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il Punto Coldiretti 15 - 21 giugno 2018
ECONOMIA In Lombardia il via libera all’autodifesa contro le incursioni degli animali selvatici
Abbattimento cinghiali aperto agli agricoltori
il Punto Coldiretti
COLDIRETTI
N. 23 15 - 22
GIUGNO
2018
Settimanale DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE
Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Xxxxx Xxxxxxxx
Arriva finalmente il via libera al- l’abbattimento dei cinghiali che si sono moltiplicati in Italia rag- giungendo oltre un milione di esemplari che, dalle campagne alle città, mettono a rischio la si- curezza dei cittadini, oltre a di- struggere i raccolti agricoli. E’
approvato dalla regione Lombar- dia in cui nel quinquennio 2013/201, il cinghiale ha arre- cato danni alle colture agricole per 1.669.989 euro di indennizzi
Coldiretti auspica che tale prov- vedimento venga adottato da altre Regioni in una situazione in cui negli ultimi dieci anni il nu- mero dei cinghiali presenti in
Italia è praticamente raddoppiato per ri- solvere il problema
semplificano il precedente ap- proccio burocratico. Tra i requi- siti si ritiene in particolare l’accertamento di danni alle col- ture nei 6 mesi antecedenti la data di presentazione della do- manda di autorizzazione che ha la durata di 12 mesi; la titolarità
Al Villaggio Coldiretti a Torino il #Bisteccaday con i dati sulla storica inversione di tendenza
Carne alla riscossa sulle tavole, +5% nel 2018
Volano gli acquisti di prodotti a marchio (+20%) mentre tornano le razze storiche
quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la delibera approvata dalla Regione Lombardia per contra- stare il proliferare di cinghiali, soprattutto a tutela della sicu- rezza e della salvaguardia delle colture agricole. Per la prima volta viene finalmente data la possibilità agli agricoltori, prov- visti di regolare licenza, di ab- battere tutto l'anno i cinghiali, con l’ampliamento dell'attività di contenimento finora riservata solo alla polizia provinciale e ai cacciatori. Un provvedimento
erogati da Regione Lombardia, corrispondenti a 2.807 eventi di danno denunciati e ha provocato 384 sinistri stradali denunciati, con erogazione di risarcimenti 606.664 euro complessivi. La
della incidenza dei selvatici per l’inco- lumità delle persone e la sicurezza dei trasporti nonché, per la salvaguardia delle produzioni agricole e degli ecosistemi. Nel provvedimento della Lombardia si
riconosce nella sostanza la pos- sibilità da parte dei proprietari e conduttori di terreni agricoli di esercitare una facoltà di legit- tima difesa in presenza di mi- nime condizioni che
di licenza di porto di fucile e la abilitazione alla caccia di sele- zione nel caso di ricorso a parti- colari modalità. Naturalmente l’esercizio dell’abbattimento deve avvenire in condizione di sicurezza attraverso la comuni- cazione preventiva agli organi di polizia competenti per il territo- rio oltre che di compatibilità am- bientale risultando vietato l’intervento nelle aree protette ma è anche previsto un sistema di tracciabilità per garantire il monitoraggio e il controllo sani- tario.
Storica inversione di ten-
denza con l’aumento di oltre il 5% della spesa delle fami- glie italiane per la carne nel 2018, il valore più alto degli ultimi sei anni che avevano fatto registrare un brusco calo dei consumi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti
su dati Ismea relativi al
primo trimestre del 2018 divulgata in occa- sione della Giornata na- zionale della bistecca #bisteccaday al Villag- gio della Coldiretti di
(xxxxx, suino, xxxxxx, xxxxx)
è sceso ai livelli di 79 chilo- grammi pro-capite, tra i più bassi in Europa. Nel Belpase si assiste ad una decisa svolta verso la qualità con il 45% degli italiani che privi-
libro genealogico. La razza
piemontese con lo storico ri- conoscimento comunitario dei “Vitelloni Piemontesi della Coscia” a Indicazione Geografica Protetta (Igp) è la più diffusa e può contare su oltre 315mila capi mentre sono più di 52mila quelli di razza marchigiana, quasi 46mila di chianina, 12mila di romagnola, 11mila di maremmana e
più di 35mila di podo-
lica per un totale di circa oltre 472mila animali
ECONOMIA
Moncalvo: “La nostra proposta per la Pac del futuro”
“Un’Europa oggi in cercad’identità emessa sempre più in discus-
Sisma, slitta al 30 luglio la domanda di aiuti per le stalle
Torino in Piemonte.
L’aumento dei consumi ri- guarda tutte le diverse tipo-
legia quella proveniente da allevamenti italiani, il 29%
allevati. Un patrimonio
consolidato anche grazie a iniziative di valorizzazione
sione all’interno degli stessi Stati Membri do- vrebbe guardare alla
Slitta al 30 luglio la presentazione della do-
manda per gli aiuti concessi alla zootecnia intensiva nelle zone montane e svantaggiate dei comuni colpiti dal sisma del 2016 e 2017. Lo rende noto la Coldiretti sulla base delle nuove indicazioni Agea in occasione della visita del presidente del Consiglio Xxxxxxxx Xxxxx nelle aree terremotate se- gnate da una significativa presenza agricola messa a dura prova dalle scosse. Sono 25mila le aziende e stalle nei 131 Comuni terremotati di Lazio, Marche, Umbria e
Abruzzo dove si allevano oltre 100mila ani-
mali tra mucche, pecore e maiali. Gli alle- vatori devono recarsi al più presto al Caa Coldiretti per gli adempimenti. I requisiti ri- chiesti all’azienda che deve essere titolare di aiuti Pac nel 2015 sono la presenza di prati permanenti, di un allevamento di bo- vini, ovini, caprini o equidi. L’aiuto è cal- colato come differenza tra il valore medio unitario dei diritti Pac (assegnati nel 2015)e il valore unitario medio nazionale 0000.Xx i fondi richiesti supereranno il budget,
l’Agea rende noto che si terrà conto di al-
cuni criteri di priorità che sono i prati per- manenti nelle zone montane in Regioni e Province autonome con superficie montana superiore all’80% e zone montane e svan- taggiate dei territori colpiti dal sisma; parti permanenti in altri territoti montani oltre i mille metri; prati permanenti in territori montani tra i 600 e mille metri. Si ricorda che l’aiuto è concesso nel limite del “de mi- nimis” (15mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari).
logie di carne da quella di
pollame (+4%) a quella di maiale (+4%) fino a quella bovina (+5%) che fa regi- strare il maggior incremento nel primo trimestre rispetto all’anno precedente, in un quadro di sostanziale stagna- zione della spesa alimentare (+1,4%). Il consumo medio annuo in Italia di carne
sceglie carni locali e il 20%
quella con marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine secondo l’indagine Coldiretti/Xxx’. Vola, infatti, il consumo di bistecca “Doc” con un balzo del 20% nel numero di animali di razze storiche italiane alle- vati negli ultimi 20 anni sulla base delle iscrizioni al
messe in campo dagli alleva-
tori, con l’adozione di forme di alimentazione controllata, disciplinari di allevamento restrittivi, sistemi di rintrac- ciabilità elettronica e forme di vendita diretta della carne da parte degli allevatori at- traverso le fattorie e i mer- cati di Campagna Amica.
sua agricoltura come a unarisorsaancheinter- minidi ideeesoluzioni,
poiché si tratta dell’unico settore che più e me- glio di altri ha saputo realizzare in questi anni una reale integrazione. All’opposto, ogni tenta- tivo di indebolirlovorrebbe direminarelestesse fondamenta dell’Unione, proprio in un mo- mento particolarmente critico per il suo futuro”. Lo scrive il presidente della Coldiretti Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx’introduzioneallibroinstant book
della Coldiretti che analizza le proposte legisla- tive per la Pac 2021-2027. “E’ per questo che
ECONOMIA Crolla allo 0,9% chi non mangia prodotti di origine animalie
Dieta vegana addio da un italiano su 3
ogni analisi sul futuro della Pac, tracciato dalle proposte legislative della Commissione Euro- pea, nonpuòche- spiega Moncalvo - partire dal
Due italiani su tre dicono addio all’alimenta- zione vegana abbandonata da oltre un milione di cittadini che sono tornati a consumare carne, latte o uova nel 2018. Gli italiani che hanno scelto uno stile alimentare vegan rap- presentano nel 2018 appena lo 0,9% del totale rispetto al 3% dello scorso anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Xxxxxxxx. Le diete vegane escludono dall'alimentazione la carne di qualsiasi animale e tutti i prodotti di origine animale, dai formaggi alle uova, dal burro allo yogurt, dalla panna al gelato, dal latte al miele. Ad oggi sono rimasti quindi
circa 460mila gli italiani che seguono queste diete restrittive tra i quali a prevalere per oltre i 2/3 sono le donne (68%) ed i giovani, con la percentuale che sale al 2% tra quelli di età compresa tra i 18 ed i 24 anni, secondo le ela- borazioni Coldiretti su dati Xxxxxxxx. A spin- xxxx le convinzioni alimentari sono però spesso le fake news che rimbalzano sui social dove non è difficile trovare che mangiare carne, latte o uova faccia sempre male o che chi è intollerante al lattosio non deve man- giare nessun formaggio, tra le bufale alimen- tari virali in rete.
temadellerisorse. Dobbiamodunqueaffermare con forza che le ipotesi di taglio alla Politica Agricola Comune presenti nel documento del- l’esecutivo comunitario sul primo bilancio plu- riennale sono insostenibili in un settore chiave per vincere le nuove sfide che l’Ue deve affron- tare, dai cambiamenti climatici, all’immigra- zione, alla sicurezza. Né possiamoaccettare che sia l’agricoltura a pagare il conto della Brexit. L’ipotesi di riduzione dei fondi è stata peraltro giustamente bocciata dal Parlamento Europeo oltre che dagli stessi cittadini dell’Unione.
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il Punto Coldiretti 15 - 21 giugno 2018
15 - 21 GIUGNO 2018
il Punto Coldiretti
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POLITICA AGRICOLA COMUNE Gli obblighi per gli allevamenti nella registrazione dei capi
Condizionalità, gli impegni per i bovini
ECONOMIA La decisione di non ratificare il trattato Ue-Canada segue le proteste della Coldiretti
Dal nuovo Parlamento arriva lo stop al Ceta
Gli allevatori di bovini e bufalini soggetti alla condizionalità devono rispettare gli impegni del Criterio di Gestione Obbligatorio numero 7 re- lativo all’identificazione e registra- zione dei bovini. In assenza di provvedimenti delle Regioni e delle Province autonome l’allevatore deve effettuare quanto previsto di seguito.
A. REGISTRAZIONE DEL-
L’AZIENDA PRESSO L’ASL E IN BDN
A.1 Registrazione dell’azienda in BDN a seguito di richiesta al Servi- zio Veterinario competente del co- dice aziendale entro 20 giorni dall’inizio dell’attività (il Servizio veterinario, entro 7 giorni dalla ri- chiesta, registra l’azienda nella BDN).
A.2 Comunicazioni al Servizio ve- terinario competente per territorio di eventuali variazioni anagrafiche del- l'azienda (entro 7 giorni dal- l’evento).
A.3 Comunicazione dell’opzione
B. IDENTIFICAZIONE E REGI- STRAZIONE DEGLI ANIMALI
B.1 Richiesta codici identificativi specie bovina (2 marche auricolari) direttamente alla BDNo tramite de- legato. Le marche auricolari sono individuali.
B.2 Presenza di marcatura per tutti gli animali nati dopo il 31 dicembre
1997. Obbligo della marcatura dei bovini entro 20 giorni dalla nascita e, comunque, prima che l'animale lasci l'azienda d’origine. Nel caso di importazione di un capo da paesi terzi, la marcatura deve essere ese-
del capo in BDN.
B.4 Nel caso i capi vengano acqui- stati da Paesi Terzi, ai fine della loro iscrizione in anagrafe (BDN), con- segna al Servizio Veterinario com- petente per territorio, o ad altro soggetto delegato, della documenta- zione prevista, debitamente compi- lata, entro 7 giorni dalla apposizione dei marchi auricolari e in ogni caso prima che l’animale lasci l’azienda.
C. TENUTA DEL REGISTRO
AZIENDALE E AGGIORNA- MENTO DELLABDN
C.1 Obbligo di tenuta del re- gistro aziendale.
C.2 Corretto aggiornamento del re- gistro aziendale entro 3 giorni dagli eventi (morti e movimentazioni in entrata e uscita).
C.3 Aggiornamento del registro aziendale entro 3 giorni dall'applica- zione delle marche auricolari e iden- tificazione dei capi.
C.4 Comunicazione/aggiornamento in BDN, entro 7 giorni dagli eventi (marcature dei capi, morti e movi-
D.1 L’allevatore, direttamente o tra- mite delegato, registra in BDN e nel registro aziendale tutte le informa- zioni relative ai capi oggetto di mo- vimentazione in uscita (verso altra azienda e/o impianto di macella- zione).
D.2 Decesso dell’animale in azienda: in caso di decesso dell’ani- male in azienda, notifica del- l’evento entro 48 ore.
D.3 Furti e smarrimenti: è obbliga- toria la comunicazione al Servizio veterinario competente per territo- rio, entro 2 giorni dall’evento, di eventuali furti/smarrimenti di ani- mali omarche auricolari non ancora utilizzate. Il Detentore deve anno- tare sul registro aziendale, entro gli stessi termini di 2 giorni, l’avvenuto smarrimento o furto di capi.
E. MOVIMENTAZIONE DEI
CAPI IN INGRESSO IN AZIENDA
E.1 L’allevatore, direttamente o tra- mite delegato, registra in BDN e nel registro aziendale tutte le informa-
“La decisione di non ratificare il trattato di libero scambio con il Ca- nada (Ceta) è una scelta giusta di fronte ad un accordo sbagliato e pericoloso per l’Italia contro il quale si è sollevata una vera rivolta popolare che ci ha visti protagoni- sti su tutto il territorio nazionale dove hanno già espresso contra- rietà 15 regioni, 18 province 2500 comuni e 90 Consorzi di tutela delle produzioni a denominazioni di origine”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Xxxxxxx Xxxxxxxx nell’esprimere soddisfa- zione per le dichiarazioni del Mi- nistro delle Politiche Agricole Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxx che ha annun- ciato l’intenzione del Governo di chiedere al Parlamento di non rati- ficare il trattato Ceta e gli altri ac- cordi simili, come del resto previsto nel contratto di governo. Nel Parlamento uscito dalle urne c’è peraltro una ampia maggio-
ranza assoluta trasversale contraria al trattato, afferma la Coldiretti che è stata protagonista della mobilita- zione No Ceta sul territorio nazio-
nale. L’accordo è entrato in vigore in via provvisoria il 21 settembre 2017 in attesa di essere ratificato da tutti i Parlamenti degli Stati membri dell’Ue ma al momento, per le forti opposizioni, si sono espressi solo 11 Paesi su 28. Per l’Italia il no è giustificato dal fatto
che con il Ceta per la prima volta nella storia l’Unione Europea legit- tima in un trattato la pirateria ali- mentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imi- tazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, dall’Asiago alla Fontina dal Gorgonzola ai Pro- sciutti di Parma e San Xxxxxxx, ma sarà anche liberamente prodotto e commercializzato dal Canada il Parmigiano Reggiano con la tradu- zione di Parmesan. Il Ceta prevede l’azzeramento strutturale dei dazi per l’importazione dal Canada del grano dove peraltro viene fatto un uso intensivo di glifosato nella fase di pre-raccolta, vietato in Italia. E pesa anche l’impatto di circa
50.000 tonnellate di carne di
manzo e 75.000 tonnellate di carni suine a dazio zero da un Paese dove si utilizzano ormoni della cre- scita vietati in Italia.
ECONOMIA
Contributi Inps entroil 16 luglio
Via ai pagamenti dei contri- buti obbligatori per coltiva- tori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli pro- fessionali. Lo comunica la circolare Inps n. 81 del 14 giugno. Le scadenze dei pa- gamenti sono: il 16 luglio 2018, il 17 settembre 2018, il
16 novembre 2018 e il 16
gennaio 2019. L’ aliquota contributiva per l’anno 2018 è pari al 24% per tutti senza distinzione né di ubicazione né di giovane età. La circo- lare ricorda che il reddito medio convenzionale per il 2018 è stato fissato in 57,60 euro.
sulla modalità di registrazione degli
animali:
- Direttamente nella BDN con ac- cesso tramite “smart card”;
- Tramite delegato (organizzazioni professionali, di categoria, veterina- rio riconosciuto, altro operatore au- torizzato);
- Avvalendosi del Servizio veterina- rio della A.S.L.
guita entro 7 giorni dai controlli di
ispezione frontaliera. Gli animali oggetto di scambi intracomunitari devono essere identificati, a partire dal 1 gennaio 1998, ai sensi del Re- golamento 1760/2000.
B.3 Registrazione in BDN del capo entro 7 giorni dalla marcatura. Nei casi previsti il passaporto viene rila- sciato al detentore dopo l’iscrizione
mentazioni inentrata e in uscita). Gli
allevatori che non aggiornano diret- tamente la BDN devono notificare al Servizio veterinario, o ad altro soggetto delegato, le informazioni di cui sopra relativamente ai capi di propria competenza.
D. MOVIMENTAZIONE DEI CAPI IN USCITA DAL- L’AZIENDA
zioni relative alle movimentazioni
in ingresso da altra azienda. Articolo realizzato con il contributo finanziario della Commissione Eu- ropea nell’ambito del progetto Agri 2017/0160. I pareri in esso espressi impegnanosoltanto l’autore e la CE declina ogni responsabilità sull’uso chepotrà essere fatto delle informa- zioni in esso contenute.
Moncalvo: “La nostra proposta per la Pac del futuro”
SEGUE DA PAG 3
Apreoccupareèl’impattonegativodiquestitagli suibilancidelle aziendeagricoleimpegnateaga- rantire i migliori standard di qualità, sanitari ed ambientali, proprio nel momento in cui servi- rebbeuna Pacchefinanzii benipubblicieuropei di carattere territoriale e ambientale prodotti
neari. Solo così si potranno rafforzare gli ele- menti positivi in una proposta che presenta al proprio interno luci ed ombre. Certamente posi- tivoè l’obiettivo di andareoltre il greening, la cui applicazione è estremamente complessa per gli agricoltori, oltre ad essere anti-economico e in- coerente con gli obiettivi ambientali della Pac, ma il nuovo “eco-schema” dovrà essere gestito correttamente e va accolta con favore l'opportu- nitàgarantita agli Stati Membridiadattarealme- glio le misure ambientali al fine di renderle coerenti inmanieraflessibilealle esigenze locali.
aziendale e quei progetti di filiera che garanti- scono il giusto compenso per le xxxxxxx.Xx una situazione segnata dagli effetti dei cambiamenti climatici, la gestione del rischio e la stabilizza- zione dei redditi sono obiettivi strategici, com- plementari al sistema di pagamenti diretti, da attuare attraverso strumenti capaci di intervenire contempestivitànel momentodelverificarsidel- l’evento. La possibilità di utilizzare dispositivi basati suredditi e/oreseindicizzati costituisceun elemento di forte e positiva semplificazione. La propostadalla Commissioneintroducetraleno-
Prezzi agricoli, in aumento latte spot, ciliegie e suini
dall’agricoltura, recuperando con forza anche il suo antico ruolo di sostegno ai redditi e all’oc-
Gli schemi ecologici e le misure agroambientali per essere efficaci devono essere progettati te-
vità il cosiddetto “newdelivery model” ossia un piano nazionale per l’intera Pac gestito secondo
Inaumentoinquest’ultimasettimana i prezzi delle ciliegie Ferrovia e delle fragole.Anchenelsettorezootecnico si segnalano andamenti positivi peri baliotti daristallo e per i suini da ma- cello. Ancora in salita il latte spot. Ortaggi - Nel mercato di Cesena si registra uncalodel 10% rispetto alla settimana precedente, dei listini dei fagiolini babyprimaveriliscesi a 0,68 euro al kg. Riduzioni nei giorni pre- cedenti anche a Bari per i finocchi che hanno perso l’11,3% collocan- dosi a 0,51 euro/kg, le patate novelle
-26,1% (0,43 euro/kg) e le zucchine
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scure giù del 14,7% (0,73 euro/kg).
Frutta - Sulla piazza di Forli le fra- gole hanno recuperato il 7,7% con una quotazione di 1,40 euro al kg, stabili su tutte le piazze le pesche e le nettarine. A Bari flessione del 5,6% dei prezzi per le ciliegie dure (0,85 euro/kg), mentrele Ferrovia sonoau- mentate del 4%. (1,30 euro/kg). Carni bovine - Sulla piazza di Cuneolemanze“piemontese” coscia hanno perso rispetto alla settimana precedentel’1,5%(3,55 euro/kgpeso vivo. In calo del 2,6% a Milanoi vi- telli (varie razze). A Reggio Xxxxxx listini superlevacchefrisonepezzata nera: la 1° qualità ha segnato +3,7%
(1,27 euro/kg), la 2° qualità è stata quotata 0,95 euro/kg (+8%). In cre- scita del 3,6% i listini dei vitelli a 2,85 eurokg.APadova in crescita i listini dei baliotti da ristallo: quelli della razza pezzata nera hanno messo a segno un incremento del 2,7% (2,27 euroalkg), per lerazzevariedacarne il guadagnoèstatodello 0,4% ( 4,91 euro al chilo).
Carni avicole - Prezzi fermi per
polli, tacchini e uova
Seminativi - In calo dello 0,7% a Milano il frumentoteneroesteroex- stracomunitario (287 euro/ton) e il frumento duro estero non comunita-
rio (-1,8%a 276 euro/ton). Indiscesa anche i listini del mais (-1,5% per quello estero). In flessione il mais esteroanchea Bologna(-0,5%) dove è stato quotato 192 euro/ton.
Latte - In aumento il prezzo del latte spot italiano.ALodi nell’ultima rile- vazione dell’11 giugno si registra un incrementodel 6,2% rispetto alla set- timana precedente (prezzo minimo 39,18 e massimo 40,21 euro per 100 kg). Insalitaanchele quotazionidello spot a Verona (+5,48%)
Cun suini - Per i suinetti rilevata una flessioneper i lattonzoli, mentresono in rialzo i magroni da 100 kg.
cupazioneagricola. Unaesigenzapersalvaguar- dare un settore strategico per la sicurezza e la sovranità alimentare e per contribuire alla cre- scita dell’intera economia europea attraverso la filiera produttiva che esso alimenta. Ma, oltre a rafforzare il budget occorre garantire una più equa distribuzione delle risorse superando gli squilibri che hanno caratterizzato il passato. Un obiettivo chedeveessereraggiuntoconunacon- vergenza esterna ed interna per rendere i paga- menti diretti coerenti con parametri come i costi di produzione, il lavoro ed il valore aggiunto. E’ infatti necessario rappresentare meglio la diver- sità socio-economica delle diverse agricolture europee, senza applicare insopportabili tagli li-
nendocontodellerealiesigenzeambientali diun determinato territorio; non possono essere un modo per ridistribuire gli aiuti ma devono rap- presentare un premio aggiuntivo. Va nella dire- zione delle nostre richieste la proposta di concedere gli aiuti solo ai veri agricoltori con la possibilità dello Stato Membro didefinirli inbase a criteri nazionali. Mentre in Italia si assiste ad un epocale ritorno delle nuove generazioni alla terra è importante il maggiore sostegno ai gio- vani. I piani di sviluppo rurale, lavorando in si- nergia con gli obbligatori sostegni del primo pilastro, dovranno continuare il percorso di ri- cambio generazionale incentivando l’inseri- mentodigiovaniagricoltori, lamultifunzionalità
l’approcciodellosvilupporurale, conimportanti gradi di flessibilità che verrebbero quindi trasfe- riti ancheallagestionedeipagamentidirettiealle misure settoriali. Oltre al rischio di una poten- ziale nazionalizzazione della Pac occorre priori- tariamente evitare che il nuovo modello si traduca indistorsioni nella attribuzioni dei soste- gni ed in un ulteriore carico burocratico, che è già a livelli insopportabili per le imprese.Sono questi alcunideglielementichiavedella proposta della Commissionesullaqualesi apreoraunne- goziatocomplessoperl’Italia chedevedifendere i primati conquistati dall’agricoltura nazionale, alvertice in Europaperqualità, sicurezzaalimen- tare, ambientale e per valore aggiunto.
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