PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA
PRESIDENZA
Direzione generale della Centrale regionale di committenza Servizio forniture e servizi
PROCEDURA APERTA PER L’XXXXXXXXXXX XXX XXXXXXXX XX XXXXXXXXX
XXXXX XXXXXXX XXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX
CIG 7412826986 CHIARIMENTI
CHIARIMENTO n.1 DOMANDA:
Posto che il disciplinare di gara al par. 7 “Modalità di aggiudicazione”, prevede che l’aggiudicazione della procedura avverrà in base a quanto stabilito dall’art. 95, comma 4 del D. lgs 50/2016 (e cioè a favore dell’offerta migliore espressa sulla base di valori poi elencati alla pag. 32 del disciplinare di gara e contraddistinti dalle lettere a), b), c), d), considerato che, alla citata lettera a) è previsto che sia presentata un’offerta con riferimento al tasso creditore da applicare sulle giacenze di cassa non soggette al sistema di tesoreria unica, si chiede di conoscere il dato della giacenza media 2017 delle somme fuori tesoreria unica.
RISPOSTA:
Da comunicazione del Tesoriere, si precisa che la giacenza di cassa non soggetta a sistema di tesoreria unica è pari a € 71.852.921 (dato fornito dall’attuale Tesoriere).
Il dato relativo alla giacenza media delle somme fuori tesoreria unica è stato richiesto all’attuale Tesoriere, che al momento non ha ancora reso disponibile il dato.
CHIARIMENTO n. 2 DOMANDA:
In merito all’Art. 4 del Capitolato Speciale (recante “estensione del Servizio di Tesoreria), si chiede cortesemente conferma che l’assunzione del servizio sia da intendersi subordinata alla preventiva
xxxxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxxx - tel x00 000 000 0000 - PEC xxxx.xxx.xxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx - e-mail xxxx.xxx.xxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
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valutazione del merito creditizio da parte della Banca Tesoriere sia per quanto riguarda gli Enti Locali territoriali conformemente agli artt. 208 e ss. del D.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., gli enti e le amministrazioni del SSN, che anche per quanto attiene agli enti strumentali regionali, le agenzie, i soggetti pubblici a partecipazione totalitaria regionale affidatari di servizi in house.
RISPOSTA:
L’art. 4 del Capitolato Speciale subordina l’assunzione del servizio di tesoreria alla valutazione del merito creditizio da parte del Tesoriere con riferimento agli enti locali territoriali conformemente agli artt. 208 e ss. del D.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., ed agli enti e le amministrazioni del SSN.
CHIARIMENTO n. 3 DOMANDA:
Il Capitolato Speciale (Art. 5 - Condizioni Economiche - comma 3) prevede che “A fronte degli oneri relativi a commissioni bancarie a carico di terzi, incassi/emissione di SDD (ex R.I.D.), bonifici bancari, pagamenti all'estero, spese postali, telefoniche, di stampati, di registri e bollettari, imposte e tasse gravanti sugli ordinativi di incasso e pagamento, ogni altro onere fiscale connesso alla tenuta dei conti ed alla custodia dei titoli ed eventuali altre spese connesse all'esercizio del servizio, ivi comprese le spese postali per l'invio degli avvisi di pagamento, il costo dell'assicurata per l'invio di assegni circolari non trasferibili, nonché ogni ulteriore eventuale onere anticipato dal Tesoriere nello svolgimento del servizio, non compete al Tesoriere alcun rimborso o compenso/corrispettivo annuale, per tutta la durata contrattuale, oltre l’importo indicato dall'aggiudicatario in sede di gara, come meglio specificato all’art. 10 del Contratto”. Al fine di valutare l’impatto di dette spese si richiede cortesemente quanto segue:
a) Qual è il numero dei bonifici bancari e dei pagamenti all’estero effettuati nel xxxxx xxx 0000?
XXXXXXXX:
• n. 235 in circuito SEPA, modalità di pagamento cd. “ L”
• n. 48 fuori SEPA, modalità di pagamento cd. “Q “
DOMANDA:
b) Qual è il numero degli avvisi di pagamento inviati ai beneficiari a mezzo posta nell’anno 2017?
RISPOSTA:
Attualmente il sistema contabile prevede, al momento della firma dei mandati, l'invio al beneficiario di una mail contenente l'avviso di pagamento. Pertanto nel 2017 il tesoriere non ha inviato ai beneficiari alcun avviso di pagamento.
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DOMANDA:
c) Gli avvisi di pagamento devono essere inviati a mezzo posta ordinaria o con altro strumento?
RISPOSTA:
Anche con altro strumento.
DOMANDA:
d) Qual è il numero di assegni circolari di cui l’Ente ha richiesto l’emissione con inoltro per raccomandata assicurata nell’anno 2017?
RISPOSTA:
Il numero è 41
DOMANDA:
e) Qual è l’ammontare complessivo del costo sostenuto nell’ultimo anno per le raccomandate assicurate relative all’invio di assegni circolari?
RISPOSTA:
Tale costo è compreso nel rimborso forfettario annuale e pertanto non è conosciuto da questa amministrazione.
DOMANDA:
f) Quanti pagamenti a mezzo bollettino postale sono stati effettuati dall’Ente nell’anno 2017?
RISPOSTA:
Il numero è 134.
DOMANDA:
g) L’Ente effettua incassi a mezzo MAV, e in caso affermativo, qual è il numero di tali incassi registrato nell’ultimo anno?
RISPOSTA:
Attualmente non vengono effettuati incassi a mezzo MAV.
CHIARIMENTO n. 4
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DOMANDA:
Nel Capitolato Speciale (Art. 5 - Condizioni Economiche – comma 5) sono riportati i dati storici del triennio 2014-2016 riferiti al numero degli ordinativi di entrata e di spesa; chiediamo, cortesemente, di conoscere anche i dati (numerosità e volumi in euro) relativi agli ordinativi di entrata e di uscita emessi nell’anno 2017.
RISPOSTA:
• Numero Mandati: 97.710 – Importo: euro 7.847.520.075,93
• Numero Reversali: 116.958 – Importo: euro 8.274.907.248,30 (I dati sono provvisori perché non ancora rendicontati ufficialmente)
CHIARIMENTO n. 5 DOMANDA:
L’Art. 7 del Capitolato Speciale prevede che “La sede della Tesoreria è convenzionalmente ubicata presso i locali, siti in Cagliari, attualmente in Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx x.00, xxxxx a disposizione in comodato gratuito dalla Regione Sardegna all'Istituto Tesoriere o alla Banca capofila del R.T.I.; i relativi costi di gestione sono a carico del Tesoriere. (…) Le operazioni di pronta cassa (versamenti contanti, pagamento modelli F23 ed F24, carte contabili – sospesi, ecc…) effettuate presso la sede della Tesoreria devono essere perfezionate nel medesimo giorno di presentazione. Tali sportelli sono pertanto abilitati a ricevere il versamento di somme dovute all’Ente, ad eseguire i pagamenti in contanti ordinati, nonché a ricevere l’eventuale documentazione relativa al perfezionamento delle operazioni contabili.” Si chiede conferma circa la possibilità di ubicare la sede della Tesoreria in un qualunque locale del Tesoriere sito sulla piazza di Cagliari prevedendo, ai fini di una soluzione immediata di eventuali urgenze connesse alla fornitura del servizio, la trasmissione a mezzo PEC di eventuali atti in luogo della trasmissione in formato cartaceo.
RISPOSTA:
In linea di principio, la sede della Tesoreria può essere ubicata in qualunque locale del Tesoriere sito sulla piazza di Cagliari, purché specifico e adeguato. In ogni caso, il Tesoriere oltre a ricevere gli atti trasmessi via pec, si impegna a ricevere gli atti che per loro natura non possono che essere trasmessi in formato cartaceo a cura della Regione (es. bollettini), nonché a trasmettere a propria cura gli atti da far pervenire necessariamente in formato cartaceo alla Regione (es. ricevute o altro).
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CHIARIMENTO n. 6
DOMANDA:
Il par. 10 del Capitolato Speciale – “Riscossioni” prevede che il Tesoriere provvederà all’accensione di provvisori in attesa di reversale corrispondenti al dettaglio dei singoli versamenti affluiti sui c/c postali nel periodo indicato nella nota di prelevamento accendendo per lo stesso ammontare un provvisorio in attesa di mandato di pari valuta; il dettaglio dei versamenti affluiti sui c/c postali nel periodo di riferimento sarà trasmesso al Tesoriere dal competente Servizio, preferibilmente attraverso un apposito canale telematico. Gli oneri per tale operazione saranno a carico del Tesoriere.” Al riguardo si richiede cortesemente:
a) il numero degli incassi annui sui conti correnti postali
RISPOSTA:
Nel 2017 sono stati registrati 42.888 versamenti sul conto corrente postale
DOMANDA:
b) il numero dei conti correnti postali gestiti
RISPOSTA:
Attualmente solo un conto corrente postale
DOMANDA:
c) se il tesoriere può essere abilitato a disporre i prelevamenti dal/dai c/c postali mediante collegamento diretto con Poste Italiane e quindi acquisire elettronicamente i dettagli di ogni singola operazione.
RISPOSTA:
Allo stato attuale non è prevista tale possibilità, ma si garantisce la piena disponibilità affinché si possa verificare se ciò sia fattibile senza aggravio di costi per questa Amministrazione.
CHIARIMENTO n. 7 DOMANDA:
Al par. 13 – “Condizioni particolari di valuta applicata ai pagamenti” si riferisce che il pagamento degli stipendi e di qualsiasi indennità, emolumento o rimborso spettanti al personale della Regione, nonché il pagamento delle indennità e rimborsi corrisposti al Presidente ed ai componenti della Giunta regionale e dei rispettivi uffici di gabinetto e staff, dovrà essere eseguito mediante accreditamento,
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con valuta compensata corrispondente al giorno di pagamento indicato dalla Regione, delle competenze stesse in conti correnti bancari o postali segnalati da ciascun beneficiario aperti presso qualsiasi azienda di credito o presso qualsiasi filiale delle poste italiane e senza addebito di alcuna commissione.
Si richiede cortesemente conferma che per il pagamento degli stipendi su banche corrispondenti la valuta di accredito al beneficiario è D+1 rispetto all'addebito dell'Ente come stabilito dalle norme sulla PSD.
RISPOSTA:
Si conferma
CHIARIMENTO n. 8 DOMANDA:
All’ Art. 17 - Accensione di specifici conti correnti bancari si specifica che “ Il Tesoriere è tenuto, in applicazione di specifiche norme e su richiesta della Regione, ad aprire conti correnti alle medesime condizioni del presente capitolato e senza oneri aggiuntivi. I soggetti autorizzati ad operare sui conti correnti di cui al comma 1 del presente articolo effettuano, a valere sui rispettivi conti e secondo le prescrizioni della Regione, i pagamenti a favore dei creditori con ordini o prelevamenti diretti prevalentemente tramite procedure on-line. I conti di cui sopra sono istituiti nelle località indicate dalla struttura regionale che ha autorizzato l'apertura dei conti. L’apertura dei conti di cui al comma 1 del presente articolo è tempestivamente comunicata all’Ente”. Con riguardo al citato art. 17 , chiediamo di conoscere se si fa riferimento a conti economali che operano al di fuori della gestione di Codesto Ente oppure ai funzionari delegati che invece operano all'interno della gestione dell'Ente stesso.
RISPOSTA:
Si fa riferimento ai conti economali, giacché i funzionari delegati sono figure non compatibili con le regole dell'armonizzazione.
CHIARIMENTO n. 9 DOMANDA:
Il par. 28 del capitolato “Riscossione delle entrate” recita quanto segue:
Il Tesoriere provvede all’incasso delle somme indicate dai contribuenti, tramite le suddette procedure, anche dopo la scadenza dei termini di pagamento, previa verifica della compilazione dei supporti cartacei o elettronici in ogni loro parte senza l’onere di verificare l’esattezza e/o congruità dei dati ivi
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riportati, compresi gli importi. Nel caso di riscossione in tempo reale, i dati del pagamento e della relativa scadenza vengono forniti dal sistema regionale.
Il giorno lavorativo successivo a quello delle avvenute riscossioni di cui al comma 1, il Tesoriere provvede, previo riscontro di tutti gli incassi effettuati, al riversamento delle somme presso il conto di tesoreria con la relativa rendicontazione. Per le riscossioni in tempo reale delle entrate di cui al precedente comma 1, il Tesoriere deve riversare le relative somme entro il giorno lavorativo successivo a quello in cui le somme medesime sono accreditate sul conto del Tesoriere. Per le modalità di connessione agli archivi regionali e di riversamento si rinvia ad eventuali ulteriori specifiche tecniche fornite dalla Regione.
Per il riversamento delle somme riscosse dagli intermediari della riscossione, il Tesoriere assicura loro l’apertura di un conto corrente bancario finalizzato alla gestione delle presentazioni tramite la procedura R.I.D. (Rapporto Interbancario Diretto) di cui al comma 3 lettera b), presso i propri sportelli anche in modalità Home Banking, senza oneri gestionali a carico della RAS;
I dati relativi alle modalità di riscossione di cui al comma 3 punto c) sono, a cura del Tesoriere, resi disponibili “on line”.
Il collegamento “on line” deve permettere alla Regione di:
-effettuare il controllo delle scadenze e del relativo importo da evadere;
- effettuare verifiche sui pagamenti dei contribuenti/debitori tramite report generati sulla base di elenchi anagrafici forniti dalla Regione.
Lo scambio di tali dati tra la Regione ed il Tesoriere avviene tramite il canale sicuro indicato dalla Regione attraverso la sottoscrizione del relativo modulo di adesione.
Il Tesoriere si impegna ad attrezzarsi, tempestivamente ed a proprie spese, per tutto quanto occorra allo svolgimento del servizio, anche con riferimento alle eventuali modifiche che dovessero rendersi necessarie sia riguardo alle modalità di riscossione che alla trasmissione dei dati.
In relazione al punto: "Il Tesoriere provvede all’incasso delle somme indicate dai contribuenti, tramite le suddette procedure, anche dopo la scadenza dei termini di pagamento, previa verifica della compilazione dei supporti cartacei o elettronici in ogni loro parte senza l’onere di verificare l’esattezza e/o congruità dei dati ivi riportati, compresi gli importi. Nel caso di riscossione in tempo reale, i dati del pagamento e della relativa scadenza vengono forniti dal sistema regionale",
si chiede se per compilazione dei supporti cartacei o digitali si intendono i riferimenti dei provvisori in entrata creati in base ai movimenti di accredito.
RISPOSTA:
a) Si intendono i supporti utilizzati dal debitore versante.
DOMANDA:
Cosa si intende per riscossioni in tempo reale?
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RISPOSTA:
b) Quelle effettuate presso le filiali del Tesoriere
DOMANDA:
E’ previsto il servizio di ritiro valori?
RISPOSTA:
c) No, i valori da custodire vengono recapitati al Tesoriere a cura della Regione.
DOMANDA:
In relazione alle somme riscosse dagli intermediari di riscossione, si chiede quanto segue: di che soggetti si tratta?
RISPOSTA:
d) Attualmente è intermediario della riscossione Poste Italiane Spa. ulteriori figure sono rappresentate dagli agenti della riscossione, cui la Regione non assicura l’apertura del conto corrente.
DOMANDA:
tali conti sono da ricomprendere nel servizio di tesoreria?
RISPOSTA:
e) Sì
DOMANDA:
gli incassi sono gestiti tramite presentazione di SDD attivi?
RISPOSTA:
f) Con riferimento all’intermediario Poste, principalmente si tratta di bollettini.
DOMANDA:
a quale canale di trasmissione si fa riferimento? E’ un canale standard o proprietario della Regione?
RISPOSTA:
g) Canale standard
CHIARIMENTO n. 10
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DOMANDA:
Relativamente al par. 4 del capitolato “Estensione del Servizio di Tesoreria”, si chiede se il compenso forfettario comprende anche le spese di invio assegni circolari emessi a fronte dei mandati da riscuotere per cassa e non incassati dai beneficiari a fine esercizio. Si fa presente che per il 2017 relativamente ai suddetti mandati sono stati spediti più di 6000 assegni circolari.
RISPOSTA:
Sia la L.R. 11/2006 che il D. Lgs. 118/2011, pur disponendo che al termine dell'esercizio i mandati non estinti siano commutati dal Tesoriere in assegni postali localizzati o altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario, non prevede l'invio dei suddetti assegni.
CHIARIMENTO n. 11 DOMANDA:
Relativamente al par. 8 del capitolato “Modalità di resa del Servizio” si chiede se l’accesso per la trasmissione dell’F24EP è diretto fra Regione Sardegna e ENTRATEL e se il Tesoriere debba solo provvedere alla contabilizzazione.
RISPOSTA:
Si conferma che il Tesoriere deve provvedere solo alla contabilizzazione dell'addebito del relativo importo, rimanendo a carico della Regione la trasmissione dei dati all'Agenzia delle Entrate.
CHIARIMENTO n. 12
DOMANDA:
Si chiede se la Regione si avvarrà dell’infrastruttura IRIS per tutte le tipologie di pagamenti sia spontanei che predeterminati e se il tesoriere abbia solo l’obbligo di essere interconnesso fisicamente alla piattaforma tecnologica del Nodo dei pagamenti SPC.
RISPOSTA:
La Regione si avvale dell'infrastruttura IRIS solo per alcune tipologie di incasso e Il Tesoriere deve essere un Prestatore di Servizi di Pagamento aderente al Nodo dei Pagamenti-SPC (interconnesso fisicamente alla piattaforma tecnologica del Nodo dei Pagamenti-SPC) o impegnarsi ad aderire al suddetto Nodo dei Pagamenti SPC, secondo le Linee guida, entro la data di stipula del contratto di Tesoreria.
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CHIARIMENTO n. 13 DOMANDA:
Si chiede quanti siano i Funzionari delegati attualmente gestiti.
RISPOSTA:
Non sono presenti funzionari delegati in quanto sono figure non compatibili con le regole dell'armonizzazione.
CHIARIMENTO n. 14 DOMANDA:
Relativamente al par. 9 del capitolato “Gestione informatizzata del Servizio”, si chiede se l’Ente si connetta autonomamente al sistema SIOPE+ e provveda in autonomia all’invio degli OPI o se si avvarrà di una piattaforma tecnologica che sarà messa a disposizione dal Tesoriere.
RISPOSTA:
a) L’Ente si connette autonomamente al sistema SIOPE+ e provvede in autonomia all’invio degli OPI.
DOMANDA:
Nel caso in cui l’Ente operi in autonomia nella connessione verso il sistema SIOPE+, si chiede se il Tesoriere debba comunque gestire l’iter autorizzativo e l’apposizione della firma Xades sugli OPI.
RISPOSTA:
b) Il Tesoriere non deve gestire l’iter autorizzativo e l’apposizione della firma Xades sugli OPI avviene presso i sistemi dell’Ente.
DOMANDA:
Il riferimento a “Lo scambio dei dati tra i sistemi informativi della Regione e del Tesoriere dovrà realizzarsi conformemente all’Allegato specifiche funzionali e tecniche” allo scambio di quali dati e a quale paragrafo del citato allegato fa riferimento?
RISPOSTA:
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c) La frase si riferisce all’applicazione generale del modello, che vede la piattaforma del SIOPE+ come “unico” sistema di intermediazione tra l’Ente e il Tesoriere.
DOMANDA:
Posto che l’Ente conserverà sui propri sistemi gli ordinativi, è prevista una specifica modalità per la trasmissione degli stessi da parte del Tesoriere verso RAS, quali ad esempio, disponibilità online su web, supporto fisico, ftp/sftp, web services, e nel caso, con quali specifiche?
RISPOSTA:
d) Gli ordinativi di incasso e pagamento sono comunicati attraverso la piattaforma SIOPE+, non sono più ammessi sistemi di comunicazione diretta “disponibilità online su web, supporto fisico, ftp/sftp, web services”.
DOMANDA:
Posto che l’Ente conserverà sui propri sistemi gli ordinativi, è prevista una specifica forma per la consegna degli stessi da parte del Tesoriere? Sono cioè previsti, e in quale formato, altri file da produrre in accompagnamento agli OPI firmati, quali ad esempio metadati, files guida, indici ecc. e nel caso, con quali specifiche?
RISPOSTA:
e) E’ possibile che l’Ente richieda, ai fini di quadrature periodiche, due tipologie di documenti:
- l’elenco excel degli ordinativi di incasso e pagamento, o l’elenco dei provvisori di entrata e uscita. Questi file di lavoro potrebbero essere richiesti con cadenza mensile e solo in caso di problematiche inerenti la quadrature dei conti;
- elenco excel delle delibere di bilancio trasmesse e caricate ed elenco del bilancio per capitoli (missione-programmi-titoli) o titoli e tipologie ai fini delle verifiche periodiche e corretta quadratura tra entrate e spesa.
DOMANDA:
Il termine “entro il giorno operativo successivo a quello di trasmissione dell’ordinativo informatico” vale anche per la trasmissione della ricevuta a fronte di uno storno? Se si, a quale tipologia di storni si riferisce?
RISPOSTA:
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f) Si, per tutte le tipologie.
DOMANDA:
Relativamente al par. 10 del capitolato “Riscossioni” si chiede quali sono i dati da concordare con l'Ente per poter individuare nel Giornale di cassa i provvisori generati dai bonifici rivenienti dal sistema PAGO PA, oltre alla causale descrittiva del bonifico.
RISPOSTA:
g) Il codice IUV
DOMANDA:
Relativamente al par. 11 “Pagamenti”,si chiede se gli ordini di accreditamento sono disposti con mandato OPI corredati dell’indicazione del codice funzionario delegato. Inoltre, si chiede cosa si intende per buoni di prelevamento.
RISPOSTA:
h) Lo scenario normativo è attualmente incompatibile con la figura del funzionario delegato e pertanto la disposizione cui ci si riferisce non è al momento applicabile.
DOMANDA:
Negli ordinativi OPI da eseguire con pagamento per cassa o mediante emissione di assegno circolare da ritirarsi presso lo sportello, è previsto un campo specifico con l’indicazione di inviare l’avviso al beneficiario? Inoltre, se l’indirizzo è assente, errato o incompleto come si deve comportare il Tesoriere per l’emissione dell’avviso?
RISPOSTA:
l) Non è previsto, ma è possibile concordare nei campi liberi del tracciato OPI un apposito TAG tecnico per dichiarare la volontà di invio dell’avviso da arte dell’Ente. In caso di indirizzo assente il Tesoriere non deve procedere con la trasmissione, in caso di indirizzo errato o incompleto, gli avvisi “ritornati” dovranno essere consegnati all’Ente.
DOMANDA:
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Si chiede di specificare se si intendono le singole quietanze (cioè una pagina per ogni pagamento/ riscossione sempre in formato elettronico) o un tabulato elettronico che riporta i dati di tutte le quietanze/bollette (cosiddetto Quietanziario/Bollettario) e con quali modalità devono essere consegnate all'Ente.
RISPOSTA:
m) Si intende il bollettario, che dovrà essere trasmesso in formato digitale.
DOMANDA:
Al par. 14 del capitolato “Pagamenti di somme conseguenti a provvedimenti esecutivi promossi da creditori”, si chiede se le informazioni richieste sono da fornire su un tabulato e/o tramite flusso excel.
RISPOSTA:
n) Si riportano di seguito le parti dell’art. 14 del Capitolato oggetto di chiarimento e di seguito la spiegazione:
Art. 14. Pagamento di somme conseguenti a provvedimenti esecutivi promossi da creditori:
In caso di notifica di intimazioni a pagare, anche a mezzo di ufficiale giudiziario, il Tesoriere deve dare immediata informativa all’Ente senza effettuare pagamenti.
RISPOSTA:
o) L’informativa richiesta consiste in una comunicazione a mezzo pec.
DOMANDA:
In caso di notifica di pignoramenti, sequestri o opposizioni relativi a somme dovute dalla Regione, il Tesoriere citato a rendere dichiarazione in qualità di terzo pignorato trasmette copia dell’atto alla Regione contestualmente all’apposizione del vincolo sulle somme e, comunque, entro due giorni lavorativi dalla notifica di cui sopra. Il Tesoriere trasmette altresì all’Ente, entro cinque giorni, copia delle dichiarazioni di terzo rese in giudizio.
RISPOSTA:
p) Entro due giorni lavorativi dalla notifica, il Tesoriere, a mezzo pec, deve far pervenire alla Regione copia dell’atto di pignoramento.
Entro cinque giorni dall’udienza del terzo, il Tesoriere deve far pervenire alla Regione, a mezzo pec, copia delle dichiarazioni di terzo rese in giudizio.
DOMANDA:
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Cosa si intende col fatto che l’ordinanza di assegnazione conseguente ad un eventuale pignoramento di disponibilità dell’Ente presso il Tesoriere (in qualità di terzo pignorato), costituisce valido titolo esecutivo per l’effettuazione dei pagamenti? Il Tesoriere è tenuto a comunicare, via PEC alla Regione, l’avvenuta notifica dell’ordinanza di assegnazione entro 48 dal ricevimento della stessa?
RISPOSTA:
q) Entro 48 ore dal suo ricevimento, il Tesoriere deve comunicare alla Regione, a mezzo pec, l’avvenuta notifica dell’atto/ordinanza di assegnazione delle somme da parte del Giudice dell’Esecuzione.
DOMANDA:
Specificare cosa si intende con “nei casi di pagamento delle somme di cui al comma 3 del presente articolo, il Tesoriere inoltra all’Ente entro sette giorni dal pagamento:
- la comunicazione obbligatoria prevista dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 34755 del 03/03/2010 e dalla circolare n. 8/E del 02/02/2011, contenente le seguenti informazioni:
a. gli estremi del provvedimento esecutivo:
b. gli estremi del pagamento (data bonifico);
c. il codice fiscale del creditore pignorante;
d. gli importi delle somme erogate al creditore;
e. la tipologia delle somme liquidate (ad esempio se si tratta di redditi da terreni e fabbricati, redditi da lavoro dipendente, redditi diversi, ecc.);
f. le ritenute eventualmente operate;
g. numero progressivo del provvisorio in uscita”
RISPOSTA:
r) Si tratta di una nota del Tesoriere contenente tutte le voci elencate dalla lettera a) alla lettera
g) da far pervenire alla Regione a mezzo pec.
DOMANDA:
Specificare cosa si intende con copia dell’atto di assegnazione del Giudice nonché qualsiasi altro atto, fattura, parcella, atto di significazione o di deconto, ecc., giustificativo dell’esatto ammontare versato dal Tesoriere e corrispondente all’ammontare del provvisorio in uscita.
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RISPOSTA:
s) Si tratta di copia dell’atto/ordinanza di assegnazione del Giudice di cui al precedente comma 3, che può essere inoltrata dal Tesoriere, a mezzo pec, anche in allegato alla comunicazione di cui all’alinea precedente.
DOMANDA:
Specificare cosa si intende con Quietanza liberatoria, rilasciata dalla controparte su richiesta del Tesoriere all’atto del versamento del dovuto.
RISPOSTA:
t) All’atto del pagamento di quanto dovuto alla controparte in base all’ordinanza di assegnazione, il Tesoriere dovrà farsi rilasciare apposita quietanza liberatoria da trasmettere alla Regione, anche come ulteriore allegato alla comunicazione di cui ai punti precedenti, a mezzo pec.
DOMANDA:
Specificare cosa si intende con il Tesoriere fornirà con cadenza settimanale e comunque su richiesta dell’Ente, tutte le informazioni relative alle somme accantonate per procedure pignoratizie ed ai relativi pagamenti, corredate degli elementi identificativi univoci (CF/partita IVA) nonché da adeguata documentazione anche mediante le procedure informatiche di cui all’art. 8 punto 2.5.
RISPOSTA:
u) In questo caso potrà essere definito dal Tesoriere un elenco contenente gli elementi richiesti al punto 7, anche sotto forma di file excel o equivalente, da trasmettere nelle forme di cui all’art. 8
CHIARIMENTO n. 15
DOMANDA:
In relazione al par. 15 del capitolato “Pagamenti non andati a buon fine”, Considerato che i provvisori sono consultabili on line in tempo reale è sufficiente elencare nella causale il titolo a cui si riferisce l’accredito e le motivazioni del mancato pagamento?
RISPOSTA:
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Non è sufficiente. Le specifiche di comunicazione sono contenute nell'art. 15 del capitolato .
CHIARIMENTO n. 16 DOMANDA:
In relazione al par. 24 del capitolato “Verifiche finalizzate alla redazione del Rendiconto della gestione” si chiede se l'estrazione del conto del Tesoriere dell' esercizio precedente può essere prodotto nel formato .txt o .PDF (chiaramente secondo lo schema previsto dal D.Lgs 118/2011) anziché nel formato excel.
RISPOSTA:
NO, perché i dati trasmessi non sarebbero direttamente analizzabili come necessario.
Si precisa, inoltre, che il conto del tesoriere deve essere anche sottoscritto e formalmente trasmesso via pec (in formato pdf) come disposto dal D.lgs118/2011.
CHIARIMENTO n. 17 DOMANDA:
A Pag. 25 - Commi 1.b) e 2.d) si chiede Cosa significa la sigla “PCF”
RISPOSTA:
Si intende riferirsi al Piano dei conti finanziario. È la codifica che viene data ai capitoli del bilancio
CHIARIMENTO n. 18 DOMANDA:
In relazione alla Sezione III del capitolato “Servizi vari” si chiede quali tipologie di operazioni con l'estero sono richieste?
RISPOSTA:
Pagamenti. In casi del tutto eccezionali, riscossioni.
CHIARIMENTO n. 19 DOMANDA:
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Relativamente al par. “28 Servizio di riscossione delle entrate” si chiede se, considerato che le somme che ogni singolo PSP accredita all’Ente sono già comprese nel giornale di cassa, cosa si intende per resa del conto di cassa con cadenza settimanale.
RISPOSTA:
Si intende un’apposita sezione di consultazione del conto contenente l'elencazione delle somme contraddistinte dal codice IUV
CHIARIMENTO n. 20 DOMANDA:
Relativamente a quanto previsto a pag. 27 - Comma 4 del capitolato, si chiede con quali modalità la RAS fornisce al Tesoriere i dati di pagamento e della relativa scadenza.
RISPOSTA:
Mediante tre tipologie di flussi:
• OPI
• Tracciati stipendiali
• Comunicazioni estemporanee via PEC
CHIARIMENTO n. 21 DOMANDA:
Relativamente alle “ SPECIFICHE FUNZIONALI E TECNICHE” al par. 2.4 del capitolato “Integrazioni rispetto al contenuto dei tracciati OPI”, si chiede quali sono le integrazioni possibili negli OPI da concordare tra le parti.
RISPOSTA:
Attualmente, al netto delle considerazioni sul TAG “AVVISO per i beneficiari”, non vi sono integrazioni specifiche da concordare. E’ comunque possibile, in corso di gestione concordare specifici campi all’interno dell’OPI.
CHIARIMENTO n. 22 DOMANDA:
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Relativamente alla Gestione bilancio e relative delibere, L'Allegato 1A Specifiche tecniche e funzionali presente nel bando del 2017 riportava i tracciati proprietari della Regione per Bilanci e variazioni bilancio. Nel Bando 2018 non sono stati allegati i tracciati, si chiede pertanto se si intendano gli stessi del Bando 2017.
RISPOSTA:
I precedenti tracciati, essendo una specifica proprietaria dell’Ente, sono stati rimossi. I nuovi tracciati (bilancio e delibere) dovranno essere concordati tra l’Ente e il Tesoriere in sede tecnica, cercando di trovare le migliori soluzioni tecniche possibili (tracciato posizione o XML), relativa modalità di trasmissione, anche al fine di minimizzare gli impatti sul software.
CHIARIMENTO n. 23 DOMANDA:
Relativamente all’ entità dell’anticipazione richiesta per l’anno 2018, si chiede l’utilizzo massimo e medio negli ultimi tre anni.
RISPOSTA:
Nessuna richiesta di anticipazione nel 2018 e nel triennio precedente
CHIARIMENTO n. 24 DOMANDA:
Si chiede il numero delle operazioni per cassa.
RISPOSTA:
• Il numero riferito agli incassi delle somme allo sportello del tesoriere è stato richiesto al medesimo tesoriere che non ha ancora fornito risposta
• Il numero dei pagamenti effettuati (in contante o con assegno circolare) allo sportello è pari a zero per il 2017.
CHIARIMENTO n. 25 DOMANDA:
Si chiede il numero di addetti nell’attuale sportello interno del Tesoriere.
RISPOSTA:
Direzione generale della Centrale regionale di committenza Servizio forniture e servizi
Attualmente 1 addetto
CHIARIMENTO n. 26 DOMANDA:
Si chiede il numero di assegni circolari richiesti nell’ultimo anno.
RISPOSTA:
Il numero è 41
CHIARIMENTO n. 27 DOMANDA:
Si ritiene troppo stringente la penale di 50 euro per ogni giorno di ritardo sulle ricevute applicative da emettersi entro il giorno successivo a quello di invio dell’ordinativo informatico, in quanto, in caso di eccessivo traffico gli istituti potrebbero non essere in grado di emetterle prima dei 2 giorni.
RISPOSTA:
Con riferimento a quanto previsto all’art 9, comma 4, del Capitolato, in caso di ricevuta informatizzata trasmessa oltre la giornata operativa successiva a quella di invio dell’ordinativo informatico, la penale di € 50,00 (euro cinquanta/00) per ogni giorno di ritardo, prevista all’art. 32 del Capitolato, è da ritenersi applicabile a far data dal terzo giorno successivo rispetto a quello di invio dell’ordinativo.
CHIARIMENTO n. 28 DOMANDA:
Relativamente al par. 3 del disciplinare “Durata dell'appalto”, si chiede conferma che la possibilità per l'Amministrazione regionale di utilizzare la procedura negoziata (art. 63 del D.Lgs. 50/2016) per la ripetizione del servizio di tesoreria per il successivo triennio è subordinata al consenso del Tesoriere. RISPOSTA:
L’esercizio della facoltà di cui all’art. 63 del D.Lgs. 50/2016 non è subordinato al consenso dell’affidatario.
CHIARIMENTO n. 29
Direzione generale della Centrale regionale di committenza Servizio forniture e servizi
DOMANDA:
Relativamente al par. 4 “Estensione del servizio di tesoreria”, si chiede conferma che il Tesoriere è tenuto ad assumere il servizio di tesoreria solo per gli enti e i soggetti pubblici ivi definiti tenuti dalla normativa ad eseguire le operazioni di riscossione e pagamento affidando ad un soggetto abilitato la gestione del proprio servizio di tesoreria o cassa. Si chiede altresì l'elenco aggiornato degli enti strumentali regionali, delle agenzie e dei soggetti pubblici a partecipazione totalitaria regionale affidatari di servizi in house, con l'importo degli affidamenti che il tesoriere è impegnato a concedere, dettagliati per forma tecnica di fido (anticipazione di cassa revocabile, anticipazione di cassa non revocabile, scoperto di conto corrente).
RISPOSTA:
Ai sensi dell’art. 4 del Capitolato speciale, il Tesoriere è tenuto ad assumere, a richiesta della Regione, il Servizio di Tesoreria degli enti strumentali regionali, delle agenzie, dei soggetti pubblici a partecipazione totalitaria regionale affidatari di servizi in house e, previa valutazione del merito creditizio, degli enti locali territoriali conformemente agli artt. 208 e ss. del D.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., degli enti e delle amministrazioni del SSN.
Di seguito il link alla sezione del sito istituzionale della RAS nella quale è presente l’elenco degli enti in vario modo controllati dall’Amministrazione regionale tra i quali quelli di cui all’art. 4 del Capitolato. In particolare, con riferimento alle società in house, nella sotto-sezione “società partecipate”, è presente l’elenco delle società di cui la RAS detiene quote di partecipazione, ivi incluse quelle a totale partecipazione pubblica affidatarie di servizi in house: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/x/x/0000?&xx0&xx0&xx00000&xxxxxxx0&xxx0&xxx0.
L’importo massimo e la forma tecnica dell’anticipazione sono quelli previsti per legge. Deve trattarsi di un’anticipazione di breve durata e finalizzata a fronteggiare momentanee e improrogabili esigenze di cassa.
CHIARIMENTO n. 30 DOMANDA:
Relativamente all’ Estensione del servizio di tesoreria, si chiede di precisare il significato di misura proporzionale al volume degli ordinativi emessi nel triennio precedente.
A titolo esemplificativo la media degli ordinativi del triennio 2014-2016 è pari a n. 163.143. lpotizzando che un Ente strumentale oppure Ente locale faccia nel triennio n.87.000 ordinativi, la percentuale è pari al 47,81. La somma da percepire è data dal rapporto tra n. 87.000 ordinati ordinativi Regione.
Esempio: 78.000 ordinativi Ente strumentale 47,81%
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163.143 Ordinativi regione Sardegna
pertanto l'Ente strumentale pagherà come costo annuo il 147,81% dell'offerta presentata in gara: 47,81% / 457.000,00 = € 218.491,00 costo annuo
47,81% / 320.000,00 = € 152.992 costo annuo
RISPOSTA:
Nell’esempio proposto, supponendo che l’offerta del concorrente sia di 400.000 per la Regione, riferita alla media di 163.000 ordinativi l’anno, per un ente il cui numero medio di ordinativi l’anno sia di 78.000, pari al 47,81 % di 163.000, il prezzo da corrispondere annualmente a carico dell’ente sarà pari al 47,81% di 400.000 euro, ossia uguale ad euro 191.240, e, in regime di sospensione della tesoreria unica, pari al 47,81 dell’importo relativamente offerto.
CHIARIMENTO n. 31 DOMANDA:
Relativamente all’Estensione del servizio di tesoreria, si chiede conferma che l'informatizzazione per gli Enti di cui al comma 1 sarà attuata, nel periodo antecedente il passaggio a SIOPE+, esclusivamente mediante l'invio di flussi OIL firmati digitalmente (in caso già normalizzati OIL con oneri a cura dell'Ente e con dotazione di firma propria).
RISPOSTA:
Si conferma. Il Tesoriere deve comunque garantire il proprio supporto tecnico previsto dalla normativa, per le fasi di collaudo per l’avvio del servizio o per problematiche tecniche in relazione a cui è necessario eseguire attività di analisi congiunte sui flussi.
CHIARIMENTO n. 32 DOMANDA:
Relativamente al par. 5 del capitolato “Condizioni economiche - Gratuità del servizio”, si chiede conferma che il compenso forfettario non comprende gli oneri fiscali relativi all'imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai depositi di titoli inviati dagli intermediari finanziari introdotto dal DL. 0000000, che pertanto rimangono a carico dei soggetti obbligati, ovvero la Regione e gli enti che aderiranno.
RISPOSTA:
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Al contrario, il compenso forfettario comprende anche gli oneri fiscali relativi all'imposta di bollo, qualora applicabile, sulle comunicazioni relative ai depositi di titoli inviati dagli intermediari finanziari.
CHIARIMENTO n. 33
DOMANDA:
Relativamente alle “Condizioni economiche” si chiede conferma che, stante l'impossibilità di attivare l'avvisatura per assenza dei campi specifici nei tracciati OPI, l'invio degli avvisi di pagamento non potrà avere luogo.
RISPOSTA:
Il campo dovrà essere implementato e reso disponibile, in accordo con i referenti tecnici di RAS, nell’apposita sezione “libera” dell’OPI.
CHIARIMENTO n. 34 DOMANDA:
Con riferimento alla normativa del progetto SIOPE+, si chiede conferma che:
- l'impegno del tesoriere è limitato al solo adeguamento delle proprie procedure per la sola tratta di competenza tra Bankit/SIOPE+ e Tesoriere.
RISPOSTA:
a) Vi possono essere modifiche di modesta entità, vedi campo avvisatura, che potrebbero richiedere interventi SOFTWARE. Tali interventi saranno estremamente limitati e ampiamente concordati tra le parti.
DOMANDA:
Si chiede conferma che non saranno sollecitate integrazioni ai tracciati standard OPI ovvero che resta in capo al tesoriere ogni discrezionalità in caso di richieste.
RISPOSTA:
b) Vedasi punto sopra.
DOMANDA:
Si chiede conferma che non è richiesto per gli Enti aderenti all'estensione del servizio di tesoreria il supporto del Tesoriere nella tratta di competenza dall'Ente a Bankit/SIOPE+ ovvero che si potranno
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avvalere della soluzione gratuita messa a disposizione dal MEF o di Intermediario selezionato in propria autonomia.
RISPOSTA:
c) Il supporto è previsto da normativa, in particolare si tratta delle fasi di collaudo per l’avvio del servizio o problematiche tecniche in cui è necessario eseguire attività di analisi congiunte sui flussi. In quest’ultimo caso, in particolare è richiesta la disponibilità dei tecnici della Tesoreria.
DOMANDA:
Si chiede conferma che per i c.d. servizi di Conservazione a norma non costituisce un impegno riconducibile al Tesoriere per la parte di competenza dell'Ente e che possono essere contrattualizzati di conseguenza anche con soggetti abilitati diversi dal Tesoriere.
RISPOSTA:
d) Si, la conservazione a norma non è un impegno riconducibile al Tesoriere.
DOMANDA:
Relativamente al par. 8 punto 6- “Modalità di resa del servizio”, non è chiaro quali possano essere le informazioni aggiuntive ulteriori a quelle riportate sul giornale di cassa ma in ogni caso si chiede conferma che il tesoriere, se possibile, le fornirà a solo scopo collaborativo.
RISPOSTA:
e) Una informazione aggiuntiva potrebbe essere, a titolo esemplificativo, il codice identificativo della transazione eseguita. E' chiaro che potranno richieste e fornite informazioni solo nel caso che le stesse siano direttamente conosciute dal Tesoriere.
DOMANDA:
Relativamente al par.8 punto 7- “Modalità di resa del servizio”, si chiede conferma che non saranno incombenze del Tesoriere, oltre alla ovvia rendicontazione conseguente gli accrediti o pagamenti da strumenti SEPA, fornire servizi di riconciliazione in particolar modo laddove il Tesoriere non gestisca, ad esempio, la base dati della piattaforma IRIS per la connessione al NODO dei pagamenti.
RISPOSTA:
f) Resta fermo quanto previsto all'art. 8 punto 7 del capitolato e cioè che il tesoriere non può creare di propria iniziativa provvisori di spesa né di entrata, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla norma e/o dal presente capitolato.
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DOMANDA:
Relativamente al par. “Riscossioni”, si chiede conferma che non competa al tesoriere l'identificazione dei codici univoci PagoPA rivenienti da nodo dei pagamenti nel caso in cui detti accrediti transitino su conti diversi dal Tesoriere ovvero sui conti correnti postali. Per eventuali accrediti appoggiati sui conti postali l'unico onere in capo al Tesoriere sarà esclusivamente lo svuotamento degli stessi con indicazioni fornite dall'Ente.
Si chiede di conseguenza conferma che l'unico onere del tesoriere è quello di trasferire sul giornale di cassa la causale integrale dell'accredito ricevuto dal PSP, cosa che può avvenire solo se il conto di appoggio è quello di Tesoreria.
RISPOSTA:
g) L'art. 10 comma 5 del capitolato stabilisce che, per i pagamenti disposti direttamente sulla Banca Tesoriere, deve essere mantenuta la causale proveniente dalla disposizione originale; per le operazioni registrate sui conti correnti postali, il tesoriere dovrà riportare le causali secondo il dettaglio fornito dal competente Servizio di questa Amministrazione, come indicato al comma 4 del medesimo art. 10 del capitolato.
DOMANDA:
Relativamente al par.16 del capitolato "Pagamenti non andati a buon fine”, si chiede conferma che in caso di pagamenti non andati a buon fine e resi dal percipiente l'impegno del tesoriere sia riconducibile al solo riaccredito con relativo provvisori odi entrata stante l'eccessiva onerosità e gestione manuale di un inoltro PEC che andrebbe di fatto a duplicare l'informativa disponibile sul Giornale di Cassa.
RISPOSTA:
h) E' richiesta PEC. Le specifiche di comunicazione sono contenute nell'art. 15 del capitolato.
DOMANDA:
Par. 21 punto 3 e punto 4 del capitolato – “Condizioni periodiche”
Con riferimento ai due punti dell’art. 21 indicati si chiede conferma che:
• Per il conto di Tesoreria l'estratto conto di tesoreria sia inteso riferito al giornale di cassa prodotto in modalità dematerializzata.
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RISPOSTA:
i) Si intende esattamente estratto conto del conto di tesoreria. Si tratta di documentazione differente dal giornale di cassa
DOMANDA:
• Si chiede conferma che per altri rapporti (esclusi eventuali conti tecnici ) sia inteso conti con giacenza fuori dalla TU la cui visibilità, movimentazione e produzione di E/C e scalari sia rilevabile tramite Home banking a specifici soggetti abilitati.
RISPOSTA:
l) Si tratta esattamente di tale tipologia di conti e la consultazione/estrazione della documentazione relativa a tali rapporti potrà essere svolta da uno o più soggetti abilitati.
DOMANDA:
Relativamente al par. 27 “Accettazione di delegazioni e prestazione di garanzie per l’ammortamento di mutui”, si chiede conferma che a garanzia dei mutui e dei prestiti il tesoriere è tenuto unicamente ad assumere gli obblighi connessi alle delegazioni di pagamento (esclusa pertanto la prestazione di garanzie diverse) e che tali obblighi sono limitati all'accantonamento delle somme necessarie per il puntuale pagamento delle rate, escluso qualsiasi obbligo da parte del Tesoriere di anticipare le somme qualora le somme vincolate ed accantonate non fossero sufficienti.
RISPOSTA:
m) Il Tesoriere può essere obbligato a corrispondere al creditore l’importo delle delegazioni anche in difetto di disponibilità dei cespiti delegati, salvo il diritto di rivalersi sulle altre entrate della Regione.
DOMANDA:
Relativamente al par. 34, punto 3 – “Referente responsabile servizio di tesoreria”, si chiede conferma che a seguito di eventuale richiesta di sostituzione del Responsabile di Tesoreria, ancorché motivata dall'ente, resti a insindacabile giudizio del tesoriere l'accoglimento della stessa.
RISPOSTA:
n) Si conferma.
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Il Direttore del Servizio
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