile e Ambientale che ha recepito tali innovazioni in modo meno marcato rispetto ai settori dell�ingegneria Informatica ed Industriale. Questa sensazione nasce dal quotidiano contatto con le aziende.
Sono stati menzionati alcuni campi di applicazione quali ad esempio quello delle costruzioni con particolare riferimento alle situazioni in cui sono previste operazioni ripetitive (applicazione di rivestimenti, realizzazione facciate continue, ecc. e quello degli impianti di trattamento delle acque e dei rifiuti.
� stata altres� sottolineata la necessit� di coinvolgere nell�organizzazione degli eventi il Dipartimento di Ingegneria Industriale e l�ordine degli ingegneri.
Inoltre � stato evidenziato come il tema di Industria 4.0 rappresenti una importante opportunit� per migliorare l�offerta formativa e facilitare l�inserimento dei laureati nel mondo del lavoro.
Il Comitato di Indirizzo nel suo complesso ha concordato sull�opportunit� di organizzare un primo evento, nella forma del workshop/giornata di studio) per valutare lo stato di avanzamento dell�applicazione dei principi dei Industria 4.0 anche nel campo dell�Ingegneria Civile e Ambientale. L�evento dovrebbe prevedere il coinvolgimento di Confindustria, Ordine degli Ingegneri di Firenze, Universit� degli Studi di Firenze ed Enti Pubblici.
In occasione dell�incontro l�Autorit� di Bacino Distrettuale dell�Appennino Settentrionale ha sollecitato la definizione di forme di collaborazione con i CdS del DICEA in merito a didattica, formazione, tirocini, borse di studio da attivare anche se possibile in modo pressoch� stabile.
In occasione dell�incontro sono stati illustrati al Comitato di Indirizzo anche i Rapporti di Riesame Ciclico dei CdS del settore di Ingegneria civile, edile e ambientale, al fine di raccogliere eventuali osservazioni per le future attivit�.
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QUADRO A2.a Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
Gli obiettivi formativi specifici si concretizzano nei ruoli principali (oltre a quelli relativi agli obiettivi qualificanti della classe) per i quali viene preparato lo studente ovvero il laureato magistrale in Ingegneria per la Tutela dell�Ambiente e del Territorio, che sono: P1. Progettista in studi professionali e societ� di progettazione di opere, impianti e infrastrutture compatibili con l�ambiente; P2. Coordinatore di attivit� di monitoraggio, manutenzione e controllo delle opere ingegneristiche destinate alla protezione dell�ambiente, del territorio e delle attivit� antropiche; P3. Progettista e coordinatore di opere e interventi per la valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche del territorio; P4. Responsabile aziendale di attivit� di progettazione e adeguamento di impianti energetici, o consulente professionale nel settore del risparmio energetico e dell�uso razionale dell�energia; P5. Specialista della valutazione, prevenzione e gestione dei rischi ambientali; P6. Responsabile aziendale per la sicurezza e l�ambiente; P7. Libero professionista in forma autonoma o associata. |
funzione in un contesto di lavoro: P1-P2-P3 Figura professionale che in enti pubblici o in societ� di servizi � in grado di occuparsi della progettazione, |
del collaudo, la gestione e la manutenzione di impianti ed infrastrutture nell�ambito edile e civile, compatibili con l�ambiente; della progettazione e gestione di opere destinate al monitoraggio e alla protezione dell�ambiente, alla valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche del territorio, nell�ambito anche di specifici laboratori di ricerca applicata.
P4-P6 Figura professionale che in aziende o societ� di servizi, abbia funzioni di responsabilit� nelle attivit� di progettazione e adeguamento di impianti energetici, di consulenza nel settore del risparmio energetico e dell�uso razionale dell�energia, di responsabilit� della sicurezza, anche sui luoghi di lavoro, e dell�ambiente.
P5 Figura professionale che in enti pubblici o aziende � in grado di valutare il rischio ambientale, definire i piani di monitoraggio, le metodologie di indagine per la prevenzione e la gestione dei rischi nel settore ambientale, di controllo di sistemi, anche naturali, servizi e attivit�, alle diverse scale territoriali, per la salvaguardia dell�ambiente e delle attivit� antropiche.
P7 Il laureato magistrale in �Ingegneria per la tutela dell�ambiente e del territorio� pu� esercitare la libera professione nei settori di propria competenza, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente, previo superamento dell�esame di stato per l�iscrizione all�albo dell�Ordine Professionale degli Ingegneri, sezione A �Ingegnere Senior�.
competenze associate alla funzione:
P1-P2-P3-P7
- compenze di progettazione strutturale ed infrastrutturale compatibile con l�ambiente;
- competenze di progettazione di impianti e interventi industriali compatibili con l�ambiente;
- competenze di gestione, manutenzione e collaudo di opere, infrastrutture e impianti;
- competenze di progettazione e gestione di sistemi e interventi di monitoraggio, controllo e protezione dell�ambiente;
- competenze dei metodi delle tecniche di indagine per la valutazione degli impatti sull�ambiente e di progettazione degli intereventi di mitigazione;
- competenze di progettazione e gestione di opere e sistemi per la valorizzazione delle risorse naturali
- competenze di progettazione e gestione di interventi per la valorizzazione delle risorse energetiche del territorio.
P4-P6-P7
- competenze di progettazione e adeguamento di impianti per il risparmio energetico e l�uso razionale dell�energia;
- competenze di progettazione di impianti e interventi industriali per l�uso razionale delle risorse energetiche;
- competenze di gestione, manutenzione e collaudo di impianti e interventi per l�uso razionale dell�energia;
- competenze di progettazione e gestione di interventi per la valorizzazione delle risorse energetiche del territorio.
- competenze nel campo della valutazione dei rischi, della gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro
- competenze di progettazione di impianti e sistemi per il risparmio energetico in ambito edile e civile.
P5-P7
- competenze di progettazione e gestione di sistemi di rilevamento e monitoraggio di grandezze fisiche.
- competenze di ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio;
- competenze nell�ambito della progettazione urbanistica, ambientale e del territorio;
- competenze dei metodi di analisi e mitigazione del rischio ambientale;
- competenze dei metodi per la progettazione dei piani di monitoraggio, prevenzione e gestione dei rischi nel settore ambientale;
- competenze dei metodi di controllo di sistemi, anche naturali, e attivit� per la salvaguardia dell�ambiente e delle attivit� antropiche.
sbocchi occupazionali:
Aziende e Societ� di servizi, che operano anche in un contesto internazionale, quali ormai si incontrano nel settore della progettazione di grandi opere, strutturali e infrastrutturali, e impianti.
Aziende e Societ� di servizi specializzate in interventi di monitoraggio, disinquinamento, smaltimento rifiuti, erogazione di servizi di controllo, gestione e tutela dell�ambiente, ecc.
Uffici tecnici di Enti Pubblici quali Regione, Provincia, Comune, Consorzi di Bonifica, Autorit� di bacino idrografico. Aziende e laboratori di ricerca pubblici e privati, Universit� e Scuole di formazione superiore.
Libera professione in studi professionali e societ� di progettazione.
QUADRO A2.b Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) |
1. Ingegneri edili e ambientali - (2.2.1.6.1)
2. Ingegneri idraulici - (2.2.1.6.2)
QUADRO A3.a Conoscenze richieste per l'accesso |
Il Corso di Xxxxxx in Ingegneria per la Tutela dell�Ambiente e del Territorio richiede per l�accesso il possesso di una laurea nella classe L-7 Ingegneria civile e ambientale; inoltre, lo studente deve soddisfare a requisiti curriculari e di merito che sono precisati nel Regolamento didattico.
In caso che tali requisiti non siano soddisfatti, vengono assegnati degli obblighi formativi assolvibili con il superamento di esami (normalmente previsti nella Laurea Triennale in Ingegneria per l�Ambiente, le Risorse ed il Territorio).
La scelta del corso di laurea presuppone una forte motivazione ad operare professionalmente nel settore dell�ingegneria ambientale, a livello specialistico, avendo maturato, oltre ad una generica motivazione, un particolare interesse all�applicazione di metodologie avanzate alla soluzione dei problemi tecnici di natura ambientale.
Relativamente alle competenze linguistiche l'accesso al corso di laurea prevede il livello di certificazione B1 Intermediate della lingua inglese, che pu� essere acquisito anche presso il Centro Linguistico di Ateneo dell'Universit� degli Studi di Firenze.
QUADRO A3.b Modalit� di ammissione |
28/05/2018
L'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la tutela dell'ambiente e del territorio richiede il possesso di una Laurea di primo livello ed il possesso di REQUISITI CURRICULARI che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di LM. Vengono inoltre definiti i REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE basati sulla valutazione della carriera pregressa.
REQUISITI CURRICULARI:
La verifica dei requisiti curriculari degli studenti in possesso di un titolo di laurea ex DM270/04 nella classe L-7 �Ingegneria Civile e Ambientale� � soddisfatta per gli studenti che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito un numero di crediti in specifici settori scientifico disciplinari (SSD) almeno pari ai minimi indicati nella Tabella 1, relativamente ad ogni singolo ambito.
Nella verifica dei CFU minimi nei singoli ambiti, gli esami sostenuti sono conteggiati una sola volta.
TABELLA 1
Materie di BASE:
Ambito matematica, informatica e statistica - n. minimo CFU 27 INF/01 INFORMATICA
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI MAT/03 GEOMETRIA
MAT/05 ANALISI MATEMATICA
MAT/06 PROBABILIT� E STATISTICA MATEMATICA MAT/07 FISICA MATEMATICA
MAT/08 ANALISI NUMERICA MAT/09 RICERCA OPERATIVA
SECS-S/02 STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
Ambito Fisica e chimica - n. minimo CFU 12 CHIM/03 CHIMICA GENERALE E INORGANICA
CHIM/07 FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE FIS/01 FISICA SPERIMENTALE
FIS/07 FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) ING-IND/22 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
Materie CARATTERIZZANTI:
Ambito Ingegneria civile - n. minimo CFU 24 ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA ICAR/04 STRADE, FERROVIE E AEROPORTI
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
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INGEGNERIA PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA
ICAR/11 PRODUZIONE EDILIZIA ICAR/17 DISEGNO
Ambito Ingegneria ambientale e del territorio - n. minimo CFU 24 BIO/07 ECOLOGIA
CHIM/12 CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA GEO/05 GEOLOGIA APPLICATA
GEO/11 GEOFISICA APPLICATA ICAR/01 IDRAULICA
ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA ICAR/03 INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE
ICAR/05 TRASPORTI
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/20 TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Ambito Ingegneria industriale, della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio - n. minimo CFU 9 ICAR/02 COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/06 TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA ICAR/07 GEOTECNICA
ICAR/08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI ICAR/09 TECNICA DELLE COSTRUZIONI ICAR/11 PRODUZIONE EDILIZIA
ING-IND/08 MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE ING-IND/10 FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/11 FISICA TECNICA AMBIENTALE
ING-IND/17 IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI ING-IND/31 ELETTROTECNICA
Le domande dei laureati nella classe L-7 (ex DM270/04) che non soddisfano i requisiti di Tabella 1 per una differenza totale inferiore o uguale a 18 CFU, e comunque con differenze nei singoli ambiti al pi� pari a 6 CFU, saranno accolte; in tali casi, al fine di compensare le lacune riscontrate, verr� concordato con la Struttura Didattica competente un idoneo Piano di
Studi Individuale.
Le domande dei laureati di classi diverse saranno valutate singolarmente, a condizione che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito un numero di crediti in specifici settori scientifico disciplinari (SSD) almeno pari ai minimi indicati nella Tabella 1 relativamente ad ogni singolo ambito.
REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE:
La preparazione personale viene ritenuta soddisfatta dai laureati che dimostrano di aver conseguito la laurea triennale senza particolari difficolt�. Tale condizione viene valutata sulla base della media conseguita negli esami sostenuti all�interno del percorso didattico seguito dal laureato nel CdL di provenienza; si ritiene verificata per i laureati che presentino una media pesata maggiore o uguale a 22.
QUADRO A4.a Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo |
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell�Ambiente e del Territorio forma tecnici che affiancano ad una padronanza avanzata dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell�ingegneria ambientale e del territorio (applicata ai fini della salvaguardia e del controllo dell�ambiente) una preparazione scientifica estesa alle capacit� di modellistica analitica e numerica. Vengono anche approfonditi gli aspetti economici e quelli normativi e legislativi negli specifici settori specialistici, in modo da affiancare la crescita tecnico/culturale con la capacit� di assunzione di responsabilit�.
Gli obiettivi formativi specifici si concretizzano nei ruoli principali (oltre a quelli relativi agli obiettivi qualificanti della classe) per i quali viene preparato lo studente, che sono:
1) coordinatore di attivit� di manutenzione e controllo delle opere ingegneristiche destinate alla protezione dell�ambiente;
2) specialista per la valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche del territorio
3) responsabile aziendale di attivit� di progettazione ed adeguamento di impianti energetici, o consulente professionale nel settore del risparmio energetico e dell�uso razionale dell�energia
4) specialista per la valutazione , prevenzione e gestione dei rischi nel settore ambientale
5) responsabile aziendale per la sicurezza e l�ambiente *
Tale ultimo ruolo, contrassegnato con *, � vincolato all�effettiva presenza nel piano di studi dello studente di esami di orientamento corrispondenti al ruolo specifico.
La formazione del laureato magistrale in Ingegneria per la Tutela dell�Ambiente e del Territorio � anche progettata ai fini dell�apprendimento permanente e dell�ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati, con la prosecuzione degli studi in master del settore ambientale od in scuole di dottorato.
La formazione avanzata rende il laureato magistrale completamente adatto per operare in aziende a livello europeo, quali ormai si incontrano nel settore delle grandi opere o delle aziende specializzate in interventi di monitoraggio, disinquinamento, smaltimento rifiuti, erogazione di servizi, In tali contesti .- come confermato dalla consultazione delle parti interessate - si registra una domanda consistente sia da parte di aziende che di enti pubblici, ed esistono concrete opportunit� di sviluppo di attivit� professionali ad elevato livello.
Articolazione del percorso formativo Il percorso formativo si articola in:
- primo anno nel quale vengono approfondite le capacit� modellistiche (campo matematico e numerico); vengono fornite capacit� di analisi e valutazione economica relativamente ad impianti ed opere da inserirsi nel contesto territoriale; viene completata la formazione triennale in ambito chimico/materiali
- secondo anno, nel quale vengono sviluppate conoscenze specialistiche nei diversi settori (tutela del territorio; impianti, qualit� dell�ambiente ed energia; gestione del rischio ambientale). In tale anno vengono inoltre collocate le attivit� a scelta libera dello studente e viene lasciato ampio spazio alla prova finale.
Le modalit� con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l�andamento della classe e l�efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; ed esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli Studenti e possono tener conto di valutazioni formative eventualmente svolte in itinere. Limitatamente ad alcune attivit� ed insegnamenti saranno proposte attivit� di progettazione singola o per gruppi sotto la guida di un docente.
Il corso di laurea intende applicare, nel rispetto dei limiti posti dalle leggi vigenti ai crediti riconoscibili in ingresso per competenze pregresse (da diversi sistemi di formazione, o dall�esperienza professionale) strumenti atti a convalidare tali crediti, quali bilanci di competenze, ricorrendo alla consulenza di esperti dei diversi settori (sia dal punto di vista formativo che tecnico).
QUADRO A4.b.1 | Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Sintesi | ||
Conoscenza e capacità di comprensione | |||
Capacità di applicare conoscenza e comprensione |
QUADRO A4.b.2 Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Dettaglio |
Discipline scientifiche e ingegneristiche specialistiche |
Conoscenza e comprensione Gli studenti del corso di LM in Ingegneria per la tutela dell�ambiente ed il territorio acquisiscono conoscenze approfondite e comprensione degli aspetti teorici, scientifici e pratici relativi a materie specialistiche scientifiche ed ingegneristiche di interesse nell�ambito dell�ingegneria per l�ambiente ed il territorio. I corsi comuni ad entrambi gli indirizzi hanno come obiettivi specifici della formazione la conoscenza e la comprensione di: - parametri per la valutazione dello stato di qualit� dei diversi comparti ambientali e di flussi di scarto (acque reflue, rifiuti, effluenti gassosi) - potenziale di recupero di energia e di materia da matrici solide e liquide di scarto delle attivit� antropiche; - stato dell'arte dei processi e delle tecnologie di recupero delle risorse; - fenomeni e processi nel settore dell�idraulica e della fluidodinamica ambientale con particolare riferimento alle correnti a pelo libero, ai moti di filtrazione nel terreno, all�idraulica applicata agli impianti; - fondamenti teorici per lo studio dei processi di trasporto di massa nei corsi d'acqua naturali ed artificiali. - fenomeni idrodinamici nei mezzi poroso saturi, dinamica degli acquiferi, meccanismi di trasporto e diffusione degli inquinanti nel suolo e nel sottosuolo, principali tecniche di disinquinamento. - metodologie per la costruzione, l'analisi e l'utilizzo a vari fini (previsione, simulazione, gestione etc.) di modelli di sistemi ambientali, facendo uso di strumenti matematici e di strumenti CAD; - funzionamento e relazioni ingresso/uscita di reti elettriche resistive e di reti elettriche in regime sinusoidale in sistemi monofase e trifase; - principi della sicurezza elettrica e le metodologie fondamentali per la protezione delle persone e degli impianti dai rischi |
connessi con l'uso dell'energia elettrica.
- principi fondamentali dell'efficenza energetica in ambiti che prevedono l'uso di apparati elettrici;
- metodi, i modelli e gli strumenti di analisi relativi agli aspetti economici e decisionali di imprese e istituzioni con particolare riferimento ai contenuti tecnologico-progettuali tipici delle discipline ingegneristiche;
- relazioni fra attivit� economica e l'ambiente circostante attraverso concetti di micro- (esternalit�, allocazione di diritti di propriet�, strumenti economici di politica ambientale (standard, tasse, sussidi, permessi negoziabili) e macro-economia (esternalit� internazionali, la gestione delle risorse naturali, il problema della sostenibilit�);
- metodi per la risoluzione di problemi matematici mediante l'uso dell'elaboratore elettronico;
- metodologie di base dell'analisi numerica per la risoluzione di problemi matematici che nascono nelle applicazioni.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del percorso di studio i laureati in Ingegneria per la Tutela dell�ambiente e del Territorio, attraverso conoscenza e comprensione acquisite in merito a discipline scientifiche e ingegneristiche specialistiche saranno in grado di:
- gestire le filiere di trattamento di acque reflue e rifiuti al fine del recupero delle risorse;
- impostare ed eseguire un�analisi del ciclo di vita di processi e prodotti;
- scegliere e usare il metodo numerico e l'algoritmo pi� adatti a risolvere problemi matematici di interesse per l�ingegneria ambientale, e interpretare i risultati numerici.
- utilizzare il calcolatore per la risoluzione numerica di problemi matematici di interesse per l�ingegneria ambientale;
- interpretare e spiegare le relazioni fra economia e ambiente con l'aiuto degli strumenti analitici della teoria economica, come grafici, modelli matematici, teoria dei giochi;
- distinguere le ipotesi sottostanti alle diverse visioni espresse nel dibattito corrente sulla sostenibilit� della crescita economica;
- valutare lo stato di qualit� dei diversi comparti ambientali e di flussi di scarto delle attivit� antropiche (acque reflue, rifiuti, effluenti gassosi) ai fini del potenziale di recupero di energia e di materia;
- applicare i fondamenti teorici per lo studio dei processi di trasporto di massa nei corsi d'acqua naturali ed artificiali;
- simulare i fenomeni idrodinamici nei mezzi porosi saturi al fine di rappresentare la dinamica degli acquiferi ed i meccanismi di trasporto e diffusione degli inquinanti nel suolo e nel sottosuolo;
- costruire ed utilizzare a vari fini (previsione, simulazione, gestione etc.), modelli di sistemi ambientali anche con l�uso di strumenti CAD;
- funzionamento e relazioni ingresso/uscita di reti elettriche resistive e di reti elettriche in regime sinusoidale in sistemi monofase e trifase;
- applicare i principi della sicurezza elettrica e le metodologie fondamentali per la protezione delle persone e degli impianti dai rischi connessi con l'uso dell'energia elettrica;
- applicare i principi fondamentali dell'efficienza energetica ad impianti e sistemi elettrici.
Nota: Nell'elenco sottostante la selezione delle attivit� formative dal data base genera, per alcuni insegnamenti, ripetizioni di righe aventi la stessa denominazione derivanti dall'anticipabilit� degli stessi insegnamenti, oppure dalla differenziazione dell'offerta tra i percorsi e/o con diversi pesi in termini di CFU.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
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ANALISI DEI SISTEMI AMBIENTALI url IDRAULICA AMBIENTALE C.I. url
IDRAULICA AMBIENTALE I (modulo di IDRAULICA AMBIENTALE C.I.) url IDRAULICA AMBIENTALE II (modulo di IDRAULICA AMBIENTALE C.I.) url METODI NUMERICI PER L'INGEGNERIA url
METODI NUMERICI PER L'INGEGNERIA url PRINCIPI DI ECONOMIA url
PROCESSI E TECNOLOGIE PER IL RECUPERO DELLE RISORSE url PROCESSI E TECNOLOGIE PER IL RECUPERO DELLE RISORSE url PROCESSI E TECNOLOGIE PER IL RECUPERO DELLE RISORSE url PROCESSI E TECNOLOGIE PER IL RECUPERO DELLE RISORSE url SISTEMI ELETTRICI PER L'AMBIENTE url
Protezione dell�ambiente dall�inquinamento Conoscenza e comprensione
Gli studenti del corso di LM in Ingegneria per la tutela dell�ambiente ed il territorio che seguono l�indirizzo 'Tecnologie e impianti per la protezione dell�ambiente� acquisiscono conoscenze approfondite e comprensione degli aspetti teorici, scientifici e pratici relativi alla valutazione dello stato d�inquinamento di matrici solide, liquide e gassose ed alla scelta e progettazione di sistemi per il trattamento delle matrici ai del controllo dei fenomeni di inquinamento ambientale.
In particolare i corsi dell�indirizzo 'Tecnologie e impianti per la protezione dell�ambiente� hanno come obiettivi specifici della formazione la conoscenza e la comprensione di:
- processi e tecnologie, anche avanzate, per il trattamento delle acque di approvvigionamento e reflue anche ai fini del loro riutilizzo;
- processi e tecnologie, anche avanzate, per il trattamento dei rifiuti solidi;
- la conoscenza delle tecniche e tecnologie di caratterizzazione e bonifica dei siti contaminati;
- sistema di misura delle prestazioni tecniche di un impianto produttivo, da utilizzarsi ai fini diagnostici
- principi e tecniche di gestione degli asset di impianto a forte componente meccanica, le diverse modalit� di guasto che normalmente li affliggono, le possibile filosofie manutentive;
- processi chimici rilevanti in ambito ambientale e la comprensione del ruolo di tali processi nel determinare i fenomeni di inquinamento ed i processi di disinquinamento;
- le propriet�, il destino e gli effetti dei principali inquinanti prodotti a seguito delle attivit� umane (industria
agro-alimentare, industria manifatturiera, rifiuti ecc.) dell'uso dell' energia (trasporti, riscaldamento domestico, ecc.) e della sua produzione (da fonti fossili, nucleari, ecc.).
- tecniche analitiche per la rilevazione e caratterizzazione di sostanze che hanno rilevanza in ambito ambientale;
�- norme in materia ambientale che definiscono gli obiettivi richiesti ad impianti destinati al trattamento delle acque e dei rifiuti e le modalit� di smaltimento dei residui generati;
- l�iter delle principali procedure di autorizzazione di impianti di trattamento delle acque e dei rifiuti e degli interventi di bonifica.
La comprensione e le conoscenze vengono acquisite dallo studente attraverso attivit� da svolgersi sia individualmente sia in gruppo ed in particolare: lezioni frontali, esercitazioni, seminari, predisposizione di elaborati di progetto sotto la guida di revisori, studio individuale, visite tecniche, tirocini formativi presso enti pubblici, aziende, studi professionali e/o societ� di ingegneria, Societ� erogatrici di servizi, laboratori, tesi di laurea.
Le modalit� di accertamento dell�effettiva acquisizione di conoscenza e comprensione avviene attraverso prove di
esame che possono essere scritte, orali o miste, al termine dei corsi o in itinere.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del percorso di studio i laureati in Ingegneria per la Tutela dell�ambiente e del Territorio, attraverso conoscenza e comprensione acquisite in merito alla protezione dell�ambiente dall�inquinamento saranno in grado di:
- consultare le principali norme in materia ambientale per definire gli obiettivi richiesti ad impianti destinati al trattamento delle acque e dei rifiuti e le modalit� di smaltimento dei residui generati;
- gestire le procedure di autorizzazione di impianti di trattamento delle acque e dei rifiuti e degli interventi di bonifica;
- valutare il grado di contaminazione delle acque reflue, predisporre e progettare idonee filiere per il loro trattamento ai fini dello scarico in ambiente e/o del riutilizzo;
- valutare il grado di qualit� delle acque da fonti di approvvigionamento a scopo idropotabile, predisporre e progettare idonee filiere per il loro trattamento ai fini dell�uso idropotabile;
- gestire impianti per il trattamento delle acque;
- caratterizzare i rifiuti solidi, predisporre e progettare idonee filiere ed impianti per il loro trattamento e smaltimento in accordo alle normative vigenti;
- gestire impianti per il trattamento di rifiuti;
- partecipare a campagne di caratterizzazione di siti contaminati;
- selezionare la pi� idonea tecnica di bonifica, partecipare alla progettazione e realizzazione delle opere e degli interventi di bonifica dei siti contaminati tenendo in opportuna considerazione gli aspetti geotecnici di tali interventi;
- applicare principi e tecniche di gestione degli asset di impianto a forte componente meccanica;
- applicare le filosofie manutentive pi� idonee per impianti finalizzati alla protezione dell�ambiente da fenomeni di inquinamento;
- saper definire un sistema di misura delle prestazioni tecniche di un impianto produttivo, da utilizzarsi ai fini diagnostici;
- applicare i concetti propri dei processi chimici di rilevo in ambito ambientale per la comprensione del ruolo di tali processi nel determinare i fenomeni di inquinamento ed i processi di disinquinamento;
- formulare ipotesi circa il destino dei principali inquinanti prodotti a seguito delle attivit� umane (industria
agro-alimentare, industria manifatturiera, rifiuti ecc.) dell'uso dell' energia (trasporti, riscaldamento domestico, ecc.) e della sua produzione (da fonti fossili, nucleari, ecc.).
Gli obiettivi formativi per gli studenti del Corso di Studi in Tutela dell'Ambiente e del Territorio sono invece di potersi accostare alle problematiche meccaniche degli impianti, sviluppando un set di conoscenze minime per poter correttamente gestire, oltre al processo di ingegneria sanitaria, anche gli asset di impianto a forte componente meccanica, conoscendo le diverse modalit� di guasto che normalmente li affliggono, le possibile filosofie manutentive, essendo quindi capaci di selezionarle correttamente in funzione del l'asset e del suo utilizzo, e di gestirle anche utilizzando strumenti informativi ad hoc.
Nota: Nell'elenco sottostante la selezione delle attivit� formative dal data base genera, per alcuni insegnamenti, ripetizioni di righe aventi la stessa denominazione derivanti dall'anticipabilit� degli stessi insegnamenti, oppure dalla differenziazione dell'offerta tra i percorsi e/o con diversi pesi in termini di CFU.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI url
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI (modulo di BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI E MIGLIORAMENTO DEI TERRENI
C.I.) url
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI url
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI E MIGLIORAMENTO DEI TERRENI C.I. url FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI url
GEOTECNICA AMBIENTALE E MIGLIORAMENTO DEI TERRENI url GEOTECNICA AMBIENTALE E MIGLIORAMENTO DEI TERRENI url
GEOTECNICA AMBIENTALE E MIGLIORAMENTO DEI TERRENI (modulo di BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI E MIGLIORAMENTO DEI TERRENI C.I.) url
GESTIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI url IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE url
Gestione sostenibile delle risorse
Conoscenza e comprensione
Gli studenti del corso di LM in Ingegneria per la tutela dell�ambiente ed il territorio che seguono l�indirizzo 'Gestione sostenibile delle risorse naturali� acquisiscono conoscenze approfondite e comprensione degli aspetti teorici, scientifici e pratici relativi alla gestione delle risorse idriche, al nexus tra acqua ed energia, alle energie rinnovabili, alle filiere delle biomasse energetiche alla valutazione della fragilit� del territorio.
In particolare i corsi dell�indirizzo 'Gestione sostenibile delle risorse naturali� hanno come obiettivi specifici della formazione la conoscenza e la comprensione di:
- fenomeni e processi di rilevo nel settore delle risorse idriche con particolare riferimento alla loro protezione e gestione sostenibile e al legame tra risorse idriche ed energia;
- strumenti e metodi nel settore delle risorse del telerilevamento e dei GIS a supporto della pianificazione e gestione del territorio e delle risorse;
- metodi e procedure per riconoscere, accedere, importare dataset da sorgenti telerilevate ed elementi di base per analizzare e processare tali prodotti in ambito GIS e database geo-spaziali.
- fenomeni, processi e strumenti di indagine nei settori della geologia ambientale e della geotecnica ambientale in relazione alla conoscenza, protezione e stabilit� del territorio nonch� alla protezione e gestione sostenibile delle risorse naturali;
- fenomeni e dei processi in ambiti specifici della tutela del territorio con particolare riferimento alla protezione dei litorali;
- filiere possibili per la generazione di bioenergia e bioprodotti, e la comprensione dei principali elementi reattoristici e impiantistici, nonch� le implicazioni economiche, ambientali e di sostenibilit�;
- conoscenze di base relative alle principali fonti energetiche rinnovabili e al loro utilizzo a scopo energetico. Sono affrontate le tecnologie principali e le metodologie per la valutazione dello sfruttamento sostenibile ed ottimale delle risorse;
- caratteristiche fisiche e progettuali di base delle macchine e degli impianti utilizzati per lo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili, sia per la produzione di energia elettrica che termica;
- problematiche relative alla stabilit� dei terreni nonch� gli aspetti tecnologici e progettuali dei principali metodi di intervento per la stabilizzazione ed il miglioramento dei terreni;
- ruolo delle componenti geologiche e geomorfologiche nell'ambito delle problematiche ambientali;
- risorse geologiche naturali, quali acque sotterranee, risorse minerarie ed energetiche, paesaggio geologico, habitat fisici dei corsi d'acqua;
- impatti che l'attivit� antropica pu� arrecare a tali risorse, compresi gli impatti relativi alla realizzazione di grandi opere e, viceversa, i rischi derivanti dai processi geologici sull'ambiente costruito;
- fenomeni di crisi dei sistemi idrici, a scala locale e globale;
- metodi, strumenti e tecniche per una adeguata identificazione, analisi e gestione di un sistema idrico;
- nexus tra sistemi idrici ed energia.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del percorso di studio i laureati in Ingegneria per la Tutela dell�ambiente e del Territorio, attraverso conoscenza e comprensione acquisite in merito alla gestione sostenibile delle risorse naturali saranno in grado di:
- riconoscere, accedere, importare dataset da sorgenti telerilevate ed elementi di base per analizzare e processare tali prodotti in ambito GIS e database geo-spaziali;
- valutare le implicazioni economiche, ambientali e di sostenibilit� delle numerose filiere possibili per la generazione di bioenergia e bioprodotti;
- eseguire bilanci e dimensionamenti in merito alle filiere possibili per la generazione di bioenergia e bioprodotti;
- affrontare le problematiche relative alla valutazione delle possibilit� di sfruttamento di determinate risorse di energie rinnovabili, individuando le tecnologie pi� opportune;
- individuare e selezionare le caratteristiche fisiche e progettuali di base delle macchine e degli impianti utilizzati per lo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili, sia per la produzione di energia elettrica che termica;
- individuare e progettare interventi per la stabilizzazione ed il miglioramento dei terreni;
- valutare il grado di stabilit� dei terreni;
- comprendere la letteratura relativa alle problematiche geologico-ambientali;
- discutere efficacemente argomenti e problematiche relativi alla geologia ambientale ed in particolare impatti che l'attivit� antropica pu� arrecare alle risorse naturali compresi gli impatti relativi alla realizzazione di grandi opere;
- identificare lo stato di sfruttamento di sistemi idrici, a scala locale e globale;
- applicare metodi, strumenti e tecniche per una adeguata identificazione, analisi e gestione di un sistema idrico;
- valutare i consumi energetici dei sistemi idrici;
- valutare la potenzialit� di produzione energetica da sistemi e corpi idrici compresa la generazione di energia dal moto ondoso.
Nota: Nell'elenco sottostante la selezione delle attivit� formative dal data base genera, per alcuni insegnamenti, ripetizioni di righe aventi la stessa denominazione derivanti dall'anticipabilit� degli stessi insegnamenti, oppure dalla differenziazione dell'offerta tra i percorsi e/o con diversi pesi in termini di CFU.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti ACQUA ED ENERGIA url ACQUA ED ENERGIA url
ACQUA ED ENERGIA (modulo di RISORSE IDRICHE ED ENERGIA) url
ENERGIE RINNOVABILI (modulo di ENERGIE RINNOVABILI PER L'AMBIENTE C.I.) url ENERGIE RINNOVABILI PER L'AMBIENTE C.I. url
FILIERE ENERGETICHE DELLE BIOMASSE (modulo di ENERGIE RINNOVABILI PER L'AMBIENTE C.I.) url GEOLOGIA AMBIENTALE url
GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE url GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE url
GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE (modulo di RISORSE IDRICHE ED ENERGIA) url RISORSE IDRICHE ED ENERGIA url
STABILITÃ DEL TERRITORIO url TELERILEVAMENTO E GIS url
QUADRO A4.c Autonomia di giudizio Abilità comunicative Capacità di apprendimento | ||
Autonomia di giudizio | Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell�Ambiente e del Territorio dell�Universit� di Firenze: - riguardo alla capacit� di giudizio, hanno una capacit� avanzata di ottimizzazione e di soluzione di problemi complessi, applicando tecniche numeriche e dove necessario procedendo con ipotesi semplificative adeguate e motivate dall�esperienza tecnica del settore specifico; maturano inoltre nel proprio percorso formativo approfondimenti sulla normativa e legislazione su settori specifici in campo ambientale, con le relative implicazioni etiche e sociali collegate all�esercizio dell�attivit� professionale. La partecipazione a laboratori e la redazione di elaborati di gruppo � uno strumento diffuso in molti corsi per sviluppare ulteriormente la capacit� di lavorare in gruppo, di selezionare le informazioni rilevanti, di definire collegialmente le strategie, di giustificare, anche dialetticamente, le scelte effettuate. La partecipazione diretta, tramite tirocinio formativo, ad attivit� caratteristiche del mondo dell�impresa e delle professioni offre allo studente importanti occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacit� decisionali e di giudizio. | |
Abilità comunicative | Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell�Ambiente e del Territorio dell�Universit� di Firenze: - sono in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguit� le loro conclusioni, in lingua italiana ed in una lingua veicolare europea (di norma l�inglese) motivandole con solidi riferimenti tecnici, normativi e scientifici, sia in un contesto di specialisti che di non specialisti; tali capacit� vengono sviluppate nella conduzione di progetti ed elaborati singoli e di gruppo, e verificate dai docenti nelle revisioni periodiche, e negli esami finali (scritti od orali). La partecipazione prevista a stage, tirocini, soggiorni di studio all�estero (consigliati a livello di laurea magistrale) ed attivit� di internazionalizzazione (integrate nel corso di studi) sono altri strumenti utilizzati per lo sviluppo delle abilit� comunicative del singolo studente. La prova finale � finalizzata a dimostrare le capacit� di analisi, elaborazione e comunicazione del |
lavoro svolto; � effettivamente utilizzata da un numero crescente di studenti - la redazione della stessa in lingua inglese. | ||
Capacità di apprendimento | Con riferimento al sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell�Ambiente e del Territorio dell�Universit� di Firenze: - sviluppano nel proprio percorso formativo le capacit� di apprendimento necessarie per continuare in modo autonomo od auto-diretto gli approfondimenti sia in campo professionale che scientifico. L�organizzazione della didattica (periodi ed orario) d� un forte rilievo alle ore di lavoro personale per consentire allo studente di migliorare ulteriormente la propria capacit� di apprendimento. L�impostazione della didattica sotto forma di elaborati per diversi insegnamenti, con revisioni periodiche, favorisce l�auto-apprendimento. Lo stesso a livello individuale vale per la preparazione della prova finale e la stesura della tesi di laurea, che hanno infatti riservato un numero adeguato di CFU; nel caso che l�attivit� della prova finale sia connessa con tirocini - svolti sia in Italia che all�estero - in aziende, studi professionali e/o societ� di ingegneria, societ� erogatrici di servizi, laboratori universitari o di enti di ricerca sono sviluppate forme di apprendimento sul lavoro non collegate alla tradizionale didattica d�aula. |
QUADRO A5.a Caratteristiche della prova finale |
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attivit� formative previste dal Regolamento didattico del Corso.
La prova finale riguarda l�applicazione di metodologie avanzate alla soluzione di problemi ambientali, in settori e situazioni di elevata generalit�. L�attivit� condotta e relazionata nella tesi di laurea avviene sotto la guida di due docenti universitari; nel caso di attivazione di tirocinio formativo esterno, a questi si affianca un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore. Il laureando applica metodologie avanzate, collegate ad attivit� di ricerca/innovazione tecnologica, raggiungendo nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest�ultima pu� essere redatta in lingua inglese.
QUADRO A5.b Modalit� di svolgimento della prova finale |
06/05/2016
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle attivit� formative previste dal Piano di Studio approvato. La prova finale � collegabile, su richiesta dello studente, all�attivit� di tirocinio. In genere l�attivit� relativa alla prova finale riguarda l�applicazione di metodologie avanzate alla soluzione di problemi ambientali, in settori e situazioni molto generali e con collegamento ad attivit� di ricerca/innovazione tecnologica.
L�attivit� condotta e relazionata nella tesi di laurea avviene sotto la guida di due docenti universitari; nel caso di attivazione di tirocinio formativo esterno, a questi si affianca un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore. Il laureando raggiunge nello specifico settore di approfondimento competenze complete ed autonomia di giudizio, sotto la guida ed in dialettica con i relatori della tesi. Quest�ultima pu� essere redatta in lingua inglese.
QUADRO B1 Descrizione del percorso di formazione (Regolamento Didattico del Corso) |
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QUADRO B2.a Calendario del Corso di Studio e orario delle attività formative |
xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-000-xxxxxxx-xxxxxxxxx.xxxx
QUADRO B2.b Calendario degli esami di profitto |
xxxxx://xxxxxxxx.xxxxx.xx/XxxxxXxxxxxxXxxxxxx.xx
QUADRO B2.c Calendario sessioni della Prova finale |
xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-000-xxxxxxxxxx-xxxxx-xxxxxxxx-xx-xxxxxx.xxxx
QUADRO B3 Docenti titolari di insegnamento |
Sono garantiti i collegamenti informatici alle pagine del portale di ateneo dedicate a queste informazioni.
X. | Xxxxxxx | Anno di corso | Insegnamento | Cognome Nome | Ruolo | Crediti | Ore | Docente di riferimento per corso |
1. ING-INF/04
Anno di corso 1
ANALISI DEI SISTEMI AMBIENTALI link
XXXXXX XXXXX CV PO 6 48
2. ICAR/01
Anno di corso 1
FLUIDODINAMICA AMBIENTALE link
XXXXXX XXXX CV PA 6 48
Anno
3. CHIM/07 di corso
1
FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI link
XXXXX XXXXX CV PA 6 48
4. GEO/05
Anno di corso 1
Anno
GEOLOGIA AMBIENTALE link XXXXXXX
XXXXXXX CV
IDRAULICA AMBIENTALE II
PA 6 48
5. ICAR/02
di corso 1
(modulo di IDRAULICA AMBIENTALE C.I.) link
XXXXXXXX XXXXX CV
PO 6 48
6. MAT/08
Anno di corso 1
METODI NUMERICI PER L'INGEGNERIA link
XXXXXXXX XXXXXXXX CV
PA 9 48
7. MAT/08
Anno di corso 1
METODI NUMERICI PER L'INGEGNERIA link
XXXXXX XXXXXXXXXX CV
PA 9 48
8. SECS-P/01
Anno di corso 1
PRINCIPI DI ECONOMIA link XXXX XXXXXX CV PA 6 24
9. SECS-P/01
Anno di corso 1
Anno
PRINCIPI DI ECONOMIA link CLO' XXXXXXX
CV
PROCESSI E TECNOLOGIE
RD 6 24
10. ICAR/03
di corso 1
Anno
PER IL RECUPERO DELLE
RISORSE link
PROCESSI E TECNOLOGIE
XXXXXXX XXXXXXX CV
PO 9 72
11. ICAR/03
di corso 1
PER IL RECUPERO DELLE
RISORSE link
XXXX XXXXXX CV PA 9 24
12. ING-IND/33
Anno di corso 1
SISTEMI ELETTRICI PER L'AMBIENTE link
XXXXXXXX XXXXXXX CV
PA 6 48
13. ICAR/06
Anno di corso 1
TELERILEVAMENTO E GIS link XXXXXX
XXXXXXXXX
6 48
14. ICAR/02
Anno di corso 2
ACQUA ED ENERGIA link XXXXXXXXX
XXXXXXX CV
RU 6 24
15. ICAR/02
Anno di corso 2
ACQUA ED ENERGIA link XXXXXXXXX
XXXXXXX CV
RU 6 24
Anno
16. ICAR/02 di corso
2
ACQUA ED ENERGIA link XXXXXXXX
XXXXXX CV
PA 6 24
17. ICAR/02
Anno di corso 2
ACQUA ED ENERGIA link XXXXXXXX
XXXXXX CV
PA 6 24
18. ICAR/03
Anno di corso 2
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI link
XXXX XXXXXXXX CV
PA 6 48
19. ICAR/03
20. ICAR/07
21. ICAR/07
Anno di corso 2
Anno di corso 2
Anno di corso 2
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI link
GEOTECNICA AMBIENTALE E MIGLIORAMENTO DEI
TERRENI link
GEOTECNICA AMBIENTALE E MIGLIORAMENTO DEI
TERRENI link
XXXX XXXXXXXX CV
XXXXXXXX XXXXXXX CV
XXXXXXX XXXXX CV
PA 6 48
RU 6 48
6 48
22. ICAR/02
Anno di corso 2
GESTIONE DELLE RISORSE
IDRICHE link
XXXXXXX XXXXXX CV
RD 6 48
23. ICAR/02
Anno di corso 2
GESTIONE DELLE RISORSE
IDRICHE link
XXXXXXX XXXXXX CV
RD 6 48
24. ICAR/03
Anno di corso 2
IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI link
XXXX XXXXXX CV PA 9 24
25. ICAR/03
Anno di corso 2
IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI link
XXXXXX XXXXX CV PO 9 48
26. ICAR/03
Anno di corso 2
IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE link
XXXXX XXXXXXX 12 24
27. ICAR/03
Anno di corso 2
IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE link
XXXX XXXXXXXX CV
PA 12 72
28. ICAR/03
Anno di corso 2
MODELLISTICA E CONTROLLO DI ECOSISTEMI MICROBICI link
XXXX XXXXXX CV PA 6 48
Anno
29. ICAR/07 di corso
2
STABILITÃ DEL TERRITORIO
link
XXXXXXXXXXX XXXXXX XXXXXXX XX
PA 6 48
QUADRO B4 Aule |
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QUADRO B4 Laboratori e Aule Informatiche |
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QUADRO B4 Sale Studio |
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QUADRO B4 Biblioteche |
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QUADRO B5 Orientamento in ingresso |
16/05/2019
L�orientamento ha acquisito un ruolo sempre maggiore nei percorsi formativi scolastici e in particolare quello dei corsi di
laurea magistrale � importante per diminuire la dispersione degli studenti dopo la laurea di I� livello.
Le iniziative di orientamento per le lauree magistrali sono in carico particolarmente alla Scuola di ingegneria.
La Scuola di Ingegneria ha nominato un proprio delegato per l'orientamento in ingresso (Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx � xxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx) che coordina una Commissione interna (Commissione per l'orientamento della Scuola di Ingegneria) costituita, oltre che dal delegato, da referenti di CdS (11 delegati dei diversi CdL di I� livello e 13 delegati di orientamento dei diversi CdLM di II� livello) e coadiuvata dal personale amministrativo afferente alla Scuola.
L�ateneo ha bandito un concorso per tutor dedicati all�orientamento (per 200 h ciascuno). A ingegneria sono stati assegnati 6 tutor e hanno avviato il loro impegno da Gennaio 2019 a Dicembre 2019.
Visibilit� social media
Il delegato di orientamento della scuola gestisce una pagina Web dedicata alle lauree magistrali: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-00-xxxxxx-xxxxxxxxxx.xxxx
Inoltre dall�a.a. 2016/17 � attiva una pagina Facebook:
xxxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/Xxxxxxxxxxxx-Xxxxxxxxxx-Xxxxxxxxx%X0%X0-xx-Xxxxxxx-000000000000000 Da aprile 2018 � stato attivato anche un canale su Instagram.
Su youtube sono stati pubblicati anche alcuni video:
- Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica (realizzato dal servizio video di Ateneo)
- Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica Comunicazione
La scuola di ingegneria per l�orientamento di ingresso ha predisposto dei pieghevoli e flyer. Pi� specificatamente:
- Una tabella sinottica per passare da un corso di laurea triennale a un corso di laurea magistrale.
- Foglio con le istruzione per le iscrizioni alle lauree magistrali
- Flyer del corso di laurea Magistrale in ingegneria Energetica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in ingegneria Meccanica
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Geo-Engineering
- Flyer del corso di laurea Magistrale in Informatica (integrato con quello di I� livello) Eventi
La scuola di ingegneria, coinvolgendo tutti i docenti coordinati dai delegati di orientamento, ha svolto un open-day rivolto alle lauree magistrali (giov. 26 settembre 2018 presso il CDM). xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xxxxx-x-x-000.xxxx
In un giorno a seguire le sessioni di laurea, � stato predisposto un punto informativo delle lauree magistrali:
- 18 Dicembre 2018 presso Santa Marta (circa 12 adesioni)
- 01 Marzo 2019 presso Santa Marta (circa 08 adesioni)
- 30 Aprile 2019 presso Saxxx Xxxxx
- 00 xxxxxx 0000 xxxxxx Xxxxx Xxxxx
Link inserito: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-00-xxxxxx-xxxxxxxxxx.xxxx
QUADRO B5 Orientamento e tutorato in itinere |
16/05/2019
L'attivit� di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Ingegneria e dal CdS si pone come obiettivo:
- favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo del CdS attraverso, in particolare, idonee attivit� di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso;
- favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti attraverso, in particolare: attivit� di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali;
attivit� di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo pi� consono alle loro caratteristiche; attivit� di recupero degli studenti in difficolt�; ecc
L'attivit� di tutorato � svolta prevalentemente dal presidente/referente del CdS, dai docenti delegati all'orientamento di CdS e dai docenti tutti per problemi specifici sugli insegnamenti di pertinenza.
Tutor
Dall'anno accademico 2014/2015 i Corsi di Studio della Scuola si avvalgono dei tutor didattici previsti dal progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Universit� e finanziato dal MIUR.
I tutor didattici destinati all'orientamento in itinere sono selezionati con bando di Xxxxxx rivolto a studenti magistrali e dottorandi e sono impegnati all'interno delle lauree triennali in attivit� volte a contrastare la dispersione studentesca e a favorire il regolare percorso formativo da parte degli studenti.
Per contattare i tutor � stata predisposta una pagina Web:
xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-000-xxxxxxxx-xx-xxx-xxxxxxx-xxx-xxxxxxxx-xx-xxxxx-x-xxxxx.xxxx. Inoltre i Tutor dei diversi CdS hanno un sito Web, una pagina Facebook e una email
Azioni
A livello di scuola � stata predisposta una pagina Web: xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-000-xx-xxxxxxx.xxxx.
A tale proposito dal 2014 viene organizzata una giornata di orientamento in itinere per la scelta del Corso di Laurea Magistrale per gli studenti dei Corsi di Laurea Triennale del II� e III� anno e per la scelta del percorso (curricula) dei diversi corsi di studi. L�ultima giornata di orientamento si � svolta il 26 settembre 2018 presso il Centro Didattico
Morgagni con una parte espositiva.
Sono state predisposti fogli che descrivono mediante una tabella gli accessi diretti alle lauree magistrali in base al curriculum scelto nel CdS di primo livello.
Inoltre, per gli studenti che si iscrivono al II� anno, sono stati stampati fogli con le istruzioni per come presentare il piano di studi.
Per gli studenti immatricolati sono stati realizzati e stampati fogli con 10 consigli per come iniziare nel migliore dei modi il percorso di studi universitario. Distribuendoli, sono stati svolti dei piccoli interventi in aula nella prima settimana di lezione.
Ad integrazione e supporto delle attivit� svolte dalla Scuola e dal CdS l'Ateneo fornisce anche
- un servizio di consulenza psicologica per gli studenti che lo richiedono xxxx://xxx.xxxxx.xx/xx-000-xxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx.xxxx
- un servizio di Career Counseling and Life designing
xxxx://xxx.xxxxx.xx/xx-0000-xxxxxxxx-xx-xxxxxx-xxxxxxxxxx-x-xxxx-xxxxxxxxx.xxxx
- la possibilit� di effettuare un bilancio di competenze: xxxx://xxx.xxxxx.xx/xx-0000-xxxxxxxx-xx-xxxxxxxxxx.xxxx Link inserito: xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-000-xx-xxxxxxx.xxxx
QUADRO B5 Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage) |
Presso l'ateneo fiorentino � attivo il servizio Stage e Tirocini "Servizio st@ge online" all'indirizzo
16/05/2019
xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xx-000-xxxxx-x-xxxxxxxx.xxxx Al servizio st@ge possono accedere, mediante user e password, studenti e neolaureati per trovare un'offerta o proporsi per un tirocinio, aziende ed enti per offrire l'attivit�, docenti per gestire il progetto formativo dello studente di cui sono tutor universitari. Il servizio offre un database di aziende ed enti convenzionati con l'ateneo fiorentino presso cui lo studente o il neolaureato pu� svolgere l'attivit� sia formativa che di orientamento al lavoro. La pagina di ateneo riporta informazioni anche su iniziative di stage e tirocinio di tipo particolare. Il servizio di ateneo � gestito dall'Ufficio Orientamento al Lavoro e Job Placement . (email: xxxxxx@xxx.xxxxx.xx) Pagina web: xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxx-0000-xxxxxxxxxxxx-x-xxxxxxxxx.xxxx
Oltre all'Ufficio centrale, la Scuola di ingegneria ha un proprio sportello per la gestione sia dei tirocini curriculari, che non curriculari.
I primi sono quelli inseriti nel piano di studi del percorso formativo e possono essere svolti presso un'azienda, ente o studio esterno, oppure presso laboratori interni afferenti ai Dipartimenti dell'Ateneo; i secondi sono invece diretti a neo-laureati entro un anno dalla laurea e mirano a far conoscere la realt� del mondo del lavoro.
In ogni caso tutti i tirocini svolti presso le strutture esterne sono regolamentati mediante convenzioni di ateneo secondo le modalit� riportate alla pagina web xxxx://xxx.xxxxx.xx/xx-000-xxxxx-x-xxxxxxxx.xxxx.
Gli interessati possono accedere al servizio presso la sede della Scuola contattando la persona di riferimento: Servizio Tirocini - Scuola di Ingegneria - Vix xx X. Xxxxx, 0 Xxxxxxx
Riferimento: Sig.ra Xxxx Xxxx Xxxxxx; xxxxxxxx@xxxxxxxxxx.xxxxx.xx
Descrizione link: Le informazioni relative ai tirocini e stage della Scuola di Ingegneria sono disponibili alla pagina: Link inserito: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-0-xxxxx.xxxx
QUADRO B5 Assistenza e accordi per la mobilit� internazionale degli studenti |
In questo campo devono essere inserite tutte le convenzioni per la mobilità internazionale degli studenti attivate con Atenei stranieri, con l'eccezione delle convenzioni che regolamentano la struttura di corsi interateneo; queste ultime devono invece essere inserite nel campo apposito "Corsi interateneo".
Per ciascun Ateneo straniero convenzionato, occorre inserire la convenzione che regolamenta, fra le altre cose, la mobilità degli studenti, e indicare se per gli studenti che seguono il relativo percorso di mobilità sia previsto il rilascio di un titolo doppio o multiplo. In caso non sia previsto il rilascio di un titolo doppio o multiplo con l'Ateneo straniero (per esempio, nel caso di convenzioni per la mobilità Erasmus) come titolo occorre indicare "Solo italiano" per segnalare che gli studenti che seguono il percorso di mobilità conseguiranno solo il normale titolo rilasciato dall'ateneo di origine.
I corsi di studio che rilasciano un titolo doppio o multiplo con un Ateneo straniero risultano essere internazionali ai sensi del DM 1059/13.
Le attivit� di internazionalizzazione sono gestite dall'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-00-xxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxxx.xxxx
Per i servizi comuni (bandi Erasmus+, etc.) gli studenti vengono indirizzati ai servizi generali erogati dall'Ateneo.
Si segnala che a livello di scuola � stato pubblicato un bando per l'a.a. 2018/2019 ai fini di promuovere la mobilit� internazionale degli studenti verso paesi Extra EU non inclusi nel programma Erasmus+ ovvero verso sedi presso le quali sono attivi accordi interuniversitari di collaborazione (v. lista accordi attraverso il motore di ricerca
xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xx-0000-xxxxxxx-xxx-xxxxxxxxxx-xxxxxx.xxxx
verso sedi partner con le quali sono attivi accordi per il doppio titolo ed infine verso sedi con le quali siano presenti accordi individuali dello studente.
L'attivit� di internazionalizzazione rivolta agli studenti consiste principalmente nella partecipazione ai programmi di mobilit� europea Erasmus+ Studio (mobilit� a fini di studio) e Erasmus+ Traineeship (mobilit� per tirocini). I CdL della Scuola partecipano attraverso il delegato all' Internazionalizzazione della Scuola prof.ssa X. Xxxxxxxx e i delegati alla mobilit� Internazionale dei vari CdS.
Prima della partenza ciascuno studente compila, secondo le indicazioni utili fornite dal referente Xxxxxxx del Corso di Laurea, un Learning o Training Agreement, sottoposto all'approvazione del CdL e della Istituzione Ospitante.
La Scuola dall'a.a. 2018-2019 ha deciso di contribuire alle spese di viaggio sostenute da tutti gli studenti partecipanti alla mobilit� Erasmus+ sia per Studio che per Tirocinio, rimborsando il costo del biglietto aereo.
Il Servizio Relazioni Internazionali della Scuola svolge le seguenti funzioni:
1. Supporto ai Delegati all'internazionalizzazione della Scuola e dei CdS
- Gestione dei rapporti con le sedi partner XXXXXXXx e con gli uffici competenti di Ateneo, su rinnovo/stipula/modifica degli accordi, diffusione delle informazioni delle sedi partner all'estero;
- Diffusione del materiale informativo sul Programma ERASMUS+, pubblicizzazione delle attivit� connesse al programma ERASMUS+;
- Raccolta delle domande degli studenti, assistenza ai docenti alla fase di selezione, pubblicazione della graduatoria di idoneit�;
- Comunicazione plurilingue con le sedi partner sui nominativi degli studenti selezionati, invio dei piani di studio, degli eventuali cambiamenti o prolungamenti del periodo di mobilit�;
2. Supporto agli studenti in partenza
Attivit� di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Distribuzione agli studenti della modulistica necessaria per la mobilit� prima della partenza, durante il soggiorno e al rientro;
- Assistenza allo studente nella compilazione del modulo di candidatura e del Learning Agreement o Training Agreement;
- Gestione della corrispondenza con gli studenti assegnatari delle borse di studio, delle rinunce e/o modifiche del Learning Agreement o Training Agreement;
- Trasmissione alla Segreteria Didattica e Segreteria Studenti della Scuola delle richieste di riconoscimento degli esami sostenuti approvate dal Consigli dei CdS.
3. Supporto agli studenti in arrivo
Attivit� di front-office sia "in presenza" che "a distanza":
- Gestione della comunicazione con i partner stranieri e con gli studenti in arrivo;
- Accoglienza degli studenti con divulgazione di materiale informativo della Scuola (offerta didattica, orario dei corsi, informazioni sull'alloggio e la citt� di Firenze);
- Distribuzione, raccolta e controllo della modulistica degli studenti in arrivo (Application Form), preparazione della documentazione necessaria per l'immatricolazione ovvero verifica codici d'esame, denominazione dei corsi e presenza nell'offerta formativa della Scuola, invio della documentazione alla Segreteria Studenti per l'immatricolazione e conseguente consegna allo studente del libretto.
4. Cooperazione Internazionale (anche extra EU)
Attivit� di front-office sia "in presenza" che "a distanza" agli studenti in mobilit� da e per le sedi partner della Scuola (attraverso i tre dipartimenti) al di fuori del programma di mobilit� ERASMUS+.
La struttura di Ateneo "Mobilit� internazionale e Servizi agli studenti" svolge funzioni di coordinamento, indirizzo, controllo e monitoraggio per i programmi di internazionalizzazione della didattica, in particolare:
- stipula gli accordi bilaterali proposti dalle Uffici Relazioni Internazionali di Scuola;
- provvede al rinnovo della candidatura per il contratto istituzionali con la UE;
- stipula la convenzione finanziaria con la UE;
- pubblica il bando di Ateneo per la mobilit� degli studenti;
- predispone i contratti di assegnazione della borsa di mobilit� agli studenti;
- provvede al pagamento della borsa di mobilit�;
- svolge attivit� di controllo e monitoraggio per la mobilit� internazionale degli studenti;
- cura le rendicontazione intermedie e finali all'Agenzia Nazionale INDIRE dei fondi concessi per le borse di mobilit�
Descrizione link: Di seguito la pagina web con la mappa delle Universit� europee con le quali � stato stipulato un accordo bilaterale Erasmus+
Link inserito: xxxxx://xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/XXXXXXXXXXX/0000/XXXX/000000/
x. | Xxxxxxx | Ateneo in convenzione | Codice EACEA | Data convenzione | Titolo |
1 | Albania | Polytechnic University of Tirana | 19/11/2013 | doppio |
2 | Macedonia | Sts Cyril and Methodius | 19/11/2013 | doppio |
3 | Serbia | University of Novi Sad | 19/11/2013 | doppio |
QUADRO B5 Accompagnamento al lavoro |
16/05/2019
A livello di Ateneo � previsto il servizio di Orientamento e Placement che ha il compito di promuovere, sostenere,
armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio, le cui informazioni di dettaglio sono riportate al seguente link xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xx-00-xxxxxxxxx.xxxx,
offre allo studente e al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identit� professionale e progettare la carriera. Alle attivit� promosse - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Universit� di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attivit� di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI).
La Scuola di Ingegneria, attraverso il delegato al Placement, si riferisce al servizio "Career Service per studenti e laureati" di Ateneo a cui si rimanda per informazioni di dettaglio, accessibilit� e recapiti.
xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xx-00000-xxxxxx-xxxxxxx-xxx-xxxxxxxx-x-xxxxxxxx.xxxx I Servizi promossi sono i seguenti:
Career education
Accompagnare lo sviluppo di consapevolezza sulla costruzione del proprio progetto di carriera potenziando le competenze
trasversali attraverso workshop, laboratori e seminari � Skills map
� Seminari di Orientamento al Lavoro Formazione al lavoro
Fornire percorsi utili e strumenti che facilitino un ingresso consapevole nel mondo del lavoro, promuovendo attivit� laboratoriali, simulazioni e consulenza individualizzate
� Laboratorio di ricerca attiva del Lavoro � CV Check
� Assessment Centre � Video CV
Incontri con le imprese
Creare le condizioni ottimali per una attiva ricerca del lavoro e un proficuo incontro tra domanda e offerta, sia per fini conoscitivi che per fini selettivi
� L�Impresa si presenta � Career Day
� Career Lab � Stage e tirocini
� Vetrina delle offerte di lavoro � Altri propongono - segnalazioni Sviluppo dell�intraprendenza
Sviluppare e rafforzare l�intraprendenza e le abilit� imprenditoriali dei partecipanti incontrando testimoni, facendo rete e sviluppando progetti di innovazione
� Job-in Lab
� Palestra di intraprendenza � Impresa campus
� Sviluppare le Competenze Trasversali - Workshop per Xxxxxxxxxx
Particolare rilevanza assume l'organizzazione di incontri con le imprese (in particolare per laureandi in ingegneria) denominati Career Lab. L�iscrizione � fattibile attraverso i "servizi on line", come indicato al link
xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxx-x-x-00000.xxxx.
Oltre a quelle gi� citate esistono altre modalit� per favorite l'inserimento nel mondo del lavoro:
� Il sistema di consultazione dei curricula utilizzabile dalle aziende che si accreditano (con una semplice procedura): xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xx-0000-xxxxxxxxx-xx.xxxx
� la vetrina di Scuola per le offerte di lavoro e stage rivolta a tutti laureati della Scuola (in integrazione con il sistema informatico impiegato da tutto l'Ateneo: xxxxx://xxxxxxxxx.xxxxx.xx/xxx/xxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxx/xxxxxxx.xxxx?xxxxxxxxxxxxXXX&xxxxxxx#!/
� la fornitura di elenchi di laureati con indicazione, tra le altre, del titolo della tesi di laurea e del nome del primo relatore alle aziende che ne facciano richiesta
Link inserito: xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxx.xx/xx-00-xxxxxxxxx.xxxx
QUADRO B5 Eventuali altre iniziative |
16/05/2019
QUADRO B6 Opinioni studenti |
16/09/2019
Link inserito: xxxxx://xxxxxx.xxxxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/xxxxxx.xxx?Xxxxxxxx&xxxxx0000&xxxxx000000&xxxxxX000&xxxx&xxx0
QUADRO B7 Opinioni dei laureati |
19/09/2019
Link inserito:
QUADRO C1 Dati di ingresso, di percorso e di uscita |
Pdf inserito: visualizza
QUADRO C2 Efficacia Esterna |
19/09/2019
Link inserito:
QUADRO C3 Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare |
19/09/2019
Descrizione link: Si fornisce un report dalla Banca dati stage di Ateneo Link inserito: xxxx://xxxxxx0.xxxxx.xxxxx.xx/xxxXxxxxxxx/x_0_0000.xxxx