LA DIRIGENTE
OGGETTO: Avviso pubblico per l’affidamento, ai sensi dell’art. 7, comma 6 e 6bis del D.Lgs. n. 165/2001, di n. 2 incarichi di collaborazione per la realizzazione del progetto “Verso una Comunità educante- Fase 1”.
LA DIRIGENTE
DEL SETTORE 1 - SERVIZI ALLA PERSONA
Premesso che con determinazione del Settore 1 n. 190 del 22/11/2022 è stato approvato l’Avviso pubblico per l’affidamento, ai sensi dell’art. 7, comma 6 e 6bis del D.Lgs. n. 165/2001, di n. 2 incarichi di collaborazione per la realizzazione del progetto “Verso una Comunità educante- fase 1” e il fac- simile di domanda di partecipazione alla relativa procedura comparativa;
RENDE NOTO
che è indetta una procedura comparativa per il conferimento di 2 incarichi professionali a 2 professionisti esterni per la realizzazione del Progetto “Verso una comunità educante- Fase 1”
Art. 1 - Contesto di riferimento e ambito in cui si sviluppano gli incarichi
Il Comune di Scandicci nutre un particolare interesse al tema della “Comunità educante” e dei “Patti educativi territoriali” ed intende sviluppare ed implementare le azioni poste ad oggi in campo strutturando il coinvolgimento, nella costituzione della Comunità educante, dei vari soggetti istituzionali, in primis dello stesso Comune nella sua complessiva articolazione, sia politica che tecnica, e dei soggetti non istituzionali (terzo settore, imprese) e, soprattutto, dei bambini, degli studenti e delle loro famiglie.
Considera, pertanto, necessario, nel percorso verso la “Comunità educante”, che per sua natura non può che avere una durata pluriennale, individuare alcuni interventi prioritari, descritti al successivo articolo 2, da realizzare entro il 2023, che rappresentano una prima fase della generale progettualità che è necessario mettere in campo per sviluppare la “Comunità educante”.
Per supportare, sostenere e strutturare la necessaria progettualità, intende avvalersi dell’apporto di adeguate e specifiche professionalità che non sono al momento presenti all’interno dell’Ente, conferendo 2 incarichi a professionisti esterni, così come consentito dall’art. 7, commi 6 e 6bis del D.Leg.vo 165/2001 e disciplinato dagli articoli 34 e seguenti del vigente Regolamento comunale sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi.
Il contesto di riferimento, nell’ambito del quale si collocano gli incarichi, viene descritto come segue, ai vari livelli ordinamentali e disciplinatori, fino a quello comunale, ed è orientato secondo il principio di sussidiarietà, contenuto nell’art. 118, comma 4, della Costituzione per il quale lo stato, le regioni, le città metropolitane, le province ed i comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli ed associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale ed è espressione della qualificazione del Comune come ente a fini generali, contenuta nell’art. 13 de D.leg.vo n. 267/2000 (TUEL) secondo cui “Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze”:
STATO
- legge n. 107 del 13.7.2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, in particolare l’art. 1, comma 7, lettera m): essa promuove “la valorizzazione della scuola intesa come
comunità attiva, aperta la territorio e in grado di sviluppare ed aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese”;
- Piano scuola 2020-2021 (approvato con D.M. Istruzione n. 39 del 26.6.2020) ed il successivo Piano scuola 2021-2022: prevedono la possibilità per gli Enti locali, le istituzioni pubbliche e private variamente operanti sul territorio, le realtà del Terzo settore e le scuole di sottoscrivere specifici accordi, quali i cosiddetti “Patti educativi di comunità” , in una logica di massima adesione al principio di sussidiarietà e di corresponsabilità educativa, fortificando l’alleanza educativa, civile e sociale di cui le istituzioni sociali sono interpreti necessari ma non unici. L’obiettivo ultimo dei Patti è fornire unitarietà di visione ad un progetto organizzativo, pedagogico e didattico legato anche alle specificità ed alle opportunità territoriali; per i Xxxxx è indispensabile una collaborazione attiva di studenti e famiglie.
REGIONE
- L. n. 26/07/2002, n. 32 che:
• all’art. 1 definisce, come proprio oggetto, la disciplina degli interventi che la Regione Toscana promuove per lo sviluppo dell'educazione, dell'istruzione, dell'orientamento, della formazione professionale e dell'occupazione, al fine di costruire un sistema regionale integrato che garantisca, in coerenza con le strategie dell'Unione europea per lo sviluppo delle risorse umane, la piena realizzazione della libertà individuale e dell'integrazione sociale, nonché il diritto all'orientamento e all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita quale fondamento necessario per il diritto allo studio e il diritto al lavoro;
• all’art. 3 prevede “La Regione individua nei servizi educativi per la prima infanzia i contesti finalizzati alla realizzazione di un sistema di opportunità educative che, in collaborazione con le famiglie, concorrono allo sviluppo armonico e integrale delle potenzialità e competenze delle bambine e dei bambini nei primi tre anni di vita. Le finalità individuate al comma 1, vengono realizzate mediante:
a) interventi volti al rispetto della libertà e della dignità personale delle bambine e dei bambini, valorizzandone le differenze di religione, etnia, genere, cultura familiare e capacità individuali, nell'ottica dell'integrazione e della garanzia di un'effettiva uguaglianza di opportunità;
b) una efficace collaborazione con i servizi sociali, sanitari e con altri soggetti che si interessano della realtà infantile, per la tutela della salute e la prevenzione di possibili forme di disagio fisico, psicologico e sociale;
c) la continuità verticale, tra servizi educativi per la prima infanzia e scuole dell'infanzia, e orizzontale, tra servizi educativi e famiglie”;
• all’art. 3bis prevede:.. . I comuni programmano lo sviluppo del sistema dei servizi operanti sul proprio territorio e ne garantiscono la governance, in particolare:
a) elaborano e realizzano interventi per la qualificazione dei servizi educativi per la prima infanzia..
b) promuovono lo sviluppo di un sistema integrato pubblico-privato…;
• all’art. 4 prevede “I servizi educativi per la prima infanzia pubblici e privati costituiscono un sistema integrato, finalizzato a garantire una pluralità di offerte, capaci di promuovere e diffondere un'aggiornata cultura dell'infanzia, attenta e consapevole, anche attraverso il coinvolgimento della comunità locale. Il sistema integrato è costituito dal nido d'infanzia e dai servizi integrativi”;
- il Regolamento n. 41/R in materia di servizi educativi per la prima infanzia ed, in particolare:
• l’articolo 4 “Partecipazione delle famiglie”: “I titolari dei servizi educativi garantiscono la costituzione di organismi di partecipazione delle famiglie che favoriscono la condivisione delle relative strategie di intervento, al fine di implementare la qualità delle esperienze di crescita e formazione realizzate dai bambini durante la frequenza”;
• l’articolo 7 “Funzioni di coordinamento gestionale e pedagogico comunali”:
“1. I comuni realizzano il coordinamento gestionale e pedagogico dei servizi educativi al fine di garantire il necessario raccordo tra i servizi pubblici e privati presenti sul territorio e la qualificazione del sistema integrato.
4. Nell'ambito delle funzioni di cui al comma 3, nel rispetto dell'autonomia gestionale dei singoli servizi educativi, vengono realizzate le seguenti attività:
a) definizione di indirizzi e criteri di sviluppo e di qualificazione del sistema dei servizi educativi presenti sul territorio;
d) promozione della verifica e dell'innovazione delle strategie educative, nonché di quelle relative alla partecipazione delle famiglie e ai percorsi di educazione familiare;
e) sviluppo e coordinamento dell'utilizzo, da parte dei servizi del territorio, degli strumenti per l'osservazione, la documentazione e la valutazione delle esperienze educative, nonché dell'impiego di strumenti di valutazione della qualità e monitoraggio dei relativi risultati;
g) analisi dei dati relativi alla gestione amministrativa dei servizi del territorio, in collaborazione con i responsabili dei servizi educativi, nella prospettiva di un raccordo tra funzioni gestionali e pedagogiche;
h) raccordo con l'azienda unità sanitaria locale (azienda USL) per tutti gli ambiti di competenza;
i) promozione di scambi e confronti fra i servizi presenti nel sistema locale;
l) promozione della continuità educativa da zero a sei anni anche attraverso il coinvolgimento dei referenti della scuola dell'infanzia;
COMUNE DI SCANDICCI
- Documento unico di programmazione (DUP) 2023-2025 del Comune di Scandicci, approvato con delibera consiliare n. 55 del 29.9.2022: prevede:
- nell’ambito della Missione 4 - Istruzione e Diritto allo Studio, nel Programma 1 - Istruzione prescolastica, il Progetto di miglioramento del clima organizzativo nei servizi educativi comunali;
- nel Programma 2- Altri ordini di istruzione non universitaria:
• Consolidare le azioni, previste all’interno dei patti di comunità, rivolte alle famiglie per sostenerle nell'educazione dei figli
• Proseguire la disseminazione territoriale di buone pratiche pedagogiche e didattiche come deposito di valore pedagogico ed educativo condiviso attraverso le azioni di sistema del CRED (POFT e protocolli d'intesa) e la prosecuzione e l'implementazione del progetto "la Città per i bambini e per i ragazzi" finalizzato alla prevenzione ed al contrasto della dispersione scolastica e del disagio giovanile
• Sostenere e supportare la costituzione di partenariati fra il mondo scolastico ed il mondo formativo per contrastare la dispersione scolastica..;
• - il Piano dell’Offerta Formativa Territoriale (POFT) 2019-2022 (adottato con deliberazione della Giunta comunale n. 136 del 10.9.2020) che:
• individua, quale presupposto della “comunità educante” l’assunzione, come valore condiviso, della famiglia “come soggetto portatore di una propria cultura educativa con la quale avviene quindi la condivisione del progetto educativo, nella massima collaborazione e partecipazione nella costruzione di un contesto allargato educante”;
• riconosce e promuove la partecipazione attiva delle famiglie nella vita dei servizi educativi, declinata in vari momenti, formali e non formali, l’ambientamento, la condivisione della progettualità formativa per i bambini, ecc;
• prevede, fra le azioni di sistema, la valorizzazione e la tutela della continuità educativa, fondamento dell’istituzione dei Centri educativi integrati 0-6 anni, intesa come: 1) continuità verticale 0-3-6 tramite cui superare la dicotomia fra cura/educatrice e didattica/insegnante infanzia 2) continuità orizzontale tramite condivisione degli obiettivi didattici ed educativi fra nido comunale/materna statale ed infanzia comunale/materna statale 3) continuità trasversale ossia il rapporto con
tutte “le agenzie educative”, in primis la famiglia e quindi il terzo settore (educazione non formale);
- il Patto educativo di comunità (approvato con delibera della Giunta comunale n.
120 del 27.7.2021), sottoscritto dal Comune e dai tre ICS: Casini, Pratolini e Xxxxxxxx, secondo cui il patto educativo, che si basa sul confronto ed il dialogo tra scuola, famiglia, territorio e associazionismo, nel breve periodo determina una risposta all’emergenza educativa e nel futuro una cornice nella quale sviluppare un laboratorio di innovazione pedagogica, partendo dalla primissima infanzia;
- Piano educativo comunale (PEC) 2022 anno educativo 2022-2023 (approvato con deliberazioni della Giunta comunale n. 27 del 10/03/2022, n. 34 del 24/03/2022 e n. 138 del 10/10/2022): si prevede che il Comune:
• promuove la partecipazione delle famiglie alle scelte educative, sperimentazioni e progetti per il miglioramento della qualità dei servizi educativi, il coinvolgimento delle educatrici e delle insegnanti nella progettazione educativa,
• realizza il raccordo fra i servizi educativi pubblici e privati presenti nel territorio per garantire la qualificazione del sistema integrato e la promozione di scambi di buone pratiche, sperimentazioni e strategie educative innovative;
- Piano esecutivo di gestione- Parte programmatica del corrente anno, approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 55 del 5.5.2022: prevede, fra gli obiettivi qualificanti del Settore 1, U.O.1.1 servizi educativi, per l'istruzione e la formazione permanente, il Progetto di miglioramento del clima organizzativo nei servizi educativi comunali. Con tale Progetto, constatata la persistenza di un disagio sia del personale dei servizi educativi sia del personale educativo nei confronti della Direzione dei servizi e dell'Amministrazione comunale in generale, si intende ripristinare il senso di un'amministrazione unitaria e coesa, nelle sue varie professionalità e ruoli, il senso di appartenenza e la conseguente comune missione, attraverso programmate e mirate azioni formative rivolte al personale dei servizi educativi, sia interno che di front-office;
- determinazione n. 150 del 17.10.2022: con questo atto si è affidata a LabCom Ricerca ed Azione per il benessere psicosociale – spin-off dell’Università degli Studi di Firenze la realizzazione di un’indagine esplorativa, che si concluderà nei primi mesi del 2023, sugli effetti della pandemia; con l’indagine, che coinvolge pre-adolescenti ed adolescenti delle scuole secondarie di I e II grado, bambini delle scuole primarie (V elementare), insegnanti, genitori e famiglie, si assumeranno dati di conoscenza per orientare le scelte dell’Amministrazione.
Inoltre sono stati costituiti, nell’ambito dell’U.O.1.1 del Settore 1, gruppi di lavoro a cui partecipa sia il personale educativo che il personale amministrativo, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione e la relazione interna e di produrre miglioramenti organizzativo-gestionali su specifiche linee di attività, quali: l’acquisto di arredi e materiali didattici, la sostituzione del personale educativo assente, la partecipazione delle famiglie, la continuità educativa, ecc.
Art. 2 – Oggetto degli incarichi
Gli incarichi, fra loro necessariamente integrati, hanno per oggetto i seguenti interventi prioritari da realizzare nella Fase 1 del percorso verso la Comunità educante, fra loro collegati in uno stesso orizzonte di senso e strutturati secondo metodologie e strumenti adeguati allo scopo, quali la co- progettazione, i patti, ecc, declinata a vari livelli: inter-istituzionale, soggetti che operano nell’educazione formale e non formale, comunale e direttamente riguardante il Settore “Servizi alla persona”:
- azioni di supporto metodologico per la progressiva determinazione, attraverso metodi partecipati, condivisi e cooperativi, di una politica educativa integrata a livello comunale, sia politico che burocratico, extra-comunale (Società della Salute, Scuole, ecc) e territoriale (terzo settore, imprese, ecc). Si individua, quale ambito prioritario di azione, la scuola d’infanzia su cui costruire modelli di riferimento utili anche per gli altri ordini e gradi delle istituzioni scolastiche e formative.
Inoltre saranno messi a disposizione gli esiti dell’indagine esplorativa sugli effetti della pandemia sugli studenti pre-adolescenti ed adolescenti come utili strumenti di conoscenza di un contesto sociale, come quello attuale, particolarmente complesso in cui si è aggravato il disagio dei bambini, degli studenti e dei genitori e sono fortemente messe alla prova le istituzioni, in primis il Comune e le scuole, di cui emergono in modo netto le criticità;
- una nuova metodologia di costruzione del progetto educativo dei servizi educativi comunali a gestione diretta (nidi e Centri integrati 0-6) e indiretta che valorizzi l’apporto professionale del personale educativo, qualifichi il coordinamento pedagogico/gestionale e la direzione amministrativa e metta al centro i bisogni dei bambini e delle loro famiglie. In questo ambito dovranno essere oggetto di valutazione e validazione le proposte di miglioramento organizzativo- gestionale con cui si concluderà l’attività dei gruppi di lavoro del personale dei Servizi educativi;
- un sistema di rapporti con le famiglie sia nei servizi dell’infanzia comunale che nei servizi per l’infanzia statale condiviso, omogeneo e formalizzato;
- la strutturazione delle azioni di sistema previste dal POFT 2019-2022 per la valorizzazione e la tutela della continuità educativa, nelle varie declinazioni indicate nello stesso POFT.
Art. 3 - Xxxxxx e compenso degli incarichi
Gli incarichi inizieranno nel 2022, al momento del loro conferimento, e termineranno massimo entro il 30 novembre 2023.
Il compenso previsto per ogni incarico, da intendersi comprensivo di iva e di ogni altro e qualsiasi onere, ad esclusione della sola irap, è pari ad € 4.500,00 per l’ anno 2022 ed € 4.500,00 per l’anno 2023.
Il compenso sarà corrisposto con la seguente modalità:
- 15 dicembre 2022: prima tranche di € 4.500,00, a titolo di acconto
- 15 giugno 2023: seconda tranche di € 2.500,00, previa rendicontazione delle attività effettuate
- a conclusione delle attività: terza tranche a saldo di € 2.000,00, previa rendicontazione finale.
Art. 4 – Requisiti per l’ammissione e modalità di svolgimento della procedura comparativa
Per essere ammessi alla procedura comparativa è richiesto, ai due professionisti, il possesso del diploma di Laurea vecchio ordinamento e/o specialistica e/o magistrale, e nello specifico:
- professionista 1: laurea in giurisprudenza, scienze politiche, scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione
- professionista 2: laurea in ambito umanistico
Per i titoli di studio conseguiti all’estero è richiesta la dichiarazione di equipollenza.
Saranno oggetto di valutazione, ai fini dell’ammissione ad un successivo colloquio, i titoli e le esperienze ed altri elementi, ritenuti pertinenti rispetto agli incarichi da conferire, come desunti dai curricula trasmessi al Comune con la domanda di partecipazione alla procedura.
La Commissione costituita dalla sottoscritta Dirigente del Settore 1, dalla P.O. della U.O.1.1. e dalla Coordinatrice pedagogica valuterà i curricula attribuendo i seguenti punteggi, per un totale massimo di 50 punti, attribuiti nel seguente modo:
- titoli: massimo 10 punti
- esperienze: massimo 30 punti
- altri elementi desumibili dal curriculum: massimo 10 punti.
Saranno ammessi al colloquio i primi 3 professionisti della prima tipologia (professionista 1) ed i primi 3 professionisti della seconda tipologia (professionista 2) che abbiamo conseguito un punteggio pari ad almeno 40 punti.
Il colloquio potrà svolgersi anche da remoto, in data che verrà comunicata ai professionisti ammessi.
All’esito della procedura la Commissione redigerà l’elenco dei professionisti idonei ordinato in base ai punteggi posseduti.
Con successivo atto dirigenziale, saranno attribuiti gli incarichi ai 2 professionisti che hanno conseguito il punteggio complessivo massimo ed approvato il disciplinare regolativo del rapporto fra i professionisti e l’Amministrazione.
Art. 5 - Domanda di partecipazione alla procedura
I professionisti dovranno presentare domanda, redatta seguendo lo schema allegato al presente avviso (allegato 1), corredata, pena l’esclusione dalla procedura comparativa, dal curriculum, che dovrà essere inoltrata a questa Amministrazione inderogabilmente entro e non oltre il giorno 1.12.2022 ore 12.
La domanda, con oggetto “ Affidamento di n. 2 incarichi di collaborazione per la realizzazione del progetto “Verso una Comunità educante- Fase 1”, deve essere presentata tramite Pec, indirizzata a Comune di Scandicci - Servizi per l'educazione, l'istruzione e la formazione permanente xxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx. La trasmissione della domanda con modalità diverse dalla PEC comporta l’esclusione dalla procedura comparativa.
Non saranno prese in considerazione le domande pervenute oltre l’ora e il giorno specificati.
Il Comune di Scandicci non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi di rete o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Il presente avviso di selezione sarà pubblicato sul sito web del Comune di Scandicci, in Amministrazione trasparente, sezione Altri bandi ed avvisi.
Informativa sul trattamento dei dati personali GDPR UE/2016/679
Il Comune di Scandicci dichiara, in relazione agli obblighi previsti dal Regolamento UE 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, che i dati personali relativi alla presente procedura saranno trattati per la finalità pubblica di gestione della procedura comparativa e sono trattati anche successivamente all’eventuale conferimento dell’incarico, per le finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
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LA DIRIGENTE DEL SETTORE 1 - SERVIZI ALLA PERSONA
Dott.ssa Feria Fattori