PROGRAMMA OPERATIVO FONDO SOCIALE EUROPEO 2007-2013
DIREZIONE CENTRALE LAVORO, FORMAZIONE, COMMERCIO E PARI OPPORTUNITÀ
PROGRAMMA OPERATIVO FONDO SOCIALE EUROPEO 2007-2013
OBIETTIVO 2 – COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE
RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE
ANNUALITÀ 2011
Giugno 2012
POR FSE 2007-2013 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – RAE 2011
Programma Operativo Fondo sociale europeo 2007/2013 RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE 2011
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità Servizio programmazione e gestione interventi formativi
Posizione organizzativa Programmazione
INDICE
NOTA SINTETICA 2
1. IDENTIFICAZIONE 9
2. QUADRO D'INSIEME DELL'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO 10
2.1. Risultati e analisi dei progressi 10
2.1.bis Informazioni sugli strumenti di ingegneria finanziaria quali definiti all’art. 44 del
Regolamento Generale 10
2.2. Informazioni sul rispetto del diritto comunitario 71
2.3. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli 71
2.4. Modifiche nell’ambito dell’attuazione del Programma operativo 74
2.5. Modifiche sostanziali a norma dell’articolo 57 del Regolamento (CE) n. 1083/06 77
2.6. Complementarità con altri strumenti 77
2.7. Sorveglianza e valutazione 78
3. ATTUAZIONE IN BASE ALLE PRIORITÀ 81
3.1. ASSE 1 - ADATTABILITÀ 83
3.1.2 Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli 93
3.2. ASSE 2 OCCUPABILITÀ 93
3.2.1. CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEI PROGRESSI 93
3.2.2. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli 107
3.3 LE MISURE SPECIFICAMENTE DEDICATE AL CONTRASTO ALLA CRISI (ASSE 1 E ASSE 2) 107
3.4 ASSE 3 INCLUSIONE SOCIALE 108
3.4.1 CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEI PROGRESSI 108
3.4.2 Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli 113
3.5 ASSE 4 CAPITALE UMANO 114
3.5.1 CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEI PROGRESSI 114
3.5.2 Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli 130
3.6 ASSE 5 TRANSNAZIONALITÀ E INTERREGIONALITÀ 130
3.6.1 CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEI PROGRESSI 130
3.6.2 Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli 132
3.7 ASSE 6 - ASSISTENZA TECNICA 133
3.7.1 CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEI PROGRESSI 133
3.7.2 Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli 135
4. COERENZA E CONCENTRAZIONE 136
5. ASSISTENZA TECNICA 138
6. INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ 138
ADDENDUM - XXXXXXX 0XXX, 0XXX E 6C 143
1
NOTA SINTETICA
Il presente Rapporto Annuale di Esecuzione, predisposto dall’Autorità di Gestione del Programma Operativo del Fondo sociale europeo 2007/2013 ai sensi dell’art. 67 del Reg. (CE) 1083/2006, fornisce lo stato di avanzamento finanziario, fisico e procedurale al 31 dicembre 2011 del POR FSE del Friuli Venezia Giulia. La presente nota, in particolare, riporta in maniera sintetica i punti chiave dell’attuazione realizzati nel corso dell’anno, evidenziando i principali risultati ottenuti.
Anche per il 2011, il quadro programmatico relativo alle attività da realizzare nell’anno è sistematizzato nell’ambito di una “pianificazione periodica delle operazioni” (di seguito PPO) che individua le operazioni da realizzare con il sostegno del FSE. Gli interventi sono articolati in Programmi specifici, organizzati in 9 macro aree: integrazione diritto - dovere; orientamento; formazione continua; occupabilità; svantaggio; formazione operatori socioassistenziali, socio-sanitari e socio educativi; formazione permanente; formazione superiore e alta formazione; azioni di sistema. La predisposizione del documento di pianificazione, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 206 dd. 11 febbraio 2011 e successivamente integrato e modificato, è stato predisposto dalla Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità, nell’ambito di un processo di condivisione, per le parti di competenza, con la Direzione centrale istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione, previa concertazione con le parti sociali e con le Amministrazioni provinciali.
Sotto il profilo finanziario, per l'annualità 2011 la disponibilità prevista ammonta a euro 59.985.400,00, in gran parte destinati ai programmi specifici dedicati all'ingresso, reingresso e/o permanenza nel mondo del lavoro. Taluni programmi specifici prevedono una durata pluriennale e, pertanto, il PPO riporta il finanziamento previsto anche per l'annualità 2012 (euro 4.765.600,00).
Nella seconda metà del 2011, l’Autorità di Gestione (di seguito AdG) ha avviato le attività di riprogrammazione del Piano finanziario del POR FSE, ai sensi dell’articolo 33 del Regolamento (CE) n. 1083 del 2006 “recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione”, che era anche stato oggetto di presentazione ed approvazione da parte del Comitato di sorveglianza del POR FSE nella seduta del 21 giugno 2011 (cfr. punto 5 del verbale sintetico). La richiesta di modifica, che si sostanzia nel trasferimento delle risorse ancora disponibili dagli Assi 3 – Inclusione sociale, 4 – Capitale umano e 5 – Transnazionalità e interregionalità, a favore dell’Asse 1 Adattabilità per un importo complessivo di 29 milioni di euro, trova ragione nei cambiamenti intervenuti rispetto al quadro che ha costituito il riferimento della programmazione originaria, in particolare dovuti alla crisi economica che ha negativamente influito sul mercato del lavoro e alla conseguente necessità di ricorrere ad interventi sperimentali di contrasto agli effetti più acuti della crisi. Oltre alla modifica del Piano finanziario, sono state sottoposte alla Commissione europea anche ulteriori variazioni del POR, quali quelle connesse ad intervenute variazioni dell’assetto organizzativo della Regione; integrazioni al quadro delle azioni realizzabili e loro razionalizzazione ai fini della gestione e monitoraggio; l’inserimento della possibilità di ricorrere in via sperimentale all’utilizzo di strumenti di ingegneria finanziaria di tipo Xxxxxxx per l’erogazione di forme di microcredito e credito sociale. L’Autorità di gestione ha formalizzato la richiesta di riprogrammazione del POR con nota prot. n. 0037359/P-FP-13-5 del 3 ottobre 2011.
Nel corso del 2011, l’Autorità di Gestione, in coordinamento con le altre Autorità del Programma e con gli Organismi Intermedi, ha proceduto ad aggiornare il sistema di gestione e controllo del POR principalmente per recepire le modifiche e le integrazioni apportare nel corso dell’anno, alle Linee Guida ed alla Manualistica definite a livello regionale per l’attuazione, gestione e controllo del Programma.
In particolare, rispetto a tali modifiche di carattere procedurale, si segnala l’aggiornamento del “Manuale delle procedure dell’AdG” di cui fanno parte integrante anche specifiche Linee Guida definite a livello regionale per l’attuazione delle operazioni FSE (Linee Guida per la realizzazione delle operazioni finanziate dal Fondo Sociale Europeo, approvate con Decreto 3923/Lavfor.FP del 25 ottobre 2011) e per l’indirizzo agli Organismi Intermedi (Linee guida per la gestione delle operazioni delegate agli Organismi Intermedi approvate con Decreto 4312/LAVFOR.FP del 15 novembre 2011) oltre che delle Piste di controllo delle operazioni FSE, redatte ai sensi dell’art. 15 del Regolamento CE n. 1083/2006. Anche per quanto riguarda l’Autorità di Certificazione si segnala l’adozione di nuove procedure per lo svolgimento delle funzioni attribuite.
Con riferimento ai rapporti con gli Organismi Intermedi, va evidenziato che nel corso del 2011 è proseguito il loro coinvolgimento nell’attuazione delle operazioni, sulla base degli Accordi Quadro stipulati nel mese di ottobre 2008 e nell’ambito di quanto disposto dal PPO.
L’attuazione del Programma nel 2011 non ha incontrato problemi o criticità, come risulta dal Rapporto annuale di controllo 2011 elaborato dall'Autorità di Audit. Non sono stati riscontrati problemi, né per il periodo 1/07/2010- 30/06/2011, né per il periodo precedente (rispetto al quale tutti i follow up sono stati chiusi positivamente). Riguardo agli esiti degli audit sulle operazioni, il tasso di irregolarità relativo alla spesa certificata nel 2010 è risultato essere pari allo 0,00%. Di conseguenza, anche per il 2011, il parere sul sistema di gestione e controllo è risultato senza riserve.
Dal punto di vista, ancora, della gestione, in continuità con quanto già adottato nel 2010 l’AdG ha fatto ricorso al processo di semplificazione delle procedure per la gestione di operazioni finanziate dal FSE, adottando l’utilizzo di tabelle standard di costi unitari. Tale modalità di semplificazione è stata approvata con DGR n. 2461 del 2 dicembre 2010, con cui si procede alla definizione di tabelle standard di costi unitari consentono di certificare i costi indiretti di un’operazione, dichiarati su base forfetaria, entro il limite massimo del 20% dei costi diretti e, così come successivamente previsto dal regolamento (CE) n. 396/2009 che ha modificato l’articolo 11, paragrafo 3, lettera b) del regolamento (CE) n. 1081/2006. L’applicazione dei costi standard riguarda diverse tipologie attività formative (qualificazione di base abbreviata, azioni integrative extracurriculari, formazione imprenditoriale di base e formazione permanente, orientamento, Work experience sul territorio regionale; percorsi formativi in attuazione dei contratti di apprendistato, percorsi di alternanza scuola – lavoro).
Nel 2012 è proseguita l’attività connessa all’attuazione dell’Accordo siglato il 12 febbraio 2009 tra il Governo e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che prevede la realizzazione di misure di politica attiva – formazione/orientamento – ed un contributo alla partecipazione a dette attività nei riguardi dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga. Le attività sono state realizzate all’interno dei dispositivi predisposti dall’Autorità di gestione tra il 2009 ed il 2010.
L’analisi e lo stato di avanzamento dell’intervento è stato oggetto, come più avanti indicato, dell’evento annuale di comunicazione del POR tenutosi a Udine il 5 dicembre 2011 ed avente ad oggetto “Guardare oltre la crisi: come intervenire efficacemente oggi pensando al domani”.
Passando all’avanzamento procedurale del 2011, nell’ambito dell’Asse 1, le operazioni finanziate hanno riguardato:
- attività relative alla formazione continua per lavoratori delle imprese;
- formazione per apprendisti;
- percorsi formativi per l’acquisizione di competenze minime nei processi di assistenza alla persona (occupati);
- la costituzione del “Catalogo formativo in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, che contiene prototipi di carattere seminariale o formativo nei settori dell’agricoltura, edilizia, siderurgia, meccanica, legno.
Sono proseguite le operazioni relative all’Accordo del 12 febbraio 2009 relative alla crisi, per la cui descrizione si rimanda al successivo par. 3.3.
Con riferimento all’Asse 2, le attività principali realizzate nel corso del 2011 sono sintetizzabili nelle seguenti:
- sostegno alla realizzazione del Masterplan per i servizi per l'impiego, realizzato dall’Agenzia regionale del lavoro, che contempla la valutazione dei risultati conseguiti dal Masteplan regionale e dai POP nel periodo 2007-2010, la ri-progettazione degli interventi previsti dal Masterplan e dai POP per il periodo 2011-2013 e la progettazione dei modelli organizzativi dei SPI e per la parte riguardante il collocamento mirato;
- attività di supporto e informazione dell’Agenzia regionale del lavoro in tema di parità di genere e conciliazione nell'ambito del POR FSE.
- continuità al precedente progetto “Professionisti/e in famiglia” attraverso la realizzazione del progetto “SI.CON.TE – Sistema di conciliazione integrato”, finanziato da fondi statali e FSE, a sostegno della
creazione di un sistema integrato di conciliazione regionale. In tale contesto si è proceduto al rinnovo dei contratti degli operatori addetti agli “sportelli assistenti familiari” funzionanti presso i Centri per l’impiego”;
- rinnovo del contratto di lavoro per ulteriori 12 mesi di 35 operatori unici in servizio presso i CPI e di 11 operatori di supporto presso le strutture centrali delle Amministrazioni provinciali competenti in materia di lavoro;
- prosecuzione delle attività di formazione di qualificazione di base abbreviata, formazione post diploma, le tirocinio in impresa (work experience), ricollocazione lavorativa di disoccupati, lavoratori in mobilità, lavoratori in cassa integrazione straordinaria, interventi di inserimento lavorativo a favore di lavoratori disoccupati privi di sostegno al reddito attraverso l’attivazione di iniziative di lavoro di pubblica utilità, formazione finalizzata all'acquisizione della qualifica di Operatore socio sanitario – OSS, formazione per l’acquisizione di competenze minime nei processi di assistenza alla persona (occupati), misure compensative per l’acquisizione della qualifica di Operatori socio sanitario – OSS, attività seminariale e di informazione per il personale addetto all’assistenza familiare;
- predisposizione del regolamento per l’erogazione di aiuti alla creazione di impresa a favore di donne o giovani di età inferiore ai 35 anni che avviano nuove imprese costituite nell’ambito del progetto Imprenderò.
Sono proseguite le operazioni relative all’Accordo del 12 febbraio 2009 relative alla crisi, per la cui descrizione si rimanda al successivo par. 3.3.
Con riferimento all’Asse 3, le attività principali realizzate nel corso del 2011 sono sintetizzabili nelle seguenti:
- attività di formazione finalizzata alla ricollocazione dei disabili iscritti presso i Centri per l’impiego alle liste della L. 68/1999;
- misure di sostegno per favorire la partecipazione dell’utenza svantaggiata alle attività formative finanziate dal FSE;
- percorsi formativi finalizzati a favorire l’accesso al mercato del lavoro della popolazione in condizioni di svantaggio (detenuti e altri soggetti svantaggiati, con esclusione dei disabili).
Con riferimento all’Asse 4, le attività sono sintetizzabili come segue:
- attività connesse all’accreditamento delle strutture formative, con il reclutamento di esperti in tema di valutazione della affidabilità economica, finanziaria e patrimoniale degli enti di formazione ed in tema di valutazione delle strutture degli enti di formazione sotto il profilo dell’igiene, sicurezza e accessibilità;
- attività relative al mantenimento di un sistema integrato per l’orientamento scolastico formativo e professionale, promuovendo il raccordo e l’integrazione dei servizi a livello territoriale e sostenendo i processi di innovazione e di sviluppo della qualità. In tale ambito:
- è stato realizzato il “Catalogo regionale dell’offerta orientativa 2012” che raccoglie al suo interno 45 prototipi (percorsi di accompagnamento, percorsi educativi, laboratori e seminari e con il quale si da attuazione ai programmi specifici 10, 11, 12);
- è stato dato avvio al progetto interregionale per la costruzione di un modello e pratiche di intervento per azioni di supporto alle reti locali di orientamento. Il progetto è gestito dal Servizio istruzione, università e ricerca della Direzione centrale istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione;
- attuazione del Catalogo regionale della formazione permanente;
- prosecuzione delle azioni formative IFTS e azioni di sistema e altre azioni formative al di fuori dei percorsi IFTS svolte dai Poli formativi di istruzione e formazione tecnico superiore;
- avvio delle attività formative e di sistema da parte degli Istituti Tecnici Superiori (ITS);
- attuazione del Catalogo interregionale dell’alta formazione attraverso avvisi per la selezione delle attività formative da inserire nel Catalogo e per la selezione dei partecipanti alle attività formative del Catalogo stesso;
- realizzazione di percorsi formativi brevi, di approfondimento specialistico, per laureati disoccupati;
- finanziamento di azioni di accompagnamento finalizzate a favorire la partecipazione degli allievi ai percorsi IeFP presso un CFP, con il riconoscimento delle spese di trasporto;
- realizzazione di attività integrative per allievi dei percorsi triennali IFP;
- realizzazione di percorsi di arricchimento extracurriculare per studenti delle scuole superiori;
- percorsi di alternanza scuola lavoro per studenti delle scuole superiori;
- sostegno all’alta formazione, attraverso il rilascio di voucher formativi per la partecipazione a master post universitari e a scuole di specializzazione post laurea;
- attività di formazione avanzata in innovazione e imprenditoria scientifica per dottorandi delle Università regionali, con la realizzazione del Master in complex actions - MCA;
- avvio delle procedure finalizzate al sostegno della creazione di impresa relative alla nascita di spin-off di ricerca, al consolidamento di reti e al sostegno all’occupabilità di giovani con un alto livello di istruzione per lo sviluppo commerciale e gestionale di nuove imprese;
- sostegno a percorsi di alta formazione attraverso il sostegno a dottorandi e assegnisti di ricerca sul territorio regionale, a dottorandi e assegnisti di ricerca per percorsi in Paesi europei, alla predisposizione di tesi di laurea in impresa per laureandi sul territorio regionale, alla partecipazione a percorsi formativi post laurea in Paesi europei – progetto “S.H.A.R.M.”. Tale progetto si realizza anche, per una parte, a valere sull’asse 5.
Per quanto riguarda l’Asse 5, è stata finanziata una iniziativa di carattere sperimentale inerente la mobilità transnazionale e interregionale dei lavoratori delle imprese, che consente la realizzazione di periodi di tirocinio presso imprese e unità produttive presenti sul territorio italiano, al di fuori del territorio del Friuli Venezia Giulia, nei Paesi dell’Unione europea e di quelli aderenti all’Associazione europea per il libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera). Sono state svolte le attività preparatorie per dare avvio ad un progetto interregionale in accordo con la Direzione centrale istruzione, università e ricerca e relativo alla valorizzazione delle aree storiche e archeologiche che si realizzerà nel 2012. Ancora, in collaborazione con la medesima Direzione, è stato dato avvio alle misure di sostegno al conseguimento del dottorato di ricerca con la certificazione Doctors Xxxxxxxxx, che verranno realizzate anch’esse nel 2012.
Con riferimento all’Asse 6, le principali attività avviate nel 2011 hanno riguardato la sottoscrizione del contratto per l’individuazione del Valutatore indipendente (contratto stipulato in data 24/11/2011,) per il quale le procedure preparatorie (bando e valutazione delle offerte) erano già stata avviate nel 2010. Sono inoltre stati rinnovati i servizi di assistenza tecnica e quelli relativi alla comunicazione, fino alla fine della programmazione.
Con riferimento all’avanzamento del Programma, complessivamente l’evoluzione mantiene un trend positivo sia in termini fisici che finanziari, una capacità di impegno di quasi il 75% (corrispondente a quasi 240 milioni di euro), a fronte del 54% dello scorso anno. In particolare, gli impegni hanno fatto registrare un incremento del 37%, i pagamenti del 34% e le spese certificate del 59% rispetto alle performance del 2010.
I pagamenti (cumulati) corrispondono a oltre il 60% degli impegni (euro 143 milioni) - di cui circa 35 milioni sono stati erogati nel corso del solo 2011 - determinando una efficienza realizzativa complessiva del 44,82%. La spesa certificata è complessivamente pari a 86.608.953 milioni di euro che porta la capacità di certificazione del programma al 27,13%, di cui oltre il 10% è imputabile al solo 2011.
Entrando nel merito dei singoli Assi, l’Asse I è quello che ha raggiunto migliori risultati in termini di capacità di impegno (95,64%) ed efficienza realizzativa (55,96%) rispetto a quanto complessivamente programmato. In generale gli Assi che trainano le performance complessive del Programma sono nell’ordine gli Assi II, IV e I con rispettivamente circa 104, 62 e 45 milioni di euro per quanto riguarda gli impegni e rispettivamente circa 56, 44 e 26 milioni di euro per quanto riguarda i pagamenti al 2011.
Anche gli indicatori di risultato confermano l’avanzamento del Programma, come testimonia l’incremento degli indicatori principali delle attività per l’Asse 1 “Adattabilità”, l’Asse 2 “Occupabilità” e il 4 “Capitale Umano”. In continuità con gli altri anni, anche nel 2011 si conferma l’importante ruolo del FSE nell’ambito degli interventi anticrisi con l’avvio di azioni formative a sostegno dei lavoratori a rischio di espulsione e in Cassa integrazione in deroga e ciò si legge nella crescita degli indicatori connessi alle politiche attive del lavoro, come tassi di copertura sia dei soggetti sia delle imprese. Anche l’Asse 3 nel 2011 prosegue nell’avanzamento e si registrano risultati anche per l’Asse 5, essendo giunti a conclusione alcuni interventi avviati negli anni precedenti.
Dal punto di vista delle realizzazioni, a livello di Programma, nel corso del 2011 i progetti approvati sono stati 6.896 che, sommati agli oltre 33 mila del triennio precedente, portano a quasi 40 mila il numero dei progetti complessivamente approvati a partire dall’inizio del periodo di programmazione, quasi tutti già avviati (39.291). Rispetto al 2010 si rileva un numero più alto di progetti approvati ma contenuto rispetto agli anni ancora precedenti. A differenza degli scorsi anni dove si evidenziava una prevalenza dell’Asse 1 nell’avanzamento del programma, nel 2011 l’Asse con un numero maggiore di progetti approvati è l’Asse 2 “Occupabilità” con 2.798 progetti, seguito dall’Asse 4 “Capitale Umano” (2.176), dall’Asse 1 (1.661), dal 3 “Inclusione sociale” (248). Prosegue l’avanzamento dell’Asse 6 “Assistenza Tecnica” (7) e dell’Asse 5 “Trasnazionalità e interregionalità” (6). Entrambi hanno comunque avuto un numero di interventi approvati decisamente superiore a quello degli anni precedenti. Infine, passando ai progetti conclusi, risulta nel 2011 essi ammontano a 5.894 unità che sommati agli oltre 20 mila relativi ai tre anni precedenti (nessuno si era concluso nel 2007), porta il totale dei progetti conclusi a quasi 26,5 mila. In questo contesto occorre ricordare che il numero dei progetti conclusi dipende in larga misura dalla durata dei progetti stessi, che può frequentemente oltrepassare l’anno di attività; questo spiega, in larga misura, il divario esistente tra il numero dei progetti avviati e conclusi.
I 6.896 progetti approvati nel corso del 2011 hanno avuto come destinatari approvati quasi 54 mila utenti che,
sommati ai quasi 120 mila degli anni precedenti, porta ad oltre 173 mila unità il numero dei destinatari complessivi. È interessante notare che, indipendentemente dal fatto che il numero dei progetti approvati aumenti o diminuisca rispetto agli anni precedenti, il numero dei destinatari si rileva sempre un aumento, segno della realizzazione di interventi che coinvolgono mediamente un più alto numero di utenti. Alcune differenze si rilevano tra i diversi Assi, con una ulteriore riduzione rispetto al 2010 e al 2009 del numero dei destinatari per l’Asse 1 e un aumento per gli altri; a prescindere dalla dinamica dell’ultimo anno, il numero più alto dei destinatari è riconducibile, nel 2011, agli interventi legati all’Asse 4 “Capitale Umano” (27.758 destinatari), seguito da quelli relativi all’Asse 2 “Occupabilità” (14.181), all’Asse 1 “Adattabilità” (10.535) e, infine, all’Asse 3 “Inclusione Sociale”
(1.385).
Il numero dei destinatari avviati dall’inizio della programmazione oltrepassa la quota di 185mila unità, dei quali oltre 54,5 mila avviati solo nel corso dell’ultimo anno (a fronte dei 56,7 mila del 2010, dei 32,2 mila nel 2009 e dei 38,6 mila nel 2008). Nel 2011, dunque, il numero dei destinatari avviati registra una lieve flessione rispetto al 2010 ma una sostanziale crescita rispetto agli anni precedenti mentre il dato relativo agli utenti che hanno concluso l’intervento raggiunge i 51,1 mila nel solo 2010e 134,8 mila in complesso. Per quanto riguarda, infine, i destinatari che hanno concluso le attività, per tutti gli assi rappresentano una percentuale di circa il 70% rispetto al numero di avviati totali (cumulati).
Con riferimento alle attività di comunicazione e pubblicità, è proseguita l’attuazione del Piano di Comunicazione. Gli interventi sono stati molteplici e hanno riguardato attività di comunicazione e promozione on line (aggiornamento della sezione del sito regionale xxx.xxxxxxx.xxx.xx dedicata al Fondo Sociale Europeo con pagine, nuovi servizi e documentazione scaricabile), la pubblicazione del “Catalogo regionale dell’offerta formativa”, e dell’edizione 2011 del Catalogo regionale della Formazione Permanente Macro Area “Professionalizzante”, fornito anche in versione digitale; si è provveduto al ripristino degli espositori dedicati ai Centri per l’Orientamento con la nuova grafica, alla realizzazione di nuove targhe che danno evidenza della realizzazione di attività finanziate dal POR FSE, alla realizzazione adesivi portantI il logotipo del Fondo Sociale Europeo in Friuli Venezia Giulia; sono state predisposte brochure di presentazione e poster, è stato implementato lo spazio web all’interno della sezione FSE del portale regionale, si sono assicurate uscite pubblicitarie a piena pagina sui quotidiani Il Piccolo, Messaggero Veneto e Il Gazzettino (è stato predisposto un banner dinamico da pubblicare nella homepage de Il Piccolo) per la promozione di varie linee di intervento attivate attraverso il FSE. Sono state inoltre realizzate attività di promozione e informazione in tema di parità di genere e conciliazione attraverso la realizzazione di materiali e campagne informative, si è provveduto alla realizzazione di un sistema per la diffusione di contenuti multimediali tramite monitor in rete posizionati nei Centri per l’Impiego, nei Centri per l’Orientamento e in uffici regionali. È stata realizzata un’indagine demoscopica CATI (attraverso interviste telefoniche) finalizzata a verificare con criteri oggettivi alcuni parametri quali l’attenzione della cittadinanza regionale ai temi della formazione, il grado di conoscenza del Fondo Sociale Europeo, la strumentazione anticrisi posta in essere dalla Regione. Su richiesta dell’Agenzia regionale del Lavoro è stata ultimata l’impaginazione della pubblicazione dal titolo “Job Lab – Percorsi formativi per aziende, lavoratrici e lavoratori” ed è stato organizzato l’evento annuale del FSE per il 2011 (convegno “Guardare oltre la crisi. Come intervenire efficacemente oggi, pensando a domani”. Udine, 5 dicembre 2011). È stato garantito il servizio di call center (numero verde 800 145538), quale supporto alle attività promozionali ed informative (ad esempio la campagna radiofonica
realizzata), sia per il servizio che è in grado di erogare in sinergia con il web che per coloro che non utilizzano internet.
Nel complesso, non sono emerse particolari problematiche legate alla gestione e all’attuazione del Programma operativo nel 2010. Va segnalato, comunque, l’impegno di carattere “straordinario” che si è reso necessario per l’attivazione delle menzionate iniziative a favore dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga, con il coinvolgimento, oltreché della competente Direzione centrale, dell’Agenzia regionale del lavoro, dell’INPS, delle Province/Centri per l’impiego, del sistema degli enti di formazione, delle parti sociali.
Rapporto Annuale di Esecuzione
Programma operativo
1.IDENTIFICAZIONE
Obiettivo interessato: Competitività regionale ed Occupazione |
Zona ammissibile interessata: Intero territorio regionale (Regione autonoma Friuli Venezia Giulia) |
Periodo di programmazione: 2007-2013 |
Numero del programma (numero CCI): 2007 IT 000 XX 000 |
Titolo del programma: Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo |
Anno di riferimento: 2011 |
Data dell'approvazione del rapporto annuale da parte del comitato di sorveglianza: 26 Giugno 2012 |
2. QUADRO D'INSIEME DELL'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO
2.1. Risultati e analisi dei progressi
2.1.bis Informazioni sugli strumenti di ingegneria finanziaria quali definiti all’art. 44 del Regolamento Generale
Nel corso del 2011, così come nei precedenti anni della programmazione 2007/2013, l’Autorità di gestione non ha adottato strumenti di ingegneria finanziaria.
L’attenzione al tema è però stata rilevante nel dibattito interno che sottende agli atti di pianificazione delle attività finanziate dal POR. Tale attenzione ha trovato sbocco nella proposta di riprogrammazione del POR perfezionata nel corso del 2011 e di cui si tratta più approfonditamente in altra parte del presente documento (cfr. par. 2.4). Alla luce dell'importanza che gli strumenti di ingegneria finanziaria assumeranno verosimilmente nella prossima programmazione del FSE, l’Autorità di gestione, nel corso dell’ultimo triennio dell'attuale programmazione, intende riservarsi la possibilità di dare luogo ad una sperimentazione attraverso il FSE di un fondo per l'erogazione di microcrediti. In linea con tale orientamento, si è proposto l’inserimento nel testo del POR, al punto B. 4.6 - Specificità attuative dell'Asse 2 - Occupabilità del POR FSE un sotto paragrafo B.4.6.4 - Strumenti di ingegneria finanziaria, riportante la seguente frase:
“Ai sensi dell'art. 44 del Regolamento generale (CE) 1083/06 l'Autorità di Gestione si riserva la possibilità di ricorrere, in via sperimentale, all'utilizzo di strumenti di ingegneria finanziaria, su tipologia Xxxxxxx per l'erogazione di forme di micro credito e credito sociale.”
2.1.1 Informazioni sui progressi materiali del programma operativo
L’attuazione del Programma operativo FSE - Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione – della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, approvato con Decisione della Commissione europea n. 5480 del 7 novembre 2007, è ampiamente proseguita in termini fisici, finanziari e procedurali nel corso dell’annualità 2011. Prima di entrare nel merito dell’avanzamento del Programma, si ripercorrono gli aspetti più rilevanti che hanno caratterizzato gli aspetti della programmazione operativa, della gestione e dell’attuazione degli interventi.
La pianificazione periodica delle operazioni (PPO) In continuità con le annualità precedenti, anche per il 2011 l’Autorità di Gestione si è dotata di una pianificazione periodica delle operazioni (di seguito PPO) che fornisce la pianificazione delle attività da realizzare nel corso dell’anno con il sostegno del FSE. Il documento, che è stato approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 206 dd. 11 febbraio 2011 e successivamente integrato e modificato1, è stato predisposto dalla Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità, con l’apporto e la condivisione, per le parti di competenza, della Direzione centrale istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione, previa concertazione con le parti sociali e con le Amministrazioni provinciali. Il PPO si articola in progetti i quali, a loro volta, prevedono la realizzazione di una serie di programmi specifici:
1 Le successive modifiche e integrazioni sono state disposte con DGR 1766/2011; decreto 769/LAVFOR.FP/2011; DGR 1224/2011; DGR 1328/2011; nota 23577/FP.13 dd. 12.07.2011.
A. Progetto FSE integrazione diritto – dovere (programmi specifici 1-8);
B. Progetto FSE orientamento (programmi specifici 9- 13);
C. Progetto FSE formazione continua (programmi specifici 14-16);
D. Progetto FSE occupabilità (programmi specifici 17-30);
E. Progetto FSE svantaggio (programmi specifici 31-33);
F. Progetto FSE formazione operatori socioassistenziali, socio-sanitari e socio educativi (programmi specifici 34-40);
G. Progetto FSE formazione permanente (programma specifico 41);
H. Progetto FSE formazione superiore e alta formazione (programmi specifici 42-52);
I. Progetto FSE azioni di sistema (programmi specifici 53-55).
Sotto il profilo finanziario, il PPO fa riferimento alla disponibilità del POR che, per l’intero periodo di programmazione 2007/2013, è pari a euro 319.225.628 e che per l’annualità 2011 ammonta a euro 59.985.400,00, in gran parte destinati ai programmi specifici dedicati all’ingresso, reingresso e/o permanenza nel mondo del lavoro. Taluni programmi specifici prevedono una durata pluriennale e, pertanto, il PPO riporta il finanziamento previsto anche per l’annualità 2012 (euro 4.765.600,00).
Alle suddette risorse si aggiungono quelle destinate alle azioni a favore dei lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga. In base all’accordo del 12 febbraio 2009 tra il Governo e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il POR destina la somma di euro 45.000.000 per la realizzazione, nei confronti dei suddetti lavoratori, di misura di politica attiva e per il sostegno alle misure di sostegno al reddito erogate dall’INPS. Anche per il 2011 dunque proseguono tali attività, nell’ambito della disponibilità finanziaria residua di poco inferiore a 31 Me, che si sommano agli importi già impegnati nelle annualità precedenti pari ad oltre 14 Me. Si fa presente, inoltre, che gli interventi di formazione continua sono finanziate con risorse finanziarie nazionali a valere sui fondi di cui alla legge 236/93 e il Fondo sociale europeo costituisce un’ulteriore fonte di finanziamento ed il PPO introduce una serie di programmi specifici afferenti tale area di intervento. Accanto a questi, un ulteriore rilevante strumento finalizzato a sostenere la formazione continua è costituito dai Fondi paritetici interprofessionali, gestiti dalle parti sociali. A livello nazionale ed a livello locale il tema della integrazione tra le risorse finanziarie gestite dal soggetto pubblico e quelle di cui ai Fondi interprofessionali è stato oggetto di vari approfondimenti, con la sottoscrizione di accordi o intese volte a favorire forme integrate di programmazione e attuazione delle attività di formazione continua in grado di elevare l’impatto delle attività medesime nei riguardi delle imprese e dei lavoratori (si ricordano, al riguardo, l’Accordo Regione – Parti sociali per la programmazione e l’integrazione della formazione continua in Friuli Venezia Giulia del 22 ottobre 2008 e l’Intesa tra Governo, Regioni, Province autonome e Parti sociali per il rilancio dell’apprendistato del 27 ottobre 2010).
Nel quadro della attuazione complessiva del PPO, la Regione e le parti sociali conducono un’azione congiunta che
consenta di sancire accordi locali, anche a livello di singolo Fondo interprofessionale, utili al rafforzamento delle azioni di formazione continua, ivi comprese quelle relative agli apprendisti, attraverso modalità programmatorie e gestionali integrate e complementari tra le diverse fonti di finanziamento.
I programmi specifici del PPO 2011 sono stati realizzati tutti, ad eccezione dei seguenti:
- Programma specifico n. 8 “Percorsi finalizzati ad accompagnare e favorire il transito dei giovani della scuola secondaria superiore, in particolare quelli svantaggiati, al mercato del lavoro, a valere sull’Asse 4: il programma non è stato realizzato in quanto si è provveduto attraverso risorse finanziarie diverse da quelle del POR;
- Programma specifico n. 20 “Sviluppo occupazionale imprese” (Asse 2): il programma specifico prevedeva il rafforzamento delle competenze di disoccupati, attraverso partecipazione a corsi di studio, anche all’estero, o a tirocini formativi, anche all’estero, ai fini della accertata assunzione da parte di un’azienda della regione, con una disponibilità finanziaria di euro 500.000,00. Dopo un approfondito lavoro istruttorio si è ritenuto di sospendere l’attuazione del programma specifico;
- Programma specifico n. 22 – Percorsi formativi individualizzati. Asse 2 – Occupabilità: non è stata data attuazione al programma in quanto, nel corso del 2011, sono proseguite le attività del corrispondente programma specifico relativo all’annualità 2010;
- Programma specifico n. 29 - Progetti sperimentali in azienda finalizzati ai processi di riorganizzazione degli orari di lavoro funzionali alla valorizzazione dell'approccio femminile e maschile al mercato del lavoro. Asse 2 – Occupabilità: non è stata data attuazione al programma in attesa della conclusione, e della conseguente valutazione, del corrispondente programma realizzato a valere sull’annualità 2010;
- Programma specifico n. 37 - Formazione permanente degli operatori socio assistenziali, socio sanitari e socio educativi – Asse 4 – Capitale umano: nel corso del 2011 è stato svolto un lavoro istruttorio che ha coinvolto anche la Direzione centrale salute, integrazione socio sanitari e politiche sociali e la Direzione centrale istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione. L’attuazione del programma specifico è stata posticipata al 2012, nell’ambito del PPO 2012;
- Programma specifico n. 38 - Formazione permanente degli operatori dei servizi per la prima infanzia. Asse 4 – Capitale umano: nel corso del 2011 è stato svolto un lavoro istruttorio che ha coinvolto anche la Direzione centrale istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione. L’attuazione del programma specifico è stata posticipata al 2012, nell’ambito del PPO 2012;
- Programma specifico n. 40 - Formazione a favore di assistenti familiari. Asse 2 – Occupabilità: nel corso del 2011 è stato svolto un lavoro istruttorio che ha coinvolto anche l’Agenzia regionale del lavoro. L’attuazione del programma specifico è stata posticipata al 2012, nell’ambito del PPO 2012;
- Programma specifico n. 48 – Promozione degli studi tecnico scientifici. Asse 4 – Capitale umano: dopo un lavoro istruttorio svolto in raccordo con la Direzione centrale istruzione, università e ricerca, si è convenuto di soprassedere per il momento alla sua attuazione;
- Programma specifico n. 51 - Formazione e promozione connessa con la valorizzazione delle aree storiche e archeologiche. Asse 5 – Transnazionalità e interregionalità: nel corso del 2011 è stato svolto un lavoro istruttorio in accordo con la Direzione centrale istruzione, università e ricerca, rinviando l’effettiva realizzazione al corrispondente programma specifico del PPO 2012;
- Programma specifico n. 52 - Internazionalizzazione dei dottorati di ricerca presso le Università regionali. Asse 5 – Transnazionalità e interregionalità: Nel corso del 2011 è stato svolto un lavoro istruttorio in accordo con la Direzione centrale istruzione, università e ricerca, rinviando l’effettiva realizzazione al corrispondente programma specifico del PPO 2012.
Per l’approfondimento qualitativo e quantitativo dei Programmi specifici attuati, si rimanda al capitolo 3.
Interventi a favore di lavoratori in cassa integrazione in deroga o in mobilità in deroga (attuazione dell’Accordo Governo/Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 12 febbraio 2009)
Con l’accordo sottoscritto dal Governo e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 12 febbraio
2009 si è stabilito l’intervento del Fondo sociale europeo attraverso misure a favore dei lavoratori, in cassa integrazione o in mobilità, destinatari di ammortizzatori sociali in deroga.
Tale intervento avviene lungo due direttrici:
- erogazione di misure di politica attiva (orientamento, formazione);
- contributo a valere sulle somme erogate da INPS a titolo di ammortizzatore in deroga.
Le fasi di confronto successive alla sottoscrizione dell’accordo e condotte dalle Amministrazioni centrali competenti – Ministero sviluppo economico, Ministero economia e finanze, Ministero lavoro – e dalle Regioni e Province autonome hanno condotto al riparto delle risorse stanziate per l’attuazione dell’accordo.
Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, la quota finanziaria è stata definita in 56,6 Meuro; in considerazione dello stato di avanzamento del POR FSE, si è convenuto che, rispetto alla suddetta quota finanziaria, 45 Meuro siano a carico del POR medesimo; la restante parte, pari a 11,6 Meuro rimane a carico dello Stato ed è utilizzabile una volta esaurito lo stanziamento di 45 Meuro.
Formalmente, nella regione Friuli Venezia Giulia, le operazioni inerenti l’attuazione dell’accordo, si sono avviate dal 21 settembre 2009. Nel periodo intercorrente tra la sottoscrizione dell’accordo e l’avvio delle operazioni, la struttura regionale competente in materia di formazione professionale ha operato ai fini di definire il quadro complessivo dei dispositivi utili all’attuazione dell’accordo. Tale attività è stata svolta in stretto raccordo con le
strutture competenti in materia di lavoro, con INPS, con le Province ed attraverso un tavolo permanente di concertazione che ha assicurato la condivisione con le parti economiche e sociali.
Le direttrici lungo le quali si è svolta l’attività di preparazione possono essere sintetizzate nel modo seguente:
- rispettare le modalità condivise con la Commissione europea e con le Amministrazioni centrali competenti;
- garantire un’offerta formativa ampia ed efficace, in grado di sostenere effettivamente il rafforzamento delle competenze dei lavoratori coinvolti;
- definire procedure di accesso alla formazione da parte dei lavoratori snelle;
- garantire l’apporto dei vari attori coinvolti coerente con le loro competenze e capacità;
- definire flussi procedurali certi con INPS, per la parte inerente il contributo FSE a valere sulle somme erogate da INPS a titolo di ammortizzatore in deroga.
Il quadro dell’offerta delle misure di politica attiva
L’offerta delle misure di politica attiva a favore dei lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in deroga è la seguente:
Nello specifico, l’offerta formativa si compone dei seguenti ambiti:
- Modulo introduttivo di informazione e accompagnamento. Si tratta di un modulo di orientamento erogato dagli enti di formazione accreditati che prevede 3 ore con almeno 5 lavoratori e 1 ora individualizzata. Si conclude con la predisposizione del Piano formativo individuale.
- Catalogo 1 – offerta derivante dal catalogo regionale della formazione permanente. Si tratta di uno strumento creato utilizzato dalla Regione e finanziato dal FSE per corrispondere alle più generali finalità del lifelong learning. In considerazione dell’ampia offerta (circa 300 titoli nell’ambito di tre macro aree tematiche – Lingue, Informatica, Professionalizzante) e della procedura che permette il rapido avvio dell’attività formativa una volta definito il gruppo – classe, è stato fatto rientrare nell’offerta formativa
che dà attuazione all’accordo del 12 febbraio 2009. Le attività formative, che hanno una durata compresa tra 40 e 80 ore, sono realizzate da enti di formazione accreditati selezionati sulla base di un avviso pubblico.
- Catalogo 2 – offerta derivante dal sistema apprendistato. Si tratta di un catalogo formativo costituito, attraverso un avviso pubblico, nell’ambito dell’offerta formativa articolata sulle unità di competenze del Repertorio dei profili formativi per l’apprendistato professionalizzante. Il catalogo comprende circa 200 titoli relativi a 21 comparti produttivi di durata compresa tra 20 e 80 ore e percorsi di 4 ore modulabili e cumulabili relativi ai temi della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Le attività formative sono realizzate da enti di formazione accreditati selezionati sulla base di un avviso pubblico.
- Servizi dei Centri per l’impiego nei confronti dei lavoratori in mobilità in deroga. Si tratta dell’attività di accoglienza e presa in carico svolta dai CPI che si conclude con la definizione del Piano d’azione individuale – PAI.
- Interventi formativi specifici per i lavoratori in mobilità in deroga. Le attività sono realizzate da quattro raggruppamenti di enti di formazione accreditati selezionati sulla base di un avviso pubblico. Ogni raggruppamento opera su un ambito provinciale ed è competente per attività formative rivolte a disoccupati, lavoratori in cassa integrazione o in mobilità (non in deroga) e finanziate dal FSE. Possono essere realizzate attività formative inerenti varie tipologie formative, in funzione dello specifico fabbisogno dei lavoratori.
- Interventi formativi specifici per i lavoratori in cassa integrazione in deroga. Le attività sono realizzate da enti di formazione accreditati e possono riguardare varie tipologie formative, in funzione dello specifico fabbisogno dei lavoratori.
- Partecipazione ad attività formative ordinarie. I lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in deroga, possono partecipare, attraverso specifica procedura, ad attività formative finanziate dal FSE a valere sulle attività ordinarie realizzate in relazione alla pianificazione annuale delle attività approvata dalla Giunta regionale.
L’accesso alle attività di orientamento e formative
La Regione ha pubblicizzato l’offerta formativa esistente attraverso il proprio sito e la produzione di materiale cartaceo ampiamente diffuso. Sono state fornite le necessarie notizie relative ai contenuti dell’offerta, agli enti di formazione abilitati all’erogazione 8 con le indicazioni relative alle sedi presso cui rivolgersi, con le giornate e orari di apertura e con i recapiti telefonici e mail.
Entro tre giorni dall’inizio della sospensione, i lavoratori in cassa integrazione in deroga devono recarsi, a propria scelta, presso un ente di formazione avente titolo al fine dell’accesso al modulo introduttivo di informazione e accompagnamento e alla definizione del Piano formativo individuale. Tale Piano deve prevedere la frequenza alle attività formative dell’offerta per un numero di ore almeno pari al 30% di quelle di sospensione.
Per quanto riguarda i lavoratori in mobilità in deroga, una volta definito il PAI presso i CPI, devono tempestivamente recarsi presso un ente di formazione, a loro scelta, per l’accesso al modulo introduttivo di informazione e accompagnamento e definizione del Piano formativo individuale. Il Piano deve prevedere un numero di giornate di formazione pari ad almeno il 30% dell’ammontare complessivo delle giornate di mobilità in deroga, con una frequenza media per giornata di 4 ore.
La partecipazione alle attività formative deve avvenire all’interno del periodo di sospensione, per i lavoratori in cassa integrazione i deroga, o all’interno del periodo di mobilità, per i lavoratori in mobilità in deroga.
Valutazione, approvazione ed avvio delle attività formative
Gli enti di formazione presentano i progetti delle attività formative alla Regione che svolge l’attività di valutazione e ne comunica gli esiti entro 10 giorni dal ricevimento. Gli enti di formazione devono avviare l’attività formativa approvata entro 5 giorni dalla comunicazione dell’approvazione.
Stato di avanzamento delle attività
Lo stato di avanzamento finanziario e fisico delle attività al 31.12.2011 è riportato nelle tabelle seguenti.
Tipologia di attività | Risorse finanziarie disponibili | Impegni di spesa | Spesa certificata |
Misure di politica attiva (orientamento/formazione) | 23.265.060 | ||
Somme erogate da INPS a titolo di ammortizzatore in deroga | 9.200.000 | ||
TOTALE | 45.000.000,00 | 00.000.000 | 00.000.000 |
Tot. progetti e destinatari | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Progetti | 5.802 |
Destinatari | 12.516 |
Tipologia ammortizzatore | |
Cassa integrazione | 11.674 |
Mobilità | 842 |
Genere | |
Maschi | 7.368 |
Femmine | 5.148 |
Classe di età | |
15-19 | 140 |
20-24 | 1.043 |
25-49 | 9.089 |
50-54 | 1.365 |
>= 55 | 879 |
Il numero dei destinatari sopraindicato corrisponde alle persone fisiche coinvolte. Poiché le persone hanno partecipato anche a più iniziative formative, in relazione a quanto previsto dal Piano formativo individuale, gli allievi complessivamente coinvolti nei 5.802 progetti è pari a 50.681.
Per quanto concerne il quadro delle imprese coinvolte nei processi di cassa integrazione in deroga, si fornisce il seguente riscontro:
Aziende coinvolte per CIG in deroga | 2009 | 2010 | 2011 | 1° trim. 2012 |
GORIZIA | 53 | 84 | 78 | 41 |
PORDENONE | 000 | 000 | 000 | 143 |
TRIESTE | 47 | 91 | 96 | 82 |
UDINE | 290 | 315 | 282 | 209 |
Totale complessivo | 665 | 708 | 652 | 475 |
La gestione e il controllo del programma Con riferimento ad aspetti relativi alla gestione, in continuità con quanto già adottato nel 2010, l’AdG ha fatto ricorso al processo di semplificazione delle procedure per la gestione di operazioni finanziate dal FSE, adottando l’utilizzo di tabelle standard di costi unitari. La disciplina di tale modalità di semplificazione è contenuta nel documento approvato con DGR n. 2461 del 2 dicembre 2010, predisposto ai sensi dell’art. 11, paragrafo 3, lettera b), punto ii) del regolamento (CE) n. 1081/2006 come modificato dal regolamento (CE) n. 396/2009), in coerenza con le prescrizioni e istruzioni operative dettate dalla Commissione europea – DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità e DG Politiche regionali - con nota COCOF 09/0025/04 – IT del 28 gennaio 2010. Il documento, inoltre, dà attuazione alla previsione dell’articolo 11 del “Regolamento recante disposizioni generali per
l’attuazione delle attività di formazione professionale che si realizzano tramite l’impiego di risorse a destinazione vincolata assegnate alla Regione dallo Stato e dall’Unione Europea, ai sensi dell’articolo 52 della legge regionale 16 novembre 1982, n. 76”, approvato con D.P.Reg. del 29 aprile 2010, n. 087/Pres. Come noto, la definizione di tabelle standard di costi unitari consente di certificare i costi indiretti di un’operazione, dichiarati su base forfetaria, entro il limite massimo del 20% dei costi diretti e, così come successivamente previsto dal regolamento (CE) n. 396/2009 che ha modificato l’articolo 11, paragrafo 3, lettera b) del menzionato regolamento (CE) n. 1081/2006, di adottare una gestione finanziaria delle operazioni basata su due ulteriori “opzioni semplificatorie dei costi”, consistenti in somme forfetarie e/o tabelle standard di costi unitari. L’applicazione dei costi standard riguarda le seguenti attività formative:
1. Qualificazione di base abbreviata
2. Azioni integrative extracurriculari
3. Formazione imprenditoriale di base
4. Formazione permanente per gruppi omogenei – Operazioni di base
5. Formazione permanente per gruppi omogenei – Operazioni avanzate
6. Formazione permanente per gruppi omogenei – Operazioni post diploma
7. Formazione permanente per gruppi omogenei – Operazioni a favore di laureati
8. Formazione permanente per gruppi omogenei – Operazioni di alfabetizzazione per immigrati
9. Formazione permanente per gruppi omogenei – Operazioni a favore di soggetti svantaggiati
10. Orientamento per gruppi omogenei
11. Orientamento individuale
12. Work experience sul territorio regionale; Work experience sul territorio nazionale; Work experience all’estero
13. Formazione permanente con modalità individuali – 40/80/120 ore
14. Percorsi formativi in attuazione dei contratti di apprendistato - Formazione
15. Percorsi formativi in attuazione dei contratti di apprendistato – Formazione in FAD assistita
16. Percorsi formativi in attuazione dei contratti di apprendistato – Formazione in FAD non assistita
17. Percorsi formativi in attuazione dei contratti di apprendistato – Formazione di tutor aziendali
18. Percorsi di alternanza scuola – lavoro
Il testo del documento definisce i principi generali in base ai quali si dà corso all’applicazione delle tabelle standard di costi unitari all’interno del sistema regionale, la metodologia utilizzata per giungere alla definizione delle tabelle standard, le modalità di trattamento delle tabelle standard individuate in funzione della quantificazione degli effettivi risultati raggiunti e alcuni aspetti relativi all’applicazione delle tabelle standard di costi unitari ad operazioni già in fase di realizzazione.
Nell'annualità 2011 l'Autorità di Gestione è stata impegnata nel processo di aggiornamento del sistema di gestione e controllo del POR FSE, principalmente per recepire le modifiche e le integrazioni apportare alle Linee Guida ed alla Manualistica definite a livello regionale per l'attuazione, gestione e controllo del Programma.
Nel corso dell'anno si è concluso, infatti, il processo di aggiornamento di una serie di procedure di gestione e controllo di competenza dell'Autorità di Gestione e dell'Autorità di Certificazione, inclusa, per quanto riguarda l'Autorità di Gestione, anche l'approvazione di specifiche Linee Guida finalizzate a definire e qualificare ulteriormente alcune procedure di gestione e controllo degli Organismi Intermedi che, comunque, hanno garantito sino ad oggi sane procedure finanziarie e la correttezza della certificazione della spesa da essi sostenuta.
Nell'ambito del processo di aggiornamento del sistema di gestione e controllo è stata predisposta pertanto una nuova versione della Relazione sulla descrizione del sistema di gestione e controllo corredata dal complesso della documentazione tecnica aggiornata (linee guida, regolamenti regionali, piste di controllo, format, ecc.) ed è stata ulteriormente organizzata ed aggiornata tutta la manualistica in uso presso l'Autorità di Gestione.
Si è provveduto alla predisposizione degli atti regolamentari per l'attuazione del FSE, in particolare:
- Regolamento concernente modalità e criteri per l'attuazione di operazioni cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo, emanato con D.P.Reg. n. 0232/Pres. del 04 ottobre 2011, pubblicato sul BUR n. 42 del 19 ottobre 2011, entrato in vigore il 20 ottobre 2011;
- Linee Guida per la realizzazione delle operazioni finanziate dal Fondo Sociale Europeo, approvate con Decreto 3923/Lavfor.FP del 25 ottobre 2011.
L'Autorità di Gestione ha anche proceduto ad aggiornare la modulistica per la gestione delle attività formative e non formative quali ad esempio: modello avvio corso; scheda di adesione all'intervento; variazioni; verbale di selezione; chiusura attività; agenda allievi; agenda attività non formative; registro presenza allievi oltre che ha definito nuove piste di controllo per le operazioni a titolarità dell'AdG (Anticrisi; Formazione) e per le operazioni a titolarità delle Strutture Regionali Attuatrici (Servizio Lavoro : LPU e Servizio Istruzione - Attività di orientamento). Per quanto riguarda il riferimento specifico al sistema di gestione e controllo che attiene agli Organismi Intermedi, nel corso del 2011 sono state predisposte ed approvate specifiche Linee Guida rivolte agli Organismi (Linee guida per la gestione delle operazioni delegate agli Organismi Intermedi approvate con Decreto 4312/LAVFOR.FP del 15 novembre 2011). Tali Linee Guida, prevedono le indicazioni per assicurare un'efficace e corretta gestione delle operazioni delegate e fornire ai suddetti Organismi uno strumento condiviso per lo svolgimento dei principali adempimenti di competenza. Le Linee Guida sono articolate in otto Sezioni e sono finalizzate a fornire le istruzioni di massima per gli OI in materia di:
- Procedure di accesso (selezione, affidamenti, gare);
- Adempimenti in materia di informazione e pubblicità;
- Monitoraggio fisico e finanziario;
- Controlli di primo livello;
- Trattamento delle irregolarità e procedure di recupero;
- Piste di controllo;
- Rendicontazione e certificazione della spesa;
- Comunicazioni variazioni del Sistema Gestione e Controllo dell'OI.
Le Linee Guida sono adottate con provvedimento dell'AdG e potranno essere aggiornate, modificate o integrate durante tutto il periodo di programmazione sulla base di esigenze emerse in corso di attuazione o di segnalazioni provenienti dagli stessi OI o dagli altri Uffici coinvolti nell'attuazione del POR.
Il processo di aggiornamento si è quindi concluso con la revisione del "Manuale delle Procedure dell'AdG". Il Manuale è continuamente aggiornato a seguito di modifiche che intervengono nei documenti e negli strumenti adottati dalle diverse strutture dell'AdG in materia di gestione e controllo delle operazione FSE. Il Manuale descrive le diverse procedure di gestione e controllo previste nell'ambito del POR FSE 2007/2013 ed è finalizzato ad assicurare un'efficace e corretta gestione del Programma e a fornire, ai diversi livelli di governo del POR, uno strumento utile per lo svolgimento delle attività di propria competenza. Nello specifico, esso contiene:
- l'insieme delle Leggi, dei Regolamenti e dei dispositivi approvati dalla Regione FVG per l'attuazione del POR, Obiettivo 2, del FSE 2007/2013;
- le istruzioni e informazioni pubblicate sul sito internet xxx.xxxxxxx.xxx.xx / sezione formazione lavoro pari opportunità / voce formazione / area operatori (accesso a WebForma, modulistica, guide alla compilazione, ecc.);
- i documenti riservati agli uffici interni, come ad esempio, le procedure per le verifiche delle domande di rimborso, il Manuale operativo per le verifiche in loco, le Procedure per le verifiche delle gare d'appalto, ecc.
Anche per quanto riguarda l'Autorità di Certificazione, a seguito del processo di riorganizzazione amministrativa regionale definito con Deliberazione n. 1860/2010 in vigore dal 16 ottobre 2010 (per cui l'Autorità di Certificazione è stata collocata nell'ambito del Servizio affari generali, innovazione e professioni della Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità), si segnala l'adozione di un nuovo "Manuale delle procedure dell'AdC" che contiene le istruzioni necessarie per gli adempimenti e le relative registrazioni informatiche. Il Manuale nella sua ultima versione per il 2011 è stato adottato con decreto del direttore di Servizio n°4064/LAVFOR.FP/2011 in data 07 novembre 2011.
Con riferimento alle raccomandazioni formulate dall'Autorità di Xxxxx, anche per il 2011, il parere sul sistema di gestione e controllo è risultato senza riserve. Il Rapporto annuale di controllo 2011 non evidenzia infatti criticità
nell’attuazione del Programma, né per il periodo 1/07/2010-30/06/2011, né per il periodo precedente (rispetto al quale tutti i follow up sono stati chiusi positivamente). Riguardo agli esiti degli audit sulle operazioni, il tasso di irregolarità relativo alla spesa certificata nel 2010 è risultato essere pari allo 0,00%. Si rimanda al par. 2.3 per maggiori dettagli.
Avanzamento materiale del Programma
Di seguito si riportano sinteticamente le informazioni relative all’insieme dell’attuazione del Programma avvenuta nel 2011, con indicazione per ciascun Asse delle operazioni avviate a livello di obiettivo e dei principali indicatori fisici e finanziari. Si sottolinea che l’accesso alle risorse è avvenuto sempre attraverso procedure ad evidenza pubblica, con l’applicazione dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza.
ASSE 1 – ADATTABILITA’
Nell’ambito dell’Asse 1, le operazioni finanziate sono sintetizzabili nelle seguenti.
Con riferimento all’Obiettivo specifico A) “Sviluppare i sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori”, nell’ambito dell’obiettivo operativo a) “Potenziare il sistema di formazione continua flessibile in un’ottica di integrazione e coordinamento con i fondi interprofessionali e con priorità di intervento verso le PMI” proseguono le attività relative alla formazione continua per lavoratori delle imprese (Programma specifico 14) e la formazione per apprendisti (Programma specifico 15); nell’ambito dell’obiettivo operativo b) “Sostenere l’adattabilità dei lavoratori con particolare attenzione ai lavoratori anziani e meno qualificati” sono stati realizzati percorsi formativi per l’acquisizione di competenze minime nei processi di assistenza alla persona (occupati).
Sull’Obiettivo specifico B) “Favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro”, obiettivo operativo b) “Migliorare la qualità del lavoro e prevenire e contrastare la precarietà lavorativa” è stato costituito il Catalogo formativo in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che contiene prototipi di carattere seminariale o formativo nei settori dell’agricoltura, edilizia, siderurgia, meccanica, legno.
Per quanto riguarda, infine, l’Obiettivo specifico C) Sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l’imprenditorialità”, Obiettivo operativo b) “Tutelare i lavoratori a maggior rischio di espulsione dal mercato del lavoro con una attenzione particolare ai lavoratori dei settori/aree di crisi”, sono state realizzate specifiche operazioni relativi all’Accordo del 12 febbraio 2009 relative alla crisi, per la cui descrizione si rimanda al successivo par. 3.3.
A livello finanziario, le attività sopradescritte hanno portato a raggiungere, nel 2011, un importo di impegni giuridicamente vincolanti pari a euro 45.795.466 (capacità di impegno del 95,64%) mentre i pagamenti ammontano a circa 27 milioni di euro (efficienza realizzativa del 55,96 %). In termini di realizzazioni fisiche, nell’ambito dell’Asse 1 sono stati avviati quasi 27mila progetti (di cui circa il 60% già conclusi) e oltre 55mila destinatari (di cui il 74% già ha concluso le attività).
ASSE 2 – OCCUPABILITA’
Con riferimento all’Obiettivo specifico D) Aumentare l’efficienza, l’efficacia, la qualità e l’inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro”, obiettivo operativo a) “Promuovere e potenziare la capacità di intervento e di governance dei servizi per il lavoro” prosegue il sostegno alla realizzazione del Master plan per i servizi per l'impiego (Programma specifico 26), realizzato dall’Agenzia regionale del lavoro, attraverso la valutazione dei risultati conseguiti dal Masteplan regionale e dai POP nel periodo 2007-2010, la ri-progettazione degli interventi previsti dal Masterplan e dai POP per il periodo 2011-2013 e la progettazione dei modelli organizzativi dei SPI e per la parte riguardante il collocamento mirato. Viene data continuità al precedente progetto “Professionisti/e in famiglia” attraverso la realizzazione del progetto “SI.CON.TE – Sistema di conciliazione integrato”, finanziato da fondi statali e FSE, il quale ha finalità generale la creazione di un sistema integrato di conciliazione regionale,
supportando i lavoratori e le aziende nel risolvere il problema della conciliazione dei tempi di vita e familiari, con soluzioni personalizzate (Programma specifico 27). Prosegue inoltre, con un rinnovo per ulteriori 12 mesi del contratto di lavoro di 35 operatori unici in servizio presso i CPI, e di 11 operatori di supporto alle strutture centrali delle Amministrazioni provinciali competenti in materia di lavoro (Programma specifico 28).
Passando all’obiettivo specifico E) “Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese”, nell’ambito dell’obiettivo operativo a) “Sostenere l’accesso al mercato del lavoro secondo una logica preventiva e attenta a bisogni e caratteristiche tanto degli individui quanto delle imprese” proseguono le attività di formazione di qualificazione di base abbreviata (Programma specifico 17), la formazione post diploma (Programma specifico 18), le attività di tirocinio in impresa della durata di sei mesi accompagnati da una indennità di partecipazione (work experience, Programma specifico 19), la formazione finalizzata alla ricollocazione lavorativa di disoccupati, lavoratori in cassa integrazione straordinaria, lavoratori in mobilità (Programma specifico 23), interventi di inserimento lavorativo a favore di lavoratori disoccupati privi di sostegno al reddito attraverso l’attivazione di iniziative di lavoro di pubblica utilità (Programma specifico 24), la formazione finalizzata all'acquisizione della qualifica di Operatore socio sanitario – OSS (programma specifico 39) e la realizzazione di percorsi formativi inerenti misure compensative per l’acquisizione della qualifica di Operatore socio-sanitario – OSS (programma specifico 34 – Misure compensative per il conseguimento della qualifica di OSS). Proseguono le attività formative inerenti l’acquisizione di competenze minime nell’assistenza alla persona a favore di disoccupati (Programma specifico 35) e azioni informative e seminariali a favore del personale addetto all’assistenza familiare inserite o da inserire negli elenchi istituiti presso gli sportelli “assistenti familiari” dei centri per l’impiego (Programma specifico 40). Passando all’obiettivo operativo b) “Favorire i processi di creazione di impresa e promuovere la cultura imprenditoriale”, attraverso il Programma specifico 21 sono stati svolti i lavori istruttori per la predisposizione del regolamento finalizzato alla erogazione, da parte delle Province, di incentivi finanziari per la creazione di imprese a favore di donne o giovani di età inferiore ai 35 anni che avviano nuove imprese nell’ambito del progetto Imprenderò.
Sull’obiettivo specifico F) “Migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere”
nell’ambito dell’obiettivo operativo a) “Rafforzare il sistema degli strumenti per l’accesso e l’utilizzo dei servizi di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro” prosegue l’attività di supporto e informazione dell’Agenzia regionale del lavoro in tema di parità di genere e conciliazione nell'ambito del POR FSE (programma specifico 30).
A livello finanziario, le attività sopradescritte hanno portato a raggiungere, nel 2011, un importo di impegni giuridicamente vincolanti di oltre 104 milioni di euro (capacità di impegno del 85,84%) mentre i pagamenti hanno superato i 56 milioni di euro (efficienza realizzativa del 46,31 %). In termini di realizzazioni fisiche, nell’ambito dell’Asse 2 sono stati avviati 6.247 progetti (di cui il 83% conclusi) e 36.798 destinatari (70% conclusi).
ASSE 3 – INCLUSIONE SOCIALE
Per l’Asse 3, a valere sull’obiettivo specifico G) “Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro”, obiettivo operativo a) Sostenere l’integrazione socio-lavorativa della popolazione in condizione di svantaggio (in particolare di persone con diverse abilità) proseguono le attività di formazione finalizzata alla ricollocazione dei disabili iscritti alle liste della L. 68/1999 (Programma specifico 32) e il finanziamento di misure di sostegno per favorire la partecipazione dell’utenza svantaggiata alle attività formative finanziate dal FSE (Programma specifico 33). Con riferimento all’obiettivo operativo c) “Prevenire e contrastare tutte le forme di discriminazione che possono presentarsi sul mercato del lavoro”, sono stati realizzati percorsi formativi finalizzati a favorire l’accesso al mercato del lavoro della popolazione in condizioni di svantaggio (detenuti e altri soggetti svantaggiati, esclusi i disabili – Programma specifico 31).
A livello finanziario, le attività sopradescritte hanno portato a raggiungere, nel 2011, un importo di impegni giuridicamente vincolanti pari a oltre 12 milioni di euro (capacità di impegno del 38,09%) mentre i pagamenti hanno superato gli 8 milioni di euro (efficienza realizzativa del 25,29%). In termini di realizzazioni fisiche,
nell’ambito dell’Asse 3 sono stati avviati 416 progetti (di cui 341 conclusi) e 3.028 destinatari (di cui circa il 69% hanno già concluso le attività).
ASSE 4 – CAPITALE UMANO
Con riferimento all’Asse 4, per quanto riguarda l’obiettivo specifico H) “Elaborazione e introduzione delle riforme dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro per migliorarne l’integrazione e sviluppare l’occupabilità, con particolare attenzione all’orientamento” le attività realizzate nel 2011 rientrano su due obiettivi operativi.
Nell’ambito dell’obiettivo operativo a) “Sostenere i processi di riforma del sistema scolastico e della formazione professionale, nella finalità di rafforzare l’integrazione tra filiere formative e tessuto produttivo” sono state realizzate attività connesse all’accreditamento delle strutture formative (Programma specifico 53).
A valere sull’obiettivo operativo c) “Consolidare ed ampliare le funzioni dell’orientamento e qualificare il sistema dell’istruzione e della formazione rafforzandone il legame con il territorio ed il mondo del lavoro”, invece, in continuità con azioni di sistema precedentemente avviate, si prosegue con il mantenimento, anche nel triennio 2012-2014, di un sistema integrato per l’orientamento scolastico formativo e professionale, promuovendo il raccordo e l’integrazione dei servizi a livello territoriale e sostenendo i processi di innovazione e di sviluppo della qualità (Programma specifico 9). È stato realizzato, inoltre, il “Catalogo regionale dell’offerta orientativa 2012” che raccoglie al suo interno 45 prototipi (percorsi di accompagnamento, percorsi educativi, laboratori e seminari e con il quale si da attuazione ai programmi specifici 10, 11, 12). È stato dato avvio, infine, al progetto interregionale per la costruzione di un modello e pratiche di intervento per azioni di supporto alle reti locali di orientamento (Programma specifico 13). Il progetto, gestito dal Servizio istruzione, università e ricerca della Direzione centrale istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione, si propone di confrontare, condividere e sperimentare nelle realtà regionali e provinciali partecipanti all’iniziativa alcune strategie di coordinamento della rete dei servizi, attraverso interventi di natura tecnica, finalizzati a promuovere e/o rafforzare nei territori l’integrazione tra i sistemi della Scuola, della Formazione professionale e del Lavoro, in particolare per quanto concerne azioni di orientamento alle professioni.
Con riferimento all’obiettivo specifico I) “Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza”, nell’ambito dell’obiettivo operativo a) “Potenziare ed ampliare l’accesso alla formazione permanente grazie anche all’adozione di strumenti di finanziamento attraverso cui stimolare l’innovazione didattica e valorizzare la domanda individuale” ha visto la realizzazione del Catalogo regionale della formazione permanente (Programma specifico 41), la realizzazione di azioni formative IFTS, azioni di sistema e altre azioni formative al di fuori dei percorsi IFTS svolte dai Poli formativi di istruzione e formazione tecnico superiore (Programma specifico 44), e l’avvio delle attività formative e di sistema da parte degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) (Programma specifico 45). È stato, infine, attuato il Catalogo interregionale dell’alta formazione (Programma specifico 46) attraverso avvisi per la selezione delle attività formative da inserire nel Catalogo e per la selezione dei partecipanti alle attività formative del Catalogo stesso (Programma specifico 47).
Passando all’obiettivo operativo b) “Rafforzare l’efficacia del sistema formativo attraverso azioni di sistema e la sperimentazione di forme individuali di orientamento, tutoraggio e formazione” si è proceduto al finanziamento di azioni di accompagnamento finalizzate a favorire la partecipazione degli allievi ai percorsi IFP presso un CFP mediante il riconoscimento delle spese sostenute per il trasporto dalla località di residenza alla sede di svolgimento dell’attività formativa (Programma specifico 1); nell’ambito dei percorsi triennali IFP sono state svolte attività integrative per allievi dei percorsi triennali IFP (Programmi specifici 2, 3, 4, 5), sono stati realizzati percorsi di arricchimento extracurriculare e percorsi di alternanza scuola lavoro per gli studenti degli istituti scolastici superiori (Programmi specifici 6 e 7).
Per quanto riguarda, infine, le operazioni a valere sull’obiettivo specifico L) “Creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale, con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell’innovazione”, nell’ambito dell’obiettivo operativo a) “Contribuire alla creazione e allo sviluppo di reti virtuose tra soggetti pubblici e privati per il trasferimento di conoscenza, tecnologie e competenze, anche
nell’ottica di contribuire a consolidare e sviluppare i distretti tecnologici” sono stati finanziati voucher formativi a sostegno della partecipazione a master post universitari (Programma specifico 42) e voucher formativi a sostegno della partecipazione a scuole di specializzazione post laurea (Programma specifico 43); è stata avviata una attività di formazione avanzata in innovazione e imprenditoria scientifica per dottorandi delle Università regionali con il Master in complex actions - MCA (Programma specifico 49). Sono stati inoltre avviate le procedure per la realizzazione operazioni a sostegno della creazione di impresa (Programma specifico 50) relative alla nascita di spin-off di ricerca, al consolidamento di reti e al sostegno all’occupabilità di giovani con un alto livello di istruzione per lo sviluppo commerciale e gestionale di nuove imprese. E’ stata infine data attuazione ad un programma specifico del Piano 2010 che prevede un mix di azioni a sostegno di laureati, anche con valenza transnazionale (progetto S.H.A.R.M.).
A livello finanziario, le attività dell’Asse 4 hanno portato a raggiungere, nel 2011, un importo di impegni giuridicamente vincolanti pari a euro 61.949.459 (capacità di impegno del 64,69%) mentre i pagamenti ammontano a circa 45 milioni di euro (efficienza realizzativa del 46,56%). In termini di realizzazioni fisiche, nell’ambito dell’Asse 4 sono stati avviati quasi 6mila progetti (di cui oltre l’88% conclusi) e quasi 90mila destinatari (di cui oltre 66mila conclusi).
ASSE 5 – TRANSNAZIONALITA’ E INTERREGIONALITA’
Nell’ambito dell’Obiettivo specifico M) “Promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su le operazioni avviate rientrano nell’ambito dell’obiettivo operativo a) Sostenere azioni e reti interregionali e transnazionali nei percorsi di studio e di ricerca. Nello specifico, è stata finanziata una iniziativa di carattere sperimentale (Programma specifico 16) inerente la mobilità transnazionale e interregionale dei lavoratori delle imprese, che consente di perseguire la realizzazione di periodi di tirocinio presso imprese e unità produttive presenti sul territorio italiano, al di fuori del territorio del Friuli Venezia Giulia, nei Paesi dell’Unione europea e di quelli aderenti all’Associazione europea per il libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera). Sono state realizzate le attività preparatorie per dare avvio ad un progetto interregionale (Programma specifico 51) inerente la valorizzazione delle aree storiche e archeologiche che ha il capofila nella Regione Umbria ed al quale la Regione FVG ha aderito, sulla base di un fabbisogno espresso dalla Direzione centrale istruzione, università e ricerca. In particolare, nel corso del 2011 è stato svolto un lavoro istruttorio in accordo con la Direzione centrale istruzione, università e ricerca, rinviando l’effettiva realizzazione al corrispondente programma specifico del PPO 2012. Ancora, in collaborazione con la medesima Direzione, è stato dato avvio alle misure di sostegno al conseguimento del dottorato di ricerca con la certificazione Doctors Europaeus (Programma specifico 52 - Internazionalizzazione dei dottorati di ricerca presso le Università regionali), che verranno realizzate nel 2012.
A livello finanziario, le attività sopradescritte hanno portato a raggiungere, nel 2011, un importo di impegni giuridicamente vincolanti pari a euro 3.634.400 (capacità di impegno del 37,95%) mentre i pagamenti hanno superato i 608mila euro (efficienza realizzativa del 6,35%). In termini di realizzazioni fisiche, nell’ambito dell’Asse 5 sono stati avviati 8 progetti e ne sono stati conclusi 2, tutti nel 2011.
ASSE 6 – ASSISTENZA TECNICA
Con riferimento all’Asse 6, le principali attività avviate nel 2011 hanno riguardato la sottoscrizione del contratto per l’individuazione del Valutatore indipendente (contratto stipulato in data 24/11/2011,) per il quale le procedure preparatorie (bando e valutazione delle offerte) erano già stata avviate nel 2010. Sono inoltre stati rinnovati i servizi di assistenza tecnica e quelli relativi alla comunicazione, fino alla fine della programmazione. Proseguono le altre attività di assistenza tecnica già affidate.
A livello finanziario, le attività sopradescritte hanno portato a raggiungere, nel 2011, un importo di impegni giuridicamente vincolanti pari a euro 10.522.667 (capacità di impegno del 82,41%) mentre i pagamenti sono pari
a quasi 7 milioni di euro (efficienza realizzativa del 53,46%). In termini di realizzazioni fisiche, nell’ambito dell’Asse 6 sono stati avviati 17 progetti, di cui 11 sono stati portati a conclusione.
Indicatori di risultato (indicazioni quantitative)
Di seguito si riportano le quantificazioni degli indicatori di risultato a livello di Asse/obiettivo specifico del POR.
In continuità con quanto riportato nei RAE precedenti, anche nel 2011 i dati che quantificano gli indicatori di risultato sono presentati cumulativamente, utilizzando i dati disponibili rilevati in fase di conclusione delle attività.
Tabella 1. Indicatori di risultato – Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Dati al 31.12.2011
Indicatori di risultato – Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Dati al 31.12.2011 (valori cumulati)
ASSE 1 - ADATTABILITA'
Obiettivi specifici | Codifica da SFC | Indicatori | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | Obiettivo: Valore target al 2013 | Linea di riferimento - baseline al 2005 |
A) Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori | C-1 | Tasso di copertura dei destinatari degli interventi di formazione continua cofinanziati rispetto al totale degli occupati declinato per genere | |||||||||||
MASCHI | 0,46 | 1,88 | 2,40 | 2,42 | 6,5 | 1,7 | |||||||
FEMMINE | 0,49 | 2,03 | 2,73 | 2,84 | 7,7 | 1,2 | |||||||
TOTALE | 0,45 | 1,952 | 2,55 | 2,61 | 7,1 | 1,5 | |||||||
B) Favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro | C-2 | Tasso di copertura delle imprese coinvolte nei progetti finalizzati ad incrementare la qualità del lavoro e i cambiamenti organizzativi sul totale delle imprese presenti sul territorio | 0,03 | 0,30 | 0,44 | 0,44 | 0,08 | 0,05 | |||||
Numero di imprese che beneficiano di interventi | |||||||||||||
C) Sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e | C-3 | finalizzati all'anticipazione e all'innovazione sul totale delle imprese presenti sul territorio | 0,33 | 0,88 | 1,27 | 0,42 | 0,03 | ||||||
Numero di imprese coinvolte dagli interventi | Stima sulla base dei dati | ||||||||||||
l’imprenditorialità | C-4 | finalizzati all'imprenditorialità sul totale delle | disponibili a | 0 | |||||||||
imprese presenti sul territorio | partire dal 2009 |
2 Nel RAE 2010, il dato del 2009 è stato modificato per un mero errore materiale, connesso al fatto che nel calcolo del tasso del 2009 al numeratore erano stati considerati i destinatari anche degli obiettivi specifici b) e c).
Indicatori di risultato – Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Dati al 31.12.2011 (valori cumulati)
ASSE 2 - OCCUPABILITA'
Obiettivi specifici | Codifica da SFC | Indicatori | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | Obiettivo: Valore target al 2013 | Linea di riferimento - baseline al 2005 |
D) Aumentare l’efficienza, l’efficacia, la qualità e l’inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro | C-5 | Numero di interventi avanzati rispetto al totale degli interventi di base realizzati dai servizi per l'impiego raggiunti dall'obiettivo | 66,23 | n.d. | n.d. | Stima sulla base dei dati disponibili a partire dal 2009 | 0 | ||||||
E) Attuare politiche del lavoro attive e preventive con particolare attenzione all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, l’invecchiamento attivo al lavoro autonomo e all’avvio di impresa | C-6 | Tasso di copertura della popolazione servita dalle politiche attive e preventive sostenute dall'obiettivo per genere4 | |||||||||||
MASCHI | 3,2 | 17,4 | 24,3 | 37,40 | 3,4 | 0,9 | |||||||
FEMMINE | 0,7 | 16,1 | 20,5 | 30,41 | 3,6 | 1,0 | |||||||
TOTALE | 1,5 | 16,7 | 22,2 | 33,43 | 3,5 | 0,9 | |||||||
C-7* | Tasso di incidenza degli interventi finalizzati al lavoro autonomo ed all'avvio di imprese sul totale di quelli realizzati dall'obiettivo | ||||||||||||
C-8* | Tasso di inserimento occupazionale lordo dei destinatari di Fse per target group prioritari dell’obiettivo (immigrati, popolazione in età matura) |
3 Dato ultimo disponibile (2009) – fonte elaborazioni Isfol su dati Isfol – Monitoraggio SPI 2010.
4 Conformemente a quanto indicato dal documento “Schede tecniche per il calcolo degli indicatori comuni di risultato presenti nei PO di Fse ’07-‘13” – Isfol Struttura nazionale di monitoraggio FSE - questo tasso è stato ottenuto rapportando il numero dei destinatari delle azioni di cui all’obiettivo specifico e) al totale delle persone in cerca di lavoro e disponibili al lavoro. (ISTAT 2009). Il valore assegnato alla baseline ed al target 2013, invece, è stato definito rapportando i destinatari stimati alla popolazione attiva.
Indicatori di risultato – Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Dati al 31.12.2011 (valori cumulati)
ASSE 2 - OCCUPABILITA'
Obiettivi specifici | Codifica da SFC | Indicatori | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | Obiettivo: Valore target al 2013 | Linea di riferimento - baseline al 2005 |
Tasso complessivo5 | 55,5 | 66,0 | |||||||||||
C-8a | MASCHI | 50,1 | 60,8 | ||||||||||
C-8a1 | FEMMINE | 58,1 | 69,1 | ||||||||||
Tasso immigrati | 59,9 | 67,6 | |||||||||||
C-8b | MASCHI | 45,5 | 61,8 | ||||||||||
C-8b1 | FEMMINE | 65,0 | 70,8 | ||||||||||
Tasso popolazione età 55-64 anni6 | 46,2 | 55,6 | |||||||||||
C-8c | MASCHI | 50,0 | 20,0 | ||||||||||
C-8c1 | FEMMINE | 44,4 | 100,0 | ||||||||||
F) Migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre la segregazione di genere | C-9 | Tasso di copertura della popolazione femminile raggiunta dalle politiche attive e preventive sostenuta dall’obiettivo | 2,1 | 1,6 | 0,3 | ||||||||
C-10 | Tasso di inserimento occupazionale lordo della popolazione femminile raggiunta dall’obiettivo per età, cittadinanza, titolo di studio, condizione rispetto al mercato del lavoro, tipologia rapporto di lavoro per caratteristiche principali: |
5 Gli indicatori sono stati calcolati a partire dai risultati delle rilevazioni condotte dalla società CeRESS s.r.l. sulle attività di formazione (Asse 2, ob. Specifico E, ob. Operativo a – tipologie F e W), conclusesi nell’arco dell’anno solare 2010, non di alfabetizzazione, per la maggior parte di durata superiore alle 120 ore, sia collettive che individuali. Si tratta, in particolare di: percorsi personalizzati (azioni 33PP), piano az. per la ricollocazione lavorativa dei disoccupati FIB (AZ. 33), azioni formative finalizzate alla qualificazione degli adulti (AZ. 33CM, 33OSS, 33PD, 33QBA) e work experience (AZ. 31). Alle attività con durata superiore alle 120 ore si erano iscritti 5.502 allievi, 1.152 dei quali sono stati intervistati nei mesi di ottobre e novembre 2011. Di questi, 93 erano già occupati al momento della iscrizione al corso. I tassi di inserimento lordo sono stati calcolati prendendo a riferimento lo stato di occupazione a un anno dalla conclusione delle attività formative.
6 Il campione di riferimento è costituito da 9 soggetti, di cui 4 femmine e 5 maschi.
Indicatori di risultato – Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Dati al 31.12.2011 (valori cumulati)
ASSE 2 - OCCUPABILITA'
Obiettivi specifici | Codifica da SFC | Indicatori | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | Obiettivo: Valore target al 2013 | Linea di riferimento - baseline al 2005 |
Genere | |||||||||||||
C-10f | F | Da indagini di placement | Da indagini di placement | ||||||||||
Classi di età | |||||||||||||
c-10f1 | (15-24) | “ | “ | ||||||||||
c-10f2 | (25-54) | “ | “ | ||||||||||
c-10f3 | (55-64) | “ | “ | ||||||||||
Cittadinanza | |||||||||||||
c-10f4 | Italiana | “ | “ | ||||||||||
c-10f5 | Estera | “ | “ | ||||||||||
Tipologia rapporto di lavoro | |||||||||||||
C-10.f.6 | In cerca di prima occupazione | “ | “ | ||||||||||
C-10.f.7 | Occupato | “ | “ | ||||||||||
C-10.f.8 | Disocc. alla ricerca nuova occupazione | “ | “ | ||||||||||
C-10.f.9 | Studente | “ | “ | ||||||||||
C-10.f.10 | Inattivo (non studente) | “ | “ | ||||||||||
C-10.f.11 | Dipendente | “ | “ | ||||||||||
C-10.f.12 | Autonomo | “ | “ |
* Gli indicatori con codifica SFC C-7 e C-8 non sono presenti nel POR Ob. 2 FSE della Regione Friuli Venezia Giulia, ma sono stati inseriti nella tabella 1 per garantire omogeneità con quanto viene trasmesso per via telematica tramite SFC alla Commissione europea.
Indicatori di risultato – Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Dati al 31.12.2011 (valori cumulati)
ASSE 3 - INCLUSIONE SOCIALE
Obiettivi specifici | Codifica da SFC | Indicatori | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | Obiettivo: Valore target al 2013 | Linea di riferimento - baseline al 2005 |
G) Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione | C-11 | Tasso di incidenza dei percorsi di integrazione di inserimento o reinserimento lavorativo sul totale degli interventi rivolti ai destinatari dell'obiettivo | 38,5 | 32,47 | 35,2 | 54,5 | 30,0 | 0,25 | |||||
C-12 | Tasso di copertura dei soggetti svantaggiati potenzialmente interessati all'attuazione dell'obiettivo (media annua) | 0,2 | 0,5 | 0,4 | 1,0 | 9,0 | 0,96 |
7 Il tasso è stato corretto nel 2010, per l’accertamento di un mero errore materiale rispetto a quanto inserito nel RAE 2009.
Indicatori di risultato – Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Dati al 31.12.2011 (valori cumulati)
ASSE 4 - CAPITALE UMANO
Obiettivi specifici | Codifica da SFC | Indicatori | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | Obiettivo: Valore target al 2013 | Linea di riferimento - baseline al 2005 |
H) Elaborazione e introduzione delle riforme del sistema di istruzione e formazione per sviluppare l’occupabilità e con particolare riferimento all’orientamento | C-13 | Numero di azioni di sistema finalizzate all' orientamento, sul totale degli interventi implementati dall'obiettivo | 99,2 | 70,6 | n.d. | ||||||||
C-14 | Numero di azioni di sistema che prevedono la certificazione delle competenze sul totale degli interventi realizzati dall'obiettivo | 29,4 | n.d. | ||||||||||
I) Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza | C-15 | Tasso di copertura dei destinatari degli interventi FSE di formazione permanente sul totale della popolazione in età compresa tra i 25-64 anni | |||||||||||
M | 1,5 | 2,9 | 3,9 | 5,6 | 6,9 | 0,8 | |||||||
F | 2,0 | 3,8 | 5,4 | 7,8 | 9,4 | 1,1 | |||||||
T | 1,7 | 3,3 | 4,6 | 6,7 | 8,1 | 1,0 | |||||||
L) Creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo ed istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell’innovazione | C-16 | Numero di azioni di sistema rivolte al potenziamento delle attività di ricerca e di trasferimento dell'innovazione nelle imprese sul totale delle azioni di sistema realizzate dall'obiettivo | 14,3 | 50,0 | 93,5 | 98,8 | 70,6 | n.d. | |||||
C-17 | Numero di azioni di sistema rivolte al potenziamento delle attività di ricerca e di trasferimento dell'innovazione nelle università e nei centri di ricerca sul totale delle azioni di sistema realizzate dall’obiettivo | 29,4 | n.d. |
Indicatori di risultato – Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Dati al 31.12.2011 (valori cumulati)
ASSE 5 - TRASNAZIONALITA' E INTERREGIONALITA'
Obiettivi specifici | Codifica da SFC | Indicatori | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | Obiettivo: Valore target al 2013 | Linea di riferimento - baseline al 2005 | |||
M) Promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale in particolare per lo scambio delle buone pratiche | C-18 | Numero di progetti transnazionali per l’attuazione di reti di buone prassi sul totale dei progetti realizzati dall’obiettivo | 22,2 | 1,0 | 0 |
POR FSE 2007-2013 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – RAE 2011
2.1.2 Informazioni finanziarie
In merito alla descrizione sintetica delle informazioni finanziarie, per Asse prioritario e per fonte di finanziamento del Programma, si rimanda alle tabelle 2 e 3.
In continuità con quanto già proposto nei RAE degli anni precedenti, anche per l’anno 2011 i dati finanziari vengono presentati con evidenza sia del dato cumulato che quello dell’ultima annualità (in addendum al RAE), in linea con quanto richiesto dalla Commissione Europea con nota D (2010) 5544 del 19 marzo 2010.
La tabella 2 - Informazioni finanziarie del Programma Operativo per Asse prioritario - illustra lo stato dei flussi relativi alle spese sostenute dai beneficiari (che corrispondono alle richieste di rimborso trasmesse dai beneficiari finali all'Autorità di Gestione) e relativo contributo pubblico corrispondente, i trasferimenti dell’Amministrazione ai beneficiari oltre che i pagamenti ricevuti da parte della Commissione europea. La tabella 2 riporta i valori finanziari cumulati al 31.12.2011 mentre la tabella 2bis indica i dati della sola annualità 2011 (in addendum).
La tabella 3 - Esecuzione finanziaria cumulata del Programma Operativo, rappresenta efficacemente l’avanzamento finanziario (impegni e pagamenti) del POR rispetto al totale programmato. In linea con le disposizioni dell’art. 67.2. lettera b) del Reg. (CE) 1083/06, disposte con il Reg. (CE) 539/10, la tabella 3 prevede la colonna relativa all’ammontare totale delle spese ammissibili certificate sostenute dai beneficiari ed il corrispondente rapporto tra l’importo totale delle spese certificate ed il totale programmato. Come per la precedente, la tabella 3 riporta i valori finanziari cumulati al 31.12.2011 mentre la tabella 3bis indica i dati della sola annualità 2011 (riportata in addendum).
30
Tabella 2. Numero del Programma CCI: 2007 IT 052 PO 003 Regione Friuli Venezia Giulia - Informazioni finanziarie del Programma Operativo per asse prioritario
(valori cumulati al 31.12.2011)
Spesa sostenuta dai beneficiari e inclusa nella domanda di pagamento inviata all'autorità di gestione* | Contributo pubblico corrispondente | Spesa sostenuta dall'organismo responsabile di effettuare i pagamenti ai beneficiari | Totale pagamenti ricevuti dalla Commissione | |
Asse I – Adattabilità | ||||
Spese rientranti nell'ambito del FSE | 26.795.556 | 25.342.101 | 24.269.816 | 26.795.556 |
Spese rientranti nell'ambito del FESR | ||||
Asse II – Occupabilità | ||||
Spese rientranti nell'ambito del FSE | 56.177.483 | 56.177.483 | 41.893.575 | 56.177.483 |
Spese rientranti nell'ambito del FESR | ||||
Asse III - Inclusione sociale | ||||
Spese rientranti nell'ambito del FSE | 8.073.916 | 8.073.916 | 5.241.311 | 8.073.916 |
Spese rientranti nell'ambito del FESR | ||||
Asse IV - Capitale Umano | ||||
Spese rientranti nell'ambito del FSE | 44.589.010 | 42.072.960 | 29.113.960 | 44.589.010 |
Spese rientranti nell'ambito del FESR | ||||
Asse V - Transnazionalità e interregionalità | ||||
Spese rientranti nell'ambito del FSE | 608.116 | 608.116 | 508.116 | 608.116 |
Asse VI - Assistenza tecnica | ||||
Spese rientranti nell'ambito del FSE | 6.825.812 | 6.825.812 | 6.825.812 | 6.825.812 |
Spese rientranti nell'ambito del FESR | ||||
TOTALE COMPLESSIVO | 143.069.893 | 139.100.388 | 107.852.590 | 68.133.757 |
Spese nel totale complessivo rientranti nell'ambito del FESR** |
* Tenuto conto anche di quanto previsto nel sistema SFC, tale colonna riporta le richieste di rimborso trasmesse dai beneficiari finali all'Autorità di Gestione
** Questo campo va completato per i programmi operativi qualora si faccia ricorso all'opzione di cui all'articolo 34, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1083/2006
Asse
Tabella 3. Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Esecuzione finanziaria cumulata del Programma Operativo (valori cumulati al 31.12.2011)
Programmazione Impegni* Pagamenti** Spese totali Capacità di Efficienza Capacità di totale certificate*** impegno realizzativa certificazione | ||||||
A | B | C | D | B/A | C/A | D/A |
Xxxx X – Adattabilità | 47.883.843 | 45.795.466 | 26.795.556 | 11.334.197 | 95,64% | 55,96% | 23,67% |
Asse II – Occupabilità | 121.305.740 | 104.134.103 | 56.177.483 | 35.781.222 | 85,84% | 46,31% | 29,50% |
Asse III - Inclusione sociale | 31.922.563 | 12.158.081 | 8.073.916 | 5.286.729 | 38,09% | 25,29% | 16,56% |
Asse IV - Capitale Umano | 95.767.689 | 61.949.459 | 44.589.010 | 27.613.139 | 64,69% | 46,56% | 28,83% |
Asse V - Transnazionalità e interregionalità | 9.576.767 | 3.634.400 | 608.116 | 508.116 | 37,95% | 6,35% | 5,31% |
Asse VI - Assistenza tecnica | 12.769.026 | 10.522.667 | 6.825.812 | 6.085.550 | 82,41% | 53,46% | 47,66% |
TOTALE | 319.225.628 | 238.194.176 | 143.069.893 | 86.608.953 | 74,62% | 44,82% | 27,13% |
* Impegni: impegni giuridicamente vincolanti
** Pagamenti: Spese effettivamente sostenute dai beneficiari
***Spese certificate: importo totale delle spese ammissibili certificate sostenute dai beneficiari
2.1.3 Informazioni sulla ripartizione relativa all’uso dei Fondi
In riferimento alle informazioni relative all’utilizzo dei Fondi si rimanda alla Tabella 4 che propone una serie di subtabelle (4a, 4b, 4c, 4d, 4e e 4f) relative alla codificazione per dimensione (allegato II parte A del Regolamento (CE) 1828/06) dei dati di spesa.
In linea con quanto previsto per le informazioni contenute nelle altre tabelle ed i dati trasmessi per il monitoraggio, tutti gli importi inseriti fanno riferimento a dati cumulativi di attuazione finanziaria espressi in impegni di spesa. Ciò per recepire quanto disposto dalla nota COCOF 09/0008/02 che chiarisce che le tabelle finanziarie vanno compilate inserendo “l’importo allocato sulle operazioni selezionate” e che i dati non devono riferirsi necessariamente a progetti conclusi né a progetti che hanno già generato i pagamenti.
Tabella 4.a. Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Ripartizione cumulativa per categorie delle dotazioni provenienti dal contributo comunitario. Dati al 31.12.2011
Dimensione 1 | ||
Temi prioritari | ||
Codice | Importo FSE (*) | Importo totale (*) |
62 - Sviluppo di sistemi e strategie di apprendimento permanente nelle imprese; formazione e servizi per i lavoratori volti a migliorare la loro capacità di adattamento ai cambiamenti; promozione dell'imprenditorialità e dell'innovazione | 1.211.893,70 | 3.214.572,14 |
63 - Elaborazione e diffusione di modalità di organizzazione del lavoro più innovative e produttive | 121.109,71 | 321.245,91 |
64 - Sviluppo di servizi specifici per l'occupazione, la formazione e il sostegno in connessione con la ristrutturazione dei settori e delle imprese, e sviluppo di sistemi di anticipazione dei cambiamenti economici e dei fabbisogni futuri in termini di occupazione e qualifiche | 15.931.887,27 | 42.259.647,93 |
65 - Ammodernamento e rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro | 3.824.193,00 | 00.000.000,09 |
66 - Attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro | 32.143.127,00 | 00.000.000,14 |
67 - Misure volte a promuovere l'invecchiamento attivo e a prolungare la vita lavorativa | - | |
68 - Sostegno al lavoro autonomo e all'avvio di imprese | 649.366,14 | 1.722.456,61 |
69 - Misure per migliorare l'accesso all'occupazione ed aumentare la partecipazione sostenibile delle donne all'occupazione per ridurre le discriminazioni di genere sul mercato del lavoro e per riconciliare la vita lavorativa e privata, ad esempio facilitando l'accesso ai servizi di custodia dei bambini e all'assistenza delle persone non autosufficienti | 151.889,15 | 402.889,00 |
70 - Azioni specifiche per aumentare la partecipazione dei migranti al mondo del lavoro, rafforzando in tal modo la loro integrazione sociale | 2.489.981,25 | 6.604.724,80 |
71 - Percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, lotta alla discriminazione nell'accesso al mercato del lavoro e nell'avanzamento nello stesso e promozione dell'accettazione della diversità sul posto di lavoro | 4.583.596,49 | 12.158.080,87 |
72 - Elaborazione, introduzione e attuazione di riforme dei sistemi di istruzione e di formazione al fine di sviluppare la capacità di inserimento professionale, rendendo l'istruzione e la formazione iniziale e professionale più pertinenti ai fini dell'inserimento nel mercato del lavoro e aggiornando le | 1.140.085,70 | 3.024.100,00 |
Dimensione 1 | ||
Temi prioritari | ||
Codice Importo FSE (*) Importo totale (*) | ||
competenze dei formatori, ai fini dell'innovazione e di un'economia basata sulla conoscenza | ||
73 - Misure volte ad aumentare la partecipazione all'istruzione e alla formazione permanente, anche attraverso provvedimenti intesi a ridurre l'abbandono scolastico, discriminazioni di genere rispetto alle materie e ad aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità. | 18.215.220,33 | 48.316.234,31 |
74 - Sviluppo del potenziale umano nella ricerca e nell'innovazione, in special modo attraverso studi e formazione post-laurea dei ricercatori, ed attività di rete tra università, centri di ricerca e imprese | 3.999.639,83 | 10.609.124,22 |
80 - Promozione di partenariati, patti e iniziative attraverso il collegamento in rete delle parti interessate | 1.370.168,80 | 3.634.400,00 |
81 Meccanismi volti a migliorare l'elaborazione di politiche e programmi efficaci, il controllo e la valutazione a livello nazionale, regionale e locale, e potenziamento delle capacità di attuazione delle politiche e dei programmi. | - | |
85 - Preparazione, attuazione sorveglianza e ispezioni | 3.114.608,87 | 8.261.562,00 |
86 - Valutazione e studi; informazione e comunicazione | 852.437,06 | 2.261.106,25 |
TOTALE | 89.799.204,00 | 000.000.000,27 |
(*) L' importo si intende relativo agli impegni
Tabella 4b. Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Ripartizione cumulativa per categorie delle dotazioni provenienti dal contributo comunitario. Dati al 31.12.2011
Dimensione 2 | ||
Forme di finanziamento | ||
Codice | Importo FSE (*) | Importo totale (*) |
01 - Aiuto non rimborsabile | ||
02 - Aiuto (mutuo, abbuono di interessi, garanzie) | ||
03 - Capitali di rischio (partecipazione, fondo di capitali di rischio) | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 89.799.204,00 | 000.000.000,27 |
TOTALE | 89.799.204,00 | 000.000.000,27 |
(*) L' importo si intende relativo agli impegni
Tabella 4c. Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Ripartizione cumulativa per categorie delle dotazioni provenienti dal contributo comunitario. Dati al 31.12.2011
Dimensione 3 | ||
Territorio | ||
Codice | Importo FSE (*) | Importo totale (*) |
00 - Xxxxxxxxxxx xxxxxx | ||
00 - Xxxx xx xxxxxxxx | ||
03 – Isole | ||
04 - Zone a bassa e bassissima densità demografica | ||
05 - Zone rurali (diverse dalle zone di montagna, dalle isole e dalle zone a bassa e bassissima densità demografica) | ||
06 - Precedenti frontiere esterne dell'UE (dopo il 30.04.2004) | ||
07 - Regioni ultraperiferiche | ||
08 - Zone di cooperazione transfrontaliera | ||
09 - Zone di cooperazione transnazionale |
Dimensione 3 | ||
Territorio | ||
Codice Importo FSE (*) Importo totale (*) | ||
10 - Zone di cooperazione interregionale | ||
00 - Non pertinente | 89.799.204,00 | 000.000.000,27 |
TOTALE | 89.799.204,00 | 000.000.000,27 |
(*) L' importo si intende relativo agli impegni
Tabella 4d. Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Ripartizione cumulativa per categorie delle dotazioni provenienti dal contributo comunitario. Dati al 31.12.2011
Dimensione 4 | ||
Attività economica | ||
Codice | Importo FSE (*) | Importo totale (*) |
01 - Agricoltura, caccia e silvicoltura | 547.577,14 | 1.452.459,26 |
02 – Pesca | 70.612,47 | 187.300,98 |
03 - Industrie alimentari e delle bevande | 518.955,49 | 1.376.539,75 |
04 - Industrie tessili e dell'abbigliamento | 113.728,06 | 301.665,94 |
05 - Fabbricazione di mezzi di trasporto | 480.725,96 | 1.275.135,17 |
06 - Industrie manifatturiere non specificate | 4.495.517,00 | 00.000.000,93 |
07 - Estrazione di minerali energetici | - | - |
08 - Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, vapore e acqua calda | 1.683.799,69 | 4.466.312,17 |
09 - Raccolta, depurazione e distribuzione d'acqua | 6.074,32 | 16.112,27 |
10 - Poste e telecomunicazioni | 61.458,54 | 163.020,00 |
11 - Trasporti | 662.055,40 | 1.756.115,11 |
12 - Costruzioni | 1.386.979,70 | 3.678.991,25 |
13 - Commercio all'ingrosso e al dettaglio | 4.121.083,00 | 00.000.000,69 |
14 - Alberghi e ristoranti | 1.767.000,08 | 4.687.002,86 |
15 - Intermediazione finanziaria | 124.103,20 | 329.186,20 |
16 - Attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese | 3.399.709,05 | 9.017.795,88 |
17 - Amministrazioni pubbliche | 161.796,83 | 429.169,32 |
18 - Istruzione | 646.160,90 | 1.713.954,65 |
19 - Attività dei servizi sanitari | 101.181,74 | 268.386,59 |
20 - Assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali | 3.425.932,43 | 9.087.353,93 |
21 - Attività connesse all'ambiente | 240.472,79 | 637.858,86 |
22 - Altri servizi non specificati | 25.548.018,00 | 00.000.000,88 |
00 - Non pertinente | 40.236.261,00 | 000.000.000,58 |
TOTALE | 89.799.204,00 | 000.000.000,27 |
(*) L' importo si intende relativo agli impegni
Tabella 4e. Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Ripartizione cumulativa per categorie delle dotazioni provenienti dal contributo comunitario. Dati al 31.12.2011
Dimensione 5 | ||
Ubicazione | ||
Codice della regione o della zona in cui è ubicata o effettuata l'operazione (livello NUTS* o altro, se pertinente, per esempio transfrontaliero, transnazionale, interregionale) | Importo FSE (*) | Importo totale (*) |
Itd4 Friuli-Venezia Giulia | 89.799.204,00 | 000.000.000,27 |
(*) L' importo si intende relativo agli impegni
Tabella 4f. Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Combinazione dei codici delle dimensioni da 1 a 5. Dati al 31.12.2011
Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Importo FSE (**) | Importo totale (**) | ||
Dimensione 1 | Dimensione 2 | Dimensione 3 | Dimensione 4 | Dimensione 5 | ||||
Temi prioritari | Forme di finanziamento | Territorio | Attività economica | Ubicazione | ||||
62 - Sviluppo di sistemi e strategie di apprendimento permanente nelle imprese; formazione e servizi per i lavoratori volti a migliorare la loro capacità di adattamento ai cambiamenti; promozione dell'imprenditorialità e dell'innovazione | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - non pertinente | Itd4 | 465.470,20 | 1.234.668,97 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 01 - agricoltura, caccia e silvicoltura | Itd4 | 3.028,25 | 8.032,50 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 11 - trasporti | Itd4 | 29.402,94 | 77.991,88 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 16 - attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese | Itd4 | 6.432,13 | 17.061,35 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 19 - attività dei servizi sanitari | Itd4 | 20.204,65 | 53.593,23 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 20 - assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali | Itd4 | 481.942,73 | 1.278.362,67 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 205.412,80 | 544.861,54 | |||
63 - Elaborazione e diffusione di modalità di organizzazione del lavoro più innovative e produttive | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - non pertinente | Itd4 | 79.698,71 | 211.402,41 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 01 - agricoltura, caccia e silvicoltura | Itd4 | 1.281,80 | 3.400,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 06 - industrie manifatturiere non specificate | Itd4 | 1.284,22 | 3.406,41 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 16 - attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese | Itd4 | 16.663,40 | 44.200,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 17 - amministrazioni pubbliche | Itd4 | 10.355,21 | 27.467,40 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 18 - istruzione | Itd4 | 10.695,39 | 28.369,73 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 1.130,98 | 2.999,96 | |||
64 - Sviluppo di servizi specifici per l'occupazione, la formazione e il sostegno in connessione con la ristrutturazione dei settori e delle imprese, e sviluppo di sistemi di anticipazione dei cambiamenti economici e dei fabbisogni futuri in termini di occupazione e qualifiche | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - non pertinente | Itd4 | 3.838.076,00 | 00.000.000,38 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 01 - agricoltura, caccia e silvicoltura | Itd4 | 55.778,28 | 147.953,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 03 - industrie alimentari e delle bevande | Itd4 | 257.250,05 | 682.360,88 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 04 - industrie tessili e dell'abbigliamento | Itd4 | 21.639,80 | 57.400,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 06 - industrie manifatturiere non specificate | Itd4 | 2.038.030,48 | 5.405.916,38 |
Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Importo FSE (**) | Importo totale (**) | ||
Dimensione 1 | Dimensione 2 | Dimensione 3 | Dimensione 4 | Dimensione 5 | ||||
Temi prioritari Forme di finanziamento Territorio Attività economica Ubicazione | ||||||||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 08 - produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, vapore e acqua calda | Itd4 | 1.458.054,91 | 3.867.519,65 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 09 - raccolta, depurazione e distribuzione di acqua | Itd4 | 3.378,86 | 8.962,50 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 11 - trasporti | Itd4 | 85.903,22 | 227.860,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 12 - costruzioni | Itd4 | 327.294,91 | 868.156,25 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 13 - commercio all'ingrosso e al dettaglio | Itd4 | 3.186.304,20 | 8.451.735,27 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 14 - alberghi e ristoranti | Itd4 | 538.504,44 | 1.428.393,75 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 15 - intermediazione finanziaria | Itd4 | 39.202,02 | 103.984,13 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 16 - attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese | Itd4 | 1.639.066,59 | 4.347.656,74 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 18 - istruzione | Itd4 | 22.665,71 | 60.121,25 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 20 - assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali | Itd4 | 306.812,31 | 813.825,75 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 21 - attività connesse all'ambiente | Itd4 | 15.937,68 | 42.275,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 2.097.987,66 | 5.564.954,00 | |||
65 - Ammodernamento e rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - non pertinente | Itd4 | 788.183,75 | 2.090.673,09 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 3.036.009,28 | 8.053.075,00 | |||
66 - Attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - non pertinente | Itd4 | 10.051.612,00 | 00.000.000,79 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 01 - agricoltura, caccia e silvicoltura | Itd4 | 84.624,81 | 224.469,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 03 - industrie alimentari e delle bevande | Itd4 | 202.213,97 | 536.376,59 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 04 - industrie tessili e dell'abbigliamento | Itd4 | 19.601,17 | 51.992,49 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 05 - fabbricazione di mezzi di trasporto | Itd4 | 304.249,24 | 807.027,16 |
Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Importo FSE (**) | Importo totale (**) | ||
Dimensione 1 | Dimensione 2 | Dimensione 3 | Dimensione 4 | Dimensione 5 | ||||
Temi prioritari Forme di finanziamento Territorio Attività economica Ubicazione | ||||||||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 06 - industrie manifatturiere non specificate | Itd4 | 1.503.788,97 | 3.988.830,17 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 08 - produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, vapore e acqua calda | Itd4 | 141.047,96 | 374.132,52 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 09 – raccolta, depurazione e distribuzione di acqua | Itd4 | 2.695,46 | 7.149,77 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 10 - poste e telecomunicazioni | Itd4 | 2.556,06 | 6.780,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 11 - trasporti | Itd4 | 352.533,79 | 935.102,89 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 12 - costruzioni | Itd4 | 763.060,01 | 2.024.031,86 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 13 - commercio all'ingrosso e al dettaglio | Itd4 | 757.964,26 | 2.010.515,27 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 14 - alberghi e ristoranti | Itd4 | 959.117,44 | 2.544.078,08 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 15 - intermediazione finanziaria | Itd4 | 74.236,88 | 196.914,81 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 16 - attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese | Itd4 | 899.855,82 | 2.386.885,46 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 17 – amministrazioni pubbliche | Itd4 | 107.253,60 | 284.492,32 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 18 - istruzione | Itd4 | 202.517,04 | 537.180,47 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 19 - attività dei servizi sanitari | Itd4 | 44.690,22 | 118.541,69 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 20 - assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali | Itd4 | 2.470.966,96 | 6.554.289,03 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 21 - attività connesse all'ambiente | Itd4 | 118.947,29 | 315.510,04 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 13.079.593,00 | 00.000.000,73 | |||
67 - Misure volte a promuovere l'invecchiamento attivo e a prolungare la vita lavorativa | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | - | |||
68 - Sostegno al lavoro autonomo e all'avvio di imprese | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 603.931,51 | 1.601.940,35 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 45.434,63 | 120.516,26 | |||
69 - Misure per migliorare l'accesso | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 133.039,15 | 352.889,00 |
Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Importo FSE (**) | Importo totale (**) | ||
Dimensione 1 | Dimensione 2 | Dimensione 3 | Dimensione 4 | Dimensione 5 | ||||
Temi prioritari Forme di finanziamento Territorio Attività economica Ubicazione | ||||||||
all'occupazione ed aumentare la partecipazione sostenibile delle donne all'occupazione per ridurre la discriminazioni di genere sul mercato del lavoro e per riconciliare la vita lavorativa e privata, ad esempio facilitando l'accesso ai servizi di custodia dei bambini e all'assistenza delle persone non autosufficienti | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 18.850,00 | 50.000,00 | ||
70 - Azioni specifiche per aumentare la partecipazione dei migranti al mondo del lavoro, rafforzando in tal modo la loro integrazione sociale | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 1.548.188,14 | 4.106.599,85 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 18 - istruzione | Itd4 | 23.816,50 | 63.173,74 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 917.976,61 | 2.434.951,21 | |||
71 - Percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, lotta alla discriminazione nell'accesso al mercato del lavoro e nell'avanzamento nello stesso e promozione dell'accettazione della diversità sul posto di lavoro | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 2.742.093,85 | 7.273.458,48 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 01 - agricoltura, caccia e silvicoltura | Itd4 | 182.401,18 | 483.822,76 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 03 - industrie alimentari e delle bevande | Itd4 | 21.473,92 | 56.960,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 04 - industrie tessili e dell'abbigliamento | Itd4 | 48.581,80 | 128.864,20 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 06 - industrie manifatturiere non specificate | Itd4 | 511.109,44 | 1.355.727,97 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 11 - trasporti | Itd4 | 23.886,72 | 63.360,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 12 - costruzioni | Itd4 | 168.170,33 | 446.075,14 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 13 - commercio all'ingrosso e al dettaglio | Itd4 | 30.237,72 | 80.206,15 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 14 - alberghi e ristoranti | Itd4 | 141.717,09 | 375.907,41 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 17 - amministrazioni pubbliche | Itd4 | 44.188,02 | 117.209,60 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 21 - attività connesse all'ambiente | Itd4 | 21.566,07 | 57.204,42 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 648.170,35 | 1.719.284,74 | |||
72 - Elaborazione, introduzione e attuazione di riforme dei sistemi di istruzione e di formazione al fine di | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 1.140.085,70 | 3.024.100,00 |
Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Importo FSE (**) | Importo totale (**) | ||
Dimensione 1 | Dimensione 2 | Dimensione 3 | Dimensione 4 | Dimensione 5 | ||||
Temi prioritari Forme di finanziamento Territorio Attività economica Ubicazione | ||||||||
sviluppare la capacità di inserimento professionale, rendendo l'istruzione e la formazione iniziale e professionale più pertinenti ai fini dell'inserimento nel mercato del lavoro e aggiornando le competenze dei formatori, ai fini dell'innovazione e di un'economia basata sulla conoscenza | ||||||||
73 - Misure volte ad aumentare la partecipazione all'istruzione e alla formazione permanente, anche attraverso provvedimenti intesi a ridurre l'abbandono scolastico, discriminazioni di genere rispetto alle materie e ad aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità. | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 13.600.028,00 | 00.000.000,16 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 01 - agricoltura, caccia e silvicoltura | Itd4 | 15.374,81 | 40.782,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 02 - pesca | Itd4 | 11.804,96 | 31.312,88 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 03 - industrie alimentari e delle bevande | Itd4 | 38.017,54 | 100.842,28 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 04 - industrie tessili e dell'abbigliamento | Itd4 | 23.905,29 | 63.409,25 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 06 - industrie manifatturiere non specificate | Itd4 | 186.833,31 | 495.579,08 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 08 - produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, vapore e acqua calda | Itd4 | 84.696,82 | 224.660,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 11 - trasporti | Itd4 | 4.614,48 | 12.240,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 12 - costruzioni | Itd4 | 117.741,62 | 312.312,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 13 - commercio all'ingrosso e al dettaglio | Itd4 | 146.577,60 | 388.800,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 14 - alberghi e ristoranti | Itd4 | 127.661,10 | 338.623,62 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 15 - intermediazione finanziaria | Itd4 | 10.664,30 | 28.287,26 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 16 - attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese | Itd4 | 187.813,98 | 498.180,33 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 18 - istruzione | Itd4 | 386.466,27 | 1.025.109,46 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 19 - attività dei servizi sanitari | Itd4 | 36.286,88 | 96.251,67 |
Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Importo FSE (**) | Importo totale (**) | ||
Dimensione 1 | Dimensione 2 | Dimensione 3 | Dimensione 4 | Dimensione 5 | ||||
Temi prioritari Forme di finanziamento Territorio Attività economica Ubicazione | ||||||||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 20 - assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali | Itd4 | 166.210,43 | 440.876,48 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 21 - attività connesse all'ambiente | Itd4 | 80.664,96 | 213.965,40 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 2.989.857,85 | 7.930.657,44 | |||
74 - Sviluppo del potenziale umano nella ricerca e nell'innovazione, in special modo attraverso studi e formazione post-laurea dei ricercatori, ed attività di rete tra università, centri di ricerca e imprese | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 1.841.462,10 | 4.884.514,85 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 01 - agricoltura, caccia e silvicoltura | Itd4 | 205.088,00 | 544.000,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 02 - pesca | Itd4 | 58.807,51 | 155.988,10 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 05 - fabbricazione di mezzi di trasporto | Itd4 | 176.476,72 | 468.108,01 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 06 - industrie manifatturiere non specificate | Itd4 | 254.470,82 | 674.988,92 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 10 - poste e telecomunicazioni | Itd4 | 58.902,48 | 156.240,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 11 - trasporti | Itd4 | 165.714,25 | 439.560,34 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 12 - costruzioni | Itd4 | 10.712,83 | 28.416,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 21 – attività connesse all’ambiente | Itd4 | 3.356,81 | 8.904,00 | |||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 1.224.648,31 | 3.248.404,00 | |||
80 - Promozione di partenariati, patti e iniziative attraverso il collegamento in rete delle parti interessate | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 276.868,80 | 734.400,00 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 1.093.300,00 | 2.900.000,00 | |||
81 - Meccanismi volti a migliorare l'elaborazione di politiche e programmi efficaci, il controllo e la valutazione a livello nazionale, regionale e locale, e potenziamento delle capacità di attuazione delle politiche e dei programmi | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | - | - | ||
85 - Preparazione, attuazione sorveglianza e ispezioni | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 3.114.608,87 | 8.261.562,00 | ||
86 - Valutazione e studi; informazione e comunicazione | 04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 00 - Non pertinente | Itd4 | 12.913,85 | 34.254,25 | ||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 16 - attività immobiliari, noleggio e altre attività di servizio alle imprese | Itd4 | 649.877,13 | 1.723.812,00 |
Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Codice (*) | Importo FSE (**) | Importo totale (**) |
Dimensione 1 | Dimensione 2 | Dimensione 3 | Dimensione 4 | Dimensione 5 | ||
Temi prioritari Forme di finanziamento Territorio Attività economica Ubicazione | ||||||
04 - Altre forme di finanziamento | 00 - Non pertinente | 22 - altri servizi non specificati | Itd4 | 189.646,08 | 503.040,00 | |
TOTALE | 89.799.204,00 | 000.000.000,27 |
(*) Le categorie vanno codificate per ogni dimensione utilizzando la classificazione standard
(**) Importo del contributo comunitario concesso per ciascuna combinazione di categorie. L'importo si intende relativo agli impegni
2.1.4 Sostegno ripartito per gruppo di destinatari
La Tabella 5 contiene le informazioni relative alle realizzazioni complessive del POR al 31 dicembre 2011 in termini di destinatari, articolate secondo le principali dimensioni indicate dallo stesso Programma (totale partecipanti, genere, condizione nel mercato del lavoro, età, appartenenza a gruppi vulnerabili e grado di istruzione).
I dati includono, oltre i destinatari delle attività realizzate, anche coloro i quali hanno usufruito di misure di accompagnamento (es. trasporto allievi) e si riferiscono alla fase di avvio delle attività.
Tabella 5. Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Sostegno ripartito per gruppo di destinatari - Dati al 31.12.2011
2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | TOT | |
N. partecipanti | 2.724 | 37.176 | 33.833 | 56.253 | 55.063 | 185.049 | ||||
In entrata | 2.724 | 37.176 | 33.833 | 56.253 | 55.063 | 185.049 | ||||
In uscita* | 47 | 5.348 | 50.311 | 44.225 | 61.744 | 161.675 |
* Sono i destinatari che hanno portato a compimento la partecipazione ad un intervento
Ripartizione dei partecipanti per sesso
N. partecipanti | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | TOT |
Donne | 1.161 | 18.484 | 15.652 | 26.480 | 25.411 | 87.188 | ||||
Uomini | 1.563 | 18.692 | 18.181 | 29.773 | 29.652 | 97.861 |
Ripartizione dei partecipanti in base alla posizione nel mercato del lavoro
N. partecipanti | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | TOT |
Attivi 1 | 2.672 | 18.130 | 22.592 | 35.898 | 26.250 | 105.542 | ||||
Lavoratori autonomi | 0 | 46 | 152 | 267 | 197 | 662 | ||||
Disoccupati ² | 40 | 6.139 | 5.741 | 9.596 | 11.409 | 32.925 | ||||
Disoccupati di lunga durata | 0 | 640 | 5 | 0 | 0 | 645 | ||||
Persone inattive ³ | 12 | 12.907 | 5.500 | 10.759 | 17.404 | 46.582 | ||||
Persone inattive che frequentano corsi di istruzione e formazione | 0 | 10.383 | 3.844 | 8.057 | 16.028 | 38.312 |
1 totale dei partecipanti attivi, compresi i lavoratori autonomi
² totale dei disoccupati, compresi i disoccupati di lunga durata
³ totale delle persone inattive, compresi coloro che frequentano corsi di istruzione e formazione, i pensionati, le persone che hanno cessato l’attività, coloro che soffrono di un’invalidità permanente, i lavoratori casalinghi, altri
Ripartizione dei ripartizione dei partecipanti per età
N. partecipanti | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | TOT |
Xxxxxxx (15-24 anni) | 1.881 | 15.349 | 13.243 | 13.590 | 18.326 | 62.389 | ||||
Lavoratori anziani (55- 64 anni) | 0 | 1.982 | 1.441 | 3.815 | 3.224 | 10.462 |
Ripartizione dei partecipanti per gruppi vulnerabili, conformemente alla normativa nazionale
N. partecipanti | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | TOT |
Minoranze | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||
Migranti | 0 | 200 | 2.594 | 1.543 | 20 | 4.357 | ||||
Persone disabili | 0 | 185 | 399 | 348 | 1.002 | 1.934 | ||||
Crisi | 0 | 0 | 3.987 | 22.425 | 17.784 | 44.196 |
Altri soggetti svantaggiati | 0 | 191 | 154 | 29 | 508 | 882 |
Ripartizione dei partecipanti per grado di istruzione
N. partecipanti | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | TOT |
Istruzione primaria e secondaria inferiore (ISCED 1 e 2) | 550 | 15.232 | 11.050 | 23.433 | 26.283 | 76.548 | ||||
Istruzione secondaria superiore (ISCED 3) | 1.948 | 14.485 | 16.463 | 23.572 | 19.854 | 76.322 | ||||
Istruzione post- secondaria non universitaria (ISCED 4) | 32 | 208 | 268 | 454 | 615 | 1.577 | ||||
Istruzione universitaria (ISCED 5 e 6) | 144 | 5.611 | 5.766 | 7.647 | 7.625 | 26.793 |
2.1.5 Sostegno restituito o riutilizzato
L’Autorità di Gestione assicura l’applicazione tempestiva di quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1083/2006 art. 57 in materia di stabilità delle operazioni e dell’art. 98 in materia di rettifiche finanziarie.
Per quanto riguarda l’annualità 2011, non ci sono informazioni da riportare relativamente alla destinazione d’uso delle risorse eventualmente recuperate a seguito della verifica del mancato rispetto delle suddette disposizioni regolamentari.
2.1.6 Beneficiari dei finanziamenti FSE
Sulla base di quanto richiesto dalla Commissione Europea (nota n. 03359 del 06.03.2008), l’Autorità di Gestione si è impegnata a fornire le informazioni contenute nelle due Tabella 6a e 6b, come di seguito riportato:
- la tabella 6a, che prevede l’inserimento dell’elenco dei 20 maggiori beneficiari di finanziamento, per valore di impegni e numero di progetti/contratti per anno, con relativo numero di azioni, impegni assegnati e pagamenti ricevuti e percentuali relative rispetto agli importi totali impegnati e pagati dall’Autorità di Gestione nell’anno;
- la tabella 6b, che contiene gli appalti di servizi o lavori più consistenti in termini di impegno economico assegnato per l’anno di riferimento.
Tabella 6.a. Numero del Programma CCI: 2007 IT 000 XX 000. Beneficiari FSE – Annualità 2011
Beneficiario* | n. | Operazione | Importo impegnato | Percentuale impegni** | Importo pagato*** | |
1 | EN.A.I.P. (ENTE ACLI ISTRUZIONE PROFESSIONALE) FRIULI - VENEZIA GIULIA | 2.325 | 14.522.093,72 | 22,76% | ||
Totale beneficiario 1 | ||||||
2 | IAL INNOVAZIONE APPRENDIMENTO LAVORO FRIULI VENEZIA GIULIA S.R.L. IMPRESA SOCIALE | 2.257 | 8.641.087,52 | 13,54% | ||
Totale beneficiario 2 | ||||||
3 | IRES FVG | 429 | 2.962.126,59 | 4,64% | ||
Totale beneficiario 3 | ||||||
4 | COMITATO REGIONALE DELL E.N.F.A.P. DEL | 410 | 2.609.045,99 | 4,09% |
Beneficiario* | n. | Operazione | Importo impegnato | Percentuale impegni** | Importo pagato*** | |||||||
FRIULI VENEZIA GIULIA | ||||||||||||
Totale beneficiario 4 | ||||||||||||
5 | FONDAZIONE OPERA SACRA FAMIGLIA | 205 | 2.123.078,99 | 3,33% | ||||||||
Totale beneficiario 5 | ||||||||||||
6 | UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE | 51 | 2.024.802,53 | 3,17% | ||||||||
Totale beneficiario 6 | ||||||||||||
7 | CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CIVIDALE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | 322 | 1.834.095,89 | 2,87% | ||||||||
Totale beneficiario 7 | ||||||||||||
8 | UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI UDINE | 22 | 1.794.196,66 | 2,81% | ||||||||
Totale beneficiario 8 | ||||||||||||
9 | CONSORZIO PER L'AREA DI RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA DI TRIESTE | 32 | 1.585.810,59 | 2,49% | ||||||||
Totale beneficiario 9 | ||||||||||||
10 | COMUNE DI TRIESTE | 22 | 1.491.696,08 | 2,34% | ||||||||
Totale beneficiario 10 | ||||||||||||
11 | COMUNE DI GORIZIA | 16 | 1.252.000,82 | 1,96% | ||||||||
Totale beneficiario 11 | ||||||||||||
12 | CRAMARS SOC.COOP.A.R.L. | 334 | 1.120.751,49 | 1,76% | ||||||||
Totale beneficiario 12 | ||||||||||||
13 | CENTRO SOLIDARIETA GIOVANI XXXXXXXX XXXXXXX | 84 | 1.100.248,09 | 1,72% | ||||||||
Totale beneficiario 13 | ||||||||||||
14 | CE.F.A.P. | 211 | 1.037.602,78 | 1,63% | ||||||||
Totale beneficiario 14 | ||||||||||||
15 | SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI - S.I.S.S.A. - TRIESTE | 5 | 982.889,50 | 1,54% | ||||||||
Totale beneficiario 15 | ||||||||||||
16 | ARSAP - IMPRESA SOCIALE | 108 | 791.552,64 | 1,24% | ||||||||
Totale beneficiario 16 | ||||||||||||
17 | C.F.P. CNOS-FAP BEARZI | 108 | 710.618,72 | 1,11% | ||||||||
Totale beneficiario 17 | ||||||||||||
18 | J E S - JOB E SCHOOL - FORMAZIONE, STUDI E RICERCHE | ENTE | DI | 102 | 665.922,33 | 1,04% | ||||||
Totale beneficiario 18 | ||||||||||||
19 | CENTRO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA | 82 | 624.518,31 | 0,98% | ||||||||
Totale beneficiario 19 | ||||||||||||
20 | AZIENDA TRIESTINA | PER | I | SERVIZI | SANITARI | N. | 1 | 8 | 588.062,16 | 0,92% | ||
Totale beneficiario 20 | ||||||||||||
TOTALE COMPLESSIVO | 48.462.201,40 | 75,96% |
* La presente tabella riporta i 20 maggiori beneficiari
** Percentuale riferita al totale delle somme impegnate sul POR per l'anno di riferimento
*** Spese definitivamente sostenute dall'Amministrazione a conclusione dell'operazione
Tabella 6b. Appalti FSE
Appaltatore*
Operazione
Importo impegnato IVA inclusa
1 | ECOSFERA | 1 | 2.109.030,00 |
2 | WORKOPP S.P.A. | 4 | 1.980.000,00 |
3 | AIPEM SRL | 1 | 600.000,00 |
4 | ECOTER | 217.800,00 | |
Totale appaltatori | 4.906.830,00 |
* La presente tabella riporta gli appalti di servizi o lavori più consistenti per l'anno 2011.
Una nuova indicazione rispetto alle annualità precedenti è la specifica relativa agli affidamenti agli enti in house, riportata in addendum per rispondere alle richieste della Commissione europea (nota Ares(2012) 406543 del 04/04/2012).
2.1.7 Analisi qualitativa
Prosegue anche nel 2011 l’avanzamento positivo del Programma, in termini di realizzazioni procedurali, fisiche e finanziarie. In particolare, per quanto riguarda gli indicatori di realizzazione, si rimanda al Capitolo 3 della presente Relazione per una descrizione dettagliata di quanto attuato nell’annualità in oggetto, mentre di seguito si ripercorrono gli aspetti qualitativi che sottintendono i dati precedentemente riportati rispetto agli indicatori di risultato (tab. 1), ai dati di avanzamento finanziario (tabb. 2, 3, 4 e relative subtabelle), alle caratteristiche dei destinatari raggiunti (tab. 5) e ai beneficiari coinvolti (tab. 6a, 6b, 6c, in addendum).
L’analisi dei risultati raggiunti nel corso del 2011 risultano complessivamente positivi, con buone performance delle attività per l’Asse 1 “Adattabilità”, l’Asse 2 “Occupabilità” e il 4 “Capitale Umano”, anche a seguito degli interventi avviati per tamponare gli effetti della recessione sul mercato del lavoro. Si conferma anche quest’anno infatti l’importante ruolo del FSE nell’ambito degli interventi anticrisi con l’avvio di azioni formative a sostegno dei lavoratori a rischio di espulsione e in Cassa integrazione in deroga. Anche l’Asse 3, nel 2011 mostra miglioramenti e l’Asse 5, a differenza degli scorsi anni in cui non si erano ancora rilevate attività concluse, registra un risultato molto positivo.
Al 31.12.2011, con riferimento all’Asse 1 “Adattabilità”, gli indicatori di risultato, dopo il forte avanzamento registrato nel 2009, proseguono il trend positivo nel 2010:
- rispetto all’obiettivo specifico A) “Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori” l’indicatore è aumentato anno dopo anno dallo 0,45% nel 2008 all’1,95% nel 2009, al 2,55% nel corso del 2010, fino ad arrivare nel 2011 al 2,61%. L’incremento riguarda sia la componente maschile sia, soprattutto, quella femminile;
- rispetto all’obiettivo specifico B) “Favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro”, non si rilevano avanzamenti nelle realizzazioni, per cui il tasso di copertura delle imprese coinvolte è rimasto stabile nel corso del 2011 allo 0,44%. Si ricorda che tali risultati non sono direttamente confrontabili con il valore target in quanto sono state modificate le modalità di calcolo;
- infine, con riferimento all’obiettivo specifico C) “Sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l’imprenditorialità” nel 2011 si ottengono progressi ancora più importanti rispetto al 2010 per quanto riguarda l’indicatore relativo alle imprese che beneficiano di interventi finalizzati all’anticipazione e all’innovazione: si passa infatti da un tasso dello 0,33% del 2009 a circa 3 volte di più (0,88%) nel 2010, ad un ulteriore incremento (1,27%) nel 2011, superando di 3 volte il valore target fissato al 2013.
Per l’Asse 2 “Occupabilità”, l’indicatore relativo ai servizi per l’impiego di cui all’obiettivo specifico D) non è stato quantificato, in quanto la struttura nazionale di valutazione FSE dell’Isfol, che si occupa del monitoraggio nazionale dei Servizi per l’Impiego, non ha ancora (alla data del presente rapporto) fornito il dato ultimo disponibile.
Passando all’obiettivo specifico E), al 2011 l’indicatore relativo al tasso di copertura della popolazione servita dalle politiche attive e preventive mantiene la performance positiva già riscontrata nel 2010 e nel 2009. In soli quattro anni gli indicatori di risultato salgono da 1,5% nel 2008 a 33,43% nel 2011, valore ampiamente superiore al riferimento per il 2013 (3,5%). Alcune lievi differenze si rilevano tra le due componenti di genere, con un risultato leggermente più alto per la componente maschile (37,40%) rispetto a quella femminile (30,41%). Tali risultati evidenziano gli sforzi compiuti dalla Regione per contrastare gli effetti della recessione sul mercato del lavoro e l’avvio di numerose iniziative nell’ambito delle misure anticrisi.
Con riferimento al tasso di inserimento occupazionale lordo dei destinatari, nel complesso, sulla base delle indagini condotte, le azioni formative e le work experience che hanno avuto nel 2010 esiti positivi (55,5% dei casi), nel corso del 2011 sono ulteriormente aumentate (66% dei casi) un valore che evidenzia l’importanza di queste misure all’interno del mercato del lavoro regionale. Focalizzando l’attenzione su specifici target si riscontra lo stesso andamento dello scorso anno per quanto riguarda le differenze di genere: è infatti possibile rilevare risultati più positivi per la componente femminile (69,1%) rispetto a quella maschile (60,8%), un fattore molto positivo in considerazione delle più frequenti discriminazioni che vivono le donne nel mercato del lavoro italiano, in particolare nei periodi di recessione.
Anche nel 2011 si rilevano tassi di inserimento leggermente più elevati, rispetto alla media complessiva, per gli stranieri (67,6%) che rappresentano una componente importante del mercato del lavoro regionale; tra questi un valore particolarmente elevato si registra, ancora una volta, per la componente femminile, per la quale nel 70,8% dei casi l’intervento formativo ha esiti positivi (a fronte del 61,8% tra gli uomini).
Un po’ più contenuto, rispetto alla media complessiva, è il tasso di inserimento per la popolazione anziana che comunque raggiunge il 55,6%. Notevole, in questo caso, è la differenza di genere: solo il 20% degli uomini appartenenti alla fascia d’età 55-64 anni, si reinserisce nel mercato del lavoro, a seguito di un intervento FSE, mentre il 100% delle donne della stessa fascia d’età ha un esito positivo (si tenga presente che il campione di riferimento è costituito da 9 soggetti, di cui 4 femmine e 5 maschi).
Osservando l’obiettivo specifico F), nel 2011 è stato rilevato per la prima volta l’indicatore relativo al tasso di copertura della popolazione femminile raggiunta dalle politiche attive e preventive che è del 2,1%, superiore al valore target fissato al 2013.
Per quanto riguarda l’Asse 3, “Inclusione sociale” i risultati riguardano l’obiettivo specifico G) “Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione”; in questo contesto occorre rilevare un sostanziale miglioramento rispetto alle performances registrate nel corso degli anni precedenti. Mentre nel triennio precedente i valori erano più o meno stabili e si aggiravano intorno al 35%, nel corso del 2011 c’è stato un incremento al 54,5%, valore che ha ampiamente superato il valore target previsto per il 2013 per i percorsi di integrazione e inserimento (o reinserimento) lavorativo (30%). Se però si considera il tasso di copertura dei soggetti svantaggiati potenzialmente interessati all’attuazione dell’obiettivo, il valore registrato nel 2011 per quanto superiore a quello degli anni precedenti (1,0%) è di molto inferiore al valore target previsto per il 2013 che corrisponde al 9%.
Per quanto riguarda l’Asse 4 “Capitale Umano”, è possibile osservare per l’anno 2011 la quantificazione dell’indicatore relativo all’obiettivo specifico H) “Elaborazione e introduzione delle riforme del sistema di istruzione e formazione per sviluppare l’occupabilità e con particolare riferimento all’orientamento” sulle azioni di sistema finalizzate all’orientamento, il cui valore (99,2%) supera il valore target per il 2013 (70,6%). Inoltre, è possibile osservare la quantificazione dell’indicatore associato all’obiettivo specifico I) “Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza”, per il quale si rileva un
ulteriore notevole avanzamento rispetto agli anni precedenti. Il tasso di copertura dei destinatari di interventi di formazione permanente sulla popolazione di riferimento che nel 2010 era al 4,6%, sale al 6,7% proseguendo la dinamica positiva già registrata nel corso degli anni precedenti (dall’1,7% al 3,3% al 4,6% fino appunto al 6,7%). Anche in questo caso, come rilevato per l’Asse 3, si rileva la presenza di performances superiori per la componente femminile (7,8%) rispetto a quella maschile (5,6%), un dato che contribuisce ad attenuare ulteriormente le differenze di genere. Le buone performances registrate negli ultimi tre anni pongono gli indicatori di risultato di questo specifico obiettivo in linea con il valore target da perseguire per il 2013.
Si evidenzia, infine, l’aumento sostanziale associato all’indicatore relativo al potenziamento delle attività di ricerca e di innovazione nelle imprese, relativo all’obiettivo specifico L), che passa dal 50% del 2009 al 93,5% del 2010, fino ad arrivare al 98,8% del 2011.
Infine per l’Asse 5 “Transnazionalità e interregionalità” è possibile osservare per la prima volta da inizio programmazione la quantificazione dell’indicatore relativo all’obiettivo specifico M) Promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale in particolare per lo scambio di buone pratiche, relativo al numero di progetti transnazionali per l’attuazione di reti di buone prassi, che raggiunge il valore del 22,2%, di gran lunga superiore all’obiettivo prefissato per il 2013 (1,0%).
Passando alle informazioni relative all’avanzamento finanziario del Programma, nel complesso il Programma ha mantenuto il trend positivo, accelerando il passo e raggiungendo una capacità di impegno di quasi il 75%, a fronte del 54% dello scorso anno. In particolare, gli impegni hanno fatto registrare un incremento del 37%, i pagamenti del 34% e le spese certificate del 59% rispetto alle performance del 2010.
Complessivamente dall’avvio del Programma, a fronte di pagamenti ricevuti dalla Commissione europea per 68.133.757 euro, sono state sostenute spese da parte dei beneficiari per 143.069.893 euro, che riguardano in modo più consistente gli Assi 1, 2 e 4 (tab. 2); euro 107.852.590 sono stati liquidati dall’organismo responsabile di effettuare i pagamenti ai beneficiari. La discrasia tra la spesa sostenuta dai beneficiari, gli importi pagati e gli importi ricevuti dalla Commissione è dovuta ai disallineamenti maturati negli anni precedenti, che si vanno tuttavia riducendo: se si guarda, infatti, alla sola annualità 2011 (tabella 2bis), si nota un importo dei pagamenti ricevuti dalla Commissione pari a 38.354.043 euro, a fronte di una spesa sostenuta dai beneficiari di 36.155.416 euro e di un totale pagato di euro 37.801.253.
Con riferimento agli impegni, pagamenti e spese certificate (tab. 3), al 2011 il Programma, come anticipato, ha raggiunto una capacità di impegno del 74,62%, corrispondente a 238.194.176 euro di
impegni giuridicamente vincolanti, di cui quasi 64 milioni realizzati solo nel corso del 2011. I pagamenti (cumulati) corrispondono a oltre il 60% degli impegni (euro 143 milioni) - di cui circa 35 milioni sono stati erogati nel corso del solo 2011 - determinando una efficienza realizzativa complessiva del 44,82%. La spesa certificata è complessivamente pari a 86.608.953 milioni di euro che porta la capacità di certificazione del programma al 27,13%, di cui oltre il 10% è imputabile al solo 2011.
Entrando nel merito dei singoli Assi, l’Asse I è quello che ha raggiunto migliori risultati in termini di capacità di impegno (95,64%) ed efficienza realizzativa (55,96%) rispetto a quanto complessivamente programmato. In generale gli Assi che trainano le performance complessive del Programma sono nell’ordine gli Assi II, IV e I con rispettivamente circa 104, 62 e 45 milioni di euro per quanto riguarda gli impegni e rispettivamente circa 56, 44 e 26 milioni di euro per quanto riguarda i pagamenti al 2011.
Proseguono le attività sull’Asse III, i cui impegni si assestano attorno ai 12 milioni di euro e i pagamenti a circa 8 milioni di euro, mentre si registra un notevole incremento di quanto impegnato sull’Asse V con impegni complessivamente pari a 3.634.400 euro che più che triplicano quanto raggiunto nel 2010, portando la capacità di impegno dell’Asse a circa il 38% (contro meno del 9% dello scorso anno). L’Asse VI, infine, procede a regime avendo già raggiunto oltre l’82% della capacità di impegno (pari a 10.522.667 euro) e pagamenti per oltre la metà degli impegni, pagamenti che sono stati quasi totalmente certificati.
L’analisi dei dati finanziari per dimensione (tabella 4 e sub tabelle) mostra una ripartizione degli impegni per tema prioritario (dimensione 1) di intervento del POR che pone in evidenza le categorie di intervento sulle quali si è concentrata nel tempo l’azione regionale. In particolare, si evidenzia la preponderanza della categoria 66 “Attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro” sulla quale converge circa il 35% degli impegni e dalla categoria 64 “Sviluppo di servizi specifici per l’occupazione, la formazione (…)” con il 18% circa degli impegni, categorie che fanno riferimento agli Assi 1 e 2 sui quali si concentra l’impegno finanziario relativo al sostegno contro gli effetti della crisi. Di rilievo è anche la categoria 73 “Misure volte ad aumentare la partecipazione all’istruzione e alla formazione permanente (…)” con oltre il 20% degli impegni.
Le tabelle 4b e 4c, non offrono spunti di rilevo in quanto non risultano pertinenti i temi prioritari di riferimento: nel caso delle fonti di finanziamento, gli impegni ricadono tutti nella voce generale 04 “altre forme di finanziamento”; nel caso della dimensione territoriale, non possedendo gli impegni una caratterizzazione territoriale, le risorse sono inserite nella voce 00 “non pertinente”. Discorso analogo vale per la tabella 4e “Ubicazione”, dove il territorio di riferimento è quello regionale.
Passando invece alla distribuzione degli impegni per attività economia, (tabella 4d), è possibile evidenziare come la maggior parte di essi (44,8%) non sia riconducibile ad un settore specifico; la parte residua è distribuita in modo “polverizzato” tra le altre categorie, con una concentrazione significativa per la categoria 22 “Altri servizi” con il 28,4%, la 06 “Industrie manifatturiere” con il 5%,
la 13 “Commercio all’ingrosso e al dettaglio” con il 4,5%, seguite dalla 20 “assistenza sociale, servizi pubblici, sociali e personali (3,8%) e dalla 16 “attività immobiliari, noleggio ed altre attività di servizio alle imprese (3,7%).
Infine, la tabella 4f, riepiloga gli impegni, riarticolando le diverse categorie in base alle dimensioni osservate.
A partire dai dati di avanzamento finanziario del Programma si può verificare quanto emerge per il 2011 in termini di risultanze dell’earmarking (per categorie di spesa, si veda Tabella 4) ai sensi dell’art. 9.3 del Regolamento (CE) n. 1083/06. Come riportato nel POR, si rileva l’indicazione che il 95% delle risorse pubbliche totali del Programma (per un ammontare complessivo pari a euro 304.020.742,30) debbano contribuire sia al conseguimento degli obiettivi della Strategia di Lisbona stabiliti dal Consiglio Europeo sia a quelli espressi dalle linee integrate per le politiche dell’occupazione degli Stati membri.
I dati riferiti agli impegni al 2011 evidenziano che su un totale di impegni pari ad euro 238.194.176,27, l’ammontare complessivo riferito alle categorie di spesa che concorrono al conseguimento degli obiettivi comunitari sopra citati è di euro 224.037.108,02 pari al 94,06% degli impegni indicati.
Con riferimento a quanto realizzato nel corso del 2011, si segnala che le seguenti categorie di spesa coerenti con gli obiettivi di Lisbona (dalla 62 alla 74) sono state quasi tutte attivate, ad eccezione della 67 “Misure volte a promuovere l'invecchiamento attivo e a prolungare la vita lavorativa”. Nello specifico, per le altre categorie, si rileva quanto segue:
- 62 (Asse 1) “Sviluppo di sistemi e strategie di apprendimento permanente nelle imprese; formazione e servizi per i lavoratori per migliorare la loro adattabilità ai cambiamenti; promozione dell’imprenditorialità e dell’innovazione”, coerente con l’Obiettivo D e H della strategia di Lisbona, e con le linee guida 18 e 23 della SEO, per un importo complessivo pari a euro 3.214.572,14, in crescita di circa 400 mila euro rispetto al 2010;
- 63 (Asse 1) “Elaborazione e diffusione di modalità di organizzazione del lavoro più innovative e produttive”, coerente con l’Obiettivo D della strategia di Lisbona, e con le linea guida 17, 18 e 21 della SEO, per un importo complessivo pari a euro 321.245,91, diminuito rispetto al 2010;
- 64 (Asse 1) “Sviluppo di servizi specifici per l'occupazione, la formazione e il sostegno in connessione con la ristrutturazione dei settori e delle imprese, e sviluppo di sistemi di anticipazione dei cambiamenti economici e dei fabbisogni futuri in termini di occupazione e qualifiche”, coerente con l’Obiettivo A, D e H della Strategia di Lisbona e con le linea guida 20 e 23 della SEO, per un importo complessivo pari a euro 42.259.647,93, con un incremento di oltre 5 milioni dovuto al contributo degli impegni 2010;
- 65 (Asse 2) “Ammodernamento e rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro”, coerente con gli Obiettivi A, B e C della strategia di Lisbona e con le linee guida 17, 19 e 20 della SEO, per un importo complessivo pari a euro 10.143.748,09, con un aumento di 3.700.673,09 euro rispetto al valore 2010;
- 66 (Asse 2) “Attuazione di misure attive e preventive sul mercato del lavoro”, coerente con gli Obiettivi A e C della strategia di Lisbona e con le linee guida 17 e 19 della SEO, per un importo complessivo pari a euro 85.260.284,14, categoria cresciuta di quasi 30 milioni rispetto agli impegni registrati a fine 2010;
- 68 (Asse 2) “Sostegno al lavoro autonomo e all'avvio di imprese”, coerente con gli Obiettivi A e B della strategia di Lisbona e con la linea guida 17 della SEO, per un importo complessivo pari a euro 1.722.456,61, valore rimasto invariato dal 2010;
- 69 (Asse 2) “Misure per migliorare l'accesso all'occupazione ed aumentare la partecipazione sostenibile delle donne all'occupazione per ridurre le discriminazioni di genere sul mercato del lavoro e per riconciliare la vita lavorativa e privata, ad esempio facilitando l'accesso ai servizi di custodia dei bambini e all'assistenza delle persone non autosufficienti”, coerente con le linee guida 17, 18, 19 e 21, per un importo degli impegni nel 2011 pari a euro 402.889,00, categoria cresciuta di 8 volte rispetto agli impegni registrati a fine 2010;
- 70 (Asse 2) “Azioni specifiche per aumentare la partecipazione dei migranti al mondo del lavoro, rafforzando in tal modo la loro integrazione sociale”, coerente con l’Obiettivo A della strategia di Lisbona e con le linee guida 17 e 19 della SEO per un importo complessivo pari a euro 6.604.724,80, in crescita a fine 2011 rispetto al cumulato al 2010;
- 71 (Asse 3) “Percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, lotta alla discriminazione nell'accesso al mercato del lavoro e nell'avanzamento dello stesso e promozione dell'accettazione della diversità sul posto di lavoro”, coerente con gli Obiettivi A, B, C, F e H della strategia di Lisbona e con le linee guida 17 e 19 della SEO, per un importo complessivo pari a euro 12.158.080,87, anche questo in forte crescita (quasi 4 milioni) rispetto al valore a fine 2010;
- 72 (Asse 4) “Elaborazione, introduzione e attuazione di riforme dei sistemi di istruzione e di formazione al fine di sviluppare l’occupabilità, rendendo l’istruzione e la formazione iniziale e professionale più pertinenti ai fini dell’inserimento nel mercato del lavoro e aggiornando le competenze dei formatori, nell’obiettivo dell’innovazione e della realizzazione di un’economia basata sulla conoscenza”, coerente con gli Obiettivi G e H della strategia di Lisbona e con le linee guida 18 e 24 della SEO, per un importo complessivo pari a euro 3.024.100,00, risultato accresciuto di 1.134.200,00 euro rispetto al valore del 2010;
- 73 (Asse 4) “Sviluppo di potenziale umano nella ricerca e nell'innovazione, in special modo attraverso studi e formazione post-laurea dei ricercatori, ed attività di rete tra università, centri di ricerca e imprese”, coerente con l’Obiettivo H della strategia di Lisbona e con le linee guida 18 e 23 della SEO, per un importo complessivo pari a euro 48.316.234,31, attestante un incremento di oltre 12 milioni rispetto agli impegni registrati a fine 2010;
- 74 (Asse 4) “Sviluppo di potenziale umano nella ricerca e nell'innovazione, in special modo attraverso studi e formazione post-laurea dei ricercatori, ed attività di rete tra università, centri di ricerca e imprese”, coerente con l’Obiettivo G e H della strategia di Lisbona, e con la linea guida n. 23, per un importo complessivo pari a euro 10.609.124,22, anche in questo caso caratterizzato da un significativo aumento degli impegni registrati a fine 2010.
Rispetto all’evoluzione del quadro comunitario relativo alle politiche di coesione, di seguito si riporta un’analisi della coerenza fra quanto programmato e realizzato dalla Regione FVG per l’anno 2011 (cfr. PPO 2011) e gli obiettivi tratteggiati dalla nuova strategia lanciata dalla CE “Europa 2020”. Per esaminare la congruenza fra gli interventi che hanno coinvolto la Regione nel corso del 2011 e la strategia europea, sono state elaborate due matrici, una relativa alle priorità ed una agli obiettivi di Europa 2020 dove, all’incrocio con i progetti FSE indicati nel PPO del FVG, è stato indicato un livello di coerenza alto, medio-alto, medio, medio-basso, basso. Dei 9 progetti FSE presenti nel PPO 2011, sono stati considerati i primi 8, in quanto il progetto denominato “Azioni di sistema” non è pertinente con le strategie e le politiche di indirizzo regionale ed europeo.
La tabella relativa alle priorità di “Europa 2020” mostra un livello di coerenza piuttosto elevato fra gli interventi realizzati dalla Regione nel corso del 2011 e le priorità “Crescita intelligente” e “Crescita per tutti”. In particolar modo, la priorità “Crescita intelligente” è riscontrabile nel progetto FSE “Formazione superiore e Alta formazione”, ma anche nei progetti “Integrazione diritto-dovere”, “Orientamento”, “Formazione continua” e “Formazione permanente”. Mentre i progetti “Svantaggio” e “Operatori socio-assistenziali, socio-sanitari e socio-educativi” trovano una maggiore correlazione con la terza priorità “Crescita per tutti”, seguiti dai progetti “Integrazione diritto-dovere”, “Orientamento”, e “Occupabilità”.
Facilmente spiegabile è anche il livello basso o medio-basso di coerenza che generalmente hanno tutti i progetti indicati nel PPO 2011 con la priorità “Crescita sostenibile”, per via del fatto che tali progetti sono in linea con le strategie del FSE, mentre la priorità in questione è più legata ad altri fondi come il FESR.
Tabella di coerenza tra gli interventi 2011 POR FSE e Priorità di Europa 2020
Priorità Europa 2020 Progetti FSE | Integraz. diritto- dovere (8 PS) | Orient. (5 PS) | Form. continua (3 PS) | Occup. (14 PS) | Svantag. (3 PS) | Operato ri SA, SS, SE (7 PS) | Formaz. Perm. (1 PS) | Form. Superio re e Alta Form. (11 PS) | |||||||||||||||||||
Crescita intelligente Sviluppare un’economia basata sulla promozione conoscenza, innovazione, istruzione e società digitale | |||||||||||||||||||||||||||
Crescita sostenibile Promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse rendendola più competitiva, più verde a bassa emissione di carbonio | |||||||||||||||||||||||||||
Crescita per tutti promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale | |||||||||||||||||||||||||||
Legenda:
MEDIA
BASSA
MEDIO- ALTA
MEDIO- BASSA
ALTA | |
Tabella di coerenza tra gli interventi 2011 POR FSE e obiettivi di Europa 2020
Obiettivi Europa 2020 Progetti FSE | Integraz. diritto- dovere (8 PS) | Orient. (5 PS) | Formaz. continua (3 PS) | Occupab . (14 PS) | Svantag. (3 PS) | Operato ri SA, SS, SE (7 PS) | Formaz. Perm. (1 PS) | Formaz. Superio re e Alta Formazi one (11 PS) | |||||||||||||||||||||||||
Aumentare il tasso di occupazione della popolazione fra 20 e 64 anni dal 69% al 75% | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Raggiungere il 3% del Pil in investimenti in R&S | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20% rispetto al 1990; portare la quota delle fonti di energia rinnovabile nel nostro consumo finale al 20%; migliorare del 20% l’efficienza energetica |
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Ridurre il tasso di abbandono scolastico dal 15% al 10% e aumentare la quota della popolazione in età compresa fra 30 e 34 anni che hanno completato gli studi superiori dal 31% al 40% | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Ridurre il numero di europei che vivono sotto la soglia di povertà del 25% | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Riguardo la tabella degli obiettivi di “Europa 2020” si riscontra un andamento simile. I progetti FSE del PPO 2011 trovano infatti una maggiore coerenza con gli obiettivi “Occupazione” e “Istruzione”: i
progetti “Occupabilità”, “Integrazione diritto-dovere” e “Orientamento” sono perfettamente in linea con tali obiettivi.
Per un’analisi più dettagliata relativa agli interventi formativi e di accompagnamento realizzati è possibile osservare i partecipanti totali alle attività avviate, articolati per le principali variabili demografiche, sociali e lavorative (sesso, fascia di età, titolo di studio e condizione lavorativa – cfr. tab. 5).
La partecipazione della popolazione ai percorsi formativi e di accompagnamento nel 2011 ha quasi pareggiato quanto rilevato nel 2010 – mostrando una leggera flessione - raggiungendo le oltre 55mila unità di soggetti in entrata e formati (quasi 62mila se si tiene conto anche dei ritirati), che testimonia il crescente sforzo compiuto dalla Regione ad avviare attività rivolte alle differenti categorie di target del programma. Nell’intero periodo il numero di partecipanti ha superato quota 185 mila, dei quali 2,7 mila avviati nel 2007, 37 mila nel 2008, quasi 34 mila nel 2009, oltre 56 mila nel 2010 e oltre 55 mila nel 2011. Tale dinamica mette in luce l’importanza del sistema formativo e la crescente capacità dello stesso di intervenire, in particolare per supportare i lavoratori in difficoltà.
I dati disaggregati per genere continuano a confermare una lieve preponderanza della componente maschile, un fenomeno che sembra essere riconducibile non a discriminazioni tra i sessi (un aspetto che trova una indiretta conferma negli indicatori di risultato) ma ad una più alta numerosità degli uomini rispetto alle donne nel mercato del lavoro. La leggera flessione nel numero dei partecipanti al 2011 (si scende da 56.253 unità al 2010 a poco più di 55mila) sembra attribuibile quasi totalmente alla componente maschile: si registra infatti una diminuzione di 1.069 uomini rispetto al 2010 a fronte di una diminuzione di sole 121 donne, nello stesso periodo. Nel complesso, comunque, nonostante le inevitabili differenze di genere, appare importante rilevare una elevata partecipazione da parte di entrambe le componenti; osservando, infatti, l’intero quinquennio i destinatari appartenenti alla componente maschile sono più di 97 mila, pari al 53% di quelli complessivi, mentre le donne risultano oltre 87 mila (pari a circa il 47% del totale). Il numero degli uomini avviati a percorsi formativi o di accompagnamento è salito tra il 2007 e il 2011 da circa 1,5 mila a quasi 30 mila e per le donne da 1,1 mila a oltre 25 mila.
Accanto alla distribuzione per sesso è possibile osservare quella per fascia di età e posizione nel mercato del lavoro; relativamente alla prima si rileva una elevata concentrazione di interventi a favore della classe degli adulti, all’interno della quale si concentrano le fasce “più attive” del mercato del lavoro. I destinatari appartenenti a questa classe risultano essere più di 33 mila, pari al 61% di quelli complessivi, leggermente in calo rispetto all’anno precedente (8% in meno). Rispetto al 2010 sono invece aumentati significativamente gli interventi a favore dei giovani, ai quali possono essere destinate attività di raccordo scuola-lavoro, attività formative alternative ai tradizionali percorsi scolastici, corsi specialistici a favore dei diplomati o di titoli equivalenti, ecc. I giovani che hanno partecipato ad un corso di formazione o a un’azione di accompagnamento sono stati oltre 18 mila, pari a circa il 33% di quelli complessivi. Più contenuti sono da sempre gli interventi a favore degli anziani, un fattore riconducibile principalmente alla minore partecipazione della popolazione con 55-64 anni ai processi produttivi; in valori assoluti gli utenti del sistema formativo appartenenti a questa fascia di età sono oltre 3,2 mila, pari a poco più del 5% complessivo. La partecipazione degli “anziani” ai percorsi di formazione costituisce un fattore molto importante in considerazione delle difficoltà di reinserimento dei lavoratori espulsi o a rischio di espulsione dai processi produttivi appartenenti a questa fascia di età.
*La classe adulti è stata ottenuta per sottrazione, partendo dal totale e detraendo i giovani (15-24 anni) e gli anziani (55- 64 anni); per questo motivo, pur contenendo la classe “adulti” principalmente lavoratori di 25-54 anni non si esclude la presenza anche di lavoratori non appartenenti alle altre due classi (come nel caso degli over 64).
Passando alla posizione nel mercato del lavoro è possibile rilevare come il sistema formativo abbia effettuato un’azione trasversale, coinvolgendo lavoratori e cittadini appartenenti alle diverse condizioni; la quota più rilevante fa riferimento agli attivi, un fattore riconducibile agli obiettivi di numerosi interventi finalizzati a sostenere i lavoratori in situazioni critiche (come quelli in CIG) e prevenire l’espulsione dai processi produttivi. Per questo motivo nel corso del 2011 i destinatari attivi sono oltre 26 mila pari a circa il 48% di quelli complessivi. Si evidenzia comunque una diminuzione di circa 10.000 destinatari attivi rispetto all’anno precedente.
La seconda classe per numerosità è quella degli inattivi tra i quali rientrano diverse categorie, come coloro che frequentano corsi di istruzione e formazione, i pensionati, le persone che hanno cessato l’attività, i lavoratori casalinghi e coloro che soffrono di una invalidità permanente. Gli inattivi che hanno partecipato nel 2011 a queste attività oltre 17 mila, pari al 31% dei destinatari totali, dato in salita rispetto al 2010. In questo contesto è possibile rilevare come all’interno di questa ampia ed eterogenea classe, la categoria più numerosa sia quella costituita dalle persone, principalmente giovani, che frequentano corsi di istruzione e formazione (circa 16 mila nel 2011).
Infine, oltre 11 mila partecipanti alle attività formative e di accompagnamento sono disoccupati, pari a circa il 21% degli utenti totali. Significativo è il fatto che nessun partecipante si trova nella condizione di disoccupato da oltre un anno (disoccupazione di lunga durata), un fenomeno che evidenzia la volontà della Regione e del sistema formativo di intervenire tempestivamente per consentire al lavoratore espulso dai processi produttivi di rientrarvi in tempi contenuti.
La distribuzione dei destinatari per gruppi vulnerabili evidenzia l’impatto della recessione e il tentativo della Regione di tamponarne gli effetti sul mercato del lavoro; nel 2011 su poco più di 19 mila destinatari appartenenti a gruppi vulnerabili, quasi 18 mila, pari al 92%, sono riconducibili alla crisi. L’analisi dell’andamento di questa “categoria di lavoratori” mostra una crescita rilevante fino al 2010: si parte da un dato nullo prima della crisi, a 4 mila partecipanti nel 2009, fino a raggiungere quota 22,4 mila partecipanti nel 2010. Nel 2011 si registra invece una diminuzione a poco meno di 18 mila. La crescita risulta comunque particolarmente sostenuta e mette in luce l’azione di sostegno della Regione ai lavoratori in difficoltà. Decisamente più contenuto è il numero di lavoratori che ha partecipato agli interventi formativi o di accompagnamento appartenenti agli altri gruppi vulnerabili, come i migranti (assolutamente contenuti), le persone disabili (1002) o le altre tipologie di soggetti svantaggiati (508).
Infine, è possibile osservare la distribuzione per livello di istruzione, dalla quale appare evidente una elevata trasversalità degli interventi anche se si rilevano alcune “aree” di maggiore concentrazione; le classi più coinvolte sono quelle relative a livelli di istruzione più bassi, all’interno delle quali si concentra un maggior numero di lavoratori e, più in generale, di cittadini. Al 2011 si rilevano oltre 76mila destinatari con al massimo la sola licenza secondaria inferiore, oltre 76mila sono coloro con un diploma di scuola secondaria superiore e quasi 27mila con un titolo di studio universitario.
Si ricorda che i dati, che si riferiscono alla fase di avvio attività, includono non solo i destinatari delle attività realizzate, ma anche coloro che hanno usufruito di misure di accompagnamento.
Passando all’elenco dei maggiori beneficiari dei finanziamenti FSE per l’annualità 2011 (tab. 6a), come per gli altri anni i soggetti sono prevalentemente enti di formazione, anche se figurano Università, Consorzi di ricerca, enti locali. Tra gli enti beneficiari, i soggetti più performanti si confermano anche per questa annualità l’EN.AI.P. (con 2.325 progetti per un totale impegnato di oltre 14,5 milioni di euro) e lo IAL (2.257 operazioni per oltre 8,6 milioni di euro). Gli altri enti seguono ad una certa distanza sia come numero di operazioni che come importo impegnato. Il totale impegnato è stato di quasi 48,5 milioni di euro con una percentuale sul totale del 75,96%.
Riguardo invece gli appalti di servizi o lavori più consistenti (tab. 6b), gli enti aggiudicatari del 2011 sono Ecosfera, per il rinnovo dei servizi di assistenza tecnica per oltre 2 milioni di euro, WORKOPP SPA con 4 operazioni e un importo impegnato di quasi 2 milioni di euro, AIPEM SRL con
un’operazione e un importo di 600 mila euro ed Ecoter per l’affidamento dell’incarico di Valutatore indipendente per circa 200mila euro.
Si segnala, infine, che così come richiesto dalla Commissione europea (nota Ares 406543 del 4 aprile 2012), si riportano anche le informazioni relative agli affidamenti in house: al 2011 l’unico affidamento è a Tecnostruttura per il “Progetto di assistenza tecnica istituzionale alle regioni 2008- 2013”, a valere sull’Asse 6 per un importo pari a euro 503.040,00, per il periodo 01/01/2008- 31/12/2013.
Le aree tematiche ai sensi dell’art. 10 del Regolamento (CE) n. 1081/2006 Con riferimento alle attività ricadenti nelle aree tematiche dell’art. 10 del Regolamento (CE) n. 1081/2006, l’Autorità di Gestione conferma di porre particolare attenzione nella definizione delle operazioni avviate. In particolare, per quanto riguarda il 2011, si possono evidenziare gli aspetti di seguito descritti.
a) Integrazione della dimensione di genere nonché eventuali azioni specifiche nel settore L’Autorità di gestione, in tutti gli avvisi pubblici inerenti l’attuazione di operazioni di carattere formativo evidenzia la necessità di promuovere la più ampia partecipazione della componente femminile alle operazioni finanziate.
I soggetti proponenti, nella individuazione delle operazioni da presentare, sono chiamati a valorizzare quelle operazioni che possano contribuire a favorire l’accesso o la permanenza delle donne negli ambiti lavorativi nei quali sono sottorappresentate.
La pubblicizzazione delle operazioni da parte dei soggetti attuatori deve evidenziare elementi che favoriscano il più ampio coinvolgimento delle donne; le fasi di selezione dei partecipanti possono contenere criteri finalizzati a elevare la presenza femminile nell’attuazione delle operazioni.
Nel formulario di presentazione delle operazioni devono essere indicate:
a) l’eventuale presenza di organismi per la parità e le pari opportunità in fase di progettazione, selezione dei partecipanti, realizzazione dell’operazione;
b) l’eventuale presenza di elementi atti a rendere flessibili e adattabili gli orari di realizzazione dell’operazione, finalizzati ad assicurare pari opportunità di accesso;
c) l’eventuale presenza di servizi di cura attivabili dai destinatari e funzionali alla partecipazione all’operazione;
d) l’eventuale presenza di uno specifico modulo formativo dedicato al tema delle pari opportunità.
Nell’ambito del PPO 2011 è stato previsto il programma specifico n. 30 - Attività di supporto e informazione in tema di parità di genere e conciliazione a valere sull’asse 2 – Occupabilità – la cui attuazione è stata assicurata dall’Agenzia regionale del lavoro.
Il programma prevede interventi di supporto rivolti a operatori e beneficiari del mercato del lavoro, della formazione professionale e dell’Università, allo scopo di promuovere la conoscenza delle opportunità presenti all’interno del Programma Operativo FSE, migliorandone nel contempo le capacità di progettazione degli interventi e tenendo conto dell’ottica di genere. In particolare, l’intervento si configura in una “animazione territoriale” attraverso cui si informano i potenziali beneficiari e i destinatari circa le modalità di accesso e di utilizzo degli strumenti e delle opportunità presenti principalmente all’interno del POR FVG FSE 2007-13, ma anche di altri strumenti a finanziamento pubblico (nazionale e regionale) disponibili e a supporto dell’occupabilità e della formazione in ottica di genere. L’intervento si articola in due tipologie di incontri:
- incontri di animazione “personalizzati” con i referenti dei soggetti operanti nel mercato del lavoro (associazioni di categoria, sindacati, ordini professionali, camere di commercio, enti di formazione, università, aziende, enti locali ecc.) al fine di illustrare l’intervento e gli strumenti attivati, oltre che gli strumenti e le opportunità a finanziamento pubblico e in particolare FSE a favore dell’occupabilità e formazione in un’ottica di genere. Tali incontri “personalizzati” sono
realizzati dagli animatori territoriali del progetto, con il supporto dell’assistenza tecnica e del coordinatore di progetto.
- incontri di animazione “territoriale” rivolti alle persone attivate in seguito all’incontro tra gli animatori del progetto e i soggetti-chiave del mercato del lavoro. Gli incontri sono attivati per un minimo di 5 persone.
L’intervento prevede inoltre la pubblicazione di un vademecum che raccoglie tutte le informazioni.
b) Xxxxxx intese ad aumentare la partecipazione dei migranti nel mondo del lavoro, rafforzando in tal modo la loro inclusione sociale
Nel corso del 2011 non sono state attivate misure specifiche volte ad aumentare le partecipazione dei migranti nel mondo del lavoro. Occorre peraltro rilevare che i vari avvisi emanati dall’Autorità di gestione e inerenti l’attuazione di operazioni di carattere formativo rientranti nell’area dell’occupabilità e funzionali, quindi, a sostenere l’ingresso o il reingresso nel mondo del lavoro prevedono, fra le varie categorie dei destinatari, anche la popolazione migrante.
c) Xxxxxx intese ad aumentare la partecipazione delle minoranze nel mondo del lavoro, rafforzando in tal modo la loro inclusione sociale
Anche per le minoranze vale quanto detto alla lettera b).
d) Azioni intese a rafforzare l'integrazione nel mondo del lavoro e l'inclusione sociale di altre categorie svantaggiate, incluse le persone con disabilità
Come precedentemente indicato, il PPO 2011 prevede uno specifico progetto “Svantaggio” che si articola in tre programmi specifici.
Il primo, denominato “Formazione a favore di soggetti svantaggiati”, sulla base di una ampia azione di verifica del fabbisogno e dell’analisi delle attività realizzate nelle precedenti annualità, individua la domanda di formazione con specifico riguardo alle varie fasce dell’utenza in condizioni di svantaggio, con esclusione delle persone in condizioni di disabilità.
Tale analisi ha condotto alla attuazione del programma specifico attraverso un avviso, emanato nell’agosto del 2011, il quale si rivolge a:
- tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti;
- detenuti ed ex detenuti;
- altri soggetti svantaggiati, vale a dire persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà, in carico ai Servizi Sociali e/o Socio Sanitari.
L’avviso opera una distinzione, anche a livello di disponibilità finanziaria tra i detenuti ed ex detenuti e le altre categorie di destinatari sopraindicati.
Con riguardo alle operazioni rivolte ai detenuti ed ex detenuti, l’avviso stabilisce che i soggetti proponenti, al fine di assicurare un‘offerta formativa coerente con la situazione logistica e organizzativa delle diverse strutture di detenzione, debbano presentare le operazioni formative sulla base degli specifici fabbisogni rilevati nell’ambito delle attività di coordinamento interistituzionale tra la Regione e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Provveditorato regionale per il Veneto - Friuli Venezia Giulia – Trentino Alto Adige, ed espressi dalle Case Circondariali e dagli uffici di Esecuzione Penale Esterna presenti sul territorio regionale.
Le operazioni relative alle altre categorie di destinatari possono svilupparsi su una durata compresa tra 80 e 500 ore; ove la durata superi le 200 ore è obbligatoriamente prevista la realizzazione di uno stage in impresa compreso tra il 20 ed il 30% delle ore di formazione.
Il secondo programma specifico si rivolge espressamente alla popolazione in condizioni di disabilità, in particolare a coloro che risultano iscritti presso i Centri per l’impiego alle liste di cui alla legge 68/1999. Si tratta di un programma che dà continuità a quelli analoghi avviati con la pianificazione delle attività dal 2009. A seguito di procedura ad evidenza pubblica, sono stati selezionati quattro raggruppamenti di enti di formazione, ognuno dei quali competente ad operare su un ambito
provinciale, ai quali è stato affidato l’incarico di realizzare le operazioni formative8. Tali operazioni formative sono frutto di una precedente fase di condivisione con le Amministrazioni provinciali/Centri per l’impiego i quali, nell’ambito della loro attività istituzionale di “trattamento” delle persone iscritte alle liste sopraindicate, definiscono il loro fabbisogno formativo in funzione di una loro possibile collocazione formative discendente anche dall’analisi della domanda di lavoro delle imprese del territorio regionale.
Per quanto riguarda il terzo programma specifico, prevede il sostegno alle persone in condizioni di svantaggio per l’accesso alle operazioni formative finanziate a valere sul Fondo sociale europeo o nell’ambito delle attività formative finanziate ai sensi della LR 22/07.
In particolare le operazioni consentono:
- il sostegno alle spese di trasporto pubblico del soggetto interessato per il raggiungimento della sede didattica;
- limitatamente ai soggetti affetti da disabilità fisica o psichica o sensoriale, il sostegno alle spese di trasporto con mezzi speciali;
- limitatamente ai soggetti affetti da disabilità fisica o psichica o sensoriale, il sostegno alle spese di accompagnamento in senso stretto. Per “accompagnamento in senso stretto” si intendono sia l’attività di colui che assiste il disabile nei percorsi da e per la sede didattica sia l’affiancamento di uno specifico docente o tutor nell’ambito dell’attività formativa in senso stretto;
- l’ acquisizione di materiale didattico specifico (beni di consumo);
- il noleggio o l’ammortamento di attrezzature, ausili informatici ed elettronici connessi alle esigenze del disabile limitatamente al periodo di effettivo utilizzo nell’ambito dell’operazione.
e) Attività innovative
ll mercato del lavoro regionale evidenzia un crescente fabbisogno di qualificazione delle lavoratrici e dei lavoratori occupati nell’area dei servizi alla persona, con particolare riguardo alla figura professionale dell’Operatore Socio – Sanitario – OSS.
E’ diffusa la presenza di personale che opera o ha operato nella suddetta area e che, vantando crediti formativi e lavorativi in area socioassistenziale e sanitaria, può giungere al conseguimento della qualifica OSS attraverso uno specifico percorso formativo denominato “Misure compensative per il conseguimento della qualifica di Operatore socio sanitario”.
Attraverso il programma specifico n. 34 – Misure compensative per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio Sanitario – del PPO 2011 è stato previsto un piano di intervento triennale – 2011/2013 - per sostenere la realizzazione di operazioni di carattere formativo che favoriscano il conseguimento della qualifica professionale OSS da parte del personale in possesso dei crediti sopraindicati.
Al fine di quantificare in tempi brevi e più puntualmente possibile il fabbisogno degli operatori da qualificare, è stata predisposta una rilevazione ad hoc con l’utilizzo di modalità on line.
Il sistema di rilevamento e monitoraggio delle manifestazioni d’interesse per le cosiddette misure compensative per il conseguimento della qualifica di Operatore socio-sanitario, si è basato sul sistema di accreditamento on line InfoFSE, nonché sul servizio di call center informativo del Fondo sociale europeo.
Il servizio InfoFSE ha permesso di ricevere informazioni tramite e-mail o sms. Per accedervi è risultato sufficiente collegarsi ad un link, iscriversi compilando i campi con i dati richiesti, avendo cura di dare il consenso per il trattamento dei dati personali e scegliere la modalità di invio delle informazioni: via e-mail sulla propria casella di posta elettronica; via sms sul proprio cellulare. Coloro
8 L’incarico ai quattro raggruppamenti di enti di formazione è scaduto il 31 dicembre 2011. Nel medesimo mese l’Autorità di gestione ha avviato la procedura pubblica per la selezione di quattro nuovi raggruppamenti che si è conclusa nel febbraio 2012.
che non disponevano di un accesso ad Internet potevano procedere all'iscrizione attraverso il numero verde del Fondo sociale europeo, 800 145538.
Sono state messe a punto le seguenti iniziative:
- creazione – all’interno della piattaforma infoFSE – di un modulo di accreditamento finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse per i percorsi formativi;
- realizzazione, all’interno della sezione Fse del sito regionale, di uno spazio dedicato, con link in home page;
- attivazione di un call center per gli utenti che non dispongono o non utilizzano internet;
- creazione di un repository – anche con accesso protetto via web – contenente tutti i moduli inviati dagli utenti interessati e i relativi documenti di identità, che consente di rendere ogni dichiarazione sempre reperibile da parte degli uffici regionali autorizzati ad accedere all’archivio;
- pianificazione e realizzazione di una campagna informativa su alcune testate giornalistiche regionali (Il Piccolo, Messaggero Veneto, Il Gazzettino ed. Pordenone e Udine, Vita Cattolica) e di una campagna radiofonica su 12 emittenti regionali (Radio Company, Radio 80, Radio Marilù, Radio Sorriso, Radio Studio Nord, Radio Romantica, Radio Invidia, Radio Vasco, Radio Easy Network, Radio Fantasy, Radioattività News, Radioattività Sport).
L’iniziativa è stata realizzata tra gennaio e maggio 2011 ed era stata precedentemente presentata in un evento pubblico rivolto agli operatori del settore: responsabili dei servizi sociali dei comuni, delle aziende sanitarie, degli enti formativi, responsabili delle strutture residenziali per anziani, pubbliche e private, cooperative sociali, associazioni datoriali e sindacati.
L’adozione della procedura descritta ha permesso una significativa facilitazione dell’interazione tra gli utenti e gli uffici competenti e in poche settimane sono pervenute oltre 2.400 manifestazioni di interesse per il conseguimento della qualifica di operatore socio-sanitario. La possibilità per gli utenti di ricorrere a forme di contatto non tradizionali, quali le mail e gli sms, oltre a quelle più tradizionali (numero verde e visita agli uffici), ha consentito modalità di comunicazione dirette ed immediate. Questo ha permesso di raggiungere gli obiettivi previsti, con l’individuazione e qualificazione del target dei destinatari degli interventi, e la conseguente organizzazione delle attività formative, in tempi celeri e secondo il piano previsto, ottimizzando l’impiego delle risorse professionali coinvolte nell’attività. Lo stesso target dei destinatari ha potuto accedere ai benefici in tempi rapidi seguendo un percorso estremamente facile.
I dati conseguiti sono a disposizione del raggruppamento di enti di formazione che è stato selezionato a seguito dell’avviso pubblico che ha dato attuazione al menzionato programma specifico n. 34 del PPO 2011 e costituisce strumento rilevante per la migliore pianificazione delle operazioni formative.
f) Azioni transnazionali e/o interregionali
Nel corso del 2011 è proseguita la partecipazione dell’AdG a progetti di carattere interregionale e transnazionale.
- “Interventi per il miglioramento dei servizi per l’inclusione socio-lavorativa dei soggetti in esecuzione penale”
Con la DGR 22 dicembre 2009 la Giunta regionale ha approvato l’adesione al progetto interregionale – transnazionale denominato “Interventi per il miglioramento dei servizi per l’inclusione socio-lavorativa dei soggetti in esecuzione penale” promosso dal Ministero di Giustizia
– Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria d’intesa con le Regioni e Province autonome.
Il 27 aprile 2011 si è concretizzata la firma dell’accordo per l’attuazione del progetto, sottoscritto con le Regioni aderenti dal Ministro di Giustizia Xxxxxx e, per la Regione FVG , dall’ Assessore al lavoro e formazione BRANDI.
Come previsto dal progetto, nel perseguire l’implementazione di nuovi modelli organizzativi - attività che prenderà avvio anche a seguito della formazione congiunta degli operatori provenienti dalle diverse Amministrazioni ed Enti presenti sul territorio curata dallo stesso DAP del Ministero nell’ambito del coordinamento delle azioni e degli interventi a favore dei soggetti in esecuzione penale - si è provveduto già per l’anno formativo 2010-2011 e, nuovamente, per l’anno formativo 2011-2012 ad avviare una puntuale ricognizione dei fabbisogni formativi espressi dalle 5 Case Circondariali presenti sul territorio regionale per definire un’offerta formativa coerente con la situazione logistico-organizzativa delle diverse strutture di detenzione e con le effettive esigenze dell’utenza ivi ristretta.
L’attività è resa possibile con un costante flusso informativo con il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, le Direzioni degli Istituti e i Responsabili dell’area pedagogico-educativa delle diverse Case Circondariali con le quali, nel tempo, si è attivata una proficua collaborazione.
In coerenza con le azioni previste dal progetto, per il 2011, le attività si sono concretizzate nell’ambito del programma specifico n. 31 contenuto nel PPO 2011 riguardante la formazione a favore di soggetti svantaggiati (si rimanda a quanto descritto nel paragrafo dedicato all’analisi qualitativa dell’Asse 3, obiettivo G), capitolo 3).
Per quanto riguarda le attività svolte nell’ambito del Progetto interregionale/transnazionale si segnala che oltre alla partecipazione al FOCUS GROUP di valutazione partecipata, la visita di studio al carcere di Bollate, si sono tenute finora riunioni del Comitato di Pilotaggio, con la presenza anche della Direzione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria –DAP-.
Fermo restando inoltre l’impegno derivante dall’Accordo a effettuare per ogni semestre il monitoraggio degli interventi programmati e l’eventuale revisione della programmazione, alla luce degli eventuali correttivi che si rendessero necessari, nel corso dell’anno si è provveduto a predisporre gli atti di seguito elencati che, una volta redatti sono stati trasmessi a Tecnostruttura e alla Regione Lombardia che coordina il progetto:
a) la scheda riguardante la sintesi degli interventi realizzati nella Regione FVG a valere sull’Asse 3 - Inclusione sociale del POR FSE e a cura della Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali (Servizio sistema integrato degli interventi e servizi sociali) nel triennio 2008-2010;
b) la scheda riguardante il quadro normativo aggiornato;
c) gli Avvisi relativi ai programmi specifici n. 35 del 2010 e n. 31 del 2011;
d) le schede riguardanti il modello organizzativo della Regione FVG.
Al fine di facilitare la costruzione e messa a regime della programmazione partecipata degli interventi di inclusione sociale all’interno di ciascuna Regione, si prevede di istituire nei primi mesi del 2012 il “Tavolo di progettazione partecipata” che opererà con cadenza trimestrale. Da segnalare infine che l’AdG partecipa anche, con modalità on line, ai workshop e agli scambi di best practices in qualità di componente del Tavolo Nazionale FSE per l’inclusione dei soggetti in esecuzione penale e della Rete transnazionale FSE “Ex offenders Community of practices” istituito dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.
Il 17 e 18 novembre 2011 il Ministero del lavoro, con il supporto dell’ISFOL, ha organizzato a Bologna il seminario internazionale “Carcere e inclusione: esperienze a confronto in Europa”, dove è stato possibile partecipare ad un utile confronto nel workshop tematico dedicato a “Modalità di formazione e certificazione delle competenze”.
- “Progetto Iqea Evolution – Improving qualification for eldery assistans”
In linea con la costituzione del sistema regionale standard di competenze condiviso e a seguito di quanto previsto nel programma specifico n. 69 riguardanti le azioni di sistema previste nel Piano generale per le attività di formazione professionale 2010, l’AdG ha contribuito alla predisposizione e presentazione alla Commissione Europea di un progetto interregionale e transnazionale denominato IQEA EVOLUTION riguardante la valorizzazione delle competenze in
assistenza ed il cui acronimo significa sostanzialmente : migliorare la qualificazione dell’assistenza agli anziani.
Il partenariato del progetto è costituito, per l’Italia,dalle Regione Friuli Venezia Giulia e Sardegna, dalla Cooperativa Anziani e non solo (Xxxxxx Xxxxxxx), dalla Agenzie di formazione e consulenza Exfor (Sardegna) e Kairos (VENETO). I partner europei provengono dalla Polonia e dalla Romania e si avvalgono dell’assistenza di una organizzazione specializzata tedesca.
Il progetto, approvato ad agosto 2010 e finanziato dal Programma Lifelong Learning Xxxxxxxx xx Xxxxx - Multilateral projects for the develpment of innovation,- è stato attivato a novembre 2010 con il primo incontro dei partner nazionali presso questa Direzione, presenti i Direttori generali dell’Assessorato al Lavoro e Formazione e dell’Assessorato alla Salute della Regione Sardegna.
Obiettivo del progetto è quello di sperimentare anche nella nostra regione il sistema ECVET (EUROPEAN CREDIT SYSTEM FOR VOCATIONAL EDUCATIO AND TRAINING) per il
riconoscimento dei crediti e la validazione delle competenze di coloro che assistono le persone anziane, con riferimento ai profili di assistente familiare e operatore sociosanitario. OSS.
Il progetto porterà - entro il 2012 - alla firma di un Accordo di partnership tra istituzioni italiane, rumene e polacche.
L’accordo permetterà inoltre a chi partecipa a percorsi basati su formazione e riconoscimento di esperienze di ottenere una qualifica nel settore della cura e assistenza a domicilio reciprocamente riconosciuta nei territori sede di sperimentazione.
Le attività realizzate nell’ambito del progetto nel corso del 2011 sono state coordinate e rese funzionali all’attuazione dei programmi specifici n. 34, 35 e 40 previsti nell’ambito del PPO – annualità 2011 del FSE Obiettivo 2 per la realizzazione dei corsi di “misure compensative per il conseguimento della qualifica di OSS”; le “competenze minime nei processi di assistenza alla persona” e la “formazione a favore delle assistenti familiari”.
- “Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in applicazione dei nuovi Regolamenti comunitari in materia di forfetizzazione: confronto e scambio di buone pratiche e indicazioni per il negoziato della programmazione 2014-2020”
Nel corso del 2011 è emerso il fabbisogno, da parte di alcune Amministrazioni, di confrontarsi in merito alle modalità con le quali, nei vari territori, è stata data attuazione a quanto previsto dal regolamento (CE) n. 396/2009 in tema di semplificazione dei costi.
Tale fabbisogno è sfociato con la istituzione di uno specifico progetto di carattere interregionale denominato “Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in applicazione dei nuovi Regolamenti comunitari in materia di forfetizzazione: confronto e scambio di buone pratiche e indicazioni per il negoziato della programmazione 2014-2020” che ha il suo capofila nella regione Toscana ed al quale hanno aderito le Regioni Basilicata, Xxxxxx Xxxxxxx, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Veneto, Sicilia e le Province Autonome di Bolzano e di Trento (l’adesione al progetto da parte della regione Friuli Venezia Giulia è stata successivamente approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 154 del 1 febbraio 2012).
- “Verso un sistema integrato di alta formazione”
Nel 2011 sono proseguite le attività inerenti il progetto interregionale “Verso un sistema integrato di alta formazione” a cui la Regione ha aderito sin dal 2008.
Le attività del progetto hanno visto una serie di incontri ai quali hanno partecipato le Amministrazioni aderenti finalizzati, in particolare, alla definizione delle modalità attuative del Catalogo interregionale dell’alta formazione. Per un maggior dettaglio si rinvia a quanto descritto nell’analisi qualitativa dell’Asse 4, ob. specifico I) programma specifico n. 46 (cap. 3).
- “Riorganizzazione dei processi lavorativi e ottimizzazione delle risorse degli Uffici giudiziari”
Nel 2011 si è concluso il progetto “Riorganizzazione dei processi lavorativi e ottimizzazione delle risorse degli Uffici giudiziari” che ha visto il coinvolgimento del tribunale Ordinario, della Procura della Repubblica e dell’Ufficio del Giudice di Pace di Trieste.
Le attività svolte nel corso del progetto sono state mirate principalmente alla semplificazione e trasparenza dei processi organizzativi interni, alla riduzione della “distanza” nei confronti della collettività ed al miglioramento della qualità dei servizi resi e dell’immagine complessiva del Sistema Giustizia locale.
Il progetto ha visto la completa realizzazione delle seguenti linee di azione previste in fase di progettazione:
- linea 1: realizzazione di un documento contenente la rappresentazione dei processi di lavoro attraverso un’ipotesi di riorganizzazione di riorganizzazione, la revisione della struttura operativa e la simulazione dei nuovi processi;
- linea 2: analisi sull’utilizzo di nuove tecnologie;
- linea 3: realizzazione di una Carta dei servizi integrale per ciascuno dei tre uffici;
- linea 4: realizzazione di un report iniziale e di un manuale con procedure ed istruzioni operative;
- linea 5: realizzazione di un documento contenente il bilancio sociale con il manuale con le procedure per la realizzazione e la revisione annuale;
- linea 6: realizzazione, gestione ed aggiornamento del sito web per ciascuno dei tre uffici coinvolti.
g) Descrizione di una buona prassi
Il progetto Imprenderò
Nel dare seguito alla positiva esperienza realizzata nella programmazione 2000/2006, si è data continuità al progetto “Imprenderò”, finalizzato alla promozione, sul territorio regionale, della cultura imprenditoriale e della creazione d’impresa.
Fra il 2010 ed i primi mesi del 2011 è stata realizzata la procedura per l’affidamento del servizio attraverso apposita gara d’appalto. Facendo riferimento alla fine del 2011 è possibile trarre alcune indicazioni sull’andamento complessivo dell’iniziativa che si concluderà nella seconda parte del 2012.
Il sin qui lusinghiero successo del progetto va ascritto ad alcune componenti fondamentali, prima fra tutte la qualità e la composizione del partenariato che ricomprende una esauriente rappresentanza dei sistemi regionali maggiormente interessati al tema della creazione/trasmissione d’impresa e della formazione manageriale:
- il sistema produttivo, in particolare le principali associazioni di categoria regionali, rappresentate nel progetto da CReSs.p.a. e da Azienda Speciale Ricerca & Formazione di CCIAA UD;
- il sistema della ricerca e del trasferimento dell’innovazione alle imprese, con le Università di Trieste e di Udine, Area Science Park di Trieste, il Polo Tecnologico di Pordenone e Friulinnovazione;
- il sistema dell’alta formazione manageriale rappresentato da MIB;
- il sistema della formazione professionale rappresentato da ENAIP FVG, IAL FVG, IRES FVG, Consorzio Friuli Formazione.
- In secondo luogo ha avuto effetto premiante la capacità del partenariato di dotarsi di una regia unica, dando alle azioni dell'intero programma una filosofia generale unitaria e coerente, basata sui seguenti principi:
- considerazione unitaria del ciclo di attività orientamento-formazione-tutoring-
assistenza consulenziale, fortemente orientato allo sviluppo delle competenze dei beneficiari e al raggiungimento degli obiettivi di risultato;
- coordinamento orizzontale tra le diverse funzioni, in particolare per quanto riguarda le azioni di informazione/promozione e di orientamento/sensibilizzazione, in maniera da valorizzare al massimo le risorse disponibili e di indirizzare i potenziali beneficiari ai servizi della funzione ritenuta più adeguata;
- l’applicazione di una impostazione didattica proattiva, volta a favorire il coinvolgimento dei partecipanti e l’applicazione pratica e concreta dei contenuti appresi al progetto di creazione/sviluppo dell’impresa di cui ciascun partecipante è portatore, anche attraverso la formalizzazione delle scelte operative in documenti di pianificazione individualizzati (piano di trasmissione d’impresa, business plan, piano di sviluppo aziendale, ecc.);
- la personalizzazione e la flessibilizzazione dei percorsi di accompagnamento e di formazione, in funzione della tipologia di beneficiari e del livello di maturazione dell’idea di impresa che viene accertato in fase di orientamento, attraverso la definizione di percorsi individualizzati di partecipazione alle attività formative/seminariali e ai servizi di consulenza;
- il costante rapporto con il sistema produttivo, attraverso la creazione di una rete rappresentativa dei maggiori organismi portatori di interessi diretti e indiretti rispetto alle azioni e agli obiettivi perseguiti dal progetto. In tal senso si sono sottoscritti accordi di collaborazione con le associazioni di Confartigianato, API, Cna, Confcommercio, il sistema cooperativo, le Amministrazioni provinciali della regione attraverso i Centri per l'Impiego.
Con queste premesse, il progetto ha preso avvio operativo nel mese di marzo 2011 e la sua gestione è stata caratterizzata da due fasi fondamentali:
- una prima fase, che ha visto prevalere il lavoro di attivazione del Progetto e di predisposizione delle condizioni operative (gruppi di lavoro, calendari, ecc.) e strumentali (strumenti di comunicazione, database gestionale centrale, modulistica, ecc.) necessarie per la sua realizzazione; questa fase ha caratterizzato i primi mesi di attività che sono quindi stati dedicati interamente alle attività propedeutiche, all’impostazione/programmazione dei lavori , alla predisposizione degli strumenti gestionali (call center, numero verde, sistema gestionale) e alla messa a punto degli strumenti informativi e promozionali , sia tradizionali (eventi, seminari informativi, stampa, incontri con gruppi, ecc.) che web-based (il sito, i social network, i web- seminar, le news-letter, ecc.);
- una seconda fase, caratterizzata dall’erogazione dei servizi previsti e dal coinvolgimento dei beneficiari finali. A fine 2011, a progetto appena a metà percorso, hanno chiesto e ottenuto assistenza circa 2.300 utenti/beneficiari, con il generarsi di circa 4.000 prenotazioni/acquisto di servizi (partecipazione a un corso, a un seminario, accesso a una fase di orientamento, a una consulenza, ecc.). Poco meno di 300 sono i seminari realizzati a quella data, con un totale di oltre 2.500 partecipanti; di questi seminari poco meno di 70 hanno avuto durata giornaliera (8 ore) e si sono rivolti a imprenditori e loro diretti collaboratori, con oltre 1.000 partecipanti; circa 180 sono risultati invece i partecipanti ai 15 corsi di formazione imprenditoriale (80 ore).
A fine 2011 le attività del progetto Imprenderò sono risultate a pieno regime; nel 3° report presentato il 15 dicembre 2011è possibile cogliere il lusinghiero successo che riguarda tutte le azioni in cui si articola e che comincia a dare il senso dei risultati finali, seppur tramite progetti d’impresa necessariamente ancora provvisori, ed evidenziando comunque l’importanza assunta dal progetto in un momento difficile per i singoli e per l’economia della regione.
Dai dati rilevati emerge un forte impatto socio-economico del progetto, desumibile da diversi indicatori:
- il tasso di realizzazione dei progetti d’impresa. Nel data-base di Imprenderò sono registrati oltre 300 progetti di impresa (business plan) sui 350 previsti; di questi 80 sono progetti in situazione di passaggio generazionale o di trasmissione d’impresa (a fronte dei 110 previsti per l’intero periodo di funzionamento) e 220 sono relativi all’avvio di nuova impresa (a fronte dei 240 attesi a fine progetto);
- per quanto riguarda l’occupazione indotta: nei progetti d’impresa completati a oggi (una cinquantina di business plan) vengono rilevati oltre 300 posti di lavoro. Si tratta di nuovi posti di lavoro oppure di posti consolidati a seguito di progetti di passaggio e/o trasmissione. Rapportando questo numero al numero di progetti in elaborazione e che saranno predisposti entro il termine del programma e considerando anche i titolari e i soci del progetto stesso (per la maggior parte si tratta di disoccupati o precari che creano il proprio posto di lavoro), è possibile ipotizzare circa 2.000 posti di lavoro: per metà si tratterà di nuovi posti di lavoro e per i restanti di posti consolidati da progetti di rafforzamento delle imprese in fase di passaggio e/o trasmissione;
- una proiezione analoga può essere fatta per gli investimenti attivati dalle imprese in fase di progettazione: questo dato è già indicato in circa metà delle schede/progetto relative a nuova impresa; rapportando tale entità al totale dei progetti in fase di realizzazione si può prevedere un livello di investimenti in strutture produttive e in tecnologie pari a oltre 22 milioni di euro per il prossimo triennio;
- anche per quanto riguarda il reddito prodotto dalle nuove imprese, rilevando alcuni dati dallo stesso campione di business plan ed effettuando lo stesso rapporto con il totale dei progetti di impresa in elaborazione, è prevedibile la produzione di un reddito complessivo pari a circa 268 milioni di euro nel primo triennio di vita delle nuove imprese;
- la realizzazione, di fatto, di un sistema di formazione continua per imprenditori e managers: su questo tema, già oggetto di precedenti tentativi non sempre andati a buon fine, il progettoIimprenderò ha messo in campo un modello che, per le adesioni e i giudizi ottenuti (non meno di 1.000 imprenditori partecipanti entro la fine del progetto), può costituire buona pratica in fatto di formazione degli imprenditori e dei loro più stretti collaboratori;
- la realizzazione di una rilevante quota di “imprenditorialità al femminile”: i progetti di impresa a oggi realizzati e/o in fase di elaborazione vedono come protagoniste donne in 170 casi su 304 (56%), facendo così prevedere un rilevante contributo al riequilibrio di un rapporto che usualmente vede le imprenditrici rappresentare non più del 24-25%.
Il board degli stakeholder, infine, evidenzia come l’attività di Imprenderò risulti molto sentita ed apprezzata dal sistema della piccola e micro impresa, in un momento in cui la situazione economica è lungi dal ritrovare una sua stabilizzazione e molte piccole imprese rischiano la chiusura: nel 1° trimestre dell’anno in corso il saldo negativo è stato di quasi 1000 imprese in Friuli Venezia Giulia.
Diviene importante porre le condizioni per proseguire l’offerta dei servizi di Imprenderò, continuando ad offrire a giovani, donne, lavoratori in cassa integrazione e disoccupati l’autoimpreditorialità come opportunità per supplire a una occupazione che manca e per sostenere la trasmissione di impresa o il passaggio generazionale, in modo da non disperdere valori in risorse umane e capitali frutto di una vita di lavoro.
Dando continuità alle iniziative di Imprenderò si potrà, inoltre, monitorare con servizi di consulenza e assistenza le nuove imprese generate nella fase post-nascita, notoriamente la più delicata e la più esposta al rischio di insuccesso.
La “Scheda Università”
La Scheda Università - approvata dal Sottocomitato Risorse Umane del QSN Quadro Strategico Nazionale FSE 2007/2013 nel corso 2009 - sancisce che “nel caso in cui le Università ed i soggetti equiparati siano gli unici in grado di realizzare l'intervento per ragioni di competenze tecniche, esclusività istituzionale, territorialità ed economicità e qualora i quattro fattori ricorrano contestualmente, le amministrazioni potranno procedere ad una chiamata a progetto di questi soggetti ed al successivo affidamento delle risorse, previa valutazione delle proposte progettuali”. La Scheda, prevista nelle “Linee guida per la realizzazione di operazioni cofinanziate dal Fondo
sociale europeo” che disciplinano le procedure di gestione del POR, riguarda quindi i finanziamenti da parte della Regione a favore dei soggetti identificati dalla “Scheda Università” che, in Friuli Venezia Giulia, sulla base di quanto previsto dall’articolo 51, comma 6 della legge 449/97, si identificano nell’Università degli Studi di Trieste, nell’Università degli Studi di Udine, nella Scuola internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA – di Trieste e nell’Area di Ricerca di Trieste.
Nel 2011 le operazioni inerenti l’applicazione della Scheda Università realizzate sono le seguenti:
- Master in Complex Actions – MCA (programma specifico n. 64 del Piano di attività 2010 e n. 49 del PPO 2011).
Nel 2011 ha trovato attuazione il Master in Complex Actions – MCA connesso al programma specifico n. 64 del Piano di attività 2010, con una disponibilità finanziaria di euro 50.000.
MCA è stato realizzato dalla SISSA di Trieste, con la partecipazione delle Università di Trieste e di Udine, la collaborazione della Parmenides Foundation di Pullach – Monaco di Baviera, Germania, il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ed il patrocinio della Conferenza dei rettori delle Università italiane – CRUI. MCA ha trovato attuazione a valere sull’Asse 4, obiettivo specifico l) con un finanziamento di euro 50.000.
MCA si inserisce nel contesto del moderno mondo imprenditoriale e scientifico/tecnologico, caratterizzato da crescente complessità e costante spinta verso l’innovazione. MCA si è proposto di fornire a giovani brillanti, da un lato, un’esposizione ai temi di frontiera delle discipline scientifico/tecnologiche ed ai fondamenti dell’amministrazione aziendale e, dall’altro lato, gli strumenti per disciplinare una capacità di pensiero flessibile, autonomo, autentico e multidisciplinare.
MCA 2010/2011 è stato strutturato in tre moduli principali così articolati:
Modulo S – Science (25%) | Xxxxxx X – Thinking Theory (25%) | Modulo B – Business (50%) |
Articolazione modulo | Articolazione modulo | Articolazione modulo |
S1 – Foundation and frontiers of | T1 – Theory of complex thinking | B1 – Entrepreneurial thinking and |
science | T2 – Insight from cognitive science | skills |
S2 – Physics, complex systems | T3 – Visualizing complex | B2 – Corporate finance |
and numerical simulations | reasoning | B3 – Organization management |
S3 – Evolution theory and | ||
structure formation |
La didattica si è sviluppata interamente in lingua inglese attraverso:
- sessioni di lezioni frontali o esercitazioni con il docente. Si sono svolte 200 unità didattiche (1 unità didattica = 50 minuti di contatto con il docente), divise in 10 sessioni da due giorni tenute il venerdì ed il sabato ogni tre settimane;
- colloquia: 10 conferenze con personalità di xxxxxx – un senior affermato ed un giovane promettente – nel mondo della scienza o dell’imprenditoria. I colloquia sono stati abbinati a eventi TED mediante una speciale licenza multipla; gli eventi, denominati TEDxTrieste, sono stati resi pubblici ed hanno rappresentato anche il punto di unione e incontro tra gli studenti del master, i docenti e le personalità invitate ai colloquia ed il tessuto operativo della regione;
- gruppi di lavoro autonomi: gli studenti sono stati suddivisi in quattro gruppi che hanno lavorato su idee concrete di business da loro individuate grazie ai temi trattati da MCA e con l’applicazione delle metodologie innovativi apprese;
- full immersion di 5 giorni in cui gli studenti lavoreranno per il completamento dei propri modelli di business;
- tirocinio: gli allievi possono usufruire di un periodo di tirocinio in imprese selezionate ai fini dell’applicazione degli strumenti appresi e sviluppati attraverso MCA.
Hanno partecipato al percorso formativo 20 studenti, tutti dottorandi presso le tre Università regionali in discipline scientifiche – fisica, matematica, nanotecnologie, biotecnologie. La selezione degli studenti è stata realizzate su oltre 45 richiedenti mediante curriculum, lettera di autopresentazione, lettera di referenza e colloquio.
I docenti impegnati sono stati oltre 35, selezionati tra il personale delle Università regionali, del MIB di Trieste e sulla piazza internazionale. L’elenco ed i curricula dei docenti sono disponibili su xxx.xxx.xxxxx.xx
Tutti gli insegnamenti previsti sono stati portati a termine con livelli di apprendimento elevati da parte degli studenti. La reciproca conoscenza tra i docenti – elementi influenti nella società di oggi – e studenti – giovani estremamente brillanti e preparati – cementata in generale dall’atmosfera informale e coesiva volutamente creata, costituisce un terreno estremamente fertile per futuri sbocchi professionali ed azioni imprenditoriali, come già testimoniato da alcuni risultati preliminari dei gruppi di lavoro di MCA.
I colloquia/TEDxTrieste si sono dimostrati strumento chiave per la messa in rete e partecipazione di attori rilevanti – aziende, istituzioni, ospiti, venture capital, ecc. Di notevole interesse si sono dimostrati anche gli eventi organizzati con Singularity University e Seed Camp. I risultati dei gruppi di lavoro sono particolarmente interessanti. Uno dei gruppi sta già fondando un’azienda per la gestione di transazioni di borsa basata su algoritmi provenienti dall’analisi di sistemi complessi; un altro gruppo è passato alla fase finale di StartCup con un’idea per un’applicazione smartphone. In generale l’obiettivo di avvicinamento dei dottorandi al mondo imprenditoriale può dirsi pienamente raggiunto.
I punti di forza di MCA 2010/2011 sono così riassumibili:
- unicità e innovazione. Il programma è fortemente innovativo, proponendo il connubio scienza/business e l’utilizzo di moderni strumenti cognitivi per sviluppare percorsi di pensiero originali. Si tratta di uno schema che, con qualche aggiustamento, può divenire nuovo modello formativo;
- eccellenza. La qualità degli studenti si è rilevata fuori dal comune grazie anche a una modalità di selezione “centrata”. L’eccellenza è stata perseguita anche con il corpo docente;
- tempismo. MCA risponde pienamente alla necessità di affrontare l’innovazione e la complessità degli attuali ambienti scientifico – tecnologici con strategie nuove e generali, al di fuori di ricette e modelli preconfezionati.
L’esperienza MCA proseguita anche per l’annualità 2011/2012, con l’attuazione del programma specifico n. 49 del PPO 2011. Al riguardo si rinvia al capitolo 3, analisi qualitativa dell’Asse 4.
- Progetto S.H.A.R.M. – Supportinig Human Assets in Research and Mobility
Dopo un lungo lavoro istruttorio e di preparazione, nel corso del 2011 è stata data concreta attuazione al programma specifico n. 61 – Miglioramento delle risorse umane nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico – del Piano 2010.
Con decreto n. 2016/LAVFOR.FP del 10 giugno 2011 è stato emanato l’avviso rivolto ai quattro soggetti rientranti nelle Scheda università relativo alla presentazione di una proposta progettuale articolata nelle seguenti macro aree di attività:
- macro area di attività 1: Sviluppare relazioni tra il sistema di ricerca pubblico e il tessuto produttivo locale, con il finanziamento di:
- Borse di dottorato, borse di studio o assegni di ricerca per progetti di ricerca (attività 1.1);
- Tesi di laurea sperimentali in impresa (attività 1.2);
- macro area di attività 2: Sostenere l’occupabilità dei laureati attraverso periodi di studio o ricerca all’estero, con il sostegno alla partecipazione a:
- Corsi di studio all’estero (attività 2.1);
- Borse di dottorato, borse di studio o assegni di ricerca per progetti di ricerca all’estero (attività 2.2).
La proposta progettuale è stata presentata dai quattro soggetti in forma unitaria, sulla base di un accordo di rete sottoscritto anteriormente alla presentazione della proposta progettuale.
L’attuazione delle attività avviene, secondo la ripartizione di compiti indicata nella proposta progettuale e prevista dall’accordo di rete. Sulla base di quanto previsto dall’accordo di rete, ogni soggetto attuatore è responsabile per la attuazione, gestione e rendicontazione delle attività di propria competenza.
Con decreto n. 2995/LAVFOR.FP del 16 agosto 2011 la proposta progettuale è stata approvata. Il progetto, che ha assunto la denominazione “S.H.A.R.M. – Supportinig Human Assets in Research and Mobility”, ha una valenza pluriennale – fino al 31 dicembre 2014 e sostiene specificamente:
- attività 1.1: finanziamento di borse di studio, incluse quelle di dottorato o di assegni di ricerca di cui all’articolo 22 della legge 240/2010 (durata compresa tra 8 e 36 mesi) per la realizzazione di attività di ricerca, rivolte a laureati i quali intendono impegnarsi in progetti di ricerca da attuare nelle strutture di ricerca ( dipartimenti, istituti, laboratori ecc.) degli stessi soggetti attuatori o di altri organismi di ricerca, sia pubblici che privati, localizzati anch’essi nella regione Friuli Venezia Giulia, fatti salvi i periodi di formazione fuori sede regionale per esigenze scientifiche. Disponibilità finanziaria: euro 2.900.000 a valere sull’asse 4 – Capitale umano;
- attività 1.2: la finalità dell’attività consiste nel rafforzare le prospettive di inserimento lavorativo dei laureandi dell’Università degli Studi di Trieste e dell’Università degli Studi di Udine nelle imprese grazie allo sviluppo di una tesi di laurea da condurre in collaborazione con una o più imprese. Tali imprese possono essere localizzate sul territorio italiano, anche al di fuori dei confini regionali o in Paesi membri dell’UE.
Lo strumento adottato è quello del riconoscimento di una borsa di studio a copertura dei costi di produzione sostenuti per la realizzazione della tesi per un periodo compreso fra un minimo di 3 mesi ed un massimo di 6 mesi. Disponibilità finanziaria: euro 100.000 a valere sull’asse 4 – Capitale umano;
- attività 2.1: la finalità dell’attività consiste nel rafforzare le opportunità di inserimento lavorativo di laureati attraverso l’accrescimento delle loro competenze e conoscenze, sostenendone la mobilità internazionale in realtà di studio di eccellenza dell’Unione europea e dei Paesi aderenti all’associazione europea per il libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera).
Lo strumento adottato consiste in un mix di misure a favore del destinatario e precisamente:
- sostegno alle spese relative alla tassa di iscrizione al percorso di studio;
- sostegno alle spese per la mobilità.
Disponibilità finanziaria: euro 1.400.000 a valere sull’asse 5 – Interregionalità e transnazionalità;
- attività 2.2: si prevede il finanziamento di borse di dottorato ad alta connotazione internazionale o di assegni di ricerca all’estero di cui all’articolo 22 della legge 240/2010 per la realizzazione di attività di ricerca della durata compresa tra 12 e 36 mesi, di cui almeno il 50% da svolgersi all’estero, rivolte a laureati disoccupati i quali intendono impegnarsi in progetti di ricerca da attuare nelle strutture di ricerca (dipartimenti, istituti, laboratori, ecc.) di Paesi dell’Unione europea ed di quelli aderenti all’associazione europea per il libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera). Sono previste inoltre borse di studio,
finalizzate alla mobilità internazionale, per gli assegnisti di ricerca del soggetto attuatore della durata massima di 6 mesi.
Le attività sono regolarmente partite. Per quanto riguarda i dati di monitoraggio, si rinvia al RAE 2012.
Disponibilità finanziaria: euro 1.400.000 a valere sull’asse 5 – Interregionalità e transnazionalità.
- Sostegno a processi di creazione di impresa
Nel 2011 è stato avviata una attività istruttoria e preparatoria finalizzata alla realizzazione del programma specifico n. 50 – Sostegno a processi di creazione di impresa – del PPO 2011.
Le finalità del programma specifico possono essere rappresentate nel modo seguente:
- sostenere l’occupabilità di giovani con un alto livello di istruzione, i quali integrano e utilizzano le conoscenze e le competenze specialistiche acquisite nel corso di studi o di altre collaborazioni nella ricerca, per lo sviluppo commerciale e gestionale di nuove imprese;
- sostenere la nascita di Spin-Off di ricerca in quanto modalità attraverso cui creare occupazione altamente qualificata e sostenere il trasferimento tecnologico nonché valorizzare il sapere e le tecnologie sviluppate nell’ ambito degli organismi di ricerca;
- sostenere il consolidamento delle attività in rete per la ricerca e il trasferimento tecnologico tra centri di ricerca e imprese.
La Scheda Università testualmente riporta che “potrebbero essere finanziate con risorse FSE alcune attività innovative e di particolare significato per il territorio di riferimento … i cui contenuti siano strettamente collegati con il contesto sociale ed economico locale. Occorre sottolineare infatti come le Università nell’ambito della programmazione regionale stiano diventando attori chiave dello sviluppo locale, anche attraverso la costituzione di reti e di partenariato con le imprese per promuovere la ricerca applicata, lo spin off e l’innovazione dei processi produttivi”. E ancora “per conseguire obiettivi didattici o di ricerca comuni, un’Università può istituire centri interuniversitari o consorzi insieme ad altri atenei o a organizzazioni pubbliche o private”.
Sulla base di tali previsioni il lavoro istruttorio e preparatorio cui si è fatto precedentemente cenno, ha condotto alla emanazione, con decreto n. 107/LAVFOR.FP delo 20 gennaio 2012, dell’avviso per la presentazione di due proposte progettuali da parte dei quattro soggetti rientranti nella Scheda università sul territorio regionale e legati da un accordo di rete appositamente sottoscritto.
Le proposte progettuali devono articolarsi nelle seguenti operazioni:
- operazione A - Attività di scouting. Tale operazione è finalizzata alla individuazione di risultati di ricerca che possono potenzialmente dare luogo a nuove esperienze di impresa a forte connotato innovativo;
- operazione B – Analisi e selezione delle idee progettuali. Le idee progettuali risultate ammissibili sono oggetto di attività di analisi e di selezione da parte di esperti che devono verificarne la solidità tecnico scientifica e le potenzialità imprenditoriali e la fattibilità tecnologica ed economica dei prodotti/servizi proposti;
- operazione C – Attività seminariali. I potenziali destinatari che hanno presentato le proposte selezionate positivamente nell’ambito della operazione B sono oggetto di un percorso di seminari della durata complessiva compresa tra un minimo di 40 e d un massimo di 80 ore;
- Operazione D: Attività di accompagnamento: Le idee selezionate sono sviluppate in termini di effettivi progetti di impresa attraverso l’offerta di un supporto specialistico ai proponenti di tipo consulenziale da parte di esperti. Ciò in pratica consiste nell’assicurare agli aspiranti imprenditori, una volta conclusa l’attività seminariale, una attenta attività di supporto specialistico volta anzitutto a sostenere la redazione del business plan di impresa ed ad affrontare questioni relative a: analisi del mercato; proprietà intellettuale; supporto organizzativo; selezione di possibili fonti di finanziamento. La durata massima di questa attività non può essere complessivamente superiore alle 100 ore per singolo destinatario.
Le attività previste hanno durata pluriennale, fino al 30 aprile 2014, con una disponibilità finanziaria complessiva di euro 950.000 a valere sull’asse 4 – Capitale umano.
Per quanto riguarda i dati di monitoraggio, si rinvia al RAE 2012.
2.2.Informazioni sul rispetto del diritto comunitario
Non ci sono informazioni da riportare, con riferimento all’annualità 2011, relative al rispetto del diritto comunitario.
L’Autorità di Gestione assicura l’applicazione ed il rispetto della regolamentazione in materia di appalti pubblici e di aiuti di stato nell’ambito dell’attuazione del Programma Operativo.
Le operazioni finanziate dal Programma operativo sono attuate nel pieno rispetto della normativa comunitaria in materia di appalti pubblici, e segnatamente delle pertinenti regole del Trattato CE, delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, della Comunicazione interpretativa della Commissione sul diritto comunitario applicabile agli appalti non disciplinati o solo parzialmente disciplinati dalle direttive "appalti pubblici" C(2006)3158 del 24.07.2006, di ogni altra normativa comunitaria applicabile, nonché della relativa normativa di recepimento nazionale e regionale.
L’Autorità di Xxxxxxxx assicura anche il controllo sugli affidamenti svolti da parte degli Organismi Intermedi.
2.3. Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli
Per l’annualità 2011 non si sono verificati problemi significativi nell’attuazione del POR, l'Autorità di gestione ha garantito efficacia al sistema di gestione e controllo e sane procedure finanziarie, assicurando le necessarie azioni di follow up oggetto di osservazioni segnalate dall'Autorità di Audit. Come noto, annualmente l’Autorità di audit presenta alla Commissione europea il parere previsto dall’art. 62, par.1, lett.d), punto ii) del Regolamento (CE) n.1083/2006 sulla conformità del sistema di gestione e controllo alle pertinenti prescrizioni degli articoli da 58 a 62 del Regolamento (CE) n.1083/2006 e della sezione 3 del Regolamento (CE) n.1828/2006 nonché sull’efficace funzionamento del sistema stesso. Il predetto parere ha ad oggetto la spesa certificata nell’anno solare precedente.
A supporto delle conclusioni espresse nel parere, l’Autorità di audit predispone il rapporto annuale di controllo previsto dall’art.62, par.1, lett. d), punto i) del Regolamento (CE) n.1083/2006 con il quale dà conto delle risultanze delle attività di audit di sistema e di audit delle operazioni effettuate nel periodo di riferimento, secondo il piano di lavoro stabilito con la Strategia di audit. Si evidenzia che il parere annuale è oggetto di accettazione da parte della Commissione europea, che si esprime sull’adeguatezza del lavoro di audit sottostante e sulla congruenza tra le risultanze di tale lavoro, esposto nel rapporto annuale di controllo, e la valutazione espressa nel parere.
Ciò premesso, con atto prot. n. 28821 del 29 dicembre 2011 è stato espresso il parere sulla spesa certificata nel 2010. A supporto del predetto parere è stato predisposto il rapporto annuale di controllo (prot. n. 28820 di pari data) nel quale è stato espresso un parere senza riserve (sia per il periodo 1/07/2010-30/06/2011, sia per il periodo precedente rispetto al quale tutti i follow up sono stati chiusi positivamente), sulla base del livello di affidabilità alto del Sistema di gestione e controllo e del tasso di errore dello 0,00% sulla spesa certificata campionata. Detto tasso di errore è stato definito a seguito delle azioni intraprese concordemente tra Autorità di audit, Autorità di gestione e Autorità di certificazione a fronte della rilevazione di spesa irregolare per due operazioni di apprendistato.
A seguito della qualificazione come anomali di detti errori, ritenuti dall’Autorità di audit non rappresentativi delle popolazione, l’Autorità di gestione ha individuato l’ulteriore spesa irregolare presente nelle certificazioni già trasmesse alla Commissione europea. L’Autorità di certificazione ha
decertificato detti importi irregolari con la VI e la VII certificazione del 2011, prima dell’invio del parere 2011 alla Commissione europea.
Dette azioni hanno consentito all’Autorità di audit di trattare le irregolarità riscontrate secondo quanto previsto dalla Sezione 2.4 “Anomalous error” della “Guidance on treatment of errors disclosed in the annual control reports” che prevede “If the anomalous error has been corrected then it does not count for the total projected error rate”.
E’ stato possibile, quindi, non procedere alla proiezione dell’errore e considerare regolare la spesa certificata 2010.
La Commissione europea ha comunicato con nota prot. Xxxx (2012)20024 del 2 febbraio 2012 l’accettazione del parere 2011.
In linea con quanto previsto dalla Strategia di Audit, così come modificata in funzione dell'avanzamento del Programma (cfr. par. 3 del RAC 2011), nel corso del secondo semestre del 2011 sono stati realizzati audit di sistema, volti a verificare il soddisfacimento dei principali requisiti stabiliti dai regolamenti comunitari in relazione ai compiti assegnati oltre che l’assetto organizzativo, le procedure ed i sistemi di gestione e controllo adottati da parte dell’AdG, dell’AdC e, in particolare, delle Strutture regionali attuatrici. In base a quanto stabilito dall’art. 2, lettera e del Reg. 0232/Pres del 04 ottobre 2011, le Strutture regionali attuatrici “sono le Direzioni centrali, i Servizi o gli enti regionali della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia a cui l’AdG affida la responsabilità dell’attuazione e della gestione di una parte delle attività previste dal POR. Le SRA sono responsabili dell’elaborazione degli avvisi pubblici, di concerto con l’AdG; selezionano le operazioni da ammettere a finanziamento ed emettono gli atti di concessione e erogazione nei confronti dei beneficiari; eseguono i controlli di primo livello sulle operazioni, ai sensi dell’articolo 60, lett. B) del regolamento (CE) n. 1083/2006 e dell’articolo 13 del regolamento (CE) n. 1828/2006. L’individuazione delle SRA avviene nell’ambito documento di pianificazione annuale delle operazioni approvato dalla Giunta regionale”.
L’ambito del lavoro di audit ha riguardato, quindi, l’aggiornamento degli audit già condotti sull’AdG e
sull’AdC, con riferimento ad alcuni requisiti chiave specifici, l’audit di sistema sulle strutture regionali attuatrici che gestiscono risorse del POR FSE, anche con riferimento all’attività di coordinamento e vigilanza svolta dall’AdG, e l’avvio del processo di valutazione delle metodologia di determinazione dei costi standard formalizzati con DGR n. 2461 del 2 dicembre 2011.
Per quanto concerne il lavoro di audit sottostante il predetto parere, la seguente tabella riporta gli audit di sistema considerati per la determinazione del livello di affidabilità del Sistema di gestione e controllo, gli ambiti di esame e gli esiti:
Organismi sottoposti a system audit
Periodo di audit Scopo dell’audit Livello di affidabilità
Autorità di gestione 1/7/2010
18/03/2011
Conformità e funzionamento sistema di gestione e controllo
Conformità e
Livello di affidabilità alto per tutti i Criteri/Requisiti chiave del Sistema di gestione e controllo
Livello di affidabilità alto per tutti i
Autorità di certificazione
1/07/2010
31/12/2011
funzionamento sistema di gestione e
Criteri/Requisiti chiave del Sistema di gestione e controllo
controllo
Per quanto concerne l’Autorità di gestione e di Certificazione, l’Autorità di audit ha verificato la documentazione relativa all’attuazione del Programma, analizzando l’assetto organizzativo, i manuali operativi, le procedure e gli strumenti adottati, anche a seguito della riorganizzazione delle strutture direzionali dell’Amministrazione regionale e delle modifiche della Descrizione del sistema di gestione e controllo del 15 dicembre 2010.
Riguardo alle Strutture regionali attuatrici, anche su sollecitazione dell’Autorità di Audit, sono state poste in essere misure volte al miglioramento del processo di coordinamento delle iniziative di loro
competenza, nonché azioni di ottimizzazione delle relative procedure di gestione e controllo delle spese.
La stessa Autorità di Audit, trattandosi di strutture sottoposte ad audit di sistema per la prima volta, ha dato avvio alla verifica dell’aderenza dell’organizzazione e del funzionamento a quanto previsto dai requisiti chiave, declinati in 23 criteri, secondo le indicazioni formulate dalla Commissione europea nel “Guidance on a common methodogy for assessment of mangement and control systems in the Member States”.
A seguito dei predetti system audit, con decreto n. 517 del 24 marzo 2011 è stata determinata l’affidabilità complessiva del Sistema di gestione e controllo del POR FSE, corrispondente ad un livello di affidabilità alto.
Con riferimento agli audit delle operazioni ex art. 16 del Regolamento (CE) n. 1828/2006, con decreto n. 518 del 24 marzo 2011 e decreto n.551 del 30 marzo 2011 sono stati definiti i parametri tecnici per il campionamento statistico casuale delle 5.550 operazioni certificate nel 2010: per le finalità dell’art. 17, par. 1 del Regolamento (CE) n. 1828/2006, sono state riscontrate la presenza e l’adeguatezza delle piste di controllo, delle procedure di selezione delle operazioni e del controllo di primo livello. Le verifiche effettuate non hanno evidenziato eccezioni, confermando il livello di affidabilità alto già definito con gli audit di sistema.
Sulla base del livello di affidabilità alto del Sistema di gestione e controllo, del numero di operazioni certificate nel 2010 e dei criteri di stratificazione adottati con i precitati decreti, con Verbale del 30 marzo 2011 si è proceduto all’estrazione del campione di 46 operazioni. L’importo delle 46 operazioni campionate rappresenta il 15% della spesa certificata nel 2010.
La seguente tabella riporta il quadro delle operazioni campionate e degli esiti dell’audit delle operazioni:
Strato | Numero totale operazioni certificate | Importo totale spesa certificata | Numero operazioni campionate | Importo spesa operazioni certificate | Numero operazioni irregolari | Importo irregolare sul campione |
1A | 3.722 | 2.969.349,40 | 5 | 4.750,00 | 2 | 1,98 |
1B | 25 | 127.093,01 | 2 | 9.836,35 | / | / |
2E | 783 | 10.681.966,39 | 17 | 372.223,85 | / | / |
3G | 50 | 1.559.212,61 | 3 | 83.348,01 | / | / |
4I | 960 | 7.900.106,46 | 13 | 196.482,99 | / | / |
4L | 6 | 658.823,52 | 2 | 247.223,93 | / | / |
5M-6N | 4 | 3.141.502,04 | 4 | 3.141.502,04 | / | / |
TOTALI | 5.550 | 27.038.053,43 | 46 | 4.055.367,17 | / | / |
Si evidenzia che nel corso del 2010 non sono state certificate operazioni gestite dalle Province ma solo operazioni gestite dall’Autorità di gestione.
Come sopra esposto, la natura anomala degli errori riscontrati e le azioni intraprese dalle Autorità del Programma hanno consentito di non procedere alla proiezione dell’errore e di considerare regolare la spesa certificata nel 2010. Quanto sopra per ciò che concerne il parere 2011.
Nel corso di ogni anno solare si sovrappongono le attività di controllo riferite a due distinte annualità di audit. Il 1 luglio 2011 ha preso, infatti, avvio la quinta annualità di audit 1 luglio 2011 – 30 giugno 2012 finalizzata al parere da rendere entro dicembre 2012 sulla spesa certificata nel 2011.
Sono stati condotti gli audit di sistema relativi alla predetta annualità secondo lo schema di seguito riportato:
Organismi sottoposti a system audit
Periodo di audit
Scopo dell’audit
Livello di affidabilità
Conformità e funzionamento sistema di gestione e controllo Livello di affidabilità alto per Autorità di 01/7/2011 Audit per la formulazione del parere tutti i Criteri/Requisiti chiave gestione 16/02/2012 sulla metodologia di calcolo dei costi del Sistema di gestione e fissi calcolati applicando tabelle controllo standard di costi unitari – DGR n. 2461/2010 |
Autorità di certificazione
01/07/2011
23/12/2011
Conformità e funzionamento sistema di gestione e controllo
Livello di affidabilità alto per tutti i Criteri/Requisiti chiave del Sistema di gestione e controllo
SRA Servizio Livello di affidabilità alto per Lavoro e pari 01/07/2011 Conformità e funzionamento sistema tutti i Criteri/Requisiti chiave opportunità 05/03/2012 di gestione e controllo del Sistema di gestione e controllo |
SRA Servizio istruzione, università e ricerca
01/07/2011
06/ 03/2012
Conformità e funzionamento sistema di gestione e controllo
Livello di affidabilità alto per tutti i Criteri/Requisiti chiave del Sistema di gestione e controllo
Con decreto n. 517 del 15 marzo 2012 è stata determinata l’affidabilità complessiva del Sistema di gestione e controllo del POR FSE, corrispondente ad un livello di affidabilità alto. Con decreto n. 518 del 15 marzo 2012 sono stati definiti i parametri tecnici del campionamento statistico casuale delle 2.816 operazioni con spesa certificata nel 2011. Con Verbale del 15 marzo 2012 si è proceduto all’estrazione del campione di 46 operazioni per un importo complessivo campionato di euro 1.804.450,97 pari al 5,54% della spesa certificata nel 2011 di euro 32.563.632,27.
L’audit delle operazioni campionate sulla spesa certificata nel 2011 è in corso.
2.4. Modifiche nell’ambito dell’attuazione del Programma operativo
Nel corso del 2011, l’AdG ha proceduto a sottoporre alla Commissione Europea la richiesta di modifica del POR FSE, ai sensi dell’articolo 33 del Regolamento (CE) n. 1083 del 2006 “recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione”. La richiesta di modifica era già stata oggetto di presentazione ed approvazione da parte del Comitato di sorveglianza del POR FSE nella seduta del 21 giugno 2011 (cfr. punto 5 del relativo verbale sintetico) e l’Autorità di gestione ha formalizzato la richiesta di riprogrammazione del POR con nota prot. n. 0037359/P-FP-13-5 del 3 ottobre 2011.
Le variazioni richieste hanno a riferimento i seguenti aspetti:
1. modifica del Piano Finanziario;
2. modifiche connesse ad intervenute variazioni dell’assetto organizzativo della Regione;
3. integrazioni al quadro delle azioni realizzabili e loro razionalizzazione ai fini della gestione e monitoraggio;
4. inserimento della possibilità di ricorrere in via sperimentale all’utilizzo di strumenti di ingegneria finanziaria di tipo Xxxxxxx per l’erogazione di forme di microcredito e credito sociale.
La richiesta di revisione del POR, ed in particolare del piano finanziario, trova motivazione, da un lato, nei cambiamenti intervenuti rispetto al quadro che ha costituito il riferimento della programmazione originaria, dall’altro, dalle lezioni apprese come esito dei risultati conseguiti nei primi tre anni di attuazione. Essa viene alimentata e si sostanzia sulla base delle seguenti esigenze:
a) attivare e rafforzare le iniziative di contrasto particolarmente mirate ad affrontare opportunamente il significativo peggioramento negli assetti occupazionali del mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia quale prodotto degli effetti della crisi economico finanziaria del
2008-2009, che rischiano di alimentare condizioni di esclusione sociale e di conseguente rischio di alimentare condizioni di povertà relativa, un fenomeno quest’ultimo che, stando agli ultimi dati disponibili, risulta registrare condizioni di crescita (modificazioni del contesto di riferimento);
b) tesaurizzare gli aspetti più rilevanti dell’esecuzione del POR come asset per un miglioramento ed una accelerazione complessivi della sua attuazione, in quanto esito del processo di apprendimento di conoscenze e competenze da parte dell’Amministrazione regionale e del sistema degli stakeholder territoriali (implementazione delle lezioni apprese attraverso il processo di valutazione);
c) sistematizzare e consolidare gli interventi sperimentali attivati per contrastare gli effetti più acuti della crisi sul mercato del lavoro e la messa in campo di nuovi strumenti destinati a rispondere sia al mutato quadro economico e sociale ereditato dalla crisi e sia ad orientare in maniera più effettiva gli obiettivi da conseguire con quelli dettati dall’agenda europea per il nuovo decennio (raccordo con Europa 2020).
La richiesta di modifica del piano finanziario del POR FSE si sostanzia in primo luogo nel trasferimento delle risorse disponibili dagli Assi 3 – Inclusione sociale, 4 – Capitale umano e 5 – Transnazionalità e interregionalità, a favore dell’Asse 1 Adattabilità del POR FSE nei termini riassunti nella tabella di seguito rappresentata.
La modifica al piano finanziario del POR
ASSE | Piano Finanziario approvato con Decisione C(2007) 5480 del 7.11.2007 | Proposta di modifica | Variazione sull’asse % | Nuovo Piano Finanziario per Asse |
1 - Adattabilità | 47.883.843,00 | 00.000.000,00 | 60,00 | 00.000.000,00 |
3 - Inclusione sociale | 31.922.563,00 | -11.000.000,00 | -34,00 | 00.000.000,00 |
4 - Capitale umano 95.767.689,00 -15.000.000,00 -15,00 00.000.000,00 |
2 - Occupabilità 121.305.740,00 0,00 0,00 000.000.000,00 |
5 - Transnazionalità e interregionalità
9.576.767,00 -3.000.000,00 -31,30 6.576.767,00
6 - Assistenza tecnica 12.769.026,00 0,00 0,00 00.000.000,00 |
TOTALE 319.225.628,00 000.000.000,00
L’ammontare complessivo di questa rimodulazione finanziaria tra Assi risulta quindi pari a 29.000.000,00 di Euro, che rappresenta pertanto il 9,08% delle risorse complessivamente previste nell’ambito della programmazione in termini di costo totale eleggibile.
La richiesta di revisione del piano finanziario, secondo quanto riportato nella tabella 1, trova ragione nei cambiamenti intervenuti rispetto al quadro che ha costituito il riferimento della programmazione originaria. Essi si sostanziano in sintesi in:
- un significativo peggioramento negli assetti occupazionali del mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia quale prodotto degli effetti della crisi economico finanziaria del 2008-2009, che se non opportunamente affrontati con iniziative di contrasto particolarmente mirate rischiano di alimentare condizioni di esclusione sociale e di conseguente rischio di alimentare condizioni di povertà relativa, un fenomeno quest’ultimo che, stando agli ultimi dati disponibili, risulta registrare condizioni di crescita (modificazioni del contesto di riferimento);
- una necessità di “sistematizzazione” e “messa a regime” degli interventi sperimentali attivati per contrastare gli effetti più acuti della crisi sul mercato del lavoro e la messa in campo di nuovi strumenti destinati a rispondere sia al mutato quadro economico e sociale ereditato dalla crisi e sia ad orientare in maniera più effettiva gli obiettivi da conseguire con quelli dettati dall’agenda europea per il nuovo decennio (raccordo con Europa 2020).
I cambiamenti di contesto pongono, infatti, il POR FSE di fronte a nuove emergenze che vengono ad accentuare in maniera determinante alcuni degli orientamenti strategici di priorità d’intervento della programmazione del Fondo, in particolare per quei target di popolazione in età lavorativa quali i giovani, i lavoratori maturi, soprattutto over 45enni, gli immigrati. Ne è derivata la necessità di rafforzare l’impegno nei confronti di questi segmenti di lavoratori, con modalità d’intervento in grado di abbracciare un set di misure decisamente più ampio rispetto a quelle già attivabili a valere sia sull’Asse Capitale Umano sia sa quello Transnazionalità ed Interregionalità.
Uno stimolo evidente in tal senso viene proprio dalla principale attuale emergenza regionale: quella dei giovani disoccupati. I livelli di disoccupazione di questa componente delle forza lavoro, in crescita, appaiono interessare segmenti sempre più formati e scolarizzati di questa fascia di età, rendendo evidente come una mirata risposta ai loro bisogni di lavoro debba includere modalità di supporto all’inserimento lavorativo che vadano oltre il solo rafforzamento dei saperi, proprio delle azioni attivabili attraverso l’Asse 4. La stessa esigenza di articolazione più ampia di misure riguarda i lavoratori adulti che a seguito della crisi sono stati collocati in condizioni di relativa maggiore precarietà che, in particolare nel caso dei lavoratori maturi ed immigrati, sta contribuendo ad ampliarne sensibilmente la fragilità e quindi la incapacità di farsi carico, in termini autonomi e pro attivi, di un percorso di vita lavorativo. Per questi lavoratori il rischio di fuori uscire dal mercato del lavoro è largamente aumentato, con la conseguenza, è il caso degli immigrati, di una maggiore probabilità di transito verso forme di lavoro irregolare e di marginalità sociale.
Per dare seguito alle politiche necessarie a contenere gli effetti sul mercato del lavoro che l’eredità della crisi sta producendo in Friuli Venezia Giulia è stato necessario – tenuto conto dell’articolazione delle priorità strategiche previste dal POR – rafforzare soprattutto il potenziale dell’Asse Adattabilità, anche a seguito dell’attuazione delle iniziative previste dall’Accordo del 12 febbraio 2009 in materia di ammortizzatori sociali in deroga. Da qui l’esigenza di incrementare la dotazione di questo Asse di € 29.000.000,00 riducendo, contestualmente e per un pari importo complessivo, le dotazioni finanziarie degli Assi 3, 4 e 5.
Si tratta di una rimodulazione finanziaria che, è bene osservare, viene a rivedere solo in termini marginali i presupposti strategici del POR FSE nella sua formulazione originaria approvata dalla Commissione Europea a fine 2007.
In particolare, con la riprogrammazione viene, di fatto, riaffermata la concentrazione di impegno, e quindi di risorse, verso quei target di popolazione già individuati quali soggetti prioritari di impegno al momento di definizione del Programma nel 2007, con il rafforzamento degli interventi nei confronti dei:
- giovani, che con sempre maggiore difficoltà riescono ad inserirsi sul mercato del lavoro;
- lavoratori anziani over 45 anni che le ristrutturazioni produttive seguite alla crisi rischiano di marginalizzare ulteriormente con il pericolo di una loro fuori uscita definitiva dal mercato del lavoro;
- lavoratori con contratti cosiddetti atipici, che sempre di più tendono ad affermarsi come una quota crescente dei neo occupati, anche nel settore manifatturiero e spesso in termini sostituivi rispetto a posizioni prima della crisi coperte attraverso contratti a tempo indeterminato;
- lavoratori delle aziende, soprattutto medio grandi, che hanno avviato - a seguito dei nuovi assetti nella divisione internazionale del lavoro - processi significativi di riposizionamento produttivo con conseguenti tagli importanti di personale.
Target di popolazione che l’eredità della crisi ha reso ancora più fragili. Una condizione chiaramente attribuibile a fattori esterni di contesto non prevedibili se si tiene in considerazione il fatto che, come gli indicatori di realizzazione e di risultato fisico e finanziario sinora registrati del programma appaiono indicare, questi segmenti di popolazione siano stati comunque oggetto di priorità di intervento da parte della Regione Friuli Venezia Giulia.
È anche opportuno evidenziare come il decremento di risorse disponibili per gli Assi 3, 4 e 5 non si viene comunque a tradurre in una penalizzazione dei potenziali destinatari delle azioni implementabili a valere su questi Assi. Sulla base, infatti, degli indicatori di risultato calcolati al 31
dicembre 2010, e riportati nel relativo RAE, la minore dotazione finanziaria residua a valere su questi tre Assi consentirà comunque il raggiungimento di target di risultato fisico significativi e comunque superiori a quelli raggiunti a valere della passata programmazione del FSE. Nel caso dell’Asse 4 il valore target dell’obiettivo specifico L) - Numero di azioni di sistema rivolte al potenziamento dell’attività di ricerca e di trasferimento dell’innovazione - è stato già raggiunto e superato mentre per quanto attiene l’obiettivo specifico I) - Aumentare la partecipazione all’opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza -, l’indicatore di risultato al 2010 segnala il raggiungimento di livelli di utilizzo del tutto soddisfacenti (4,6%, a fronte di una baseline di riferimento al 2006 dell’1% ed un target obiettivo al 2013 stimato nell’ 8%). Una soglia che, d’altra parte, la riduzione delle risorse relative a questo Asse porta a ri-stimare così come riportato alla sezione 5 del presente documento. Va però sottolineato che questa diminuzione del valore target di risultato per l’obiettivo specifico I) trova ampia compensazione nell’aumento del valore target dell’obiettivo specifico A) che si rivolge ad una popolazione target non dissimile da quella dell’obiettivo I) sopra menzionato, comprendendo anch’esso lavoratori giovani ed adulti per i quali è opportuno rafforzarne competenze e professionalità per favorirne l’inserimento o il mantenimento occupazionale. La stessa condizione si riferisce all’Asse 3 in cui, su due indicatori previsti, si registra per uno di essi - tasso di incidenza dei percorsi di integrazione di inserimento o reinserimento lavorativo sul totale degli interventi rivolti ai destinatari dell’obiettivo - il raggiungimento, o meglio il superamento, già al 31 dicembre 2010 del valore target per il 2013 (tasso 2010 pari al 35% a fronte di un valore obiettivo del 30%). Infine analogamente per l’Asse 5, l’avvio nel corso del 2011 di diverse operazioni (di cui una già implementata ed una seconda di prossima attuazione) consente di fatto di conseguire senza problemi pur a fronte di minore risorse il valore target di risultato previsto per il 2013 (realizzazione di 1 progetto transnazionale).
In conclusione, quindi, la modifica del Piano finanziario non pregiudica il raggiungimento degli
obiettivi previsti dal POR FSE, anzi per certi versi li rafforza valorizzando quegli orientamenti strategici che erano stati individuati già in fase di programmazione e che, per rispondere ai bisogni emergenziali proposti dalla crisi nella sua fase più acuta, erano stati parzialmente derubricati.
2.5.Modifiche sostanziali a norma dell’articolo 57 del Regolamento (CE) n. 1083/06
Con riferimento all’annualità 2011, non sono da rilevare modifiche sostanziali a norma dell’art. 57 del Regolamento (CE) n. 1083/06.
2.6.Complementarità con altri strumenti
La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia prevede forme e modalità operative di coordinamento dei due Programmi Operativi Regionali cofinanziati dai Fondi Strutturali nel quadro delle attività più generali di programmazione delle politiche di sviluppo regionali.
Nell’ambito del principio di complementarità tra Fondi comunitari, nel corso del 2011 è stato assicurata la partecipazione reciproca delle Autorità di gestione dei POR FSE e FESR Obiettivo Competitività Regionale ed Occupazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ai rispettivi Comitati di Sorveglianza. In particolare l’Autorità di Gestione del POR FESR ha partecipato alla riunione del Comitato di Sorveglianza del POR FSE del 21 giugno 2011 mentre l’Autorità di gestione del POR FSE ha partecipato al Comitato di Sorveglianza del POR FESR del 15 giugno 2011.
2.7. Sorveglianza e valutazione
Nel corso del 2011 sono proseguite le necessarie attività relative al sistema di sorveglianza e valutazione, al fine di assicurare il miglioramento costante della qualità, dell’efficacia e dell’efficienza del Programma.
La seduta del Comitato di sorveglianza si è svolta il 21 giugno 2011 a Trieste, con il seguente ordine del giorno:
Comitato di Sorveglianza POR FSE della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia
Ordine del Giorno
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Approvazione dell’ordine del giorno
Presentazione e approvazione del Rapporto Annuale di Esecuzione Informativa sullo stato di avanzamento del Programma Operativo nel 2011 Riprogrammazione del Programma Operativo
Informativa sulle attività di valutazione Informativa sulle attività di comunicazione
Informativa dell’Autorità di audit relativamente al rapporto annuale di controllo FSE e immigrazione: interventi realizzati e previsti
FSE post 2013: prime riflessioni Presentazione di una buona pratica Varie ed eventuali
La sintesi dei lavori del Comitato di sorveglianza è di seguito riportata.
Il Presidente, l’Assessore regionale al lavoro, formazione, commercio e pari opportunità Xxxxxx Xxxxxx, dà lettura dell’Ordine del Giorno che viene approvato dal Comitato.
1. Approvazione del verbale dei lavori del Comitato di Sorveglianza del 22 giugno 2010.
Dopo una breve illustrazione del Presidente, il Comitato approva il verbale.
2. Presentazione per approvazione del Rapporto Annuale di Esecuzione 2010
Viene presentato il Rapporto Annuale di Esecuzione relativo al 2010 con una sintesi specifica per
ciascun Asse prioritario. Nell’ambito di ciascun Asse viene presentato lo stato dell’arte delle diverse operazioni attuate nonché si dà conto dei livelli di impegno/pagamenti raggiunti al 31.12.2010. Inoltre si dà evidenza del livello di realizzazione e dei risultati conseguiti nel 2010, il che fa emergere uno stato di attuazione in linea con le aspettative.
I membri del Comitato approvano il Rapporto dando mandato alla AdG di provvedere all’invio alla Commissione Europea di questo documento nei tempi previsti dal Regolamento generale dei Fondi.
3. Informativa sullo stato di avanzamento del programma operativo nel 2011
Il Presidente del Comitato presenta le principali operazioni avviate nel corso del 2011. Viene
illustrato lo stato di avanzamento della programmazione con riferimento al 31 maggio 2011, evidenziando come i processi di gestione attuati dall’AdG fanno prevedere entro il 31 dicembre 2011 un significativo livello di impegni di spesa di entità tale da mettere in sicurezza il programma da possibili riduzioni ai sensi di quanto previsto dalla delibera CIPE n. 1/2011 e dalla regola del N+2 del Regolamento CE 1083/2006.
L’Agenzia del Lavoro presenta due iniziative in fase di realizzazione: il progetto JobLab e il progetto Assistenti familiari.
Il Comitato prende atto delle attività in corso e delle previsioni di impegno e di spesa illustrate.
4. Riprogrammazione del Programma Operativo
Ai sensi dell’articolo 33 del Regolamento (CE) n. 1083 del 2006 “recante disposizioni generali sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione”, il Comitato viene informato della volontà, da parte dell’Autorità di gestione, di procedere alla modifica del POR FSE con riferimento ai seguenti aspetti:
a) modifica del Piano Finanziario;
b) modifiche connesse ad intervenute variazioni dell’assetto organizzativo della Regione;
c) integrazioni al quadro delle azioni realizzabili e loro razionalizzazione ai fini della gestione e monitoraggio;
d) Inserimento della possibilità di ricorrere in via sperimentale all’utilizzo di strumenti di ingegneria finanziaria, su tipologia Xxxxxxx, per l’erogazione di forme di microcredito e credito sociale.
Il Comitato, nel dare approvazione, chiede che il POR così rivisto sia trasmesso alle competenti istituzioni, accompagnato anche da un’analisi di approfondimento finalizzata ad evidenziare in termini valutativi la coerenza delle scelte di cambiamento proposte rispetto alle modifiche di contesto che ne hanno motivato l’esigenza.
5. Informativa sulle attività di comunicazione
L'AdG presenta lo stato di attuazione del piano di comunicazione illustrando le principali iniziative
intraprese nel corso del 2010. Il Comitato esprime apprezzamento per l’informativa.
6.
Informativa sulle attività dell’Autorità di Audit relativamente al rapporto annuale di
controllo
L’Autorità di audit illustra gli esiti della verifica annuale sul sistema di gestione e controllo dell’AdG
POR FSE così come previsto dai Regolamenti del fondo, esprimendo parere senza riserve sulla spesa certificata nel 2009, parere che è stato accettato dalla Commissione europea. Informa che sono in corso l’audit delle operazioni del 2010 per il parere del 2011 e ricorda di essere stata oggetto nel xxxxx xxx 0000 xx xxxxxxxx xx xxxxx xxxxx XX.
Il Comitato prende atto dell’informativa.
7. FSE e immigrazione: interventi realizzati e previsti
Viene presentata la situazione del 2009-2010 dei flussi migratori nel territorio del Friuli Venezia
Xxxxxx e delle politiche della Regione a sostegno dell’inserimento lavorativo e sociale della popolazione immigrata con un approfondimento specifico alle iniziative attuate a valere sul PO FSE. Il Comitato prende atto di questa informativa.
8. FSE post 2013: prime riflessioni
Il rappresentante della Commissione Europea informa sugli orientamenti che allo stato attuale della
discussione tra gli Stati membri appaiono caratterizzare la prossima programmazione dei Fondi strutturali. Il rappresentante del Ministero del Lavoro presenta la posizione italiana nel negoziato in corso, mentre Tecnostruttura completa l’informativa con specifico riferimento al dibattito in corso a livello di amministrazioni regionali. Il Comitato apprezza l’informativa.
9. Informativa sull’attività di valutazione
Vengono presentate le attività di valutazione tematiche realizzate nonché i risultati dell’indagine
periodica di efficienza e di efficacia delle attività formative finanziate a valere sul POR FSE.
Il Presidente del Comitato dà comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione provvisoria a seguito di gara, ai sensi del DLGS 163/96, del servizio di valutazione on going del Programma Operativo nel suo complesso. Il Comitato apprezza le presentazioni e prende atto dell’avvenuta aggiudicazione.
10. Presentazione di una Buona pratica
Viene illustrato il progetto concernente Lavori di Pubblica Utilità che la Regione ha avviato nel 2010 ed è ora in corso di realizzazione. Il Comitato prende atto.
11. Varie ed eventuali
Non sono proposti ulteriori temi alla discussione del Comitato di Sorveglianza.
Per quanto riguarda gli aspetti inerenti la valutazione, come indicato al capitolo 5, a seguito di bando di gara europeo, è stato affidato alla società Ecoter srl il servizio di valutazione indipendente del POR, società con la quale il 24 novembre 2011 è stato siglato apposito contratto per un importo complessivo di euro 147.000,00 (IVA inclusa).
Con la chiusura di tale procedura di selezione prende definitivo avvio l’attuazione del Piano di valutazione del POR le cui linee di realizzazione erano state oggetto di approvazione da parte del Comitato di sorveglianza nella seduta del 13 dicembre 2007.
In considerazione della natura on going delle attività di valutazione del POR, è prevista la produzione, da parte dell’affidatario del servizio, di output a cadenza annuale. Le valutazioni conterranno analisi dei processi di implementazione del POR e analisi delle realizzazioni e dei risultati conseguiti in riferimento agli obiettivi specifici del programma ed agli obiettivi di carattere trasversale. Gli output prodotti saranno i seguenti:
- un Rapporto di valutazione intermedia, finalizzato ad evidenziare gli esiti realizzativi del programma e le dinamiche procedurali poste in essere per ciascun anno nell’arco temporale 2007/2011;
- due Rapporti di caratare tematico, a cadenza annuale entro il 30.03.2013 ed entro il 30.03.2014. In tale ambito potranno essere approfonditi i risultati di valutazioni “micro” già effettuati;
- un Rapporto finale, entro il 30.03.2015, che aggiorni il rapporto di valutazione intermedia e restituisca i risultati emergenti dall’intero periodo di programmazione.
I Rapporti di valutazione intermedio e finale conterranno le valutazioni di ciascun Asse, di filiere settoriali e degli obiettivi trasversali – innovazione, parità tra uomini e donne e non discriminazione, coerenza con le politiche di sviluppo locale, ecc… Per quanto concerne i rapporti di carattere tematico, essi approfondiranno aspetti specifici del POR selezionati in accordo con l’AdG.
3. ATTUAZIONE IN BASE ALLE PRIORITÀ
Nelle parti che seguono si riportano i dati quantitativi relativi alle realizzazioni per ciascun Asse e obiettivo specifico, cui segue un’analisi qualitativa delle operazioni realizzate.
Complessivamente a livello di Programma, nel corso del 2011 i progetti approvati sono stati 6.896 che, sommati agli oltre 33 mila del triennio precedente, portano a quasi 40 mila il numero dei progetti complessivamente approvati a partire dall’inizio del periodo di programmazione. Rispetto al 2010 si rileva un numero più alto di progetti approvati ma contenuto rispetto agli anni ancora precedenti. Soprattutto risulta contenuto, anche rispetto al 2010, il numero di progetti approvati nell’ambito dell’Asse I “Adattabilità” per effetto di una consistente riduzione del numero degli interventi relativi a questo Asse mentre si registra una dinamica complessivamente positiva per la maggior parte degli altri Assi.
A differenza degli scorsi anni dove si evidenziava una prevalenza dell’Asse 1 nell’avanzamento del programma, nel 2011 l’Asse con un numero maggiore di progetti approvati è l’Asse 2 “Occupabilità” con 2.798 progetti, seguito dall’Asse 4 “Capitale Umano” (2.176), dall’Asse 1 (1.661), dal 3 “Inclusione sociale” (248). Gli Assi che meno hanno inciso sull’avanzamento del programma sono stati come di consueto l’Asse 6 “Assistenza Tecnica” (7) e l’Asse 5 “Trasnazionalità e interregionalità” (6). Entrambi hanno comunque avuto un numero di interventi approvati decisamente superiore a quello degli anni precedenti. Nel 2011 i progetti avviati sono stati 6.421 e dall’inizio del periodo di programmazione il numero complessivo dei progetti avviati sale a 39.291, un valore leggermente inferiore a quello relativo ai progetti approvati. Infine, passando ai progetti conclusi, risulta nel 2011 essi ammontano a 5.894 unità che sommati agli oltre 20 mila relativi ai tre anni precedenti (nessuno si era concluso nel 2007), porta il totale dei progetti conclusi a quasi 26,5 mila. In questo contesto occorre ricordare che il numero dei progetti conclusi dipende in larga misura dalla durata dei progetti stessi, che può frequentemente oltrepassare l’anno di attività; questo spiega, in larga misura, il divario esistente tra il numero dei progetti avviati e conclusi.
Si precisa che, in alcuni casi, la presenza di un numero di progetti/destinatari “avviati” superiore a
quello relativo ai progetti/destinatari approvati è riconducibile al fatto che per i soggetti attuatori degli interventi è possibile avviare, sotto la propria responsabilità, le attività prima dell’approvazione formale del corso (in tal caso, se i progetti/destinatari non fossero approvati, le spese risulterebbero interamente a carico del soggetto attuatore che si è assunto il rischio).
Tabella 7. Numero di progetti per Asse. Dati per anno e cumulati
Tot. progetti per Asse | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Asse 1 | ||||||
Approvati | 2.608 | 6.017 | 13.859 | 2.193 | 1.661 | 26.338 |
Avviati | 2.608 | 5.965 | 14.020 | 2.762 | 1.272 | 26.627 |
Conclusi | 0 | 2.259 | 10.026 | 2.212 | 1.054 | 15.551 |
Asse 2 | ||||||
Approvati | 0 | 1.161 | 533 | 1.906 | 2.798 | 6.398 |
Avviati | 0 | 913 | 480 | 1.943 | 2.911 | 6.247 |
Conclusi | 0 | 66 | 1.119 | 1.494 | 2.551 | 5.230 |
Asse 3 | ||||||
Approvati | 0 | 60 | 63 | 103 | 248 | 474 |
Avviati | 0 | 52 | 53 | 80 | 231 | 416 |
Conclusi | 0 | 13 | 44 | 71 | 213 | 341 |
Asse 4 | ||||||
Approvati | 35 | 1.624 | 1.216 | 1.402 | 2.176 | 6.453 |
Avviati | 24 | 1.648 | 792 | 1.519 | 1.993 | 5.976 |
Conclusi | 0 | 1.093 | 1.062 | 1.062 | 2.069 | 5.286 |
Tot. progetti per Asse | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Asse 5 | ||||||
Approvati | 0 | 2 | 1 | 6 | 9 | |
Avviati | 0 | - | 1 | 7 | 8 | |
Conclusi | 0 | - | 0 | 2 | 2 | |
Asse 6 | ||||||
Approvati | 2 | 5 | 3 | - | 7 | 17 |
Avviati | 2 | 5 | 3 | - | 7 | 17 |
Conclusi | 0 | 6 | - | - | 5 | 11 |
Totale | ||||||
Approvati | 2.645 | 8.867 | 15.676 | 5.605 | 6.896 | 39.689 |
Avviati | 2.634 | 8.583 | 15.348 | 6.305 | 6.421 | 39.291 |
Conclusi | - | 3.437 | 12.251 | 4.839 | 5.894 | 26.421 |
I 6.896 progetti approvati nel corso del 2011 hanno avuto come destinatari approvati quasi 54 mila utenti che, sommati ai quasi 120 mila degli anni precedenti, porta ad oltre 173 mila unità il numero dei destinatari complessivi. È interessante notare che, indipendentemente dal fatto che il numero dei progetti approvati aumenti o diminuisca rispetto agli anni precedenti, il numero dei destinatari si rileva sempre un aumento, segno della realizzazione di interventi che coinvolgono mediamente un più alto numero di utenti. Alcune differenze si rilevano tra i diversi Assi, con una ulteriore riduzione rispetto al 2010 e al 2009 del numero dei destinatari per l’Asse 1 e un aumento per gli altri; a prescindere dalla dinamica dell’ultimo anno, il numero più alto dei destinatari è riconducibile, nel 2011, agli interventi legati all’Asse 4 “Capitale Umano” (27.758 destinatari), seguito da quelli relativi all’Asse 2 “Occupabilità” (14.181), all’Asse 1 “Adattabilità” (10.535) e, infine, all’Asse 3 “Inclusione
Sociale” (1.385).
Il numero dei destinatari avviati dall’inizio della programmazione oltrepassa la quota di 185mila unità, dei quali oltre 54,5 mila avviati solo nel corso dell’ultimo anno (a fronte dei 56,7 mila del 2010, dei 32,2 mila nel 2009 e dei 38,6 mila nel 2008). Nel 2011, dunque, il numero dei destinatari avviati registra una lieve flessione rispetto al 2010 ma una sostanziale crescita rispetto agli anni precedenti mentre il dato relativo agli utenti che hanno concluso l’intervento raggiunge i 51,1 mila nel solo 2010e 134,8 mila in complesso. Per quanto riguarda, infine, i destinatari che hanno concluso le attività, per tutti gli assi rappresentano una percentuale di circa il 70% rispetto al numero di avviati totali (cumulati).
Tabella 8. Numero di destinatari per Asse. Dati per anno e cumulati
Tot. destinatari per Asse | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Asse 1 | ||||||
Approvati | 2.608 | 7.440 | 16.154 | 13.165 | 10.535 | 49.902 |
Avviati | 2.608 | 6.508 | 15.017 | 22.052 | 9.024 | 55.209 |
Conclusi | 0 | 2.396 | 11.603 | 15.934 | 10.866 | 40.799 |
Asse 2 | ||||||
Approvati | 0 | 3.987 | 4.864 | 7.159* | 14.181 | 30.191 |
Avviati | 0 | 4.223 | 4.581 | 11.674* | 16.272 | 36.750 |
Conclusi | 0 | 525 | 4.005 | 7.398* | 13.741 | 25.669 |
Asse 3 | ||||||
Approvati | 0 | 659 | 521 | 730 | 1.385 | 3.295 |
Avviati | 0 | 611 | 529 | 377 | 1.517 | 3.034 |
Conclusi | 0 | 000 | 000 | 000 | 1.134 | 2.094 |
Asse 4 | ||||||
Approvati | 584 | 25.826 | 16.799 | 18.986 | 27.758 | 89.953 |
Avviati | 338 | 27.241 | 12.071 | 22.631 | 27.775 | 90.056 |
Tot. destinatari per Asse | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Conclusi | 0 | 14.266 | 13.974 | 12.579 | 25.422 | 66.241 |
Asse 5 | ||||||
Approvati | - | - | - | - | - | - |
Avviati | - | - | - | - | - | - |
Conclusi | - | - | - | - | - | - |
Totale | ||||||
Approvati | 3.192 | 37.912 | 38.338 | 40.041 | 53.859 | 173.341 |
Avviati | 2.946 | 38.583 | 32.198 | 56.739 | 54.588 | 185.049 |
Conclusi | - | 17.298 | 29.973 | 36.372 | 51.163 | 134.803 |
*Nel presente XXX è stato corretto il dato erroneamente indicato nel precedente rapporto.
3.1. ASSE 1 - ADATTABILITÀ
3.1.1 CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEI PROGRESSI
A. Informazioni sui progressi materiali e finanziari delle priorità
In questa sezione vengono quantificati tutti gli indicatori pertinenti con l’Asse di riferimento.
Per quanto riguarda, nello specifico, gli indicatori di risultato si rimanda a quanto riportato nel precedente paragrafo 2.1.1 (Tabella 1).
Indicatori finanziari - Asse 1 Adattabilità
La elevata capacità di impegno e la buona efficacia realizzativa appare evidente osservando i dati cumulati al 31 dicembre 2011: gli impegni assunti per l’Asse 1 ammontano, infatti, alla fine del 2011 a oltre 45,7 milioni di euro pari al 95,64% del totale disponibile per l’intero periodo di programmazione, mentre i pagamenti risultano pari a oltre 26,7 milioni di euro, con un’efficienza realizzativa che raggiunge quasi il 56%.
Tabella 9. Asse 1 - Esecuzione finanziaria cumulata del Programma Operativo (valori cumulati al 31.12.2011)
Asse | Programmazione totale | Impegni* | Pagamenti* * | Capacità di impegno | Efficienza realizzativa |
A | X | X | X/X | X/X | |
Xxxx 0 | 47.883.843 | 45.795.466 | 26.795.556 | 95,64% | 55,96% |
* Impegni: impegni giuridicamente vincolanti
** Pagamenti: Spese effettivamente sostenute dai beneficiari
Focalizzando l’attenzione sul solo 2011, è possibile rilevare che gli impegni assunti relativi all’Asse 1 ammontano ad oltre 5,7 milioni di euro, pari al 12,02% di quelli previsti per l’intero periodo di programmazione, mentre i pagamenti oltrepassano i 4,2 milioni di euro, pari a quasi il 9% di quelli complessivi; tali valori risultano superiori a quelli medi annui ipotizzando una distribuzione omogenea delle risorse complessive tra i sette anni del periodo di programmazione, un fattore che evidenzia una buona capacità di impegno e di spesa delle risorse da parte dell’Amministrazione regionale.
Tabella 9bis. Asse 1 - Esecuzione finanziaria del Programma Operativo (annualità 2011)
Asse | Programmazione totale | Impegni* | Pagamenti* * | Capacità di impegno | Efficienza realizzativa |
A | X | X | X/X | X/X | |
Xxxx 0 | 47.883.843 | 5.754.573 | 4.297.665 | 12,02% | 8,98% |
* Impegni: impegni giuridicamente vincolanti
** Pagamenti: Spese effettivamente sostenute dai beneficiari
Indicatori di realizzazione - Asse 1 Adattabilità Per quanto attiene gli indicatori di realizzazione9, di seguito si riportano le quantificazioni per annualità di riferimento, in funzione dello stato di avanzamento delle operazioni, ed il dato totale.
Si evidenzia che alla luce delle modifiche apportate al Regolamento 1828/2006 (emendato dal Regolamento CE 846/09) dall’annualità 2009 i dati sui progressi materiali (indicatori di realizzazione) sono presentati anche in maniera cumulata (dati al 31/12/2011).
Nel complesso, ha registrato nel corso del 2011 una consistente riduzione del numero di progetti approvati (da 13,8 mila del 2009 a quasi 2,2 mila del 2010 a poco più di 1,6 mila nel 2011) e avviati (da 14 mila del 2009 a quasi 2,8 mila del 2010 a quasi 1,3 del 2011) rispetto agli anni precedenti, cui ha fatto seguito una flessione anche in termini di destinatari “approvati” (da 16,1 mila a 13,1 mila a 10,5 mila). Il numero dei destinatari avviati che nel 2010, nonostante la riduzione dei progetti, risultavano in forte crescita (da 15 mila a 22 mila) per effetto di un numero medio più alto di destinatari coinvolti per singola attività, nel 2011 risulta notevolmente diminuito (9.140 unità). Con riferimento al numero di imprese, infine, nel 2011 quelle avviate subiscono una ulteriore flessione rispetto all’anno precedente (484 del 2011 rispetto a 841 del 2010); anche le imprese nell’ambito delle quali i partecipanti concludono le attività si mantengono sono diminuite rispetto al 2010 (460 imprese “concluse” rispetto alle 707 dell’anno precedente).
In termini di differenze dei genere, rispetto al 2010 diminuisce sensibilmente anche la partecipazione delle donne ai progetti avviati.
Tabella 10. Asse 1. Numero totale di progetti, destinatari e imprese. Dati per anno e cumulati.
Tot. progetti e destinatari e imprese Asse 1 (ob. spec. a, b, c) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Progetti | ||||||
Approvati | 2.608 | 6.017 | 13.859 | 2.193 | 1.661 | 26.338 |
Avviati | 2.608 | 5.965 | 14.020 | 2.762 | 1.272 | 26.627 |
Conclusi | 0 | 2.259 | 10.026 | 2.212 | 1.054 | 15.551 |
Destinatari | ||||||
Approvati | 2.608 | 7.440 | 16.154 | 13.165 | 10.535 | 49.902 |
Di cui femmine | ||||||
Avviati | 2.608 | 6.508 | 15.017 | 22.052 | 9.024 | 55.209 |
Di cui femmine | 5.828 | 9.723 | 7.997 | 23.548 | ||
Conclusi | 0 | 2.396 | 11.603 | 15.934 | 10.866 | 40.799 |
Di cui femmine | 3.202 | 6.571 | 7.688 | 17.461 | ||
Imprese | ||||||
Approvati | - | - | - | - | ||
Avviati | 25 | 126 | 1.814 | 841* | 484 | 3.290 |
9 Si segnala che, rispetto a quanto approvato nel POR, gli indicatori di realizzazione riportati nelle tabelle che seguono contemplano alcune modifiche apportate al sistema di indicatori regionali al fine di rendere tale sistema compatibile con il sistema di monitoraggio nazionale (SFC) e garantire omogeneità e comparabilità tra i dati di monitoraggio. Il sistema di monitoraggio regionale garantisce in ogni caso la rilevazione dei dati per il calcolo di tutti gli indicatori presenti nel POR.
Conclusi | 18 | 43 | 627 | 707* | 460 | 1.855 |
*Il dato inserito nel RAE 2010 è stato corretto, a seguito della verifica di mero errore materiale
Tabella 11. Asse 1. Numero totale di progetti, per obiettivo specifico e tipologia di progetto. Dati per anno e cumulati.
Numero di progetti | ||||||
Tipologia di progetto Ob. Specifico a) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione per occupati (02 12 11 71 010) | ||||||
Approvati | 51 | 20 | 26 | 21 | 118 | |
Avviati | 29 | 36 | 22 | 15 | 102 | |
Conclusi | 12 | 34 | 23 | 20 | 89 | |
Formazione nell'ambito dell'apprendistato post obbligo formativo (02 12 11 71 006) | ||||||
Approvati | 2.608 | 5.918 | 13.510 | 345 | 357 | 22.738 |
Avviati | 2.608 | 5.919 | 13.481 | 637 | 357 | 23.002 |
Conclusi | 0 | 2.240 | 9.548 | 173 | 0 | 11.961 |
Totale formazione ob. a) | ||||||
Approvati | 2.608 | 5.969 | 13.000 | 000 | 000 | 22.856 |
Avviati | 2.608 | 5.948 | 13.517 | 659 | 372 | 23.104 |
Conclusi | 0 | 2.252 | 9.582 | 196 | 20 | 12.050 |
Altre attività di consulenza e assistenza tecnica (02 10 10 41 499) - sistema | ||||||
Approvati | 1 | 0 | 1 | |||
Avviati | 1 | 0 | 1 | |||
Conclusi | 0 | 1 | 1 | |||
Totale ob. a) (formazione+sistema) | ||||||
Approvati | 2.608 | 5.969 | 13.530 | 372 | 378 | 22.857 |
Avviati | 2.608 | 5.948 | 13.517 | 660 | 372 | 23.105 |
Conclusi | 0 | 2.252 | 9.582 | 196 | 21 | 12.051 |
Tipologia di progetto Ob. Specifico b) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione per occupati (02 12 11 71 010) | ||||||
Approvati | 48 | 9 | 0 | 0 | 57 | |
Avviati | 17 | 32 | 6 | 0 | 55 | |
Conclusi | 7 | 42 | 6 | 0 | 55 | |
Tipologia di progetto Ob. Specifico c) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione permanente – aggiornamento professionale e tecnico (02 12 11 71 082)* |
Approvati | 319 | 1.821 | 1.278 | 3.418 | ||
Avviati | 470 | 2.095 | 896 | 3.461 | ||
Conclusi | 402 | 2.010 | 1.028 | 3.440 | ||
Formazione post obbligo formativo e post diploma (02 12 11 71 003) | ||||||
Approvati | 0 | 5 | 5 | |||
Avviati | 1 | 4 | 5 | |||
Conclusi | 0 | 5 | 5 | |||
Totale formazione ob. sp. c) | ||||||
Approvati | 319 | 1.821 | 1.283 | 3.423 | ||
Avviati | 470 | 2.096 | 900 | 3.466 | ||
Conclusi | 402 | 2.010 | 1.033 | 3.445 | ||
Sistema (06 99 11 80 899) | ||||||
Approvati | 1 | 0 | 0 | 1 | ||
Avviati | 1 | 0 | 0 | 1 | ||
Conclusi | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
Totale ob. c) (formazione + sistema) | ||||||
Approvati | 320 | 1.821 | 1.283 | 3.424 | ||
Avviati | 471 | 2.096 | 900 | 3.467 | ||
Conclusi | 402 | 2.010 | 1.033 | 3.445 |
* A seguito di sistematizzazione di alcuni canali finanziari, sono state operate delle riclassificazioni di progetti e nella tipologia in oggetto sono stati fatti confluire i progetti che nel RAE 2010 erano stati classificati con tipologia CUP 02 12 11 72 003.
Tabella 12. Asse 1 - Numero destinatari per obiettivo specifico e per tipologia di progetto. Dati per anno e cumulati
Numero di destinatari | ||||||
Tipologia di progetto Ob. Specifico a) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione per occupati (02 12 11 71 010) | ||||||
Approvati | 584 | 307 | 429 | 334 | 1.654 | |
Di cui femmine | ||||||
Avviati | 360 | 529 | 376 | 291 | 1.556 | |
Di cui femmine | 432 | 350 | 537 | 1.319 | ||
Conclusi | 91 | 000 | 000 | 000 | 1.181 | |
Di cui femmine | 296 | 333 | 379 | 1.008 | ||
Formazione nell’ambito dell’apprendistato post obbligo formativo (02 12 11 71 006) | ||||||
Approvati | 2.608 | 5.918 | 13.510 | 345 | 357 | 22.738 |
Di cui femmine | ||||||
Avviati | 2.608 | 5.883 | 10.467 | 3.573 | 113 | 22.644 |
Di cui femmine | 3.887 | 1.791 | 3.893 | 9.571 | ||
Conclusi | 0 | 2.240 | 8.597 | 1.122 | 0 | 11.959 |
Di cui femmine | 1759 | 767 | 2.651 | 5.177 |
Numero di destinatari | ||||||
Tipologia di progetto Ob. Specifico a) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Tot. Obiettivo specifico a) | ||||||
Approvati | 2.608 | 6.502 | 13.817 | 774 | 691 | 24.392 |
Di cui femmine | - | |||||
Avviati | 2.608 | 6.243 | 10.996 | 3.949 | 404 | 24.200 |
Di cui femmine | 4.319 | 2.141 | 4.430 | 10.890 | ||
Conclusi | - | 2.331 | 8.991 | 1.480 | 338 | 13.140 |
Di cui femmine | 2.055 | 1.100 | 323 | 3.478 | ||
Tipologia di progetto Ob. Specifico b) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione per occupati (02 12 11 71 010) – tot ob. spec. b) | ||||||
Approvati | 938 | 379 | 0 | 0 | 1.317 | |
Di cui femmine | ||||||
Avviati | 265 | 530 | 406 | 0 | 1.201 | |
Di cui femmine | 230 | 348 | 0 | 578 | ||
Conclusi | 65 | 333 | 720 | 0 | 1.118 | |
Di cui femmine | 281 | 260 | 0 | 541 | ||
Tipologia di progetto Ob. Specifico c) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione permanente – aggiornamento professionale e tecnico (02 12 11 71 082)* | ||||||
Approvati | 1.958 | 12.376 | 9.811 | 24.145 | ||
Di cui femmine | ||||||
Avviati | 3.491 | 17.682 | 8.587 | 29.760 | ||
Di cui femmine | 1.279 | 7.234 | 3.546 | 12.059 | ||
Conclusi | 2.279 | 13.734 | 10.485 | 26.498 | ||
Di cui femmine | 866 | 5.211 | 4.652 | 10.719 | ||
Formazione post obbligo formativo e post diploma (02 12 11 71 003) | ||||||
Approvati | 15 | 33 | 48 | |||
Di cui femmine | ||||||
Avviati | 15 | 33 | 48 | |||
Di cui femmine | 0 | 21 | 21 | |||
Conclusi | 0 | 43 | 43 | |||
Di cui femmine | 0 | 16 | 16 | |||
Tot. Obiettivo specifico c) | ||||||
Approvati | 1.958 | 12.391 | 9.844 | 24.193 | ||
Di cui femmine | 0 |
Numero di destinatari | ||||||
Tipologia di progetto Ob. Specifico a) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Avviati | 3.491 | 17.697 | 8.620 | 29.808 | ||
Di cui femmine | 1.279 | 7.234 | 3.567 | 12.080 | ||
Conclusi | 2.279 | 13.734 | 10.528 | 26.541 | ||
Di cui femmine | 866 | 5.211 | 4.658 | 10.735 |
* A seguito di sistematizzazione di alcuni canali finanziari, sono state operate delle riclassificazioni di progetti e nella tipologia in oggetto sono stati fatti confluire i progetti che nel RAE 2010 erano stati classificati con tipologia CUP 02 12 11 72 003.
Tabella 13. Asse 1 - Numero imprese per obiettivo specifico e per tipologia di progetto. Dati per anno e cumulati
Numero di imprese | ||||||
Tipologia di progetto Ob. Specifico a) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione per occupati (02 12 11 71 010) | ||||||
Approvati | ||||||
Avviati | 10 | 36 | 46 | 8 | 100 | |
Conclusi | 3 | 11 | 52 | 29 | 95 | |
Formazione nell’ambito dell’apprendistato post obbligo formativo (02 12 11 71 006) | ||||||
Approvati | ||||||
Avviati | 25 | 1.225 | 149 | 53 | 1.452 | |
Conclusi | 18 | 3 | 4 | 0 | 4 | 29 |
Tot. Obiettivo specifico a) | ||||||
Approvati | ||||||
Avviati | 25 | 10 | 1.261 | 195 | 61 | 1.552 |
Conclusi | 18 | 6 | 15 | 52 | 33 | 124 |
Tipologia di progetto Ob. Specifico b) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione per occupati (02 12 11 71 010) | ||||||
Approvati | ||||||
Avviati | 116 | 194 | 124 | 0 | 434 | |
Conclusi | 37 | 259 | 138 | 0 | 434 | |
Tipologia di progetto Ob. Specifico c) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione permanente – aggiornamento professionale e tecnico (02 12 11 71 |
082)* | ||||||
Approvati | ||||||
Avviati | 359 | 521 | 417 | 1.297 | ||
Conclusi | 353 | 517 | 420 | 1.290 | ||
Formazione post obbligo formativo e post diploma (02 12 11 71 003) | ||||||
Approvati | ||||||
Avviati | 1 | 6 | 7 | |||
Conclusi | 0 | 7 | 7 | |||
Totale ob. sp. c) | ||||||
Approvati | ||||||
Avviati | 359 | 522 | 423 | 1.304 | ||
Conclusi | 353 | 517 | 427 | 1.297 |
* A seguito di sistematizzazione di alcuni canali finanziari, sono state operate delle riclassificazioni di progetti e nella tipologia in oggetto sono stati fatti confluire i progetti che nel RAE 2010 erano stati classificati con tipologia CUP 02 12 11 72 003.
Tabella 14. Asse 1 - Dettaglio delle caratteristiche dei destinatari avviati dell'Asse, per obiettivo specifico (dati cumulati).
Destinatari avviati - Asse 1 | Ob. specifico a) | Ob. specifico b) | Ob. specifico c) | Asse 1 | |
Genere | M | 13.310 | 623 | 17.728 | 31.661 |
F | 10.890 | 578 | 12.080 | 23.548 | |
Posizione nel mercato del lavoro | Attivi | 24.200 | 1.139 | 29.682 | 55.021 |
di cui femmine | 10.890 | 534 | 12.035 | 23.459 | |
Lavoratori autonomi | 1 | 2 | 10 | 13 | |
di cui femmine | - | 2 | - | 2 | |
Disoccupati | - | 3 | 126 | 129 | |
di cui femmine | - | 1 | 45 | 46 | |
Disoccupati di lunga durata | - | - | - | - | |
di cui femmine | - | - | - | - | |
Persone inattive | - | 59 | - | 59 | |
di cui femmine | - | 43 | - | 43 | |
Persone inattive che frequentano corsi di istruzione e formazione | - | 3 | - | 3 | |
di cui femmine | - | 1 | - | 1 | |
Età | 15-24 anni | 15.644 | 8 | 1.827 | 17.479 |
di cui femmine | 6.037 | 8 | 454 | 6.499 | |
55-64 anni | 118 | 172 | 2.725 | 3.015 | |
di cui femmine | 100 | 81 | 853 | 1.034 | |
Gruppi vulnerabili | Minoranze | - | - | - | - |
di cui femmine | - | - | - | - | |
Migranti | - | - | - | - | |
di cui femmine | - | - | - | - | |
di cui ROM | - | - | - | - | |
di cui femmine | - | - | - | - | |
Persone disabili | - | - | - | - | |
di cui femmine | - | - | - | - | |
Altri soggetti svantaggiati | - | - | - | - |
Destinatari avviati - Asse 1 | Ob. specifico a) | Ob. specifico b) | Ob. specifico c) | Asse 1 | |
di cui femmine | - | - | - | - | |
Grado di istruzione | ISCED 1 e 2 | - | - | 29.808 | 29.808 |
di cui femmine | - | - | 12.080 | 12.080 | |
ISCED 3 | 6.001 | 280 | 14.527 | 20.808 | |
di cui femmine | 2.309 | 127 | 5.379 | 7.815 | |
ISCED 4 | 16.240 | 678 | 13.223 | 30.141 | |
di cui femmine | 7.378 | 324 | 5.771 | 13.473 | |
ISCED 5 e 6 | 198 | 10 | 186 | 394 | |
di cui femmine | 78 | 5 | 62 | 145 |
Per quanto riguarda, infine, l’individuazione di ulteriori indicatori relativi agli Obiettivi specifici, condivisi in sede di Comitato di Sorveglianza del 24 giugno 2008, l’Autorità di Gestione ha individuato nell’innovazione il settore su cui ampliare il set aggiuntivo di indicatori specifici del Programma. Tale scelta è stata motivata dalla attenzione che la Regione intende riservare alla promozione e ricaduta di aree di intervento fortemente connotate in termini di innovatività rispetto all’esperienza del FSE maturata sul territorio regionale. Ciò, anche in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 7 del Regolamento (CE) n. 1081/2006 che affida all’Autorità di Gestione il compito di identificare tematiche di intervento caratterizzate in termini di sperimentalità.
Sulla base di questo criterio, per quanto attiene l’Asse 1 – Adattabilità, Obiettivo specifico B) Favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro, Obiettivo operativo “Favorire la competitività e l’eccellenza delle imprese attraverso l’innovazione organizzativa e l’utilizzo delle nuove tecnologie”, vengono considerate innovative le operazioni volte a favorire il trasferimento e l’utilizzo di nuove tecnologie e l’innovazione organizzativa nel sistema produttivo regionale con particolare riferimento alle PMI. Viene posta maggiore attenzione alle iniziative formative e di servizio finalizzate all’apprendimento e alle caratteristiche abilitanti delle nuove tecnologie dell’ICT e al loro utilizzo nell’organizzazione della società e del lavoro.
Queste aree di innovazione trovano corrispondenza in specifiche azioni con cui è possibile quantificare indicatori di realizzazione e di risultato, che misurano rispettivamente il numero di progetti/destinatari finalizzati e il tasso di copertura di imprese e popolazione coinvolti nei progetti finalizzati.
Riguardo tali indicatori aggiuntivi (realizzazione e risultato) per il 2011, stante il quadro di avanzamento del Programma, non è possibile procedere alle relative quantificazioni. Si rimanda pertanto ai successivi Rapporti annuali di esecuzione per le quantificazioni delle realizzazione e dei risultati conseguiti.
B. Analisi qualitativa - Asse 1 Adattabilità
Il quadro delle operazioni finanziate a valere sull’Obiettivo specifico A) “Sviluppare i sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori” è il seguente, con la declinazione a valere sugli obiettivi operativi indicata.
Obiettivo specifico A) - Obiettivo operativo a) Potenziare il sistema di formazione continua flessibile in un’ottica di integrazione e coordinamento con i fondi interprofessionali e con priorità di intervento verso le PMI |
Programma specifico 14 – Formazione continua per lavoratori delle imprese |
Le operazioni finanziate dall’avviso, approvato con decreto n. 4980/LAVFOR.FP del 21 dicembre 2011, confermano e incrementano il sostegno a politiche proattive a favore delle imprese, volte al miglioramento del loro grado di competitività, e delle persone, per una ripresa della crescita ed un riconsolidamento dei livelli occupazionali. La formazione finanziata, di durata compresa tra 20 e 80 |
ore e rivolta ai lavoratori delle imprese con unità produttive collocate sul territorio della regione Friuli Venezia Giulia operanti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato, può essere a carattere sia specifico sia generale, in coerenza con quanto previsto dalla normativa comunitaria in tema di aiuti alla formazione. Con decreto 4980 del 21 dicembre 2011 è stato emanato l’avviso pubblico per la presentazione delle operazioni, con una disponibilità finanziaria di euro 4.000.000,00. Le operazioni sono state presentate secondo la modalità a sportello, a partire del mese di febbraio 2012. |
Programma specifico 15 – Percorsi di formazione formale per apprendisti |
Nel corso del 2011 è proseguita la “Formazione a favore degli apprendisti”;le attività di organizzazione e gestione delle attività formative a favore degli apprendisti sono in capo alle Associazioni Temporanee Apprendisti@formazione1, Apprendisti@formazione 2 e Xxxxxxxxxxxxx.xxx.xx., già selezionate con avviso pubblico e che coprono capillarmente, con le loro sedi didattiche, il territorio regionale. Accanto alle attività formative, si sono realizzati i seguenti ulteriori interventi: - percorsi formativi rivolti ai tutor aziendali; - supporto tecnico per agevolare le imprese nella compilazione del Piano Formativo Individuale (PFI), obbligatoriamente allegato al contratto di apprendistato; - aggiornamento annuale del Repertorio dei profili professionali. Le attività si sono regolarmente realizzate con l’utilizzo della disponibilità finanziaria prevista a valere sul POR e pari a euro 4.500.000,00 che si aggiunge a quella di derivazione statale. |
Obiettivo specifico A) - Obiettivo operativo b) Sostenere l’adattabilità dei lavoratori con particolare attenzione ai lavoratori anziani e meno qualificati |
Programma specifico 36 – Competenze minime nei processi di assistenza alla persona (occupati) |
Sono stati realizzati percorsi formativi che consentono l’acquisizione di un primo livello di competenze nei processi di assistenza alla persona a favore del personale privo di titolo ma comunque occupato nei servizi domiciliari e nelle strutture residenziali e semiresidenziali della regione. Con decreto n. 1827/LAVFOR.FP del 20 maggio 2011 è stato emanato l’avviso per la presentazione delle operazioni che fanno riferimento ad un apposito ordinamento didattico approvato dalla Giunta regionale. Sono state complessivamente finanziate 22 operazioni, per un impegno finanziario di euro 560.079,00 e con il coinvolgimento di circa 400 persone. |
Dal punto di vista dell’avanzamento fisico, rispetto all’Obiettivo specifico A), nel corso del 2011 sono stati avviati complessivamente 372 progetti, in larga parte relativi all’apprendistato, che hanno coinvolto 691 destinatari. Le imprese coinvolte sono state 61, per la maggior parte per attività di apprendistato.
Osservando l’intero periodo di programmazione, al 31 dicembre 2011 il numero degli utenti avviati ha raggiunto le 24,2 mila unità, tutti soggetti attivi, di cui il 45% donne, con un grado di istruzione medio (oltre 16mila destinatari hanno un titolo di studio pari al livello europeo ISCED 3) prevalentemente di un’età compresa tra i 15 e i 24 anni (oltre 15mila ragazzi, di cui 6mila donne).
Il quadro delle operazioni finanziate a valere sull’Obiettivo specifico B) “Favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro” è il seguente, con la declinazione a valere sugli obiettivi operativi indicata
Obiettivo specifico B) - Obiettivo operativo b)
Migliorare la qualità del lavoro e prevenire e contrastare la precarietà lavorativa
Programma specifico 14 bis – Catalogo formativo in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro |
Con DGR 769 del 29 aprile 2011 la Giunta regionale ha approvato l’integrazione del PPO 2011 con la previsione del programma specifico n. 14 bis. L’attuazione del Catalogo costituisce attuazione di quanto previsto nell’accordo sui temi della sicurezza siglato dall’Amministrazione regionale e dalle Parti sociali nell’ottobre 2008. Con decreto n. 1766 del 18 maggio 2011 è stato emanato l’avviso per la costituzione del Catalogo il quale è costituito da prototipi di carattere seminariale o formativo nei settori dell’agricoltura, edilizia, siderurgia, meccanica, legno. I prototipi formativi riguardano tematiche efferenti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e si articolano nei seguenti moduli: - le caratteristiche generali del settore e del comparto produttivo considerato; - il rischio infortunistico per imprese e lavoratori e le malattie professionali; - i comportamenti dei lavoratori a rischio con riferimento all’insorgere di patologie quali quelle legate allo stress, all’uso di alcol, all’uso di sostanze psicotrope; - le tecnologie, gli impianti a tutela della sicurezza del lavoro e dell’incolumità dei lavoratori: la segnaletica di riferimento (cosa segnala cosa); - i soggetti che intervengono a valle dell’infortunio; - cosa cambia nella vita, nel lavoro e nelle relazioni del lavoratore infortunato; - la normativa sulla sicurezza del lavoro. Le attività del Catalogo si rivolgono ai lavoratori occupati o in CIG di aziende che operano nei settori produttivi sopraindicati nonché ai datori di lavoro ed i lavoratori autonomi dei medesimi settori. La prima fase di attuazione del Catalogo, che prevede una disponibilità di euro 1.000.000,00, si conclude il 30 giugno 2012. |
Con riferimento all’avanzamento fisico dell’obiettivo specifico B), nessun nuovo progetto è stato approvato, avviato o concluso nel corso del 2011, di conseguenza non sono stati coinvolti né destinatari né imprese. Dall’inizio del periodo di programmazione restano validi i dati dell’anno 2010: sono stati approvati 57 progetti (dei quali 55 avviati e conclusi) coinvolgendo complessivamente
1.317 destinatari (approvati) e 434 imprese. Guardando alle caratteristiche socio anagrafiche dei destinatari avviati, si tratta di 1.201 unità, in leggera prevalenza uomini (51,8%), quasi tutti attivi (solo 3 disoccupati e 59 persone inattive), di età compresa tra i 25 e i 55 anni e con un grado di istruzione medio alto (ISCED 3 per il 56,4%, ma il 19,3% possiede un grado pari a ISCED 5 e 6).
Per quanto riguarda l’Obiettivo specifico C) Sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l’imprenditorialità”, Obiettivo operativo
b) “Tutelare i lavoratori a maggior rischio di espulsione dal mercato del lavoro con una attenzione particolare ai lavoratori dei settori/aree di crisi”, sono state realizzate specifiche operazioni relativi all’Accordo del 12 febbraio 2009 relative alla crisi, per la cui descrizione si rimanda al successivo par. 3.3.
Relativamente alle realizzazioni fisiche, l’obiettivo specifico C) mostra una lieve flessione del numero dei progetti approvati, da 1.821 nel 2010 a 1.283 nel 2011. La maggior parte degli interventi (1.278) rientra nell’ambito della formazione permanente e dell’aggiornamento professionale e tecnico, mentre soltanto 5 interventi rientrano nell’ambito della formazione post obbligo formativo e post diploma. La diminuzione del numero di progetti approvati è stato accompagnato da una ancora più marcata diminuzione di quelli avviati (da 2.096 nel 2010 a 900 nel 2011) e di quelli conclusi (da 2.010 a 1.033), alcuni dei quali fanno riferimento a borse lavoro e ad attività formative post obbligo formativo e post diploma. In flessione anche il numero delle imprese coinvolte, che diminuisce da 522 nel 2010 a 423 nel 2011. A seguito del ridotto numero di progetti approvati diminuisce sensibilmente il numero dei destinatari da quasi 12,4 mila nel 2010 a poco più di 9,8 mila nel 2011. Il numero dei destinatari avviati nel corso dell’ultimo anno scende a 8,6 mila unità. Il 37,5% dei progetti approvati a partire dal 2007 fanno riferimento al 2011, percentuale che sale al 40,7% in relazione ai
destinatari interessati (in valori assoluti i progetti approvati sono, dall’inizio della programmazione,
3.424 coinvolgendo complessivamente 24.193 utenti). Osservando i destinatari avviati al 31.12.2011, degli oltre 29,8 mila soggetti coinvolti, gli uomini rappresentano il 59,5% a fronte del 40,5% delle donne. Si tratta prevalentemente di persone attive (solo 126 i disoccupati), di cui l’85% di età tra i 25 e i 54 anni, con un grado di istruzione basso/medio (il 48,7% possiede un livello pari a ISCED 1 e 2, il 44,4% un livello ISCED 3).
3.1.2 Problemi significativi incontrati e misure prese per risolverli
Per quanto attiene l’annualità 2011, non sono da segnalare problematiche significative incontrate dall’Autorità di Gestione in merito all’attuazione dell’Asse prioritario.
3.2. ASSE 2 OCCUPABILITÀ
3.2.1. CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEI PROGRESSI
A. Informazioni sui progressi materiali e finanziari delle priorità
Con riferimento all’Asse 2, di seguito si riportano le tabelle relative agli indicatori finanziari e di realizzazione mentre, per quanto riguarda gli indicatori di risultato, si rimanda a quanto riportato nel precedente paragrafo 2.1.1 (Tabella 1).
Indicatori finanziari - Asse 2 Occupabilità
Per quanto riguarda gli indicatori finanziari, i valori cumulati consentono di rilevare lo stato di avanzamento e di conseguenza la capacità di impegno e l’efficienza realizzativa dall’inizio della programmazione; nel complesso, le risorse impegnate ammontano al 31 dicembre 2011 a poco più di 104 milioni di euro pari al 85,84% delle risorse complessivamente programmate per quest’Asse, mentre i pagamenti sono saliti a quasi 56,1 milioni di euro, pari ad un’efficienza realizzativa del 46,31%. Osservando congiuntamente i dati relativi al solo 2011 con quelli cumulati appare evidente la forte accelerazione sia in termini di impegni che di pagamenti avvenuta nel corso dell’ultimo anno.
Tabella 15 - Asse 2 - Esecuzione finanziaria cumulata del Programma Operativo (valori cumulati al 31.12.2011)
Asse | Programmazione totale | Impegni* | Pagamenti* * | Capacità di impegno | Efficienza realizzativa |
A | X | X | X/X | X/X | |
Xxxx 0 | 121.305.740 | 104.134.103 | 56.177.483 | 85,84% | 46,31% |
* Impegni: impegni giuridicamente vincolanti
** Pagamenti: Spese effettivamente sostenute dai beneficiari
Osservando l’annualità 2011, infatti, gli impegni assunti relativi all’Asse 2 ammontano complessivamente a quasi 34 milioni di euro, pari a circa il 28% di quelli previsti per l’intero periodo di programmazione, mentre i pagamenti oltrepassano i 15,6 milioni pari a circa il 13% di quelli complessivi.
Tabella 15bis - Asse 2 - Esecuzione finanziaria del Programma Operativo (annualità 2011)
Asse | Programmazione totale | Impegni* | Pagamenti* * | Capacità di impegno | Efficienza realizzativa |
A | X | X | X/X | X/X | |
Xxxx 0 | 121.305.740 | 33.897.200 | 15.695.962 | 27,94% | 12,94% |
* Impegni: impegni giuridicamente vincolanti
** Pagamenti: Spese effettivamente sostenute dai beneficiari
Indicatori di realizzazione - Asse 2 Occupabilità
L’Asse 2 ha registrato nel corso dell’ultimo anno, come precedentemente rilevato, un sensibile aumento del numero dei progetti approvati (da 1.906 a 2.798 tra il 2010 e il 2011) con un numero di destinatari pressoché raddoppiato (da 7.159 a 14.182 nello stesso periodo di tempo) riconducibile ad una dinamica positiva per tutti e tre gli Obiettivi specifici. Ancora più sostenuta risulta la crescita se si osservano i dati relativi ai progetti avviati (da 1.943 a 2.911) con i destinatari che aumentano passando da 11.674 a 16.325 unità, un incremento che testimonia lo sforzo della Regione per tamponare gli effetti della crisi economica sul mercato del lavoro.
Il crescente ricorso a tali strumenti appare evidente confrontando i valori del 2011 con quelli cumulati, attraverso i quali è possibile rilevare come il 46,6% dei corsi avviati (2.911 su 6.247) e il 44,3% dei destinatari coinvolti (16.325 su 36.803) siano riferibili all’anno appena concluso. Relativamente ai destinatari avviati è possibile rilevare un elevato equilibrio di genere con gli uomini che rappresentano il 50,5% dell’utenza avviata dall’inizio della programmazione e le donne il 49,5%.
Tabella 16. Asse 2 - Numero progetti e destinatari. Dati per anno e cumulati
Tot. progetti e destinatari Asse 2 (ob. spec. d, e, f) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Progetti | ||||||
Approvati | 0 | 1.161 | 533 | 1.906 | 2.798 | 6.398 |
Avviati | 0 | 913 | 480 | 1.943 | 2.911 | 6.247 |
Conclusi | 0 | 66 | 1.119 | 1.494 | 2.551 | 5.230 |
Destinatari | ||||||
Approvati | 0 | 3.987 | 4.864 | 7.159* | 14.181 | 30.191 |
Di cui femmine | 0 | |||||
Avviati | 0 | 4.223 | 4.581 | 11.674* | 16.272 | 36.750 |
Di cui femmine | 0 | 2.272 | 2.177 | 5.626* | 8.308 | 18.383 |
Conclusi | 0 | 525 | 4.005 | 7.398* | 13.741 | 25.669 |
Di cui femmine | 0 | 156 | 2.149 | 3.659* | 6.924 | 12.888 |
*Per la correzione di mero errore materiale è stato modificato il dato inserito nel RAE 2010.
Tabella 17. Asse 2 - Numero progetti per obiettivo specifico e per tipologia di progetto. Dati per anno e cumulati
Numero di progetti | ||||||
Tipologia di progetto Ob. Specifico d) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Sistema - Altri servizi per la collettività (02 99 10 99 999) | ||||||
Approvati | 4 | 8 | 4 | 0 | 16 | |
Avviati | 4 | 8 | 4 | 0 | 16 |
Conclusi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
Sistema – Altri sostegni per il mercato del lavoro (concessione di contributi) (06 99 11 80 899) | ||||||
Approvati | 1 | 0 | 0 | 1 | ||
Avviati | 1 | 0 | 0 | 1 | ||
Conclusi | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
Sistema – Altri sostegni per il mercato del lavoro (acquisizione di beni e servizi) (02 99 11 80 899) | ||||||
Approvati | 4 | 4 | ||||
Avviati | 4 | 4 | ||||
Conclusi | 0 | 0 | ||||
Sistema – Attività promozionale per l'attrazione di persone e imprese (02 99 10 30 006) | ||||||
Approvati | 2 | 2 | ||||
Avviati | 1 | 1 | ||||
Conclusi | 1 | 1 | ||||
Totale Sistema ob. d) | ||||||
Approvati | 4 | 9 | 4 | 6 | 23 | |
Avviati | 4 | 9 | 4 | 5 | 22 | |
Conclusi | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | |
Formazione finalizzata al reinserimento lav. (02 12 11 71 020)* | ||||||
Approvati | 48 | 323 | 1.007 | 1.378 | ||
Avviati | 68 | 499 | 867 | 1.434 | ||
Conclusi | 56 | 463 | 899 | 1.418 | ||
Formazione post obbligo formativo e post diploma (02 12 11 71 003) | ||||||
Approvati | 0 | 2 | 2 | |||
Avviati | 1 | 5 | 6 | |||
Conclusi | 0 | 3 | 3 | |||
Totale ob. d) (Formazione) | ||||||
Approvati | 0 | 0 | 48 | 323 | 1.009 | 1.380 |
Avviati | 0 | 0 | 68 | 500 | 872 | 1.440 |
Conclusi | 0 | 0 | 56 | 463 | 902 | 1.421 |
Totale ob. d) (Formazione + Sistema) | ||||||
Approvati | 0 | 4 | 57 | 327 | 1.015 | 1.403 |
Avviati | 0 | 4 | 77 | 504 | 877 | 1.462 |
Conclusi | 0 | 0 | 56 | 463 | 903 | 1.422 |
Tipologia di progetto Ob. Specifico e) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |
Formazione post obbligo formativo e post diploma (02 12 11 71 003) | ||||||
Approvati | 123 | 135 | 153 | 157 | 568 | |
Avviati | 115 | 115 | 163 | 144 | 537 |
Conclusi | 1 | 121 | 155 | 125 | 402 | |
Borse di lavoro – (02 12 11 72 003) | ||||||
Approvati | 388 | 545 | 933 | |||
Avviati | 441 | 571 | 1.012 | |||
Conclusi | 258 | 544 | 802 | |||
Altri strumenti formativi e di work-experience – LPU/LSU - (06 99 11 72 004) | ||||||
Approvati | 225 | 108 | 333 | |||
Avviati | 0 | 186 | 186 | |||
Conclusi | 0 | 36 | 36 | |||
Formazione permanente – aggiornamento culturale (02 12 11 71 081) | ||||||
Approvati | 95 | 189 | 118 | 81 | 483 | |
Avviati | 94 | 130 | 203 | 44 | 471 | |
Conclusi | 42 | 132 | 198 | 97 | 469 | |
Totale Formazione ob. e) | ||||||
Approvati | 0 | 000 | 000 | 000 | 891 | 2.317 |
Avviati | 0 | 209 | 245 | 807 | 945 | 2.206 |
Conclusi | 0 | 43 | 000 | 000 | 000 | 1.709 |
Stage (02 12 11 72 001) | ||||||
Approvati | 935 | 152 | 614 | 451 | 2.152 | |
Avviati | 696 | 158 | 612 | 449 | 1.915 | |
Conclusi | 19 | 810 | 420 | 422 | 1.671 | |
Incentivi – altri contributi all’occupazione (07 21 11 75 999) | ||||||
Approvati | 4 | 0 | 0 | 0 | 4 | |
Avviati | 4 | 0 | 0 | 0 | 4 | |
Conclusi | 4 | 0 | 0 | 0 | 4 | |
Incentivi alle persone per la formazione (06 01 11 75 811) | ||||||
Approvati | 0 | 425 | 425 | |||
Avviati | 19 | 552 | 571 | |||
Conclusi | 0 | 349 | 349 | |||
Totale ob. e) Incentivi | ||||||
Approvati | 0 | 4 | 0 | 0 | 425 | 429 |
Avviati | 0 | 4 | 0 | 19 | 552 | 575 |
Conclusi | 0 | 4 | 0 | 0 | 349 | 353 |
Sistema – analisi socioeconomiche (02 10 10 41 411) | ||||||
Approvati | 1 | 0 | 1 | |||
Avviati | 1 | 0 | 1 | |||
Conclusi | 0 | 1 | 1 | |||
Totale ob. e) (Formazione + Stage + Incentivi+Sistema) | ||||||
Approvati | 0 | 1.157 | 476 | 1.499 | 1.767 | 4.899 |
Avviati | 0 | 909 | 403 | 1.439 | 1.946 | 4.697 |
Conclusi | 0 | 66 | 1.063 | 1.031 | 1.574 | 3.734 |
Tipologia di progetto Ob. Specifico f) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato |
al 31.12.2011 | ||||||
Sistema - Altre informazioni e comunicazioni – (02 11 10 01 999) | ||||||
Approvati | 80 | 0 | 80 | |||
Avviati | 0 | 74 | 074 | |||
Conclusi | 0 | 74 | 074 | |||
Sistema – Altri sostegni per il mercato del lavoro (acquisizione di beni e servizi) (02 99 11 80 899) | ||||||
Approvati | 1 | 1 | ||||
Avviati | 0 | 0 | ||||
Conclusi | 0 | 0 | ||||
Totale Sistema ob. f) | ||||||
Approvati | 80 | 1 | 81 | |||
Avviati | 0 | 74 | 74 | |||
Conclusi | 0 | 74 | 74 | |||
Incentivi a imprese– Studi e progettazioni per la formazione e il mercato del lavoro (07 11 11 80 899) | ||||||
Approvati | 6 | 6 | ||||
Avviati | 6 | 6 | ||||
Conclusi | 0 | 0 | ||||
Incentivi a imprese– Ammodernamento per la formazione e il mercato del lavoro (07 15 11 80 899) | ||||||
Approvati | 9 | 9 | ||||
Avviati | 8 | 8 | ||||
Conclusi | 0 | 0 | ||||
Totale Incentivi ob. f) | ||||||
Approvati | 15 | 15 | ||||
Avviati | 14 | 14 | ||||
Conclusi | 0 | 0 | ||||
Totale ob. f) (Sistema + Incentivi) | ||||||
Approvati | 80 | 16 | 96 | |||
Avviati | 0 | 88 | 88 | |||
Conclusi | 0 | 74 | 74 |
* A seguito di sistematizzazione di alcuni canali finanziari, sono state operate delle riclassificazioni di progetti e nella tipologia in oggetto sono stati fatti confluire i progetti che nel RAE 2010 erano stati classificati con tipologia CUP 02 12 11 72 003.
Tabella 18. Asse 2 - Numero destinatari per obiettivo specifico e per tipologia di progetto. Dati per anno e cumulati
Numero di destinatari | ||||||
Tipologia di progetto Ob. Specifico d) | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Totale cumulato al 31.12.2011 |