Fondo Pensione Complementare
per i Lavoratori operanti nel territorio della Regione autonoma Valle d’Aosta
Comunicazioni al pubblico da parte degli investitori istituzionali in materia di strategia di investimento e di accordi con i gestori di attivi ai sensi dell’art. 124 - sexies del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF)
Il presente documento è redatto in conformità alle prescrizioni del D.Lgs n. 58/1998 e del Regolamento Covip, di cui alla Deliberazione del 2 dicembre 2020, in materia di trasparenza della politica di impegno e degli elementi della strategia di investimento azionario dei fondi pensione.
Documento adottato il 28 febbraio 2022
Iscritto al n. 142 dell’Albo Fondi Pensione I Sezione - Fondi pensione negoziali C.F. 91037010070 | Xxxxxxxx X’ Xxx-Xxxxxx, 0 00000 Xxxxxxxxx (XX) Tel.: 0000 00 00 00 | PEC: xxxxxxxxx@xxx.xx Sito: xxx.xxxxxxxxx.xx |
La Delibera Covip del 2 dicembre 2020, pubblicata il 4 dicembre 2020, adotta il “Regolamento in materia di trasparenza della politica di impegno e degli elementi della strategia di investimento azionario dei fondi pensione”
L’Art. 5 di tale delibera “Comunicazioni al pubblico da parte degli investitori istituzionali in materia di strategia di investimento e di accordi con i gestori di attivi” stabilisce che:
1. In conformità alle modalità indicate dall’articolo 4, comma 1, sono messe a disposizione del pubblico gratuitamente le informazioni di cui all’articolo 124-sexies, comma 1, del TUF, volte a illustrare in che modo gli elementi principali della strategia di investimento azionario delle risorse del fondo pensione contribuiscono al rendimento a medio e lungo termine degli attivi del fondo pensione. Tali informazioni sono aggiornate annualmente, entro il termine di cui all’articolo 4, comma 3, qualora non intervengano modifiche sostanziali in corso d’anno, da pubblicarsi tempestivamente.
2. Laddove rilevante, in funzione delle caratteristiche dei singoli fondi pensione o dei loro comparti, le informazioni di cui al comma 1 illustrano altresì in che modo gli elementi principali della strategia di investimento azionario delle risorse del fondo pensione sono coerenti con il profilo e la durata delle passività, in particolare a lungo termine.
3. Qualora l’investimento delle risorse del fondo pensione sia effettuato per il tramite di gestori di attivi, sono fornite al pubblico, con le medesime modalità di cui al comma 1, le informazioni riguardanti l’accordo di gestione di cui all’articolo 124-sexies, comma 2, del TUF, ovvero quelle di cui all’articolo 124-sexies, comma 3, del mede-simo TUF.
4. Le informazioni di cui al presente articolo possono essere messe a disposizione del pubblico attraverso ulteriori mezzi on-line o piattaforme dedicate, secondo modalità che ne assicurino l’agevole individuazione e l’accessibilità gratuita.
La Comunicazione al pubblico deve essere adottata e pubblicata entro il 28 febbraio di ogni anno, qualora non intervengano modifiche sostanziali in corso d’anno, da pubblicarsi tempestivamente.
Gli elementi principali della strategia di investimento azionario
La strategia di investimento azionaria viene definita per ogni singolo comparto contestualmente alla impostazione della politica d’investimento. In tale sede viene peraltro definito:
i) l’orizzonte medio di permanenza degli aderenti nel comparto che viene calcolato sulla base di ipotesi tecniche che tengono conto degli elementi demografici, di quelli che attengono o agli eventi della vita lavorativa e di quelli che si riferiscono alle ipotesi di liquidazione anche parziale della posizione;
ii) del differente profilo di rischio che si intende attribuire al singolo comparto.
Sulla base della suddetta analisi delle passività viene definito il mix delle varie asset class che tiene pertanto conto del contributo che ogni singola componente e, in particolare, quella azionaria può fornire al conseguimento di risultati adeguati rispetto agli obiettivi del comparto. Le asset allocation così definite sono valutate sulla base di un’analisi di shortfall in modo tale da verificare che gli orizzonti temporali finanziari di ogni comparto necessari a raggiungere gli obiettivi di rendimento target siano compatibili con gli orizzonti temporali delle passività.
La politica d’investimento viene sottoposta a verifica di adeguatezza con cadenza almeno triennale ovvero ogni qualvolta se ne rilevi la necessità.
Le modalità con cui l'accordo incentiva il gestore di attivi ad allineare la strategia e le decisioni di investimento al profilo e alla durata delle passività degli investitori istituzionali, in particolare delle passività a lungo termine
L’asset allocation strategica definita nell’ambito della politica d’investimento viene integralmente ripresa nell’ambito dei mandati di gestione (“le convenzioni”) che il Fondo
stipula, in conformità alle previsioni normative di settore, con gestori qualificati. In tale contesto sono altresì stabiliti limiti qualitativi e quantitativi di specifiche asset class il cui controllo è affidato in prima istanza al Depositario. Le convenzioni prevedono altresì stringenti verifiche circa il rispetto da parte degli stessi delle linee guida definite dal Fondo.
Il Fondo pensione verifica nel continuo e in modo autonomo la rispondenza della gestione agli obiettivi, alle strategie e ai vincoli definiti nelle convenzioni. Inoltre il Fondo incontra periodicamente (di norma con cadenza semestrale) i gestori incaricati svolgendo un confronto sulle strategie adottate nonché sulla visione dei mercati.
Le modalità con cui l'accordo incentiva il gestore di attivi a prendere decisioni di investimento basate sulle valutazioni relative ai risultati finanziari e non finanziari a lungo e medio termine delle società partecipate e a impegnarsi con tali società al fine di migliorarne i risultati a medio e lungo termine
Il Fondo pensione ha previsto espressamente nelle convenzioni un obbligo a carico dei gestori a considerare i criteri ESG all’interno del processo di definizione dell’universo di investimento. In conformità alle disposizioni IORP II, il Fondo ha attivato uno specifico monitoraggio sulla dimensione della sostenibilità degli investimenti (Enviromental Social and Governance - ESG) i cui fattori possono incidere sia sui risultati a medio e lungo termine degli stessi sia come specifico fattore di rischio.
Nell’ambito delle convenzioni è stato inserito un obbligo a carico dei gestori a considerare congiuntamente al fondo le eventuali posizioni per le quali il suddetto monitoraggio abbia fatto emergere criticità. Allo stesso modo è previsto anche un obbligo a dismettere le medesime posizioni laddove la giustificazione a investire non venisse ritenuta sufficiente da parte del fondo (con riferimento alla soddisfazione dei criteri ESG).
Le modalità con cui il metodo e l'orizzonte temporale di valutazione dei risultati del gestore di attivi e la sua remunerazione per l'attività di gestione sono in linea con il profilo e la durata delle passività dell'investitore istituzionale, in particolare delle passività a lungo termine, e tengono conto dei risultati assoluti a lungo termine
Indipendentemente dall’orizzonte temporale di ogni comparto, l’operato dei gestori viene monitorato nel continuo da parte delle Funzioni del Fondo al fine di verificare:
- la corretta implementazione della politica d’investimento e dei correlati limiti qualitativi e
quantitativi;
- il rispetto dei limiti di rischio assegnati.
Le convenzioni prevedono una durata del mandato di 5 anni. La politica di remunerazione dei gestori definita dal Fondo prevede il riconoscimento di una commissione fissa indipendentemente dalla durata del mandato. Tuttavia, alla conclusione del mandato di gestione il Fondo svolge una valutazione dell’operato del gestore e, in particolare, dei risultati assoluti e relativi conseguiti, all’esito della quale può prevedere un rinnovo del mandato.
Le modalità con cui l'investitore istituzionale controlla i costi di rotazione del portafoglio sostenuti dal gestore di attivi, nonché le modalità con cui definisce e controlla un valore prefissato di rotazione del portafoglio e il relativo intervallo di variazione
Il Fondo ha individuato valori prefissati per il turnover del portafoglio che, tuttavia, non rappresentano un limite imposto al gestore, in quanto il Fondo ritiene che il parametro del turnover debba essere considerato congiuntamente ad altri fattori, tra i quali il rendimento conseguito unitamente a una valutazione più complessiva delle circostanze contingenti di mercato. Tali valori rappresentano invece delle “soglie di attenzione”, oggetto di monitoraggio nell’ambito dell’attività di controllo.