RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
INDICE
1. INTRODUZIONE 9
2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 9
3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELLE AREE DI CANTIERE 10
3.1. Premessa 10
3.2. Area Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx xx Xxxxx 00
3.3. Area di Via Pacinotti per il consolidamento dei fabbricati di ponte al Pino 15
3.4. Area Camerone per la realizzazione delle gallerie a doppio binario e del pozzo costruttivo Nord e di ventilazione Sud 19
3.5. Cantiere base di Rovezzano 20
3.6. Area Bricchette S.Barbara per la sistemazione del piazzale 23
4. PRINCIPALI ATTIVITÀ DEL CANTIERE 24
4.1. Descrizione delle opere da realizzare 24
5. IL PROGRAMMA DEI LAVORI 37
5.1. FASI ESECUTIVE 37
6. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DI CANTIERE: LE FASI ESECUTIVE DEL PASSANTEAV 41
6.1. MACROFASE A1 41
6.1.1. Premessa 41
6.1.2. Macrofase A1-a (fino all'allestimento del piano di carico provvisorio) 43
Perimetrazione cantiere ed allacci (fornitura elettrica , TLC, allacci idraulici e fognari) 43
Approntamento Area Logistica ed installazione barriere -Allestimento impianti 43
RI02 - Opere di Sede (Zona Sud- Paraurti e Parcheggi) 44
GA02 - Pozzo frese (cordoli di guida,Diaframmi di testata,inizio scavo primo livello di tiranti) 44
IN04 - Deviazione fognaria "Xxxxxxxxxx-Mazzini " 44
RI 10 - Opere provvisionali (pali plastici in testata) 44
6.1.3. Macrofase A1-b (fino all'allestimento del piano di carico provvisorio) 45
Prosecuzione dello scavo e completamento dei diaframmi sulla GA02 45
Esecuzione dei pali inghiaia sulla GA02 e sulla GA03 45
Lavorazioni di consolidamento (sezP1) 45
Inizio lavorazioni di sistemazione gradoni per stoccaggio conci. 45
Galleria Artificiale- ultimazione dei diaframmi e realizzazione copertura 46
Opere di Sede (Zona Sud- Paraurti e Parcheggi) 46
Trincea a cielo aperto. Scavi e Diaframmi sulla sezione T1 46
Deviazione fognaria "Xxxxxxxxxx" - completamento dei lavori 46
6.1.4. Macrofase A1-c (fino all'allestimento della prima fresa) 47
GA02 Terminano le lavorazioni di FASE 1 47
GA03 - Galleria Artificiale- termine copertura e scavo 47
Opere di consolidamento edifici 165 - 166 e Ponte al Pino 47
Trincea a cielo aperto. Scavi e Diaframmi sulla sezione T2-T3-T4 48
Opere provvisorie - realizzazione area di carico definitiva per carico treni di smarino (binari-carriponte e posizionamento nastri) 48
Allestimento della Fresa 48
6.2. MACROFASE A2 49
6.2.1. Premessa 50
6.2.2. Macrofase A2-a (attività di scavo galleria binari pari) 50
Messa in Esercizio del cantiere per le frese – Sistema di Binari di cantiere 50
Scavo della galleria Binario Pari 51
Rimozione del Cantiere dei diaframmi e trasformazione del cantiere t-jet in sistema di produzione malte di intasamento. 51
Opere di Sede (Zona Sud- Paraurti e Parcheggi). 51
Termine della trincea TR con allestimento dei muri ed inizio finiture 51
Jet grouting e realizzazione del pozzo Costruttivo Nord (PZ01A) per la manutenzione delle frese 51
Smantellamento fresa a Rifredi e trasporto a CM su viabilità ordinaria. 52
6.2.3. Macrofase A2-b (attività di scavo galleria binari dispari - bypass) 53
Allestimento e messa in esercizio dei binari di fondo pozzo galleria dispari. 53
Assemblaggio fresa e scavo della galleria dispari e dei by pass. 53
Termine delle lavorazioni di "compensation grouting" in area CM e Ponte al Pino. 53
Opere di Sede (Zona CM- Ampliamento sede e fase B). 53
Fasi di Armamento dalla fase 4 alla 6 (in sede) e dalla 1 alla 6 nelle gallerie 53
Esecuzione dei pozzi di ventilazione Sud e di aggottamento (zona Fortezza) 53
Inizio lavorazioni di Impiantistica (IE,IM) in sede ed in galleria 54
Realizzazione dell'area Triage e fabbricati 54
GA03-Termine lavori di scavo sulla Galleria artificiale. 54
6.2.4. Macrofase A2-c (smantellamento cantiere delle gallerie e inizio opere per la sede futura) 55
GA02-Smantellamento Cantiere delle Gallerie e inizio opere civili e impiantistiche. 55
Lavorazioni di TE in galleria ed a CM. 55
Opere di Sede (termine parcheggi). 55
Fine fasi di Armamento dalla fase 4 alla 6 55
Termine dei pozzi di ventilazione Sud e di aggottamento (zona Fortezza) 55
Inizio lavorazioni di Impiantistica (IE,IM) in sede ed in galleria 55
Completamento dell'area Triage e fabbricati 56
Termine lavori civili sulla Galleria artificiale. 56
6.3. MACROFASE A3 57
6.3.1. Premessa 57
7. ASSETTO LOGISTICO ED OPERATIVO DEI CANTIERI DEL PASSANTE AV 58
7.1.1. Premessa 58
7.1.2. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx xx Xxxxx xx Xxxxx 00
Area Logistica Campo di Xxxxx 59
Preparazione delle aree: 60
Confinamento delle aree: 60
Allestimento delle aree logistiche: 60
Realizzazione degli impianti elettrici e telefonici: 60
Realizzazione degli impianti idrico e fognario: 60
Area Operativa Campo di Xxxxx(assetto Macrofase A1) 61
Assistenze e manutenzioni 61
Parcheggio e movimentazioni 61
Rifornimenti e stoccaggi 00
Xxxx Xxxxxxxxx Xxxxx xx Xxxxx (xxxxxxx Macrofase A2) 62
Pozzo Frese 62
Rampa a Gradoni per il deposito conci 63
Area di stoccaggio dei conci prefabbricati 63
Sistema dei binari di cantiere 65
Area Lavorativa 66
Area Impianti 67
Impianto di produzione della bentonite 67
Impianto di produzione della malta 67
Uso e trattamento delle acque industriali 67
Impianti di trasformazione e fabbisogno di energia elettrica 68
Impianto di produzione dell’aria compressa 68
7.1.3. Area Tecnica Ponte al Pino 69
Premessa 69
Fasi esecutive di cantiere 69
Area Logistica 72
Area Operativa 72
Area Impianti 72
7.1.1. Area Tecnica Pozzo costruttivo Nord - Gallerie DB - Pozzi di ventilazione Sud 73
Premessa 73
Area Logistica 73
Xxxx Xxxxxxxxx 00
Xxxx Xxxxxxxx 00
7.1.2. Campo Base Rovezzano 74
Premessa 74
Area Logistica 74
Preparazione delle aree: 75
Confinamento delle aree: 75
Allestimento delle aree logistiche: 75
Realizzazione degli impianti elettrici e telefonici: 75
Realizzazione degli impianti idrico e fognario: 75
7.1.3. Area di Stoccaggio “X.Xxxxxxx-Xxxxxxxxxx” 76
Premessa 76
Area di Stoccaggio 76
8. STIMA DELLA MASSIMA FORZA LAVORO 78
8.1. CONSIDERAZIONI PER CANTIERI 78
8.1.1. Xxxxxxxx Xxxxx xx Xxxxx 00
8.1.1. Xxxxxxxx Xxxxx xx Xxxx 00
8.1.2. Area Tecnica Pozzo costruttivo Nord - Gallerie DB - Pozzi di ventilazione Sud 83
8.1.1. Area di Stoccaggio “X.Xxxxxxx-Xxxxxxxxxx” 84
9. ATTREZZATURE, IMPIANTI E MEZZI UTILIZZATI NEL CANTIERE 85
9.1.1. Xxxxxxxx Xxxxx xx Xxxxx 00
9.1.1. Xxxxxxxx Xxxxx xx Xxxx 00
9.1.1. Area Tecnica Pozzo costruttivo Nord - Gallerie DB - Pozzi di ventilazione Sud 88
9.1.2. Area Stoccaggio “X.Xxxxxxx Xxxxxxxxxx” 89
10. VINCOLI ,RESTRIZIONI E PRESCRIZIONI 90
10.1. Allegato 22 della convenzione 90
11. COMPUTO APPROVVIGIONAMENTI E SMALTIMENTI PREVISTI 92
11.1. Movimentazione e trasporto 92
11.1.1. Premessa 92
11.1.2. Cantieri facenti capo a Campo di Xxxxx 92
Metodologia operativa 92
Fasi di carico e percorrenza 94
Smaltimento giornaliero delle terre di scavo e numero treni 95
Numero di Container 95
Numero di autocarri a Bricchette 95
Potenzialità del mezzo di carico a Bricchette 96
Considerazioni sulla produzione 96
Considerazioni sulla gestione delle terre 97
11.1.1. Cantieri in Area Camerone Stazione AV 99
Operazioni di scavo tradizionale,e di allargamento delle gallerie (gallerie DB) 99
Operazioni di scavo per il Pozzo Costruttivo Nord 99
11.2. Approvvigionamenti dei materiali 100
11.2.1. Premessa 100
11.2.1. Campo di Xxxxx 100
Quantità di materiali da approvvigionare e frequenza dei mezzi per il trasporto 101
11.2.2. Tipologia e quantità di materiale 102
11.2.1. Cantieri in Area Camerone Stazione AV 104
11.3. CONSIDERAZIONI SULLE VOCI DA COMPUTARE PER LA CANTIERIZZAZIONE 110
11.3.1. Campo Xxxxx 110
11.3.1. Ponte al Pino 112
11.3.1. Cantieri in area Camerone (Pozzo Costruttivo Nord) 113
12. VIABILITÀ 114
12.1. Descrizione della soluzione adottata per la viabilità esterna 114
12.1.1. Premessa 114
12.2. Ipotesi progettuali viabilita’ interna 115
12.3. Ipotesi progettuali viabilita’ esterna 115
12.3.1. Viabilita' ingresso 115
12.3.2. Viabilita' uscita 115
12.3.3. Viabilita' secondaria 116
12.3.4. Interferenze 117
12.3.5. Ipotesi di temporizzazione semaforica 117
12.4. VERIFICHE VIABILITÀ ESISTENTE 118
12.4.1. Metodo di verifica e ipotesi di calcolo 118
12.4.2. Sintesi dei dati di base 119
12.4.3. Tabelle di riepilogo 121
12.5. Viabilità Interna 127
12.6. SVILUPPO PROGETTUALE 128
12.6.1. Pista principale 128
Tabella delle specifiche tecniche di sintesi della Rampa 1 129
12.6.2. Xxxxxxxx xx xxxxxxx 000
00.0.0. Xxxxxxxx xx xxxxxxxx ruote 130
12.6.4. Parcheggi 130
12.6.5. Zona manutenzione 130
12.6.6. Percorsi pedonali 130
12.7. Viabilità di emergenza 131
12.8. Segnaletica orizzontale e verticale 131
13. DIMENSIONAMENTO AREA DI CANTIERE: AREA LOGISTICA ED OPERATIVA 132
13.1. Generalità 132
13.2. Riferimenti ,prescrizioni e requisiti minimi generali 132
13.3. TIPOLOGIE EDILIZIE DEI FABBRICATI IN USO 133
13.3.1. Baracche per uffici tecnici 133
13.3.2. Locale Magazzino 133
13.3.3. Locali Spogliatoio 133
13.3.4. Servizi Igienici 133
13.3.5. La recinzione 133
13.3.6. Ubicazione cartellonistica –Estintori 134
13.3.7. Generalità sull’impianto elettrico di cantiere 134
13.3.8. Generalità sull’impianto fognario e scarichi di cantiere 135
14. ALLEGATI 136
14.1. PIANTE E SEZIONI (SCHEDE DI DETTAGLIO) 136
14.1.1. Baracche standard per uffici tecnici 136
14.1.2. Servizi Igienici 137
14.1.3. La recinzione 138
1. Introduzione
La presente relazione è redatta in applicazione ed ai sensi della specifica tecnica emanata da ItalFerr di cui all’Allegato n° 2.3.1.22 come illustrazione della cantierizzazione delle opere del progetto esecutivo per la realizzazione della penetrazione urbana della linea Alta Velocità nel nodo ferroviario di Firenze (2°Lotto).
La presente è organizzata per livelli e fasi e conterrà nozioni di carattere generale, di organizzazione del cantiere, stime degli approvvigionamenti e degli smaltimenti.
2. Documenti di riferimento
Sono da considerare documenti di base e di continuo riferimento alla presente relazione gli allegati delle Prescrizioni tecniche alla Progettazione (PTP) ed in particolare gli Allegati 0.0.0.00/00/00/00 – “Prescrizioni tecniche-progetto della cantierizzazione”
Sono ritenuti documenti di riferimento e/o integrativi anche tutti gli Allegati 3 (da 3.0 a 3.75), l’allegato
10 “Obblighi ed oneri particolari”, lo schema di convenzione nonché il Piano Ambientale di Cantierizzazione, i capitolati (All.2.7.1-18) e tutti gli elaborati di riferimento del progetto definitivo ed esecutivo richiamati di volta in volta all’interno della presente.
3. Inquadramento territoriale delle aree di cantiere
3.1. Premessa
Il passante AV in questa fase progettuale è stato studiato come unione di differenti cantieri la cui attività è in qualche modo attinente alle attività di realizzazione delle gallerie.
Vengono cosi individuati il Cantiere Base, i Cantieri Operativi, le Aree Tecniche ed il Cantiere Armamento.
Il cantiere base è unico ed assolve le funzioni logistiche più generali, prevedendo al suo interno uffici direzionali, alloggi, mense, servizi igienici, strutture ricreative ed infermerie.
I cantieri operativi sono due ed assolvono al loro interno oltre le funzioni operative anche funzioni logistiche più strettamente legate alle attività del cantiere, prevedendo al loro interno uffici di appoggio, spogliatoi e servizi igienici, officine e magazzini.
Le aree tecniche sono molteplici ed hanno una funzione di appoggio per la realizzazione di opere d’arte puntuali, prevedendo al loro interno come logistica i soli ricoveri per gli operai e servizi igienici eventualmente sostituiti da wc chimici. Il supporto logistico ed impiantistico nei casi di necessità viene comunque fornito dai cantieri operativi più vicini.
Per uniformità di tematiche, e principalmente perché la loro realizzazione coinvolge in qualche modo (logistica-fasistica-tempistica) l’area di Campo di Xxxxx sono state riunite ( anche all’interno del medesimo programma dei lavori in allegato) le seguenti cantierizzazioni (da Sud a Nord) all’interno della presente trattazione:
• Area Cantiere Operativo Campo di Xxxxx
• Area Tecnica Pozzi “Compensation grouting” di Ponte al Pino
• Area Tecnica Camerone per la realizzazione delle gallerie a doppio binario e dei pozzi costruttivi e di ventilazione
• Gallerie eseguite con scavo meccanizzato e Realizzazione dei By Pass di Collegamento.
• Area per il Campo Base di Rovezzano
• Area di Smarino di Bricchette Santa Barbara
Sono oggetto di una trattazione separata, esclusivamente perché non coinvolgono Campo di Xxxxx, l’Area tecnica dei Pozzi di “Compensation grouting” che verranno eseguiti alla Fortezza da Basso, il Pozzo di Aggottamento acque (sempre in zona Fortezza da Basso) e l’intervento di deviazione del xxxxx xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, denominato “By Pass del Torrente Mugnone”, in quanto area autonoma e completamente svincolata da Campo di Xxxxx, e volendo legata funzionalmente al futuro cantiere della Stazione AV.
3.2. Area Cantiere Operativo Campo di Xxxxx
▪ Utilizzo dell’area:
L’area è sede del cantiere principale per la costruzione delle gallerie meccanizzate a semplice binario ubicato nell’area dello scalo ferroviario di Campo di Xxxxx, dove avverrà la costruzione del pozzo per il lancio delle frese.
Lo stesso scalo consente inoltre la disponibilità del parco dei binari necessario per gestire tutta la movimentazione dei treni cantiere destinati all’approvvigionamento dei materiali da costruzione e, soprattutto, all’invio a deposito del terreno proveniente dagli scavi delle gallerie naturali e della rampa.
▪ Posizione e stato attuale dell’area:
Vista dell’area cantiere di Campo di Xxxxx
Il cantiere in esame è situato all’interno dell’area della stazione di Firenze Campo di Xxxxx ed in particolare nel suo estremo Nord. La superficie occupata dal cantiere è quella compresa tra il fascio dei binari di stazione a Sud-Est, il fabbricato D.C.O. a Nord-Est, la Via Campo D’Xxxxxx a Sud-Ovest e la Via del Pratellino a Sud-Est. Verranno, inoltre, acquisiti dal cantiere anche alcuni binari del fascio deposito e tutta l’area che verrà occupata dalle opere della rampa.
Via del Pratellino
Via Campo d’Xxxxxx
Via Mannelli |
▪ Accesso al cantiere:
Nel rispetto delle condizioni poste a base della progettazione presentata in conferenza dei servizi e degli accordi con gli Enti locali, i cantieri principali sono localizzati in aree ferroviarie e il trasporto delle terre di scavo e dei conci prefabbricati del rivestimento delle gallerie viene effettuato prevalentemente con l’impiego del mezzo ferroviario.
Coerentemente con quanto definito in conferenza di servizi, il cantiere principale per la costruzione delle Gallerie meccanizzate a semplice binario è stato ubicato nell’area ferroviaria di Campo di Xxxxx e prevede la costruzione del pozzo per la partenza delle frese.
Peraltro la stazione di Campo di Xxxxx, già destinata nei programmi delle ferrovie a cessare tutte le sue funzioni di scalo merci, si è venuta a trovare nelle condizioni adatte ad ospitare il cantiere principale, sia per la disponibilità di aree, che per la dotazione del parco dei binari necessaria per gestire tutta la movimentazione dei treni destinati all’approvvigionamento dei rivestimenti prefabbricati delle gallerie e, soprattutto, all’invio a deposito degli ingenti quantitativi di terreno provenienti dagli scavi delle gallerie naturali e della rampa.
L’area del cantiere industriale è quella compresa tra il fascio dei binari di stazione di Campo di Xxxxx a Sud-Est, il fabbricato D.C.O. a Nord-Est, la Via Campo D’xxxxxx a SuD-Ovest e la Via del Pratellino a Sud-Est. Verranno, inoltre, acquisiti dal cantiere anche alcuni binari del fascio deposito e tutta l’area che verrà occupata dalle opere della rampa.
Gli ingressi al cantiere sono tre:
• Su Via del Pratellino per i mezzi leggeri e trasporti eccezionali;
• Xxx Xxxxx X'Xxxxxx xxx'xxxxxxx xx Xxxxx Xxxxxxxxxx;
• Xxx Xxxxx X'Xxxxxx all'altezza dell'incrocio con Via della Torretta.
In un appalto propedeutico verranno eseguiti lavori di demolizione dei fabbricati, di alcuni impianti ferroviari che insistono sull’area di cantiere e una parziale recinzione lungo la strada di accesso al fabbricato del D.C.O.
Lo stato dei luoghi di consegna sono riportati nella planimetria " stato dei luoghi" 1:1000 FEW1-40-E- ZZ-P7-CA0100-001.
▪ Superficie del cantiere: variabile nelle varie fasi di cantiere (si presuppone un’area stabile di circa 71900 mq circa – si veda l’elaborato specifico)
3.3. Area di Via Pacinotti per il consolidamento dei fabbricati di ponte al Pino
▪ Utilizzo dell’area:
L’area prevede, l’installazione di 3 cantieri puntuali per la realizzazione delle opere di consolidamento di due fabbricati (sede Dopolavoro ATAF ed edificio residenziale), attraverso due pozzi di “Compensation Grouting” (pozzo 5 e 6), e della spalla nord-est del ponte al Pino, con un intervento di sottofondazione.
▪ Posizione e stato attuale dell’area:
L’area è ubicata nella zona di confluenza tra via Pratellino e via Pacinotti, limitrofa al cantiere operativo di Campo di Xxxxx.
Le zone interessate sono poste rispettivamente in un’area dismessa di proprietà RFI (pozzo 5) e in un’area adibita a deposito mezzi ATAF (pozzo 6) . Per quanto riguarda l’intervento di sottofondazione verranno occupate, a fasi alterne per garantire il deflusso pedonale e automobilistico, le carreggiate della sede stradale e parte della sede ferroviaria.
Vista dell’area di intervento di sottofondazione e del pozzo 5 (sulla destra), con l’edificio residenziale da consolidare.
▪ Accesso al cantiere:
L’accesso avviene direttamente da via del Pratellino.
▪ Superficie del cantiere:
- Area pozzo 5: 260 mq circa da ricavare all’xxxxxxx xxx xxxxxxxx xx Xxxxx xx Xxxxx.
- Xxxx xxxxx 0: 420 mq circa
- Intervento di sottofondazione: 240 mq circa
▪ Il cantiere ospiterà le seguenti installazioni ed impianti principali:
- area per lo stoccaggio di materiale;
- area di parcheggio mezzi d’opera;
- impianto di produzione cls per i pali secanti.
▪ Descrizione delle lavorazioni di cantiere:
Il cantiere prevede due tipologie differenti di interventi:
- “Compensation grouting” per la sede del dopo lavoro ATAF e per un edificio residenziale.
- Intervento di sottofondazione per la spalla del ponte al Pino.
saranno realizzati due pozzi di profondità rispettivamente di 8 metri circa (7,50 il pozzo, 9,50 i pali).
Il secondo intervento consiste nella realizzazione di una serie di micropali passanti la spalla stessa ed avente la funzione di assorbire eventuali carichi derivanti dalla perdita di portanza della fondazione al passaggio delle frese.
▪ Durata dei lavori : 105 + 50 giorni naturali consecutivi
▪
Vista dell’area di intervento del pozzo 6. |
Vista della sede del Dopolavoro ATAF |
Vista del ponte al Pino e della sede stradale occupata per la realizzazione dell’intervento di sottofondazione.
3.4. Area Camerone per la realizzazione delle gallerie a doppio binario e del pozzo costruttivo Nord e di ventilazione Sud
▪ Premessa:
Il cantiere relativo alle opere di cui al presente paragrafo è stato organizzato congiuntamente con il Cantiere della Stazione AV, pertanto per una migliore comprensione occorre fare riferimento anche ai relativi elaborati specifici.
▪ Utilizzo dell’area:
L’area ospita il cantiere le cui lavorazioni prevedono la realizzazione delle gallerie a doppio binario di approccio della linea AV alla nuova stazione , la realizzazione di un pozzo costruttivo e di due pozzi per ventilazione delle gallerie stesse, oltre ad alcune opere idrauliche per la sistemazione della regimentazione delle acque fognarie nella zona che sarà di pertinenza della nuova stazione AV stessa. Sono inoltre previste opere strutturali propedeutiche alla realizzazione della stazione bus e del nuovo parcheggio.
▪ Posizione e stato attuale dell’area:
L’area in questione è ubicata in corrispondenza dell’attuale fascio binari di pertinenza della squadra rialzo RFI, e coincide quindi con l’area Belfiore e parte dell’area Mugnone.
▪ Accesso al cantiere:
L’accesso all’area avviene direttamente dal corridoio attrezzato. Per il trasporto dei materiali si utilizzeranno sia mezzi su gomma, sia convogli ferroviari (sfruttando il corridoio attrezzato).
▪ Superficie del cantiere: mq. 37000 circa
▪ Descrizione delle lavorazioni di cantiere:
▪ Gallerie DB Nord e sud: la realizzazione delle gallerie DB è stata contestualizzata con le fasi realizzative e di scavo delle testate del camerone ( FEW200EZZWZFV000X002 - Sequenza di montaggio sezioni trasversali di testata e FEW200EZZZZFV000X001 – Sequenza di montaggio sezioni longitudinali). Pertanto si prevede di effettuare in due fasi distinte e successive le perforazioni per il consolidamento mediante congelamento. Delle quattro galleri eDB tre sono in allargamento di sezione ed una (Nord dispari) è prevista in scavo tradizionale.
▪ Pozzo di ventilazione SUD: il pozzo Sud è costituito da un camino verticale a sezione circolare e da un collegamento orizzontale a sezione policentrica a livello delle gallerie DB. Di questi il primo è realizzato a partire dal piano di imposta di fondazione dell’Energy center, la seconda invece verrà realizzata una volta completate le gallerie DB sud, così come i rivestimenti interni del Pozzo di ventilazione. Le lavorazioni risultano temporalmente distinte sia tra loro che con le gallerie con le quali dividono il cantiere, pertanto non si rilevano interferenze importanti.
▪ Pozzo costruttivo Nord: si realizza un pozzo Costruttivo a Nord del Camerone della stazione eseguito mediante la realizzazione di diaframmi e scavo a cielo aperto, e consolidamento alle due estremità del pozzo per consentire arrivo e ripartenza delle frese.( FEW1-40-E-ZZ-PZ-CA0101-003)
Raggiunto il fondo scavo si attende la fresa del binario pari, che, dopo aver eseguito lo sfondo eseguirà una manutenzione della testa nel pozzo stesso.
▪ Durata dei lavori: 1200 giorni naturali consecutivi circa.
3.5. Cantiere base di Rovezzano
Si premette che l’utilizzo di detta area è al momento della progettazione in fase di valutazione poiché fin dal primo sopralluogo l’ubicazione è apparsa infatti non del tutto idonea ad accogliere un campo Base, in particolare a causa degli elevati flussi di traffico ferroviario insistenti sulle linee che circondano il terreno, rendendo da una prima valutazione inadatta la collocazione per dei dormitori, anche se si prevede l’utilizzo di opere di mitigazione (rif. FEW140EZZRGIM0000001A).
Il Gruppo Grandi Opere della ASL Firenze, a seguito di un primo confronto con il GC , in data 04- 12-07, ha espresso perplessità sul sito in questione (si allega verbale della riunione GC-CGO Asl Fi).
Il Contraente Generale, nell’esercizio delle proprie funzioni, ha pertanto comunque condotto la progettazione del sito, poiché al momento non sono state rinvenute possibili alternative, auspicando, tramite il confronto con gli Enti e RFI una soluzione alternativa percorribile.
Utilizzo dell’area:
L’area è progettata per funzionare da cantiere base di appoggio per tutte le lavorazioni ed in particolare per lo scavo delle gallerie.
Posizione e stato attuale dell’area:
Il cantiere in questione è ubicato a Rovezzano, all’estremo sud dell’area interessata dai lavori per la realizzazione del nodo di Firenze. Esso è ubicato in una zona da cui è possibile raggiungere in tempi abbastanza rapidi il cantiere operativo di Campo Xxxxx dedicato appunto allo scavo delle gallerie.
L’area è di proprietà RFI ed è interclusa tra le sedi ferroviarie della Linea DD Firenze-Roma e la linea LL Firenze-Arezzo-Chiusi.
Vista dell’area di cantiere
Vista area dell’area di cantiere
Vista dell’area di cantiere – Accesso all’area
Accesso al cantiere:
L’accesso al cantiere avviene, su gomma, da via Xxxxxxx.
Superficie del cantiere: 9420 mq circa
Il cantiere ospiterà le seguenti installazioni ed impianti principali:
- mensa e cucina;
- alloggi per le maestranze;
- uffici;
- locali di ricovero e riposo;
- spogliatoi;
- servizi igienici;
- parcheggi per autovetture. Descrizione delle lavorazioni di cantiere:
Alla luce della sua funzione l’area di Rovezzano non prevede nessun tipo di lavorazione al di là di quelle necessarie per l’allestimento del cantiere stesso, che sarà quindi sede di strutture per le funzioni riposo, ricreazione e ristorazione.
Durata del cantiere: 1907 giorni naturali consecutivi.
3.6. Area Bricchette S.Barbara per la sistemazione del piazzale
▪ Utilizzo dell’area:
Nell’area della centrale Enel di Santa Barbara denominata “bricchette” è previsto un cantiere finalizzato alla realizzazione di un terminal per i convogli ferroviari dedicati al trasporto dello smarino proveniente dai cantieri del Nodo Ferroviario AV e delle piazzole di stoccaggio temporanee. Le terre di scavo trasportate su container open-top 20 piedi, verranno scaricate dai convogli ferroviari e portate nelle piazzole temporanee per mezzo di camion pianale. Da qui, previa verifica delle caratteristiche chimico- fisiche, saranno allontanate a cura dell’utilizzatore finale per la messa a dimora definitiva nelle aree della ex cava di lignite di Santa Barbara
.
Aree tecniche secondarie, che si appoggeranno al suddetto cantiere, verranno inoltre realizzate lungo il raccordo ferroviario tra San Xxxxxxxx Valdarno e l'area Bricchette, per la costruzione di barriere antirumore. Sono previsti in totale 8 interventi di mitigazione.
▪ Posizione e stato attuale dell’area:
Il cantiere è situato al di fuori dell’area urbana di Firenze in località S.Xxxxxxxx Valdarno, presso la sede dell’ex cava di lignite della centrale ENEL di Santa Barbara.
Attualmente esiste già un piazzale, che sarà però essere strutturato con nuovi binari ed attrezzature.
▪ Accesso al cantiere:
L’accesso all’area di cantiere delle Bricchette avviene dalla centrale Enel di Santa Barbara.
▪ Superficie del cantiere: mq 50.000 circa (cantiere Bricchette)
▪ Descrizione delle lavorazioni di cantiere:
Il cantiere in questione viene allestito per l’approntamento dell’area della ex cava di lignite della centrale elettrica S.Barbara. Tale area sarà adibita a stoccaggio provvisorio per tutti i materiali di risulta dagli scavi del Passante AV e della stazione AV. In quest’ottica si prevede la sistemazione delle piazzole, così come rappresentato nell’elaborato FEW1-40-E-ZZ-P8-CA0201-001-A. Il lay- out è stato concepito per ottimizzare le operazioni di scarico dai convogli ferroviari e di stoccaggio dei materiali.
▪ Durata dei lavori : è prevista l’attivazione nell’ambito dei primi 100 giorni circa dall’attivazione del cantiere della VC10.
4. Principali Attività del Cantiere
4.1. Descrizione delle opere da realizzare
Si riporta in elenco organizzato per WBS, le lavorazioni da realizzare ed oggetto della presente progettazione
DESCRIZIONE OPERA PER WBS |
C10 PASSANTE LOTTO 2 (OPERE FUNZIONALI) |
BA03 BARRIERE ANTIRUMORE S.XXXXXX‐CAVRIGLIA |
BB03 B.O.E. XXXX X.XXXXXXXX‐XXXXXXXXXX |
BB03T AREE VARIE S.G. (ENEL) |
BB03U PIAZZALE S. BARBARA AREA STOCC. PROVV. |
CA01 CANTIERIZZAZIONI ASPETTI AMBIENTALI |
CA01A IM.01 CAMPO XXXXX |
CA01I IM.09 POZZI COSTRUTTIVI |
CA01L IM.10 AREA FORTEZZA DA BASSO |
CA01M IM.11 POZZO DI AGGOTTAMENTO VIALE STROZZI |
CA01O IM.13 CONSOLIDAMENTI VI APACINOTTI |
AM04 ARMAMENTO CAMPO XXXXX |
AM04B ARMAMENTO CAMPO XXXXX FASE 1 |
Attivazione trasporto smarino su treno |
AM04C ARMAMENTO CAMPO XXXXX FASE 2 |
AM04D ARMAMENTO CAMPO XXXXX FASE 3 |
AM04E ARMAMENTO XXXXX XXXXX XXXX 0 |
AM04F ARMAMENTO XXXXX XXXXX XXXX 0 |
AM04G ARMAMENTO XXXXX XXXXX XXXX 0 |
AM04H ARMAMENTO XXXXX XXXXX XXXX 0 |
AM04I ARMAMENTO CAMPO XXXXX FASE 8 |
AM04L ARMAMENTO XXXXX XXXXX XXXX 0 |
AM06 ARMAMENTO GALLERIE |
AM06A ARMAMENTO PASSANTE FASE1 |
AM06B ARMAMENTO PASSANTE FASE2 |
AM06C ARMAMENTO PASSANTE FASE3 |
AM06D ARMAMENTO PASSANTE FASE4 |
AM06E ARMAMENTO PASSANTE FASE5 |
AM06F ARMAMENTO PASSANTE FASE6 |
AM06G ARMAMENTO PASSANTE FASE7 |
RI02 ADEGUAMENTO SEDE |
RI02A PARAURTI |
RI02E ZONA SUD C.M. FASE A |
RI02F ZONA SUD C.M. FASE B |
RI02H ZONA C.M. AMPLIAMENTO SEDE |
RI02L PARCHEGGI E AREE DI SOSTA |
RI02N PARCHEGGI E AREE DI SOSTA |
RI02M PARCHEGGI E AREE DI SOSTA |
RI04 ADEGUAMENTO SEDE BRICCHETTE |
RI04A PIAZZALE DEPOSITO BRICCHETTE |
RI10 FANGHI E MATERIALI DI PRIMO RICAVO |
RI10A CAMPO XXXXX |
IN04 COLLETTORE FOGNARIO XXXXXXXXXX XXXXXXX |
IN04D COLLETTORE FOGNARIO XXXXXXXXXX‐XXXXXXX |
IN8 Opere provvisionali |
IN3 Movimenti di terra |
REALIZZAZIONE POZZO DI SPINTA |
IN4 Fondazioni |
IN5 Elevazioni |
IN6 Condotte di adduzione |
REALIZZAZIONE DEL MICROTUNNEL |
COLLEGAMENTO |
INB Piattaforma stradale |
GA02 POZZO LANCIO FRESE |
GA02C FASE 1 |
GA2 Opere di sostegno e consolidamento |
Corree di guida dei diaframmi |
Realizzazione delle paratie perimetrali |
Realizzazione delle paratie di testata |
Scapitozzatura delle paratie e getto cordolo di coronamento |
GA3 Scavo |
PARTE IN TESTATA |
Scavo 1° ord. Tiranti |
Realizzazione 1°ordine di tiranti |
Scavo 2° ord. Tiranti |
Realizzazione 2° ordine di tiranti |
Scavo 3° ord. Tiranti |
Realizzazione 3° ordine di tiranti |
Consolidamento tappo di fondo |
Scavo 4° ord. Tiranti‐ fondo scavo |
Realizzazione 4° ordine tiranti |
Fondo scavo parte centrale |
PARTE A GRADONI |
Scavo 1° ord. Tiranti |
Realizzazione 1°ordine di tiranti |
Scavo 2° ord. Tiranti |
Realizzazione 2° ordine di tiranti |
Scavo 3° ord. Tiranti |
Realizzazione 3° ordine di tiranti |
Fondo scavo e realizzazione piste |
GA4 Fondazione |
Realizzazione solettone di fondo |
GAB Interferenze e sistemazioni idrauliche |
Pali in ghiaia |
GA02D FASE 2 |
GA2 Opere di sostegno e consolidamento |
GA3 Scavo |
Scavo gradonature |
GA4 Fondazione |
Solettone di fondo |
GA5 Elevazione |
Elevazione 1a fase |
Elevazione 2a fase |
GA7 Solettone di regolamento |
GA6 Copertura |
GA8 Opere di finitura di linea |
GAD Opere di finitura extra linea |
GAE Finiture |
GA03 GALLERIA ARTIFICIALE |
PRIMA FASE |
GA2 Opere di sostegno e consolidamento |
Corree di guida dei diaframmi |
Pali in ghiaia |
Realizzazione delle paratie |
Scapitozzatura e getto cordolo di coronamento |
GA3 Scavo |
GA5 Elevazione |
GA6 Copertura |
GA8 Opere di finitura di Linea |
SECONDA FASE |
GA3 Scavo |
GA4 Fondazione |
GA5 Elevazione |
Rivestimento |
GA7 Solettone di regolamento |
GA8 Opere di finitura di Linea |
GAB Interferenze e sistemazioni idrauliche |
TR01 TRINCEA CAMPO XXXXX |
TR01A SEZIONE T1 |
TR2 Consolidamenti e Bonifica terre |
TR3 Interferenze e sistemazioni idrauliche |
TR04 Movimenti di terra |
Scavo |
TR05 Opere di sostegno di linea |
Paratie |
Realizzazione puntone e cordolo di sommità |
Solettone di fondo |
Rivestimento |
TR6 Piattaforma ferroviaria |
TR8 Opere di finitura linea |
TR01B SEZIONE T2 |
TR2 Consolidamenti e Bonifica terre |
TR3 Interferenze e sistemazioni idrauliche |
TR04 Movimenti di terra |
Scavo |
TR05 Opere di sostegno di linea |
Paratie |
Realizzazione puntone e cordolo di sommità |
Solettone di fondo |
Rivestimento |
TR6 Piattaforma ferroviaria |
TR8 Opere di finitura linea |
TR01C SEZIONE T3 |
TR2 Consolidamenti e Bonifica terre |
TR3 Interferenze e sistemazioni idrauliche |
TR04 Movimenti di terra |
Scavo |
TR05 Opere di sostegno di linea |
Paratie |
Realizzazione puntone e cordolo di sommità |
Solettone di fondo |
Rivestimento |
TR6 Piattaforma ferroviaria |
TR8 Opere di finitura linea |
TR01D SEZIONE T4 |
TR2 Consolidamenti e Bonifica terre |
TR3 Interferenze e sistemazioni idrauliche |
TR04 Movimenti di terra |
Scavo |
TR05 Opere di sostegno di linea |
Paratie |
Realizzazione puntone e cordolo di sommità |
Solettone di fondo |
Rivestimento |
TR6 Piattaforma ferroviaria |
TR8 Opere di finitura linea |
TR01E SEZIONE AD X X XXXX |
XX0 Consolidamenti e Bonifica terre |
TR3 Interferenze e sistemazioni idrauliche |
TR04 Movimenti di terra |
Scavo |
TR05 Opere di sostegno di linea |
Fondazione |
Elevazione |
TR6 Piattaforma ferroviaria |
TR8 Opere di finitura linea |
GM01 GALLERIE BINARIO PARI |
GM01B BINARIO PARI TRATTO SUD |
GM1 Scavo gallerie e rivestimento |
Assemblaggio fresa |
Scavo da Pozzo Frese a Pozzo costruittivo Nord (attraversamento apieno del camerone di stazione) |
Manutenzione fresa |
GM2 Opere di completamento |
GM3 Finiture complementari |
GM01A BINARIO PARI TRATTO NORD |
GM1 Scavo gallerie e rivestimento |
Scavo da pozzo nord a imbocco scavalco |
Disassemblaggio fresa |
Scavo camerone di stazione a quota 30.00 |
GM2 Opere di completamento |
GM3 Finiture complementari |
GM02 GALLEREA BINARIO DISPARI |
GM02D BINARIO DISPARI TRATTO SUD |
GM1 Scavo gallerie e rivestimento |
Assemblaggio fresa |
Scavo da Pozzo Frese a Camerone di stazione |
Completata platea di fondazione stazione |
Manutenzione fresa |
GM2 Opere di completamento |
GM3 Finiture complementari |
GM02C BINARIO DISPARI TRATTO NORD |
GM1 Scavo gallerie e rivestimento |
Attraversamento del camerone fino a pozzo costruttivo nord |
Scavo da pozzo nord a imbocco scavalco |
Disassemblaggio fresa |
Smobilito fresa |
GM2 Opere di completamento |
GM3 Finiture complementari |
GB 01 CONSOLIDAMENTO ARRIVO FRESE |
GB01A CONSOLIDAMENTO ARRIVO FRESE |
GB3 Consolidamenti |
PZ01 POZZO COSTRUTTIVO E DI VENTILAZIONE NORD |
PZ01A POZZO COSTR. NORD |
PZ1 Prescavo e eopere di sostegno |
paratie del pozzo |
Cordolo di coronamento |
PZ2 Consolidamento del terreno |
Pali plastici |
Esecuzione infilaggi in calotta per congelamento |
PZ3 scavo opere di contrasto e solettone di fondo |
Scavo del pozzo |
Solettone di fondo |
Disponibilità areee per manutenzione frese |
PZ4 Strutture interne |
PZ6 Opere di copertura e di uscita esterne |
PZ7 Opere di completamento |
PZ03 POZZI DI VENTILAZIONE SUD |
PZ03A POZZI SUD |
PZ1 Prescavo e opere di sostegno |
PZ2 Consolidamenti del terreno |
PZ3 Scavo opere di contrasto e solettone di fondo |
PZ4 Strutture interne |
PZ5 Opere di collegamento alle gallerie |
PZ06 POZZO DI AGGOTTAMENTO ACQUA E LIQUIDI |
PZ06A POZZI AGGOTTAMENTO |
PZ1 Prescavo e opere di sostegno |
PZ2 Consolidamenti del terreno |
PZ3 Scavo opere di contrasto e solettone di fondo |
PZ4 Strutture interne |
PZ5 Opere di collegamento alle gallerie |
PZ6 Opere di copertura e di uscita esterne |
IN06 POZZO AGGOTTAMENTO XXXXX XXXXXXX |
XX00X XXXXX XXXXXXXXX VIALE STROZZI |
IN2 Consolidamenti sottofondazioni |
IN3 Movimenti di terra |
IN4 Fondazioni |
IN5 Elevazioni |
IN6 Condotte di adduzione |
IN8 Opere provvisionali |
INB Piattaforma stradale |
IN02 SOTTOPASSO DI SOCCORSO |
IN02 C FABBRICATO DI SERVIZIO |
IN3 Movimenti di terra |
IN4 Fondazioni |
IN5 Elevazioni |
INC Opere di finitura |
IN06G VASCA LIQUIDI INQUINANTI GALLERIE |
IN4 Fondazioni |
IN5 Elevazioni |
INC Opere di finitura |
BY01 BYPASS TRA LE XXXXXXXX XXXX XXXX |
XX00X BY‐X Xx00 XXXX X |
XX00X BY‐P N°13 FASE B |
BY01C BY‐P N°12 FASE A |
BY01D BY‐P N°12 FASE B |
BY01E BY‐P N°11 FASE A |
BY01F BY‐P N°11 FASE B |
BY01G BY‐P N°10 FASE A |
BY01H BY‐P N°10 FASE B |
BY02 BYPASS TRA LE GALLERIE LATO SUD |
BY02A BY‐X Xx0 XXXX X |
XX00X BY‐P N°7 FASE B |
BY02C BY‐P N°6 FASE A |
BY02D BY‐P N°6 FASE B |
BY02E BY‐P N°5 FASE A |
BY02F BY‐P N°5 FASE B |
BY02G BY‐P N°4 FASE A |
BY02H BY‐P N°4 FASE B |
BY02I BY‐P N°3 FASE A |
BY02L BY‐P N°3 FASE B |
GN01 GALLERIA DOPPIO BINARIO PARI |
GN01A GALLERIA DOPPIO BINARIO PARI NORD |
GN1 Scavo |
Esecuzione infilaggi in calotta fase 1 |
Esecuzione infilaggi per congelamento |
Scavo |
GN2 Formazione arco rovescio |
GN3 Formazione rivestimento definitivo |
GN4 Finiture |
GN01B GALLERIA DOPPIO BINARIO PARI SUD |
GN1 Scavo |
Esecuzione infilaggi in calotta fase 1 |
Esecuzione infilaggi per congelamento |
Scavo |
GN2 Formazione arco rovescio |
GN3 Formazione rivestimento definitivo |
GN4 Finiture |
GN02 GALLERIA DOPPIO BINARIO DISPARI |
GN02A GALLERIA DOPPIO BINARIO DISPARI NORD |
GN1 Scavo |
Esecuzione infilaggi in calotta fase 1 |
Disponibilità per completamento infilaggi |
Esecuzione infilaggi per congelamento |
Scavo |
GN2 Formazione arco rovescio |
GN3 Formazione rivestimento definitivo |
GN4 Finiture |
GN02B GALLERIA DOPPIO BINARIO DISPARI SUD |
GN1 Scavo |
Esecuzione infilaggi in calotta fase 1 |
Disponibilità per completamento infilaggi |
Esecuzione infilaggi per congelamento |
Scavo |
GN2 Formazione arco rovescio |
GN3 Formazione rivestimento definitivo |
GN4 Finiture |
CS01 OPERE DI CONSOLIDAMENTO EDIFICI IN AREA XXXXX XX XXXXX |
XX00X XXXXXXXX 000 (XXX) FASE A |
CS1 Pozzo di compensation |
CS2 Perforazioni |
CS3 Iniezioni di 1 Trattamento |
Attraversamento 1^ Fresa |
CS4 Iniezioni di conpensation Grouting 1^ fresa |
XX00X XXXXXXXX 000 (XXX) FASE B |
CS3 Iniezioni di 1 Trattamento |
Attraversamento 2^ Fresa |
CS4 Iniezioni di conpensation Grouting 2^ fresa |
CS5 Rirpistino |
CS01C EDIFICIO 165 (ATAF) FASE A |
CS1 Pozzo di compensation |
CS2 Perforazioni |
CS3 Iniezioni di 1 Trattamento |
Attraversamento 1^ Fresa |
CS4 Iniezioni di conpensation Grouting 1^ fresa |
CS01D EDIFICIO 165 (ATAF) FASE B |
CS3 Iniezioni di 1 Trattamento |
Attraversamento 2^ Fresa |
CS4 Iniezioni di conpensation Grouting 2^ fresa |
CS5 Rirpistino |
CT01 OPERE DI CONSOLIDAMENTO PONTE AL PINO |
CT01A OPERE DI CONSOLIDAMENTO PONTE AL PINO |
CT1 Sottofondazione |
CT2 Ripristino dei luoghi |
CT3 Opere di rinforzo e cucitura |
CT4 Consolidamenti successivi allo scavo delle gallerie |
FA01 FABBRICATI TECNOLOGICI |
FA01B AREA TRIAGE CAMPO XXXXX |
IE01 LUCE E FORZA MOTRICE SIC. IN XXXXXXXX |
XX00X AREA TRIAGE CAMPO XXXXX |
IE1 Cabina MT ed oneri allacciamento |
IE2 Quadri elettrici |
IE3 Impianti LFM nei fabbricati |
XX00X XXXX XXXXXX NORD (RIFREDI) |
IE3 Impianti LFM nei fabbricati |
XX00X XXXX XXXXXXXX XX |
XX0 Xxxxxx XX ed oneri allacciamento |
IE2 Quadri elettrici |
IE3 Impianti LFM nei fabbricati |
IE01D IMPIANTI ALIM. LFM BT GALL. NORD |
IE1 Cabina MT ed oneri allacciamento |
IE2 Quadri elettrici |
IE3 Impianti LFM nei fabbricati |
IE4 Inpianti di illuminazione marciapiedi pensiline e sottopassi |
IE01E IMPIANTI ALIM. LFM BT GALL. Sud |
IE1 Cabina MT ed oneri allacciamento |
IE2 Quadri elettrici |
IE3 Impianti LFM nei fabbricati |
IE4 Inpianti di illuminazione marciapiedi pensiline e sottopassi |
IE01F SISTEMA DI SUPERVISIONE E COMANDO |
IE1 Cabina MT ed oneri allacciamento |
IE02 LFM INTERVENTI ALL'APERTO IN SUPERFICIE |
IE02I LATO SUD CAMPO XXXXX |
IE1 Cabina MT ed oneri allacciamento |
IE2 Quadri elettrici |
IE3 Impianti LFM nei fabbricati |
IE4 Inpianti di illuminazione marciapiedi pensiline e sottopassi |
IE5 Impianti di illuminazione piazziali |
IE6 Impianti di illuminaizone galleria |
IE04 LFM INTERVENTI ALL'APERTO BRICCHETTE |
IE04N AREA STOCCAGGIO BRICCHETTE |
IE1 Cabina MT ed oneri allacciamento |
IE2 Quadri elettrici |
IM02 IMPIANTI MECCANICI POZZO IMBOCCO NORD km 6+907 |
IM02C IMPIANTI SECURITY‐ANTINTRUSIONE |
XX0 Xxxxxxxx XXXX |
XX00X IMPIANTI SAFETY‐CONTR. FUMI |
IM3 Impianti HVAC |
IM02F IMPIANTI SECURUTY‐TVCC |
IM3 Impianti HVAC |
IM03 IMPIANTI MECCANICI POZZO AGGOTTAMENTO NORD |
IM03G DRENAGGIO E SOLLEVAMENTO ACQUA |
IM2 impianto sollevamento acque lavaggio |
IM04 IMPIANTI MECCANICI POZZO NORD STAZIONE AV km4+850 |
IM04A IMPIANTI SAFETY‐ANTINCENDIO |
IM2 Impianto sollemavemnto acue lavaggio |
IM04B IMPIANTI SAFETY‐RILEV INCENDIO |
IM3 Impianti HVAC |
IM04C IMPIANTI SECURITY‐ANTINTRUSIONE |
XX0 Xxxxxxxx XXXX |
XX00X IMPIANTI SAFETY‐CONTR FUMI |
IM3 Impianti HVAC |
IM05 IMPIANTI MECCANCI POZZO km 4+325 |
IM05C IMPIANTI SECURITY‐ANTINTRUSIONE |
XX0 Xxxxxxxx XXXX |
XX00X IMPIANTI SAFETY‐CONTR FUMI |
IM3 Impianti HVAC |
IM06 IMPIANTI MECCANICI (viale Strozzi) km3+138 |
IM06G DRENAGGIO E SOLLEVAMENTO ACQUA |
IM2 impianto sollevamento acque lavaggio |
IM07 IMPIANTI MECCANICI km1+036 |
IM07G DRENAGGIO E SOLLEVAMENTO ACQUA |
IM2 impianto sollevamento acque lavaggio |
IM08 IMPIANTI MECCANICI km1+266 |
IM08A IMPIANTI SAFETY‐ANTINCENDIO |
IM2 Impianto sollemavemnto acue lavaggio |
IM08B IMPIANTI SAFETY‐RILEV INCENDIO |
IM3 Impianti HVAC |
IM08C IMPIANTI SECURITY‐ANTINTRUSIONE |
XX0 Xxxxxxxx XXXX |
XX00 IMPIANTI MECCANICI XXXXXXXX XXXXX XXXXX |
XX00X IMPIANTI SAFETY‐RILEV INCENDIO |
IM3 Impianti HVAC |
IM09C IMPIANTI SECURITY‐ANTINTRUSIONE |
IM3 Impianti HVAC |
IM09D IMPIANTI MECCANICI HVAC |
IM3 Impianti HVAC |
IM15 IMPIANTI MECCANICI |
IM15I IMPIANTISTICA SPECIALE (IS) |
IM5 Impianti Safety e Security |
IM30 IMPIANTI MECCANICI GALLERIE |
IM30A IMPIANTI SAFETY‐ANTINCENDIO |
IM2 Impianto sollemavemnto acue lavaggio |
IM30C IMPIANTI SECURITY‐ANTINTRUSIONE |
IM3 Impianti HVAC |
IM30L IMPIANTI SAFETY‐XXXXX XXXX |
IM3 Impianti HVAC |
IS02 IMPIANTI SICUREZZA ESERCIZIO SPOSTAMENTO CAVI |
IS02L CM SPOSTAMENTO CAVI PONTE AL PINO |
IS2 Fornitura materiali di alimentazione |
IS3 Posa in opera apparecchiature e materiali |
IS02O CM SPOSTAMENTO CAVI com 65a/b |
IS2 Fornitura materiali di alimentazione |
IS3 Posa in opera apparecchiature e materiali |
IS03 MODIFICHE APPARATO ACEIT CAMPO XXXXX |
IS03L MODIFICHE ACEIT PIAZZALE CM |
IS6 Fornitura e posa enti di piazzale di linea |
IS03M MODIFICHE ACEIT CABINA CM |
IS2 Fornitura materiali di alimentazione |
IS3 Posa in opera apparecchiature e materiali |
TC01 IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE |
TC01A IMPIANTI DI CAVI |
TC2 Fornitura materiali |
TC3 Posa materiali |
TC01C IMPIANTI I.A.P. |
TC5 Fornitura e posa app. I.A.P. |
TC7 Corsi Instruzione |
TC01E IMPIANTI DI TELEFONIA SELETTIVA |
TC2 Fornitura materiali |
TC3 Posa materiali |
TC01F SISTEMA RADIOPROGRAMMAZIONE GALLERIE |
TCA Sistema radio prog. Gallerie |
TC01G SISTEMA RADIO TERRA/TRENO |
TCB Sistema radio terra/treno |
TC01H SISTEMI TRASMISSIVI SDH |
TCC Sistemi SDH |
TC01I SISTEMI TLC PER EMERGENZA GALLERIE |
TCD Sistemi TLC emergenza gallerie |
TC02 RICERCA ED INDIVIDUAZIONE CAVI |
TC02 B RICERCA XXXX XXXXX XXXXX XXXX 0 |
TC6 Ricerca ed individuazione cavi |
TC02C RICERCA XXXX XXXXX XXXXX XXXX 0 |
TC6 Ricerca ed individuazione cavi |
TE11 TRAZIONE ELETTRICA GALLERIA‐LINEA DI CONTATTO |
TE11A ELETT. GALL. CAMPO XXXXX‐STAZIONE AV |
TE11B ELETT. GALL. STAZIONE XX |
XX00X XXXXX. XXXX. XXXXXXXX XX‐XXXXXXXX |
XX00 TRAZIONE ELETTRICA APERTO CAMPO XXXXX |
TE21D CABINA TE CAMPO XXXXX |
TE21F DOTE |
TE21H ADEGUEAMENTO ELETTRIFICAZIONE C.M. FASE 4‐5‐6 |
TE21I ADEGUEAMENTO ELETTRIFICAZIONE C.M. FASE 7 |
TE21L ADEGUEAMENTO ELETTRIFICAZIONE C.M. FASE 8 |
TE21M ADEGUEAMENTO ELETTRIFICAZIONE C.M. FASE 9‐10‐11 |
PROVE E VERIFICHE |
ATTIVAZIONE PASSANTE |
C10 PASSANTE LOTTO 2 (OPERE DI FINITURA) |
5. Il Programma dei Lavori
Il Programma dei Lavori è lo strumento che permette la valutazione delle esigenze di suddivisione ed organizzazione del Cantiere in funzione delle fasi esecutive previste.
E’ descrittivo e costituisce la base tematica per il cronoprogramma (elaborato del Progetto Esecutivo cod. ) , che legherà dette fasi alle tempistiche di cantiere in modo dettagliato; nel presente elaborato si riportano le tempistiche individuate con precisione mensile.
La fasistica di esecuzione delle suddette opere è stata perciò riunita nel dettaglio delle Macrofasi individuate e descritte per il Cantiere Operativo di Campo di Xxxxx, che viene di seguito esplicitata sia per WBS che per attività.
5.1. Fasi esecutive
Dall’Analisi delle lavorazioni necessarie alla realizzazione delle opere e dagli elaborati progettuali del progetto definitivo (elenco voci di computo) si individuano in sintesi descrittiva le seguenti fasi di intervento lavorative individuate per WBS.
Si premette che le lavorazioni di ciascuna WBS sono brevemente descritte nel presente elaborato e solo nelle parti che hanno rilevanza in termini di cantierizzazione; la valenza pertanto delle descrizioni contenute di seguito deve essere ritenuta indicativa e si rimanda agli elaborati di pertinenza (Relazioni tecnico illustrative, elaborati grafici di carpenteria etc.) ogni specifica tecnica.
Il cantiere sarà interessato da tre macrofasi di realizzazione delle opere durante le quali si svolgeranno diverse lavorazioni di seguito elencate:
1. Costruzione del pozzo di partenza delle frese e delle opere di sostegno della rampa di imbocco Sud
• Esecuzione di paratie e consolidamento in testata
• Trasporto di terreno di scavo mediante autocarri
• Lavori di armamento ferroviario a servizio del cantiere
• Scavi a cielo aperto
• Consolidamenti del terreno per esecuzione tappo di fondo della GA02
• Esecuzione di tiranti
• Scavi di cunicolo mediante microtunnel (deviazione fognaria tra L.go Xxxxxxxxxx e V.le Mazzini)
• Getti di calcestruzzo armato
• Carico del terreno di scavo su convogli ferroviari e manovre
2. Costruzione delle gallerie naturali
• Montaggio delle frese e dei relativi impianti
• Trasporto del terreno di scavo mediante nastri
• Movimentazione di conci prefabbricati
• Carico/scarico di convogli ferroviari e manovre
• Preparazione della malta di intasamento
3. Scavo e completamento della rampa di imbocco Sud e strutture del parcheggio
• Esecuzione di pali
• Scavi a cielo aperto
• Getti di calcestruzzo armato
• Trasporto del marino su camion all’interno del cantiere
• Carico del terreno di scavo su convogli ferroviari e manovre
Di seguito una tabella riassuntiva delle fasi esecutive e delle sottofasi, con specificato l’intervallo temporale previsto di esecuzione; tale intervallo è desunto dal programma lavori ed è significativo per l’inquadramento ai fini della cantierizzazione e non intende avere la valenza del documento dal quale è desunto ed alla quale si rimanda per ogni considerazione sul cronoprogramma dei lavori e sulla sovrapposizione temporale delle fasi;
Le fasi sopraindicate possono essere raccolte in 3 Macrofasi ed in particolare:
Descrizione | |
MACROFASE A1: | Realizzazione pozzo frese, inizio Galleria artificiale e trincea finale- fino all'allestimento delle frese |
MACROFASE A2: | realizzazione del Passante - Gallerie Artificiali- Pozzi e termine OOCC campo Xxxxx |
MACROFASE A3: | Fino all'attivazione Passante-Armamento - Completamento Sede- Finiture gallerie- Impianti TC-Meccanici-LFM- TE |
Le Macrofasi sono distinte per lavorazioni, alcune delle quali si sovrappongono come tempistiche. L’esatta durata del cantiere, indicata nel crono programma in giorni naturali e consecutivi, tiene conto di tali sovrapposizioni. Si indicano le date di inizio e fine delle Macrofasi ricordando che la divisione temporale espressa intende fissare il periodo in cui si sovrappongono determinate lavorazioni particolarmente significative per la cantierizzazione e non richiede la precisione comunque indicata.
Le durate indicative delle macrofasi espresse di seguito sono:
Macrofase A1 | Durata indicativa | 330 gg circa |
Macrofase A2 | Durata indicativa | 330 gg circa |
Macrofase A3 | Durata indicativa | 330 gg circa |
Le Macrofasi suesposte prevedono l’esecuzione delle seguenti WBS:
Macrofase A1 (Realizzazione pozzo frese, inizio Galleria artificiale e trincea finale- fino all'allestimento delle frese)
La macrofase comprende lavorazioni secondo le seguenti wbs:
• CA01A IM.01 CAMPO XXXXX
• AM04B ARMAMENTO XXXXX XXXXX XXXX 0
• AM04C ARMAMENTO XXXXX XXXXX XXXX 0
• RI02A PARAURTI
• RI02E ZONA SUD C.M. FASE A
• RI02L PARCHEGGI E AREE DI SOSTA
• XX00X XXXXX XXXXX
• IN04D COLLETTORE FOGNARIO XXXXXXXXXX-XXXXXXX
• GA03-PRIMA FASE
• TR01A SEZIONE T1
• TR01B SEZIONE T2
• TR01C SEZIONE T3
• TR01D SEZIONE T4
• GM01B BINARIO PARI TRATTO SUD -Allestimento Frese
• IM08A IMPIANTI SAFETY-ANTINCENDIO
• IM08B IMPIANTI SAFETY-RILEV INCENDIO
• IM08C IMPIANTI SECURITY-ANTINTRUSIONE
Macrofase A2 (realizzazione del Passante - Gallerie Artificiali- Pozzi e termin e OOCC campo Xxxxx)
La macrofase comprende lavorazioni secondo le seguenti wbs:
• CA01A IM.01 CAMPO XXXXX
• AM04D ARMAMENTO XXXXX XXXXX XXXX 0
• AM04 ARMAMENTO CAMPO XXXXX FASE 4-5-6
• AM06A ARMAMENTO PASSANTE FASE1-2-3-4-5-6
• OPERE DI SEDE RI02 ZONA SUD C.M.
• RI02H ZONA C.M. AMPLIAMENTO SEDE- PARCHEGGI E AREE DI SOSTA
• GA02 POZZO LANCIO FRESE- GA02D FASE 2
• GA03 GALLERIA ARTIFICIALE-SECONDA FASE
• TR01 TRINCEA CAMPO XXXXX - SEZIONE T2-T3-T4- SEZIONI AD U e MURI
• GALLERIA ARTIFICIALE-GM01 BINARIO PARI TRATTO SUD -TRATTO NORD
• GALLERIA ARTIFICIALE-GM02 BINARIO DISPARI TRATTO SUD -TRATTO NORD
• PZ01 POZZO COSTRUTTIVO E DI VENTILAZIONE NORD
• XX00X XXXXX XXXXX. XXXX
• PZ03 POZZI DI VENTILAZIONE SUD
• PZ06 POZZO DI AGGOTTAMENTO ACQUA E LIQUIDI
• PZ06A POZZI AGGOTTAMENTO
• IN06 POZZO AGGOTTAMENTO VIALE STROZZI
• IN06F NUOVA FOGNATURA VIALE STROZZI
• IN06G VASCA LIQUIDI INQUINANTI GALLERIE
• BY01 BYPASS TRA LE GALLERIE LATO NORD
• BY02 BYPASS TRA LE GALLERIE LATO SUD
• GN01 GALLERIA DOPPIO BINARIO PARI _Nord e Sud
• GN02 GALLERIA DOPPIO BINARIO DISPARI_Nord e Sud
• FA01 FABBRICATI TECNOLOGICI AREA TRIAGE CAMPO XXXXX
• IE01 LUCE E FORZA MOTRICE SIC. IN GALLERIA
• IE02 LFM INTERVENTI ALL'APERTO IN SUPERFICIE IE02I LATO SUD CAMPO XXXXX
• IM02 IMPIANTI MECCANICI POZZO IMBOCCO NORD km 6+907
• IM03 IMPIANTI MECCANICI POZZO AGGOTTAMENTO NORD
• IM04 IMPIANTI MECCANICI POZZO NORD STAZIONE AV km4+850
• IM05 IMPIANTI MECCANCI POZZO km 4+325
• IM09 IMPIANTI MECCANICI PIAZZALE CAMPO XXXXX
• IM15 IMPIANTI MECCANICI
• IM30 IMPIANTI MECCANICI GALLERIE
• IS02 IMPIANTI SICUREZZA ESERCIZIO SPOSTAMENTO CAVI
• IS03 MODIFICHE APPARATO ACEIT CAMPO XXXXX
• TC02 RICERCA ED INDIVIDUAZIONE CAVI AMPO XXXXX FASE 2-3
• TE11 TRAZIONE ELETTRICA GALLERIA-LINEA DI CONTATTO CAMPO XXXXX-STAZIONE AV-CASTELLO
• TE21 TRAZIONE ELETTRICA APERTO CAMPO XXXXX
Macrofase A3 (Fino all'attivazione Passante-Armamento - Completamento Sede- Finiture gallerie- Impianti TC-Meccanici-LFM- TE)
La macrofase comprende lavorazioni secondo le seguenti wbs:
• CA01 CANTIERIZZAZIONI ASPETTI AMBIENTALI
• AM04 ARMAMENTO CAMPO XXXXX fase 7-11
• AM06 ARMAMENTO GALLERIE -fase 7
• RI02 ADEGUAMENTO SEDE -PARCHEGGI E AREE DI SOSTA
• GA02 POZZO LANCIO FRESE -Finiture
• GM02 GALLEREA BINARIO DISPARI -Finiture
• IE01 LUCE E FORZA MOTRICE SIC. IN GALLERIA
• IM07 IMPIANTI MECCANICI km1+036
• IS02 IMPIANTI SICUREZZA ESERCIZIO SPOSTAMENTO CAVI
• TC01 IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE
• TE11 TRAZIONE ELETTRICA GALLERIA-LINEA DI CONTATTO
• TE21 TRAZIONE ELETTRICA APERTO CAMPO XXXXX
• PROVE E VERIFICHE
• ATTIVAZIONE PASSANTE
6. Descrizione delle attività di cantiere: le fasi esecutive del PassanteAV
6.1. Macrofase A1
6.1.1. Premessa
Per meglio dettagliare le Macrofasi si è proceduto ad una suddivisione ulteriore che consente di individuare, anche attraverso gli elaborati grafici relativi alle Macrofasi (parte integrante del progetto).
Ogni Macrofase è stata suddivisa in tre sottofasi (per un totale di 9 fasi esecutive). Nei paragrafi successivi si dettaglia solo le lavorazioni contemplate nella sottofase di volta in volta considerata, per le considerazioni di ordine generale sulla gestione delle terre, approvvigionamenti etc si rimanda ai paragrafi dedicati.
Macrofase A1-a (fino all'allestimento del piano di carico provvisorio) primo trimestre (
a. Perimetrazione cantiere ed allacci (fornitura elettrica , TLC, allacci idraulici e fognari)
b. Approntamento Area Logistica (basamenti, prime baracche) ed installazione barriere (antirumore mobile e antipolvere)-Allestimento impianti per Cantiere Diaframmi e per futuri getti ed iniezioni
c. Opere di Sede (Zona Sud- Paraurti e Parcheggi)
x. Xxxxx frese (cordoli di guida,Diaframmi di testata,inizio scavo primo livello di tiranti)
e. Deviazione fognaria "Xxxxxxxxxx" (realizzazione del pozzo di spinta)
f. Opere provvisionali (pali plastici in testata)
Macrofase A1-b (fino all'allestimento del piano di carico provvisorio)
secondo e terzo trimestre
a. Prosecuzione dello scavo e completamento dei diaframmi sulla GA02
A tergo dello scavo incominciano le lavorazioni di consolidamento (sezP1). Inizio lavorazioni di sistemazione gradoni per stoccaggio conci.
b. Galleria Artificiale- ultimazione dei diaframmi e realizzazione copertura
c. Opere di Sede (Zona Sud- Paraurti e Parcheggi)
d. Trincea a cielo aperto. Scavi e Diaframmi sulla sezione T1
e. Deviazione fognaria "Xxxxxxxxxx" - completamento dei lavori
f. Opere provvisorie - realizzazione area di carico temporanea per carico treni di smarino
Macrofase A1-c (fino all'allestimento della prima fresa)
quarto trimestre
a. Terminano le lavorazioni di consolidamento (sezP1) e le lavorazioni di sistemazione gradoni per stoccaggio conci.Termina il solettone e si prepara l'allestimento del Pozzo di lancio.
b. Galleria Artificiale- termine copertura e scavo
c. Opere di consolidamento edifici 165 - 166 e Ponte al Pino
d. Trincea a cielo aperto. Scavi e Diaframmi sulla sezione T2-T3-T4
e. Impianti meccanici - Safety ed antincendio
f. Opere provvisorie - realizzazione area di carico definitiva per carico treni di smarino (binari- carriponte e posizionamento nastri)
g. Allestimento della Fresa
6.1.2. Macrofase A1-a (fino all'allestimento del piano di carico provvisorio)
Perimetrazione cantiere ed allacci (fornitura elettrica , TLC, allacci idraulici e fognari)
Per lo svolgimento dei lavori oggetto della presente Sezione Particolare il cantiere operativo sarà organizzato all’interno del piazzale della stazione di Firenze Campo Xxxxx.
La stazione di Campo di Xxxxx, già destinata nei programmi delle ferrovie a cessare tutte le sue funzioni di scalo merci, si è venuta a trovare nelle condizioni adatte ad ospitare il cantiere principale, sia per la disponibilità di aree, che per la dotazione del parco dei binari necessaria per gestire tutta la movimentazione dei treni destinati all’approvvigionamento dei rivestimenti prefabbricati delle gallerie e, soprattutto, all’invio a deposito degli ingenti quantitativi di terreno provenienti dagli scavi delle gallerie naturali e della rampa.
L’area del cantiere industriale è quella compresa tra il fascio dei binari di stazione di Campo di Xxxxx a Sud-Est, il fabbricato D.C.O. a Nord-Est, la Via Campo D’Xxxxxx a Sud-Ovest e la Xxx xxx Xxxxxxxxxx x Xxxx-Xxxxx.
Xxxxxxxx, inoltre, acquisiti dal cantiere anche alcuni binari del fascio deposito e tutta l’area che verrà occupata dalle opere della rampa.
In considerazione degli spazi a disposizione, le funzioni di campo base verranno svolte nell’area di Campo Xxxxx solo per le opere relative al Passante AV
Si prevede che l’area di cantiere sia già stata perimetrata e delimitata durante le lavorazioni relative alle Opere propedeutiche.
Le superfici saranno variabili in funzione delle lavorazioni in atto: l’area di base è prevista su una superficie di circa 72000 mq.
Approntamento Area Logistica ed installazione barriere -Allestimento impianti
Le installazioni logistiche previste all’interno del perimetro sono:
• uffici;
• mensa di cantiere (possibilità di cucina) e dispensa;
• box guardiania.
• Spogliatoi
• Bagni-Wc
• Postazione di primo soccorso
• Parcheggi automobili e mezzi d’opera
• Postazione di registrazione merci – Pesa di Cantiere
• Aree lavaggio stivali e rimessaggio
Gli impianti previsti per il cantiere sono Impianti di produzione dei Fanghi Bentonitici (realizzazione trincee per diaframmi), un impianto per la produzione di malta per l’esecuzione dei consolidamenti, che sarà convertito nel corso del cantiere in impianto per produzione di malta ad alta pressione (T-Jet) ed in seguito (altro affidatario) della malta per le iniezioni a tergo dei conci di galleria.
Al servizio dell’area logistica e degli impianti di cantiere è prevista un’area di emungimento acqua e trattamento e stoccaggio acque attraverso un sistema di vasche, pompe e pozzi artesiani (n°2).
Per il dettaglio descrittivo si rimanda al paragrafo dedicato della presente relazione.
RI02 - Opere di Sede (Zona Sud- Paraurti e Parcheggi)
All’interno delle Macrofasi vengono eseguite le lavorazioni di demolizione e ricostruzione della sede ferroviaria per le quali si rimanda agli elaborati specifici.
GA02 - Pozzo frese (cordoli di guida,Diaframmi di testata,inizio scavo primo livello di tiranti)
Iniziano le lavorazioni di esecuzione del “Pozzo Frese”. Le lavorazioni si suddividono in due periodi temporali differenti: la Fase1 (interna alla Macrofase A1) che vede l’allestimento e le lavorazioni del Cantiere Frese, la Fase 2 (tra la Macrofase A2 ed A3) che comprende lo scavo di adeguamento alla livelletta e la successiva realizzazione delle opere civili interne.
In questa fase si procede al tracciamento plano altimetrico dei diaframmi,mediante picchettamento e scavi per raggiungere il piano di imposta (si veda le fasi di scavo dei diaframmi); si procede poi con la realizzazione delle carpenterie e getto dei cordoletti di guida e si incomincia lo scavo (metodo tradizionale mediante utilizzo di fanghi bentonitici) della trincea dei diaframmi ed il successivo armamento e getto del setto. La produzione considerata per lo sviluppo del programma lavori esecutivo è di 72 mq/turno per un approvvigionamento di 1,32 mc/mq di calcestruzzo ed uno smarino di circa 2,73 ton/mq di terreno misto a fango bentonitico (la gestione di detti smarini è descritta all’interno del piano di gestione terre.
In questa fase si completano i diaframmi di testa, lo scavo del primo ordine di tiranti, il primo ordine di tiranti e lo scavo del secondo ordine di tiranti.
IN04 - Deviazione fognaria "Xxxxxxxxxx-Xxxxxxx "
Nel corso della fase A1-a viene eseguita quasi totalmente la deviazione del collettore fognario di via Xxxxxxxxxx Xxxxxxx.
Essa si attua mediante realizzazione di bypass con lo scavo di n°2 pozzetti di intercetto sul collettore esistente (pozzetti P1 e P5) eseguiti mediante berlinesi di micropali, n°2 pozzetti di curva (pozzetti P2 e P4), ed un pozzetto di spinta per eseguire il microtunnelling (circa 110 m) eseguito mediante diaframmi in cls per i quali si prevede l’utilizzo di una macchina di diaframmi con produzione di circa 88 mq/turno, approvvigionamento di 0,88 mc/mq di calcestruzzo e smarino previsto di 82 t/m consistente in terreno misto a fango bentonitico.Lo scavo è previsto in tradizionale tradizionale tra i pozzetti di intercetto P1 e di curva P2, tra P2 e P3 e tra i P4 ed i P5. Il tratto tra il pozzetto P3 e P4 è eseguito col sistema di microtunnelling.
La lavorazione intercetta il tracciato della TR01 (trincea di Campo di Xxxxx) pertanto è un cardine del percorso critico di cantierizzazione.
RI 10 - Opere provvisionali (pali plastici in testata)
In testa al Pozzo frese si esegue il consolidamento della superficie d’attacco delle frese mediante pali plastici di diametro 1m per una superficie di 30x11.80 (13 File x 29 colonne a quinconce in maglia 0.9x1.0 m), per una profondità di 20,00 m ed un volume valutato in 15,71 mc ed un totale di 455,59 mc per la fila dispari e 439,88 mc per la fila pari ed un totale quindi di 895.47 mc (rigonfiati 1253 mc).
Per la gestione dello smarino delle terre di provenienza dallo scavo dei pali sono previste apposite piazzole (si veda l’elaborato relativo all’area di stoccaggio di Bricchette) ed il dettaglio è indicato nel piano di gestione delle terre.
6.1.3. Macrofase A1-b (fino all'allestimento del piano di carico provvisorio)
Prosecuzione dello scavo e completamento dei diaframmi sulla GA02
Sul Pozzo frese si prosegue l’attività di scavo completando il 2° e terzo ordine di tiranti, dalla quota raggiunta si incominciano le lavorazioni di consolidamento.
Esecuzione dei pali inghiaia sulla GA02 e sulla GA03
A lato dei diaframmi realizzati si incominciano le lavorazioni per l’esecuzione dei Pali in ghiaia (si veda l’elaborato specifico) che hanno la finalità di garantire la continuità della falda freatica. Ai fini del cantiere si presuppone l’utilizzo di una sonda per pali di grande diametro che lavorerà sui due lati del Pozzo nell’arco del mese di maggio 2009, dopodichè passerà alla GA03 per completare le lavorazioni nel mese di giugno .
Lavorazioni di consolidamento (sezP1)
La costruzione del pozzo prevede segue realizzative:
1. Scavo del pozzo per il montaggio delle frese scudate e realizzazione di gradoni, alle diverse quote, per il deposito dei conci prefabbricati. In questa fase verranno costruite le paratie, verrà realizzato il consolidamento del terreno antistante i diaframmi di testata mediante Jet-Grouting, verranno effettuati gli scavi e realizzati i tiranti. Nel pozzo propriamente detto, lo scavo raggiungerà la quota finale; in questa tratta (sezioni P0, P1 e P2) verranno realizzati tutti i tiranti previsti in progetto. Nella zona contigua, in cui si colloca la rampa di accesso ed i gradoni per il deposito dei conci (sezioni P3 e P4), nella prima macrofase verranno realizzati solo i tiranti a quota superiore a quella di scavo. Verrà infine realizzato il consolidamento del terreno sotto il fondo scavo con la tecnica del Turbo- Jet, per una profondità di 5 m sotto la soletta (sezioni P0, P1 e P2), ed i pali radice Φ1000. Dopo un ulteriore abbassamento dello scavo verrà costruito il solettone di fondo di spessore 1.20m.
2. Dopo la costruzione delle gallerie naturali, in concomitanza con la costruzione dell’adiacente galleria artificiale, verranno completati gli scavi e realizzati i rimanenti tiranti, per raggiungere, anche nella zona del deposito conci ormai dismesso, la quota di fondo scavo per la costruzione della struttura interna della galleria artificiale.
Inizio lavorazioni di sistemazione gradoni per stoccaggio conci.
Insieme al pozzo verrà realizzato, un anticipo dello scavo della sede AV, sagomato a gradoni per una lunghezza di 100m circa con la funzione di accogliere lungo il lato del binario dispari la sede della rampa di discesa carrabile e del tratto in pendenza del nastro fisso e, nella restante parte, il deposito dei conci prefabbricati del rivestimento delle gallerie (descritto in seguito).
Come per il pozzo, lo scavo viene sostenuto da paratie tirantate, mentre i gradoni e la sede per la rampa carrabile vengono sostenuti da opere di contenimento provvisorie (muri prefabbricati).
Galleria Artificiale- ultimazione dei diaframmi e realizzazione copertura
A tergo della GA02 si realizza la galleria artificiale.
Denominata GA03 viene realizzata mediante due sottofasi (Fase 1 e Fase2). Si procede con l’esecuzione di diaframmi laterali e di mezzeria e immediatamente dopo con la realizzazione della soletta di copertura per poi eseguire le lavorazioni di scavo a “talpa” sotto la medesima copertura. Questa metodologia realizzativa consente di utilizzare la superficie del solettone di copertura durante tutte le fasi di cantiere successive, che , visto l’esiguità degli spazi, è di notevole vantaggio operativo.
Nella macrofase A2 si realizza quota parte del solettone. Fintantoché il solettone non sarà praticabile si ricorre per lo smarino delle terre di scavo ad una rampa esterna che evita di intercettarlo.
Anche per la GA03 valgono le produzioni e gli smarini della GA02.
Opere di Sede (Zona Sud- Paraurti e Parcheggi)
Proseguono le opere di sede. Nella fase considerata si eseguono le demolizioni dei paraurti
Trincea a cielo aperto. Scavi e Diaframmi sulla sezione T1
Iniziano le lavorazioni di scavo di imposta diaframmi della trincea e la realizzazione dei diaframmi su tutta la sezione T1
Deviazione fognaria "Xxxxxxxxxx" - completamento dei lavori
Si completano i lavori del bypass mediante le opere di finitura e di completamento della pavimentazione.
6.1.4. Macrofase A1-c (fino all'allestimento della prima fresa)
GA02 Terminano le lavorazioni di FASE 1
Con la fine della Macrofase A1 si terminano le lavorazioni di scavo sia sulla parte in testata con l’ultimazione delle opere del 3°e 4° ordine di tiranti. Questo presuppone il termine delle lavorazioni di T- jet sul tratto finale del pozzo e relativo scavo del terreno sopralivello dei setti consolidati.
Sulla parte gradinata, viene eseguito l’abbassamento dell’ultimo livello dei gradoni, ed il sconfinamento dello stesso con un muro di sostegno prefabbricato (per le quali specifiche si rimanda ad elaborati dedicati). Contestualmente si realizzano le rampe.
Terminato lo scavo a partire dalla parte in testata si procede con l’esecuzione del solettone di fondo (lavorazioni di carpenteria ed armatura , e di gett
GA03 - Galleria Artificiale- termine copertura e scavo
Si terminano le lavorazioni di prima fase: il completamento del solettone di copertura consente di ubicare sopra lo stesso la rampa di uscita dal pozzo frese (vedi elaborati grafici), e inoltre consente di ottenere una maggiore superficie per il futuro stoccaggio dei conci.
Opere di consolidamento edifici 165 - 166 e Ponte al Pino
Contemporaneamente alle lavorazioni sulla futura sede ferroviaria vengono realizzati i pozzi di “compensation grouting”. I pozzi sono eseguiti con la fasistica dettagliata nel capitolo dedicato, che comunque prevede in sequenza lavorazioni di scavo per raggiungere la quota di imposta dei pali, l’esecuzione dei pali secanti, con la metodologia tipica (primari non armati, secondari armati) e realizzazione del cordolo di testa. Successivamente si procede allo scavo fino alla quota di iniezione e si procede alle iniezioni di 1 trattamento.
Le quantità previste sono in numero di 38x2=76 pali secanti ø 762 mm per 8.50m di profondità, per un totale di 3.87 mc di volume a palo, 116 mc di volume sostituito, considerando un’incidenza di circa 160kg/mc per palo (da dividere in 2 perché i pali sono armati in alternanza – quindi circa 80Kg/mc) sono circa 23556 Kg di acciaio.
Detti dati sono stati utilizzati per determinare le tempistiche di realizzazione in base ad i dati di produzione della ditta affidataria, per cui si suppone la realizzazione di 1-2 pali al gg (periodo di 50gg). Gli edifici in prossimità dell’area RFI (edificio 166) saranno consolidati mediante un pozzo realizzato in Area CM sopra la testata dell’imbocco frese, in una nuova collocazione rispetto al PD (si veda elaborati specifici). La nuova collocazione permette una più agevole manovrabilità dei mezzi d’opera impiegati.
L’altro pozzo, in area ATAF (per l’edificio 165) mantiene l’ubicazione del PD, ed il cantiere sarà allestito nella medesima area a tergo del pozzo (si veda elaborati dedicati).
Trincea a cielo aperto. Scavi e Diaframmi sulla sezione T2-T3-T4
Continuano le lavorazioni di scavo di imposta diaframmi della trincea e la realizzazione dei diaframmi sulle sezioni T2-T3-T4. Le lavorazioni previste sono quelle di scavo in tradizionale su sezione obbligata a tergo dei diaframmi appena realizzati. Prima dello scavo viene realizzato il puntone ed il cordolo in sommità della trincea. Le quantità relative alle produzioni della trincea sono desunte dal computo dell’opera.
Opere provvisorie - realizzazione area di carico definitiva per carico treni di smarino (binari-carriponte e posizionamento nastri)
Così come suesposto il futuro smarino delle terre di scavo di galleria sarà effettuato per mezzo di un sistema di smaltimento organizzato con i nastri trasportatori e tramogge che convogliano il materiale direttamente sui container posizionati sul treno. L’area di carico prevista rispecchia fedelmente quella progettata nel PD in quanto ritenuta valida per le esigenze sopravvenute. Si ricorda infatti che l’allestimento del pozzo e dei nastri avverrà prima per il binario pari e poi per il binario dispari.
Allestimento della Fresa
L’assemblaggio della fresa è già considerato parte del cantiere delle gallerie. Sulla scorta delle indicazioni dell’affidatario si prevede che possa essere eseguito in un periodo di 50 gg al termine della realizzazione delle opere civili di imbocco.
6.2. Macrofase A2
Macrofase A2-a (attività di scavo galleria binari pari)
primi sette trimestri
a. termine dell'installazione di cantiere per le frese con allestimenti dei binari smarino e conci - Installazione del sistema nastro-carriponte e stoccaggio sui gradoni. Allestimento e messa in esercizio dei binari di fondo pozzo.
b. Rimozione del Cantiere dei diaframmi e trasformazione del cantiere t-jet in sistema di produzione malte di intasamento.
c. Opere di Sede (Zona Sud- Paraurti e Parcheggi).
d. Termine della trincea TR con allestimento dei muri ed inizio finiture
e. In "area macelli" viene realizzato il pozzo Costruttivo Nord (vedi elaborati specifici) per la manutenzione delle frese
f. terminano le lavorazioni di "compensation grouting" in area CM e Ponte al Pino.
g. Smontaggio e disassemblaggio fresa presso il Pozzo Nord di Rifredi e trasporto a CM
Macrofase A2-b (attività di scavo galleria binari dispari-by pass)
secondi sette trimestri
a. Allestimento e messa in esercizio dei binari di fondo pozzo galleria dispari.
b. Assemblaggio fresa e scavo della galleria dispari e dei by pass.
c. Opere di Sede (Zona CM- Ampliamento sede e fase B).
d. Termine delle lavorazioni di "Compensation grouting" in area CM e Ponte al Pino.
e. Fasi di Armamento dalla fase 4 alla 6 (in sede) e dalla 1 alla 6 nelle gallerie
f. Esecuzione dei pozzi di ventilazione Sud e di aggottamento (zona Fortezza)
g. Inizio lavorazioni di Impiantistica (IE,IM) in sede ed in galleria
h. Realizzazione dell'area Triage e fabbricati
Macrofase A2-c (smantellamento cantiere delle gallerie e inizio opere per la sede futura)
ultimo trimestre
a. Smantellamento Cantiere delle GN e inizio opere civili e impiantistiche sulla GA02
b. Lavorazioni di TE in galleria ed a CM.
c. Opere di Sede (termine parcheggi).
d. Fine fasi di Armamento dalla fase 4 alla 6
e. Esecuzione dei pozzi di ventilazione Sud e di aggottamento (zona Fortezza)
f. Inizio lavorazioni di Impiantistica (IE,IM) in sede ed in galleria
g. Completamento dell'area Triage e fabbricati
h. Termine lavori civili sulla Galleria artificiale.
6.2.1. Premessa
La macrofase A2 è temporalmente la più lunga; è stata definita su un arco di 1343 gg. perché contempla lavorazioni omogenee come la realizzazione delle gallerie in scavo meccanizzato, e sostanzialmente vede il cantiere interamente dedicato alle frese e solo marginalmente si prosegue con le opere civili.
6.2.2. Macrofase A2-a (attività di scavo galleria binari pari)
Tale primo periodo di lavorazione ricopre i primi 7 semestri dell’intera Macrofase A2.
Messa in Esercizio del cantiere per le frese – Sistema di Binari di cantiere
La gran parte dei trasporti del terreno proveniente dagli scavi e dei rivestimenti prefabbricati delle gallerie viene effettuato via ferroviaria.
Allo scopo è previsto un impianto ferroviario di cantiere rappresentato che svolge le funzioni di carico e scarico, manovra, presa-consegna e deposito dei treni.
Il sistema è progettato per poter ricevere, movimentare ed inoltrare treni della lunghezza di 280m escluso il locomotore.
Esso è suddiviso in binari gestiti dall’Appaltatore e binari gestiti dalle FS. All’interno del cantiere l’Appaltatore ha l’onere di caricare, scaricare e manovrare i treni per consegnarli e riceverli dall’operatore incaricato sui binari di presa e consegna. Nell’ambito del cantiere si opererà con locomotori Diesel .
Le zone di confine tra i binari di cantiere e quelli di presa e consegna sono delimitate da cancelli con ingressi autorizzati secondo i regolamenti FS.
Il carico su convogli riguarda la terra proveniente dagli scavi e viene effettuato su uno dei due binari posti sul lato Ovest del pozzo della lunghezza minima di circa 560metri.
Lo scarico dei conci prefabbricati si effettua sul binario adiacente al pozzo frese.
I treni carichi di terreno verranno parcheggiati nel fascio di deposito da dove la ditta di trasporto li prenderà per inoltrarli sulla linea FS.
Il cantiere è dotato di un fascio di deposito localizzato in estremità del cantiere lato Roma, con la funzione di stoccaggio per i treni in arrivo in cantiere e per quelli in partenza, mentre un fascio più corto composto da quattro binari può parcheggiare pianali dei conci o di container.
Contestualmente all’assemblaggio della fresa vengono terminate le lavorazioni di allestimento del fondo pozzo, con le disposizioni dei binari e dei tronchetti necessari.
La realizzazione di detto sistema di armamento avviene contestualmente al sistema di carico e scarico (che sarà descritto in seguito).
Allo scopo di garantire la continuità di produzione delle macchine di scavo è predisposto l’allestimento di una vasca di stoccaggio temporaneo dello smarino con funzione di volano.
Scavo della galleria Binario Pari
Attivato il pozzo ed il sistema di smarino si procede con lo scavo della galleria del binario pari.
Le produzioni calcolate per il dimensionamento del sistema di smarino sono variabili a seconda del periodo di avanzamento della fresa, che come noto, necessita di un periodo iniziale denominato di “apprendimento” in cui la produzione è sotto la media per i vari check up iniziali dopodichè sono stati considerati 15 metri di avanzamento medio al giorno (considerando la fase di scavo ed installazione concio), per uno smarino medio di circa 1818,75 ton di terreno (per i dettagli si rimanda alla relazione di gestione delle terre di scavo) ed alle forniture descritte successivamente.
L’avanzamento temporale previsto della galleria pari è così previsto:
FASE | DURATA (circa) |
Assemblaggio fresa | 50 gg |
Scavo del tratto sud (Pozzo frese – Pozzo Costruttivo Nord) con passaggio a pieno sotto il camerine della stazione AV. | 240 gg |
Manutenzione fresa (Pozzo Costruttivo Nord) | 30 gg |
Scavo del tratto Nord ( Pozzo Costruttivo Nord- Pozzo Arrivo frese a Rifredi) | 155 gg |
Disassemblaggio fresa | 90 gg |
Rimozione del Cantiere dei diaframmi e trasformazione del cantiere t-jet in sistema di produzione malte di intasamento.
In questa fase terminano le esecuzioni delle paratie dei diaframmi, pertanto si smantella il cantiere dedicato e si riconverte l’altro secondo le esigenze dell’affidatario per lo scavo delle gallerie, per produrre la malta di intasamento a tergo dei conci delle gallerie.
Opere di Sede (Zona Sud- Paraurti e Parcheggi).
In parallelo alle lavorazioni di scavo continuano gli adeguamenti per la futura sede (si veda elaborati specifici).
Termine della trincea TR con allestimento dei muri ed inizio finiture
L’attivazione dei binari e del sistema di carico e scarico al Pozzo frese fa si che si possa disattivare il sistema temporaneo previsto e descritto in precedenza, consentendo così il termine dello scavo della trincea TR01 nelle sezioni T6-T7.
Jet grouting e realizzazione del pozzo Costruttivo Nord (PZ01A) per la manutenzione delle frese
In questa fase iniziano le lavorazioni per la realizzazione del Pozzo Costruttivo Nord .
Nella fase A2-a si realizza quanto necessario per poter avere disponibilità del Pozzo in corrispondenza del passaggio della prima fresa per le operazioni di manutenzione della stessa, le altre lavorazioni saranno completate dopo il passaggio della seconda.
Brevemente si descrivono le lavorazioni che saranno eseguite (dettagliate negli elaborati specifici):
• scavo di sbancamento per il raggiungimento del piano di imposta
• scavo e realizzazione dei diaframmi su un perimetro in asse di 115m per una lunghezza di 43 m (4945 mq) e profondità di sez. trasversale pari a 150cm con una produzione stimata in 56 mq/turno,un approvvigionamento di calcestruzzo pari a 1,65 mc/mq ed uno smarino di terre (terreno misto a fango bentonitici) nell’ordine di 3,4 t./mq.
Si produce una quantità totale di smarino pari a 16813 mc di terreno e un approvvigionamento di 8159 mc di cls ed 1305480 Kg di acciaio (data l’incidenza di 160kg/mc).
Per la realizzazione del solettone di fondo sulle quali avverrà la traslazione delle frese si prevede un approvvigionamento di 592 mc e 94720 Kg di acciaio.
Al momento dell’esecuzione del pozzo è già attivo il Corridoio attrezzato pertanto lo smarino è effettuato via ferro.
Smantellamento fresa a Rifredi e trasporto a CM su viabilità ordinaria.
A questo livello della progettazione, è stata prevista la possibilità di smobilitare e disassemblare la macchina di scavo EPB nel pozzo di arrivo frese di Xxxxxxx, secondo modalità operative che verranno definite nel dettaglio nelle fasi successive di approfondimento progettuale.
Ciononostante, in ragione dei notevoli vincoli al contorno, non si esclude la eventualità di abbandonare parte del macchinario (mantello), recuperando le componenti che è possibile movimentare attraverso la galleria già realizzata.
In particolare si ritiene di traslare tutto il backup attraverso la galleria realizzata, mentre le parti dello scudo che non è possibile trasportare attraverso la galleria saranno recuperate e ricondotte a Campo di xxxxx attraverso la viabilità ordinaria. Il tragitto sarà oggetto di specifico piano da autorizzare con gli enti preposti.
6.2.3. Macrofase A2-b (attività di scavo galleria binari dispari - bypass)
secondi sette trimestri
Allestimento e messa in esercizio dei binari di fondo pozzo galleria dispari.
Così come effettuato per la galleria pari, viene allestita la parte del Pozzo frese per l’attacco dello scavo della fresa su binario dispari.
Assemblaggio fresa e scavo della galleria dispari e dei by pass.
L’avanzamento temporale previsto della galleria dispari è così previsto:
FASE | DURATA |
Assemblaggio fresa | 80 gg |
Scavo del tratto sud (Pozzo frese – Camerone AV) con traslazione a vuoto nella stazione AV. | 210 gg |
Fermo macchina per completamento platea Xxxxxxxx XX | 00 gg |
Manutenzione fresa (Pozzo Costruttivo Nord) | 30 gg |
Traslazione fino al pozzo costruttivo Nord | 30 gg |
Scavo del tratto Nord ( Pozzo Costruttivo Nord- Pozzo Arrivo frese a Rifredi) | 140 gg |
Disassemblaggio e smobilito fresa | 30+30 gg |
Termine delle lavorazioni di "compensation grouting" in area CM e Ponte al Pino.
Terminano le lavorazioni di compensation grouting con il passaggio della seconda fresa, si lascia allestito il cantiere in area ATAF per le operazioni di consolidamento ponte. (Wbs CT01A)
Opere di Sede (Zona CM- Ampliamento sede e fase B).
Proseguono le opere di finitura della sede ferroviaria per i dettagli si vedano gli elaborati specifici (alla Macrofase A2-b corrispondono le fasi 2, 3 e 4 delle opere di sede rif. El . FEW130EZZP7RI0200 003A
Fasi di Armamento dalla fase 4 alla 6 (in sede) e dalla 1 alla 6 nelle gallerie
Vedi relazione di Armamento ed elaborati di Fase relativi.
Esecuzione dei pozzi di ventilazione Sud e di aggottamento (zona Fortezza)
Negli ultimi due trimestri si eseguono si eseguono le operazioni di scavo per la realizzazione dei due pozzi di ventilazione in area Stazione AV.
Si realizzano come i pozzi di compensazione, per mezzo della tecnica di sostegno dei pali secanti., con la metodologia tipica (primari non armati, secondari armati) e realizzazione del cordolo di testa.
Le quantità previste sono per Pozzo un numero di 26x2=52 pali secanti ø 762 mm per 9.17m di profondità, per un totale di 4.17 mc di volume a palo, 217,34 mc di volume sostituito, considerando un’incidenza di circa 160kg/mc per palo (da dividere in 2 perché i pali sono armati in alternanza – quindi circa 80Kg/mc) sono circa 17387 Kg di acciaio.
Detti dati sono stati utilizzati per determinare le tempistiche di realizzazione in base ad i dati di produzione della ditta affidataria, per cui si suppone la realizzazione di 1-2 pali al gg (periodo di 30 gg). Tutta la lavorazione per entrambi i pozzi di ventilazione si esaurisce in un mese.
Inizio lavorazioni di Impiantistica (IE,IM) in sede ed in galleria
Così come per le opere di sede si rimanda agli elaborati di dettaglio della LFM (IE ed IM) per ogni descrizione; la trattazione dell’argomento all’interno della relazione di cantierizzazione ha solo lo scopo di compatibilizzare temporalmente le lavorazioni.
Realizzazione dell'area Triage e fabbricati
Fase 6 delle opere di sede. L’area di Triage è ubicata nel parco Binari a sud del cantiere di CM. Essa prevede la realizzazione di un piazzale di Triage, uno di sosta per i mezzi di soccorso ed un piano “a raso” per l’accesso del mezzo bimodale.
In concomitanza vengono realizzati i fabbricati tecnologici a servizio della nuova sede.
GA03-Termine lavori di scavo sulla Galleria artificiale.
Si effettua lo scavo “a talpa” sotto il solettone della GA03. Lo scavo sarà assistito da mezzi per il carico e scarico dei container in prossimità dell’ultimo gradone, in modo da poter effettuare il sollevamento sui treni ad opera del carroponte.
6.2.4. Macrofase A2-c (smantellamento cantiere delle gallerie e inizio opere per la sede futura)
Ultimo trimestre
La sottofase in questione è prevalentemente una sottofase di passaggio e trasformazione del Cantiere progettato per le gallerie ed il cantiere al servizio delle opere civili in Campo di Xxxxx e di finitura, armamento , TE ed LFM sia in Campo di Xxxxx che in Galleria.
GA02-Smantellamento Cantiere delle Gallerie e inizio opere civili e impiantistiche.
Terminato lo scavo della galleria dispari, e quindi terminata ogni attività di approvvigionamento e smarino, si procede con lo smantellamento degli allestimenti eseguiti e si procede con la seconda fase di scavo, quella che adegua il piano di fondo scavo alla livelletta futura di uscita dalla GA02.
La fase di scavo delle gradonature inizia immediatamente dopo la fine dell’attività delle frese in Novembre 2012, contestualmente si realizzerà una serie di pali di grande diametro (n. 77 ø 600 h=10m tot. 217 mc di smarino prodotto) per lo scavo di una vasca sotto il solettone che sarà scavata per una profondità di 5m.
A seguire si procede con la parte di solettone di fondo che costituirà la nuova livelletta , le lavorazioni di scavo procederanno per circa 100gg ; contemporaneamente saranno eseguite tutte le elevazioni ed iniziate le finiture.
Lavorazioni di TE in galleria ed a CM.
Si rimanda agli elaborati di dettaglio della TE per ogni descrizione; la trattazione dell’argomento all’interno della relazione di cantierizzazione ha solo lo scopo di compatibilizzare temporalmente le lavorazioni. In questa fase saranno eseguite le lavorazioni denominate in XXX XX00X.
Opere di Sede (termine parcheggi).
Si rimanda agli elaborati di dettaglio delle opere di sede per ogni descrizione; la trattazione dell’argomento all’interno della relazione di cantierizzazione ha solo lo scopo di compatibilizzare temporalmente le lavorazioni. In questa fase saranno eseguite le lavorazioni denominate in WBS RI02Ned M circa la finitura extralinea dei parcheggi e delle aree di sosta.
Fine fasi di Armamento dalla fase 4 alla 6
Vedi relazione di Armamento ed elaborati di Fase relativi.
Termine dei pozzi di ventilazione Sud e di aggottamento (zona Fortezza)
Terminano le lavorazioni previste nella fase precedente
Inizio lavorazioni di Impiantistica (IE,IM) in sede ed in galleria
Si rimanda agli elaborati di dettaglio della LFM (IE ed IM) per ogni descrizione; la trattazione dell’argomento all’interno della relazione di cantierizzazione ha solo lo scopo di compatibilizzare temporalmente le lavorazioni.
Completamento dell'area Triage e fabbricati
Terminano le lavorazioni previste nella fase precedente
Termine lavori civili sulla Galleria artificiale.
Terminano le lavorazioni previste nella fase precedente
6.3. Macrofase A3
6.3.1. Premessa
La Macrofase A3 dura circa 292 gg e vede il termine di tutte le lavorazioni civili e le relative finiture sulle GA02 (la GA03 e la TR01 sono concluse nelle fasi precedenti), e poi sostanzialmente sono lavorazioni di finitura, di TE e di Impiantistica, che non danno contributi particolarmente sensibili alla movimentazione dei materiali e non creano situazioni atipiche di cantiere degne di nota. Pertanto per la descrizione di dettaglio si rimanda alle relazioni tecniche illustrative di ciascuna opera, mentre in questa trattazione si descrivono solo le lavorazioni di opere civili.
Macrofase A3-a (attività di finitura e termine OOCC)
primo trimestre
a. Proseguono le opere civili e impiantistiche sulla GA02 e termine delle finiture anche sulla galleria del binario dispari
b. Lavorazioni di TE in galleria ed a CM.
c. Opere di Sede (termine parcheggi).
d. Fasi di Armamento CM:tutta la fase 7 ed inizio fase 8
e. Fasi di Armamento Gallerie:tutta la fase 7
f. Proseguono le lavorazioni di Impiantistica (IE,IM) in sede ed in galleria
g. Completamento dell'area Triage e fabbricati
Macrofase A3-b (attività di finitura e termine OOCC)
secondo xxxxxxxxx
a. Terminano le opere e impiantistiche sulla GA02 e GA03
b. Terminano le lavorazioni di TE in galleria ed a CM.
c. Fasi di Armamento finali CM:fasi 8-9-10-11
d. Fasi di Armamento Gallerie:tutta la fase 7
e. Terminano le lavorazioni di Impiantistica (IE,IM) in sede ed in galleria
f. Terminano le lavorazioni dell'area Triage e fabbricati
Macrofase A3-c (attività di finitura e termine OOCC)
fino a fine lavori
a. Fine Lavori
b. Prove, collaudi
c. Attivazione Passante
7. Assetto logistico ed operativo dei Cantieri del Passante AV
7.1.1. Premessa
I cantieri facenti parte del presente progetto hanno caratteristiche differenti a seconda dell’importanza dell’intervento che debbono realizzare; fin dalla progettazione definitiva alcuni sono stati inquadrati come aree tecniche per le quali non è prevista la sistemazione di una vera e propria area logistica, se non l’allestimento di una baracca standard per la documentazione di cantiere e dei wc chimici. Ognuno di essi ha però una caratteristica operativa differente, che verrà descritta di seguito.
Per la carenza di spazi, le funzioni di campo base verranno svolte solo in parte nell’area di Campo Xxxxx. In tale area, peraltro, non si verificano le condizioni ideali per la collocazione di dormitori data la contiguità delle lavorazioni. In cantiere saranno, pertanto, assicurate le funzioni direttive, tecniche, e operative e solo in parte quelle di ristorazione.
Le strutture di campo base per le funzioni riposo, ricreazione e di ristorazione saranno localizzate all’esterno del cantiere in una località quanto possibile vicino a Campo di Xxxxx.
Al momento della progettazione di primo livello non sono state individuate aree idonee in prossimità del cantiere pertanto al momento si intende percorrere la possibilità di utilizzare delle aree di proprietà di RFI ubicate in località Bivio Rovezzano distante circa 4.5Km dal cantiere.
E’ comunque in corso di valutazione un’ulteriore opportunità nata con le OP1L. E’ infatti stata allestita un’area logistica sufficientemente grande in Area Castello, condivisa con l’area già realizzata per l’appalto 14-15, che al momento della consegna lavori risulterà solo in parte utilizzata per le Opere del 1°Lotto (“Scavalco”). Considerando che saranno le medesime maestranze impegnate da GC in entrambe le opere risulta agevole poter utilizzare completamente l’area anche per lo sviluppo di un campo Base unico ( per agevolare la comprensione si richiama l’elaborato del PED del 1°Lotto cod.FEW1-20-C-ZZ-PZ-CA0000-004-A)
Le uniche attività di ristorazione che si svolgeranno in cantiere sono relative al personale giornaliero, mentre il personale di turno utilizzerà la mensa del campo base fuori del cantiere.
7.1.2. Cantiere Operativo di Campo di Xxxxx
Il cantiere, così come suesposto vive di tre momenti principali identificati con le Macrofasi che condizionano l’assetto operativo del Cantiere (mentre quello logistico rimane essenzialmente lo stesso).
• La Macrofase A1 così come descritta precedentemente necessita di un assetto operativo in grado di garantire lo smaltimento delle terre senza i binari di supporto previsti per le Gallerie; pertanto la gestione degli approvvigionamenti avverrà sempre su gomma, mentre gli smarini avverranno per i primi 90 giorni su gomma.
• La Macrofase A2 vede operativo l’allestimento previsto già nel PD a base di gara.
• La Macrofase A3 non è soggetta a quantitativi di smaltimento tali da giustificare lo studio di una soluzione operativa ad hoc.
Di seguito pertanto si descrivono l’unico assetto logistico (interno a Campo di Xxxxx) ed i due principali assetti operativi suesposti.
Area Logistica Campo di Xxxxx
L’area logistica (si veda il dettaglio della planimetria di cantierizzazione codice XXX0-00-X-XX-XX- XX0000) è ricavata nella parte di terreno a NO dell’area di Cantiere. Sarà interamente pavimentata per le aree a disposizione dei baraccamenti e gli impianti e quindi per circa ed andrà a coprire una superficie di circa 6300 mq.
Si prevede uno schema di impianto tradizionale di tipo ortogonale, con separazione dei percorsi pedonali e carrabili.
Le installazioni logistiche previste all’interno del perimetro sono:
• n° 15 box uffici direttivi (DDLL, Ditta Appaltatrice, Ditta Subappaltatrice e fornitori);
• n°1 mensa di cantiere (possibilità di cucina) e dispensa;
• n°1 box guardiania.
• n°6 box Spogliatoi
• n° 16 Wc (150x150) con antibagno con lavandini in 4 moduli da 15 mq.
• n° 16 box-docce (150x150) con spogliatoio antistante in 4 moduli da 15 mq
• n°1 Postazione di primo soccorso
• Parcheggi automobili e mezzi d’opera (n°23 stalli)
• n°1Postazione di registrazione merci – Pesa di Cantiere
• Aree lavaggio stivali e rimessaggio
Le lavorazioni previste per la realizzazione di tale area sono le seguenti:
Preparazione delle aree:
▪ rimozione di eventuali materiali di risulta presenti;
▪ trasporto a discarica dei materiali di risulta;
▪ livellamento del terreno;
Confinamento delle aree:
▪ installazione delle recinzioni e degli accessi;
▪ predisposizione della viabilità interna;
▪ predisposizione della viabilità esterna;
▪ posa della segnaletica di cantiere;
▪ allestimento della segnaletica orizzontale e verticale lungo la viabilità di accesso;
Allestimento delle aree logistiche:
▪ preparazione dell’area;
▪ getto del cls (basamenti dei baraccamenti);
▪ pavimentazione dell’area logistica;
▪ trasporto e posa dei locali prefabbricati;
▪ posa delle barriere New-jersey di recinzione aree pedonali;
Realizzazione degli impianti elettrici e telefonici:
▪ esecuzione di scavi a sezione obbligata;
▪ realizzazione basamenti;
▪ montaggio pali, strapiombo e sigillatura;
▪ montaggio accessori, apparecchiature metalliche e isolanti su palo;
▪ posa di cavidotti, pozzetti, pali e quadri elettrici;
▪ inserimento dei cavi;
▪ allacciamenti ed opere di fognatura;
▪ esecuzione dell’impianto di terra;
▪ esecuzione dei rinterri;
▪ posa gruppo elettrogeno;
Realizzazione degli impianti idrico e fognario:
▪ esecuzione di scavi a sezione obbligata;
▪ posa di tubazioni e pozzetti;
▪ allacciamenti;
▪ esecuzione dei rinterri;
L’area operativa deve rispondere alle esigenze di garantire un efficiente sistema di smaltimento delle terre dello scavo delle tre xxxxx xxxxxxxxxx (XX00 ,XX00 e TR01) pertanto prevede la realizzazione delle zone di carico e scarico, che per i primi 90 giorni avverranno su gomma.
Per la gestione delle terre si deve fare riferimento a quanto scritto all’interno del PAC, comunque in linea generale il terreno sarà caratterizzato tal quale presso sito di conferimento (Santa Barbara) - solo nell’ eventualità piazzole temporanee non siano pronte, si procederà alla caratterizzazione in banco (Camerone e Imbocco Sud).
Nella fase iniziale dello scavo (scavo per il raggiungimento del piano di imposta dei diaframmi e scavo dei diaframmi) si prevede un area di carico in prossimità delle zone di scavo, per mezzo di un accumulo temporaneo realizzato mediante una pala gommata ed un escavatore che provvederà a trasferire il cumulo direttamente su autotreni dedicati.
L’area operativa viene ricavata all’esterno delle aree di lavorazione. Sinteticamente fanno parte dell’area operativa:
n°1 Box Officina Meccanica;
n°1 Box magazzino – Officina elettrica; n°1 Zona lavaggio ruote-mezzi d’opera; n°3 parcheggi per mezzi in manutenzione
Le lavorazioni previste per la realizzazione di detta area sono:
Assistenze e manutenzioni
▪ manutenzione mezzi d’opera;
▪ carico e scarico attrezzi;
▪ riparazioni;
▪ lavaggi;
Parcheggio e movimentazioni
▪ parcheggio autocarri;
▪ movimentazioni autocarri;
▪ parcheggio automezzi;
▪ riparazioni;
Rifornimenti e stoccaggi
▪ rifornimento attrezzature;
▪ stoccaggio attrezzature;
Area Operativa Campo di Xxxxx (assetto Macrofase A2)
L’area operativa del cantiere nel corso dell’attività di scavo delle gallerie è costituita essenzialmente dagli allestimenti previsti per il pozzo frese, e l’allestimento di binari dedicati allo smarino.
Pozzo Frese
Per la partenza delle frese, per le movimentazioni dei materiali e per le lavorazioni industriali dello scavo meccanizzato si realizzerà un pozzo di dimensioni interne in pianta di 28mx100m circa, mediante paratie sostenute da tiranti provvisori per rendere l’area interrata completamente disponibile e sgombra da elementi strutturali di contrasto.
Il pozzo e la rampa gradonata, di cui si dirà in seguito, fanno parte delle opere della rampa Sud della sede AV e, pertanto, risultano finalizzate alla cantierizzazione delle gallerie solo la loro anticipazione temporale, le modalità costruttive (tiranti) e le dimensioni trasversali.
Le dimensioni in larghezza di 28m sono dettate dagli ingombri nella configurazione di partenza delle frese e dalla posizione dei nastri dello smarino con relativo avvolgimento di accumulo, che devono correre in prosecuzione delle gallerie lungo le pareti longitudinali.
La lunghezza di 100m è determinata dalla necessità di accogliere, come nel seguito descritto, i tratti orizzontali dei nastri mobili di ciascuna galleria che svolgono la funzione di accumulo dei teli, per consentirne l’allungamento continuo dietro la fresa durante l’avanzamento dello scavo. La profondità del solettone di fondo di circa 15m è quella dell’opera finale.
Nei primi 15 m a ridosso dell’imbocco, per allineare la generatrice inferiore delle frese in partenza, (disposte su una sella dello spessore minimo di 45cm), a quella delle gallerie, il piano del solettone è posto a −2.60m dal piano ferro risultando più basso di 1.20m rispetto alla restante parte del pozzo.
Sul fondo del pozzo si monterà la fresa con il relativo back-up e successivamente, dopo che saranno realizzati i primi 80 metri, verranno posati i binari con relativi scambi per i convogli materiali (conci prefabbricati del rivestimento, malta di intasamento rotaie, tubi ecc.) e per il treno soccorso VVFF. Insieme al pozzo verrà realizzato, un anticipo dello scavo della sede AV, sagomato a gradoni per una lunghezza di 100m circa con la funzione di accogliere lungo il lato del binario dispari la sede della rampa di discesa carrabile e del tratto in pendenza del nastro fisso e, nella restante parte, il deposito dei conci prefabbricati del rivestimento delle gallerie.
Rampa a Gradoni per il deposito conci
Come per il pozzo, lo scavo viene sostenuto da paratie tirantate, mentre i gradoni e la sede per la rampa carrabile vengono sostenuti da opere di contenimento provvisorie..
La rampa ha una larghezza di 3.5m e svolge prevalentemente una funzione di accesso per i mezzi gommati nel caso di emergenza, in quanto tutto l’approvvigionamento dei materiali avviene con l’uso dei carriponte.
Lo spazio riservato al nastro trasportatore fisso che corre accanto alla rampa, è largo circa 2.5 m e comprende anche quello per l’ispezione e la manutenzione.
Per l’accesso pedonale sono previste, inoltre, alcuni blocchi di scale per la comunicazione verticale.
In corrispondenza della testata di partenza delle frese, al disotto del piano del solettone di fondo, verrà realizzata una vasca di accumulo per le acque di cantiere, di infiltrazione e meteoriche.
Un sistema di pompe condurrà le acque all’impianto di chiarificazione e depurazione posto in superficie.
Lungo i lati maggiori del pozzo e della rampa gradonata correranno due gru a portale che si appoggiano alle travi di testata delle paratie.
Esse effettueranno prevalentemente lo scarico dei conci prefabbricati dai convogli ferroviari e il loro deposito sui gradoni della rampa e, successivamente, il loro carico sui carri posti sul fondo del pozzo, per l’inoltro al fronte di scavo.
Nella fase di scavo del pozzo e della rampa le gru a portale serviranno per il carico dei container pieni di terreno sui treni.
Attraverso di esse si caleranno anche tutti i materiali di consumo delle frese, le rotaie, i tubi, le prolunghe dei nastri ecc..
Esse saranno, inoltre, molto utili durante la fase di montaggio delle frese e di smontaggio del cantiere per calare le parti più leggere, mentre la movimentazione delle parti pesanti delle frese avverrà con gru semoventi poste alla testata del pozzo.
Il pozzo alloggerà, in corrispondenza della testata di imbocco, sopra le gallerie artificiali di copertura delle frese, l’impianto di produzione della malta di intasamento nonché l’impianto di raffreddamento dell’olio dei circuiti idraulici delle frese.
Oltre ai vantaggi operativi della soluzione studiata si sottolinea che lo svolgimento al disotto della superficie delle attività previste all’imbocco della galleria, presenta il vantaggio di confinare le emissione di rumore.
Area di stoccaggio dei conci prefabbricati
Il cantiere è dotato di un’area di accumulo conci capace di garantire la produzione della fresa anche in interruzione transitoria di arrivo degli elementi prefabbricati dallo stabilimento per problemi connessi al trasporto.
Il deposito ha, inoltre, funzione di compenso nel caso di elevate produzioni delle frese non commisurate alla potenzialità del trasporto dei conci e, in caso inverso, di accumulo durante i periodi di scarsa produzione o fermo macchine.
L’area si colloca immediatamente a ridosso del pozzo delle frese ed è sagomata in tre gradoni, per permettere la realizzazione della rampa di accesso carrabile e della sede per il nastro trasportatore del marino. I tre gradoni forniscono un’area complessiva di 2350mq circa e accolgono un numero di anelli
pari a circa 150, capace di garantire un’autonomia di circa 10 giorni lavorativi di produzione media delle frese.
I conci di un intero anello sono disposti in pile che raggiungono l’altezza di circa 3 metri per un peso di circa 41t.
Questo carico richiede la costruzione di una soletta di calcestruzzo e delle selle di ripartizione.
Le pile sono disposte in file, ognuna occupa una superficie di 1.5x4.3m ed è distante dalla vicina di 1 metro per consentire la circolazione del personale e delle attrezzature di aggancio.
I conci prefabbricati di base vengono collocati in pile sull’area terminale della gradonata della misura di circa 18x25m.
Sistema dei binari di cantiere
La gran parte dei trasporti del terreno proveniente dagli scavi e dei rivestimenti prefabbricati delle gallerie viene effettuato via ferroviaria.
Allo scopo è previsto un impianto ferroviario di cantiere che svolge le funzioni di carico e scarico, manovra, presa-consegna e deposito dei treni.
Il sistema è progettato per poter ricevere, movimentare ed inoltrare treni della lunghezza di 280m escluso il locomotore. Esso è suddiviso in binari gestiti dal GC e binari gestiti dalle FS.
Nell’ambito del cantiere si opererà con locomotori Diesel mentre le movimentazioni con locomotori elettrici saranno effettuate esclusivamente dalla società incaricata del trasporto ferroviario.
Le zone di confine tra i binari di cantiere e quelli di presa e consegna sono delimitate da cancelli con ingressi autorizzati secondo i regolamenti FS.
Il carico riguarda la terra proveniente dagli scavi e viene effettuato su uno dei due binari posti sul lato Sud del pozzo della lunghezza minima di circa 560metri.
Lo scarico dei conci prefabbricati si effettua su quello adiacente al pozzo di lancio .
I treni carichi di terreno verranno parcheggiati nel fascio di deposito da dove la ditta di trasporto li prenderà per inoltrarli sulla linea FS.
Il cantiere è dotato di un fascio di deposito di cinque binari di lunghezza pari a circa 300m localizzato in estremità del cantiere lato Roma, con la funzione di stoccaggio per i treni in arrivo in cantiere e per quelli in partenza, mentre un fascio più corto composto da quattro binari può parcheggiare pianali dei conci o di container.
Area Lavorativa
L’area lavorativa è dinamica e determinata dalle tipologie di lavori in atto:
In particolare le aree coinvolte dalle opere civili sono essenzialmente le aree della GA02,GA03,TR01,le gallerie GM01 e GM02 (che però non si considerano come superfici di cantiere ,ma solo come produzioni di cantiere).
In particolare si vuole dettagliare il sistema di funzionamento del cantiere di Campo di Xxxxx in corrispondenza delle tre Macrofasi.
Area Impianti
• Gli impianti produttivi per le opere civili previsti per il cantiere sono:
• n°1 Impianto di produzione dei Fanghi Bentonitici (realizzazione trincee per diaframmi)
• n°1 impianto per la produzione di malta per l’esecuzione dei pali plastici, che sarà convertito nel corso del cantiere in impianto per produzione di malta ad alta pressione (T-jet) ed in seguito (altro affidatario) della malta per le iniezioni a tergo dei conci di galleria.
• Al servizio dell’area logistica e degli impianti di cantiere è prevista un’area di emungimento acqua e trattamento e stoccaggio acque attraverso un sistema di vasche, pompe e pozzi artesiani (n°2) che sarà descritto nel PAC.
Impianto di produzione della bentonite
E’ un classico impianto di produzione di fanghi e cemento per i diaframmi composto da 3 silos (1cemento ed 1 filler 1 calce), 4 vasconi di accumulo (2 acqua e 2 Bentonite fresca), 2 vasche di utilizzo dei fangi, 1autoclave,1 pompa, 1 deposito, 1 generatore ed un deposito olii e gasolio.
Per le descrizioni tecniche si rimanda alle schede dell’Affidataria .
Impianto di produzione della malta
L’impianto è collocato direttamente a lato dell’imbocco delle gallerie a circa 10 m dal fondo del pozzo. Esso è costituito da 4 silos, di cui 2 per il cemento e 2 per filler o calce,4 vasconi. Questi componenti vengono prima dosati e successivamente introdotti in un turbomiscelatore insieme all’acqua di impasto. L’impasto ottenuto viene direttamente inviato nella quantità sufficiente per l’intasamento dei vuoti corrispondenti allo scavo per la posa di un anello. I silos vengono caricati direttamente dalle autocisterne per mezzo di tubazioni. Tale impianto potrà anche essere utilizzato per la produzione del betoncino proiettato per il rivestimento provvisorio delle gallerie di collegamento.
Uso e trattamento delle acque industriali
Durante la fase principale di scavo delle gallerie l’acqua verrà utilizzata prevalentemente per i seguenti scopi:
• Condizionamento del terreno di scavo nelle camere di scavo delle frese;
• Lavaggio dei nastri trasportatori e dei mezzi di trasporto;
• Produzione della malta per intasamento
In corrispondenza delle massime produzioni delle frese (18 metri al giorno) il fabbisogno idrico per il condizionamento del terreno è stimato nell’ordine dei 125mc/giorno (circa 1,5l/s). Durante le lavorazioni di Consolidamento, considerando come produzione 70 mq x2 macchine=140mq si produce un volume di 168 mc che con l’incidenza di cemento pari a circa 400Kg/mc ed un rapporto acqua/cemento pari a 1 si ottiene circa 67200 litri/turno (12h) si ottiene un consumo di 1,5 l/s, pari a quanto previsto per la fresa.
Per le altre necessità sono ampiamente sufficienti 100mc/g ( circa 1l/s). In totale si prevede un fabbisogno idrico massimo di 225mc/giorno che è sicuramente reperibile da pozzi.
E’ prevista la realizzazione di un’area di trattamento acque posizionata sul lato Nord-Ovest.
Tutte le acque provenienti dai lavaggi dei nastri, delle gallerie e degli impianti, la prima pioggia dei piazzali e della rampa R01 verranno convogliate attraverso pompe in un sistema di depurazione posto nell’area dettagliato all’interno del PAC.
Impianti di trasformazione e fabbisogno di energia elettrica
La massima potenza elettrica necessaria alle frese e a tutte le altre attività di cantiere (nastri, carroponte, pompe, refrigeratori per il congelamento del terreno, illuminazione ecc.) non supera 14000 W (per il conteggio si veda il paragrafo dedicato). Tale fornitura è stata richiesta dal committente all’Enel che ha provveduto alla costruzione dell’elettrodotto urbano per il trasporto dell’alta tensione fino a via del Pratellino, dove all’interno dell’area di cantiere, è stata costruita e recintata una cabina di ricezione.
In prossimità della cabina verranno realizzati i moduli di trasformazione da alta a media tensione. L’impianto è completato da n° 2 gruppi elettrogeni per assicurare la continuità della erogazione elettrica (per il funzionamento delle luci di emergenza, ventilatori e pompe smaltimento acque) nel caso di interruzione momentanea da parte dell’Enel.
Per le descrizioni si rimanda al progetto esecutivo della LFM.
Impianto di produzione dell’aria compressa
Per assicurare la stabilità del fronte di scavo, in caso di fermo macchina e/o ispezione nella camera di lavoro delle frese, è necessario tenere il fronte in pressione con l’introduzione di aria compressa. Essa viene generata all’esterno nei pressi dell’ingresso al cantiere da compressori insonorizzati e inviata al fronte attraverso una doppia tubazione (una di emergenza) di acciaio diametro 6”. Prima di essere introdotta al fronte l’aria viene purificata attraverso dei filtri al carbone e la pressione viene regolata e controllata da un idoneo sistema montato sulla fresa.
Durante il normale funzionamento delle frese l’aria compressa viene utilizzata per la produzione delle schiume polimeriche.
Per le descrizioni tecniche si rimanda alle schede dell’Affidataria .
7.1.3. Area Tecnica Ponte al Pino
Premessa
Le lavorazioni dell’area tecnica di Ponte al Pino e Via Pacinotti si svolgono in parte dentro al cantiere di Campo di Xxxxx e condividono tempistiche e maestraze col medesimo cantiere, pertanto è previsto che l’area Logistica relativa al Cantiere sia integrata nel Cantiere Operativo di Campo di Xxxxx .
Fasi esecutive di cantiere
Per facilitare la comprensione della cantierizzazione si riportano le fasi esecutive di realizzazione del Pozzo e di seguito le fasi esecutive di realizzazione dei consolidamenti:
• FASE 1:- preparazione del piano di lavoro mediante scavo di prima fase alla quota di perforazione dei pali (scavo 1°fase), e conseguente asportazione di elementi accessori quali marciapiedi, cordoli e asfalti.
• FASE 2:- realizzazione dei pali primari (non armati).
• FASE 3:- realizzazione dei pali secondari (armati), con posa dei ferri di ripresa per la realizzazione del cordolo di collegamento in testa pali.
• FASE 4:- realizzazione cordolo di testa per il collegamento dei pali.
• FASE 5:- scavo parziale per fasi fino al raggiungimento della quota di progetto. (durante lo scavo e' prevista la messa in opera progressiva di travi HEB160 per cerchiatura, ad eccezione dei pozzi 3 e 4, e l'applicazione sulle pareti di spritz-beton proiettato dello spessore di 10cm, armato con rete elettrosaldata ø5/10x10).
• FASE 6:- al raggiungimento dello scavo alla quota di progetto (scavo 2°fase), si procederà al getto di finitura fondo scavo, in cls dello spesso di 50cm per il pozzo 6, e di 100cm per il pozzo 1, 2, 3 e 4, armati in entrambi i casi, con reti elettrosaldate ø5/10x10.
• FASE 7:- esecuzione delle iniezioni di compensation grouting previste per il consolidamento del terreno prima del passaggio della TBM.
• FASE 8:- alla definitiva interruzione dell'utilizzo del pozzo, e' previsto il riempimento dello stesso e il ripristino di eventuali preesistenze superficiali
Le iniezioni di consolidamento ed intasamento dovranno essere eseguite in due fasi nel rispetto delle seguenti indicazioni ed utilizzando materiali conformi a quanto indicato nelle tabelle materiali al fine di ottenere un trattamento per permeazione:
ALLESTIMENTO FORI
Le iniezioni saranno realizzate mediante posa di tubi in PVC di diametro Ø.³.1"½, spessore .³5,0 mm e pressione di scoppio 8 MPa, muniti di valvole a "manchettes", ricavate in spessore, disposte a passo di 0,3 m, alloggiati in fori Ø.³.4"..
Le perforazioni dovranno essere eseguite in sequenza tale da non perforare ad una distanza minore di 2,5 m dal foro più vicino ancora privo di guaina, saranno eseguite esclusivamente a rotazione senza utilizzo di aria e con rivestimento.
Al termine della perforazione si procederà al riempimento dell'intercapedine fra la parete del foro e il tubo mediante iniezione di miscela cementizia (per il cui dettaglio si veda Tabella Materiali), ottenuto alimentando la miscela dalla valvola più profonda in modo da ottenere la risalita fino alla bocca del foro; si utilizzerà un volume di miscela cementizia commisurato al volume teorico del foro. Al termine
di effettuerà un lavaggio con acqua all'interno del tubo valvolato.
MODALITÀ D'INIEZIONE
Trascorso un periodo di almeno 24 ore dalla formazione della guaina, si darà luogo all'esecuzione delle iniezioni selettive di consolidamento. Si procederà valvola per valvola, a partire dal fondo, tramite un packer a doppia tenuta collegato al circuito di iniezione. La massima pressione di apertura delle valvole non dovrà superare il limite di 10 MPa (100bar), in caso contrario la valvola potrà essere abbandonata. Ottenuta l'apertura della valvola si dovrà dare luogo all'iniezione in pressione fino ad ottenere i valori dei volumi di assorbimento e di pressione di iniezione prescritti e di seguito esposti (quale pressione di iniezione si intende il valore minimo che si stabilisce all'interno del circuito).
La sequenza d'iniezione dovrà prevedere il trattamento prima dei fori perimetrali e successivamente operando sui fori interni.
Il volume teorico massimo totale da iniettare per ciascuna valvola è stimato pari a circa 200 l/val a trattare un volume di terreno pari a ~190mc.
1° Fase d'iniezione:
L'iniezione di 1° fase dovrà raggiungere un volume massimo iniettato pari a circa il 65% del volume totale operando nel rispetto dei seguenti parametri d'iniezione:
- Pressione massima di iniezione compresa tra 0.3¸0.4 MPa;
- Portata d'iniezione 5¸20 l/min;
- Volume massimo 120/130 litri/valvola.
L iniezione dovrà essere tassativamente eseguita utilizzando portate non superiori a 30litri/min. Come specificato i valori ivi riportati sono indicativi e viene comunque demandato alla sensibilità dell'operatore la valutazione della pressione ottimale da utilizzare in fase di iniezione.
L'iniezione si fermerà al raggiungimento dei seguenti valori o comportamenti dei parametri d'iniezione:
- Volume di miscela iniettato pari al volume massimo indicato;
- Pressione di iniezione massima pari a Pmax = 1.0 MPa (eventualmente aumentato se ad un aumento di pressione corrisponde un aumento di portata iniettata);
- Aumento di volume iniettato a pressione costante (claquage);
- Aumento della pressione di iniezione a volume costate (rifiuto).
Qualora l'iniezione venga interrotta prima del raggiungimento del volume massimo previsto, si procederà ad una fase successiva di iniezione della stessa, dopo un tempo di 12/24 ore, adottando pressioni inferiori a quelle precedentemente utilizzate.
Al termine delle iniezioni si dovrà procedere ad un accurato lavaggio delle canne.
2° Fase d'iniezione:
L'iniezione di 2° fase dovrà raggiungere un volume massimo iniettato pari al raggiungimento del volume totale previsto operando nel rispetto dei seguenti parametri d'iniezione:
- Pressione massima di iniezione compresa tra 0.4¸0.5 MPa;
- Portata d'iniezione 5¸20 l/min;
- Volume massimo 70/80 litri/valvola.
L iniezione dovrà essere tassativamente eseguita utilizzando portate non superiori a 30litri/min. Come specificato i valori ivi riportati sono indicativi e viene comunque demandato alla sensibilità dell'operatore la valutazione della pressione ottimale da utilizzare in fase di iniezione.
L'iniezione si fermerà al raggiungimento dei seguenti valori o comportamenti dei parametri d'iniezione:
- Volume di miscela iniettato pari al volume massimo indicato;
- Pressione di iniezione massima pari a Pmax = 1.0 MPa (eventualmente aumentato se ad un aumento di pressione corrisponde un aumento di portata iniettata);
- Aumento di volume iniettato a pressione costante (claquage);
- Aumento della pressione di iniezione a volume costate (rifiuto).
Qualora l'iniezione venga interrotta prima del raggiungimento del volume massimo previsto, si procederà ad una fase successiva di iniezione della stessa, dopo un tempo di 12/24 ore, adottando pressioni inferiori a quelle precedentemente utilizzate.
Al termine delle iniezioni si dovrà procedere ad un accurato lavaggio delle canne.
Area Logistica
Inclusa nel Cantiere Campo di Xxxxx.
Area Operativa
Come premesso le lavorazioni si svolgono per un pozzo all’interno del perimetro di Cantiere di Campo di Xxxxx, in prossimità dell’uscita su via del Pratellino, mentre per l’altro pozzo e per i consolidamenti previsti per le spalle il cantiere è previsto in Area ATAF, su via Pacinotti.
Mentre per l’area interna a Campo di Xxxxx si utilizza le installazioni e gli impianti dell’area operativa di Campo di Xxxxx, per l’altro pozzo è prevista la realizzazione di un impianto di confezionamento cls per le iniezioni di “compensation” e per la realizzazione dei pali secanti.
L’area operativa consisterà esclusivamente nell’area carico-scarico delle terre e nell’impianto di cantiere.
Area Impianti
IMPIANTO DI CONFEZIONAMENTO CLS
L’impianto è collocato direttamente a lato dell’imbocco dell’area ATAF. Esso è costituito da 4 silos, di cui 2 per il cemento e 1 per filler o calce 1 per l’acqua, 3 vasconi. Questi componenti vengono prima dosati e successivamente introdotti in un turbomiscelatore insieme all’acqua di impasto. L’impasto ottenuto viene direttamente inviato per gravità nella macchina per pali/iniezioni. I silos vengono caricati direttamente dalle autocisterne per mezzo di tubazioni.
7.1.1. Area Tecnica Pozzo costruttivo Nord - Gallerie DB - Pozzi di ventilazione Sud
Premessa
Le lavorazioni dell’area tecnica di Pozzo costruttivo Nord - Gallerie DB - Pozzi di ventilazione Sud
si svolgono in parte dentro al cantiere della Stazione AV e condividono tempistiche e maestranze col medesimo cantiere, pertanto è previsto che l’area Logistica relativa al Cantiere sia integrata nel medesimo Cantiere Operativo .
Area Logistica
Inclusa nel Cantiere della Stazione AV (per la descrizione si rimanda alla relazione di cantierizzazione della Stazione AV).
Area Operativa
Come premesso le lavorazioni si svolgono all’interno del perimetro di Cantiere della Stazione AV, e prevedono un’area operativa integrata con il medesimo cantiere, in particolare:
Area Pozzo Nord – è collocata a Nord della Stazione AV e prevede per la realizzazione del Pozzo un’area di carico e scarico in prossimità del Pozzo per consentire lo smarino degli scavi del pozzo, una parte del cantiere ,precisamente sul lato Nord e Sud del Pozzo, sarà oggetto di un intervento di consolidamento mediante Jet-Grouting.
Per la realizzazione di queste zone di consolidamento si utilizzerà l’impianto di produzione cls interno al Cantiere Stazione AV, così come per la realizzazione dei diaframmi del Pozzo Nord si utilizzerà l’impianto di produzione della bentonite anch’esso interno al cantiere suddetto.
Per quanto concerne la realizzazione delle Gallerie a DB, esse verranno scavate partendo dal Camerone della Stazione AV, pertanto le aree di “fronte”lavorazioni sono all’interno del Camerone stesso e le rispettive aree operative sono le medesime della Stazione AV
Area Impianti
Sono previsti all’interno del Cantiere Stazione AV i seguenti impianti:
• Impianto di confezionamento cls
• Impianto bentonite per diaframmi
7.1.2. Campo Base Rovezzano
Premessa
Si premette che la presente area di Campo Base è stata sviluppata cercando di compatibilizzare al meglio possibile l’area in oggetto con le linee Guida (note interregionali) emesse congiuntamente dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx e Toscana per le Grandi Opere e riassunte nella documentazione in allegato alla convenzione. Si precisa che la situazione del cantiere è decisamente sfavorevole, poiché le condizioni ambientali (in particolar modo le emissioni rumorose dovute alle linee che circondano l’area) sono incompatibili con le richieste base per la salute dei lavoratori presenti.Alla luce dei risultati di uno studio acustico condotto sull’area (al quale si rimanda per ulteriori specifiche) si riscontrano pressioni sonore superiori ai 55 db per buona parte dell’arco della giornata e della notte, non consentendo una condizione di sonno riposante al lavoratore; l’area è infatti ad uso dei turnisti delle gallerie che pertanto si troveranno a dover dormire anche durante il giorno. Si aggiunge che la configurazione delle barriere fonoassorbenti necessarie a mitigare per quanto possibile l’impatto è tale da dover circondare completamente l’area di cantiere; inoltre l’altezza delle stesse (almeno 5 m) è tale da generare un ambiente in ombra e soggetto a scarsa ventilazione.
Area Logistica
L’area logistica è ricavata nella parte di terreno individuata dal PD e descritta precedentemente. Sarà interamente pavimentata per le aree a disposizione dei baraccamenti e quindi per circa ed andrà a coprire una superficie di circa 5500 mq.
Si prevede uno schema di impianto tradizionale di tipo ortogonale, con separazione dei percorsi pedonali e carrabili.
Il personale massimo previsto in cantiere è di 195 persone, ma se si considera le non contemporaneità e che parte delle unità del personale dell’ufficio tecnico sono in comune con il Cantiere della Stazione AV e dello Scavalco si ritiene sufficiente un dimensionamento a 160 posti letto.
Inoltre si vuole evidenziare che non è percorribile la soluzione dei piani sovrapposti poiché il piano primo non beneficerebbe della mitigazione delle Barriere antirumore, e gli ingombri dei prefabbricati sono tali da non consentire ulteriori postazioni.
Le installazioni logistiche previste all’interno del perimetro sono:
• n° 10 prefabbricati dormitori (16 posti letto tot =160 posti);
• n°1 mensa di cantiere (100 posti) e dispensa;
• n°1 box guardiania.
• n° 160 Wc all’interno dei fabbricati.
• n° 160 box-docce all’interno dei fabbricati.
• n°1 Postazione di primo soccorso
• Parcheggi automobili e mezzi d’opera (n°50 stalli)
• n°1 area di stoccaggio
Le lavorazioni previste per la realizzazione di tale area sono le seguenti:
Preparazione delle aree:
▪ rimozione di eventuali materiali di risulta presenti;
▪ trasporto a discarica dei materiali di risulta;
▪ livellamento del terreno;
Confinamento delle aree:
▪ installazione delle recinzioni e degli accessi;
▪ predisposizione della viabilità interna;
▪ predisposizione della viabilità esterna;
▪ posa della segnaletica di cantiere;
▪ allestimento della segnaletica orizzontale e verticale lungo la viabilità di accesso;
Allestimento delle aree logistiche:
▪ preparazione dell’area;
▪ getto del cls (basamenti dei baraccamenti);
▪ pavimentazione dell’area logistica;
▪ trasporto e posa dei locali prefabbricati;
▪ posa delle barriere New-jersey di recinzione aree pedonali;
Realizzazione degli impianti elettrici e telefonici:
▪ esecuzione di scavi a sezione obbligata;
▪ realizzazione basamenti;
▪ montaggio pali, strapiombo e sigillatura;
▪ montaggio accessori, apparecchiature metalliche e isolanti su palo;
▪ posa di cavidotti, pozzetti, pali e quadri elettrici;
▪ inserimento dei cavi;
▪ allacciamenti ed opere di fognatura;
▪ esecuzione dell’impianto di terra;
▪ esecuzione dei rinterri;
▪ posa gruppo elettrogeno;
Realizzazione degli impianti idrico e fognario:
▪ esecuzione di scavi a sezione obbligata;
▪ posa di tubazioni e pozzetti;
▪ allacciamenti;
▪ esecuzione dei rinterri;
7.1.3. Area di Stoccaggio “X.Xxxxxxx-Xxxxxxxxxx”
Premessa
L’area da prevedere è il piazzale di stoccaggio delle terre per la loro caratterizzazione ed il loro successivo conferimento presso i siti di destinazione ed è oggetto della progettazione del Piano della Gestione delle terre interno al PAC al quale si rimanda per ogni descrizione dell’assetto del sito.
Il sito, in quanto sito di stoccaggio, non è assimilabile ai cantieri precedentemente descritti e non prevede aree logistiche e operative.
All’interno dell’elaborato citato si descrivono le modalità di smaltimento e caratterizzazione delle terre
,mediante progettazione di idonee piazzole di stoccaggio.
E’ stata progettata una suddivisione in funzione della modalità e ritmi di produzione delle terre e dei tempi necessari per l’ottenimento dei risultati analitici di caratterizzazione chimica dei materiali, prevedendo una movimentazione con mezzi meccanici in sostituzione dei previsti nastri trasportatori.
I terreni (e le relative aree di stoccaggio) sono suddivisi secondo le principali tipologie seguenti:
• stoccaggio terreni da scavo in tradizionale: contenenti i materiali terrigeni prodotti da attività di scavo eseguite con ausilio di escavatori meccanici e benne mordenti nel caso di esecuzione di diaframmi;
• stoccaggio terreni provenienti da lavorazioni con frese (solo per passante): contenenti i materiali terrigeni prodotti da attività perforazione delle gallerie eseguite con ausilio di frese;
• stoccaggio terreni di risulta della realizzazione dei pali: contenenti i materiali terrigeni prodotti da attività di realizzazione di pali.
E secondo tale principio sono state ricavate le aree previste.
Area di Stoccaggio
Per lo stoccaggio dei terreni provenienti dalla lavorazione delle frese, aventi una volumetria complessiva pari a circa 1.045,000 mc (volume fiorito), sono state previste sino al mese di luglio 2010
n. 3 piazzole (tipo “A”), ciascuna delle dimensioni di 44 x 104 m, implementate a n.4 da agosto 2010, quando le 3 piazzole adibite a stoccaggio dei terreni di risulta dalla realizzazione di pali verranno sostituite da n.1 piazzola delle dimensioni di 44 x 104 m da adibire allo stoccaggio dei terreni derivanti dalla lavorazione delle frese.
Il terreno in dette piazzole verrà deposto in cumuli di altezza non superiore a 1m.
Tale limite è legato al fatto che le tecnologie di scavo delle gallerie prevedono il potenziale utilizzo di additivi costituiti da schiume dichiaratamente biodegradabili aventi la funzione di aggregare i grani del terreno e di riempirne i vuoti in modo da formare una pasta non fluida.
Le piazzole adibite a tali terreni verranno realizzate mediante la seguente sequenza costruttiva prevista da Italferr:
- realizzazione di uno strato di regolarizzazione costituito da misto granulare stabilizzato di spessore pari a 25 cm;
- modellamento del fondo delle vasche in modo tale da conferire una pendenza monoclinale dell’1% verso le canalette di raccolta;
- realizzazione di una soletta in c.a. armata di spessore pari a 20 cm;
- allestimento di contenimento laterale delle vasche di stoccaggio nonché di separazione tra i cumuli adiacenti mediante la realizzazione di un muro di contenimento in elementi prefabbricati in calcestruzzo (new-jersey) con H=1,0 m.
Per lo stoccaggio dei terreni provenienti dalgli scavi in tradizionale complessivamente è previsto un quantitativo di circa 300.900 mc di terreni derivanti dal le opere di realizzazione del passante dei quali circa 75.000 mc (circa 50.000 mc di materiali provenienti dalla realizzazione del pozzo costruttivo e di ventilazione nord e dalla galleria doppio binario di precedenza e circa 25.000 mc di materiali provenienti dalla realizzazione del bypass Mugnone) saranno gestiti all’interno delle attività di realizzazione della Stazione AV.
L’area di stoccaggio da effettuare presso il sito di Bricchette sarà allestita, per i materiali terrigeni prodotti con scavo in tradizionale, mediante realizzazione di un numero complessivo di 6 piazzole (tipo “B”), funzionali per la massima ricettività di carico giornaliero previsto per detta tipologia di materiale (max 2 treni/gg), unitamente alla massima ricettività di carico giornaliero delle medesime terre provenienti dalla stazione. Le piazzole avranno una dimensione in pianta di circa 28 x 40 m, con cumuli di altezza massima di 2,5 m da p.c.
Ciascuna piazzola di stoccaggio sarà munita di opportuna segnaletica che consentirà di mantenere la rintracciabilità del materiali terrigeno in deposito temporaneo.
Le piazzole in oggetto verranno realizzate con la seguente sequenza costruttiva prevista da Italferr:
- realizzazione di uno strato di regolarizzazione costituito da misto granulare stabilizzato di spessore pari a 25 cm;
- modellamento del fondo delle vasche in modo tale da conferire una pendenza monoclinale dell’1% verso le canalette di raccolta;
- realizzazione di una soletta in c.a. armata di spessore pari a 20 cm;
- allestimento di contenimento laterale delle vasche di stoccaggio nonché di separazione tra i cumuli adiacenti mediante la realizzazione di un muro di contenimento in elementi prefabbricati in calcestruzzo (new-jersey) con H=1,0 m.
8. Stima della massima forza lavoro
8.1. Considerazioni per cantieri
8.1.1. Cantiere Campo di Xxxxx
Il numero massimo di lavoratori nel cantiere di Campo Xxxxx si raggiunge nelle condizioni di regime dello scavo meccanizzato. Lo scavo meccanizzato avviene in modo continuativo sull’arco delle 24 ore con lo scopo di minimizzare gli effetti indotti garantire un controllo di produzione.
Si riporta nelle tabelle seguenti una stima del numero di lavoratori presenti nella fase di scavo delle gallerie.
Essi sono distinti tra personale che opera nei turni e quelli che operano a giornata.
Tutto il personale indicato si riferisce al solo cantiere di Campo di Xxxxx e, fatta eccezione per i topografi che effettueranno le misure di monitoraggio lungo il tracciato, esso svolgerà le sue attività nel cantiere di piazzale ed al fronte delle gallerie. Non si esclude, comunque, che lo stesso personale possa essere impiegato, durante gli eventuali fermi e a seconda delle necessità, negli altri cantieri (Rifredi, Bricchette, interventi di consolidamento lungo il tracciato).
Tutti i servizi del campo base saranno essere dimensionati per il periodo di scavo delle gallerie in quanto nelle fasi precedente e successiva il personale impiegato sarà in numero inferiore.
Personale direttivo, tecnico ed amministrativo | |
Direzione | Unità |
Direttore tecnico | 1 |
Direttore di cantiere | 1 |
Responsabile di produzione area gallerie (capo cantiere) | 1 |
Viceresponsabile | 1 |
Responsabile Officina meccanica | 1 |
Responsabile Officina elettrica | 1 |
Responsabile piazzale esterno | 1 |
Responsabile sistema trasporto smarino | 1 |
Ingegnere di sistema (scavo meccanizzato) | 1 |
Amministrazione e approvvigionamenti | |
Responsabile amministrativo | 1 |
Aiuto | 4 |
Ufficio tecnico | |
Responsabile ufficio tecnico | 1 |
Aiuto | 3 |
Ufficio contabilità lavori | |
Responsabile | 1 |
Aiuto | 2 |
Sicurezza | |
Addetto sicurezza | 1 |
Aiuto | 1 |
Qualità Addetto qualità | 1 |
Controlli topografici e monitoraggi | |
Responsabile | 1 |
Topografi (3 turni) | 3 |
Aiuto topografi (3 turni) | 3 |
Segreteria | 1 |
Totale unità | 33 |
Maestranze interne alla galleria | |||
Personale per singola galleria | Unità per squadra | Turni | Totale |
Capo imbocco | 1 | 3 | 4 |
Operatore scudo | 1 | 3 | 4 |
Operatore erettore | 1 | 3 | 4 |
Addetti al montaggio conci | 2 | 3 | 8 |
Addetto iniezioni | 2 | 3 | 8 |
Addetti alla posa binari | 1 | 3 | 4 |
Addetti al prolungamento nastro | 2 | 3 | 8 |
Elettricista | 1 | 3 | 4 |
Meccanico | 2 | 3 | 8 |
Locomotoristi | 2 | 3 | 8 |
Aiuto locomotorista | 2 | 3 | 8 |
Capo squadra esecuzione by- pass | 1 | 1 | 1 |
Minatori scavo by-pass | 3 | 1 | 3 |
Operatore mezzi meccanici per by-pass | 1 | 1 | 1 |
Totale turno per una galleria | 17+5 | Totale per 1 galleria | 68+5 |
Turnisti esterni | |||
Personale | Unità squadra | Turni | Totale |
Operatori Carro ponte | 2 | 3 | 6 |
Addetto movimentazione conci | 2 | 3 | 6 |
Addetto impianto betonaggio | 1 | 3 | 3 |
Operatore muletto/camion | 1 | 3 | 3 |
Addetti al carico tramogge e cassoni | 1 | 3 | 3 |
Locomotoristi macchine Diesel esterne | 1 | 3 | 3 |
Addetti locomotoristi esterni | 1 | 3 | 3 |
Totale turno | 9 | totale | 27 |
Personale esterno (giornalieri) | unità |
Capo officina meccanica | 1 |
Meccanici | 2 |
Capo officina elettrica | 1 |
Elettricisti | 2 |
Magazzino | 1 |
Aiuto magazzino | 2 |
Totale | 9 |
Riepilogo personale impiegato | Totale giornalieri | Totale turnisti | Totale Unità |
Personale direttivo e amministrativo | 33 | 0 | 33 |
Maestranze interne alla galleria | 10 | 116 | 126 |
Turnisti esterni | - | 27 | 27 |
Personale giornaliero | 9 | - | 9 |
totale | 195 |
La suddivisione in lavoratori totali giornalieri e in turno non è rigorosa in quanto si possono verificare situazioni nelle quali è necessaria la presenza di personale tecnico e direttivo anche di notte.
La massima forza lavoro prevista contemporaneamente in cantiere è stimata in circa 195 uomini.
8.1.1. Cantiere Ponte al Pino
Come precedentemente descritto condivide buona parte delle maestranze con il Cantiere di Campo di Xxxxx, pertanto ricorda che, data la coincidenza temporale, i componenti del Personale Tecnico- Amministrativo potranno coincidere.
Personale direttivo, tecnico ed amministrativo | |
Direzione | Unità |
Direttore tecnico | 1 |
Direttore di cantiere | 1 |
Sicurezza | |
Addetto sicurezza | 1 |
Aiuto | 1 |
Controlli topografici e monitoraggi Topografi | 1 |
Totale unità | 5 |
Ditta esecutrice | |
Squadra | Unità |
Capo squadra | 1 |
Operaio qualificato (preposto) | 1 |
Operio specializzato | 1 |
Operaio comune | 2 |
Totale unità | 5 |
Riepilogo personale impiegato | Totale giornalieri |
Personale direttivo e amministrativo | 5 |
Personale giornaliero | 5 |
Totale unità | 10 |
La massima forza lavoro prevista contemporaneamente in cantiere è stimata in circa 10 uomini.
8.1.2. Area Tecnica Pozzo costruttivo Nord - Gallerie DB - Pozzi di ventilazione Sud
Come precedentemente descritto condivide buona parte delle maestranze con il Cantiere della Stazione AV, pertanto ricorda che, data la coincidenza temporale, i componenti del Personale Tecnico- Amministrativo potranno coincidere.
Personale direttivo, tecnico ed amministrativo | |
Direzione | Unità |
Direttore tecnico | 1 |
Direttore di cantiere | 1 |
Sicurezza | |
Addetto sicurezza | 1 |
Aiuto | 1 |
Controlli topografici e monitoraggi Topografi | 1 |
Totale unità | 5 |
Ditta esecutrice | |
Squadra | Unità |
Capo squadra | 2 |
Operaio qualificato (preposto) | 2 |
Operio specializzato | 4 |
Operaio comune | 8 |
Totale unità | 16 |
Riepilogo personale impiegato | Totale giornalieri |
Personale direttivo e amministrativo | 5 |
Personale giornaliero | 16 |
Totale unità | 21 |
La massima forza lavoro prevista contemporaneamente in cantiere è stimata in circa 21 uomini.
8.1.1. Area di Stoccaggio “X.Xxxxxxx-Xxxxxxxxxx”
L’area non è assimilabile ad un cantiere, pertanto si calcola la presenza del personale necessario per la costruzione delle piazzole di stoccaggio e per il loro esercizio:
Personale direttivo, tecnico ed amministrativo | |
Direzione | Unità |
Direttore tecnico | 1 |
Direttore di cantiere | 1 |
Sicurezza | |
Addetto sicurezza | 1 |
Aiuto | 1 |
Controlli topografici e monitoraggi Topografi | 1 |
Totale unità | 5 |
Ditta esecutrice | |
Squadra | Unità |
Capo squadra | 1 |
Operaio qualificato (preposto) | 1 |
Operio specializzato | 1 |
Operaio comune | 3 |
Totale unità | 6 |
Riepilogo personale impiegato | Totale giornalieri |
Personale direttivo e amministrativo | 5 |
Personale giornaliero (squadra esercizio) | 16 |
Totale unità | 11 |
La massima forza lavoro prevista contemporaneamente in cantiere è stimata in circa 21 uomini.
9. Attrezzature, impianti e mezzi utilizzati nel cantiere
Nella tabella seguente si riporta per ogni fase di cantiere l’elenco delle attrezzature, degli impianti e dei mezzi utilizzati.
9.1.1. Cantiere Campo di Xxxxx
Macrofase | fase | Periodo | Attrezzature, impianti e mezzi utilizzati |
A1 | A1a | 1° trimestre ( | • Escavatore e pala gommata - Martellone • Autocarri • Autobetoniere • Trivellatrice (per micropali) • Gru a braccio telescopico • Motocompressore • 2 benne tipo Kelly • 2 trivellatrici (pali plastici e pali ghiaia) • impianto di separazione fanghi bentonitici • impianto di produzione cemento (pali plastici) |
A1b | 2° e 3° trimestre | • 2 benne tipo Kelly • 2 Macchine per T-JET • 2 gru cingolate a braccio tralicciato da 30t • 1 pala gommata caricatrice • autocarri e autoarticolati • autobetoniere • impianto di separazione fanghi bentonitici • impianto di produzione cemento (t-jet) • 2 trivellatrici (pali ghiaia) • motocompressore • impianto di depurazione • gruppo autoclave acqua industriale • 4 Forklift (per carico container) | |
A1c | 4° trimestre | • 2 benne tipo Kelly • cabine di trasformazione elettrica • 2 escavatore cingolato pala gommata; • 2 Macchine per T-JET • 1 locomotore Diesel • carri ferroviari e container • autocarri e autoarticolati (acciaio) • motocompressore • impianto di depurazione • gruppo autoclave acqua industriale • autobetoniere • 4 Forklift (per carico container) • impianto di produzione cemento (t-jet) |
Macrofase | fase | Durata (giorni solari) | Attrezzature, impianti e mezzi utilizzati |
A2 | A2a | Primi 7 trimestri | • 2 carriponte da 40t h=8m con argano motore di 88Kw • nastri trasportatori azionati da 12 motori da 90kw ciascuno • cabine di trasformazione elettrica • autocarri e autoarticolati • carrello elevatore gommato (per trasporto pezzi meccanici e materiali vari) • 2+1 locomotori Diesel • carri ferroviari e container • 2 gruppi di ventilazione da 90Kw con silenziatore • impianto di produzione malta di intasamento • impianto di raffreddamento olii idraulici fresa • 3 gruppi elettrogeni di emergenza • cabine di trasformazione elettrica • impianti produzione aria compressa • 2+2 locomotori completi di carrelli portaconci e malta per intasamento • impianto di chiarificazione • gruppo autoclave acqua industriale |
A2b | Secondi 7 trimestri | • 2 carriponte da 40t h=8m con argano motore di 88Kw • nastri trasportatori azionati da 12 motori da 90kw ciascuno • cabine di trasformazione elettrica • autocarri e autoarticolati • carrello elevatore gommato (per trasporto pezzi meccanici e materiali vari) • 2+1 locomotori Diesel • carri ferroviari e container • 2 gruppi di ventilazione da 90Kw con silenziatore • impianto di produzione malta di intasamento • impianto di raffreddamento olii idraulici fresa • 3 gruppi elettrogeni di emergenza • cabine di trasformazione elettrica • impianti produzione aria compressa • 2+2 locomotori completi di carrelli portaconci e malta per intasamento • impianto di chiarificazione • gruppo autoclave acqua industriale | |
A2c | Ultimo trimestre | • 2 gru cingolate a braccio tralicciato • 1 pala gommata caricatrice • 2 escavatori • 1+1 locomotore Diesel • autocarri e autoarticolati • autobetoniere • motocompressore • impianto di chiarificazione |
Macrofase | fase | Durata (giorni solari) | Attrezzature, impianti e mezzi utilizzati |
• impianto di produzione cemento • gruppo autoclave acqua industriale | |||
A3 | A3a-b-c | Fino a fine lavori | • 2 gru cingolate a braccio tralicciato • 1 pala gommata caricatrice • 2 escavatori • 1+1 locomotore Diesel • autocarri e autoarticolati • autobetoniere • motocompressore • impianto di chiarificazione • impianto di produzione cemento • gruppo autoclave acqua industriale |
9.1.1. Cantiere Ponte al Pino
Cantiere | Lavorazione | Durata (giorni solari) | Attrezzature, impianti e mezzi utilizzati |
Ponte al Xxxx | Xxxxx di Compensation | Primi 7 trimestri | • 1 Macchina perforatrice (pali Plastici) • 1escavatore • 1 macchina perforatrice (micropali) • 1 Macchina perforatrice (iniezioni) • 1 pala gommata caricatrice • autocarri e autoarticolati • autobetoniere • motocompressore |
9.1.1. Area Tecnica Pozzo costruttivo Nord - Gallerie DB - Pozzi di ventilazione Sud
Cantiere | Lavorazione | Durata (giorni solari) | Attrezzature, impianti e mezzi utilizzati |
Area Camerone Stazione AV | Pozzi Costruttivo Nord | Primi 7 trimestri | • 1 Macchina perforatrice (jet grouting) • 1escavatore • 1 benne tipo Kelly • 1 Macchina perforatrice (iniezioni) • 1 pala gommata caricatrice • autocarri e autoarticolati • autobetoniere • Motocompressore • impianto di separazione fanghi bentonitici • impianto di produzione cemento (jet grouting) |
Area Camerone Stazione AV | Gallerie DB | Circa 8 mesi | • 4 escavatore • 1 Martellone (iniezioni) • Impianto di refrigerazione terreno • 2 pala gommata caricatrice • autocarri e autoarticolati • 3 Motocompressore • impianto di produzione cls (arco rovescio-calotta) • ventolino • 4 pompa emungimento acque |
Area Camerone Stazione AV | Pozzi ventilazione Sud | Circa 1 mese | • 1 Macchina perforatrice (pali secanti) • 1escavatore • 1 pala gommata caricatrice • autocarri e autoarticolati • Motocompressore • impianto di produzione cemento (pali plastici) |
9.1.2. Area Stoccaggio “X.Xxxxxxx Xxxxxxxxxx”
Cantiere | Lavorazione | Durata (giorni solari) | Attrezzature, impianti e mezzi utilizzati |
Area stoccaggio | Realizzazione piazzole Installazione barriere | Primi 7 trimestri | • 3 pala gommata caricatrice • autocarri autoarticolati • autobetoniere • Motocompressore • Bobcat – escavatore • Gru per carico scarico New Jersey |
Area stoccaggio | Gestione area | Fino al termine delle lavorazioni | • 4 pala gommata caricatrice • 10 autocarri • Bobcat – escavatore |
10. Vincoli ,restrizioni e prescrizioni
10.1. Allegato 22 della convenzione
Nel rispetto dell’Allegato 22 (art.31 bis della convenzione) ed al fine di contenere l’impatto sull’ambiente circostante delle attività di costruzione, l’accesso dei mezzi e delle macchine all’interno del cantiere sarà disciplinato.
Brevemente si riassumono i principali vincoli e restrizioni che saranno poi approfonditi nel PSC per la parte di sicurezza:
ai sensi di quanto riportato nella Sezione 1 dell’Allegato 22 è predisposta una piattaforma informatica sulla quale sono archiviati in un data base tutti i dati dei soggetti di cui al punto a), c), d) e consultabile dall’AS tramite procedura da concordare (punto b).
La documentazione di cantiere necessaria per l’ingresso di qualsiasi soggetto che sarà richiesta e consegnata anche in copia agli uffici del DDLL e del CEL, sarà conforme a tutti i punti delle Sez.2 e 3 dell’All.22.
Nel Piano Ambientale di Cantierizzazione saranno sviluppati i seguenti punti che brevemente si riassumono di seguito:
• la schedatura di ogni macchina od automezzo stabilmente impiegato nei lavori in cantiere attraverso il rilascio di un contrassegno di riconoscimento ed identificazione, previa verifica che le caratteristiche dello stesso mezzo siano idonee a garantire i livelli di tutela ambientale fissati;
• l’identificazione e registrazione di ogni mezzo che accede occasionalmente al cantiere;
• la realizzazione di una banca dati contenente le indicazioni giornaliere dei mezzi attivi nelle diverse aree di cantiere e dei percorsi degli stessi all’interno dell’area urbana.
Sarà predisposto un monitoraggio del traffico generato dai cantieri e saranno forniti i relativi dati all’Osservatorio Ambientale.
• Gli autocarri e gli altri macchinari impiegati nelle aree di cantiere dovranno rispondere ai limiti di emissione previsti dalle norme vigenti. I mezzi di cantiere dovranno essere provvisti di sistemi di abbattimento del particolato a valle del motore, di cui occorrerà prevedere idonea e frequente manutenzione e verifica dell’efficienza anche attraverso misure dell’opacità dei fumi.
• I mezzi di cantiere destinati all’approvvigionamento di inerti ed al trasporto di materiali di risulta dalle demolizioni dovranno essere coperti con teli aventi adeguate caratteristiche di impermeabilità e resistenza allo strappo.
• I mezzi di cantiere dovranno tenere velocità ridotta sulle strade di servizio; a questo fine saranno installati cartelli segnaletici indicanti l’obbligo di procedere a passo d’uomo all’interno dei cantieri.
Dal momento che per il trasporto su autocarro dei materiali di risulta, ed in particolare delle terre da scavo,si dovrà garantire la rintracciabilità dei materiali, sarà necessaria la redazione prima dell’uscita degli automezzi dal cantiere di appositi formulari di identificazione contenenti:
• nome ed indirizzo dell’Appaltatore;
• nome ed indirizzo del trasportatore;
• origine, tipologia e quantità del materiale;
• sito di destinazione;
• data e percorso stradale;
• nome ed indirizzo del destinatario;
• risultati dei test di caratterizzazione eseguiti sui materiali.
11. Computo approvvigionamenti e smaltimenti previsti
11.1. Movimentazione e trasporto
11.1.1. Premessa
In relazione alle fasi operative di cantiere sviluppate all’interno del Progetto Esecutivo è possibile stimare in circa 1.355.300 mc (volume fiorito) il quantitativo totale dei materiali terrigeni movimentati nell’opera composto dai seguenti cantieri:
- Passante AV
- n.4 pozzi di compensazione da realizzarsi e n.1 pozzi di aggottamento in area Fortezza da Basso;
- n.2 pozzi da realizzarsi in area Campo di Xxxxx;
- n.1 pozzo costruttivo e di ventilazione nord da realizzarsi in area stazione;
- n.1 galleria doppio binario di precedenza nord-sud da realizzarsi in area stazione;
- Bypass Mugnone.
Di seguito si descrive le modalità operative di allontanamento delle terre ai fini della cantierizzazione, per ogni considerazione di gestione delle terre di carattere ambientale si rimanda alle specifiche contenute nella relazione tecnica del PAC.
11.1.2. Cantieri facenti capo a Campo di Xxxxx
Metodologia operativa
Per il dimensionamento del sistema e l’identificazione dei suoi punti critici è stato necessario valutare il tempo richiesto allo svolgimento di ogni fase delle lavorazioni finalizzate all’allontanamento del materiale quali il carico, il trasporto e lo scarico del materiale, dalla sua estrazione allo stoccaggio nel sito di destinazione.
Prima della determinazione di tali tempi si elencano le ipotesi di partenza alla base dello studio.
1) - La terra prodotta dallo scavo della “rampa imbocco Sud” e dalla prima fase del “pozzo frese” viene caricata direttamente nei containers i quali a mezzo di autocarri vengono trasferiti in ambito del cantiere al binario di interscambio per essere caricati su carri ferroviari a mezzo di gru gommata. Il convoglio viene completato nella composizione definitiva con manovra diesel nello scalo del cantiere di Firenze C.M. (parco sosta) su binari predisposti allo scopo per la sosta dei convogli carichi/vuoti.
2) – La terra prodotta nella seconda fase dal “pozzo frese” (dopo la predisposizione dei carri ponte e dei binari di carico) viene caricata direttamente nei container a fondo pozzo e successivamente posizionata tramite carro ponte sui carri ferroviari. Completato il carico il
convoglio viene trasferito al parco sosta e sostituito con uno vuoto per continuare il ciclo di carico.
3) Il trasferimento da Firenze C.M. a X. Xxxxxxxx X. Xxxxxxx con mezzo di trazione Elettrica, mentre da X. Xxxxxxxx X. Xxxx scalo di Bricchette con mezzo di trazione Diesel.
4) Il trasbordo ferrovia/strada e viceversa, a Bricchette, del container avviene tramite gru gommata per operazioni di travaso containers in area a ciò destinata
5) Il trasporto e scarico dall’area di trasferimento di Bricchette al sito di stoccaggio provvisorio avviene tramite una flotta di camion attrezzati per la tipologia delle operazioni.
6) Lo scarico della terra dal container avviene con inclinazione posteriore del cassone previa apertura del portellone di chiusura.
7) Nella fase di ritorno del camion verso il binario di carico di Bricchette viene effettuato per quanto necessario il lavaggio esterno del container e della parte del sistema di chiusura allo scopo di pulire il portellone e gli attacchi da eventuali residui di terra.Questa operazione può essere effettuata senza scaricare i container vuoti dagli autocarri.Durante tale operazione deve comunque essere accertata la completa chiusura del portellone prima del riposizionamento sul carro ferroviario.
8) Il trasporto via ferrovia avviene tramite carri pianali tipo RGMMS e la terra viene caricata su container “open top” da 20 piedi.
9) I carri pianali FS tipo RGMMS sono lunghi, ai respingenti, 14,04 metri, hanno una tara di 20,5 tonnellate e possono portare 2 container da 20 piedi. Il carico (terra + 2 container) che un carro può portare risulta quindi di 59,5 tonnellate; il peso totale del carro è di 80 tonnellate.
10) I container open top di 20 piedi di lunghezza hanno la tara di circa 3,5 tonnellate ciascuno: considerate le 59,5 tonnellate di carico portabili dal carro, ogni container può portare un carico netto di terra di 26,25 tonnellate. In considerazione della necessità di lasciare un margine di sicurezza, e per consentire un adeguato rapporto fra peso lordo e peso frenato che consenta una maggiore velocità del treno, si ipotizza nel seguito che ogni container sia caricato con 24,50 tonnellate di terra (mc 17,5x1,4).
11) Il peso totale del treno carico, locomotore escluso, considerando il treno composto da 20 carri sarà di circa 1.530 tonnellate. I mezzi di trazione sia Diesel (per le manovre e le movimentazioni) sia Elettrici (per il trasferimento sulla rete ferroviaria) sono tali da garantire tale prestazione sulle linee interessate. La lunghezza del convoglio, locomotore escluso, è pari a circa 281 metri.
La tipologia delle operazioni di scarico risulta essere la seguente:
I mezzi per il trasbordo ed i camion devono essere tali da poter sollevare/trasportare/scaricare 30 tonnellate.
Le modalità di trasbordo container saranno meglio definite nel progetto di dettaglio.
Fasi di carico e percorrenza
I tempi medi che devono essere valutati per il dimensionamento del sistema, sono quelli relativi a :
A = Scavo Pozzo fresa e rampa Sud
Carico terre su container gia posizionati su camion;
Trasferimento dei container, su camion, da punto di carico a binario di trasferimento container e viceversa (previsti 10 carri con 20+20 containers alla volta)
Carico/scarico (trasbordo) container in cantiere di Firenze C.M. da camion a treno e viceversa con gru gommata:;
Trasferimento di convoglio di 10 carri dal punto di carico/scarico in manovra fino al fascio sosta convogli di Firenze Campo Xxxxx e viceversa (operazione fatta 2 volte);
B = Scavo Gallerie
Carico dello smarino con nastri trasportatori di un convogli di 40 containers (tenuto conto del carico di 20 containers alla volta con spostamento del convoglio rispetto al modulo di carico);
Trasferimento convoglio da 20 carri dal punto di carico con manovra fino al fascio sosta nel cantiere di Firenze Campo Xxxxx;
A e B = Attività comuni a completamento del ciclo
Approntamento treno su binario presa/consegna (binario 8/9 di stazione) per operazioni di aggancio Locomotore elettrico, prova freno, verifica tecnica origine, documenti di accompagnamento e di viaggio, ecc…;
Percorrenza del treno da Firenze Campo Xxxxx a S. Xxxxxxxx;
Sgancio locomotore elettrico, aggancio Locomotore Diesel e prova freno ridotta a X. Xxxxxxxx X; Trasferimento da X. Xxxxxxxx V. A X. Xxxxxxx - Xxxxxxxxxx;
Scarico/carico container a Bricchette da treno a camion e viceversa con gru gommata (40 container * 2 movimenti a container a convoglio);
Autocarri all’interno di Bricchette per scarico terre; Aggancio Diesel e prova freno ridotta a Bricchette; Trasferimento da Bricchette a X. Xxxxxxxx X;
Sgancio locomotore Diesel. E aggancio Locomotore Elettrico verifica Treno Origine e prova freno a X. Xxxxxxxx;
Percorrenza del treno da S. Giovanni V. A Firenze Campo Xxxxx;
Sgancio locomotore elettrico e aggancio Locomotore Diesel a Firenze Campo Xxxxx; Trasferimento da Firenze Campo a Fascio sosta convogli;
Trasferimento da Fascio sosta al punto di carico di Firenze C. M. ;
Il dimensionamento del sistema e le verifiche di potenzialità tengono conto, per ciascuna delle singole operazioni, dei tempi di effettuazione non minori di quelli indicati.
Smaltimento giornaliero delle terre di scavo e numero treni
L’ipotesi progettuale prevede una produzione media dei materiali di scavo dove si evidenzia la variazione di produzione mensile nell’arco temporale dei lavori per la realizzazione delle gallerie del Passante AV che passa da quantità minime di circa 9.500 tonnellate/mese per qualche mese a quantità medie di circa 54.000/58.000 tonnellate/mese per quasi tutto il periodo dello scavo, eccetto nella fase finale con punte di 72.750 tonnellate/mese; per la realizzazione del Pozzo frese/rampa Sud si hanno quantità variabili da circa 17.000/19.000 tonnellate/mese a 25.000/30.000 tonnellate/mese fino a punte di 45.000/49.000 tonnellate/mese.
I quantitativi giornalieri vengono prodotti mediamente :
Gallerie : su 30 giorni lavorativi mese per quantità medie da 1.800/1.900 ton/gg fino a 2.500 tonnellate giorno per le gallerie ; considerando però, come sopra detto, la variabilità della produzione giornaliera della fresa fino ad un massimo presunto di circa 3.000 mc/giorno, necessita dover programmare e disporre per tutto il periodo dello scavo delle gallerie di n. 3 (tre) coppie di tracce orarie; il numero effettivo di tracce impegnate giornalmente (fino ad un massimo di 3 coppie) sarà confermato nel dettaglio in fase operativa durante la programmazione mensile e settimanale con il Gestore dell’infrastruttura.
Rampa Sud : su 26 giorni lavorativi mese per quantità medie da 700/900 tonnellate giorno fino a 1.900 tonnellate giorno per Pozzo Frese e per rampa Sud.
In merito alle considerazioni sopra esposte nella tabella seguente sono indicate:
Le frequenze teoriche sulla produzione media giornaliera di scavo che sono da considerare attendibili nel periodo di lavorazione di 6 gg su 7 (rampa e Galleria artificiale SUD);
Disponibilità costante di numero 3 tracce giornaliere per le lavorazioni relative allo scavo delle gallerie di 7 gg su 7;
Tale circostanza comporta che, per la formazione dei treni di 980 ton, le situazioni temporali di frequenza sono riportate nella tabella all’interno della relazione di esercizio
Numero di Container
Ogni convoglio trasporta 40 container da 20 piedi, due per ogni carro. Numero di container per 2 convogli = 80
Numero di container per 4 convogli =160 Numero di container per 6 convogli =240
Numero di autocarri a Bricchette
Il tempo giro di un autocarro (scarico/carico container da autocarro a treno, trasporto su piazzole di deposito e viceversa) è variabile in funzione del percorso e un container trasporta 24,5 tonnellate di carico. Considerando che un camion può lavorare 16 ore al giorno, che il periodo delle operazioni di scarico trova svolgimento prevalentemente di giorno con la presenza di 2 o 3 convogli (provenienza Firenze C.M.) da scaricare, con durata variabile di 4 o 5 ore per convoglio. Il numero di autocarri potrà variare da 4 a 6 di disponibilità giornaliera per i convogli del Passante AV .
Considerando la flotta completa per lo scarico dei convogli del Passante e Stazione AV, il numero di autocarri potrà variare da 8 a 12 al giorno.
Potenzialità del mezzo di carico a Bricchette
Una gru gommata impiega circa 7’ per un doppio movimento (ciclo completo di carico e scarico di container). La produttività di 16 ore nelle ipotesi di un numero di 2,2 movimenti medi a container comporta un tempo di movimentazione per ogni convoglio di circa 5 h (4h 40’); è quindi necessario, per lo scarico da 2 a 3 treni giorno previsti per il Passante n° 1 gru gommata con il supporto di una altra gru a tempo parziale.
Se si considera complessivamente di fare lo scarico di 6 treni giorno (massimo 7 treni/gg) per il Passante AV e la Stazione AV si rendono necessari 3 gru gommate.
Considerazioni sulla produzione
Dai dati progettuali è stata desunta una produzione di smarino variabile di media giornaliera da circa 1.800 a circa 2.400 tonnellate/giorno; attività lavorativa giornaliera di 24 ore su 24 di 7 gg su 7 con tempo di carico variabile di ore 8/12 di un convoglio (40 container) con nastri trasportatori.
Pur tuttavia, per la produzione dello smarino delle gallerie, si fa presente che se i volumi mensili potranno avere una proiezione attendibile non è lo stesso per le produzioni giornaliere, in quanto i valori riportati in tabella (allegata di seguito) risultano ricavati dalle medie mensili su 30 gg lavorativi che danno un valore medio di due treni giorno (circa 2.000 mc.) .
La produzione giornaliere di una fresa è invece variabile in funzione delle caratteristiche geomeccaniche del terreno scavato e che presumibilmente viene ipotizzato di poter arrivare fino a produzioni giornaliere di circa 3.000 mc. ; tale scenario obbliga a dover disporre comunque di convogli attrezzati e tracce per il loro trasporto a deposito; il sistema di scavo non prevede alcun punto di accumulo nel cantiere di Campo Xxxxx ma il carico diretto nei container e il successivo tempestivo trasporto.
Una produzione media di terra di scavo variabile da 750/1100 a circa 1900 ton/giorno; attività lavorativa giornaliera di 12 ore di 6 giorni su 7, con tempo di carico indicativamente di 6 ore per un convoglio (20 carri e 40 container - suddiviso in due elementi da 10 carri e 20 container da ricomporre in unico convoglio nel fascio appoggio);
Considerazioni sulla gestione delle terre
Il presente paragrafo richiama considerazioni del piano della gestione delle terre a cui occorre fare riferimento per qualsiasi approfondimento.
Tranne una modesta quantità (pari a circa 70.000 mc) che viene prodotta inizialmente per la realizzazione delle paratie del pozzo, del deposito conci e della galleria artificiale, tutto il materiale di scavo viene inviato a deposito attraverso trasporto ferroviario.
Il progetto esecutivo del “Nodo di Firenze, Penetrazione area urbana Linea AV” prevede che, così come approvato in C.d.S. del 03/03/1999 ed a seguito dell’Accordo Procedimentale con il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, il materiale proveniente dagli scavi per la realizzazione del passante sia messo a dimora presso l’area ex-miniera della centrale termoelettrica ENEL di Santa Barbara, in località Bricchette, utilizzando il raccordo ferroviario esistente che si dirama dalla stazione di San Xxxxxxxx Valdarno, al fine di un suo riutilizzo per la riambientalizzazione dell’ex-cava.
Allo stato attuale il terminal Bricchette, ove fino a qualche anno fa era scaricato il materiale per l’alimentazione della centrale, è dimesso. Lo smarino proveniente dal Nodo AV verrà scaricato dai carri ferroviari su automezzi con pianale ribaltabile e da questi trasferito presso l’area di stoccaggio temporaneo dove sarà successivamente sottoposto a caratterizzazione chimica.
In tutte le fasi il terreno verrà trasportato all’interno di container “open top” da 20 piedi caricati nel cantiere di Campo Xxxxx su carri FS tipo RGMMS. Da qui i treni verranno consegnati dall’Appaltatore alla società di trasporto ferroviario nella stazione di Campo di Xxxxx per essere inoltrati lungo la linea Firenze-Chiusi fino alla stazione di S.Xxxxxxxx Xxxxxxxx e, successivamente condotti, attraverso il raccordo ferroviario, al terminal di Bricchette presso la Centrale di S.Barbara dove si trovano 3 binari di presa e consegna.
Dalla centrale di S.Xxxxxxx i treni saranno condotti al dove è prevista la realizzazione, nell’ambito di un appalto propedeutico, di un fascio di 4 binari su un piazzale. Nel terminal verranno svolte le operazioni di carico/scarico verso le piazzole di stoccaggio e dopo la caratterizzazione verranno prese in consegna dall’ENEL che avrà l’onere della sistemazione nella ex cava. Un dettaglio di tutte le operazioni e la verifica della potenzialità di trasporto, sono contenuti nella relazione tecnica di esercizio dello studio per lo smaltimento dello smarino del passante, alla quale si rimanda anche per il numero e le caratteristiche dei mezzi necessari. Una rappresentazione del sistema di trasporto dello smarino nella fase di scavo delle gallerie è riportata nello schema "Sistema di trasporto della terra di scavo Da Campo di Xxxxx a S.Barbara"(cod.FEW1-40-E-ZZ-PX-CA0100-002-A).
Il terreno viene caricato prima sui container e quindi sui treni con diverse modalità a seconda della fase di lavorazione. Nella fase prevalente di avanzamento delle gallerie, nella quale vengono prodotti i maggiori volumi di scavo, il terreno viene caricato nei container direttamente sui carri ferroviari grazie al sistema di nastri che trasporta la terra dal fronte delle gallerie fino alle tramogge poste sopra i due binari laterali del pozzo. Tale sistema di smaltimento presenta il notevole vantaggio di eliminare ogni movimentazione all’interno del cantiere e di non limitare la produttività delle frese, come avviene nel caso di trasporto su carrelli su rotaia, dove per ogni spinta è necessario attendere l’arrivo della corsa vuota.
Il nastro si compone di due parti: una fissa e l’altra mobile. La parte mobile è alloggiata interamente nel pozzo ed è addossata alle due pareti longitudinali in prosecuzione dell’allineamento delle gallerie.
Questa parte del nastro, orizzontale, ha la funzione di “accumulo” ed è costituita da più avvolgimenti che riducendosi consentono al nastro di allungarsi, per seguire la fresa senza interrompere il suo avanzamento. La lunghezza del serbatoio consente una autonomia del nastro di circa 200m, oltre la quale si provvede a reintegrarlo. il nastro mobile scarica attraverso una tramoggia su un nastro fisso che risale con pendenza di circa 12%, per confluire su un altro nastro fisso, anch’esso in pendenza, che termina sul nastro mobile bidirezionale di carico dei carri ferroviari.
Durante le fasi di scavo del pozzo e di completamento delle rampe, il terreno verrà introdotto nei container attraverso i mezzi di scavo (escavatori e pale meccaniche) che operano sul fondo degli scavi. Una volta riempiti, i container verranno sollevati e caricati sui carri pianali mediante le gru a portale. Per questo motivo le gru a portale verranno realizzate subito dopo le paratie, prima di iniziare gli scavi e saranno doppie per coprire nel minor tempo la distanza di circa 210 metri dell’area di scavo a cielo aperto. Anche durante lo scavo dei primi metri di gallerie (fase di cantiere 4 e 5) i container verranno caricati sul fondo del pozzo per l’impossibilità di montare il serbatoio del nastro finché la fresa non è avanzata con tutto il suo back-up per i primi 80 metri.
Non avendo la disponibilità dei binari di cantiere né quella del carroponte, il terreno prodotto durante le fasi di installazione del cantiere e di scavo delle paratie del pozzo dovrà essere trasportato al sito di deposito con l’uso di autocarri.
Alla fine dell’avanzamento delle frese (fase 8), il terreno di scavo proveniente dalla rampa verrà trasportato fino alle gru a portale con mezzi gommati che si muoveranno all’interno degli scavi e da qui caricato nei container con pala meccanica.
Tutte le quantità di terreno prodotte e le previsioni sul numero dei trasporti con treno e con camion nelle diverse fasi di cantiere sono riportate nelle tabelle che seguono.
11.1.1. Cantieri in Area Camerone Stazione AV
Per i quantitativi prodotti si rimanda alla relazione di gestione delle terre specifica. Si riporta per coerenza logica il sistema di movimentazione delle stesse dal fronte di scavo fino a destino:
Operazioni di scavo tradizionale,e di allargamento delle gallerie (gallerie DB)
Il terreno prodotto sarà conferito all’interno del camerone dove verrà raccolto da escavatori a fune che lo movimenteranno dal punto di scavo ad uno stoccaggio al piede del mezzo meccanico e da qui, mediante ausilio di escavatori e/o pale meccaniche caricato direttamente su container alloggiati su convogli ferroviari.
Una volta riempiti, i container verranno sollevati e caricati sui carri ferroviari per il successivo conferimento presso il sito di riutilizzo finale.
Operazioni di scavo per il Pozzo Costruttivo Nord
Le lavorazioni avvengono nell’area della ex centrale del latte (vedi planimetria di cantierizzazione Stazione AV) avvengono a cielo aperto, e le terre prodotte derivano dagli scavi dei diaframmi, dagli smarini del Jet Grouting, dallo scavo del Pozzo vero e proprio.
Si ipotizza lo scavo mediante benna mordente per i diaframmi, mediante escavatori sul fondo pozzo e benna mordente per il conferimento in superficie.
Giunta in superficie la terra verrà caricata su un autocarro e trasportata verso il sito di carico e scarico delle terre del Camerone dove avverrà il carico su treno come sopra.
• scavo di sbancamento per il raggiungimento del piano di imposta
• scavo e realizzazione dei diaframmi su un perimetro in asse di 115m per una lunghezza di 43 m (4945 mq) e profondità di sez. trasversale pari a 150cm con una produzione stimata in 56 mq/turno,un approvvigionamento di calcestruzzo pari a 1,65 mc/mq ed uno smarino di terre (terreno misto a fango bentonitici) nell’ordine di 3,4 t./mq.
Si produce una quantità totale di smarino pari a 16813 mc di terreno
Per i pozzi di ventilazione Sud si produce una quantità di terreno pari a 1,45ton al metro di Palo secante realizzato quindi si prevede una quantità pari a 692 ton, mentre per lo scavo si calcola i due volumi interni del pozzo pari a 853 mc di terreno.
Per il Jet grouting si prevede uno smarino pari a 0,3 ton al metro di colonna di terreno consolidato per cui una quantità pari a 6890 ton di terreno.