CAPITOLATO TECNICO
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA, CHIAVI IN MANO, IN SETTE LOTTI DISTINTI AD AGGIUDICAZIONE SEPARATA, DI APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE DA DESTINARE A DIVERSE STRUTTURE DELLA ASL DI CAGLIARI.
CAPITOLATO TECNICO
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1. PREMESSA
Il presente documento di gara disciplina, unitamente a quant’altro disposto in merito dal Bando di gara, dal Disciplinare di gara, dai suoi allegati e dallo Schema di Contratto, gli aspetti tecnici e le altre prestazioni minime a base di offerta, relative alla selezione di idoneo operatore economico al quale eventualmente affidare l’appalto relativo alla fornitura, chiavi in mano, in sette lotti distinti ad aggiudicazione separata, di Apparecchiature radiologiche da destinare a diverse Strutture della ASL di Cagliari.
2 ELENCO DEI BENI E CARATTERISTICHE TECNICHE MINIMALI A PENA DI ESCLUSIONE
Qui di seguito vengono specificate le caratteristiche tecniche minime e la configurazione minima richieste, nonché i relativi quantitativi per la fornitura in oggetto. Per caratteristiche tecniche e configurazione minima si intendono le specifiche e la configurazione di base, minime ed essenziali, della fornitura in gara, che dovranno essere possedute necessariamente da ogni singolo bene e da tutti i dispositivi offerti dai concorrenti, a pena di esclusione dalla gara stessa.
I beni forniti alla ASL di Cagliari dovranno essere di ultima generazione e di elevato livello tecnologico, conformi agli standard di qualità e sicurezza previsti dalla normativa nazionale e comunitaria di riferimento. L’aggiudicatario dovrà, pertanto, garantire la conformità dei beni proposti al rispetto delle normative CEI, alle Direttive di prodotto e/o ad altre disposizioni internazionali riconosciute ed, in generale, alle vigenti disposizioni di legge o di regolamento ed alle prescrizioni tecniche disciplinanti i componenti e le modalità di impiego dell’ apparecchiatura stessa, ai fini della sicurezza degli utilizzatori. Le apparecchiature e/o attrezzature dovranno aver ottenuto la marcatura CE – Direttiva sui dispositivi medici 93/42/CEE- conformità norme di sicurezza europee, ed altre in quanto applicabili.
Tutti i beni forniti, anche laddove non esplicitamente riportato, devono essere a norma per quanto riguarda i materiali, le caratteristiche tecniche, prestazionali, di finitura e di sicurezza, conformi alle norme UNI vigenti, alle Direttive CEE ed al D.Lgs. 81/2008.
Tutti i beni forniti, pertanto, dovranno essere corredati, all’atto della consegna, della documentazione attestante la sussistenza dei suddetti requisiti.
I beni consegnati devono essere garantiti come esenti da difetti ed imperfezioni, adatti per ogni uso razionale, ed il compratore sollevato da qualsiasi responsabilità verso terzi derivanti da tali imperfezioni.
I beni offerti dovranno essere consegnati completi di ogni elemento accessorio e/o requisito necessario a garantire il corretto funzionamento degli stessi e dei dispositivi accessori installati e/o richiesti.
L’aggiudicatario, inoltre, dovrà aver consegnato, già in fase di provvisoria aggiudicazione/precollaudo, una copia completa dei manuali tecnici (manuale d’uso e manuale di servizio), seguendo quanto prescritto, a tal proposito e a pena esclusione, dal disciplinare di gara.
Per i lotti n. 1, 2, 5 dovranno essere progettate dall’operatore economico le lavorazioni minime per l'installazione delle apparecchiature nei siti indicati.
Per il solo lotto n. 7 dovranno essere progettate dall’operatore economico le lavorazioni necessarie alla riqualificazione dei locali, così come specificato negli elaborati di gara.
2.1 Caratteristiche Tecniche e Quantitativi Dei Beni
Premessa
Distintamente per ogni singolo lotto, la sequenza delle caratteristiche tecniche indicate nel seguito, dovrà tassativamente e pedissequamente essere riportata nella compilazione dell’offerta in modo tale che tutte le caratteristiche tecniche minime richieste siano facilmente desumibili dalla documentazione tecnica presentata in offerta.
I concorrenti potranno in ogni caso ulteriormente descrivere e rappresentare mediante schemi tecnici, fotografie e quant'altro ritenuto opportuno, le caratteristiche dei propri beni che ritengano rilevanti al fine della verifica della conformità di quanto offerto rispetto ai parametri sotto indicati.
La fornitura dovrà essere “chiavi in mano” e pertanto comprensiva di ogni eventuale dispositivo di interconnessione, di collegamento all’alimentazione elettrica e comunque funzionale al corretto e pieno funzionamento dell’apparecchiatura.
Il rispetto delle caratteristiche minime sotto indicate, deve intendersi tassativo a pena di esclusione.
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LOTTO 1: fornitura chiavi in mano di n.2 “Sistemi Radiologici Digitali da destinare al Pronto Soccorso del P.O. Marino e alla Radiologia del P.O. Businco
CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME PER CIASCUN SISTEMA RADIOLOGICO DIGITALE
L'apparecchiatura richiesta dovrà essere di elevato livello tecnologico, adeguata all’utilizzo per elevati volumi di attività tipici delle strutture di Pronto Soccorso o per supporto all’attività dei Servizi di Traumatologia.
L’apparecchiatura dovrà essere dotata delle seguenti caratteristiche minime fondamentali:
1. GENERATORE-TAVOLO DI COMANDO
1.1. Generatore ad alta frequenza controllato da microprocessore
1.2. Potenza non inferiore a 80 kW
1.3. Range alta tensione al tubo da 40 a 150 kV
1.4. Corrente max superiore o uguale a 800mA
1.5. Tempo minimo di esposizione non superiore a 1 msec
1.6. Dispositivo integrato per la misura del DAP
1.7. Esposimetro automatico AEC per l’ottimizzazione dei parametri espositivi
2. STATIVO PORTATUBO PENSILE
2.1. Stativo portatubo pensile con movimenti servoassistiti, ad ampia escursione longitudinale e trasversale
2.2. Possibilità di ampia rotazione del tubo radiogeno sia lungo l’asse telescopico sia lungo l’asse orizzontale
2.3. Funzione di auto posizionamento tubo-detettore in relazione alla procedura d'esame
2.4. Display con ampie possibilità di controlli
3. SORGENTE RADIOGENA
3.1. Anodo rotante con velocità non inferiore a 9000 rpm
3.2. Capacità termica dell’anodo non inferiore a 600 kHU
3.3. Elevata Capacità termica del complesso radiogeno (Specificare)
3.4. Doppia macchia focale di dimensioni non superiori a 0,6 mm x 0,6 mm e 1 mm x 1 mm
4. TAVOLO PORTAPAZIENTE
4.1 Tavolo portapaziente regolabile in altezza con piano flottante radiotrasparente
4.2 Controllo a pedaliera per l’altezza del tavolo e movimento del piano flottante
4.3 Funzione di autocentratura
5. TELERADIOGRAFO A COLONNA
5.1. Possibilità di eseguire esami su pazienti barellati
5.2. Ampia escursione verticale
5.3. Detettore con ampio angolo di inclinazione
5.4. Possibilità di esecuzione di esami sulla colonna in toto e delle estremità inferiori, anche in ortostasi
6. DETETTORI DIGITALI
6.1. Detettori digitali allo stato solido
6.2. Dimensioni minime: 35 cm x 43 cm
6.3. Elevata risoluzione spaziale in acquisizione
6.4. Dimensione del pixel non superiore 180µm
7. CONSOLLE DI ACQUISIZIONE
7.1. Monitor LCD non inferiore ai 19”
7.2. Consolle unica con controlli integrati per generatore e detettore
7.3. Algoritmi pre-programmabili
7.4. Breve tempo di preview immagine
7.5. Possibilità di collegamento a sistemi HIS/RIS/PACS in DICOM 3
7.6. Compatibilità IHE
7.7. Possibilità di archiviare immagini su supporto CD/DVD; sia in formato grezzo si in DICOM
7.8. Dimensione adeguata di memoria RAM (almeno 4 GB)
7.9. Capacità disco per la memorizzazione delle immagini e dei dati grezzi di almeno 2 TB
7.10. Il sistema dovrà inoltre disporre di interfaccia DICOM che ne consenta la connessione
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LOTTO 2: fornitura chiavi in mano di n.1 “Arco a “C” Mobile con Amplificatore di Brillanza ad uso Emodinamico ed Elettrofisiologico da destinare alla Cardiologia del P.O. SS. Trinità
CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME
Il sistema deve essere progettato per eseguire, con le più moderne tecniche a disposizione, esami di EMODINAMICA E DI ELETTROFISIOLOGIA, agevolando il flusso di lavoro degli operatori.
Pertanto, la configurazione base deve rispondere ai seguenti requisiti:
ARCO a “C”.
Mobile nell’ambito del locale cui è destinato, isocentrico e perfettamente controbilanciato. A tal proposito, l’arco deve essere equipaggiato con opportune cover sterili per la sua movimentazione.
I seguenti movimenti devono essere motorizzati:
- Orbitale
- Angolare
- Verticale
Il sistema deve essere dotato di efficace sistema anticollisione.
SORGENTE RADIOGENA AD ANODO ROTANTE A DOPPIO FUOCO.
Specificare le tipologie di collimazione, che deve essere possibile anche in assenza di emissione di radiazione.
GENERATORE IN ALTA FREQUENZA.
Dovrà essere del tipo con controllo mediante architettura multiprocessore da almeno 80 KW, con la maggiore capacità termica (HU) e con il maggiore scambio termico (HU/min.) possibili (specificare ambo i valori), completo di un apposito sistema per l'ottimizzazione dei parametri di esposizione in maniera automatica (tecnica a zero punti).
INTENSIFICATORE DI BRILLANZA.
IL campo di vista dovrà avere almeno 33 cm di ampiezza, con il maggior numero di formati di ingresso (zoom) possibili. Specificare la risoluzione spaziale.
Deve essere possibile la rimozione della griglia.
CATENA TELEVISIVA DIGITALE.
Dovrà essere ad alta risoluzione con moderna tecnologia CCD e sensori (CCD) con matrice 10242.
Doppio monitor LCD (per la visualizzazione delle immagini live e di referenza) minimo almeno 18” ad alta risoluzione, posizionati su carrello mobile.
SISTEMA DIGITALE.
In grado di effettuare acquisizioni di immagini sia singole sia in serie, con frequenza fino da almeno 25 f/s (specificare, per le possibili cadenze impiegate, la matrice), con possibilità di rivedere la registrazione digitale delle acquisizioni in real-time.
In grado di effettuare fluoroscopia pulsata (specificare cadenze e relativa matrice).
In grado di memorizzare il maggior numero di immagini su Hard Disk ( specificare la capacità e la relativa matrice ).
Possibilità di memorizzare immagini e, preferibilmente, video di esami di fluoroscopia (specificarne la durata) in tempo reale.
Dovrà essere dotato della funzione “last image hold”.
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Dovrà essere dotato di vari sistemi di filtraggio digitale in tempo reale per eliminare gli artefatti da movimento (descrivere).
Dovrà essere dotato,preferibilmente, di filtro digitale per la riduzione delle sovra/sotto esposizioni anche in assenza di filtri di compensazione (descrivere).
Dovrà essere dotato di varie funzioni di post-processing per un’ampia elaborazione delle immagini acquisite, quali regolazione di luminosità e contrasto, regolazione della definizione dei contorni dei vasi, possibilità di effettuare misure di angoli e di lunghezze, possibilità di annotare commenti predefiniti o liberi sulle immagini, possibilità di correzione delle convenzioni destra / sinistra, etc.
Dovrà essere dotato di modalità operative specifiche per l’interventistica: sottrazione digitale in tempo reale, scelta della maschera di sottrazione, road-mapping, scelta e memorizzazione della maschera di road-mapping, selezione della maschera di sottrazione da sequenza angiografica e suo utilizzo come maschera di road-mapping, picco di opacizzazione, land-mark variabile, etc.
L’apparecchiatura, ad alta risoluzione, dovrà essere sviluppata per la migliore integrazione con le reti DICOM, dotato della classe Dicom Print, ma con possibilità di ricevere le classi Dicom Send, Dicom Query/Retrieve, Dicom Get Worklist e Dicom MPPS, e di masterizzazione su DVD/CD-Rom provvisto di lettore automaticamente installato sul supporto e consultabile su ogni PC.
Dovrà essere gestibile sia dal lato tavolo di cateterismo, mediante apposita consolle, sia facendo uso di tastiera e mouse presenti sul carrello mobile porta-monitor.
Dovrà essere dotato di un sistema per la rilevazione, la visualizzazione e la stampa della dose erogata. Eventuali pacchetti specifici per una drastica riduzione della dose sia al Paziente sia all’operatore saranno considerati elementi altamente qualificanti e, pertanto, dovranno essere descritti dettagliatamente.
TAVOLO PORTA PAZIENTE.
Il tavolo dovrà essere dotato di ruote per lo spostamento, con piano porta-paziente di fattura ergonomica di alta tecnologia per quanto riguarda le caratteristiche costruttive (resistenza e leggerezza), tale da consentire l’agevole e sicuro posizionamento del paziente per l’esame di indagini radiografiche di angio-cardiografia tradizionale e digitale, in elettrofisiologia, nella piccola chirurgia e nell’installazione di pace-makers.
La movimentazione del piano d’esame potrà essere manuale in senso trasversale, motorizzato in senso longitudinale e in altezza; dovranno essere descritte l’entità delle escursioni possibili.
Dovrà essere possibile assumere inclinazioni in trendelenburg e anti- trendelenburg rispetto alla posizione orizzontale; anche in questo caso è necessario descrivere l’entità delle angolazioni.
La frenatura del piano d’esame dovrà essere ottenuta con freni di sicurezza, descrivere tecnologia. Indicare se presente materassino, il materiale e le caratteristiche costruttive e dimensionali.
Indicare e descrivere altri accessori.
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LOTTO 3: fornitura chiavi in mano di n. 3 “Archi a “C” Mobili con Amplificatori di Brillanza da destinare ai Servizi di Traumatologia dei PP.OO. SS. Trinità e Xxxxxx e Chirurgia Generale del P.O. SS. Trinità
CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME PER CIASCUN ARCO A “C” CON AMPLIFICATORE DI BRILLANZA
L'apparecchiatura richiesta dovrà essere di elevato livello tecnologico, atta a elevati volumi di attività di supporto all'attività di Servizi di Traumatologia e Ortopedia.
L’apparecchiatura dovrà essere dotata delle seguenti caratteristiche minime fondamentali:
Apparecchio mobile a raggi X con amplificatore di brillanza e braccio a “C” ISOCENTRICO. tridimensionale in tutte le proiezioni, senza bisogno di aggiustamenti manuali durante l’acquisizione, adatto per fluoroscopia e radiografia digitale.
1. Generatore monoblocco ad alta frequenza e compensazione automatica del voltaggio di linea, completo di sistema UPS per il salvataggio dei dati acquisiti Tubo radiogeno con técnologia ad anodo fisso e macchia focale ridotta ( 0,6 mm ).
2. Esercizio fluoroscopico da 40 a 110 KV e da 0,2 a 15 mA.
3. Esercizio radiografico digitale da 40 a 110 KV e da 0,2 a 20 mA.
4. Scopia pulsata variabile tra 0,5 e 8 p/sec.
5. Intensificatore d’immagine da 23 cm, doppio campo, con struttura in metallo ceramica.
6. Carrello porta monitor completo di due monitor da almeno 18” TFT a colori ad alta definizione e “segnalatore luminoso” esposizione RX " in corso.
7. Preferibilmente Cavi di A.T. integrati nell’arco per un miglior posizionamento e pulizia dello stesso
8. Profondità: la più ampia possibile, preferibilmente almeno 72 cm.
9. Spazio libero tra I.B. e Tubo RX: il più ampio possibile, almeno 77cm.
10. Distanza fuoco-film: la più ampia possibile.
11. Rotazioni: Orbitale isocentrica e motorizzata più ampia possibile e comunque non inferiore a 190°.
12. Rotazione Angolare: almeno +/-190°,
13. Innalzamento verticale motorizzato. Indicare se presenti altre movimentazioni motorizzate.
14. Arco a C possibilmente in fibra di carbonio dotato di freni elettromagnetici.
15. Catena televisiva con sensore CCD e matrice 1024 x 1024.
16. Rotazione della telecamera motorizzata.
17. Disponibilità di programmi anatomici preimpostati e/o programmabili dall’utilizzatore.
18. Sistema digitale in grado di eseguire fluoroscopia con almeno 30 f/s e scopia pulsata regolabile almeno da 1 a 8 p/sec, con possibilità di connessione alle reti DICOM.
19. Possibilità di importare ed elaborare immagini di qualsiasi modalità.
20. Matrice 1024 x 1024 profondità 12 bit in acquisizione visualizzazione, stampa e LIH - Last Image Hold,
21. L’apparecchio deve essere dotato di sistema di produzione di DVD/CD-R in formato BMP o Dicom con visualizzatore DICOM direttamente sul CD/DVD oltre ad una porta USB per l’utilizzo di Memorystick.
22. Capacità di memorizzare preferibilmente almeno 60.000 immagini in matrice 1024x1024 su Hard Disk.
23. Misuratore del prodotto dose per area con visualizzazione della dose sul monitor e possibilità di documentazione sulla stampa dell’ultima immagine.
24. Disponibilità del marchio di protezione Anaestetic-Proof.
25. Disponibilità di Software e Hardware per l’acquisizione automatica e la ricostruzione di immagini tridimensionali.
26. Il numero delle immagini acquisite per la ricostruzione tridimensionale deve essere il più ampio possibile per una migliore definizione del “dataset”.
27. Il tempo di acquisizione e ricostruzione delle immagini acquisite deve essere il più ridotto possibile e dovrà essere dichiarato.
28. Software di gestione delle immagini tridimensionali.
29. Disponibilità di Software per l’interfacciamento in modalità DICOM con i principali sistemi di navigazione presenti sul mercato.
30. Si richiede che le immagini possano essere fuse con quelle provenienti da altre metodiche quali CT e MR.
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LOTTO 4: fornitura chiavi in mano di n. 1 “Arco a “C” Mobile con Amplificatore di Brillanza da destinare al Servizio di Endoscopia Digestiva del P.O. SS. Trinità
CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME
L’apparecchiatura richiesta dovrà essere di elevato livello tecnologico, atta a elevati volumi di attività di supporto all’attività del Servizio di Endoscopia Digestiva.
È richiesto un apparecchio di elevato livello tecnologico, del tipo mobile, con amplificatore di brillanza e braccio a “C” per fluoroscopia continua e pulsata, dedicato ad applicazioni in chirurgia vascolare e cardiaca, elettrofisiologia, gastroenterologia, ortopedia, chirurgia traumatologica e della colonna, chirurgia generale e urologia.
1. GENERATORE MONOBLOCCO AD ALTA FREQUENZA, CON COMPENSAZIONE AUTOMATICA DELLA TENSIONE DI LINEA.
2. GENERATORE DI ALTA TENSIONE:
2.1. Generatore di elevata potenza non inferiore a 15KW
2.2. Esercizio fluoroscopico da 40 a 125 KV e da 0,2 a 15 mA
2.2. Esercizio radiografico digitale da 40 a 125 KV e da 0,2 a 250 mA
2.3. Scopia pulsata Variabile tra 0,5 e 8 p/sec.
2.4. Frequenza di acquisizione max 30f/sec
3. INTENSIFICATORE DI BRILLANZA E CATENA TELEVISIVA:
3.1. Intensificatore d'immagine non inferiore a 9” (circa 23 cm), con struttura in metallo e ceramica
3.2 Carrello porta monitor completo di due monitor di almeno 19” TFT a colori ad alta definizione e segnalatore luminoso “esposizione RX” in corso
3.3 Catena televisiva con sensore CCD e matrice 1024 x 1024
3.4 Rotazione della telecamera motorizzata di +/- 360°
3.5 Tubo radiogeno con tecnologia ad anodo rotante e doppia macchia focale di dimensioni ridotte (0,3x0,3 e 0,5 x 0,5 mm ) in grado di consentire lunghi tempi di scopia
4. ARCO A “C”:
4.1. Profondità: almeno 73 cm
4.2. spazio libero tra I.B. e Tubo RX: almeno 78 cm,
4.3. distanza fuoco film la più ampia possibile, almeno 100 cm.
4.4. Rotazioni: Orbitale 130°, Angolare +/- 190°,
4.5. Innalzamento verticale motorizzato
5. SISTEMA DI ACQUISIZIONE E GESTIONE DIGITALE DELLE IMMAGINI:
5.1. Disponibilità di almeno 100 programmi anatomici preimpostati e/o programmabili dall’utilizzatore (descrivere)
5.2. Sistema digitale in grado di eseguire fluoroscopia con 30 f/s e scopia pulsata
5.3. regolabile almeno da 0,5 a 8 p/sec, con possibilità di connessione alle reti DICOM
5.4. Possibilità di esecuzione di esami angiografici con DSA
5.5. Matrice 1024 x 1024 x 12 bit in visualizzazione, acquisizione e stampa con LIH - Last Image Hold,
5.6. L’apparecchio deve essere dotato di sistema di produzione di CD/DVD in formato BMP o Dicom con visualizzatore DICOM direttamente sul CD/DVD
5.7. Capacità di memorizzare almeno 60.000 immagini in matrice 1024x1024 su Hard Disk
5.8. Misuratore del prodotto dose per area con visualizzazione della dose sul monitor e possibilità di documentazione sulla stampa dell’ultima immagine
5.9. Il sistema dovrà essere dotato di un sistema di UPS e deve essere conforme alla normativa “AP” Anaestetic Proof.
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LOTTO 5: fornitura chiavi in mano di n. 4 “Telecomandati Digitali” da destinare ai Servizi di Radiologia del Poliambulatorio di Quartu S. Elena e dei PP:OO. Xxxxxx, SS. Trinità e Binaghi
CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME
È richiesta la fornitura di un SISTEMA RADIOLOGICO TELECOMANDATO, dotato di detettore "fiat panel” di tipo dinamico’’, in grado di eseguire indagini diagnostiche in modalità fluoroscopica e radiografica dell’intero distretto scheletrico.
1. COMPLESSO GENERATORE DI ALTA TENSIONE
1.1. Potenza utile non inferiore a 60 kW
1.2. Tensione massima impostabile in radiografia non inferiore a 150 kV
1.3. Corrente massima impostabile in radiografia non inferiore a 800 mA
1.4. Tensione massima impostabile in fluoroscopia non inferiore a 110 kV
1.5. Elevata corrente impostabile in mA per ogni valore di tensione impostata
1.6. Fluoroscopia continua e pulsata a frequenza massima sino ad almeno 10 immagini/sec con immagini (1024x1024)
1.7. Elevata frequenza di lavoro
1.8. Tempo di esposizione minimo non superiore a 1 ms
1.9. Modalità di utilizzo: in tecnica libera, con esposimetro automatico, con tecnica anatomica
1.10. Il sistema dovrà consentire l’esposizione ottimizzata in funzione del distretto esaminato, altre soluzioni atte ad una drastica riduzione della dose paziente saranno considerate altamente preferenziali.
1.11. Dispositivo integrato per la misura del DAP (prodotto area x dose) con visualizzazione su Monitor, registrazione, archiviazione ed eventualmente con possibilità di stampa del risultato secondo quanto previsto dal D.Lgs. 187/2000
2. TUBO RADIOGENO
2.1. Anodo rotante ad elevato numero di giri (minimo 9000 rpm)
2.2. Capacità termica di accumulo dell’anodo non inferiore a 600 kHU
2.3. Elevata capacità termica del complesso radiogeno (specificare kHU)
2.4. Doppia macchia focale
2.5. Macchia focale grande non superiore a 1,0 x 1,0 mm
2.6. Macchia focale piccola non superiore a 0,6 x 0,6 mm
3. TAVOLO RIBALTABILE
3.1. Ampia gamma di movimenti motorizzati (descrivere)
3.2. Range di ribaltamento non inferiore a [-45°- +90°]
3.3. Elevabile in altezza, con altezza minima da terra non superiore a 65 cm
3.4. Distanza fuoco tubo/detettore variabile in un range non inferiore a [115-150] cm
3.5. Movimentazioni del sistema adeguate ad un’ampia copertura del paziente sia in senso longitudinale che trasversale.
3.6. Possibilità di proiezioni oblique e di stratigrafia
3.7. Piano porta-paziente in grado di supportare un elevato peso almeno 180 kg
3.8. Ampia disponibilità di comandi anche in prossimità del piano porta-paziente
3.9. Sistema di compressione con controllo a distanza
3.10. Collimatore dotato di diaframma e filtri aggiuntivi per una drastica riduzione della dose/paziente
3.11. In grado di garantire elevata semplicità d’uso e massima ergonomia
3.12. Accesso paziente il più ampio possibile
4. DETETTORE DIGITALE
4.1. Detettore digitale diretto "dinamico" piatto adeguato ad utilizzo in campo medicale
4.2. Formato non inferiore a 35x43cm
4.2. Specificare MTF del sistema a 1 Ip/mm, 2 Ip/mm e 3 Ip/mm. e il valore della risoluzione spaziale
4.3. Dimensione del Pixel non superiore a 0,180 pm
4.4. Matrice acquisita in fluoroscopia 1024X1024 x12 bit
4.5. Matrice di acquisizione in grafia 2800X2800 x14 bit
5. UNITA’DIGITALE
5.1. Sistema di imaging per fluoroscopia digitale, fluororadiografia digitale e tomografia digitale.
5.2. Acquisizione di singole esposizioni e serie in matrice almeno 1024X1024 x 12 bit
5.3. Matrice di visualizzazione in fluoroscopia almeno 1024X1024 x 12 bit
5.4. Matrice in grafia almeno 2800X2800 pixel con 14 bit con definizione di almeno 3,4 Lp/mm.
5.5. Visualizzazione, memorizzazione e documentazione dell’ultima immagine fluoroscopica al termine dell’esposizione
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5.6. Doppio monitor LCD/TFT (uno in console ed uno in sala diagnostica) ad alta risoluzione (almeno 1,2 Mpixel) di almeno 18"
5.7. Ampie modalità operative e sistema di archiviazione su disco rigido di almeno 40.000 immagini non compresse, in matrice almeno 1024X1024
5.8. Dimensione della memoria RAM di almeno 2 Gb
5.9. Possibilità di archiviazione su disco ottico direttamente dalla console del sistema digitale
5.10. Possibilità di post-elaborazione, operatività in background come masterizzazione di CD/DVD, invio in stampa.
5.11. Possibilità di ottenere un report dal sistema digitale con i dati paziente, esami effettuati e dose al paziente durante l’esame.
5.12. Possibilità di connessione in rete DICOM, con le funzionalità DICOM Send, DICOM StC, DICOM Worklist/MPPS, DICOM Print ecc. (allegare DICOM Conformance Statement).
5.13. Allegare l’IHE integration statement ed elenco partecipazione a connect-a-thon
5.14. Il sistema dovrà essere connesso in remoto ad un centro di controllo che verifichi costantemente i parametri di funzionamento dell’apparecchiatura (descrivere).
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LOTTO 6: fornitura chiavi in mano di n. 5 “Unità Radiologiche Portatili Digitali” da destinare ai Servizi di Radiologia dei PP.OO Businco, Marino, San Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Microcitemico e alla Cardiologia del P.O. SS. Trinità
CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME PER CIASCUNA UNITÀ RADIOLOGICA PORTATILE DIGITALE
È richiesta la fornitura di un SISTEMA RADIOLOGICO INDIPENDENTE DIGITALE MOBILE, particolarmente adatto all'impiego in corsia, nelle unità di cura intensiva, in ortopedia, cardiologia, pneumologia e nei reparti prematuri.
Dovrà essere facilmente trasportabile e in tal senso descrivere le .caratteristiche costruttive che tale lo rendono, il tipo di meccanismi di spostamento, il peso ridotto e quant’altro.
Descrizione delle caratteristiche minime:
1. Generatore ad alta frequenza governato da microprocessore
2. Potenza non inferiore a 30 kW
3. Campo di variazione dei kV da 40 a 133 kV in 25 passi
4. Tempo minimo d'esposizione non superiore a 1 ms
5. Campo variazione dei mAs da 0,32 a 360 mAs;
6. Sorgente radiogena con anodo rotante
7. Macchia focale,preferibilmente non superiore a 0,8 x 0,8 mm.
8. Elevata capacità termica del complesso tubo guaina
9. Braccio porta tubo articolato e controbilanciato
10. Possibilità di variare la distanza fuoco da 0,5 m sino ad almeno 2 mt
11. Collimatore multilamelle, ruotabile e con luce per illuminare il campo espositivo
12. Peso e dimensioni le più ridotte possibili
13. Detettore digitale in Silicio amorfo di dimensioni, non inferiore a 35x43 cm
14. Ampia matrice di acquisizione non inferiore a 5 Mega Pixels
15. Flessibilità di posizionamento del detettore che permetta l’esecuzione del più ampio spettro di proiezioni. Anche su pazienti barellati, al letto o su sedia a rotelle.
16. Monitor di visualizzazione di almeno 15”
17. Funzioni di postprocessing touchscreen
18. Tempo tra esposizione e visualizzazione delle immagini il più breve possibile
19. Capacità di memorizzazione di almeno 3.000 immagini
20. DICOM Send, Print, Get Worklist, e MPPS;
21. Rispondenza alle normative di sicurezza vigenti
22. Possibilità di collegamento alla normale rete elettrica di alimentazione
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LOTTO 7: fornitura chiavi in mano di n. 1 Angiografo Digitale da destinare alla Radiologia del P.O. SS. Trinità
CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLO STATIVO
1. Apparecchiatura di ultima generazione in grado di garantire la massima affidabilità ed elevati livelli di produttività per l’effettuazione di indagini diagnostiche e procedure interventistiche di elevatissima qualità sia vascolari che extravascolari: angioplastiche e stenting in ambito sia radiologico che neuro radiologico, trattamenti endovascolari di aneurismi encefalici, viscerali e periferici, interventistica osteoarticolare, biliare, urologica, oncologica, gastroenterologica;
2. capacità di assicurare la completa copertura del paziente dalla testa ai piedi, senza necessità di riposizionamento;
3. possibilità di accesso al paziente per l’operatore sia da l lato testa che dal lato destro e dal lato sinistro;
4. possibilità di posizionamento dell’arco a 0°e ±90°rispetto all’asse longitudinale del tavolo di cateterismo;
5. ampia profondità dell’arco;
6. possibilità di programmare e memorizzare più angolazioni dell’arco a C e proiezioni a scelta dell’operatore e di modificarle anche in corso di esame tramite tastiera in sala angiografica;
7. almeno una posizione di parcheggio esterna al paziente;
8. proiezioni obliqua anteriore sinistra e destra (LAO/RAO) e Cranio/Caudali ad alta velocità di angolazione e modulabile da parte dell’operatore;
9. esecuzione di angiografia rotazionale con elevata velocità di rotazione dell’arco a C;
10. movimentazione motorizzata dello stativo;
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL TAVOLO DI CATETERISMO
1. tavolo di esame con piano porta paziente in fibra di carbonio a basso assorbimento, di adeguata lunghezza, elevata resistenza ed ampio sbalzo;
2. ampi movimenti del piano porta paziente, tra cui la rotazione rispetto al proprio asse al fine di favorire il posizionamento del paziente per un rapido accesso allo stesso in situazioni di emergenza;
3. altezza del piano regolabile con movimento motorizzato e distanza da terra non superiore a 80cm;
4. possibilità di esplorazione “total body”;
5. possibilità di svolgere trendelemburg e basculamento latero-laterali;
6. dispositivo a corredo che consenta lo studio automatico e sottratto delle arterie periferiche con una singola iniezione del mezzo di contrasto;
7. possibilità di supportare eventuali pesi aggiuntivi in caso di procedure di rianimazione o per gli accessori necessari, di cui il tavolo dovrà essere corredato;
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL GENERATORE DI ALTA TENSIONE
1. generatore ad alta frequenza, controllato a microprocessore, con potenza massima utile non inferiore a 100KW;
2. regolazione automatica dei parametri di esposizione sia in scopia sia in grafia;
3. protocolli di acquisizione predefiniti in funzione del tipo di esame, con disponibilità di libera variazione;
4. scopia digitale pulsata a diverse cadenze impostabili dall’operatore;
5. controllo dello stato termico del complesso radiogeno con indicazioni per l’operatore;
6. gruppo di continuità integrato nel sistema che garantisca il funzionamento in fluoroscopia anche in caso di mancanza di alimentazione elettrica per un tempo sufficiente al raggiungimento delle condizioni di sicurezza per il paziente.
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL COMPLESSO RADIOGENO
1. complesso radiogeno di adeguata potenza ed elevata velocità di rotazione anodica;
2. almeno due macchie focali;
3. capacità termica anodica non inferiore a 3000kHU;
4. elevate dissipazione termica dell’anodo e capacità termica del complesso radiogeno;
5. carico termico consultabile da parte dell’operatore;
6. controllo di griglia per scopia pulsata;
7. filtrazione addizionale per l’eliminazione delle radiazioni a bassa energia;
8. elevata silenziosità d’esercizio;
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA DI COLLIMAZIONE
1. collimazione del fascio X di tipo rettangolare, a variazione automatica in riferimento al campo selezionato e senza necessità di esposizione radiante (su immagine congelata);
2. filtri spettrali per la riduzione delle radiazioni molli;
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3. filtri anatomici di contorno motorizzati da posizionarsi senza necessità di esposizione radiante (su immagine congelata);
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA DI DETEZIONE
1. flat panel detector di ultima generazione, almeno 30x40cm;
2. detettore di tipo piatto dinamico ad alta risoluzione, in grado di soddisfare necessità diagnostiche ed interventistiche;
3. elevato numero di campi di ingresso utili;
4. elevata risoluzione spaziale e contrasto del detettore;
5. fluoroscopia e acquisizione d’immagine attraverso matrice 1K e profondità 14bit;
6. design compatto al fine di garantire massima angolazione dell’arco ed agevole accesso al paziente;
7. possibilità di impiego del detettore in rotazioni intermedie tra +/-90°, al fine di seguire opportunamente il profilo anatomico del paziente;
8. griglia anti-diffusione rapidamente estraibile;
CARATTERISTICHE TECNICHE DEI MONITOR
1. in sala d’esame: sospensione pensile con n°4 monitor TFT da almeno 19” o soluzioni alternative in termini di numero di monitor e di dimensioni purché aventi complessivamente campo visivo effettivo utile pari o superiore, per la visualizzazione di immagini in tempo reale e di riferimento;
2. in sala comandi: doppio monitor TFT da almeno 19”, per la visualizzazione di immagini in tempo reale;
3. schermo piatto antiriflesso e sensore di luminosità ambientale su tutti i monitor, per la regolazione automatica della luminosità d’immagine;
4. visualizzazione a monitor dei dati operativi e relativi alla dose
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA DI ACQUISIZIONE DIGITALE
1. sistema digitale per l’acquisizione, l’elaborazione ed il trattamento delle immagini con matrice almeno 1024x1024;
2. matrice di visualizzazione almeno 1024x1024;
3. cadenza di acquisizione dinamica e sottrattiva di almeno 6imm/sec, in matrice 1024x1024;
4. memoria di massa di elevata capacità, ulteriormente espandibile;
5. revisione automatica delle sequenze acquisite e conservazione dell’ultimo set fluoroscopico;
6. acquisizione di tipo sottrattivo in scopia;
7. software preinstallati di trattamento ed elaborazione immagini tra cui almeno: filtri, enfatizzazione bordi, rimascheramento, pixel shift, opacizzazione massima e minima CO2;
8. interfaccia utente di tipo semplice ed intuitivo; diverse modalità operative consentite, tra cui almeno: a) angiografia rotazionale ad alta velocità dell’arco con tecnica di ricostruzione 3D con programmi e software specifici; b) angiografia periferica nativa e sottrattiva; c) analisi vascolare con: calibrazione automatica e manuale; misurazione della stenosi; misurazione delle lunghezze; misurazione degli angoli;
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA DI ARCHIVIAZIONE-DOCUMENTAZIONE
1. workstation indipendente per il trasferimento automatico degli esami e successivo post-processing conforme allo standard DICOM3 e in possesso delle seguenti classi di servizi: a) DICOM SEND; b) DICOM QUERY-RETRIEVE;
c) DICOM PRINT; d) DICOM WORKLIST;
2. masterizzatore CD/DVD integrato;
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA WORKSTATION PER ANGIOGRAFIA 3D
1. workstation indipendente dalla precedente;
2. dotata di monitor principale in sala controllo e monitor ripetitore in sala d’esame;
3. collegamento al sistema digitale tale da garantire minimi tempi di ricostruzione;
4. software di acquisizione/ricostruzione dei tessuti molli;
5. pacchetti applicativi specifici per quantificazione 3D di stenosi e aneurismi
6. roadmapping 3D di ausilio alle procedure interventistiche;
7. software per l’identificazione del bersaglio per interventi di biopsie o trattamenti locali
ULTERIORI ACCESSORI IN DOTAZIONE
1. gruppo di continuità integrato nel sistema che garantisca il funzionamento in fluoroscopia almeno per un tempo sufficiente al raggiungimento di condizioni di sicurezza per il paziente;
SOPRALLUOGO
I concorrenti che intendono presentare offerta dovranno obbligatoriamente effettuare un sopralluogo presso il locali del Servizio di Radiologia del P.O. SS. Trinità, al fine di prendere piena conoscenza della struttura ospedaliera ed, in particolare, della collocazione fisica relativa ai luoghi dove dovranno essere eseguite le forniture, le lavorazioni e, più in generale, tutte le prestazioni richieste. Il personale dell’Ufficio Tecnico, nelle persone del Geom. Xxxxxxx Xxxxxxx (cell. 0000000000) sarà a disposizione dei concorrenti offerenti, previ accordi telefonici, per una visita dei luoghi.
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2.2 Criteri/Parametri Di Valutazione Caratteristiche Migliorative (Qualità)
Le sole offerte tecniche ritenute conformi rispetto ai requisiti a pena di esclusione e di cui al punto precedente, saranno sottoposte a successiva valutazione con attribuzione del conseguente punteggio, inerente gli aspetti qualitativi dell’offerta, secondo i parametri e le modalità di seguito indicati.
Il punteggio disponibile per ciascun lotto/criterio/parametro di valutazione verrà attribuito a ciascuna offerta in proporzione alle prestazioni ed alle caratteristiche rilevate, con riferimento ad ogni singolo criterio/parametro, dall’esame della documentazione tecnica prodotta dai partecipanti e dall’esame/verifica svolto nel corso della prova pratica. Il punteggio massimo disponibile per ogni criterio/parametro di valutazione verrà attribuito al partecipante che proporrà le migliori condizioni/prestazioni di offerta con riguardo all’aspetto tecnico oggetto di valutazione. Agli altri concorrenti verrà attribuito un punteggio proporzionalmente inferiore.
Si precisa che verrà assegnato un punteggio di merito pari a “0” a quelle parti delle offerte dei concorrenti che, laddove il presente Capitolato richieda una prestazione minima ed essenziale espressa mediante un valore numerico (determinato o determinabile), si limitino a soddisfare esclusivamente tale requisito minimo di base.
I concorrenti dovranno rappresentare con precisione e chiarezza nella propria offerta tecnica (mediante descrizione, schemi tecnici, fotografie e quant'altro ritenuto opportuno), le caratteristiche che ritengono rilevanti al fine del conseguimento dei punteggi previsti per ciascun parametro.
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LOTTO 1: fornitura chiavi in mano di n.2 “Sistemi Radiologici Digitali da destinare al Pronto Soccorso del P.O. Marino e alla Radiologia del P.O. Businco
PUNTEGGIO TECNICO MIGLIORATIVO, XXX 60 PUNTI COSÌ RIPARTITI
GENERATORE TAVOLO DI COMANDO | Potenza del genere | Punti Max. 4 |
Range di regolazione kv | ||
Corrente massima | ||
Tempo minimo di esposizione | ||
Funzionalità specifiche rivolta all'ottimizzazione dell'esposizione automatica (AEC) | Punti Max. 4 | |
Dispositivo integrato per la misura del DAP | ||
STATIVO PORTATUBO PENSILE | Escursione longitudinale e trasversale | Punti Max. 8 |
Rotazione del tubo lungo l'asse telescopico ed orizzontale | ||
Funzione di auto-posizionamento | ||
Display di controllo | ||
Ergonomia e funzionalità | Punti Max. 4 | |
SORGENTE RADIOGENA | Velocità rotazione anodo | Punti Max. 4 |
Capacità termica dell'anodo | ||
Capacità termica del complesso radiogeno | ||
Dimensioni delle macchie focali | ||
TAVOLO PORTAPAZIENTE | Regolazione in altezza | Punti Max. 6 |
Escursione longitudinale trasversale del piano porta-paziente | ||
Funzione di auto-centratura | ||
TELERADIOGRAFO A COLONNA | Escursione verticale | Punti Max. 4 |
Basculamento del potter | ||
Escursione esami in ortostasi | ||
DETTETORI DIGITALI | Dimenzioni | Punti Max. 6 |
Risoluzione spaziale | ||
D.Q.E. M.T.F. | ||
Qualità diagnostica | Punti Max. 4 | |
Flessibilità di utilizzo | ||
CONSOLLE DI ACQUISIZIONE | Caratteristiche Hardware | Punti Max. 6 |
Caratteristiche software offerti | ||
Capacità di archiviazione | ||
Connettività DICOM | ||
Monitor | ||
Profili I.H.E. | ||
PROGETTO DI INSTALLAZIONE | Soluzione progettuale adottata | Punti Max. 4 |
SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA | Organizzazione del Servizio | Punti Max. 6 |
Qualifiche del Personale Tecnico | ||
Connettività in remoto |
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LOTTO 2: fornitura chiavi in mano di n.1 “Arco a “C” Mobile con Amplificatore di Brillanza ad uso Emodinamico ed Elettrofisiologico da destinare alla Cardiologia del P.O. SS. Trinità
PUNTEGGIO TECNICO MIGLIORATIVO, XXX 60 PUNTI COSÌ RIPARTITI
ARCO A C MOBILE | Proiezione LAO/RAO | Punti Max. 7 |
Proiezione CRAN/CAUD | ||
Profondità dell’arco a C | ||
Sistemi di controllo | Punti Max. 3 | |
Sistemi anticollisione | ||
GENERATORE E COMPLESSO RADIOGENO | Potenza generatore | Punti Max. 6 |
Automatismi di esposizione | ||
Capacità termica del tubo | Punti Max. 8 | |
Dissipazione termica del tubo | ||
Caratteristiche della collimazione | ||
INTENSIFICATORE DI BRILLANZA / CATENA TELEVISIVA | Dimensioni | Punti Max. 4 |
Numero campi di acquisizione | ||
Risoluzione ai vari campi di acquisizione | ||
Catena televisiva | Punti Max. 4 | |
Monitor | ||
SISTEMA DIGITALE | Cadenza grafica (nativa e sottratta) | Punti Max. 4 |
Cadenza fluoroscopia (nativa e sottratta) | ||
x.xx immagini memorizzabili su HD | Punti Max. 5 | |
Possibilità di memorizzare immagini/scene di fluoroscopia | ||
Strumenti di archiviazione in rete (classi DICOM fornite) e in locale | ||
Algoritmi per l’ottimizzazione della qualità dell’immagine | Punti Max. 5 | |
Funzioni di post-processing | ||
Sistemi di controllo immagini | ||
ALTRE CARATTERISTICHE | Sistema per il controllo della dose radiante | Punti Max. 4 |
Referenze | Punti Max. 4 | |
SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA | Organizzazione del Servizio | Punti Max. 6 |
Qualifiche del Personale Tecnico | ||
Connettività in remoto |
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LOTTO 3: fornitura chiavi in mano di n. 3 “Archi a “C” Mobili con Amplificatori di Brillanza da destinare ai Servizi di Traumatologia dei PP.OO. SS. Trinità e Xxxxxx e Chirurgia Generale del P.O. SS. Trinità
PUNTEGGIO TECNICO MIGLIORATIVO, MAX 60 PUNTI COSÌ RIPARTITI
STATIVO GEOMETRIA DELL'ARCO ED ERGONIMICITÀ | Movimento di angolazione orbitale isocentrico | Punti Max. 8 |
Escursione orizzontale | ||
Corsa verticale | ||
Profondità dell'arco | ||
Distanza fuoco-intensificatore di brillanza | ||
Spazio libero tra I.B. e tubo radiogeno | ||
Semplicità d'uso del sistema | Punti Max. 6 | |
Funzionalità ed ergonomica - indicare specificità e vantaggi | ||
GENERATORE E COMPLESSO RADIOGENO | Caratteristiche tecniche e potenza Generatore | Punti Max. 6 |
Tecniche di lavoro in Fluoroscopia | ||
Tecniche di lavoro in acquisizione di sequenze dinamiche | ||
Caratteristiche del tubo radiogeno | Punti Max. 6 | |
Dimensione macchia focale tubo radiogeno | ||
Capacità termica del complesso radiogeno | ||
Sistemi di collimazione | ||
CATENA VIDEO, ACQUISIZIONE E GESTIONE IMMAGINI | Intensificatore di brillanza | Punti Max. 6 |
Sistema televisivo | ||
Monitor | ||
Sistema digitale | Punti Max. 6 | |
Sistema di acquisizione immagini 3D | ||
Post processing e tempi di visualizzazione | Punti Max. 5 | |
Interfacciamento con sistemi di navigazione DICOM | ||
RADIOPROTEZIONE | Sistemi di riduzione della dose | Punti Max. 8 |
Regolazione automatica della dose | ||
Misuratore della dose (DAP) | ||
UPS | Gruppo statico di continuità per il salvataggio delle immagini acquisite in caso di mancanza di alimentazione elettrica | Punti Max. 3 |
SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA | Organizzazione del Servizio | Punti Max. 6 |
Qualifiche del Personale Tecnico | ||
Connettività in remoto |
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LOTTO 4: fornitura chiavi in mano di n. 1 “Arco a “C” Mobile con Amplificatore di Brillanza da destinare al Servizio di Endoscopia Digestiva del P.O. SS. Trinità
PUNTEGGIO TECNICO MIGLIORATIVO, MAX 60 PUNTI COSÌ RIPARTITI
STATIVO GEOMETRIA DELL'ARCO ED ERGONOMICITÀ | Movimento di angolazione orbitale | Punti Max. 8 |
Escursione orizzontale | ||
Corsa verticale | ||
Profondità dell'arco | ||
Distanza fuoco- intensificatore di brillanza | ||
Spazio libero tra l.B. e tubo radiogeno | ||
Semplicità d'uso del sistema | Punti Max. 6 | |
Funzionalità ed ergonomia | ||
GENERATORE E COMPLESSO RADIOGENO | Generatore ad alta frequenza con tensione massima di lavoro | Punti Max. 8 |
Potenza Generatore | ||
Tecniche di lavoro in Fluoroscopia | ||
Tecniche di lavoro in acquisizione di sequenze dinamiche | ||
Programmi anatomici | ||
Caratteristiche del tubo radiogeno | Punti Max. 8 | |
Dimenzione macchia focale tubo radiogeno | ||
Capacità termica del complesso radiogeno | ||
Sistemi di collimazione | ||
CATENA VIDEO, ACQUISIZIONE E GESTIONE IMMAGINI | Intensificatore di brillanza | Punti Max. 7 |
Sistema televisivo | ||
Monitor | ||
Stampante | ||
Sistema digitale | Punti Max. 6 | |
Software operativi | ||
Post processing e sistema gestione immagini | ||
Connettività DICOM | ||
RADIOPROTEZIONE | Sistema di riduzione della dose | Punti Max. 8 |
Regolazione automatica della dose | ||
Misuratore della dose (DAP) | ||
UPS | Gruppo statico di continuità per il salvataggio delle immagini acquisite in caso di mancanza di alimentazione elettrica | Punti Max. 3 |
SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA | Organizzazione del Servizio | Punti Max. 6 |
Qualifiche del Personale Tecnico | ||
Connettività in remoto |
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LOTTO 5: fornitura chiavi in mano di n. 4 “Telecomandati Digitali” da destinare ai Servizi di Radiologia del Poliambulatorio di Quartu S. Elena e dei PP:OO. Xxxxxx, SS. Trinità e Binaghi
PUNTEGGIO TECNICO MIGLIORATIVO, XXX 60 PUNTI COSÌ RIPARTITI
GENERATORE | Potenza | Punti Max. 5 |
Tensione massima | ||
Corrente massima | ||
Tempo minimo di esposizione | ||
Sistemi automatici di regolazione della dose (AEC) | Punti Max. 4 | |
Dispositivo integrato per la misura del DAP | ||
TUBO RADIOGENO | Velocità rotazione anodo | Punti Max. 4 |
Capacità termica dell'anodo | ||
Capacità termica del complesso radiogeno | ||
Macchie focali | ||
TAVOLO RIBALTABILE | Funzionalità e qualità costruttive | Punti Max. 8 |
Meccanica e movimentazione | ||
Completezza comandi | ||
Caratteristiche ergonomiche | Punti Max. 8 | |
Accessibilità | ||
Flessibilità di utilizzo | ||
DETETTORE DIGITALE | Dimensioni | Punti Max. 8 |
DQE, MTF | ||
Risoluzione | ||
Campi di ingrandimento | ||
Qualità diagnostica | ||
SISTEMI DI RIDUZIONE DELLA DOSE | Sistemi di risoluzione della dose Hardware | Punti Max. 8 |
Sistemi di riduzione della dose Software | ||
CONSOLLE DI COMANDO | Configurazione Hardware | Punti Max. 5 |
Caratteristiche dei Software offerti | ||
Possibilità di aggiornamento in remoto | ||
Connettività DICOM | ||
PROGETTO DI INSTALLAZIONE | Soluzione progettuale adottata | Punti Max. 4 |
SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA | Organizzazione del Servizio | Punti Max. 6 |
Qualifiche del Personale Tecnico | ||
Connettività in remoto |
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LOTTO 6: fornitura chiavi in mano di n. 5 “Unità Radiologiche Portatili Digitali” da destinare ai Servizi di Radiologia dei PP.OO Businco, Marino, San Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Microcitemico e alla Cardiologia del P.O. SS. Trinità
PUNTEGGIO TECNICO MIGLIORATIVO, XXX 60 PUNTI COSÌ RIPARTITI
GENERATORE | Generatore, caratteristiche generali | Punti Max. 8 |
Potenza del generatore | ||
Regolazione KV Mas | ||
Sistema di esposizione automatica | Punti Max. 2 | |
TUBO RADIOGENO | Tubo radiogeno, capacità termica | Punti Max. 6 |
Tubo radiogeno, macchia focale | ||
SISTEMA PORTATILE | Braccio porta-tubo, funzionalità | Punti Max. 8 |
Escursione, variazione della distanza | ||
Collimatore multi lamellare | ||
Dimensioni | Punti Max. 6 | |
Peso | ||
Manovrabilità | ||
DETETTORE DIGITALE | Dimensioni | Punti Max. 8 |
Matrice di acquisizione | ||
Definizione | ||
Qualità diagnostica | Punti Max. 4 | |
Flessibilità di utilizzo | ||
SISTEMA DI ACQUISIZIONE E VISUALIZZAZIONE | Monitor di visualizzazione | Punti Max. 8 |
Tempo di visualizzazione | ||
Funzione di post-processing | ||
Capacità di memorizzazione | ||
COMPATIBILITÀ | Compatibilità DICOM | Punti Max. 4 |
Rispondenza alle normative | ||
Collegamento alla rete elettrica | ||
SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA | Organizzazione del Servizio | Punti Max. 6 |
Qualifiche del Personale Tecnico | ||
Connettività in remoto |
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LOTTO 7: fornitura chiavi in mano di n. 1 Angiografo Digitale da destinare alla Radiologia del P.O. SS. Trinità
PUNTEGGIO TECNICO MIGLIORATIVO, MAX 60 PUNTI COSÌ RIPARTITI
STATIVO-TAVOLO DI CATETIRISMO | Flessibilità operativa dell'arco a C (proieizioni RAO/LAO, posizioni di lavoro, totale copertura del Paziente senza suo riposizionamento) | Punti Max 8 |
Mantenimento isocentrismo | ||
Parcheggio dello stativo | ||
Flessibilità operativa del lettino (movimentazioni, posizioni di lavoro, sbalzo) | Punti Max 3 | |
Peso Paziente sostenibile dal lettino | ||
GENERATORE DI ALTA TENSIONE, COMPLESSO RADIOGENO E SISTEMA DI COLLIMAZIONE | Potenza disponibile (scopia e grafica) | Punti Max 4 |
Cadenza della fluoroscopia pulsata | ||
Gruppo di continuità | ||
Tecnologia del tubo radiogeno | Punti Max.2 | |
Dimensioni del collimatore | Punti Max. 2 | |
Gestione collimazione, filtri spettrali e di compensazione | ||
SISTEMA DI DETEZIONE | Dimenzione del campo di acquisizione | Punti Max. 5 |
Dimensioni esterne | ||
Risoluzione | ||
Posizioni lavoro | ||
MONITOR, SISTEMA ACQUISIZIONE DIGITALE E SISTEMA DI ARCHIVIAZIONE- DOCUMENTAZIONE | Nr. e tipologia monitor in sala d'esame | Punti Max. 4 |
Nr. e tipologia monitor in sala controllo | ||
Matrice di acquisizione | Punti Max. 7 | |
Cadenza di acquisizione | ||
Pacchetti specifici per il contenimento della dose | ||
Tools di post-elaborazione | ||
Interfaccia di controllo | ||
Certificazione IHE | ||
RICOSTRUZIONI 3D | Multimedialità | Punti Max. 10 |
Pacchetti SW. Proposti | ||
Interfaccia di controllo | ||
MIGLIORAMENTO TECNOLOGICI | Accorgimenti HW. E SW. Addizionali rispetto a quanto richiesto dalle specifiche tecniche minime, tendenti ad ottimizzare le attività degli operatori e le performance delle attrezzature, in relazione alle precipue necessità. Soluzioni progettuali di installazione. | Punti Max. 10 |
SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA | Organizzazione del Servizio | Punti Max. 5 |
Qualifiche del Personale Tecnico | ||
Connettività in remoto |
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3. SERVIZI CONNESSI
Separatamente per ciascun lotto, le prestazioni descritte costituiscono i servizi necessari richiesti dalla ASL di Cagliari, in quanto connessi all’esecuzione del contratto, con la conseguenza che tutte dette prestazioni si intendono ivi ricomprese e dovranno essere offerte dai concorrenti ed eseguite dal fornitore appaltatore unitamente alla fornitura medesima.
3.1 Consegna, assemblaggio ed installazione
La consegna e la installazione della fornitura dovrà essere eseguita, presso i Presidi ed i locali indicati nel contratto che verrà stipulato con l’aggiudicatario, entro il termine indicato nella propria offerta ed, in ogni caso, entro e non oltre 45 (quarantacinque) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto stesso, pena l’applicazione delle penali fissate nello schema di contratto. Alla scadenza del termine sopra indicato i beni dovranno essere consegnati, installati e resi funzionanti presso la Struttura destinataria, al fine dell’espletamento del necessario collaudo.
L’impresa aggiudicataria dovrà provvedere a tutto quanto necessario affinché la fornitura sia resa operativa con il sistema così detto “chiavi in mano”, come riportato nel “CAPITOLATO TECNICO” e negli altri documenti di gara.
Dette prestazioni comprendono, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo: imballo, trasporto, carico e scarico, facchinaggio, consegna al piano, ritiro di tutti gli imballi e il loro smaltimento nelle discariche pubbliche di competenza, conferendo con la stazione appaltante circa le modalità ed il luogo nel quale dovrà adempiersi detto onere, compresa la pulizia dei luoghi di lavoro. Installazione, verifiche tecniche post installazione, collaudo tecnico-amministrativo, adeguata istruzione degli operatori sanitari destinati ad utilizzare i beni ed ogni altra prestazione accessoria che si dovesse rendere necessaria per l’esecuzione della fornitura di cui all’oggetto funzionanti a regola d’arte.
Contestualmente alle operazioni di consegna, assemblaggio ed installazione dei beni, l’aggiudicatario sarà tenuto alla consegna della seguente documentazione:
• Manuale d’uso (ove previsto) in formato elettronico e cartaceo, redatto in lingua italiana coma da Direttiva di prodotto;
• Manuale tecnico di servizio (ove previsto) in formato elettronico e cartaceo, redatto in lingua italiana o inglese o con relativa traduzione in italiano per l’ipotesi in cui l’originale sia scritta in lingua diversa da quelle precedentemente indicate.
Al termine delle operazioni di consegna, il fornitore appaltatore dovrà procedere alle operazioni relative all’assemblaggio, all’installazione e alla relativa messa in funzione, ivi compresa quella di collegamento (ove applicabile) alla rete elettrica esistente presso i locali indicati dall’Amministrazione.
Ultimate le operazioni di assemblaggio, dovrà essere redatto apposito verbale, sottoscritto da un incaricato dell’aggiudicatario e da un incaricato di questa Amministrazione, nel quale dovranno essere riportati tutti i dati relativi ai beni consegnati, compresi tutti gli accessori e le certificazioni indicate nel presente Capitolato, nonché tutti i dati necessari ad individuare l’oggetto (descrizione, codice prodotto, fornitore) ed il titolo della fornitura e, segnatamente, il numero di protocollo, la data e l’oggetto indicati nell’ordine di esecuzione della fornitura, nonché il riferimento relativo al numero ed alla data del provvedimento di aggiudicazione. Tale verbale dovrà riportare, inoltre, il luogo e la data della consegna dei beni che si intende accettata con riserva delle verifiche relative al corretto adempimento del contratto, sino all’espletamento di tutte le operazioni di collaudo con esito positivo.
3.2 Operazioni di verifica/collaudo
Entro 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi, decorrenti dal giorno successivo alla data del verbale di consegna, i beni e i relativi dispositivi forniti dall’aggiudicatario dovranno essere sottoposti alle operazioni di collaudo, che verranno eseguite, a esclusivo onere dell’aggiudicatario e in contraddittorio con il tecnico esecutore della ASL di Cagliari, in una data all’uopo concordata con il Responsabile della S. C. Patrimonio e Servizi Tecnici della ASL di Cagliari, il quale avrà l’onere di convocare tutti i soggetti componenti la commissione di collaudo.
Per l’ipotesi in cui le operazioni di collaudo non possano essere eseguite per fatti dipendenti dall’Amministrazione, si procederà a concordare una nuova data con l’aggiudicatario per l’espletamento delle relative operazioni.
Le attività previste dal collaudo e dalle verifiche sono le seguenti:
- verifica di conformità delle attrezzature/apparecchiature e dei relativi accessori consegnati, con particolare riferimento alle loro prestazioni, rispetto a quanto richiesto dagli atti di gara;
- verifica di certificazione CE dei beni nel rispetto del D.Lgs. 46/97 e s.m.i.;
- prove di sicurezza elettrica secondo le norme CEI, ove previste;
- quant’altro sia necessario al fine della verifica della corretta esecuzione della fornitura aggiudicata. Dall’esito di tali operazioni verrà redatto apposito verbale di collaudo, sottoscritto dalle parti.
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Ove dette operazioni conseguano esito positivo, la data di sottoscrizione del predetto verbale verrà considerata quale data di accettazione della fornitura.
Per l’ipotesi in cui, nel corso del collaudo e terminate le relative verifiche, vengano riscontrati vizi, difetti, imperfezioni, mancanza di qualità promesse e/o altre circostanze non imputabili alla ASL di Cagliari, che non consentano di ritenere superato il collaudo e di procedere alla firma del relativo verbale, all’aggiudicatario verranno notificati siffatti inadempimenti, con contestuale invito ad eliminarli e porvi rimedio entro e non oltre venti (20) giorni dalla ricezione della predetta comunicazione.
In caso di inadempienza, si darà luogo alla risoluzione del contratto e l’appaltatore dovrà procedere a proprie spese all’immediato ritiro del bene dichiarato non accettabile; quest’ultimo rimarrà a sua completa disposizione e senza alcuna responsabilità od onere per l’Azienda dal momento della comunicazione.
3.3 Istruzione Del Personale
L’aggiudicatario, successivamente alla consegna e all’esecuzione delle verifiche tecniche/collaudi, dovrà prestare un adeguato servizio di istruzione del personale medico, tecnico ed infermieristico destinato ad utilizzare i beni consegnati.
Per eseguire quanto sopra, l’aggiudicatario deve organizzare, a mezzo di propri incaricati in possesso di adeguata competenza e, preferibilmente, a mezzo del proprio tecnico di prodotto, un adeguato servizio di tutoraggio degli utilizzatori, al fine di rendere tutti i necessari chiarimenti in merito a:
- uso delle attrezzature in ogni loro funzione;
- procedure per la soluzione degli inconvenienti e dei problemi più frequenti;
- gestione operativa quotidiana;
- modalità di comunicazione (es.: orari e numeri di telefono) con il personale e con le strutture dell’aggiudicatario per le future ed eventuali richieste di Intervento, manutenzione e assistenza tecnica e per ogni altro tipo di prestazione, tutoraggio e, più in generale, qualsivoglia attività a carico dell’aggiudicatario inclusa nel prezzo offerto.
3.4. Garanzia Assistenza e Manutenzione Full Risk per tutta la durata del contratto
Nel prezzo complessivo formulato dai concorrenti nella propria offerta economica per l’esecuzione del contratto, dovranno essere compresi, a pena di esclusione, la prestazione della garanzia e del servizio di assistenza e manutenzione integrale sui beni offerti, da prestarsi in regime “full risk”, nulla escluso, decorrenti dalla data del superamento definitivo del collaudo con esito positivo. Tali prestazioni, pertanto, dovranno essere obbligatoriamente eseguite dall’aggiudicatario, nei termini e con le modalità in appresso indicate, e si intenderanno comprese nel prezzo di aggiudicazione.
L’assistenza prestata in tale dovrà comprendere anche la manutenzione preventiva e correttiva, nessun componente escluso, tutte le parti di ricambio, la mano d’opera e parte elettronica senza alcuna limitazione. Tutte le condizioni di garanzia, assistenza e manutenzione iniziali dianzi e di seguito descritte sono da considerarsi requisiti minimi ed essenziali di offerta, richiesti a pena di esclusione, e dovranno, quindi, essere comprese nel prezzo offerto dai concorrenti per l’esecuzione della fornitura.
3.4.1 Garanzia
L’aggiudicatario, titolare dei beni concessi è obbligato a prestare, in relazione ai beni offerti, la garanzia per vizi e difetti di funzionamento (art. 1490 c.c.), quella per il difetto di qualità promesse o essenziali all’uso cui la cosa è destinata (art. 1497 c.c.), nonché la garanzia di buon funzionamento (art. 1512 c.c) a decorrere dalla data del collaudo esperito con esito positivo. Nel corso di tutto tale periodo l’aggiudicatario assicura, senza ulteriori oneri e spese oltre al prezzo corrisposto per l’aggiudicazione, mediante propri tecnici specializzati, il necessario supporto tecnico al fine di garantire il corretto funzionamento dei beni forniti, nonché, ove occorra, la fornitura gratuita di tutti i materiali di ricambio che si dovessero rendere necessari al fine di eliminare eventuali vizi o difetti di fabbricazione, ovvero, qualora necessario, la sostituzione dei beni consegnati ed affetti da vizi, difetti od altre difformità che rendano i beni forniti inidonei ad essere utilizzati all’uso per il quale sono naturalmente destinati.
La stazione appaltante avrà diritto, pertanto, alla riparazione o alla sostituzione dei beni, senza altri oneri oltre al prezzo corrisposto per la fornitura, ogni qualvolta, nel periodo dianzi indicato, si verifichi il cattivo o mancato funzionamento degli stessi, senza bisogno di provare il vizio o difetto di qualità. L’aggiudicatario non potrà sottrarsi all’adempimento delle obbligazioni di garanzia, se non dimostrando che la mancanza di buon funzionamento sia dipesa da un fatto verificatosi successivamente alla consegna e che tale circostanza non sia dipendente da un vizio o difetto di produzione e/o sia imputabile, invece, a fatto dell’Amministrazione.
3.4.2 Assistenza e manutenzione full-risk
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Nel prezzo offerto dall’aggiudicatario è del pari compresa l’esecuzione di tutti i servizi relativi all’assistenza ed alla manutenzione full risk delle attrezzature/apparecchiature sanitarie offerte e relativi dispositivi, per tutta la durata del contratto, a decorrere dalla data del collaudo esperito con esito positivo, alle condizioni e nei termini che seguono:
Sono comprese nel servizio la riparazione e l’eventuale sostituzione dei beni.
L'assistenza dovrà essere effettuata con personale specializzato dell’impresa fornitrice e comprenderà:
a) manutenzione preventiva (programmata).
b) manutenzione correttiva per guasti o malfunzionamenti dovuti a difetti o deficienze costruttive del bene o di singole parti o ad usura naturale (su chiamata).
Tali attività saranno espletate secondo quanto di seguito previsto, negli orari e nei tempi che verranno concordati con il personale utilizzatore.
a) Manutenzione preventiva
La manutenzione preventiva (o programmata) comprende le procedure periodiche di verifica, controllo, messa a punto, sostituzione parti di ricambio e parti soggette ad usura ed eventuale adeguamento e/o, per le apparecchiature elettromedicali, riconduzione dei beni risultanti non conformi secondo le modalità previste dai manuali d’uso forniti in dotazione con il bene. L’aggiudicatario deve rispettare il calendario relativo agli interventi di manutenzione preventiva indicato nella propria offerta tecnica. Tale manutenzione dovrà comprendere, in ogni ipotesi, un numero di interventi annui pari ad almeno 2 (due) a cadenza semestrale, salvo che il concorrente dia adeguata dimostrazione, nella propria offerta tecnica, che il bene offerto necessiti, in virtù delle sue caratteristiche, di interventi programmati con minor frequenza.
b) Manutenzione correttiva
La manutenzione correttiva (o su chiamata) comprende la riparazione e/o la sostituzione di tutte le parti, accessori e di quant'altro componga il bene nella configurazione fornita alla ASL di Cagliari, che subiscano guasti dovuti a difetti o deficienze del bene o per usura naturale.
La manutenzione straordinaria sarà effettuata con le seguenti modalità:
- numero interventi su chiamata illimitati,
- tempo di intervento entro 4 (quattro) ore lavorative, dal momento della comunicazione al servizio di assistenza dell’aggiudicatario,
- invio delle parti guaste (dalla identificazione dell'avaria) immediato,
- tempi di ripristino delle funzionalità del bene guasto o sostituzione con altro bene identico entro 10 (dieci) giorni lavorativi.
Così come le obbligazioni di garanzia e le relative prestazioni, anche il costo dei servizi di assistenza e manutenzione per l’intero periodo contrattuale, decorrente dalla data del collaudo positivo dei beni, sarà incluso nel prezzo di aggiudicazione e di stipulazione del contratto di noleggio operativo oggetto della gara.
Per ogni intervento dovrà essere redatto un apposito verbale, secondo le indicazioni che verranno fornite dagli addetti ai servizi della ASL di Cagliari, sottoscritto da un incaricato dell’Amministrazione e da un incaricato del fornitore appaltatore, nel quale dovranno essere registrati tutti i dati e le circostanze relative all’intervento di manutenzione nonché, ovviamente, l’esito dell’intervento.
Al fine dell’esecuzione di tutto quanto sopra l’aggiudicatario si obbliga, altresì, a mettere a disposizione della Stazione Appaltante, all’atto della consegna dei beni e per tutta la durata del periodo di garanzia, assistenza e manutenzione, un apposito centro di supporto ed assistenza tecnica destinato alla ricezione, gestione e coordinamento delle richieste di informazioni e di quelle relative agli interventi di assistenza e manutenzione, nonché alla segnalazione dei guasti ed alla gestione dei malfunzionamenti. Detto centro dovrà avere un numero telefonico ed uno di fax dedicati, con chiamata gratuita.
Il predetto centro di assistenza dovrà essere attivo per la ricezione e gestione delle richieste di intervento e delle chiamate tutti i giorni dell’anno, esclusi festivi, per almeno 8 (otto) ore in una fascia oraria compresa tra le ore 8:00 e le ore 19:00. Le richieste di intervento inoltrate al di fuori di tale orario o nei giorni festivi, si intenderanno ricevute all’inizio del giorno lavorativo successivo.
I ricambi e gli accessori montati e/o installati dovranno essere quelli originali, prescritti, approvati o consigliati dal costruttore.
Si rinvia, per quanto qui non espresso, alle norme del codice civile in materia di garanzia per vizi, difetti e/o mancanza di qualità, nonché alle altre norme del medesimo codice applicabili alla fattispecie.
Xxx. Xxxxxxx Xxxxx
Responsabile Patrimonio e Servizi Tecnici
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